Speciale Internazionali BNL Storia, Campioni E Risultati HCM24 - Qvnews Pubbl
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quantaclub.com QVN76 MAGAZINE Marzo/Giugno 2016 W l'Europa SPECIALE INTERNAZIONALI BNL Storia, campioni e risultati HCM24 - QVNews pubbl. trimestrale registrazione 267/2004 tribunale Milano Poste Italiane Spa - Sped. A. P. -70% - LO/MI N.1/2011 - Anno XII - N°76 - marzo- giugno 2016 - marzo- 2016 giugno XII - N°76 - Anno N.1/2011 -70% - LO/MI A. Spa - Sped. Italiane P. Milano Poste 267/2004 tribunale registrazione pubbl. trimestrale - QVNews HCM24 Visite specialistiche Visita medica non agonistica Cardiologica Visita medica agonistica Fisiatrica Ortopedica Allergologica-immunologa Quanta Dietologica Test allergologici FisioMed Osteopatica Poliambulatorio Trattamenti Tecar Massaggio decontratturante Laser Linfodrenaggio Ultrasuoni Trattamento di riabilitazione Ionoforesi Trattamento osteopatico Elettrostimolazione Trattamenti riabilitativi in acqua, Massoterapia su sabbia e in palestra Massaggio sportivo quantafisiomed.com • [email protected] Via Assietta 19, Milano • T. 02 39565590 - 02 39565589 • F. 02 83387812 EDITORIALE | di Paolo Bonanni leDomande di ENRICO Il grande Enrico Crespi avrebbe hissà che domande stringenti avrebbe fatto ai due aspiranti sindaci di Milano quel maestro di sport e di vita che rispon- chiesto certamente a Parisi e deva al nome di Enrico Crespi, che ci ha lasciato recentemente. Sala: che mi dite della politica Lui, così gentiluomo da avere sempre un abbraccio per il col- lega che si trovava in difficoltà, avrebbe probabilmente chiesto sportiva milanese? Che mi dite con il solito, intelligente, garbo a Stefano Parisi e Beppe Sala come mai nei loro della gestione di Milanosport? programmi per ambire alla poltrona di sindaco meneghino non ci sono stati Cancora grandi spazi per lo sport. Il primo ha solo detto che dovrebbe esserci maggiore libertà di investimento per le concessionarie sportive, che bisogna ripensare Milanosport e gli impianti per rilanciare grandi eventi. Il deus ex machina dell’Expo nel suo programma ufficiale ha invece giustamente dedi- cato molte pagine al lavoro ma neanche un riga allo sport, eppure su Instagram ha postato alcune foto in cui si allena in palestra e si professa buon sportivo. Questo, probabilmente, il mio amico Enrico l’avrebbe fatto notare ai due con- tendenti. Ma la constatazione sarebbe stata fatta con quella gentilezza che gli era propria, così come tanti anni fa quando era prima al comando delle pagine sportive della “Notte” e poi a Telereporter e Telenova era solito chiosare i miei interventi nella pancia dello stadio Meazza, quando ancora i calcia- tori si bloccavano davanti allo spogliatoio e non nella asettica “zona mista” di questi anni televisivi. Erano anni in cui grandi giornalisti come Nino Nutrizio, Giorgio Tosatti e Gianni Brera erano riusciti ad allevare i loro epigoni come Mario Sconcerti, Alfio Caruso e quella zanzara televisiva di Maurizio Mosca, proprio da Cre- spi chiamato alla “Notte” prima del suo passaggio alla “Gazzetta”. Comunque, a pochi mesi dalle votazioni amministrative milanesi dobbiamo ancora una volta, pur sapendo di essere ormai noiosi, constatare l’ennesimo ritardo dei lavori del Palalido che fanno scricchiolare il famoso cronopro- gramma più volte sbandierato e che, impietosamente, rivela che anche l’avvio della stagione sportiva 2016-2017 è praticamente a rischio dato che la Ge.co. co. (l’azienda incaricata dei lavori) non pare certa di poter consegnare il tutto per il 30 settembre. Nel frattempo si sono buttati al vento i 300mila euro all’anno garantiti dalla sponsorizzazione Armani e altri 400mila per l’af- fitto della struttura. E nella già brutta pagella dell’assessore Bisconti vogliamo farci mancare anche i due più grandi flop (ma non unici, purtroppo): la man- cata rinascita del Palazzo dello sport e del Vigorelli, che solo sotto elezioni, pare, essere stato dichiarato pronto alle gare? Queste scomode contestazioni certamente Enrico all’uscente assessore le avrebbe fatte, con garbo, ma con fermezza. Pronto a sentirsi rispondere altre dichia- razioni che sanno tanto di “palla in tribuna”, tipiche di quei molti difensori “brocchi” visti e commentati nella sua lunga carriera. 3 M Enrico, un vero signore di Umberto Quintavalle 7 Speciale pre-qualifiche Amarcord 18 di Toni Cappellari 23 TENNIS In viaggio 31Giovani Istruttori 34 con il Tennis HOCKEY 8Coppa Italia Altri Sport Ricordando 39 41il carnevale CAMP 44 News Quanta 36Open day Così, per sport Salute 48 50di Vittorio Viterbo in questo numero... contatti quantaclub.com RECEPTION [email protected] 02 6621611 PUBBLICITÀ E [email protected] SPONSORIZZAZIONI Antonio Cappellari 02 83387207 TENNIS [email protected] Manuela Zoni 339 1147069 [email protected] RISTORANTE PIZZERIA 02 66200285 [email protected] SPORT Marco Uda Ristorante apertura Speciale pre-qualifiche BNL 02 66216153 da lunedì a domenica [email protected] 12.30 - 14.30 | 19.30 - 23.00 pizzeria apertura AREA FITNESS da lunedì a sabato Luca Bertante 19.30 - 23.30 02 6621611 [email protected] QUANTA SPA 09.00 -18.00 USCITE DIDATTICHE 02 8330191 Marco Uda [email protected] 02 66216153 [email protected] CORSI QUANTA TITOLO RISORSE UMANE HOCKEY EUROPEAN LEAGUE CLUB HOUSE SOCI & EVENTI 09.00-18.00 02 6621611 02 54065424 [email protected] [email protected] L’avventura europea [email protected] 14 CORSI BRITISH INSTITUTES POLIAMBULATORIO 09.00-18.00 QUANTA FISIOMED 02 54065428 02 39565590 [email protected] 02 39565589 CAMP colophon DIRETTORE RESPONSABILE HANNO COLLABORATO TIRATURA Paolo Bonanni Toni Cappellari, Pietro Galeoto, 13.500 copie [email protected] Marco Cattelan, Cristina Lupi, Vittorio Viterbo STAMPA ART DIRECTOR Rumor industrie grafiche SpA Pietro Galeoto CHIUSO IN REDAZIONE il 16 marzo 2016 SEGRETERIA Monica Lagomanzini FOTO DI COPERTINA [email protected] Carola Semino 6 M SALUTO | di Umberto Quintavalle Ciao Enrico, un vero signore ro dall’altra parte del mondo, quando squilla il mio telefono: è Miriam Crespi la moglie del dottor Enrico Cre- spi, amicissimo di vecchia data e da me sempre ritenuto uomo straordinario, dolcissimo, un galantuomo di altri tempi. “Enrico sta morendo” mi dice serenissima, anche perché lei è donna fuori dal comune. Mi sciolgo nella commo- zione: è vero che lo sapevo novantenne, è vero che lo sapevo malato, ma per me era un grande, un amico vero, durissimo Epensare di non poter più dialogare e scherzare con lui. Dopo due giorni passati nell’angoscia del su e giù, oggi sta meglio, poi no, i medici sono pessimisti, alla fine se ne è andato: Miriam mi dice che nonostante le sofferenze il suo volto anche da morto era dolce, sereno quasi sorridente. Non mi stupisce, avendolo conosciuto bene e sapendo quale era la sua pulizia morale che lo rendeva impermeabile a qua- lunque negatività della vita, forse anche della morte da lui non temuta, ma rispettata. Giornalista di primissimo ordine come racconta nell’editoriale di seguito il nostro direttore che ha lavorato con lui per molti anni, interista sfegatato e Fausto Coppi sempre adorante (elementi che ci univano permettendoci chiacchiere e ricordi di ore), accanito giocatore di carte (facendolo felice gli dicevo sempre che se fosse stato una carta lui sarebbe stato il Re di Cuori), pessimo giocatore di tennis (mi insultava sempre quando glielo ricordavo), per decenni con me consocio di quel posto straordinario che era il Tennis Club Milano, poi disposto a seguirmi, da amico fedele, nella mia avventura al Quanta Club, Enrico ha finito per essere per me un costante punto di riferimento. Questo era Enrico per me. E con lui tante riflessioni, anche sui grandi temi della vita, incoraggiamenti, sogni da condividere o raccontarci, qualche ricarica quando gli umori erano al minimo, ma soprattutto la convinzione di avere di fronte un gran signore, buono, intel- ligente, sensibile, un amico vero, in tutti i sensi. Enrico, mi mancherai, tanto: e grazie per tutto quello che sei stato per me. 7 M HOCKEY IN LINE Storia di un pasticcio… e del trionfo finale della GIUSTIZIA Quest’anno il campionato di hockey ha rischiato di conoscere una delle pagine più oscure della sua non lunghissima storia. Infatti un errore del giudice sportivo della Federazione poteva stravolgere ingiustamente classifica, aspettative e corretta realtà dei valori in campo. Una brutta vicenda che alla fine, fortunatamente, ha trovato un verdetto giusto, che spazzasse ogni ambiguità. Ripercorriamo assieme la vertenza, passo dopo passo. Ma soprattutto ricorso dopo ricorso fino alla verità finale. il fatto uraj Franko, allenatore della squadra di serie B dell’HC Milano Quanta, nonché portiere della prima squadra, durante le finali nazionali della passata stagione riceve e sconta una giornata di squalifica come allena- Jtore. Successivamente gli viene inflitta un’ulteriore giornata di squalifica, mai comunicata dal Giudice Sportivo alla Società. 8 M gli sviluppi ilano Quanta, ignaro delle decisioni del Giudice Sportivo, schiera Franko in ogni partita del campionato di serie A1 nella stagione 2015-16. Quasi al termine del girone d’andata, il giudice sportivo riceve un esposto ufficiale riguardo alla squa- lifica ancora da scontare. MLe conseguenze Per questa “leggerezza” del Giudice Sportivo, l’HC Milano Quanta si è vista infliggere una maxi squalifica: 5 partite vinte sul campo ma perse a tavolino con il risultato di 5-0, con conseguente retrocessione in campionato dal primo posto al terzultimo e relativa estromissione dalla “final six” di Coppa Italia. E così la squadra, che poi avrebbe rappresentato l’Italia