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Periodico d’informazione del Comune di Cocconato

All’interno inserto staccabile “SETTEMBRE COCCONATESE”

Foto di copertina: L’esultanza di Colline Magre vincitori del Palio degli asini 2013

ANNO XXIII - n° 79 - OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:50 Pagina 2

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in questo numero:

Il Ponte Periodico d’informazione Riflessioni del Comune di Cocconato pag. 04 - La pagina del Sindaco pag. 05 - Editoriale Autorizzazione pag. 06 - La pagina del Parroco del Tribunale di Asti n° 11/1990 Le pagine della cultura pag. 07 - L’archivio storico comunale Direttore Responsabile: pag. 10 - Dizionario geografico Marinella Ferrero

Responsabile redazione: Le interviste Giuseppe Perdomo pag. 13 - Interviste a C. Zucca, F. Nicola, P. Macchia, A. Cavallito, L. Dezzani, P. Bo Edizione Comune di Cocconato Notizie in Comune Cortile del Collegio, 3 pag. 24 - Notizie in Comune - Brevi 14023 Cocconato (AT) pag. 28 - Comitato Gemellaggio tel. 0141 90 70 07 pag. 32 - Amianto fax 0141 90 76 77 pag. 33 - Inserto: Settembre cocconatese www.comune.cocconato.at.it pag. 41 - L’Asilo nido “C. Massa” compie 10 anni e-mail: [email protected] pag. 42 - La Festa dell’Assunta pag. 42 - Raduno Ferrari Stampa: pag. 43 - Coccosport notizie Pixartprinting srl pag. 45 - Informazioni Utili Sede legale, amministrativa pag. 51 - Notizie dalle frazioni e produttiva via I° Maggio, 8 30020 Quarto d’Altino - VE Spazio Aperto tel. 0422 823301 pag. 52 - Etica. Di che pasta siamo fatti? Progetto grafico e Storie, racconti e tempo libero impaginazione Studio Greppi - Milano pag. 54 - Cronache dal passato pag. 56 - Ricordi di una emigrazione pag. 58 - ...e c’erano... pag. 59 - Luisa Andriano pag. 60 - Conferenza sulla Sanità Militare Attività del Comune “Se vuoi cacciare un amico pag. 61 - Si fa presto a dire “benessere” pag. 64 - Delibere e lavori fai fuoco con legno di fico. Se hai un amico vero, Il Piatto forte pag. 71 - Ricette

IL PROVERBIO PROVERBIO IL fai fuoco con legno di pero”.

ultima di copertina - foto d’epoca. Il Ponte 03 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:50 Pagina 4

Riflessioni - La pagina del Sindaco

A Cocconato il bel cavallo sfila, ma è l’umile asinello che vince il Palio e, quest’anno, ha vinto Agostino delle Colline Magre con un ben augurante numero 2. Numeri e soggetti che ben si prestano a metafore e ad allusioni anche nella vita del nostro paesello. Il Palio ha chiuso come da tradizione il “settembre cocconatese” che quest’anno è riuscito particolarmente bene anche grazie al tempo soleggiato: il Coccowine è stato da primato, con oltre 4500 presenze; la Fiera Medioevale ha visto via Roma e dintorni traboccanti di visitatori; il Palio - il nostro 44° - ha messo in mostra una sfilata da favola, ancora migliore di quella dell’anno scorso già molto bella; la pista dove si è corsa la competizione fra gli asini dei borghi partecipan- ti, in questi ultimi 5 anni è stata da noi adattata alle esigenze della gara rendendola più sicura e creando nel contempo un’atmosfera generale piacevole e stimolante. Il premio per l’impegno degli organizzatori, e per tutti i cocconatesi, è stato vedere tanti turisti entusiasti che, come già hanno fatto i giornali, sono sicuro che ci faranno buona pubblicità. Anche i giorni della festa patronale con gli eventi programmati hanno avuto una buona partecipazione locale. Ho ancora in mente il lunedì della festa con la partita del “Tabas”, forse il momento più tradizionalmente cocconatese, che quest’anno ha goduto di una partecipazione più che mai sentita e in certi momenti quasi commovente. Un grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla buona riuscita e in particolare al signor Pinot che ha coordinato tutti, come sa fare lui. Come ha detto la “voce del palio” Mario Averone noi le cose le facciamo con il cuore!! E io dico che questo è vero anche sul fronte ammi- nistrativo, dove ovviamente continua il nostro costante impegno affinché i servizi resi alla popolazione dall’ASL, dalle scuole, dal servizio diabete, dai trasporti, dalla raccol- ta e smaltimento rifiuti … solo per citarne alcuni, siano mantenuti attivi, efficienti e rispondenti alle richieste della popolazione dagli Enti preposti. Penso alla nostra dele- gazione della Croce Rossa alla quale abbiamo recentemente messo a disposizione, ovviamente in forma gratuita, i locali ex UVA nel palazzo del Comune dove i volontari stanno approntando la nuova sede. Anche questo è un modo per offrire un servizio migliore al nostro territorio. L’allentamento del patto di stabilità, con il quale anche il nostro Comune aveva dovuto fare i conti, ci ha permesso di attivare le opere pubbliche che avevamo già da tempo pro- gettato. Testimonianze concrete sono la messa in sicurezza di strada Roletto, la sostitu- zione della caldaia delle scuole di piazza Giordano con una a metano più performante (per buona pace di chi gufa e nella speranza che non manchi mai il gas), l’allargamento della “curva del Bragagnolo” e il prossimo intervento anche sulla controcurva a monte. A breve abbiamo pianificato anche l’ampliamento del cimitero di Cocconito, la scalina- ta al cimitero del concentrico per le prossime festività dei Santi e tanti altri lavori, non solo di manutenzione. È come avere una casa di 17 Km quadrati: il lavoro non manca mai. Saluti a tutti. Michele Marchisio

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Riflessioni - Editoriale

C arissimi amici de “Il Ponte”, in questo editoriale voglio raccontarvi una storia personale, che mi ha attraversato la mente più volte in questi giorni: la storia di una bella amicizia nata proprio per merito di queste poche righe di testo. Per un’attitudine tipicamente piemontese che mi caratterizza, suc- cede spesso che non dia immediata confidenza a chi non conosco, Marinella Ferrero risultando così antipatica anche senza volerlo. Proprio a causa di questo mio comportamento, qualche anno fa, un uomo che allora non sapevo chi fosse, se ne uscì con un commento del tipo: “Ma chi si crede di essere quella lì?”. Come vuole la natura umana, capitò che Radio Popolo mi riportasse immediatamente lo stralcio di conversazione, cui seguì un mio “Ma chi si crede di essere lui…”. E da quel momento in poi continuammo a non salutarci, ma questa volta volutamente, guardando- ci anche un po’ di sbieco, come fanno i gatti quando si soffiano contro. Un giorno, però, quest’uomo mi fece i complimenti per un mio editoriale, che aveva appena letto, e ci mettemmo a parlare. In pochi minuti ci ritrovammo a ridere e scher- zare e me ne andai confessandogli che l’avevo creduto antipatico, ma che dovevo ammettere che in realtà non lo era. Lui, sorridendo, mi disse che la simpatia era diven- tata reciproca. Nel tempo mi ha aiutata in un sacco di cose, progetti, iniziative. Ogni tanto aprivo Face- book e mi trovavo un suo messaggio. Più o meno in questo periodo dello scorso anno, mi chiedeva di organizzare un corso di frutticoltura e potatura a Piovà. Gli ho risposto subito di sì, perché lui, anche grazie al lavoro che svolgeva, conosceva un ottimo inse- gnante e io sapevo che molti erano interessati all’argomento. In un battibaleno, grazie alla cooperazione dell’associazione “Fra Guglielmo Massaia”, abbiamo dato via ad un corso il cui numero di iscritti è stato così alto da doverne rimandare una trentina a quel- lo successivo, che si terrà quest’inverno. Ricordo di averlo salutato di persona l’ultima volta proprio mentre prendeva appunti durante una delle lezioni, che seguiva con passione per migliorare le sue conoscenze sul- l’argomento. Mi ha risposto con il suo solito sorriso, raccomandandomi di continuare con le iniziative che avevo in programma. Ci siamo ancora sentiti diverse volte nei mesi passati, ogni volta che c’era un’iniziativa in calendario qui a Cocconato o nei paesi limitrofi, mi inviava il volantino, affinché la pubblicizzassi sui giornali, oppure mi chiedeva di mandarglielo io, per poterlo divulga- re lui stesso ai suoi amici. “Mi piacciono le persone attive! I nostri paesi hanno bisogno di gente sveglia, che sappia far le cose seriamente, ma che si sappia anche divertire!” Questo è quello che mi ha scritto l’ultima volta. Ciao Antonio, sono le persone come te che lasciano un grande vuoto quando se ne vanno! Grazie di tutto: ti ricorderemo sempre, soprattutto nelle occasioni di divertimen- to, proprio quelle in cui tu non mancavi mai! Marinella Ferrero

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Riflessioni - La pagina del Parroco Insegnare educando: una voce diversa, una voce giovane.

A nche quest’anno si sono aperte le porte dell’oratorio per accogliere tutti i ragazzi dai sei ai quattordici anni che volessero partecipare al centro estivo di Cocconato. Don Igor Come sempre è stata un’esperienza divertente ed educativa sia per i 60/70 animati sia per gli animatori (Roberto Sartoris, Matteo Nicola, Letizia Mac- chia, Carolina Ghigo, Valeria Roati, Sara Ferrero, Chiara Tortia, Alessandro Zurlo, Fran- cesca Bruna, Christian Natoli, Enrico Nicola, Alessio Dema), seguiti da Chicca e da Roberta Zurlo alle quali va un grande grazie! Come tutti gli anni le tre settimane sono passate troppo in fretta tra giochi di squadra, compiti, gite a Candia e sul Po per una giornata di rafting, una caccia al tesoro per le vie del paese, laboratori ideati grazie alla maestra Anna Tapparo sempre molto paziente e fantasiosa, merende offerte dalla Pro- Loco e dai negozianti e tuffi in piscina presso le case della Signora Italia e del Signor Ramoino di Tuffo ai quali rivol- giamo ancora un altro grazie. Come sopra detto è stata un’avventura formativa, ricca di momenti di allegria ma anche di riflessioni, competizioni e, alcune volte, di incomprensioni ma da subito chiarite. La cosa che però più ci ha colpiti è il fatto che la nostra piccola estate ragaz- zi sia stata presa d’esempio, a livello nazionale, da tutti i centri estivi organizzati all’interno di paesi italiani di densità all’incirca pari a quella di Coc- conato. Tutto ciò perché i nostri animatori, durante tutto l’anno, si sono impegnati a seguire piccole “lezioni” di due animatori ed insegnanti facenti parte del “Gruppo Abele” (Angelo e Maria Grazia) dai quali hanno appre- so idee, educazioni e metodi per avvicinarsi ai bambini e comprenderli pienamente. Gli educatori, in oltre, hanno assistito ad una giornata-tipo del centro estivo compli- mentandosi poi per l’ottimo lavoro di squadra, per l’ob- biettivo raggiunto e per il giusto affiatamento tra anima- ti e animatori e, proprio questi ultimi, sono stati intervi- stati riguardo il duro ma soddisfacente lavoro, le emo- zioni vissute e, come detto da loro stessi, anche a propo- sito di ciò che si impara dai bambini… Questa intervista è resa pubblica sui siti www.issu.com, insegnare educan- do sulla pagina n°28 e www.gruppoabele.org, info: scuo- [email protected]. Essa è stata considerata come una “voce diversa” nel mondo della scuola, poiché è alla mano di insegnanti ed educatori che vogliono fare parte di tutti i centri educativi (scuole e non) e che vogliono quindi apprendere e scopri- re cosa significa: lavoro di squadra, imparare dai ragazzi e, soprattutto, imparare a vive- re emozioni sempre nuove stando INSIEME. Don Igor Peruch e gli animatori

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Le pagine della cultura L’Archivio storico comunale Quattro secoli di storia di Cocconato

Sono stato completate le com- gigantesca mappa plesse operazioni di riordino del territorio di dell’Archivio storico comuna- 4x4,5 metri, realiz- le, iniziate nel 2008; l’inter- zata dal misuratore vento è stato finanziato attra- Bottino nel 1789 e verso un contributo della Pro- che raffigura il terri- vincia che ha coperto l’intera torio comunale sud- spesa ed eseguito con la super- diviso in 84 regioni. visione della Soprintendenza Molti i progetti di Archivistica per il Piemonte e strade, corredati da la Valle d’Aosta. accurate tavole, gli I documenti sono stati inventa- studi di tratte ferro- riati su supporto informatico, viarie (precedenti la utilizzando l’applicativo Gua- costruzione dell’A- rini – Archivi 2.02 della sti-Chivasso del Regione Piemonte; è stato 1912), i bandi cam- inoltre realizzato il catalogo pestri settecenteschi, cartaceo. i quinternetti della Complessivamente sono state taglia e i registri schedate 7.136 unità archivi- delle tante imposte stiche (pratiche), relative a comunali che nel fascicoli, registri, volumi, corso dei secoli Sala dell’Archivio storico del Comune di Cocconato. mappe, ecc. hanno gravato sulla L’Archivio Storico comprende popolazione. Tra le tutte le pratiche dalle origini curiosità, alcune let- del Comune e fino al 1980. tere del Seicento e Settecento in cui si Il documento più antico è una esaltano le specialità transazione per il molino gastronomiche loca- della Gorrea, risalente all’an- li, quali vino, tartufi e robiole. Presenti i registri di stato civile (nati, morti, matrimoni) del periodo preunita- rio delle parrocchie di Santa Maria della Consolazione, dei Santi Pietro e Paolo (Tuffo) e di San Bar- tolomeo (Cocconito) dal 1836 al 1865 (a Mappa del territorio di Cocconato: particolare del concentrico, 1789. quell’epoca compe-

Transazione fra la comunità e i Conti di Cocconato per il molino della Gorrea, 1495.

no 1495. Degli ultimi decenni del Cinquecento sono alcuni atti di lite. Gli ordinati (ossia le delibere del Consiglio Comunale), documenti di estrema importanza per la sto- ria del paese, sono presenti, seppur con alcune lacune, dal 1611. Di notevole interesse sono i ponderosi volumi dei catasti Catasto della comunità di Cocco- Mappa del borgo della Trinità, 1759. del XVI e XVII secolo e la nato, 1758. Il Ponte 7 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:52 Pagina 8

Le pagine della cultura

teva alla parrocchia redigere soppressa nel 1937; l’Ente gli atti in due copie, una delle Comunale di Assistenza quali veniva consegnata al (ECA), istituito nel 1937 (in Comune) e quelli postunitari sostituzione della Congrega- dal 1866. zione di Carità); l’Opera pia Pasquale che traeva origini dal In fondi aggregati sono state testamento di Giuseppe Anto- inventariate le carte riguardan- nio Pasquale “allo scopo di ti lo scomparso Comune di distribuire due doti a due zitel- Cocconito (aggregato dal 1° le povere di questo comune, agosto 1875 a Cocconato); la giunte all’età prescritta e che Congregazione di Carità di vogliono collocarsi in matri- Cocconato, fondata nel 1720 e monio”; il Giardino d’infanzia Regina Margherita fondato nel P 1885 e sciolto nel 1995; l’O- spedale mandamentale Serra (ora Casa di riposo), fondato nel 1891 e comprendente gli atti fino al 1985, riversati dal- l’Ente; l’Ufficio di Concilia- zione; l’Ufficio di Colloca- mento, con documenti dal 1866 e fino all’estinzione Ordinato del Comune di Cocconato per avvenuta nel 1994; le Pro il mantenimento del Convento degli Ago- Loco, fondo in cui sono stati stiniani, 10 maggio 1798. raccolti tutti gli atti delle asso- ciazioni che, anche con deno- minazioni diverse, si sono suc- cedute dal 1943 al 2008; l’U- nione Sportiva Cocconato, “Manifesto del molto ill.s. Conte Bartolomeo de Conti costituita nel 1978 e attiva di Cocconato et sig. di & c. nella querella che fino intorno al 1990; le Scuo- penderà tra lui & il sig. Horatio Cocastello de sig. di le, comprendente documenti Pr Monteglio”: pianta del castello di Montiglio, 1572. riversati dall’Istituto compren- sivo, relativi alla Scuola di Avviamento professionale (dal 1964 Scuola media unificata), sede di Cocconato e sezione staccata di Montiglio, e al Posto Ascolto Televisivo (P.A.T.) di Robella. La presenza di materiale vario di corredo, quali bandiere, medaglie, timbri, antiche foto- grafie, cartoline, ecc. ha con- sentito di creare una collezio- ne aggiuntiva di particolare Autorizzazione del Generale Jourdan per interesse storiografico. il mercato del bestiame, 1824. Planimetria della strada del mercato e del palazzo comunale, 1673. I documenti dell’Archivio, già D utilizzati negli ultimi anni per alcune tesi di laurea, sono ora a disposizione degli studiosi, consultabili (salvo quelli riser- vati), previa presentazione di specifica domanda agli uffici comunali. L’inventario potrà prossima- mente anche essere consultato on line sul sito ufficiale del Comune di Cocconato. Franco Zampicinini

Comune di Cocconito: tipo regolare della strada della Foassa, 1791. Ritratto del sen. Tommaso Villa, 1892. L 8 Il Ponte ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 9

Le pagine della cultura

Progetto per l’otturamento del gorgo della Trinità, 1854.

Bandiera della leva classe 1909, 1927.

Progetto variante alla strada Valle, 1878.

Lezioni sacre e morali del padre Giovanni Raccolta delle leggi di casa Savoia Umberto di Cocconato, 1745. compilata dall’avv. Felice Amato Duboin, 1827.

Disegno a pastello per progetto ripristino del laghetto, 1952.

Libro d’oro del Palio degli Asini di Cocconato, 1971. Albo dei soldati cocconatesi partecipanti Manifesto delle onoranze in ricordo alla prima guerra mondiale, 1924. del cap. Rinaldo Giachino, 1946. ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 10

Le pagine della cultura

Casalis Goffredo DIZIONARIO GEOGRAFICO – STORICO – STATISTICO COMMERCIALE DEGLI STATI DI S. M. IL RE DI SARDEGNA presso G. Maspero librajo, Cassone Marzorati Vercellotti tipografi TORINO 1839 vol. V pag. 285-299

Cercando notizie, aneddoti, curiosità riguardanti la storia di Cocconato, mi sono imbattuto nella descrizione del paese e delle zone limitrofe scritta da Goffredo Casalis nella prima metà dell’Otto- cento. Nel proporre all’attenzione dei lettori questo prezioso documento, ho preferito non apporta- re alcuna correzione al testo per adattarlo allo stile attuale; in questo modo si può constatare quale fosse lo stile “aulico” adottato nelle opere e negli scritti dagli studiosi dell’Ottocento. Di umili origini e orfano di padre, Goffredo Casalis nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781. Ammesso al seminario di quella città, studiò fino all'ordinazione sacerdotale. Conseguì la laurea in Belle Lette- re presso l'Università di Torino ed iniziò subito l'attività di precettore presso le famiglie della nobiltà torinese, ma, a causa della sua modesta condizione e per le pressioni dei padri Gesuiti, cercò di intraprendere un'attività che gli garantisse nel tempo la sicurezza economica per permettergli di continuare i suoi studi storiografici. Nel 1833 Carlo Alberto fondò la "Regia Deputazione sopra gli Studi di Storia Patria". Grazie a que- sta nuova possibilità, nacque in lui l'idea di raccogliere in un'unica opera tutte le informazioni riguardanti ogni singolo comune e villaggio dello Stato Sabaudo: un'impresa immane che lo impe- gnerà per tutta la vita e che prenderà il nome di "Dizionario geografico, storico, statistico, com- merciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna". Ventotto volumi pubblicati dagli editori torinesi Maspero, Marzorati e Vercellotti tra il 1833 ed il 1856 per un totale di 26.408 pagine, compilate con il rigore, la cura e la meticolosità che solamente uno storico dell’epoca poteva avere. Morì a Tori- no il 10 marzo 1856, pochi giorni dopo aver visto la pubblicazione dell’ultimo volume della sua opera. Achille Maria Giachino

COCCONATO (Cocconatum), ra ed i predetti uffizii evvi un strade per cui vi si va, sono capo di mandamento nella banco del regio lotto. molto disastrose durante l’in- prov. d’Asti, dioc. di Casale, La principale sua strada non verno, e non praticabili coi div. di Alessandria. Dipende carrozzabile tende, verso mez- carri in nessuna stagione. dal senato di Piem., intend. zodì, alla Piovà, ed accenna ad Le abitazioni di Cocconato si Prefett. Ipot. d’Asti. Ha gli Asti; dalla parte di maestro distendono nella direzione di uffizi d’insinuazione e di conduce a , ed indi a scirocco, e sono distribuite posta. Torino. con sufficiente regolarità, ed Sta sopra un’alta collina a E’ discosto un miglio da Coc- in guisa da risultarne una spa- maestrale di Asti, da cui è lon- conito, uno e mezzo da Ara- ziosa contrada, la quale insen- tano tredici miglia. mengo, da , dalla sibilmente conduce alla vetta Gli sono unite molte frazioni, Piovà e da Marmorito; due da della collina, ove sorgeva il fra cui si notano le seguenti: Montiglio, due e mezzo da castello degli antichi feudata- Buonvino, la Rocca, Roletto, Bozzolo e da Robella. rii, del quale rimane per anco Tuffo, i Giretti, Rossingano, Vi scorre il torrente Versa che una torre ormai tutta scassina- Al Gesso, Vastapaglia, Tabel- ha le fonti sul confine di que- ta. Di là si puonno scorgere ad la, Fovino, Brina, Airali, Giu- sto territorio nella regione occhio nudo moltissimi paesi. stinito, s. Carlo, Monte Capra, detta all’Austino; passa al In tutta la subalpina terra non Maroero, Solza, Spagnolino e confine di Montiglio, e si sca- havvi forse un sito più accon- Goresa; come capo di manda- rica nel . E’ privo di cio di quello a poter discoprire mento ha soggetti i comuni di pesci: vi si tragitta col mezzo un estesissimo orizzonte; chè , Ceretto, Cocconi- di acconci pedali. da tale elevatezza si veggono to, Marmorito, Moransengo, Un elevato poggio, che pro- in parte le provincie di Torino Robella e Tonengo. lungasi ov’è situato il paese, e di Cuneo, e tutte quelle di 10 Il Ponte Oltre il tribunale di giudicatu- abbonda di cave di gesso. Le Asti, Alessandria, Vercelli, ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 11

Le pagine della cultura

della Consolata, trovasi alla ponente di esso; nel quale si sommità del villaggio: l’altra fanno due feste, una il 15 d’a- sta nella borgata di Tuffo, ed è gosto e l’altra il 25 di marzo, sotto l’invocazione deiss.Pie- alle quali concorrono molti tro e Paolo. La maggiore divoti. solennità del comune è quella Evvi una congregazione di dei ss. Martiri Fausto e Felice carità, la quale provvede ai patroni del luogo, e si fa nella bisogni dei malati poveri nelle seconda domenica di ottobre loro abitazioni. coll’intervento di molti fore- Si vedono in questo villaggio stieri. alcuni pregiati dipinti, cioè La principale parrocchia è ben uno della sacra famiglia, esi- provveduta di suppellettili stente nella principale parroc- sacre; massima dopochè ad chia; un altro della deposizio- Novara, Alba, Biella ed Ivrea. arricchirvela si adoperò il par- ne dalla croce, che si conserva In questi ultimi tempi si venne roco D. Eusebio Ferrante. Si nella chiesa della B. V. della in pensiero di costruirvi un veggono in essa il grandioso Neve; ed uno se ne vede, che molino a vento. altar maggiore di marmo, ele- rappresenta la SS. Triade nella I prodotti di questo territorio ganti ornati, una bella statua di chiesa ad essa dedicata, il sono fromento, segale, gran- N. D. del Rosario, una tribuna quale è lavoro del . turco, marzuoli di ogni sorta, indorata con oro finissimo, ed Nelle scuole comunali s’inse- foglia di gelsi, e soprattutto un organo eccellente. gna da tre maestri sino alla abbondanti uve, con che si Anche per cura dell’abate Fer- quarta classe. A comodo degli fanno vini squisiti. Di qualche rante e per le generose obla- studiosi evvi un pensionato. considerazione è la ricolta dei zioni de’ suoi parrocchiani nei Vi si tengono annualmente bozzoli. Evvi una filatura di dì solenni si suonano a concer- due fiere: la prima il 25 d’a- otto fornelletti, nella quale to sei campane, di cui la prima prile, la seconda il lunedì suc- s’impiegano, durante quattro è del peso di cento rubbi. cessivo alla seconda domenica mesi dell’anno, più di venti La parrocchia della villata di di ottobre. Si fa in esse gran persone. Tuffo riconosce la sua dipen- commercio del vario bestia- Vi si mantengono in buon denza da quella di N. D. della me, dei tartufi, e di ogni sorta numero per vantaggio dell’a- Consolazione, mediante l’an- di merci. gricoltura buoi, vacche, peco- nua offerta di due torchie nel Il sabbato vi è giorno di mer- re, cavalli e muli. giorno della festa, che vi si cato per la vendita del grosso Assai pregiati sono i piccoli celebra in onore de’ santi mar- bestiame, dei cavalli, dei muli, caci detti volgarmente rubiole, tiri Fausto e Felice patroni del dei somarelli, del pollame, che si fanno in questo paese, e paese. della tela, dei panni e di varii si esportano in varie parti del Il parroco primario di questo altri oggetti. Piemonte, ed anche in estere comune è insignito dei titoli di Evvi una stazione di cinque contrade: se ne vendono da preposto e di vicario foraneo. reali carabinieri a piedi, questi terrazzini in ogni anno Sonovi ancora due chiese: una comandata da un brigadiere. pel valore di lire 2000. propria della confraternita Gli abitanti sono in generale di Vuolsi notare che gli abitanti della SS. Trinità, l’altra sotto il forte complessione, di buona di una delle villate spettanti a titolo di s. Catterina, spettante indole e di mente aperta. questo comune ricavano un alle consorelle umiliate, ed Pesi e misure antiche di Pie- notevol guadagno da una attigua alla canonica. monte. copiosa cava di gesso che ivi Nelle diverse borgate vi hanno Popolazione 2700. esiste, provvedendone questo altre chiesuole, ben provviste paese ed i circonvicini villag- di sacri arredi, e ben custodite, gi, e facendone un gran com- fra le quali si notano quelle mercio anche altrove, e singo- della B. V. della Cintura, della larmente nella provincia d’I- B. V. della Neve, di s. Martino, vrea. di s. Defendente, di s. Grato; e Sonovi due chiese parrocchia- segnatamente il santuario con- li: la principale di esse, sacrato alla Madonna delle costrutta secondo l’ordine Grazie, il quale sta ad un quar- jonico, sotto il titolo di N. D. to d’ora dal villaggio, e a Il Ponte 11 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 12 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 13

Le interviste Intervista a 6 produttori di vino del nostro territorio: Cecilia Zucca, Federico Nicola, Paolo Macchia, Adriano Cavallito, Luigi Dezzani e Pino Bo.

A CURA DI PIETRO GREPPI

Sapevo che sarebbe stato così, ma era necessario averne la conferma: quando si tratta di vigne- ti, vini e soprattutto delle persone che se ne occupano, le curiosità che si raccolgono stupisco- no sempre un po’ per la loro varietà. Se non sei informato pensi che alla fine i vini con lo stes- so nome siano tutti uguali. Non è così. Sarebbe come dire che due persone con lo stesso nome sono uguali. Le persone che coltivano le vigne e producono il vino, fra loro sono tutte diverse e la loro diversità di carattere influenza anche il carattere del vino che producono e le moda- lità attraverso le quali scelgono di farlo conoscere. Ed è così che, dopo aver fatto le interviste che seguono e aver degustato i rispettivi vini, capisco meglio cosa intendono gli addetti ai lavo- ri quando parlano di “carattere” parlando del loro vino.

ECILIA UCCA sio per portare C Z avanti questo per- “Da molti anni “coltivo” una corso, per noi idea- forte idea: quella di produrre le, che conteneva vino biologico e biodinamico. anche la voglia di E’ una mia idea da molti anni. riportare la coltiva- Una sensibilità verso la terra zione a Cocconato, che ho scoperto in modo più cosa che nel tempo marcato grazie ad una sequen- si era molto dira- za di eventi casuali: mio padre data. Un unico lavorava nelle cantine Dezzani grande progetto Cecilia Zucca fra le bottiglie dei suoi vini e quando ho lasciato gli studi quindi, che ne con- il signor Dezzani - padre di tiene altri. Portare il vino a natura o che l’uomo può otte- Luigi che oggi è mio marito - Cocconato secondo i criteri nere con processi semplici. conoscendomi, mi ha proposto del biologico è uno di questi, Niente elaborazione chimica o di entrare a lavorare nella sua agevolato dallo stimolo positi- manipolazione genetica, nien- cantina. Seguìto un corso di vo che ha dato la legge 2078 te OGM, fertilizzanti o pesti- Sommelier, mi sono appassio- della Comunità Europea per cidi chimici di sintesi, ma nata sempre di più al vino e, poter iniziare la conversione solamente di “contatto” cioè complice il lavoro, ho cono- del terreno e della coltivazione che rimangono all’esterno sciuto Luigi. Ci siamo sposati, verso il biologico. Un progetto della pianta e soprattutto del abbiamo avuto dei bambini e impegnativo che ha richiesto e frutto che si andrà a raccoglie- tra noi è sorto naturale sposare richiede grandi sacrifici, ma re. Le uve bio godono dunque anche il progetto di piantare offre anche grandi soddisfa- di un ciclo vitale che non nuove vigne. Era il 1998 e zioni. “Viticoltura biologica” dipende dalla chimica. l’intenzione è stata quella di significa che in campagna, per Adeguarsi alla normativa e seguire le regole del biologico. la difesa e per il nutrimento alla logica del biologico, Abbiamo ampliato i terreni delle piante, si usano solo secondo quanto previsto dalle con quelli della famiglia Pave- sostanze che si trovano in norme, ha richiesto tre anni Il Ponte 13 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 14

Le interviste

durante i quali abbiamo proce- anche molta erba, conseguen- qua, dinamizzati, che conten- duto a nutrire solo in modo za del fatto che non possiamo gono erbe, quasi come prepa- biologico le viti e a “purgare” usare diserbanti. L’erba la rare delle tisane per le viti. così piante e terreno dalle togliamo a mano oppure sfal- Tutto questo si apprezza degu- eventuali tracce residue delle ciandola, ma non completa- standolo perché la diversa precedenti coltivazioni, anche mente perché le radici dell’er- qualità nel vino biodinamico se nel nostro caso i terreni su ba servono a trattenere il terre- prodotto si percepisce bene. cui abbiamo piantato le vigne no che, soprattutto nel Poggio L’incontro con Luigi (Dezzani, erano a bosco e quindi certo Ridente è molto scosceso. Su ndr), conoscitore ed esperto di non avevano poco o nulla da nove ettari a Cocconato e uno produzione e coltivazione viti- cui depurarsi. Ma le norme a , produciamo quattro vinicola ha, come dire, con- vanno rispettate. Mi sentito di “stappare” piace pensare che quel- questo progetto del lo che fai ti torna sem- Poggio Ridente grazie pre e quindi, al di là al fatto che la sua espe- delle norme, lo abbia- rienza mi ha consentito mo fatto con convin- di procedere spedita a zione e con lo stesso coltivare la mia idea. Il spirito di quando noi primo vino con etichet- facciamo un periodo di ta Poggio Ridente lo dieta depurativa per abbiamo prodotto nel disintossicarci dagli 2009. E abbiamo, si eccessi alimentari! può dire, appena Dopo aver fatto questo cominciato”. lungo passaggio abbia- mo quindi conquistato la certezza che le viti del Poggio producono senza che, né le piante né i loro frutti conten- gano residui di tratta- menti non biologici. Di conseguenza la cer- tificazione bio l’abbia- Cecilia Zucca mentre cura le sue viti. mo ottenuta nel 2004. Aver poi dato il nome Poggio tipi di vino rosso: Barbera Ridente a questa nuova azien- d’Asti, Barbera d’Asti supe- da è stato il passo ulteriore per riore, l’Albarossa e, a Viarigi, completare e dare corpo ad il Ruchè. una realtà tutta nuova anche Abbiamo un ulteriore partico- nella filosofia di produzione e lare progetto dedicato ai vini per cominciare con questa eti- bianchi, ancora più impegnati- chetta a conferire nelle botti- vo e particolare perché rivolto glie solo vino biologico. al biodinamico che, oltre agli Per mantenere queste qualità, aspetti biologici, segue anche come dicevo, le protezioni che una filosofia di rispetto totale usiamo nei confronti delle della fertilità della terra, delle piante sono solo zolfo e rame, fasi lunari, dell’ecosistema. elementi che sono presenti in Una filosofia che prevede che natura, che non entrano nel uomo e natura entrino in circolo vitale della pianta e comunicazione conoscendosi quindi non li ritrovi nel vino, in modo profondo e rispettan- ma anche i concimi adottati do i momenti adatti per pianta- sono solo naturali, come il re, raccogliere e curare in letame e altri sempre di origi- determinati periodi, con pre- ne organica. parati assolutamente naturali 14 Il Ponte Inoltre, nella vigna cresce che vengono sciolti nell’ac- ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 15

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dopo gli studi, dissi che mi accogliente le degustazioni dei FEDERICO NICOLA sarebbe piaciuto continuare a miei vini, ricavare dello spazio “Ho cominciato a seguire mio produrre vino. Fu allora che per consentire ai miei ospiti, nonno Bertin fin da piccolo, tutta la mia famiglia si entu- se vogliono, di mettere le quando lo guardavo entrare e siasmò e si decise di piantare gambe sotto ad un tavolo e sparire nelle vecchie botti di altri vigneti nei terreni che godersi insieme al buon vino legno, per me enormi, da ancora non erano “vitati”. Per del buon cibo. 25/30 quintali, che andavano formarmi in modo adeguato Tornando al cuore del nostro pulite dalla vinaccia dopo la frequentai la scuola di enolo- impegno per ora non mi voglio fermentazione. Il vino che gia ad Alba. E oggi siamo qui. montare la testa e cerco di produceva, qui dove siamo ora Diciamo che sono stato fortu- farmi bastare quello che posso (la cantina ristrutturata a nato e sono orgoglioso di aver ricavare, per me e per la fami- Roletto, ndr), lo offriva alla ereditato e mantenuto la pas- glia, dai 4 ettari di vigneti che famiglia e agli amici. sione per la terra in cui sono curo personalmente e con il Vista oggi, la nostra fortuna, nato. Rispetto al nonno sono solo aiuto dei miei familiari. quella di avere un mestiere, un andato più avanti nella ricerca Produciamo barbera, freisa, lavoro e una passione, deriva di ottenere qualità sempre bonarda e nebbiolo che sono i anche dalla scel- vitigni della ta felice che fece tradizione, un mio nonno che, po’ di char- come molti donnay e poi uomini di cam- il grignolino pagna di allora, ereditato dal dopo la guerra, nonno che è scelse sì di anda- anche il vino re a lavorare a che i miei Torino in fabbri- clienti tradi- ca, ma non zionali e affe- lasciò la terra e zionati, quelli la vigna. Duran- del nonno, te la settimana ricercano di c’erano i suoi più perché in suoceri che Federico Nicola davanti alla sede della sua azienda zona non curavano la terra sono molti a e lui con la nonna Claudina lo superiori che le nuove cono- crederci... alla fine riesco a faceva quando tornava al saba- scenze consentono… ma l’i- produrre in tutto tra i 20 e i 25 to e la domenica. Aveva anche dea di gestire l’azienda in stile mila litri in funzione dell’an- un po’ di vigna, così riusciva a familiare e di coinvolgere nata. produrre del vino che vendeva amici e clienti nell’entusiasmo Qui grandi e piccoli convivo- ai suoi compagni di lavoro. di assaporare il frutto del tuo no coprendo ognuno delle nic- Difficile dire se la fabbrica lavoro, quella è rimasta. chie diverse. Non si tratta di fosse il suo primo o secondo Per questo è stato anche natu- concorrenza, non nel territorio lavoro. Poi quando andò in rale pensare di abbinare al di produzione almeno. Sem- pensione con l’aiuto di mio vino anche la cucina casalinga mai possiamo dire che nasce padre Fiorenzo impiantò un tipica del territorio e lo abbia- quella forma di sana competi- ettaro e mezzo di vigneto, che mo fatto con la formula dell’a- zione che fa solo bene alla negli anni ’70 senza molte griturismo. Inutile dire che in qualità dei prodotti e allo svi- attrezzature era già una bella cucina ci sono mia suocera luppo delle aziende che poi, superficie. Il vino non lo ven- Giulia, mia moglie Maria Sole con la spinta della competizio- deva in bottiglia, ma in dami- e mia madre Cecilia, le donne ne si rivolgono ad un mercato giane o pintoni e così arroton- della nostra famiglia. Insom- che va oltre Cocconato, anche dava la sua pensione. ma mi è sembrato naturale, molto oltre. Siamo uno di sti- La storia dell’azienda Nicola dopo aver organizzato la mia molo all’altro. di oggi comincia quando, cantina per ospitare in modo Come tutte le aziende piccole Il Ponte 15 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:53 Pagina 16

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che convivono sugli stessi ter- un terreno diverso. Un lato o A me resta anche l’orgoglio di ritori di quelle grandi, da loro, un altro di una collina o di una conoscere le mie viti pianta dai grandi, ho quindi ricevuto valle incidono in modo diver- per pianta, perché le ho pian- indirettamente il beneficio che so sulla qualità del vino insie- tate una ad una, potate, zappa- deriva proprio dalle loro me a tanti altri fattori. te… le curo personalmente dimensioni e dal loro conse- Da un giorno all’altro, da un dando loro la forma per con- guente modo di pensare alla mese all’altro e da un anno sentire che il grappolo prenda produzione, alla commercia- all’altro cambia il clima, la bene il sole, staccando i ger- lizzazione e alla qualità dei temperatura, il meteo… più mogli inutili che altrimenti vini sul territorio di Coccona- pioggia o più sole, nebbia, portano via il nutrimento al to che attirano turismo enoga- caldo, freddo… combinazioni resto della pianta. E arrivo a stronomico e clienti in genere. a cui non si fa mai tanto caso contare i grappoli per pianta e Sono loro, i grandi produttori quando non si è produttori, ma a soffrire quando una malattia di vino e i ristoratori come lo che quando lo si è diventano il o la grandine ne porta via storico Cannon d’oro, che pensiero quotidiano, perché qualcuno, cose che ultima- hanno nel tempo costruito ogni cambio di clima influirà mente si son viste spesso. E l’interesse enogastronomico sui sentori del vino… un cam- prima della bottiglia c’è il per il territorio. biamento non previsto del costante assaggio della matu- Così, le persone attratte dal meteo per esempio può cam- razione del vino. E anche lì vino e dal cibo di qualità, biare tutto, anche la tua vita se devi stare attento a non fare quando vengono da queste il tuo prodotto e il tuo sosten- errori perché tutto il duro parti trovano anche me, Nico- tamento nasce da processi lun- lavoro di un anno in campagna la. Come quando chi viene al ghi come quelli del vino. può essere vanificato in canti- Cocco-wine per incontrare i Così a memoria, tanto per fare na. Insomma possiamo dire Bava e i Dezzani trova anche il degli esempi delle differenze che il vino è il prodotto di un mio banco di assaggi e così nella Barbera, nel 2008 ha dialogo con la natura. Un bel scoprono anche profumi e sen- fatto più caldo ed è risultata dialogo.” tori nuovi di vini che hanno lo più morbida rispetto al 2009, stesso nome di altri, ma che comunque due barbere molto sono diversi… e che è proprio concentrate ed è l’acidità che il bello della produzione del fa la differenza; all’olfatto vino. Il vitigno dà il nome al ricordano le confetture di vino, ma il gusto e i profumi ciliegie e di prugne mentre il non sono mai uguali perché 2010 più piovoso in prossimità sono l’espressione finale di della vendemmia ha dato una attenzioni di persone diverse barbera dal colore meno inten- che lavorano sì con passione, so e dai profumi di frutta fre- ma ognuna con visioni e sensi- sca. Il 2011 è stata un’annata bilità diverse. anomala caldissima a settem- Per questo nessun vino è ugua- bre, quel vino sta ancora le all’altro. Per questo il mio maturando nelle botti di rove- vino assomiglia al mio gusto re ed è un vero concentrato di ed è diverso dagli altri. colore profumi e sapori di Come credo debba essere per quasi 15° alcolici. tutti i prodotti naturali che E’ impossibile avere un vino richiedono particolari atten- uguale all’altro, ma la cosa più zioni. Il marchio sulla botti- importante a cui io credo, è glia è questo che indica ed è di che assomigli ai gusti e alle questo che “parla”: la diversità sensibilità del produttore. e il carattere di chi lo produce. Essere piccoli consente anche A questo proposito devo dire di non essere schiavi delle che l’aspetto grafico delle eti- ricerche di mercato e di pro- chette e quello informatico e durre vini complessi e fare del sito li cura, e anche bene, anche ricerca senza troppi mio fratello Riccardo. condizionamenti e io la faccio Ogni vigna anche solo per con un esperto che mi affianca 16 Il Ponte questioni geografiche sta su e mi dà buoni consigli. ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 17

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ricevuto il riconoscimento della DOUJA D'OR . Dalla passione per la vigna sono quindi arrivate Cascina Rosengana, la Fattoria Roico di Montiglio, la Cantina del Ponte che fanno conoscere i nostri prodotti coloro che ci visitano. Un po’ alla volta stiamo facen- do anche i passi necessari per la coltivazione biologica, molto richiesta dai nostri clienti. Il passaggio che abbia- mo deciso di fare per tutto quel che coltiviamo, richiede tre anni e per i vigneti siamo all’ultimo anno. Le ortive invece sono già certificate bio e tutto proviene da semi e Paolo Macchia nel suo vigneto con il “cipresso di famiglia” piantini autoprodotti. Quello che mi piace sottoli- PAOLO MACCHIA end… Così quando siamo neare è che dalla primavera diventati grandi, con l’aiuto 2012 stiamo avvicinandoci “Come quasi tutti da queste fondamentale del tempo e alla biodinamica per produrre parti, veniamo da famiglie delle capacità del nostro indi- in sintonia con i cicli vitali contadine e i ricordi di oggi menticabile padre Franco, della terra. Mi sono molto sono quelli dei nonni che lavo- come dicevo, è stato abbastan- appassionato e ho avuto la ravano la terra. za naturale continuare. Abbia- prova che questa filosofia pro- A quei tempi, quasi ogni fami- mo sostituito delle vigne, duttiva funziona. Partendo dai glia aveva un po’ di vigna nel qualcuna l’abbiamo tolta, ma precetti antroposofici di suo terreno e ognuno produce- soprattutto abbiamo ingrandi- Rudolf Steiner (l'antroposofia va per sé quantità sufficienti al to la coltivazione e oggi ne è una via della conoscenza che proprio consumo. abbiamo 4 ettari e mezzo ai intende avvicinare lo spiritua- Per quanto riguarda il nostro quali si aggiungono 4 ettari di le che è nell'uomo allo spiri- rapporto con il vino non pos- noccioleto e 2 mila metri di tuale che è nell'universo, ndr) siamo dire che abbiamo ortive: tutta produzione che stiamo trasformando tutto il cominciato “in un certo viene utilizzata nelle tre atti- nostro ciclo produttivo, del momento”. E’ più giusto dire vità che io e mio fratello vino, degli orti e delle noccio- che “non abbiamo mai smes- abbiamo fatto nascere, possia- le, entrando a far parte del- so” e che abbiamo ereditato mo dirlo, in conseguenza del l’Associazione per l’Agricol- dai nostri nonni la terra e con vino che produciamo. I nostri tura Biodinamica e della lei la vigna e l’abitudine alla vini principali sono la Barbe- Demeter International (fonda- sua cura. Quando eravamo ra, in particolare il “465”, un ta nel 1997 da 10 organizza- piccoli, 6/7 anni, loro si lascia- DOCG prodotto a 465 metri di zioni Demeter presenti in vano “aiutare” da noi che gli altezza, che è il più alto viti- Europa, America, Africa e giravamo intorno mentre loro gno della zona. Poi il partico- Australia allo scopo di garan- lavoravano la vigna. Anche larissimo e impegnativo Bar- tire una stretta cooperazione solo per aiutarli a riempire i bera d’Asti Superiore “four nei settori legali, economici ed contenitori di rame a spalla, rapet”, prodotto con i 4 grap- etici, conta oggi 17 organizza- con il verderame per i tratta- poli più sani e zuccherini di zioni di paese più 7 organizza- menti. Magari era più quello ogni vite, fermentato in legno zioni ospiti che ne supportano che gli versavamo sulla schie- piccolo per 12 mesi, la Barbe- l'azione. Oggi rappresenta na di quello che entrava nella ra frizzante “Arbiciulu’” e lo circa 3.000 produttori Deme- pompa… ma io e mio fratello Chardonnay ”Letizia”. Ma è ter in ben 35 stati, ndr). Massimo eravamo sovente lì, con il Nebbiolo In sintesi entrare nel biodina- nelle ore libere, nei week “Nobil” che abbiamo appena mico significa, oltre che Il Ponte 17 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 18

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abbandonare la chimica (come piante in modo diverso a richiesto per il biologico) seconda del momento in cui entrare anche in sintonia con i compi una determinata azione. cicli della Terra riacquisendo Lo sapevano i nonni senza la consapevolezza che nell’U- capire perché funzionava. E io niverso siamo piccolissimi e l’ho riscoperto seguendo vari dobbiamo rispettare il sistema corsi in giro per l’Italia, impa- della natura abbandonando l’i- rando cose che non immagina- dea di poterla modificare vo. Non sono cose impossibili senza che questo abbia delle e sono anche coinvolgenti per- conseguenze. Per certi versi ché vedi e capisci che la natu- torniamo ai saperi dei nonni ra cerca sempre di riequilibra- che senza aver studiato, ma re gli scompensi prodotti dal- semplicemente osservando, l’uomo, come l’uso della chi- sapevano quando seminare, la mica che di scompensi ne luna giusta, etc. Sembrano sto- genera parecchi. Si tratta alla rie, ma per esempio ho prova- fine di fare delle scelte. to sulla mia pelle che sba- Attraverso l’applicazione gliando la luna per la semina della biodinamica riesci a delle insalate, ne ho prodotta mantenere, riequilibrare e molta di meno e quella nata arricchire la terra che coltivi e aveva problemi di conservabi- i suoi frutti, mantenendola lità (durava meno) rispetto a sana ed esente dai prodotti quando l’ho fatto con la luna chimici che di solito ti ritrovi giusta. Ad ascoltare quando si nel piatto… o nel bicchiere. parla di biodinamica potreb- Significa recuperare sensibi- bero sembrare discorsi da stre- lità, avvicinarsi alle coltivazio- goni. E invece seguiamo i ni “annusando” l’aria, toccan- metodi di un tempo con la sola do le foglie, “sentendo” i mes- differenza che ora riusciamo a saggi che la natura invia, dargli una spiegazione. Una calandosi nell’ambiente e sen- volta li seguivano solo perché tendosi effettivamente parte di si faceva così da secoli, aven- esso. Io ci credo molto. E dolo imparato per trasmissio- prendere questa strada è stato ne orale dagli avi. Per esempio anche naturale, perché anche ho verificato che il letame in cantina, da sempre, amo far bovino sotterrato in un certo seguire al mio vino processi modo (dentro un corno di naturali di maturazione e fer- mucca) e in un certo momento mentazione, impiegando tutto dell’autunno, una volta dissot- il tempo che il vino chiede e terrato a distanza di qualche lasciando che la fermentazio- mese (a Pasqua) e dinamizza- ne sia prodotta dai lieviti natu- to in un recipiente, di legno o rali presenti sulle bucce dei di rame, con dell’acqua e miei grappoli. Si tratta di lie- mescolandolo in un senso e viti che d’inverno riescono a poi in un altro… il terreno si è sopravvivere nell’organismo arricchito acquisendo qualità dei calabroni dimostrando che che, una volta sparso sul anche questo, qualche volta campo, ti accorgi che fanno la odiato insetto, ha un suo ruolo differenza. Ma è solo un esem- fondamentale. Solo loro con- pio pratico dei tanti possibili. tribuiscono a rimettere in cir- La biodinamica spiega che colo il lievito naturale deposi- questa trasformazione deriva tandolo con i loro morsi sul dalle forze di tutto il sistema frutto. Tutto questo costa celeste in cui la Terra vive. tempo, presenza costante, cura Ogni genere di influsso viene e sensibilità… ma alla fine la 18 Il Ponte assorbito dalla terra e dalle differenza si sente”. ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 19

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viene venduto per la varia Don Bosco, Pino D’asti, ecc clientela, italiana e straniera, ho potuto continuare a ripro- che riusciamo ad avere grazie durre il “mio” vero Bonarda e alle varie relazioni con il terri- andare avanti negli impianti in torio e con i nostri stessi “col- tranquillità. Questo vitigno è leghi” che hanno clienti che quindi il nostro orgoglio e il richiedono anche parte della nostro prodotto di punta! Rap- nostra produzione. Una produ- presenta la nostra storia. Oggi zione la cui punta di diamante riusciamo a farne 16.000 bot- è la vera Bonarda pie- tiglie. Un po’ lo vendiamo montese, che sono riu- sfuso ai clienti abituali, perché ADRIANO CAVALLITO scito a trovare ed avere le persone vengono a cercare “Ad ampliare la piccola azien- la garanzia che fosse proprio soprattutto questo vino. In da di famiglia e a produrre quel vitigno grazie ai contatti sostanza un vitigno che ci ha vino di qualità pensando di con l’Università di Scienze fatto conoscere. All’estero è venderlo abbiamo cominciato Agrarie di Torino. Tutto è par- meno apprezzato perché pare quindici anni fa. Un’avventura tito dall’osservazione del fatto che fuori dall’Italia la vivacità nel vino che ci appassiona, che nella nostra zona, fino al della Bonarda, pur contenuta, quella che ci ha portato a dar ’95, c’è sempre stata un po’ di non sia capita. vita anche all’azienda agrituri- confusione. Si produceva Pie- In sostanza produciamo tre stica come diretta conseguen- monte Bonarda, ma il vitigno vini principali: la Barbera za dell’essersi dedicati alle era in parte quello della Croa- d’Asti D.O.C.G. che producia- vigne. Dico questo perché l’assorbimento della produ- zione a cui ci siamo dedicati ci ha fatto credere nell’idea, rive- latasi vincente, che i nostri vini possano giustificare una visita in questi territori. E che chi ci viene a trovare per sco- prire cosa significa “un buon bicchiere” deve poter essere accolto degnamente. E poi ovviamente anche per poter creare un volano supple- mentare per la crescita del Adriano Cavallito nostro piccolo mercato di rife- rimento. tina che ampelograficamente è mo in purezza, il Piemonte Dalla produzione famigliare diverso (sia nella foglia che Bonarda che è la vera Bonarda di vino sfuso e dalle poche nel grappolo) e origina vini Piemontese e il Monferrato bottiglie prodotte nel ‘98 con caratteristiche qualitative Rosso Rosa Bianca che è una siamo arrivati alle 22.000 di diverse. Ho trovato e piantato base Barbera con il 15% di oggi. Siamo infatti passati da 8 la vera Bonarda Piemontese. Cabernet Sauvignon ed è a 20 ettari tutti accorpati, di Ci sono riuscito. E il mio anche l’ultimo in ordine di cui 5,5 a vigna, e il resto a primo impianto è partito a tempo dei nostri prodotti. Per noccioleto e ortive (le verdure livello sperimentale, seguito completare poi l’offerta del dell’orto, ndr). Una scelta dall’Università di Torino, a nostro bouquet produciamo conseguente. Dal vino all’a- fronte della mia tesi sul diver- anche Piemonte Grignolino, griturismo e dall’agriturismo so comportamento/adattamen- Chardonnay e Monferrato la necessità di avere in proprio to e sviluppo del vitigno che Dolcetto, ma sono piccole le ortive e le nocciole. Parlan- richiede innesti diversi sul quantità che arrivano da vec- do del vino e per dare un dato, nostro territorio. Successiva- chi vitigni e da parziali reim- tutta la produzione di uva mente, grazie alla grande pianti”. viene trasformata nella nostra disponibilità di un vivaista del cantina e il 40/50 % di quello Chierese che aveva sempre che produciamo viene assorbi- lavorato su questo vitigno sto- to dall’agriturismo. Il resto rico delle zone di Castelnuovo Il Ponte 19 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 20

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e apre centri di vendita dove di Asti specializzata negli LUIGI DEZZANI c’è richiesta. Gli stimoli che spumanti e nei vermouth. Nel 2014 la nostra storia, arrivavano da queste iniziati- C’è da pensare che in quello quella dei Dezzani nel ve del fratello mezzano rese- stesso periodo poteva sem- mondo del vino, compirà 80 ro consapevoli anche gli altri brare un azzardo investire nel anni, è infatti iniziato tutto che era diventato mondo del vino visto che i nel 1934 a Cinaglio in val “stretto”, e mio padre pensò terreni “vitati” diminuivano Rilate: nostro nonno, Luigi quindi di spostarsi a Cocco- e venivano abbandonati per- Dezzani, da cui ho preso il nato facendo società allora ché si stava verificando un nome per le note tradizioni con Eligio Giachino che abi- intreccio quasi contempora- (il nipote primogenito tava davanti a Casa Brina e neo di eventi e fatti che maschio prendeva il nome che era un sensale di uva e di anche ora a pensarci può fare del nonno, ndr), aveva inizia- vino. Cocconato era già un una certa impressione: l’in- to lì una rivendita di vino. centro più attivo e qui i tre dustria stava attirando le per- All’epoca mio padre aveva fratelli cominciarono a sone verso il lavoro cosiddet- due anni, e la famiglia Dez- costruire l’azienda in cui ci to sicuro, una sirena attraente zani aveva con mio nonno che si aggiungeva al disa- cominciato un percorso stro procurato dal fatto segnato dal coraggio di che per 6/7 anni di fila prendere decisioni in con- nella stagione di raccolta trotendenza. Mio padre c’era stata la grandine aveva altri due fratelli. I che aveva quindi tolto tre fratelli Dezzani l’entusiasmo a molti che (espressione che diede il non riuscivano più ad avere nome all’azienda) essendo un raccolto da vendere, il che maschi, all’epoca rappresen- comportò il fallimento di 6/7 tavano per mio nonno la cantine cooperative causato garanzia di avere una forza appunto dalla conseguenza su cui contare. Un conforto di tutti questi fattori messi che all’epoca contava più del insieme. In questo panorama denaro. I padri pensavano al il coraggio ci ripagò consen- futuro coinvolgendo i figli troviamo oggi, nata per pro- tendo a mio padre in partico- nella costruzione di qualcosa durre vino piemontese. lare e ai suoi fratelli di arri- che potesse proseguire nel All’epoca il consumo del vare ad avere realizzato negli tempo. Mio nonno, e a segui- vino era più forte di quanto è anni ‘70/’80 un polo del vino re i figli, e i figli dei figli, oggi; si comprava vino sfuso di un certo peso con il suo partendo dalla rivendita di che si vendeva molto a dami- centro qui a Cocconato, col- vino hanno sviluppato e giane e poco in bottiglia. Le legato all’azienda di Monti- aumentato, in questi 80 anni, famiglie che cominciavano a glio legata al vino sfuso, di sia le dimensioni delle vigne trasferirsi dalla campagna cui mio padre aveva la mag- di proprietà, e quindi della verso i centri cittadini infatti gioranza, e la Perlino dedica- produzione di vino proprio, portavano con sé l’abitudine ta agli spumanti destinati in sia le attività di commercio. al consumo di vino che gran parte all’estero. Uno dei fratelli acquisì una secondo i dati di allora, stima Come tutti i prodotti della rivendita ai piedi dei monti per difetto, era di 140 litri terra anche il vino ha i suoi della Valle d’Aosta, a Ivrea annui procapite. Oggi siamo alti e bassi e anche per noi nel Canavese, zona dove il sotto i 40 litri. Arrivarono gli c’è stato un momento in cui consumo di vino aveva anni ‘60 che sono stati un ci siamo chiesti se restare in dimensioni importanti. Vale momento propizio per chi queste zone o spostarci. Ma la pena ricordare infatti che aveva le giuste visioni e i la consapevolezza che questa c’è chi il vino lo produce e Dezzani negli anni ‘70 con era la culla del vino, che qui chi lo consuma e se chi lo la famiglia Facello rilevarono c’erano le viti prima che nel produce vuole agevolare il la cantina sociale Piemonte sud dell’astigiano e nell’al- vini a Montiglio e la Perlino bese, che testimonianze 20 Il Ponte consumatore gli va incontro ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 21

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scritte del 1600 recuperate re il gruppo, impegnativo loro in Puglia e commercia- dalla curia confermano la anche dal punto di vista lizzato con una sede ad Agra- presenza di una certa cultura finanziario. Ho quindi asse- te nella Brianza. Una fami- qui prima che in altri posti… condato volentieri il deside- glia che ha investito in vigne, tutto questo mescolato alla rio dei soci della Perlino di 150 ettari nel Salento, e con passione e al riscontro che riacquisirla. Sono poi uscito una struttura tecnologica Dezzani era riuscito ad otte- anche dalla Piemonte vini nella produzione del vino nere a Cocconato, ci ha con- dedicandomi da solo alla fra- capace di numeri importanti. vinti che era giusto rimanere telli Dezzani. E abbiamo scoperto che e non rimanere fermi. Tutto questo è accaduto in un potevamo essere comple- Così anche noi “i tre fratelli arco di tempo breve e in un mentari: da una parte la loro figli di uno dei tre fratelli momento di crisi internazio- struttura e organizzazione, Dezzani” siamo cresciuti nel nale che perdura. Le tenta- dall’altra la nostra esperienza vino e un po’ alla volta ci zioni di fare altro erano forti, e diffusione di un marchio siamo inseriti nell’azienda di ma meno forti del mio senso forte e storico. Insieme pote- mio padre, ognuno con una di responsabilità, perché vamo costruire una realtà sua specializzazio- ancora più forte e ne. Io come enolo- capace di affron- go, mia sorella tare a testa alta le nell’amministra- sfide alle quali il zione e l’altro mio mondo del vino ci fratello nella parte ha abituati. E’ più commerciale nata così la nuova per sviluppare i Dezzani srl dal contatti con il 2009. Grazie alla mondo. Siamo cre- sensibilità di sciuti anche forti entrambe le parti del fatto che siamo riusciti a nostro padre era fare sinergia met- un personaggio tendo insieme le riconosciuto come potenzialità di protagonista del Ernesto Rocca e Luigi Dezzani sviluppo offerte mondo del vino dalle due diverse piemontese. Poi ci lasciò pre- oltre che a me io devo rende- produzioni dei vini piemon- maturamente e ci trovammo re conto delle mie scelte tesi e di quelli pugliesi. ad affrontare, forse troppo anche a 15 famiglie che sono Forti di un investimento in presto, le dimensioni di un legate a quest’azienda da tecnologia fatto nella cantina gruppo importante che negli rapporti di lavoro che nel di Cocconato nel 2000, oggi anni buoni ha avuto picchi di tempo sono diventate anche possiamo concentrarci fatturato anche fino a 100 amicizie. Poi la responsabi- soprattutto su quattro vini miliardi di lire. E quando lità riguarda anche il territo- piemontesi: siamo barberisti nostro padre ci lasciò ci divi- rio, il nome della famiglia… e quindi non può mancare la demmo i compiti. Io mi Con questi sentimenti ho Barbera la Luna e le Stelle occupai principalmente, per tenuto duro e poi, come la che distribuiamo in 60 paesi una decina d’anni, della Per- vita insegna, anche grazie (Germania e nord Europa, lino e gli altri due fratelli di alle mille frequentazioni che America, Giappone, Angola, questa sede della Dezzani. ti regala l’avere un’azienda Africa…). Poi l’ormai famo- Poi arrivarono le scelte alter- di questo tipo, in modo quasi so e particolare 531, spu- native. Mio fratello si trasferì fortuito ho approfondito una mante fatto con il Nebbiolo all’estero, a Dubaj, mia vecchia conoscenza di mio che dimostra che qui il Neb- sorella si concentrò su altri padre, quella con la famiglia biolo sappiamo come si trat- fronti (la locanda Martelletti, Rocca, anche loro nati come ta anche perchè qui c’è e ndr). Io da enologo sono rivenditori, ma in Lombar- c’era prima che altrove. Una rimasto a cercare di governa- dia, con vino prodotto da volta le bottiglie di spumante Il Ponte 21 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 22

Le interviste

Nebbiolo c’erano, le faceva- tutto il mondo producono no i nostri nonni, per questo 250 milioni di ettolitri di in questo vigneto a 531 metri vino. 130 di questi arrivano sul livello del mare producia- dalla vecchia Europa (Fran- mo l’uva insieme alla fami- cia, Italia, Germania, Grecia, glia Nebbia che ci dà questo Spagna). Ma va detto che i spumante che ci sta dando numeri che sta facendo il ottimi risultati. Poi c’è l’Al- mondo derivano da ciò che barossa, un nuovo vitigno soprattutto Italiani e Francesi che nasce dall’impollinazio- hanno fatto conoscere por- ne fra Barbera e Nebbiolo, tando in Argentina, Austra- incrocio che aveva già speri- lia, Cile la nostra esperienza. mentato il professore Dal- Anche la Cina sta piantando masso nel 1940 senza portar- ettari di vigne per soddisfare lo in campo, ma scrivendo la loro richiesta interna, ma lì traccia delle sue ricerche. l’abitudine a bere vino non è Con la collaborazione di ancora presente. molte persone siamo riusciti Per chiudere il cerchio, se mi a farlo diventare un vitigno chiedi cosa vedo nel prossi- piemontese autorizzato, dif- mo futuro credo che le azien- ficile come tutte le novità in de del nostro settore dovran- questo settore, ma che sta no essere sempre più legate dando buoni risultati già dal al territorio e investire sì in 2005 da quando abbiamo tecnologie, ma soprattutto in prodotto le prime bottiglie. vigneti nella nostra zona, sia Spero che diventi il Nebbiolo per la qualità del terreno che o il Barolo del Monferrato, per la presenza di terre perché in fondo è come se il disponibili, fondamentali Re e la Regina avessero ovviamente per poter produr- figliato: il re è il Nebbiolo e re di più con la qualità che la regina è la Barbera. Alba- consente il nostro territorio. rossa è proprio un nuovo viti- gno, diverso da un innesto o un blend. La forza di Dezzani è comunque riassunta in tre parole: passione, tradizione, innovazione. Se da una parte serve il fiuto imprenditoriale e quindi anche un po’ di azzardo, dall’altra mio padre aveva certo la passione che mi ha trasmesso e che è fon- damentale. Perché se non hai la passione non riesci a reg- gere i ritmi di questa profes- sione e l’innovazione che ti richiede. La presenza del vino nella mia famiglia era talmente forte che la sentivi ovunque e in ogni forma… per cui o diventavi astemio e cambiavi strada o diventavi enologo. Il Ponte 22 Oggi migliaia di aziende in ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 23

Le interviste

a quella di oggi che mi vede con le DOC Barbera d’Asti e socio amministratore unico Superiore, il Nebbiolo, lo della Società Agricola San Syrah e il Cabernet con la Bartolomeo. DOC Monferrato Rosso. E La partenza dal punto di vista siamo arrivati così ad oggi, tecnico la devo ad un grande con una potenzialità di circa maestro ed amico, Vittorio 40.000 bottiglie che non Vallarino Gancia, che mi ha siamo ancora arrivati a pro- aiutato nelle scelte più impor- durre e a vendere per intero. tanti. Mi ha fatto ulteriormen- Ma, quantità a parte, sono te appassionare al mondo del orgoglioso della qualità, INO O vino. Ed è stato un “corso anche intellettuale, della P B accelerato” di grandissima nostra Barbera, del Barbera “La produzione di vino nel qualità. Grazie ancora al superiore, del Monferrato Benefizio di Cocconito è par- comandante. Mettere in piedi rosso e del nostro Chiaretto di tita nel 2002 da una mia vec- sole uve Nebbiolo . chia passione, tanta voglia di La qualità che otteniamo, cominciare e con un buon oltre che dal terreno che ha aiuto. Questa casa, che oggi una meravigliosa esposizio- è la sede dell’azienda, era ne e composizione, deriva proprietà della parrocchia di anche dalla raccolta manua- Cocconato e i terreni su cui le dei grappoli che ci con- ora sono le vigne non erano sente un’approfondita cerni- un appezzamento unico, ma ta. suddiviso in tante piccole La commercializzazione proprietà. Solo il terreno avviene quindi con il mar- della diocesi di Casale era di chio Benefizio di Cocconito una certa ampiezza. Comun- tramite la rete di contatti e di que, con molta pazienza, ho rapporti che in questi anni acquistato questa bella e ho costruito, che si somma a antica costruzione che sorge quello che deriva dai contat- su un antichissimo basa- ti di E-Commerce. mento di fondazione, risa- Le soddisfazioni più grandi lente all’anno 1000, ben Pino Bo nel suo vigneto me le han date la Barbera visibile nella cantina grande, superiore del 2004 e il Mon- che testimonia come questo questo da niente è stato ferrato rosso, anch’esso del luogo sia stato una stazione di comunque un bell’impegno. 2004. E forse quest’anno il posta per il cambio dei cavalli Oggi 7 ettari e mezzo sono raccolto tornerà a darci buoni necessari per superare il più vitati e produttivi e gli altri 5 frutti quanto in quell’annata. alto valico sulla strada romana sono pronti per essere vitati. Speriamo. Anche perché arri- che univa Hasta (Asti) ad Abbiamo finito da pochissimo viamo da una terribile annata Industria (Lauriano). la cantina e in sostanza abbia- passata: l’anno scorso, dei Un po’ alla volta ho acquistato mo risistemato un territorio circa 400 quintali d’uva che le varie porzioni di terreno qui che trovammo in parte abban- potevamo raccogliere, la gran- intorno per riunire tutto nei 12 donato e ostaggio dei rovi. dine ce ne ha lasciati 6… oltre ettari su cui oggi possiamo Ho passato 15 anni a fare un ai danni ai tetti e ai macchina- contare per la produzione. gran lavoro con l’aiuto di per- ri…. Ma siamo qui, comunque Come ho detto, l’inizio è stato sone straordinarie che ricordo sempre allegri, vitali ed otti- lento e difficile perché i capi- tutte con affetto e che con me misti, a sopportare le amarez- tali necessari per iniziare hanno condiviso pioggia e ze e a godere le gioie che que- erano un impegno troppo sole. Oggi è Bogdan, gran per- sta terra ci dà”. grande per me solo. Ho quindi sonaggio, che porta in quest’a- cercato soci ed amici ed in zienda la grande passione per quattro abbiamo messo in la cura delle vigne e in genere piedi la cascina. per tutto quello che qui serve Nel tempo la compagine fare. Produciamo solo da uve societaria si è modificata fino rosse, per scelta: la Barbera Il Ponte 23 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:54 Pagina 24

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ERRATA CORRIGE. Sul numero del maggio scorso de “Il Ponte”, nell’inser- to “GUIDA PER UNA CORRETTA RACCOLTA DIF- FERENZIATA”, nella sezione CAMPANA VERDE: RACCOLTA VETRO per un errore tecnico sono state trascritte quattro voci (ultime quattro righe) che non appartengono a questa sezione. Precisamente:

- Tappi in plastica - Vaschette in alluminio - Pellicole da imballaggio LA NUOVA FONTANELLA. Il Signor Silvano Pagani, - Polistirolo da imballaggio primo utente della nuova fontanella realizzata per il Parco Giochi Felice Babilano. Questi materiali devono invece essere conferiti nel M. M. SACCO AZZURRO: RACCOLTA PLASTICA E LATTINE come peraltro giustamente riportato nella sezione corri- spondente.

RADUNO TUNING CARS. Domenica 19 maggio il paese ha ospitato un raduno di auto tuning, organizzato dal Car Wash & Maestro Team di Beinasco, con finalità benefica. Scopo dell’evento era aiutare la piccola Bea, una bambina di Torino affetta da una rara malattia. Una cinquantina le vetture esposte in piazza Giordano, prove- CATERINA MOMI CAMPIONESSA. In questa calda nienti dal nord Italia, caratterizzate da spettacolari perso- estate e con la chiusura dei Campionati Mondiali di nalizzazioni estetiche alla carrozzeria e agli interni e sofi- Nuoto a Barcellona, c’è una notizia sportiva che ci piace sticati impianti audio. Tante le coppe assegnate dalla giu- ricordare: il 15 e 16 giugno 2013 si sono tenuti al Palaz- ria alle realizzazioni più riuscite e originali, sia a livello di zo del Nuoto di Torino e alla Piscina Rivetti di Biella i insieme che di dettaglio. L’associazione Palio ha curato il Campionati Regionali di Nuoto – FIN per il Piemonte e la pranzo sotto la Tettoia, in collaborazione con la pizzeria Valle d’Aosta in cui la nostra piccola cocconatese Cateri- Da Gerardo; nel corso del pomeriggio dai potenti stereo na Momi classe 2004 – Dynamic Sport – Crescentino, ha delle vetture è stata diffusa nella piazza musica a tutto conquistato 3 splendide Medaglie d’Argento nei 50 e 100 volume, fra l’entusiasmo di un numeroso pubblico di gio- mt dorso e nei 50 stile libero nella Categoria Esordienti B. vani, attirati da questo evento che per la prima volta ha L’augurio è che questa giovane Campionessa nuoti sem- fatto tappa nella Riviera del Monferrato. pre più forte e sfidi l’anno agonistico 2013/2014 con grin- F.Z. ta e voglia di vincere! M. M. 24 Il Ponte ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:55 Pagina 25

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RITMO E CAOS. Esposto alla manifesta- zione Cocconato Sportscars c’era anche Ritmo e Caos, una scultura audio cinetica realizzata da Mr. Ken Moore di Tuffo. Si trat- ta meccanismo guidato da un motorino elet- trico in cui delle sfere (palline da biliardo) salgono e scendono su diversi percorsi, pro- ducendo suoni al loro passaggio attraverso diversi strumenti: campanelli, tamburi, piatti metallici, campanacci oltre ad arnesi di cuci- na. Ken lo ha progettato in modo che le sfere possano seguire percorsi scelti in maniera casuale: un caos che produce suoni e ritmi ed ecco l’origine del nome di questa complicata e geniale macchina: Ritmo e Caos. Essendo una scultura audio cinetica, unisce arte e scienza, ma soprattutto è divertente. Il mec- canismo è affascinante ed è piaciuto ai ragaz- zi … di tutte le età! Ritmo e Caos si trova anche su YouTube: www.youtube.com/watch?v=7jXccG3Fmr8 P. G .

SALVATO UN RICCIO. Un drappello di bambine quest’e- state, in una loro escursione al Campetto, ha salvato un riccio da morte sicura. Le bambine sono Caterina Momi, Eleonora e Maria Sole Dez- zani con Beatrice Bruna. M. M.

MASSIMO PEROTTO PROTAGONISTA NELLE CORSE IN SALITA. Il pilota Massimo Perotto ha colto prestigiose affermazioni nelle gare di velocità in salita per autostoriche disputate negli scorsi mesi. A giugno ha trionfato in Toscana nella Coppa della Consu- ma, valevole per il campionato italiano della specialità: la prima edizione risale al 1902 ed è la più antica fra le crono- scalate italiane. Al volante della Porsche 911 RSR, il pilota della Meteco Corse, ha impiegato 6’16”54 a percorrere i 12 km del tracciato, con una pendenza media del 6,53% e un dislivello di 803 m, precedendo sul traguardo Alessandro Maraldi sulla Porsche 914/6 e Giuliano Palmieri su De Toma- so Pantera. Oltre alla vittoria assoluta, si aggiudicato il 2° raggruppamento. Miglior risultato non poteva esserci per cele- brare, oltre alle 50 edizioni dell’antica corsa, anche il 50° anniversario della Porsche 911. A luglio alla mitica Cesana-Sestriere, valevole per il campionato italiano e per quello continentale, un nuovo exploit, sem- pre al volante della Porsche,con la vittoria nel secondo raggruppamento e il quarto posto assoluto, dietro a tre biposto corsa Osella, vetture di ben altra potenza. Sono state 125 le vetture partecipanti alla 32ª edizione della corsa, vinta dall’abbruzzese Stefano Di Fulvio. Perotto ha percorso il tracciato lungo 10,4 km, con 685 m di dislivello e 42 fra curve e tornanti, in 5’20”02, alla media di 117 km/h. F. Z ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:55 Pagina 26

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FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO. Sotto la tet- toia di Piazza Giordano si è tenuta un’allegra festa di fine anno scolastico. M.M.

CITTADINANZA. Il Signor Fodor Giurgi l’8 maggio 2013 ha acquisito la cittadinanza italiana. M.M.

UN COCCONATESE SEMPRE ATTIVO. Maggiorino Viarigi, detto ”Maggio” è nato a Lauriano (TO) l'8 luglio 1920 ed è l'ultimo di una famiglia numerosa composta da 10 figli, i primi cinque nati negli Stati Uniti, gli altri in Italia. Da sempre nel mondo della meccanica e dei moto- ri, che sono stati la sua passione e il suo lavoro, da quan- do è andato in pensione, ormai da 32 anni, continua ad FOTO DI GRUPPO DI BAMBINI E INSEGNANTI essere figura attiva e sempre presente. DELLA SCUOLA INFANZIA DI COCCONATO. M. M. M.M.

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FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE. In occasione della festa della Madonna del Carmine (festi- vità celebrata in moltissimi paesi e città italiani), il 16 luglio per le vie di Tuffo si è tenuta la processione che ha coinvolto cittadini tuffesi (e non solo) devoti alla Madon- L’ ACACIA PIÚ GRANDE DI COCCONATO. Renzo na. La statua della Madonna del Carmine è stata portata “a Corsino, restauratore di Montecapra, ai piedi della sua spalla” lungo tutto il percorso della processione per poi acacia al campo sportivo Dino Emanuel che, ci dice, pare ritornare ad essere riposta nella chiesa di San Pietro e essere la pianta più vecchia di Cocconato. Paolo a Tuffo. Tante le persone che si sono attivate per la realizzazione M. M. di questa festività addobbando con fiori e drappi i piloni votivi presenti lungo il percorso. A. T.

CRESIME. Sabato 8 giugno 2013, Monsignor Vescovo Alceste Catella ha conferito il Sacramento della Cresima ai giovani della nostra Parrocchia. M.M. Manuela Sartoris guida un gruppo di turisti. M.M.

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COMITATO GEMELLAGGIO Cocconato - Caissargues Cortile del Collegio 3 14023 COCCONATO Tel.0141907007 – fax 0141907677 e-mail: [email protected]

CAISSARGUES - COCCONATO 19-20-21 LUGLIO 2013

Passata l’ euforia della soglia del decimo anno, rafforzata la sinergia e l’ amicizia con gli amici di Cais- sargues, nel tardo pomeriggio del torrido 19 luglio abbiamo accolto con vero calore il loro arrivo. Molto contento di notare che il gruppo è aumentato! (nonostante la rinuncia per incidente di Bernard e Annette a cui faccio tanti auguri di pronta guarigione). Due nuove famiglie si sono aggiunte nel gemellaggio! Dopo il tradizionale benvenuto delle autorità con scambio di doni in Muni- cipio, come sempre, convivialità fami- liare per vivere il vero senso del gemel- laggio. Quest’anno abbiamo deciso di organiz- zare la gita al castello di Racconigi, così, alle 8.30 del sabato mattina, felici di ritrovarsi sul piazzale (è nato un mantra per dire che tutto è ok: “bien mangè, bien bu, bien dormì, tip top”) Saliti tutti insieme sul bus, ci siamo diretti nel cuneese. La giornata calda, molto calda, ci ha fatto capire che non è opportuno incontrarsi d’estate, quindi dal pros- simo incontro sceglieremo le mezze stagioni… Comunque, la bellezza del luogo e la bravura delle guide, una per i francesi e una per gli italiani, ha fatto ben sopportare il giro delle sale fastosamente addob- bate. Il pranzo si è svolto del parco del castello, sotto piante secolari che donavano frescura ai commensa- li. Poi una digestiva passeggiata nel parco e via! A prepararsi per la soirèe! Sotto i portici di Piazza Melchiorre Giordano l’asso- ciazione palio ha preparato la cena allietata con canzoni e tanta gioia e simpatia.

La domenica mattina, di prassi, ogni famiglia è stata libera di stare con i propri amici ma, da un po’ di anni, essendo il gruppo coeso, sia qui che in Francia, il pranzo si fa tutti assieme. E così, sempre sotto i portici, con la collaborazione dei gemellati, abbiamo

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organizzato il pranzo informale con una gustosa porchetta magistralmente cotta da Lavinio e altre leccornie e vino a volontà, per condire l’ arrivederci al prossimo anno, a Caissargues! Non mi stancherò mai di sottolineare che il gemellaggio non è un gruppo a numero chiuso ma riguarda tutta la comunità coc- conatese. Ovvio che deve esistere un direttivo, ma non c’è politica né sotterfugi. Chi vuol farne parte non deve sottoporsi a giura- menti, vincoli o balzelli, basta dare la pro- pria adesione e, immediatamente, si comu- nicherà a Florence, Segretaria del Comita- to francese, di trovare una famiglia corri- spondente. Il Presidente Valter Vianzone

Info: Comune di Cocconato sig.ra Nervo Maria Rosa tel. 0141 907007

UNA PIACEVOLE SORPRESA!!

“Eccoci qui, finalmente ce l'abbiamo fatta anche noi. Dopo quella bellissima “ esperienza del 2011, purtroppo eventi a noi avversi ci hanno portato a dover rinunciare al decennale del gemellaggio del 2012. Nonostante ciò la famiglia a noi gemellata ha deciso spontaneamente di farci una sorpresa per il 2013, non per la data dell'evento ma per agosto dello stesso anno. Ovviamente li abbiamo ospitati con tutto il calore e l'affetto di cui siamo capaci, del resto era la loro prima volta in Italia (da “Gemellati”), così come lo era stata per noi in Francia: vuoi non ricambiare con piacere la stessa cortesia? Il nostro intento evidentemente è andato a buon fine e lo si evince dagli articoli che descrivono i giorni passati qui in casa nostra, giorni di spensieratezza, di gioia ma anche di grandi acquisti e di visite ai maggiori musei. Un solo ram- marico: che questa bella esperienza sia durata troppo poco. Ripromettendo- ci di rivederci... chissà magari a Pasqua. Comunque sia l'importante è aver stabilito un contatto e che questo non venga perso. Per coloro che non cono- scono la famiglia Bouvrot……..nucleo di cinque splendide persone: Bénédic- te, Jean-Michel e i tre figli Solene di 18 anni, Laure 14 anni, Maxime 11 anni ed infine Bilou il piccolo cane. Un ringraziamento speciale a Bénédicte e Laure per averci mandato gli articoli con la speranza di averli tradotti cor- rettamente per quel poco francese che conosco.” Famiglia Gilardi/Valenza ” Il Ponte 29 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 18:56 Pagina 30

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NOTRE SÉJOUR À TUFFO,COCCONATO. NOSTRO SOGGIORNO A TUFFO,COCCONATO. AOÛT 2013 AGOSTO 2013

Ca y est, c’est décidé! Cet été, au mois Eccoci qui, finalmente deciso! Quest’estate, d’août, nous allons rendre visite à notre ad agosto, andremo a far visita alla nostra chère famille italienne (Dario, Stefania et cara famiglia italiana (Dario, Stefania e le leurs 2 filles) . loro due figlie). Nous avons eu un peu de mal à trouver la Abbiamo avuto qualche problema a trovare maison car je m’étais trompée sur l’adresse la casa perché mi sono sbagliata con l’indi- (je n’avais pas vu qu’il fallait aller à Tuffo et rizzo (non avevo visto che bisognava andare pas à Cocconato) et les enfants m’ont dit en a Tuffo e non a Cocconato) e i bambini riant « Maman, tu as tout faux !». Cela a été ridendo mi apostrofavano: “Mamma, stai le début d’échanges drôles et passionnants sbagliando!”. entre nos 2 langues. Tout le monde a parti- Questo l’inizio di divertenti ed emozionanti cipé: adultes et enfants. Personne de notre equivoci dovute alle diversità delle lingue. famille ne connait l’italien mais nous avons Tutti ne fummo coinvolti: adulti e bambini. appris de nombreux mots comme «zuchini, Nessuno della nostra famiglia conosceva l’i- melanzana…» et d’autres mots plus cou- taliano ma abbiamo imparato molte parole rants bien sûr… Petit clin d’œil à Stefania nuove: “zucchini, melanzane…” ed altre qui a eu du mal avec le mot «aubergine». parole di uso quotidiano… Nel mentre fac- Pendant tout le séjour, nous avons été cio l’occhiolino a Stefania che invece ha accueillis comme des rois. Même Bilou se avuto qualche problema con la parola souviendra de ce séjour où il n’a jamais “aubergine”. aussi bien mangé! Viviana l’a même emmené Per tutto il soggiorno siamo trattati come dei en promenade. re: Bilou si ricorderà di questo soggiorno Beaucoup de très bons moments partagés perché non ha mai mangiato così bene in vita ensemble lors des visites, autour de la pisci- sua! Viviana l’ha portato perfino a fare la ne en fin d’après-midi confortablement passeggiata. installés sur les chaises longues en écoutant Molti bei momenti poi passati insieme: visi- la guitare ou le piano grâce à Asia ou le soir te guidate, star sdraiati lungo bordo piscina sur la terrasse… fino a tardo pomeriggio, in comode sdraio, Un très, très grand merci pour cet accueil ad ascoltar la chitarra o il piano, quest’ulti- exceptionnel et bien sûr à très bientôt à mo suonato da Asya, o le serate sul terraz- Caissargues! zo… Bénédicte Un enorme ringraziamento infine per l’ecce- zionale accoglienza e naturalmente a presto a Caissargues! Bénédicte

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Notizie in Comune

Une fois arrivés, nous avons commencé la semaine Una volta arrivati, la settimana è iniziata con una par une matinée shopping à Conpibel à Coccona- bella mattinata di shopping alla Conbipel di Coc- to. Même si nous sommes arrivés les mains vides, il conato. E nonostante fossimo arrivati senza nulla in nous a fallu un chariot pour ressortir! mano, all’uscita sarebbe servita volentieri una car- Le soir, nous sommes allés manger au restaurant rozza! «Canon del Oro». Comme nous y avions été la veil- La sera siamo andati a mangiare al ristorante “Can- le d’une soirée chargée, nous avons pu avoir le non d’Oro”. Poiché era la vigilia di una sera spe- restaurant pour nous tous seuls, quel privilège! ciale, abbiamo avuto l’onore di avere il ristorante Nous avons très bien mangé et avons goûté les tutto per noi: che privilegio! Abbiamo mangiato pâtes italiennes qui méritent bien leur réputation. molto bene gustando vari tipi di primi piatti tipica- Même Bilou a trouvé ce restaurant à sa convenan- mente italiani, meritevoli della loro fama. Perfino ce et a été une fois de plus chouchouté comme un Bilou ha trovato il ristorante di suo gradimento e petit roi. ancora una volta è stato coccolato come un princi- Le lendemain, nous nous sommes rendus à , pino. nous étions partis visiter le musée du cinéma. Une Il giorno dopo siamo andati a Torino al Museo del fois sur place quelle surprise de découvrir ce bâti- Cinema. Una volta sul posto è stata una sorpresa ment!! Ce musée sort du lot avec son architecture scoprirne la struttura! Il Museo infatti si distingue particulière et son immense tour. Nous sommes per la sua particolare architettura e per la magnifi- d’ailleurs montés au sommet de cette tour, le pano- ca Mole. Siamo anche saliti in cima: da lì la vista rama sur Turin était vraiment splendide. Ce musée su Torino è davvero magnifica. Questo museo è est absolument incroyable, toute l’histoire du ciné- spettacolare: qui infatti viene ripercorsa tutta la sto- ma y est retracé, il fallait bien ouvrir ses yeux car ria del cinema ed occorre stare ben attenti a tutto à chaque recoin se trouvait quelque chose d’inté- perché dietro ogni angolo può nascondersi qualco- ressant. Nous avons mangé là-bas puis nous som- sa di interessante. Abbiamo mangiato al bar interno mes partis pour une petite visite de la ville à pied. della Mole e poi siamo andati a fare una breve pas- Nous sommes passés par le Palais Royal, continué seggiata in centro: siamo andati al Palazzo Reale, avec la Basilique St Jean et le St Suaire, avons fait sino alla Basilica di San Giovanni e alla Sacra Sin- un arrêt chez Pepino pour manger une glace puis done, per poi fare una sosta da Pepino e qui man- nous sommes rentrés, reposer un peu nos jambes. giare un buon gelato. Infine, stanchi, siamo torna- Le jeudi matin, nous sommes retournés à Turin ti a casa a far riposare le nostre gambe. mais cette fois-ci nous sommes allés à Eataly Il giovedì mattina siamo tornati a Torino ma questa ensuite nous avons visités le musée de l’automobi- volta siamo andati prima da Eataly e poi a visitare le. Moi que les voitures n’intéressent pas particu- il Museo dell’Automobile. Io che non sono parti- lièrement, je ne pensais pas que j’allais apprendre colarmente interessata all’argomento auto, mai mi autant de choses et m’amuser dans ce lieu! Devant sarei immaginata di imparare così tante cose e di les voitures de la fin du XIXème siècle, nous nous divertirmi anche. Davanti alle automobili di fine imaginions dans cette époque, admirant ces voitu- XIX secolo ed ammirandone l’eleganza, ci siamo res si élégantes. Plus nous progressions plus les immaginati trasportati in quelle epoche. Più si pro- automobiles étaient récentes. Evidemment mon seguiva più le macchine esposte erano di periodi petit frère n’avait pas la même curiosité que moi più recenti. Ovviamente mio fratello era meno inte- pour les vieilles voitures et les voitures de course ressato alle auto antiche e molto più attratto dalle l’ont beaucoup plus attiré. Nous avons malheureu- auto da corsa. Purtroppo la mattina dopo siam sement du repartir le lendemain matin à cause de dovuti ripartire a causa dei nostri rispettivi impe- nos occupations respectives. Cependant, nous gni. Comunque abbiamo trascorso un magnifico avons passés un excellent séjour à Cocconato, dans soggiorno a Cocconato presso questa famiglia une famille extrêmement gentille et accueillante. molto gentile ed accogliente. Adesso li aspettiamo Nous les attendons pour le prochain séjour à Cais- noi per il prossimo soggiorno a Caissargues! sargues ! Laure BOUVROT Laure BOUVROT

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Notizie in Comune Amianto. Come smaltire i piccoli quantitativi di casa nostra.

Quando parliamo di inquinamento ambientale da amianto (o asbesto), rimozione dei manufatti e smaltimento in discariche autorizzate quasi certamente ci vengono in mente le coperture dei capannoni industriali o di grandi edi- fici (molti pubblici), le tubazioni dell’acqua, le navi. Difficilmente riflettiamo sul fatto che forse anche nelle nostre case utilizziamo dei manufatti contenenti amianto: pensiamo a piccole cisterne per la raccolta dell’acqua, fioriere, lastre di copertura di garage o pollai, canne fumarie. Il recente processo con la successiva condanna penale pronunciata dal Tribunale di Torino nei confronti degli ex pre- sidenti del consiglio di amministrazione della Eternit AG, seguita attentamente da tutti gli organi di informazione, ha riportato la giusta attenzione verso il problema dell’inquinamento ambientale da asbesto e dello smaltimento in sicurezza dei rifiuti contenenti questo materiale. Come è noto l’inalazione anche minima delle polveri contenenti fibre d'amianto può causare gravi patologie, come l’asbestosi, il mesotelioma pleurico ed il carcinoma polmonare, che si possono manifestare anche a distanza di 25-30 anni dal contatto con il materiale. La legge 257 del 1992 ha messo al bando la produzione e la lavorazione dei minerali classificati come amianti. Nel 2008 la Regione Piemonte ha approvato un’importante legge (L.R. 30 del 14 ottobre 2008) contenente norme per la tutela della salute, il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto. Un aspetto interessante del provvedimento regionale è contenuto nelle disposizioni che consentono ai singoli proprietari di rimuovere auto- nomamente piccoli quantitativi di manufatti (fino a 40 metri quadrati o fino a 450 kg). La condizione richiesta è che l’intervento di rimozione sia eseguito esclusivamente dal proprietario e senza l’aiuto di terzi. Il controllo è affidato al servizio Spresal delle Asl, che indica i criteri per eseguire la rimozione in sicurezza. Fra le varie indicazioni vi è il divieto del lavoro in quota, ovvero non è possibile operare ad altezze da terra che preveda- no ponteggi così come non è consentito eseguire rimozioni in ambienti chiusi (es. camere di casa). La rimozione in proprio evita al proprietario di presentare un Piano di Lavoro; egli invierà solamente allo Spresal, qualche gior- no prima dell'intervento, un’autodichiarazione concernente l’intenzione di rimuovere in conto proprio i manufatti. Occorre ricordare che l’art. 9 della L.R. 30 prevede l’obbligo in capo ai proprietari di edifici, impianti, luoghi, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con presenza di amianto o di materiali contenenti amianto di comunicare tale pre- senza all'ASL competente per territorio. Dall’entrata in vigore della Legge Regionale n. 30 un certo numero di aziende operanti in Piemonte nel settore dei rifiuti ha avviato attività di consulenza, trasporto e smaltimento dei manufatti in amianto in quantitativi minimi al fine di offrire un servizio poco costoso e al tempo stesso, anche in assoluta sicurezza per l’utente e nel pieno rispet- to delle norme di legge. Solitamente queste aziende forniscono i seguenti servizi:

- consulenza per il corretto espletamento della ridotta documentazione burocratica; - fornitura del “kit” (tuta, mascherina, guanti, occhiali) necessario per la rimozione e l’impacchettamento dei manufatti; - carico e trasporto del materiale; - smaltimento in apposita discarica autorizzata; - redazione del Formulario Identificativo rifiuti (F.I.R.).

I costi variano in funzione del quantitativo da smaltire, ma in genere è limitato a poche centinaia di Euro. Recentemente questa Amministrazione è stata contattata dalla Società Cooperativa Arcobaleno di Torino (con sede operativa anche a Chivasso) la quale ha illustrato alla Giunta Comunale il progetto “Amianto Oggi Si Può” rivolto essenzialmente agli utenti cosiddetti “privati”. Poiché ci è sembrata una proposta interessante e soprattutto utile anche per i cittadini di Cocconato, abbiamo isti- tuito uno sportello informazioni presso l’Ufficio Tecnico Comunale mentre i riferimenti telefonici per un eventua- le contatto da parte degli utenti direttamente interessati al servizio sono i seguenti: Tel. 011.9196225 - [email protected] - www.cooparcobaleno.net

Giuseppe Perdomo Assessore Lavori Pubblici

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IL SETTEMBRE COCCONATESE è cominciato nel migliore dei modi, con uno strepitoso successo della dodicesima edizione di COCCO….Wine, che grazie all’im- pegno di viticultori, Comune, Gowine ha avuto un numeroso e selezionato pubblico che ha apprezzato i vini, le prelibatezze gastronomiche offerte dai produttori locali, dalla regione ospite, dai borghi del palio e dall’Associazione Palio, la quale ha anima- to il caratteristico Cortile del Collegio offrendo gustosi agnolotti e buona musica. La storica Via Roma è stata protagonista della serata iniziale della Festa Patronale, ospitando la Fanfara di Casalborgone che ha offerto un concerto di notevole valore musicale proponendo un repertorio vasto e molto scorrevole che ha appassionato i numerosi spetta- tori. Nella giornata di Domenica dopo la Messa Solenne in onore dei Santi Patroni alla presenza di numerose autorità e accompagnati della Banda di Casalborgone è stato intitolato il piazzale adiacente alla Chiesa Parrocchiale al “Dottor Giacomo Ferrero” medico condot- to di Cocconato per tanti anni. Commoventi sono stati gli aneddoti narrati dall’anziano fratello e dal figlio Giovanni Battista. Accompa- gnati dalle note della Banda, in Piazza Cavour l’Associazione Palio ha preparato il tradizionale “Rinfre- sco della Festa”. Nel pomeriggio nel giardino Rita Cavallito numero- si bambini si sono intrattenuti con divertenti giochi organizzati dalla Coop. Vita e gustato una dolce merenda a base di torte, pane e OCCONATESE

nutella e bibite. La giornata si è conclusa con l’esibizione della “Cerot Band” che ha eseguito un pia- C cevole concerto apprezzato dal numeroso pubblico. Il lunedì è stato ricco di sport con il tradizionale Torneo di Tamburello “Ercole Quilico” presso il campo sportivo “Dino Emanuel” e la Cronoscalata ciclistica “Tabiella-Cocconato” in memoria di “Roffredo Cesarino”. ETTEMBRE S

A conclusione di queste giornate di festa si è svolta lungo Via Roma organizzata dall’Associa- zione Palio, Comitato Gemellaggio, CoccoSport la Cena dell’Amicizia in un gradevole clima set- tembrino. ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201318:57Pagina34 SETTEMBRE COCCONATESE Brina per il Primo concorso culinario “Chef DinoDepaola” Sono statiassegnati alcunipremicosìsuddivisi: f BORGO COLLINEMAGRE sempre invantaggio (acciuga) all’ultimo arrivato, il mentrehaassegnato so ilBorgo vincitoreinfinale labatteriadirecuperohaammes- tato iprimifinalisti; La Corsaècominciataconlebatteriechehannodecre- no delPalio. quie deiSantiPatroni, daiContiRadicatiedalCapita- Rione SanSecondodi conleReli- Asti, dalCarroccio èstatoprecedutodagliSbandieratoridel Il corteo acconciature ecalzaririgorosamentemedioevali. conabiti, vita Medioevale, conoltre400figuranti rivivere chehannofatto momentidi mento disfilate atteso Palio, chehaimpegnato iBorghi nell’allesti- Nella soleggiata ecaldaDomenicasièsvolto iltanto edizione dellaCorsadelPalio. poteri digiudiceindiscussodellaquarantaquattresima deiBorghi,dei gonfaloni hainvestito ilCapitanodei del Palio. IlSindacoallapresenzadeiContiRadicatie TEMBRE COCCONATESE. hanno contribuitoalsuccessodelSET- atutticoloroche Un sentitograzie diCocconato. toresca cornice b Comune hannoofferto alnumerosopub- L Magre. alBorgo Colline MigliorSfilata: Borgo SanCarlo. ino adarrivare atagliare iltraguardo perprimo. ’impegno profusodaiBorghi dalComitatoPalio edal lico unpiacevole pomeriggionellapit- . ilo itodlaFeaMdovl:alBorgo Miglior piattodellaFiera Medioevale: ilo letmnoFeaMdovl:al Miglior allestimentoFiera Medioevale: . La finale èstataentusiasmanteconil . Lafinale Maria Teresa Veronese BROBIA,laSaracca “BORGO BRINA”, v f “La Ghironda”hanno musicale ed ilgruppo mangiafuoco, giocolieri Scalzo” contrampolieri, del“Teatrogli artisti bati cibi,imestieranti, Le Locandeconipreli- suggestione. di grande uno spettacolounicoe cipanti alPalio offre storico daiBorghi parte- allestita lungoilcentro la così cheCocconato,con dedicata alMedioevo mese diSettembreè del La secondaparte atto da cornice all’in- atto dacornice estitura delCapitano Fiera Medioevale , del “1° memorial Aldo Genovese”. memorialAldo del “1° La vedova Amalia Genovese consegna lacoppa davanti delPalazzo municipale. aiportici dallaborgata con partenza Tabiella earrivo inviaRoma, corso dicirca3km,segnato datrattiadelevata pendenza, Ciclisti diogni etàsisonocimentatinell’impegnativo per- giunta allanonaedizione. do Cesarino” cugini”(RiccardoDella “terribili Valle, Andrea Petroselli, che havistoscendereincampoilChiusano,coniquattro hapresoilvia Al termine ne piemontese. del campionatoprovinciale dicategoria, controunaselezio- in campolesquadredelCocconato,brillanteprotagonista Beppeeriservato agliunder18,sonoscese palio dalfiglio , organizzata dallapolisportiva e Coccosport °MemorialErcole Quilico 5° scalata tradizionalecrono- l’ormai allasera,sièsvolta giorno, l’inno diMameli. mente suonatoallatromba Eugenio Valle hasuperba- ilgiovanissimopartite Nell’intervallo fra ledue re dellamanifestazione. è statoanchel’organizzato- campione PinotFerrero, che tutta lasuaverve dall’ex sono staticommentati,con da unnumerosopubblico, 13-11. Gliincontri,seguiti aggiudicava l’incontroper tetto delChiusano,chesi meglio, inrimonta,ilquin- la avere Bonaldo. Ad Gozzelino eRiccardo Botteon,DavideAlberto con ManuelBeltrami, ta da Alessio Monzeglio e zione piemontese,capitana- f V Samuel Valle,Christian ano Cozza,controunasele- alle) eilcocconateseSte- “Memorial Roffre- Fr anco Zampicinini messo in Conrotto Giovanni il burello. Per atam- sfide sionanti di appas- pomeriggio intenso ospitato un nuel ha Dino Ema- sportivo il campo 9 settembre nale, lunedì festa patro- ne della In occasio- SPORT. °Trofeo 5° Lo stesso , , I A D S P D T ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201318:57Pagina35 IL SFILATA LA APRE S GLI PER AP DI TRIONFO DI BANDIERATORI C A ARROCCIO STI PLAUSI T B M S A C T D I AN IRALI O RINA UFFO O B O OMENICA RRE LLINE RANSENGO OR C : : ARLO : : H FLN E EVEDI VIE LE PER SFILANO GHI B I L L LMA A A E M TT ICCI O LFALCO IL CON CACCIA DI TTUTA B VITTORIA : AGRE AT RMNODELLA TRIMONIO I L T : GI EL NIITROAL INTORNO ANNI DEGLI AGLIE ION ITROODLABTALACNIPRIGIONIERI I CON BATTAGLIA DALLA VITTORIOSO RITORNO 22 L’ : NETTR DEL INVESTITURA L ETORT SETTEMBRE R MEDIEVALI URE C NESN D ONTESSINA C AV ALIERE , R NEN MACABRO E INGEGNO TRA ’O 1200 C RLEANS OCCONATO

SETTEMBRE COCCONATESE ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201318:59Pagina36 SETTEMBRE COCCONATESE LPPL NFESTA IN POPOLO IL DE C A D f oto gentilmente concesseda OmarPistamiglio- ELLA IRALI ST NOCCASIONE IN ASATO LM A . L C TRIMONIO NESN E ONTESSINA A ET DEL FESTA . OPIN BOIA I COMPAIONO TAMBURO DEL RITMO OESMOORAPPRE SIMBOLO COME ELELUN C IL A ETNEL TORTURE LE SENTANTE C PUC UT NERI PUNTA A APPUCCI CMANT DAL CCOMPAGNATI O OR LLINE O BT UGIEI E LUNGHI ABITI H ALABARDE GHE M AGRE . , CON . - E AAODEI CASATO DEL VESSILLO DEL CONQUISTA LA ARDIMENTO GRANDE VITTORIA T UFFO , IR EL SUA DELLA FIERO , IOD CON RICORDA R ADICATI . . ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201319:00Pagina37 LACATTURA ALLA IN CRAOVERSO SCORTATO VIENE M A FERRATO T LAFSAPRL PER FESTA ALLA PARTECIPANO POPOLANI UADEL TURA M DI H ARCERI E CHI CA DI TA P B OR RINCIPESSA LESSANDRIA O RINA RHS DEL ARCHESE O AIZ N BATTU UNA GANIZZA RRE A RANSENGO CQUITANIA NIERI AI PRESENTANO SI E RIOSI VITTO RITORNANO RI O UEOIPRIGIO NUMEROSI CON S . I . G AN , CACNFAL CON CCIA N S NSEGUITO IN UGLIELMO GOIDEL IGNORI C C NR DELLA ONORE . AV ARLO . . E , ALIERE . N LEONORA NCATENE IN , M ’ SI INVESTI . IC OB ON . L E ILI VII - - B AV - ORGO - ALIE - - - SETTEMBRE COCCONATESE ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201319:01Pagina38 1- C 7- B 6- M 5- T 4- A 3- S 2- T O SETTEMBRE COCCONATESE DN IARRIVO DI RDINE AN RINA O O UFFO IRALI O LLINE RRE RANSENGO C ARLO M AGRE : ICN IL VINCONO L C E OCCONATO C O LLINE P LODI ALIO M 2013. AGRE I miei primi cinque anni... cinque I miei primi av All’inizio dellamia bellissima esperienza. dividere convoi questa quantomeno giustocon- del Palio miè parso que annidaCapitano dopo imieiprimicin- Cari compaesani, va grazie Ah! Comedimenticarla?!Ilmiopiùgrande la corsaetutticolorochemihannosostenuto. prima,duranteedopo to acreareunbuonrapporto coniqualicredodi essereriusci- giani, icorridori, g il l’amministrazione comunale(edinparticolare che mihadato,chiscelto,ilComitatoPalio, sembra inoltredoveroso perlafiducia ringraziare, chi attaccabriganonvincequasimaiilPalio. Mi dere ogni tipo discaramucciaobattibeccopoiché sangue freddoedèanchefondamentalelasciarper- malizia,astuzia,furbizia, spetto atleticoservono: ché, peressereunvincentenelPalio, oltreall’a- quanto avviene inunaqualsiasicorsa.Questoper- invecchiando, migliorinoadifferenza di icorridori In questicinqueannihoinoltrepotutonotarecome, f i borghi edinmezzoatantiborghigiani didiverse con illavoro sonosempre ingirotutti chefaccio cresciuto alSanCarlo,vivo e alleCollineMagre dere ledecisioni.D’altrondesononatoalla Torre, penso, adapprezzarelamiaimparzialitànelpren- elorohannoimparatoaparlareconmee, corridori anni hopresolemisure,imparatoaparlareconi anche questononmihaaiutato. Tuttavia congli ilborgo squalificare Torre edilborgo Airali ed g Il primoannoèstatocaratterizzatoanchedalla de problema daaffrontare. corso digara)misonosubitoimbattutoinungran- edidividereso coniltruciolato ilpubblico dalper- ni (cheprevedeva insostanzadiricoprireilpercor- e, comesenonbastasse,acausadelDecretoMarti- f coltello fraidenti). Al momentodelviasentivo il corsa abbiamotuttiil sappiamo chedurantela tutti icocconatesi(lo ilPalio edi chi corre sioni eleemozionidi conoscevo beneleten- ché, daex corridore, teso, quasispaesatoper- quanto indispensabileperla riuscitadelPalio. azioni. iato sulcollo,lepressioniprovenienti dalpubblico rande speaker Mario Averone), iborghi, iborghi- rande rissachesièscatenataquandohodovuto

v all’insostituibile MariaRosa, tantoinsostituibile entura misentivo Il vostro capitano Sergio Nicola W ilPalio! d a a ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201319:02Pagina39 “P sia sorseggiando l’omonimo vino“IlBacialè”delleCantineBraida-GiacomoBologna -diRocchetta Tanaro. v re Pavese 2012esta avendo unbuonsuccessoin libreria.Undiscretopubblico diintenditori hapotutoapprezzarel’e- vigne) hagiàottenutoambiti riconoscimenticomeilpremioCesa- lavoro, to diOncologia medicaalCardinalMassaiadi Asti -ilcuiultimo edizione èstatoildr. Franco Testore -oncologo eprimariodelrepar- La manifestazioneègiuntaallasua3^edizione.Ospite diquesta parlare deilorolavori. delleoperepresenti-gliautorihannolapossibilitàdi re diparte incui-attraversoultime produzioniletterariedelterritorio lelettu- tici delPalazzo Comunale.Un’occasioneperconosceredavicinole deiquattrocenteschipor- Cocconato percelebrarelaristrutturazione to ideatonel2011dall’AssociazioneCulturalePietra Cagnoladi ento sia con alcuni brani del libro - magnificamente letti e interpretati dall’attriceSilvana Bego lettieinterpretati edallostessoautore- ento siaconalcunibranidel libro-magnificamente RIIDI ORTICI IL BACIALÈ L IBRI ” - vetrina-mercato discrittorilocali (firmato conlopseudonimodiFermo (firmato Trale- - èuneven- G I I OCHI TSOOLNOI CEN IL LUNGO STISCONO R TRC OAD E LOCANDE STORICO TRO B RH DEL ORGHI S , SEI E AFIERA LA PER OSTERIE ABATO NRTEIET E INTRATTENIMENTI 14 MESTIERANTI NAMBIEN UN P M ICOEE FIACCOLE TV ALLA STIVO SETTEMBRE LOALLE ALIO ESUGGE TE MEDIEVALI RICREANO C EDIEVALE ANDELE L Silvio Nano C DI UCE - - - - . .

SETTEMBRE COCCONATESE ilponte settembre2013n79.qxd10-10-201319:03Pagina40 SETTEMBRE COCCONATESE che Edancorailtravasoed iltrasferimentoamanoconattrezzidilegno nellebottiperlafermentazione. conlapompaelettrica le “Isoledel Vino”, denominate maanchedeiBorghi delPalio.dotti tipici,acuradelleaziendedelterritorio Duecantineospitihanno inoltrecaratterizzat stradadelvino,incuigliassaggisonostatiaccompagnatidadegustazioni dipro- stito lungoilcentrostorico:unavirtuale hannoanimatoilbancod’assaggioalle- Le seiaziendevinicolediCocconato,insiemeconlealtredelMonferrato, za dimanifestazionicomequesta,inunmomentoprofondacrisiancheperilsettorevitivinicolo. delSindaco,chehasottolineatol’importan- de soddisfazione congran- pato amministratorierappresentantidelterritorio, tatori. All’inaugurazione, sabatopomeriggio,hannoparteci- numerodivisi- profondamente recuperato,attirandounforte svolgersi nellasuainterezza,quest’annosipuòdirechaabbia menti e come serviti. Laselezionedi menti ecomeserviti. f P Accanto agliassaggienogastronomici, numeroseiniziative comelapersonaledelpittorePiero collaterali,tramostrediarte, ciò checontaètradizioneeinnovazione vadano diparipasso,anzi,chevengano v cambiati itempi,anchedaiquantitativi diuva chesiraccolgonoequindidivinoproduce: daipochiquintalidiuna sione esuccessoall’enologia. Adriano Cavallito, dellacantinaMarovè, havoluto sottolinearecomesiaevidente chesiano dei nonni,comeèaccadutoadesempioaFederico Nicola chehaabbandonatoglistudiiningegneria perdedicarsi conpas- sceltecompletamentedifferenti, adintraprendereilmestiere generazioni, icuigenitorihannofatto hannodeciso ditornare sociale dell’ultimosecolo. enogastronomica alla tavola, riflettendo,comespessoaccade intorno suiprincipali eventi storiciesulclimaeconomico e collezionista appassionatoe membrodell’AccademiaItalianadellaCucina,hacosì raccontatoun’evoluzione nella cultura ine dell’Ottocento” olta allaproduzioneattuale,moltopiùingente. Tuttavia, diCocconito, comehaspiegato PinoBo,dellacantinaBenefizio aletto, ecollezioniprivate, Bava, comequelladellafamiglia daltitolo: “dava sempre lascossa” causa del forte nubifragio,nonavevacausa delforte potuto sole! Seloscorsoannolamanifestazione,a harivistocowine, splendereil chefinalmente Grande successoperquest’edizionedelCoc- S ABATO , chehaillustratoqualivini sibevevano delXIXsecolo einqualiquantità,conabbina- sulfinire 31 e l’imbottigliamentomanualedelvinopiùpregiato perl'invecchiamento. Maanchenuove AGOSTO “I vinidelleregioni adriaticheMarche e Abruzzo” e “I vini Autoctoni Italiani” “minute” /D e cia pienadiuve proveniente dallevignedeinonni,lasuccessiva pigiatura chia, dellacantinaMaciot,riguardanoinvece dellabigon- l’arrivo incortile faceva leanalisiedegustazioni” anni, arrivavodall’asiloeinlaboratorio imitavol’enologo Mario mentre mio primoricordo incantina i tiniinacciaio” c lo, tra lavecchia cantinaconlevasche incementoelepupitre delmetodo “liste cibarie” OMENICA lassico, con lebarriqueebottilapiùmodernacantinadivinificazione , proveniente perlopiùdallacollezionediDomenico Musci, 1 . Anche perLuigiDezzaniiricordisonodifamiglia. SETTEMBRE “Una storiadelvinoattraverso imenùstorici dalla – hadichiarato . LeprimereminiscenzediPaolo Mac- : C “miscelate” OCCOWINE o qui muoviamo inostripassi, diverse epoche elavorazioni: facile rintracciare isegni delle lavoro fra questemura, edè zioni cihannopreceduto al casa difamiglia. Tre genera- centinaia dimetric'èlanostra 1911. to chelalorocantinaesistedal Bava,Roberto hannoracconta- vino. CosìGiulio,Paolo e rato lalorostoriaedil dei produttori,chehannonar- terroir, conlapresenzadiretta d’Asti diCocconatoedalsuo mente riservato allaBarbera degustazione guidata,intera- Alessandro Franceschini, con mento, mediatodalgiornalista to unmomentodiapprofondi- serata disabatosièanchetenu- gni giorno, dapiùdiunseco- risale aquando, acinque “Siamo natiqui,apoche fra diloro. Marinella Ferrero . Nella “Il o ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:03 Pagina 41

Notizie in Comune 10° anniversarioL’Asilo Nido “Carlo Massa” compie dieci anni.

L’Asilo Nido compie dieci anni, o meglio questo è il decimo anno educativo che inizia. In questo arco di tempo le possibilità di rendere il Nido un servizio utile ed efficiente sono state tante e per quanto possibile rese tangibili: dalla nascita del servizio ad oggi il numero dei bambini frequentanti si è quadruplicato. Nel mese di settembre 2003, anno di inizio, il numero dei bambini iscritti era pari a 4 bambine che ora frequentano le scuole elementari e medie. Penso a chi è arrivata all’età di 8 mesi fre- quentando tutto il triennio, per arrivare ad oggi con 21 bambini frequentanti, che diventeranno 25, regi- me massimo, in primavera. Per noi questo traguardo è un vero record che “sbaraglia” la crisi economica e porta positività, nonostante questi tempi cupi. Del resto, quando si parla di infanzia non è possibile non far scaturire un sorriso e sono centinaia le risate e i sorrisi nati in questa struttura. I locali sono rimasti ancora come nuovi, grazie anche al personale che si è susseguito e che ha abitato con cura questi luoghi, mantenendo luminosità e sicu- rezza. Penso a tutte le educatrici che ci hanno lavo- rato e ai dipendenti comunali che vi si sono dedi- cati, penso a chi si è preso cura delle pulizie, alle Cooperative di gestione e alle Amministrazioni Comunali che si sono susseguite in questi dieci anni. Da chi ha voluto fortemente la nascita di que- sto servizio ed ha avviato i lavori, a chi ha conti- nuato a prendersene cura, pensando a soluzioni utili per incrementare l’utenza. Penso alla Famiglia Massa che, grazie al suo contributo, ha messo la cosiddetta “ciliegina sulla torta”. Penso alle inse- gnanti della Scuola d’Infanzia che ci hanno aiutato a realizzare il progetto di continuità per i bimbi che lasciavano il Nido per la loro nuova avventura for- mativa. Naturalmente penso a tutti i bambini, li ricordo uno per uno insieme a mamme, papà e nonni. Alcuni dei loro familiari non ci sono più, una per tutti la cara mamma Barbara che ci ha lasciati da poco e che ha dato molto al Nido con le sue due splendide bimbe; penso a nonna Renza, nonna Amalia e ad altri nonni di cui purtroppo non ricordo il nome e di questo ne chiedo scusa. Ogni anno cerchiamo di offrire una programmazione pedagogica aggiornata, osservando il gruppo e cer- cando di individuarne i bisogni: cerchiamo di proporre e realizzare attività integrative di supporto come la psicomotricità, l’atelier artistico e le letture animate, con l’ausilio di figure professionali volontarie. In questo anno educativo le idee sono tantissime, proprio per mettere in evidenza il decennale in corso ed essere presenti sul territorio. Potrete leggerle nei prossimi mesi sui numeri de “il Ponte”. Un evento però vorrei mettere in luce: il decoro del muraglione del piazzale Rita Cavallito che avverrà in primavera: attraverso una tavola guidata realizzata da Fabrizio L’Abbate i genitori “armati” di pennello e fantasia la coloreranno, arricchendo il luogo dedicato ad una cocconatese scomparsa prematuramente che si è dedi- cata con amore all’infanzia. Mentre scrivo, penso che potrebbe essere anche un’occasione per invitare alla realizzazione dell’evento tutti gli utenti del servizio dal 2003 ad oggi: ci proveremo! Ci sarebbe ancora tanto da scrivere, ma comparirà su ogni numero de “il Ponte”, così che il Nido potrà essere un protagonista nel suo decimo anno educativo. Valentina Chiarle

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Notizie in Comune La Festa dell’Assunta Il giorno di Ferragosto, al santuario della Madonna delle Grazie si è svolta la tradizio- nale festa in onore dell’Assunta, alla quale hanno partecipato come sempre numerosi fedeli. Nel tardo pomeriggio il parroco don Igor ha officiato la messa sul sagrato, al ter- mine della quale è iniziato, sotto la regia del banditore Mario Averone, l’incanto delle torte, il cui ricavato è stato devoluto alle opere di manutenzione del santuario. La Madonnina, rappresenta da sempre uno dei luoghi di culto più frequentati dalla popolazione cocconatese, meta un tempo di processioni e ove erano esposti oltre 300 ex-voto, fra cui alcuni del Seicento, al momento conservati presso la canonica, in attesa di restauro. La festa dell’Assunta, attestata già nell’Ottocento e che all’epoca coin- cideva con i festeggiamenti patro- nali delle borgate e cascinali della zona (Maroero, Spagnolino, Cam- petto, Solza, Mangialasino), dopo una lunga interruzione, venne ripresa nel 1983 per iniziativa di don Danilo Biasebetti e del- l’amministrazione comunale. F.Z.

Raduno Ferrari a Cocconato

In data 22-23 giugno 2013 Cocconato ha ospitato il 2° Concorso Elegance 2013 – Premio Tazio Nuvolari, orga- nizzato dalla GRIFO CLUB DI MONTECARLO in colla- borazione con il Comune di Cocconato, sono arrivate da diversi paesi europei e regio- ni italiane circa 50 “Ferrari” e “Maserati”, modelli nuovi e anche modelli d’epoca di grande valore. Ha suscitato molto interesse l’auto di Arturo Merzario, che ha vinto il Gran Premio d’Italia e che il grande pilota, gradito ospite della manife- stazione, Bruno Giacomelli, ha sapientemente messo in 42 Il Ponte ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:04 Pagina 43

Notizie in Comune

moto e con cui ha fatto il giro d’onore. Gli equipaggi sono stati ospitati negli alberghi e B&B di Cocconato, che hanno collaborato al buon esito della manifestazione. Un ringraziamento va all’Associazione Palio, che domenica ha preparato un ottimo pranzo sotto la tettoia, ed alle ragazze di Cocconato che hanno allietato la giornata.

Maria Teresa Veronese

Coccosport Notizie

TORNEO DI CALCIO. Ogni sera, un folto pubblico ha seguito le appas- Dal 12 giugno al 7 luglio si è svolto il torneo di cal- sionanti sfide al campo sportivo Emanuel, a Mon- cio a cinque trofeo “Michele Bertolina”, giunto tecapra. alla terza edizione, organizzato dalla polisportiva La vittoria è andata alla squadra di Piovà Massaia Coccosport per ricordare il ragazzo morto in un tra- che nella finale ha sconfitto i robellesi di “Nonu gico incidente. Celestin”; la “Seventy Cafè” si è aggiudicata la

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Notizie in Comune

finalina per il terzo posto contro “L' Munfrà”. Il L’associazione Palio ha curato l’apprezzato pranzo premio per il miglior giocatore è stato assegnato a servito presso l’azienda agricola Bonvino. Ad allie- Luca Abena del “Seventy Cafè”, quello come tare il gruppo, le improvvisazioni musicali alla chi- miglior portiere a Mauro Martini del “Nonu Cele- tarra di Gianfranco Porrà. stin” e quello di capocannoniere ad Eddy N’Doci del Piovà Massaia. A festeggiare la squadra vincitri- GREEN VOLLEY. ce c’era anche Giuseppe Pavesio, da tanti anni Domenica 30 giugno al campo sportivo Conrotto si appassionato sostenitore e tifoso delle formazioni è svolta la nona edizione del Torneo di Green Volley calcistiche piovatesi, a partire dalla mitica Plebate, alla baraonda, organizzato dalla Coccosport. che non perdeva mai una partita. La manifestazione ha confermato la validità della formula, che prevedeva incontri fra squadre formate BEVILONGA. da tre giocatori, di cui una donna sempre in campo. Nonostante il clima incerto, sono stati un centinaio Per i numerosi partecipanti è stata l’occasione per

i partecipanti, domenica 9 giugno, alla settima edi- trascorrere una piacevole giornata in compagnia e zione della Bevilonga, organizzata dalla polisporti- cimentarsi in un’attività sportiva amatoriale partico- va Coccosport, a conferma del gradimento che gode larmente apprezzata anche dai non giovanissimi. questa camminata nel verde con soste nelle aziende vitivinicole locali, per degustare vini e prodotti tipi- F. Z . ci. In ciascuna azienda i partecipanti hanno avuto modo di visitare le vigne e le cantine, accompagna- ti dai titolari, che hanno illustrato le tecniche pro- duttive attuali, raffrontate con quelle di un tempo.

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Notizie in Comune

INFORMAZIONI UTILI

ORARIO APERTURA Mattino 08.30 - 13.00 Pomeriggio15.30 - 19.30 Giorno chiusura sabato pomeriggio Il Ponte 45 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:05 Pagina 46

Notizie in Comune SERVIZIO ANTIFUMO

BIBLIOTECA CIVICA “EUGENIO ROCCA” DA MAGGIO A OTTOBRE Alla Biblioteca Civica sono arrivati molti libri donati da persone gene- rose. L'invito è di approfittarne per una lettura variata ed interessante. lunedì 15.00 - 17.00 Ultimamente frequentano la Biblioteca numerosi ragazzi che non solo mercoledì 10.00 - 12.00 prendono in prestito libri, ma li sfogliano, consultano ed ammirano, e sabato 15.00 - 17.00 formulano domande ed osservazioni. Le loro visite gradite portano DA NOVEMBRE AD APRILE allegria e gioiosa vivacità. Rivolgo nuovamente l'invito a diventare volontari per la Biblioteca e per questo rivolgersi al Comune. Grazie. lunedì 16.00 - 18.00 mercoledì 10.00 - 12.00 IL DIRETTORE sabato 16.00 - 18.00 Piera Perotto ORARI DI APERTURA ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:05 Pagina 47

Notizie in Comune Attività del Distretto Sanitario di Cocconato Corso Pinin Giachino 31 - Telefono 0141 907107

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Notizie in Comune Hollibus Autoservizi Linea Tonengo-Moransengo-Cocconato--Asti FS ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:06 Pagina 50

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Notizie dalle frazioni Vastapaglia

Stringendo i denti per mantenere vive le tradizioni, come ogni anno, il primo di settembre abbiamo celebrato la Santa Messa nella chiesa di Vastapaglia. La calda domenica ci ha accompagnati in una versione un po' più ''familiare'' della solita funzione in quanto don Igor, anziché fare la solita predica parlan- do del Vangelo, ha dialogato un po’ con noi, raccontando anche a chi è venu- to dal concentrico i nostri sforzi per mantenere in buono stato la struttura e il terreno circostante. Una risata l'ha strappata un po’ a tutti quando ha chiesto il motivo per cui non avessimo allestito il solito rinfresco sul sagrato e se la crisi fosse arrivata anche qui; pronta- mente rassicurato, si è gentilmente prestato alla nostra richiesta di una benedizione esterna del tetto della chiesa rimesso a nuovo nella settimana precedente. Un centinaio di persone tra residenti, amici, nativi della bor- gata e ''nuovi acquisti'' hanno affollato “il Ghiro dormiglione”, l’affittacamere della famiglia Miraldi, che ci ha ospitati nel suo cortile per il rinfresco; fatto apprezzato dai presenti poichè nei primi anni ottanta la festa si faceva proprio in quel cortile, quello di Severino, personaggio da tutti ricordato con affetto. Anche quest'anno è doveroso citare le donne che si sono pro- digate nella pulizia prima e nella preparazione di torte e lec- cornie varie poi. Tutto il ricavato della Santa Messa sarà desti- nato a pagare il conto del muratore. Una rassegna di foto di vecchi rinfreschi, momenti di festa anni ottanta e novanta, ha destato molta curiosità e vari commenti sul ''com'era''; l’evento sarà ripetuto l'anno prossimo nella speranza di riuscire a trovare nuovo materiale da stampare. Come sempre un arrivederci all'anno prossimo. Raffaella Conti

Tuffo La festa di San Grato In borgata Tuffo, la Festa di San Grato ha raccolto tutti gli abi- tanti per un momento di simpatica socializzazione anche gra- zie all'esperta opera del Priore del rione il Sig. Renzo Cocilio. M.M.

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Spazio Aperto

Etica. Di che pasta siamo fatti?

Pietro Greppi

Guido Barilla, presidente del Gruppo Barilla, stono in pubblicità, ha il potere di lasciare il recentemente durante un’intervista ha affer- segno con ciò che fa e dice. E questo potere mato: porta, o almeno dovrebbe portare con sè la "Non farei mai uno spot con una famiglia necessaria presa in carico della responsabilità omosessuale. Non per mancanza di rispetto delle conseguenze derivanti, anche solo poten- ma perché non la penso come loro, la nostra è zialmente, dalle proprie azioni, soprattutto una famiglia classica dove la donna ha un quando sono promosse tramite un media di ruolo fondamentale". E prosegue: "Noi abbia- grande impatto come quello televisivo. mo un concetto differente rispetto alla fami- Io non sono un suo amico, ma ho notato che glia gay. Per noi il concetto di famiglia sacra- anche qualcuno che lo è le scrive in proposito le rimane un valore fondamentale dell'azien- alle sue recenti esternazioni sulla questione da". omosessuale. Qualcuno di loro è anche amico mio. Perchè sì, ho degli amici omosessuali, fatto che non ho mai registrato fino ad oggi Vor rei far notare a chi mi legge la diversità fra come questione su cui soffermarmi. Ma in que- il fare una scelta e il dichiararla con i suoi per- sto caso, da lei ingenuamente portato alle cro- ché. Un conto è infatti poter osservare che nache contro se stesso e la sua azienda, ho negli spot Barilla non sono rappresentati sentito la necessità di farle giungere spunti di modelli di “affetti diversi”, un altro è invece riflessione. dichiarare che tale scelta deriva da un giudizio Come capita nella vita normale, di spaghetta- di merito che nega e ripudia l’evidenza di te insieme agli amici ce ne sono state parec- situazioni reali e attuali. chie e durante queste occasioni è certo che la sensazione generale sia quella di sentirsi in Colpito da tali affermazioni, vista la mia pro- famiglia. Quel genere di famiglia inclusiva fessione ho sentito il dovere di scrivere a dove “aggiungi un posto a tavola” è frase più Guido Barilla un lettera che gli ho inviato e frequente di “no tu no”. Quel genere di fami- diffuso anche su un canale frequentato dai glia che comprende parenti e amici, conoscen- comunicatori e dalle imprese (Spot&Web). ti e appena conosciuti, adulti e bambini, uomi- La pubblico integralmente anche per i lettori ni e donne. Alcuni di questi amici hanno un de Il Ponte per stimolare alcune riflessioni sul orientamento diverso dal mio e vivono relazio- tema. ni di coppia serene o tumultuose come ogni altra coppia. Spesso dimostrano capacità di “Caro Guido Barilla, allevare, con responsabilità esemplare, cuc- mi consenta di dirle due cose. Sono Pietro cioli di uomo anche senza poterli generare e, Greppi, advisor per la comunicazione e il lo posso testimoniare, spesso comprano pasta marketing etici. Barilla… e qui mi interrompo perché provo un Ho deciso di scriverle per vari motivi legati certo disagio a parlare di questi miei amici anche alla natura del mio apporto professio- considerandone la diversità come argomento nale alla comunicazione, e soprattutto perché di discrimine, ma questo si è reso necessario la sua, come tutte le grandi aziende che inve- dal caso da lei sollevato.

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Spazio Aperto

Capisco che i suoi consulenti esterni e interni possano anche non capire il significato della diversità, perché per farlo dovrebbero entrare nella vita reale, quella vita che per qualche strano motivo ignorano proprio quando devo- no considerarla come argomento di vendita.

Stranezze che generano quei mondi neppure ideali nei quali accadono cose ridicole e poco credibili… Stranezze che lei è anche disposto a “Spazio Aperto” ospita in ogni pagare. Non serve essere imprenditori, né pub- numero un tema diverso di interesse blicitari per comprendere come la vita reale generale. sia fatta di relazioni che costantemente si I lettori possono inviare alla Segre- teria del Comune di Cocconato i pro- intrecciano in modo non ingessabile nei for- pri commenti e opinioni sul tema mat pubblicitari. trattato che saranno pubblicati sul Rompa gli schemi che la tengono legato ad un numero successivo de “Il Ponte”. format irreale. Prenda coscienza del potere E’ possibile inviare i commenti che le dà l’essere l’erede di un impero alimen- anche via mail all’indirizzo: [email protected], tare che a colpi di 30 secondi può anche gene- avendo cura di firmarli sempre con rare una cultura formativa e ne produca di cre- nome e cognome. dibile e inclusiva. Si chiederà per quale motivo dovrebbe dare ascolto a me che non sono neppure un amico… Ecco allora una riflessione che spero la con- vinca: come si comporterebbe se un giorno i suoi figli le dovessero confidare di essere omo- sessuali? Chiuderebbe l’azienda? Farebbero ancora parte della sua famiglia? Gli togliereb- be il piatto di pasta dalla tavola? Ci pensi. Un saluto”. Pietro Greppi

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Storie, racconti e tempo libero

Cronache dal passato a cura di Achille Maria Giachino La Stampa, 11 febbraio 1925

SI UCCIDE GETTANDOSI SOTTO IL TRENO Il ferroviere Bartolomeo Ossola ha trovato sulla linea Torino-Chivasso, e più precisamente nel tratto fra il casel- lo 14 bis e quello n. 15, il cadavere di una donna completamente maciullato dalle ruote di un treno. Da indagi- ni esperite dai carabinieri della stazione di Cocconato, sarebbe risultato trattarsi di un suicidio avvenuto verso le ore 20 di martedì, al passaggio del diretto. La morta era assolutamente irriconoscibile, ma da un certificato, trovato in una borsetta sfuggita all’infelice al momento del tragico investimento, e andata a finire in fondo alla scarpata, l’infelice fu identificata per certa Emilia Bertilla di Baldassarre, di anni 25, di Cocconato. Per cura dei carabinieri i miseri resti della disgraziata suicida vennero trasportati nella vicina camera mortuaria.

La Stampa della Sera, 23 settembre 1933

IL “R.A.C.I.” A COCCONATO Il R.A.C.I. (Reale Automobile Club d’Italia, n.d.r.) di Torino organizza per i soci e famiglie, per il giorno 1° ottobre, una vendemmiata a Cocconato. Potranno parteciparvi le signore e dopo il pranzo, servito a cura della sede del R.A.C.I., chiuderà la giornata una corsa automobilistica fra i bambini intervenuti alla simpatica riu- nione. La Stampa, 14 luglio 1938

COCCONATO (m. 491 s. m.) La più ridente stazione autunnale del Monferrato a soli 38 km da Torino. Clima saluberrimo - Panorama meraviglioso - Ottimi alberghi con cucina famosa - Prezzi modici - Ogni confort - Carni - Salumerie - Vini squisiti.

La Nuova Stampa, 7 agosto 1949

UN BIMBO DI TRE ANNI IN UNA PENTOLA D’ACQUA BOLLENTE Dopo tre giorni di agonia è deceduto ieri all’ospedale delle Molinette, dove era stato ricoverato, il bimbo Rober- to Chiesa, di anni tre, abitante in corso Sebastopoli 48. Il Roberto era stato accompagnato a Cocconato ospite dei nonni. Giovedì, lasciato per un istante incustodito, il piccino si era avvicinato ad un pentolone di acqua bol- lente e vi era caduto dentro.

Stampa Sera, 15 giugno 1960

FERISCE UNA VICINA A COLPI DI TRIDENTE E’ stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale, la quarantanovenne Elsa Ongano, residente in frazione Bovi- no di Cocconato d’Asti. La donna, colpita al capo con un tridente dall’agricoltore Giuseppe Vergano, di 81 anni, aveva riportato una vasta ferita al cuoio capelluto e la commozione cerebrale. Il grave episodio è avvenuto oggi. La Ongano si era messa a litigare con una vicina di casa, la settantenne Pierina Perotto, moglie del Vergano. Quest’ultimo interveniva e colpiva la rivale della moglie con un tridente. La Ongano si accasciava al suolo. Soc-

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Storie, racconti e tempo libero

corsa da alcuni contadini, a bordo di un’autoambulanza della Croce Verde veniva trasportata all’ospedale, dove è stata ricoverata.

La Stampa, 5 maggio 1992

ITINERARI DELLA MEMORIA Il paese che piace a Montanelli. Cocconato d’Asti, paradiso senza ciminiere Gli “Itinerari della memoria” toccano Cocconato d’Asti, piccolo paradiso nel cuore del Monferrato. C’è aria buona, prima di tutto aria pulita. Non ci sono ciminiere e l’inquinamento atmosferico è un fenomeno lontano, si indovina appena oltre il mare delle colline che si rincorrono a perdita d’occhio. Poi, c’è in giro profumo di trasparenza amministrativa e di grande solidarietà umana: il sindaco, farmacista in pensione, rinuncia all’in- dennità, gli assessori e i consiglieri di maggioranza, a loro volta, convogliano i gettoni di presenza in un fondo comune, destinato ad opere di assistenza o per finanziare iniziative culturali. E gli abitanti? Ne seguono l’e- sempio, prestano tutti servizio come volontari in diversi settori, organizzano mostre e concerti, grandi cene d’a- micizia, gare di moto e raduni di Ferrari d’epoca; sotto la spinta entusiastica di Angelo Alluto, presidente della Pro Loco, si prodigano per il buon nome del paese e per far sì che l’ospite si senta sempre a proprio agio. Un paese che piace a Indro Montanelli e che un giorno ha scritto: “Mi piacerebbe ritirarmi e trovarmi lì una stan- zetta e vivere in mezzo a gente ordinata”. Perché Cocconato gli ricorda Fucecchio, il paese natale, dov’era sin- daco suo nonno, farmacista, con collaboratori che pensavano agli altri, non alle proprie tasche. Cocconato, che si raggiunge attraverso uno degli itinerari che attraversano le località più belle del Piemonte, è “un pais pien d’atrative”, come canta Pilotti Pin, poeta locale. E’ ricco di storia, ma anche di tradizioni gastronomiche: “’d Coconà l’è costa la canson: salam, robiole, trifole e vin bon”. Il salame è prodotto secondo le raccomandazio- ni di Guido Ferrero, norcino inarrivabile; le robiole sono tra i formaggi doc dell’Astigiano; ottimi il Barbera, il Freisa, il Grignolino e il vino cosiddetto “da messa”, che la famiglia Bava presenta, ogni anno, con contorno di rappresentazioni teatrali e di concerti d’alto interesse.

La Stampa, 21 aprile 1993

MANGIAR BENE A COCCONATO D’ASTI Vecchie ricette nelle stanze un po’ liberty Il tempo s’è girato al bello, e la primavera pare essersi finalmente affermata. Allora, che cosa c’è di meglio di una gita in campagna? Aria buona e cibo con ricette monferrine. Se cercate queste ultime vi segnaliamo il Regi- na di Cocconato d’Asti, grazioso paesetto a 401 metri d’altitudine. Il ristorante, rinnovato in stile liberty (con qualche pezzo originale) nell’87, è l’erede di una ottocentesca “posta” di cavalli che facevano la spola tra Asti e Torino. Il locale (sui cento coperti in due sale) è dominato da pareti rosa e vetri infiorati. Lo conducono Carlo Faccio e Angelo Andreotti (no, non c’entra con il più noto Giulio) e le loro proposte sono di schiette ricette monferrine. Come dire trionfo di acciughe sotto bagnetto, agnolotti “nostrani”, coniglio stufato, torta di mele e via dicendo con le tante piemonteserie golose. Il prezzo, vini esclusi (e tutti piemontesi), è fissato sulle 35 mila (ci si può stare, vi pare?) con menù pilotato che prevede più voci di antipasti, due primi, tre secondi e il dessert (oltre alla già citata torta, da non perdere lo zabaglione fresco). Buon appetito!

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Storie, racconti e tempo libero Ricordi di una emigrazione, storia di una casa.

E' nato a novembre del 1887, nella casa comprata inviate... Sa conquistare stima e fiducia degli amici da suo nonno Pietro nel 1846: dal nome del nonno, e superiori e si sente soddisfatto dei risultati otte- la casa e la località prenderà anche il nome di nuti. Lavora come responsabile di piano (chef d'é- "Pedrinet", aggiungendosi alla denominazione uffi- tage) in un albergo di grande prestigio, frequentato ciale di allora di "Regione Madonna o Croce". da personaggi illustri (ricordiamo le pantomime Parliamo di nostro padre, Pietro Bonello, uno degli improvvisate da Charlie Chaplin-"Charlot" - per emigrati cocconatesi. Rimane orfano di mamma a noi ragazzi). Gli piace molto la compagnia di 4 anni ed è allevato dal padre Alberto (Bertulin), amici, la musica operistica, il ballo… e la sua bici- che possiede un negozio di cletta. Fra gli amici ita- tessuti nell'attuale via Alfieri, liani si ritrova con Ste- oltre ad interessarsi e praticare fano Borello "steu d'la quello che oggi chiameremo Regina"(ved. foto): la " medicina alternativa". dagli aneddoti raccon- Ultimata la terza elementare tati emerge lo spirito va a lavorare giovanissimo ad burlone di entrambi. Ivrea in un ristorante il cui Nel 1920 si sposa con proprietario è un amico del Maddalena Promis, padre Alberto, ma non è sod- anche lei emigrata in disfatto del lavoro troppo gra- Francia giovanissima, voso. Non riesce ad andarsene dalla provincia di Savo- perché il padrone trattiene na e con la stessa espe- sempre parte della sua paga. rienza alberghiera a Per ovviare a questo fatto si fa Nizza, Montecarlo, fare un vestito dal sarto che Antibes ecc... Nascia- lavora di fronte al ristorante: mo noi. Nel 1933, a lo paga parzialmente pregan- causa delle leggi fran- dolo di farsi dare la differenza cesi sull'occupazione dovuta dal suo padrone. Lavo- (che prevede un solo ra successivamente con soddi- lavoratore per famiglia sfazione a Santhià, poi all'Al- e il contenimento dei bergo del Nord a Gressoney S lavoratori stranieri), si Jean, esistente ancora fino a licenzia e compra un qualche anno fa. Al centro Stefano Borello (steu d'la Regina), bar ristorante nella vici- Nel 1904, a 17 anni, emigra in a destra Pietro Bonello (Pierino na Nizza. In questo Francia e lavora come camerie- periodo meno fortuna- re all' Hôtel du Cap, ad Antibes e vi rimarrà, a parte to, attraversato da crisi economica e guerra, trova la parentesi del servizio militare in Italia,fino al grande appoggio in una moglie meravigliosa che in 1933. silenzio l'aiuta a conservare un clima sereno per A quei tempi l'attività alberghiera sulla Costa tutta la famiglia. Azzurra era rivolta principalmente alla facoltosa Nel 1944 Nizza viene bombardata, il bar è distrut- clientela inglese e americana e si svolgeva sola- to. Torna con tutta la famiglia a Cocconato nella mente nel periodo invernale. Pertanto, per i primi casa del Pedrinet in condizione di povertà, così tempi,fino al 1914, lavora a Courmayeur nel perio- com’era partito. do estivo, partendo da Cocconato in bicicletta. Da tutte queste vicissitudini, emerge un punto di Dai suoi racconti e dai nostri ricordi emerge una riferimento: il Pedrinet. vita fatta di sfida e determinazione per superare le Per eredità la casa era divisa fra i fratelli Alberto e difficoltà. Impara il francese che scrive e parla cor- Giovanni. La parte di Giovanni- che gestisce un rettamente: conserviamo quaderni ordinatissimi di ristorante al Rocco-fu comprata nel 1924 dalla esercizi, di poesie, di canzoni trascritte e di lettere famiglia Sarboraria Annibale ed Edvige. A nostro

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Storie, racconti e tempo libero

padre,figlio di Alberto, compete la parte nord. E' "Pierino" per molti, si spegne serenamente ad Ivrea stata una casa amata e accudita da nostro padre. nell'ottobre 1973. Ha voluto essere seppellito a Negli anni trascorsi all'estero ha continuato ad Cocconato, dove, diceva, "da lassù voglio contem- apportare modifiche e migliorie ed ad plare il bel panorama sulle colline del Monferrato". arredarla:sognava di ritornarci. Ma come abbiamo Ora, quando arriviamo al Pedrinet da Ivrea, aperto visto, il ritorno non è stato nella forma desiderata. il cancello bianco, ci saluta l'ippocastano, piantato Il Pedrinet diventa un rifugio obbligato per tutta la da Annibale Sarboraria alla nascita di Paolo. Incon- famiglia. Abbiamo però sentito l'accoglienza, la triamo il "cancello dell'amicizia" che abbiamo solidarietà e l'amicizia del paese attraverso tanti lasciato fra le due proprietà con Aldo... pensiamo piccoli episodi che hanno alleggerito il disagio e alla pagnotta di pane che Romano ci aveva passato trasformato la pena in gratitudine. Ci siamo sentiti di nascosto quando avevamo fame... e tante altre inseriti quasi naturalmente nella comunità Cocco- cose: ogni angolo è un ricordo. natese. E sono anche nate le prime simpatie che Questa è la sintesi di una storia che può sembrare sfoceranno successivamente nel matrimonio di triste, ma non lo è. Laura con Claudio Masoero di S.Carlo, e di Paolo E il Pedrinet continua per noi ad essere il punto di con Annamaria Roberto (Anna del gelatè). La per- riferimento di sempre. manenza dura circa 3 anni, intensi di avvenimenti e di spostamenti per lavoro, dopo di che, lentamente Maria, Laura e Paolo Bonello la famiglia si ricompone ad Ivrea. Pietro Bonello, il figli del "Pierino"

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Storie, racconti e tempo libero

Seduti sul pavimento oppure bocconi, lavora- ... e c’erano ... vamo con impegno a costruire case, castelli o ponti, scegliendo con cura i pezzi più adatti. A volte i nostri gio- chi erano interrotti da piacevoli incombenze: Suor Luigia ci chia- mavano in cucina per essere aiutata a sgusciare i piselli e i fagio- li oppure per asciugare le posate. Essere scelti era un segno di par- ticolare fiducia e noi l’apprezzavamo adeguatamente. Suor Luigia era sempre allegra e lavorare con lei era bello. Al tempo delle marmellate ne lasciava un po’ in fondo al tegame, che noi ripuli- vamo coscienziosamente. Leccare i mestoli e cucchiai e ripulire il tegame della marmellata era una delizia, seconda soltanto a quel- la delle ciliegie. La Ginia, in giugno le appendeva, legate a maz- zetti, a un cordino tirato tra la porta e la vetrina della sua bottega, e noi le acquistavamo prima di andare all’asilo. Erano rosse e sugose e a merenda le assaporavamo lentamente, ad una ad una, cercando di far durare la delizia il più a lungo possibile. La merenda precedeva di poco il ritorno alle nostre case. Ricordo che a volte le mamme, in attesa davanti al cancello, vedevano il figlio o la figlia fare rapidamente dietro-front e ripercorrere trafe- lati il vialetto d’ingresso. Andavamo a raccomandare a Suor Assi- stente di non abbattere una costruzione di cubetti particolarmente riuscita per poterla ammirare ancora una volta il giorno dopo. Spesso in primavera, dopo essere uscita dall’asilo, mi avviamo con Elsa, verso al sua casa, era un po’ fuori dal paese e aveva un’attrattiva speciale: la stanza delle mele. Era una stanza ampia con il pavimento interamente ricoperto di paglia. La mamma di Elsa in autunno, dopo la raccolta, posava le mele sullo spesso strato di paglia per iso- larle dal freddo del pavimento. Le sistemava con cura, un po’ discoste una dall’altra, per evitare che le mele che si guastavano contagiassero le altre. Poi le ricopriva con altra paglia; le mele, così protette, avrebbero completato bene la loro maturazione. In aprile la provvista era praticamente finita, ma noi riuscivamo sempre a trovarne ancora qualcuna, sfuggita alle ricerche della mamma di Elsa. Sedute sulla paglia rosicchiavamo con gusto quei frutti piccoli e avvizziti, dal sapore leggermente asprigno. Poi uscivamo dalla porta di dietro, quel- la che dava sui prati, e ci lanciavamo in una corsa senza freni per il ripido pendio che conduceva al bosco. Il boschetto era limitato, da quella parte, da fitti cespugli di biancospino. C’era un sentiero stretto, tra un cespuglio e l’altro, e noi ci inoltravamo tra gli alberi dopo aver spostato con cautela i rami spinosi che nascondevano il passaggio. C’erano tante piante robuste e frondose, e macchie, macchie enormi di anemoni rosati, di pervinche e di viole. Contemplavamo per qualche istante quella mera- viglia, poi iniziavamo a raccogliere i fiori: gli anemoni prima poi le pervinche e infine le violette, la cui rac- colta richiedeva più tempo e ogni fiore era più bello del precedente, e doveva essere assolutamente raccolto, anche se le nostre mani erano già colme. Riunivamo i fiori in grossi mazzi, che legavamo con il filo da cuci- re portato da casa. Prima di avviarci ammiravamo ancora una volta quelle macchie colorate e, di tanto in tanto, indugiavamo a raccogliere un anemone o una pervinca particolarmente attraente. Ci allontanavamo dal boschetto a malincuore, quando del sole si vedevano solo gli ultimi raggi. La sera, prima di addormentarmi, andavo a dare un’occhiata all’albero dei fiori azzurri, che proiettava la sua ombra amica nel giardino incolto dietro il cancello proprio sotto le finestre di casa mia. Scivolavo nel sonno felice e piena di attesa per il risve- glio, che mi avrebbe portato un altro giorno, tutto da vivere.

Elvira Giachino

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Luisa Andriano Lungo strada Monsimone, in frazione Tuffo, a breve distanza dalla cascina Giachino, sorge un ele- gante pilone votivo in mattoni a vista, eretto nel 1910, davanti al quale transita, la prima domenica di settembre, la processione di San Grato. Nel 1988, nella nicchia il dipinto su lamiera di Maria Ausiliatrice, ormai degradato, venne sostituito da un nuovo dipinto, con analoga raffigurazione, opera della pittrice Luisa Andriano. Cocconatese d’adozione, l’artista, che vive e lavora a Torino, è presente nel mondo dell’arte da moltissimi anni ed è anche autrice di poesie. Le sue opere di stile figurativo spaziano dalla figura umana al paesaggio, ai fiori, agli animali, ai clowns, con particolare sensibilità, trasmettendo a chi le guarda l’emozione intensa di vivere ciò che essa intende esprime- re. Ha esposto in mostre personali, collettive e rassegne in tutta Italia e anche all’estero, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Ha inoltre illustrato le copertine di libri di poesie e romanzi. Le opere della pittrice saranno esposte dal 26 ottobre all’8 novembre 2013 alla Galleria d’arte “Arte Studio”, in corso Bernardino Telesio 32 a Torino (orario da lunedì a sabato 16.00 – 19.00). F.Z. Maria Ausiliatrice (pilone votivo, Tuffo)

La torre di Cocconato Tulipani

Cascinale La vigna ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:07 Pagina 60

Storie, racconti e tempo libero Conferenza sulla sanità militare Il dottor Achille Maria Giachino, medico militare e presidente dell’Asso- ciazione Nazionale della Sanità Militare, sezione Piemonte-Lombardia- Valle d’Aosta, ha tenuto il 24 settembre a Tori- no, presso il Centro Studi Cultura e Società, una conferenza sull’assistenza medica sui campi di battaglia nelle guerre risorgimentali. Il relatore ha condotto un excursus storico a partire dall’assistenza medica sui campi di battaglia nell’antichità, per soffermarsi poi sulle guerre di indipendenza e in particolare la battaglia di Solferino (24 giugno 1859), che causò 29 mila caduti e considerata momento di origine della Croce Rossa. Lo studioso ha parlato, fra l’altro, degli ospedali militari dei romani, detti valetudinaria, dei chirurgi fran- cesi Ambroise Parè che nel Cinquecento inventò la legatura dei casi nelle amputazioni, Pierre-Francois Percy, inventore della pinza “cava-palle”, e Dominique-Jean Larrey, uno dei padri della medicina d’urgenza. Il dottor Giachino ha anche tracciato la figura di Alessandro Riberi, medico e chirurgo, a cui si deve la nascita del Corpo della Sanità Mili- tare, istituito nel 1833 da Carlo Alberto, seguendo i suoi suggerimenti, e di Ferdinando Palasciano, dimenticato medico e precursore della Croce Rossa che nel 1848 a Messina pre- stando cure mediche ai nemici rimasti feriti durante i combattimenti, tanto da essere accu- sato di insubordinazione e condannato a morte (pena poi commutata in un anno di carcere). La conferenza, seguita da un folto pubblico, è stata ravvivata dalla proiezione di diapositive e di spezzoni di filmati di battaglie e ospedali da campo del passato, nonché dall’esposizione di strumenti chirurgici ottocenteschi apparentan- ti alla collezione privata del relatore. F.Z.

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Attività del Comune Si fa presto a dire “benessere” Nel 2009, vinte le elezioni, ed il termine per la presenta- e n. 75. Il costo previsto è di trovammo come prima patata zione della richiesta viene sta- euro 1.822.870,68 di cui euro bollente il caso del “Centro bilito nel 16 ottobre 2006. 1.079.289,45 per i lavori, euro benessere”. E’ ormai noto che L’ultimo giorno utile viene 44.054,40 per lo studio di fat- la nostra maggioranza, valuta- presentata la richiesta di un tibilità, euro 141.576,00 per to il progetto, ha deciso di gruppo di professionisti spese tecniche, espropri e pub- accantonarlo, non ritenendolo (Geom. Claudio Durando di blicità, euro 171.572,15 per economicamente e finanzia- Cocconato, P.I. Pierpaolo IVA ed euro 386.378,68 per riamente sostenibile per il Serra di Pollenzo, Ing. Giorgio impianti, arredamenti, coper- nostro Comune. Dal canto suo Piccinino di Asti e Geol. tura della piscina, attrezzature la minoranza, che aveva pro- Mauro Castelletto di Chivas- e accordi bonari. Come pensa posto l’iniziativa quando so) che il 17 ottobre costitui- l’allora Amministrazione di amministrava Cocconato, ha scono fra di loro una associa- finanziare una spesa così rile- ovviamente criticato questa zione temporanea con esclusi- vante? Con un contributo di scelta, accusandoci di non vo scopo “di svolgere le atti- euro 730.000,00 (che la volere il rilancio turistico ed vità professionali di cui al pro- Regione Piemonte concederà economico di Cocconato. getto di costruzione struttura con determinazione dirigen- Poiché di tanto in tanto, nel finalizzata al turismo del ziale n. 51 del 4.2.2008, nella confronto consiliare ma anche benessere nel Comune di Coc- quale si impone l’inizio dei nei colloqui con i cittadini, il conato”. La richiesta dei pro- lavori entro il 30 giugno 2008 problema torna di attualità, mi fessionisti viene accolta e il 17 e termine entro tre anni dalla è sembrato giusto, consultata Ottobre il Tecnico Comunale concessione del contributo la corposa documentazione affida loro l’incarico per la stesso) e con un mutuo di euro conservata nell’archivio redazione dello studio di fatti- 1.092.870,68. Da notare che il comunale, dare una versione bilità nonché del progetto pre- mutuo non verrà mai richiesto completa dei fatti, insieme ad liminare e definitivo, prenden- dal Comune, né alla Cassa una spiegazione il più detta- do atto che gli stessi professio- Depositi e Prestiti né ad altre gliata e circostanziata possibi- nisti si avvarranno della con- banche; è possibile che l’Am- le del nostro pensiero. sulenza della società consorti- ministrazione si sia resa conto Tutto comincia il 23 settembre le Langhe Monferrato e Roero che il costo di un mutuo sareb- 2006 quando la Giunta, con S.C.A.R.L. di Mango. Le be stato esorbitante per il delibera n. 55, autorizza il Sin- spese professionali sono pre- nostro modesto bilancio? daco a proporre alla Regione ventivate in euro 68.957,12 Sembrerebbe di si, visto che Piemonte un’istanza di contri- IVA inclusa per i professioni- viene attivato un nuovo, lungo buto ai sensi delle Leggi sti e in euro 44.054,40 IVA e complesso percorso, per tro- Regionali n. 4 e n. 5 del inclusa per la società di consu- vare soluzioni alternative ed 24.1.2000 e del Bando “Inter- lenza; nel disciplinare, sotto- economicamente più conve- venti regionali per lo sviluppo, scritto il 20 ottobre, i profes- nienti. la rivitalizzazione e il miglio- sionisti accettano che, in caso Il primo passo del nuovo per- ramento qualitativo dei territo- di mancata concessione del corso data al 5.1.2008 quando ri turistici”. Il 7 ottobre il Tec- contributo regionale, il loro la Giunta incarica lo studio nico Comunale pubblica compenso si riduca ad euro legale Merani & Associati di all’Albo Pretorio un bando 6.000,00 IVA inclusa. Il paga- Torino “per il supporto e l’as- “per il conferimento dell’inca- mento delle parcelle per lo sistenza legale alla redazione rico professionale per lo stu- studio di fattibilità sarà poi del bando di gara e nelle fasi dio di fattibilità, progettazione contabilizzato nel 2007, con di aggiudicazione”, con una preliminare e definitiva per i una spesa di euro 22.464,00. spesa che a consuntivo lavori di realizzazione di strut- Il 24 e il 25 novembre 2006 i ammonterà ad euro 6.885,00. tura finalizzata al turismo del professionisti presentano Nell’autunno il bando è pron- benessere nell’area comunale rispettivamente i progetti pre- to: con una ulteriore spesa di in regione Vallone”. L’importo liminare e definitivo dell’ope- euro 1.028,46 viene pubblica- presunto dell’opera viene ra, approvati dalla Giunta il to per estratto sulla Gazzetta indicato in euro 1.200.000,00 25.11.2006 con delibere n. 74 Ufficiale e su un giornale Il Ponte 61 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:07 Pagina 62

Attività del Comune

locale. L’obiettivo dell’Ammi- dei lavori” – l’Amministrazio- ne ci avrebbe obbligato a resti- nistrazione è quindi attivare ne cerca il sostegno finanzia- tuire quanto indebitamente una concessione per la gestio- rio “di un fondo recentemente incassato). Cosicché i nuovi ne dell’impianto, previa costituito e sottoscritto da amministratori, per rispettare costruzione della struttura ed Fondazione Cassa di Rispar- le scadenze, scongiurare la erogazione dei servizi: cioè ad mio di Torino, Fondazione possibile revoca del contributo un potenziale imprenditore Cassa di Risparmio di Asti, e dimostrare alla Regione che privato interessato all’affare si Fondazione Cassa di Rispar- qualcosa, benché di modesta propone di investire i denari mio di Alessandria”. I nostri entità, si stava facendo, dovet- necessari per costruire l’im- predecessori nell’articolo cita- tero provvedere in tutta fretta pianto (euro 1.636.132,00), to scrivevano che “…possia- ad affidare un piccolo lavoro per poi darglielo in concessio- mo ormai affermare con cer- di modifica della strada di ne da gestire per 25 anni, tezza di avere tutte le carte in accesso. Subito dopo pren- periodo nel quale l’imprendi- regola per poter contare anche demmo contatto con il tore sosterrà i costi, ma incas- noi sul sostegno di questo “fondo” per verificare se le serà i proventi. Anche se il fondo…” e ancora “stiamo già voci fatte circolare in paese – Comune di Cocconato pensa predisponendo tutta la docu- e cioè che il Comune avrebbe di trasferire all’imprenditore mentazione per perfezionare avuto a fondo perduto la parte del contributo Regionale gli atti che ci permetteranno somma necessaria per realiz- (euro 605.000,00), l’operazio- finalmente, in tempi brevi, di zare l’opera – fossero vere. I ne è evidentemente di scarso dare il via all’inizio dei lavo- funzionari del fondo, denomi- interesse, visto che tre sole ri”. In realtà quando a metà nato REAM SGR, ci accolsero imprese vengono a prendere giugno 2009 l’Amministrazio- molto cordialmente e ci scris- visione dei documenti, ma ne Marchisio entrò effettiva- sero le loro condizioni: nessuna parteciperà al bando mente in carica, nulla era stato 1) indispensabile e prioritario per aggiudicarsela. predisposto né per l’inizio dei che il Comune, prima di sotto- Approssimandosi la scadenza lavori – frettolosamente dati scrivere qualsiasi contratto di per l’inizio dei lavori, a Giu- per imminenti un mese prima prestito, trovasse il gestore gno 2008 l’Amministrazione – né per il completo e certo dell’impianto, mancando il chiede alla Regione una proro- finanziamento dell’opera quale l’operazione non sareb- ga del termine fino al (parlo di finanziamento certo be stata possibile (e di interes- 31.12.2008, seguita da una e completo perché le leggi sta- sati alla gestione, come abbia- seconda richiesta del biliscono che un lavoro pub- mo visto, non se ne erano pre- 16.12.2008 per prolungare blico possa essere appaltato sentati); ancora la scadenza fino al solo se TUTTA la spesa è 2) trovato il gestore, il Comu- 30.6.2009; entrambe le richie- coperta da entrate; nel nostro ne avrebbe affidato a REAM ste sono accolte. Nel frattem- caso, come si è visto, essendo la costruzione dell’impianto po nel bilancio comunale il contributo regionale l’unica (senza il contributo regionale, viene prevista l’assunzione di entrata certa, si era ben lonta- che il fondo non avrebbe potu- un nuovo mutuo da euro ni dal totale finanziamento del to ricevere). Il nostro Ente 50.000,00 sempre da destinare “centro benessere”. Quanto avrebbe però dovuto sottoscri- alla medesima opera, mutuo poi al contributo della Regio- vere l’impegno ad acquistare che però non verrà mai richie- ne è bene essere chiari: alcuni l’immobile dopo 22 anni (vita sto. buontemponi, anche se titolari residua di REAM e durata del Intanto la crisi economica e di cariche pubbliche, hanno contratto di prestito) al costo finanziaria mondiale, scoppia- forse pensato – e spiegato a storico (prezzo di costruzione) ta a settembre 2008, comincia loro modo – che il contributo più eventuali costi di manu- a farsi sentire e un’operazione fosse da intendersi come un tenzione straordinaria soste- già poco interessante in condi- Bancomat: scrivo in Regione, nuti nel frattempo. Il compen- zioni normali diventa presso- chiedo i soldi e questa me li so di REAM (altro che soldi ché impossibile. Ma volendo a manda. Purtroppo non è così, gratis!) sarebbe stato ogni tutti i costi concretizzare i il contributo sarebbe stato anno pari al 4%; lavori – che vennero presenta- materialmente erogato solo a 3) ma configurandosi la prece- ti al “popolo” ne “Il Ponte” n. rendicontazione dei lavori e se dente ipotesi come un contrat- 68 del maggio 2009 sotto il ne avessimo chiesto anche to derivato (vietato per legge pomposo titolo “Centro solo una parte senza poi rea- ai Comuni), REAM propose 62 Il Ponte Benessere: imminente avvio lizzare tutta l’opera, la Regio- una seconda ipotesi, senza ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:07 Pagina 63

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obbligo di riacquisto finale anni avremmo avuto ogni dalla nostra Comunità. Da dell’immobile: in tal caso il anno una rata di circa euro segnalare che anche Villanova compenso a nostro carico 85.000,00; a 25 anni di circa d’Asti, comune ben più gran- sarebbe stato ogni anno del euro 75.000,00 e a 30 anni di de e popoloso di Cocconato e 5%. circa euro 69.000,00. Assu- beneficiario di un analogo Traduciamo il tutto in cifre: mendo il mutuo avremmo contributo (euro 710.584,00 a - il costo dell’opera, sostenuto inoltre avuto due problemi: si fronte di un progetto di euro da REAM, era di euro sarebbe quasi totalmente esau- 3.540.650,00), stando a quan- 1.822.870,68 non riducibile rita la capacità di indebita- to apparso su “La Nuova Pro- con il contributo regionale mento del Comune (impeden- vincia” del 22.6.2013, avrebbe poiché, come detto, REAM do così l’assunzione di altri deciso di attendere tempi non lo avrebbe potuto riceve- mutui per future opere); ogni migliori poiché “il progetto, re; anno, per pagare la rata del così come era stato pensato, - nell’ipotesi 2, il 4% annuo mutuo, avremmo dovuto non è più perseguibile. Le del costo di costruzione aumentare le imposte e le ditte non sono riuscite a trova- ammonta ad euro 72.914,83 tasse oppure ridurre le spese re i soldi necessari e anche che per i 22 anni di durata ordinarie, eliminando o ridu- l’ultimo tentativo con il Credi- contrattuale avrebbe compor- cendo dei servizi alla popola- to Sportivo si è concluso con tato una spesa di euro zione. In ogni caso restava da un nulla di fatto”. 1.604.126,26 cui va aggiunto risolvere il problema principa- Infine nel 2010 i professionisti il costo storico dell’opera; le e cioè il gestore, che nessun incaricati ci richiesero il paga- quindi alla fine la spesa totale imprenditore si era dichiarato mento delle loro spettanze, sarebbe stata di euro interessato a fare, forse perchè che vennero concordate in 3.426.996,94; le spese non sarebbero termi- euro 39.091,20 e che provve- - nell’ipotesi 3, il 5% annuo nate con la costruzione del- demmo a pagare, per evitare del costo di costruzione l’impianto, visto che dopo ci ulteriori spese dovute a ricorsi, ammonta ad euro 91.143,53 si sarebbe dovuti preoccupare processi e procedure legali che per i soliti 22 anni avrebbe di scaldarlo d’inverno e rinfre- varie. comportato una spesa totale di scarlo d’estate, pulirlo, illumi- In conclusione ritengo che la euro 2.005.157,66. Da notare narlo, assumere personale, nostra Amministrazione abbia però che in questo caso, al ter- ecc. E se nessun imprenditore operato con discernimento e mine del contratto, il Comune del settore era interessato, con cautela, evitando di sarebbe stato proprietario di come avrebbe potuto il nostro impantanarsi in una operazio- nulla. Comune sostenere tutte le ne sicuramente di effetto e Le proposte di REAM appar- spese visto che già eravamo in giornalisticamente forse vero subito non convenienti; deficit per euro 151.000,00 e, pagante, ma che, ne sono escludendo l’ipotesi 2 (non per rientrare, avevamo dovuto certo, avrebbe comportato per praticabile per i divieti di vendere un alloggio e un nego- il nostro modesto bilancio legge), con l’unica possibilità zio? Quale personale avrem- guasti e danni rilevanti, forse rimasta Cocconato avrebbe mo potuto adibire al servizio irrimediabili. speso in 22 anni più di due visto che lo Stato non ci con- La morale di tutta questa sto- milioni di Euro, senza acquisi- sentiva di assumerne? ria? Inseguire sogni faraonici re alcuna proprietà. Provam- Il rischio di dare vita ad una e chimere è costato a Cocco- mo così a valutare l’ipotesi di “cattedrale nel deserto” – nato ben euro 69.468,66 spesi costruire noi direttamente bella a vedersi ma non gestibi- per stringere in mano neanche l’immobile, da finanziare con le – e di far saltare definitiva- il proverbiale pugno di il contributo regionale e, per la mente i già delicati conti del mosche. differenza, con un mutuo della Comune era evidentemente Cassa Depositi e Prestiti di troppo elevato; per questo Claudio Casaleggio Roma. Nel 2009 il tasso di decidemmo, in coscienza, di Assessore al Bilancio interesse sui mutui, più basso accantonare l’operazione, non di oggi, era attorno al 4,50%, ritenendo il caso di caricare ma siccome l’importo da sulle spalle dei Cocconatesi – richiedere (euro 1.100.000,00 anche di quelli che non avreb- circa) era molto elevato, i costi bero mai utilizzato il centro sarebbero stati comunque benessere – costi enormi e proibitivi: con un mutuo a 20 oggettivamente non sostenibili Il Ponte 63 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:07 Pagina 64

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ATTIVITÁ DEL COMUNE

DELIBERE DEL ne (cioè l’“utile” che il Fiera di San Marco, che a CONSIGLIO Comune ha registrato in un suo tempo è stata inserita nel COMUNALE anno di attività) ammonta ad circuito “Ritorno alla Fiera”, euro 62.851,08. Di questa il Comune ha dovuto forma- N. 9 del 18.5.2013 somma solo euro 8.994,96 lizzare l’adesione al GAL del “Approvazione del Rendi- sono immediatamente dispo- Basso Monferrato Astigiano, conto dell’anno 2012”. nibili; il resto è vincolato: promotore dell’iniziativa. In L’esercizio 2012, pur con le euro 17.653,24 poiché deri- precedenza al GAL aderiva tante difficoltà economiche, vanti da crediti nei confronti la Comunità Collinare UVA finanziarie e normative, si è dello Stato di non ancora ora disciolta; dal 2013 sia chiuso con i seguenti dati: certo incasso ed euro l’adesione che le relative - Fondo di cassa (che rappre- 36.202,88 per finanziare spese (euro 2.373,84 IVA senta i denari materialmente opere pubbliche. inclusa) sono a carico del presenti sul conto di banca): Il revisore Dott. Marco Mai- nostro Comune. al 31.12.2011 il Comune possedeva euro 104.768,24; un anno dopo il saldo si è

Il nutrito parco auto dell'ASL di Cocconato. Lavori di rifacimento scalinata Ampliamento curva nel concentrico. al cimitero del concentrico.

ridotto ad euro 357,77 (per nella ha attestato la corri- N. 14 del 18.5.2013 effetto dei tanti pagamenti spondenza dei conti con le “Acconti TARES per l’anno che abbiamo voluto sostene- risultanze della gestione ed 2013”. re prima dell’entrata in vigo- ha espresso parere favorevole Come ormai tutti sanno dal re del Patto di Stabilità) all’approvazione da parte del 2013 la tassa sui rifiuti (la - Nel 2012 il nostro Comune Consiglio, nel quale la mag- vecchia TARSU) è stata ha incassato euro gioranza ha votato a favore sostituita dalla TARES, una 2.156.381,08 e ha pagato mentre i tre Consiglieri di nuova imposta molto più euro 2.260.791,55 minoranza presenti alla riu- complessa e, purtroppo, - I residui attivi (cioè le nione hanno espresso voto anche più cara. Tanta è la somme rimaste da incassare) contrario. confusione normativa in ammontano ad euro merito che lo Stato, per non 1.609.020,32 mentre i resi- N. 13 del 18.5.2013 compromettere la stabilità dui passivi (cioè le somme “Adesione al GAL Basso finanziaria dei comuni, li ha rimaste da pagare) ammonta- Monferrato Astigiano”. autorizzati ad emettere due no ad euro 1.546.527,01 Per poter, fra l’altro, prose- rate di acconto del nuovo tri- 64 Il Ponte - L’avanzo di amministrazio- guire la realizzazione della buto, calcolati sulla base del ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:07 Pagina 65

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vecchio. In sintesi per il 2013 di euro 1.099,00 IVA inclusa. di euro 7.855,90 l’Ammini- i contribuenti cocconatesi strazione ha autorizzato la hanno ricevuto dal conces- N. 20 del 2.8.2013 società ENEL SOLE SRL a sionario Equitalia SPA una “Approvazione del Piano realizzare n. 6 nuovi punti cartella che contiene l’avviso Regolatore Cimiteriale”. luce e a sostituirne 2 vecchi. a pagare due rate TARES, La legge stabilisce che i una al 31 Agosto e l’altra al Comuni debbano dotarsi di N. 47 del 8.6.2013 31 Ottobre, calcolate sulla un Piano Regolatore dei “Interventi di sostegno al base dell’80% di quanto cia- cimiteri esistenti sul proprio centro estivo della Parroc- scuno aveva pagato nel 2012 territorio. Cocconato ne era chia”. con la vecchia TARSU. Nel sprovvisto e tempo addietro Come ogni anno il Parroco frattempo il Comune ha con- l’Amministrazione aveva ha organizzato un servizio di cluso tutti i calcoli, ha corret- incaricato l’Arch. Riccardo centro estivo per i ragazzi ed to i numerosissimi errori tro- Rosso di di predi- i bambini del paese. L’inizia- vati, ha rivisto le superfici di sporne uno. Il Piano è stato tiva è sempre molto apprez- calcolo del nuovo tributo e presentato ed il Consiglio zata e riscuote notevole suc- per il 15 dicembre 2013 farà Comunale, con i voti favore- cesso. arrivare ai cittadini la rata voli della maggioranza e l’a- Come già avvenuto per le finale, che conterrà il con- stensione della minoranza, precedenti edizioni, il Comu- guaglio fra la nuova tassa e l’ha approvato. Nel piano ne ha ritenuto di non dover quanto pagato in acconto. sono previsti i futuri amplia- far mancare il proprio aiuto e Sicuramente, essendo cam- menti dei cimiteri di Tuffo e sostegno ed ha deciso di con- biate la basi di calcolo del di Cocconito, la creazione di tribuire con una spesa di euro tributo ed avendo Cocconato aree di parcheggio, la realiz- 1.020,00 per il pagamento ereditato dall’U.V.A. dei zazione di nuove campate di del trasporto dei partecipanti ruoli non proprio precisi, è loculi e tutto quanto necessa- a due gite che si sono svolte possibile che alcuni errori si rio per il corretto funziona- nel mese di Luglio. siano ancora verificati. Nello mento delle tre aree cimite- scusarcene con gli interessa- riali. ti, preghiamo chi avesse dei Chi fosse interessato a pren- N. 51 del 15.6.2013 dubbi di recarsi negli uffici dere visione del documento “Progetto definitivo nuovi per chiarire la propria posi- non dovrà far altro che rivol- loculi nel cimitero di Cocco- zione ed eventualmente gersi all’Ufficio Tecnico nito”. modificare le registrazioni Comunale per ottenere tutte Essendo ormai prossimi ad del tributo. le informazioni desiderate. esaurimento i loculi disponi- bili nel cimitero della frazio- DELIBERE DELLA ne Cocconito, l’Amministra- N. 19 del 2.8.2013 GIUNTA COMUNALE zione ha fatto realizzare un “Donazione di terreni al progetto per costruirne di Comune”. N. 44 del 1.6.2013 e n. 58 del nuovi e fronteggiare così le Il signor Umberto MAZZIA, 29.6.2013 richieste dei cittadini. da cui il Comune aveva alcuni “Sostituzione di punti luce Il progetto prevede una spesa anni addietro acquistato la pubblici”. di complessivi euro casa “Babilano” con diversi Diversi cittadini avevano 22.030,00 e sarà appaltato terreni circostanti, ha voluto richiesto integrazioni e nelle prossime settimane. La donare al nostro Comune tre miglioramenti agli impianti nuova campata verrà realiz- appezzamenti di terreno, per di illuminazione pubblica. In zata dove ora sorge un vec- complessivi mq 11.990 e del particolare erano arrivate chio ed inutilizzato locale di valore stimato di euro richieste da residenti in stra- deposito e sarà costituita da 5.408,00. Per formalizzare da Tomalone, a Vastapaglia, 15 loculi; chi fosse interessa- l’atto di donazione è stato in strada Cantone, in strada to a prenotarli può rivolgersi incaricato il notaio Andrea Gattone, in via Garibaldi e in agli uffici comunali, dove DRAGONE di Santhià, con corso Pinin Giachino. sono esposte anche le tariffe una spesa a carico del Comune Con una spesa complessiva di vendita. Il Ponte 65 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:08 Pagina 66

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N. 54 del 22.6.2013 morte il Capitano Angelo ma della sostituzione del- “Lavori di rivestimento sca- Bottino di Cocconato, Gari- l’impianto di riscaldamento, linata del cimitero di Cocco- baldino ed eroe del Risorgi- ma le nuove normative del nato”. mento italiano. Sul luogo Patto di Stabilità non ci La scala nel cimitero di Coc- della battaglia venne eretto hanno ancora consentito di conato che dal monumento ai un ossario che custodisce le poter dare il via ad un ambi- Partigiani scende verso il spoglie mortali di molti dei zioso progetto di quasi nuovo ampliamento è da caduti. Dopo quasi 150 anni 800.000,00 Euro (interamen- tempo fortemente deteriora- il monumento mostra tutti i te finanziato) per la comple- ta, con scalini in più punti segni del tempo ed una Asso- ta ristrutturazione energetica erosi da acqua e gelo. Per ciazione si è incaricata di del palazzo. Per il 2013 il evitare rischi di cadute a chi provvedere al suo restauro, Patto di Stabilità, in parte la deve percorrere, l’Ammi- richiedendo contributi a allentato con l’intervento nistrazione ha ritenuto di quanti hanno a cuore il man- della Regione Piemonte, ci dover intervenire con dei tenimento di un simbolo consentirà di provvedere alla lavori di rivestimento in pie- importante della nostra sto- sostituzione della caldaia tra. Il progetto, realizzato ria. Anche Cocconato non ha passando al riscaldamento a dall’Ufficio Tecnico Comu- voluto far mancare il suo gas metano (che non potendo nale, prevedeva una spesa di seppur piccolo aiuto e l’Am- più mancare, se non per euro 18.700,00. All’appalto ministrazione, in ricordo del cause indipendenti dalla sono state invitate 3 ditte di nostro illustre concittadino nostra volontà, non fornirà cui due hanno presentato la Angelo Bottino, ha ritenuto più ai nostri detrattori occa- propria offerta; vincitore è di intervenire con un contri- sioni per inattese critiche e risultata la ditta ZANIBEL- buto di euro 500,00. squallide speculazioni di

Sostituzione caldaia delle scuole di Piazza Giordano Lavori di manutenzione strade

LATO PAOLO di Montiglio bassa lega). Monferrato, che ha offerto N. 64 del 9.7.2013 E’ quindi stato predisposto un ribasso del 5% sull’im- “Sostituzione caldaia del un apposito progetto di stral- porto dei lavori, con una palazzo delle scuole”. cio, che prevede una spesa di spesa finale a carico del Il palazzo delle scuole ele- euro 70.187,33; con il ribas- Comune di euro 17.775,90. mentari e medie ha un so del 18,70% i lavori sono impianto di riscaldamento stati aggiudicati alla Ditta N. 55 del 29.6.2013 che funziona ancora a gaso- BORIN SNC di Asti. “Contributo per il restauro lio e che comporta rilevanti dell’Ossario di Monte spese annuali. Inoltre nel tra- N. 65 del 9.7.2013 Suello”. scorso inverno, a causa di un “Comodato d’uso di locali Monte Suello, nel Bresciano, anomalo consumo, il gasolio comunali alla Croce Rossa è la località dove il 3 Luglio è venuto a mancare costrin- Italiana”. 1866 si combatté una impor- gendo gli alunni ad un forza- Con lo scioglimento dell’U- tante battaglia della terza to giorno di vacanza. In nione Versa Astigiano i loca- Guerra d’Indipendenza. In realtà l’Amministrazione da li di Cortile del Collegio n. 4 quel fatto d’armi trovò la tempo si era posta il proble- da questa usati come uffici 66 Il Ponte ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:08 Pagina 67

Attività del Comune

sono tornati nella disponibi- L’ attuale Amministrazione N. 78 del 7.9.2013 lità del Comune. Considerato ha ritenuto opportuno colma- “Posa di nuova telecamera e che la precedente sede della re la lacuna e provvedere alla realizzazione di tre piazze Croce Rossa Italiana in via realizzazione del nuovo Gon- telematiche”. Roma n. 72 non risultava più falone Comunale, conforme L’Amministrazione ha auto- adeguata, l’Amministrazione al decreto Presidenziale di rizzato la posa di una nuova Comunale ha ritenuto oppor- concessione. telecamera in piazza Giorda- tuno offrire al sodalizio dei Si stima che il nuovo gonfa- no (lato tettoia) per ampliare nuovi locali, più rispondenti lone possa essere consegnato il servizio di videosorve- ai moderni requisiti di sicu- al Comune prima della fine glianza del territorio già atti- rezza. dell’anno e possa essere pre- vo da alcuni atti e garantire Dal 1° settembre 2013 gli ex sentato ufficialmente in maggior sicurezza ai cittadi- uffici UVA sono diventati occasione del XXV Aprile ni. quindi la nuova sede del 2014. Contemporaneamente, per Comitato locale della C.R.I. andare incontro alle nuove in forza di un contratto di N. 75 del 7.9.2013 “Pavi- esigenze di comunicazione, comodato d’uso gratuito: il mentazione di piazza in particolare dei giovani, Comune non richiederà nulla Cavour e manutenzione saranno realizzate tre piazze per l’utilizzo mentre la Croce bagni di via Fantino”. telematiche. In sintesi, in Rossa si accollerà le spese di L’area di piazza Cavour su Piazza Giordano, in piazza riscaldamento, illuminazio- cui tempo addietro era posa- Cavour e in piazza Statuto ne, telefono, pulizia, arreda- ta una vecchia pensilina per verranno posate apposite mento e manutenzione ordi- la fermata degli autobus apparecchiature che consen- naria dei locali. necessita di un intervento di tiranno, nei limiti di legge, la

Lavori di adeguamento dell’impianto antincendio nell’edificio scolastico

abbellimento e riordino, così navigazione su internet per N. 71 del 2.8.2013 come i bagni pubblici sotto- chiunque lo desideri. Al “Realizzazione del nuovo stanti, che da molti anni pre- momento, con una spesa di Gonfalone comunale”. sentato una situazione di euro 471,90 è stato comple- Nel 1999 l’allora Ammini- degrado non più tollerabile. tato l’intervento solo su piaz- strazione ottenne dal Presi- Grazie alle risorse accanto- za Cavour; le altre due posta- dente della Repubblica Carlo nate nel 2012 (euro zioni saranno realizzate nelle Azeglio Ciampi la conces- 20.000,00) è stato dato inca- prossime settimane. sione dello stemma comuna- rico alla Geom. Laura RAT- le, della bandiera e del gon- TALINO di Passerano di N. 81 del 7.9.2013 falone. redigere un progetto degli “Realizzazione impianto di Da allora più nulla venne interventi, che nelle prossi- illuminazione del campo da fatto ed il nostro Comune me settimane verrà mandato calcio”. continuò ad utilizzare il gon- in appalto, per poter da com- Da anni i giovani che fre- falone realizzato nel 1980 e pletare i lavori entro la fine quentano il campo da calcio privo delle autorizzazioni di dell’anno. esistente presso l’impianto legge. sportivo “Giovanni Conrot- Il Ponte 67 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:08 Pagina 68

Attività del Comune

to” chiedevano che la struttu- DETERMINAZIONI DEI condizioni precarie, non ulti- ra fosse illuminata, per con- RESPONSABILI DEI mato e sostanzialmente uti- sentire di disputare partite e SERVIZI lizzato come magazzino. A tornei anche in notturna. lavori conclusi (e qui dobbia- Grazie ai denari risparmiati N. 143 del 29.4.2013 mo complimentarci con l’Ar- nell’esercizio 2012 l’Ammi- “Conguagli spese per sgom- ch. Margherita CIGNA per il nistrazione ha stanziato per bero neve”. progetto e con la Ditta SAL- questo intervento la somma Nella stagione invernale VATORE MINUTIELLO per di euro 37.500,00 ed ha affi- 2012/2013 il servizio di gli impeccabili lavori esegui- dato l’incarico di progettare sgombero neve e spargimen- ti) ci siamo preoccupati di le relative opere al Signor to sale sulle strade comunali ottenere le previste autoriz- Andrea POLONIO di Cocco- è stato svolto dalla Ditta zazioni per l’utilizzo del nato che, con grande sensibi- Azienda Agricola Caranzana salone. Purtroppo abbiamo lità, ha richiesto un onorario di Striglia Giuseppe per scoperto che dal punto di di soli euro 500,00 (oltre complessive 82 ore e con una vista catastale il salone oneri previdenziali ed IVA) spesa complessiva di euro necessitava di un ulteriore per tutte le attività di proget- 4.794,02 IVA inclusa. Tenuto intervento di aggiornamento, tazione e direzione lavori. conto che il contratto preve- diversamente non avremmo Mentre ringraziamo di cuore de che a Novembre venga potuto disporre delle certifi- l’amico Andrea per la sua corrisposto alla Ditta un cazioni di legge. Si è quindi disponibilità, stiamo lavoran- acconto di euro 1.210,00 IVA dovuto dare incarico al do attivamente perché tutta inclusa, con l’operazione di Geom. Luigi Prette di Monti- l’opera possa concludersi conguaglio è stata pagata la glio Monferrato per l’attiva- entro la fine del 2013 ed evi- differenza di euro 3.584,02. zione della relativa pratica, tare di incorrere nelle nuove con una spesa di euro e più restrittive condizioni N. 151 del 7.5.2013 1.786,93 IVA inclusa. imposte dal Patto di Stabilità. “Manutenzione dei prodotti software per l’anno 2013”. N. 175 del 31.5.2013 N. 84 del 14.9.2013 Per funzionare al meglio gli “Conto finale dei lavori di “Indennità di funzione al uffici comunali sono dotati consolidamento muro dell’a- Sindaco e agli Assessori”. di numerosi programmi per silo”. La legge prevede che agli computer, che necessitano di Il muro sottostante la scuola Amministratori comunali continui aggiornamenti e materna che anni fa minac- competa una indennità per la che, per legge, possono esse- ciava di rovinare è stato con- loro attività svolta in favore re utilizzati solo con il paga- solidato e interamente rifatto dell’Ente, attualmente stabi- mento di specifiche licenze su progetto dell’Ing. Mario lita in euro 650,73 mensili d’uso. La ditta che sin dall’i- Magnone di . A lordi per il Sindaco (pari ad nizio fornisce e aggiorna i lavori conclusi la Regione euro 7.808,76 annui), in euro programmi è la SISCOM Piemonte – che aveva finan- 260,29 mensili lordi per il SPA di Cervere (CN), che ziato l’intervento con un Vicesindaco (pari ad euro per il 2013 ha richiesto al contributo di euro 3.123,48 annui) ed in euro nostro Comune la somma di 100.000,00 – ha richiesto 195,22 mensili lordi per ogni euro 3.973,64 IVA inclusa uno specifico documento di Assessore (pari ad euro per l’utilizzo e la manuten- approvazione del conto fina- 4.685,28 annui per i due zione dei software in dota- le dei lavori. La spesa com- Assessori in carica). zione al nostro Ente. plessiva sostenuta è ammon- Come da consuetudine tutti tata ad euro 101.499,02 di gli Amministratori hanno N. 163 del 23.5.2013 cui euro 94.367,39 sostenuti rinunciato alle loro inden- “Aggiornamento catastale dalla Regione ed euro nità, facendo complessiva- di edificio comunale”. 7.131,63 sostenuti dal mente risparmiare a Cocco- Recentemente è stato com- Comune. Per la cronaca tutti nato una spesa di euro pletato il nuovo salone di i lavori sono stati pagati 15.617,52. Cortile del Collegio che nel mentre la Regione ci deve 2009 avevamo ereditato in ancora la somma di euro 68 Il Ponte ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:08 Pagina 69

Attività del Comune

34.367,39 che, vista la situa- svolti dai cantonieri. Ciò a N. 239 del 18.7.2013 zione finanziaria degli enti causa del fatto che con il “Consolidamento di strada locali, ci erogherà probabil- pensionamento di due canto- Roletto Rocca”. mente nel 2014. nieri avvenuto anni addietro, La Regione Piemonte ha venne assunto un solo nuovo attributo al nostro Comune N. 182 del 4.6.2013 cantoniere a tempo determi- un contributo di euro “Spese di gestione del Con- nato. Da tempo il servizio è 63.000,00 per i lavori di con- sorzio CO.GE.SA. per l’an- svolto dalla Ditta LINEA solidamento di strada Roletto no 2013”. VERDE DI ALBERTO Rocca, dove da tempo uno Il Consorzio CO.GE.SA. MASSAGLIA e, tenuto smottamento rischia di com- svolge per conto dei comuni conto che il prezzo praticato prometterne la transitabilità. aderenti (tutti i comuni a non ha subito aumenti e che A causa dei limiti imposti del nord di Asti, escluso il capo- le mansioni vengono svolte Patto di Stabilità, di cui luogo) le attività di assisten- con attenzione e puntualità, abbiamo già parlato e che ha za ai bisognosi, agli indigen- l’Amministrazione ha ritenu- fortemente rallentato l’ope- ti, ecc. Con la crisi finanzia- to di affidargli nuovamente il ratività di tutte le Pubbliche ria la Regione Piemonte ha servizio per ulteriori due Amministrazioni, il nostro diminuito sensibilmente i anni (dal 1.7.2013 al Comune ha solo recentemen- propri contributi ai vari con- 30.6.2015) al prezzo com- te potuto provvedere all’ap- sorzi operanti nel settore; di plessivo di euro 48.112,89 palto dei lavori. La gara è conseguenza il CO.GE.SA., IVA inclusa (pari ad euro stata vinta dalla Ditta per non diminuire la propria 24.056,44 annui). ARIENTI SRL di Ricca di attività, ha caricato sui Diano d’Alba con un ribasso comuni la somma che gli è del 25,501% e per una spesa

Abbellimento aiuola in via G. Pomo La nuova sede della Croce Rossa nel Palazzo comunale

venuta a mancare. La quota N. 237 del 18.7.2013 progettuale complessiva di consortile dovuta da Cocco- “Manutenzione ordinaria euro 48.008,65 IVA e parcel- nato per il 2013 ammonta pavimentazioni in porfido”. le professionali incluse. così ad euro 28.944,00 con Le pavimentazioni in porfido un aumento rispetto al 2012 di via Roma, di via Garibal- N. 245 del 22.7.2013 di ben euro 7.705,20. di, di piazza Monchietto e “Manutenzione della tettoia del viale Caissargues neces- di piazza Giordano”. N. 190 del 18.6.2013 sitavano di alcuni interventi Si è svolta la gara per l’affi- “Manutenzione delle aree di manutenzione per gli damento dei lavori di manu- verdi, dei parchi gioco e dei avvallamenti e le buche che tenzione straordinaria della cimiteri”. presentavano. Per risolvere il tettoia di piazza Giordano, Da diversi anni il nostro problema è stata interpellata che necessita di alcuni inter- Comune affida in appalto a la ditta specializzata NATTI- venti per migliorarne la fun- Ditta esterna alcuni interven- NO SNC di Asti che ha rice- zionalità e l’estetica. Il pro- ti di manutenzione dei giar- vuto l’incarico di provvede- getto prevedeva una spesa di dini, delle aree verdi e dei re, con una spesa di euro euro 30.000,00 interamente cimiteri comunali un tempo 1.210,00 IVA inclusa. finanziato con mutuo già Il Ponte 69 ilponte settembre 2013 n79.qxd 10-10-2013 19:08 Pagina 70

Attività del Comune

concesso dalla Cassa Depo- 3.200,00 oltre IVA e alla dell’Avv. Maurizio TOR- siti e Prestiti SPA di Roma. Ditta RIL SNC DI NICOLA CHIA di Torino, dell’impor- La gara è stata vinta dalla & VILLA, che con un costo to di euro 627,00. Non appe- Ditta ZANIBELLATO di euro 1.800,00 oltre IVA si na terminate le procedure per PAOLO di Montiglio Mon- è aggiudicata i lavori. le eventuali prelazioni di ferrato con un ribasso del 4% legge, si procederà con il ed una spesa complessiva, N. 295 del 28.8.2013 rogito notarile per la definiti- IVA e parcelle professionali “Sostituzione corpi illumi- va vendita del bene. incluse, di euro 28.957,01. nanti nei campi da bocce”. La grandinata dell’agosto N. 325 del 12.9.2013 N. 250 del 27.7.2013 2012 aveva, fra l’altro, dan- “Manutenzione delle cen- “Incarico professionale per neggiato anche i lampioni trali termiche”. progettazione lavori”. dei campi da bocce adiacenti Come ogni anno il Comune L’Amministrazione ha inten- alle scuole. Purtroppo la affida in appalto le attività di zione di provvedere alla carenza di risorse non ci manutenzione ordinaria delle sistemazione della pavimen- aveva allora consentito di cinque centrali termiche tazione del tratto di piazza intervenire, rimandando la comunali. Per la stagione Cavour soprastante via Fanti- riparazione a tempi migliori. 2013-2014 sono stati richie- no (dove in passato erano Siamo adesso riusciti a trova- sti quattro preventivi di spesa presenti la cabina telefonica re i denari necessari e, per e le ditte che hanno presenta- e la pensilina per la fermata una spesa di euro 2.783,00 to offerta sono state tre: Biasi autobus) e alla manutenzione IVA inclusa, è stato dato Luciano SRL di Canelli dei gabinetti pubblici sotto- incarico alla Ditta Davide (spesa di euro 3.299,00 IVA stanti. Per i lavori è stata Momi di Cocconato di prov- inclusa), Resomet SRL di stanziata la somma di euro vedere alla sostituzione di Costigliole (spesa di euro 20.000,00 e l’incarico per la quanto danneggiato e alla 3.025,00 IVA inclusa) e realizzazione del relativo rimessa in funzione dell’im- Borin SNC di Asti (spesa di progetto è stato affidato alla pianto. euro 1.149,50 IVA inclusa). Geom. Laura Rattalino, con L’appalto è stato affidato a studio in Passerano ed uffi- N. 323 del 12.9.2013 quest’ultima impresa, per il cio in Cocconato. “Alienazione di terreno”. miglior prezzo praticato. Nel mese di agosto il Consi- N. 267 del 8.8.2013 glio Comunale aveva autoriz- A cura dell’Assessore “Manutenzione impianto zato la vendita di un piccolo Claudio Casaleggio gas della scuola materna”. appezzamento di terreno (mq Nel fabbricato della scuola 570) posto lungo strada materna si è reso necessario Foino Tabiella e di proprietà intervenire per la sistemazio- del Comune. La perizia di ne dell’impianto del gas stima, redatta dal Tecnico metano, che in parte non era Comunale, prevedeva un conforme alle normative. valore di euro 342,00. A Sono stati richiesti due pre- seguito della gara, pubbliciz- ventivi di spesa: alla Ditta zata conformemente al rego- XARA IMPIANTI, che ha lamento comunale, è perve- previsto un costo di euro nuta una sola offerta da parte

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Il piatto forte Mafè - Piatto senegalese

Ingredienti per 4 persone: g 600 di carne di manzo, pollo o agnello - g 640 di riso - 2 carote - 2 patate medie - g 400 di concentrato di pomo- doro - 2 cucchiai di burro d’arachide - mezza cipolla - 1 spicchio d’aglio - 1 dado - olio - sale - pepe - peperoncino

Preparazione: Cuocere la carne in una pentola con un dito d’olio, a fuoco medio, con coperchio, girando di tanto in tanto fino al termine della cottura. Aggiungere alla carne l’a- glio e la cipolla tagliati a pezzetti, lasciando cuocere a fuoco basso fino a che la cipolla sia “dorata” e versare il concentrato di pomodoro e acqua fino a coprire la carne. Aggiungere il dado, le carote, le patate, un pizzico di sale, pepe, peroncino e cuocere a fuoco alto fino a bollitura. Aggiungere il burro d’arachide e cuocere per circa 5 minuti con coperchio a fuoco alto e per altri 40 minuti a fuoco basso, girando di tanto in tanto. Nel frattempo far bollire dell’acqua in una pentola con un cucchiaino di sale e versare il riso, togliendo subito l’acqua fino al livello del riso, cuocere a fuoco basso, con coperchio, per 10 minuti. Girare il riso, aggiungendo 2 cucchiai d’acqua e far cuocere per altri 10 minuti. Girare nuovamente il riso e far cuocere ancora per 10 minuti. Mettere il riso in un piatto e versarvi con un cucchiaio grande, al centro, la salsa precedentemente preparata.

Bianco Enrica e Bocar Sarr

Involtini in foglia di verza - Ricetta dalla Romania

Ingredienti: 1 cavolo verza - g 700 di carne tritata mista tra vitello e maiale - 6-7 dadini di pancetta - 1-2 uova - 1 cipolla - g 80 di riso - qual- che pomodoro maturo tagliato a pezzi - concentrato di pomodoro - sale - pepe - aceto - olio - prezzemolo tritato - carota.

Preparazione: Si sfoglia con cura il cavolo verza e si lavano le foglie; per ren- derle più morbide si mette a bollire acqua, sale e aceto e quan- do l’acqua bolle si scottano fino a farle diventare trasparenti e poi si mettono a scolare. Si taglia la parte dura al centro avendo cura di non romperle. Per il ripieno si mette a stufare con olio la cipolla e la carota in una pentola antiaderente; appena la cipolla è lucida si spegne il fuoco e si aggiunge il riso e si mescola bene lasciando raffreddare. Si aggiunge la carne tritata, sale, pepe, concentrato di pomodoro, prezzemolo, le uova e si mesco- la il tutto fino a farlo diventare un impasto corposo. Prendere in mano una foglia di verza e con il cucchiaio spalmare un po’ di impasto e poi arrotolare tutte le foglie fino ad esaurimento. Mettere gli involtini in una pentola (adatta anche per il forno) con un po’ di olio ed il pomodoro. Sopra ai rotoli di verza si aggiungono pezzetti di verza, pomodoro ed i dadi- ni di pancetta, acqua fino a coprire il tutto e mezzo bicchiere di vino bianco. Cuocere a fuoco lento. Quando sono quasi cotti si mette la pentola in forno per 20 minuti a temperatura media. Servire con sopra un po’ di panna da cucina e vino rosso. Calin Angelica

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La vendemmia Nella vita contadina, la vendemmia ha da sempre rappresentato uno dei momenti salienti, che coin- volgeva l’intero nucleo familiare, il parentado e il vicinato; era anche occasione di festa: si raccoglie- va l’uva, chiacchierando e cantando, si pigiava e poi ci si ritrovava attorno a un tavolo per mangiare tutti insieme in allegria. Era anche una delle rare occasioni, un tempo, per scattare qualche foto ricordo. La raccolta avveniva, come accade ancor oggi, salvo nei vigneti di grande estensione dove si stan- no diffondendo le vendemmiatrici meccaniche (a Cocconato è stata introdotta dai Bava pochi anni fa), manualmente, secondo rituali che si ripetono immutati da secoli. I grappoli venivano tagliati con un apposito coltellino ricurvo e deposti nelle ceste di vimini, che una volta piene gli uomini trasporta- vano e svuotavano nella bigoncia, collocata sul carro trainato dalle mucche o, più modernamente, dal trattore. Queste immagini documentano alcuni momenti della vendemmia nella cascina della famiglia di Severino Giachino di Vastapaglia, tra gli anni Tren- ta e metà anni Sessanta.

Franco Zampicinini