Industrious Design DESIGN E CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI (MICRO)PRODUZIONE NELL’IBRIDAZIONE TRA INDIVIDUO E ORGANIZZAZIONE
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Politecnico di Milano Dipartimento di Design Corso di Dottorato in Design XXVI Ciclo MASSIMO BIANCHINI Industrious design DESIGN E CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI (MICRO)PRODUZIONE NELL’IBRIDAZIONE TRA INDIVIDUO E ORGANIZZAZIONE Industrious design THE ROLE OF DESIGN IN THE EVOLUTION OF (MICRO)PRODUCTION MODELS ENABLED BY THE HYBRIDIZATION OF INDIVIDUALS AND ORGANIZATIONS Relatore: Prof. Dr. STEFANO MAFFEI | Dipartimento di Design, Politecnico di Milano Politecnico di Milano Dipartimento di Design Corso di Dottorato in Design XXVI Ciclo MASSIMO BIANCHINI Industrious design DESIGN E CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI (MICRO)PRODUZIONE NELL'IBRIDAZIONE TRA INDIVIDUI E ORGANIZZAZIONI. Industrious design THE ROLE OF DESIGN IN THE EVOLUTION OF (MICRO)PRODUCTION MODELS ENABLED BY THE HYBRIDIZATION OF INDIVIDUALS AND ORGANIZATIONS. Relatore: Prof. Dr. STEFANO MAFFEI Dipartimento di Design, Scuola del Design, Politecnico di Milano Controrelatore: Prof. Dr. FRANK T. PILLER Technology & Innovation Management Group, RWTH Aachen University; Smart Customization Group, Massachusetts Institute of Technology MASSIMO BIANCHINI ([email protected]) Tesi di Dottorato in Design Corso di Dottorato in Design Scuola di Dottorato Dipartimento of Design Scuola di Design Politecnico di Milano Data e luogo della sessione di difesa pubblica: http://phd.design.polimi.it/ © Copyright Massimo Bianchini, 2014 Grafica, diagrammi e illustrazioni: Massimo Bianchini (eccetto dove diversamente specificato) Stampa: SEF, Milano, 2014 Immagine di copertina: Massimo Bianchini “Do. Or do not. There is no try.” — Grand Jedi Master Yoda INDICE DEGLI ARGOMENTI ABSTRACT RINGRAZIAMENTI #1 TEMA E METODOLOGIA DI RICERCA (P.20) 1.1 INTRODUZIONE (P.21) 1.1.1 INTERESSI DI RICERCA (P.22) 1.1.2 PERCORSO DI LETTURA (P.23) 1.2 ESPLORARE IL CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI PRODUZIONE: UN PRIMO STATO DELL’ARTE (P.27) 1.2.1 LITERATURE REVIEW (P.28) 1.2.2 CHI STA STUDIANDO IL CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI PRODUZIONE (P.35) 1.2.3 IL CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI PRODUZIONE NELLE INNOVATION POLICY (P.38) 1.3 METODOLOGIA (P.40) 1.3.1 IPOTESI DI RICERCA (P.40) 1.3.2 DOMANDE DI RICERCA (P.42) 1.3.3 OBIETTIVI DELLA RICERCA (P.42) 1.3.4 FRAMEWORK DELLA RICERCA (P.43) 1.3.5 FASI E ATTIVITÀ (P.45) 1.3.6 NOTE METODOLOGICHE (P.46) 1.3.7 CONFRONTO SCIENTIFICO E PUBBLICAZIONI (P.47) #2 IL CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI PRODUZIONE (P.50) 2.1 L’EVOLUZIONE DEI MODELLI DI PRODUZIONE (P.51) 2.1.1 UNO SGUARDO INDIETRO. IL CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI PRODUZIONE IN UNA PROSPETTIVA STORICA (P.54) 2.2 L’EVOLUZIONE DELLE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE (P.58) 2.2.1 I SISTEMI DI PRODUZIONE SU PICCOLA SCALA TRA FABBRICAZIONE AVANZATA E DISTRIBUITA (P.59) 2.2.2 FABBRICARE SU PICCOLA SCALA: TECNOLOGIE E TRAIETTORIE DI SVILUPPO (P.62) 2.2.3 MERCATO E SETTORI DI APPLICAZIONE (P.70) 2.2.4 I SERVIZI PER LA FABBRICAZIONE PERSONALE (P.72) 2.3 UNA GEOGRAFIA ‘IN PROGRESS’ DI MAKING E AUTOPRODUZIONE (P.74) 2.3.1 UNA MAPPA IN PROGRESS SUGLI 'SPAZI DEL FARE': VERSO UNA RETE GLOBALE PER LA FABBRICAZIONE AVANZATA E DISTRIBUITA? (P.74) 2.3.2 UNA MAPPA IN PROGRESS DELL'AUTOPRODUZIONE: VERSO UNA CULTURA GLOBALE DELLA FABBRICAZIONE AVANZATA E DISTRIBUITA? (P.85) 2.4 10 ANNI DI MAKING: UN PRIMO BILANCIO (P.89) 2.4.1 PREMESSA (BREVE) SUL MOVIMENTO MAKERS (P.89) 2.4.2 ECOSISTEMA MAKERS: MOVIMENTO, COMUNITÀ E MERCATO (P.90) 2.5 I NUOVI PRODUTTORI TRA ATTIVISMO POLITICO E DERIVE CONSUMISTICHE (P.93) 2.5.1 NON SOLO MAKER: AUTORPRODUTTORI, HACKER, CRAFTER, CRAFTIVIST E DESIGNER-CRAFT (P.93) 2.5.2 I NUOVI PRODUTTORI: CONCORRENTI 'SLEALI' E CONSUMATORI DI PRODUZIONE? (P.97) 2.6 MICROPRODUZIONE OGGI: UNA NUOVA (POSSIBILE) DEFINIZIONE (P.99) 2.7 LA RILOCALIZZAZIONE DELLA (MICRO)PRODUZIONE: SMALL URBAN 7 MANUFACTURING, CITY MAKING E CITY MADE (P.100) 2.7.1 DALLE CITTÀ INDUSTRIALI ALLE CITTÀ 'INDUSTRIORE': CRESCITA DELLO SMALL URBAN MANUFACTURING (P.100) 2.7.2 NUOVE COMUNITÀ MICROMANIFATTURIERE URBANE (P.101) 2.7.3 NUOVE COMUNITÀ MANIFATTURIERE URBANE (P.102) 2.7.4 LA RELAZIONE TRA VECCHIE E NUOVE COMUNITÀ MANIFATTURIERE URBANE (P.103) 2.7.5 CARATTERISTICHE DEL CITY MAKING (P. 107) 2.8 QUANDO MICRO È MACRO: IL CASO LA MICROPRODUZIONE DELLA BIRRA ARTIGIANALE (P. 110) 2.9 MICROPRODUCTION EVERYWHERE: MICROPRODUZIONE COME SISTEMA (P.115) 2.9.1 LA MICROPRODUZIONE COME POSSIBILE PARADIGMA SOCIOTECNICO EMERGENTE (P.115) 2.9.2 MICROPRODUZIONE DISTRIBUITA COME ATTIVITÀ SISTEMICA (P.117) 2.9.3 MICROPRODUCTION EVERYWHERE (P.122) 2.10 SINTESI (P.123) #3 DESIGN E MICROPRODUZIONE (P.127) 3.1 LA MICROPRODUZIONE COME AMBITO DI OPERATIVITÀ PER IL DESIGN (P.127) 3.1.1 DESIGN E MICROPRODUZIONE AVANZATA E DISTRIBUITA: UN PRIMO INQUADRAMENTO (P.127) 3.1.2 EVIDENZE DALLA PRIMA OSSERVAZIONE FENOMENOLOGICA (P.132) 3.2 IL DESIGN COME PROFESSIONE DI MASSA E L’EMERGERE DEI PROGETTISTI- (MICRO)PRODUTTORI (P.134) 3.2.1 IL CAMBIAMENTO DEI SISTEMI DI PRODUZIONE E DELLA RELAZIONE TRA DESIGNER E IMPRESA (P.134) 3.3 UN FENOMENO EMERGENTE NEI SISTEMI PRODUTTIVI IN TRASFORMAZIONE: LA FIGURA DEL DESIGNER=IMPRESA (P.136) 3.3.1 NÉ INDIVIDUI, NÉ ORGANIZZAZIONI: IL MODELLO DEL DESIGNER=IMPRESA (P.137) 3.3.2 DEFINIZIONE DI ‘PROCESSO’ NEL DESIGN PER LA MICROPRODUZIONE (P.140) 3.3.3 DAL DESIGN DEL SISTEMA PRODOTTO-SERVIZIO AL DESIGN DEL SISTEMA DI MICROPRODUZIONE (P.143) 3.3.4 IL (DESIGN DEL) BUSINESS DELLA MICROPRODUZIONE (P.144) 3.3.5 IL MERCATO DELLA MICROPRODUZIONE (P.147) 3.4 IL DESIGNER=IMPRESA E I SUOI SIMILI: UN TENTATIVO DI TASSONOMIA DELLA MICROPRODUZIONE (P.149) 3.5 COME OPERANO I MICROPRODUTTORI? IL CASO DELLA MICROPRODUZIONE DI SCARPE (P.151) 3.6 TRASFERIRE LE COMPETENZE DEL DESIGNER=IMPRESA: DUE ESPERIENZE NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE (P.157) 3.6.1 AUTOPRODUZIONI LAB: UNA PALESTRA PER DESIGNER=IMPRESA (P.158) 3.6.2 MAKING@POLIMI: DALL’IDEA AL MERCATO (P.170) #4 STORIE DELLA MICROPRODUZIONE (P.127) 4.1 UNA MAPPA FENOMENOLOGICA (IN PROGRESS) SU 100 CASI DI DESIGNER=IMPRESA (P.178) 4.1.1 METODO E STRUMENTI D'INDAGINE (P.178) 4.1.2 UNA MAPPA SULLA MICROPRODUZIONE DEI DESIGNER=IMPRESA (P.192) 4.1.3 LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA (P.194) 4.1.4 CRONOLOGIA DEI CASI (P.197) 4.1.5 BACKGROUND DEI DESIGNER=IMPRESA (P.199) 4.1.6 INTERESSI PROFESSIONALI (P.202) 4.1.7 PRODOTTI E CATEGORIE MERCEOLOGICHE (P.218) 4.1.8 DESIGN ED ELEMENTI DI INNOVAZIONE (P.228) 4.1.9 ELEMENTI DI INNOVAZIONE (P.230) 4.1.10 PROCESSI DI MICROPRODUZIONE (P.232) 4.1.11 SISTEMI DI PRODUZIONE (P.233) 4.1.12 MERCATO E DISTRIBUZIONE (P.236) 8 4.1.13 STRATEGIE DI COMUNICAZIONE (P.238) 4.2 ETNOGRAFIA DELLA MICROPRODUZIONE: CINQUE STORIE DI DESIGNER=IMPRESA (P.240) 4.2.1 LA MICROPRODUZIONE VISTA DA VICINO (P.240) 4.2.2 SLOW/D: UNA PIATTAFORMA PER LA MICROPRODUZIONE A KM0 (P.242) 4.2.3 DON’T RUN BETA: UNA MICROFACTORY TEMPORANEA PER LA PRODUZIONE DISTRIBUITA DI CALZATURE (P.244) 4.2.5 DIGITAL HABITS: FABBRICANDO SMART THINGS (P.247) 4.2.6 JORISLAARMANLAB: LA NASCITA DI UNA MULTIFACTORY (P.251) 4.2.6 UNFOLD DESIGN STUDIO: UN LABORATORIO PER LA FABBRICAZIONE INTERATTIVA (P.256) #5 MAKERS'INQUIRY: UN'INDAGINE SUI MICROPRODUTTORI (P.264) 5.1 MAKERS’INQUIRY (ITALIA): UN’INDAGINE SUI MAKERS, DESIGNER AUTOPRODUTTORI E FAB LAB MANEGER (P.265) 5.1.1 AVVIO DELLA MAKERS'INQUIRY (P.265) 5.1.2 METODO UTILIZZO (P.265) 5.1.3 STRUTTURA E COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE (P.266) 5.1.4 NOTA ALLA LETTURA DEI DATI (P.267) 5.1.6 INFORMAZIONI DI BASE SULL’ATTIVITÀ DI MAKING E AUTOPRODUZIONE (P.268) 5.1.7 COMPETENZE TECNICHE E TECNOLOGICHE COLLEGATE AL MAKING (P.270) 5.1.8 VALORI ASSOCIATI ALL’ATTIVITÀ DI MAKING, MICRO E AUTOPRODUZIONE (P.271) 5.1.9 FREQUENTAZIONI DI MAKERSPACE E PARTECIPAZIONE A COMUNITÀ VIRTUALI DEDICATE AL MAKING (P.272) 5.1.10 PROCESSI DI PROGETTAZIONE, PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE (P.273) 5.1.11 SINTESI (P.274) #6 CONCLUSIONI (P.276) 6.1 LETTURA E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI (P.277) 6.1.1 RISULTATI (P.277) 6.1.2 INTEPRETAZIONE E DISCUSSIONE DEI RISULTATI DI RICERCA (P.278) 6.1.3 LIMITI DELLA RICERCA (P.288) 6.2 FUTURI SVILUPPI DEL TEMA DI RICERCA (P.290) 6.3 GLOSSARIO (P.293) #7 BIBLIOGRAFIA (P.296) B1 LIBRI, SAGGI, ARTICOLI E ATTI DI CONVEGNO (P.297) B2 TESI DI DOTTORATO E DI LAUREA (P.307) B3 LINKOGRAFIA (P.308) ALLEGATI (P.318) A1. TABELLE E GRAFICI INDAGINE MAKERS’ INQUIRY (P.319) 9 INDICE DELLE FIGURE FIG. 0.1 MDX3 – JORIS LAARMAN LAB FIG. 2.1 (A,B,C) LA STAMPANTE REPRAP, LA STAMPANTE 3D DI DIRK VANDER KOOJI, LA STAMPANTE 3D ‘GIGANTE’ DI ENRICO DINI (D-SHAPE) FIG. 2.2 IL MAKERSPACE TIME LAB DI GENT (BELGIO) FIG. 2.3 IL MAKERSPACE BETAHAUS DI BERLINO FIG. 2.4 UN TECHSHOP FIG. 2.5 HACKERSPACE NY RESISTOR A NEW YORK FIG. 2.6 UN DIYBIO LAB A BERLINO FIG. 2.7 ARTISANS’ ASYLUM A SOMMERSVILLE (USA) FIG. 2.8 IMPRESE CHE GUIDANO IL MONDO DEL MAKING E DEL DIY FIG. 2.9 POP-UP STORE DEI PRODOTTI SAN FRANCISCO MADE | SFMADE FIG. 2.10 THE URBAN FACTORY HEATH CERAMICS FIG. 2.11 OZONA OCCHIALI A PERUGIA FIG. 2.12 BROOKLYN NAVY YARD NY, LA SEDE DEL NEW LAB, MICROMANUFACTURING HUB FIG. 2.13 LA MAPPA ELABORATA DAL 2012 THE NEW YORKER SULLA CRAFT BEER FIG. 2.14 LA MAPPA DI THE BEER MAPPING PROJECT HTTP://BEERMAPPING.COM/. FIG. 2.15 UN KIT PER LA BIRRIFICAZIONE DOMESTICA. FIG. 3.1 IL SISTEMA DI RISORSE PER I DESIGNER=IMPRESA.