LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

Supporto allo Sviluppo Locale nei villaggi del Monte Libano

Obiettivo Modalità di Realizzazione, Durata, Finanziamento Il progetto – che si concentra nelle zone della regione del Monte Libano Esecuzione: Gestione Diretta. maggiormente colpite dalla guerra civile ‐ intende contribuire alla riattivazione del circuito economico sociale e al ritorno delle persone Durata: 2009 sfollate, tramite il miglioramento dei servizi di base e in generale delle condizioni di vita. Finanziamento: Fa parte dell’impegno preso alla Conferenza dei Donatori a Parigi (25 gennaio Descrizione 2007). Sono 1.200.000 Euro a Dono, di cui L’iniziativa interessa dodici villaggi (, Kahale, Mansouriet 80.000 Euro di fondo esperti per l’assistenza , Remhala, Chartoun, Kfarmay, Bmaryam, Ras Harf, nella Caza tecnica e 1.120.000 Euro di fondi in loco per di , Qayytouli nella casa di Jezzine, Chouf El Wadaya, Chouf El Harf, l’acquisizione di beni, servizi e per gli interventi Damour nella Caza dello Chouf) che coprono un’area estensione di circa 50 strutturali previsti. km quadrati e una popolazione complessiva di circa 24.000 persone residenti. Queste aree sono state pesantemente investite dalla guerra Stato dell’Arte civile del 1975, che ha generato esodi di massa soprattutto tra la Il lancio ufficiale e’ avvenuto a fine aprile 2009 popolazione cristiana, caratterizzata da una prevalenza di maroniti e da presso l’Università’ St Joseph di . una presenza minore di cattolici ed ortodossi. Altri dati L’obiettivo del progetto e’ contribuire ad incoraggiare il ritorno di persone Obiettivo del Millennio: ed attività produttive dalle aree interessate dal progetto e garantire migliori condizioni di convivenza alle popolazioni residenti ‐ O7 Assicurare la Sostenibilità Ambientale riqualificazione di alcuni servizi di base (sistema idrico, sistema di • T1)Integrare i principi dello sviluppo depurazione), miglioramento dell’uso dei suoli e ravviamento di alcune sostenibile all’interno delle politiche e dei attività agricole di produzione a livello locale ‐ fornendo ulteriori motivi di programmi dei paesi e invertire la tendenza radicamento al territorio. alla perdita di risorse ambientali Verranno inoltre introdotti processi semplici di pianificazione strategica e di gestione partecipata alla programmazione di sviluppo locale, a beneficio Attori Coinvolti delle municipalità’ e delle comunità oggetto del’intervento. Il Ministero dei Rifugiati e’ la controparte locale istituzionale del progetto. Sono altresì coinvolti il MOSA (Ministero Affari Sociali); CDR (Consiglio per lo Sviluppo e la Ricostruzione), Ministero degli Interni e delle Municipalità. L’Università’ St Joseph di Beirut ha contribuito alla realizzazione dello studio preliminare e alcuni studenti senior dei master potranno seguire stage ed effettuare studi sul progetto.

1 | Page

LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

2 | Page

LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

Obiettivo Modalità di Realizzazione, Durata, Finanziamento Il progetto, che prevede azioni puntuali per ogni villaggio identificato Esecuzione: Gestione Diretta. che rispondono ad una priorità di bisogni eterogenei, indicati dalle comunità territoriali e verificate a livello centrale con il coinvolgimento Durata: 2010 dei Ministeri Competenti, intende migliorare i servizi di base e/o Finanziamento: Fa parte dell’impegno preso economico sociali delle municipalità interessate e incrementare la alla Conferenza dei Donatori a Parigi (25 pianificazione strategica e partecipata. gennaio 2007). Sono 1.000.000 Euro a Dono, di cui 38.000 Euro di fondo esperti per l’assistenza tecnica e 962.000 Euro di fondi in Descrizione loco per l’acquisizione di beni, servizi e per gli L’iniziativa segue un progetto denominato “Sviluppo locale nel Monte interventi strutturali previsti. Libano” promosso a fine 2008, il cui obiettivo è promuovere lo sviluppo socio economico di 12 villaggi – particolarmente colpiti dalla guerra Stato dell’Arte civile ‐ , favorendo il ritorno delle comunità emigrate e il radicamento al Iniziativa approvata, trasferimento fondi territorio. appena avvenuto, in procinto di essere avviata.

La presente iniziativa è una continuazione di questa esperienza in altre Altri dati zone del Paese che soffrono dei medesimi disequilibri. La regione Obiettivo del Millennio: interessata è lo Chouf, in particolare la Federazione dell’Alto Chouf che O7 Assicurare la Sostenibilità Ambientale comprende dodici villaggi (Aamatour, Ain Qani, Baadarane, Bater, Boutmeh, Haret Jandal, Jebaa, Khreibi, Maaser El Chouf, Moukthara, • T1)Integrare i principi dello sviluppo Mrousti, Niha). I villaggi si trovano nell’estrema parte sud della provincia sostenibile all’interno delle politiche e dei dello Chouf e distano da Beirut massimo 70 km. Sono collocati tra i programmi dei paesi e invertire la monte Barouk (dove si trova la riserva dei Cedri) e gli affluenti del fiume tendenza alla perdita di risorse ambientali El Barouk, che delimitano la parte ovest delle regione. Anche questi villaggi – di composizione mista, drusa e cristiana – sono stati Attori Coinvolti pesantemente colpiti dalla guerra civile e pertanto oggetto di forte Tutte le Municipalità, indipendentemente dalla emigrazione. dimensione, contribuiranno all’iniziativa prevista, in finanziamento diretto o in kind, L’obiettivo del progetto e’ contribuire ad incoraggiare il ritorno di rafforzando la rilevanza dell’azione e rendendo persone ed attività produttive nelle aree interessate dal progetto e gli attori locali effettivi protagonisti e non fornire alle autorità centrali modelli di intervento locale. unicamente beneficiari.

Grazie a tale intervento, la municipalità e le comunità sono coinvolte nel I Ministeri competenti (Ministero processo decisionale di miglioramento dei propri villaggi, in raccordo dell’Ambiente, Sociale….) per la definizione con le autorità centrali preposte; le municipalità migliorano i propri finale dei progetti in ciascun villaggio, in modo servizi di base e/o economici e sono in grado di incoraggiare un numero da assicurare la presa in carico a livello centrale maggiore di presenze e permettere migliori condizioni di vita alle degli eventuali costi di mantenimento delle popolazioni residenti; le istituzioni locali sono in grado di promuovere strutture realizzate, cosicche’ non ci sia una una propria pianificazione strategica di sviluppo locale e di proporsi in ricaduta negativa nel futuro per le municipalità tale veste nei confronti delle autorità centrali (Ministero degli Interni e interessate. delle Municipalità).

3 | Page

LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

Miglioramento delle infrastrutture municipali nello Chouf Oltre a questi progetti, vi sono numerose altre iniziative della Cooperazione Italiana che intervengono in aree del Libano a prevalenza Cristiana.

1. Tra di esse si annovera il progetto promosso RC da 707,212.00 Euro, avente per scopo la rivitalizzazione del settore della pesca nella cittadina costiera di Batroun, Libano. Batroun, conosciuta storicamente per la sua comunità di pescatori, è situata sulla costa 50 km a nord di Beirut. Attualmente vi sono circa 70 imbarcazioni per la maggior parte al di sotto degli otto metri di lunghezza in quanto il porto di Batroun è di piccole dimensioni e non può ospitare

4 | Page

LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

imbarcazioni eccessivamente grandi. Altri fattori che limitano la produttività della pesca nella cittadina sono l’assenza e/o l’utilizzo non corretto delle attrezzature d’ausilio, che provocano una limitata capacità di cattura, così come l’utilizzo illegale di alcune attrezzature (reti a maglie strette), che diminuisce il potenziale della risorsa marina. Per far fronte a questi problemi, nel 2006 e’ stata implementata un’iniziativa di 2 anni con l’obiettivo generale di migliorare la qualità della vita dei pescatori e dei loro familiari e di sviluppare le attività economiche legate al mare. I risultati raggiunti sono stati un miglioramento delle condizioni di sicurezza sul mare congiuntamente ad un aumento dei redditi della comunità di pescatori a Batroun. Tali risultati sono stati ottenuti tramite attività quali l’elaborazione di uno studio dello stato di sicurezza della flotta da pesca di Batroun, l’apertura di un fondo di credito finalizzato alla sicurezza sul lavoro e la sensibilizzazione sull’importanza della sicurezza sul lavoro, l’organizzazione di corsi di formazione /aggiornamento sulla manutenzione delle barche.

2. Un’altra rilevante iniziativa, implementata dall’ONG VIS con il sostegno del Centro Salesiano Don Bosco Tecnique (DBT), si concentra sulla promozione del dialogo interconfessionale della gioventù residente nella Cada del Monte Libano, nella Cada del Nord Libano e in quella della Bekaa al fine di valorizzarne le potenzialità e promuoverne l’inserimento sociale e professionale. Tale progetto e’ stato implementato in tutte e tre le fasi del Programma di Emergenza ROSS per un finanziamento complessivo di 1,216,286.22 Euro a dono. L’obiettivo dell’intervento e’ quello di favorire la formazione tecnica e professionale allo scopo di promuovere lo sviluppo umano dei giovani appartenenti alle fasce più vulnerabili della popolazione attraverso azioni che abbiano un impatto tangibile e durevole sul loro processo di crescita individuale e professionale, attraverso l’avviamento e il rafforzamento di attività generatrici di reddito. I risultati raggiunti da tale iniziativa concernono l’incremento della sostenibilità dell’offerta didattica del centro Don Bosco Technique mediante la razionalizzazione dei costi gestionali, l’aumento della qualità dell’insegnamento e l’attivazione di collaborazioni con scuole, università, imprese, organizzazioni nazionali e internazionali. Particolare attenzione viene data all’energie alternative con la formazione di giovani in materiali di costruzione, installazione e manutenzione di sistemi solari termici. A ciò va aggiunto un importante contributo che l’iniziativa apporta al dialogo tra giovani appartenenti a diverse confessioni, attraverso la realizzazione di un percorso di educazione all’intercultura all’interno del DBT e l’organizzazione del campo di lavoro United Colours of per giovani rappresentanti le diverse comunità religiose del paese.

3. Alle precedenti iniziative, nell’ambito dell’assistenza della Cooperazione Italiana alle comunità cristiane in Libano, va aggiunto il progetto di sostegno alle attività turistiche, per un finanziamento complessivo di 100,000.00 Euro ed una durata di 12 mesi, nell’area di Jabal Moussa, largamente riconosciuta per le sue bellezze naturali e la sua biodiversità sia in termini di flora che di fauna. L’obiettivo dell’intervento e’ quello di stabilire le infrastrutture di base ed il sistema istituzionale per promuovere l’eco‐turismo e le attività ricreative, definendo i pilastri per l’attivazione di una strategia integrata di eco‐turismo di lungo‐termine. L’iniziativa, tuttora in corso, mira a raggiungere importanti risultati quali la realizzazione di uno studio socio economico che porti allo sviluppo di una strategia sostenibile di ecoturismo e alla pubblicazione di un manuale sull’eredita’ culturale, storica e biologica di Jabal Moussa. A ciò va aggiunta l’implementazione di attività di formazione delle guide e dei ranger al fine di eliminare le pratiche illegali nell’area e di attività di comunicazione quali la produzione di materiale pubblicitario concernente l’ecoturismo e lo sviluppo di un sito web. Tramite questi interventi e’ 5 | Page

LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

possibile contribuire efficacemente al miglioramento dell’economia dell’area così come ad un aumento della sensibilizzazione delle popolazioni locali sulla necessità di preservare il proprio patrimonio naturalistico. E’ inoltre possibile rafforzare l’identità’ comunitaria, le tradizioni e la coesione sociale dell’area di Jabal Moussa.

4. Un’altra iniziativa particolarmente rilevante riguarda l’elaborazione di strategie per sradicare la violenza di genere implementata nell’area prevalentemente cristiana del Monte Libano. Con un finanziamento pari a 185.018,46, distribuito su 12 mesi, l’intervento si pone l’obiettivo di potenziare gli strumenti e le misure di protezione ed empowerment socio‐economico per le donne vittime di violenza, nel contempo aumentando la coscienza e l’inaccettabilità’ della violenza basata sul genere mediante azioni di prevenzione e sensibilizzazione. Il progetto agisce a molteplici livelli: a livello locale, nella regione del Monte Libano, ha consentito l’apertura della piu’ grande casa rifugio per donne vittime di violenza ed i loro bambini in Libano, specificamente ad Ajaltoun – Kesrouan (Monte Libano), gestito dalla Comunita’ Mariam e Martha; ed inoltre ha garantito il sostegno alla casa per donne maltrattate delle Sorelle del Buon Pastore, ad Ain Saadeh; ed alle minori che si trovano nel carcere minorile nei pressi di Roumieh (Initiative of Dahr el Bacheck) per quanto riguarda l’offerta di formazione professionale. A livello regionale, ha contribuito all’organizzazione di attività itineranti di sensibilizzazione ed outreach nelle principali città libanesi; mentre a livello nazionale, il progetto ha promosso attività di sensibilizzazione, advocacy e lobbying per ottenere l’introduzione di una legge per proteggere le donne dalla violenza familiare. Nello specifico, il progetto ha portato, oltre all’organizzazione di woprkshops e di attività di sensibilizzazione, all’apertura, presso la casa rifugio di Ajaltoun, di un atelier di produzione di ostie che sono vendute alle diverse parrocchie e diocesi dell’area.

5. Un’ulteriore iniziativa, implementata dalla ONG ICU per un ammontare di 400,000.00 Euro concerne la costruzione ex novo di una scuola pubblica primaria a Sgharta, area particolarmente sfavorita a maggioranza cristiana. Tale scuola e’ destinata ad accogliere gli studenti provenienti dalle zone limitrofe.

6. Altre numerose azioni implementate dalla Cooperazione Italiana a favore delle popolazioni cristiane per un budget complessivo di 73,447.00 Euro si pongono l’obiettivo di fornire importanti servizi sociali e infrastrutturali per migliorare la qualità della vita dei gruppi beneficiari. Tra di esse si annoverano il supporto all’autorità' locale di Rihanne attraverso la ristrutturazione del tetto della municipalità; alla scuola di Saint Joseph de l'Apparition a Deir El Qamar tramite la riabilitazione dell’impianto elettrico, del sistema telefonico, del laboratorio informatico; il sostegno agli ospiti della casa di riposo di Maison Maronite de Soins et d’Hebergement, Furn el Chebbak grazie alla fornitura di un frigorifero e di un’asciugatrice; alle giovani donne che lavorano nell’atelier di ricamo di Cornet Chehwan che hanno beneficiato dell’acquisto di una cucitrice; il supporto agli abitanti di Tarchich che hanno beneficiato del rifacimento del campo da calcio; alle donne vittime di violenza ed i loro bambini ospitati nella casa rifugio gestita dalla Congregazione di Nostra Dama della Carita’ del Buon Pastore che hanno beneficiato dell’acquisto di letti e termosifoni; il sostegno alla municipalita’ di Deir El Qamar che ha beneficiato dell’acquisto di mobilio per l’ufficio in sintonia con lo stile architettonico del palazzo storico in cui ha sede; alle categorie di vulnerabili a Rmeich (poveri e anziani) che hanno beneficiato di un pranzo comunitario il giorno di Natale. 6 | Page

LE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ITALIANA NELLE AREE DEL LIBANO A PREVALENZA CRISTIANA

7. Tra le attività da implementare nel 2010 si annoverano due iniziative nel villaggio cristiano di Rmeich. La prima, a carattere sociale, consiste nell’acquisto di un bus per il trasporto degli anziani in modo da consentire loro di partecipare alle attività dell’Associazione Nazionale per lo Sviluppo del Benessere degli Anziani (Ajdadona), che, avendo il suo centro localizzato lontano dal centro di Rmeich, e’ irraggiungibile per numerosi anziani sprovvisti di mezzi di trasporto. Di conseguenza, l’acquisto del bus contribuirà in maniera significativa al miglioramento della qualità di vita degli anziani di Rmeich consentendo loro di partecipare attivamente ad iniziative di incontro e condivisione sociale, così come a piccole escursioni e viaggi organizzati. La seconda iniziativa, a carattere infrastrutturale, prevede un finanziamento di 40,000.00 Euro e si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni socio‐economiche degli agricoltori dell’area grazie alla riabilitazione del bacino di Koura, realizzato da USAID nel 2004. Tramite la messa in esercizio del bacino di Koura sarà infatti assicurato l’accumulo ed il successivo utilizzo delle acque meteoriche dell’area, garantendo agli agricoltori locali l’ottimizzazione delle colture e la loro eventuale diversificazione, con conseguente aumento dei guadagni.

7 | Page