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COMUNE di CASALGRASSO

PROVINCIA di

Tecnici competenti: ing. Carlo Grippo

dott.ssa Sara Carpinello

Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC vigente

CASALGRASSO

Comune di Casalgrasso 2 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Indice

Premessa ...... 3 Verifica di compatibilità...... 5 Conclusioni...... 32 Comune di Casalgrasso 3 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Premessa

La presente relazione di verifica di compatibilità contiene specifiche tecniche atte a dimostrare la compatibilità delle Varianti proposte al P.R.G. del Comune di Casalgrasso attualmente in vigore con il Piano di Classificazione Acustica. Ciò con particolare riferimento al divieto di accostamento di classi non contigue ove non esistente già in fase di prima zonizzazione, come prescritto dalla normativa, nonché alla compatibilità acustica della dimensione delle aree a destinazione variata, ovvero se detta compatibilità può essere assicurata mediante l’introduzione di previsioni normative e/o aggiustamenti progettuali.

Il comune di Casalgrasso è dotato di Piano Regolatore Comunale Generale approvato con DGR n. 26-1815 del 19.12.2005 (pubblicata sul B.U.R. n. 52 del 29 dicembre 2005), con introduzione di modifiche “ex officio” ai sensi dell’11 comma dell’art. 15 della L.R. 56/77; successivamente sono state predisposte ed approvate due specifiche varianti parziali, anch’esse oggetto della presente relazione tecnica. La necessità di predisporre le Varianti in esame è stata motivata dai seguenti aspetti: 9 consentire di poter adeguare l’ampliamento della struttura assistenziale agli standard dimensionali (requisiti minimi strutturali, tecnologici organizzativi e funzionali delle residenze socio assistenziali), definiti da specifica normativa della Regione Piemonte, al fine di ottenere dagli organi regionali competenti l’approvazione del progetto della struttura assistenziale; 9 sentite le specifiche esigenze degli operatori economici del territorio e dei cittadini stessi e valutate le richieste di modifica al vigente PRGC pervenute al comune dopo l’approvazione del Piano vigente, promuovere nuove opportunità offerte dal territorio comunale, per risolvere in tempi brevi alcune mancanze e improrogabili esigenze ad oggi riscontrate nei contenuti e nei procedimenti attuativi del PRGC vigente, nell’interesse pubblico generale.

Entrando più nel dettaglio, il progetto di Variante al PRGC vigente prevede: 1. Variante parziale n. 1/2007, approvata in via definitiva con DCC n. 13 del 22 aprile 2008; tale variante riguardava la modifica di parte di una piccola area a servizio, di pertinenza dell’area “AP5”, e ridefiniva il perimetro dell’area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale) fino a comprendere l’area “CS9”, al fine di permettere l’ampliamento della struttura assistenziale esistente; 2. Variante parziale n. 2/2009, approvata in via definitiva con DCC n. 21 del 01 aprile 2010 e riguardante un’ulteriore modifica all’area “S.S.” Comune di Casalgrasso 4 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

(area di Servizio di tipo Speciale), al fine di poter adeguare l’ampliamento della struttura assistenziale ai requisiti minimi strutturali, tecnologici organizzativi e funzionali delle residenze socio assistenziali, definiti da specifica normativa della Regione Piemonte; 3. predisposizione di specifica Delibera Programmatica da parte dell’Amministrazione Comunale propedeutica all’attivazione della procedura di Variante strutturale ai sensi della L.R. 1/2007; gli obiettivi che l’Amministrazione intende raggiungere sono rivolti a: 9 3.a: individuare, a livello comunale, una nuova viabilità che possa risolvere il problema del traffico pesante che giornalmente attraversa il centro cittadino; 9 3.b: individuare una nuova area produttiva che dovrebbe dare un rinnovato slancio e sviluppo alle attività economiche già presenti sul territorio; 9 3.c: risolvere in fine, alcuni aspetti di dettaglio relativamente alle aree residenziali.

Il comune di Casalgrasso ha approvato in via definitiva il Piano Comunale di Classificazione Acustica con DCC n. 2 del 24.03.2004 (pubblicazione sul B.U. n. 14 del 08/04/2004).

Nella sezione successiva vengono esaminati nello specifico i punti di Variante illustrati e viene fornito per ogni area in oggetto il relativo parere di compatibilità con il Piano di Classificazione Acustica (PCA, nel seguito). Comune di Casalgrasso 5 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Verifica di compatibilità

Come accennato in premessa, l’Amministrazione Comunale di Casalgrasso ha predisposto Varianti Parziali e Strutturali per le quali viene nel seguito proposto il confronto tra le nuove destinazioni previste dal PRGC in variante e le classi acustiche assegnate nel PCA vigente, e viene conseguentemente fornito lo specifico parere di compatibilità, che può eventualmente richiedere una revisione del PCA.

1. Il primo punto in esame è relativo alla Variante Parziale n. 1/2007, approvata in via definitiva con DCC n. 13 del 22 aprile 2008, che ha per oggetto la modifica di parte di una piccola area a servizio di pertinenza dell’area “AP5”, ridefinendo il perimetro dell’area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale) fino a comprendere l’area “CS9”, al fine di permettere l’ampliamento della struttura assistenziale esistente, secondo quanto illustrato in Figura 1.

Figura 1: punto 1 in variante: ridefinizione dell’area “S.S.” ed integrazione dell’area “CS9”

Come riscontrabile in Figura 2, le aree oggetto di trasformazione d’uso risultano assegnate in classe acustica II (classe II, “aree destinate ad uso prevalentemente residenziale” con limite di immissione pari a 55 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 45 dB(A) per il notturno). Comune di Casalgrasso 6 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Se ne deriva che, a seguito della ridefinizione del perimetro dell’area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale) con l’inclusione dell’area “CS9”, la nuova area “S.S.” ricade in due classi distinte, classe I “aree particolarmente protette” e classe II “aree destinate ad uso prevalentemente residenziale”.

SS

SS CS9

Figura 2: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 1 in variante

La necessità di individuare una medesima classe acustica per la nuova area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale) ed il vincolo di attribuzione della classe acustica più adeguata al nuovo uso previsto (classe I, “aree particolarmente protette” con limite di immissione pari a 50 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 40 dB(A) per il notturno) richiedono un adeguamento del PCA vigente. Preme, infatti, evidenziare che la nuova perimetrazione dell’area “S.S.” è finalizzata a consentire l’ampliamento della struttura assistenziale esistente, che si configura già allo stato attuale come ricettore sensibile. L’ampliamento in progetto rende necessario assicurare anche a livello di pianificazione comunale i medesimi requisiti acustici garantiti alla struttura esistente. Pertanto, a titolo esemplificativo, si formula la seguente proposta tecnica, che potrà essere meglio definita ed ottimizzata in sede di modifica del PCA, adeguando al meglio la soluzione qui proposta, anche nell’ottica di lasciare agli uffici competenti la definizione delle scelte che devono rientrare negli orientamenti della programmazione acustica del territorio Comune di Casalgrasso 7 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC comunale. La proposta di modifica è stata elaborata a partire dalla seguenti considerazioni: ¾ attribuzione della classe acustica più adeguata (classe I, “aree particolarmente protette”) all’uso previsto per la nuova area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale), al fine di permettere l’ampliamento della struttura assistenziale esistente; ¾ adeguamento della fascia di transizione di classe II alla nuova perimetrazione, cosa che permette di mantenere le transizioni tra classi acustiche contigue già presenti, senza aggravio del quadro acustico esistente, anzi andando ad ampliare le aree con requisiti di quiete e di tutela acustica.

A giudizio dei tecnici scriventi si rileva che l’adeguamento del PCA vigente appare possibile, senza introdurre nuovi salti di classe o peggiorare il quadro acustico esistente, portando il PCA stesso ad essere più rispondente all’uso ipotizzato del territorio e rendendo il progetto compatibile con il PCA stesso.

SS

Figura 3: proposta di modifica del PCA vigente relativo al punto 1 in variante

Comune di Casalgrasso 8 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

2. Il secondo punto riguarda la Variante Parziale n. 2/2009, approvata in via definitiva con DCC n. 21 del 01 aprile 2010, che prevede un’ulteriore modifica all’area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale), al fine di poter adeguare l’ampliamento della struttura assistenziale ai requisiti minimi strutturali, tecnologici organizzativi e funzionali delle residenze socio assistenziali, definiti da specifica normativa della Regione Piemonte. Più specificatamente, è richiesto a livello progettuale di prevedere una minima possibilità di ampliamento della superficie coperta dei fabbricati esistenti, affinché la struttura in oggetto possa adeguarsi agli standard dimensionali richiesti dalla normativa regionale ed ottenere, pertanto, l’approvazione dagli organi regionali competenti.

Figura 4: punto 2 in variante: progetto di ampliamento (aree evidenziate in rosso) della superficie coperta dei fabbricati esistenti

Il progetto di ampliamento della superficie coperta dei fabbricati esistenti riguarda alcuni degli edifici che ricadevano nell’area precedentemente individuata come “CS9” (aree evidenziate in rosso), la quale come esaminato al punto 1 è stata oggetto di trasformazione d’uso (Variante Parziale n. 1/2007), con conseguente adeguamento del PCA vigente. La proposta di adeguamento del PCA, a seguito dell’approvazione della Variante Parziale n. 1/2007, risulta rispondente anche alla Variante Parziale n. 2/2009. Comune di Casalgrasso 9 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Per completezza e chiarezza, si riporta in Figura 5 l’estratto di PCA con in evidenza l’area “S.S.” (area di Servizio di tipo Speciale) per la quale, in seguito alla proposta di modifica di PCA già illustrata, è stata prevista la classe acustica I adeguata al nuovo uso (classe I, “aree particolarmente protette” con limite di immissione pari a 50 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 40 dB(A) per il notturno), che permette l’ampliamento della superficie coperta dei fabbricati esistenti, senza necessità di ulteriori modifiche al PCA.

Figura 5: proposta di modifica del PCA vigente relativo al punto 2 in variante

Comune di Casalgrasso 10 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

3. L’Amministrazione Comunale ha predisposto una specifica Delibera Programmatica approvata con DCC n. 2 in data 01 aprile 2008, propedeutica all’attivazione della procedura di Variante strutturale ai sensi della L.R. 1/2007. Il terzo punto in variante si identifica come “Variante strutturale”, in quanto non ha caratteristica di nuovo piano regolatore o di variante generale, non riguarda l’intero territorio comunale e non modifica l’impianto strutturale del piano, urbanistico e normativo). Le zone su cui l’Amministrazione Comunale intende concentrare l’azione della Variante Strutturale 2008 sono per lo più aree che ad oggi non hanno trovato attuazione a causa di scelte urbanistiche non più adeguate alle esigenze locali, o per sopravvenute trasformazioni che ne hanno modificate le caratteristiche urbanistiche, o ambiti nei quali si sono riscontrati errori cartografici e, solo in parte, coinvolge la trasformazione di aree agricole poste negli ambiti del PTO. I contenuti specifici della variante possono essere così riassunti: 9 3.A: individuare, a livello comunale, una nuova viabilità che possa risolvere il problema del traffico pesante che giornalmente attraversa il centro cittadino; 9 3.B: individuare una nuova area produttiva che dovrebbe dare un rinnovato slancio e sviluppo alle attività economiche già presenti sul territorio; 9 3.C: risolvere in fine, alcuni aspetti di dettaglio relativamente alle aree residenziali.

Il primo punto in oggetto della Variante Strutturale (punto 3.A) prevede l’individuazione del tracciato stradale della circonvallazione all’abitato di Casalgrasso. La strada in progetto sarà di tipo “C1”, avrà una larghezza di 12,50m (compresi gli arginelli), mentre il corridoio di salvaguardia individuato in cartografia avrà una larghezza di 60m per parte rispetto alla mezzeria stradale. Il tracciato, diviso in due tronchi, si svilupperà partendo dalla strada provinciale Casalgrasso/, con realizzazione di specifica rotonda, attraverserà l’area agricola a sud di Casalgrasso, ai confini con , per raccordarsi con la strada provinciale /Torino con una seconda rotonda; il percorso proseguirà verso ovest, parallelamente al fiume Po, per raccordarsi nuovamente con la strada provinciale Torino/Saluzzo dopo il concentrico di Casalgrasso prima del ponte sul Po, con un’altra nuova rotatoria. Il tratto di circonvallazione verso ovest, lungo il fiume Po, potrebbe anche avere una funzione di “argine” di protezione da eventuali esondazioni del fiume stesso. Complessivamente, il tracciato risulta essere lungo circa km. 3,700 per un investimento previsto di circa €. 6 milioni. L’opera è in fase di progettazione da parte dell’Ufficio Tecnico della Provincia di Cuneo. A seguito della presentazione della prima bozza, sono Comune di Casalgrasso 11 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC pervenuti i pareri degli enti preposti: in data 23 ottobre 2010 è pervenuto il parere da parte della Provincia di Cuneo area funzionale del territorio (prot. 0055712- 23/10/2008), mentre in data 14 aprile 2009 quello della Regione Piemonte (prot. 0014926/DB0805); con Deliberazione n.10/2008 l’Ente “Parco del PO” esprimeva “un’indicazione favorevole”, accompagnata da perplessità in merito alle caratteristiche dell’opera (relativamente al nuovo tracciato di circonvallazione) e alla vicinanza all’area del Po, sia per le interferenze con l’Area protetta che per possibili rischi idraulici dell’opera stessa. Integrate le osservazioni riportate nei pareri sopra riepilogati, il progetto è ora in “fase preliminare”; accolti i pareri pervenuti, prevede una riduzione della nuova area produttiva al fine di creare delle fasce di rispetto sia dal percorso di fruizione preesistente in sito che dalla cascina Gamna.

Figura 6: punto 3.A della Variante Strutturale: nuova viabilità

Dal punto di vista ambientale non sono previste ricadute negative, anzi sicuri benefici per il centro abitato, conseguenti alla drastica riduzione del traffico; l’area urbana risulterà “scaricata” soprattutto del traffico pesante che giornalmente attraversa il centro, fatto che porterà ad un sicuro miglioramento della qualità della vita in conseguenza dalla riduzione dell’inquinamento acustico e dell’inquinamento atmosferico, derivante dalle polveri sottili PM10. Esula dalla presente valutazione di compatibilità svolgere un’analisi di impatto acustico del tracciato stradale in progetto. Comune di Casalgrasso 12 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Si ritiene, però, mettere in evidenza i seguenti aspetti: ¾ nessun segmento del tracciato in progetto attraversa aree di quiete e di tutela acustica assegnate nelle classi I e II (classe I, “aree particolarmente protette” con limite di immissione pari a 50 dB(A) per il periodo diurno e 40 dB(A) per il notturno, e classe II, “aree destinate ad uso prevalentemente residenziale” con limite di immissione pari a 55 dB(A) per il periodo diurno e 45 dB(A) per il notturno); ¾ la quasi totalità del tracciato adeguamento ricade in classe acustica III (classe III, “aree di tipo misto” con limite di immissione pari a 60 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 50 dB(A) per il notturno) con l’esclusione di qualche piccolo tratto che attraversa le aree produttive, come riscontrabile dalla Figura 7; ¾ ai sensi del DPCM 14 novembre 1997, rientrano in classe III (“aree di tipo misto”) “le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici”, pertanto, l’assegnazione in classi acustiche del tracciato in progetto è compatibile con il PCA vigente.

Il punto 3.A della Variante Strutturale al PRGC è ammissibile e il PCA vigente non necessita, pertanto, di modifiche.

Nuova viabilità

Figura 7: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.A della Variante Strutturale

Comune di Casalgrasso 13 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

4. Il punto 3.B della Variante Strutturale al PRGC può essere a sua volta suddiviso in 3 sottovoci: ª 3.B.I: individuazione di una specifica area produttiva “AP17” che comprende una parte dell’area “AP1” già edificata ed una parte di area agricola alle spalle della stessa “AP1”, sul lato opposto rispetto alla viabilità provinciale; in conseguenza alla variante in oggetto, l’area normativa “AP1” viene ridotta a mq. 14.390; ª 3.B.II: individuazione di una nuova area “AP18”, di circa 2.650 mq., posta ai confini con il comune di Lombriasco, tra la strada provinciale Saluzzo Torino e la strada comunale di accesso all’abitato di Lombriasco; ª 3.B.III, variante di carattere puramente normativo: nel vigente PRGC la parte inedificata dell’area produttiva “AP13” è vincolata esclusivamente all’ampliamento delle attività produttive e/o artigiani esistenti e confinanti con l’area stessa; l’Amministrazione Comunale prevede di svincolare l’area edificabile dalla precedente prescrizione normativa, al fine di consentire l’insediamento di una nuova attività produttiva, contenendo così lo sviluppo urbanistico nell’ambito di una perimetrazione già consolidata.

Relativamente al punto 3.B.I, si mette in evidenza che l’Amministrazione Comunale ha accolto il piano di sviluppo aziendale presentato dalla CAST S.p.A., ditta che si occupa di produzione e commercializzazione di raccorderia per alte pressioni in acciaio inossidabile ed in acciaio al carbonio. Ad oggi la CAST S.p.A. impiega circa un centinaio di dipendenti, con un fatturato costantemente in crescita e rappresenta una società in costante sviluppo, tra le più prestigiose del panorama europeo nel settore oleodinamico, attenta alle innovazioni tecniche e pronta a recepire le nuove esigenze del mercato. Al fine di attuare le proprie strategie aziendali, la CAST S.p.A. intenderebbe ampliare le superfici produttive nell’area “AP1” con conseguente aumento delle unità lavorative. L’Amministrazione Comunale valutata l’opportunità offerta dalla ditta, tenuto conto dell’incremento di posti di lavoro che ne deriverebbe, intende accogliere la richiesta presentata, ritenendola di preminente interesse pubblico. Intende, pertanto, predisporre uno specifico strumento urbanistico esecutivo che comprenda anche l’area già edificata, al fine di studiare una soluzione urbanistica complessiva che tenga conto delle preesistenze, delle vie di acceso e delle aree di rispetto. Attualmente l’area oggetto di trasformazione è agricola, coltivata in parte a prato ed in parte a mais, ed è individuata come area di tipo “A1” dal Piano Territoriale del fiume Po, mentre la parte produttiva “AP1” è individuata, dallo stesso piano paesaggistico, come insediamento arteriale. Come illustrato in Figura 8, si prevede di individuare una specifica area produttiva “AP17” che comprende una parte della “AP1” già edificata, ed Comune di Casalgrasso 14 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC una parte di area agricola alle spalle della stessa “AP1”, sul lato opposto rispetto alla viabilità provinciale, in modo anche da non creare interferenze sulla viabilità principale. L’area “AP17” avrà una superficie territoriale di circa mq. 81.500 di cui 18.950 già individuata nel vigente PRGC in area “AP1” e mq. 62.550 in ampliamento; ne consegue che l’area normativa “AP1” viene ridotta a 14.390 mq. Lo strumento urbanistico predisposto prevede che all’interno della superficie territoriale descritta siano reperite le aree a standards urbanistico, pari a circa il 10% della superficie totale, individuate con una specifica S.P.42 (di circa 8.671 mq), che devono servire sia per gli spazi a parcheggio sia per le aree a verde con funzione anche di “cuscinetto” e di protezione alla vicina cascina Gamna. La Variante Strutturale 3.B.I al PRGC prevede un incremento di superficie coperta a destinazione produttiva di circa mq. 27.550. La normativa di riferimento per l’attuazione dell’area in questione, al fine di evitare speculazioni edilizie, prescrive come unico utilizzatore dell’area la ditta CAST.

Figura 8: punto 3.B.I della Variante Strutturale: individuazione di nuova area “AP17” e riduzione dell’area normativa “AP1”

Allo stato attuale il PCA vigente non risponde alle nuove destinazioni d’uso previste. In particolare, metà dell’area “AP17” (“AP, aree per attività produttive”) ricade in classe III, classe acustica non congrua con l’uso Comune di Casalgrasso 15 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC previsto (classe III, “aree di tipo misto”, aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali), come mostrato in Figura 9.

AP17

AP1

Figura 9: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.B.II della Variante Strutturale

È, dunque, necessario un adeguamento del PCA, che, senza introdurre nuovi salti di classe o peggiorare il quadro acustico esistente, porti il PCA stesso ad essere più rispondente all’uso ipotizzato del territorio, rendendo il progetto compatibile con il PCA stesso. Pertanto, a titolo esemplificativo, si formula la seguente proposta tecnica, che potrà essere meglio definita ed ottimizzata in sede di modifica del PCA, adeguando al meglio la soluzione qui proposta, anche nell’ottica di lasciare agli uffici competenti la definizione delle scelte che devono rientrare negli orientamenti della programmazione acustica del territorio comunale. La proposta di modifica è stata elaborata a partire dalla seguenti considerazioni: ¾ l’Amministrazione Comunale ha fatto richiesta che già a livello normativo siano prescritte idonee misure di mitigazione e di compensazione con l’obbligo di creazione di zone di filtro verde, piantumazioni, ecc.; in particolare, gli impatti dei futuri manufatti devono essere regolamentati attraverso la definizione delle tipologie, dei materiali e delle finiture esterne per integrare il nuovo con l’esistente e con l’ambiente naturale circostante, per mitigare le visuali Comune di Casalgrasso 16 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

dei nuovi manufatti dalla campagna circostante. Inoltre, verso nord, in corrispondenza del “percorso di fruizione” individuato dal PTO, il limite di edificabilità deve rispettare una fascia di 50m, dove saranno possibili esclusivamente minime opere di recinzione dell’area, parcheggi pertinenziali o pubblici, e aree verdi di compensazione e di mitigazione degli impatti visivi; ¾ l’Amministrazione Comunale ha richiesto che all’interno dell’area individuata siano predisposti gli spazi a parcheggio ed aree a verde con funzione di “cuscinetto” e di protezione alla vicina cascina Gamna; tale indirizzo comunale è stato tradotto nella scelta tecnica di ridurre la classe acustica precedentemente prevista per la cascina Gamna (classe IV, “aree ad intensa attività umana”) e di portarla alla classe acustica III più adeguata (classe III, “aree ad intensa attività umana” con limite di immissione pari a 60 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 50 dB(A) per il notturno, nella quale ricadono aree con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici); ¾ in ottica di non aggravio del quadro acustico esistente, è stata operata la scelta di non ampliare la classe acustica VI (classe VI, “aree esclusivamente industriali con limite di immissione pari a 70 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 70 dB(A) per il notturno”), anzi di ridurne l’estensione superficiale in considerazione della riduzione dell’estensione superficiale dell’area normativa “AP1” a 14.390 mq; ¾ per la nuova area “AP17” è stata prevista classe acustica IV (classe IV, “aree ad intensa attività umana” con limite di immissione pari a 65 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 55 dB(A) per il notturno”) che contempla aree con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali, aree in prossimità di strade di grande comunicazione, aree con limitata presenza di piccole industrie; ¾ sono state inserite le idonee fasce di transizione di ampiezza minima 50 m, al fine di evitare l’introduzione di salti di classe non presenti in precedenza; la possibilità di ampliamento della classe V in direzione nord/nord-ovest è legata normativamente allo sviluppo urbanistico dell’attiguo comune di Lombriasco e dovrà essere preventivamente concordata; al contrario, l’impossibilità di mantenimento della classe V ad est della cascina Gamna è conseguenza dell’indirizzo comunale di salvaguardia e protezione della stessa cascina Gamna; ¾ a sostegno della scelta tecnica operata, si rammenta che le linee guida per la redazione e revisione dei PCA affermano che il nuovo elaborato di PCA non deve determinare uno scenario acustico peggiorativo rispetto a quello attuale; le scelte operate rispondono a tale indirizzo.

Comune di Casalgrasso 17 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

La proposta di modifica al PCA relativa alle aree in oggetto è illustrata in Figura 10. La proposta di Variante al PCA è tecnicamente sostenibile e si configura come la soluzione di maggiore salvaguardia del quadro acustico esistente.

AP17

AP1

Figura 10: proposta di modifica del PCA vigente relativo al punto 3.B.I della Variante Strutturale

Comune di Casalgrasso 18 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

5. Il punto 3.B.II della Variante Strutturale al PRGC prevede l’individuazione di una nuova area “AP18”, di circa 2.650 mq, posta ai confini con il comune di Lombriasco, tra la strada provinciale Saluzzo Torino e la strada comunale di accesso all’abitato di Lombriasco. Tale area sarà legata normativamente allo sviluppo urbanistico del comune di Lombriasco ed avrà una capacità edificatoria molto limitata, dovuta soprattutto al rispetto delle fasce di inedificabilità stradale. Le Norme Tecniche di Attuazione prescrivono che l’attuazione dell’area in oggetto potrà avvenire solo contestualmente all’attuazione della restante parte dell'area produttiva, localizzata nel confinante Comune di Lombriasco. Gli effetti ambientali conseguenti all’attuazione della presente previsione urbanistica saranno comunque minimi se non nulli, in quanto l’area è di ridotte dimensioni ed è collocata ai margini di un ambito già edificato.

Figura 11: punto 3.B.II della Variante Strutturale: individuazione di una nuova area “AP18”

In Figura 12 viene proposto un estratto del PCA vigente, in cui è stata contornata in verde l’area oggetto di trasformazione, rispetto alla quale si ritiene importante puntualizzare i seguenti aspetti: 9 l’area “AP18” (“AP, aree per attività produttive”) ricade interamente in classe III; 9 la nuova destinazione d’uso prevista “AP18” non appare totalmente congrua con l’attuale classe acustica III (classe III, “aree di tipo misto”, Comune di Casalgrasso 19 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali).

A giudizio dei tecnici scriventi si rileva che appare possibile un adeguamento del PCA, che, senza introdurre nuovi salti di classe o peggiorare il quadro acustico esistente, porti il PCA stesso ad essere più rispondente all’uso ipotizzato del territorio, rendendo il progetto compatibile con il PCA stesso. Pertanto, a titolo esemplificativo, si formula la seguente proposta tecnica, che potrà essere meglio definita ed ottimizzata in sede di modifica del PCA, adeguando al meglio la soluzione qui proposta, anche nell’ottica di lasciare agli uffici competenti la definizione delle scelte che devono rientrare negli orientamenti della programmazione acustica del territorio comunale. La proposta di modifica è stata elaborata a partire dalle seguenti considerazioni: ¾ l’Amministrazione Comunale, attenta alle esigenze di crescita produttiva/artigianale del comune di Casalgrasso, ha individuato una nuova area artigianale/produttiva, che potrà accogliere nuove attività produttive e permettere la delocalizzazione di attività collocate in altra parte del territorio comunale; ¾ l’area “AP18” è sita al confine con il comune di Lombriasco e risulta in posizione defilata rispetto ai nuclei abitati di entrambi i comuni; ¾ l’area “AP18” è caratterizzata da capacità edificatoria molto limitata, dovuta soprattutto al rispetto delle fasce di inedificabilità stradale; ¾ le Norme Tecniche di Attuazione prescrivono che lo sviluppo urbanistico dell’area in oggetto potrà avvenire solo contestualmente all’attuazione della restante parte dell'area produttiva, localizzata nel confinante Comune di Lombriasco; ¾ considerata la superficie dell’area “AP18” e la limitata capacità edificatoria, la classe più adeguata in ottica di salvaguardia del quadro acustico esistente appare la classe acustica IV (classe IV, “aree ad intensa attività umana” con limite di immissione pari a 65 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 55 dB(A) per il notturno”) che contempla aree con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali, aree in prossimità di strade di grande comunicazione, aree con limitata presenza di piccole industrie); ¾ a sostegno della scelta tecnica operata, si rammenta che le linee guida per la redazione e revisione dei PCA affermano che il nuovo elaborato di PCA non deve determinare uno scenario acustico peggiorativo rispetto a quello attuale; la scelta della classe IV risponde a tale indirizzo.

Comune di Casalgrasso 20 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

AP18

Figura 12: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.B.II della Variante Strutturale

La proposta di modifica al PCA relativa all’area in oggetto è illustrata in Figura 13. La proposta di Variante al PCA è tecnicamente sostenibile e nel suo complesso non determina un aggravio del quadro acustico esistente.

AP18

Figura 13: proposta di modifica del PCA vigente relativo al punto 3.B.II della Variante Strutturale Comune di Casalgrasso 21 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

6. Il punto 3.B.III della Variante Strutturale al PRGC ha carattere puramente normativo: nel vigente PRGC la parte inedificata dell’area produttiva “AP13” è vincolata esclusivamente all’ampliamento delle attività produttive e/o artigiani esistenti e confinanti con l’area stessa; tali ampliamenti devono essere giustificati da necessità di consolidamento delle attività produttive e/o artigianali confinanti, al fine di consentire l’ammodernamento del ciclo produttivo e l’adeguamento alle nuove disposizioni normative in materia di inquinamento e/o sicurezza sul lavoro. Rispetto alla situazione in atto al momento della predisposizione della Variante Urbanistica approvata con DGR n. 26-1815 del 19.12.2005, la realtà è notevolmente cambiata, in quanto l’azienda alla quale la normativa faceva riferimento non esiste più e quindi non è attuabile la previsione urbanistica fatta in precedenza. Visto che negli ultimi anni la richiesta di aree produttive nel territorio comunale è notevolmente aumentata, l’Amministrazione Comunale, con la variante in oggetto, prevede di svincolare l’area edificabile dalla precedente prescrizione normativa, al fine di consentire l’insediamento di una nuova attività produttiva, contenendo così lo sviluppo urbanistico nell’ambito di una perimetrazione già consolidata. Non sono, pertanto, previsti effetti negativi sull’ambiente.

Figura 14: punto 3.B.III della Variante Strutturale: svincolo normativo della parte inedificata dell’area produttiva “AP13” Comune di Casalgrasso 22 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Ai fini della compatibilità acustica, si evidenziano i seguenti aspetti: ¾ il PCA, elaborato sulle perimetrazioni del PRGC vigente in fase di redazione del PCA stesso, tiene già conto delle destinazioni d’uso previste per l’area in oggetto (“AP”, aree per attività produttive”); più precisamente, non essendo intervenute modifiche di superfici e perimetri, ma solo varianti di carattere formale (svincolo dell’area edificabile inizialmente prevista solo per le attività esistenti e possibilità di insediamento di nuove attività produttive), non si palesa alcun obbligo tecnico di variante al PCA vigente; ¾ l’area produttiva “AP13” ricade per la porzione già edificata in classe VI (classe VI, “aree esclusivamente industriali con limite di immissione pari a 70 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 70 dB(A) per il notturno”) e per la parte inedificata in classe V (classe V, “prevalentemente industriali” con limite di immissione pari a 70 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 60 dB(A) per il notturno”); ¾ in linea con i propositi dell’Amministrazione Comunale di contenere lo sviluppo urbanistico nell’ambito di una perimetrazione già consolidata ed in ottica di non aggravio del quadro acustico esistente, si è scelto di non apportare modifiche allo stato attuale del PCA ed in particolare di non ampliare la classe VI, essendo la classe V (classe V, “aree prevalentemente industriali” contempla “aree interessate da insediamenti industriali con scarsità di abitazioni”) pienamente idonea alla destinazione d’uso “AP13” prevista dal PRGC vigente; ¾ a sostegno della scelta tecnica operata, si rammenta che le linee guida per la redazione e revisione dei PCA affermano che il nuovo elaborato di PCA non deve determinare uno scenario acustico peggiorativo rispetto a quello attuale; il mantenimento dello stato attuale del PCA risponde, quindi, pienamente a tale indirizzo.

Il punto 3.B.III della Variante Strutturale al PRGC relativo a variante di carattere formale (svincolo dell’area edificabile inizialmente prevista solo per le attività esistenti e possibilità di insediamento di nuove attività produttive) è ammissibile e non è, quindi, necessario prevedere modifiche al PCA vigente.

Comune di Casalgrasso 23 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

AP13

Figura 15: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.B.III della Variante Strutturale

Comune di Casalgrasso 24 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

7. Il punto 3.C della Variante Strutturale al PRGC può essere a sua volta suddiviso in 3 sottovoci: ª 3.C.I: individuazione di nuovo “lotto libero, L8” a destinazione residenziale, nell’area di centro urbano “C.U.10”; ª 3.C.II: correzione di errore di trasposizione dei retini: la variante corregge l’errore riscontrato, riducendo l’area “AP6” di mq. 305 circa ed ampliando, di conseguenza, l’area “CU3” degli stessi metri quadrati; ª 3.C.III: modifica del tipo d’intervento di due piccoli fabbricati siti nel centro storico (basso fabbricato nel settore “CS7” e basso fabbricato nel settore “CS5”); data la ridotta portata della modifica urbanistica non è previsto un aumento della capacità edificatoria del PRGC.

Relativamente al punto 3.C.I della Variante Strutturale al PRGC, si evidenzia che il PRGC vigente non aveva tenuto conto del fatto che alcuni edifici individuati nell’area di centro urbano “C.U.10” sono in realtà delle tettoie senza una vera e propria volumetria, quindi non è attuabile la ristrutturazione edilizia prescritta per le aree di centro urbano. La Variante in esame individua, pertanto, un nuovo “lotto libero, L8” di circa 2.700 mq nell’area di centro urbano “C.U.10”, nel quale sarà ammessa la nuova edificazione; la capacità insediativa prevista in aumento corrisponde a circa 22 abitanti.

Figura 16: punto 3.C.I della Variante Strutturale: nuovo “lotto libero, L8” in area “C.U.10” Comune di Casalgrasso 25 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

La proposta di Variante si inquadra come intervento di completamente di area del centro storico in fase di sviluppo residenziale; sotto il profilo urbanistico, non sono previsti effetti negativi sul paesaggio in considerazione del fatto che l’area è già in parte urbanizzata, contigua ad aree di nuova edificazione a stessa destinazione urbanistica. Ai fini della compatibilità acustica, non si evidenziano problematicità. Come mostrato in Figura 17, il nuovo “lotto libero, L8” ricade in classe acustica III (classe III, “aree di tipo misto” con limite di immissione pari a 60 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 50 dB(A) per il notturno). La classe acustica III è idonea alla destinazione residenziale (rientrano in classe III le aree urbane con media densità di popolazione) e, pertanto, la Variante Strutturale relativa al nuovo “lotto libero, L8” nell’area “C.U.10” è ammissibile e non è necessario prevedere modifiche al PCA.

L8

Figura 17: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.C.I della Variante Strutturale

Comune di Casalgrasso 26 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

8. Il punto 3.C.II della Variante Strutturale al PRGC prevede la correzione di errore di trasposizione dei retini; ai confini delle aree normative “AP6” e “CU3”, un’area di pertinenza di edificio residenziale sito in “CU3” era stata individuata come area produttiva “AP6”. La Variante in oggetto corregge l’errore riscontrato, riducendo l’area “AP6” di mq. 305 circa e ampliando di conseguenza l’area “CU3” degli stessi metri quadrati, come illustrato in Figura 18. Non sono previsti effetti negativi sul paesaggio, trattandosi di completamento di zona già edificata.

Figura 18: punto 3.C.II della Variante Strutturale: correzione di errore di trasposizione dei retini

Il PCA vigente, elaborato sulla precedente perimetrazione, prevede per l’area in oggetto l’assegnazione in classe IV (classe IV, “aree ad intensa attività umana” con limite di immissione pari a 65 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 55 dB(A) per il notturno), così come per tutta l’area normativa “AP6”, come evidenziato in Figura 19. Comune di Casalgrasso 27 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

AP6

Figura 19: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.C.II della Variante Strutturale

Trattandosi di un errore formale conseguente ad una perimetrazione derivata dagli elaborati del PRGC vigente in fase di redazione del PCA, è necessario provvedere alla relativa modifica del PCA. L’adeguamento del PCA in relazione alla corretta destinazione d’uso richiede l’assegnazione della classe acustica III (classe III, “aree di tipo misto con limite di immissione pari a 60 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 50 dB(A) per il notturno”) all’area di pertinenza di edificio residenziale ubicato sito in “CU3”, in precedenza individuata erroneamente come area produttiva “AP6”. Come mostrato in Figura 20, l’intera area “CU3” ricade in classe III e coerentemente anche all’area in oggetto dovrà essere assegnata la medesima classe acustica III. Si rammenta che la classe acustica III è idonea alla destinazione residenziale (rientrano in classe III le aree urbane con media densità di popolazione).

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Figura 20: proposta di modifica del PCA vigente relativo al punto 3.C.II della Variante Strutturale

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9. L’ultimo punto (3.C.III) della Variante Strutturale al PRGC prevede di modificare il tipo d’intervento di due piccoli fabbricati siti nel centro storico. In particolare, nel settore “CS7”, un basso fabbricato sul quale il vigente PRGC consente esclusivamente l’intervento di manutenzione straordinaria, per motivi legati alla tipologia in atto, alle precarie condizioni statiche e la specifica richiesta di riduzione dello stesso fabbricato per motivi igienico sanitari; si prevede di modificare la tipologia d’intervento in ristrutturazione edilizia di tipo B senza possibilità di recupero alla residenza. Parimenti, viene modificato il tipo d’intervento ad un basso fabbricato sito nel settore “CS5”, prevedendo in questo caso anche la possibilità di recuperare la volumetria esistente (circa 70 mc.) alla residenza al fine di ampliare il contiguo fabbricato in proprietà. Vista la ridotta portata della modifica urbanistica non è previsto un aumento della capacità edificatoria del PRGC. Non sono previsti effetti negativi dal punto di vista ambientale.

Figura 21: punto 3.C.III della Variante Strutturale: modifica del tipo d’intervento (basso fabbricato nel settore “CS7”)

Comune di Casalgrasso 30 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Figura 22: punto 3.C.III della Variante Strutturale: modifica del tipo d’intervento (basso fabbricato nel settore “CS5”)

In Figura 23 viene proposto un estratto del PCA vigente, in cui sono stati contornati in verde i settori “CS7” e “CS5”, all’interno dei quali ricadano i due piccoli fabbricati per i quali si prevede di modificare il tipo d’intervento, senza aumento di capacità edificatoria. Anche in questo caso, ai fini della compatibilità acustica, non si evidenziano problematicità. Entrambe le aree “CS7” e “CS5” ricadono interamente nella classe acustica III (classe III, “aree di tipo misto” con limite di immissione pari a 60 dB(A) per il periodo di riferimento diurno e 50 dB(A) per il notturno). Come già visto per altro punto in variante, la classe acustica III è idonea alla destinazione residenziale (rientrano in classe III le aree urbane con media densità di popolazione) e, pertanto, la modifica del tipo d’intervento di due piccoli fabbricati siti nel centro storico è ammissibile e non è necessario prevedere modifiche al PCA.

Comune di Casalgrasso 31 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

CS5

CS7

Figura 23: estratto del PCA di Casalgrasso relativo al punto 3.C.III della Variante Strutturale

Comune di Casalgrasso 32 Verifica di compatibilità tra Piano di Classificazione Acustica e Varianti al PRGC

Conclusioni

In base alle considerazioni riportate, si può affermare che le Varianti proposte al P.R.G. del Comune di Casalgrasso, in relazione ai punti elencati in premessa ed ampiamente analizzati nella sezione precedente, sono compatibili con il PCA. Infatti, pur rendendosi necessario prevedere per alcune di queste un successivo adeguamento del PCA in funzione delle modifiche introdotte, tale adeguamento appare tecnicamente sostenibile senza l’introduzione di salti di classe e senza un aggravio del quadro acustico per le aree preesistenti ad utilizzazione antropica.

Al fine di dare piena dimostrazione di quanto asserito, sono state fornite specifiche ipotesi di adeguamento del PCA delle zone interessate, redatte in conformità alle linee guida per la redazione e revisione dei PCA che prevedono il “divieto di accostamento di classi non contigue ove non esistente già in fase di prima zonizzazione, nonché la compatibilità acustica della dimensione delle aree a destinazione variata, ovvero se detta compatibilità può essere assicurata mediante l’introduzione di previsioni normative e/o aggiustamenti progettuali”.

Si fa osservare in ogni caso che tali ipotesi sono fornite a titolo indicativo, lasciando ad una specifica proposta di adeguamento di PCA da redigersi a tempo debito l’onere di meglio approfondire e definire l’effettiva proposta.

La presente verifica di compatibilità è stata effettuata dall’ing. Carlo Grippo, tecnico competente in acustica ambientale riconosciuto dalla Regione Piemonte n. A336, ai sensi L. 447/95 art. 2 comma 6 e dalla Dott.ssa Sara Carpinello, Tecnico Competente in Acustica Ambientale riconosciuto dalla Provincia di Pisa, D.D. 5177 del 11/12/2002.

Casalgrasso, 11 febbraio 2011