Rassegna Stampa dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna domenica, 28 febbraio 2021 Rassegna Stampa dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna domenica, 28 febbraio 2021

Prime Pagine

28/02/2021 Il Sole 24 Ore 4 Prima pagina del 28/02/2021

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. -) 5 Prima pagina del 28/02/2021

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 6 Prima pagina del 28/02/2021

Il Resto del Carlino Ravenna

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 8 Prima pagina

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 9 Covid, dopo chiude la Romagna

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34 11 Medici in trincea per un nemico sconosciuto

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 Francesco Zuppiroli 12 Tutta la provincia in zona arancione scuro

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 14 Ieri 303 nuovi casi: il dato più alto di sempre

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 15 Negli anni '80 c' erano 132 calzaturifici nel Lughese

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 16 Vaccini, partenza sprint Arrivano tutti in anticipo

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 18 Viale Dante, partita la potatura dei platani

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 19 «Esche o bocconi avvelenati, segnalate alle forze dell' ordine i casi sospetti»

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 20 Dagli archivi parrocchiali la storia dei lughesi

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 21 Installati a e Barbiano trenta cestini per i rifiuti

28/02/2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 22 Passogatto di Lugo Concerto online del Trio Mariquita

Corriere di Romagna Ravenna

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 23 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9 24 Balzo dei contagi altri 303 positivi Un terzo a 28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9 MICHELE DONATI 25 I sindaci su Facebook spiegano le restrizioni: «Dure ma necessarie»

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8-9 ALESSANDRO CASADEI 26 Vaccini, 10 ore senza soste nei comuni già arancio scuro Dai nonni esempio di civismo

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 27 Chiesto il rinnovo di polizze assicurative per le colture agricole

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 28 Emergenza bocconi ed esche avvelenate: campagna informativa

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 30 Mercati ambulanti aperti ma presidiati

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 31 Biblioteche e musei Nuove modalità

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 32 Concerto online su Facebook e Youtube

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 33 Conclusi gli interventi alle fogne in via Cavour

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 34 Mappatura dell' arte urbana

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 35 Open day dei nidi d' infanzia

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 36 Più puliti gli spazi pubblici: nuovi cestini per i rifiuti

28/02/2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 37 Raccolti rifiuti e cartacce da 120 cittadini volontari

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

28/02/2021 Pubblica Amministrazione ed Enti locali 38 Pubblica Amministrazione ed Enti locali

28/02/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Marco Mobili, Gianni Trovati 39 Pace fiscale: il Mef stoppa in extremis la scadenza di domani

[§1§] domenica 28 febbraio 2021 Il Sole 24 Ore

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[§2§] domenica 28 febbraio 2021 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[§3§] domenica 28 febbraio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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[§17184952§] domenica 28 febbraio 2021

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Il Resto del Carlino Ravenna

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[§17184951§] domenica 28 febbraio 2021

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Prima pagina

Prima pagina Faenza Lugo

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[§17184927§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Covid, dopo Bologna chiude la Romagna

Da martedì zona arancione scura: a casa anche gli studenti delle medie. Divieto di spostarsi tra un e l' altro. Salva Forlì

di Manuel Spadazzi RIMINI Arancioni scuri per non tornare rossi. Dopo Bologna, Imola e alcuni comuni del Ravennate, da martedì scatteranno restrizioni più rigide in tutta la Romagna. Si salvano solo Forlì e alcuni comuni limitrofi, non la zona del Cesenate. Numeri alla mano è qui e nel Riminese che sono aumentati di più i contagi, anche per effetto della 'variante inglese'. Tra il 12 e il 25 febbraio in Romagna sono stati diagnosticati 6mila nuovi positivi, di cui 2.143 a Rimini, altri 1.750 a Ravenna, 1.311 a Cesena, 773 a Forlì. Alcuni comuni del Ravennate, , , Massa Lombarda e Riolo Terme, erano già passati alla zona arancione scuro da giovedì. Ora tocca a tutti gli altri. La decisione è maturata dopo il vertice di ieri tra la Regione, i sindaci e l' Ausl della Romagna. Scelta «difficile e sofferta, ma condivisa - assicurano il governatore Stefano Stefano Bonaccini e l' assessore alla Sanità Raffaele Donini - Abbiamo il dovere di ascoltare le autorità sanitarie e fare di tutto per fermare la ripresa del contagio, più veloce a causa delle nuove varianti e in grado di colpire maggiormente i giovani e i giovanissimi». Si cerca di ridurre gli effetti «di una situazione preoccupante che stiamo osservando da settimane», conferma Tiziano Carradori, direttore generale dell' Ausl Romagna. Pesa l' effetto 'variante inglese' presente nel 50% dei nuovi casi con punte più alte nel Ravennate e nel Riminese. E in 6 distretti sanitari (su 8) della Romagna «abbiamo più di 500 casi ogni 100mila abitanti». Si è arrivati a 775 nel distretto del Rubicone, provincia di Forlì-Cesena, a 729 in quello di Riccione e della zona sud della provincia di Rimini. Si è abbassata l' età media dei positivi e si rischia di arrivare a 550 malati Covid negli ospedali della Romagna, contro gli attuali 400. Da qui la decisione: dal 2 marzo e fino al 15 la Romagna, fatta eccezione per Forlì e comuni limitrofi, sarà arancione scuro. Non si potrà uscire dal proprio comune (anche se con meno di 5mila abitanti), se non per motivi di lavoro, di salute o di stretta necessità. Escluse la possibilità di visitare le visite a familiari e amici una volta al giorno, anche all' interno del proprio comune, e di recarsi nelle seconde case. Scatta la didattica a distanza al 100 per 100 in tutte le scuole, università compresa, tranne asili nido e scuole per l' infanzia. Stop alle competizioni e agli eventi sportivi, l' attività motoria è consentita solo in prossimità di casa. «Una scelta sofferta, in particolare per la scuola - dice il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - Ora va accelerata la campagna vaccinale. Stessa cosa vale per i ristori: chiusure e restrizioni saranno

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[§17184927§] domenica 28 febbraio 2021

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sempre meno comprese se non accompagnati da risposte adeguate». «Una scelta cautelativa», gli fa eco Michele De Pascale, primo cittadino di Ravenna, dove la a situazione è migliore rispetto a Rimini. Ma «ora - dicono lui ed Enzo Lattuca, sindaco di Cesena - servono congedi parentali per i genitori» per seguire i figli con la didattica a distanza. Fuori dal coro il sindaco di Riccione Renata Tosi: »Non è giusto chiudere anche la provincia di Rimini, la situazione negli ospedali non evidenzia oggi particolari sofferenze». Di fronte a questi sacrifici «bisogna mettere sul piatto più vaccini per una campagna a tappeto. Altrimenti arancione scuro o rosso non farà alcuna differenza, e peggioreranno solo i disagi delle famiglie e dei lavoratori». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17184931§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Covid, un anno dopo/la sanità

Medici in trincea per un nemico sconosciuto

di Paolo Bassi * Sono un infettivologo e l' immagine che mi è rimasta più impressa di questo anno di pandemia è stato il lavoro nelle case di riposo contagiate. Sono andato personalmente in molte strutture, ricordo anziani che la mattina avevano la febbre a 39 e la sera erano morti. Sono stato alla Pallavicini Baronio e anche al Don Cavina di Lugo per alzare il livello dell' assistenza in quei luoghi, ed essere stati in grado di gestire quei malati nelle strutture stesse è ciò che ci ha permesso di non far esplodere l' ospedale, che non avrebbe retto l' urto di tanti ricoveri. Anche nel dramma di quelle situazioni, è stata una lezione: ci ha fatto capire che ormai l' attività assistenziale di base deve uscire sempre di più dall' ospedale, alzando il livello all' esterno, e dedicando il reparto solo a patologie acute. Se ripenso a un anno fa, la prima cosa che mi viene in mente è Codogno: quello è stato il momento in cui ho realizzato cosa stava succedendo. Da infettivologo ricordavo la Sars, che si autoestinse senza che nessuno abbia capito perché. E all' inizio anche io ho pensato che questo Covid fosse la solita pandemia simil influenzale. In fondo, anche incosciamente, pensavamo che con le tecniche attuali, la nostra capacità diagnostica e terapeutica, potessimo tenere tutto sotto controllo: pensavamo che la società occidentale così avanzata fosse in grado di controbattere efficacemente alla pandemia. Siamo stati capaci di trattare l' Aids e l' epatite C, e nel tempo avevamo raggiunto una certa sicurezza, e invece ci siamo trovati nudi. E questo mi ha fatto riflettere sul fatto che tante volte la natura è un passo avanti a noi. Poco dopo Codogno qui nel Ravennate si è infettata una collega che era stata per un convegno al nord. Abbiamo visto gli errori dei Paesi che avevano sottostimato il virus: penso al Regno Unito, dove si parlava di immunità di gregge; alla Svezia, che ha pagato un tributo di morti maggiore rispetto alle vicine Norvegia e Finlandia. A distanza di un anno vedo che per quanto la situazione sia brutta, la società non si può bloccare. Da un lato vedo giovani che soffrono l' isolamento, dall' altro qui se non ci proteggiamo pagheremo un prezzo alto. *Direttore Malattie infettive dell' ospedale di Ravenna.

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[§17184934§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Tutta la provincia in zona arancione scuro

La scelta per Ravenna alla luce della crescita dei contagi, de Pascale: «Doloroso ma necessario. Scuole chiuse un grosso sacrificio»

Francesco Zuppiroli

Sarà zona arancione scuro per tutta la provincia di Ravenna. Le misure adottate appena un paio di giorni fa per i comuni di Massa Lombarda, Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Conselice hanno impiegato poco tempo ad estendersi su tutto il territorio. Una scelta che, in diretta streaming con Massimo Isola, sindaco di Faenza, Eleonora Proni, sindaco di , e Tiziano Carradori, direttore generale di Ausl Romagna, il sindaco del capoluogo Michele de Pascale ha definito come: «Dolorosa ma di responsabilità», facendo riferimento in particolare alla scelta di chiudere le scuole di ogni ordine e grado ad eccezione dei nidi e scuole dell' infanzia. «La situazione è nuovamente complessa per il nostro territorio - ha dichiarato il primo cittadino ravennate -. I dati dei contagi sono tornati ad essere molto alti, in particolare in alcune zone. Con questi dati alla mano, in mattinata - ieri ndr -, abbiamo perciò condiviso con tutti i sindaci, Ausl e Regione di istituire anche per il nostro territorio la zona cosiddetta arancione scuro. Questo però - specifica de Pascale - a partire da martedì prossimo anzichè da lunedì come inizialmente ipotizzato. Questo per permettere soprattutto ai genitori con figli in età scolare di adeguarsi al provvedimento di reinserire la Dad al 100%». Una decisione che il sindaco annuncia come: «Preventiva e che, purtroppo, non si fermerà alle province di Bologna o Ravenna. Proprio per questo, ci poniamo in modo cautelativo dei nostri cittadini, come sempre da inizio pandemia e come amministrazione faremo in modo di premere sul Governo per accelerare sui dovuti ristori, specie per i congedi parentali». Un tema quello delle scuole che ha mano a mano guadagnato attenzione proprio per: «Un evidente impennata del contagio fra i più giovani e senza distinzioni di età, mentre invece prima di Natale il contagio aveva interessato principalmente le classi delle superiori». La metafora spesa nel corso della diretta è quella di un muro, «Verso cui prima di andarci a sbattere abbiamo scelto di tirare il freno -, conclude de Pascale -. Al momento, la situazione della provincia presenta un Rt - indice di trasmissibilità ndr - di 1.10, con la soglia della zona rossa fissata a 1.25. Non so dire se ci aspetti questo nel futuro, ma le restrizioni che avranno inizio martedì sono volte al tentativo di scongiurare questo scenaio». A condividere la linea illustrata dal sindaco ravennate anche Eleonora Proni, prima cittadina di Bagnacavallo, che aggiunge: «A questa decisione, seguiranno controlli più capillari e massicci. Ma i provvedimenti delle istituzioni, gli sforzi della sanità e delle forze dell' ordine, da soli non possono bastare. Pur comprendendo quanto stiamo chiedendo ai nostri cittadini, l' appello è a un' assunzione di responsabilità

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[§17184934§] domenica 28 febbraio 2021

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

condivisa da tutti coloro che abitano il nostro territorio». Concorde anche il primo cittadino di Faenza Massimo Isola, che completa: «Ci sono realtà diverse con numeri di contagio diversi. Ma con lo spirito di uno sforzo unitario la scelta è stata di estendere a tutti gli stessi provvedimenti, nel tentativo di dare una decisa sterzata alla situazione». Francesco Zuppiroli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17184929§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Ieri 303 nuovi casi: il dato più alto di sempre

Il giorno peggiore, quanto a contagi, era stato l' 1 gennaio con 292 positività

All' indomani della notizia del passaggio di tutta la provincia di Ravenna in zona arancione scuro a partire da martedì prossimo, il bollettino giornaliero restituisce un dato significativo, se non altro a corroborare la decisione presa. Per il territorio provinciale di Ravenna infatti si sono registrati 303 casi, si tratta del numero più altro da inizio pandemia, a un anno preciso dal rilevamento del primo caso di Coronavirus a Ravenna. Il giorno peggiore, prima di ieri, era stato il primo gennaio, quando le positività rilevate in un giorno erano state 292. Dei 303 che ieri hanno ritoccato il triste record, 115 asintomatici e 188 con sintomi. I tamponi eseguiti sono stati 2.595. Ieri la Regione ha poi comunicato purtroppo altri 4 decessi: Goffredo Casadio, 96 anni di , Francesco Bruno, 78 anni di Ravenna, Silvana Geminiani, 82 anni di , Luisa Montanari, 80 anni ospite a Villa Serena a San Romualdo, la cui morte risale al 24 febbraio. Risultano circa 50 le guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 19.630. Rispetto alla distribuzione sul territorio, si riportano di seguito le residenze dei casi emersi oggi: 9 fuori provincia, 4 Alfonsine, 11 Bagnacavallo, 3 , 4 , 3 , 23 , 6 Conselice, 4 Cotignola, 103 Faenza, 10 , 16 Lugo, 12 Massa Lombarda, 78 Ravenna, 4 Riolo Terme, 5 Russi, 3 Sant' Agata sul Santerno, 5 . f.z.

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[§17184932§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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La Romagna di una volta

Negli anni '80 c' erano 132 calzaturifici nel Lughese

Fin dal secondo dopoguerra, in Romagna erano due i grandi poli della calzatura, il Lughese, con al centro Fusignano, e San Mauro Pascoli, cui si aggiunse, per una produzione di lusso, Tredozio. Se al 1951 i calzaturifici erano quattro, nei primi anni 80 erano 252: 132 nel Lughese e 122 nella provincia di Forlì (che comprendeva Cesena e Rimini). Diversificate le tipologie di produzione: di basso prezzo nel Ravennate, di qualità fine e medio fine nel Forlivese. Per questo negli anni '80 i calzaturifici lughesi cominciarono a soffrire della contingente crisi economica, alcuni fallirono, altri chiusero. a cura di Carlo Raggi.

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[§17184935§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Vaccini, partenza sprint Arrivano tutti in anticipo

A Massa i medici hanno cominciato ieri mattina un quarto d' ora prima perché gli ultraottantenni erano già lì in fila ad aspettare

I primi pazienti ultraottentenni in lista per il vaccino sono arrivati alla Casa della Salute di Massa Lombarda alle 8,30 di ieri mattina, in anticipo di mezz' ora sull' apertura. L' equipe medica e infermieristica coordinata dal dottor Mauro Taglioni, ha iniziato così a operare un quarto d' ora prima rispetto alla tabella di marcia che prevede, anche oggi, il susseguirsi di utenti per dieci ore consecutive, dalle 9 alle 19. Sulla base dei dati disponibili alla data di ieri i prenotati per entrambe le giornate risultavano essere complessivamente 557 su un totale di 930 posti disponibili riservati agli over 80 dei comuni di Massa Lombarda e Bagnara di Romagna. «Sono tutti molto emozionati - spiega il Taglioni - e le domande che mi hanno rivolto più frequentemente riguardano il tipo di vaccino che utilizziamo, Moderna in questo caso, e il periodo di attesa fra la prima e la seconda dose che sarà somministrata a 28 giorni dalla data di oggi e di domani«. Supportata dai volontari di Auser, Associazione Alpini, Insieme per Massa 2000 e Croce Rossa Italiana, l' equipe medica e infermieristica è composta da 3 infermieri vaccinatori che «oltre a fare le iniezioni - continua Taglioni - gestiscono la fornitura farmacologica stando attenti alla conservazione e al monitoraggio costante dei flaconi di vaccino. Oltre a loro operano due medici incaricati di fare l' anamnesi del paziente prima del vaccino, e due infermieri incaricati l' una di agevolare il flusso e l' altro di offrire supporto». I pazienti vengono fatti accomodare all' accettazione per compilare i moduli, poi inviati ai medici e, infine, inseriti in una delle tre linee vaccinali. «Arrivano emozionatissimi - racconta Giuseppe Ferla, uno dei tre infermieri vaccinatori - e una signora ha addirittura pianto per l' emozione. Altri per stemperarla si sono messi a raccontare episodi della seconda guerra mondiale». Sono tutti molto disponibili e collaborativi, assicurano i medici Mauro Marabini e Alina Puica. «Nella sfortuna del cambio di colore a Massa Lombarda e Bagnara di Romagna, - dicono - gli ultra 80enni sono stati fortunati per l' avvio di questa campagna di vaccinazione straordinaria che accellera i tempi». Nerino Biancoli, 82 anni, è contento: «Non ho sentito nulla e non vedevo l' ora. Non ho avuto paura. Quella l' ho provata a inizio pandemia. Dopo spero di rivedere i nipoti». Luciana Fabbri, di Fruges spera di tornare a fare le cose di prima: «Una situazione così non l' ho mai vista, neppure al tempo della guerra». A Gaetano Grossi, 82 anni e mezzo, gli aghi non piacciono. «Avevo paura - confessa - ma è stato tutto indolore. Ora mi aspetto che si metta a posto il mondo. Infine Rosa Riporesi, 89 anni: «Tutte le mattine mio figlio mi porta in ufficio con lui. È un modo per mantenere attivi la testa e il corpo. Con il vaccino

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[§17184935§] domenica 28 febbraio 2021

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mi sento più tranquilla». Monia Savioli.

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[§17184936§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Viale Dante, partita la potatura dei platani

Polemiche per l' efficacia: non risolverebbe la presenza di foglie nelle grondaie. Galletti: «Sono interventi che costano»

I lavori di potatura dei platani di viale Dante sono iniziati lunedì scorso e già i telefoni dell' assessorato all' ambiente e al verde del Comune di Lugo, guidato da Maria Pia Galletti, squillano per rendere note le proteste di chi, nel viale, ci abita. L' intervento, del costo di 15.000 euro, riguarda i 65 platani che ornano il viale in entrambi i lati. Si parla quindi di una spesa di quasi 250 euro ad albero, effettuata a favore della ditta Cta, Cooperativa Territorio Ambiente di Premilcuore, vincitrice dell' appalto, e da alcuni giudicata eccessiva. Di contro, ad animare le proteste, c' è la natura dell' intervento considerata dai residenti non efficace per risolvere alcuni problemi, come la presenza delle foglie nelle grondaie delle abitazioni. «Si tratta di interventi che costano - spiega l' assessora al verde del Comune di Lugo Maria Pia Galletti -. Da anni non intervenivamo su quegli alberi per la mancanza di fondi. Ora hanno bisogno di essere alleggeriti, togliendo il secco e quindi rinfrescando di fatto l' intera alberatura. Ho ricevuto diverse telefonate di protesta da parte di alcuni residenti che vorrebbero che gli alberi fossero tagliati di più perchè stanchi di raccogliere le foglie che vanno ad intasare anche le grondaie. In sintesi avrebbero voluto la capitozzatura degli alberi, cosa che non è possibile. Forse 30 anni fa il comune era in grado di farsi carico anche della pulizia delle grondaie dei privati ma oggi non è certo possibile». Anche se proprio di recente è arrivata qualche risorsa extra: «Quest' anno - insiste Galletti - abbiamo l' opportunità di avere più fondi per la gestione del verde e li stiamo usando per recuperare interventi a lungo ineseguiti e per pianificarli anche nelle frazioni, almeno uno per ognuna nel corso dell' anno». D' altra parte, è un' occasione da cogliere ora o mai più: «Nel 2021 sarà diverso e avremo sicuramente un decimo delle risorse ora disponibili. Tornando a viale Dante in cui i lavori dovrebbero terminare il 15 marzo prossimo - conclude Galletti - si tratta sempre di una questione di equilibrio, spesso non semplice da mantenere». Monia Savioli.

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[§17184955§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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«Esche o bocconi avvelenati, segnalate alle forze dell' ordine i casi sospetti»

L' Unione dei Comuni della Bassa Romagna rilancia la campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dell' uso dei bocconi o esche avvelenati. Saranno affissi manifesti e cartelli in forex negli spazi pubblicitari cittadini e presso le aree verdi e le aree di sgambamento cani. La campagna adottata punta a informare i proprietari di animali rispetto alle precauzioni da adottare, nonché le conseguenze a cui va incontro chi commette reati. I cittadini sono tutti invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni, come l' utilizzo della museruola per le passeggiate con il proprio animale da compagnia (soprattutto in campagna) e l' utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette. Ai primi sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. Le segnalazioni vanno rivolte alla Polizia locale della Bassa Romagna (telefono 800 072525), al Servizio Veterinario dell' Ausl (0545 283083), alla Polizia provinciale (0544 258922), o ai Carabinieri Forestali (0544 247900).

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[§17184928§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Dagli archivi parrocchiali la storia dei lughesi

Giancarlo Rustichelli sta per pubblicare il terzo volume di una trilogia dedicata, tra l' altro, anche alla genealogia dei suoi concittadini

«Ad un certo momento della vita, come penso succeda a tanti, è sorto in me il desiderio di approfondire la genealogia di famiglia e di ricollegarmi alla nostra terra di cui nulla conoscevo in quanto migrato in età adolescenziale». Così Giancarlo Rustichelli, nato 73 anni fa a Lugo, dove è tornato dopo tanti anni di lavoro all' estero (era rappresentante della Fiat), spiega il suo impegno nella ricerca della storia e delle genealogie lughesi. «Nel 2010, rientrato in Italia, decisi di risiedere a Lugo - spiega - e quale novello pensionato iniziai la mia modesta collaborazione di volontariato culturale presso un gruppo di lavoro impegnato nel riordino dell' Archivio Parrocchiale di San Giacomo di Brozzi in Lugo e fui subito attratto dall' incommensurabile rilevanza e dal notevole valore che conteneva quella abbandonata ed esclusiva miniera storica che mi stava passando per le mani». In quel preciso momento, prosegue, «nacque in me l' idea di configurare un progetto che potesse rispolverare e rendere a tutti accessibile il 'ricordo' - quale elemento contributivo di quella che è stata la nostra storia cittadina, intesa come esegesi di fatti ed avvenimenti, mixati alla realtà di vita». Trattando i testi presenti negli archivi delle parrocchie lughesi, spiega, «sono venuti a configurarsi esiti difficilmente riassumibili in una sola esposizione: decisione, quindi, di ripartire le differenti disamine in una Trilogia di mirati approfondimenti e testimonianze. Già è stato pubblicato il 1° risultato che è quello tratto dallo studio dei Libri dello Stato delle Anime, col titolo 'La Città di Lugo di Romagna nell' 800'. Ora, sto lavorando sul secondo, tratto dai Libri di Battesimo, e che verrà pubblicato con titolo 'Le Famiglie di Lugo di Romagna', in attesa del terzo, in lavorazione, 'Antroponimia di Lugo di Romagna. Cognomi e Soprannomi». A supporto della Trilogia, ha prodotto un ulteriore lavoro, Lugopedia, composto da notizie ed avvenimenti tratti dalla locale letteratura, in cui per tutto il periodo dello studio (1566-1966) vengono riportati, per anno, dati, avvenimenti, stranezze mondiali, nazionali e lughesi ma in simultanea. Nello scorso ottobre la Biblioteca Trisi di Lugo ha postato su Facebook e Youtube nella rubrica Aperitrisi un video di Rustichelli per la presentazione del suo libro 'La città di Lugo di Romagna nell' 800'. Rustichelli ha attivato un gruppo su Facebook 'Genealogie lughesi' per assistere i lughesi nelle loro ricerche genealogiche. La pagina è già tempestata di richieste. Lorenza Montanari.

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[§17184930§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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Installati a Cotignola e Barbiano trenta cestini per i rifiuti

Sono stati collocati vicino alle aree verdi. Investimento da 11mila euro

«Si tratta di un investimento che vuole migliorare il decoro urbano della nostra città. Adesso naturalmente ci aspettiamo che vengano usati correttamente da parte di tutti i cittadini, soprattutto per quanto riguarda i mozziconi di sigaretta, che troppo spesso vengono gettati a terra. Ognuno può e deve contribuire a tenere pulita la città, a beneficio di tutti». Così il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, commenta l' installazione, in particolare nei pressi dei parchi e delle aree verdi, sia della cittadina che della frazione di Barbiano, di trenta cestini per i rifiuti. Contenitori, della capacità interna di ben 75 litri e dotati di posacenere, che hanno comportato un investimento di oltre 11mila euro. A Cotignola i cestini sono stati posizionati in via Marconi, parco Don Zini (via Canossa), corso Sforza (area verde supermercato), piazzale Savorani (due cestini), via 2 Agosto (area verde), palazzo Sforza (corso Sforza), via Corletta, piazza Giovanni Paolo II (presso la Scuola materna), corso Sforza (parcheggio supermercato), via Leonardo da Vinci (due cestini), via Sandro Pertini (ingresso parco Pertini), via Cenacchio (tre cestini), parco della Resistenza (area ponte su ). A Barbiano sono stati posizionati in via Quasimodo, via Moravia, via Gesuita, via N. Neri, (uno lato scuola materna e uno all' ingresso del palazzetto) e in via Manzoni (zona ex acquedotto). I restanti contenitori saranno collocati nel corso delle prossime settimane. l.s.

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[§17184933§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

l' appuntamento

Passogatto di Lugo Concerto online del Trio Mariquita

Oggi alle 16.30 tornano le iniziative musicali a Passogatto di Lugo. In questa occasione il Trio Mariquita si esibirà in un concerto d' archi visibile su Facebook e YouTube, digitando la parola 'Passogatto'. Il concerto sarà accompagnato dalla voce narrante di Piero Calderoni. Il trio composto da musiciste diplomate nei conservatori del territorio vanta un' esperienza pluriennale in note orchestre classiche italiane, cui si aggiungono collaborazioni individuali di varia natura, in studio e dal vivo. A seguire, alle 18.15, ci sarà anche un' anticipazione del 'Lom a Merz'.

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[§17184953§] domenica 28 febbraio 2021

Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[§17184937§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Balzo dei contagi altri 303 positivi Un terzo a Faenza

RAVENNA Preannunciato da un periodo caratterizzato da un' impennata dei contagi, nella giornata di ieri si è registrato il boom di nuovi casi: 303 positività per il territorio provinciale di Ravenna. Si tratta del record assoluto da quando è cominciata la pandemia, superandola quota 292 toccata il primo di gennaio. Nel 2020, invece, il primato era stato raggiunto il 14 novembre, con 252 casi. Non si ferma inoltre il numero di morti, con la Regione che ha comunicato altri quattro decessi: due uomini di 78 e 96 anni e due donne di 80 e 82 anni. Nello specifico i contagiri guardano 157 maschi e 146 femmine; 115 asintomatici e 188 con sintomi; 297 in isolamento domiciliare e 6 ricoverati. Nel dettaglio: 183 da contact tracing; 94 per sintomi; 26 per test volontari. I tamponi eseguiti sono stati 2.595, mentre risultano circa 50 guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 19.630. Analizzando i dati comune per comune, con 103 casi un terzo dei contagi sono stati registrati nel comune di Faenza. Rispetto alla distribuzione sul territorio, si riportano di seguito le residenze delle positività: 9 casi fuori provincia, 4 Alfonsine, 11 Bagnacavallo, 3 Brisighella, 4 Ca sola Valsenio, 3 Castel Bolognese, 23 Cervia, 6 Conselice, 4 Cotignola, 103 Faenza, 10 Fusignano, 16 Lugo, 12 Massa Lombarda, 78 Ravenna, 4 Riolo Terme, 5 Russi, 3 Sant' Agata sul Santerno e 5 Solarolo. A livello regionale, dall' inizio della pandemia in Emilia-Romagna si sono registrati 258.007 casi di positività, 2.542 in più rispetto a venerdì, su un totale di 32.129 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,9%.

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[§17184943§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

I sindaci su Facebook spiegano le restrizioni: «Dure ma necessarie»

Poco dopo l' annuncio delle misure i primi cittadini di Ravenna, Faenza e Bagnacavallo scelgono il confronto

MICHELE DONATI

RAVENNA Pochi minuti dopo l' annuncio istituzionale la scelta di metterci la faccia, per spiegare ai cittadini i motivi di una decisione destinata a stravolgere la vita di migliaia di famiglie come ai tempi del lockdown. E così, in diretta su Facebook dell' ultim' ora, ecco comparire alle 19.30 il sindaco di Ravenna Michele De Pascale in collegamento con Eleonora Proni, sindaca di Bagnacavallo e presidente dell' Unione della Bassa Romagna, e Massimo Isola, sindaco di Faenza e presidente dell' Unione della Romagna Faentina. Con loro nelle vesti di "tecnico" il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori. Il clima non è benevolo a leggere i commenti, ma De Pascale va dritto al punto. «I dati- dice- impongono una frenata». E così il sindaco bizantino spiega, per chi non lo avesse chiaro, che tra i principali motivi che ha spinto verso la nuova stretta vi sono i dati riguardanti i contagi tra i minori, specialmente nella fascia d' età di elementari e medie: numeri, in gran parte legati al proliferare della variante inglese del virus, che hanno reso inevitabile anche la chiusura delle scuole. «Nel giro di pochissime settimane - ha spiegato Carradori - il numero di under 19 che hanno contratto il virus è cresciuto del 50%, mentre la percentuale degli over 80 è calata drasticamente anche per effetto della campagna vaccinale». Il ritorno alla Dad al 100% ha suscitato reazioni di perplessità, quando non di rabbia, specialmente tra chi incontrerà difficoltà nella gestione dei figli: «L' ordinanza entrerà in vigore da martedì - ha sottolineato De Pascale - per dare tempo alle famiglie di organizzarsi. La scelta di chiudere la scuola non è stata fatta a cuor leggero ma temo che presto riguarderà tutto il Paese: serve un provvedimento nazionale forte e immediato per tutelare e ristorare le famiglie». E, sempre a proposito di ristori, De Pascale non esita a bollare come «vergognosi» i ritardi del governo nell' emanazione del nuovo decreto. «La chiusura delle scuole è stata la decisione più difficile - aggiunge Proni - ma il provvedimento da solo non basta: i controlli devono essere potenziati e ciascun cittadino, pur nella fatica del momento, deve mostrarsi responsabile». «Dopo un anno - commenta Isola - essere qui a commentare la necessità di chiudere ancora le istituzioni scolastiche fa male. Ma martedì in Fiera a Faenza inizieranno le vaccinazioni per gli insegnanti: siamo all' ultimo miglio, la ferita è profonda ma abbiamo gli anticorpi».

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[§17184949§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 8-9 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

EMERGENZA COVID LA CORSA AL SIERO PER GLI ANZIANI

Vaccini, 10 ore senza soste nei comuni già arancio scuro Dai nonni esempio di civismo

Affluenza record di ultraottantenni per il siero anti Covid a Conselice, Bagnara di Romagna e Massa Lombarda, declassati già da giovedì

ALESSANDRO CASADEI

LUGO ALESSANDRO CASADEI È stata una misura emergenziale quella dall'Ausl, attuata ieri, per i tre comuni dell'Unione, Bagnara di Romagna, Conselice e Massa Lombarda, declassati nella zona arancione scuro. La cittadinanza over 80, infatti, ha potuto vaccinarsi immediatamente, all'interno dei punti individuati nei singoli comuni, una procedura che non è dispiaciuta affatto agli anziani. Un'affluenza record e una logistica perfetta. I numeri confermano questo: 417 vaccini nella casa della salute di Massa Lombarda, alla quale sono andati anche gli ultraottantenni di Bagnara, e 365 nei locali della ex radiologia dell'ex ospedale di Conselice. Dieci ore di via vai, assistiti dal personale sanitario e dai volontari della Protezione civile locale e dell'Auser. Oggi si replica e quindi ci si aspetta di arrivare alle stesse somministrazioni, per poi ripresentarsi fra tre settimane per la seconda dose. Con pochissimo preavviso, poco più di un giorno, ci si è potuti prenotare alla farmacie sul territorio o telefonando al Cup. Le reazioni «Può sembrare brutto da dire - commenta il figlio di una signora appena vaccinata a Massa Lombarda - ma spesso per far funzionare le cose bisogna arrivare all'emergenza. Questa velocizzazione doveva essere la norma, però ben venga ora, e spero che continui. Gli anziani non hanno dubbi e vogliono vaccinarsi, per la loro sicurezza e per quella dei familiari». «Mi sono tolto un pensiero - commenta un altro massese -. Avevo già segnato in agenda di chiamare lunedì e invece ho anticipato,sonofelice. Ho avuto molti amici, anche in altri comuni, che sono stati contagiati: alcuni se la sono cavata con poco, altri sono stati male e qualcuno purtroppo non c'è più. Mi vede contento perché ho avuto la mia dose, sono fortunato, posso dirlo forte». Già, perché il vaccino fa la differenza tra la vita e la morte, e quando si ha una certa età, magari con qualche fisiologica patologia, l'importanza di una copertura è cruciale. Intanto anche al centro sociale Il Tondo di Lugo, da giovedì, continuano le vaccinazioni per gli over 85, che si faranno pure nella giornata di oggi. Domani invece toccherà al punto di Alfonsine. Sempre da lunedì sarà possibile prenotarsi per gli over 80, ma con il declassamento in zona arancione scuro anche negli altri 6 comuni della Bassa Romagna, potrebbero cambiare le modalità e, verosimilmente, procedere a vaccinazioni di massa all'interno del proprio comune, con turnazioni differenti e continue.

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[§17184939§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Chiesto il rinnovo di polizze assicurative per le colture agricole

LUGO «Velocizzare la definizione delle convenzioni per il rinnovo delle polizze assicurative a difesa delle colture agricole». A richiederlo, sollecitando l' apertura delle proposte di copertura annuali, è Coldiretti. «Nell' ambito della programmazione d' impresa, aspetto che tocca sia la questione investimenti che quella operativa 'in campo' - si sottolinea da parte dell' associazione di categoria -, la copertura dei rischi riveste fondamentale importanza poiché determina, a cascata, tutte le ulteriori decisioni legate allo sviluppo aziendale». Pertanto, l' auspicio di Coldiretti è che «si definiscano rapidamente le convenzioni tra Condifesa e le compagnie assicurative per il rinnovo delle polizze - si sottolinea -, questo, appunto, al fine di infondere massima tranquillità negli imprenditori agricoli della nostra provincia tutelando così investimenti già fatti ed impegni finanziari da loro assunti». La necessità di velocizzare l' apertura della campagna assicurativa nasce anche dalla natura contrattuale delle polizze stesse che prevedono, prima che scatti la copertura, una franchigia di 12 giorni. «Per questo motivo, e per tutti gli aspetti sopra esposti - conclude Coldiretti - raccomandiamo il massimo senso di responsabilità da parte delle compagnie assicurative affinché si procede rapidamente all' apertura della campagna di sottoscrizione delle polizze».

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[§17184942§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

LOTTA CONTRO IL PREOCCUPANTE FENOMENO

Emergenza bocconi ed esche avvelenate: campagna informativa

Affissione di manifesti e cartelli in spazi pubblici e nei pressi delle aree verdi e di sgambamento cani

LUGO Via a campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dell' uso dei bocconi o esche avvelenati promossa dall' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. A partire dalla giornata di domani saranno affissi una serie di manifesti e di cartelli in forex negli spazi pubblicitari cittadini e presso le aree verdi e le aree di sgamba mento cani. Le esche alimentari avvelenate causano atroci sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici. La campagna adottata punta a informare i proprietari di animali rispetto alle precauzioni da adottare, nonché le conseguenze a cui va incontro chi commette reati. Precauzioni I cittadini sono tutti invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni, come l' utilizzo della museruola per le passeggiate con il proprio animale da compagnia (soprattutto in campagna) e l' utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette. Ai primi sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia. Segnalare subito Bocconi, esche, lacci e oggetti sospetti che possono sembrare messi apposta per uccidere o catturare animali, carcasse di animali sia domestici, sia selvatici, casi sospetti o effettivi di intossicazioni e di avvelenamenti, vanno immediatamente segnalati alla polizia locale della Bassa Romagna (telefono 800 072525), al servizio Veterinario dell' Ausl della Romagna (0545 283083), alla polizia provinciale (0544 258922), oppure ai carabinieri forestali (0544 247900). Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è un reato punito con la reclusione da quattro mesi fino a due anni. Il reato di maltrattamento di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da cinquemila a trentamila euro. Il codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo pubblico. Vertice in prefettura È inoltre istituito un tavolo di coordinamento provinciale con la prefettura, le amministrazioni comunali, le forze dell' ordine e le associazioni per monitorare il fenomeno e assicurare la tracciabilità di ogni evento, in quanto l' uso delle esche avvelenate è un reato perseguibile per legge ed è potenzialmente pericoloso per le persone e l' ambiente. Collaborano alla gestione dell' intero sistema i veterinari liberi professionisti, i carabinieri forestali, la Polizia locale della Bassa Romagna, Ausl della Romagna - Servizio veterinario Distretto di Lugo, l' Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs), il comando di Polizia provinciale e i Comuni. La campagna è curata dal servizio Igiene, Sanità ed Educazione ambientale dell' Unione dei Comuni della

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[§17184942§] domenica 28 febbraio 2021

Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Bassa Romagna, in collaborazione con il Ceas e il servizio Comunicazione e Marketing.

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[§17184945§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Mercati ambulanti aperti ma presidiati

CONSELICE Anche nella giornata di ieri i mercati ambulanti di Conselice e Lavezzola sono stati aperti: nel rispetto delle normative sono stati presidiati per il controllo degli accessi ed evitare assembramenti. Importante il contributo dei volontari che mettono a disposizione tempo e impegno per questo servizio.

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[§17184938§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

LUGO

Biblioteche e musei Nuove modalità

A seguito del passaggio dell' Emilia-Romagna in zona arancione, nella biblioteca Fabrizio Trisi sarà attivo il solo servizio di asporto in sede di libri, riviste e dvd prenotati e restituzione libri. Rimarrà attivo anche il servizio di consegna a domicilio su tutto il territorio lughese. IlMuseo Francesco Baracca e Casa Rossini sono chiusi. L' Archivio Storico resta aperto al pubblico martedì e giovedì dalle 9 alle 13, ma è possibile accedere solo previa prenotazione, richiedendo un appuntamento [email protected].

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[§17184940§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

PASSOGATTO

Concerto online su Facebook e Youtube

Oggi alle 16.30 tornano le iniziative musicali a Passogatto di Lugo. In questa occasione il Trio Mariquita si esibirà in un concerto d' archivisibile su Facebook e Youtube e sul sito www.passogatto.it, dove sono disponibili le modalità per seguire l' evento. Il concerto sarà accompagnato dalla voce narrante di Piero Calderoni. Il trio composto da musiciste diplomate nei conservatori del territorio vanta un' esperienza pluriennale in note orchestre classiche, cui si aggiungono collaborazioni individuali. A seguire, alle 18.15, ci sarà anche un' anticipazione del "Loma Merz". Info: tel. 3332513259 o www.passogatto.it. Riprese a cura di Elisa, Alessio e Mirco Villa. L' iniziativa è organizzata dal gruppo del circolo Arci.

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[§17184941§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Conclusi gli interventi alle fogne in via Cavour

BAGNACAVALLO Si sono conclusi come da programma nella giornata di venerdì scorso i lavori di miglioria del sistema fognario effettuati da Hera in via Cavour, a Bagnacavallo. Si trattava di interventi predisposti al fine di garantire un corretto flusso delle acque ed evitare fenomeni di allagamento. La viabilità, che dal 23 febbraio era interrotta per con Via Cavour dopo i lavori eseguiti sentire le opere, è stata perciò completamente ripristinata e i sensi di marcia in via Redino Inferiore e in via della Repubblica sono tornati come prima dei lavori.

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[§17184944§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

LUGO

Mappatura dell' arte urbana

Grazie alla collaborazione di "Bassa Romagna mia", ufficio di promozione turistica dell' Unione, la mappatura Google di Urbaner si allarga ai comuni di Alfonsine, Bagnara di Romagna, Fusignano, Lugo e Massa Lombarda. La mappa è accessibile sul sito di Urbaner. La mappatura è parte della ricerca "L' arte urbana e i suoi processi culturali in Emilia-Romagna".

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[§17184946§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

LUGO

Open day dei nidi d' infanzia

Gli open day nei nidi e servizi integrativi per l' infanzia dell' Unione quest' anno avverranno in modalità online: si parte il4 marzo. Per partecipare agli incontri di presentazione è necessario compilare un form, entro le ore 12 del giorno precedente la data indicata per l' open day di interesse. È possibile inoltre approfondire la conoscenza dei servizi per l' infanzia attraverso i padlet. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell' Unione. Da lunedì sarà poi possibile presentare domanda per l' iscrizione ai nidi d' infanzia dell' Unione.

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[§17184947§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

COTIGNOLA

Più puliti gli spazi pubblici: nuovi cestini per i rifiuti

Il sindaco Piovaccari: «Ci aspettiamo che vengano usati correttamente soprattutto per i mozziconi di sigaretta, che spesso sono gettati a terra»

COTIGNOLA Nei giorni scorsi le maestranze del Comune di Cotignola hanno provveduto a installare nuovi cestini per i rifiuti. Si tratta di 30 contenitori della capacità interna di ben 75 litri e dotati di posacenere, collocati principalmente nei pressi dei parchi e delle aree verdi. L' investimento è stato di oltre 11mila euro. Dove sono stati installati A Cotignola i cestini sono stati posizionati in: via Marconi, parco Don Zini (via Canossa), corso Sforza (area verde supermercato), piazzale Savorani (due cestini), via 2 Agosto (area verde), palazzo Sforza (corso Sforza), via Corletta, piazza Giovanni Paolo II (presso la Scuola materna), corso Sforza (parcheggio supermercato), via Leonardo da Vinci (due cestini), via Sandro Pertini (ingresso parco Pertini), via Cenacchio (tre cestini), parco della Resistenza (area ponte su Senio). A Barbiano sono stati posizionati in via Quasimodo, via Moravia, via Gesuita, via N. Neri, (uno lato scuola materna e uno all' ingresso del palazzetto) e in via Manzoni (zona ex acquedotto). I restanti contenitori saranno collocati nel corso delle prossime settimane. Migliorare il decoro cittadino «Si tratta di un investimento che va nella direzione di migliorare il decoro urbano della nostra città - sottolinea in proposito il sindaco di Cotignola Il sindaco Luca Piovaccari Luca Piovaccari-. Adesso naturalmente ci aspettiamo che vengano usati correttamente da parte di tutti i cittadini, soprattutto per quanto riguarda i mozziconi di sigaretta, che troppo spesso vengono gettati a terra, con poco rispetto per le altre persone e per l' ambiente. Ognuno può e deve contribuire a tenere pulita la città, a beneficio di tutti».

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[§17184948§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Raccolti rifiuti e cartacce da 120 cittadini volontari

MASSA LOMBARDA

Con il progetto "Una rotatoria partecipata", i cittadini con l' associazione "Insieme per Massa 2000" hanno adottato una rotatoria cittadina attraverso un patto di collaborazione. L' associazione se ne prende cura arricchendola con verde e arredo: al centro della rotatoria fa bella mostra un vecchio aratro restaurato, un contadino in lamiera, opera dell' artista Renato Mancini, e la scritta Massa Lombarda nel lato est della rotonda con i loghi delle associazioni e dei partner che hanno reso possibile l' intervento. Ma la collaborazione non finisce qui. "Puliamo Massa" è un' iniziativa promossa dall' amministrazione comunale, dedicata alla pulizia della città e alla raccolta dei rifiuti abbandonati, che coinvolge i cittadini con l' appoggio delle associazioni di volontariato, culturali, sociali e sportive massesi. Nella giornata prescelta per la raccolta, circa 120 cittadini Alcuni dei volontari massesi volontari, coordinati dal gruppo comunale di Protezione Civile e con la collaborazione del gruppo scout Massa Lombarda, hanno ripulito da cartacce e rifiuti la zona di Massa Lombarda assegnatagli, muniti di scope, pinze, guanti e sacchi.

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[§17184954§] domenica 28 febbraio 2021

Pubblica Amministrazione ed Enti locali

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

Pubblica Amministrazione ed Enti locali

Pubblica Amministrazione ed Enti locali

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[§17184950§] domenica 28 febbraio 2021 Pagina 3 Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

comunicato legge

Pace fiscale: il Mef stoppa in extremis la scadenza di domani

Ipotesi mini rinvio per tutti e proroga lunga riservata ai contribuenti in difficoltà

Marco Mobili, Gianni Trovati

roma Il primo atto di politica economica del Governo Draghi è un "comunicato legge". Il suo obiettivo, anticipato sul Sole 24 Ore di ieri, è quello di garantire agli 1,2 milioni di contribuenti interessati alla rottamazione ter e al saldo e stralcio,che il mancato rispetto della scadenza di domani per il pagamento delle rate rinviate dai decreti anti crisi non comporterà la decadenza dalla definizione agevolata. Il prossimo decreto con i nuovi aiuti all' economia, che dovrebbe arrivare in settimana in consiglio dei ministri, riscriverà anche il calendario della pace fiscale. Il comunicato legge diffuso nella tarda mattinata di ieri è il classico strumento a cui si ricorre quando la produzione normativa è in ritardo. Anche in questo caso il comunicato arriva a ridosso della scadenza e ferma solo chi ha atteso l' ultimo momento confidando nella proroga: in gioco ci sono circa 950 milioni dovuti per le 5 rate della rottamazione ter (4 del 2020 e la prima del 2021) e altre due legate al saldo e stralcio. Complice la crisi di governo del resto la squadra al Mef è stata appena costruita e la nuova, eterogenea, maggioranza che sostiene l' Esecutivo Draghi deve ancora definire il confronto politico sulle tante decisioni da prendere nel prossimo provvedimento finanziato con i 32 miliardi di disavanzo approvati a inizio anno. Tanti di questi interrogativi riguardano il fisco, per esempio che cosa fare sulla ripartenza da domani della riscossione. E il primo consiste proprio nella definizione delle nuove date per i pagamenti fin qui in programma entro domani. Lo scenario è identico a quello del marzo 2020 con il primo decreto anticrisi. L' ipotesi, quindi, è quella di una miniproroga generalizzata a cui dovrebbe accompagnarsi una misura più sostanziosa per una fetta della platea, anche perché una parte di questi contribuenti non ha in realtà subito perdite di reddito con la crisi. Solo agli altri dovrebbe essere concesso un rinvio più lungo: in queste settimane è circolata l' ipotesi di allineare la scadenza a quella dello stato di emergenza, ora previsto fino al 30 aprile, ma le scelte sono ancora tutte da compiere. Lo stesso accade per la pulizia del magazzino della ex Equitalia che dovrebbe essere svuotato di una parte dei milioni di cartelle affidate tra il 2000 e il 2015 e ormai praticamente impossibili da incassare. Ieri la Lega con il suo segretario Matteo Salvini ha rilanciato l' ipotesi, già circolata dopo l' estate, di cancellazione delle cartelle fino a 5.000 euro. Anche in questo caso, però, la quadra politica ed economica va ancora costruita. Perché lo stralcio di ruoli pesa sui conti pubblici e determina una forma di "condono" che potrebbe incontrare qualche resistenza nell' ala sinistra della maggioranza. Le prossime ore saranno decisive anche per scegliere quale seguire tra le tantissime ipotesi tecniche per la nuova tornata di aiuti all' economia. Il perimetro obbligato è quello del Temporary Framework.

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[§17184950§] domenica 28 febbraio 2021

Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

In questo scenario si studia il sistema per garantire a chi abbia subito nel 2020 una perdita di fatturato sopra una certa soglia (il 33%) un sostegno che copra almeno il 20-25% di questa caduta. Saranno le prime riunioni politiche della nuova squadra a cercare nelle prossime ore una strada tenendo conto di fatto che le risorse non sono infinite e i 32 miliardi di deficit servono anche per le misure su lavoro, sanità , scuola ed enti locali. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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