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Festival teatrale di Borgio Verezzi: mix di cinema e tv di Red. 07 Giugno 2008 – 11:35

[thumb:3305:l]Borgio Verezzi. Un tempo teatro, cinema e tv si guardavano in cagnesco e la “specializzazione” era la norma. Oggi le cose sono cambiate e sempre più spesso gli attori frequentano indifferentemente i diversi ambiti, ottenendo ottimi risultati in ciascuno di essi. E’ prova di ciò e di una sorta di “globalizzazione” del talento, il programma del 42° Festival Teatrale di Borgio Verezzi (inizio con anteprima il 5 luglio, avvio ufficiale l’11 luglio) che riunisce sul palcoscenico di piazza Sant’Agostino un elevato numero di personaggi televisivi, cinematografici e teatrali insieme. Liberi, o quasi, da impegni extrateatrali i protagonisti dell’estate borgese stanno per iniziare le prove dei rispettivi spettacoli. Lunetta Savino, protagonista con Paolo Bessegato di “45 giri di parole d’amore”, il 5 luglio, nell’anteprima del festival, oltre ad avere ricevuto nel 2007 il Premio Gassman come migliore attrice per “Casa di bambola. L’altra Nora” da Ibsen sempre con Bessegato, e ad essere la Cettina di “Un medico in famiglia”, la protagonista di Il coraggio di Angela, nonché di Il figlio della luna, fiction di grande successo di , (replicata proprio ieri sera, 5 giugno), ha lavorato nel cinema in film diventati cult come “Mi manda Picone” di Nanni Loy o nel recentissimo “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek. Giuseppe Pambieri e Maximilian Nisi interpreti dell'”Impresario delle Smirne” di Goldoni dall’11 al 13 luglio, sono entrambi personaggi di “ 9”, la fiction che ha rischiato di essere cancellata dai palinsesti ma, richiesta a gran voce dal pubblico, ormai affezionatissimo, è tornata sui teleschermi. E, sul forum Rai di “Incantesimo”, i fans dei due attori lasciano messaggi che lasciano prevedere una loro nutrita presenza a Verezzi. Pambieri e Nisi, poi sono due graditissimi ritorni per Verezzi essendo entrambi stati

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protagonisti di piéces di successo negli anni scorsi come “La scuola delle mogli” (2006 con la regia e interpretazione di Pambieri) oppure lo strepitoso “Mercante di Venezia” del 2005, in cui Nisi affiancò un eccezionale Corrado Pani. Katia Ricciarelli, interprete, insieme a Gianni Garko e ad altri, di “Gloriosa”, storia quasi incredibile ma vera di Florence Foster Jenkins soprano ultrastonato ma famosissimo nei primi anni 40, in America, ha da poco ultimato la prima parte delle riprese del suo secondo film con Pupi Avati dal titolo “Nel tepore del ballo” (in uscita nel 2009) che segue il Nastro d’Argento ottenuto dal precedente L”a seconda notte di nozze” sempre di Avati e il successo personale ottenuto ne “Il bianco e il nero” della Comencini dove Katia Ricciarelli ha interpretato la mamma di Fabio Volo. Accanto a lei Gianni Garko, storico, amatissimo volto del cinema western all’italiana nonché di noir, polizieschi e fiction televisive. “Gloriosa” sarà in scena, in prima nazionale assoluta in Italia, dal 18 al 20 luglio. Simone Gandolfo regista e adattatore del testo – insieme a Fabio Beccacini – di Jean- Claude Izzo da cui “Rien a signaler” è tratto (24-26 luglio), ha anch’esso un trascorso di interazioni con mezzi espressivi differenti, tutti però onorati al meglio e coronati da successo, come ad esempio, il ruolo di Fausto Coppi nella fiction “Gino Bartali, l’intramontabile”, o il meraviglioso partigiano in “Graffio di Tigre” (Rai 1) o ancora Ezio Santelia ne “La Baronessa di Carini “sempre per l’ammiraglia della Rai. Attualmente su SKY con “Il signore della guerra” puntata della miniserie “Quo vadis baby?” di Guido Chiesa prodotta da Gabriele Salvatores. Tra breve sarà su Rai 2 in “Codice Aurora” una spy story e su Canale 5 con “Crimini bianchi”, una fiction sulla malasanità. Ray Lovelock, coprotagonista con Paola Quattrini de “I ponti di Madison County”, in scena dal 3 al 5 agosto, è forse il personaggio più televisivo/cinematografico fra i molti presenti a quest’edizione del Festival. Interprete infatti di un film cult come Cassandra Crossing o del bellissimo “Banditi a Milano” di Carlo Lizzani, Lovelock, italianissimo malgrado il nome non d’arte ma perfettamente autentico, ha partecipato a tutte le più popolari e gradite fra le fiction degli ultimi anni da “Capri 2” a “Commesse” a “Villa Ada”, “Incantesimo”, “ 4”, “Caterina e le sue figlie” eccetera. Accanto a loro tanti altri andrebbero citati; da Barbara Abbondanza, interprete del ruolo di Annina ne L”‘impreasario delle Smirne”, volto televisivo legato a “La Melevisione”, al meraviglioso Paolo Graziosi (in “Rien a signaler”), interprete dolente e molto lodato da critica e pubblica del ruolo di Aldo Moro nell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “Il Divo”; a Orso Maria Guerrini protagonista di “Hanno rapito il Papa” in scena a Verezzi il 7 e 8 agosto, storico volto della tv da “E le stelle stanno a guardare”, uno dei primi sceneggiati della televisione Italiana, a “” a “Carabinieri”.

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