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MAGAZINE

NUMERI, FATTI E PROTAGONISTI DELLA MODA E DEL LUSSO

2017: ENIGMA MONDO 5 EURO Trump e Brexit. Ma fa paura la Cina

2017 - QUEL CHE VESTIVA ITALIANO Le aziende che hanno firmato la storia CODICE ROSSO

XIII - N°4 22 FEBBRAIO Precollezioni A/I 2017

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FASHION WEEK A CONFRONTO NUOVA PARTITA Poste Italiane - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi ANNO Italiane - In caso di mancato recapitoPoste inviare al CMP di Roserio per la restituzione mittente previo pagamento resi COVER BY SAFWAN DAHOUL BY SAFWAN COVER taste12 - adv pambianco - march2017 ok ie tc def rcs.pdf 1 02/02/2017 12:45:04

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NUMERI, FATTI E PROTAGONISTI DELLA MODA E DEL LUSSO

2017: ENIGMA MONDO 5 EURO Trump e Brexit. Ma fa paura la Cina

2017 - QUEL TENNIS CHE VESTIVA ITALIANO Le aziende che hanno firmato la storia CODICE ROSSO

XIII - N°4 22 FEBBRAIO Precollezioni A/I 2017

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EDITORIALE

E-COMMERCE, DA TERRA PROMESSA A CAMPO DI BATTAGLIA

di David Pambianco

nternet non è più la terra promessa del lusso, in cui si prospettava una crescita facile e a basso costo. Anche se è indubbio che rappresenti ancora il campo di gioco del Ifuturo. Dopo l’euforia iniziale si è passati alla fase, più concreta, della conquista del mercato. Di qui, le complicazioni. È questo il senso di un report pubblicato qualche settimana fa da Exane Paribas che, partendo dal caso Yoox-Net a porter, in quei giorni sotto forte pressione in Borsa, ha analizzato l’attuale scenario delle vendite online di alta gamma. “I luxury brand e i consumatori del lusso – si legge nell’analisi – hanno ormai abbracciato l’online e la quota di questo canale si stima raddoppierà nei prossimi cinque anni”. In questo modo, il business aumenterà per tutti e si apriranno le porte per nuove oppor- tunità. Con questo forte sviluppo. Lo schema che ha sostenuto la crescita dei player che oggi dominano la scena è destinato a essere affiancato e forse superato da modelli diversi, oggi ancora non consolidati o affermati. Ci sono due punti fermi su cui ragio- nare, messi in luce anche dall’analisi di Exane. Il primo è il tramonto dei servizi B2B su cui sono cresciute le grandi piattaforme come Ynap, ovvero la creazione e gestione dei flagship online dei singoli brand. I grandi marchi della moda e del lusso tenderanno a portare in house questi servizi primari (e con essi i relativi margini), rafforzando le pro- prie strutture dedicate all’online. Il secondo punto fermo è che i brand si confronteranno con spazi di mercato potenzial- mente infiniti, ma nei quali sarà sempre più complicato emergere. Non basta stare sul web, occorre che il web ti trovi. Perciò, per i brand, sarà comunque cruciale individuare modelli e canali via via più innovativi, anche in aggiunta alla pubblicità online sulle prin- cipali piattaforme, al fine di intercettare i consumatori. Questo si tradurrà nella ricerca di nuovi partner e nuove formule che consentano di valorizzare al massimo le proprie strutture di e-business. Si può dunque parlare di una fase, quella della ‘scoperta guidata’, che è terminata, e di una nuova fase che sta cominciando. Quella in cui i brand si muoveranno in maniera più autonoma alla ricerca di una presa più diretta sugli spazi del mercato. Un’impresa già realizzata nella distribuzione reale, col passaggio dal wholesale al retail. Su Internet, la sfida della trasformazione sarà più radicale. Ma la posta in gioco sarà anche più elevata.

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OARIO

OA ARTITA

DOIER AIAO LE REOLE A O ILA LO TRAIERO

Si rompe l’equilibrio tra le quattro capitali della moda. A scombinare le carte i fenomeni see now-buy now e sfi lata unica, ma anche l’emergere di Los Angeles e dei creativi cinesi. Intanto, il protezionismo sbarca in passerella: New York e Londra sempre più nazionaliste.

TEI ALLITALIAA La racchetta non è sempre stata Nike o . Negli anni 80, i set li fi rmavano le aziende made in .

ATTALIT REOLLEIOI EIA ODO ODIE ROO Le incognite politiche di Trump e di EOEI Dallo scarlatto all’amaranto, il Brexit condizionano il . colore della passione acquista Ma fa più paura l’invasione cinese. nuovi signifi cati stilistici.

PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017

_06_07_Sommario_OK.indd 6 15/02/17 14:52 SOMMARIO

ABBIAMO PARLATO DI... 8 NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO

30 ATTUALITÀ 2017: enigma mondo

33 DOSSIER Nuova partita 34 Non sfila lo straniero Marco Bizzarri P. 8 Federico Marchetti P. 1 0 Giovanni Zoppas P. 1 2 38 Effetto unico per tutti 40 Trasloco a La La Land

43 PRECOLLEZIONI Codice rosso

Stefan Larsson P. 2 0 Frederic Cumenal P. 2 2 José Neves P. 2 4 58 FENOMENI Quel tennis italian-style

In copertina: 65 SCENARI Safwan Dahoul Lineapelle, nuove idee per il lusso Dream104, 2015

Acrylic canvas, 150x150 cm Courtesy of Ayyam Gallery, Dubai 71 SCENARI Beauty: Corea per la pelle Cover story a pag. 94 86 OPENINGS

88 GIRI DI POLTRONE

IPSE DIXIT FASHION WEEK DI PROVA Per l’assessore Cristina Tajani, non sono queste le sfilate-evento. Ma a settembre. A pagina 84

...ogni giorno sul web

PRECOLLEZIONI MILANO RESTYLING SI ALZA IL SIPARIO SULLE SFILATE SCARICA LA APP Nuove architetture in città post Immagini, protagonisti e notizie dalle DI PAMBIANCONEWS expo-gate e in vista del Fuorisalone. passerelle di Milano Moda Donna.

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22 febbraio 2017 PAMBIANCO MAGAZINE 7 ITALIA

Boglioli chiede fa un altro balzo concordato +21,4% nel IV trimestre 2016 Spa ha depositato istanza di concordato. La controllante Wise ha affidato il mandato di vendita a Fineurop Soditic e ci sarebbero già una decina di soggetti interessati alla società.

Cucinelli, azzera la partecipazione Monterubello, holding della famiglia Zegna, ha azzerato la sua partecipazione nel capitale di Brunello Cucinelli. Gli aggiornamenti Consob hanno precisato che l’operazione è datata 20 gennaio e che la partecipazione precedente, al primo luglio 2016, era pari al 4,27 per cento.

Marco Bizzarri Riccardo Tisci ucci mette a segno un +21,4% lascia Givenchy (comparable) nel quarto trimestre Bizzarri sigla Riccardo Tisci dice addio a Givenchy. 2016. Una performance che ribadi- Gsce l’accelerazione del trimestre precedente contratto con il retail Dopo 12 anni alla direzione creativa (+17,8%) e sancisce uno stato di forma invi- del brand francese che fa capo al gruppo Lvmh, il designer italiano ha diabile, nei confronti di tutti i competitor Più incentivi mirati e pacchetto del lusso, che porta la crescita sull’anno della lasciato il proprio incarico appena welfare per i dipendenti dei prima della fashion week parigina. griffe della doppia G a +12,7% (compara- negozi di Gucci, circa 600 in ble). Italia. L’unione sindacale di Insomma, il marchio guidato da Marco base ha siglato un contratto Bizzarri traina, ancora una volta, i conti di integrativo per le risorse retail Kering. Il brand della coppia Alessandro dell’azienda che prevede, tra gli altri Michele (direttore creativo) e Bizzarri (CEO) provvedimenti, un miglioramento ha messo a segno nel 2016 una crescita del della retribuzione, l’estensione della fatturato a due cifre e un incremento degli polizza sanitaria anche alle coppie utili operativi del 21,7 per cento. Battute di fatto e 15 giorni di ferie anche anche le stime che, secondo Reuters, si ‘fer- per le unioni civili. mavano’, nel quarto trimestre, a un incre- mento delle vendite del 13 per cento. Nel complesso, Kering ha riportato nel periodo vendite in aumento (reported) del 6,9% a 12,3 miliardi di euro e utili operativi Colantuoni dice addio in salita del 14,5% per oltre 1,88 miliar- a Caruso di di euro. Un progresso aiutato, oltre che Sergio Colantuoni lascia Caruso, dalla performance del brand della doppia a renderlo noto è un comunicato G, anche dagli incrementi di Yves Saint ufficiale della griffe di moda maschile, Laurent (+25,3% comparable sull’anno; al che precisa come il designer sesto anno di crescita superiore al 20%) e abbia “scelto di concludere la sua di (+10,4%). Segno negativo, invece, collaborazione stilistica con Caruso per (-8,7%) e per gli ‘Other dall’1 febbraio 2017”. Luxury brands’ (-0,6 per cento).

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Ferragamo batte le attese con sprint a fine 2016

Il gruppo Salvatore Ferragamo chiude il gennaio 2017 hanno confermato, raffor- 2016 con ricavi preliminari consolidati zandolo, questo andamento”. a quota 1.438 milioni di euro (+1% a Sul 2016, l’area Asia Pacifico si riconfer- cambi correnti e -2% a cambi costanti), ma il primo mercato in termini di ricavi, contro i 1.430 milioni nel 2015 e le riportando un fatturato che rappresenta stime 2016 di Thomson Reuters, le quali il 36% del totale (+1%). L’Europa, inve- si attestavano a quota 1,42 miliardi di ce, ha registrato ricavi in calo del 4 per euro. In particolare, “i ricavi del quarto cento, mentre il Nord America ha regi- trimestre 2016 – scrive la società in una strato un incremento di oltre il 4% (-2% nota – confermando un miglioramento a cambi costanti ). Il Giappone ha avuto del trend delle vendite, hanno registra- un andamento stabile (-0,5%), mentre to un aumento del 4% (+1% a cambi l’area del Centro e Sud America ha visto costanti). Le vendite retail del mese di una crescita del 6 per cento.

Etro, anno stabile Yoox Net-a-porter sotto le stime Tod’s scivola in a 318 milioni nel 2016 Asia e Americhe Etro prevede di chiudere il 2016 con un giro d’affari di circa 318 milioni Il calo del traffico e dei di euro. La performance relativa allo consumi nei mercati chiave scorso esercizio è stabile rispetto al per i beni di lusso, dall’Asia 2015, archiviato a 317 milioni. alle Americhe, pesa sui conti del gruppo Tod’s che ha chiuso il 2016 con Zegna Baruffa, ricavi 2016 un fatturato consolidato a 110 mln (-3%) di 1.004 milioni, in calo Il gruppo Zegna Baruffa Lane del 3,2% (-3,8% a cambi Borgosesia ha archiviato il 2016 costanti). Secondo il registrando ricavi pari a 110 milioni consensus Thomson Reuters, di euro, in lieve calo sull’anno gli analisti si aspettavano precedente (-3%). ricavi annuali per 1,01 Federico Marchetti miliardi (254 milioni nel trimestre). Nei nove mesi il PittaRosso a 345 mln (+25%) Esercizio fiscale sotto le stime ioni (+23,7%). In aumento fatturato era sceso del 3,7% PittaRosso ha chiuso il 2016 con per Yoox Net-a-porter Group double digit le vendite nei a cambi correnti, con vendite un fatturato di 345 milioni di euro, (Ynap) che ha chiuso il 2016 diversi mercati, con l’Italia a omogenee (Same Store Sales in crescita del 25% sull’esercizio con ricavi netti in crescita +12,6%, il Regno Unito a Growth) in calo del 14,6%. precedente. Si tratta del quinto anno del 17,7% (+12,4 a cambi +15,3%, l’Europa a +13,2%, consecutivo di aumenti dei ricavi correnti) a 1,87 miliardi di il Nordamerica, primo desti- superiori al 20% annuo. euro, contro attese del con- natario delle vendite con rica- sensus Thomson Reuters per vi per 573,9 milioni, a +14% 1,88 miliardi. A livello dei e l’Asia Pacifico a +27,1 per Franz Kraler si compra singoli canali di vendita, i cento. aggiunti su Mr Porter. il Le Noir di Cortina multimarca in season hanno Nel solo quarto trimestre, il Il luxury multibrand Franz Kraler segnato una progressione turnover ha toccato quota amplia la sua rete di store del 16% per 968,6 milioni, 538 milioni di euro, con una annunciando l’acquisizione dello mentre i multimarca off sea- crescita organica del 19,2%, storico negozio Le Noir di Cortina. son sono cresciuti del 19,5% in accelerazione rispetto ai L’operazione, di cui non è stato reso a 696,8 milioni e gli online primi nove mesi dell’anno noto l’investimento, “è in linea con la flagship store hanno regis- (crescita organica del 17,1 strategia di sviluppo del gruppo”. trato vendite per 205,3 mil- per cento).

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Lvmh-Marcolin, aumento di capitale e jv per i brand francesi Si stringe l’alleanza tra Lvmh e Marcolin, convertible’ per 250 milioni, scadenza rinsaldata attorno alla creazione di una 2023. La società, si legge nella nota, “è joint venture industriale (francesi al entrata oggi (cioè, il 31 gennaio, ndr) in 51%) e a un aumento di capitale da un joint venture agreement”. Alla joint 21,9 milioni di euro connesso alla joint venture tra Lvmh e Marcolin (che avrà venture stessa. il 49%), attiva dal 2018, sarà affidata Il tutto, nell’ambito del rifinanzia- il design e la produzione degli occhia- mento dei debiti della società (tra cui li a marchio Céline e a marchio Louis una obbligazione in scadenza per 200 Vuitton, e successivamente anche la pro- milioni nel 2019), attraverso l’emissio- duzione dell’eyewear degli altri marchi ne di una nuova ‘senior secured non- del gruppo del lusso francese. Bernard Arnault e Giovanni Zoppas

Safilo, vendite 2016 in lieve LAMBORGHINI Luxottica calo a 1,25 mld SHOWROOM A MILANO CON BONALDI cresce del 2,8% Le vendite nette totali del Gruppo Safilo per il 2016 si attestano a Lamborghini ha aperto uno showroom a Milano in partnership con 1.252,8 milioni di euro (nel 2015 erano il Gruppo Bonaldi, concessionario ufficiale Lamborghini dal 2008. stati 1.279,0), -2% a cambi correnti e Lo spazio sarà adibito alle attività commerciali e all’assistenza post -1,2% a cambi costanti. vendita e “rappresenta un passo strategico nell’ambito del piano di espansione di Lamborghini sul mercato italiano”, come dichiarato dall’azienda. “Quando abbiamo scelto di diventare concessionari Ferrari, utile a 400 mln Lamborghini, lo abbiamo fatto in una prospettiva di sviluppo”, affer- (+38%) ma a Pambianco Magazine Simona Bonaldi, AD del gruppo da 300 Ferrari chiude il 2016 in ‘sorpasso’, milioni di euro di fatturato, 12.000 auto vendute l’anno e 300 dipen- registrando ricavi netti a quota 3,105 denti. “Siamo diventati partner in un periodo non facile, ma ci abbia- miliardi di euro (+8,8% sull’anno mo creduto molto e questa è la prima manifestazione concreta di un precedente) e un utile netto a 400 ulteriore sviluppo che conferma che la scelta fatta è stata giusta”. milioni (+38%). L’ebitda è pari a 843 Bonaldi (che rappresenta marchi come Porsche, Audi, Volkswagen, milioni. Škoda, Seat, Volkswagen Veicoli Commerciali e Supernova Car Outlet) è diventato concessionario Lamborghini nel 2008, aprendo Luxottica ha archiviato il il primo showroom a Bergamo. “Di fatto, questa nuova apertura 2016 con un fatturato di 9,08 Jaguar Land Rover Italia, conferma un rapporto di reciproca e grande soddisfazione tra noi e miliardi di euro, in crescita del 2016 a 1,1 miliardi Lamborghini Italia”, continua Bonaldi. “Abbiamo coperto l’area di Mi- 2,8% a cambi correnti (+3,9% Jaguar Land Rover Italia riporta lano per alcuni anni senza essere presenti in città finché è maturata a cambi costanti). Nei dodici un 2016 col botto, registrando un la decisione, anche in vista delle prospettive di crescita, di aprire un mesi, il turnover wholesale ha fatturato di 1,100 miliardi, in crescita concessionario anche nel capoluogo lombardo”. segnato una flessione dell’1,8% del 20% sull’anno precedente. Sono a 3,52 miliardi di euro, mentre state 26.488 le auto immatricolate. il canale retail è cresciuto del 6% a 5,55 miliardi. Nel quarto trimestre il gruppo fondato John Galliano, stop a licenza da Leonardo Del Vecchio ha con Modalis messo a segno una progressione John Galliano e Modalis hanno del 6,3% a 2,14 miliardi, concluso l’accordo di licenza. riflesso del +10,1% registrato L’intesa, che prevedeva la produzione dal canale retail e del -0,1% e distribuzione della label francese, del wholesale. Guardando ai era stata siglata un paio di anni fa, in singoli mercati, in Europa le occasione del restyling del brand di vendite sono cresciute del 6,9% proprietà di Christian Dior Couture. Gianemilio Brusa, Simona Bonaldi e Michele Brusa a parità di cambi. via Sant’Andrea, 8 - Milano via del Babuino, 141A / 142 - Roma 12 PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017

Chiara Boni Pambianco Mag 207x265.indd 1 06/02/17 14:34 via Sant’Andrea, 8 - Milano via del Babuino, 141A / 142 - Roma

_08_17_news_italia.indd 13 15/02/17 11:31 Chiara Boni Pambianco Mag 207x265.indd 1 06/02/17 14:34 ITALIA

Carlyle si compra Golden Goose Le scarpe italiane di Golden Goose fin- a Pambianco Magazine, dovrebbe arrivare iscono a Carlyle. Dopo mesi di indis- nel ruolo di AD Giorgio Presca, ex nume- crezioni sull’interesse da parte di diversi ro uno di Geox. Il closing dell’operazione, soggetti (tra cui, oltre a Carlyle, anche di cui non è stato reso noto il valore la holding mediorientale Mayhoola, Bc (anche se si parla di una valutazione Partners e Lion Capital), a spuntarla è dell’azienda attorno ai 430 milioni di stato il fondo americano di private equity. euro), è previsto entro la fine di marzo. A cedere, un pool di investitori guidati L’investimento sarà realizzato attraverso da Ergon Capital Partners, che avevano Carlyle Europe Partners IV, fondo di buy- rilevato il marchio nel maggio del 2015. out focalizzato su operazioni nel segmen- A seguito del deal, secondo quanto risulta to upper-mid market in Europa.

Stefano Percassi apre il suo BEATRICE B Wise acquista ristorante vegano Soulgreen 30 MILIONI ENTRO 5 ANNI Kbc e Guarisco Stefano Percassi, imprenditore È tutto pronto per il debutto di Beatrice B nel circuito della Came- bergamasco dell’omonimo gruppo, ra Nazionale della Moda Italiana che, durante Milano Moda Donna, ha inaugurato il suo nuovo ristorante vedrà il marchio esordire con una presentazione nel proprio show- a Milano, Soulgreen, votato alla room milanese, arricchito dell’istallazione “Loved Space” dell’artista filosofia ‘plant-based’. Massimo Uberti. “Da un po’ cercavamo di creare un’opportunità per raggiungere una clientela di fascia più alta e finalmente ce l’abbiamo fatta”, ha dichiarato a Pambianco Magazine Paolo Mason, fondato- La cucina di Ferragamo re, inseme alla moglie Morena Bragagnolo, del gruppo Plisse’, cui fa sbarca all’estero capo Beatrice B. Il 2017 segna dunque un anno ricco di novità per il Ferragamo ha aperto a Dubai il brand che, dopo l’approdo nella CNMI, si prepara a conquistare nuovi suo primo ristorante all’estero. La mercati, facendo il suo ingresso in Germania e Polonia e rafforzandosi location scelta per la formula Tuscan in Francia e Inghilterra. Tra gli altri mercati di riferimento, si contano la Bistrot è la Turtle Lagoon, presso il Russia, gli USA (dove il gruppo ha da poco aperto una nuova sede a Jumeirah Al Naseem Hotel. New York, oltre a quella di Los Angeles, per meglio presidiare la costa ovest) e il Giappone, dove Beatrice B aprirà il primo corner, di 40 mq, Chiaretto Calò e Paolo Gramaglia nel mall Fukuya, a Hiroshima, il prossimo settembre. Attualmente il Cova chiuso per restyling, brand conta nove monomarca in Italia e uno all’estero, a Losanna, ed Wise fa shopping nel mondo in arrivo un dehor estivo è presente in circa 1300 punti vendita nel mondo. Plisse’ ha chiuso il tessile. La società di gestione Lavori in corso nella storica sede 2016 con fatturato di circa 20 milioni di euro (+10%), di cui circa il 50% di fondi di private equity ha di Cova. La pasticceria-boutique di generato da Beatrice B, e prevede una crescita del 15% nel 2017, per acquisito il 100% della tedesca via Montenapoleone resterà chiusa poi raggiungere quota 30 milioni entro cinque anni, con un crescente Kbc e dell’italiana Guarisco, fino a primavera “per un accurato peso dell’estero che ora realizza il 55% del giro d’affari. dando vita alla holding restyling”. Imprima. Il neonato gruppo multinazionale dedicato al finissaggio tessile sarà guidato Il caffè di Illy arriva da Paolo Gramaglia e Chiaretto in Montenapoleone Calò, che condividono il Montenapoleone avrà un nuovo ruolo di co-CEO, coadiuvati inquilino del food. Dopo l’arrivo da Gianluca Boni come vice di Marchesi è la volta del caffè presidente e da Giovanni Illy. Il marchio triestino prenderà il Lorato in qualità di CFO. posto del cafè restaurant di Doriani Il management agirà in Cashemere, al civico 19. coordinamento con Valentina Franceschini, partner di Wise e presidente di Imprima.

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PAMBIANCO.indd 1 06/02/17 14:36 PAMBIANCO.indd_08_17_news_italia.indd 1 15 06/02/1715/02/17 14:3611:31 Mattioli_Pambianco_207x265.pdf 1 07/02/2017 17:13:25

ITALIA

L’export rallenterà il 2017 della moda italiana Il made in Italy si prepara a un 2017 in di esportazioni deboli). Il singolo set- salita. Secondo l’ultimo Fashion eco- tore della moda dovrebbe veder limi- nomic trends della Camera Nazionale tata la sua crescita a un +0,5 per cento. della Moda Italiana, nel primo semestre L’andamento a velocità differenti della di quest’anno il fatturato della moda e moda e dei settori collegati ricalca quello dei settori collegati (occhialeria, bigiot- con cui si è concluso il 2016. Sempre teria e cosmesi) dovrebbe attestarsi su secondo i dati preliminari 2016 pubbli- un +0,8%, registrando così un leggero cati sul documento, l’incremento com- rallentamento rispetto all’intero 2016 plessivo del fatturato nell’esercizio appe- (mentre, anche nel corso dei primi sei na concluso è prevista a +1,5% per la mesi dello scorso esercizio il fatturato sola moda e dell’1,9% se si includono i aggregato era andato in crisi per colpa settori collegati.

CATERINA LUCCHI LANCIA Fashion week, a Tela: il 2017 sarà a stelle e strisce LINEA ACCESSIBILE Rampello la regia Tela inaugura l’ingresso nel mercato americano portando nei negozi la C Caterina Lucchi affianca alla propria linea ‘Gold’ una collezione collezione P/E 2017. Il marchio, a più accessibile. La nuova linea, lanciata ufficialmente al Premium sancire la propria presenza in USA, M di Berlino, rispecchia la filosofia ‘good mood, good price’ che, parteciperà con il proprio distributore Y pur mantenendo inalterata l’attenzione sui materiali e i dettagli, alla fiera D&A a fine febbraio. propone a partire dall’A/I 2017-18 borse in pelle posizionate in CM

una fascia prezzo retail che non supera i 200 euro. Lo scopo MY del marchio romagnolo, parte del gruppo da 40 milioni di ricavi Asahi Kasei Fibers Italia CY Campomaggi & Caterina Lucchi spa, è quello di soddisfare un entra in SMI CMY più ampio target di donne anche in termini di sell out. Le nuove Asahi Kasei Fibers Italia è entrata a creazioni, che avranno una distribuzione differente e più capillare, far parte di Sistema Moda Italia. In K si affiancheranno alla collezione luxury, proiettata verso un po- questo modo l’azienda avrà modo di sizionamento più elevato con proposte in materiali pregiati, dal partecipare in maniera più attiva al rettile all’agnello fino all’astrakan, e distribuita nei concept store di Davide Rampello calendario SMI. ricerca. “Con questo nuovo lancio cerchiamo di soddisfare una ri- chiesta precisa che ci arriva dal mercato. Ad oggi Caterina Lucchi Sarà affidata a Davide è distribuita in 350 negozi, ma già dal prossimo inverno ambiamo Rampello la regia creativa Frankie Morello ad aggiungere altri 400 clienti tra Italia ed estero”, spiega a Pam- degli eventi aperti alla città si espande in Cina bianco Magazine Marco Campomaggi, presidente del gruppo, che animeranno la super Sviluppare la propria presenza in fresco dell’acquisizione del brand di borse Gabs. “Caterina Lucchi fashion week di settembre. È tutta la Greater China, e aprire nuovi ad oggi incide per il 15% sui ricavi complessivi del gruppo, con quanto è emerso nell’incontro negozi. Questo lo scopo della nuova l’obiettivo di arrivare almeno al 25 per cento”. Il mercato principale del Comitato per la moda e intesa firmata da Frankie Morello con del brand è quello estero (con una quota del 60%), e i Paesi di l’accessorio che si è tenuto il partner orientale Oasis Fashion. riferimento sono Germania, Spagna, Francia, Benelux, Svizzera, a inizio febbraio.Nel corso Usa e Giappone. del tavolo comune è stato finalizzato un accordo tra il Fiorini amplia la sede Mise e il Comune di Milano di Trecastelli per portare in scena in autunno Fiorini International con sede a installazioni o eventi da parte principale a Trecastelli porterà dei settori che non presenti in la propria area produttiva a modo diretto con un salone raggiungere, nell’anno in corso, la (ìocchiali, tessuti, cosmesi dimensione di 35.000 mq grazie alla e gioielli), a corredo delle creazione di un nuovo magazzino sfilate e delle fiere dedicate al automatico. womenswear e agli accessori.

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Amazon chiude con la Back to Usa per tutti moda uomo di New York Reshoring anche per Samsonite Amazon Fashion non sponsorizzerà più la fashion week maschile newyorkse. Dopo due anni, dalla prossima edizione, lo storico sodalizio tra il portale e-commerce e New York fashion week: Men’s cesserà.

Walmart, i pacchi ‘flash’ diventano gratis La battaglia delle vendite online avanza verso il tempo zero. In particolare, Walmart si è adeguata al passo di Amazon sulle consegne. La catena offre ai consumatori americani spedizioni gratuite in due giorni con un ordine minimo di 35 dollari.

Consegne in Uk, tutti le utti in corsa per la produzione made vogliono ‘il giorno dopo’ in Usa. Che la passione per il back to Le consegne ‘del giorno dopo’ America coincida o meno con i desi- Trump, uno spot spopolano in Uk. Una ricerca di Imrg Tderata del nuovo presidente Donald Trump, e MetaPack ha evidenziato come nel il risultato è comunque una serie di prese di per il lusso europeo 2016 l’opzione di consegna il giorno posizioni che riaccende il reshoring a stelle e seguente all’ordine online sia stata strisce. L’ultimo annuncio in merito è arri- Una fonte vicino al Presidente scelta dal 31% dei compratori, contro vato da Samsonite che starebbe pensando di Trump ha confidato alla testata il 26,8% nel 2015. riorganizzare la propria produzione, facen- Axios che l’imprenditore preferisce done tornare una parte negli Stati Uniti dagli lavorare con donne che “vestono stabilimenti in Asia ed Europa. Samsonite, come donne”. La notizia ha fondata a Denver (Colorado) e quotata a scatenato polemiche. Ma è stata Hong Kong, aveva chiuso i propri poli pro- anche interpretata come una duttivi americani nel 2001. rivalutazione del mondo luxury, Ad affermarlo alla Cnbc è stato l’AD del nello stile della Casa Bianca, che gruppo di valigeria Ramesh Tainwala che, può aiutare l’export delle griffe tuttavia, ha specificato di essere stato “con- europee verso gli Usa. @ vinto a concentrare la produzione nel Paese d’origine del brand da ben prima l’elezione di Trump”. In una mail a Reuters, il direttore dell’investor relations William Yue ha speci- ficato che l’azienda “deve ancora concludere Alibaba si prende le lo studio, e non ha idea del timing dell’ope- Olimpiadi fino al 2028 razione”. Alibaba sarà partner del Comitato L’azienda di valigie, che fattura il 40% pro- Olimpico Internazionale (Cio) fino prio sul mercato americano, potrebbe seguire al 2028. L’e-commerce cinese così i passi di altre società come Fca, Toyota ha messo sul piatto 800 milioni di General Motors, Apple e a dollari per essere la prima azienda a tornare a produrre in America. La politica stipulare un accordo a lungo termine protezionistica annunciata dal neo presiden- Donald Trump con il Cio fino a tale data. te, del resto, sembra giocare a favore del pro- cesso di rilocalizzazione di diverse aziende.

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Lvmh, 2016 col botto (+5%) Ma cautela su 2017 Lvmh chiude il 2016 con una crescita annuali, in progresso dell’11% l’utile dell’utile superiore alle attese degli anali- netto, arrivato a 3,9 miliardi di euro. sti, grazie alla solida domanda degli Usa In positivo tutte le divisioni del grup- e al miglioramento dell’Asia nell’ulti- po, con la divisione moda, protagonista mo trimestre. Ma, nonostante i risultati durante l’anno con la cessione di Donna record dell’esercizio appena concluso, Karan e l’acquisizione di Rimowa, che resta cauto per il 2017. I ricavi 2016 ha registrato una progressione del 3% a hanno raggiunto quota 37,6 miliardi di cambi correnti per 12,7 miliardi (+4% euro, +5% rispetto al 2015. La crescita di crescita organica). Orologi e gioielli organica è stata del 6 per cento. Nel solo avanzano del 5% a 3,4 miliardi con la quarto trimestre, l’incremento è stato buona performance di Bulgari sui mer- del 9% e dell’8% su base omogenea a cati di Cina, Corea e Medio oriente e di 11,27 miliardi di euro. Tornando ai dati Tag Heuer nei segnatempo.

Dunhill (Richemont), Hermès si conferma ‘normale’ Ralph Lauren cambio al vertice Alfred Dunhill (Richemont) ha scelto cresce al minimo da 5 anni il CEO va via Andrew Maag come nuovo CEO. Dopo solo un anno e mezzo Secondo Bloomberg, sono previsti, Stefan Larsson lascia la carica in futuro, nuovi cambiamenti ai vertici di presidente e CEO di Ralph di alcuni brand del gruppo. Lauren . L’addio sarà effettivo dal prossimo primo maggio, e al momento non si hanno La designer Keller notizie sul suo successore. Il lascia Chloé manager era salito alla guida Chloé ha confermato l’uscita di Clare del brand nel settembre 2015, Waight Keller, direttore creativo del subentrando allo stesso Ralph brand dal 2011. L’uscita della desi- Lauren. L’azienda ha fatto gner, avvenuta di comune accordo, sapere che continuerà nel sarà ufficiale il prossimo 31 marzo. “Way Forward Plan”, il piano di risparmi costi tra i 180 e i Shulman abbandona 220 milioni di dollari. Ralph la direzione di Vogue Uk Il 2016 di Hermès vede la miliardi, in linea con le attese Lauren ha inoltre reso noti i Dopo 25 anni, Alexandra Shulman si ripresa del mercato cinese, del consensus Bloomberg. dati relativi al terzo trimestre, è dimessa dal ruolo di editor-in-chief ma registra il più basso tasso Guardando alle diverse aree che chiude con ricavi in calo di Vogue Uk. La giornalista darà il di incremento degli ultimi geografiche, Hermès ha regi- del 12% a 1,7 miliardi di proprio addio alla testata il prossimo cinque anni, confermando la strato un +9% in Giappone, dollari. normalizzazione della crescita un +8% in Europa, un +7% giugno. nel medio termine, paventata negli Stati Uniti e un +7% lo scorso settembre. in Asia (escluso il Giappone). La maison francese ha archi- Nei dodici mesi, la crescita Bally taglia la sede di Londra viato l’esercizio fiscale con internazionale è stata trainata Bally, griffe di pelletteria di proprietà ricavi in crescita del 7,5% dal segmento pelletteria e sel- di Jab Holdings (ex Labelux) ha reso (+7,4% a cambi costan- leria (+14%), che si conferma noto di aver ridotto da tre a due i ti), portandosi a quota 5,2 area di riferimento. propri headquarter, concentrandosi miliardi di euro. Positiva la A +9%, inoltre, la divisione su quelli di Caslano (Svizzera) e di performance del solo quar- profumi, mentre i prodotti Milano. La sede di Londra, invece, to trimestre, quando le ven- in seta e gli orologi perdono verrà chiusa. dite hanno segnato un +8% rispettivamente l’1% e il 3 (+7% a cambi costanti) a 1,5 per cento. Stefan Larsson

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Tiffany divorzia dal H&M batte le CEO Cumenal stime sugli utili Tiffany ha annunciato le dimissioni con Nel quarto trimestre dell’esercizio “effetto immediato”del CEO Frederic chiuso lo scorso 30 novembre, Cumenal. Il manager sarà sostituito ad H&M ha riportato profitti in interim dal presidente (e precedente crescita del 7% a 5,91 miliardi di CEO) Michael J. Kowalski. L’uscita è corone svedesi (pari a 625 milioni legata ai risultati poco soddisfacenti di euro al cambio odierno). Il dell’holiday season. risultato batte le stime degli analisti che si attendevano utili per 5,42 miliardi di corone. In crescita anche le vendite trimestrali che hanno segnato un progresso dell’8% a 61 miliardi di corone (6,4 miliardi di euro). Nell’intero anno H&M ha Frederic Cumenal I profitti Swatch in picchiata riportato ricavi in crescita del nel 2016 (-47%) 7% a 222 miliardi di corone (23 miliardi di euro) mentre gli utili Swatch archivia il suo “annus horribilis” e conta sono crollati dell’11% circa a 24 Pandora, fatturato 2016 di invertire la rotta nel 2017. Il gruppo svizzero miliardi di corone (2,5 miliardi a 2,7 mld € (+21%) di euro) a causa del dollaro forte. ha chiuso l’esercizio 2016 con profitti in calo del Pandora chiude il 2016 con un 47% a 593 milioni di franchi (circa 555 milioni In crescita le vendite nei mercati consolidati come la Svezia e gli fatturato a quota 20.281 milioni di di euro), a fronte di un fatturato di 7,55 miliar- corone danesi (circa 2,7 miliardi di di di franchi, a -10,6% rispetto all’anno prima e altri Paesi scandinavi e in Russia, Turchia e Canada. euro), in crescita del 21% (24% in ai livelli più bassi da circa 20 anni. I risultati del valuta locale) rispetto al 2015. L’utile colosso guidato da Nicolas Hayek riflettono le dif- netto si è attestato a 6.025 milioni ficoltà dei diversi produttori svizzeri di orologi, che di corone (circa 810 milioni di euro), nell’ultimo anno hanno fatto i conti con il calo della contro i 3.674 milioni di corone (circa domanda nei due mercati di riferimento, Hong 494 milioni di euro) del 2015. Kong e gli Stati Uniti, e con la frenata del turismo in Europa a seguito dell’ondata di attacchi terrori- stici. “L’interesse dei consumatori e il potenziale di orologi svizzeri – ha dichiarato Swatch in una nota 2017 sotto le attese – rimane forte. L’Asia e il Medio Oriente hanno Under Armour ha archiviato gli ultimi registrato un aumento delle vendite negli ultimi tre mesi dell’esercizio fiscale con ricavi mesi, anche per i marchi del segmento di lusso, dato a +12% a 1,3 miliardi di dollari contro che fa sperare in una crescita sana in per il 2017”. gli 1,4 miliardi attesi dal consensus Thomson Reuters, registrando il tasso Apple record, ma gli di crescita più basso degli ultimi 8 anni. smartwatch non girano Crescita double digit Trimestre in accelerazione per Apple che, che in un anno sono passati da 18,3 a 17,8 per Jimmy Choo però, non sembra brillare nella categoria miliardi. Jimmy Choo conferma le attese e orologi intelligenti. Il colosso di Cupertino Contraltare al +5% di vendite messo a archivia il 2016 in crescita double ha archiviato il primo quarter d’esercizio segno da iPhone (prodotto trainante con digit. Nei dodici mesi al 31 dicembre con ricavi per 78,4 miliardi di dollari (circa un +5% di unità vendute) e al +7% dei 2016, il brand fondato da Jimmy 72,5 miliardi di euro), contro i 75,9 miliar- computer Mac (+1% di unità vendute), Choo e Tamara Mellon ha infatti di dello stesso periodo dello scorso anno, il calo del 22% dei ricavi generati da Ipad registrato ricavi in aumento del 15% registrando, si legge nella nota ufficiale, “il (-19% di unità vendute) e il -8% degli a 364 milioni di sterline. turnover trimestrale più alto di sempre”. In “altri prodotti”, categoria che include, tra calo, invece, la redditività, con utili netti gli altri, Apple Watch, Apple Tv e iPod.

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_18_26_news_mondo.indd 22 15/02/17 11:32 LA_CARRIE_SS17_CAMP_PAMBIANCO_207x265.indd 2 02/02/17 11.14 _18_26_news_mondo.indd 23 15/02/17 11:32 LA_CARRIE_SS17_CAMP_PAMBIANCO_207x265.indd 2 02/02/17 11.14 MONDO

Il 65% delle griffe si affida all’influencer Il binomio aziende di moda e influencer gestire e monitorare la collaborazione. In trova conferme anche nelle statistiche. quale momento risulta essenziale l’endor- Secondo una ricerca di Launchmetrics, sement degli influencer? Per il 38% degli nel 2016 il 65% delle griffe ha lancia- intervistati la fase cruciale sarebbe quella to delle campagne con influencer, sforzi del lancio di nuovi prodotti, mentre il che nell’84% dei casi sono stati ripagati 36% scommette su re e regine dei social con un aumento di visibilità. Per il 74% durante gli eventi. A misurare il successo degli intervistati, il ricorso alle web star delle collaborazioni sarebbero innanzitut- ha portato a un aumento delle vendite. to le interazioni generate dalle campagne Per contro, tra le griffe che hanno scel- seguite dall’incidenza sulle vendite dei to di non affidarsi ai volti più noti del prodotti sponsorizzati in rete e dall’au- web il 51% ha ammesso di non avere mento di traffico, mentre i canali privile- un budget destinato, mentre il 25% non giati sono Instagram, Facebook, Youtube disporrebbe degli strumenti necessari per e Snapchat. Chiara Ferragni

Maxi-Ipo Snapchat Rossignol si compra Euforia Farfetch, Felt Bicycles “Utili? Forse mai” Rossignol ha acquistato la stock option per tutti statunitense Felt Bicycles, gruppo Farfetch ha annunciato che a californiano delle due ruote da oltre tutti i dipendenti verranno offerte 60 milioni di dollari. opzioni di acquisto delle azioni del gruppo. L’iniziativa, battezzata Hudson’s Bay vuole Macy’s ‘Farfetch For All’, riguarderà 1.300 Hudson’s Bay si prepara persone, dallo staff più junior fino all’acquisizione di Macy’s. agli executive, per un totale di 11 L’obbiettivo del gruppo canadese uffici coinvolti a livello globale. sarebbe quello di espandere la “Siamo diventati una delle sole propria presenza negli Stati Uniti, 200 aziende private valutate dove al momento opera solo con oltre il miliardo di dollari. Siamo Saks Fifth Avenue e Lord & Taylor. molto fieri di questo e vogliamo sdebitarci con le persone che Snapchat svela le carte in preparazione della sua ci hanno aiutato a raggiungere Arnault crea ‘fondo’ per Ipo miliardaria, già annunciata come la maggiore questo obiettivo”, ha dichiarato il investire in startup initial public offering dal 2014. Ma i file sulla sua CEO e fondatore José Neves. Lvmh ha creato la divisione Lvmh situazione economica rivelano anche perdite ingenti Luxury Ventures con lo scopo che rischiano di non essere arginate nei prossimi di supportare, dal punto di vista esercizi. La stessa società, nei warning destinati ai finanziario e strategico, le neonate possibili sottoscrittori, ha scritto che “potrebbe non realtà con un elevato potenziale di raggiungere mai o mantenere la redditività”. Nello crescita in tutti i settori del lusso. scorso esercizio, Snap Inc, la casa madre del servizio shop at tela9.com di messaggistica virtuale, ha registrato vendite per Snoopy in cerca 404 milioni di dollari, in crescita di 58,7 milioni di un nuovo padrone rispetto al 2015. Ma è aumentato anche il rosso: le perdite nel 2016 hanno raggiunto 514 milioni di Icon (Iconix Brand Group) starebbe dollari contro i 373 milioni di dollari nel 2015. La cercando un acquirente per vendere colpa sarebbe imputabile principalmente alle spese la quota di maggioranza di Peanuts di hosting che Snapchat paga a compagnie di cloud Worldwide Llc, compagnia che computing tra cui Google. José Neves detiene i diritti dei personaggi dei fumetti.

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SARÀ L’ANNO DEL PROTEZIONISMO : ENIGMA mondo Trump e le sue barriere, Brexit e Cina. Il made in Italy si trova ad affrontare sfide su più tavoli diversi. Ma gli effetti potrebbero essere meno disastrosi del previsto.

di Milena ello first lady Melania Trump, la moda si il tessile-moda tricolore con un valore interroga su Donald. Pochi giorni dopo il complessivo di 1,2 miliardi di euro da suo insediamento, il 45esimo presidente gennaio a luglio 2016. A conti fatti le degli Stati Uniti ha annunciato una serie sanzioni potrebbero impattare per quasi anno 2017 si apre con di misure protezionistiche per risollevare un terzo delle vendite semestrali italiane incognite pesanti per il made l’industria nazionale a discapito delle Oltreoceano. in Italy. Che riguardano importazioni dall’estero. Il responso? ’tutti i fronti industriali e Secondo Prometeia, l’innalzamento TANTO RUMORE PER NULLA commerciali, dall’America delle barriere doganali annunciato da Ma c’è davvero questo rischio negli Ldi Donald Trump al Regno Unito post Mr. Trump potrebbe costare alla moda Stati Uniti? Secondo il presidente di Brexit fino all’enigma dall’altra parte del italiana qualcosa come 345 milioni di Smi-Sistema moda Italia, Claudio mondo, in Cina. euro. Una cifra da capogiro, soprattutto Marenzi, l’affaire Trump rappresenta Su fronte occidentale, mentre gli stilisti considerato che gli Usa rappresentano piuttosto un fuoco di paglia. “C’è si dividono tra i fan e i detrattori della il terzo mercato di riferimento per molta preoccupazione in giro - ha

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ammesso il presidente dell’associazione dollaro forte), il cui riflesso sugli scambi confindustriale che riunisce il settore internazionali sarà per certi versi indiretto,

tessile-moda italiano - ma i dazi sono già peraltro non necessariamente sfavorevole aleafashion.com altissimi e regolati dal Wto. Difficilmente agli esportatori italiani, almeno nel breve”. potranno aumentarli in modo arbitrario”. Secondo Prometeia, “un dollaro vicino Attualmente, secondo le ultime tabelle alla parità con l’euro per tutto il 2017 diffuse da Smi, le tariffe di ingresso varrebbe per l’Italia, a parità di altre negli States dei prodotti moda possono condizioni, un aumento di circa il 2% in arrivare al 17%, a seconda della tipologia termini di maggior export nel mondo, cui di merce e dei tessuti con cui è realizzata, però occorrerebbe sottrarre in termini e mediamente si aggirano sul 10 per di crescita un onere maggiore di circa il cento. “Sono amareggiato - ha continuato 5% nell’approvvigionamento in euro di Marenzi - per lo stop al Ttip, questo materie prime e altre importazioni”. trattato ci avrebbe portato un 15% in più di export. Ora non lo avremo, ma INCUBO DA BREXIT credo che non peggioreremo neppure le Gli States non sono l’unico incubo nostre performances verso gli States. C’è per il made in Italy. Il 2017 apre un dato che lo conferma. Dal 1995 ad anche l’incognita Brexit. Nonostante oggi si sono verificati due picchi positivi il referendum sull’uscita della Gran e altrettanti negativi. Bene, in nessuno Bretagna dall’Unione europea sia ormai di questi casi esiste un collegamento dello scorso giugno, i contorni di questa diretto con la politica dei dazi. Il calo manovra e i possibili effetti sono tutti in che ha interessato il periodo che va dal divenire. Prima di tutto perché il governo Sotto, un’immagine di Londra 2000 al 2007, per esempio, è piuttosto di Theresa May deve ancora avviare i e uno scatto di New York collegato all’ascesa della Cina”. C’è poi da aggiungere la carenza di una filiera produttiva americana, soprattutto nella dimensione tessile, totalmente smantellata negli anni Settanta e che difficilmente potrà essere ricostruita nel breve termine. E non è un caso che il Governo continui a finanziare il piano di promozione del made di in Italy nel Paese. Nel 2016 l’esecutivo ha stanziato 48 milioni di euro, di cui 10,5 milioni destinati al comparto moda allargato, per iniziative che spaziano dalla partecipazione alle fiere, alle azioni con la distribuzione, alle campagne di comunicazione, alla formazione. Lo stanziamento 2017, invece, è pari a 40 milioni di euro, di cui 12 milioni destinati al fashion. Trump insomma sembra più un abbaglio che un fattore di rischio? A conti fatti sembra proprio di sì. La stessa Prometeia, nella sua analisi sui rischi per l’Italia della politica protezionistica di Trump ne sottolinea i limiti. “Difficilmente una politica commerciale stile anni Ottanta e pre-Wto - si legge nello studio - appare compatibile con l’attuale sistema di regole multilaterali di cui gli Stati Uniti stessi sono oggi garanti. È quindi più probabile che l’idea di una politica ‘muscolare’ da parte della nuova amministrazione passi attraverso iniziative per lo più interne (spesa pubblica, immigrazione e

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aleafashion.com ATTUALITÀ

Piazza Tienanmen a Pechino

negoziati formali per la Brexit attraverso la metodologia nel calcolo dei dazi la Cina e in generale la Greater China la notifica dell’articolo 50 del Trattato di anti-dumping considerando la difesa continua a rappresentare il salvagente del Lisbona all’Ue. L’iter è del tutto nuovo. La dei settori economici, a prescindere made in Italy. Nel 2016, secondo i dati politica commerciale Uk sarà rinegoziata. dall’origine nazionale dei prodotti raccolti dall’Ufficio studi di Smi, Cina e Chiuso il libero scambio, Londra dovrà concorrenti, e superando in questo modo Hong Kong hanno superato la Germania quasi meccanicamente alzare barriere la distinzione tra Paesi con status di nella classifica dei principali bacini per il tariffarie verso gli ex partner. economia di mercato e Paesi senza tale tessile italiano, centrando il primo posto. E Secondo una analisi di Prometeia sugli status. Per Marenzi di Smi, è proprio il secondo un recente report di Exane Bnp effetti della Brexit, “anche ipotizzando Dragone il vero incubo 2017 per il settore Paribas, quest’anno il Dragone dovrebbe tariffe contenute, secondo gli odierni tessile-moda. “Bisogna essere severi a tornare a “contribuire considerevolmente profili adottati dall’Ue (e quindi dal Regno livello comunitario nei confronti di Paesi alla spesa globale nel settore lusso”. Anche Unito) verso paesi terzi, il dazio medio emergenti - ha commentato - altrimenti il Governo si sta muovendo per sostenere applicato alle imprese italiane dopo il ci troveremo di fronte ad una situazione le imprese italiane nell’ex Celeste impero, Brexit potrebbe essere superiore al 5% squilibrata senza dazi e senza regole” quadruplicando gli investimenti per la del valore esportato.”. Per la moda il dazio Se, da una certa parte, la preoccupazione promozione delle esportazioni in generale medio per la moda potrebbe aggirarsi è quella di un arrivo in massa di merci a dei prodotti italiani e portandoli fino a attorno al 10%, il livello più alto dopo basso costo in Europa con il taglio delle venti milioni di euro, il 10% del totale l’agroalimentare. “Applicando le tariffe misure anti-dumping, dall’altro però stanziato a livello globale. medie di comparto ai flussi effettivi del 2015 - spiega il testo - la moda arriverebbe a perdere oltre 200 milioni di euro (il 9% di quanto esportato)”. “Aggravi - si legge ancora - che andrebbero a sommarsi a MESSICO AL CONTRATTACCO quelli legati alla svalutazione della sterlina, fattore che agisce sulla competitività Trump minaccia la guerra commerciale con il Messico. E il Paese centramericano risponde, italiana sia sul mercato stesso (rispetto ai rilanciandosi come hub per alcune produzioni specifiche. Primo passo in questo senso produttori nazionali)”. è l’annuncio della prima fiera dedicata al denim dell’America Latina (e la quarta nel mondo). Expo Denim Internacional, questo il nome della nuova manifestazione organiz- CINA TRA RISCHIO E OPPORTUNITÀ zata da Cámara Nacional de la Industria del Vestido, si terrà dal 31 maggio al 2 giugno a Usa e Uk non sono l’unico scoglio per Guadalajara. L’edizione d’esordio punta ad attirare 5mila visitatori. Attualmente, i jeans il made in Italy nel 2017. Anche la generano un fatturato di oltre 7.850 milioni di dollari all’anno in Messico. Il Paese è il prin- Cina rappresenta un interrogativo non cipale fornitore di denim degli Stati Uniti. Il 60% della produzione viene infatti esportato da poco per il fashion tricolore. Gli negli States mentre il restante 40% è diviso tra il mercato nazionale, Perù, Cile e Colombia. occhi del sistema moda italiano sono Anche qui, le politiche protezionistiche del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald puntati sul riconoscimento da parte Trump aprono incognite. Potrebbero rafforzare il ruolo del Messico quale ‘porta d’entrata’ dell’Unione europea della Cina come negli Usa. Oppure, metterne a rischio la leadership. Intanto, il presidente americano ha economia di mercato (Mes). Con una firmato l’uscita dalla Trans Pacific Partnership (TTP) , l’accordo di libero scambio siglato da proposta presentata lo scorso novembre, Barack Obama lo scorso anno con altri undici Paesi del Pacifico tra cui proprio il Messico. la Commissione Ue intende modificare

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NEW YORK 1

LONDRA

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PARIGI 1

MILANO

Noa ATITA Si scombinano le carte in mano alle quattro principali fashion week del mondo. I fenomeni see now-buy now e sfi lata unica impongono salti di calendario. Con Los Angeles e la Cina che già spostano gli equilibri. Intanto, a sorpresa, si scopre che Milano e Parigi sono le più aperte agli stranieri.

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INTERNAZIONALITÀ DELLE FASHION WEEK Non sfi la lo TAI A sorpresa, Parigi è la più aperta (45% del calendario agli esteri) davanti a Milano (20%). Londra e Ny le più chiuse. I veri globetrotter sono i designer cinesi.

di iulia ciola calendari delle sfi late di Londra, Milano, ro all’ombra della Tour Eiffel, dove il prêt- New York e Parigi. Dall’analisi emergono à-porter donna per l’autunno/inverno conferme, ma anche sorprese interessanti. 2017-18 può vantare un 45% di marchi Da sempre, il confronto tra le cosiddette stranieri in passerella, contro il 20% di Mi- aese che vai, fashion week “big four”, le quattro capitali della moda, è lano, il 10% di New York e il neanche 9% che trovi? Non è più esat- sulla base del prestigio delle maison in pas- di Londra. tamente così. Il recente serella, con una maggior concentrazione di risiko tra le capitali della nomi storici tra la Francia e l’Italia, e nuove PARII CAPUT OAE moda, riacceso dai feno- promesse del fashion che, invece, calcano A vantaggio della capitale francese, oltre meni del see now-buy le passerelle anglosassoni. Insomma, Mila- al primato storico per il debutto dei défi lé, now e della sfi lata unica, no e Parigi davanti a tutti. c’è la tradizione dell’alta moda, che negli P si confronta con differenti La sorpresa è che la ‘classifi ca’ si ripete anni ha portato molte aziende straniere (è situazioni di partenza. E, talvolta, anche anche impostando il confronto sul grado il caso, ad esempio, delle italiane Valen- con convinzioni non sempre corrette sul di internazionalità delle diverse manifesta- tino e Giambattista Valli) a scegliere la dna delle diverse fashion week. Per que- zioni. I calendari, infatti, rilevano la più alta Ville Lumière anche per le sfi late ready- sto, Pambianco Magazine ha esaminato i percentuale di griffe provenienti dall’este- to-wear.

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Per quanto distinto, il calendario dell’alta Fashion Council (Bfc) e il luxury moda è di per sé catalizzatore di nomi retailer americano Barneys, che dall’estero: nelle ultime stagioni il Comité nelle scorse settimane ha ospi- de Direction de la Chambre syndicale de tato, nelle vetrine del suo store la Haute Couture ha infatti esteso la lista in Madison Avenue, solo marchi dei membres invités agli italiani Francesco del Regno Unito. Scognamiglio e Antonio Grimaldi, oltre, “Londra è un luogo di cele- tra gli altri, a Galia Lahav (Russia), Ge- brazione internazionale della orges Hobeika (Libano), J. Mendel (Sta- moda e della creatività”, ha di- ti Uniti), Ilja (Olanda), Iris Van Herpen chiarato Sadiq Khan, sindaco (Olanda) e Guo Pei (Cina). Con quest’ut- della città, lo scorso gennaio lima, in particolare, a fi ne 2015 le sfi late in apertura delle sfi late d’alta moda hanno aperto per la prima maschili. Il calendario volta le porte a una stilista cinese, accen- della London fashion dendo i rifl ettori su una nuova generazio- week rifl ette il mel- A lato, un dalle ne di designer, che oggi sono la presenza tin pot culturale della passerelle di Fashion Shenzen straniera più rilevante delle quattro mani- società inglese, con festazioni. designer nati fuori dai Sotto, una sfi lata Dal canto suo la fashion week di Mila- confi ni britannici ma Ricostru no, in passato erroneamente ‘accusata’ di che, dopo gli studi nelle In apertura, Versace scarsa internazionalità, si dimostra aperta più note scuole di moda e promotrice dell’arrivo di griffe e creativi del Paese, hanno fondato il da tutto il mondo. “A Milano - ha raccon- proprio brand in Inghilterra. tato a Pambianco Magazine Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale del- la Moda Italiana (Cnmi) - si registra da tempo una buona percentuale di brand stranieri, soprattutto tra gli emergenti. Nel Fashion hub market (progetto a sostegno dei brand più giovani, per lo più ospitati nell’Unicredit Pavillion, ndr) abbiamo ac- colto molti nomi provenienti dall’estero. E anche in passerella. Si pensi a Vionnet che da Parigi si è spostato a Milano, o alle sfi la- te all’interno di White, abbiamo un buon numero di stranieri”, ha concluso Capasa.

ONRA A UARATO A Londra il calendario delle sfi late donna appena concluse, invece, ha registrato una presenza limitata di griffe dall’estero. Nella capitale inglese, infatti, pur non mancan- do iniziative dal respiro cosmopolita (si pernsi all’International Fashion Showcase, presentazione che riunisce le creazione di designer stranieri emergenti e che apre al pubblico gli spazi della Somerset House), le partnership internazionali sembrano nettamente a vantaggio della promozione del made in England. Un esempio, sull’asse Londra-New York, è l’accordo tra il British

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Meno frequenti che sul Continente, però, i casi di incoming di aziende basate in al- tri Paesi. “In questo momento più che mai - ha spiegato alla stampa Caroline Rush, chief executive del Bfc, interrogata sul cli- ma di incertezza post-Brexit - stiamo lavo- rando con tutti i nostri partner in giro per il mondo per promuovere i nostri talenti”. A invogliare gli addetti ai lavori potreb- be contribuire la chiarezza dei calendari. Patria della ‘rivoluzione Burberry’, tra le prime maison al mondo ad adottare il ready-to-buy e ad annunciare il passaggio alla sfi lata unica, la London fashion week ha infatti adottato, prima fra tutte, le sigle uffi ciali SN/BN (see now-buy now) per le collezioni per cui è prevista la vendita subito dopo lo show e M/W (menswear e womenswear) per le griffe che optano per la sfi lata unifi ca.

A COSTANTE CINESE Vivienne Tam a New York, Xiao Li a Lon- dra, Annakiki e Ricostru a Milano, Uma Wang, Masha Ma e Shiatzy Chen a Parigi. Questi sono solo alcuni dei nomi di desi- gner che dall’ex Celeste Impero hanno in- ziato a imporsi sulla scena internazionale, con schedule delle fashion week. Tra le città più infl uenti del fashion system cinese, lo scorso settembre Shenzen ha ad esempio rinnovato il proprio gemellaggio con New York, Londra e Milano, portan- do in passerella nelle diverse location big names e giovani creativi d’Oriente, gra- zie al progetto della Shenzhen Garment Industry Association. Negli Stati Uniti bito dell’International Designer Exchange Una sfi lata Burberry l’accordo tra Img, società che organizza la Program, ha portato in Italia, per l’edizio- rassegna di passerelle a stelle e strisce, l’en- ne in corso di Milano Moda Donna, la sti- te cinese prevede, oltre all’alestimento di lista cinese Angel Chen e presenterà a Pe- show e presentazioni per le collezoni dei chino, in occasione della Mercedes-Benz designer asiatici nella Grande Mela, anche China fashion week del prossimo marzo, attività congiunte di potenziamento della la designer italiana Vivetta Ponti. Shenzhen fashion week. È ancora una volta un designer orientale, Attiva dal 2011, per Milano, anche la part- infi ne, il guest di Giorgio , che in nership tra Cnmi e Cfa-China fashion collaborazione con Cnmi, ha chiamato association, protocollo d’intesa che, negli a sfi lare negli spazi dell’Armani Teatro il anni, ha favorito lo scambio e l’ospitalità cinese Xu Zhi, tornando al format dello reciproca di creativi. show individuale dopo la sfi lata collettiva Va in questa direzione, inoltre, la part- di gennaio, dedicata a tre talenti di prove- neship con Mercedes-Benz che, nell’am- nienza internazionale.

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LE FASHION WEEK NELL’EPOCA UOMO-DONNA Effetto UNICO per tutti Nella partita tra le capitali della moda irrompono le strategie del snbn e delle sfilate che aggregano linee maschili e femminili. Una scossa a presenze e calendari.

di Caterina Zanzi unica e ‘see now-buy now’ (snbn). Lan- che presentano le proprie proposte in ciato concettualmente a New York a fine un unico show. Tra i nomi più importan- 2015, e poi abbracciato da Londra e ‘re- ti quelli di Gucci e Bottega Veneta, che spinto’ dall’alleanza continentale di Mila- hanno lasciato il calendario maschile per on è più una questione, no e Parigi, oggi il nuovo modello sembra presentare uomo e donna insieme durante solo, di location, date e aver superato distinzioni geografiche e di la fashion week di febbraio. Decisioni che sovrapposizioni. I ca- principio. In tutte le capitali della moda, le hanno portato a una diminuzione degli lendari, ma soprattutto, date dei défilé sono state ripensate alla luce appuntamenti del calendario maschile l’identità delle fashion delle nuove strategie di snbn, e, ancora più milanese, oltre che a un suo appeal deci- week di tutto il mondo, decisamente, dall’adesione di un numero samente minore. girano (e turnano) oggi crescente di marchi alla sfilata unica. Discorso inverso per Dsquared2, Marcelo N attorno al modello im- Burlon County of e Neil Barrett, postato sul trittico: sfilata-social-business. TUTTI I CAMBIAMENTI che hanno fatto sfilare entrambi i generi a Tradotto: passerelle studiate per massimiz- Il fenomeno è particolarmente lampante gennaio, cancellandosi però dai défilé don- zare la capacità di ingaggio del pubblico a Milano: sotto la Madonnina, per questa na di febbraio. A ‘salvare’ lo status quo ri- e di produrre ricavi. Declinazioni: sfilata tornata di sfilate, sono una decina i brand mangono , Fausto Puglisi, Moschino

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e Antonio Marras, che pur portando in pe- Qui a fianco, la sfilata di Bottega Veneta durante dana look misti, continueranno a presenta- la fashion week milanese re le proprie collezioni quattro volte all’an- dello scorso settembre no. Ma gli scossoni non arrivano soltanto Sotto, Vivienne Westwood dalla città italiana. A Parigi, Saint Laurent e Paul Smith sulle loro ha annullato la propria presenza nel calen- ultime passerelle dario uomo e sfilerà nella capitale francese In apertura, il finale di soltanto con la donna. Discorso inverso Dsquared2 per l’A/I per Paul Smith, che ha presentanto uomo 2017-18 a gennaio e donna insieme al menswear di Parigi, ‘ru- bando’ a Londra la sfilata femminile. Ma d’altra parte, la capitale inglese si rifà togliendo a Milano Vivienne Westwood: la stilista ha fatto sfilare uomo e donna in- sieme a Londra, rinunciando alla classica sfilata maschile sotto la Madonnina. Sfilata unica anche per Burberry, tra i primissimi marchi ad abbracciare questa tendenza e per Versus Versace: entrambi sfileranno a QUESTIONE DI METEO Londra soltanto nel calendario donna. Sfilata unica, ma non solo. Anche il ‘see Ma gli scricchiolii più forti arrivano dalle now-buy now’, ovvero la possibilità di passerelle di New York: la capitale ame- far acquistare ai clienti i prodotti visti in ricana della moda ha visto la diminuzio- passerella subito dopo la sfilata stessa, sta ne degli show, con la perdita per l’uomo condizionando fortemente le decisioni di nomi come quelli di Tommy Hilfiger, dei brand su tempi e luoghi dei défilé. Ad Michael Kors e Coach. E tra chi ha scel- esempio, Tommy Hilfiger ha lasciato New to la sfilata unica c’è ancheCalvin Klein, York per Los Angeles proprio per questo che ridurrà da due a uno gli show nella motivo: il designer ha reputato più idonea Grande Mela. A parziale compensazio- la città californiana per presentare la P/E ne, la città americana ha visto l’arrivo 2017, spiegando come “il mood di questa di Philipp Plein, che ha lasciato Milano collezione sia in linea con il lifestyle cali- per trasferirsi a Manhattan con una sfi- forniano”. Oltre al mood, l’esigenza di ven- lata unica durante la Nyfw di febbraio. dere capi estivi subito ha fatto il resto.

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FASHION WEEK CHE SI SPOSTANO NEL WEST

Trasloco a LA LA LAND antonellifirenze.com Los Angeles ambisce al ruolo di nuova capitale della moda Usa, e contribuisce al momento delicato di New York. Aveva iniziato Tom Ford. A maggio arriverà Dior.

Allestimento della sfilata Tommy Hilfiger P/E 2017

di Marco Caruccio skyline di Manhattan è Tommy Hilfiger disegnata la Jeremy Scott che, come i col- che ha spostato la sua passerella ‘see now- leghi Ford e Hedi Slimane, risiede in città. buy now’ sulla west coast allestendo una Durante l’attuale tornata di sfilate A/I sorta di luna park intitolato Tommyland 2017, sono approdati sulle spiagge della ors tua vita mea. che, complici modelle-influencer e cele- west coast anche Rebecca Minkoff, Ra- Se New York perde brities, ha riscosso un notevole successo sui chel Comey, Rachel Zoe, Raquel Allegra colpi, dall’altra par- social network. mentre Vetements e Kenzo hanno dato te degli Stati Uniti Il pioniere della svolta losangelina è però vita ad eventi speciali a ridosso della Nyfw. c’è chi festeggia. La stato Tom Ford che ha scelto la città per il L’ultimo in ordine di arrivo è Christian Grande Mela sta suo defilé autunno/inverno 2015-16 pun- Dior che presenterà nella città californiana assistendo all’ascesa tando ad attrarre proprio le numerose per- la cruise 2018 disegnata da Maria Grazia M di Los Angeles qua- sonalità hollywoodiane accalcate in prima Chiuri il prossimo 11 maggio. Anche la le nuovo polo di settore, come confermato a poche ore dalla consegna degli Oscar. testata online Fashionista ha fiutato il cam- dalle numerose griffe che l’hanno scelta Anche Moschino ha fatto un giro di giostra bio di rotta comunicando a fine gennaio lo come location per i propri show. L’ultimo a Los Angeles per presentare la sua colle- spostamento di una storica firma alla volta ad aver preferito le palme californiane allo zione maschile primavera/estate 2017 di Los Angeles.

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antonellifirenze.com 15/02/17 11:52 elisabettafranchi.com

_40_42_Dossier1_Marco_luca.indd 42 15/02/17 11:52 068904-PAMBIANCO_22FEBBRAIO_207x265.indd 1 08/02/17 10:48 TENDENZE PRE-FALL

CODICE ROSSO di Marco Caruccio

Allarme stilistico. Le collezioni pre-fall 2017 scompigliano le carte in tavola sovvertendo alcuni cliché tradizionali. Il ‘red passion’ svincola dalle consuete dinamiche seduttive, la pelle scopre un inedito romanticismo e la cappa viene eletta capo must-have.

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ascino animalier Giorgio Armani Bottega Veneta

Rossella ardini sa come infondere eleganza e sensualità miscelando Michael Kors sapientemente gli elementi sartoriali che compongono il dna del guardaroba femminile. All’immancabile accostamento blackhite la stilista aggiunge un tocco di allure selvaggia grazie alle stampe animalier all-over su bluse, parka e bomber. I cocktail dress e gli abiti da sera non fanno eccezione.

Brooks Brothers MSGM

Genny

einterpretazione. La parola chiave per delineare le principali tendenze delle collezioniR pre-fall 2017 ruota intorno alla rivisitazione di concetti tradizionali presentati mediante un nuovo significato stilistico. La forza commerciale delle proposte che anticipano di tre mesi i look di sfilata (e restano quindi negli store quasi un anno) vede il rilancio di codici consolidati attraverso nuove formule. Il rosso, ad esempio, perde la sua aurea di femminilità assoluta. Più che ispirarsi allo svolazzante abito scarlatto indossato da Kelly LeBrock nel cult-movie anni 80 ‘The woman in red’ il colore viene utilizzato per indumenti intrisi di contemporaneità. La femme In apertura, Lanvin fatale Jessica Rabbit lascia il posto Givenchy by Riccardo Tisci Miu Miu

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Chanel Gucci New Diva ome attrici neorealiste immerse nella contemporaneità. La donna pensata da Alessandro Dell’Acqua per la pre-fall di N21 mia elementi a contrasto come le piume di struzzo e la felpe con cappuccio, alterna biker borchiate a seducenti scarpe tacco 12, abbina impalpabili mai dress fi orati a bomber ricamati, stampe animalier a pattern tartan. earless.

Just Cavalli Dsquared2 MSGM

Diesel Black Gold

alla working woman in tailleur pantalone, come proposto da Riccardo Tisci nella sua ultima collezione prêt-à-porter per Givenchy. Che sia lacca, porpora o scarlatta la tinta segue, è il caso di dirlo, un fil rouge che dai volumi impalpabili di Lanvin arriva al fur coat Miu Miu fino al cappotto in vernice firmato Msgm. Allo stesso modo la pelle non viene utilizzata solo come emblema di mood rock-punk ma acquista un inedito romanticismo. A chiodi e pantaloni total black si affiancano mise girly come i minidress bordati di pizzo di Francesco Scognamiglio o gli abiti iper decorati di Alessandro Michele per Gucci. I rimandi fetish svaniscono grazie a fiocchi, nastri e balze Philosophy di Lorenzo Serafi ni Francesco Scognamiglio protagonisti di un crash stilistico

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_43_53_INSERTO_precollezioni.indd 45 15/02/17 14:54 Mary Katrantzou Designer TENDENZE PRE-FALL

Esordio a fumetti Kate Spade NewYork Neil Barrett

James Long inizia il suo percorso da Iceberg con la collezione pre-fall 2017 e un opportuno omaggio all’archivio del brand italiano. Righe multicolor, campiture a contrasto e, soprattutto, stampe che celebrano una delle poche eroine dei fumetti: Catwoman. Il nuovo direttore creativo sembra pronto a dirigere con sicurezza il marchio del gruppo Gilmar.

MM6 Maison Margiela Versus Versace Vionnet

Stella McCartney

irresistibile. Più che affini alle tute aderenti indossate da Halle Berry in ‘Catwoman’ le proposte in pelle sembrano pronte per essere indossate, senza malizia, dalle nuove Insta-star Selena Gomez e Ariana Grande. Anche il denim, tessuto dall’heritage workwear, perde i connotati che lo hanno reso celebre e viene assorbito dalla destrutturazione collettiva. I boyfriend jeans tanto in voga nelle ultime stagioni lasciano spazio a pantaloni cutting edge e, soprattutto, a una miriade di gonne. Il peso della tela non sembra influire sulla vaporosità degli indumenti. Kate Spade New York abbina diverse tonalità di blu giocando con un color blocking dal sapore Moschino Victoria Victoria Beckham SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL

46 PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017 Mary Katrantzou Designer

Versus Versace

SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL

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Zuhair Murad Cushnie et Ochs La chiave giusta Elie Saab

Joseph Altuzarra sorprende per l’abilità nel bilanciare glamour e praticità. Tailleur, abiti, capispalla e accessori della pre-fall 2017 delineano uno stile pensato per una donna che cambia le scarpe in auto prima di trascorrere la sera fuori. Tra i dettagli spicca la cintura con chiavi decor. Espediente insolito che può semplificare l’ingresso in casa, ufficio, auto o scooter.

Fausto Puglisi Mario Dice

Mugler

retrò. Jeremy Scott per Moschino stampa scene rinascimentali su abiti dalle impunture a contrasto chiusi con i tradizionali bottoni metallici; l’espediente creativo sarebbe stato molto apprezzato dall’’angelico’ Elio Fiorucci. Restano invece ancorati ai canoni sartoriali gli abiti da sera. Tessuti scivolati e tagli geometrici accentuano una verticalità interrotta solo da spacchi strategici. Seta, raso e chiffon sono i protagonisti principali di creazioni pensate per occasioni speciali: eventi, gala, cerimonie di premiazione. Brand rinomati per l’alto tasso di sex appeal trovano terreno fertile accentuando le curve femminili con sapienza e, talvolta, spregiudicatezza. Dall’omaggio Roberto Cavalli Marchesa

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M Missoni Ports 1961

Sensualità intellettuale Marchesa Notte

Un mix di rimandi letterari e cinematografici. Antonio Marras, recentemente celebrato presso la Triennale di Milano con un’esposizione-evento, attinge dalle atmosfere del celebre romanzo ‘Lady Chatterley’s lover’ e dall’erotismo della pellicola ‘Emmanuelle’ per una collezione patchwork. Stampe, tessuti e decorazioni vengono accostati con eleganza e savoir faire.

Emilio Pucci Rochas

Lela Rose

alla Roma Imperiale di Fausto Puglisi alle sirene metropolitane di Roberto Cavalli: il fattore glamour non rischia l’estinzione. Sono passati più di vent’anni ma ‘Lemon tree’, tormentone estivo della band tedesca Fool’s Garden, descrive perfettamente la febbre gialla che dilaga in molti atelier. Il colore primario, già protagonista delle passerelle maschili per l’autunno/inverno 2017-18, illumina sia abiti formali che casual. Abbinato a calzature in tinte neutre o ad accessori in contrasto come il blu elettrico proposto da Emilio Pucci. La lucentezza delle sfumature Da noi il business è sempre di moda. pastello si attenua gradualmente arrivando ai toni del senape o, come sulla passerella di Valentino, arriva a risplendere puntando OLTRE 100 NEGOZI - APERTI 7 GIORNI SU 7 Tomas Maier Valentino www.cittasantangelovillage.com 50 PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017 Uscita A14 Pescara Nord - Città Sant’Angelo (PE) Da noi il business è sempre di moda.

OLTRE 100 NEGOZI - APERTI 7 GIORNI SU 7

www.cittasantangelovillage.com Uscita A14 Pescara Nord - Città Sant’Angelo (PE)

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ashion ring Versace Sas & Bide Il messaggio stilistico di tella Jean trae ancora una volta ispirazione Blugirl dal concetto di mtissage che stavolta include anche lo sport. La stilista creola ha raccolto e reinterpretato alcuni rimandi della bo guardando in particolare al celebre campione Rubin Carter. Il risultato na collezione che fonde indumenti iper decorati a dettagli sportswear come il logo sull’elastico di gonne e pantaloni

Sonia Rykiel Christian Dior

Blumarine

su pigmenti acidi. La cappa merita il titolo di capo must have coniugando perfettamente charme e praticità. erfetto per i primi freddi autunnali l’indumento si arricchisce di applicazioni e decori retr. Le lunghezze variano in base all’occasione d’uso oltre il ginocchio uando funge da capospalla contro le intemperie Feni, onia Riel, più corto nel ruolo di complemento come suggerito da Versace e lugirl. aria raia Ciuri, direttore artistico di Cristian ior, lo personalizza con una micro stampa pied-de-poule che, abbinata a stivali ASAHI KASEI CORPORATION e cappello con visiera, strizzano OSAKA (Japan) l’occhio a una divisa da cavallerizza tel: +81 06 76363299 - fax: +81 06 76363479 urbana pronta a cavalcare seguendo ASAHI KASEI FIBERS ITALIA s.r.l. solo il proprio ritmo. RED Valentino Fendi GALLARATE (Italy) tel: +39 0331 213716 - fax: +39 0331 705666 [email protected]

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_43_53_INSERTO_precollezioni.indd 52 15/02/17 14:55 ASAHI KASEI CORPORATION OSAKA (Japan) tel: +81 06 76363299 - fax: +81 06 76363479 ASAHI KASEI FIBERS ITALIA s.r.l. GALLARATE (Italy) tel: +39 0331 213716 - fax: +39 0331 705666 [email protected]

_43_53_INSERTO_precollezioni.indd 53 15/02/17 14:55 UPCOMING BRANDS

La mente è sul Golfo Persico, ma la filiera è quella made in Italy. Così Nemozena cerca la formula per capi senza latitudine. MODA MELTING POT

di Marco Caruccio e Sabrina Nunziata

VELVET ADDICTED Steve’s, brand 100% made in Italy, propone calzature in velluto per modelli formali e sportivi. Per la gioia dei fashion victim.

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Neoena

La mente ubai, il braccio l’talia. Cos si articola emozena, brand la cui direzione creativa nasce sul olfo ersico, e la cui implementazione si sviluppa attraverso la fi liera tricolore. l progetto punta a creare una moda senza tempo, con pezzi capaci di abbinarsi tra loro sfi dando clima e cronologia. on solo, emozena punta a creare una piattaforma per sostenere e promuovere l’eccellenza di produttori storici come Clerici Tessuto, con cui l’azienda ha dato vita alla prima collezione, battezzata allery Collection. L’online il suo campo di battaglia, con capsule collection no season presentate a cadenza costante nell’arco dell’anno e secondo il modello del see now-buy now. Ci indirizziamo - ha dichiarato aenaelle errot, C managing director del brand - a una clientela esperta, capace di capire il valore di una nuova piattaforma di produzione costruita su valori decisivi come l’eccellenza manifatturiera, la conoscenza professionale e gli alti standard etici.

tees

l made in taly incontra la passione per lo stile inglese. Steve’s, marchio nato appena un anno fa grazie all’entusiasmo di iccardo rande Stevens e ai preziosi consigli dei soci Lidia Tudisco e Andrea Schirato, sorprende per ualità e design. ealizzate interamente a Montegnanaro, nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano, le calzature per lui e per lei si caratterizzano per le tomaie rivestite in velluto e una confortevole suola in gonna. L’artigianalità viene applicata a modelli pi classici cos come alle sneakers. Sono sempre stato attratto dalle scarpe dichiara a ambianco agazine rande Stevens e ora grazie a Steve’s posso dare vita a una collezione seasonless che, dopo la presentazione a Milano, arriverà nei negozi la prossima estate, spero di poter presto introdurre il brand anche a arigi e ew ork. lu, bordeaux e sabbia i colori che fotografano al meglio lo spirito delle calzature che si aggiungeranno alle oltre paia di scarpe possedute da rande Stevens. Altro che Carrie radshaw.

In apertura, dall’alto, Gaenaelle Perrot e Riccardo Grande Stevens

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_54_55_INSERTO_upcoming_luca.indd 55 15/02/17 14:55 TENDENZE

DIPINTI DI BLU di Gianni Salerno

Per le ultime collezioni presentate a Vicenzaoro le maison orafe hanno affiancato ai materiali più preziosi un tocco di colore. Tante sfumature del cielo per scintillanti gioielli senza tempo.

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Come una rincipessa

ro lucido e oro satinato si alternano lasciando brillare una miriade do diamanti . uesti gli ingredienti della rincess lower Collection di oberto Coin. iori sagomati decorano ciondoli e anelli dal design romantico ma, allo stesso tempo, contemporaneo. l fi l rouge che lega gli elementi risiede della femminilità della rincipessa Stefan afner metropolitana che li indosserà.

Damiani

Mattioli

Liu Jo Luury

Giorgio isconti

lfi eri StJohn

LeBeb

Pasquale Bruni

n apertura ntonini

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_56_57_INSERTO_prodotti.indd 57 15/02/17 14:57 FENOMENI

PRIMA DI ADIDAS, NIKE E PUMA Quel TENNIS italian-style Tra gli anni 70 e 80, i campioni della racchetta erano griffati da aziende made in Italy. Alcune di queste realtà sono sparite, altre sono finite in mani straniere.

di Rossana Cuoccio Erano gli anni in cui i brand italiani detta- sorizzazioni milionarie di oggi che caratte- vano legge sull’abbigliamento dei campio- rizzano il mondo sportivo. ni di tennis nei tornei di mezzo mondo. Da Borg, l’uomo impenetrabile e gelido Aziende come Sergio Tacchini, Maggia, del nord, al folle e geniale John McEnroe ome dimenticare il look di La Font, e Australian decisero di fino allo scorbutico , Björn Borg, a cavallo tra investire nel tennis accaparrandosi quei quasi tutti i campioni vestivano in campo gli anni 70 e 80, quando talentuosi giocatori che diventarono poi activewear made in Italy. Basta scorrere scendeva in campo? Fisico i loro testimonial. Erano le decadi in cui le classifiche ATP (Association of Tennis atletico, capelli biondissimi non era ancora imperante lo strapotere Professionals, quelle che riuniscono i gio- portatiC lunghi fin sulle spalle, magliet- dei colossi Adidas, Nike e Puma che, da catori professionisti maschi di tennis di ta attillata, pantaloncini corti, polsini e lì a poco, avrebbero mutato lo scenario tutto il mondo) di quegli anni per sco- fascetta sulla fronte. Lo stile del tennista mondiale del tennis, il primo sport, si può prire questa tendenza. Per esempio, in svedese, tra i migliori al mondo, contribuì dire, in cui l’immagine dell’atleta si sia quella del 1982, in vetta al ranking c’era senza dubbio al suo successo quanto le legata a doppio filo a un brand. È proprio McEnroe. L’acerrimo rivale di Borg è sue vittorie. Borg vestiva il marchio Fila. da qui, infatti, che presero origine le spon- stato uno dei primi tennisti a firmare un

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contratto di sponsorizzazione con Sergio Tacchini. In suo onore era stata disegnata, nei primi anni 80, la “Polo Super Mac” caratterizzata dalle righe colorate trac- ciate orizzontalmente sul petto. A segui- re, lo statunitense Connors indossava nei suoi match capi firmati Cerruti 1881, ritenendoli addirittura dei veri e propri portafortuna. Nella top 3 di quell’anno c’era anche il campione ceco Ivan Lendl che indossava polo bianca a righe blu con il canguro, stemma del marchio milanese Australian, mentre Guillermo Vilas vesti- va Ellesse. Dato che il forte argentino era mancino, l’azienda perugina decise addi- rittura di invertire la posizione del logo A sinistra, John McEnroe sul petto della sua t-shirt in modo che i in Sergio Tacchini che gesti tecnici non lo coprissero. E se il litua- trionfa a Wimbledon nel 1984 (foto by Gianni no-americano giocava Ciaccia) sempre elegantissimo e coloratissimo con Sotto da sinistra, maglia e calzoncini firmati Maggia, l’ar- Guillermo Vilas che gentino José Luis Clerc era griffato Silvy indossa Ellesse in uno scatto del 1977 preso Tricot. Cerruti, negli anni 80 ha firmato dal profi lo Twitter del anche i set di , fuoriclasse brand e Vitas Gerulaitis in Maggia svedese dal memorabile fair play, mentre Sergio Tacchini vestiva, tra gli altri, il new- In apertura Björn Borg vestito Fila in yorkese bimane Gene Mayer e l’australia- un’immagne del 1976 no .

STEE E METEOE Trascorsi gli anni ruggenti di quell’epoca che fine hanno fatto oggi queste aziende? Molte di loro, negli anni, hanno affrontato momenti di crisi e sono state acquisite da grandi gruppi stranieri. La Fila, nata a Coggiola (in provin- cia di Biella) più di cento anni fa come ‘Maglificio Biellese F.lli Fila – Maby’, produttrice di maglieria intima, nel 1973 diversificò debuttando nell’abbigliamento sportivo grazie all’intuizione che il tessuto elastico a costina che veniva utilizzato per la biancheria intima era ottimo per asse- condare i movimenti sportivi. Su questi capi comparve per la prima volta il logo “F-Box” rosso e blu. Nel 1974 nacque la “White Line”, linea che rivoluzionò l’abbigliamento tennistico nel mondo, un concetto nuovo, tutto coordinato, dal col- letto della polo ai calzini. La polo di Björn Borg a sfondo bianco con la linea verticale stile gessato e il colletto blu, era en pen- dant con il proprio calzoncino. Dopo una storia tortuosa di passaggi di proprietà, che iniziò nel 1988, dal 2007 Fila è a tutti gli effetti un’azienda coreana guidata dall’imprenditore Gene Yoon con una sede europea a Biella dove c’è anche la

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Fondazione Fila Museum che racchiude tutto il preziosissimo patrimonio storico dell’azienda. Sergio Tacchini, il mitico brand della ‘T’, fondato dall’omonimo tennista nel 1966, rivoluzionò l’abbigliamento sportivo intro- ducendo il colore nelle divise e diven- ne simbolo di un nuovo modo di vestire nel tennis che prima di allora prediligeva il colore bianco. Dopo un momento di crisi, la Sergio Tacchini è passata, nel 2007, per 42 milioni di dollari, alla H4T del cinese Billy Ngok, presidente del gruppo Hembly International Holdings. Nel 2013 è stata creata la Wintex Italia Srl, società che, con l’obiettivo di valorizzare il brand, gestisce il marchio e le licenze della Sergio Tacchini tramite affitto del ramo d’azien- da. Nello stesso anno ha trasferito la sua sede a Milano, in via Savona, da Bellinzago Novarese. Ellesse, brand rosso arancio il cui nome deriva dalle iniziali di Leonardo Servadio che la fondò nel 1959 a Perugia, iniziò la sua attività nel campo dell’abbigliamento sportivo, principalmente in campo scii- completi sportivi Cerruti 1881, marchio stico. Il primo logo era infatti un pingui- casual del Lanificio Fratelli Cerruti, realtà no poi sostituito dal mezzo pallone da biellese iniziata appunto nel 1881, ma che basket. A metà anni 70, fece il suo ingresso affonda le sue origini nel 1770 e che deve nel tennis attraverso la sponsorizzazione il suo successo allo stilista e imprenditore delle maggiori tenniste del mondo, fra le Nino Cerruti. Nel 2001 Cerruti Holding quali la numero uno del mondo, l’ame- vende il marchio Cerruti 1881 al gruppo ricana Chris Evert. Nel 1993, Ellesse è di Hong Kong Trinity per concentrarsi sul stata ceduta alla holding inglese Pentland Lanificio Fratelli Cerruti dove Nino lavora Group di Stephan Rubin. ancora oggi ricoprendo il ruolo di presi- Fondata nel 1946 da Leardo Gabrielli, dente. l’Alpina Maglierie Sportive Spa di Milano Nel 1966 la Fisi (Federazione Italiana entra in maniera rivoluzionaria nel merca- Sport Invernali) commissionò alla Silvy to della maglieria con nuovi tessuti e filati Tricot, brand della bolzanina Silvana e debutta poi anche nel mondo del tennis Spadafora, i maglioni per la nazionale di con capi caratterizzati dal canguro, simbo- sci in partenza per i Mondiali di Portillo in lo del brand Australian che rimane ancora Cile. Dai maglioni di sci la produzione di oggi di proprietà italiana. Silvy Tricot aveva preso piede e si era poi La trevigiana Lotto, fondata dalla fami- estesa alle tute da tennis e ad altri capi di glia Caberlotto nel 1973, alla fine degli abbigliamento sportivo. Il marchio passa anni novanta, in seguito alla morte del alla storica azienda tesina Bailo specializ- fondatore, viene rilevata (giugno 1999) zata in abbigliamento per la montagna e da una cordata di imprenditori capeggia- poi nel 2013 al gruppo svizzero Albiro In alto Pat Cash in Sergio Tacchini vincitore di ta dall’attuale presidente Andrea Tomat, Holding che però non l’ha più rilanciato. Wimbledon nel 1987 (foto by Gianni Ciaccia) e viene ribattezzata Il Maglificio Maggia sorse alle origi- e qui sopra Mats Wilander, Spa. Mantiene radici nella nostra peniso- ni del XVIII secolo nel paese biellese sempre in Sergio Tacchini, al Roland Garros nel 1988 la anche , nata come ditta vene- di Pettinengo, spostandosi a Occhieppo (foto by Gianni Ciaccia) ta specializzata in scarponi da montagna Superiore nel 1916 dove già sorgeva il dall’idea di Marcello Danieli. Diadora, Maglificio di Occhieppo di Elzeviro che si impone nel mondo dello sport negli Vigna. Questa realtà a conduzione fami- anni 70, nel 2009 è stata ceduta alla hol- liare negli anni 70 e 80 sfondò nel tennis. ding montebellunese Geox. La “emme” stilizzata di colore arancio- All’epoca scendevano in campo anche i ne, rosa e blu venne presto affiancata alla

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“VG”, sigla del campione Vitas Gerulaitis, il più importante testimonial dell’azienda con il fenomeno autraliano John Newcombe. Olmes Carretti, designer legato ai più significativi fenomeni inter- nazionali dell’abbigliamento giovane degli anni 80 e 90, ha disegnato tutte le divi- se che Vitas, in quel periodo, ha utilizza- to in campo e fuori. Oggi il maglificio è ancora una realtà familiare e 100% biel- lese, sotto la guida di Umberto Maggia a cui, da un paio di anni, si è affiancato il figlio Ludovico. Dopo Piacenza e Barberis Canonico il Maglificio Maggia è la terza realtà tessile più antica del Biellese. Ora, dopo essere stato un marchio preva- lentemente orientato alla produzione di articoli sportivi, il Maglificio Maggia è tra i fornitori delle più grandi eccellenze italia- ne ed estere, come Cucinelli, Etro, Berluti e Armani. Un altro brand famoso nel tennis e tanto Dall’alto John Newcombe vestito amato oggi dai collezionisti è lo stori- Maggia e qui sopra a sinistra lo stesso tennista in Lotto e a fianco co Lafont della Sacse Società Azioni Björn Borg con scarpe Diadora Confezioni Sportive Ellera Spa di Perugia, passato poi nel 1993 nelle mani della In Sport Spa di Piacenza, che oggi però non è più sul mercato. Oggi di quel tennis italian-style, nostalgia a parte, non c’è quasi più traccia, la palla è ormai passata ai big internazionali dell’ab- bigliamento sportivo che l’hanno trasfor- mato in un affare milionario.

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CHIUSA LA XXIV EDIZIONE DI MILANO UNICA Il TESSILE punta a Est Cina e Hong Kong diventano il primo mercato per i tessuti made in Italy. E così il settore spera in un rimbalzo nel 2017. Intanto, occhi puntati sull’edizione di luglio.

di Milena Bello collezioni P/E 2018, cui si aggiungono delle vendite all’estero (-2%), con un i 40 giapponesi e i 22 coreani per un andamento generalizzato nei principali totale di 427 proposte tessili-accessori. mercati (Germania -3,7%, Francia -1,2% L’appuntamento, in linea con quello di e Usa -14,6%) con l’esclusione della Cina, l 2017 sarà un anno cruciale per un anno fa, ha richiamato 5.900 buyer, in tornata a crescere nel 2016 (+2,8%). il tessile italiano che spera, grazie linea con febbraio 2016. Da segnalare il Grazie a questo ‘slancio’, l’area della anche a una serie di novità che ritorno dei buyer russi (+34%). Restano Greater China ha superato la Germania interesseranno Milano Unica, salone in positivo anche Gran Bretagna (+4%), diventando il primo mercato estero per i di riferimento del settore, di tornare Usa (+2%) e Canada (+29%) e Cina tessuti made in Italy. Importante, inoltre, a crescere in modo sostanziale nei mercati (+6%), nonostante la concomitanza del il ritorno in positivo del mercato interno internazionali.I A segnare il nuovo passo Capodanno cinese. In calo, invece, le è (+1,1%). Per puntare sull’incoming sarà il salone in programma dall’11 al performance di Francia (-11%), Giappone di nuovi potenziali clienti, il salone si 13 luglio, che rappresenterà il debutto (-14%) e Turchia (-1%), e soprattutto prepara a lanciare una nuova piattaforma di Milano Unica nel nuovo slot di date Germania (- 44%) a causa della parziale digitale, MU350, sviluppata con la anticipate (e sostitutive) rispetto a quelle concomitanza con Munich Fabric Start. startup americana Sundar, per mettere in tradizionali di settembre. I risultati ricalcano in parte l’andamento contatto tutto l’anno espositori e buyer. In attesa del nuovo corso, la XXIV congiunturale del settore nel 2016 che Ultima novità riguarda settembre. In edizione del salone è andata in scena a ha archiviato l’anno con un calo dello occasione della super fashion week, non Fieramilano Rho dall’1 al 3 febbraio con 0,6% del fatturato a 7,86 miliardi di ci sarà la fiera, ma sarà organizzato un 365 espositori italiani ed europei con le euro. Sul bilancio incide il rallentamento evento aperto al pubblico in città.

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Bonaveri_Pambianco_SP_FNL.indd 1 08/02/2017 11:57 Bonaveri_Pambianco_SP_FNL.indd_62_64_Milano_unica_DEF.indd 63 1 08/02/201715/02/17 15:0011:57 _62_64_Milano_unica_DEF.indd 64 15/02/17 15:00 SCENARI

PELLI A CACCIA DI RISCATTO Nuove idee per il LUSSO A Lineapelle (21-23 febbraio) i trend per la P/E 2018 all’insegna del verbo “osare”. L’innovazione è lo strumento per far ripartire la fashion industry.

di Andrea Guolo delle proposte più innovative elaborate delle imprese del settore conciario, stima da concerie, accessoristi, componentisti una chiusura a fine 2016 (i dati definitivi e tessutai. Le prime indicazioni sui trend saranno disponibili a giugno) in flessione raccontano di nuovi colori, che dai toni del 3-4% rispetto ai 5,2 miliardi di euro Lineapelle è già estate. La pastello virano verso una freschezza dell’anno precedente, per effetto delle fiera leader mondiale di pelli inedita e digitale, e di una certa voglia difficoltà sul fronte della domanda per e materiali per il mondo di osare nello stile per sostenere il calzatura e pelletteria, non del tutto fashion va in scena dal 21 al cambiamento del sistema moda, dopo compensate dall’ottimo andamento 23 febbraio a Fieramilano stagioni di relativa cautela. Si punta dell’automotive per gli interni in pelle. ARho con le novità per la P/E 2018, sull’innovazione come strumento La diminuzione delle vendite è distribuita presentate da un numero di aziende in per rimettere in moto un mercato in maniera più o meno uniforme tra crescita rispetto all’edizione di un anno incerto, condizionato dalla congiuntura mercato interno ed export, quest’ultimo fa, quando gli espositori furono 1.155, internazionale sfavorevole e dalle tensioni in ribasso del 4,9% in valore nella prima e con una particolare valorizzazione politiche che inevitabilmente pesano sui parte del 2016 principalmente a causa delle aree trend, dedicate alla selezione consumi di fascia alta. Unic, l’associazione dell’area cinese, da oltre vent’anni

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principale destinazione delle esportazioni accessibile, ma a rassicurare è il fatto che di pelli made in Italy, che ha ridotto gli la pelle è un prodotto imprescindibile per acquisti di oltre il 20 per cento. Le notizie la quasi totalità dei brand, alcuni dei quali migliori arrivano da Francia (+19,2%), evidenziano ottime performance perché Stati Uniti (+10,1%) e India (+18,9%). innovano e stimolano il consumo. Chi La fiera milanese, con la presentazione invece non riesce ad adeguarsi al nuovo C delle novità e con la sua capacità scenario di mercato, rimane indietro”. Gianni Russo di attrazione verso i big della moda Lineapelle sarà anche l’occasione per M

globale, agisce in genere da stimolatore ribadire la leadership della conceria Y della domanda e anche quest’edizione, italiana nelle produzioni sostenibili, la numero 92 di Lineapelle, dovrebbe premiate dal mercato. “I tempi – CM confermare la regola. “C’è un clima di evidenzia il presidente Unic – sono MY

positività, riscontrato anche nei due nostri maturi per un nuovo approccio alla CY precedenti appuntamenti internazionali sostenibilità, che coinvolga l’intera di Londra e New York”, dichiara a filiera pelle; un paradigma che diventi CMY Pambianco Magazine Gianni Russo, un elemento integrato di valore per K presidente di Unic. “Siamo consapevoli di sviluppare in modo concreto ed efficiente offrire ai nostri buyer prodotti di grande le relazioni industriali e commerciali tra ricerca e di qualità e ci aspettiamo la tutte le parti”. Le concerie hanno avviato ripartenza di alcune economie importanti un rapporto di sistematico confronto e dei nostri settori a valle”. C’è attesa con i brand di fascia alta, trasformato per la risposta dei buyer statunitensi ormai in partnership. “Continuiamo e che hanno offerto un segnale positivo continueremo a collaborare, valutando le Alcune immagini già all’ultima edizione di Lineapelle New esigenze reciproche e ponendoci obiettivi dall’ultima edizione York (1 e 2 febbraio), chiusa con il +8% responsabili”, conclude Russo. di Lineapelle di affluenza. “Gli Stati Uniti – evidenzia Russo, titolare del gruppo conciario Russo di Casandrino (Napoli) – hanno chiuso in crescita per il settimo anno consecutivo e mostrano uno scatto a due cifre. Tra i mercati trainanti compaiono anche Francia, Spagna e Regno Unito. In Asia c’è un rimbalzo del Giappone, crescono Corea del Sud, India e Vietnam, quest’ultimo a parziale compensazione del calo cinese. Sono invece in negativo la Germania e il Portogallo”. Il comparto del lusso, dopo due anni di riflessione, promette un miglioramento. “Il mercato cresce, forse più nel cosiddetto lusso

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VICENZAORO JANUARY 2017 L’ESTERO batte l’ITALIA L’edizione di gennaio della fiera di oreficeria e gioielleria ha registrato 33mila presenze. In calo i visitatori italiani, mentre crescono Cina, Russia e Stati Uniti.

icenzaOro January, primo senze italiane rispetto alle altre edizio- timent decisamente positivo dei nostri appuntamento della fiera ni del 2016, mentre sono aumentate le clienti”. La prossima edizione della fiera, veneta firmato Italian presenze di buyer esteri”. Ben rappre- in calendario dal 23 al 27 settembre pros- Exhibition Group (Ieg), sentate, a livello di visitatori, Repubblica simi, si svolgerà in concomitanza con la società nata dall’integrazione Popolare Cinese, la Federazione Russa e Fashion Week Milanese, in un’ottica di Vtra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, archi- le ex Repubbliche Sovietiche, così come sistema tra mondo del Jewellery e mondo via l’edizione 2017 registrando un sold- i Paesi del Golfo Persico e gli Stati Uniti. del Fashion. out degli spazi espositivi. I 9 padiglioni “Quello di VicenzaOro January 2017 - Importanti novità anche per l’appun- della fiera, che ha riproposto il format ha dichiarato in un comunicato ufficia- tamento di Dubai, organizzato da DV format VicenzaOro The Boutique Show, le Corrado Facco, direttore generale di Global Link, la joint venture tra Ieg e hanno accolto 1.500 brand provenienti Italian Exhibition Group - è un bilancio il Dubai World Trade Centre, spostato dai distretti orafi italiani e da 36 Paesi. molto buono su tutti i fronti, per certi a novembre, dal 15 al 18, per intercet- I sei giorni di manifestazione hanno versi quasi inaspettato, viste le contrazioni tare l’alta stagione di vendite dell’area visto l’ingresso di oltre 18.500 buyer, della domanda globale di oro per la gio- del Golfo, e che soprattutto si presen- generando complessivamente oltre ielleria che hanno connotato il 2016, in terà nel nuovo format VOD – Dubai 33mila presenze, contro le 35mila di particolare in alcuni tra i principali Paesi International Jewellery Show, agli ope- VicenzaOro January 2016. “I dati - si di riferimento. A questa edizione abbia- ratori professionali e un’altra al pubbli- legge nella nota ufficiale - evidenziano mo invece registrato un’ottima presenza co consumer in concomitanza con il una contrazione significativa delle pre- di buyer stranieri e, in generale, un sen- Motorshow di Dubai.

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_68_70_reportage_VicenzaORO.indd 68 15/02/17 15:02 _68_70_reportage_VicenzaORO.indd 69 15/02/17 15:02 Take the journey with us expanding Europe’s leading portfolio of designer outlets

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_68_70_reportage_VicenzaORO.indd 70 15/02/17 15:02 SCENARI Illustrazione By Mai Esteve Illustrazione

ANCHE SU PAMBIANCO BEAUTY

BELLEZZA DAL MONDO Corea per la PELLE Lo skincare made in Seoul continua a crescere e conquista anche le occidentali. Viaggio in un mercato che è un’opportunità per il lusso e le aziende italiane.

di Chiara Dainese rale anche nel nostro Paese. Già da maquillage nata in Asia dove l’esigenza qualche tempo, infatti, i trucchi di bel- delle donne in termini di nuovi gesti è lezza coreani come cushion, sheet mask una fonte d’ispirazione senza limiti. Una e sleeping mask, fanno parte del lessico vera e propria innovazione, che dovrebbe ltre 9 miliardi di dollari: è comune delle beauty addicted di casa come la BB cream, ridefinire le regole questo il valore attribuito nostra e non solo. Da quando, nel 2011, la del mercato e sedurre anche le donne al mercato della bellezza in prima BB cream coreana venne lanciata che fino ad oggi non si sono interessate al Corea. Una somma enor- in Occidente, l’afflusso di prodotti dalla fondotinta. Un oggetto ibrido, una textute me, soprattutto se si con- Corea del Sud è proseguito senza fermarsi mai vista prima”. È con queste parole che Osidera che gli Stati Uniti hanno valore con 2,64 miliardi di dollari di esportazioni nel 2015 Françoise Lehmann, direttore di mercato di “soli” 5 miliardi. Quindi, nel 2015 (+40%) contro gli 1,91 miliardi generale internazionale Lancôme annun- truccarsi e struccarsi alla coreana, potreb- del 2014. “Lancôme rende oggi accessibile ciava il lancio del primo prodotto cushion be presto diventare una routine natu- a tutte le donne l’ultima rivoluzione nel in Italia, il fondotinta Miracle Cushion,

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aprendo così la strada a un nuovo seg- ancora molto accessibile; è proprio qui mento cosmetico che conquistò da subi- che le aziende italiane possono entrare to il pubblico femminile e che sta oggi e avere successo grazie ai loro marchi conquistando nuovi orizzonti, dai gloss forti e al forte story-telling”, ha conti- ai blush, fino ai trattamenti skin. “Senza nuato il manager di Beautystreams. Una dubbio il mercato cosmetico coreano è delle caratteristiche principali del mercato oggi uno dei più dinamici e innovativi cosmetico sud coreano è la sua velocità: del mondo – ha dichiarato a Pambianco non appena un prodotto viene presentato, Beauty Michele Superchi, marketing and velocemente viene copiato e ripresen- sales manager di Beautystreams, società tato anche dagli altri marchi. Questo è di ricerca di nuove tendenze per la bel- possibile grazie ai grandi private labels Qui sotto, Facial sheet mask lezza - e la competizione interna è molto sudcoreani. La maggior parte dei loro di Tony Moly e più in basso, forte soprattutto nel segmento dello skin- marchi si concentra principalmente sulla l’attrice Song Hye-Kyo durante una puntata della soap opera care, che nel 2015 ha rappresentato il creazione ed il lancio di nuovi prodotti, Descendants of the Sunmentre 58% delle vendite, mentre la cosmetica è raggiungendo fino i 1.500 (lanci) l’anno, promuove un rossetto di Laneige rimasta al 16% e i prodotti per capelli e e solo in pochi hanno appreso l’importan- corpo al 26 per cento”. Il segmento skin- za di differenziarsi attraverso l’uso di un care, dunque, rimane quello dominante in proprio branding. Corea, soprattutto in riferimento al viso, “In un mercato con queste carat- basti pensare che il prodotto simbolo del teristiche, per i brand locali non è mercato è rappresentato proprio dalle BB necessario che ogni collezione lan- Creme (blemish balm) che stanno spopo- ciata sia forte e che abbia successo. lando in tutto il mondo. “Nonostante le Se una collezione non avrà successo, importanti differenze estetiche e culturali ce ne saranno altre che lo avranno”, - ha proseguito Superchi - diversi prodotti ha dichiarato Superchi. Questo sudcoreani fanno oggi parte della routine rappresenta un’opportunità della bellezza occidentale. Questo è stato unica per i brand occidentali, possibile principalmente grazie a due fat- che sono molto più allenati a tori: una costante innovazione sul piano sostenere il lancio delle nuove degli ingredienti, e un lancio dei nuovi collezioni con una comunica- prodotti attraverso una comunicazione zione efficace, che faccia prima diffusa su piattaforme diversificate quali di tutto sognare il consumato- blogger, serie e programmi televisivi, che re, e poi indurlo all’acquisto. ne hanno reso possibile la rapida condivi- sione”. Oggi i gruppi beauty coreani come PERFETTA... COME UNA PERLA Amorepacific e LG Household & Health Impeccabile, pallida, scintillan- Care, controllano circa il 50% del mercato te, lussuosa: la perla rappresen- interno cosmetico e la prima tra le due, si ta l’ideale di carnagione fem- è classificata tra le prime venti aziende di bellezza al mondo. Ma c’è ancora spazio per crescere.

LE OPPORTUNITÀ DEL LUSSO Un altro grande potenziale è presente per i marchi italiani e internazionali di lusso. I prodotti di lusso provenienti dall’occi- dente vengono, infatti, ritenuti di altissimo valore, e all’interno del mercato coreano sono ancora pochi i marchi presenti in questa fascia. “Il potenziale per le azien- de della bellezza estere e in particolare di quelle italiane è sicuramente presen- te e alto. Mentre il mercato skincare è abbastanza saturo, quello del make up è

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A sinistra, un fondotinta cushion di Laneige

Sotto, l’attrice Song Yi, durante una scena di My Love From Another Star, indossa il rossetto Ysl Rosy Coral che grazie a questa promozione è andato out of stock anche in Europa e Usa

minile in Corea. Per raggiungere questo look, le donne utilizzano diversi strati di prodotti skincare e di base per il make- up. Come le ombre riflesse sulla perla, il trucco è applicato sul lato del naso, sulle tempie, e sulla fronte per aggiungere pro- fondità al viso. Schiarenti e sbiancanti sono altre caratteristiche principali della maggior parte dei prodotti per la cura delle pelli coreane. Il punto di forza della cosmesi coreana, dunque, è il settore dei prodotti per la bellezza della pelle e per la prevenzione da macchie e rughe. Le bellezze asiati- che, infatti, tendono a non utilizzare par- ticolarmente il make-up preferendo un look quasi totalmente acqua e sapone. Insomma, prestano molta più attenzione alla cura della pelle in senso stretto, e Sul versante trucco, prosegue il fenome- de), perché pensano che ingrandiscano gli quindi alla cura delle eventuali imperfe- no cushion, che in effetti sta investendo occhi rendendole più carine. zioni, invece che all’eventuale masche- altri segmenti oltre ai fondotinta, ovvero ramento delle stesse. Stesso discorso per fard e lipgloss. Amati dai coreani per- BEAUTY ROUTINE quanto riguarda la protezione dai raggi ché sono un mix tra trattamento e make La consumer coreana è particolarmen- UV e altri fattori esterni. Questo poiché up e lasciano la pelle idratata, morbida e te attenta alla sua routine di bellezza: l’ideale di bellezza comune, in Oriente, luminosa. Seguono le sheet mask, il trend si documenta sul prodotto che intende vuole che in particolare le ragazze pos- del momento, amatissime dalle star di acquistare, sull’efficacia e sugli ingredienti, siedano una pelle candida come la neve. Hollywood che non temono di mostrar- e usa in media al giorno dai 10 ai 18 pro- È anche la ragione per la quale vanno si su Instagram con la faccia coperta da dotti skincare, con un rituale serale che particolarmente di moda i prodotti maschere in tessuto. Come tendenza può arrivare anche fino a 40 minuti. In schiarenti. Esattamente il trend opposto trucco l’eyeliner si porta ‘puppy’, ovvero pratica, il doppio dei cosmetici utilizzati rispetto all’Occidente, nel quale più si con virgola all’ingiù, per ottenere l’effetto da un consumatore nel resto del mondo. è abbronzati, e più si è considerati belli. cucciolo e un occhio più grande e roton- La skincare routine comprende circa dieci Chissà che proprio grazie ai prodotti do. E restando in ambito occhi, le ‘borse’ step ripetuti due volte al giorno. Alla base provenienti dalla Corea, i gusti finiscano sono apprezzatissime dalle coreane che le di tutto c’è l’ideale di una pelle priva di per cambiare. chiamano ‘Aegyo Sal’ (occhio che sorri- imperfezioni, pura e idratata. Si comin-

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cia con la cosiddetta doppia detersione: alcuni prodotti di make prima si rimuove il trucco con uno struc- up. I coreani, infatti, sono cante a base di olio e poi si deterge con molto amanti delle soap uno a base d’acqua. Poi esfoliante e toni- opera che vengono usate co. A questo punto inizia la preparazione da molti brand come set a ricevere i prodotti idratanti: prima la pubblicitari. Come nel “essence”, un prodotto idratante intensivo caso del rossetto di Yves di stampo coreano che sta diventando Saint Laurent, il Rouge popolare anche in Occidente, poi siero, Pur Couture #52, andato maschera in tessuto circa due volte la set- sold out in Corea, Europa e Stati Uniti, timana (di più se la pelle è molto secca), perché usato in una scena dalla protago- crema per il contorno occhi, crema idra- nista della soap My Love From Another tante, sia la mattina che la sera e prote- Star. E non solo. Addirittura è stato ven- zione solare, da riapplicare regolarmente duto su Ebay per 100 dollari, il triplo durante il giorno. del prezzo originale! Il trucco non è solo ‘affare da donne’. A Seul, un uomo su K-POP & SOAP dieci fa uso di make-up. Uno dei best- Sull’onda del successo delle K-Pop (dove seller di un noto marchio locale è una “K” sta per “Korean”), boy band e, soprat- matita per gli occhi comprensiva di uno tutto, girl band che suonano un mix di stencil per gli uomini: sopracciglia forti pop, trot, Edm e R&B, il trucco delle gio- sono sinonimo di carattere, e sono una vani coreane sta diventando un vero e componente essenziale per un’immagine proprio must delle beauty addicted. A professionale che ispira fiducia. Tra gli piacere è l’effetto kawaii (termine giap- uomini coreani c’è molta pressione per ponese che indica i personaggi dei manga mantenere una certa immagine, in linea con tratti bambineschi e grandi occhi), con il fascino metrosexual degli idoli e che viene creato con uso sapiente di fon- degli attori K-pop. Il segmento maschile dotinta, eyeliner, gloss e altri accorgimenti rappresenta il 10 % del valore di mercato poco diffusi nella make up routine occi- ovvero 15 milioni di coreani acquistano il In alto gli ombretti Chocolate Eyes e la Missing U dentale. Un altro esempio sono gli attori 21% del fatturato globale delle vendite di hand cream di Etude House e le attrici coreane, artefici del successo di prodotti per la toilette al maschile. In basso le band K-pop Exo e Girls generation

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ANCHE SU PAMBIANCO DESIGN

DIECI CONSIGLI PER SBARCARE IN UN MERCATO DESTINATO A CRESCERE Come vendere in CINA Canali di distribuzione, produzione locale o italiana e molto altro ancora. Parla Giancarlo Tintori, architetto e designer con un piede ormai stabile in Asia.

di Andrea Guolo tura con base a Milano e della ID&AA 1. TREND DI CRESCITA Architecture Agency, è Il lato allarmante della crescita è legato docente nei master in Architettura e alla sostenibilità socio/ambientale della Design presso la Tongji University di stessa. L’edificazione massiccia e “qualita- n continente, più che un Shanghai e nel campus Sino-Italiano tivamente molto discutibile”, a cui è stato Paese, caratterizzato da dello stesso ateneo. Nel novembre del sottoposto il paese negli anni del boom, dati di sviluppo e consumo 2012 ha anche ricevuto la medaglia ha imposto ambiente, riqualificazio- tanto stupefacenti quan- d’oro del China Institute of Interior ne delle fonti energetiche e sostenibilità to allarmanti. Ecco la Cina Design (Ciid), di cui è membro onora- tra gli argomenti centrali del XIII° piano osservataU dagli occhi di un architetto rio. La sua conoscenza del più popoloso quinquennale varato del governo, con che la conosce a fondo, tanto da essere paese mondiale, frutto di vent’anni di conseguente cambio di direzione in urba- nominato membro onorario del proget- viaggi e progetti professionali, ne fa il nistica e in architettura. Consideriamo to di Federlegno legato all’ex Impero perfetto interlocutore per comprendere inoltre il flusso migratorio interno, che Celeste. Giancarlo Tintori, 55 anni, fon- dieci aspetti fondamentali della Cina in ha spinto 500 milioni di persone dalle datore dell’omonimo studio di architet- chiave arredo e design. aree rurali alle città e continua al ritmo di

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20 milioni l’anno: si tratta di una migra- zione di fasce principalmente povere di popolazione, che spinge però verso l’alto chi in città già vive e percepisce salari di buon livello. “Sono i grandi player del mobile cinesi e quelli internazionali, ma non italiani, ad accaparrarsi il segmento basic. Giusto per non far nomi: Ikea”. È quindi naturale puntare ai ricchi cinesi che viaggiano, hanno disponibilità econo- miche a molti zeri e iniziano a sviluppare cultura di prodotto home. Il gusto occi- dentale penetra nello stile di vita tradizio- nale di un consumatore occidentalizzato che “impazzisce per il mobile italiano, gli Immagini di interni riconosce un valore ed una qualità unici, realizzati questi clienti sono in numero e capacità da Giancarlo Tintori di acquisto da far mancare il fiato a tutte in Cina le nostre aziende, nessuna esclusa. Oggi si rivolgono solo o in parte ad aziende locali, Mobile Milano-Shanghai, l’ingresso forte minestroni creativo-produttivi multina- e determinato delle aziende e di questo zionali che come minimo hanno dato al evento che a mio giudizio sancisce il vero brand qualche nome italiano tipo Angello sbarco del sistema arredo italiano fatto Rozzi oppure serene licenze poetiche sui organicamente. Questo evento consen- nomi dei grandi brand, con cataloghi che tirà di presentare adeguatamente le reali sono altrettanto fantasiose unioni di cata- potenzialità della nostra industria e dei loghi di prodotti di nostre aziende”. Chi ci nostri incredibili artigiani”. crede, e ha risorse, ha una prateria sconfi- nata davanti a sé. 3. QUANTO CONTA IL MADE IN ITALY? Il consumatore cinese sa che buona parte 2. RISULTATI RACCOLTI dei produttori locali appartengono a un Siamo forse all’1% delle potenzialità di “universo fluttuante e insondabile” dove mercato. Alcune aziende italiane stan- definire le qualità tecniche delle materie no lavorando con successo e per loro le prime, la loro salubrità e ciclo di vita è opportunità sono in grande crescita. “Non pura astrologia, dove l’etichetta che ripor- credo si possa parlare di azienda che si è ta le certificazioni è spesso quanto di più mossa meglio, il vero punto di partenza fantasioso ci possa essere. Tale consape- sarà l’inaugurazione del primo Salone del volezza lo spinge a cercare le garanzie nei

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prodotti d’importazione e in particolare che sono molto diversi da quelli occiden- Immagini di interni realizzati nei mobili italiani. Devono essere fatti in tali e ancora manca una ricetta precisa. da Giancarlo Tintori Italia? Non necessariamente. “Da qualche Siamo in una fase di continua evoluzione in Cina anno – sostiene Tintori – credo nell’ine- dove le agenzie cinesi vorrebbero fare le dita configurazione del ‘thinking in Italy’ ‘occidentali’ ma non serve per quel mer- associato a ‘made in China’ e ne parlo cato e non hanno la ricetta giusta; d’altro spesso con gli imprenditori italiani. Ad lato, quelle occidentali grandi o picco- alcuni suona blasfemo, quasi fosse una le si spostano a Pechino o Shanghai e contraddizione inconciliabile, eppure i con tanta buona volontà qualche ‘piatto’ casi di successo di aziende italiane appar- fusion pare sia riuscito. Non è sufficiente tenenti a settori diversi da quello dell’ar- pensare di traslare i piani utilizzati in altri redo, che applicano questa modalità, sono paesi con minimi adattamenti e una tra- molti. Questo finora non è accaduto per duzione linguistica. gli imprenditori del mobile. Serve impe- gno, serve che qualcuno dell’azienda fac- 6. FILIALE O SHOWROOM? cia la valigia e si sposti in Cina, serve una La prima scelta impone una struttura strategia specifica che consenta e strut- locale complessa e investimenti maggio- turi questa condizione. Nessuna deloca- ri della seconda, che può anche essere lizzazione produttiva in qualsiasi parte gestita da un partner locale con il sup- del mondo è propedeutica, assimilabile o porto di un dipendente o agente della paragonabile ad un avvio in Cina”. società italiana. Cosa conviene fare? Per Tintori, lo showroom non basta; serve un 4. I CANALI DISTRIBUTIVI impegno e una presenza numericamen- Wholesale, monomarca o contract? Non te adeguata per gestire il mercato da un c’è una ricetta universale. Il mercato è miliardo e mezzo di persone. “A Shanghai, articolato, sfaccettato, immenso e mute- Pechino, Guangzhou e Chonquing i vole; richiede quindi approcci altrettanto nostri rappresentanti diplomatici e l’Ice diversificati. “Una sola cosa è determinan- stanno lavorando da tempo per favori- te in ognuno di questi aspetti: l’affidabilità re questi scambi ma non me ne voglia- estesa e la competenza culturale dell’in- no gli imprenditori se dico, per quel che terlocutore. Analisi difficilissima e grande vedo, che loro sono la parte debole di scommessa per ogni brand, per ogni setto- questa squadra. A tale riguardo, il lavoro re e in ogni parte del mondo”. che Fondazione Italia-Cina sta facendo per favorire questo tipo di crescita cul- 5. MARKETING E COMUNICAZIONE turale e relazionale rivolta alle aziende è Per questi due segmenti entriamo in fondamentale. Servono spazi fisici e vir- aspetti linguistici, culturali e relazionali tuali dove mostrare il brand e il prodotto;

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servono agenti che possano gestire con le 10. CONTRACT PER CHI? adeguate strategie territoriali, di fascia e Le stesse perplessità che il consumato- di interlocuzione le diverse regioni cinesi. re ha verso il prodotto cinese, afferma In Europa nessuno manderebbe mai il Tintori, le ha anche verso il contractor proprio agente per il sud della Spagna cinese. Ne deriva che pure in questo nato a Siviglia ad occuparsi anche delle canale le possibilità di sviluppo appaiono repubbliche baltiche o uno scandinavo a enormi. La sfida è trovare i giusti inter- vendere in Sicilia. Non pensiamo quindi locutori. “I grandi studi di architettura che un agente di Shenzhen trotterelli alle- stranieri sono attivi da molti anni in Cina. gramente nel Xinjang o nel Hebei. Come architetti italiani dobbiamo fare un mea culpa molto articolato, che lascio ad 7. BASE A SHANGHAI ognuno di noi, ma oggi seppur in ritardo Shanghai è la Milano della Cina, per il stiamo dicendo la nostra, e molto bene. mobile? Basta essere presenti lì per avvia- Per il resto, ben venga che anche loro re una politica di brand? Il paragone, prescrivano prodotto italiano e scelgano secondo Tintori, è valido dal punto di contractor italiani. Io da italiano faccio vista sociale e culturale, anche associato questo e i miei lavori, salvo per alcuni a quando nella Parigi d’oriente ha saputo pezzi d’arte, sono esclusivamente fatti con fare la moda italiana. Shanghai è dunque prodotti italiani”. perfetta come base di appoggio, ma non basta per coprire un mercato compo- sto da diverse aree linguistiche, reticoli di epicentri culturali e territoriali, distante enormi. Le differenze dimensionali vanno metabolizzate e comprese, sono il vero ostacolo da superare per fare business.

8. CANALE ON LINE Per quanto riguarda l’ingresso nell’e- commerce del mobile, magari attraverso piattaforme da creare su Alibaba/Tmall, Tintori non ha dubbi: “Certo, subito, con tutte le attenzioni del caso”. La leva dei social in chiave comunicazione dev’essere invece utilizzata con attenzione perché le piattaforme utilizzate in Cina sono com- pletamente diverse da quelle occidentali. “In questo segmento, ancor più che per altri, serve una mediazione culturale e Immagini di interni linguistica molto professionale. Detto realizzati da Giancarlo Tintori questo, aggiungo però, non senza un po’ in Cina di smarrimento, che i cinesi vivono con lo smartphone in mano e passano ore chini sulle loro piattaforme social, non c’è nulla di meglio per raggiungerli”.

9. CUCINA, LIVING, BAGNO O….? Quali sono le specializzazioni del mobile che hanno più possibilità di sfondare? Il campo è aperto. “Tutti i settori sono validi. Il modo di costruire e configurare a livello funzionale e abitativo le case è sempre più internazionale e di impronta occi- dentale, perciò nessuna delle categorie di prodotto delle nostre aziende viene esclu- so. Dalla luce al giardino, dalla camera da letto al bagno.

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_77_82_DESIGN_guolo.indd 80 15/02/17 15:03 _77_82_DESIGN_guolo.indd 81 15/02/17 15:03 Il 2010 sarà ancora un anno difficile. La crisi obbligherà gli Imprenditori a rivedere le scelte della propria Azienda: le linee di prodotto, il posizionamento nel mercato, strategie di impresa l’organizzazione di vendita, la politica di distribuzione, le strategie di comunicazione, la struttura dei costi e lo stesso assetto societario. Sei sicuro che la tua azienda Siete sicuri che la vostra azienda | [email protected] tel 02 76388600 | www.pambianco.com stia facendostia facendo le mossele mosse giuste?giuste? Confrontati con noi. Ti garantiamo competenza, esperienza e risultati.

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Il contesto economico ha subìto profonde trasformazioni negli ultimi anni: sono rallentati i tassi di sviluppo, sono emersi nuovi mercati, più interessanti ma anche più costosi e dificili da affrontare, i consumatori sono diventati più esigenti e attenti. Questa situazione obbliga gli Imprenditori a ripensare le strategie della propria Azienda: le linee di prodotto, i marchi, il posizionamento, le priorità di mercato, l’organizzazione di vendita, la comunicazione, la politica di distribuzione e dei negozi diretti, la struttura dei costi… lo stesso assetto societario e patrimoniale.

Confrontati con noi su questi temi. Ti garantiamo competenza, esperienza, risultati.

_77_82_DESIGN_guolo.inddADV PAMBIANCO_SCACCHI_2013.indd 82 1 07/10/1415/02/17 16:16 15:03 IN COLLABORAZIONE CON EY

IMPRESA ALL’ITALIANA: È TEMPO DI DIGITALE igitalizzare. Questo è il futuro, nonché il percorso, che gli analisti to di vista di sbocco commerciale o controllo manageriale, bensì spesso di EY disegnano per le aziende del tessuto italiano. “La digita- della mera contaminazione. Infatti è importante imparare da aziende lizzazione all’interno delle aziende coinvolge cinque assi chia- internazionali che stanno correndo a doppia cifra sfruttando le nuove D Pambianco Magazine tecnologie come volano dei processi e dei prodotti: molti esempi, con- ve”, ha dichiarato a Marco Grieco, MED Digital Trasformation Leader di EY. Prima di tutto i consumatori, di cui biso- creti, che concretizzano il benchmark a cui tendere.. “Quanto ci vorrà a gna interpretare bisogni, esigenze, dinamiche, abitudini di consumo. digitalizzare a un livello soddisfacente le aziende italiane? Non meno di Secondo, la parte marketing e comunicazione, in cui è essenziale per le 5-7 anni”, ha detto Grieco. “E’ un processo lungo: serve metodo, costan- aziende saper sfruttare i canali social per posizionare il proprio brand e za, perseveranza, e ricerca di risultati costanti. Le imprese devono unire riuscire a garantire coerenza di messaggio oltre che pragmatismo nelle la capacità di scaricare a terra risultati immediati alla perseveranza di vendite. Seguono le operations, la cui digitalizzazione viene sospinta ad continuare a mantenere attivi programmi di cambiamento che garan- un ritmo 4.0 anche dai benefici fiscali introdotti dal decreto Calenda. tiranno loro competitività di lungo termine”. La digitalizzazione è stata La supply chain, la quale rappresenta un asset chiave per far si che la inoltre annoverata, all’interno dello studio “The luxury and cosmetics macchina aziendale operi in tempi più rapidi. Ultimo, ma non certo per financial factbook 2016”, quale possibile direttrice che le aziende ope- importanza, è il cambio culturale, con un management aperto e predi- ranti nel lusso devono intraprendere nell’arco dei prossimi 12 mesi. Se- sposto all’innovazione, al cambiamento e alla cultura dell’errore. E, se condo lo studio, che analizza lo scenario del settore lusso e cosmetico nei primi quattro punti è la tecnologia a fare da padrona, nell’ultimo a livello globale, le società del primo, salvo alcune eccezioni, sono un la responsabilità va ricondotta esclusivamente alle passo indietro in un ecosistema dove la digitalizza- risorse umane, artefici dei veri upgrade aziendali. zione sta assumendo un ruolo sempre più rilevante, “Implementare un processo di digitalizzazione su anche nell’influenzare il comportamento del consu- suolo nostrano - ha continuato Grieco - è, a mio pa- matore. Come evidenziato, è palese la sinergia tra rere, più facile nelle aziende di medie dimensioni, e on line e off line e il beneficio dell’e-commerce sulla la ragione va ricondotta principalmente all’ultimo crescita like-for-like dei negozi. L’immediatezza ha asset: quello culturale. Qui, infatti, il management creato un bisogno di innovazione che sembra tal- coincide spesso con la proprietà che cerca veloci- volta essere in contrasto con l’esclusività tipica del tà e pragmatismo per garantire un rapido ritorno mercato del lusso. Ai marchi, pertanto, viene chie- dell’investimento. Inoltre gli incentivi fiscali sono sto di mantenere il proprio heritage e creare un va- un ulteriore acceleratore al cambiamento che spin- lore nel medio-lungo termine e, contestualmente, ge gli imprenditori a investire”. Un ulteriore propul- rispondere rapidamente alle aspettative dei consu- sore all’innovazione è il contatto con l’estero, che matori offrendo prodotti esclusivi che portino a una non necessariamente deve concretizzarsi dal pun- gratificazione nell’immediato.

22 febbraio 2017 PAMBIANCO MAGAZINE 83 ISE IIT di iara ainee

I SERVIZI DI PAMBIANCO “Sta cambiando tutt o, a parti re da dove e come comprare. Bisogna rinunciare ai negozi mausoleo. In P M PER LA RICERCA E SELEZIONE DI MANAGER tanti anni quasi per abitudine abbiamo mantenuto M PER LE AZIENDE DELLA MODA, DEL LUSSO E DEL DESIGN delle posizioni che dovevano essere riviste mentre è P successo qualcosa nel mondo dell’abbigliamento”. PM o ilia Giorio Arani annunia una rioluione e inia a eere un liie a M P ere eaeraioni andando inonro alle nuoe eiene dei onuaori. P one a eulia del ennaio M M M M “I tempi in cui tutti crescevano indiscriminatamente sono fi niti : c’è stato un periodo in cui tutti vincevano, onte: Corriere della Sera dell’ febbraio il vento era a favore ovunque... Ora bisogna tornare ai fondamentali. Cambiare passo è una necessità, ma MODA INDIAVOLATA anche un’opportunità”. Paul Smith raldo oleo nuoo ainiraore deleao di erraao arla del erao sti lista della oda e delle raeie uure er non eere di reere “Il mondo del fashion è one Aari inana del eraio sempre stato freneti co, ma adesso è diventato davvero indiavolato. Lanciarsi nell’industria creati va, negli anni 60, era molto “Siamo e resti amo una fabbrica lenta, intesa come diverso da adesso. Tanto per cominciare, c’era molto meno slow food, con un savoir faire parti colare. Quello che concorrenza, mentre adesso il sti amo imparando, però, è l’approccio più industriale, mercato è diventato saturo ed ormai necessario di fronte alle nuove sfi de”. estremamente competi ti vo. Non che io stessi a guardare questo ti po Gioanni onoo direore reaio della aniaura onoo raona il nuoo di cose quando ho iniziato. Non RICERCA DI PERSONALE oro doo lauiiione del da are del ruo reneildo ena avevo pianifi cato nulla e l’unica one aion del eraio cosa che mi interessava era quella È la piattaforma di annunci di lavoro messa a dispo- Il servizio di Hunting viene usato per ricerche di potermi guadagnare da vivere lavorando nel sett ore creati vo”. sizione delle aziende gratuitamente. che richiedono la massima riservatezza e che hanno Fonte: Il Quoti diano del 10 gennaio contenuti di professionalità elevati. “È una suggesti one che viene sopratt utt o dal mio Nell’annuncio va indicata la funzione e la specializza- conti nuo studio di Christi an Dior. Più mi avventuro GIOVANI CON dentro la sua vita, più scopro angoli che non MANI SAPIENTI zione del candidato. Le aziende consultano diretta- Le ricerche sono interamente “customizzate” sul Brunello Cucinelli mente le risposte attraverso il pannello di controllo cliente, ovvero calibrate sui contenuti specifici del conoscevo. Ho un senso di dovere e di rispett o verso presidente e AD di questa storia”. Brunello Cucinelli a loro riservato. ruolo, sulle caratteristiche della struttura organizza- “La nostra impresa è alla ricerca tiva dell’azienda e della sua cultura. aria Graia iuri direore reaio di ior arla del deuo della ua ria di esseri umani con mani sapienti olleione aue ouure e riea i anoni laii della aion che possano coniugare lavori PambiancoJobs è totalmente integrato con il sito one a eulia del ennaio come: sarti , maglieriste, modellisti PambiancoNews, e la newsletter PambiancoDaily su Le ricerche di Head Hunting sono svolte tramite in modo contemporaneo e cioè uti lizzando sì ago, forbici, fi lo ma cui vengono regolarmente pubblicati tutti gli ultimi contatti diretti con i candidati, facendo leva sulla anche laser, così da senti rsi arti giani annunci di ricerca di lavoro, così come sul gruppo di profonda conoscenza che Pambianco ha dei mana- “C’è bisogno di verità, di semplicità e umanità. È contemporanei e nel contempo un’esigenza senti ta. Abbiamo tradott o questo anche realizzarsi come persone di grande Pambianconews su linkedin. ger del settore. nell’abbigliamento. Cercando di essere veri e reali, con umanità e creati vità, perché è di questa capacità di inventare, pezzi che abbiano il senso del tempo che è un valore”. di essere visionari, che abbiamo Nel corso dell’ultimo anno sono stati pubblicati oltre Le richerche riguardano i ruoli di vertice, i manager iuia rada iea oe la ua nuoa olleione aile ia i reale olia bisogno”. 2.350 annunci, da più di 280 inserzionisti. e gli specialisti nelle aree: commerciale, retail, stile, e ria di oenaioni in uano i leaa alla iuaione auale in ui iiao Fonte: Corriere della Sera del 17 gennaio one aion del ennaio marketing e digital. Il Servizio Premium (a pagamento) comprende la composizione dell’annuncio, lo screening delle ri- sposte, l’estensione della ricerca a tutti i candidati contenuti nel database di Pambiancojobs. 8 PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017

_84_85_Ipsedixit.indd 84 15/02/17 15:27 I SERVIZI DI PAMBIANCO PER LA RICERCA E SELEZIONE DI MANAGER PER LE AZIENDE DELLA MODA, DEL LUSSO E DEL DESIGN

RICERCA DI PERSONALE È la piattaforma di annunci di lavoro messa a dispo- Il servizio di Head Hunting viene usato per ricerche sizione delle aziende gratuitamente. che richiedono la massima riservatezza e che hanno contenuti di professionalità elevati. Nell’annuncio va indicata la funzione e la specializza- zione del candidato. Le aziende consultano diretta- Le ricerche sono interamente “customizzate” sul mente le risposte attraverso il pannello di controllo cliente, ovvero calibrate sui contenuti specifici del a loro riservato. ruolo, sulle caratteristiche della struttura organizza- tiva dell’azienda e della sua cultura. PambiancoJobs è totalmente integrato con il sito PambiancoNews, e la newsletter PambiancoDaily su Le ricerche di Head Hunting sono svolte tramite cui vengono regolarmente pubblicati tutti gli ultimi contatti diretti con i candidati, facendo leva sulla annunci di ricerca di lavoro, così come sul gruppo di profonda conoscenza che Pambianco ha dei mana- Pambianconews su linkedin. ger del settore.

Nel corso dell’ultimo anno sono stati pubblicati oltre Le richerche riguardano i ruoli di vertice, i manager 2.350 annunci, da più di 280 inserzionisti. e gli specialisti nelle aree: commerciale, retail, stile, marketing e digital. Il Servizio Premium (a pagamento) comprende la composizione dell’annuncio, lo screening delle ri- sposte, l’estensione della ricerca a tutti i candidati contenuti nel database di Pambiancojobs.

_84_85_Ipsedixit.indd 85 15/02/17 15:27 Save My Bag, al via il Cucinelli apre negozio primo store meneghino (con cucina) in Montenapo Save My Bag aprirà, nel mese di marzo, il primo flagship store uova boutique al civico 27 di via meneghino, all’interno del quadrilatero Montenapoleone per Brunello Cucinelli. della moda. In questo modo, il brand Questo nuovo opening porta a 122 le conferma l’impegno di espansione Nboutique monomarca del marchio. Lo store sosti- retail dell’azienda guidata da Valentina tuisce quello già presente in zona, in via della e Stefano Agazzi. Spiga 30, il quale in concomitanza con la nuova apertura ha chiuso i battenti. Il nuovo spazio è stato costruito replicando gli ambienti di una casa, Uniqlo spinge tanto che in vetrina i passanti possono scorgere sull’active a Tokyo una cucina. All’interno di ‘Casa Cucinelli’, che Uniqlo aprirà un nuovo store il cui “proietta la filosofia del borgo di Solomeo” sono concept è interamente dedicato al presenti anche un soggiorno “in cui ristorare l’a- mondo dell’active lifestyle. Il negozio, nimo con una garbata conversazione e un guarda- chiamato Uniqlo Move, inaugurerà a roba dove prendere il giusto tempo per creare uno monomarca retail è cresciuto del 17,1%, con marzo a Tokyo e avrà una superficie stile elegante e rilassato”, racconta un comunicato vendite che raggiungono i 226,3 milioni di di 75 metri quadri. aziendale. euro, mentre i monomarca wholesale e i multi- L’azienda ha archiviato il 2016 con ricavi netti marca wholesale sono cresciuti, rispettivamen- per 456 milioni di euro (+10,1%). In base ai te del 2,4% a 34,2 milioni e del 4,2% a 195,5 dati preliminari, resi noti a gennaio, il segmento milioni di euro.

Fabiana Filippi, monomarca ad Amburgo AFFIDATEvI AL SERvIZIO CbRE Fabiana Filippi ha scelto la città di Amburgo high sTREET Zuiki, 500 mq per aprire il suo primo flagship store in in via del Corso (Roma) Germania. Il negozio, in HoheBleichen 11, si And TEnAnT REpREsEnTATiOn Zuiki ha aperto un nuovo store a trova all’interno di un edificio dall’architettu- Roma, in via del Corso 338 - 341. ra contemporanea e si sviluppa su una super- RETAil. Questo occupa una superficie di ficie di oltre 110 metri quadrati. Lo spazio è quasi 500 mq e, al suo interno, ospita stato realizzato, come gli altri monomarca del la linea donna a cui si aggiungono le brand, dall’architetto Nicola Quadri e ripren- collezioni You e Man. de gli elementi e arredi che caratterizzano ogni store Fabiana Filippi. L’opening rappresenta un nuovo tassello nel piano di espansione retail internazionale del brand che, attualmente, conta 13 negoziRedazionale Spazi.indd 2 25/03/16 11:12 monomarca, oltre 1.100 multimarca e 20 Inglot inaugura shop-in-shop. in piazza Duomo Inglot Cosmetics, azienda polacca produttrice di cosmetici, ha aperto H&M sbarca il terzo store milanese in piazza del Duomo 31. Fondata più di a Foggia venticinque anni fa dal Dr. Inglot, H&M ha aperto un nuovo punto nel 2006 ha iniziato un piano di vendita a Foggia. Il negozio, situato espansione con l’apertura del primo nel Centro Commerciale GrandApulia, showroom in franchising a Montreal e vanta una superficie di oltre 2000 mq oggi è presente in sei continenti. distribuita su un unico piano.

86 PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017 OPENINGS

Coach, primo monobrand Red Valentino a HK Michael Kors italiano a Milano fa tappa a Cape Town con Mahdavi Michael Kors ha aperto il Michael Kors Lifestyle store al V&A Waterfront Coach ha annunciato l’apertura del primo Mall di Cape Town. Questo occupa monobrand italiano al numero 19 di Via una superficie di circa 200 mq e Montenapoleone. Lo store, di oltre 150 mq, ospita ready-to-wear, footwear e ospita il ready to wear e gli accessori donna, accessori di Michael Michael Kors, più un assortimento di borse e accessori per più una selezione di fragranze. uomo e donna. Al suo interno è presente anche un’area, chiamata Craftsmanship Bar, dedicata alla personalizzazione di borse e accessori di piccola pelletteria. L’apertura segue gli opening nelle capitali della moda quali Parigi, Londra e New York al fine di celebrare il 75° anniversario del brand.

Red Valentino ha aperto un nuovo negozio ad Harbour City, Hong Kong. Questo, di circa 135 mq, segue la linea estetica partita dallo store di Roma Clarins, nuova apertura e Londra e sviluppata dal direttore al King of Prussia Mall creativo Pierpaolo Piccioli con la Clarins ha aperto il primo store negli designer e architetto India Mahdavi. Usa presso il King of Prussia Mall All’interno è possibile trovare la linea di Philadelphia. La nuova apertura prêt-à-porter, accessori, scarpe e rappresenta il secondo negozio piccola pelletteria. inaugurato al di fuori della Francia dopo quello di Hong Kong. Billionaire arriva nel Quadrilatero Billionaire, marchio fondato nel 2005 apertura anticiperà altri opening: un rinno- e dedicato a un pubblico maschile, apre vato e ampio spazio vendita ad Harrods, il una nuova boutique al numero 25 di Via primo monomarca a Bucarest e l’ingresso Della Spiga, a Milano. Il marchio, dopo alle Galeries LaFayette, nel cuore di Parigi. Il l’acquisizione della maggioranza da parte brand è presente nelle più principali capitali del Philipp Plein Group, è in una fase di dello shopping tra le quali Londra, Milano, crescita ed espansione, tanto che la nuova Mosca, Dubai e Johannesburg.

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22 febbraio 2017 PAMBIANCO MAGAZINE 87 GIRO POLTRONE

Carven arruola Vacheron Constantin Serge Ruffieux Serge Ruffieux è il nuovo direttore Ferla è il nuovo CEO creativo delle collezioni femminili di Carven. Lo stilista, che dopo l’uscita n linea con i cambi al vertice di diversi di Raf Simons aveva assunto la guida brand del gruppo Richemont, Vacheron creativa di Dior insieme a Lucie Meier, Constantin ha annunciato la nomina di prende il posto di Alexis Martial e IJuan Carlos Torres come presidente della Adrien Caillaudaud. maison e di Louis Ferla nel ruolo di CEO. Le nuove cariche entreranno in vigore dal 1° aprile 2017. Approdato in Vacheron Gabrielli è il nuovo AD Constantin nel 1981, Torres ha ricoperto di Fornarina il ruolo di CEO dal 2005. Il prossimo 31 Fornarina ha nominato Mauro Gabrielli marzo il manager lascerà tale incarico per nuovo AD. La nomina è avvenuta assumere la carica di presidente non esecu- in concomitanza del passaggio tivo. del brand a Bright Fame Holdings, Louis Ferla ha iniziato la sua carriera società di proprietà di People Group, nell’ambito del gruppo Richemont nel 2001, Juan Carlos Torres & Louis Ferla il cui presidente è Tina Liu. per Alfred Dunhill in qualità di area sales manager a Hong Kong e, successivamente, di e India. In seguito, è diventato CEO per general manager a Taiwan. Nel 2006 è entra- la Cina. Nel 2015 ha assunto il ruolo di to in Cartier International come general man- international business & client develop- ager a Taiwan e ha poi acquisito la responsa- ment director di Cartier International, bilità di regional director di Medio Oriente prima di entrare in Vacheron Constantin.

Alla guida di Tiffany chiama Krakoff Mauro Gabrielli e Tina Liu va Simona Clemenza alla direzione artistica Horowitz promossa Tiffany ha assoldato Reed Krakoff CEO di Abercrombie nella nuova carica di chief artist officer. Abercrombie & Fitch ha promosso Un passato in Coach e Ralph Lauren, Fran Horowitz in qualità di nuovo il designer collaborava già con la CEO. La Horowitz era presidente e maison di gioielli dallo scorso anno chief merchandising officer del brand per le collezioni gift, home e accessori. dal dicembre 2015. Nel suo nuovo ruolo, lo stilista supervisonerà l’immagine di Tiffany a tutto tondo, dal prodotto fino agli store e al marketing. Contestualmente alla nomina, si Simona Clemenza è dimessa Francesca Amfitheatrof, design director del marchio dal 2013. Krizia ha nominato Simona Clemenza quale nuovo CEO del brand. La manager vanta Fran Horowitz passate esperienze professionali in Blumarine e Gianfranco Ferré. Dal 2006 al 2012 è stata direttore commerciale wholesale & franchis- Vitale a capo ing del gruppo Kenzo, per poi ricoprire la di Barneys New York carica di vice presidente del settore global Barneys New York ha nominato sales & licensing del brand di Karl Lagerfeld. Daniella Vitale in qualità di nuovo “La sua nomina – si legge nella nota ufficiale CEO. Vitale, ex chief operating officer – fa parte di un più ampio piano strategico di dell’azienda, prende così il posto rinnovamento intrapreso dal gruppo, volto a di Mark Lee, CEO dal 2010 e ora dare ulteriore impulso in un’ottica di espan- nominato presidente esecutivo. sione nei mercati nazionali e internazionali”. Reed Krakoff

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_88_News_GIROPOLTRONE.indd 88 15/02/17 15:30 ONIIONE

rina ha e Tim ibble a aa in ardegna per Missoni Angela Missoni ha scelto rina Shayk è il nuovo volto i ian e Tim Dibble come protagonisti della nuova campagna estate 201 di iffany ha annunciato che Lady Gaga Missoni. Gli scatti, realizzati da Harley è stata scelta come protagonista della eir, sono ambientati nella casa della nuova campagna Legendary Style, in designer in Sardegna. Tconcomitanza con il lancio della collezione di gioielli Tiffany City Hardear. La campagna è stata presentata in anteprima domenica 5 febbraio con un video di 60 secondi durante Ballantne, tra sport l’evento televisivo più visto negli Stati Uniti, e allure vintage il Super Bowl, la finale del campionato della Ballantyne presenta la nuova campagna National Football League, la lega professioni- PE 201, scattata da Martin Mae sotto stica statunitense di football americano. la direzione artistica di Fabiola di Virgilio. Il video è stato girato da David Sims e ha Gli scatti raccontano una collezione che visto la collaborazione della fashion editor spazia da un’allure pi sportiva fi no ad di Vogue Us Grace Coddington. Sebbene arrivare a quelle pi sofi sticate e vintage. Tiffany abbia realizzato il trofeo Vince “A New ork nasci sapendo che Tiffany è Lombardi per il Super Bowl per le passate il migliore e che è il luogo in cui la magia cinquanta edizioni del torneo, il brand non si avvera”, ha affermato la cantante sta- era mai apparso tra gli inserzionisti pubblici- tunitense. “er me, Tiffany rappresenta i tari dell’evento. gioielli americani senza tempo”.

ondup cita Baudelaire ntonelli irene per la nuova campagna sceglie la icilia l business man Antonelli Firenze ha presentato la viaggiatore di lea nuova campagna primavera-estate l brand romagnolo specializzato in 2017 la cui protagonista degli scatti, camicieria Alea ha scelto il modello a cura del fotografo Stefano Bidini, è Huw Mitchell per interpretare il business la modella Sibui Nazarenko, ritratta man viaggiatore, uomo simbolo della nella splendida cornice della Scala dei campagna PE 201. Turchi, ad Agrigento. “Nelle nostre campagne lasciamo alla natura il ruolo di protagonista per ricordare che lo stile è semplicità”, ha dichiarato Marco Berni, CEO di Antonelli Firenze. er la campagna E 2017 dedicata all’uomo e alla donna, Dondup sceglie l’obiettivo del britannico Mark Borthwick. Il brand, sotto la direzione creativa di Manuela Mariotti, continua cos il rinnovamento delle proprie regole estetiche e, per fissare la poetica tanto con le immagini quanto con le parole, per oan mall protagonista questa stagione sceglie la poesia di Charles della primavera di Kors Baudelaire tratta dalla raccolta Les Fleurs du Mario Testino è il fotografo della nuova Mal, che recita “But the true voyagers are campagna per la primavera 201 only those who leave ust to be leaving hearts di Michael ors, di cui oan Small è light, like balloons, they never turn aside protagonista. Taylor Hill e Romee Strid from their fatality and without knowing why sono invece i volti della linea Michael they always say “Let’s go”. Michael ors.

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di Anna Gilde

IL RICORDO DELLE ROSE

SISLEY. Izia È il diminutivo di Isabelle in polacco e si pronuncia "Ijia": con queste due sillabe si fi rmava Isabelle d'Ornano, fondatrice del brand. La fragranza cattura il profumo delle rose del giardino di Isabelle, che fi oriscono solo nei primi giorni di maggio, con i loro petali carnosi e voluttuosi. Il bouquet fl oreale è al cuore della fragranza, dove la rosa si unisce a peonia, gelsomino e mughetto, con note fresche di pera. Sonia, di origine polacca, anche se cresciuta in Brasile, è la protagonista della campagna di Izia. I suoi avi erano proprietari del castello in Polonia, il cui roseto rimase così a lungo nel cuore di Isabelle, che ne volle ricreare uno nella sua dimora francese. (da 30ml, € 82,50)

FORMULE 24 ORE ROMANTICO MIX & MATCH

LA PRAIRIE. Line Interception Power Duo LANCÔME. Palette La Rose Fresca e pura, la nuova collezione primaverile Absolutely Combatte le rughe prima che Rôse riunisce gli elementi essenziali del look effortless chic si formino e aiuta a levigare la della donna parigina, per creare make-up diversi secondo i pelle nei punti in cui sono già gusti e il momento della giornata. La palette è perfetta per comparse. Un unico fl acone con una mise en beauté per occhi e labbra, con 6 ombretti un doppio erogatore, include pop dai colori pastello e 3 lipstick, uno dalla texture due formule rivoluzionarie e super shiny e due rossi dall’effetto fi nale velluto. texture differenti, racchiuse (da Ethos Profumerie, Coin e La Rinascente. € 60) in due comparti separati. La formula giorno aiuta a prevenire la comparsa delle linee d’espressione e protegge dagli agenti esterni. La formula notte aiuta la pelle a migliorare il rinnovamento notturno e a rigenerarsi, favorendo la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Al cuore delle formule c'è il Complesso Cellulare Esclusivo di La Prairie, ad azione anti-age. (50ml, € 306)

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CLINIQUE SI DIVERTE CON CRAYOLA

CLINIQUE. Chubby Lip Crayon Box Dal mese di marzo Clinique si allea con il marchio Crayola, azienda leader nei prodotti per colorare dedicati all'infanzia, in una limited edition di Chubby Stick Moisturizing Lip Colour Balm. Accomunati dalla passione per il colore, la creatività e la sperimentazione, i due marchi hanno collaborato nella creazione di 8 shade dell'iconica matita per labbra, con un packaging esclusivo ispirato proprio ai pastelli Crayola. (€ 55 il cofanetto)

SOLARE EFFETTO MAT

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TRATTAMENTO "FAI DA TE"

COLLISTAR NATURA. Crema Essenziale Trasformista Un'erba spontanea, dal sapore dolce, ricchissima di glucosidi e fl avonoidi, nutriente e idratante, la Stevia italiana, unita a litchi, papaya, avocado e quinoa, sono gli ingredienti alla base della nuova crema "fai da te", da personalizzare con l'aggiunta di altri ingredienti naturali, come yogurt, per creare una maschera illuminante, zucchero, per uno scrub levigante, o succo di limone, per un impacco purifi cante. (110ml, € 36)

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PAMBIANCO MAGAZINE 22 febbraio 2017

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DUE NUOVI VOLTI PER L’ORÉAL PROFESSIONNEL Sono Haley Baldwin e Taylor Hill le nuove ambasciatrici internazionali di L’Oréal Professionnel, che interpreteranno i più importanti lanci della marca per il 2017. La prima, 20 anni, è nipote di Kim Basinger e Alec Baldwin, icona di Instagram, dove vanta oltre 9 milioni di followers. La seconda, 19 anni, angelo di Victoria’s Secret, ha lavorato come modella per brand prestigiosi e ha già calcato molte passere internazionali.

LONGEVITÀ IN SIERO CHANEL. Blue Sérum Longevità intesa come capacità di invecchiare bene, in termini di stile di vita, salute e benessere: è su questo che la ricerca Chanel si è concentrata per il nuovo siero, un prodotto di trattamento trasversale, ispirato proprio ai recenti studi sulla longevità e sulle "zone blu", quelle dove le persone vivono più a lungo e meglio: Sardegna, Grecia, Costa Rica e Giappone. Sono state così individuate delle similitudini tra il comportamento dei centenari e quello della giovinezza della pelle, per dare vita ad una formula unica, che ha al cuore tre principi attivi derivati, con tecniche di estrazione specifi che, dalle materie prime provenienti da queste zone blu: il caffè verde della Costa Rica, l'oliva della Sardegna e il lentisco della Grecia. L'azione combinata di questi 3 attivi, migliora la longevità cellulare e attiva la giovinezza della pelle. (30ml, € 95)

RITUALE DI BELLEZZA

DIEGO DALLA PALMA. The Body Dreamer Due nuovi prodotti della linea The Body Dreamer: l’Olio Scrub Multiattivo Idratante e l'Olio Crema Multiattiva 10 in 1, si aggiungono all'Olio Multiattivo 10 in 1, per esaltare lo splendore della pelle del corpo. Con 9 oli di origine naturale, arricchiti con astaxantina e vitamina E, sono perfetti anche per le pelli più sensibili, e aiutano a ripristinare e salvaguardare l’ottimale grado di idratazione, compattezza e morbidezza della pelle. (Olio Scrub, € 25,90. Olio Crema € 21,90)

22 febbraio 2017 PAMBIANCO MAGAZINE

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SAFWAN DAHOUL L’ARTE DELLA STORIA

Tra i più importanti pittori del mondo arabo, il siriano Safwan Dahoul rappresenta con la sua arte il terreno psichico di un Paese in continuo mutamento, oggi lacerato dalla guerra civile. Nato nel 1961 ad Hama, in Siria, Dahoul si è formato professionalmente sia in patria che in Belgio; il suo stile è considerato un ponte tra l’arte araba moderna e contemporanea. In particolare la serie Dream esplora gli effetti fisici e psicologici dell’alienazione e della solitudine. I quadri rappresentano il malessere inconscio che emerge tra la popolazione di un territorio durante i periodi di crisi, soprattutto in situazioni di lutto e di conflitto politico. Spesso, nelle sue opere, l’autore rappresenta Courtesy of Ayyam Gallery, Dubai protagoniste femminili che, con i loro corpi contorti e lo sguardo vacuo, esprimono l’esperienza in modo viscerale, questa tonalità il senso di assenza e di in numerose collezioni pubbliche e con una fisicità ridotta all’essenziale, ma insicurezza che derivano dalla guerra e private. Con la mostra “Miniatures” nello stesso tempo quasi monumentale. dalle sue efferatezze. I dipinti dell’artista espone in una personale alla Ayyam Nella serie Dream, Dahoul sperimenta siriano sono dunque contemporanei, Gallery di Dubai fino al 4 marzo 2017, l’uso del bianco, che di solito esprime un crescono con la storia e le vicissitudini e fino al 29 marzo 2017 nella collettiva concetto di speranza o viceversa, di morte, del suo popolo. “Painting across Generations” alla ma in questo caso Dahoul racchiude in Le opere di Safwan Dahoul sono esposte Ayyam Gallery di Beirut.

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