C lub Fedelissimi S iena A nno XXX V Periodico s p ortivo edito dal 651 ilfe delissienaclubfedelissimi.it simo 2 Quella che stiamo vi- edit vendo non è solo una stagione travagliata, più verosimilmente si nicnat potrebbe definire una vera e propria guer- oriariamo, altrimenti ogni di- ra. Non c’è un esercito schierato davanti che ci scorso sarebbe superfluo) fronteggia, ma una se- un progetto credibile e, rie di cecchini, nascosti soprattutto, realizzabile, è e non individuabili, che lelecito sperare che questa non ti permettono di ca- pire da quale parte sta strada possa essere quel- arrivando il colpo. la giusta, una soluzione che restituisca credibilità Non chiediamo Massimo Mezzaroma, ha alla Robur e normaliz- individuato nella ristruttu- zi una situazione ormai razione dell’area del Ra- diventata insostenibile. la luna strello, l’unica soluzione Spetterà ad altri valutare percorribile per trascina- il tutto, ma davanti a un È una guerra subdola che, re fuori la barca bianco- serio progetto e relative se non interverranno fatti nera dalle secche in cui garanzie, diventa difficile nuovi, rischia di concludersi è arenata, ma intorno a girarsi dall’altra parte. I ti- nel peggiore dei modi. A questa ipotesi aleggiano fosi vorrebbero riprendere complicare il tutto ci si è molti dubbi e, a oggi, po- a recitare solo il loro ruo- messa anche la sfortuna, che certezze. Scriviamo lo, parlare di calcio, di un sempre pronta a colpire la queste righe senza cono- pareggio svanito o di una Robur e l’infortunio di Pla- scere l’esito dell’incontro vittoria sudata e non vive- smati è lì a dimostrarlo. Ma sindaco-Mezzaroma-tifosi, re con l’incubo di penaliz- quali potrebbero essere i ci auguriamo che oggi, zazioni, con la paura di un fatti nuovi che invochiamo? mentre aspettiamo l’inizio fallimento sempre in ag- È difficile, se non impossibi- di Siena-Juve Stabia, il qua- guato o vedere partire un le, rispondere a questa do- dro sia più chiaro e l’incon- giovane senese cresciuto manda, anche perché intor- tro abbia, almeno in parte, nel vivaio dopo appena 17 no alle vicende bianconere dissolto qualche dubbio. partite disputate. Nessuno è scesa una coltre di nebbia Non abbiamo elementi sogna la luna, sappiamo che impedisce a chiunque concreti per valutare la che essere tifosi del Siena di avere un quadro reale validità della proposta non è facile, non lo è mai della difficile situazione. dell’AC Siena, ma non vo- stato e mai lo sarà, ma gliamo essere pessimisti tanta passione e attacca- in merito. Se la società ha mento meritano più cer- presentato (come ci augu- tezze e meno angosce.

3 il pun to

4 con meno sconfitte (4) in- noi dobbiamo e vogliamo il sieme a Brescia e Cesena continuare a pensare po- e la zona play-off rimane sitivo, nonostante tutto, in antonio gigli a soli 4 punti. Il proble- attesa che anche la dea ma, adesso, è ritrovare la bendata si ricordi della concentrazione massima nostra squadra (e della punA calcio, lo sanno anche in vista del prossimo mese nostra società…). i bambini, si gioca con i difensori, i centrocam- e mezzo, periodo decisi- Dobbiamo ripartire dopo il pisti e gli attaccanti. vo per il raggiungimento passo falso di Bari e dob- Vari allenatori si sono degli obiettivi finali. Da biamo farlo oggi contro una to oggi al 29 marzo, infat- squadra in difficoltà, ma sbizzarriti con schemi che prevedevano modi- ti, dopo la Juve Stabia, il speranzosa di recuperare fiche importanti, novità Siena avrà in trasferta il treno per la salvezza, e quant’altro, ma de- partite con Ternana, Tra- una formazione ritoccata rogare da questa prima pani, Avellino e Palermo, in meglio dal mercato e che basilare regola non lo roba da far tremare i pol- ha dato segni di risveglio. ha mai fatto nessuno, si, mentre al Franchi ar- La Juve Stabia, infatti, nelle per lo meno non ha mai riveranno Empoli, Cesena ultime tre partite ha battu- portato buoni frutti. e Brescia. Non c’è ombra to il Pescara e fermato sul

Il Siena visto a Bari, perso il peso dell’attacco per le Inizia un ciclo di partite note difficoltà societarie e il giovane talento Rosseti per un leggero infortunio prima del match, si è tro- decisive vata a derogare obbligato- riamente a questa regola e i risultati sono quelli che abbiamo visto. Non ha di certo colpe mister Beretta che ha fatto di necessità virtù, proponendo, nel ruo- lo di punta, un uomo esper- to e avvezzo a tutto come Giacomazzi – che merita una medaglia al merito – con scarsi risultati, ma anzi ha il merito di aver buttato nella mischia un altro gio- vane eccellente del nostro settore giovanile, il dicias- settenne Cappelluzzo. Il Siena, insomma, si sta barcamenando tra molte di dubbio che queste otto pari Cesena e Reggina. Non difficoltà, con l’aggiunta di gare decideranno la sorte esistono partite facili in se- una punta di sfortuna. Un della Robur. Beretta e suoi rie B, lo sappiamo bene, ma passo falso come quello di ragazzi non hanno certo anche questo è un ostacolo Bari, seppur importante, ci paura, più di una volta da superare per continuare può anche stare. La Robur hanno dimostrato di saper a sognare in grande, nono- resta ancora la squadra fare di necessità virtù e stante tutto e tutti.

5 fac Com’è stato tornare in emozioni. E quelle ti danno campo dopo la squalifica? una forza incredibile”. “Bello, sicuramente emo- E ora? angela gorellini zionante. Dopo nove mesi “Vado avanti di partita in fuori, un po’ come tornare partita, sperando di gio- cia indietro nel tempo e rivi- care il più possibile, ma vere le mie prime partite”. sempre nel rispetto delle Il momento più brutto? scelte del mister”. “Ogni sabato, gli altri gio- Intanto la Juve Stabia... a cavano e io non potevo. “Sarà una sfida tosta. Loro, È stata dura. Ho sempre al di là della classifica, so- no una buona squadra, ben Nella notte più buia, a illuminare il suo cammino messa in campo. E corrono. facsono state le stelle. Le sue piccole stelle, Denis e Dovremo affrontarli a viso Zaira. E gli amici, non solo compagni, che ha conqui- aperto, vogliamo vincere stato con la vitalità che lo contraddistingue anche per dare una gioia a noi e in campo. Per Nicola Belmonte, adesso, è tornato a splendere anche il sole. ai nostri tifosi”. cia Perché il pallone? Che stagione è per il Siena? cercato di non pensare, di “Perché mi è sempre pia- “Stiamo facendo bene, no- allenarmi per farmi trovare ciuto: ho iniziato a sei anni, nostante le difficoltà che pronto al rientro. Ce l’ho nella mia città, Cosenza. È abbiamo dovuto affronta- fatta anche grazie ai ra- stato mio padre Enrico a re. Siamo sempre rimasti gazzi che non mi hanno spingermi: amava questo concentrati sul campo, ci mai fatto pesare la situa- sport e aveva piacere che siamo buttati sul lavoro, zione e mi sono sempre giocassi. Una volta inizia- Nicola Belmonte senza pensare alla penaliz- stati vicini, come la società to, non sono mai mancato zazione, ma ragionando di e il mister. Oltre ovviamen- a un allenamento: quando partita in partita. Il merito te la mia famiglia. Non pos- sei piccolo non pensi a vin- è del gruppo, forte e unito, so che ringraziare tutti”. cere o a perdere, ma solo a e dello staff, che ha saputo Cosa ti ha lasciato questa divertirti. Ora, dopo la mia fornire gli strumenti giusti”. esperienza? famiglia, il calcio è tutto”. “Mi ha fortificato. Nei mesi Chi sei fuori dal campo? ho accumulato emozioni. “Un marito e un padre. Ho Pure brutte, ma pur sempre due bambini, Denis e Zai-

6 ra. Quando vengo via dal campo ogni giorno corro da Giusy per darle una mano. Prima non ero un ‘casalingo’, ma da quando ci sono loro la mia vita è cambiata. Sono la più grande gioia che ho e sta- re con loro è un piacere”. L’aggettivo per descriverti? “Testardo, se voglio una cosa me la prendo”. Amare o essere amati? “Amare, forse. Da quando sono padre amo i miei figli sopra ogni cosa e farei tutto per loro. Allo stesso tempo, però, mi sono reso conto di quanto sia bello l’amore dei genitori e di quanto i miei ne abbiano dato a me”. Un compagno con cui an- dare al cinema? “Valiani. Quando sto con lui non puoi non essere sereno”. In libreria? “Valiani”. A un concerto? “Valiani”. Su un’isola deserta? “No, basta Valiani. Ci vado con mia moglie”. E se su quell’isola, potessi sce... Non starebbe a me Che avete in comune tu e portare un solo oggetto, dirlo, ma sono generoso, a Valiani? cosa porteresti con te? volte anche troppo”. “Niente, lui è pelato e io “Vado sullo scontato? Ma Un saluto ai tifosi? sono peloso... Battute a sì... un pallone”. “Un abbraccio. Speriamo parte è un grande amico, L’uomo Belmonte dice sì? l’anno prossimo di trovar- una persona con cui mi “Spesso. È molto difficile ci tutti insieme in un’altra trovo benissimo”. che dica no... Non mi rie- categoria...”.

7 l’a Mercato e dintorni: naltommaso refini il punto Il lungo letargo, comin- ciato esattamente al gi- sul campionato ro di boa, e soprattutto di Maresca, la duttilità di per i biancorossi, non pos- isila sessione di mercato Vitiello e la corsa di La- sa diventare realtà. invernale, contribuisco- zaar. Soprattutto, non ha Sulla scia degli emiliani, il no a rendere il girone di ceduto alle lusinghe rice- Latina di Breda: Paolucci ritorno un campionato a se stante: un mini tor- vute per alcuni dei suoi nel motore e tanta voglia neo di ventuno partite, pezzi da novanta. Adesso di confermarsi nella colon- che lancia in orbita la è la candidata principale na sinistra della classifica. coppia regina e concede a mettere la freccia per Tornando alle zone altis- a diverse altre squadre staccare la compagnia. sime, c’è curiosità sulla l’opportunità di sogna- Altra regina del mercato, tenuta dell’Empoli di Sar- re il Paradiso calcistico. lo Spezia del patron Vol- ri. Quotazioni stabili dopo Storicamente la campa- pi: sontuosa la campagna il mercato, dunque sarà gna trasferimenti non acquisti, pensata per valo- decisiva la condizione fi- stravolge gli equilibri, rizzare la guida tecnica di sica a primavera: se gli ma può mettere le ali Mangia. Schiattarella, Bel- azzurri dimostreranno di a chi era già in rampa di lomo e Giannetti le punte di aver gestito bene la so- lancio, o frenare in ma- diamante che dovrebbero sta invernale, sarà difficile niera decisiva chi la subi- permettere alle aquile di non trovarli seduti ai primi sce anziché sfruttarla. spiccare il volo. I play-off, banchi quando il torneo Il Palermo, costruito per a questo punto, diventano entrerà nel vivo. un immediato ritorno nella quasi un obbligo per i liguri. Per gli altri posti al sole sarà massima serie , ha blin- Ambiziosa la matricola Car- una lotta all’ultimo sangue: dato il suo ruolo di batti- pi, che ha messo a segno la campagna trasferimenti strada con poche opera- l’acquisto forse più impor- non ha prodotto significa- zioni mirate: a una squa- tante dell’intera sessione tivi scossoni, dunque sarà dra già forte, allenata da invernale: Ardemagni, in interessante vedere chi ri- un esperto in materia di cadetteria, è un attaccante uscirà a spezzare le cate- promozioni come Iachini, di quelli che spostano gli ne dell’equilibrio. Avellino, ha aggiunto l’esperienza equilibri. Con il gioco of- Cesena, Trapani, Crotone, fensivo di Vecchi e i gol del Lanciano, Pescara e Brescia numero nove, chissà che il sono raccolte in appena sei sogno della post season, punti: la qualità del torneo

8 non sarà eccelsa, ma l’equi- come l’ex numero nove. A con patate i “cugini” bian- librio regna sovrano e, dal Beretta l’ingrato compito coscudati, che hanno già punto di vista delle emozio- di ripartire ancora una vol- tagliato il poco invidiabile ni, la formula dei play-off al- ta da zero, rimboccandosi traguardo dei tre allena- largati terrà vivo l’interesse le maniche alla ricerca di tori. Altro giro, altra cor- fino all’ultima giornata. nuovi assetti. Se, nono- sa: dopo Marcolin e Mutti, Dal restyling di mercato stante tutto, i bianconeri tocca a Serena. Ha cam- non è uscito certamente avranno la forza di scalare biato pelle la Juve Stabia un Siena migliore. Il grup- la classifica, ripetendo i di Pea, che sta dando alle po di Beretta ha interpre- numeri clamorosi del pri- vespe una nuova identità, tato in maniera straordi- mo semestre, giù il tap- ma il fardello di un girone naria il girone di andata e peto rosso, il cappello e di andata assolutamente l’avventura in , musica maestro, perché negativo rischia di essere facendo innamorare l’inte- un tale risultato avrebbe i determinante. Stabile an- ra città. Sta conducendo contorni dell’impresa. che la Reggina, nella sua un torneo al di sopra delle Dopo Modena, in ripresa, mediocrità. Difficile che a aspettative, considerando Ternana, Varese, Bari e maggio le quattro con le la spada di Damocle delle Novara, ecco le sabbie mo- orecchie d’asino abbiano continue penalizzazioni bili del campionato, con la volti tanto diversi. Semmai e un gennaio ancora una provincia di Padova che vi- sarà bagarre per il quintul- volta triste. In un colpo ve giornate da incubo: ma- timo posto dietro la lava- solo, la Robur ha perso la le il Cittadella di Foscarini, gna, a meno di crolli ver- sua pepita d’oro dal punto che dal mercato è uscito ticali - in B rappresentano di vista tattico e realiz- ulteriormente indebolito comunque una costante - zativo - Giannetti - e un e mai come quest’anno in grado di cambiare total- attaccante di categoria appare in difficoltà; idem mente le carte in tavola.

9 se gnafilippo tozzi re

Al momento della ces- sione di Paolucci e Gian- netti, il Siena aveva mes- so a segno 35 gol, mi- glior attacco del cam- pionato per l’ennesimo sabato consecutivo. Se ne sono andati 12 di quei 35 gol, praticamente un terzo del fatturato.

10 cifra tecnica individuale è che fin qui sia mai man- nettamente superiore alla cato. Rosina ha messo a media, in grado di con- segno 7 gol, e il rigore Un impatto da tenere in sentirgli di saltare l’uomo fallito all’80° di Siena- assoluta considerazione a piacimento. In attacco, Varese gli toglie ancora per provare a gettare un tutto il peso poggia sulle il sonno. Ciononostante, pizzico di luce su quello spalle di Valerio Rosseti, nelle prossime settimane che attende i bianconeri che già contro il Novara diverrà ancora di più l’uo- nel girone di ritorno. La si è dimostrato in grado mo chiave per i destini del partenza di Giannetti è di cantare e portare la Siena. L’arrivo di Fabbrini avvenuta per ragioni eco- croce, sfiancandosi nel gli consentirà di tornare nomiche, ma tutti i cuori dare battaglia alla retro- con meno frequenza ver- bianconeri sanguinano. guardia azzurra. A Cap- so il centrocampo per far- Tuttavia, se c’è un cuo- pelluzzo, balzato sotto i si consegnare il pallone. re che soffre in silenzio, riflettori delle cronache Dopo lo stesso Rosina, il potrebbe essere quello di dopo il bel gol-lampo di primo a trarne beneficio . Il tecnico ha affrontato questa sta- gione consapevole degli ostacoli che avrebbe in- Rosina: contrato sul suo cammino a causa delle difficoltà del club. Non ha battuto ciglio le chiavi in mano neppure in questa occa- Bari, non si può chiedere sarà Rosseti. Insomma, sione. Tuttavia, l’istinto nulla. Tutto quello che ri- il trequartista calabrese da assassino di Niccolò uscirà a dare alla squadra rappresenta e rappresen- Giannetti negli ultimi 16 sarà un piacevole e gradi- terà la cartina al tornaso- metri è qualcosa di dif- tissimo surplus. In questo le delle aspirazioni della ficilmente rintracciabile contesto, un uomo rimane squadra. L’impianto di nell’attuale rosa bianco- investito di responsabilità gioco messo insieme da nera. Per sostituire il ta- ancora maggiori. Si tratta Mario Beretta necessita lento senese, è arrivato ovviamente di Alessandro di qualcuno che sappia Fabbrini. Il gol non è la Rosina. La perla sfodera- capitalizzarlo al massimo sua principale attitudi- ta contro il Novara rima- grado. Un onere che da ne, come dimostrano le ne uno dei gol più belli qui alla fine ricadrà in 3 marcature in 56 gare dell’intera stagione e la massima parte sulle spal- di . Tuttavia, la metamorfosi a cui la Ro- le di Rosina. bur è soggetta gli richie- derà un maggiore apporto in fase realizzativa. Non

11 Sei mesi alla grande, con- dine’ più grande è stata in clusi con il derby a Firenze. la rete contro il Trapani. È “Tenevo particolarmente arrivata nel recupero, con a giocare quella gara: da la squadra in dieci ed è luca casamonti senese il derby è sempre il valsa una vittoria. Quella è derby e credo sia il sogno stata un’emozione unica, ter di ogni tifoso biancone- per di più arrivata proprio È stata la cessione più ro quello di affrontare la sotto la Curva Robur. Ma dolorosa: veder partire Fiorentina e darle maggior in generale sono stati me- un senese doc che per la fastidio possibile. Penso si bellissimi, condivisi con virobur ha dato il massimo che in quella sfida ci sia- un gruppo straordinario, è stato un colpo duro per mo riusciti e abbiamo reso la vera forza del Siena. i tifosi bianconeri. Ma per tutti i tifosi della Robur Perché si tratta di calcia- esigenze economiche, la orgogliosi di noi”. tori che prima di tutto so- stasocietà è stata costretta Che bilancio fai della tua no grandi persone che, in a lasciar partire uno dei stagione? mezzo a tutte le difficol- suoi migliori talenti. Con “Sono partito con l’idea di tà esterne, hanno saputo Niccolò Giannetti abbia- fare bene e ce l’ho messa compattarsi lascando tut- mo parlato di questo e dei tutta fin dal primo giorno to il resto all’esterno e che mesi vissuti con la maglia per riuscire a conquistare sono convinto daranno fi- della sua città, un privi- la fiducia del mister e per no alla fine il massimo per legio non da poco. dimostrare che non ero so- portare in alto il Siena”. HO VISSUTO MESI BELLISSIMI CHE NON DIMENTICHERÒ MAI Partiamo dalla fine e dalla lo ‘uno di Siena che gioca- Un gran gruppo guidato tua cessione. va nel Siena’, ma che me lo da mister Beretta… “È stato un addio dovuto, meritavo e potevo dare il “Con lui ha avuto un bellis- per il bene della società. mio contributo. Per questo simo rapporto: è un uomo Personalmente non avrei ho dato tutto fin da subito, schietto, che dice le cose mai voluto lasciare Siena non risparmiando nessuna in faccia, sia quando deve quest’anno, avrei voluto goccia di sudore”. esaltarti sia quando vuole fare qualcosa di importan- Quale il momento più bel- rimproverarti per qualche te con il gran gruppo che lo di questi mesi con la errore. Ma tutto al fine di eravamo e per i tifosi che maglia della Robur? migliorarti. Questa mia idea se lo meritano. Ma è anda- “Non c’è stato un momen- sul mister è comune a tutti ta così e le esigenze eco- to particolare più bello di i compagni, non a caso lo nomiche hanno prevalso”. altri. Sicuramente la ‘libi- seguono alla grande”.

12 salutare o ringraziare? “Colgo l’occasione per sa- lutare tutti i tifosi e la città, perché me ne sono andato da un momento all’altro. Saluto tutti e vo- Spezia-Siena: che gara sarà? “Sabato scorso l’ho fatto. glio dire che sono stato “Intanto spero di esserci, E credo che sarà così per veramente bene in questa poi, sono sincero, non lo tutta la stagione, perché, parte di stagione: ero e mi so. Casomai ne riparlere- nonostante la cessione, sentivo a casa in ogni mo- mo dopo la partita. Penso credo di aver contributo mento, sia durante la set- che sarà una grande emo- in piccola parte ai risultati timana che il sabato allo zione per me e una gara della Robur in questa sta- stadio. Personalmente ho speciale, perché mi trove- gione e sarei ben felice se vissuto mesi bellissimi che rò ad affrontare i miei vec- il Siena arrivasse in alto. ricorderò sempre e spero chi compagni e tifosi”. Poi, essendo tifoso, avrò inoltre di aver contribuito Quando finisce la gara dello sempre un occhio di ri- anche io, per quanto in Spezia, vai subito a control- guardo per il Siena”. piccola parte, alla lunga lare il risultato del Siena? Niccolò, hai qualcuno da storia della Robur”.

13 14 Non perdiamo noi un patrimonio importante lu.ca. come il Siena tif

Ancora la voce ai tifo- Per quanto difficile, quali do di spalmarlo, o di trova- si bianconeri. In questo sono le possibili soluzioni re soluzioniosi simili. Il tutto numero abbiamo sentito per il futuro? per riuscire a ripartire “da Alessandro Pepi. “Io sono un semplice tifo- zero” e non dover temere so e non saprei cosa dire ogni volta che manchi la Il momento attuale del o quali potrebbero esse- liquidità per i pagamenti Siena non è dei migliori. re le migliori soluzioni. e arrivino ulteriori punti di “È un momento difficile, Si sente parlare molto di penalizzazione”. tutti lo sanno e non dicia- una ristrutturazione del- Accanto a questo, una mo niente di nuovo. Sareb- lo stadio come possibile grande squadra. be importante sopravvive- salvezza, anche se, a es- “A livello calcistico la squa- re e non scomparire, cer- sere sincero, non ho ben dra ‘mi gasa da morire’. cando di fare il possibile capito i meccanismi reali Erano anni che a Siena non per riuscire a mantenere per cui la questione stadio si vedevano giocatori e uo- questi livelli e continuare possa sbloccare la situa- mini combattere così per a vivere in un contesto zione economica del Siena la maglia e per la gloria. calcistico importante a li- nell’immediato. Si potrebbe Se non arrivano ulteriori vello nazionale”. lavorare sul debito, cercan- penalizzazioni, penso che il Siena possa puntare ai play off. È un traguardo difficile da raggiungere, ma credo che la squadra possa lottare fino alla fine per farcela”. Infine vuoi aggiungere qualcosa? “Vorrei che il Siena fos- se seguito da un pubblico appassionato e da un tifo caloroso, perché, al di là della serie B, conta la pas- sione. Credo che si deve cercare di non perdere il grande patrimonio rap- presentato dalla Robur. Vorrei che il Siena pos- sa continuare a essere la squadra di riferimento per tutta la provincia”.

15

zibL’ultima tappa di Contini: Juve Stabia L’ultima tappa del suo così, con Sannino che lo girovagare si chiama Ca- fece giocare a fasi alterne, stellamare di Stabia. Pri- complice anche una forma aldma Parma, Napoli. Avelli- fisica non proprio eccelsa. no, Saragozza (in Spagna) Partito titolare con Cosmi, Siena e Bergamo. E infine, perse anche con lui il po- nell’ultima estate, la Juve sto da titolare e a genna- oneStabia. Parliamo di Mat- io, nonostante l’arrivo di teo Contini, difensore clas- Iachini, arrivò un nuovo se 1980 che ho scelto i trasferimento: all’Atalanta. campani per proseguire la Sei mesi, ancora incolori, sua carriera. Arrivò a Siena con 3 sole presenze, tanto nell’estate del 2011, e per da non rientrare più nei molti sarebbe stato l’uomo piani dei neroazzurri. Di- decisivo per far fare il salto scesa in B, alla Juve Stabia, perché, parole di Contini di qualità alla difesa della alla ricerca di un difensore “avevo voglia di rilanciarmi Robur. Non andò proprio esperto per la categoria, e far bene”. Ex bianconeri che cambiano maglia Si è chiusa il 31 gennaio coneri hanno cambiato ma- in prestito all’Académica la sessione invernale del glia in cerca di nuova gloria. Coimbra, mentre Brandao mercato e alcuni ex bian- Partiamo da Rubin, che è (di proprietà del Parma) è rimasto a Verona, ma ha approdato al Belenenses. Al lasciato la maglia dell’Hel- di là delle voci restano inve- las per quella del Chievo. ce nelle rispettive squadre Proseguiamo con Pozzi, dal- Brienza (piaceva al Trapa- la Samp al Parma (“volevo ni), Teixeira (si era parla- cambiare dopo tanti anni” to del Verona), Del Grosso ha dichiarato), Sestu, che è (proposto alla Samp), Uvini invece approdato in blucer- (ancora al Napoli, dove per chiato dal Chievo (dove non adesso ha giocato solo 6 aveva spazio dopo l’arrivo minuti nella sfida col Cata- di Corini) e Molinaro, che è nia) e quell’Emeghara rinvi- tornato in Italia dallo Stoc- gorito dalla cura Di Carlo e carda, al Parma. Passando nelle ultime gare protagoni- all’estero Agra è andato sta a Livorno.

18 19 svolgendo per il regime na- chia zista, ma ella declina. “Ripie- ga” dunque su uno spirito affine, un misconosciuto ci- jacopo rossi neoperatore di provincia (il cui scheletro verrà trovato rosc settant’anni più tardi), Guil- “Il mondiale del 1942 non figura in nessun libro di storia, lermo Sandrini: quest’ultimo ma si giocò nella Patagonia argentina.” elabora steadycam ante Osvaldo Soriano litteram, fissando, come si uro vede nei filmati d’epoca, te- lecamere alle teste dei cal- Il Mondiale ciatori e al pallone. scomparso Galeotto, o meritevole, fu ria: le riprese della finale Katsuro Matsuda, scono- del Campionato Mondiale sciuto insegnante di lingue di Calcio giocato in Pata- giapponese per professione gonia nel 1942, lontano e concorrente di quiz televi- dalle trincee, dai campi di sivi per hobby. Quando la sterminio, dalla guerra. bella presentatrice di Sho- Il giornalista argentino gun Treasure gli ha chie- Sergio Lewinski, fisico alla sto dove si fossero giocati Michael Moore e piglio he- i Mondiali del ’42, egli ha mingwaiano, indaga. Viag- risposto, senza esitazione gia, intervista, chiede, scri- alcuna: «In Patagonia!». Ri- ve, e ottiene le risposte sposta errata, pare, e addio che cerca. Perché di quel ai centomila yen in palio. Mondiale non si è parlato Ma non è così. Lo sapeva per decenni? «Se qualco- Soriano, che per primo ne sa non filtra è perché il parlò in uno dei suoi raccon- potere non vuole che si ti più riusciti. Lo sapevano i sappia. E quindi che non registi del documentario “Il gli conviene»: lo sostiene Intanto il Conte costruisce Mundial dimenticato”, che Victor Morales, anch’egli impianti, cerca squadre, con- ripercorre le tappe di una giornalista e scrittore, in- tatta leghe e richiama sua delle leggende più affasci- tervistato dal suo collega figlia, l’affascinante Helena, nanti del pallone. durante il documentario. artista di grido dell’avan- Tutto parte da uno schele- Ma chi rappresentava il guardia europea e fotografa tro umano trovato in mez- potere? Il Regno della Pa- innovativa. Chi gioca, però? zo a dei fossili preistorici, tagonia, in quegli anni bui, «Dodici squadre formate da con tanto di macchina da godeva della presenza operai e minatori, scavatori presa anni ’40. In quel- del conte Otz, tanto ricco e ingegneri, militari e pesca- la macchina da presa c’è quanto visionario nobile tori, esiliati e rivoluzionari. una storia, o meglio, c’è d’origine ungherese, ap- In mezzo a questi solo po- il (o la) finale di una sto- passionato di calcio. chi professionisti» scopre Per celebrare l’evento vor- Lewinski. rebbe Leni Riefensthal, per La Germania, come testimo- l’egregio lavoro che sta nia un prezioso telegram-

20 ma, può gonfiare il petto Klaus Kramer. C’è l’Italia, C’è l’Inghilterra: «Fu la sua ai quattro angoli del globo: nazionalista ma non fasci- prima partecipazione a è la squadra più temuta sta, composta da anarchici un mondiale», come te- del torneo, un’arianissima e socialisti, debole dietro, stimonia Gary Lineker. Ci selezione di professioni- per stessa ammissione del sono i missionari polacchi, sti mandati in Sudamerica terzino toscano Battilocchi, che perdono mestamente con l’unico obiettivo del ultimo superstite, ma dia- con gli azzurri («polacchi trionfo impietoso, guidata bolica in attacco, grazie al schiavi di un gioco impru- dall’occhialuto e micidiale duo Puricelli-Bernini. dentemente evangelico e una grassa staticità», co- me commenta ironico un cronista anonimo). Ci sono gli indios Mapuche, capi- tanati da un portiere che para ogni rigore, grazie a un metodo che verrà imi- tato, anni più tardi, anche da Buffon in Germania. Ma, soprattutto, c’è lui, l’ar- bitro della finale: William Brett Cassidy, figlio di “quel” Cassidy, anch’egli ladro e

rapinatore, riparato in Patagonia e ricer- cato in tutto il mondo. I filmati d’epoca lo mostrano impeccabile, con l’immancabile Stetson ben calcato sulla testa, mentre, pistola alla mano, seda le proteste degli italiani in seguito a un rigore. C’è verità e leggenda, in un’assurda e goliardica mescolanza di racconti e testimonianze. Ci sono i discendenti di Sandrini e Roberto Baggio, alcuni ex- giocatori che parteciparono e Darwin Pastorin, la figlia di Helena Otz e Joao Havelange, ex presidente Fifa. Ma, so- prattutto, c’è del calcio, bello e romanti- co, e, secondo alcuni, c’è una speranza: che i Mondiali del 2026 si giochino davvero in Patagonia, terra degli indios massacrati in nome del progresso.

21 Stagione 2008-09, la prima di Giampa- foolo in panchina. Arrivano a Siena al- in cuni volti nuovi, sconosciuti ai più. La speranza generale è che tra questi ce ne sia almeno uno valido. In quel cugruppetto c’è un colombiano dal fisi- cam co tarchiato, di ruolo terzino destro. Si tratta di Juan Camilo Zuniga, prelevato dalla Robur dall’Atletico Nacional, classe s1985. Si parla di lui come del Cafù colom- po biano e il Siena, allora guidato da Stronati, per prenderlo riuscì a superare la concor- renza di Boca Juniors e San Paolo pagando 3 milioni per il suo cartellino. Giampaolo lo studia fin dal ritiro, impressionato dalle sue doti di velocità e rapidità. Ma alla gran propensione a spingere, faceva da contraltare una fase difensiva pratica- mente da inventare. L’allora allenatore del IL PENDOLINO COLOMBIANO Siena lavorò sul giocatore e, dopo qualche quasi imprendibile per gli avversari e lo scampolo di gara da subentrato, nel derby incoronò tra i migliori terzini di tutto il con la Fiorentina (quello deciso dal gol campionato. Chiuse con 28 presenze e, di Kharja) lo lancia da titolare. Zuniga forse, l’unica pecca di non aver mai tro- diverrà uno dei punti fissi di quella Robur vato la via del gol. L’estate successiva da record, che si salvò con relativo antici- lasciò Siena: tutte le big avevano messo po, coronando una grandissima stagione. gli occhi sul talento colombiano e alla fine Zuniga divenne subito uno dei beniamini la spuntò il Napoli per una cifra superiore dei tifosi: terzino destro con ampia libertà agli 8 milioni di euro. Da lì si è affermato di spinta, fece innamorare tutti a suon ai vertici del calcio italiano e negli anni è di discese sulla fascia, dribbling e assist stato accostato anche ai maggiori top club vincenti per i compagni. Il tutto ad altissi- europei che avevano chiesto informazioni ma velocità, caratteristica che lo rendeva sul suo conto.

22 è il motivo? Magari per spopola anche da noi. Ata- in onorare qualche bandiera, lanta, Genoa, Lazio, Paler- come il capitano storico mo. Guarda caso, il ritiro va giuseppe ingrosso Gaetano Musella? Macché. a braccetto con la calorosi- Il gesto venne fatto duran- tà e il fervore del tifo. Spulci la rosa delle Ve- te la presentazione della La formazione cam stagione 2011/2012 (con Esonerato Braglia, artefice spe e ti chiedi come mai nessuno calza i numeri il ritorno in serie B dopo della scalata in B, Pea ha 1 e 12. Eppure come re- sessant’anni) in onore alla fatto leggermente meglio citava il primo coman- Curva Sud. Un’iperbole del (7 punti in 9 partite) rea- podamento abodiano di motto “il tifo è il dodicesi- lizzando per la prima volta Agosto: “Da quest’anno mo uomo in campo”. Ma tre risultati utili consecuti- i numeri devono essere quest’anno la numerazione vi. Nel 3-5-2 delle Vespe, progressivi e i portieri dei portieri sarebbe rego- davanti a Benassi, giocano devono avere obbliga- lamentata. La Juve Stabia Ghiringhelli, Lanzaro e l’ex toriamente il n, 1, 12 e 22”. allora si appella alla Lega Contini. Fermi ai box Vitale In estate il primo numero Calcio di Serie B e ottiene e Mezavilla; Zampano e Li- era stato scelto da Bra- l’autorizzazione a non as- viero sono i tornanti mentre nescu, che però ha tra- segnare la maglia n. 12. la mediana è composta da slocato con Diop a Lan- Non è la prima volta, anzi. capitan Caserta, Djibi e De ciano nell’ultimo giorno di Il Flamengo la ritirò per Falco. In attacco il gambia- mercato invernale. Così il omaggiare il leggendario no Sowe è destinato alla suo sostituto Benassi si Maracanà, il River la tolse panchina, dato che la coppia è preso la 66, alla faccia per spregio quando i rivali fissa sembra essere Falco- delle regole e delle tra- del Boca la dedicarono alla Di Carmine, dizioni. E la 12? L’attuale loro tifoseria. Ma la pratica gialloblu con sei reti. l’avversario di oggi secondo gialloblu, Viotti, mostra sulle spalle il 33; Calderoni, che ha rescisso a metà gennaio in dire- zione Carrara, sfoggiava il 44. Nessuno dei due ce l’aveva perché nessuno dei due poteva averla. La 12, infatti, è stata ritirata. Adesso l’altro rebus è: qual juve stabia

23 ru olidamiano naldi Negli ultimi anni i tec- nici italiani che sono an- dati ad allenare squa- dre di calcio lontano dallo Stivale sono molti, tra cui anche numerosi ex mister della Robur. Di recente, Marcello Lip- pi ha dichiarato che gli Alberto Malesani allenatori italiani sono i migliori del mondo, per il grande bagaglio di cultura calcistica. Gli allentori È proprio l’ex commissario tecnico campione del mon- do 2006 che, nella stagio- ne 1986-87, fu alla guida del Siena in , ma ITALIANI durante il campionato fu sollevato dal suo incarico. ALL’ESTERO Dal maggio del 2012 è alla guida del Guangzhou in Ci- stò un secondo e un terzo il Queens Park Rangers in na, dove ha vinto un titolo, posto in classifica; guidò la seconda divisione. Conclu- una coppa nazionale e la Robur nell’amara stagione se il torneo al 14° posto, Champions League Asiati- della prima retrocessione. risultato che però non gli ca. Altro ex allenatore bian- fu il mister valse il rinnovo contrattua- conero che ha fatto bene del Siena in due mandati, le, tanto che poi tornò in all’estero è stato Alberto nel 1995 e dal 2004 al Italia andando ad allenare Malesani, nei tempi in cui 2006, dove ottenne due il Lecce, in sostituzione di ha allenato il Panathinai- salvezze nella massima Beretta. Proprio l’attuale kos in Grecia, dove conqui- serie. In seguito ha prova- mister bianconero, a metà to una nuova esperienza giugno del 2010, venne in- all’estero, in Inghilterra, do- gaggiato dal Paok Salonic- ve per un anno ha guidato co, formazione ellenica di

24 L’attuale mister bianconero, Mario Fabio Micarelli Beretta, a metà giugno del 2010, venne a giro per il mondo sono: Luigi De Canio ingaggiato dal Paok Ancelotti al Real Madrid, Salonicco, formazione ellenica di prima Spalletti allo Zenit, Manci- . Dopo soli categoria. Dopo soli ni al Galatasaray, Ranieri 40 giorni però, senza aver 40 giorni però, senza al Monaco, Zaccheroni che aver disputato nessun disputato nessun match match ufficiale, fu da ormai 4 anni guida la ufficiale, fu esonerato e esonerato e risolse nazionale Giapponese, così risolse consensualmente consensualmente il come Capello è attualmente il proprio contratto. Nella proprio contratto il CT della Russia. Giovanni piazza senese, soprattutto tive con Palermo e Chievo Trapattoni è il più rinomato, quest’anno, ha sempre fat- Verona, da dicembre guida avendo guidato Bayern Mo- to un grandissimo lavoro in seconda divisione il Wa- naco, Benfica, Stoccarda, insieme al suo staff tecni- tford, del patron di Udinese Salisburgo e infine Irlanda. co. Altro ex tecnico della e Granada, Pozzo. Infine Non sappiamo se davvero i Robur, che da alcuni mesi Fabio Micarelli, ex vice al- mister italiani siano i miglio- allena in Inghilterra, è Giu- lenatore del Siena nell’era ri, ma certamente in tanti seppe Sannino che, dopo Giampaolo, che da poco è hanno vinto molteplici tro- le ultime esperienze nega- al timone dello Spartaks fei in Europa e altrove. Jurmala in Lettonia. Altri allenatori italiani di alto li- vello che tutt’ora allenano

25 Fed ne eli ws ssimo d’oro

GUASPA FOREVER Sabato 15 Febbraio, in occasione del 3° anniversario della scom- parsa, ricorderemo il Guaspa dalle ore 22.30 presso il bar “Le Logge” in Via Pantaneto. Un ritrovo tranquillo tra tutti coloro, e sono tanti, che lo hanno conosciuto e gli hanno inevitabilmente voluto bene. Vista la coinvolgente allegria che lo ha sempre con- traddistinto, la serata sarà allietata dalla musica dei Dinosauri. Nessuno dovrebbe mancare perché lui era sempre presente.

26 Fed 35a edi eli zio ssimone d’oroLa classifica del Fedelissimo d’Oro sarà presentata in anteprima su Antenna Radio Esse da Alessandro Pagliai e Giacomo Luchini nel corso del programma “Anteprima Sport” in onda tutte le domeniche mattina.

CLASSIFICA generale

ROSINA 6,69 D’AGOSTINO 6,47 PULZETTI 6,44 siena – novara bari-siena VALIANI 6,42 ROSINA 7,8 CAPPELLUZZO 7,13 VERGASSOLA 6,42 DELLAFIORE 6,9 FABBRINI 6,18 LAMANNA 6,39 VALIANI 6,8 FEDDAL 6,1 GIACOMAZZI 6,5 GIACOMAZZI 6,1 DELLA FIORE 6,25 SPINAZZOLA 6,4 DELLAFIORE 6 BELMONTE 6,3 PULZETTI 6 GIACOMAZZI 6,24 ANGELO 6,3 ROSINA 6 ROSSETI 6,20 PULZETTI 6,3 BELMONTE 5,8 FEDDAL 6,3 SPINAZZOLA 5,72 ANGELO 6,16 MATHEU 6,2 VALIANI 5,67 FARELLI 6,1 ANGELO 5,61 SCHIAVONE 6,15 ROSSETI 6,1 FARELLI 5,55 FEDDAL 6,10 SCAPUZZI 6 CECCARELLI 5,22

27 OR A.C. Siena (Robur 1904) GAN Allenatore: Mario Beretta (1959) ICI 1 LAMANNA, Eugenio 1989 P 10 BEDINELLI, Thomas 1993 C 12 FARELLI, Simone 1983 P 21 D’AGOSTINO, Gaetano 1982 C 22 BUCUROIU, Alin 1991 P 23 SCHIAVONE, Andrea 1993 C 31 CONTI, Emanuele 1996 P 24 SPINAZZOLA, Leonardo 1993 C 3 PAMIC, Manuel 1986 D 26 VALIANI, Francesco 1981 C 5 DELLAFIORE, Paolo Hernan 1985 D 29 GIACOMAZZI, Guillermo 1977 C 6 ANGELO, M. De Almeda 1981 D 30 PULZETTI, Nico 1984 C 7 CECCARELLI, Luca 1983 D 9 FABBRINI, Diego 1990 A 11 FEDDAL, Zauhair 1989 D 13 PLASMATI, Gianvito 1983 A 17 BELMONTE, Nicola 1987 D 14 SCAPUZZI, Luca 1991 A 18 MILOS, Mato 1993 D 20 ROSINA, Alessandro 1984 A 19 MORERO, Santiago 1982 D 27 ROSSETI, Lorenzo 1994 A 32 MATHEU, Carlos Javier 1985 D 34 CAPPELLUZZO, Pierluigi 1996 A 8 VERGASSOLA, Simone 1976 C 35 JORDà, Rafa 1984 A

28 S.S. Juve Stabia (1907) Allenatore: (1967)

66 BENASSI, Massimiliano 1982 P 8 MEZZAVILLA, Adriano 1983 C 33 VIOTTI, Sergio 1991 P 10 CASERTA, Fabio 1979 C 44 DI STASIO, Angelo 1992 P 14 DJIBY, N’Diaye 1994 C 28 CONTINI, Matteo 1981 D 20 BARAYE, Yves 1993 C 6 PICCIONI, Marco 1976 D 27 PARIGINI, Vittorio 1997 C 31 ROMEO, Samuele 1990 D 9 DI CARMINE, Samuel 1989 A 19 DI NUZIO, Francesco 1986 D 10 FALCO, Filippo 1993 A 15 GHIRIGHELLI, Luca 1992 D 13 DI NARDO, Antonio 1981 A 2 CIANCIO, Simone 1988 D 16 SOWE, Alì 1995 A 17 ZAMPANO, Francesco 1994 D 18 MONTINI, Mattia 1993 A 30 LIVIERO, Matteo 1994 D 21 D0UKARA, Souleymane 1992 A 4 DE FALCO, Andrea 1986 C 5 GIANDONATO, Manuel 1992 C 7 SUCIU, Sergio 1991 C

29 le clas sifi classifica generale TOTALE IN CASA FUORI CASA cheSquadre P g v n P F S g v n P F S g v n P F S Palermo 45 24 13 6 5 35 18 12 8 2 2 18 7 12 5 4 3 17 11 Empoli 41 24 11 8 5 33 19 12 5 6 1 18 9 12 6 2 4 15 10 Avellino 39 24 10 9 5 29 24 12 8 3 1 17 9 12 2 6 4 12 15 Cesena 38 24 9 11 4 29 19 12 5 5 2 17 11 12 4 6 2 12 8 Trapani 37 24 9 10 5 32 26 12 5 5 2 15 9 12 4 5 3 17 17 Lanciano 37 24 10 7 7 23 21 12 5 5 2 12 9 12 5 2 5 11 12 Brescia 36 24 8 12 4 36 31 12 4 6 2 22 18 12 4 6 2 14 13 Crotone 36 24 10 6 8 35 32 12 5 4 3 19 13 12 5 2 5 16 19 Latina 35 24 8 11 5 23 20 11 5 4 2 10 8 13 3 7 3 13 12 Spezia 35 24 9 8 7 25 30 12 4 5 3 12 14 12 5 3 4 13 16 Pescara 34 24 9 7 8 33 30 12 4 4 4 18 15 12 5 3 4 15 15 Carpi 34 23 10 4 9 28 29 12 4 3 5 8 10 11 6 1 4 20 19 Siena (-7) 31 24 9 11 4 37 27 12 7 3 2 23 14 12 2 8 2 14 13 Modena 29 24 7 8 9 29 25 11 6 2 3 20 10 13 1 6 6 9 15 Ternana 29 24 7 8 9 30 29 13 6 3 4 19 14 11 1 5 5 11 15 Varese 29 24 7 8 9 30 32 12 6 5 1 19 11 12 1 3 8 11 21 Bari (-3) 26 24 7 8 9 25 27 12 5 4 3 16 14 12 2 4 6 9 13 Novara 24 24 5 9 10 22 33 12 4 4 4 12 14 12 1 5 6 10 19 Cittadella 21 24 4 9 11 21 33 13 2 5 6 10 15 11 2 4 5 11 18 Reggina 21 24 5 6 13 19 35 12 4 3 5 13 15 12 1 3 8 6 20 Padova 18 23 4 6 13 18 34 11 3 5 3 10 15 12 1 1 10 8 19 Juve Stabia 14 24 2 8 14 22 40 12 1 4 7 12 20 12 1 4 7 10 20

30 Partite odierne IL FEDELISSIMO 25a giornata • 15 febbraio Registrazione n. 740 del Tribunale Modena-Bari (16-02 ore 12.30) di Siena del 14 aprile 2003 Empoli-Carpi Latina-Cittadella Direttore Responsabile Spezia-Crotone e editoriale SIENA-Juve Stabia Nicola Natili Padova-Novara Art Director Cesena-Palermo Paolo Rubei Brescia-Ternana Reggina-Trapani caporedattore Pescara-Varese (ore 18) Luca Casamonti Avellino-Lanciano Sede legale e redazione Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677 Prossimo turno www. sienaclubfedelissimi.it a 26 giornata • 22 febbraio [email protected]

Varese-Avellino Redazione Crotone-Brescia (21-02 ore 20.30) A. Gigli, A. Gorellini, G. Ingrosso, Carpi-Cesena L. Mulinacci, J. Rossi, A. Silvestri, F. Juve Stabia-Cittadella Tozzi, L. Marchetti, D. Naldi Padova-Empoli Segreteria di redazione Lanciano-Latina S. Betti, M.L. Taglioli Trapani-Modena Bari-Pescara Segreteria ammnistrativa Novara-Reggina G.C. Angelini Ternana-SIENA Palermo-Spezia Hanno collaborato T. Refini

Fotografie CLASSIFICA MARCATORI L. Lozzi, F. Di Pietro, N. Natili, P. Lazzeroni 15 reti: 11 reti: Mancosu (Trapani; 2 rigori) Babacar (Modena; 3 rigori) Marketing 14 reti: 10 reti: Siena Club Fedelissimi Caracciolo (Brescia; 2 rigori), Galabinov (Avellino; 2 rigori), Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tavano (Empoli; 1 rigore), Maniero (Pescara; 3 rigori), Tel. 0577.236677 Pavoletti (Varese; 2 rigori) Ebagua (Spezia; 2 rigori) [email protected] 12 reti: Mobile: 331.1510631 Hernandez (Palermo; 5 rigori), Stampa Antenucci (Ternana; 5 rigori) Litomodulistica il Torchio, Siena

31