LUGLIO 2021 ANNO XLVI – 229 AV 5781

Sped. in A.p: 70% - filiale di Torino - n. 1 - 2° semestre 2021 - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare i diritti dovuti - C/O CMP TORINO-NORD www.hakeillah.com HA KEILLAH (LA COMUNITÀ) - BIMESTRALE - ORGANO DEL GRUPPO DI STUDI EBRAICI DI TORINO [email protected] NOT IN OUR NAMES Due generazioni a confronto Padre: Nel corso dell’ultima crisi di violen- tersi esprimere e confrontare in momenti cri- za in Israele, l’appello sui social Not in our tici, come quello vissuto nel mese di maggio. names, con il quale un gruppo di giovani, di Da un anno a questa parte, il percorso for- cui fai parte, si è dissociato dal sostegno in- mativo di questo gruppo procede nonostante condizionato espresso dalle nostre comunità mille difficoltà, cercando di fornire a tutti un verso le politiche del governo di Netanyahu punto di riferimento per un libero confronto. nei confronti dei palestinesi ha avuto un ef- Quando mi sono unita a loro, quello che ho fetto dirompente, scatenando una escalation trovato è la vicinanza di tante ragazze e tanti non solo di apprezzamenti ma anche di con- ragazzi che come me sentono forte la pro- danne di ignobile violenza verbale. In fami- pria identità ebraica e il legame con Israele, glia ne abbiamo discusso a lungo e mi piace- ma percepiscono la mancanza di pluralità di rebbe condividere le nostre riflessioni con i opinioni ed un forte disagio nel riconoscersi nostri affezionati lettori. Mi avete ricordato nelle posizioni perentorie ed unilaterali prese la canzone di Cat Stevens “Father and Son”, intorno a noi. dove un padre cerca di spingere il figlio a ri- Padre: Come mai hai sentito questa mancan- manere, a non ribellarsi e fuggire, ma il fi- za? L’ebraismo è sempre stato basato sul dia- glio risponde “There is a way and I have to logo. In yeshivà si deve studiare almeno in go”, ho trovato la mia via e la devo seguire. due. Tuttavia capisco che le comunità italiane Così anche voi giovani della lettera Not in my siano in difficoltà e tendano a convergere su name [potete trovare il testo sul nostro sito, posizioni conservatrici, sempre più subordi- ndr], invece di seguire la strada tracciata dai nate a scelte prese in un Israele in mano alla più anziani, consolidata su conquiste ma an- destra radicale. Forse la tendenza ad assecon- che su grandi errori, mi sembra abbiate deci- dare dalla diaspora qualunque mossa politica so di prendere la vostra via. Cos’è successo? del governo israeliano scaturisce dal timore Perché proprio ora? che Israele ci disconosca e non ci protegga Figlia: Se non ora quando? Il gruppo di opi- nel caso in cui ce ne fosse bisogno? nione di giovani ebrei in tutta Italia da cui Figlia: Secondo me, Israele ci potrà difende- è scaturita la lettera, si era già coagulato nel re solo se sarà un paese democratico e laico. passato per discutere della situazione israe- liana e dell’attività del governo Netanyahu, La manna cade dal cielo, Esodo 16, 1-5, non trovando uno spazio adeguato in cui po- Emilio e Beatrice Hirsch, (segue a pag. 2) Disegno di Stefano Levi della Torre

I pericoli della torre d’avorio BIBI, NO BIBI, NELL’INTERNO: “L’idea che i panni sporchi si lavano in fami- I RABBINI E L’ITALIA glia è un’idea meschina, che ci riduce all’im- ITALIA (DAVID TER- potenza e che non fa il bene della famiglia al Perché quello che succede a zia, è un fatto di grande portata. Negli ultimi RACINI, MANFREDO cui interno dovremmo lavare i panni sporchi, dodici anni Netanyahu non solo ha gestito MONTAGNANA) 4-5 accanendoci spesso in dispute che diventano ISRAELE (EMILIA Gerusalemme ci riguarda? continuativamente la politica israeliana, fa- PERRONI, GIORGIO anche rivalità personalistiche, guerricciole cendo il vuoto innanzitutto nel proprio par- di potere all’interno di realtà numericamente Tutto in poco più di un mese: l’incapacità GOMEL, ISRAEL DE tito nel tentativo di sbarazzarsi sul nascere di BENEDETTI, NOA DI minuscole. Quindi io credo che non dobbia- di Netanyahu di formare un governo, il di- possibili rivali e circondandosi quasi esclusi- sastro del monte Meron, l’incarico a Lapid, PORTO, DAVID CALEF, mo avere paura di esprimerci all’esterno.” vamente di personaggi subalterni e signorsì, ALESSANDRO TREVES) Così ha risposto Gad Lerner in un interes- gli scontri a Sheikh Jarrah, le posizioni in- ma ha anche portato in auge un modello di 6-11 STORIE DI sante dialogo con il Gruppo di Studi Ebraici transigenti e provocatorie dell’estrema destra leadership fondato sull’autocelebrazione e il EBREI TORINESI (ARIEL che si è svolto il 31 maggio (potete trovare xenofoba ebraica, la violenza scatenata dai culto della personalità, non senza inquietanti DISEGNI INTERVISTA- la videoregistrazione sul nostro sito), a una terroristi di Hamas, gli undici giorni di guer- analogie con regimi tutt’altro che democrati- TO DA BRUNA LAU- mia domanda su quale dovrebbe essere a ra, gli scontri civili tra ebrei e arabi in alcune DI) 12 STORIA E ci come quelli di Erdogan o Putin. Con l’in- MEMORIA (FRANCO suo parere il ruolo di giornali come il nostro. città, l’elezione di un nuovo presidente dello tesa tra Lapid e Bennett, che coinvolge otto Oltre all’invito, condivisibile, ad esprimerci stato, l’intesa di Lapid con Bennett e la nasci- SEGRE, MARIA ELENA partiti su tredici che hanno rappresentanza INGIANNI, SILVIA HAIA senza autocensure ho letto nel riferimento ta di un governo che relega all’opposizione nell’attuale Knesset, dalla destra nazionalista Netanyahu dopo dodici anni ininterrotti al ANTONUCCI) 13-14 alle guerricciole di potere anche una possi- religiosa a quella radicalmente laica, dal cen- LETTERE (LUCIO bile motivazione della scelta di molti ebrei potere. è risaputo che in Israele non ci si an- tro ai laburisti, dalla sinistra sionista fino agli PARDO) 15 LIBRI progressisti di non impegnarsi all’interno del noia ma nelle recenti settimane gli eventi si arabi islamisti, questo modello viene rove- (GIORGIO BERRUTO, mondo ebraico e nelle sue istituzioni. Una sono susseguiti a ritmo frenetico perfino per sciato. Dal dominio incontrastato di un uomo ANNA SEGRE, DAVID scelta comprensibile, dato il clima che spesso le abitudini di quel piccolo paese del Medi- solo, che i suoi sostenitori più strenui non si TERRACINI)16-20 RICORDI: ARTURO si respira, ma che a mio parere può rivelarsi terraneo orientale, e non ci sarebbe da stupir- fanno scrupolo a invocare come melekh (re), pericolosa. si se mentre il bimestrale che state leggendo SCHWARZ (INTERVISTA all’intesa tra numerosi e diversi partiti, in A PAOLO LEVI) 20 Non si tratta solo di esprimersi, ma anche di va in stampa la lista dovesse essere allungata. cui il primo ministro dovrà essere inevitabil- valutare quali risultati si vogliono e si pos- mente un primus inter pares, la differenza è sono realisticamente ottenere e quali sono La caduta del re macroscopica. In secondo luogo Netanyahu i mezzi più adatti per ottenerli. La scelta di Il cambio di governo, che sancisce finalmen- Anna Segre (segue a pag. 3) te un’alternanza indispensabile alla democra- Giorgio Berruto (segue a pag. 6) 2 (segue da pag. 1) Not in our names All’interno delle comunità italiane manca il dialogo perché quando si parla di Israele si mescolano irrazionalmente questioni di iden- tità ed istinto alla sopravvivenza, non solo di Israele ma soprattutto di noi stessi. A me sembra che in molti nella diaspora abbiano paura che, se il popolo ebraico si mostrasse composito e pluralista, come dovrebbe essere normale in una qualunque società democra- tica occidentale, potrebbe sembrare ancora una volta debole e indifeso. Pertanto, da anni molti propinano una facciata di unità falsa e posticcia ma soprattutto autoritaria e unilate- rale, dettata dalla paura atavica dell’antise- mitismo. È evidente però che la realtà non può essere questa, la diversità e il dialogo sono una nostra ricchezza storica e sono que- sti valori che ci permetteranno di sopravvi- vere come popolo ebraico. Per questo penso che sia importante ora lavorare per un futuro di dialogo costruttivo invece che continuare a litigare su prese di posizione e comunicati. Ci fosse questa pluralità all’interno dei nostri dibattiti, ci fosse accettazione e rispetto, an- che io non avrei sentito la necessità di essere Pierfranco Fabris, così radicale e non sarebbero arrivate rispo- Sinagoga di Torino ste così estremiste e violente, legittimate da semplificazioni che da anni riducono la que- stione israelo-palestinese in una dicotomia gere una platea molto ampia, aprendoci spazi e sfruttati per i loro scopi. Tuttavia, credo che pro o contro. in collettività altrimenti difficili da raggiun- questa voce mancasse e in molti all’interno Padre: Anche se non sono completamente gere, spesso lontane dal mondo ebraico isti- del mondo ebraico ci hanno sostenuti perché d’accordo con la vostra presa di posizione, tuzionale. I social, però, sono mezzi ancora hanno condiviso questa necessità. certamente le risposte che avete ricevuto acerbi che non siamo in grado di utilizzare Padre: Dopo tutto, come nella canzone superano questo mio iniziale sentimento al meglio e all’interno dei quali molti nostri di Cat Stevens, dove il figlio prende la sua di contrarietà e mi inorridiscono. Concor- correligionari non riconoscono ancora gli strada verso l’ignoto, penso che imbrigliare do che il dialogo civile sia un fondamento stessi valori etici ben adam le chaverò, di l’esuberanza giovanile sia impossibile e sba- dell’ebraismo, non a caso il tema scelto per coesistenza e civiltà, che dovrebbero rappre- gliato. Concordo che i giovani debbano poter la Giornata della cultura ebraica 2021 è pro- sentare la legge non solo del mondo ebraico farsi sentire e divergere dal sentiero tracciato. prio “Il dialogo”. Nella degenerazione del reale, ma anche di quello virtuale. Mi ha stupito che molte critiche vi siano state confronto scaturita dalla vostra lettera, che Padre: I social vi hanno dato molta visibili- rivolte da persone che, almeno in gioventù, si ruolo hanno avuto i social network? Forse tà, hanno creato scompiglio ma hanno anche sono definite progressiste. Persone che pro- non sono proprio questi a ridurre il dibattito reso possibile la strumentalizzazione delle prio come voi avevano la visione di un futuro a meri slogan? vostre prese di posizione da parte di testate, diverso e che oggi sembrano sopportare in Figlia: I social non sono sicuramente il posto come Il Manifesto, molto di parte e con una silenzio una realtà ben lontana da quegli ide- più adatto per un dialogo costruttivo, spes- visione del conflitto mediorientale che, come ali. Nonostante tutto il pandemonio che avete so sono rappresentazione di superficialità e me, molti non condividono. generato, credo di non aver sbagliato come disinformazione, ma sono anche dei mezzi Figlia: Personalmente penso che la nostra genitore ad avervi insegnato il libero arbitrio. molto potenti ed è fondamentale riconoscer- lettera fosse chiara, non voleva sostenere nes- È giusto che voi siate liberi di fare le vostre ne la centralità in una pandemia come quel- suna istituzione o fazione politica, rappresen- scelte e abbiate l’opportunità di costruire il la che viviamo da mesi. Proprio per questo tava il nostro stato d’animo e siamo riusciti vostro pensiero critico, di esprimervi e spe- motivo abbiamo sentito la necessità di espri- a guadagnarci uno spazio nel dibattito pub- rimentare. Pierfranco Fabris, merci attraversi questi mezzi. Siamo riusciti blico. In molti ci hanno condiviso e ci hanno Sinagoga di Biella infatti, grazie soprattutto ai social, a raggiun- dato visibilità, altri ci hanno strumentalizzati Emilio e Beatrice Hirsch

Sinagoghe italiane I disegni che presentiamo in questo nu- mero sono di Pierfranco Fabris e sono parte delle illustrazioni del volume Sina- goghe italiane. Raccontate e disegna- te, edizione Biblioteca dell’Immagine, 2021, realizzato in collaborazione con il giornalista Adam Smulevich, recensito nella rassegna nel numero di marzo di Ha Keillah. Fabris è nato nel 1948 a Ve- nezia dove vive e lavora. Ha esercitato la professione di architetto per quarant’an- ni fino al 2015 e da allora si dedica to- talmente alla pittura. Tra l’altro sono stati da lui illustrati, sempre per l’editore Biblio- teca dell’Immagine, venti volumi sull’arte e l’architettura di Veneto, Friuli, Venezia Giulia, Piemonte e Liguria. Ha nel corso degli anni presentato i suoi lavori in mo- stre personali e collettive. (segue da pag. 1) I pericoli... Personalmente trovo il testo inquietante dalla sarà poi davvero così? Oppure la disaffezio- prima parola all’ultima ma per capire perché ne e il disinteresse da parte di molti hanno 3 concentrarsi sul dialogo interno al mondo noi ebrei dovremmo preoccuparci più degli consegnato alcune delle nostre Comunità (in ebraico non deriva solo da una volontà di altri basta un assaggio del preambolo “sto- particolare Roma) in mano a minoranze atti- chiusura ma anche dalla ricerca di una pre- rico” (si fa per dire): “La turbolenta storia ve e chiassose? senza nell’Unione delle Comunità Ebraiche dell’Europa, soprattutto nel secolo scorso, Paradossalmente sono proprio i nostri piccoli Italiane e nelle singole Comunità che non si è caratterizzata da molte avversità. Nazio- numeri a facilitare la possibilità di ottenere limiti alla pura testimonianza, alla rassegnata ni che difendevano la propria sovranità ed risultati tangibili anche da parte di poche per- esposizione di opinioni minoritarie. Perso- integrità territoriale dagli aggressori hanno sone con risorse limitate: nell’interpretazione nalmente credo che lasciare del tutto in mani sofferto oltre l’umana immaginazione. Dopo di molti (che condivido) è stata la nascita di altrui la gestione dell’Ucei e delle Comunità la seconda guerra mondiale, alcuni Paesi eu- Ha Keillah a permettere al Gruppo di Studi sia un lusso che in questo momento storico ropei hanno dovuto lottare con il dominio del Ebraici di conquistare nel 1981 la guida della non ci possiamo permettere. totalitarismo sovietico per decenni, prima di Comunità Ebraica di Torino e mantenerla per Gad Lerner si riferiva in particolare alla ne- riconquistare l’indipendenza”. Nessun rife- decenni, perdendola (in parte) solo a causa cessità di un confronto più libero e aperto sul rimento al fascismo e al nazismo, e neppure di dissidi interni al gruppo stesso. E anche in conflitto israelo-palestinese. Tema indubbia- alla Shoah; quelle che hanno “sofferto oltre Comunità più grandi della nostra o nell’Ucei mente importantissimo, ma la vita delle no- l’umana immaginazione” sono state le “na- si vede che spesso le maggioranze si decido- stre Comunità non è fatta solo di quello. C’è zioni che difendevano la propria sovranità no sulla base di pochissimi voti, per cui un una quotidianità ebraica ricca di feste, eventi, ed integrità territoriale dagli aggressori” e minimo di capacità di mobilitazione in più attività culturali, gruppi giovanili, ecc. in cui dunque non certo gli ebrei che non avevano potrebbe produrre risultati utili. ogni Comunità – come l’Unione – è chiamata ovviamente nessuna sovranità o integrità ter- Insomma, si tratta di capire se l’obiettivo è continuamente a decisioni che possono ren- ritoriale da difendere; l’unico, il vero nemico quello di esprimere le proprie opinioni con derla più o meno pluralista, più o meno in- è stato “il totalitarismo sovietico”. Come po- l’idea che sia l’unica cosa che possiamo con- clusiva, più o meno amichevole nei confronti tranno le nostre Comunità lavorare fianco a cretamente fare o se invece ci siano i margini dei singoli iscritti. fianco con chi proclama questa sconcertante per fare di più e se non sia dunque doveroso Poi c’è la necessità di esprimersi su grandi visione della storia dell’ultimo secolo? Come sfruttarli. Qui entriamo in un terreno molto temi che riguardano la vita politica italiana: potremmo sperare di organizzare, come negli insidioso, perché spesso, e in particolare ne- non solo la difesa della memoria e la lotta anni scorsi, attività e manifestazioni, per la gli ultimi venti o trent’anni, i gruppi ebraici contro l’antisemitismo, ma anche la lotta Giornata della Memoria o per il 25 aprile? progressisti hanno dovuto sacrificare molto - contro il razzismo, le politiche sui migran- O non rischieremo di vederle vietate, osta- forse troppo - all’esigenza di non lasciare la ti, la difesa delle libertà individuali, la lotta colate, stravolte? Non dovrebbe dunque per gestione delle Comunità e dell’Ucei in mani contro le diseguaglianze e molto altro. Su noi essere un’assoluta priorità evitare che le altrui: accordi e alleanze con gruppi e persone questi temi abbiamo una capacità di essere nostre Comunità e l’Ucei possano chiudere con posizioni moderate, talvolta acriticamen- Grazie! ascoltati spesso decisamente elevata in rap- gli occhi di fronte a questi pericoli in cambio te a favore di Israele, per salvare almeno un porto ai nostri piccoli numeri, ovviamen- di un sostegno a Israele del tutto strumenta- minimo di inclusività e di libertà di opinione La redazione te non per le fantasiose ragioni addotte dai le e che non richiede alcun reale contatto o sui media comunitari, partecipazione a ge- complottisti ma per una serie di motivi del collaborazione con gli ebrei italiani in carne stioni condivise che hanno in pratica antici- di Ha Keillah tutto legittimi (la nostra storia, la diffusione ed ossa? pato ciò che poi abbiamo visto accadere negli ringrazia capillare di un antisemitismo che giustifica Anche per quanto riguarda le posizioni su ultimi mesi nella politica italiana e israeliana. calorosamente le prese di posizione ferme e preoccupate dei Israele la maggiore visibilità delle nostre Personalmente considero gli attuali governi nostri leader comunitari, la nostra inevitabile istituzioni rende a mio parere estremamente italiano e israeliano inevitabili e a tal punto i lettori che partecipazione a ricorrenze ufficiali come la pericoloso lasciarle completamente in mani preferibili rispetto alle loro terrorizzanti al- ci hanno Giornata della memoria o il 25 aprile, ecc.). altrui ritirandosi in una torre d’avorio: la di- ternative da giustificare la loro nascita. Non I presidenti dell’Unione e delle Comunità chiarazione su un quotidiano o in TV di un è detto che gli stessi discorsi siano altrettan- sostenuto sono intervistati da TV e giornali, rilasciano presidente di Comunità peserà sempre molto to validi all’interno dell’ebraismo italiano, o con le loro dichiarazioni ufficiali, intervengono presso le di più di una lettera con qualche decina di che lo siano sempre stati, ma a mio parere è autorità locali e nazionali; che lo si voglia o firme, a maggior ragione se questa sarà poi comunque opportuno porsi il problema. generose no, sono percepiti come la voce degli ebrei seguita immancabilmente da decine di let- Poi naturalmente, anche riconoscendo l’e- offerte che vivono in quel luogo. tere e prese di posizione di segno opposto. sigenza di qualche rinuncia tattica, bisogna Una visibilità che è anche una responsabilità Senza contare la possibilità che le istituzioni chiedersi quanto sia effettivamente necessa- molto pesante in un momento storico tutt’al- ebraiche hanno di organizzare o partecipare ria e quanto sia effettivamente vincente. In tro che facile, con una destra sovranista - all’organizzazione di eventi, conferenze, se- fin dei conti è l’eterno dilemma della sini- fortemente egemone nelle coalizioni che tra minari, rassegne, ecc. Soltanto a Torino non stra, non solo ebraica e non solo italiana. Ma pochi mesi potrebbero trovarsi a guidare città si può fare a meno di pensare al Salone del quale può essere la soluzione? Io continuo a come Torino e Roma - che ormai ha gettato Libro. Persino su Israele - dove già sarebbe non credere alla torre d’avorio. Non credo qualunque maschera di moderazione e non si un passo avanti avere delle istituzioni che sia giusto pensare che la battaglia all’interno fa alcun problema ad allinearsi sulle posizio- non si appiattissero sempre e comunque sulle dell’ebraismo italiano (così come in Italia, in ni più liberticide e apertamente nostalgiche posizioni del governo israeliano in carica in Europa, in Israele, negli Stati Uniti, nel resto delle destre europee. La legge recentemen- quel momento - le Comunità e l’Unione se del mondo) è persa in partenza e non vale la te approvata dal Parlamento ungherese, che lo volessero avrebbero la possibilità di fare pena di impegnarsi, anche a costo di prender- addirittura proibisce di parlare ai bambini molto più di questo, per esempio favorire e si qualche insulto e qualche mal di pancia. di omosessualità, e l’appoggio che ha rice- dare voce e visibilità a organizzazioni attive Con i nostri numeri anche una sola voce in vuto dai due leader della destra italiana, è nel dialogo tra israeliani e palestinesi. Si può più può essere importante per contrastare pe- un esempio inquietante. Forse ancora più fare, a Torino è stato fatto negli anni in cui ricoli molto inquietanti che si profilano conti- preoccupante, dal punto di vista degli ebrei il Gruppo di Studi Ebraici governava la Co- nuamente all’orizzonte a minacciare il plura- italiani, la “carta dei valori europei” firmata munità, anche altrove è stata talvolta percor- lismo e la democrazia nelle nostre Comunità dai leader sovranisti, compresi i leader dei sa questa strada. Oggi sembra una strada in e la nostra capacità di rivolgerci al mondo due principali partiti della coalizione che salita, e in generale sembra che gli ebrei di esterno con autorevolezza e credibilità. forse tra poco amministrerà la nostra città. sinistra siano una minoranza irrilevante, ma Anna Segre Vignetta di Davì

Gustavo Jona, un torinese che da circa 60 anni vive in Israe- le, dove ha formato una bella famiglia, è un lettore attento di Ha Keillah cui negli scorsi anni ha contribuito con alcuni suoi scritti. In occasione della mor- te della sorella Ilda, deceduta a Torino il 19 dicembre 2020, Gustavo Jona ha voluto ricor- darla con una generosa offer- ta al nostro giornale. Nel nome di Ilda un forte e sentito grazie. HK conoscenze molto approfondite nel campo 4 della fede, ma ignorano spesso totalmente la EQUILIBRI PERICOLOSI scienza e la tecnica del mondo laico. Il caso ha voluto che queste tragedie tra i Stiamo uscendo da giorni di orrore: la pande- se perde la scommessa che ha dovuto giocare religiosi avessero luogo mentre Israele era mia, la guerra in Israele, la tragedia del Mon- obbligatoriamente, e lo statista no? attanagliata da due guerre: quella contro Ha- te Meron. Il silenzio è d’obbligo davanti alle Fin qui abbiamo parlato delle scelte analoghe mas e quella contro il Covid 19. Su tutto il vittime, ma si può meditare sui valori che a di rischio calcolato operate dai tecnici della paese piovevano centinaia di missili lanciati loro stavano a cuore e che ci stanno a cuore. funivia del Mottarone e di quelle operate dal dalla striscia di Gaza, Israele bombardava gli Domenica 23 maggio la cabina della funivia governo. Ma dissidi analoghi di valori con- obiettivi da cui i missili partivano e difende- del Mottarone, in provincia di Verbania, è trapposti si presentano ogni giorno nei luoghi va la popolazione con i missili-antimissile precipitata uccidendo 14 passeggeri. Unico di lavoro, nelle piazze, nei luoghi di culto. dell’Iron Dome e coi rifugi anti-aerei. Le na- sopravvissuto Eitan, bimbo israeliano di 5 Tutte le volte che accade un incidente sul zioni, in maggioranza, hanno gridato per la anni, che è stato ricoverato a Torino in gravi lavoro si sono giocati valori in contrapposi- sproporzione tra le vittime palestinesi e quel- condizioni. Ha perso madre, padre, fratellino zione: la sicurezza del lavoratore da un lato le israeliane, come se la pace fosse più rag- e bisnonni. Sembra che la caduta della cabina e il guadagno del datore di lavoro dall’altro. giungibile se il numero di morti fosse bilan- sia stata dovuta a due concause: la rottura del Quest’ultimo è sempre portato a giustificare ciato tra le due parti. Contemporaneamente cavo di trazione e la contestuale situazione di l’accaduto come tragica fatalità. Ma anche il mondo apprezzava l’efficienza della sanità disattivazione del freno che, in questo caso di lui ha scommesso sulla fortuna, ed è andata israeliana, che aveva pressoché sconfitto l’e- emergenza, avrebbe dovuto bloccare la cabi- male non a lui, ma al suo dipendente. Pur- pidemia, battendo sul tempo la maggioranza na nella sua corsa incontrollata. troppo la frequenza quotidiana di questi inci- degli altri paesi. Per ammissione di uno dei tecnici il freno era denti dimostra che il dissidio tra sicurezza e Certo la sproporzione tra le vittime della stato volutamente disattivato perché ultima- risparmio troppo spesso è risolto a vantaggio guerra guerreggiata è stata dovuta allo squi- mente altre volte era successo che si bloccas- del datore di lavoro. librio tra la ricchezza e l’organizzazione di italia se improvvisamente senza alcun movente di Analogo squilibrio tra prevenzione e rispar- Israele da un lato e dall’altro lato la miseria emergenza, impedendo il regolare funziona- mio, a vantaggio di quest’ultimo, è stato la e la sovrappopolazione dei profughi palesti- mento della funivia, che era rimasta per mesi causa del crollo del Ponte Morandi di Ge- nesi. Ma la sproporzione tra il numero delle inattiva a causa dell’epidemia Covid. Fidu- nova avvenuto nell’agosto del 2018, che ha vittime è stata dovuta anche alla diversa scala ciosi della tenuta del cavo di trazione, i tecni- provocato la morte di 48 persone. E infiniti di valori dei contendenti. Il combattente pa- ci avevano affrontato l’azzardo di far funzio- sono gli esempi di terremoti o di catastrofi lestinese esalta il martirio nel nome di Allah nare la funivia anche senza quel suppletivo naturali che hanno prodotto stragi a causa del e della Guerra Santa, mentre il combattente dispositivo di sicurezza. Il motivo addotto, risparmio sulle misure di sicurezza. Quando israeliano ha in sommo valore la difesa della hanno sostenuto, era stato di garantire l’in- poi il dissidio tra sicurezza e risparmio non vita propria e dei suoi commilitoni. Dal sui- troito economico mancato durante il lungo coinvolge città intere, come nel caso della cidio collettivo degli ebrei della fortezza di periodo di fermo della funivia. ex ILVA di Taranto o della Eternit di Casale Massada e dal martirio degli ebrei-cristiani I responsabili della manutenzione della fu- Monferrato. nei circhi di Roma, la cultura ebraica domi- nivia del Mottarone, accusati di omicidio Ma non sempre la sicurezza è in dissidio con nante ha cambiato segno, ed ha assunto la colposo plurimo e altri reati, sono stati og- l’interesse economico. difesa della vita come valore universale non getto di una campagna di linciaggio pubblico Il 3 giugno 2017 la Piazza S. Carlo di Torino, contrattabile. E questo è avvenuto anche in furioso. gremita di folla a seguire su maxi-schermo campo religioso. Quale scelta è stata fatta dai tecnici della una partita della Champions-League, è stata Gli ebrei religiosi possono amare la monta- funivia? Un volta accertato che la sostitu- teatro di un’ondata di terrore che ha causato gna? Certo che possono: lodare l’Eterno da- zione o la manutenzione del freno avrebbe tre morti e 1500 feriti. In questo caso la sicu- vanti a spettacoli naturali di grande bellezza è comportato la inattività della funivia con rezza era contrapposta alla passione sportiva: un dovere religioso. Ma scalare le montagne grave danno economico, essi hanno compiu- la prima è stata trascurata per assecondare la per sport rischiando di lasciarci le penne non to un azzardo ragionato. Essi hanno messo seconda. è kasher, se il rischio è molto grave, e cioè se in gioco la sicurezza da un lato e l’economia “Speriamo che non succeda nulla di grave non sono sicurissimi l’equipaggiamento, la dall’altro. e che la Fortuna mi assista” pensa sempre il via percorsa, le competenze ed il meteo. La È lo stesso azzardo ragionato compiuto dal giocatore d’azzardo. vita è sacra: la si può mettere in gioco solo governo nella gestione delle aperture degli Anche la fede religiosa a volte si è trovata per salvare qualcuno. Gli sport molto rischio- esercizi di questi ultimi mesi, mettendo in in tragica contrapposizione con la sicurezza. si sono proibiti. gioco, anche qui, economia e sicurezza (con Il 30 aprile 2021 sul monte Meron, in Israele, All’inizio di questo articolo si è partiti dal l’opposizione che lo spronava ad azzardare in occasione di Lag ba-Omer, oltre centomila disastro della funivia del Mottarone per trat- ancora di più). La sorte ha voluto che l’azzar- ebrei ortodossi erano in pellegrinaggio alla tare dell’azzardo calcolato operato da chi ha do premiasse (per ora) il governo e i ministri, tomba del rabbino Shimon Bar Yochai, del 2° messo in gioco valori diversi: da un lato la perché non vi è stato un aggravio dell’epide- secolo dell’e.v., ritenuto l’autore dello Zohar. sicurezza, la difesa della vita e dall’altro il mia ed è calato il numero dei morti per covid. Forse a causa del panico, la calca in fuga ha risparmio, l’economia, il guadagno. Si è poi Ma cosa sarebbe successo se invece, a causa schiacciato centinaia di fedeli, provocando proseguito trattando di scelte azzardate tra di un aggravio dell’epidemia, ci fosse stato la morte di 44 persone e il ferimento di oltre valori diversi: da un lato la vita e dall’altro il un incremento di decessi? Forse che i mini- 150. Pochi giorni dopo, il 16 maggio a Givat tifo sportivo o la fede religiosa, o nazionale. stri sarebbero stati arrestati con l’accusa di Ze’ev, a nord di Gerusalemme, 60 feriti e due E allora ci si chiede: è possibile fare in modo omicidio colposo plurimo? morti per il crollo della tribuna di una sinago- che non abbia luogo questo tipo di azzardo, Si obietterà che l’economia dell’Italia non ga in costruzione. di scommessa tra opposti valori? O la borsa è materia privata del governo, ma faccenda Molto spesso queste tragedie in ambiente re- o la vita? pubblica, mentre i soldi ricavati dal funzio- ligioso vengono spiegate dai sacerdoti come Il conflitto tra opposti valori non esiste se uno namento della funivia vanno in tasca a priva- punizione divina per i peccati dei fedeli, o dei due viene ignorato. ti. Ma quasi certamente i tecnici della funivia per i peccati degli infedeli, o per entrambi. L’esempio del Monte Meron, di totale igno- che hanno disattivato quel freno non erano i Oppure, più semplicemente, le tragedie han- ranza dell’esistenza di rischi, mostra che in gestori economici dell’azienda. no luogo perché gli organizzatori ignoravano quel caso non è stato necessario fare alcuna Altra obiezione possibile: l’azzardo ragio- del tutto i pericoli che correvano i partecipan- scelta: se il rischio non è paventato, chi ha nato del governo è stato reso pubblico, e chi ti. Non vi è stato, in quel caso, alcun rischio organizzato il pellegrinaggio non ha avuto voleva poteva astenersi dai rischi e rimanere calcolato di equilibrio tra sicurezza e fede, dubbi. Il pellegrinaggio si è fatto senza dover a casa. Ma non tutti i lavori potevano essere ma semplice, brutale ignoranza delle norme scegliere tra la vita e la fede. Non c’è stato smart, e c’era chi a uscire era obbligato. e dei provvedimenti di buon senso da adotta- alcun azzardo. Qual è il motivo della differenza di punizio- re a salvaguardia della sicurezza. Ed è assai Ma il risultato è stato tragico. ne riservata a questi due tipi di equilibristi di probabile che sia stata l’ignoranza la causa L’ebreo religioso che contempla la meravi- azzardi pericolosi, nel caso vada loro male? degli incidenti che hanno coinvolto i reli- gliosa montagna ma non la scala, anche lui Perché il tecnico di una funivia va in galera giosi ebrei ortodossi, molti dei quali hanno non compie alcuna scelta azzardata tra la vita e l’emozione della scalata: sceglie la vita sen- za avere dubbi, anche se gli alpinisti lo pren- deranno in giro. Il conflitto tra opposti valori, poi, non esiste quando i due valori sono obbligatoriamente equipollenti, di uguale intensità. Ma quando mai c’è bilanciamento tra diversi valori, per esempio tra la difesa della vita e il raggiungi- mento di un obiettivo agognato?

David Terracini DEBITI E SHEMITTAH 5 Vorrei riprendere alcune considerazioni sul ad un futuro in cui sarà certamente ignorata futuro del mondo capitalistico espresse in la norma biblica dell’anno sabbatico, dobbia- precedenti numeri di Ha Keillah, facendo mo prevedere che ognuno dei nostri figli e riferimento ad una tesi sostenuta nel lavoro nipoti si troverà a pagare un debito di 43.000 Un pianeta piccolo piccolo (Il Sole 24 Ore, euro e ci domandiamo: come è potuto suc- 2021, pp. 304, € 14.90). La fine della globa- cedere? Lo possiamo forse capire ricordan- lizzazione di Simone Filippetti secondo cui la do che il popolo italiano – inteso nella sua società attuale è fondata sui debiti. Pur essen- totalità - vive da decenni al di sopra delle do poco ferrato in materie halakhiche, questa proprie possibilità: da un lato le spese dis- affermazione mi ha ricordato la remissione sennate individuali per il cosiddetto “loisir”, dei debiti ogni sette anni e in occasione del dall’altro gli sprechi negli appalti da parte giubileo ogni cinquanta anni, come è previsto delle pubbliche amministrazioni. Torniamo nella Torah: alla shemittah dei nostri giorni ricordando “Alla fine di ogni sette anni celebrerete l’an- che, se alcuni in Israele pensano che il suo ri- no sabbatico. Ecco la norma di questa remis- spetto vada conservato come obbligo biblico, sione: ogni creditore che abbia diritto a una altri sostengono che la Shemittah è diventata prestazione personale in pegno per un presti- puramente volontaria. Comunque la si veda, to fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo anche qui una scappatoia si trova: le autorità diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal che, nel rispetto della Shemittah, proibiscono dute e l’uso di nuove tecnologie; Pierfranco Fabris, suo fratello, quando si sarà proclamato l’an- Sinagoga di Venezia le colture in Israele, generalmente permetto- • sostituzione di assegni e bonus con in- no sabbatico per il Signore. Potrai esigerlo no la coltivazione idroponica in serre struttu- centivi a occupati e disoccupati affinché dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei rate in modo che le piante non siano connes- acquisiscano nuove competenze. confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere...” se al suolo. Come risultato, l’idroponica è in A me sembra che questo modo di procede- (Deuteronomio 15:1–6) crescita nelle comunità agricole charedì. re tenga conto del fatto che la ricchezza di Prima però di domandarci cosa possa essere Ovviamente il mio richiamo alla shemittah una nazione e del mondo intero sta nella la shemittah in un periodo così drammatico è una provocazione, dato che il vero tema capacità di produrre le merci necessarie a come quello della pandemia, è opportuno ra- all’ordine del giorno è l’arrivo del momento tutta l’umanità, cioè in ultima analisi nella gionare sull’affermazione di Filippetti, moti- della verità per la globalizzazione: da almeno capacità di organizzare il lavoro in modo da vata da numerosi esempi presi fra quelli che dieci anni l’Occidente è in declino, con una assicurare “ad ognuno secondo i propri biso- appaiono spesso sui media. A dimostrazione stagnazione economica accompagnata da di- gni”. Occorre definire un ordine tra le merci del fatto che gli Stati sono i primi a promuo- soccupazione giovanile e precariato. La ric- da produrre secondo le priorità dettate dalle vere i debiti come forma di finanziamento, si chezza globale degli anni duemila arriva dal condizioni reali in cui vivono tutti gli esseri ricorda il caso dei recenti interventi di gover- commercio, non dal lavoro. Sembrava che umani. Il Covid colpendo al cuore il ganglio ni occidentali a sostegno della ripresa econo- si potesse continuare così, all’infinito, ma il dei consumi che sono ormai il motore del mica dopo la pandemia: USA 2.000 miliardi Covid ha chiarito che la prosperità degli anni mondo occidentale, ci ha fatto capire concre- di dollari, UE 750 miliardi di euro. Ma già 2000 era effimera: dei sette miliardi della po- tamente che non si può crescere e consumare nel periodo dal 1974 al 2020 il mercato mon- polazione mondiale almeno cinque miliardi all’infinito, non si può aumentare all’infinito diale dei titoli di stato, cioè il mercato dei de- sono condannati alla fame ed alle malattie. il benessere solo per i pochi fortunati. biti, era arrivato a 64.000 miliardi di dollari. Sappiamo bene che, quando in una società le Il fatto rilevante è che questo enorme debito sperequazioni crescono in modo esagerato, Manfredo Montagnana corrisponde ad una profonda trasformazione il rischio di implosione diventa forte; il col- del sistema economico capitalistico nel senso lasso di un elemento marginale del sistema della sua definitiva finanziarizzazione: sem- innesta una reazione a catena che porta al suo brerebbe che siano le attività finanziarie a go- crollo, come è avvenuto nel marzo 2020. vernare la società e non il mondo produttivo. Una soluzione, appunto nella logica della Minima moralia Ed in effetti esiste un profondo baratro tra il shemittah, potrebbe essere la cancellazione mondo reale in cui vive la gente comune ed il di tutti i debiti, non quelli di un solo paese, ...Per mia fortuna era stato quel mondo delle transazioni finanziarie. ma di tutti i paesi contemporaneamente; un medesimo illustre rabbino [rav È un mondo fatto di consumi sfrenati in cui il default pilotato. È evidentemente una solu- Adin Steinsaltz] figlio di marxisti settore produttivo sembra scomparso: tutto si zione inattuabile in un sistema basato sul pro- a sintetizzare in una frase la sua vive filtrato dal virtuale, il lavoro conta meno fitto e sulla libera concorrenza. esperienza alle prese con il Tal- del capitale finanziario. Naturalmente non Tuttavia sono convinto che sia necessario mud: decine di volumi sapienziali dobbiamo dimenticare che questo mondo vir- cambiare tutto davvero. Prendendo come tuale è accessibile solo ai “pochi fortunati”, esempio l’Italia, il governo dovrebbe comin- costellati da versioni contrappo- come noi italiani, che si dimenticano di quan- ciare a dare nomi agli investimenti: ste, dilemmi irrisolti, norme rimes- to il sistema socio-economico sia fragile. • personale, strutture e strumentazione se in discussione. Era stato perciò E in casa nostra? Il debito italiano da anni or- per la scuola e per la sanità; lo stesso Steinsaltz a confidare: mai supera il 120% del PIL e si prevede che a • progetti nel breve e medio periodo che “Nessuno può studiare il fine Covid salga al 160% del PIL. Guardando facciano crescere la ricerca, le sue rica- senza diventare un eterno scetti- co”. La fede messianica nella possi- bilità di un mondo migliore, per il quale siamo chiamati a lottare e non solo ad attenderlo passi- vamente, ha dovuto sottrarsi allo scetticismo degli ortodossi per camminare con le gambe dei popoli. L’ebreo di sinistra, figura che si descrive in via d’estinzione al pari del borghese progressista, rimane invece saldamente an- corato a quella speranza. E an- che la lunga candida barba di rav Steinsaltz, così come i suoi oc- chi scintillanti di arguzia e la sua traduzione moderna di una tradi- zione antica, alla fine se ne rivela- no eredi. Continuano a misurarsi con la barba bianca di Karl Marx.

Gad Lerner, L’infedele, Feltrinelli, pp.235-236 (segue da pag. 1) Bibi, no Bibi... verno dei partiti ultraortodossi, timorosi di paesi sunniti pragmatici e gli altri paesi ara- 6 vedere messo in discussione il loro enorme bi che hanno aderito agli accordi di Abramo, non solo non ha fatto nulla per limitare le potere, è stata emblematica. Il capo di Shas Abu Mazen di cui è stata sancita una volta profonde divisioni interne alla società israe- (ortodossi sefarditi) Aryeh Deri ha detto che di più l’insignificanza, gli islamisti anch’essi liana, ma ha anzi incoraggiato queste divisio- la compagine guidata da Bennett e Lapid pragmatici del partito Ra’am e l’intero fronte ni e il ripiegamento su se stesse delle diverse “distruggerà e rovinerà tutto ciò che abbia- “tutto fuorché Bibi”, la cui coalizione è stata tribù che compongono le tessere del mosai- mo preservato per millenni: distruggerà lo temporaneamente congelata e recuperata in- co sociale, secondo la definizione del presi- Shabbat, la conversione, il gran rabbinato, la fine all’ultimo momento. dente uscente Rivlin. Netanyahu ha operato kasherut e farà a pezzi il popolo d’Israele”. in questo modo nel tentativo di mantenersi Il suo omologo di Yahadut haTorà (ortodossi Con me o contro Israele più a lungo possibile al comando, appagando ashkenaziti) Moshe Gafni ha definito Bennett “malvagio” e invitato il suo mondo di pro- Netanyahu resta indubbiamente al centro l’ambizione personale e sfuggendo ai nume- della politica israeliana, come dimostra la rosi processi di cui vede avvicinarsi l’ombra venienza, quello nazionalista religioso e del movimento Benè Akiva, a “cacciarlo, scomu- stessa nascita di un governo unito prima di minacciosa. I bersagli del capo del Likud tutto dall’urgenza di estromettere il padrone sono stati gli arabi israeliani, collettivamente nicarlo, ostracizzarlo”. Il collega di partito e membro di setta chassidica Yaakov Litzman, del Likud e promuovere un’alternanza. La- accusati di mettere a repentaglio il futuro del pid, leader del secondo partito per rappre- paese semplicemente partecipando in modo che ha dato infima prova di sé come ministro della Sanità durante la prima fase dell’emer- sentanza parlamentare dopo quello di King attivo alle elezioni nel 2015, la “sinistra”, Bibi, è stato disposto a cedere la premiership, nelle sue accuse mostro senza testa sotto cui genza Covid, ha aggiunto che il nuovo go- verno è “di estrema sinistra”, “senza valori almeno nella prima fase, pur di convincere si radunano non solo i partiti effettivamente Bennett a unirsi alla coalizione e evitare una di sinistra o centrosinistra, ma anche il centro e senza coscienza” e che Bennett “dovrebbe togliersi la kippà, che disonora”. Secondo gli nuova chiamata alle urne, con conseguente e porzioni cospicue della destra con la sola prolungamento di una paralisi politica che colpa di non accettare la sua leadership indi- analisti i partiti ultraortodossi temono una commissione ufficiale d’inchiesta sul disa- dura ormai da troppo tempo. Ma in anni di scussa al di sopra della legge. Ma Netanyahu potere anomalo quanto a vastità per una de- si è accanito anche contro la magistratura, la stro del monte Meron, quando a fine aprile in occasione di un pellegrinaggio sono morte mocrazia, Netanyahu lascia eredità pesanti, Corte suprema, i media indipendenti e perfino a partire dall’identificazione di se stesso, e la polizia e l’esercito, alludendo a quelle teo- quarantacinque persone. Di certo si sono op- israele israele posti all’istituzione della commissione fino a della sua sorte politica, con Israele e il futuro rie cospirazioniste e complottiste che invece dello stato. Chi è con me è con Israele e chi il figlio Yair afferma e diffonde senza mezze giugno, adesso che siedono all’opposizione non sarà però così facile continuare a sottrarsi è con Israele deve essere con me, è stato il misure avvalendosi perfino di immagini anti- suo martellante messaggio più che decenna- semite. Ha offerto ben miserevole spettacolo le, quindi chi è contro di me è contro Israele, contro Obama ed è saltato senza pensarci due Convergenze di guerra in una parola: un traditore. volte sul carrozzone di Trump. La coalizione Subito dopo la tragedia di monte Meron c’è di governo, non a caso, è composta da tutti stata la guerra degli undici giorni scatenata coloro che Netanyahu in questi anni ha irriso, da Hamas, non senza che ai terroristi che E noi? indicato come nemici o addirittura traditori, dominano Gaza sia stato fornito un comodo Questa tendenza si è combinata con quella acuendo le frizioni interne a una società già pretesto con la mala gestione del contenzioso di vecchia data del governo israeliano di pre- in ebollizione. Il governo del cambiamento si delle case del quartiere di Gerusalemme est sentarsi come guida dell’ebraismo mondia- propone quindi di salvare l’unità del paese; Sheikh Jarrah. Al di là delle responsabilità le, con effetti deleteri negli Stati Uniti ein se è vero che potrebbe cadere da un momento di un conflitto le cui radici sono profonde e Europa. Negli Stati Uniti, dove vivono circa all’altro per disaccordi personali tra i leader che si riaccende ciclicamente, è interessante dieci milioni di persone direttamente legate degli otto partiti oppure eventi esterni come riflettere su chi, dal punto di vista del capita- all’ebraismo che rappresentano la più grande una nuova guerra o terrorismo su vasta scala, le politico, ha tratto vantaggio dalla guerra e comunità ebraica del mondo (sono invece la è altrettanto vero che rappresenta una novità chi invece ne è stato danneggiato. Hamas si seconda, dopo Israele, adottando un criterio epocale chiara e semplice: un’alternativa al è imposto una volta di più come la fazione strettamente halakhico), il raffreddamento di potere a vita di Netanyahu nella democratica di riferimento per i (numerosi) palestinesi molti ebrei nei confronti delle sorti di Israe- Israele c’è, ed è questo un fatto che soprav- oltranzisti; la Turchia ha accentuato il ruolo le è un dato di fatto di cui Netanyahu porta viverà al governo stesso di Bennett e Lapid. di leadership sulla galassia della Fratellanza una grossa porzione di responsabilità. L’af- La novità della partecipazione al governo del musulmana, di cui Hamas fa parte; l’Iran e flato umanista e cosmopolita della tradizio- partito islamista Ra’am è inoltre di assoluto altri regimi in guerra ideologica contro Isra- ne ebraica, particolarmente accentuato negli rilievo. Se Ra’am e il suo leader Mansour ele hanno avuto occasione di puntare il dito Stati Uniti, è stato ripetutamente calpestato Abbas saranno in grado di interagire all’in- contro lo stato ebraico; le frange oltranziste dal capo del Likud, che durante gli ultimi terno del governo per realizzare un’agenda e suprematiste della destra israeliana, che mesi di presidenza Obama ha addirittura politica per la prima volta per nulla ideo- si appoggiano da qualche mese su una rap- offerto un indegno show antidemocratico (a logica ma tutta centrata sui servizi concreti presentanza parlamentare e ritengono che cui è seguito l’endorsement alla politica cir- da offrire alla comunità araba (infrastruttu- gli arabi capiscano solo il linguaggio della cense di Trump) ignorando i sentimenti della re, istruzione, abitazioni, sicurezza e ordine forza; Netanyahu, che ha visto provvisoria- grande maggioranza dell’elettorato ebraico pubblico), sarà solo il futuro a dirlo. Di certo mente evaporare l’opzione di un governo d’oltreoceano. In Europa la sovrapposizione la sua scelta di aderire alla coalizione, decisi- Lapid-Bennett (poi recuperata con successo, tra destino di Israele e sorte politica di Ne- va per raggiungere la necessaria maggioran- come sappiamo, nonostante la strenua op- tanyahu ha portato a conseguenze perfino più za parlamentare, infrange un doppio tabù, per posizione dell’ex premier) e si è presentato deleterie, con l’impoverimento del dibattito gli arabi d’Israele quello della partecipazione ancora una volta come il salvatore della pa- interno alle comunità ebraiche, soppiantato attiva alla gestione della cosa pubblica e per i tria in pericolo. Questi i favoriti dal conflitto. sempre più spesso dalla centralità esclusiva partiti e la società ebraica quello dell’intera- Tra chi invece ha perso capitale politico con del rapporto verso lo stato di Israele e in un zione fattiva con una forza araba all’interno il deflagrare delle ostilità vanno menzionati i numero crescente di casi dalla sua difesa sen- del governo. Dopo Meron TorinoToStay apartments “Stiamo affrontando una sfida interna, una Via Camerana, 6 Torino spaccatura fra le persone che si vede proprio cell +39 3318169827 in questo momento, e che ci ha portato a una tel/fax +39 011 5621670 tempesta di odio, a uno scontro tra fratelli, alla paralisi del paese”, ha detto Bennett pre- Situati a pochi passi dalla Comunità Ebraica, potete trovare sette ap- sentando alla Knesset il governo a sua guida, partamenti appena ristrutturati in uno stabile di fine ’800 con tutti i indispensabile per porre fine a “un periodo comfort di un hotel: a 100 m. dalla Stazione di Porta Nuova, dalla Me- terribile di odio all’interno del popolo d’I- sraele” di cui Netanyahu è il primo ma non tropolitana e dal bus per l’aeroporto di Caselle, a pochi passi dai l’unico responsabile. A essere esclusi dal- musei cittadini, da via Roma e dalle vie dello shopping. Potrete allog- la maggioranza di governo, ed è soltanto la giare nella casa del libro, in quella del gusto, del verde, del mercato, seconda volta che succede dal 1948, sono i del cinema, dell’arte o della musica. partiti ebraici ultraortodossi, organizzazioni È disponibile al primo piano un appartamento attrezzato per lo fondate su nepotismo, omofobia, misoginia, clientelismo e corruzione che negli ultimi Shabbat, con timer, plata, termos e pentole e stoviglie kasher. anni hanno sostenuto in modo convinto Ne- tanyahu ottenendo in cambio un’influenza LA TUA CASA PER ANDARE ALLA SCOPERTA sproporzionata, oltre alla perpetuazione di privilegi in materia fiscale e di esenzione dal DELLA TORINO CHE NON TI ASPETTI servizio militare. La reazione al nuovo go- (segue da pag. 6) 7 za se e senza ma, coincidente in questi anni SPERANZA E PAURA con il supporto per il suo longevo leader se- condo il cortocircuito innescato dallo stesso Un bambino o una bambina attraversano la esserne consapevole, Netanyahu ha tentato di Netanyahu. La concomitante ascesa, anche strada senza guardare. Dopo che sono arri- intimidire in modo consapevole e sistematico in Italia, di correnti neortodosse sulla scor- vati al marciapiede di fronte la madre grida. la popolazione facendo leva sulle sue paure ta di equivoche sirene identitarie, promossa Può sembrare chesi sia arrabbiata ma, in più arcaiche. dall’Assemblea dei rabbini (Ari), è al tempo realtà, ha avuto molta paura. Molta. Non era Ogni propaganda combina insieme verità e stesso causa e conseguenza della situazione. consapevole di avere urlato per paura e non menzogna, altrimenti non sarebbe efficace. L’Unione delle comunità ebraiche italiane per rabbia. L’arte dei pubblicitari consiste nel saper mi- (Ucei) non sembra più in grado di mantenere Succede spesso che i genitori - o tutti noi - scelare elementi veri ed elementi falsi. autonomia reale da un rabbinato israelocen- ci arrabbiamo ma, di fatto, abbiamo paura o Così Netanyahu ha presentato alla popolazio- trico, dunque a propria volta sempre meno abbiamo avuto paura. Si può verificare che la ne la paura come la verità assoluta. autonomo, poco interessato a promuovere rabbia nasconda paura o che la paura celi una Donald W. Winnicott, pediatra e psicoana- un umanesimo ebraico e disposto a chiudere furia enorme. Così funzionano le nostre emo- lista inglese, ha scritto che i primi germo- entrambi gli occhi di fronte ai ripetuti episo- zioni: fa parte della loro natura presentarsi in gli della sensazione di speranza sono insiti di di intolleranza nei confronti di chi in seno forme diverse o persino “mascherarsi” nel nell’aspettativa che ogni neonato nutre nei alle comunità manifesta opinioni divergenti loro opposto. confronti della madre, che gli dia cibo adat- quando, come succede costantemente, i re- Si può dire che ogni carattere ruota attorno to e provveda alla sua cura, infondendogli la sponsabili sono anche corifei della (forma- a un asse centrale: alcuni sono principal- fiducia che anche in futuro l’ambiente in cui le) ortodossia. In Italia esistono inoltre cre- mente mossi dalla paura, altri dalla rabbia o si trova potrà soddisfare i suoi bisogni. Nel scenti comunità ebraiche di denominazioni dall’invidia ed altri ancora dalla speranza o corso dello sviluppo di tutti noi la sensazione non ortodosse oppure che rifiutano di essere da altre sensazioni. Chiaramente si tratta di di speranza o quella di mancanza di speranza incasellate rigidamente in una denominazio- una descrizione molto schematica: tutti noi evolve e si trasforma in forme diverse come ne che non sono rappresentate all’interno proviamo sensazioni diverse e la dinamica credenze, aspirazioni e\o ideologie. Winni- dell’Ucei. Eppure nessuno può negare che fra forze intrapsichiche ed interpersonali va- cott ha visto anche negli stati più regressivi e queste comunità siano qualcosa e siano parte ria a seconda dei contesti, dei diversi rapporti persino nelle tendenze anti-sociali espressio- del multiforme mondo ebraico. Una unione e delle diverse fasi della vita. Eppure, spesso ni di speranza di nuove opportunità (1954). deve essere tale, a parere di chi scrive, anche possiamo constatare nelle persone, ed in noi Nel mito greco di Pandora, la speranza vie- a costo di rinunciare ad alcune prerogative: stessi, questo o quell’asse centrale. ne descritta come una delle catastrofi che se non c’è accordo su alcuni punti centra- Nella vita politica possiamo identificare que- affliggono il genere umano e rimane chiusa li meglio rinunciare a cercare su questi una sto o quell’asse in movimenti politici diversi. nel vaso di Pandora perchè – da un lato - è impossibile rappresentanza unitaria e ridurre A me pare che in Israele le correnti di destra bugiarda ed induce in errore e dall’altro salva l’Ucei a una organizzazione ombrello di tutte – sia estrema che moderata - facciano leva l’umanità dalla distruzione totale. le diverse comunità che si occupi di questio- sulla paura (del nemico, di se stesse e di pe- Lo psicoanalista Stephen A. Mitchell nel ni di interesse davvero comune (per esempio ricoli esterni) e quelle di sinistra e di centro suo libro Speranza e paura nella Psicoana- la lotta contro l’antisemitismo, la promozio- sinistra sulla speranza: speranza in accordi di lisi (1993) pone la domanda se la speranza ne della cultura e dei beni culturali ebraici, pace e di convivenza pacifica fra popolazioni dell’individuo sia espressione di desideri in- la memoria, in un certo grado l’istruzione), diverse, come mostra la retorica delle destre fantili o di aspettative mature. In tale opera come peraltro già accade in molti paesi eu- e delle sinistre. mostra le differenze fra tipi diversi di speran- ropei. La situazione attuale si è cristallizzata Chiaramente l’affermazione che solo un ele- za di fronte a tipi diversi di paure e fa vede- negli anni del dominio politico di Netanyahu mento domini un individuo o una collettivi- re l’importanza di fare perenni trattative fra e da questo ha tratto modelli e atteggiamenti tà è semplicistica, eppure spesso si possono paura e speranza. Afferma inoltre che ogni come la sovrapposizione tra interesse comu- identificarne i fili conduttori. speranza dovrebbe tenere sempre conto della ne e quello del leader, il potere del rabbinato, È di importanza cruciale - a mio avviso - il realtà. Per mostrare l’importanza dell’equi- il ripiegamento identitario, il declinante in- modo in cui le sensazioni vengono gestite: librio nel mondo ed anche dell’integrazione teresse per i valori umanistici, il populismo, si può “usare” la paura in modo distruttivo, fra paura e speranza, ricorderò un Midrash l’esclusione delle voci alternative. Non è paranoico e paralizzante o servirsene per te- sul versetto “Nel giorno in cui D-io creò il affatto detto che il capo del Likud non - tor nere a freno decisioni impulsive. Viceversa, mondo”. Secondo il Midrash, D-io era inde- ni a guidare Israele, è certo invece che il suo possiamo esprimere la speranza in modo dif- ciso se creare il mondo secondo il principio monopolio dopo tanto tempo è stato rotto fuso e privo di argomentazioni oppure servir- della giustizia o secondo quello della miseri- da partiti che coprono tutto lo spettro poli- ci della speranza come leva per avviare ed cordia. A cosa ciò assomiglia? Un re aveva tico (con le sole esclusioni di ultraortodossi, effettuare cambiamenti. dei bicchieri vuoti e disse: se li riempirò di estrema destra xenofoba e nazionalisti arabi). Per dodici anni Netanyahu si è servito della acqua bollente si romperanno e se li riempirò Per un paradosso tutto israeliano a guidare la paura in tutti i modi possibili: in preda alla di acqua fredda si spaccheranno. Allora cosa coalizione che ha estromesso Netanyahu dal propria paura, l’ha usata per creare scissioni ha fatto il re? ha mescolato acqua calda ed potere è un premier che - primo nella storia nella popolazione ed ha fatto intimidazioni acqua fredda ed I bicchieri hanno resistito. di Israele - indossa la kippà ed è legato a filo sbandierando dati parziali. Ha tentato di di- Così D-io disse: come il mondo potrà resi- doppio al movimento nazionalista religioso struggere la speranza allo scopo di salvare stere? Se farò il mondo secondo il principio Benè Akiva. la propria incolumità. Differentemente dal di misericordia, sarà pieno di peccati e se lo Giorgio Berruto genitore, che urla quando ha paura e senza farò secondo giustizia, come potrà resistere? Allora lo creerò secondo giustizia e secondo mise- ricordia, e speriamo che si regga in piedi” (Bereshit Rabbà jod bet). Questo è il segreto: aspi- rare ad integrare speranza e paura attraverso conti- nue trattative sulla loro funzione a livello pubbli- co. C’è da augurarsi che il nuovo governo saprà identificare la paura dei pericoli, superarla sen- za farla diventare furia o paranoia, allo scopo di costruire rapporti di reci- procità e solidarietà fra le diverse popolazioni nella nostra zona, senza creare scissioni.

Emilia Perroni Psicologa clinica Università di Tel Aviv Università Bar Ilan Psychoactive Vignetta di Davì grato e irriducibile. Nelle inchieste correnti 8 d’opinione, il 90 % dei palestinesi e il 79 % SOCIETÀ CIVILE degli ebrei israeliani dichiara di “diffidare” dell’altro, dell’antagonista. Il sostegno, materiale e politico, del resto del E CONFLITTO mondo, delle nazioni sviluppate, è in questo ambito cruciale. Lo scorso dicembre gli Stati Uniti hanno approvato una legge importante ISRAELO-PALESTINESE – il Nita M. Lowey Middle East Partnership L’irrompere, non inatteso, di violenze nel economiche ed umanitarie dei palestinesi sia for Peace Act (MEPPA) - che stanzia 250 mi- maggio scorso fra israeliani e palestinesi, in Cisgiordania che a Gaza. Dall’altro vi è il lioni di dollari da destinarsi su un orizzonte nella striscia di Gaza, in Cisgiordania, a Ge- lavoro, continuo, sotterraneo, spesso ignora- di 5 anni in parte allo sviluppo economico rusalemme est, anche all’interno di Israele to, di movimenti della società civile, ONG, del settore privato palestinese e in parte ad con prodromi inquietanti di guerra interetni- associazioni che in Israele e Palestina opera- iniziative di “people-to-people” da svolger- ca fra arabi ed ebrei, dimostrano che la con- no congiuntamente a fini di educazione alla si sotto l’egida di ONG israelo-palestinesi. vinzione prevalente in Israele che lo status pace e coesistenza in una pluralità di ambiti: Questa legge è il risultato di oltre una de- quo sia sostenibile e il conflitto possa essere sanitario, ambientale, economico, educativo, cade di pressione portata avanti da Alliance “gestito” a bassa intensità, e non affrontato e di difesa dei diritti umani, di dialogo inter- for middle east peace – una comunità di 150 risolto, sia un’illusione autodistruttiva. religioso. Ne nomino solo alcune: Parents’ organizzazioni israeliane e palestinesi (www. La realtà sul terreno resta instabile, pronta a Circle (il forum delle famiglie delle vittime allmep.org) – di cui presiedo la sezione eu- degenerare in ulteriori scoppi di ostilità. della guerra e del terrorismo), Combatants ropea. ALLMEP sta operando perché il mec- Da un lato vi è il contesto politico-diploma- for Peace, Il Centro Peres per la pace, Givat canismo introdotto dalla legge si trasformi tico: il nuovo governo in Israele – una coali- Haviva, Hand in Hand (scuole bilingui ara- in un autentico Fondo Internazionale per la zione eterogenea, in parte paralizzata da un bo-ebraiche), Kids4peace, Ecopeace Middle pace israelo-palestinese, con il contributo sistema di veti reciproci, con sistemi di va- East, Sikkuy, Medici per i diritti umani, Rab- finanziario e la partecipazione attiva di altri lori, culture, obiettivi divergenti fra i partiti bini per i diritti umani, One voice movement, paesi. La Gran Bretagna, il Canada, la Fran- che la compongono - le disfunzioni dell’ANP Standing together, Abraham initiatives, Road cia, l’Olanda, l’Italia e altri paesi dell’Asia israele israele con il rinvio a data imprecisata delle elezio- to recovery, ecc. Un’attività, detta “people- e del Medio oriente hanno manifestato in ni legislative, l’impegno almeno sul piano to-people”, volta a superare ostacoli psi- diversa misura interesse e disponibilità ad dichiarativo dell’amministrazione Biden e cologici alla riconciliazione e alla pace che avallare il progetto al fine di dare luogo ad un di buona parte dei paesi della UE per atti ri- risiedono nella percezione “disumanizzante” meccanismo pienamente multilaterale. volti quanto meno ad alleviare le condizioni dell’altro, dipinto e vissuto come nemico in- Giorgio Gomel

ze concesse a palestinesi che sposano arabi israeliani. [Il governo appena insediato non è riuscito ad approvare la proroga della legge che im- pedisce l’estensione automatica della citta- dinanza di Israele o residenza permanente) a palestinesi dei Territori Occupati sposati con cittadini israeliani. I partiti di governo non hanno raccolto i voti necessari. In un curio- so scambio delle parti, Meretz e i Laburisti, che sulla carta sono contrari alla proroga, hanno votato per l’estensione mentre il Likud gli altri partiti all’opposizione hanno votato contro per mettere in difficoltà la coalizione governativa. La legge che necessita d’essere approvata ogni anno era stata introdotta nel 2003 per motivi di “sicurezza nazionale”. Ma in molti, compreso Yair Lapid che suben- trerà a Naftali Bennet nella carica di primo ministro, riconoscono che essa è soprattutto uno strumento per mantenere una maggio- ranza ebraica nello stato d’Israele, ndr ] Per ora dicono che le sedute del governo sono in tono normale, senza insulti, e soprat- tutto puntuali, cosa che non succedeva nel vecchio governo. In alcuni ministeri sono già stati nominati direttori scelti sulla base della loro professionalità e non per le loro idee po- litiche. Da tempo non succedeva. Di scogli ce Pierfranco Fabris, ne sono tanti ma la paura che il governo cada Sinagoga di Firenze e si vada a nuove elezioni, di cui tutti i parti- ti al governo hanno il terrore, servirà forse a IL NUOVO GOVERNO cementare l’unità tra i sette partiti.

Israel De Benedetti DURERÀ? Ruchama, 4 luglio Il governo dello shinui (cambiamento) è stato di metri cubi d’acqua, ovvero la più grande eletto per un pelo: 61 voti a favore e 59 con- quantità d’acqua dal trattato di pace firmato tro. È composto da due partiti di destra, due dai due paesi nel 1994. Negli ultimi anni Bibi Visitate il di sinistra e tre di centro. Si potrebbe definire aveva fatto di tutto per inimicarsi i giorda- Sito dei Siti un governo di “compromesso”’: ogni deci- ni. Si sente parlare negli ambienti ufficiali di sione dovrà superare le diverse ideologie dei primi tentativi per rilanciare un dialogo con http://www.hakeillah.com/ 7 partiti e non è detto che ci si riesca sempre. Abu Mazen. Certo, la situazione non è facile: links.htm I dati positivi, dopo tre settimane in carica, abbiamo una ripresa del Covid, per ora con- sono: nella prima seduta il governo ha nomi- tenuta, ma sempre pericolosa. Il governo si è nato una commissione di inchiesta presieduta impegnato a presentare entro due mesi il bi- Oltre 400 siti commentati da una giudice in pensione del tribunale su- lancio che Bibi ha rimandato negli ultimi due e aggiornati periore per stabilire chi siano i responsabili, anni. Ci sono i problemi della sicurezza, la diretti o indiretti, per cui nella festa idolatra tensione con Gaza, la minaccia sempre pre- su 23 argomenti ebraici, per Shimon Bar Yochai a Meron sono morte sente dell’Iran. Bibi conduce fieramente la da Antisemitismo 45 persone. È successo due mesi fa ma Bibi lotta dell’opposizione e i suoi deputati fanno a Yiddish, un mare non ha fatto nulla in proposito per non irritare a gara a chi urla, minaccia e maledice di più i religiosi!!! Un’altra novità positiva è l’ap- il governo. La prossima settimana dovrebbe di informazioni provazione da parte del governo Bennet-La- discutersi il rinnovo della legge (voluta da e di link ulteriori. pid della vendita alla Giordania di 50 milioni Bibi) che limita il numero delle cittadinan- lì. Perché l’Iron Dome indubbiamente ci pro- tegge, ma chi lo sa se proprio noi potremmo 9 ABITUARSI AI essere quel caso sfortunato. E così, dopo aver capito che la situazione non si sarebbe ferma- ta in così poco tempo abbiamo lasciato che la BOMBARDAMENTI paura dettasse il ritmo delle nostre giornate: chi ne aveva la possibilità è andato a casa da L’esperienza di una giovane italiana parenti o genitori, mentre molti di noi sono rimasti nel college, liberando lo spazio per Il mio nome è Noa, sono una ragazza di di- un po’ buffe. Eravamo una ventina sul corri- farci andare nel bunker. Nel centro di Israele ciassette anni, e studio in un college in Isra- doio del primo piano, e ricordo che alcuni di si hanno 90 secondi per raggiungere il rifu- ele. Sono tornata a Roma in occasione delle noi non riuscivano a smettere di fare battute e gio più vicino, e così si tenta di ridurre il più vacanze estive dopo questo anno un po’ tur- ridere, ridere, ridere, anche se ovviamente da possibile al minimo le azioni giornaliere che bolento, tra guerre e pandemie, che tuttavia ridere c’era ben poco. Pochi di noi avevano impiegano tanto tempo. Le mie docce non mi ha insegnato tanto. vissuto bombardamenti prima di quel mo- duravano più di cinque minuti, e se si usciva È difficile raccontare com’è stato vivere una mento, molti invece piangevano, ma da parte dal dormitorio si cercava sempre di tenersi il situazione come quella. degli israeliani si percepiva una tranquillità più vicino possibile ai bunker della scuola. La guerra di cui sentiamo costantemente par- che a noi sembrava assurda. Insomma, il suo- Alcuni di noi avevano difficoltà a dormire, lare, nei libri di storia, dai nonni o dai pa- no della sirena è così spaventoso, e compren- con la paura di essere svegliati di nuovo da renti in Israele, sembra sempre così distante. dere le dinamiche di un conflitto così com- quel suono che ancora ad oggi a sentirlo fa Come posso spiegarlo? Forse noi giovani ita- plesso ancor di più, per noi che immaginiamo venire i brividi. La nostra esperienza è stata liani ci sentiamo un po’ invincibili. Di reali la guerra come lo era un tempo. Ma loro non decisamente diversa da ciò che normalmen- difficoltà non ne abbiamo mai vissute, e ogni ne sembravano troppo scossi, era la solita te gli israeliani vivono. A parte la mentalità brutta cosa nel mondo sembra sempre non routine annuale: qualche giorno di bombar- decisamente differente, in molte case le ca- riguardarci del tutto. È poi quando senti un damenti, e poi si torna alla normalità. mere da letto sono sicure, e si dormono notti missile esplodere nel cielo proprio sopra la Sicuramente l’esplosione mediatica non ha tranquille. tua testa che realizzi che forse tanto invinci- aiutato. In un momento così particolare in Il tredici maggio ho aperto la finestra della bile non sei, e improvvisamente vuoi tornare cui sicuramente serviva solidarietà, mi sono mia stanza, e sentendo la sirena suonare nella a casa, al sicuro, nel tuo caldo e accogliente sentita personalmente come se il mondo in- città lì vicina ho osservato due missili esplo- salotto privo di pericoli. tero mi avesse voltato le spalle. Passavo le dere nel cielo, intercettati. È stata colpita una Il dieci maggio del 2021, è lì che tutto è ini- giornate a cercare di far capire come fosse la casa a Petah Tikva, una strada e una casa a ziato: i primi missili piovevano sul sud di situazione anche da qui. E tra chi era dispo- Sderot, Ramat Gan, Tayba, Tel Aviv. E men- Israele, nelle città più vicine al confine. Nulla sto ad ascoltare e chi meno, mi ha sorpreso tre noi lasciavamo che la paura ci inghiottis- di inaspettato, insomma, era successo anche la quantità di false notizie e accuse assurde se, gli israeliani sembravano infischiarsene. l’anno prima, come quello prima ancora, “si che si spargevano a macchia d’olio su tutte le Mi spiego meglio. sa, al confine succede sempre”. Così, poiché piattaforme del web. È che appunto, quando Noi studenti possiamo scegliere. Se ciò che la prudenza non è mai troppa, a scuola ci un avvenimento ci è così lontano è sempre succede non ci piace possiamo scegliere di hanno spiegato cosa fare in caso suonassero difficile capirne le dinamiche, ma sempre più essere terrorizzati e scappare, abbiamo con le sirene nella nostra piccola città nel centro, facile approvare e condividere le voci più certezza un altro posto in cui andare. Gli Hod HaSharon. E poi, alle diciannove e qua- ascoltate. israeliani invece non lo hanno, e vi dirò di ranta del giorno dopo, increduli, io ed i miei La mia città è stata bombardata ancora poi più, non lo vogliono. Penso sia stato grazie compagni ci siamo ritrovati nel corridoio del quella stessa notte, nel risveglio più turbolen- ai miei educatori israeliani che mi sono tran- nostro dormitorio sdraiati a terra, con le mani to che io abbia mai vissuto. Con ancora nes- quillizzata, vedendo come loro affrontavano a coprire il capo. Ricordo che anche i no- suno spazio nel bunker eravamo nuovamente quei giorni con così tanta serenità. Il fatto è stri educatori seppur abituati alla situazione nel corridoio, questa volta però decisamente che più gli si tenta di far paura, più loro con- ne erano piuttosto sorpresi. Non c’era stato spaventati. È stata colpita la strada principa- fideranno nella protezione del loro esercito, e reale preavviso, e non c’era nemmeno abba- le di Holon, città in cui io e la mia migliore più vivranno le loro vite normalmente, senza stanza spazio per tutti gli studenti nei bunker. amica andavamo ogni singolo fine settimana, privarsi di nulla. In uno stato sotto bombar- Insomma, quella sirena era stata abbastanza ed è uno shock vedere quelle immagini al te- damenti del genere l’unica cosa a fermarsi per far sì che tutto diventasse reale. legiornale. sono stati gli studi, che hanno continuato co- Le prime reazioni sono state, come dire, forse Ci penso ancora spesso: io avrei potuto essere munque a svolgersi in DAD. Per il resto le persone andavano al lavoro, giravano e sem- bravano non fermarsi mai. Ne ho parlato con un mio coetaneo, e ciò che mi ha detto mi ha colpita: “la paura, è ciò che Hamas vuole. Io non lascerò di certo che dei terroristi mi dicano come devo vivere. Questa è casa mia, ed io, in casa mia, non VIAGGI E PROMOZIONI TURISTICHE devo aver paura.”. Ho iniziato perciò anche io ad abituarmi 10137 TORINO - Piazza Pitagora, 9 alla situazione, a vivere le mie giornate con Tel. 011/301.88.88 - Fax 011.309.12.01 più calma, a cercare di comprendere quella e-mail: [email protected] - internet: www.promoturviaggi.it mentalità così fondamentale per oltrepassa- re ostacoli così grandi. Ho ricominciato a • TUTTE LE POSSIBILITÀ PER VIAGGI IN ISRAELE dormire di più, a vivere il più normalmente • TARIFFE AEREE “GIOVANI E STUDENTI” SU TEL AVIV possibile, fino a che poi la notte del 14 mag- • SISTEMAZIONI ECONOMICHE E DI LUSSO gio le truppe israeliane hanno attaccato Gaza, DOVUNQUE SUL POSTO iniziando a portare questo conflitto verso la conclusione. CONTATTATECI E... DIVENTEREMO AMICI!! Questa esperienza, anche se ovviamente non la augurerei a nessuno, mi ha insegnato tanto. Vedere tutto l’odio che c’è fuori mi ha fatto capire ancor di più quanto questo paese sia importante, quanto possa essere per noi il no- stro posto sicuro, e quanto difenderlo sia fon- damentale. Non bisogna lasciare che la paura ci allontani, al contrario, bisogna farla diven- tare determinazione. Nulla come quei giorni mi ha convinto a decidere di restare in Isra- ele, forse, anche dopo il liceo. Perché se non vogliamo che i nostri figli vivano situazioni del genere il cambiamento dobbiamo essere noi, e ciò non può avvenire se si scappa via. E con questo, finisco il mio racconto con un messaggio di pace, nella speranza che non debba esserci più guerra, e che i due popoli possano vivere vicini e in armonia.

Noa Di Porto 10 ABBASTA! Persecuzione e rivolta a Ramallah Qualcuno doveva aver denunciato Nizar La generazione dei millen- Banat, perché senza aver fatto nulla di male nial palestinesi non ha mai fu arrestato in una notte d’inizio estate. Il avuto illusioni sul cosiddetto 24 giugno un’unità delle forze di sicurezza processo di pace che avrebbe dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) dovuto portare alla creazione ha fatto irruzione in un appartamento di He- di uno stato palestinese. Da- bron in Cisgiordania per arrestare Banat, un gli Accordi di Oslo (1993), modesto imbianchino. Una ventina di milita- il numero di insediamenti in ri sono entrati alle 3:30 di notte, hanno pic- Cisgiordania e la popolazione chiato sul posto Banat e lo hanno portato via. ebraica israeliana che vi abita Circa un’ora più tardi, l’ANP ha restituito il sono cresciuti senza soste. Se cadavere di Banat alla famiglia con evidenti a ridosso di Oslo gli israeliani segni di percosse peraltro già iniziate al mo- ebrei che vivevano negli in- mento dell’arresto. sediamenti erano poco più di Da allora le strade di Hebron, Betlemme e 110.000, nel 2019 il numero Mahmoud Abbas (da ISRAELE.net) soprattutto di Ramallah sono percorse da ma- era quadruplicato fino a supe- nifestanti che protestano contro il presidente rare i 441.000 esclusi quelli come Abbas che fin qui ha docilmente svolto dell’ANP Mahmoud Abbas (più noto come che vivono a Gerusalemme Est. I millennial il ruolo di poliziotto nelle aree A e B della Abu Mazen), e chiedono la fine del suo re- palestinesi vedono la realtà per quello che è: West Bank. gime. Israele intende continuare a gestire l’occupa- Tuttavia, vi sono segnali incoraggianti che Banat, conosciuto in Cisgiordania per essere zione in modo permanente. E l’ANP non è questa volta il malcontento si consolidi in un instancabile critico dell’ANP, del suo au- in grado di fare nulla per contrastare il pro- forme durature. L’eco delle manifestazioni toritarismo e della sua corruzione, era stato getto israeliano. Tutto si tiene. L’insipienza d’inizio estate ha avuto un ampio riscontro già “avvisato”. A maggio uomini armati ave- politica e morale di Abbas è a 360 gradi. internazionale. Le Monde e il Washington vano sparato e tirato granate stordenti e gas Tra il posticipo delle elezioni e l’assassinio Post hanno pubblicato editoriali condannan- lacrimogeno contro la sua abitazione. Banat di Banat, il presidente palestinese ha trova- do duramente Abbas e auspicando la fine del non se ne era dato per inteso e, nei giorni to il tempo per congratularsi con Bashar al- suo governo. Il dipartimento di stato america- successivi, aveva indicato in Fatah, il partito Assad di essere stato rieletto presidente nelle no e l’Unione Europea hanno criticato l’ANP governativo di Abbas, il mandante delle mi- elezioni siriane con il 94.5% (sic) dei voti. per la morte di Banat e per le violenze com- nacce ricevute. Con il suo messaggio di auguri al Macellaio messe nei confronti dei dimostranti. In queste In Cisgiordania, da anni nessuno si fa illu- di Damasco, Abbas si è unito ad uno sparuto critiche risiede forse una piccola opportuni- sioni: l’ANP non tollera alcun dissenso e gruppo di leader (il venezuelano Maduro, Pu- tà per il movimento di protesta: l’economia palestina imprigiona sistematicamente giornalisti e tin, il presidente cubano Miguel Diaz-Canel, palestinese dipende fortemente dagli aiuti dissidenti ricorrendo ad arresti arbitrari e le autorità iraniane) certificando la sua sinto- internazionali che ammontano a circa un set- a torture. Ma con l’assassinio brutale di un nia con alcuni dei tiranni più biechi al potere timo del Pil palestinese. Se l’Unione Europea cittadino inerme picchiato a morte è stata ol- in circolazione. Negli anni scorsi le proteste (UE) e altri importanti paesi donatori (Nor- trepassata una tacita soglia d’indignazione. della piazza palestinese non hanno mai rag- vegia, Svezia, Gran Bretagna e Germania) Dopo il funerale di Banat, le contestazioni giunto livelli di guardia tali da preoccupare decidessero di far pesare la propria influenza di piazza, di tono relativamente minore dopo Fatah e l’ANP. Entrambi hanno contato sul politica, chiedendo con una forza sin qui mai l’annuncio dell’annullamento delle elezioni, fatto che l’intero popolo palestinese è unito vista una svolta in senso democratico, forse sono diventate molto più vigorose. in una comune lotta contro il nemico israelia- qualcosa potrebbe cambiare. Non è un caso A luglio, sulla piazza Al-Manara di Ramal- no. Ma l’apparente comunanza di intenti tra se, dopo il rinvio a tempo indeterminato delle lah, i dimostranti gridavano senza esitazione: i giovani palestinesi, spesso sotto-occupati o elezioni palestinesi, Banat ha fatto un appello “il popolo vuole la fine del regime”. La rea- disoccupati, e la cosca di Abbas e dei suoi so- all’UE perché cessasse di erogare aiuti finan- zione dell’ANP ha seguito il copione tipico dali è sempre più fittizia. A guadagnarci per ziari all’ANP. Nonostante il rischio che l’UE dei regimi dispotici della regione: intimida- ora sono Israele, che interagisce con un inter- esaudisse la richiesta di un individuo sco- zione, repressione violenta e arresti. locutore disunito, e Hamas, gang di despoti nosciuto al di fuori della Cisgiordania fosse In realtà lo scontento dei palestinesi nei con- climinali, la cui popolarità è cresciuta anche microscopico, l’ANP ha percepito la gravità fronti del presidente è cominciato già in pri- in Cisgiordania sia a causa dello spettacolare della minaccia e ha reagito con un crimine. mavera. A fine aprile, il leader dell’ANP ha livello di corruzione di Abbas e dei suoi alle- Nel breve termine, i palestinesi continue- annullato le elezioni parlamentari previste ati sia di quella che agli occhi dei più appare ranno a sopportare una triplice crisi: quella per il 22 maggio (le prime dal 2006) riman- come arrendevolezza nei confronti di Israele. sanitaria del Covid, quella economica che dandole sine die. La giustificazione ufficia- Resta da vedere cosa succederà nei prossimi si protrae da anni e quella politica, del tutto le di Abbas è stata il mancato permesso del mesi. Le proteste di Ramallah continueranno priva di spiragli anche con il nuovo gover- governo israeliano per l’apertura dei seggi a con lo stesso vigore e porteranno a un cam- no israeliano. Abbas, piccolo despota inutile, Gerusalemme Est. Molto più verosimilmente biamento o faranno la fine delle primavere non giocherà un ruolo positivo in nessuna l’ottuagenario leader dell’ANP era preoccu- arabe di dieci anni fa? È difficile che mani- delle tre. La sua uscita di scena è un requisito pato dai sondaggi che lo davano perdente a festazioni popolari del tutto pacifiche possa- indispensabile per risolvere i problemi di uno favore di candidati come Nasser al-Qudwa no incutere timore ai governanti palestinesi. stato che non esiste ancora. (nipote di Arafat) e Mohammed Dahlan, en- Per parte sua, il nuovo governo israeliano ha David Calef trambi ex membri di Fatah ed ora avversari tutto l’interesse a sostenere un alleato debole 11 Luglio del partito di Abbas. Al-Qudwa in particolare è appoggiato dal popolarissimo Marwan Bar- ghouti anche lui ex Fatah, il quale, accusato di omicidio, è in una prigione israeliana dal 2004. Il malcontento nei confronti di Abbas e della sua classe dirigente si nutre non solo delle fondate accuse di corruzione e autoritarismo ma soprattutto della convinzione che l’ANP, invece di rappresentare le istanze dei palesti- nesi di fronte ai governi israeliani, si limiti a esercitare il ruolo di subappaltatore di Isra- ele nel processo di occupazione. L’Autorità Palestinese è accusata da anni non solo di coordinare la repressione delle proteste per conto dell’occupante ma anche di sottoporre a tortura prigionieri palestinesi che vengo- no poi trasferiti nella prigione Shikma dello Shin Bet per ulteriori interrogatori e, secondo l’organizzazione israeliana Hamoked, ulte- riori abusi. Molti palestinesi non parlano di coordina- mento, ma di pura e semplice complicità. scriba, nel professore che professa, due mil- lenni e mezzo fa, la lettura del testo. Dimen- 11 DALLA VOCE CELESTE ALLE ticando per un momento l’Esdra visto nella prospettiva di chi segue le vicende dell’Israele contemporaneo, il leader dei coloni, l’uomo BANDIERE BIANCO-CELESTI di potere che sfrutta cinicamente l’appoggio La controversia fra i Maestri d’Israele, nella nello sviluppo del giudaismo rabbinico, è l’i- della superpotenza, il propugnatore del supre- tradizione rabbinica, cambia completamen- stituzione della controversia halakhica e della matismo giudaico (dei giudei di ritorno, come te di valenza intellettuale e di connotazione sua espressione e risoluzione. Molto oppor- lui), l’istigatore all’odio verso gli autoctoni, il sociale, ci racconta Raniero Fontana nel suo tunamente avulsa dalla questione del potere teorico dell’apartheid, il separatore delle fami- agile Parole a Doppio Taglio (Pazzini Edito- politico. Raniero Fontana ci guida attraverso glie. Il libro di Fontana ci aiuta a non vedere re, 2021, € 16), con la disfatta nella (prima) il nucleo fondante di questa istituzione dedi- Esdra dietro uno schermo di computer, che 1 Guerra Giudaica. Un processo probabilmente cando la metà del libro alle figure di Hillel e dirige le squadracce di Lehava nella caccia a protrattosi per un certo lasso di tempo nella ed alla contrapposizione fra le loro chi ha contratto matrimonio misto. Avendolo nella seconda metà del I secolo EV, ma ri- Scuole. Una contrapposizione sghemba, se ac- collocato alle origini dell’esegesi, e quindi del assunto idealmente nell’istante in cui si fa cettiamo le date tradizionali secondo cui Hillel dubbio, e della controversia, non possiamo sentire, a Yavne, la voce celeste. Una sorta di era di 60 anni tondi più vecchio di Shammai, più raffigurarcelo alla testa della Marcia del- 2 implausibilmente tardivo intervento divino ed avrebbe potuto dunque esserne il bisnonno; le Bandiere , sogghignante come Itamar Ben 3 che, nell’urgenza di riorganizzare la fedeltà ma che viene razionalizzata attraverso il con- Gvir nell’umiliazione degli indifesi abitanti all’identità giudaica dopo la rovina e l’umilia- cetto di Scuola, in cui gli allievi moltiplicano di Gerusalemme. Grazie, Raniero, per averci zione ad opera delle legioni romane, e dopo un i punti controversi rispetto a quelli ascrivibili restituito Esdra l’intellettuale. Forse i conno- secolo e passa di lotte e drammatiche contrap- direttamente ai Maestri, e forzatamente sim- tati politici gli sono stati appiccicati da chi il posizioni fra Sadducei, Farisei, Zeloti, Esseni, metrizzata, anteponendo a loro altre quattro potere politico l’aveva perso. e nell’interpretazione della Legge fra le Case coppie, o , di maestri i quali si trovano Grazie per avercelo restituito, almeno per un [scuole] di Hillel e di Shammai, mette la pa- costantemente in disaccordo su uno specifico quarto d’ora. La figura di Esdra rimane, ripen- rola fine ai conflitti interni, almeno in questo punto, che brilla per la sua apparente irrilevan- sandoci, controversa. ambito, adottando la linea della Casa di Hil- za. È soprattutto un disaccordo, relativo alla Alessandro Treves lel. Premiandola anche per la sua capacità di procedura dei sacrifici, che non può avere con- Trieste e Tel Aviv prendere in considerazione le argomentazioni seguenze concrete dopo la distruzione del se- 1 Lehava, come dice il nome per esteso, è un'orga- dei rivali. La voce celeste non mira infatti a condo Tempio; è quindi un disaccordo che non nizzazione per la "prevenzione dell'assimilazione sopprimere la vivacità intellettuale dei tan- serve a dividere, bensì a unire. Raniero Fon- in Terrasanta", mentre l'acronimo significa "fiam- naim, ma ad incanalarla facendone, da fatto- tana estende in un certo modo la simmetria, ma" (non tricolore bensì biancoceleste). Si con- re di disgregazione che era, uno strumento di intitolando sia l’ottavo che il nono capitolo, ri- centra nella lotta senza quartiere al mescolarsi fra ricompattazione, culminato nella redazione spettivamente, a due coppie di Maestri del pe- ebrei e non ebrei, con azioni dimostrative, pestag- della , il cemento che reggerà poi per riodo fra la distruzione del Tempio e la rivolta gi, attacchi incendiari e persecuzioni mirate verso quasi duemila anni l’edificio immateriale del di Bar Kochba, e l’ultimo capitolo a le coppie colpevoli di matrimonio misto. Dal 2015 si discute, anche su iniziativa dell'ex-ministro della giudaismo. Nonostante il KO il popolo ebrai- Yochanan e Resh Laqish, del terzo secolo, Difesa Yaalon, se classificarla come organizzazio- co è uno, come il suo D-o, e le controversie quando ormai i giudei erano (probabilmente) ne terroristica, al che il suo leader Bentzi Gopstein, fra i suoi rabbini non sono altro che olio can- una minoranza, almeno nella Palestina cen- più volte arrestato, ha ribattuto che dovrebbe in- forato, che può massaggiarne i muscoli della trale, dove erano invece cresciute le popola- vece ricevere il premio Israel, per aver salvato le mente per aiutarlo a tornare presto sul ring zioni samaritane e cristiane. Quello che rende figlie d'Israele [dal contrarre unioni proibite]. Si (come accadrà, con esiti ancora più disastrosi, coinvolgente la trama, per così dire, disegnata stima che abbia circa 10.000 membri sparsi in tutta nel 115-117 e nel 132-135 EV). Prima della dall’autore, quasi una foglia d’alloro con le Israele. 2 catastrofe, l’identità ebraica, o anche più pro- sue venature pressoché simmetriche a destra La Marcia delle Bandiere è un evento annuale, priamente giudaica, è un concetto fluido, poli- e a sinistra, è l’essere Fontana non ebreo. Per in origine condiviso da molti israeliani (ebrei) e cui ultimamente partecipa solo la destra più estre- ticamente ed etnicamente sfuggente. I romani un autore ebreo sarebbe molto difficile non ma, in cui la conquista di Gerusalemme Est viene hanno fatto polpette dell’entità statale seguita intrecciare in questa trama qualche filo del celebrata con una incursione, al grido di "Morte alla decadenza della dinastia asmonea, instal- proprio vissuto identitario, e soprattutto non agli Arabi", protetta dalla polizia israeliana, attra- lando un re-cliente, Erode, che si rivelerà un far supporre ai lettori di averlo intrecciato. Pur verso il quartiere musulmano della Città Vecchia. Grande, ma di ebraitudine alquanto dubbia, appoggiandosi Fontana ad una conoscenza ap- Quest'anno (2021) la Marcia è stata prima riman- storia-israele storia-israele figlio di una nabatea e di un generale idumeo. profondita della tradizione, e citando frequen- data dal governo uscente di Netanyahu, e si è poi In senso geograficamente e demograficamente temente anche autori ebrei contemporanei, la tenuta due giorni dopo l'insediamento del nuovo lato il giudaismo è però in forte espansione, sua breve storia della controversia rabbinica è governo Bennett, ma con un itinerario modificato. dalla piccola Yehud dell’era persiana, con fruibile intellettualmente proprio perché il suo Il co-primo ministro Yair Lapid l'ha definita una "vergogna per Israele". al massimo 30.000 abitanti, quelli di Mon- è un punto di vista equanime, e della trasmis- 3 Itamar Ben Gvir è un seguace del fu rabbino Meir Disegno di falcone, alla Iudaea dell’epoca romana, che sione della tradizione non lo si percepisce né Kahane e leader del piccolo partito kahanista, che Emanuele Luzzati arriva a includere Samaria, Idumea, Galilea, veicolo, né beneficiario. L’equanimità di Fon- alle ultime elezioni è riuscito ad entrare alla Knes- (da Giacoma Limentani, Perea, Golan, e secondo Sergio della Pergola tana fa del suo libro un gesto d’amore disinte- set alleandosi con altri partiti del fronte nazional- Gli uomini del libro) 2.500.000 abitanti, prevalentemente giudei o a ressato, e per questo interessante per chi leg- religioso. loro assimilabili, pur in un tumultuoso fiorire ge. Elimina il senso di posticcio che potrebbe di correnti e sette, fra cui i giudei cristiani. I avere una narrazione “interna”, almeno ipote- due Maestri di Hillel il Vecchio (lui stesso un ticamente funzionale alla tradizione o, peggio, babilonese), Shmaya e , sembra che alla riacquisita dimensione del potere politico fossero assiri convertiti di Alessandria d’E- nazional-religioso. I farisei, verrebbe da dire, gitto; mentre l’aristocrazia autoctona della sono umanamente sopportabili solo se privi di Giudea, culturalmente ellenizzata, è una forza potere, e raccontati da chi col potere non ha e ormai spenta e screditata, notevole solo per la non vuole avere nulla a che fare. sua corruzione. Difficile immaginare un pro- La prova la trovo del primo dei dieci capitoli getto nazionale. di Parole a Doppio Taglio, dedicato in gran Dopo la catastrofe, tutto ciò che è avvenuto parte alla figura di Esdra. Leggendolo, nei mi- prima viene reimpastato nei miti organiz- surati accenni che ci offre Fontana, collegan- zatori della resilienza. Della resistenza non dolo idealmente ai Maestri di cinquecento anni armata all’indurito giogo romano. Centrale, dopo, si viene quasi ad immedesimarsi nello

“Disse Rabbì Abbah in nome di Shemuel: tre anni discussero la scuola di Shammai e quella di Hillel. Questi dissero: «L’halakhah è secondo la nostra opinione»; quelli dissero: «L’halakhah è secondo la nostra opinione». Allo- ra risuonò una voce dal cielo e disse: «queste e quelle sono parole del Dio vivente, ma l’halakhah è secondo l’opinione della scuola di Hillel». Se queste e quelle sono parole del Dio vivente, perché la scuola di Hillel ha meritato di stabilire l’halakhah secondo le sue parole? Perché essi … inse- gnavano sia le loro parole sia le parole della scuola di Shammai. Inoltre, quando riferivano di una disputa, davano la precedenza alle parole della scuola di Shammai.” Talmud, Eruvin 13b necessario. Attualmente sono consigliere 12 nazionale dell'Associazione Medici Ebrei ARIEL DISEGNI, in Italia. L’AME tratta di problematiche di etica ebraica legata a questioni sanitarie e di tematiche di attualità: per esempio, durante MEDICO A TORINO la pandemia, abbiamo raccolto dei fondi con i quali abbiamo comperato degli orologi di Ariel Disegni è stato medico di base per circa quarant’anni e dopo il pensionamento del dottor tecnologia israeliana che, applicati al polso Marcello Tedeschi è subentrato a lui come medico alla Casa di Riposo ebraica. di pazienti che hanno delle problematiche Chi lo conosce sa che è una persona molto riservata e di pochissime parole: è dotato di un’iro- cardiache, pressorie o di genere analogo, per- nia pungente che usa anche con se stesso e, quando fa le sue brevissime battute, assume un’e- mettono di tenere sotto controllo il paziente. spressione particolare che, personalmente, ho sempre trovato molto divertente. La premessa Praticamente trasmettono a una centrale tutta per dire con quanta difficoltà mi sono accinta a dismettere i panni della vecchia cugina cono- una serie di parametri: dalla frequenza del sciuta da una vita e assumere quelli dell’intervistatrice seria e compunta: ci siamo comunicati battito cardiaco alla misurazione della gli- il reciproco imbarazzo e abbiamo cominciato. cemia ad altri parametri fisiologici per cui si è in grado soprattutto di monitorare pazienti anziani che vivono soli. Per ora siamo potuti zione è cambiata molto negli anni: quando ho intervenire su dieci pazienti che verranno se- cominciato a lavorarci l’accesso era riservato guiti gratuitamente almeno per il primo anno; esclusivamente agli iscritti alla Comunità. poi ci sono state altre iniziative nelle scuole poi via via il pubblico ebraico è diminuito. ebraiche, soprattutto di Milano e di Roma, Prima si è aperta ai coniugi non iscritti alla dove c'è più personale iscritto all’AME, comunità e, successivamente, è diventata per fare dei tamponi agli studenti all'inizio Presidio Territoriale di Accoglienza, per cui dell'anno scolastico. gli ospiti ebrei sono diventati una piccola L’AME ha preso posizione su tematiche minoranza. Sono stati fatti grandi lavori di etiche, come per esempio il Testamento riorganizzazione interna degli spazi e, a parte Biologico? i disagi subiti nella fase di ristrutturazione, All’interno dell’associazione si discutono adesso gli ambienti sono sicuramente più le varie tematiche alla luce della normativa confortevoli. ebraica, sono stati organizzati vari convegni Le restrizioni dovute al Covid hanno in- con partecipazione di studiosi su temi dell'e- ciso molto sulle relazioni affettive dei pa- tica ebraica e la discussione è sempre aperta: zienti degli ospedali e degli ospiti delle case ultimamente ci sono stati pochi incontri per di riposo. Cosa pensi al riguardo? via delle restrizioni dovute alla pandemia. Sicuramente sono scelte dolorose ma ricordo Recentemente si è dibattuto nel consiglio sul che durante la prima ondata la Casa di riposo problema del brit milà (circoncisione rituale), di Torino è stata una delle primissime, quan- se cioè doveva essere consentito o meno che do ancora non si parlava di chiudere alle pri- continuasse ad essere praticata anche da non me avvisaglie, a impedire gli ingressi a tutti medici come avviene frequentemente, anche Cosa ha determinato la tua scelta di stu- gli estranei, tanto è vero che durante tutta la perché i medici ebrei in Italia che praticano diare medicina, visto non ci sono prece- prima fase della pandemia nessun paziente la milà sono molto pochi. La legislazione lo denti nella tua famiglia? e nessun dipendente della casa di riposo si vieta in molti stati europei: l’Italia per ora lo Inizialmente ero indeciso tra diversi percorsi è ammalato: è stato fatto un monitoraggio ha tollerato. Però anche qui all'interno dell'A- di studio, poi mi sono orientato verso la me- con tamponi regolari, io stesso ne ho subiti ME ci sono posizioni più o meno rigorose. dicina, appassionandomi sempre più: presi la almeno sette. C'è stato qualche caso isolato, Personalmente ho assistito a interventi eccel- decisione di specializzarmi in medicina in- per fortuna nessuno fatale, nella seconda fase lenti da parte di mohalim bravissimi anche se terna perché secondo me è la più completa ed della pandemia, quando si erano un pochino non medici e, a volte, a interventi discutibili ha un più largo raggio di azione. Nonostante allentati i cordoni. Per parecchi mesi nessun eseguiti da medici. il pensionamento continuerò a tenere aperto parente era ammesso, entravano rigorosa- Ancora sul rapporto tra te e la Comunità di lo studio e a lavorare privatamente. mente solo i dipendenti con tutte le precau- Torino: mi risulta che tu non appartenga a In questi anni ci sono state molte riforme zioni del caso, cioè camice, doppia mascheri- nessuno dei gruppi che si sono creati in que- nella sanità, come è avvenuto per la scuola? na, calzari, guanti, occhiali: eravamo bardati sti anni anche come conseguenza di lacera- Le riforme importanti sono state quelle che come astronauti, entravamo solo noi e nessun zioni passate. risalgono ormai a più di 40 anni fa: nel 1978 parente era ammesso. Ovviamente questo ha Personalmente ho avuto sempre le mie idee fu istituito il Servizio Sanitario Nazionale, influito negativamente sul morale dei pazien- sulle varie problematiche che si sono presen- un sistema di strutture e servizi che hanno lo ti, soprattutto quelli più lucidi e consapevo- tate ma non mi piace l’idea di “appartenenza” scopo di garantire a tutti i cittadini, in con- li. Queste precauzioni sono state salvifiche a un gruppo piuttosto che a un altro, quando dizioni di uguaglianza, l’accesso universale perché, ripeto, nessun ospite, a differenza di poi le finalità sono comuni: è possibile con- all’erogazione equa delle prestazioni sani- quello che è successo in tante RSA, ha perso vivere anche se non si è sempre d’accordo. tarie, in attuazione dell’art.32 della Costitu- la vita a causa del Covid. Non ho altro da raccontare, sono assoluta- zione. Successivamente ci sono state altre Dal tuo punto di osservazione come vedi il mente riservato, non sono sui social, non riforme, come quella inerente alle compe- futuro, rispetto alla pandemia? condivido immagini della mia famiglia. tenze delle regioni in materia sanitaria. I vari Se tutti si vaccinano sono abbastanza ottimi- Non ho altre domande “ufficiali” e la con- interventi legislativi hanno apportato alcune sta, perché tutti quelli che sono vaccinati e versazione si conclude con uno scambio bre- modifiche al nostro modo di lavorare, ma che hanno già ricevuto la doppia dose hanno ve di battute tra nonni… non stravolgimenti assoluti. una probabilità di morire o di finire in ospe- Intervista di Bruna Laudi La tua formazione ebraica ha influito sul dale estremamente bassa. Diverso il discorso tuo modo di essere medico? per quelli che non hanno voluto o non hanno Non credo: ho intrapreso la carriera come potuto vaccinarsi. Sinceramente non capisco medico indipendentemente dal fatto di esse- le resistenze da parte di medici e paramedi- re di religione ebraica, di essere osservanti o ci, perché veramente è dimostrato, al di là di BERTINO meno e non è che questo in particolare abbia ogni possibile dubbio, il beneficio del vacci- influenzato il mio modo di essere medico. no che attualmente rappresenta l’unica strada Naturalmente la grande maggioranza dei per poter uscire da questa pandemia: non ci PANIFICIO KASHER miei pazienti sapevano delle mie radici ebrai- sono altre possibilità, se non vogliamo esse- PANE - PIZZE - FOCACCE che e ho avuto tantissimi pazienti iscritti alla re costretti a vivere per i prossimi dieci anni Comunità e, dopo il ritiro del dottor Marcello come nell'ultimo anno e mezzo. TORTE - BISCOTTI Tedeschi, sono diventato medico della Casa Pur essendo molto presente nella vita della SALUMI - FORMAGGI E VINI di riposo ebraica. comunità di Torino, non mi risulta che tu La contiguità della casa di riposo con la abbia mai rivestito incarichi particolari. CARNI KASHER CONGELATE Comunità favorisce un migliore inseri- Come mai? mento degli ospiti? Da giovane ho fatto parte del Consiglio della

storie di ebrei torinesi storie di ebrei Mia madre è stata ospite della casa di riposo FGEI ma negli anni gli impegni professio- APERTO MERCOLEDÌ POMERIGGIO negli ultimi anni della sua vita e ricordo che nali mi hanno imposto delle scelte: credo lei si trovava molto bene perché aveva più che, per esempio, essere nel Consiglio della possibilità di socializzare e di vivere la vita Comunità richieda un impegno assiduo, in- Tel. 011/669.95.27 comunitaria cui era molto legata. compatibile con i miei ritmi di vita e avrei Quindi il contatto diretto con la comunità ha reputato poco serio offrirmi per incarichi Via B. Galliari, 14 - TORINO sicuramente un valore positivo ma la situa- cui non avrei potuto dedicarmi per il tempo SPRAZZI DI MEMORIA 13 Il gioco del Rabbino cia e le lunghe dita, puntandole È Rosh Hashanà, il capodanno ebraico del seriamente verso il pubblico, 1941. Andare al Tempio con Papà, sedermi ora di qua e ora di là: secondo vicino a lui, ascoltare il gioco delle melodie me sta annunciando i terribi- speciali, il gioco dei tre ufficianti che si al- li castighi divini per le colpe ternano nel cantarle … , tutto ha un fascino commesse dai presenti. Ad un speciale che mi fa sentire parte partecipe di tratto, nello scandire delle sue una vasta collettività. Questa, per suo conto parole “Ma i cattivi …” quelle … chiacchiera liberamente, quasi ignara di dita appaiono rivolte proprio quel che sta succedendo; ma il rumore del ci- verso di me. Mi sento spac- caleccio crea alle mie orecchie un sottofondo ciato e scoppio in un pianto quasi piacevole di presenza collettiva. dirotto. Tutti si voltano severa- Ad un tratto gli ufficianti si siedono e com- mente verso di me e i più vicini pare in alto il Rabbino Disegni al balcone mi trasportano velocemente del pulpito, sopra le canne dell’organo: tutto all’uscita, chiedendomi spiegazioni. Ma non è un’emittente fascista che copre volutamen- bianco-vestito, imponente, con un cappello- ho mai osato spiegare a nessuno, né a me né te la radio Londra per impedirne l’ascolto. ne piramidale ornato di oro, alto, maestoso. agli altri i motivi di quel pianto! Occorre girare nuovamente la manovella, Per un momento il rumore si riduce, ed il cambiare la lunghezza d’onda per ritrovare Rabbino aspetta, in attesa che il silenzio sia quella voce, che per me diventa sempre più completo. Quando si accorge che ciò non Il gioco della radio misteriosa e affascinante. Ad un tratto viene succede, comincia a parlare, con una caden- Il Papà mi istruisce sull’uso della radio, che ritrovata. Che bello! È proprio come giocare storia za lenta e solenne, che sottolinea e separa tra prima era nascosta in un vecchio armadio. Ha a guardia e ladri! Pierfranco Fabris, loro le sillabe e le parole e ne prolunga gli saputo di essere stato “discriminato” per la Per gioco stacco il filo elettrico dalla presa e, Sinagoga di Vercelli accenti tonici: “In que-sta sa-cra e so-lenne ferita subita nella ”grande guerra”, e quindi, ovviamente, cessa la voce. Dunque, penso, la occa-sioo-ne (pausa), no-oi (pausa) ce-le- pur essendo ebreo, ha il diritto di estrarre e voce viene di lì. Ma il papà mi dice che non bri-a-amo (pausa) in-siee-me (pausa) la ri- mettere in funzione un magnifico giocattolo è così, e, per convincermi tira fuori dall’ar- cor-reenza di Rosh ha-‘a-nà!”. Ogni frase che sa parlare, suonare e cantare. Rimango madio un’altra meraviglia, una scatola che, finisce quasi sempre con una parola tronca, incantato dalla meraviglia! Ma sa anche rac- così mi spiega, è una radio a galena, che che nel vasto ambiente del Tempio torinese contare segreti che giungono da lontano: gira non ha bisogno del filo elettrico: basta crea alle orecchie un effetto speciale di eco una manovella e, dopo qualche tentativo si prendere (sempre dall’armadio) una rimbombante. Secondo me il Rabbino si di- sente una voce che viene da Londra. La ri- “cuffia” nera, portarla all’orecchio, con verte in un gioco che dura a lungo e si me- cordo ancora con quel segnale misterioso, un filo che si attacca a quella scatola, e scola via via con il cicaleccio crescente, fino affascinante e lugubre al tempo stesso: “Tun dalla cuffia si sente la radio italiana. Mi a quando si arresta: tutti si alzano in piedi, tun tun tùn. Tun tun tun tùn. Qui parla Londra sembra un miracolo! Ma l’appetito vien ora in silenzio, ed egli afferma solennemente …”. Il papà mi spiega che fornisce sulle onde mangiando: chiedo subito “E si sente “Avinu Malkenu, nostro Padre, nostro Re”. corte notizie tutte diverse da quelle dell’E- anche la voce di Londra?” La risposta Comincia allora un lungo riferimento ai no- IAR (la radio italiana), che destano grande è un po’ deludente: “Eh! Non pretende- stri peccati, alla confessione, al dovere del interesse sull’andamento della guerra. Ma ad re troppo!”. Ma la mia via era segnata: perdono. Adesso non sembra più un gioco, un tratto si sovrappone il suono di una sirena nella vita e nel lavoro mi sarei occupato ma una cosa molto seria: il Rabbino si sporge a due note alternate che coprono e nascondo- di telecomunicazioni! Apparecchio Phonola, dal balcone, agita nervosamente le sue brac- no la voce da Londra: il papà mi spiega che Franco Segre 1939

giorni - inizia da Parma, prosegue a Bol- zano, Vienna, Budapest, Visegrad, Siofok, IL VIAGGIO Balatonfüred, Keszthely, Nagikanizsa, Pecs, Bruck e termina a Venezia - l’archivio con- serva una bozza del resoconto manoscritto DI UNO STUDENTE dal titolo: “Ricordi e impressioni del viaggio in Ungheria”, la cui stesura, data la consi- “Cara Mamma, approfitto dei pochi minuti stente quantità di correzioni apportate, ri- d’intervallo per la prima colazione per po- chiese a Marco un notevole labor limae. terti scrivere due righe in fretta”, tanto era il Dalle pagine fitte di informazioni emergono desiderio di confidare le emozioni suscitate il suo trasporto, l’interesse per l’osservazio- dalle nuove esperienze: “Non ti puoi figurare ne del paesaggio - comprovato peraltro dalla l’accoglienza che ci viene fatta. Il collegio è ricca raccolta di fotografie, unita al fondo ar- ricchissimo e splendido, la compagnia è otti- chivistico - per gli aspetti storico-artistici dei ma. Ho fatto conoscenza con un Israelita di luoghi visitati, nonché per quelli linguistici Marco Levi Casale, un certo Ottolenghi e con lui spero di e umani. trovarmi spesso, benché egli appartenga ad Così egli scrive nell’incipit: “Il viaggio a cui un’altra squadra. Mi dimenticavo di dirti che ebbi la fortuna di partecipare, bello e istrutti- siamo stati divisi in quattro squadre contras- vo, fu così affrettato da darci solo una fugace segnate da un nastrino all’occhiello di diver- visione di tante meraviglie e da invogliarci a L’Archivio Terracini conserva il Fondo so colore.” Un’immagine dell’epoca, pub- tornare – chissà quando – in queste località”. “Marco Levi” – le cui carte sono state donate blicata il 5 ottobre del 1927 sul quotidiano dal nipote Guido Neppi Modona tra il 2016 e milanese L’Ambrosiano, documenta difatti il Maria Elena Ingianni il 2018 - che ripercorre in larga misura la vita gruppo complessivo degli studenti, fornen- di Marco Levi e parzialmente quella di alcuni doci un’informazione aggiuntiva, ovvero che suoi familiari. Marco Levi (1910-2001), ulti- il viaggio era stato finanziato dal Ministero mo ebreo della Comunità Israelitica di Mon- dell’Istruzione a titolo di premio. dovì, attento conoscitore delle tradizioni reli- Marco riceverà ancora un altro premio nel giose e culturali dell’ebraismo, fu banchiere gennaio del 1930, quando era già ormai un dell’omonimo Banco Levi, proprietario e di- ex allievo dell’Istituto. Fu indubbiamente rettore della Ceramica Besio, acquistata dal uno studente serissimo e responsabile: lo padre, Moise Gabriele Levi detto Ettore, nel attestano i suoi ordinatissimi quaderni di 1929, ideatore e fondatore del Museo della computisteria e la bozza della Tesi di Laurea Ceramica di Mondovì, nonché benefattore. in Scienze delle Finanze, come pure la docu- Fortissimo fu da sempre il legame con la sua mentazione attestante la condotta di assoluta famiglia: aspetto che si evince dalle lettere onestà e probità, l’ottimo livello d’istruzio- che scrisse ai suoi cari durante il viaggio di ne, la dedizione al servizio militare che egli studio in Ungheria. Era l’autunno del 1927, preparò con cura ed inoltrò nel 1939 al Mi- Marco aveva 17 anni e frequentava il Regio nistero degli Interni, allo scopo di ottenere, Istituto Tecnico “Giuseppe Baruffi” di Mon- invano, la revoca della disposizione di discri- dovì. Avvalendosi di qualche momento di minazione razziale. pausa, scriveva con entusiasmo alla madre: Del viaggio in Ungheria, che dura undici 14 OPPORSI ALLA CONVERSIONE Nel Vocabolario Treccani alla voce “Identi- tà” è scritto: “Di persona, l’essere appunto quello e non un altro”. L’identità è ciò che siamo, è essere noi stessi e questo è il moti- vo per cui esistono persone pronte a sacrifi- care tutto ciò che hanno pur di non perdere la propria identità. Pacifica Citoni Di Castro, la protagonista del libro di Susanna Limen- tani, Opporsi alla Conversione. Pacifica Di Castro ebrea romana del XVII secolo, edito da Amazon, ne è un fulgido esempio. Non a caso l’autrice la definisce “una donna tenace ed ostinata”. È vissuta nel ghetto di Roma a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, quando l’incubo dei battesimi forzati era un pericolo quotidiano. Nessuno era al sicuro, adulti e soprattutto bambini, in quanto chiunque poteva essere storia “offerto” – questo era il termine specifico utilizzato nei documenti – e l’offerta poteva provenire da estranei e conoscenti, ovvero Pierfranco Fabris, parenti stretti e lontani, ad esempio uno dei Sinagoga di Roma due genitori, un fratello, un nonno, uno zio, un nipote, un cugino, un tutore designato tale dal padre morente. Limentani, durante la frequenza del Corso di Laurea in Studi Ebraici dell’Unione delle Comunità Ebrai- che Italiane, sotto la guida della prof. lo sapessero, anche il nipotino che doveva de Sustituti Fiscali del Tribunale del Cardinal ssa Micol Ferrara, è venuta con la ancora nascere. Nel 1783 Angelo (11 anni) Vicario, dove fu ispezionata dalle mammane sua classe presso l’Archivio Stori- e Sara (7 anni) Terracina, orfani dei geni- per verificare se fosse in stato interessante, in co della Comunità Ebraica di Roma tori Mosè e Pazienza oltre che dei nonni e quanto il marito “più volte con violenza tentò (ASCER) “Giancarlo Spizzichino” degli zii paterni, furono offerti dal neofita e di sforzarla al commercio carnale”. per studiarne la documentazione e sacerdote Annibale Albani, cugino del padre, La donna fece ricorso al Reverendissimo per puro caso le è capitata la storia di e dalla neofita Francesca Cherubini (già Ma- Prete Commissario il quale le rispose che Pacifica Citoni sposata Di Castro che zaldò Terracina), loro prozia ovvero sorella avrebbe provveduto affinché il marito non aveva due figli: si è appassionata ad del nonno defunto Angelo Terracina. E non rientrasse più nel ghetto e, il 17 giugno 1695 essa, su di essa ha realizzato la tesi e si era liberi neanche di fare una tranquilla “fu data facoltà al Cardinal Vicario di pro- poi pubblicato il libro. passeggiata, infatti a Modena, nel XVIII sec., cedere contro detto Neofito”. Purtroppo, allo Il documento studiato è conservato il piccolo Salmona fu strappato al stato attuale delle ricerche, non sappiamo nella sezione Archivio Medievale padre Abram mentre camminava per strada e altro circa la sorte di Pacifica, del marito e e Moderno, Fondo Università degli portato dal parroco in Chiesa, ma fortunata- dei figli. Ebrei di Roma, Serie False accuse, mente il padre lo ritrovò in tempo e lo riportò La vicenda è sicuramente complessa e pro- battesimi forzati e catecumeni. Tale a casa prima che fosse battezzato. prio per questo i primi due capitoli del libro serie è composta da 138 fascicoli che Nel caso di Pacifica è il marito, Samuel Di introducono il contesto storico riguardante coprono l’arco cronologico compre- Castro, figlio di Angelo, che fu convertito il periodo del ghetto a Roma e i rapporti tra so tra il 1540 e il 1880. Non a caso la quando aveva 48 anni, il 24 novembre 1694, ebrei e cristiani, mettendo in evidenza l’ar- maggior parte dei fascicoli riguarda tentativi da Crisante Cozzi, parroco di S. Salvatore ai gomento delle conversioni forzate, mentre di conversione forzata di bambini (Sottose- Monti e rettore della Casa dei Catecumeni, il terzo e il quarto sono dedicati alla storia rie Controversie giudiziarie e Suppliche). assumendo il nome di Carlo Antonio Fadulfi di Pacifica e alla trascrizione del documen- Solo per citare un paio di esempi: nel 1763 probabilmente dal Cardinale Giuseppe Sal- to. “Ritengo doveroso precisare – scrive la la nonna Ester offrì alla Chiesa i nipoti – fi- lustio Fadulfi (1641-1699, arcivescovo di prof.ssa Ferrara nella prefazione – che non gli di Isacco ed Allegrezza Serena – Stella (3 Amelia in provincia di Terni, ed Ascoli Pice- c’è alcuna pretesa di esaustività nel lavoro anni), Ester (6 anni) e, senza che i genitori no). Egli donò Pacifica e i quattro figli, due oggi presentati dall’autrice che, al contrario, della prima moglie e due (un maschio e una con grande umiltà e non poca preoccupazio- femmina) della seconda. I bambini furono ne ha investito tempo, energie, nel cercare di battezzati il 5 dicembre 1694 perché minori restituire ‘dignità’ a Pacifica Di Castro”. quindi sub potestate paterna. Lei resistette e Un volume che parla di identità, violenza, non abiurò, ma il marito non si arrese e tornò resistenza, resilienza, donne, bambini, uo- più volte nel ghetto, malgrado fosse proibito mini violenti, una storia strappata all’oblio. ai neofiti. Il comportamento dei neo conver- Tante altre sono nascoste nella documenta- titi verso la famiglia di origine arrivò fino a zione dell’ASCER, vicende di persone che ricattare i propri familiari con la minaccia di sono passate attraverso le vessazioni durante donare, ad esempio, i propri fratelli, come il ghetto, l’ingente partecipazione ebraica al leggiamo in un altro documento conservato Risorgimento, l’emancipazione, l’ampia ade- nell’ASCER, una supplica affinché si proibi- sione degli ebrei alla Prima Gerra Mondiale sca ai proseliti di entrare nel ghetto, in cui si e le persecuzioni e deportazioni durante la parla nel caso del neofita Filippo Adriani che, Seconda Guerra Mondiale: una fonte incre- nel 1727, più volte estorse denaro ai propri dibile di notizie ancora da studiare e appro- genitori con la minaccia di offrire le sorelle. fondire che riguarda non solo gli ebrei. Non a Ripetutamente il Samuel andò nel ghetto, caso, infatti, nel 1981, il Ministero per i Beni anche con i figli, e per questo le traversie di Culturali ha dichiarato l’ASCER di “notevo- Pacifica furono molteplici: dopo essere stata le interesse storico” ovvero importante per la reclusa per 40 giorni nella Casa de’ Catecu- Nazione tutta. meni subendo fortissime pressioni psicologi- Silvia Haia Antonucci che per convincerla a convertirsi, venne nu- merose altre volte portata via con la forza da casa sua dalle guardie papali e rinchiusa an- Susanna Limentani, Opporsi alla che presso il Conservatorio della Divina Cle- Conversione. Pacifica Di Castro menza, situato al civico 9 di Palazzo Velli, ebrea romana del XVII secolo detto “il Rifugio” per l’assistenza delle gio- (Amazon 2021) vani povere votate alla religione, e alla Casa contro l’umanità si camuffa in semplice spet- tatore, e i suoi accoliti da volonterosi carne- 15 RIMOZIONE fici diventano solo testimoni. Testimoniare la “visione profetica” del genocidio prossimo venturo non significa ordinarlo, ma proprio O IGNORANZA FORZATA? questo avviene quando, sentito il Füher, il capo delle forze armate Keitel, emette la Di- Il mancato racconto di generazione in genera- lei che da sette secoli qui c’è un’altra espo- rettiva sui Commissari Politici (sovietici), zione di come siamo sopravvissuti alla Shoah sizione giudaica?” Perchè non distruggerla? trasmessa a von Brauchitch (resp.”Operazione “è prova di salutare capacità di guardare avan- e indicherei il Duomo di Colonia dedicato a Barbarossa”) che ordina di ucciderli subito, ti?” O è forzata rimozione di un passato trop- Miriam, giudea di Nazareth, e a Simon Pie- per controllare i territori strappati all’Urss ove po doloroso? Nient’altro? Chiedo, e ricordo il tro, giudeo di Galilea. Invece allora, muto, in opereranno gli “specialisti”, elite del popolo, 1954. Ripasso di greco per la maturità. Poi la terra nemica, davanti a un nemico nostalgico affascinati dalla “visione interiore dell’alacre prof. mi mostra una primizia: Il diario di Anna di genocidi, mi cresce dentro la rabbia impo- lavoro dell’aratro tedesco al quale la spada Frank. “Grazie, ma se ne parla ancora?” Di tente e il senso di colpa per la mancata risposta dà il solo terreno”. Educati all’odio dal Mein storia recente conosco quella di uno di pic- all’apologia del massimo crimine commesso Kampf (500 Edizioni, 14 milioni copie), da cola “razza giudaica”, italiano, nel ‘38. Non contro l’umanità, mi rendo conto che dell’ide- decine di migliaia d’incontri, dal diffusissimo italiano, nel ‘43 (R.S.I), nemico da uccidere, ologia criminale nazista non so proprio niente. “Sturmer” (periodico criminal-pornografico) sfuggito alla razzia di Bologna (8.11.’43). Sorpresa e silenzio nascono anche dall’igno- sono gli Einsatzgruppen, le Unità di Pronto Di “nazionalità italiana” registra il Libretto ranza imposta da chi ha impedito d’insegnare Sterminio dei nemici del Reich nelle retro- svizzero del Rifugiato (‘44). “La storia è do- la storia recente nella scuola italiana alla mia vie pronti autori e “testimoni” della “scom- cumento, verità oggettiva” dice la prof. (il Li- generazione e a diverse altre. L’ignoranza non parsa” dei commissari bolscevichi, e degli bretto è la mia storia). Tanti documenti, tanta giustifica la colpa del silenzio, è solo un’atte- ebrei catturati in Urss (due milioni), e poi ci storia, raccontano gli ottimi docenti. Di quali nuante. Per togliermi la vergogna dell’igno- sono i soldati tedeschi autori e testimoni del- programmi? La storia del novecento, “secolo ranza trovo il Mein Kampf vol.2 e ritrovo la “scomparsa” di 3,7 milioni di soldati russi breve” con due guerre mondiali e una guerra attuati nei fatti “L’ORIENTAMENTO AD prigionieri. fredda, è fuori dal programma di storia che ci EST E LA POLITICA ORIENTALE” come Dai commissari politici si passa agli ebrei, lettere informa dai Faraoni fino al 1915. Sappiamo previsti da Hitler nel Vol 2 Cap XIV, p.317 poi ai soldati russi, poi a tutti i russi che alla che faraone era Ramses II, ma V. Emanuele (traduzione P.N.F. 1937). Ecco due frammenti fine della guerra contano più di 20 milioni di III, chi era costui? In storia il vuoto non esiste. evidenziati come nell’originale tedesco con vittime. Se si confrontano i frammenti eviden- Negli anni ‘50 invece dei fatti ignoti, appaiono sottolineate solo tre parole che il traduttore in ziati del Mein Kampf con i resoconti dei fatti sui giornali storie dei Lager, di cronaca nera: italiano ha omesso ed un’altra che ha modi- poi avvenuti si vede prender forma il Nuovo cruente, feroci attraggono e fanno orrore. Rac- ficato (mentalità politica invece che visione Ordine in Germania, Polonia, Russia, Euro- conti di torture, angherie, crimini commessi interiore NdR): pa dell’Est. Un popolo, un Reich, un Führer dai carnefici, con tutti i dettagli dei loro delitti, 1) “Noi nazional socialisti poniamo fine all’e- in marcia per uccidere e cancellare ogni me- giudicati e puniti dagli Alleati. Protagonisti: terna marcia germanica verso sud e ovest moria sul suolo destinato al sangue tedesco. Capi è Kapò, le SS e le sorveglianti in gara per dell’Europa e volgiamo lo sguardo alla terra Questo suo “orientamento ad est” sovverte efferatezze. Poi la Guerra Fredda divide l’Eu- all’est.” ... la norma di 3300 anni di convivenza umana ropa in due blocchi, distrae e disinforma. I na- “il colossale impero orientale è maturo per il “non uccidere” e su queste rovine edifica una zisti sono sempre con “gli altri”: con i bolsce- crollo… E la fine del dominio ebraico in Rus- piramide di caste sovrapposte con al vertice vichi “totalitari”, per gli uni, con i capitalisti sia sarà pure la fine della Russia come Stato, Hitler e sotto le SS, i tedeschi del Reich, quelli “sfruttatori” per gli altri. Ma il richiamo della noi siamo eletti dal Destino ad essere testimo- di fuori, i popoli vassalli, i sottouomini slavi, cronaca nera continua. Così i pochi Lager e ni di una catastrofe, poderosa, conferma della e, fuori casta, i non uomini (ebrei, Rom, di- carnefici indagati dagli Alleati sono raccontati teoria nazionalista delle razze...” rigenti polacchi) da eliminare subito. Questa e ripetuti fino a produrre “impunità di gregge” 2) “Ma è compito nostro, missione del mo- azienda multinazionale di produzione di morte per i tanti liberi. Per quei delitti in Germania vimento nazionalsocialista, portare il nostro e terrore, ove la casta di sopra domina tutte si parla di “prescrizione”, altrove si tace. Io particolare popolo a quella visione interiore le sottoposte, incrementa la sua produzione condivido con la prof. l’ovvio interesse per che gli farà riconoscere che la sua meta futura di morte dalle 10 vittime al giorno di Dachau il Diario, ma penso “basta parlare di Dachau, sia da vedersi conseguita non nell’impressio- (1933) alle 22000 di Birkenau (1944). E così Buchenwald, Belsen ecc., luoghi di sadici e nante realizzazione di una rinnovata inebrian- io concludo che il mio modesto interesse di paranoici, alieni e psicopatici...”. te spedizione di Alessandro, ma molto di più anni fa per il Diario di Anna Frank non pro- Nel 1963 un evento d’eccezione: a Colonia nell’alacre lavoro dell’aratro tedesco al quale vava la “salutare utile capacità di guardare la mostra ebraica sulla storia della Comunità la spada deve dare il solo terreno” . avanti”, né la “rimozione forzata di un passato forse più antica del paese. Voluta da Manfred, “Noi siamo eletti dal Destino ad essere testi- troppo doloroso”, ma soltanto un’ignoranza di figlio di Erwin Rommel, vittima delle SS dopo moni” è una frase sibillina molto abile. Hitler gregge della mia e di altre generazioni, tanto l’attentato a Hitler (20 luglio 1944), interessa si presenta come profeta del Destino, nuova più dannosa e pericolosa quanto più alto è il la stampa tutta. Così quell’estate, per anda- divinità pagana tedesca e, sotto il suo segno, livello professionale del titolare. re a Londra, prendo il treno che passa per la nasconde la sua istigazione al genocidio. Da Lucio Pardo Germania. A fine mattina, quando il convoglio mandante di quei crimini inediti e micidiali 25 maggio entra in stazione a Colonia, il mio vagone si ferma di fronte alla grande vetrata. Oltre que- sta appare il Duomo, cattolico. Solo, nel mio scompartimento, vedo entrare una famigliola tedesca: padre, madre figlio e figlia. Nessuno parla, il superbo Duomo gotico con le sue due torri di 150 metri di altezza continua ad attira- re la mia attenzione, forse anche la loro, non quella del capofamiglia. Lui legge i fascicoli del giornale locale. Infine arriva alla cronaca ed esplode la sua rabbia in un tedesco urlato, duro come un pugno nello stomaco: “Ach, es gibt NOCH!!!” (Ahi, c’è ANCORA!!! [un’e- sposizione ebraica a Colonia?!?]”), assai of- feso dal sacrilego oltraggio al suolo del suo Reich! Silenzioso medita, a lungo, sul fatto osceno. Poi ammette la sconfitta: “da rico- noscere: con tutta la sua forza, il movimento nazionalsocialista non ha risolto il problema ebraico!” La sua famiglia tace. È d’accor- do? Inorridito, non credo alle mie orecchie. Mai più, in vita mia, questa frase è stata così espressiva. Questo piccolo uomo, dall’appa- renza innocua, con famiglia normale, invece è un criminale, nostalgico dei suoi crimini. Sacerdote della religione nazista dell’odio, ha un insopportabile senso di colpa per il dovere mancato del suo popolo, per l’incompleta “pu- lizia razziale”. Potessi rivivere la situazione, ora chiederei “sa sura per iscritto della legge orale. Sebbene la 16 composizione della legge orale, la Mishnà, e i IL SEGNO È L’UOMO suoi commenti raccolti nel Talmud non siano Da una parte la definizione, dall’altra l’inter- terpretazione nella tradizione ebraica (Jaca pensabili senza l’influenza della cultura gre- pretazione, in mezzo la sfida non di armarle Book) alla prassi talmudica del commento che ca, l’oralità viene preservata in molte forme, una contro l’altra bensì di trovare sintesi tra i “instaura uno scambio tra me e l’altro, tra me non ultima la prassi diffusa ancora oggi nelle due mondi che rappresentano. La civiltà occi- e il mondo”. L’alfabeto vocalizzato greco è yeshivot per cui momento centrale dello studio dentale è civiltà dell’enumerazione, del com- abito che consente la conoscenza perché pone è il confronto ad alta voce con un compagno: puto, della definizione; quella ebraica con- una distanza tra sé e altro da sé. Con ciò getta così lo scritto prende vita ancora una volta at- sente di vedere diversi significati a partire dal anche le basi per la consapevolezza di questa traverso la parola. Nel Talmud, opera a tante medesimo segno. Quella che Cosimo Nicolini distanza: riflessione, capacità di mettersi in mani e tante voci che non indica soluzioni ma Coen propone nel volume Il segno è l’uomo discussione, frattura, crisi di identità. All’e- presenta discussioni, attraverso una costante (Durango) è un’analisi filosofica ma anche stremo non necessario, cioè non determinato, riorganizzazione del testo scritto si realizza un esperienziale con cui l’autore pone se stesso e ma storico di questo percorso, come vedremo, compromesso tra grafia e fiato, stabilità e in- in certa misura tutti noi allo spartiacque delle risiede la grafia del numero a Auschwitz. stabilità, conservazione e ispirazione divina; si due maggiori sorgenti identitarie dell’Europa, A differenza del greco, gli alfabeti conso- esplica in altre parole il ritorno all’oralità del greca ed ebraica. nantici come l’ebraico devono essere voca- dibattito tra i maestri attraverso il suo supera- Il discorso parte dalla discussione di tesi lizzati nella lettura, che quindi è innanzitutto mento nella scrittura che, hegelianamente, è in dell’archeologa Clarisse Herrenschmidt e del prassi interpretativa. Coloro che si muovono grado di andare oltre conservando. filosofo Carlo Sini, secondo cui il linguaggio all’interno dell’ebraico sono responsabili L’ebraico risorge infine come lingua della libri nasce da un preciso supporto di scrittura e non, della scrittura perché leggendola la creano e quotidianità con il sionismo e conferma una viceversa, questo da quello. Lungi dal manife- ricreano continuamente: in assenza di lettura volta di più la versatilità della scrittura conso- starsi in modo uniforme, il segno scritto vocalizzante, infatti, questa scrittura non esi- nantica, che in contesti molto lontani tra loro può essere enumerante, negli alfabeti sterebbe se non come forma pura, cioè vuota, può prendere vita con nuovo fiato dettato da vocalizzati, o soggettivante in quelli mera apertura di possibilità. La lettura dunque nuove esigenze. Per l’ebraico moderno, che a consonantici. Secondo Nicolini Coen dà letteralmente voce alla scrittura concretiz- conclusione di un serrato dibattito si impone negli alfabeti vocalizzati, come quello zando un compito quasi profetico, quello degli come lingua del sionismo, la scelta è di evitare greco, il segno dispone in modo più di- uomini vocalizzanti capaci di prestare a Dio l’ambiguità determinando la vocalizzazione e retto ad atteggiamenti conoscitivi, la se- il proprio fiato e rinnovare la presenza divina. quindi il senso in modo univoco sul modello gnatura infatti è fondamento dell’ogget- Dando voce al testo, sottolinea Nicolini Coen, delle lingue europee. Questa ricreazione della tivazione, della cattura e trazione a sé la lettura riattiva il senso piegandosi indietro lingua non è accessoria ma al contrario con- dell’ente da parte di un soggetto che si alla fonte divina per slanciarsi in avanti, ver- sente, da un punto di vista strutturale, il ritor- configura proprio attraverso questo mo- so l’azione concreta e il potenziale significa- no in Eretz Israel nella forma di una parziale vimento che inchioda in oggetto ciò che to futuro. Gli uomini vocalizzanti, attraverso rottura con la tradizione rabbinica europea. Il è altro da sé, estraneo. Questo processo l’intervento attivo di lettura, cioè di interpre- progetto biopolitico sionista si sostanzia infat- origina dal IV millennio a.e.v. presso la tazione, delle radici trilittere dell’ebraico, non ti nell’orientamento della vocalizzazione, cioè civiltà elamita, dove la scrittura sostitu- compiono quindi un assoggettamento bensì di una delle vocalizzazioni possibili. Da questo isce i calculi, cioè gli oggetti utilizzati una soggettivizzazione inesauribile. La radice punto di vista, la più importante sfida attuale per contare, ed è finalizzata in primo Samech Peh Resh, per esempio, con il variare riguarda il rapporto con il non ebreo della fol- luogo alla registrazione del debito. Il della vocalizzazione può indicare un libro, le ta comunità araba israeliana che parla ebraico principio di quantificazione che sog- azioni di contare, raccontare, eccetera; chi par- come lingua del quotidiano. In questo nodo giace all’impiego dei calculi non viene la ebraico, d’altronde, non avrà dubbi su come ancora largamente irrisolto, secondo l’autore, meno con la progressiva astrazione che porta vocalizzare in base al contesto. Questa carat- risiede la possibilità di costruire un paese plu- all’incisione su supporti delle quantità di mer- teristica di vaghezza, lontana dalla precisione rale.La scrittura del numero, cifra grafica del ci al centro di transazioni economiche e poi insindacabile della segnatura immobilizzante, nazismo, trova un compimento con l’incisione ai segni veri e propri. Poiché indebitarsi com- implica la possibilità per la scrittura di rivivere sul corpo dei deportati-merce. Lo sterminio, porta la perdita della libertà, cioè il lavoro co- in contesti anche molto differenti, con diffe- che è al massimo grado negazione dell’indi- atto per ripagare il debito, la registrazione del renti significati d’uso. Non meno importante, viduo come individuo, dell’altro come altro, debito fa dell’uomo un potenziale schiavo, lo la vocalizzazione si fa forte di un formidabi- viene pianificato e realizzato in Germania e in assoggetta alla logica esclusiva della quantità le limite interno, il divieto di determinare il Europa, erede di Atene e cuore della ragione e e inaugura il rapporto intimo tra conoscenza e Nome, cioè il nome di Dio, segno dell’impos- della conoscenza. Al progetto nazista Nicolini potere; fin dal sistema economico e cultuale sibilità di rendere ente la condizione di possi- Coen contrappone la lettera Lamed, l’unica del tempio antico conduce a una nuova perce- bilità degli enti. La proibizione di vocalizzare dell’alfabeto ebraico a superare graficamente zione del tempo, non quello ciclico dei mesi il Nome è dunque funzionale a una sollecita- la linea della scrittura che per questo diventa e delle stagioni ma quello della permanenza zione ermeneutica. simbolo del tentativo di andare oltre, rispon- nell’incisione. Mentre il contadino debitore Sulla scorta di autori come Gadamer, Banon e dendo alla chiamata della trascendenza. Oltre può diventare schiavo procede l’astrazione dai Lévinas, Nicolini Coen rappresenta il rapporto il versetto, direbbe Lévinas. Il nazismo vuole segni alle cifre, con cui accelera il processo di tra la storia del popolo ebraico e la pratica di cancellare la Lamed perché è terrorizzato da tracciatura del limite e classificazione. Con il scrittura e lettura ebraica come atto, cioè cir- ciò che va oltre la linearità stabilita e unifor- numero e la conoscenza ridotta a registrazio- colo, ermeneutico. La scrittura-lettura, in altre me, da ciò che è altro ovvero Altro da sé. Bi- ne nel contesto di una embrionale burocrazia parole, plasma il popolo ebraico così come il sogna chiarire però che la Lamed non è rifiuto sembra chiudersi ogni possibilità interpreta- popolo ebraico sviluppa la prima e sopravvi- della conoscenza ma richiamo alla giustizia tiva. Il soggetto “raggomitolato su se stesso, vendo ne garantisce la sopravvivenza. Quan- teoretica; segno che sfida la chiarezza analiti- che tutto vuole ricondurre a sé attraverso il do, tra il VI secolo avanti e il II dopo l’inizio ca non rigettandola interamente, ma facendosi movimento della prensione”, viene tipologi- dell’era volgare, termina l’autonomia politi- punto di incontro e sintesi tra atto conoscitivo camente contrapposto da David Banon nella ca, l’identità collettiva del popolo si struttura e etico. L’obiettivo filosofico del volume sta Lettura infinita. Il Midrash e le vie dell’in- sempre più intorno alle scritture, fino alla ste- proprio qui, non nel rifiuto della tradizione greca occidentale in nome dell’etica, non nel rigetto della teoresi e del controllo annichilen- te in nome dell’apertura al trascendente, bensì nella compenetrazione e sintesi tra i due mon- di da cui zampilla come dalle due sorgenti del Danubio la civiltà europea. Lo stesso autore è perfettamente consapevole di muoversi nella tradizione filosofica, cioè linguistica, greca e occidentale. La sua proposta è una prassi che sia al contempo teoretica ed etica: teoretica perché volta al riconoscimento dell’ente, etica perché volta al riconoscimento dell’altro come individuo. Giorgio Berruto

Cosimo Nicolini Coen, Il segno è l’uomo. Pratiche di scrittura ebrai- ca: alcune considerazioni teoretiche, prefazione di Davide Assael, Du- Pierfranco Fabris, rango 2020, pp 231, € 20 Sinagoga di Trieste torio Dan Segre o Isacco Levi (e scopriamo antisemita); il discorso si allarga poi a inte- Il messianesimo e il che si deve proprio a lui, un po’ per caso, il ressanti riflessioni storiche sul ruolo degli 17 primo incontro di Gad Lerner con Carlo De ebrei nella società - dalla tendenza a cercare declino della sinistra Benedetti, da cui ha avuto origine un’ami- alleanze dirette con le sfere alte del potere cizia molto chiacchierata). Dal racconto di (“servitori di re e non servitori di servitori”) L’inizio, volutamente provocatorio, ha su- una carriera giornalistica senza dubbio pri- a Soros, l’ebreo “odiato perché divenuto egli scitato in alcuni lettori un po’ di diffidenza, vilegiata ma anche molto complessa, con stesso sovrano” – e soprattutto attraverso soprattutto per il taglio troppo personale, il frequenti andate e ritorni tra carta stampata e considerazioni autobiografiche molto inte- gusto di mettere in piazza questioni private, televisione, si prende lo spunto per riflessioni ressanti e spesso inattese, come la narrazione addirittura di famiglia. Proseguendo la lettu- più ampie, e anche molto amare, sullo svili- di un mese trascorso nel 2015 a Zfat, la città ra scopriamo invece che la storia politica e mento del mestiere di giornalista, che giunge della mistica ebraica. E anche la fede messia- professionale dell’autore ci apre una finestra fino a una vera e propria proletarizzazione, nica, interpretata laicamente come ricerca di davvero interessante su alcuni decenni di con conseguente perdita del prestigio sociale un mondo più giusto, pervade tutto il libro, storia della sinistra italiana, con i suoi suc- della professione. fino alla conclusione in cui le molte delusioni cessi sempre molto parziali, le sue sconfitte Triste (e purtroppo ampiamente condivisibi- narrate si stemperano nel racconto entusiasta e contraddizioni, e in particolare sulla storia le) l’analisi del declino dei partiti di sinistra dell’attività di recupero e trascrizione delle dell’informazione in Italia, a cui Lerner, che e della loro progressiva incapacità di parlare memorie dei partigiani. è stato tra le altre cose direttore del TG1 e alle classi che dovrebbero costituire la loro Un libro ricco di idee interessanti e condivi- vicedirettore della Stampa, ci permettere di base naturale: spesso nell’inseguimento di sibili. Una voce che, come altre di intellet- assistere da una postazione privilegiata: sco- posizioni moderate la sinistra ha trascurato tuali ebrei progressisti, sarebbe bello poter priamo il dietro le quinte di molte vicende, temi che costituiscono la sua stessa identità ascoltare di più anche nel dialogo interno al fino alla recente estromissione di Verdelli e ha sottovalutato molte sacche di disagio, mondo ebraico italiano. dalla direzione di Repubblica che ha com- lasciando il campo libero a forze populiste e Anna Segre portato l’abbandono del quotidiano anche da talvolta antidemocratiche. parte dello stesso Lerner. Un dietro le quinte Molto rilevante nell’economia del libro il Gad Lerner, L’infedele. Una storia che (almeno dal mio punto di vista) è reso più peso dell’identità ebraica, a partire dai molti di ribelli e di padroni, Feltrinelli intrigante dalla presenza di alcuni personaggi attacchi subiti da Lerner dai media di destra 2020, pp. 256, € 16 noti, anche della nostra Comunità, come Vit- (che hanno spesso un indubbio retrogusto

droga tra i giovani, l’avanzata dei “sovrani- Moralità smi” nazionali e dei populismi, la distruzione dell’ambiente prodotta da un’economia egoi- Jonathan Sacks (1948-2020) è stato una del- sta di rapina, la tendenza della politica e dei le massime autorità religiose dell’ebraismo singoli a programmare per il breve periodo modern ortodox degli ultimi 50 anni. Au- invece di prevedere obiettivi per lontani oriz- tore di decine di libri di filosofia, religione, zonti. Critiche più che condivisibili. politica ed etica della vita contemporanea, Sarebbero invece degne di dibattito le affer- gli ebrei spagnoli e dei nativi delle Americhe Sacks è stato rabbino capo della Gran Bre- mazioni seguenti (pagg. 30 - 34). Dopo aver ne sono state un tragico esempio. tagna e dell’intero Commonwealth. È stato premesso che la società è costituita da una Rav Sacks riconosce che i valori morali della conduttore di numerosissimi interventi in moralità condivisa l’autore prosegue: “A pace, della empatia, della collaborazione e campo religioso trasmessi dalla BBC in tutto partire dagli anni ’60 le cose cambiarono della generosità sono propri della psicologia il mondo. Quest’ultima opera scritta, Mora- […] Ci fu la pillola per il controllo delle na- femminile, portata naturalmente al nutrimen- lity, è stata tradotta in italiano da Rosanella scite e la rivoluzione sessuale. Fu una straor- to e alla difesa della prole. Potrebbe essere Volponi e pubblicata quest’anno dalla casa dinaria riunione di molti fattori che portaro- oggetto di discussione il fatto che Sacks sot- editrice Giuntina. Ricchissimo di dotte cita- no le persone a credere che saremmo entrati tovaluti le conquiste femminili degli ultimi zioni di autori dell’antichità e degli ultimi tre in una estate infinita di sperimentazione e di due secoli, mentre il potere e le guerre sono secoli, è un testo di storia critica della evolu- divertimento senza alcun conto da pagare rimasti monopolio maschile. Forse il falli- zione dei canoni morali, alla luce delle mu- per le nostre trasgressioni.” È proprio con mento dei movimenti pacifisti dell’India e tazioni delle fedi religiose e dei costumi. Po- le contestazioni giovanili di allora, si potreb- del Sudafrica è stato dovuto proprio al fatto chissimi i richiami alla tradizione e ai trattati be obiettare a Rav Sacks, che si è diffusa la che in questi movimenti le donne non sono dell’ebraismo. Il testo arriva ai giorni nostri, cultura del valore universale della pace e del state protagoniste. Numerosi gli argomenti analizzando gli effetti sulla vita quotidiana sesso, non più patrimoni esclusivi da con- trattati da Sacks che sicuramente interessano provocati dai social network ed anche dalla quistare col conflitto, ma da vivere e godere ai nostri lettori e sui quali magari meriterebbe tragica pandemia di Covid 19. Rav Sacks è “insieme”, consapevolmente. Buona parte dibattere, come la contraddizione tra multi- stato un sincero pacifista, ed il fine ultimo di delle riforme in senso libertario ed etico dello cultura e integrazione nelle nostre società oc- questa sua opera è di riportare l’uomo dall’o- Stato sono state il prodotto di quelle conte- cidentali (pag. 160 e seguenti), o la distinzio- stinazione egoista dell’io all’atteggiamen- stazioni. Eredi dei movimenti del cosiddetto ne tra Stato e società (pag. 298 e seguenti). to cooperante del noi. “Riportare”, perché, “sessantotto” sono le istanze ambientaliste E sono proprio i temi divisivi che possono sostiene l’autore, recentemente si è estinto dei giovani d’oggi, per orizzonti di futuro suscitare la curiosità e spingere alla lettura di progressivamente nella società lo spirito col- collettivo pulito. Non si può non concordare questo testo fondamentale. laborativo proprio della cultura religiosa giu- con Sacks sul fatto che il sentimento religio- David Terracini daico-cristiana dei secoli passati. Vengono so sia stato in passato un motore di condivi- annoverati, tra gli effetti deleteri del frazio- sione permanente di valori collettivi, ma gli Jonathan Sacks, Moralità, ristabili- namento della società in micro-atomi indivi- si potrebbe obiettare che la religione è stata re il bene comune in tempi di divisio- dualisti: il divario crescente e incontrastato anche miccia di incendi micidiali. Le guer- ni, Giuntina editore, 2021, pp. 409, tra la ricchezza immensa di pochi e la mi- re agli “infedeli”, quali le crociate e le jihad € 20,00 seria delle maggioranze, la diffusione della islamiche, le cruente conversioni forzate de-

del passato e non incorrere in una nuova ter- molto glamour, la giovane e affascinante mi- Profumo di fascismo rificante tragedia. Come in sogno, l’autore nistra israeliana che si inebria di un profumo incontra personaggi della sua famiglia (cono- dal nome Fascism che lo porta a scrivere una e sali del Mar Morto sciuti o meno) che si materializzano accanto mail indignata, penultimo atto prima del tem- a lui. porale conclusivo: “Non è diventando fasci- Il breve romanzo si sviluppa attorno ad un Attraverso la figura del nonno, deportato e sti o sovranisti che si combatte e sconfigge espediente letterario a partire da un evento ucciso ad Auschwitz, dei genitori e di altri l’antisemitismo, l’antiisraelitismo”. “Quello reale: lo spot della ministra israeliana Aye- parenti, viene rievocata la Shoah anche in spot della ministra israeliana è una legge let Shaked che si asperge con un profumo di relazione ai contesti socio-politici attuali. razziale che annulla la mia vita, quella di nome fascism. Nel capitolo intitolato “I nomi” una folata tanti israeliti e quella di tutti coloro che in L'autore, in una tranquilla giornata estiva, si di vento riporta alla memoria volti e persone quanto israeliti morirono per una spruzzati- trova sulla terrazza della propria casa roma- che appaiono e scompaiono, personaggi che na di fascism.” na. All'improvviso il clima cambia ed egli hanno popolato la vita dell’autore e la sua Fiorella Fausone viene catapultato fuori dallo spazio e dal carriera di artista, attore e regista. tempo. L'allegoria della tempesta conferisce Quando il sogno termina, il vento sparisce, al testo una sorta di potenza profetica, un mo- l'aria è calma e serena. Non c'è più il nonno Vittorio Pavoncello, Profumo di fa- nito contro i mali storici di due secoli: il ne- né gli altri personaggi rievocati. L'autore si scismo e sali del mar morto, ed. All gazionismo della Shoah e ed il cambiamento avvicina al proprio portatile sul cui schermo around, pp. 176, € 15. climatico, come per non dimenticare l'orrore appare il video che mostra, in un’atmosfera pera di grandissimo interesse, presenta un lettuale e quello mistico; l’amore di un Dio 18 Rassegna manoscritto in cui troviamo una serie di te- assente che, però, si occupa e si preoccupa sti appartenenti alla tradizione liturgica resi del mondo; la forza dell’amore evidente fino Amir Gutfreund – Per lei volano gli eroi – in giudeo-italiano ascrivibili a diversi autori. al sacrificio. (e) Ed. Neri Pozza – 2021 (pp. 623, € 21) Un Il codice è stato prodotto nel Monferrato da Massimo Giuliani - Le corone della Torà. romanzo monumentale sponsorizzato dal un copista di nome Moseh Pontremoli. Nella Logica e midrash dell’ermeneutica ebrai- grande scrittore Eshkol Nevo. La storia di prima parte del testo, oltre all’inquadramento ca - Ed, Giuntina - 2021 (pp.281, € 20) Un cinque ragazzi vissuti in uno dei caseggiati generale dell’opera, sono indicati i dati della testo difficile e complesso che riguarda una popolari degli anni Sessanta nel cuore di Hai- produzione del codice, il contenuto, la lingua dotta ricognizione dei processi e delle moda- fa. Amici inseparabili che, divenuti adulti, e la grafia; la descrizione materiale e le in- lità di interpretazione dei testi canonici ebrai- coronano l’avventura di salvare la sorella di dicazioni della produzione e del possesso; il ci, le “middot”, esegetiche della Torà scritta uno di loro per la quale “volano gli eroi”. (e) contenuto dei testi raccolti nel codice, la sua e orale. Le “corone” del titolo richiamano Germano Maifreda – Italya. Storie degli grafia con i criteri di trascrizione e di tran- quei segni tracciati su alcune lettere della ebrei, storia italiana – Ed. Laterza – 2021 slitterazione; la lingua letteraria utilizzata da Torà, appunto, sotto forma di coroncine. Nel (pp. 341, € 24) Il titolo del libro richiama tre ebrei colti del tempo; la storia del manoscrit- volume si esplorano queste “middot”, in par- parole ebraiche “I tal ya”, l’isola della rugia- to. Nella seconda parte è contenuta la trascri- ticolare: la dialettica tra il senso letterale e da divina: “una etimologia ancora più imma- zione letterale del testo corredata da note. (e) quello midraschico; gli sviluppi dell’esegesi ginosa delle molte proposte … che indica la Anna Foa, Lucetta Scaraffia - Anime nere. biblica specie nell’epoca medievale; i dibatti- reverenza con cui questo paese viene consi- Due donne e due destini di Roma nazista ti del valore delle “aggadot” della modernità; derato dagli ebrei che vi abitavano”. L’Italia - Ed. Marsilio (pp. 198, € 17) Le autrici, i diverbi tra ortodossia e riforme; le regole

libri di questo libro è qualcosa di diverso rispetto entrambe docenti universitarie di Storia, rac- ermeneutiche e, infine, l’interpretazione di allo Stato della unificazione ottocentesca e contano le storie di due “anime nere”, Elena segni, sogni e visioni. (e) dei rivolgimenti del Novecento che conside- Hoehn e Celeste Di Porto, la prima prote- Andrea Molesini - Il rogo della Repubblica rano i confini, la forma costituzionale e gli stante, la seconda ebrea, entrambe colpevoli - Ed. Sellerio - 2021 (pp. 334, € 15) L’autore assetti di governo attuali. Qui le storie degli di delazione in quanto colluse con nazisti e trasforma la storia dei documenti d’archivio ebrei sono testimonianze di una storia unifica- fascisti che occupavano l’Italia. Entrambe in un romanzo avvincente. Tre ebrei vengono ta ma anche di una diversificazione tra sefar- furono carcerate, ma riuscirono a trovare accusati di aver rapito e ucciso un bambino diti, askenaziti, ponentini, levantini, marrani. una riabilitazione immeritata nel processo, per impastare col sangue cristiano le focac- Inoltre, molte di queste storie si svolgono nei approfittando dell’incontro con due “anime cine per la Pasqua ebraica, e condannati. La ghetti, di cui s’indagano le forme e i signifi- pure”: Chiara Lubicih, persona ben nota nel vicenda del processo, avvenuto in Venezia, si cati assunti nella lunga storia d’Italia. Il libro, movimento dei “focolarini”, e il Vescovo di svolge in un clima nel quale gli affari di Stato inoltre, indagherà sul tema delle interazioni e Assisi. Un racconto sotto la forma di roman- e quelli ecclesiastici si fondono in un unico delle trasformazioni reciproche, degli scambi zo avvincente, ma su una precisa documenta- movimento tra la necessità del Doge di non culturali, politici, economici, religiosi, fisici, zione storica. (e) inimicarsi la comunità ebraica, la sempre più emotivi tra ebrei e società maggioritaria. La Moni Ovadia - Un ebreo contro. Intervista pressante ira popolare e la furia propagandi- linea di fondo unisce, nei primi capitoli, gli a cura di Livio Pepino - Ed. Gruppo Abele stica degli ecclesiastici. (e) insediamenti ebraici di Venezia, dei territori - 2021 (pp. 127, € 15) In una lunga intervista, Antonio Donno, Giuliana Iurlano, Vassili estensi e dello Stato della Chiesa e, poi, nel- l’autore si dichiara “orgogliosamente estre- Schedrin - “In America non ci sono zar”. la seconda parte, quelli di Mantova, Casale, mista”, attore, musicista, teatrante e scrittore, Le relazioni russo-statunitensi: “questione Monferrato e Milano. Gli ultimi capitoli, infi- autorevole esponente della cultura yiddish ebraica” e nascita della diplomazia uma- ne, sono ambientati nella cornice del Risorgi- nel nostro Paese. In brevi cinque capitoli si nitaria (1880-1914) - Ed. Le lettere - 2021 mento e nella unificazione nazionale nel No- riassumono la sua storia e il suo pensiero: la (pp. 267, € 18) Ognuno degli autori tratta tre vecento (e non toccano, invece, i temi della sua vita di “ebreo per scelta” e il legame tra aspetti che affrontano la “questione ebraica” Shoah e della fondazione dello Stato di Isra- ebraismo e rivoluzione; la sua originalità del- nella Russia zarista. Nella prima parte, An- ele). In conclusione, l’autore ritiene che “la la figura di attore, musicante e umorista; l’es- tonio Donno analizza la progressione dei duratura percezione della storia degli ebrei sere parte dei popoli dell’esilio, ebrei, rom, contrasti tra le diplomazie degli Stati Uniti e d’Italia ‘a parte’ sia stata l’esito paradossale migranti e soprattutto di antirazzista; la sua della Russia a partire dagli orrendi “pogrom” del fil rouge storiografico teso a riconnettere posizione nella politica italiana e nella comu- contro le comunità ebraiche dopo l’uccisione la presunta integrazione culturale tra ebrai- nicazione; la sua polemica sulla Palestina e il dello zar Alessandro II. Nella seconda parte, smo e cristianesimo rinascimentali, il mito governo di Israele. (e) Giuliana Iurlano, espone l’azione dell’ebrai- dell’assimilazione ebraica ottocentesca e gli Catherine Chalier - L’amore nell’ebrai- smo americano rispetto alla persecuzione stereotipi del “buon italiano”, della “saggez- smo. Filosofia e spiritualità ebraiche - Ed. degli ebrei russi tra assimilazione, diploma- za mediterranea”, sfociando nell’inevitabile Giuntina - 2021 (pp.247, € 18) L’autrice ha zia umanitaria e sionismo. Nell’ultima parte, “fulmine a ciel sereno” delle leggi razziste tenuto sull’argomento sei lezioni, nel 2016, Vassili Schedrin analizza il fenomeno della italiane del 1938” . (e) presso l’Istituto cattolico di Parigi. Nella “febbre dell’emigrazione” che coinvolse la Una storia tante storie. La Comunità di Ge- prima lezione, che funge da introduzione, minoranza ebraica a partire dal 1881-82 e nova si racconta - a cura di ADEI WIZO premette che “Un’antica infamia e la sua poi nel 1903-1914 per garantire una giusta Genova - 2020 (pp. 120) L’Adei e la Co- persistenza, tanto perentoria quanto frutto di accoglienza a quella nuova “Terra promessa” munità di Genova, in persona di Anna Falco, ignoranza, ha consolidato una profonda diffi- americana. Completano il testo una stermina- hanno raccolto in questi anni le testimonian- denza riguardo alla possibilità dell’ebraismo ta bibliografia e l’indice dei nomi. (e) ze biografiche (corredandole di fotografie), di aprirsi all’amore, a quello di Dio e a quelli Jill Margo – Frank Lowy. Oltre il limite. soprattutto di donne: alcune hanno frequen- di tutti gli esseri…” che, invece, si potrebbe Una vita – Ed. Moretti&Vitali – 2021 (pp. tato la Scuola ebraica, tutte hanno mandato i soltanto nell’ambito del cristianesimo, a cau- 407, € 25) La biografia - elaborata attraverso loro figli al Talmud Torà, alcune sono entrate sa della minuzia delle numerose prescrizioni una lunghissima intervista di una nota gior- nei Consigli della Comunità, altre hanno la- della Legge ebraica che ne soffocherebbe la nalista - del tycoon australiano, coronata dal vorato nella scuola o negli uffici di segrete- possibilità. Le altre lezioni contrastano vigo- successo nelle arti, nella cultura e nel mon- ria, tutte hanno raccontato le loro storie di rosamente questa tesi e, quindi, analizzano le do degli affari, ha avuto inizio dall’esisten- vita. (e) possibili voci presentate nella filosofia e nella za conflittuale di un bambino mitteleuropeo Chiara Pilocane - Traduzioni liturgiche spiritualità ebraiche affermando la comples- ebreo, poi è continuata nella persecuzione nel Piemonte ebraico del XVII secolo. Un sità, (comprensiva nel concetto di “chered”: della Shoah, nella fuga attraverso il giovane manoscritto inedito dell’Archivio Ebraico amorevolezza) teologica, spirituale ed emo- Stato di Israele, e poi, finalmente, a congiun- Terracini e la sua tradizione testuale - Ed. zionale nell’amore nei suoi diversi aspetti: gersi con la famiglia in Australia in cui egli Salomone Belforte&C. - 2021 (pp. 255, € l’amore dell’Uno e dell’amore del moltepli- ha svolto un’attività imprenditoriale di gran- 20) Lo studio dell’autrice, dedicato a un’o- ce; l’amore e il timore di Dio; l’amore intel- de successo insieme con l’impegno sociale, politico e filantropico. (e) David Grossman - Sparare a una colomba. Saggi e discorsi - Ed. Mondadori, 2021 (pp. Cerimonie di estremo saluto 141, € 17) Sebbene il titolo originale sia in tedesco, i testi della raccolta sono in ebraico che deve la traduzione alla bravissima Ales- PRIMO STABILIMENTO DI TORINO sandra Shomroni. I testi, presentati in ordi- CASA FONDATA NEL 1848 ne cronologico dal 2008 al 2020 (arrivando a riflettere sul Covid 19), affrontano i temi cari allo scrittore (politica, società, letteratu- ORGANIZZAZIONE FIDUCIARIA DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI TORINO ra) nelle cui argomentazioni la sfera privata non viene evitata. Non autobiografismo ben- sì la necessità di riferirsi a storie concrete, Via Barbaroux, 46 - 10122 TORINO - Tel. (011) 54.60.18 - 54.21.58 assumendo in prima persona la difesa degli ideali in cui crede e per i quali ritiene ine- ludibile l’impegno di ciascuno. Non disfat- le vicende di quelle istituzioni filantropiche tismo e neppure rassegnazione nel credere specie per la necessità di reperire edifici con 19 nella realizzazione della pace tra israeliani annesse aree verdi previste da Froebel (Kin- Libreria CLAUDIANA e palestinesi, prima o poi, con la volontà di dergarten = giardino d’infanzia). I maggio- Via Principe Tommaso, 1 tutti, specie di letterati e intellettuali, fermi renti della Comunità romana che ricopersero 10125 Torino - tel. 011.669.24.58 e incrollabili nelle loro prese di posizione. incarichi prestigiosi nella società ( fino alla specializzata in Anche il ruolo della letteratura è oggetto di carica di sindaco ricoperta da Ernesto Na- studi storici e religiosi riflessione al tempo delle “fake news” o “post than) ebbero modo di reperire in ambito pub- scienze umane e sociali verità” in cui il compito dell’intellettuale blico i finanziamenti necessari. Il contesto ebraismo risulta particolarmente arduo ma necessario storico viene delineato nell’Introduzione di nell’indurre ad operare distinguo ed a chiari- Paolo Mieli, che evidenzia come il processo classici e narrativa re, tra l’altro, il concetto di “libertà” a Gros- di emancipazione degli ebrei romani sia pas- novità e libri per ragazzi sman particolarmente caro. (s) sato anche attraverso l’istituzione degli Asili. Manuela Berrebi, Daniela Horn - Haroset L’intervento di rav Riccardo di Segni sotto- a due passi dal Centro Ebraico italiano. Una collezione di ricette di fami- linea l’importanza dell’istituzione al fine di glia - Ed. Archivio Tipografico, 2020 (pp. impartire ai piccoli alunni l’educazione reli- sono tornare utili quelli di carta: parlare, 84, € /) Ricettario originale, focalizzato su giosa identitaria. (s) scrivere, entrare in contatto, una risposta di un’unica preparazione, nelle sue varian- Eugenia e Gabriella Curiel - Una vita così alla torre di Babele della incomprensione e ti e apparentemente limitato alle famiglie lunga e così breve - Ed. Salomone Belforte dell’odio”. Il primo testo su cui si sono mi- ebraiche italiane. Ma queste famiglie van- & C, 2020 (pp. 287, € 22) La storia di una surati i liceali è stato “Gimpel l’idiota” di tano origini disparate nel vasto mondo della amore “impossibile” tra una fanciulla ebrea e Singer, seguito dal “Dibbuk” di Ansky e nel diaspora, ed ecco che i concetti di diversità e un alto ufficiale fascista al tempo delle Leggi terzo anno si è lavorato su testi di poesia e molteplicità si riconfermano quali valori cul- Razziali è al centro della vicende che spazia romanze (lieder). Il volume offre il testo di turali. Nello specifico si nota l’abbondanza su tre generazioni della famiglia Curiel ma “ partenza in lingua originale e la traduzione in di ingredienti alieni alla gastronomia italiana il cuore del libro indaga sulle ragioni della italiano. Le testimonianze dei docenti realiz- ma presenti in quanto importati dagli ebrei, vita, di come queste spesso confliggano con zatori del progetto completano il quadro per custodi delle loro tradizioni. Il volumetto, le ragioni della Storia” (A.Cavaglion). Nella conoscere questa straordinaria iniziativa. (s) impreziosito dall’immagine di una tova- ricostruzione delle vicende le sorelle Curiel Anna Sarfatti - Pane e ciliegie. Israel Kalk, glietta di Pesach, ricamata con le tappe che sono state affiancate dallo storico Paolo -Or l’uomo che difendeva i bambini ebrei sot- si susseguono durante la liturgia del Seder, succi Granata e insieme hanno tessuto i fili di to il Fascismo - Ed. Mondadori, 2020 (pp. si struttura semplicemente in base alle regio- una trama che, dal paesino spagnolo di Curiel 182, € 16) Destinata all’infanzia dai nove ni italiane all’interno delle quali le famiglie de Duero, hanno portato in Italia questa fa- anni in avanti, questa storia vera, mai rac- vantano ciascuna una ricetta particolare, re- miglia diasporica dal lontano 1400 ad oggi. contata, viene presentata nella collana “Con- taggio degli avi. Ovviamente diverso il ha- “Non un libro di Storia, ma un libro di sto- temporanea” ed è sapientemente illustrata da roset degli Ashkenaziti da quello dei Sefar- rie.” (Orsucci Granata). Il volume si struttura Serafina Riglietti, docente alla Accademia di diti in genere ma specialmente da quello dei in brevi e sintetiche biografie singole, frutto Belle Arti di Urbino. Il creatore della Mensa tripolini… per non citare le singole varianti di ricerche genealogiche in un vasto reperto- dei Bambini fu Israel Kalk che, negli anni dal speciali di famiglie risiedenti nella medesima rio bibliografico; a corredo le fotografie e i 1939 al1943, nutrì e salvò numerosi (circa regione italiana ma di ascendenza diversa. documenti delle raccolte personali delle au- trecento) bambini con le loro famiglie. La Dulcis in fundo la traduzione inglese, uti- trici. (s) vicenda, affettuosamente romanzata, si basa le nella preparazione ma indispensabile per Ugo Foà - Il bambino che non poteva an- sulla documentazione conservata presso il l’individuazione degli ingredienti. Quella del dare a scuola. Storia della mia infanzia CDEC (Centro di documentazione ebraica haroset è una tradizione culturale fatta per durante le leggi razziali - Ed. Manni, 2021 contemporanea) di Milano e prodotta dallo essere passata a figli e nipoti a corroborare (pp. 87, € 12) Dedicato agli amatissimi figli, stesso Kalk come pure dalle testimonianze la consapevolezza dell’identità ebraica, rin- ma anche a tutti i giovani affinché possano di alcuni di quei bambini, diventati adulti. novata in modo speciale proprio durante in conoscere, giudicare e operare scelte consa- Storia di bontà, generosità altruismo cioè di Seder di Pesach. (s) pevoli avendo appreso i fatti di quegli anni, semplice umanità che fornisce elementi inte- Giovanna Alatri - Ebrei a Roma. Asili in- raccontati da chi li ha vissuti e patiti perso- ressanti sulla rete di volontariato attivo a Mi- fantili dall’Unità alle Leggi Razziali - Ed nalmente. Il racconto in prima persona si lano in parallelo con la Delasem e con l’A- Fefé, 2020 (pp. 119, € 12) Oltre alla storia alterna a schede informative chiare e sinteti- merican Joint Distribution Committee. Sullo degli asili infantili, questa ricerca racconta che su argomenti storici, politici, economici sfondo scorrono tutti i tragici eventi della la storia della famiglia romana a cui l’autri- e culturali, essenziali per la comprensione e guerra , ma alla fine i bambini della Mensa ce appartiene, essendo pronipote di quel Sa- facilmente reperibili grazie alla colorazione trovarono la salvezza. (s) muele Alatri che resse la Comunità al tempo specifica. Segnalo, ad esempio, la scheda Meghnagi, Raffaella Di Castro - L’e- dell’apertura del ghetto e discendente di altri “La scuola durante il Ventennio fascista” che breo inventato. Luoghi comuni, pregiudizi, Alatri che, a vario titolo, si occuparono degli riporta alcune tracce di temi da svolgere, di stereotipi - Ed Giuntina, 2021 (pp. 312, € Asili Israelitici. Accanto all’aspetto assisten- problemi di aritmetica , titoli dei libri di let- 18) Oggi gli ebrei vivono in una situazio- ziale (fornire almeno un pasto caldo al giorno tura e sussidiari di propaganda imposte dal ne paradossale nel senso che, pur essendo ai fanciulli più poveri) molto interessante ri- regime e si ricorda come vigesse ovunque la pienamente fruitori dei diritti che le società sulta la rivoluzionaria introduzione del meto- doppia datazione del calendario “civile” con democratiche garantiscono a tutti i cittadi- do pedagogico di Friedrich Froebel, che pose cifre arabiche e “fascista” con numeri roma- ni, sono nuovamente e ancora fatti ogget- gli asili ebraici all’avanguardia mentre in Ita- ni a partire dall’anno primo (1922) dell’Era to di attacchi antisemiti imbevuti di luoghi lia in quegli anni veniva seguita la pedagogia fascista. Significativa inoltre l’esperienza di comuni, stereotipi e pregiudizi millenari. Il delle sorelle Agazzi e si diffondeva il meto- Ugo nella scuola privata, istituita a Napoli volume collettaneo si rivolge soprattutto ai do Montessori. Difficili e tormentate furono (come in ogni altra comunità italiana) al fine giovani, ma anche a coloro che sono impe- di non far perdere l’anno scolastico agli stu- gnati “nella costruzione di società laiche”: denti cacciati dalla scuola pubblica. Impor- insegnanti, formatori, divulgatori, operatori Alfredo Caro - Scritti ebraici. Anco- tanti sono infine gli episodi di solidarietà di culturali e sociali, politici. Viene analizzata ra senza risonanze? - Belforte 2020 cui Ugo e la sua famiglia (e molti altri ebrei) la fenomenologia di accuse quali la presunta (pp.189, € 20) Come il precedente furono oggetto da parte di molti italiani “giu- superiorità che il popolo ebraico si attribui- libro dello stesso autore, Scritti ebrai- sti”. (s) rebbe mediante il concetto della “elezione ci senza risonanze (Giuntina, 2013), Alessandra Cambatzu - Le parole dello / primogenitura”, il deicidio, la duplice e il testo raccoglie articoli pubblicati o yiddish. Un’esperienza etica e didattica - Ed infedele appartenenza e identità alla patria proposti dall’autore nel corso degli Free Ebrei, 2021 (pp. 180, € /) Tesi di lau- (Italia /Israele ), il presunto atteggiamento di anni a diversi giornali ebraici italiani rea, a cura di Vincenzo Pinto, pubblicata per egocentrismo e chiusura nei confronti con la (tra cui il nostro) su vari temi (ebraismo rendere omaggio alla moglie prematuramen- società maggioritaria… e molte altre vergo- italiano, Israele, identità), con un’at- te scomparsa. La seconda parte del volume gnose accuse, mai modificate nel sentire po- tenzione particolare alla dimensione tratta di un’esperienza didattica di grande polare ma anche in certi ambiti colti e istruiti. storica dei fenomeni. Come spiega spessore culturale cioè quella che, sull’arco Il paradosso per eccellenza riguarda quanto anche la prefazione di Alberto Cava- del triennio superiore, è stata attuata in alcu- citato nel titolo, facente riferimento al fatto glion, il titolo fa riferimento alla man- ni licei torinesi e berlinesi quale concorso di che, quand’anche si siano confutate tutte le canza di commenti e di dibattito su traduzione dal giudeo-tedesco (yiddish) al accuse contro l’ebreo, si scoprirà che tali pre- questi scritti, che l’autore interpreta tedesco e dal tedesco all’italiano. Questo du- giudizi, tramandati di generazione in genera- come dissenso nei confronti dei con- plice passaggio è stato denominato “I ponti zione, sono radicati in aree in cui la presenza tenuti. A nostro parere la mancanza di Alessandra” e concepito come esperienza dell’ebreo non è mai stata registrata. (s) di reazioni è dovuta a un’eccessiva etico-didattica nella convinzione di Alessan- Vincenzo Pinto - Il complotto sionista. I oscurità e anche a una certa astrat- dra che tradurre sia un dovere etico e che nel Protocolli dei Savi di Sion nella Germania tezza. (as) testamento spirituale scrive: “Laddove non è di Weimar - Ed. Free Ebrei, 2021 (pp. 47, € possibile costruirli fisicamente i ponti, pos- /) In questo volume della collana Free Ebrei, (segue da pag. 9) Rassegna la figura del suo ebreo ne analizza il deside- 20 rio di uscire dal ghetto per far parte “della fondata e diretta dall’autore, si analizza la società maggioritaria e dell’unità nazionale diffusione di quel testo “ermetico” all’inter- … senza avvertire come discriminante la di- no della società massificata prodotta dalla versità di fede”. A conclusione dei numerosi DIRETTRICE RESPONSABILE: Prima Guerra Mondiale. Si espone il caso di esempi analizzati, lo studioso osserva che il Anna Segre Achad Ha’am (Asher Ginzberg) individuato suo lavoro può essere la “ulteriore convalida COMITATO DI REDAZIONE: quale autore, e si analizza quella che viene della distanza esistente appunto tra società Giorgio Berruto, Manuel Dise- definita la “curvatura sionista” dei Protocolli gni, Alda Guastalla Pons, Emilio maggioritaria e minoranza ebraica … carat- Hirsch, Manfredo Montagnana, con l’attribuzione a Theodore Herzl. Trovia- terizzante da secoli la diaspora italiana.” (s) Anna Segre, David Terracini mo inoltre notizie sugli autori (tutti di ambito Giovanna Ginex, Rosangela Percoco - L’Al- WEBMASTER: ebraico) che hanno contribuito a confutare lodola . Il romanzo di Fernanda Wittgens, la Sergio Franzese l’attendibilità del falso, a parte il pubblico prima donna direttrice della Pinacoteca di SEGRETARIA DI REDAZIONE: sostegno di Thomas Mann contro l’abomi- Brera nella Milano del Novecento - Ed Sa- Paola De Benedetti nevole testo. Si giunge alla paradossale am- lani, 2020 (pp. 319, € 16,90) Nella versione REDAZIONE: Piazzetta Primo mirazione dei Protocolli da parte di Hitler, il romanzata è la voce pacata della stessa Fer- Levi, 12 - 10125 Torino quale sosteneva di trarne insegnamento (“im- nanda a raccontarsi, dedicando lunghe pagine Max Ernst, la vestizione della sposa 2 PROGETTO GRAFICO di Bruno parare dal nemico”) e ai paradossali processi alla sua formazione, indicativa delle scelte che Scrascia, David Terracini intentati per attribuirne la paternità, l’autenti- operò nel corso di una vita coerente e dedi- Gaia Servadio - Giudei - Ed. Giunti/Bom- COMPOSIZIONE cità e l’uso politico. Le conclusioni raggiunte E VIDEOIMPAGINAZIONE: ta a “salvare” e a “conservare”. Conservare e piani. 2021 (pp. 342, € 19) Il Novecento, con Il Margine s.c.s., sono molteplici e argomentate e mettono in salvare opere d’arte e persone: le collezioni di i suoi tumultuosi e tragici eventi, fa da sfondo Via Eritrea, 20 – 10142 Torino evidenza la determinante influenza dei Proto- Brera e della Lombardia dalle spoliazioni e dai alla storia di due famiglie di ebrei italiani, af- STAMPA: La Grafica Nuova, colli sulla demenziale dottrina hitleriana. (s) bombardamenti, gli ebrei braccati da fascisti fini per appartenenza al popolo d’Israele, ma via Somalia 108/32 – Torino Umberto Fortis - Immagini dell’ebreo e nazisti. Giovanna Ginex, storica dell’arte alquanto diverse per osservanza religiosa e REGISTRAZIONE: Tribunale di nella letteratura italiana. Un excursus tra e profonda conoscitrice dell’ambiente in cui orientamento politico. Torinesi, monarchici di Torino 16-9-1975 n. 2518 narrativa e teatro (sec. XIV – XIX ) - Ed. Fernanda operò, ne ricostruisce la figura a stretta fede sabauda gli uni, anconetani liberali Salomone Belforte, 2021 (pp. 226, € 25) Fa- tutto tondo: personalità complessa, rigorosa, e repubblicani gli altri. PROPRIETÀ: cendo seguito ai suoi numerosi studi sull’at- ostinata, appassionata del suo lavoro ma anche Un matrimonio li unirà facendo emergere le Gruppo di Studi tività letteraria ebraica, sia in italiano che in educatrice e divulgatrice. Dapprima assisten- differenze maturate nei rispettivi contesti, tra Ebraici, associazione - presso il giudeo-italiano, Umberto Fortis presenta ora te del mitico direttore di Brera, Ettore Modi- la visione ormai emancipata e tuttavia con- Centro Sociale della Comunità una ricerca focalizzata sulla rappresentazio- Ebraica di Torino, gliani (rimosso poiché ebreo), ne svolgerà le dizionata dalla sudditanza dello Stato della Piazzetta Primo Levi, 12 - 10125 ne dell’ebreo in opere (non necessariamente funzioni ed infine diventerà la prima direttrice Chiesa degli uni, a fronte della mentalità oscu- Torino e non tutte di natura antiebraica) di narrativa donna della prestigiosa istituzione milanese. rantista maturata nel ghetto voluto dai Savoia. P.I. 04761980012 e teatro. A partire dalla Commedia di Dante, La sua opera “per aver favorito elementi di Personaggi di fantasia in cui si intravedono C.F. 97507880017 fino alla produzione letteraria dell’Ottocento razza ebraica” le costerà il carcere dove, in- elementi autobiografici: tutto dosato in tono c/c Postale 34998104 in cui spicca l’usuraio creato dalla penna di sieme a compagne attive nell’antifascismo leggero, con raffinata niairo e un certo qual GRUPPO STUDI EBRAICI Gabriele D’Annunzio (tragedia “Più che l’a- lombardo, ebbe modo di riflettere a fondo sul distacco anche quando si affrontano le pagine Piazzetta Primo Levi, 12 more”). Troveremo dunque figure caricatura- 10125 Torino ruolo e sulla condizione della donna in quegli più tragiche. (s) li, deformi, tratti distintivi fisici soggetti a de- Codici IBAN: anni. Benemerita in campo culturale, civile e risioni, sberleffi… ebrei caricati di pregiudizi dalla carriera straordinaria (in quanto donna) A cura di INTESA SAN PAOLO: secolari , raffigurati in opere di genere e con- c/c n. 1000/115568 Fernanda Wittgens è onorata dalla sua città Enrico Bosco (e) , tenuto vario, da autori quali l’Ariosto, l’Are- IT73G0306909606100000115568 nel Giardino dei Giusti del Mondo al Monte Silvana Momigliano Mustari (s) tino, Cesare Balbo, Giovanni Prati e molti al- Stella, dove nel 2014 è stato messo a dimora BIC BCITITMM con la collaborazione della biblioteca tri da cui si discosta e contrappone, rara avis, un pruno e posato un ceppo di granito con il “E. Artom” della BancoPosta: il giovane Ippolito Nievo che, nel delineare 000034998104 suo nome. (s) Comunità Ebraica di Torino IT 40 o 07601 01000 dalla critica. Questa è stata la sua fortuna. Una cosa è leggere di artisti famosi, una cosa ARTURO SCHWARZ diversa respirare con loro la stessa aria. È sta- to il più importante collezionista e critico, a Intervista a Paolo Levi, critico d’arte livello internazionale, dell’arte di avanguardia Arturo Schwarz, uno dei massimi critici e collezionisti d’arte di avanguardia del ‘900, è morto contemporanea, specie per quanto attiene al il 23 giugno di quest’anno all’età di 97 anni. Lo ha conosciuto personalmente Paolo Levi, con Dadaismo e al Surrealismo. cui abbiamo avuto una lunga conversazione, nel corso della quale ci ha fornito preziosi appro- Le sue collezioni erano immense, e le ha do- fondimenti sulle avanguardie che, per ragioni di spazio, siamo costretti a sintetizzare. nate all’80 per cento allo Stato d’Israele, e al 20 per cento alla Città di Roma. A Milano era Quando hai cono- sky sarebbe poi stato assassinato da Mercader, la sua casa, stracolma di libri, a Milano ha sciuto Schwarz? suo segretario particolare, inviato da Stalin aperto una casa editrice, una galleria d’arte, e Il primo ad avere rap- sotto falso nome per farlo fuori). Schwarz, nella stessa città a Palazzo Reale ha organizza- Man Ray, porti con lui è stato nato in Egitto, trotzkista dalla gioventù, là to nell’89, una colossale mostra dei surrealisti. autoritratto Guido Fubini, padre era stato imprigionato, torturato e condannato Quegli artisti erano tutti uomini liberi… del vostro giornale, a morte come rivoluzionario. Fu liberato nel Anche Schwarz lo era e con quei personaggi che ha collaborato con 1949, grazie all’armistizio tra Israele ed Egit- era amico per affinità, ma non era monoma- Schwarz per i Quader- to. Spogliato della sua galleria d’arte, della niaco. Lui era un mistico aperto al mondo. ni del Medio Oriente, casa editrice che aveva fondato e di tutto quel- “Vedeva” la Voce leggendo Spinoza. Curioso quando entrambi cre- lo che aveva, si imbarcò per l’Italia con solo e coltissimo in tutti i campi, si è occupato di devano nella creazione di due stati. il vestito che aveva addosso. Giunse a Milano, sessualità e alchimia nell’ebraismo. Amante A Rapallo, in vacanza, Schwarz e io eravamo dove ricostruì la sua vita intellettuale tormen- delle donne, ne ha sposato diverse. vicini di casa. Al ristorante con altri amanti tata e ricchissima. Marcel Duchamp, Poeta, filosofo, non si è limitato a studiare le “L.H.O.O.Q.” dell’arte, uno de commensali loda il pittore Schwarz era collezionista e critico d’arte: opere di Freud, Jung, Marx, Trotsky … ma le (= Elle a chaud au cul) David Alfaro Siqueiros, noto per i murales hai avuto con lui rapporti professionali? ha interiorizzate. messicani. Schwarz scatta indignato urlando: Con lui ho avuto rapporti culturali e di ami- Ingenuo e meraviglioso, i suoi occhi lucci- “Siqueiros? Un sicario criminale stalinista cizia. Quando ero responsabile del Catalogo cavano come quelli di un bambino. Ebreo al invasato! Ha tentato di uccidere Lev Trotsky d’Arte della Bolaffi per coerenza non ha vo- 100%, con l’ebraismo aveva un rapporto mi- quand’era in Messico, ma non ci è riuscito luto che pubblicassimo opere della sua ric- stico, ma si prendeva anche in giro. A New perché, aggirata di notte con altri la villa del chissima collezione, perché noi ne dovevamo York per la strada, amava raccontare, inciam- rivoluzionario russo, le sue guardie del corpo comunicare i prezzi. pò e rimase a terra dolorante. Nessuno dei pas- hanno risposto al fuoco disperdendoli!” (Trot- Perché è stato così importante? santi lo degnò di uno sguardo. L’unico che lo Arturo Schwarz ha avuto la fortuna di cono- soccorse fu un ebreo… scere personalmente a Parigi e a New York gli Marcel Duchamp Errata corrige esponenti di punta dell’avanguardia artistica con le sue opere: Nel numero scorso di Ha Keillah del ‘900. Giocava a scacchi con Marcel Du- Se non vuoi più Fontana e Ruota (maggio 2021) nella lettera pubblica- di bicicletta champ, fondatore del Dadaismo (autore dello ricevere Ha Keillah ta a pag. 20 per un errore è risultato scandaloso orinatoio esposto col titolo “Fon- in forma cartacea il nome del giocatore di cui si parla, tana”), Man Ray, fotografo dada americano, Jackie Robinson, come autore della Max Ernst, padre del surrealismo, André Bre- per favore lettera. L’autore è invece Allen Schill. ton autore del manifesto di questa corrente ar- comunicacelo! Ci scusiamo con lui e con i lettori. tistica. Schwarz li ha frequentati per curiosità HK e affinità culturale prima che fossero scoperti [email protected]