COMUNI DI CASTELCUCCO, , , P.A.T.I. “DIAPASON” Regione – Provincia di

Elaborato Scala Q. C. c05

RELAZIONE GEOLOGICA

Comune di Castelcucco PROGETTISTI

dott. arch. Silvano De Nardi

dott. urb. Paolo Furlanetto dott. arch. Bruno Goggi

Comune di Crespano del Grappa con dott. urb. Matteo Gobbo geom. Stefano Casetta geom. Paolo Daniel

Comune di Paderno del Grappa

Contributi specialistici dott. ing. Andrea Mori Comune di Possagno dott. geol. Eros Tomio

Banche Dati e Quadro Conoscitivo Regione Veneto SIT ambiente & territorio

dott. arch. Andrea Merlo dott. arch. Fabio Casonato

Provincia di Treviso

Agroambiente – VAS e VincA GREENPLAN ENGINEERING

Studio associato

DATA Marzo 2009

INDICE 1 - INQUADRAMENTO GENERALE pag. 4 1.1 - Premessa 4 1.2 - I riferimenti normativi 4 1.3 - Aspetti metodologici principali 6 1.4 - Metodologia e sismicità dell’area 7 4 - INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO 7 4.1 - Inquadramento geografico 7 4.2 - Inquadramento topografico e morfologico 8 4.3 - Inquadramento geologico 9 5 - CARTA GEOMORFOLOGICA 10 5.1 - Generalità 10 5.2 - L'assetto morfologico generale 11 5.2.1 - Introduzione 11 5.2.2 - Gli aspetti cartografati 12 5.3 - Cave e discariche, situazione amministrativa 17 5.3.1 - Le cave: situazione normativa e amministrativa dei Comuni 17 5.3.2 - Le discariche 17 6 - CARTA GEOLITOLOGICA 18 6.1 - Introduzione 18 6.2 - I terreni presenti 18 6.3 - Tettonica dell’area 24 6.3.1 - Premessa 24 6.3.2 - Caratteri tettonici e strutturali generali 24 6.3.3 - Caratteri particolari 25 6.4 - La classificazione sismica dei Comuni del P.A.T.I. 26 7 - CARTA IDROGEOLOGICA 27 7.1 - Introduzione 27 7.2 - Idrologia di superficie - Acque superficiali 28 7.3 - Acque sotterranee 29 7.3.1 - Premessa 29 7.3.2 - I caratteri cartografati 29 7.3.3 - La porzione S del massiccio del M. Grappa ed il versante meridionale 30 7.3.3.1 - Caratteri generali 30 7.3.3.2 - Il modello 30 7.3.4 - La zona delle conoidi e di fondovalle 31 7.3.4.1 - Premessa 31 7.3.4.2 - Caratteristiche locali della falda freatica 32

2 7.3.5 - Le colline centrali a N di Castelcucco 33 7.3.6 - La parte meridionale del Comune di Castelcucco 33 7.4 - Permeabilità dei terreni 34 7.5 - L’utilizzo delle acque sotterranee 34 7.6 - Vulnerabilita' intrinseca delle acque sotterranee 35 7.6.1 - Introduzione 35 7.6.2 - Metodica 35 7.6.3 - La situazione individuata 36 8 - CARTOGRAFIA DI PROGETTO - CARTA DELLE FRAGILITA’ 37 8.1 - Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale 37 8.2 - Carta delle invarianti 38 8.3 - Carta delle Fragilità 38 8.3.1 - Premessa 38 8.3.2 - Elementi di natura geologica riportati in carta 40

ALLEGATI Fig. 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE Fig. 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE (ingrandimento cartografia I.G.M.) Fig. 3 - CARTA NEOTETTONICA DELL'ITALIA NORD-ORIENTALE Fig. 4 - SEZIONE GEOLOGICA E GEOFISICA DELLA ZONA IN ESAME Fig. 5 - LOCALIZZAZIONE DELLA SEZIONE GEOLOGICA E GEOFISICA RIPORTATA IN FIG. 4 Fig. 6 - STRALCIO DALLA MAPPA DI PERICOLOSITÀ SISMICA Fig. 7 - PROFILO GEOLOGICO Stratigrafie da sondaggi S1÷S19 Stratigrafie da trincee T1÷T21 Diagrammi penetrometrici P1÷P27 Tabelle valori penetromentrici P1÷P27 Sondaggi sismici SS1÷SS4 e SS6÷SS12 TABB. 1A÷1D - Catasto grotte regionale - Comuni di Castelcucco, Crespano del Grappa, Paderno del Grappa, Possagno TABB. A, B. C - Caratteristiche dei penetrometri TAVOLE CARTA GEOMORFOLOGICA CARTA GEOLITOLOGICA CARTA IDROGEOLOGICA

3 1 - INQUADRAMENTO GENERALE

1.1 - Premessa

Nel 2007 mi è stato affidato l'incarico di realizzare l'indagine geologica del territo- rio dei Comuni di Castelcucco, Possagno, Paderno del Grappa e Crespano del Grappa al fine di supportare la formulazione del nuovo P.A.T.I. (Piano di assetto del territorio interco- munale). Il lavoro è stato realizzato avendo particolare cura ad approfondire le problemati- che locali del territorio dei quattro comuni che ne condizionano l’utilizzo dal punto di vista edificatorio ed urbanistico. Tra di esse sono da ricordare in modo specifico la classificazione sismica e la tutela delle zone montane e collinari, particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico. 1.2 - I riferimenti normativi

Il lavoro è stato svolto in accordo con la normativa vigente, in particolare: relativamente alle problematiche più strettamente geotecniche e sismiche: Ö L. 02.02.1974, n. 64, "Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche";

Ö D.M. 11.03.1988, "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione";

Ö Circ. LL. PP. 24.09.1988, n. 30483 "Norme tecniche per terreni e fondazioni - Istruzioni applicative”;

Ö Circ. Reg. 05.04.2000, n. 9, “Indirizzi in materia di prescrizioni tecniche da osservare per la realizzazione di opere pubbliche e private. Obblighi derivanti dalla L. 02.02.1974, n. 64 e dal D.M. 11.03.1988”;

Ö Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003, “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per la costruzione in zona sismica”;

Ö Deliberazione n. 67 del 03.12.2003 del Consiglio Regionale del Veneto “Decreto legislativo n. 112/1998 articolo 94, Legge 2 febbraio 1974, n. 64 e Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20.03.2003, n. 3274 come modificata

4 dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 02.10.2003, n. 3316. Nuova classificazione sismica del territorio regionale: Direttive”;

Ö Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3431 del 03.05.2005 “Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»”;

Ö Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14.09.2005, “Norme tecniche per le costruzioni”;

Ö Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28.04.2006 “Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone”;

Ö Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14.01.2008, “Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”;

Ö D.G.R.V. n. 3308 del 04.11.2008, “Applicazione delle nuove norme tecniche sulle costruzioni in zona sismica. Indicazioni per la redazione e verifica della pianificazione urbanistica. (L.R. 11 del 23 aprile 2004 “Norme per il governo del territorio)”. dal punto di vista urbanistico:

y L. R. 23.04.2004, n. 11, “Norme per il governo del territorio”. in materia di tutela delle acque:

y Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006, “Norme in materia ambientale”.

La grafia utilizzata è stata tratta da: y D.G.R. 21.02.1996, n. 615, "Contenuti geologico-tecnici nelle grafie unificate per gli strumenti urbanistici comunali” (recentemente aggiornato - cfr. versione gennaio 2009).

Per quanto attiene gli strumenti programmatori di ordine superiore si è fatto riferi- mento ai seguenti: y Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.C.R. 13.12.1991, n. 250);

y Piano Generale di Bonifica e di Tutela del Territorio Rurale del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brentella di , 1992;

y Piano di Tutela delle Acque (adottato con D.G.R.V. , n° 4453, del 29.12.2004);

5 y Piano territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Treviso, adottato con la D.C.P. n. 25/66401/2008 del 30.06.2008

1.3 - Aspetti metodologici principali

Il lavoro, svolto nel periodo novembre 2007÷febbraio 2009, ha comportato le seguenti fasi principali: y raccolta di dati bibliografici, stratigrafie ecc.;

y esame delle foto aeree del territorio e relativa fotointerpretazione. Sono state usate quelle relative al volo del 1995 dell'impresa Rossi S.r.l. di Firenze a scala 1:12.000 circa ed il volo 2003 della C.G.R. S.p.a. di Parma;

y rilevamento di campagna;

y esame di scavi, trincee ecc.;

y localizzazione dei pozzi freatici e delle sorgenti (captate o meno);

y effettuazione di misure freatimetriche;

y incontri ed esame della documentazione esistente presso i diversi enti preposti alla gestione delle acque superficiali e sotterranee;

y elaborazione dei dati raccolti e stesura della presente relazione.

Tra il materiale documentario esaminato, da cui sono anche state acquisite stratigrafie e risultanze di prove, sono da ricordare le indagini precedentemente realizzate nei quattro Comuni a fini urbanistici e conoscitivi generali: y Comune di Castelcucco “P.R.G. - Relazione geologica”, dr. geol. E. Tomio, 2004;

y Comune di Crespano del Grappa “P.R.G. - Relazione geologica”, dr. geol. V. Iliceto, 1988;

y Comune di Possagno “P.R.G. - Relazione geologica”, dr. geol. V. Iliceto, 1988;

y Comune di Paderno del Grappa “P.R.G. - Relazione geologica”, dr. geol. V. Iliceto, 1988;

La base cartografica utilizzata è stata la Carta Tecnica Regionale a scala 1:5.000 (ripresa aerea anno 1995), i riferimenti specifici sono i seguenti: y Elemento 083062 Monte Prassolan;

y Elemento 083073 Malga Valderon;

y Elemento 083101 Monte Grappa

y Elemento 83114 Cima della Mandria;

y Elemento 083102 Madonna del Grappa;;

6 y Elemento 083113 Vardanega;

y Elemento 083112 ;

y Elemento 083141 Cassanego;

y Elemento 083154 Crespano del Grappa;

y Elemento 083151 Castelcucco;

y Elemento 083142 ;

y Elemento 083153 Fonte Alto;

y Elemento 083152 ;

y Elemento 083163 Poggio San Martino.

1.4 - Metodologia e sismicità dell’area

E' da tener presente che i Comuni compresi nel P.A.T.I. sono stati classificati sismici in Zona 2 dalla Deliberazione n. 67 del 03.12.2003 del Consiglio Regionale del Veneto, in applicazione del disposto dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003; precedentemente erano già stati classificati di seconda categoria - con sismicità massima S = 9° M.C.S. - dal D.M. 14.05.1982, “Aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche della Regione Veneto”. In ragione di ciò, come previsto dalla citata D.G.R.V. n. 3308 del 04.11.2008, è stato elaborato lo specifico “Studio di compatibilità sismica”, avente come finalità la micro- zonazione sismica di primo livello del territorio in esame. Tale studio può essere considerato complementare alla presente indagine geologica generale a fini urbanistici e volto a “migliorare la conoscenza delle componenti che determinano la pericolosità sismica locale, nonché a fornire criteri di scelta finalizzati alla prevenzione dell’eventuale rischio” (cfr. la citata D.G.R.V., Allegato A). E’ infine da considerare che la cartografia di analisi geologica di base e la raccolta dei dati stratigrafici, litologici ed idrogeologici sono comuni e contenute nella parte di analisi territoriale della presente documentazione.

4 - INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO

4.1 - Inquadramento geografico

Il territorio dei Comuni di Castelcucco, Possagno, Paderno del Grappa e Crespano del Grappa (v. Figg. 1 e 2 in Allegato e la Carta Geomorfologica) è collocato nella parte nord occidentale della Provincia di Treviso e confina con i Comuni di Borso del Grappa e Cismon del Grappa (VI) ad W; San Zenone degli Ezzelini, Onè di Fonte ed Asolo

7 a S; e Cavaso del Tomba ad E; infine a N Alano di Piave e Seren del Grappa, in Provincia di Belluno. La popolazione risiede prevalentemente nei capoluoghi, in alcuni centri minori quali Fietta e Posa, e lungo i principali assi stradali nei fondovalle. Il reticolato antropico è riferito prevalentemente alla situazione morfologica. 4.2 - Inquadramento topografico e morfologico

Come si può vedere dalla cartografia C.T.R., usata come base per le carte di analisi, e dalla Carta Geomorfologica, il territorio in esame può essere suddiviso in cinque parti principali: y a N la porzione meridionale del Massiccio del Grappa, comprende la parte di SE del grande altopiano. La superficie, abbastanza articolata, è limitata ad W dalla lunga dorsale che procede, con andamento da SSW a NNE, da Cima Grappa a M. Salarol. Poi verso E si succedono una serie di limitate valli, vallecole e dorsali, tutte con andamento subparallelo a quello sopra descritto. Le quote limite sommitali sono pari a circa 1.776 m s.l.m. per Cima Grappa, a 1.550÷1.600 m per la dorsale che da questa si stacca verso NNE e a circa 1.400÷1.500 m s.l.m. per le creste disposte verso E. Le valli oscillano tra i 1.200÷1.250 m di Val delle Mure ed i 1.250÷1.300 m delle valli minori. In tutta la superficie si riscontrano numerose doline generalmente con limitato sviluppo. Sono presenti poi altre tipiche particolarità carsiche, in particolare valli secche, grotte ed inghiottitoi. Tali caratteri sono legati all'azione di dissoluzione e di erosione meccanica (e trasporto) operata dalle acque meteoriche sui calcari. Diffuse poi appaiono le forme di origine glaciale, l’area infatti fu interessata da importanti coperture glaciali in diverse riprese nel corso del Quaternario;

y immediatamente a S, il lungo versante che procede dalla sommità del massiccio sino al fondovalle di Val Cavasia; dal punto di vista topografico è un lungo pendio che procede da quote superiori dell’ordine di 1400÷1.600 m s.l.m. sino a quote inferiori, in corrispondenza al fondovalle, di circa 250÷300 m s.l.m.. L’inclinazione del versante evidenzia valori locali molto elevati, dell’ordine di 45÷60°, localmente 70÷80° in corrispondenza alle diverse scarpate strutturali ed in parte di frana poste verso la sommità, ed altri abbastanza limitati, dell’ordine di 10÷18°, presso il fondovalle. Si rilevano importanti falde detritiche al piede delle scarpate e grandi conoidi verso il raccordo tra versante e fondovalle, i vertici di alcune di queste risalgono in modo importante i pendii. Localmente, verso il basso, si rilevano importanti incisioni torrentizie, con elevate scarpate di erosione laterali. Si sono

8 formate specialmente durante la fasi finali dell’ultima glaciazione ed in tempi immediatamente successivi, quando le condizioni climatiche erano diverse e le acque correnti più abbondanti. Oggi comunque sono in genere in situazione di erosione attiva;

y al centro il fondovalle della Val Cavasia; inizia con la lunga insellatura posta a quote di 320÷350 m s.l.m. compresa tra Crespano e Fietta, scende poi verso E allargandosi a quota di circa 220÷230 m verso il confine E del Comune di Possagno;

y verso la zona centro-S si riscontrano poi le colline, formate da rocce terziarie, prevalentemente argille, arenarie e marne. Procedono da quote massime di 345 m s.l.m. (Collalto), 314 m (Col dell’Asse) ecc., a minime di 200 m (Lungomuson) e 170 m circa (estremità orientale). Sono formate da una lunga serie di limitati rilievi con assi disposti in direzione WSW-ENE. Le inclinazioni medie dei versanti sono dell’ordine di 20÷28°, con locali valori superiori. Il raccordo con la zona più meridionale dell’area, in Comune di Castelcucco, è dato da un ampio versante esposto a S, localmente interrotto da valli trasversali (S.Tommaso, Organa ed altre minori);

y presso la porzione meridionale, infine, si riscontrano le parti più meridionali delle grandi conoidi prevalentemente ghiaiose i cui vertici sono posti sul versante meridionale del M. Grappa. Le quote giungono a valori minimi presso le estremità dei Comuni di Crespano del Grappa, Paderno del Grappa e Castelcucco, attestandosi su valori di 180÷190 m s.l.m. per i primi due e di 112 m per Castecucco, in località Casonetto. Tali porzioni di conoidi risultano interessate da fenomeni erosivi postglaciali, pertanto con terrazzi e profonde incisioni fluviali, alcune oggi non attive. Le inclinazioni generali sono di alcuni gradi e vanno diminuendo da N a S.

4.3 - Inquadramento geologico

Dal punto di vista geologico e strutturale la zona interessata dal P.A.T.I. può essere suddivisa nelle seguenti parti: Ö a N il grande massiccio del Grappa ed il M. Tomba, formati da terreni di Età Secondaria, prevalentemente di natura calcarea e dolomitica;

Ö immediatamente a S il grande versante meridionale del Grappa, formato ancora da rocce calcaree, e subordinatamente calcareo-marnose verso il basso; le coperture, in genere grossolane, si accentuano verso S in relazione alla presenza

9 di grandi conoidi detritiche, in genere grossolane e di formazione recente (postglaciale);

Ö al centro la Valcavasia, compresa tra il versante del Grappa sopra citato e le colline monoclinaliche poste a S della insellatura di Fietta e del fondovalle del T. Ponticello, ad E, In Comune di Possagno;

Ö a S una serie di colline di Età Terziaria, in struttura monoclinalica, formate da rocce prevalentemente marnose ed arenacee, con locali presenze di conglomerati;

Ö infine ancora più a S ed a W le parti centro meridionali delle grandi conoidi alluvionali, di formazione recente, sopra citate.

Dal punto di vista tettonico strutturale gli elementi principali che caratterizzano la zona sono: la grande anticlinale M. Grappa÷M. Tomatico e la sua diramazione secondaria del M. Tomba a N, la piega a ginocchio, la giacitura monoclinalica degli strati a S del T. Ponticello, una lunga faglia presunta nelle Marne di Possagno (nel fondovalle) con andamento secondo la valle e la faglia a S di Costalunga, con la stessa direzione. 5 - CARTA GEOMORFOLOGICA 5.1 - Generalità

La carta rappresenta le principali caratteristiche morfologiche e di geodinamica esogena, sia passata che in atto, del territorio. Sono stati rappresentati in essa anche alcuni aspetti derivanti dall'attività antropica: le cave, le discariche, le opere di difesa ed altre forme. Facendo riferimento a quanto già visto al § 4 - Inquadramento del territorio, il territorio può essere suddiviso, dal punto di vista geomorfologico, in cinque parti, così individuate procedendo da N a S: 1) a N la porzione meridionale dell’altopiano del M. Grappa;

2) subito a S il versante meridionale del M. Grappa;

3) poi il fondovalle della V. Cavasia (porzione occidentale) e la sella di Fietta;

4) le colline terziarie, monoclinaliche, con assi disposti in direzione SW-NE;

5) le porzioni W e S delle conoidi.

Il tutto si è formato in tempi geologici diversi e grazie all’azione di processi di vario tipo: sedimentari, tettonici, esogeni di accumulo e di erosione. Anche attualmente l’area è interessata, dal punto di vista geologico, dalla compresenza di molti fattori di trasformazione sia endogeni che esogeni, tra questi ultimi è da citare l’azione dell’uomo, che in tempi recenti ha acquistato particolare importanza.

10 5.2 - L'assetto morfologico generale

5.2.1 - Introduzione Approfondendo quanto già visto al § 4.2 - Inquadramento topografico e morfolo- gico, il territorio in esame può essere schematicamente suddiviso nelle seguenti porzioni: y a N la porzione meridionale dell’altopiano del M. Grappa: comprende la parte di SE del grande altopiano. La superficie, abbastanza articolata, è limitata ad W dalla lunga dorsale che procede, con andamento da SSW a NNE, da Cima Grappa a M. Salarol. Poi verso E si succedono in alternanza alcune limitate valli, vallecole e dorsali, tutte con andamento subparallelo a quello sopra descritto. In alcune porzioni dell’area si riscontrano numerose doline, generalmente con limitato sviluppo. Sono presenti poi altre tipiche particolarità carsiche, in particolare valli secche, grotte ed inghiottitoi. Tali caratteri sono legati all'azione di dissoluzione e di erosione meccanica (e trasporto) operata dalle acque meteoriche sui calcari. Il carsismo generalmente si evidenzia con sviluppo limitato, giovanile (probabilmente in ragione della forte dinamica tettonica del massiccio). Diffuse poi appaiono le forme di origine glaciale: orli di circhi, depositi morenici, forme superficiali locali, l’area infatti fu interessata da importanti coperture glaciali in diverse riprese nel corso del Quaternario. Da citare la particolarità della cattura fluviale del tratto iniziale della Valle delle Mure da parte del T. Lastego, con l’arretramento della testata della valle omonima;

y immediatamente a S il lungo versante che procede dalla sommità del massiccio sino al fondovalle della Val Cavasia, l’inclinazione del versante varia tra valori superiori molto elevati, dell’ordine di 45÷60°, localmente 70÷80° in corrispondenza alle diverse ripide scarpate, in parte di origine strutturale ed in parte gravitativa, sino a valori dell’ordine di 10÷18° presso il fondovalle. Si rilevano importanti falde detritiche al piede delle scarpate e grandi conoidi verso il raccordo tra versante e fondovalle. I vertici di alcune di queste risalgono in modo importante i pendii. Localmente, verso il basso, le incisioni torrentizie si allargano e si approfondiscono, con elevate scarpate di erosione laterale. Si sono formate in particolare durante la fasi finali dell’ultima glaciazione ed in tempi immediatamente successivi, quando le condizioni climatiche erano diverse e le acque correnti più abbondanti. Oggi comunque sono in genere in situazione di erosione attiva. Le grandi conoidi presenti nella porzione meridionale hanno generalmente

11 inclinazione rilevante, non sono attive, essendo in genere i corsi d’acqua collocati in strette valli profondamente incise;

y al centro la Valcavasia, compresa tra il versante del Grappa sopra citato e le colline monoclinaliche a S della sella di Fietta e del T. Ponticello. E’ la porzione occidentale ed iniziale della valle. Elementi particolari sono le locali incisioni e le parti inferiori, presso il piede, delle grandi cave di “argilla” (in realtà argilla marnosa e marna argillosa) di Possagno, oggi praticamente tutte esaurite;

y verso la zona centro sud le colline, formate da rocce terziarie, prevalentemente argille, arenarie e marne, in subordine calcari. Sono formate da una lunga serie di limitati rilievi con assi disposti in direzione WSW÷ENE. Le inclinazioni medie dei versanti sono dell’ordine di 20÷28°, con locali valori superiori. Sono un’insieme di rilievi di tipo monoclinalico, allineati in genere con assi SW-NE e limitate diramazioni secondarie, con andamento N-S, nella parte meridionale del Comune di Castelcucco. In carta sono stati evidenziati in particolare gli hogback e le dorsali, per la loro influenza sulla amplificazione sismica locale. Il versante più settentrionale, in Comune di Possagno, è stato profondamente inciso dalla attività di escavazione delle argille, le scarpate di cava residuali devono considerarsi non sistemate e tendenzialmente instabili;

y le porzioni W e S delle conoidi; sono le parti più esterne delle conoidi citate in precedenza, giungono alla estremità meridionale dei Comuni di Crespano del Grappa e di Paderno del Grappa e nella zona centrale del Comune di Castelcucco. Con inclinazione limitata (si è andata progressivamente riducendo a partire dalla pendici del M. Grappa) sono formate da grandi spalmature, con potenza variabile, di ghiaie e, presso il lembo orientale, di materiali prevalentemente sabbiosi. Risultano incise da vari solchi erosivi, molti oggi non più attivi.

Per quanto attiene gli aspetti antropici particolare evidenza hanno le tracce della attività delle cave e della miniera, in Comune di Possagno e Paderno del Grappa. Sono da citare poi le opere di difesa, i riporti, prevalentemente diffusi in Comune di Castelcucco (a chiudere localmente le incisioni), le tracce degli antichi terrazzamenti agrari. 5.2.2 - Gli aspetti cartografati In legenda sono state utilizzate le seguenti categorie:

12 Forme strutturali Le grandi strutture dell’area hanno fondamentalmente direzione (v. Fig. 3) WSW-ENE (il tema verrà sviluppato più oltre nel § 6.3.2), a tale andamento strutturale si accompagnano vari sistemi di faglia, presenti sul versante meridionale del M. Grappa, con andamento prevalente SW-NE, N-S, NNW-SSE. Le colline a S evidenziano strutture minori con direzione prevalente WSW-ENE. Sono state cartografate come: Ö Faglia certa; Ö Faglia presunta. Altre forme strutturali significative nell’area sono le seguenti: Ö Cresta di rilievo monoclinale: hogback: si riscontrano nella parte collinare dove formano il tipico paesaggio a “corde” di buona parte delle colline trevigiane; Ö Orlo di scarpata ripida influenzata dalla struttura; grandi scarpate struttu- rali o con influenza strutturale sono visibili in corrispondenza alla parte superiore del versante S del massiccio del Grappa; Ö Cresta rocciosa, dorsale; sono diffuse nella parte collinare a S ed in alcune porzioni del massiccio del Grappa a N.

Forme di versante dovute alla gravità

Ö Nicchia di frana di crollo non attiva; sono state rilevate sul versante meridionale del massiccio del M. Grappa; Ö Corpo di frana di crollo non attiva; sono state rilevate sul versante meridionale del massiccio del M. Grappa; Ö Piccola frana o gruppo di frane non classificate; Ö Superficie dissestata da creep; si riscontrano sui versanti più acclivi delle colline meridionali, ove affiorano rocce marnose ed argillose. In genere hanno dimensione contenuta; Ö Falda detritica; sono particolarmente diffuse nella parte alta del versante meridionale del M. Grappa. In genere sono posizionate ai piedi delle grandi scarpate influenzate dalla struttura. In buona misura sono ancora attive ed interessate sporadicamente dalla caduta di massi e ciottoli dalle scarpate superiori.

13 Forme fluviali, fluvioglaciali e di versante dovute al dilavamento

L'osservazione delle foto aeree ed il rilievo di campagna hanno consentito di evidenziare varie forme di origine fluviale e/o legate all’azione delle acque correnti. Le più importanti sono connesse con le valli ed i solchi di erosione che si riscontrano nella parte centro meridionale dell’area di studio. Si evidenziano così varie scarpate di erosione fluviale (o di terrazzo), principal- mente differenziate in ragione della altezza: Ö Orlo di scarpata di erosione fluviale o di terrazzo: altezza inferiore a 5 m; Ö Orlo di scarpata di erosione fluviale o di terrazzo: altezza fra 5 e 10 m; Ö Orlo di scarpata di erosione fluviale o di terrazzo: altezza superiore a 10 m. L’azione erosiva delle acque correnti, anche se temporanea, determina locali fenomeni erosivi, periodicamente attivi, si riconoscono così le seguenti forme: Ö Alveo con recente tendenza all’approfondimento; Ö Solco da ruscellamento concentrato. L’accumulo delle alluvioni, particolarmente importante in età glaciale e immedia- tamente postglaciale, ha determinato la formazione di grandi conoidi ai piedi del versante meridionale del M. Grappa. Sono state differenziate in ragione dell’inclinazione prevalente: Ö Cono alluvionale con pendenza inferiore al 2%; Ö Cono alluvionale con pendenza fra il 2 ed il 10%; Ö Cono alluvionale con pendenza superiore al 10%. Tra le colline e la conoide del T. Lastego si è formata una limitata area depressa, che è stata così cartografata: Ö Area depressa in pianura alluvionale; conca di decantazione.

Forme carsiche

Due parti del territorio in esame sono caratterizzate dalla presenza di forme ed aspetti carsici legati all’azione di dissoluzione esercitata dalle acque correnti sulle rocce calcaree intorno a zone di assorbimento delle acque di imbibizione superficiale, sono la porzione compresa entro i limiti di interesse del Massiccio del Grappa ed i colli immediata- mente a N dell’abitato di Castelcucco. Il carsismo generalmente si evidenzia con sviluppo limitato, giovanile (probabil- mente in ragione della forte dinamica tettonica del massiccio) ed in ragione della non elevata solubilità delle rocce.

14 Le forme carsiche più diffuse sono le doline. Queste si classificano generalmen- te, in base alla forma, nei termini che seguono:

¾ DOLINE A PIATTO: caratterizzate da un profilo dolce e continuo che si raccorda dolcemente al centro della cavità. Di solito hanno profondità ridotta rispetto al diametro;

¾ DOLINE A SCODELLA: con pareti ripide e fondo piatto ed ampio. La profondità è molto minore del diametro;

¾ CONICA O A IMBUTO: forma i cui versanti sono uniformemente inclinati verso un punto centrale; il rapporto diametro/profondità è spesso inferiore a 2;

¾ A POZZO: le pareti sono subverticali per cui la forma tende a diventare cilindrica. La profondità può essere considerevolmente superiore al diametro.

¾ INSIEMI DI DOLINE (dolina complessa): spesso doline vicine accrescendosi si fondono parzialmente si hanno così forme dai bordi coalescenti.

Nella zona di interesse prevalgono le prime due tipologie. I caratteri cartografati sono: Ö Dolina; Ö Dolina complessa; Ö Valle secca; sono valli che, pur presentando una morfologia del tipo fluviale consueto, sono prive di circolazione idrica superficiale. Le acque ruscellanti infatti vengono subito assorbite da condotti sotterranei più o meno mascherati. Si sono formate in presenza di una situazione idrogeo- logica e climatica diversa. Sono presenti sulla parte sommitale del Massiccio del Grappa; Ö Ingresso di grotta a sviluppo prevalentemente orizzontale; Ö Ingresso di grotta a sviluppo prevalentemente verticale. Molte sono le grotte cartografate nell’area. Sono state tratte dalla varia biblio- grafia e cartografia esistente. In particolare si sono utilizzati i dati del “catasto regionale per il censimento delle grotte e delle aree carsiche della Regione” organizzato dalla Regione Veneto a partire dalla L. R. 8 maggio 1980, n. 54, “Interventi per lo sviluppo della ricerca speleologica e per la conservazione del patrimonio speleologico del veneto”. Le grotte cartografate sono elencate nelle Tabb. 1a, 1b, 1c, 1d in Allegato.

Forme glaciali e crionivali

Le forme di origine glaciale sono prevalentemente presenti nella parte di altopia- no. Sono state cartografate le seguenti:

15 Ö Orlo di circo glaciale; Ö Cordone morenico.

Forme artificiali

Ö Terrazzamento agrario a muretti o a scarpata, integro; Ö Miniera a cielo aperto; Ö Scarpata di terrapieno; Ö Discarica, terrapieno; Ö Briglie; Ö Rilevato stradale o ferroviario.

Attività di cava e minerarie

CAVE

L’attività di cava ha interessato l’area per un lungo periodo. Prevalentemente è stata legata all’escavazione di argille marnose (Marna di Possagno) realizzata quasi completamente in Comune di Possagno. La attività di scavo si è molto ridotta a partire dall’inizio degli anni ’80 del secolo scorso ed oggi solamente poche porzioni marginali delle antiche zone di cava sono ancora attive. In carta sono state riportate nel modo più accurato possibile (ma non esaustivo nel particolare) le aree di concessione. E, con la simbologia di “orlo di scarpate”, le scarpate di scavo. La gran parte delle cave è classificabile tra le “cave abbandonate o dismesse” di cui al Titolo V° della L.R. 44/82. E’ infine da considerare che le principali scarpate delle cave abbandonate o dismesse evidenziano tratti e porzioni in fase di erosione attiva. In Comune di Castelcucco è localizzata l’unica cava di ghiaia del territorio in esame. Sono stati cartografati i seguenti caratteri: Ö Orlo di scarpata di cava attiva; Ö Orlo di scarpata di cava abbandonata o dismessa, generalmente in fase di erosione attiva; Ö Area interessata da concessione amministrativa per attività di cava attualmente attiva: sono pochissime le porzioni ancora attive, in genere in fase di sistemazione finale; Ö Area interessata da concessione amministrativa per attività di cava attualmente abbandonata o dismessa.

16 MINIERE L’area interessata da attività mineraria ricade nei Comuni di Possagno e Paderno del Grappa. E’ una grande concessione mineraria denominata “Possagno” intestata alla ditta “Industria Cementi Giovanni Rossi Spa”. E’ in atto da circa 40 anni. La prima concessione fu rilasciata in data 02.09.1957 dal Corpo delle Miniere di Padova. L’ulti- ma, un rinnovo, è stata emessa dalla Regione Veneto con la D.R.G.V. n. 2852 del 12.09.2006. La superficie rappresentata in carta è quella corrispondente a quanto previsto dalla D.G.R.V. citata. E’ da considerare che la superficie della concessione è andata variando e riducendosi nel tempo. L’attività mineraria è accompagnata dalla progressiva sistemazione ambientale delle aree esaurite. In legenda si è utilizzata la seguente simbologia: Ö Area interessata da concessione amministrativa per attività mineraria.

5.3 - Cave e discariche, situazione amministrativa

5.3.1 - Le cave: situazione normativa ed amministrativa dei Comuni

Il territorio dei Comuni del P.A.T.I. attualmente non è incluso nell'elenco dell'Alle- gato 1, art. 44, della L.R. n. 44, dello 07.09.1982, per quanto riguarda il materiale denomi- nato “ghiaia e sabbia”. Pertanto non possono realizzarsi nuove cave di tale tipologia nell’area. Nell’Allegato citato si riscontrano invece i Comuni di Possagno e Castelcucco per la tipologia “argilla” e “calcare per cemento”. Per tali materiali possono realizzarsi nuove cave nell’area.

5.3.2 - Le discariche

Nel territorio in esame è presente una sola discarica, di dimensioni limitatissime, chiusa da molti anni, in Comune di Castelcucco. E’ riportata nella Carta Geomorfologica come “discarica, terrapieno”. E’ una antica discarica di R.S.U., utilizzata probabilmente negli anni ‘70 dello scorso secolo. E’ precedente alla varia normativa in materia. In prima approssimazione i rifiuti in essa collocati possono essere considerati mineralizzati.

17 6 - CARTA GEOLITOLOGICA

6.1 - Introduzione

"La carta contiene dati sulla natura litologica e sulle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni...". Al fine di conoscere le caratteristiche dei terreni costituenti il sottosuolo del terri- torio dei quattro Comuni sono state raccolte varie stratigrafie di scavi e sondaggi, stratigra- fie da pozzi, esiti di prove penetrometriche ecc. Sono state acquisite le varie cartografie realizzate precedentemente nell’area ed è stato effettuato inoltre un accurato rilevamento geologico di alcune porzioni del territorio, con l'esame anche di scarpate, scavi ed affiora- menti, ove permanevano dubbi ed incertezze. La nomenclatura dei termini litologici, nelle stratigrafie di cui si sono acquisite le risultanze, è stata adeguata (ove possibile) a quella proposta dall'Associazione Geotecnica Italiana, ove l’operazione poteva indurre incertezze è stata mantenuta quella originaria. Per i commenti nella relazione, nella cartografia ecc. è stata sempre usata la classificazione dell'A.G.I.. Le stratigrafie, i grafici delle prove, realizzati con le risultanze delle citate prove penetrometriche ed i dati principali tratti dalla geoelettrica sono riportati in Allegato. Le ubicazioni sono visibili nella Carta Geolitologica. Le caratteristiche dei penetrometri utilizzati per la effettuazione di alcune delle prove penetrometriche dinamiche sono riportate nelle Tabb. A, B e C (v. Allegato). La suddivisione nelle classi riportata nella Carta Geolitologica è stata redatta alla luce delle grafie regionali aggiornate al dicembre 2008. Le descrizioni sono state ampliate in modo da rendere più chiare le caratteristiche delle singole classi litologiche. 6.2 - I terreni presenti

Le situazioni cartografate sono le seguenti: Litologia del substrato y Rocce compatte per cementazione date da calcari selciferi con intercalazioni argillose e locali brecce; si è compresa in questa tipologia la parte inferiore della “Formazione di Fonzaso” costituita da un accumulo caotico di frammenti di calcare e di selce, cementato e dolomitizzato, in facies frana sottomarina. L’età è Dogger p.p. (Giurese medio). Si ritrova questo litotipo sul versante meridionale del Massiccio del Grappa; y Rocce compatte stratificate rappresentate da calcari di vario colore, stratificati, a volte con letti di selce scura e intercalazioni argillose, localmente micritici; si sono

18 comprese in questa tipologia varie formazioni, distinte dal punto di vista dell’aspetto macroscopico e della datazione. Esse sono: Ö i “Calcari nulliporici”, costituiti da calcari e calcareniti a nullipore, sono stratificati in grossi banchi con potenza dell’ordine del metro, hanno colore grigio biancastro. Lo spessore della formazione è dell’ordine di pochi metri. Sono collocati sul versante meridionale delle colline di Col Dell’Asse e Collalto (Castelcucco). L’età è riferibile all’Aquitaniano superiore (Miocene);

Ö il “Calcare di S. Giustina”, costituito da calcari glauconitici, bioclastici, di colore grigio giallastro e nocciola, talora leggermente marnosi. hanno colore grigio biancastro. Lo spessore della formazione è dell’ordine di alcune decine di metri. Sono collocati sul versante settentrionale delle colline di Col Dell’Asse e Collalto. L’età è riferibile al Priaboniano p.p. (Eocene);

Ö il “Biancone”, costitutito da calcari biancastri con noduli e letti di selce scura e tipica frattura concoide. La stratificazione è abbastanza fitta, con straterelli di spessore dell’ordine di 15÷20 cm. Verso il basso divengono calcari micritici bianchi. Verso l’alto risultano macchiettati, con fiamme nerastre e limitate intercalazioni argillose centimetriche. Al tetto, al passaggio con la “scaglia rossa”, si riscontra una intercalazione argillosa, scura, con frustoli carboniosi e potenza dell’ordine del metro. L’età è Giurese superiore - Cretaceo superiore (p.p.). Si ritrova questo litotipo sul versante meridionale e sulla sommità del Massiccio del Grappa; Ö il “rosso ammonitico” costituito da calcari di colore rossastro, localmente verdastro, con limitate e irregolari intercalazioni di argilliti calcaree rosso-brune, con stratificazione abbastanza fitta. L’età è riferibile al Malm p.p. (Giurese Superiore). Si ritrova questo litotipo sulla sommità del Massiccio del Grappa; Ö la “Formazione di Fonzaso”, parte superiore, costituita da calcari micritici, laminati, varicolori (rossastri, verdastri, grigi), con stratificazione sottile, fossiliferi, ricchi di selce. L’età è attribuibile al Dogger p.p. (Giurese medio). Si ritrova questo litotipo sulla sommità del Massiccio del Grappa; Ö i “calcari grigi”, costituiti inferiormente da calcari micritici, con frequenti laminazioni di colore rossastro, spesso dolomitizzati, in banchi con spessore dell’ordine del metro. Nella parte superiore spesso si rinvengono livelli fossiliferi. L’età è riferibile al Giurese inferiore e medio (p.p.). Si ritrova questo litotipo sul versante meridionale e sulla sommità del Massiccio del Grappa;

19 y Rocce superficialmente alterate con substrato compatto costituite prevalentemente da arenarie con stratificazione grossolana e copertura di alterazione data da sabbia variamente limosa ed argillosa in buono spessore; è un insieme di rocce costituito da arenarie, arenarie glauconiose e marnose e marne siltose. Stratificate in grossi banchi, di potenza spesso superiore al metro; fratturate secondo vari sistemi con presenza di elementi a spigolo della lunghezza di alcuni dm; sono generalmente ben cementate anche se ai margini compaiono localmente zone a minor cementazione e più facilmente alterabili. Per alterazione producono una sabbia con argilla, rossastra (un tempo usata come terra da fonderia). Dal punto di vista stratigrafico siamo in corrispondenza delle seguenti formazioni: Ö arenarie glauconiose (Miocene inf.); Ö siltiti e conglomerati di Col dell’Asse, Oligogene sup. - Miocene inf. Ö marne siltose - Miocene inf. Sono state incluse anche delle arenarie in banchi comprese (dal punto di vista formazionale) nella classe che segue, al punto B. Interessate dalla prova P11 (substrato) e dalla SS6 dimostrano elevate caratteri- stiche meccaniche ed una velocità delle onde longitudinali di 3,700 Km/sec. Si riscontrano nella parte centro-meridionale del territorio in esame; y Rocce tenere prevalenti, con subordinati interstrati e bancate resistenti, rappresentate (A) da calcari marnosi localmente selciferi, fittamente stratificati di colore variabile da rosso a grigiastro e (B) da siltiti e marne; si sono comprese in questa categoria le seguenti formazioni: Ö (A) la formazione denominata “Scaglia”. Viene solitamente divisa in due porzioni: “scaglia cinerea” è la parte alta della formazione, è costituita da marne e calcari fittamente stratificati, di colore grigio, grigio-bruno e grigio-oliva. L’età è riferibile all’Eocene inf. (p.p.); “scaglia variegata” è la parte bassa della formazione, è costituita da una alternanza irregolare di calcari marnosi micritici, marne calcaree e marne argillose di colore rossastro o bianco verdastro. Al letto vi è la “scaglia rossa”, calcare micritico di colore rossastro, uniforme. La stratificazione è da media a sottile. L’età è riferibile al Cretaceo sup. (p.p.). Sono collocate al piede del versante meridionale del Massiccio del Grappa; Ö (B) marne glauconiose azzurre, arenarie calcaree talora glauconiose, marne e siltiti micacee. L’età è riferibile al Langhiano (p.p.) (Miocene inferiore). Si

20 riscontrano nelle parti centrale e meridionale del Comune di Castelcucco, sono costituite da alternanze a varia erodibilità. In profondità in genere risultano con buone caratteristiche meccaniche. Superficialmente però la parte alterata può essere di notevole spessore e fornire resistenze molto basse, con pressioni ammissibili inferiori ad 1 Kg/cm2. I materiali inoltre sono soggetti a rigonfiamenti se imbibiti; y Rocce tenere a prevalente coesione rappresentate da marne argillose e siltose riccamente fossilifere con importante copertura argillosa di alterazione superficiale; è un insieme di rocce costituito da vari termini: argilliti, marne argillose, siltiti, siltiti marnose, localmente arenarie calcaree, alternanti in maniera a volte non regolare. Dal punto di vista più strettamente stratigrafico siamo in corrispondenza di due diverse formazioni: Ö marna di Possagno “superiore” marne grigie, localmente siltose (Priaboniano); Ö marna di Possagno “inferiore”, marne argillose e siltose (Priaboniano). Queste rocce sono state interessate da varie prove: SS3, P4, T6, T7; sono state poi raggiunte da altre: P1, P2, SS1, SS2, P3 ecc. perché costituiscono il substrato dei terreni ai punti precedenti. Le prove hanno evidenziato che i materiali presen- tano spesso caratteristiche meccaniche da buone a ottime (P4, N>90 oltre 1.40 m di profondità). La velocità delle onde sismiche è elevata: 2,700 Km/sec. in SS1, 1,900 Km/sec. in SS3 a 1,36 m di profondità. Superficialmente però la parte alterata può essere di notevole spessore e fornire resistenze molto basse, con pressioni ammissibili ridotte. I materiali inoltre sono soggetti a rigonfiamenti se imbibiti; Materiali degli accumuli di frana y Materiali di falda detritica e di frana di crollo (materiali sciolti per accumulo di frana per crollo, detrito di falda, colata di detriti; con abbondante frazione lapidea in matrice fine scarsa o assente); questi depositi si rinvengono generalmente nella parte montana, al piede delle grandi scarpate che si riscontrano nella parte più elevata del versante S del massiccio del Grappa. Sono costituiti da accumuli caotici di ciottoli, blocchi e ghiaia; sono formati generalmente da materiali di natura calcarea. L’età è riferibile prevalentemente al postglaciale. Materiali alluvionali, morenici e fluvioglaciali I limiti segnati in carta per i terreni di copertura sono da considerarsi, per certa misura, convenzionali; infatti, mentre in alcune situazioni sono chiaramente e precisamente definibili sul terreno, in altre sfumano e le variazioni sono molto graduali.

21 Le situazioni cartografate sono le seguenti: y Materiali granulari fluviali e/o fluvioglaciali a tessitura ghiaioso-sabbiosa; è stata utilizzata questa classe per limitate coperture alluvionali grossolane presenti in prossimità dei corsi di alcuni torrenti montani; y Materiali a tessitura eterogenea derivanti dai depositi di conoide di deiezione torrentizia: sono stati così classificati i terreni deposti a formare le grandi conoidi alluvionali presenti nella parte centro meridionale del territorio dei Comuni. Sono dati in generale da ghiaie grossolane deposte verso il termine della glaciazione würmiana e posteriormente a questa. Dal punto di vista granulometrico sono descrivibili come: ghiaie variamente ciottolose con sabbia e limo. Lo spessore del deposito è variabile, in genere dell’ordine di vari metri. Diminuisce localmente in ragione del variare della morfologia del substrato e verso i margini, a ridosso dei rilievi collinari più meridionali. I ciottoli e la ghiaia si presentano debolmente o poco alterati, di natura calcarea e calcareo dolomitica, poco arrotondati. Il colore è tipicamente giallastro. Il grado di addensamento varia da discreto a molto buono, localmente si riscontrano livelli cementati (es. in prossimità del T. Erega). Il cappello superficiale di alterazione è limitato ed il processo di ferrettizzazione non è molto avanzato. Le caratteristiche geomeccaniche sono da buone a molto buone, diminuiscono localmente in ragione della presenza di lenti limoso-sabbiose, della limitata potenza verso i margini, della presenza di livelli argillosi nel fondovalle del T. Ponticello a S di Possagno. Questi depositi sono stati interessati dalle molte prove di vario tipo: P5, SS4, T1 (nella parte SW di Castelcucco); T19, S3, S7, P18, S8. S5, P15, P16, P17, S4, T18 (in Comune di Paderno del Grappa); S2, S1, T12, T13, T14, T15, T16, T17 ((in Comune di Possagno); S12, S13, S14, S15, P26, S17, P27, T21, S16, P19, P20, P21, P22, P23, SS9, SS11, S11, S9, P25, S10, SS10 (in Comune di Crespano del Grappa); y Materiali alluvionali a tessitura prevalentemente limo-argillosa, localmente ghiaiosa e/o sabbiosa; è stato inserito in questa classe il deposito alluvionale a margine del T. Muson in Comune di Castelcucco. E’ un contenuto fondovalle ove si riscontrano in superficie materiali a granulometria fine e di varia tipologia: limi, argille e sabbia fini, localmente alternanti. La debole profondità di falda contribuisce a rendere limitate le caratteristiche geotecniche locali, da considerarsi sempre da modeste a molto ridotte. Sono presenti anche terreni compressibili. Dal punto di vista sismico sono possibili problemi di liquefazione dei materiali

22 sabbiosi. Questa tipologia di terreno è stata interessata dalle prove P1, P2, SS1, P10, T3, T10, T11; y Materiali alluvionali rappresentati da sabbie variamente limose con substrato di natura ghiaioso-sabbiosa: è la diretta continuazione della tipologia sopra definita “materiale a tessitura eterogenea derivante dai depositi di conoide di deiezione torrentizia”, verso la porzione centro orientale del Comune di Castelcucco. In pratica procedendo verso E rispetto all’asse centrale, la estesa conoide del T. Lastego evidenzia in superficie una copertura prevalentemente sabbiosa (ove tardivamente giungevano correnti più tranquille e perciò con minore capacità di trasporto solido). Questa categoria di terreno è stata interessata dalle prove e stratigrafie: P6, SS5, P13, T8, P12, T2, SS7, P7, T9, P14, P8, P3, SS2. Le sabbie superficiali sono più o meno ghiaiose, debolmente limose o con limo, sciolte o debolmente cementate. Subito sotto ghiaia e ciottoli con sabbia; lo spessore del livello superficiale è variabile, comunque può essere mediamente valutato intorno al metro, con valori locali maggiori. La potenza del tutto è molto variabile e si riduce verso i margini ove le ghiaie misurano un metro o poco più (P11) o quasi scompaiono (P3). Le caratteristiche meccaniche dei materiali sabbiosi sono ridotte (P3), invece le ghiaie dimostrano resistenza rilevante. Le velocità delle onde longitudinali nelle ghiaie sono abbastanza elevate; y Materiali morenici a tessitura grossolana stabilizzati; questi depositi si rinvengono nella parte sommitale del Massiccio del Grappa, nella Val delle Mure. Sono depositi di età glaciale (probabilmente würmiana), costituiti da materiali argilloso-limosi con ghiaia e blocchi (in genere di natura calcarea); y Materiali di riporto: è stata usata questa categoria per una depressione (o piccola cava) usata come discarica e per vari riempimenti con inerti realizzati per colmare locali tratti di incisioni torrentizie non attive, sono abbastanza diffusi in Comune di Castelcucco. Punti di indagine geognostica e geofisica y Prova penetrometrica con numero di identificazione; y Sondaggio con numero di identificazione; y Trincea con numero di identificazione y Prospezione sismica con numero di identificazione Elementi tettonici e strutturali y Faglia certa; y Faglia presunta;

23 y Giacitura. 6.3 - Tettonica dell’area

6.3.1 - Premessa E’ da considerare in termini preliminari che la situazione tettonica e sismica dell’area verrà meglio approfondita nella relazione che accompagna lo Studio di Compatibi- lità Sismica per il P.A.T.I., parallela ed a corredo della presente Relazione Geologica. Quelle che seguono sono alcune note generali, utili ad una migliore compren- sione delle problematiche geologiche dell’area. Per descrivere la situazione tettonica del territorio del P.A.T.I. si è fatto riferi- mento y agli esiti dei rilievi di campagna;

y alle varie relazioni geologiche dei singoli P.R.G. comunali;

y alla documentazione cartografica a corredo della presente relazione (si vedano in particolare le Carte Geomorfologica e Geolitologica);

y al volume: F. Carraro, P. Grandesso, U. Sauro, “Incontri con il Grappa - I segreti della geologia”, Ed. Moro & Centro Don Chiavacci, dicembre 1989, da cui è stata tratta la Fig. 7, in allegato;

y alla ulteriore varia documentazione bibliografica acquisita, tra cui principalmente sono da citare i seguenti atti:

Ö AA.VV. “Evoluzione neotettonica e schema strutturale dell’area compresa nei Fogli 38 - , 37 - Bassano del Grappa (p.p.) e 39 - Pordenone (p.p.), C.N.R., Prog. Fin. Geodinamica - Sottoprog. Neotettonica, U.O. 6.2.9, Napoli, 1980;

Ö AA. VV. "Evoluzione neotettonica dell’Italia Nord Orientale", Mem. Sc. Geol., Padova, 1982;

Ö AA. VV. "Modello sismotettonico dell'Italia Nord Orientale", C.N.R., Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti, Rendiconto N° 1, Trieste, 1987. Da questa sono state tratte le Figg. nn. 3, 4, 5 (v. in allegato).

6.3.2 - Caratteri tettonici e strutturali generali Gli elementi strutturali e tettonici principali dell’area sono, ad iniziare da N, dalla parte centrale del massiccio del Grappa (v. anche Fig. 3 in allegato): y la grande anticlinale M. Grappa÷M. Tomatico con andamento SW-NE;

24 y la sua diramazione secondaria verso E, la anticlinale del M. Tomba con andamento WSW-ENE;

y la sinclinale, compresa tra le due strutture precedenti, denominata “di Alano”;

y la grande flessura Bassano--M. Cesen (F. Pedemontana che segna il margine dei rilievi alpini verso la Pianura), elemento neotettonico principale di tutta l'area allargata;

y gli scorrimenti di Semonzo e di Romano sul versante che scende verso S;

y si rilevano poi le strutture monoclinaliche delle colline a S di Possagno;

y tra queste è da ricordare la faglia (visibile anche nella Carta Geomorfologica) nella parte N del Comune di Castelcucco con andamento WSW-ENE ed elevato angolo. Il piano di faglia è leggermente inclinato verso S, con inclinazione di poco superiore a quella degli strati, il rigetto è notevole; trattasi inoltre di faglia inversa con raccorciamento degli strati e ripetizione dei termini rocciosi rappresentati (almeno ad E);

y in alta pianura sono poi da citare le linee di Aviano e Sacile (faglie inverse ad alto angolo che procedono in direzione SW-NE), evidenziano un importante rigetto locale;

y varie faglie locali con andamento NW-SE;

y le faglie trascorrenti, anche con importante movimento verticale, di ad E e di Bassano ad W.

Le grandi strutture elencate inizialmente sono valutate attualmente attive. Si consideri poi che, in termini areali, la zona ove sorgono i Comuni (v. Fig. 3) è in fase di sollevamento e l’alta pianura a S, dopo una fase di abbassamento, risulta anch’essa in sollevamento. In grande il movimento in atto è caratterizzato (v. anche le Figg. 4 e 5) dall'acca- vallamento del fronte sudalpino sull'avampaese padano-adriatico, in pratica da un forte movimento di compressione tra quanto a S dei primi rilievi e l'area che li comprende. Risultato dei movimenti sopra descritti in atto è la sismicità del Veneto Orientale e dell'area in esame in particolare. 6.3.3 - Caratteri particolari Per quanto riguarda la situazione tettonica locale (v. anche la sezione geologica di Fig. 7) le rocce che costituiscono la porzione superiore del Massiccio del Grappa hanno in genere giaciture immergenti a S con limitata inclinazione.

25 In corrispondenza al versante vergente a S le giaciture hanno ancora immersioni a S, ma con inclinazioni da medie a rilevanti. La direzione è in genere intorno a SW-NE. La giacitura delle rocce in corrispondenza alle colline meridionali è general- mente omogenea, con direzione N60÷80°E (a volte E-W) ed immersione a S, con inclina- zione di 20÷30°, locali e ridotti gli scostamenti da tali valori. Per quanto riguarda le faglie minori, locali, si sono inserite in carta con simbolo- gia diversa in ragione della loro evidenza più o meno accentuata. I vari sistemi di faglia, presenti sul versante meridionale del M. Grappa, hanno andamento prevalente SW-NE, N-S, NNW-SSE. Le colline a S evidenziano strutture minori con direzione prevalente WSW-ENE. 6.4 - La classificazione sismica dei Comuni del P.A.T.I.

E' da tener presente che i quattro Comuni sono stati classificati sismici in Zona 2 dalla Deliberazione n. 67 del 03.12.2003 del Consiglio Regionale del Veneto, in applica- zione del disposto dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003; precedentemente erano già stati classificati di seconda categoria - con sismi- cità massima S = 9° M.C.S. - dal D.M. 14.05.1982, “Aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche della Regione Veneto”. A ragione della classificazione si pone la sismicità storica dell’area allargata. Si ricordino infatti i seguenti terremoti che hanno interessato la zona:

anno data ora località epicentrale intensità epicentrale gg.mm ora.min MCS x 10

1695 25.02 05.30 Asolo 90 1873 29.06 03.55 Bellunese 95 1936 18.10 03.10 Bosco Cansiglio 90

La classificazione sismica dei quattro Comuni è fondata su una previsione di accelerazione (max.) (di picco orizzontale del suolo (ag) di categoria A) di riferimento, in base alle specifiche norme, di 0,25 g. In Fig. 6 è riportato uno stralcio della “Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale” redatta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel 2004 e recepita dalla recente Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28.04.2006 “Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiorna- mento degli elenchi delle medesime zone”. Come si può osservare in essa, mentre i Comuni di Castelcucco e Possagno sono compresi completamente nella fascia di accelerazione (max.) di picco orizzontale del suolo (ag) di categoria A di 0,200÷0,225 g, e quello di Paderno del Grappa lo è in buona

26 parte, il Comune di Crespano del Grappa e la porzione minore di quello di Paderno sono compresi nella classe con incremento inferiore (0,175÷0,200). In ragione del vincolo imposto (la classificazione sismica) è da rispettare nel Comune la varia normativa in materia citata nel § 2 della presente relazione e ripresa poi nel § 9.3.1. Nel particolare si raccomanda la effettuazione, per tutte le costruzioni da realiz- zare, della specifica Relazione geologica e geotecnica prevista dalla normativa citata. L’argomento comunque sarà trattato in modo più ampio nella Relazione di Compatibilità sismica.

7 - CARTA IDROGEOLOGICA

7.1 - Introduzione

Questa carta tematica fornisce informazioni sulle caratteristiche idrogeologiche della zona. Più in dettaglio: y evidenzia i caratteri idrografici principali;

y riporta le aree interessate da fenomeni di esondazione o da ristagno idrico;

y evidenzia le aree di emergenza delle sorgenti e di utilizzo di queste e delle acque sotterranee;

y contiene dati sulle condizioni idrostatiche e idrodinamiche delle acque sotterranee.

E' da ricordare che, dal punto di vista della costituzione litologica, ed in stretta relazione alla situazione idrografica, il territorio può essere considerato suddiviso nelle seguenti porzioni principali: y a N il Massiccio del Grappa formato da rocce carbonatiche (calcari di vario tipo) interessati da una circolazione sotterranea per fratturazione e carsismo. Il livello di base del sistema idrico sotterraneo è molto profondo. La rete idrografica superficiale è raramente attiva;

y la zona delle conoidi centro-meridionali, in essa il sottosuolo è costituito da materiali grossolani, in spessore di alcuni metri, e pertanto molto permeabili, poi il substrato è formato da materiali a debole o nulla permeabilità. L'idrografia naturale è praticamente assente, fatte salve alcune incisioni torrentizie i cui letti giungono al substrato praticamente impermeabile. E’ presente una limitata circolazione sotterranea in corrispondenza all’interfaccia substrato impermeabile-copertura permeabile;

y al centro le colline calcaree caratterizzate da un sistema carsico di dimensioni contenute e da importante copertura di terra rossa con permeabilità limitata. La

27 circolazione superficiale è praticamente assente (in relazione al carsismo diffuso). Le acque superficiali, dopo brevi percorsi, incontrano veloci vie di penetrazione nel sottosuolo. Lungo i versanti si riscontrano tracce di idrografia superficiale non (o raramente) attiva;

y presso la porzione di SE (nelle alluvioni prossime al corso del T. Muson, in Comune di Castelcucco) il sottosuolo è costituito da terreni a bassa o nulla permeabilità. La circolazione idrica superficiale è importante e ramificata.

7.2 - Idrologia di superficie - Acque superficiali

E’ da considerare, relativamente alla idrografia, che la morfologia e la grande diffusione di rocce e terreni superficiali ad elevata permeabilità, determinano la presenza in genere di corsi d’acqua attivi per brevi periodi nel corso dell’anno. Solamente i tratti di fondovalle di alcuni corsi maggiori hanno carattere permanente. In carta si sono cartografati i seguenti aspetti: y corso d'acqua permanente;

y corso d'acqua temporaneo;

y sorgente; le sorgenti sono distribuite nell’area in modo non regolare. Si possono distinguere le seguenti situazioni principali:

Ö a N sulla parte sommitale del Massiccio del Grappa e sul versante meridionale si riscontrano rarissime sorgenti. In genere temporanee o con portate molto limitate. Sono sorgenti di frattura o di detrito;

Ö verso la parte bassa del versante meridionale, in corrispondenza al comparire della “scaglia” (v. Fig. 7, la Carta Geolitologica ed il § 6.2), in ragione della molto limitata permeabilità di tale tipo di roccia si riscontrano in superficie, sul fondo delle incisioni torrentizie, alcune sorgenti, a volte perenni, sono del tipo “per limite di permeabilità definito”. Si riscontrano in tutti e tre i Comuni posti sul versante S del M. Grappa;

Ö lungo le incisioni torrentizie della parte centrale e meridionale dell’area in esame, nella zona delle conoidi. Qui la contenuta circolazione idrica sotterranea localizzata in corrispondenza all’interfaccia substrato impermeabile-copertura permeabile, viene localmente a giorno ove le incisioni intercettano le parti depresse (i limitati assi o le contenute aree) della faccia superiore del substrato. Alcune di queste sorgenti vengono captate a fini idropotabili (es. sorgente Bodelach a Castelcucco);

28 Ö sul fondovalle del T. Muson al piede del sistema carsico minore posto nella parte N del Comune di Castelcucco è localizza la grande sorgente carsica che alimenta il T. Muson ed il locale acquedotto. E’ una sorgente carsica “per limite di permeabilità definito”. La sua alimentazione proviene dal sistema carsico posto a monte e, probabilmente, anche dalla circolazione della “interfaccia” citata nel punto precedente. Produce costantemente almeno 25,5 l/sec., con portate di punta molto superiori;

y opera di captazione di sorgente; sono state cartografate con apposito simbolo le opere di captazione delle sorgenti. In alcuni casi le simbologie di “sorgente captata” e di “pozzo acquedottistico” sono vicine in ragione del fatto che alcuni pozzi dell’acquedotto (in particolare di Crespano del Grappa) sono stati realizzati in corrispondenza o in prossimità di sorgenti;

y limite di rispetto delle opere di presa (sorgente o pozzo);

y area soggetta a inondazioni periodiche; sono state cartografate alcune piccole aree interessate da limitati episodi di esondazione. Sono state considerate nelle categorie di Compatibilità Geologica nella Carta della Fragilità;

y area a deflusso difficoltoso o soggetta a ristagno idrico;

y perimetro di area interessata da risorgive: sono state così cartografate due piccole aree ove periodicamente si verificano episodi di risorgiva in Comune di Possagno.

7.3 - Acque sotterranee

7.3.1 - Premessa Come già visto nel § 7.1 l’ambito territoriale di interesse può essere suddiviso in alcune aree con caratteri idrogeologici diversi, verranno esaminate separatamente nei prossimi §§, dopo l’elencazione degli aspetti particolari rappresentati. 7.3.2 - I caratteri cartografati In carta si sono cartografati i seguenti aspetti: y pozzo freatico;

y pozzo utilizzato per acquedotto pubblico;

y numero di identificazione

y profondità della superficie freatica dal piano campagna in metri;

y quota del piano campagna in metri s.l.m.

y quota della superficie freatica in metri s.l.m.

29 7.3.3 - La porzione S del Massiccio del M. Grappa ed il versante meridionale 7.3.3.1 - Caratteri generali Il Massiccio del Grappa, è formato da rocce carbonatiche (in gran prevalenza calcari di vario tipo) interessati da una circolazione sotterranea per fratturazione e carsismo. La circolazione idrica superficiale è limitata e nell’area prevalgono i processi di assorbimento delle acque ruscellanti nel sottosuolo. Ne fanno testimonianza i vari aspetti carsici connessi con tale fenomeno: doline, grotte, inghiottitoi. Molte sono nell’area le cavità sotterranee esplorate, alcune sino anche a rilevante profondità. Le acque che così si infiltrano alimentano un grande sistema idrico di tipo carsi- co, in cui la circolazione è prevalentemente legata a fratture e cavità sotterranee. Il livello idrico di base di tale sistema sotterraneo è molto profondo. Si evidenzia con sorgenti e scaturigini, fondamentalmente collocate ad W, verso la valle del Brenta, a E, verso quella del Piave e, in misura minore, a N verso Alano. In ambedue i primi casi le sorgenti principali sono collocate a quote ridotte, in corrispondenza ai due fondovalle. Verso W è da citare in particolare la sorgente “i Fontanazzi di Solagna”, un fronte attivo sorgentifero di circa 200 m di lunghezza, la portata misurata da ARPAV nei primi mesi del 2006 ha fornito valori di 1,4÷8,4 mc/sec. Analogamente ad E, nella valle del Piave, due sorgenti denominate “Bislonga” e “Salet” hanno fornito in due misure, effettuate nel 2006, una portata complessiva di circa 0,4 mc/sec. Le poche sorgenti collocate sul versante S del M. Grappa, sono abbastanza elevate di quota, sono probabilmente legate a celle locali del grande circuito carsico monta- no, ed hanno natura di probabile troppo pieno del sistema. Come già visto in precedenza sono del tipo “per limite di permeabilità definito”. In prossimità ad esse in alcuni casi sono stati perforati dei pozzi, questi drenano prevalentemente le acque sorgive subaffioranti (anche se sono profondi) nella zona di contatto “Biancone” ÷ “Scaglia”. 7.3.3.2 - Il modello Approfondendo brevemente la problematica idrogeologica nel sistema carsico possiamo riconoscere tre zone: Ö la più superficiale (zona di aerazione o vadosa) è interessata da movimenti idrici verso il basso, è prevalentemente zona di dissoluzione;

Ö la mediana (zona di transizione o intermedia), la percolazione dell'acqua è più concentrata. Periodicamente, nel corso di eventi pluviometrici particolarmente

30 intensi, viene interessata da inondazioni e da saturazione. Alimenta la falda presente nelle alluvioni della pianura; Ö quella profonda (zona di imbibizione), è sempre colma d'acqua (acqua di fondo - Grundwasser). I movimenti idrici avvengono in pressione. Nel sottosuolo dell’area vi sono probabilmente vari acquiferi frammentati e con comunicazione tra loro minore e più accentuata nei momenti di piena. In essi la presenza idrica e la relativa circolazione sono legate in prima battuta ad una permeabilità per frattu- razione e carsismo, esiste anche una permeabilità minore per porosità. 7.3.4 - La zona delle conoidi e di fondovalle 7.3.4.1 - Premessa Nella zona delle conoidi centro-meridionali il sottosuolo è costituito, per uno spessore di alcuni metri, da materiali grossolani e pertanto molto permeabili. In essa l'idro- grafia naturale è praticamente assente, fatte salve alcune incisioni torrentizie i cui letti giungono al substrato. E’ presente una limitata circolazione sotterranea in corrispondenza all’interfaccia substrato impermeabile-copertura permeabile. In tale interfaccia, limitata inferiormente dal substrato costituito da marne, argille marnose, siltiti ed altri termini intermedi, comunque impermeabili od a bassissima permea- bilità, verso l’alto vi è un ridotto strato di alluvioni saturo d’acqua. Il suo spessore è dell’or- dine di pochi decimetri, localmente può probabilmente giungere al metro o più. La sua superficie è fondamentalmente legata come forma e come andamento alla morfologia del limite impermeabile sottostante, che può variare localmente anche in modo rilevante. E’ infatti questo limite una antica superficie di erosione con andamento non regolare. L’acquifero è probabilmente discontinuo, per tale ragione è improprio definire il corpo idrico in esame “falda”, probabilmente solo localmente lo diviene. Un tempo tale presenza idrica veniva utilizzata da pozzi domestici, localmente anche numerosi, ove la profondità dal piano campagna era minore. Erano pozzi particolari che, spinti nel substrato impermeabile, fungevano anche da serbatoio di accumulo. I pozzi presenti nell’area sono stati censiti e misurati. Sono stati denominati con la sigla POn quelli di Possagno, CAn quelli di Castelcucco, CRn quelli di Crespano del Grappa e PAn quelli di Paderno del Grappa. Sono stati riportati in carta unitamente ai dati significativi della superficie di falda. Questi in parte sono stati misurati direttamente nel febbraio 2008 ed in parte sono dati ottenuti da un capillare rilevamento effettuato in Comune di Castelcucco, dallo scrivente nel 1989 e nel 2001.

31 Accanto ad ogni punto di misura, sono state segnate la profondità dal p.c. della superficie idrica, la quota del piano campagna e la quota calcolata della superficie freatica. Si consideri che alcuni pozzi non sono risultati misurabili ed allora in termini indicativi si sono ripresi i dati misurati al termine della perforazione (sono in genere ricono- scibili perché la profondità di falda è indicata in metri, senza frazioni inferiori, ad esempio 12,00 m). Non è stata ricostruita la morfologia della superficie di falda con l’uso delle curve isofreatiche, perché le risultanze avrebbero fornito un quadro idrogeologico ingannevole, 7.3.4.2 - Caratteristiche locali della falda freatica E’ da premettere che le considerazioni che seguono interessano la parte inferiore delle conoidi e le altre strutture alluvionali di fondovalle del territorio in esame, alcuni dei pozzi segnati in carta riguardano situazioni particolari in roccia descritte nel precedente §. Qui non saranno riprese. La situazione locale può essere così descritta nei vari Comuni: 1) Comune di Castelcucco: come si può osservare i valori maggiori di profondità della superficie freatica dal piano campagna si ritrovano nella parte W e S dell’area di conoide ove si registrano massime di 20,0 e 18,5 m; i minimi a N e ad E della stessa, dell’ordine del metro (es. CA14 1,30 m, CA12 0,88 m). La falda freatica descritta è alimentata dalla infiltrazione delle precipitazioni nei materiali ghiaiosi superficiali e, probabilmente, da apporti dal corpo principale della conoi- de, in direzione di Paderno del Grappa. Alimenta a sua volta vari allineamenti di sorgenti disposte ai bordi delle scarpate di erosione che limitano la conoide. Sono caratterizzate in genere da limitata portata, salvo quella denominata Bodelach, posta in una incisione poco a S della località Col De San.

2) Comune di Possagno: come si può osservare i pozzi rilevati si collocano nella parte bassa della conoide, in prossimità dell’abitato ed a S di questo, nel fondo- valle. La profondità della superficie freatica dal piano campagna è risultata sempre limitata, dell’ordine di pochi metri. I valori estremi sono risultati di 6,37 m per il pozzo PO01 e di 1,25 m per il PO02. La falda freatica descritta è alimen- tata dalla infiltrazione delle precipitazioni nei materiali ghiaiosi superficiali e da apporti dal corpo della conoide, che si sviluppa verso N. Alimenta a sua volta alcune risorgenze temporanee, evidenziate in carta.

3) Comune di Paderno del Grappa: come si può osservare i pozzi rilevati sono in numero molto limitato e si collocano nella parte bassa della conoide. La

32 profondità della superficie freatica dal piano campagna è dell’ordine di una ventina di metri;

4) Comune di Crespano del Grappa: come si può osservare i pozzi rilevati sono quelli dell’acquedotto comunale e sono localizzati essenzialmente nella zona di contatto “scaglia” ÷ “biancone”, non interessano la falda posta sull’interstrato alluvioni÷substrato impermeabile. Relativamente a questa la profondità dal piano campagna superiore delle sorgenti collocate lungo le incisioni nella porzione centro meridionale delle conoidi induce a proporre valori dell’ordine di 15÷20 m.

7.3.5 - Le colline centrali a N di Castelcucco La parte collinare posta nella porzione settentrionale del Comune di Castelcucco è caratterizzata dalla presenza di un sistema carsico entro cui prevale una circolazione idrica legata ad una permeabilità per fessurazione e carsismo. Le cavità superficiali di vario tipo ed ordine (doline, doline complesse, inghiottitoi ecc.) raccolgono e convogliano nel sistema ipogeo le acque di precipitazione. In questo, legato a cavità e fratture più o meno beanti, l'acqua viene progressivamente convogliata verso il livello di base, reso evidente in alcune zone dal livello sorgentifero posto alla base del versante meridionale del sistema. A testimonianza di questo sono da citare la notevole diffusione di fenomeni carsici superficiali, l’assenza di idrografia superficiale attiva, l’esistenza di sorgenti ai margi- ni. Il livello di base del sistema è riferibile alla grande sorgente del torrente Muson, in località Lungomuson (v. la Carta Idrogeologica ed il § 7.2.1). Tale sistema carsico, di contenute dimensioni, è stato oggetto di particolari indagini alcuni anni or sono, in relazione alle problematiche ambientali poste dal progetto di escavazione denominato “Pareton”, che interessava la porzione più settentrionale del Comune di Castelcucco e quella meridionale del Comune di Possagno. 7.3.6 - La parte meridionale del Comune di Castelcucco Nella parte posta ad Est ed a Sud-Est del Comune di Castelcucco, nelle marne ed argille marnose, non è presente una circolazione sotterranea vista l’impermeabilità dei materiali. Solo superficialmente e localmente nei materiali alterati è presente una limitata circolazione che si esprime con piccole sorgenti.

33 7.4 - Permeabilità dei terreni

Il complesso sistema dei terreni e delle rocce che costituisce il sottosuolo dell’area del P.A.T.I. è stato suddiviso, in prima approssimazione, nelle classi sotto elenca- te, con riferimento alla estensione geografica che compare nella Carta Geolitologica. CLASSI DI PERMEABILITA' DEI TERRENI

Ö terreni mediamente permeabili (K = 10-1÷10-3 cm/sec): si possono comprendere in questa categoria i terreni a granulometria grossolana che si riscontrano a formare il primo sottosuolo della zona delle “conoidi”, per uno spessore che varia da pochi metri ad una ventina; Ö terreni poco permeabili (K = 10-3÷10-6 cm/sec): questa classe è applicabile alla copertura sabbioso-limosa che si riscontra nella porzione di conoide posta nella zona centrale del Comune di Castelcucco; Ö terreni praticamente impermeabili; si possono comprendere in questa categoria i terreni: y argillosi e limoso argillosi, affioranti e subaffioranti che si riscontrano in tutta la parte SE del Comune di Castelcucco; y quelli argilloso-marnosi e marnosi della porzione meridionale del Comune di Possagno; y della porzione a media quota del versante del M. Grappa ove affiora la “scaglia”; Ö terreni a permeabilità profonda per fratturazione e carsismo: questa categoria è applicabile alle seguenti situazioni: y alla porzione di interesse del Massiccio del M. Grappa, le coperture in genere sono limitate e ad elevata permeabilità e nel sottosuolo si riscontrano vie veloci di infiltrazione verso il sistema carsico presente nei calcari fratturati ed incarsiti profondi;

y alla parte settentrionale del Comune di Castelcucco ove prevalgono rocce calcaree interessate da un sistema idrogeologico di tipo carsico di limitata estensione. 7.5 - L'utilizzo delle acque sotterranee

I territori di tutti i Comuni del P.A.T.I., per le porzioni abitate, sono attualmente serviti da acquedotti locali e separati.

34 I punti di captazione di questi sono interni ai confini comunali per Possagno, Crespano del Grappa e Paderno del Grappa, sono in parte interni ed in parte esterni per il Comune di Castelcucco (servito in parte dall’acquedotto dello Schievenin). La localizzazione dei punti di alimentazione: pozzi e sorgenti, interni al territorio del P.A.T.I. è stata riportata nella Carta Idrogeologica. Nella tavola citata è stato rappre- sentato anche il limite della zona di rispetto dei punti di captazione ad uso acquedotti- stico (cfr. D. Lgs. 152/06, art. 94).

7.6 - Vulnerabilità intrinseca delle acque sotterranee

7.6.1 - Introduzione E’ stata condotta in prima approssimazione una valutazione della situazione della vulnerabilità delle acque sotterranee nel territorio di interesse. L'elaborazione del percorso logico e della metodologia operativa che hanno condotto alla stesura delle presenti valutazioni sono avvenute tenendo in evidenza i seguenti elementi: y D.G.R. 21.02.1996, n. 615 "Metodica unificata per l'elaborazione della cartografia relativa all'attitudine dei suoli all'impiego agronomico di liquami zootecnici" - Approvazione Piano Regionale di Risanamento delle acque. Allegato D. L.R. n. 33/85 e successive modificazioni;

y la varia pubblicistica esistente in materia, in particolare quanto elaborato dal Programma Speciale VAZAR (Vulnerabilità degli acquiferi di Zone ad Alto Rischio) nel quadro delle ricerche del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche.

7.6.2 - Metodica La metodica utilizzata trae origine dal sistema SINTACS che considera i seguenti parametri idrogeologici: y soggiacenza;

y infiltrazione efficace;

y effetto di autodepurazione del non saturo;

y tipologia della copertura;

y caratteristiche idrogeologiche dell’acquifero;

y conducibilità idraulica (del mezzo saturo);

y acclività della superficie topografica.

Successivamente l’indice ottenuto è stato trasformato nelle classi di vulnerabilità previste dalla legenda CNR-VAZAR.

35 7.6.3 - La situazione individuata GRADO DI VULNERABILITA’

Si sono individuate le seguenti classi: Ö grado di vulnerabilità elevato: legato a falda libera, con superficie piezometrica poco profonda, in materiali di conoide a granulometria grossolana e litologia superficiale data da terreni sabbioso-limosi, debolmente ghiaiosi, in spessore modesto: questa categoria è applicabile alla zona delle conoidi, parte centro meridionale del territorio in esame. La superficie di falda è posta a profondità limitata, il materasso alluvionale è di natura ghiaioso-sabbiosa (la permeabilità è media, valutabile in 10-1÷10-3 cm/sec), la copertura è data da terreni con granulo- metria fine e limitato spessore; Ö grado di vulnerabilità elevato: legato alla presenza di terreni a varia permeabilità e con falda libera, con superficie piezometrica superficiale: è applicabile questa categoria ai fondovalle di Possagno e Castelcucco, porzione di SE (intorno al corso del T. Muson); Ö grado di vulnerabilità ridotto o nullo: legato alla presenza di terreni e rocce a bassa permeabilità o impermeabili: è applicabile questa categoria alla zona di affiora- mento delle argille marnose e delle marne; Ö grado di vulnerabilità elevato e variabile: legato a rete acquifera in calcari fessurati e mediamente carsificati, con superficie piezometrica profonda e limitata copertura a granulometria generalmente grossolana; sono state inserite in questa categoria le seguenti parti del territorio: y la porzione S del Massiccio del M. Grappa per la parte di interesse ove è presente una porzione del grande sistema carsico che interessa tutta l’area allargata. Il sistema idrico presente è legato ad una rete acquifera in calcari fessurati e carsificati, con superficie piezometrica profonda e limitata copertura a granulometria grossolana; y la porzione collinare del Comune di Castelcucco a N dell’abitato ove è presente un limitato sistema idrico legato ad una rete acquifera in calcari fessurati e carsificati in modo rilevante, con superficie piezometrica abbastanza profonda e discreta copertura a granulometria fine che localmente si riduce e/o scompare bruscamente in presenza di cavità o depressioni ove penetrano le acque di scorrimento superficiale.

36 PRINCIPALI SOGGETTI AD INQUINAMENTO Nel territorio in esame l’utilizzo delle acque sotterranee è importante per quanto attiene agli usi acquedottistici. Vi sono varie sorgenti e pozzi captati a tal fine, sono stati riportati tutti nella Carta idrogeologica.

8 - CARTOGRAFIA DI PROGETTO

8.1 - Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale

Per quanto di competenza sono stati riportati in carta i seguenti vincoli: y vincolo sismico; i quattro Comuni nel P.A.T.I. sono stati classificati sismici in Zona 2 dalla Deliberazione n. 67 del 03.12.2003 del Consiglio Regionale del Veneto, in applicazione del disposto dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003; precedentemente erano già stati classificati di seconda categoria - con sismicità massima S = 9° M.C.S. - dal D.M. 14.05.1982, “Aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche della Regione Veneto”;

y area soggetta a valanghe in riferimento al P.A.I.; nell’ambito del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del Bacino Idrografico del fiume Brenta-Bacchiglione, elaborato per conto dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione, nel 2007 è stata elaborata la cartografia denominata “Perimetrazione e Classificazione delle Aree in Relazione alla Pericolosità da Valanga”, nel Foglio titolato “Comuni di Borso del Grappa, Crespano del Grappa, Paderno del Grappa, Possagno, Cavaso del Tomba, Pederobba” sono state individuate alcune aree all’interno del territorio del P.A.T.I. interessate da P2 “pericolosità moderata” e da P3 “pericolosità elevata”;

y cave; nel territorio vi sono alcune porzioni residue di cave attive;

y miniere, limite di concessione; nel territorio in esame esiste un’area interessata da attività mineraria, ricade nei Comuni di Possagno e Paderno del Grappa. E’ una grande concessione mineraria denominata “Possagno” intestata alla ditta “Industria Cementi Giovanni Rossi Spa”. E’ in atto da circa 40 anni. La prima concessione fu rilasciata in data 02.09.1957 dal Corpo delle Miniere di Padova. L’ultima, un rinnovo, è stata emessa dalla Regione Veneto con la D.G.R.V. n. 2852 del 12.09.2006. La superficie rappresentata in carta è quella corrispondente a quanto previsto dalla D.G.R.V. citata;

37 y pozzo e sorgente di prelievo ad uso idropotabile e fasce di rispetto; sono stati rappresentati i pozzi e le sorgenti utilizzati a fini idropotabili e la relativa area di rispetto ai sensi dell’art. 94 del D. Lgs. 152/06.

8.2 - Carta delle invarianti Sono stati riportati in carta alcuni aspetti geomorfologici (legati al carsismo di parte del territorio) da conservare. Sono i seguenti: y invarianti di natura geologica: grotte e abissi carsici;

y invarianti di natura ambientale: sorgenti.

8.3 - Carta delle Fragilità

8.3.1 - Premessa E’ molto importante considerare che l’inserimento nelle categorie della “COMPA- TIBILITA’ GEOLOGICA AI FINI URBANISTICI” descritto nel successivo § e riportato nella Carta delle fragilità non esime dall'applicazione, per quanto concerne le opere di fondazio- ne, della normativa vigente relativa alle indagini sui terreni, questo anche in relazione alla sismicità dell’area. E' da tener presente che i quattro Comuni sono stati classificati sismici in Zona 2 dalla Deliberazione n. 67 del 03.12.2003 del Consiglio Regionale del Veneto, in applica- zione del disposto dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.2003; precedentemente erano già stati classificati di seconda categoria - con sismi- cità massima S = 9° M.C.S. - dal D.M. 14.05.1982, “Aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche della Regione Veneto”. La normativa di riferimento è data dai seguenti atti principali: Ö L. 02.02.1974, n. 64, "Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche";

Ö D.M. 11.03.1988, "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione";

Ö Circ. LL. PP. 24.09.1988, n. 30483 "Norme tecniche per terreni e fondazioni - Istruzioni applicative”;

Ö Circ. Reg. 05.04.2000, n. 9, “Indirizzi in materia di prescrizioni tecniche da osservare per la realizzazione di opere pubbliche e private. Obblighi derivanti dalla L. 02.02.1974, n. 64 e dal D.M. 11.03.1988”;

38 Ö Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20.03.2003, n. 3274 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per la costruzione in zona sismica”;

Ö Deliberazione n. 67 del 03.12.2003 del Consiglio Regionale del Veneto “Decreto legislativo n. 112/1998 articolo 94, Legge 2 febbraio 1974, n. 64 e Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20.03.2003, n. 3274 come modificata dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 02.10.2003, n. 3316. Nuova classificazione sismica del territorio regionale: Direttive”;

Ö Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 03.05.2005 n. 3431 “Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»”;

Ö D.M. 14.09.2005, "Norme tecniche per le costruzioni”; Ordinanza del Presidente del

Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28.04.2006 “Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone”;

Ö Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28.04.2006 “Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone”;

Ö Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14.01.2008, “Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”;

Ö D.G.R.V. n. 3308 del 04.11.2008, “Applicazione delle nuove norme tecniche sulle costruzioni in zona sismica. Indicazioni per la redazione e verifica della pianificazione urbanistica. (L.R. 11 del 23 aprile 2004 - Norme per il governo del territorio)”.

La suddivisione in aree realizzata, e le varie parti di analisi allegate, devono essere considerate a supporto, nella programmazione delle indagini e nella definizione degli interventi, della stessa normativa esposta. Si ricorda altresì che nei quattro Comuni, essendo classificati sismici, “l’elabo- rato progettuale deve recepire ed essere coerente con la caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni” (cfr. Circ. Reg. Veneto 05.04.2000, n. 9, capo 13, punto 2).

39 Pertanto le Relazioni Geologica e Geotecnica dovranno accompagnare gli elaborati progettuali in tutto l’iter procedurale teso al conseguimento del permesso a costruire (cfr. il capo 14 della citata circolare).

8.3.2 - Elementi di natura geologica riportati in carta

COMPATIBILITA’ GEOLOGICA AI FINI URBANISTICI La compatibilità geologica dei terreni ai fini urbanistici, anche definita un tempo “delle penalità ai fini edificatori”, è fondata su indici relativi di qualità dei terreni riferiti alle caratteristiche geotecniche nei confronti delle opere di fondazione, alla compressibilità dei terreni, alla sicurezza di arginature o di altre opere idrauliche ed al relativo rischio idraulico, alla stabilità delle scarpate, alla capacità di drenaggio locale, alla profondità della superficie di falda, alla sismicità e ad altre caratteristiche geologiche minori. Il territorio in esame è stato suddiviso nelle due seguenti categorie previste dalla normativa vigente relativamente alla edificabilità, non è stata utilizzata la categoria “area idonea” poiché non si sono riscontrate aree completamente esenti da possibili condiziona- menti o che non necessitano di valutazioni e approfondimenti specifici. Sono le seguenti: 1) AREE IDONEE A CONDIZIONE: sono state inserite in questa categoria varie aree in cui l’utilizzo urbanistico è possibile in modo condizionato. Per poter edificare si ritengono necessari specifici approfondimenti conoscitivi locali, che consentano: a) un adeguato dimensionamento delle opere di fondazione; b) la tutela idraulica od altro; c) specifici interventi correttivi della situazione locale; d) specifiche valutazioni relativamente alla risposta sismica locale. In tutte le aree inserite in questa categoria è necessario che venga valutata l’amplificazione sismica locale legata a fattori diversi. L’insieme degli elementi areali, lineari e puntuali che possono determinare amplificazioni sismiche locali sono rappresentati nella Carta della Pericolosità Sismica Locale (v. Studio di Compatibilità Sismica). Tali elementi sono stati ripresi dai vari elaborati cartografici di analisi geologica. Tali elementi inoltre dovranno essere oggetto di approfondimento nell’ambito della redazione del Piano degli interventi.

Nei punti che seguono per ciascuna zona verranno indicate: le motivazioni che hanno comportato l’inserimento e le possibili soluzioni od interventi correttivi od approfondimenti necessari a raggiungere “l’idoneità”:

Ö aree con inclinazione del terreno da 15° a 30°: in considerazione dell’inclina- zione del terreno la edificabilità in queste aree è opportuno avvenga dopo

40 aver accuratamente valutato nell’ambito della progettazione le problematiche di stabilità del terreno, aver definito in modo appropriato i movimenti di terra e le eventuali opere di sostegno ed aver tenuto conto della amplificazione sismica locale;

Ö terreni compressibili e con difficoltà di drenaggio: appartengono a questa categoria alcune situazioni di fondovalle nei Comuni di Castelcucco e Possa- gno ove si sono localmente riscontrate limitata profondità di falda, possibile presenza di terreni compressibili, molto limitata inclinazione del terreno. Qui le caratteristiche meccaniche si riducono nei primi metri ed appaiono localmente mediocri e variabili, in relazione anche alla presenza di locali livelli compressi- bili. Si possono determinare, per vari motivi, locali situazioni di saturazione superficiale. Il drenaggio è difficoltoso. E' opportuno che l'incremento sismico locale sia sempre valutato puntualmente all’interno della relazione geologica. Per il fondovalle del T. Muson, in Comune di Castelcucco, deve essere anche approfondita la problematica della possibile liquefazione dei terreni sabbiosi, ove presenti. Le Relazioni Geologica e Geotecnica dovranno essere opportu- namente ed adeguatamente approfondite;

Ö aree esondabili e soggette a ristagno idrico: in queste aree si riscontra un limitato rischio idraulico. L’eventuale utilizzo urbanistico ed edificatorio dovrà avvenire a seguito di opportune verifiche di fattibilità idraulica;

Ö zone di risorgiva: in queste aree si riscontra, oltre che un limitato rischio idrau- lico, anche la presenza periodica di fenomeni di risorgenza delle acque. L’eventuale utilizzo urbanistico ed edificatorio dovrà avvenire a seguito di opportune verifiche di fattibilità idraulica.

2) AREE NON IDONEE: sono state inserite in questa categoria varie aree in cui l’edificazione non è consentita a causa della elevata penalizzazione locale, sono le seguenti:

Ö aree con inclinazione superiore a 30°;

Ö aree di valanga con pericolosità P2 estratte dal P.A.I. del fiume Piave;

Ö aree di valanga con pericolosità P3 estratte dal P.A.I. del fiume Piave;

Ö doline;

Ö aree soggette a fenomeni franosi di vario tipo;

Ö aree di ex discarica (di rifiuti non inerti);

41 Ö aree “suscettibili di instabilità” nella cartografia delle zone omogenee in prospettiva sismica, salvo il fondovalle del T. Muson inserito tra le aree idonee a condizione.

AREE SOGGETTE A DISSESTO IDROGEOLOGICO In questa categoria, come specificato dalle istruzioni regionali, sono state collo- cate alcune aree, comprese nelle precedenti, in cui si sono circoscritte, con apposito contorno, situazioni tali da condizionare l’utilizzazione urbanistica. Esse sono le seguenti: y area di frana;

y area soggetta a esondazione o a ristagno idrico;

y area soggetta a valanghe;

y area di risorgiva.

ZONE OMOGENEE IN PROSPETTIVA SISMICA In questa categoria, come specificato dalle istruzioni regionali, sono state collo- cate le zone omogenee in prospettiva sismica. Per un approfondimento si rimanda allo studio di compatibilità sismica.

dr. geol. Eros Tomio Ordine Regionale dei Geologi n. 119

42 ALLEGATI

FIG. 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE (riduzione della cartografia IGM)

scala 1:50.000

limiti del territorio dei comuni del P.A.T.I. FIG. 3 - CARTA NEOTETTONICA DELL’ITALIA NORD ORIENTALE (PLEISTOCENE MEDIO÷OLOCENE)

scala 1: 250.000

(da AA.VV. “Modello sismotettonico dell’Italia Nord Orientale”, CNR-GNDT, Rendiconto 1, Trieste 1987)

LEGENDA

localizzazione dei Comuni del P.A.T.I. A A’

FIG. 4 - SEZIONE GEOLOGICA E GEOFISICA DELLA ZONA IN ESAME (la traccia è riportata in FIG. 5 - Gli ipocentri segnati sono relativi ai terremoti avvenuti nel periodo 1966÷1984)

(da AA.VV. “Modello sismotettonico dell’Italia Nord Orientale”, CNR-GNDT, Rendiconto 1, Trieste 1987)

A

A’

FIG. 5 - LOCALIZZAZIONE DELLA SEZIONE GEOLOGICA E GEOFISI- CA RIPORTATA IN FIG. 4 (v. in neretto la traccia della sezione denominataA-A’ )

(da AA.VV. “Modello sismotettonico dell’Italia Nord Orientale”, CNR-GNDT, Rendiconto 1, Trieste 1987)

localizzazione dei Comuni del P.A.T.I. FIG. 6 - STRALCIO DALLA MAPPA DI PERICOLOSITA’ SISMICA

scala 1: 250.000

(tratta da “Istituto Nazionale di Geofisica eVulcanologia - Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale”, 2004)

Comuni di Possagno, Crespano, Paderno del Grappa e Castelcucco B

Fig. 7 - PROFILO GEOLOGICO

scala 1:70.000

(da F. Carraro, P. Grandesso, U. Sauro, “Incontri con il Grappa - I segreti della geologia”, Ed. Moro & Centro Don Chiavacci, dicembre 1989)

B’ traccia della sezione B’ STRATIGRAFIA Denominazione: S1

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 15.05.2008 Quota s.l.m. (m): 200

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 6.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno agrario 0.40 argilla e ghiaia 1 1.00 0.60 ghiaia limosa

2

3 3.50

4

4.50 5 4.80 0.30 ghiaia con ciottoli, limosa ghiaia con limo

6 1.20 6.00

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S2

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 15.05.2008 Quota s.l.m. (m): 200

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 6.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.30 0.30 suolo orgsnico, ghiaioso 0.50 argilla e ghiaia 1 0.80 ghiaia con ciottoli, limosa

2 1.90

2.70 3 ghiaia con argilla

3.30 0.60 0.50 ghiaia con ciottoli, limosa 4 3.80 ghiaia con limo

5 2.20

6 6.00

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S3

Località: Comune: Paderno del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sonda elicoidale

Data: 25.06.2008 Quota s.l.m. (m): 300

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 5.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno agrario 0.40 argilla, col. rossastro 1 0.90 1.30 0.30 1.60 argilla e ghiaia 2 ghiaia limosa, densa

3 3.40 4

5 5.00

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S4

Località: Comune: Paderno del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 12.07.1999 Quota s.l.m. (m): 194

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 13,0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.30 0.30 terreno agrario limo con ghiaia 1

2

3 5.30

4

5

5.60 0.20 6 5.80 argilla, col. rosasstro ghiaia fine con limo

7 1.40 7.20 argilla, col. rossastro 8

9 3.80 10

11 11.00 .ghiaia limosa

12 2.00

13 13.00

14

15

16

17

18

19

20

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S5

Località: Comune: Paderno del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Scavo

Data: 33.03.2204 Quota s.l.m. (m): 269

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 4,30 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.50 terreno agrario 0.50 1 ghiaia con sabbia 1.20 1.70 2 0.40 sabbia con limo 2.10 limo sabbioso

3 1.10 3.20 ghiaia con sabbia, limosa 4 1.10 4.30 5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. A. Comin 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S6

Località: Comune: Paderno del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 02.05.2007 Quota s.l.m. (m): 285

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 10.0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno agrario, argilla con ghiaia (riporto)

1 1.00 1.00 ghiaia limosa

2

3 3.00

4 4.00 ghiaia fine limosa

4.70 0.70 5 ghiaia limosa 1.00 5.70 6 ghiaia fine limosa 1.30 7 7.00 ghiaia limosa

7.70 0.70 8 ghiaia fine limosa

9 1.50 9.20 ghiaia limosa

10 0.80 10.00

11

12

13

14

15

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S7

Località: Comune: Paderno del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 02.05.2007 Quota s.l.m. (m): 285

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 10.0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno agrario, argilla con ghiaia (riporto) 0.40 ghiaia limosa 1

2

3

4 6.30

5

6

6.70 7 ghiaia fine limosa

8 3.30 9

10 10.00

11

12

13

14

15

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S8

Località: Comune: Paderno del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 05.12.2008 Quota s.l.m. (m): 285

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 10.0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.30 0.30 terreno agrario, argilla con ghiaia (riporto) limo con ghiaia 1 0.90 1.20 ghiaia limosa 2 1.80 3 3.00 ghiaia con limo

4

5

6 5.50

7

8

8.50 9 ghiaia con ciottoli, limosa 9.20 0.70 ghiaia limosa

10 0.80 10.00

11

12

13

14

15

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S9

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sondaggio a carotaggio continuo

Data: 01.06.2000 Quota s.l.m. (m): 222

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 8.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno agrario, argilla con ghiaia

0.60 0.60 1 0.40 argilla e ghiaia 1.00 ghiaia con sabbia, limosa

2 2.20 3 3.20 0.50 limo con ghiaia fine 3.70 4 ghiaia con sabbia, limosa

4.30 0.60 0.40 limo con ghiaia fine 4.70 5 ghiaia fine con sabbia, limosa 1.30 6 6.00 ghiaia con ciottoli e sabbia, limosa

7 2.50 8

8.50 9

10

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S10

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sondaggio a carotaggio continuo

Data: 01.06.2000 Quota s.l.m. (m): 220

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 5.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.50 terreno agrario, argilla con ghiaia 0.50 1 0.50 argilla e ghiaia 1.00 ghiaia con sabbia, limosa 0.90 2 1.90 0.40 limo 2.30 ghiaia con sabbia, limosa 3 1.40 3.70 4 0.20 3.90 limo con ghiaia fine ghiaia con ciottoli e sabbia, limosa 5 1.60

5.50 6

7

8

9

10

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S11

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sondaggio a rotazione

Data: 01.06.2000 Quota s.l.m. (m): 220

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 9.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.50 terreno agrario, argilla con ghiaia 0.50 1 0.50 limo 1.00 limo con livelli di ghiaia fine

2 1.20 2.20 ghiaia fine con sabbia, limosa 3 1.00 3.20 ghiaia con sabbia, limosa 4 1.00 4.20 0.30 4.50 limo 5 ghiaia con sabbia, limosa 1.50 6 6.00 limo con livello di ghiaia fine

7 1.70

7.70 8 ghiaia con sabbia, limosa 0.90 8.60 9 0.90 9.50 10

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S12

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 03.09.2004 Quota s.l.m. (m): 350

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 5,0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno agrario, argilla con ghiaia 0.40 0.20 limo con ghiaia 1 0.60 ghiaia con sabbia, limosa

2

3 4.40

4

5 5.00

6

7

8

9

10

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S13

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 17.04.2007 Quota s.l.m. (m): 330

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 4.5 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno agrario, argilla con ghiaia 0.40 0.40 argilla e ghiaia 1 0.80 ghiaia con sabbia, limosa

2

3 3.70

4

4.50 5

6

7

8

9

10

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S14

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 16.03.2004 Quota s.l.m. (m): 284

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 13.0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

riporto, argilla con ghiaia

1 2.70 2

2.70 3 argilla marnosa

3.40 0.70 marna cinerea compatta 4

5

6

7

8 9.60 9

10

11

12

13 13.00

14

15

16

17

18

19

20

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S15

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 16.03.2004 Quota s.l.m. (m): 292

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 13.0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

riporto, argilla con ghiaia

1 0.80 0.80 0.40 ghiaia fine con limo 1.20 limo con ghiaia fine

2 0.80 2.00 ghiaia con sabbia, limosa

3

4 3.00

5 5.00 0.50 conglomerato poco cementato 5.50 6 ghiaia con sabbia, limosa 1.50 7 7.00 conglomerato ben cemetato

8

9

10 6.00

11

12

13 13.00

14

15

16

17

18

19

20

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S16

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Carotaggio continuo

Data: 28.09.2004 Quota s.l.m. (m): 290

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 10.0 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno agrario, argilla con ghiaia 0.40 ghiaia con sabbia, limosa 1 1.80 2 2.20 0.40 ghiaia fine con limo 2.60 3 ghiaia con sabbia, limosa 1.40 4 4.00 limo con livelli di ghiaia

5 1.20 5.20 ghiaia con sabbia, limosa 6 1.50

6.70 7 limo 1.00 7.70 8 limo con livelli di ghiaia fine

9 2.00

10 9.70 0.30 10.00 ghiaia con sabbia, limosa

11

12

13

14

15

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S17

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sondaggio

Data: 29.08.2001 Quota s.l.m. (m): 298

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 3.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 riporto ghiaioso 0.40 0.30 argilla e ghiaia 1 0.70 ghiaia con sabbia, limosa

2 2.80 3

3.50 4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S18

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sondaggio

Data: 02.12.2002 Quota s.l.m. (m): 238

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 3.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 riporto ghiaioso 0.40 ghiaia con sabbia, limosa 1

2 3.10

3

3.50 4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: S19

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Sondaggio

Data: 02.12.2002 Quota s.l.m. (m): 237

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 3.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 riporto ghiaioso 0.40 ghiaia con sabbia, limosa 1

2 3.10

3

3.50 4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. M. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T1

Località: Erega Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: fianco esposto cava

Data: 1989 Quota s.l.m. (m): 193

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 19.50 Scala 1:200 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.70 terreno vegetale, sabbia limoso, argilloso, ghiaiosa 0.70 0.30 sabbia fine limosa, col. giallo 2 1.00 ghiaia e ciottoli con sabbia, ø max. 20 cm, col. giallo

4 3.50 4.50 1.00 sabbia media e fine, col. giallo 6 5.50 1.00 ghiaia e ciottoli con sabbia, ø max. 10 cm, col. giallo 6.50 ghiaia e ciottoli con sabbia, col. giallo 8

10 5.00

12 11.50 ghiaia e ciottoli con sabbia, col. giallo, ø max. 40 cm

14

16 8.00

18

20 19.50

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T2

Località: Centro Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Sondaggio a rotazione

Data: 20.07.1985 Quota s.l.m. (m): 189

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 7.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

ghiaia con sabbia, in parte rimaneggiata

1 2.20 2 2.20 ghiaia con ciottoli e sabbia fine limosa ø max. 15 cm 3 1.60

4 3.80 limo con sabbia fine

4.50 0.70 5 ghiaia con ciottoli e sabbia fine limosa

6 3.00

7

7.50 8

9

10

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T3

Località: Centro Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 02.05.1983 Quota s.l.m. (m): 180

Profondità falda da p.c. (m): 1.60 Profondità (m): 3.80 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno di riporto a varia granulometria

1 1.50

1.50 0.40 sabbia grossa e ghiaia 2 1.90 sabbia ben gradata, col. bruno

3 1.70

3.60 0.20 4 3.80 marne siltose compatte

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T4

Località: Centro Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 1989 Quota s.l.m. (m): 180

Profondità falda da p.c. (m): 1.80 Profondità (m): 3.95 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno vegetale, sabbia e limo, col. bruno

1 1.10 1.10 limo argilloso, col. bruno

2 1.80 0.70 ghiaia grossa con blocchi e lenti di sabbia bruna

3 1.70

3.50 4 3.80 0.30 argilla azzurra 3.95 0.15 marne siltose

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T5

Località: c/o strada dei colli Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Stratigrafia da scasso stradale

Data: 1989 Quota s.l.m. (m): 152

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 3.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno vegetale, sabbia fine con limo, col. bruno

1 1.00 1.00 ghiaia e ciottoli con sabbia medio fine, ø max. 15 cm

2 2.00

3 3.00

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T6

Località: Casonetto Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Stratigrafia da frana

Data: 1989 Quota s.l.m. (m): 145

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 2.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno vegetale, argilla con limo, sabbiosa, col. bruno 0.40 argilla con limo, col. giallo grigio 1 1.60 2 2.00

3

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T7

Località: torrente Schener Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Stratigrafia da scasso stradale

Data: 1989 Quota s.l.m. (m): 125

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 1.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.20 0.20 terreno vegetale, argilla limosa, col. giallo argilla con limo, sabbiosa, gialla 1 1.00 1.20 1.50 0.30 argilla con limo, col. giallo 1.50 2

3

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T8

Località: c/o Cimitero Comune: Castelcucco

Committente: Amministrazione Comunale Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 23.10.1992 Quota s.l.m. (m): 199.6

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 3.30 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno di riporto, ghiaia ciottolosa con sabbia 0.40 argilla con limo e sabbia, ghiaiosa, col. rosso marron 1 1.40

0.80 1.70 1.20 0.50 sabbia fine deb. limosa, col. giallo 1.70 2 ghiaia e sabbia con ciottoli, col. giallo, ø max. 15 cm, loc. lenti di sabbia gialla

2.50 0.80 3 ghiaia ciottolosa e sabbiosa, ø max. 17 cm, col. giallo 3.30 0.80 4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri ass. dr. geol. E. Tomio 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T9

Località: Comune: Castelcucco

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 22.07.1996 Quota s.l.m. (m):

Profondità falda da p.c. (m): ass. Profondità (m): 3.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno vegetale

1 0.80 0.80 argilla con limo, deb. ghiaiosa, col. rossastro 1.10 2 1.90 ghiaia sabbiosa

3 1.10 3.00

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Sartor 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T10

Località: Vic. Chiesa Comune: Castelcucco

Committente: Comune di Castelcucco Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 10.04.1999 Quota s.l.m. (m): 182.13

Profondità falda da p.c. (m): 1.52 Profondità (m): 2.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

riporto e terreno vegetale, sabbia fine con limo, col. marron

0.70 0.70 1 sabbia con ghiaia e ciottoli, ø max. 20 cm

1.30 0.60 0.50 sabbia grossa, col. marron 2 1.80 ghiaia con ciottoli e sabbia, ø max. 25 cm

2.50 0.70 3

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Sartor 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T11

Località: Vic. Chiesa Comune: Castelcucco

Committente: Comune di Castelcucco Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 10.04.1999 Quota s.l.m. (m): 182.34

Profondità falda da p.c. (m): 1.26 Profondità (m): 3.10 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.50 terreno vegetale, sabbia fine con limo ed argilla, col. marron 0.50 1 sabbia con ghiaia e ciottoli, col. bruno marron 1.10 0.60 sabbia con limo, col. grigio

2 0.90 2.00 ghiaia con ciottoli e rari blocchi, con sabbia, argillosa ø max. 35 cm

3 1.10 3.10

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Sartor 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T12

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 11.11.1997 Quota s.l.m. (m): 254

Profondità falda da p.c. (m): circa 4.3 Profondità (m): 4.40 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.20 0.20 suolo orgsnico, ghiaioso ciottoli e ghiaia, con argilla 1 1.00 1.20 ghiaia con ciottoli e argilla, con sabbia fine

2 1.90 0.70 livelli di sabbia grossa e ghiaia fine, pochi ciottoli, argillosi, col. nocciola

3 2.50 4

4.40 5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. V. Fenti 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T13

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 11.11.1997 Quota s.l.m. (m): 253

Profondità falda da p.c. (m): circa 3.2 Profondità (m): 4.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

sabbia fine con limo, ghiaiosa, col. marrone 0.60 0.60 0.30 1 0.90 sabbia fine limosa con ghiaia, col. marrone ghiaia con ciottoli e argilla, locali lenti di argilla con ghiaia

2 2.10

3 3.00 0.50 ghiaia e ciottoli con argilla, col. marrone chiaro 3.50 0.30 sabbia con argilla 4 3.80 1.40 0.70 4.00 0.20 argilla con frustoli carboniosi, col. nocciola e argilla col. azzurro

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. V. Fenti 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T14

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 15.03.1996 Quota s.l.m. (m): 236

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 3.50 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.20 0.20 terreno vegetale, sabbia fine con limo ed argilla, col. marron ghiaia sabbioso-limosa, ø max 20 cm, col. giallastro

1 0.80 1.00 0.10 1.10 limo, col. bruno giallastro ghiaia sabbioso-limosa, col. bruno grigio 2 1.50 2.60 3 0.40 livelli di limo con ghiaia e sabbia laternanti con livelli di ghiaia 3.00 0.50 limo argilloso, plastico 3.50 4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. V. Fenti 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T15

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 15.03.1996 Quota s.l.m. (m): 234

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 4.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.50 riporto, pietrisco, col. grigio 0.50 1 riporto, frammenti di laterizicon argilla e ghiaia 1.60 0.80 1.10 0.60 1.30 0.20 ghiaia con sabbia, col. bruno scuro 0.60 ghiaia sabbiosa e limosa 2 1.90 limo ghiaioso, col. rossiccio 1.70 1.00 2.50 0.60 1.60 0.40 3 2.70 0.20 limo, col. bruno giallastro 3.00 0.30 sabbia ghiaiosa con limo limo argilloso e sabbioso, col. bruno giallo 1.20 0.45

4 1.00 4.00

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. V. Fenti 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T16

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 18.12.2001 Quota s.l.m. (m): 233

Profondità falda da p.c. (m): circa 4 Profondità (m): 6.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.30 0.30 terreno organico, col. bruno marrone 0.50 ghiaia con sabbia e limo, col. bruno 1 0.80 0.40 sabbia limosa, col. bruno 1.20 ghiaia con sabbia e limo, col. bruno

2 1.80 0.60 argilla, col. grigio 0.75 0.40

2.50 0.70 3 alternanza di ghiaia con sabbia e limo sabbioso 1.50 4 4.00 argilla con limo e ghiaia 1.75 1.00 5 1.00 5.00 argilla, col. grigio 1.50 0.75 6 1.00 6.00

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. V. Fenti 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T17

Località: Comune: Possagno

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 18.12.2001 Quota s.l.m. (m): 231

Profondità falda da p.c. (m): circa 3,0 Profondità (m): 6.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.30 0.30 terreno organico ghiaia con sabbia e limo, col. bruno nocciola 1 1.60

2 1.90 0.50 argilla, col. bruno 2.40 2.00 0.65 ghiaia sabbiosa con argilla, cil. bruno 3

4 3.10

5

5.50 6 0.50 argilla, col. grigio 1.10 0.70 6.00

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. V. Fenti 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T18

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 09.05.2001 Quota s.l.m. (m): 194

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 4.40 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.40 terreno vegetale, sabbia con ghiaia e argilla 0.40 0.40 argilla con ghiaia 1 0.80 ghiaia con sabbia, limosa

2

3 3.20

4 4.00

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T19

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 09.05.2001 Quota s.l.m. (m): 360

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 4.00 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno vegetale, sabbia con ghiaia e argilla

0.70 0.70 1 argilla con ghiaia

1.30 0.60 ghiaia con sabbia, limosa, densa 2

3 2.70

4 4.00

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. L. Bernardi 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T20

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 01.11.1997 Quota s.l.m. (m): 593

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 3.20 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

0.30 0.30 terreno vegetale, sabbia con ghiaia e argilla ghiaia con ciottoli e sabbia, limosa 1

2 2.90

3 3.20

4

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. G. Lucchetta 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 STRATIGRAFIA Denominazione: T21

Località: Comune: Crespano del Grappa

Committente: Metodo di perforazione: Scavatore a benna

Data: 09.05.2001 Quota s.l.m. (m): 299

Profondità falda da p.c. (m): Profondità (m): 3.90 Scala 1:100 Profondita' Spessore strato Stratigrafia Descrizione Pocket Penetrometer Vane Test

terreno vegetale, sabbia con ghiaia e argilla 0.90 1 0.90 ghiaia deb. limosa, col. marron chiaro

2 1.60

2.50 3 ghiaia sabbiosa con ciottoli 1.40 4 3.90

5

6

7

8

1) la profondità è espressa in metri assistente dr. geol. R. Callegari 2) il Pocket Penetrometer è espresso in Kg/cm2 3) il Torvane è espresso in Kg/cm2 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P1 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 112 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 0,95 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

Falda :0,95m 1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P2 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 112 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 0,90 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

Falda :0,90m 1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P3 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 142 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 2,80 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

Falda :2,80m 3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P4 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 158 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P5 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 209 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P6 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 214 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P7 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 193 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P8 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 193 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P9 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 146 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P10 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 146 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 1,30 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1 Falda :1,30m

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P11 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 167 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P12 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 20/07/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 189 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P13 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 29/03/2001 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 201 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

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4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P14 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 24/09/1996 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 188 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P15

DIAGRAMMA DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Lottizzazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Lottizzazione - quota inizio : 209 m s.l.m. - località : Farra di Paderno - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - scala vert.: 1 : 100

Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0 0,0 m m

1,0 1,0

2,0 2,0

3,0 3,0

4,0 4,0

5,0 5,0

6,0 6,0

7,0 7,0

8,0 8,0

9,0 9,0

10,0 10,0

11,0 11,0

12,0 12,0

13,0 13,0

14,0 14,0

15,0 15,0

16,0 16,0

17,0 17,0

18,0 18,0

19,0 19,0

20,0 20,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P16

DIAGRAMMA DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Lottizzazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Lottizzazione - quota inizio : 209 m s.l.m. - località : Farra di Paderno - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - scala vert.: 1 : 100

Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0 0,0 m m

1,0 1,0

2,0 2,0

3,0 3,0

4,0 4,0

5,0 5,0

6,0 6,0

7,0 7,0

8,0 8,0

9,0 9,0

10,0 10,0

11,0 11,0

12,0 12,0

13,0 13,0

14,0 14,0

15,0 15,0

16,0 16,0

17,0 17,0

18,0 18,0

19,0 19,0

20,0 20,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P17

DIAGRAMMA DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Lottizzazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Lottizzazione - quota inizio : 209 m s.l.m. - località : Farra di Paderno - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - scala vert.: 1 : 100

Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0 0,0 m m

1,0 1,0

2,0 2,0

3,0 3,0

4,0 4,0

5,0 5,0

6,0 6,0

7,0 7,0

8,0 8,0

9,0 9,0

10,0 10,0

11,0 11,0

12,0 12,0

13,0 13,0

14,0 14,0

15,0 15,0

16,0 16,0

17,0 17,0

18,0 18,0

19,0 19,0

20,0 20,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P18 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 26/07/2002 - cantiere : Paderno del Grappa - quota inizio : 290 m slm - località : ass. dr. geol. L. Bernardi - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

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4 4

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9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P19 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/07/1996 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 290 m slm - località : - prof. falda : 3,40 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

Falda :3,40m

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P20 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/07/1996 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 287 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P21 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 27/01/2004 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 266 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P22 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 27/01/2004 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 262 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 2-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P23 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Variante PRG - data : 01/08/1996 - cantiere : Crespano - quota inizio : 257 m s.l.m. - località : pen. din. superpesante - prof. falda : 0,00 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(30) n° colpi δ = 30 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100 m Falda :0,00m m

1 1

2 2

3 3

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5 5

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7 7

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9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 73-100/200 - M (massa battente)= 73,00 kg - H (altezza caduta)= 0,75 m - A (area punta)= 20,43 cm² - D(diam. punta)= 51,00 mm - Numero Colpi Punta N = N(30) [ δ = 30 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 2-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P24 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Variante PRG - data : 01/08/1996 - cantiere : Crespano - quota inizio : 266 m s.l.m. - località : pen. din. superpesante - prof. falda : 0,00 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(30) n° colpi δ = 30 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100 m Falda :0,00m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 73-100/200 - M (massa battente)= 73,00 kg - H (altezza caduta)= 0,75 m - A (area punta)= 20,43 cm² - D(diam. punta)= 51,00 mm - Numero Colpi Punta N = N(30) [ δ = 30 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 2-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P25 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Variante PRG - data : 01/08/1996 - cantiere : Crespano - quota inizio : 220 m s.l.m. - località : pen. din. superpesante - prof. falda : 0,00 m da quota inizio Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(30) n° colpi δ = 30 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100 m Falda :0,00m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 73-100/200 - M (massa battente)= 73,00 kg - H (altezza caduta)= 0,75 m - A (area punta)= 20,43 cm² - D(diam. punta)= 51,00 mm - Numero Colpi Punta N = N(30) [ δ = 30 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P26

DIAGRAMMA DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Ristrutturazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Ristrutturazione - quota inizio : 295 m s.l.m. - località : Crespano - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - scala vert.: 1 : 100

Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0 0,0 m m

1,0 1,0

2,0 2,0

3,0 3,0

4,0 4,0

5,0 5,0

6,0 6,0

7,0 7,0

8,0 8,0

9,0 9,0

10,0 10,0

11,0 11,0

12,0 12,0

13,0 13,0

14,0 14,0

15,0 15,0

16,0 16,0

17,0 17,0

18,0 18,0

19,0 19,0

20,0 20,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 0,0 2,0 4,0 6,0

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P27 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 09/02/2001 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 295 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(10) n° colpi δ = 10 m 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 0 25 50 75 100m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10 - PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P1 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 112 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 0,95 m da quota inizio - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 1 3,6 ---- 1 2,00 - 2,10 3 9,8 ---- 3 0,10 - 0,20 3 10,7 ---- 1 2,10 - 2,20 5 16,3 ---- 3 0,20 - 0,30 2 7,1 ---- 1 2,20 - 2,30 5 16,3 ---- 3 0,30 - 0,40 3 10,7 ---- 1 2,30 - 2,40 5 16,3 ---- 3 0,40 - 0,50 1 3,6 ---- 1 2,40 - 2,50 4 13,0 ---- 3 0,50 - 0,60 1 3,6 ---- 1 2,50 - 2,60 4 13,0 ---- 3 0,60 - 0,70 1 3,6 ---- 1 2,60 - 2,70 5 16,3 ---- 3 0,70 - 0,80 1 3,6 ---- 1 2,70 - 2,80 4 13,0 ---- 3 0,80 - 0,90 1 3,6 ---- 1 2,80 - 2,90 6 19,6 ---- 3 0,90 - 1,00 2 6,8 ---- 2 2,90 - 3,00 7 21,9 ---- 4 1,00 - 1,10 2 6,8 ---- 2 3,00 - 3,10 6 18,8 ---- 4 1,10 - 1,20 2 6,8 ---- 2 3,10 - 3,20 6 18,8 ---- 4 1,20 - 1,30 2 6,8 ---- 2 3,20 - 3,30 7 21,9 ---- 4 1,30 - 1,40 2 6,8 ---- 2 3,30 - 3,40 7 21,9 ---- 4 1,40 - 1,50 2 6,8 ---- 2 3,40 - 3,50 17 53,1 ---- 4 1,50 - 1,60 2 6,8 ---- 2 3,50 - 3,60 24 75,0 ---- 4 1,60 - 1,70 2 6,8 ---- 2 3,60 - 3,70 40 125,0 ---- 4 1,70 - 1,80 1 3,4 ---- 2 3,70 - 3,80 55 171,9 ---- 4 1,80 - 1,90 2 6,8 ---- 2 3,80 - 3,90 60 187,5 ---- 4 1,90 - 2,00 3 9,8 ---- 3

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P2 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 112 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 0,90 m da quota inizio - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 1 3,6 ---- 1 1,80 - 1,90 4 13,6 ---- 2 0,10 - 0,20 3 10,7 ---- 1 1,90 - 2,00 4 13,0 ---- 3 0,20 - 0,30 4 14,3 ---- 1 2,00 - 2,10 3 9,8 ---- 3 0,30 - 0,40 2 7,1 ---- 1 2,10 - 2,20 5 16,3 ---- 3 0,40 - 0,50 1 3,6 ---- 1 2,20 - 2,30 3 9,8 ---- 3 0,50 - 0,60 1 3,6 ---- 1 2,30 - 2,40 4 13,0 ---- 3 0,60 - 0,70 1 3,6 ---- 1 2,40 - 2,50 44 143,5 ---- 3 0,70 - 0,80 1 3,6 ---- 1 2,50 - 2,60 5 16,3 ---- 3 0,80 - 0,90 1 3,6 ---- 1 2,60 - 2,70 5 16,3 ---- 3 0,90 - 1,00 2 6,8 ---- 2 2,70 - 2,80 6 19,6 ---- 3 1,00 - 1,10 2 6,8 ---- 2 2,80 - 2,90 8 26,1 ---- 3 1,10 - 1,20 3 10,2 ---- 2 2,90 - 3,00 7 21,9 ---- 4 1,20 - 1,30 2 6,8 ---- 2 3,00 - 3,10 8 25,0 ---- 4 1,30 - 1,40 1 3,4 ---- 2 3,10 - 3,20 6 18,8 ---- 4 1,40 - 1,50 1 3,4 ---- 2 3,20 - 3,30 5 15,6 ---- 4 1,50 - 1,60 1 3,4 ---- 2 3,30 - 3,40 11 34,4 ---- 4 1,60 - 1,70 1 3,4 ---- 2 3,40 - 3,50 64 200,0 ---- 4 1,70 - 1,80 4 13,6 ---- 2

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P3 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 142 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 2,80 m da quota inizio - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 2 7,1 ---- 1 1,70 - 1,80 1 3,4 ---- 2 0,10 - 0,20 1 3,6 ---- 1 1,80 - 1,90 1 3,4 ---- 2 0,20 - 0,30 3 10,7 ---- 1 1,90 - 2,00 2 6,5 ---- 3 0,30 - 0,40 3 10,7 ---- 1 2,00 - 2,10 1 3,3 ---- 3 0,40 - 0,50 4 14,3 ---- 1 2,10 - 2,20 3 9,8 ---- 3 0,50 - 0,60 5 17,9 ---- 1 2,20 - 2,30 4 13,0 ---- 3 0,60 - 0,70 5 17,9 ---- 1 2,30 - 2,40 5 16,3 ---- 3 0,70 - 0,80 4 14,3 ---- 1 2,40 - 2,50 1 3,3 ---- 3 0,80 - 0,90 4 14,3 ---- 1 2,50 - 2,60 3 9,8 ---- 3 0,90 - 1,00 5 17,0 ---- 2 2,60 - 2,70 8 26,1 ---- 3 1,00 - 1,10 5 17,0 ---- 2 2,70 - 2,80 16 52,2 ---- 3 1,10 - 1,20 4 13,6 ---- 2 2,80 - 2,90 26 84,8 ---- 3 1,20 - 1,30 4 13,6 ---- 2 2,90 - 3,00 37 115,6 ---- 4 1,30 - 1,40 3 10,2 ---- 2 3,00 - 3,10 34 106,3 ---- 4 1,40 - 1,50 3 10,2 ---- 2 3,10 - 3,20 56 175,0 ---- 4 1,50 - 1,60 2 6,8 ---- 2 3,20 - 3,30 58 181,3 ---- 4 1,60 - 1,70 2 6,8 ---- 2 3,30 - 3,40 60 187,5 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P4 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 158 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 1 3,6 ---- 1 0,80 - 0,90 7 25,0 ---- 1 0,10 - 0,20 3 10,7 ---- 1 0,90 - 1,00 8 27,3 ---- 2 0,20 - 0,30 2 7,1 ---- 1 1,00 - 1,10 11 37,5 ---- 2 0,30 - 0,40 2 7,1 ---- 1 1,10 - 1,20 17 58,0 ---- 2 0,40 - 0,50 5 17,9 ---- 1 1,20 - 1,30 47 160,2 ---- 2 0,50 - 0,60 4 14,3 ---- 1 1,30 - 1,40 90 306,8 ---- 2 0,60 - 0,70 5 17,9 ---- 1 1,40 - 1,50 120 409,1 ---- 2 0,70 - 0,80 6 21,4 ---- 1

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P5 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 209 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 4 14,3 ---- 1 0,70 - 0,80 18 64,3 ---- 1 0,10 - 0,20 4 14,3 ---- 1 0,80 - 0,90 23 82,1 ---- 1 0,20 - 0,30 4 14,3 ---- 1 0,90 - 1,00 22 75,0 ---- 2 0,30 - 0,40 4 14,3 ---- 1 1,00 - 1,10 20 68,2 ---- 2 0,40 - 0,50 4 14,3 ---- 1 1,10 - 1,20 55 187,5 ---- 2 0,50 - 0,60 13 46,4 ---- 1 1,20 - 1,30 70 238,6 ---- 2 0,60 - 0,70 14 50,0 ---- 1 1,30 - 1,40 70 238,6 ---- 2

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P6 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 214 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 5 17,9 ---- 1 1,10 - 1,20 3 10,2 ---- 2 0,10 - 0,20 4 14,3 ---- 1 1,20 - 1,30 4 13,6 ---- 2 0,20 - 0,30 5 17,9 ---- 1 1,30 - 1,40 4 13,6 ---- 2 0,30 - 0,40 4 14,3 ---- 1 1,40 - 1,50 13 44,3 ---- 2 0,40 - 0,50 4 14,3 ---- 1 1,50 - 1,60 15 51,1 ---- 2 0,50 - 0,60 5 17,9 ---- 1 1,60 - 1,70 15 51,1 ---- 2 0,60 - 0,70 4 14,3 ---- 1 1,70 - 1,80 24 81,8 ---- 2 0,70 - 0,80 5 17,9 ---- 1 1,80 - 1,90 16 54,5 ---- 2 0,80 - 0,90 4 14,3 ---- 1 1,90 - 2,00 8 26,1 ---- 3 0,90 - 1,00 4 13,6 ---- 2 2,00 - 2,10 60 195,7 ---- 3 1,00 - 1,10 4 13,6 ---- 2 2,10 - 2,20 90 293,5 ---- 3

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P7 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 193 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 1 3,6 ---- 1 0,70 - 0,80 39 139,3 ---- 1 0,10 - 0,20 1 3,6 ---- 1 0,80 - 0,90 27 96,4 ---- 1 0,20 - 0,30 3 10,7 ---- 1 0,90 - 1,00 23 78,4 ---- 2 0,30 - 0,40 4 14,3 ---- 1 1,00 - 1,10 38 129,5 ---- 2 0,40 - 0,50 5 17,9 ---- 1 1,10 - 1,20 43 146,6 ---- 2 0,50 - 0,60 21 75,0 ---- 1 1,20 - 1,30 47 160,2 ---- 2 0,60 - 0,70 23 82,1 ---- 1 1,30 - 1,40 50 170,5 ---- 2

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P8 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 193 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 4 14,3 ---- 1 2,00 - 2,10 4 13,0 ---- 3 0,10 - 0,20 3 10,7 ---- 1 2,10 - 2,20 5 16,3 ---- 3 0,20 - 0,30 2 7,1 ---- 1 2,20 - 2,30 4 13,0 ---- 3 0,30 - 0,40 1 3,6 ---- 1 2,30 - 2,40 5 16,3 ---- 3 0,40 - 0,50 2 7,1 ---- 1 2,40 - 2,50 7 22,8 ---- 3 0,50 - 0,60 7 25,0 ---- 1 2,50 - 2,60 9 29,3 ---- 3 0,60 - 0,70 6 21,4 ---- 1 2,60 - 2,70 11 35,9 ---- 3 0,70 - 0,80 3 10,7 ---- 1 2,70 - 2,80 18 58,7 ---- 3 0,80 - 0,90 11 39,3 ---- 1 2,80 - 2,90 27 88,0 ---- 3 0,90 - 1,00 22 75,0 ---- 2 2,90 - 3,00 36 112,5 ---- 4 1,00 - 1,10 16 54,5 ---- 2 3,00 - 3,10 46 143,8 ---- 4 1,10 - 1,20 17 58,0 ---- 2 3,10 - 3,20 38 118,8 ---- 4 1,20 - 1,30 13 44,3 ---- 2 3,20 - 3,30 15 46,9 ---- 4 1,30 - 1,40 12 40,9 ---- 2 3,30 - 3,40 9 28,1 ---- 4 1,40 - 1,50 13 44,3 ---- 2 3,40 - 3,50 13 40,6 ---- 4 1,50 - 1,60 11 37,5 ---- 2 3,50 - 3,60 38 118,8 ---- 4 1,60 - 1,70 6 20,5 ---- 2 3,60 - 3,70 19 59,4 ---- 4 1,70 - 1,80 6 20,5 ---- 2 3,70 - 3,80 11 34,4 ---- 4 1,80 - 1,90 4 13,6 ---- 2 3,80 - 3,90 13 40,6 ---- 4 1,90 - 2,00 4 13,0 ---- 3

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P9 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 146 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 5 17,9 ---- 1 2,60 - 2,70 31 101,1 ---- 3 0,10 - 0,20 5 17,9 ---- 1 2,70 - 2,80 25 81,5 ---- 3 0,20 - 0,30 4 14,3 ---- 1 2,80 - 2,90 12 39,1 ---- 3 0,30 - 0,40 5 17,9 ---- 1 2,90 - 3,00 14 43,8 ---- 4 0,40 - 0,50 5 17,9 ---- 1 3,00 - 3,10 28 87,5 ---- 4 0,50 - 0,60 4 14,3 ---- 1 3,10 - 3,20 29 90,6 ---- 4 0,60 - 0,70 5 17,9 ---- 1 3,20 - 3,30 28 87,5 ---- 4 0,70 - 0,80 4 14,3 ---- 1 3,30 - 3,40 28 87,5 ---- 4 0,80 - 0,90 2 7,1 ---- 1 3,40 - 3,50 13 40,6 ---- 4 0,90 - 1,00 1 3,4 ---- 2 3,50 - 3,60 8 25,0 ---- 4 1,00 - 1,10 3 10,2 ---- 2 3,60 - 3,70 8 25,0 ---- 4 1,10 - 1,20 2 6,8 ---- 2 3,70 - 3,80 9 28,1 ---- 4 1,20 - 1,30 1 3,4 ---- 2 3,80 - 3,90 9 28,1 ---- 4 1,30 - 1,40 1 3,4 ---- 2 3,90 - 4,00 10 30,0 ---- 5 1,40 - 1,50 1 3,4 ---- 2 4,00 - 4,10 14 42,0 ---- 5 1,50 - 1,60 2 6,8 ---- 2 4,10 - 4,20 18 54,0 ---- 5 1,60 - 1,70 3 10,2 ---- 2 4,20 - 4,30 19 57,0 ---- 5 1,70 - 1,80 3 10,2 ---- 2 4,30 - 4,40 22 66,0 ---- 5 1,80 - 1,90 3 10,2 ---- 2 4,40 - 4,50 28 84,0 ---- 5 1,90 - 2,00 3 9,8 ---- 3 4,50 - 4,60 28 84,0 ---- 5 2,00 - 2,10 4 13,0 ---- 3 4,60 - 4,70 24 72,0 ---- 5 2,10 - 2,20 5 16,3 ---- 3 4,70 - 4,80 27 81,0 ---- 5 2,20 - 2,30 5 16,3 ---- 3 4,80 - 4,90 37 111,0 ---- 5 2,30 - 2,40 8 26,1 ---- 3 4,90 - 5,00 37 106,7 ---- 6 2,40 - 2,50 8 26,1 ---- 3 5,00 - 5,10 35 101,0 ---- 6 2,50 - 2,60 13 42,4 ---- 3 5,10 - 5,20 80 230,8 ---- 6

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P10 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 146 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : 1,30 m da quota inizio - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 3 10,7 ---- 1 1,60 - 1,70 31 105,7 ---- 2 0,10 - 0,20 4 14,3 ---- 1 1,70 - 1,80 40 136,4 ---- 2 0,20 - 0,30 3 10,7 ---- 1 1,80 - 1,90 40 136,4 ---- 2 0,30 - 0,40 4 14,3 ---- 1 1,90 - 2,00 21 68,5 ---- 3 0,40 - 0,50 5 17,9 ---- 1 2,00 - 2,10 18 58,7 ---- 3 0,50 - 0,60 17 60,7 ---- 1 2,10 - 2,20 22 71,7 ---- 3 0,60 - 0,70 21 75,0 ---- 1 2,20 - 2,30 26 84,8 ---- 3 0,70 - 0,80 12 42,9 ---- 1 2,30 - 2,40 19 62,0 ---- 3 0,80 - 0,90 12 42,9 ---- 1 2,40 - 2,50 6 19,6 ---- 3 0,90 - 1,00 9 30,7 ---- 2 2,50 - 2,60 5 16,3 ---- 3 1,00 - 1,10 14 47,7 ---- 2 2,60 - 2,70 14 45,7 ---- 3 1,10 - 1,20 34 115,9 ---- 2 2,70 - 2,80 17 55,4 ---- 3 1,20 - 1,30 47 160,2 ---- 2 2,80 - 2,90 8 26,1 ---- 3 1,30 - 1,40 43 146,6 ---- 2 2,90 - 3,00 6 18,8 ---- 4 1,40 - 1,50 53 180,7 ---- 2 3,00 - 3,10 32 100,0 ---- 4 1,50 - 1,60 42 143,2 ---- 2 3,10 - 3,20 80 250,0 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P11 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 14/09/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 167 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 2 7,1 ---- 1 1,90 - 2,00 12 39,1 ---- 3 0,10 - 0,20 2 7,1 ---- 1 2,00 - 2,10 36 117,4 ---- 3 0,20 - 0,30 2 7,1 ---- 1 2,10 - 2,20 48 156,5 ---- 3 0,30 - 0,40 2 7,1 ---- 1 2,20 - 2,30 21 68,5 ---- 3 0,40 - 0,50 1 3,6 ---- 1 2,30 - 2,40 4 13,0 ---- 3 0,50 - 0,60 1 3,6 ---- 1 2,40 - 2,50 5 16,3 ---- 3 0,60 - 0,70 2 7,1 ---- 1 2,50 - 2,60 4 13,0 ---- 3 0,70 - 0,80 6 21,4 ---- 1 2,60 - 2,70 5 16,3 ---- 3 0,80 - 0,90 5 17,9 ---- 1 2,70 - 2,80 5 16,3 ---- 3 0,90 - 1,00 7 23,9 ---- 2 2,80 - 2,90 6 19,6 ---- 3 1,00 - 1,10 7 23,9 ---- 2 2,90 - 3,00 8 25,0 ---- 4 1,10 - 1,20 6 20,5 ---- 2 3,00 - 3,10 10 31,3 ---- 4 1,20 - 1,30 6 20,5 ---- 2 3,10 - 3,20 10 31,3 ---- 4 1,30 - 1,40 5 17,0 ---- 2 3,20 - 3,30 11 34,4 ---- 4 1,40 - 1,50 5 17,0 ---- 2 3,30 - 3,40 12 37,5 ---- 4 1,50 - 1,60 3 10,2 ---- 2 3,40 - 3,50 19 59,4 ---- 4 1,60 - 1,70 6 20,5 ---- 2 3,50 - 3,60 32 100,0 ---- 4 1,70 - 1,80 24 81,8 ---- 2 3,60 - 3,70 21 65,6 ---- 4 1,80 - 1,90 33 112,5 ---- 2 3,70 - 3,80 55 171,9 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P12 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 20/07/1989 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 189 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 12 42,9 ---- 1 0,50 - 0,60 43 153,6 ---- 1 0,10 - 0,20 7 25,0 ---- 1 0,60 - 0,70 61 217,9 ---- 1 0,20 - 0,30 16 57,1 ---- 1 0,70 - 0,80 112 400,0 ---- 1 0,30 - 0,40 13 46,4 ---- 1 0,80 - 0,90 126 450,0 ---- 1 0,40 - 0,50 26 92,9 ---- 1 0,90 - 1,00 130 443,2 ---- 2

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P13 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 29/03/2001 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 201 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 2 7,1 ---- 1 0,60 - 0,70 13 46,4 ---- 1 0,10 - 0,20 4 14,3 ---- 1 0,70 - 0,80 13 46,4 ---- 1 0,20 - 0,30 11 39,3 ---- 1 0,80 - 0,90 13 46,4 ---- 1 0,30 - 0,40 13 46,4 ---- 1 0,90 - 1,00 25 85,2 ---- 2 0,40 - 0,50 23 82,1 ---- 1 1,00 - 1,10 35 119,3 ---- 2 0,50 - 0,60 14 50,0 ---- 1 1,10 - 1,20 50 170,5 ---- 2

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P14 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 24/09/1996 - cantiere : Castelcucco - quota inizio : 188 m slm - località : ass. dr. geol. E. Tomio - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 6 21,4 ---- 1 1,30 - 1,40 4 13,6 ---- 2 0,10 - 0,20 5 17,9 ---- 1 1,40 - 1,50 5 17,0 ---- 2 0,20 - 0,30 4 14,3 ---- 1 1,50 - 1,60 4 13,6 ---- 2 0,30 - 0,40 5 17,9 ---- 1 1,60 - 1,70 4 13,6 ---- 2 0,40 - 0,50 6 21,4 ---- 1 1,70 - 1,80 4 13,6 ---- 2 0,50 - 0,60 7 25,0 ---- 1 1,80 - 1,90 3 10,2 ---- 2 0,60 - 0,70 8 28,6 ---- 1 1,90 - 2,00 5 16,3 ---- 3 0,70 - 0,80 5 17,9 ---- 1 2,00 - 2,10 17 55,4 ---- 3 0,80 - 0,90 5 17,9 ---- 1 2,10 - 2,20 40 130,4 ---- 3 0,90 - 1,00 5 17,0 ---- 2 2,20 - 2,30 82 267,4 ---- 3 1,00 - 1,10 4 13,6 ---- 2 2,30 - 2,40 90 293,5 ---- 3 1,10 - 1,20 4 13,6 ---- 2 2,40 - 2,50 95 309,8 ---- 3 1,20 - 1,30 3 10,2 ---- 2

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P15

LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Lottizzazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Lottizzazione - quota inizio : 209 m s.l.m. - località : Farra di Paderno - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² -

0,20 ------1,40 60,0 80,0 120,0 2,67 45,0 0,40 ------1,60 80,0 110,0 160,0 4,00 40,0 0,60 13,0 20,0 26,0 0,93 28,0 1,80 100,0 130,0 200,0 4,00 50,0 0,80 31,0 39,0 62,0 1,07 58,0 2,00 85,0 150,0 170,0 8,67 20,0 1,00 30,0 45,0 60,0 2,00 30,0 2,20 100,0 130,0 200,0 4,00 50,0 1,20 31,0 45,0 62,0 1,87 33,0 2,40 120,0 150,0 240,0 4,00 60,0

- PENETROMETRO STATICO tipo da 20 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 20 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60°) - manicotto laterale (superficie 150 cm²)

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P16

LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Lottizzazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Lottizzazione - quota inizio : 209 m s.l.m. - località : Farra di Paderno - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² -

0,20 ------1,00 18,0 25,0 36,0 0,93 39,0 0,40 ------1,20 45,0 60,0 90,0 2,00 45,0 0,60 6,0 9,0 12,0 0,40 30,0 1,40 110,0 130,0 220,0 2,67 82,0 0,80 10,0 13,0 20,0 0,40 50,0 1,60 150,0 180,0 300,0 4,00 75,0

- PENETROMETRO STATICO tipo da 20 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 20 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60°) - manicotto laterale (superficie 150 cm²)

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P17

LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Lottizzazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Lottizzazione - quota inizio : 209 m s.l.m. - località : Farra di Paderno - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² -

0,20 ------1,00 19,0 26,0 38,0 0,93 41,0 0,40 ------1,20 36,0 45,0 72,0 1,20 60,0 0,60 7,0 10,0 14,0 0,40 35,0 1,40 110,0 130,0 220,0 2,67 82,0 0,80 27,0 31,0 54,0 0,53 101,0 1,60 170,0 200,0 340,0 4,00 85,0

- PENETROMETRO STATICO tipo da 20 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 20 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60°) - manicotto laterale (superficie 150 cm²)

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P18 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 26/07/2002 - cantiere : Paderno del Grappa - quota inizio : 290 m slm - località : ass. dr. geol. L. Bernardi - prof. falda : Falda non rilevata - note : penetrometro dinamico leggero - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 ------1 1,50 - 1,60 75 255,7 ---- 2 0,10 - 0,20 3 10,7 ---- 1 1,60 - 1,70 82 279,5 ---- 2 0,20 - 0,30 3 10,7 ---- 1 1,70 - 1,80 100 340,9 ---- 2 0,30 - 0,40 5 17,9 ---- 1 1,80 - 1,90 120 409,1 ---- 2 0,40 - 0,50 13 46,4 ---- 1 1,90 - 2,00 105 342,4 ---- 3 0,50 - 0,60 43 153,6 ---- 1 2,00 - 2,10 110 358,7 ---- 3 0,60 - 0,70 90 321,4 ---- 1 2,10 - 2,20 98 319,6 ---- 3 0,70 - 0,80 120 428,6 ---- 1 2,20 - 2,30 120 391,3 ---- 3 0,80 - 0,90 85 303,6 ---- 1 2,30 - 2,40 100 326,1 ---- 3 0,90 - 1,00 64 218,2 ---- 2 2,40 - 2,50 120 391,3 ---- 3 1,00 - 1,10 86 293,2 ---- 2 2,50 - 2,60 105 342,4 ---- 3 1,10 - 1,20 72 245,5 ---- 2 2,60 - 2,70 120 391,3 ---- 3 1,20 - 1,30 60 204,5 ---- 2 2,70 - 2,80 130 423,9 ---- 3 1,30 - 1,40 43 146,6 ---- 2 2,80 - 2,90 120 391,3 ---- 3 1,40 - 1,50 58 197,7 ---- 2 2,90 - 3,00 150 468,8 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P19 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/07/1996 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 290 m slm - località : - prof. falda : 3,40 m da quota inizio - note : ass. dr. geol. M. Gheda - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 15 53,6 ---- 1 3,70 - 3,80 18 56,3 ---- 4 0,10 - 0,20 5 17,9 ---- 1 3,80 - 3,90 6 18,8 ---- 4 0,20 - 0,30 4 14,3 ---- 1 3,90 - 4,00 5 15,0 ---- 5 0,30 - 0,40 6 21,4 ---- 1 4,00 - 4,10 5 15,0 ---- 5 0,40 - 0,50 12 42,9 ---- 1 4,10 - 4,20 5 15,0 ---- 5 0,50 - 0,60 8 28,6 ---- 1 4,20 - 4,30 8 24,0 ---- 5 0,60 - 0,70 7 25,0 ---- 1 4,30 - 4,40 10 30,0 ---- 5 0,70 - 0,80 9 32,1 ---- 1 4,40 - 4,50 10 30,0 ---- 5 0,80 - 0,90 8 28,6 ---- 1 4,50 - 4,60 10 30,0 ---- 5 0,90 - 1,00 13 44,3 ---- 2 4,60 - 4,70 10 30,0 ---- 5 1,00 - 1,10 21 71,6 ---- 2 4,70 - 4,80 12 36,0 ---- 5 1,10 - 1,20 12 40,9 ---- 2 4,80 - 4,90 15 45,0 ---- 5 1,20 - 1,30 22 75,0 ---- 2 4,90 - 5,00 17 49,0 ---- 6 1,30 - 1,40 27 92,0 ---- 2 5,00 - 5,10 17 49,0 ---- 6 1,40 - 1,50 34 115,9 ---- 2 5,10 - 5,20 18 51,9 ---- 6 1,50 - 1,60 5 17,0 ---- 2 5,20 - 5,30 18 51,9 ---- 6 1,60 - 1,70 6 20,5 ---- 2 5,30 - 5,40 15 43,3 ---- 6 1,70 - 1,80 10 34,1 ---- 2 5,40 - 5,50 18 51,9 ---- 6 1,80 - 1,90 14 47,7 ---- 2 5,50 - 5,60 22 63,5 ---- 6 1,90 - 2,00 18 58,7 ---- 3 5,60 - 5,70 19 54,8 ---- 6 2,00 - 2,10 19 62,0 ---- 3 5,70 - 5,80 20 57,7 ---- 6 2,10 - 2,20 12 39,1 ---- 3 5,80 - 5,90 15 43,3 ---- 6 2,20 - 2,30 5 16,3 ---- 3 5,90 - 6,00 15 41,7 ---- 7 2,30 - 2,40 5 16,3 ---- 3 6,00 - 6,10 17 47,2 ---- 7 2,40 - 2,50 6 19,6 ---- 3 6,10 - 6,20 20 55,6 ---- 7 2,50 - 2,60 6 19,6 ---- 3 6,20 - 6,30 22 61,1 ---- 7 2,60 - 2,70 5 16,3 ---- 3 6,30 - 6,40 25 69,4 ---- 7 2,70 - 2,80 4 13,0 ---- 3 6,40 - 6,50 30 83,3 ---- 7 2,80 - 2,90 5 16,3 ---- 3 6,50 - 6,60 35 97,2 ---- 7 2,90 - 3,00 7 21,9 ---- 4 6,60 - 6,70 38 105,6 ---- 7 3,00 - 3,10 12 37,5 ---- 4 6,70 - 6,80 40 111,1 ---- 7 3,10 - 3,20 10 31,3 ---- 4 6,80 - 6,90 45 125,0 ---- 7 3,20 - 3,30 6 18,8 ---- 4 6,90 - 7,00 42 112,5 ---- 8 3,30 - 3,40 17 53,1 ---- 4 7,00 - 7,10 45 120,5 ---- 8 3,40 - 3,50 150 468,8 ---- 4 7,10 - 7,20 100 267,9 ---- 8 3,50 - 3,60 120 375,0 ---- 4 7,20 - 7,30 125 334,8 ---- 8 3,60 - 3,70 100 312,5 ---- 4 7,30 - 7,40 150 401,8 ---- 8

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P20 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 13/07/1996 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 287 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata - note : ass. dr. geol. M. Gheda - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 ------1 1,60 - 1,70 100 340,9 ---- 2 0,10 - 0,20 1 3,6 ---- 1 1,70 - 1,80 95 323,9 ---- 2 0,20 - 0,30 1 3,6 ---- 1 1,80 - 1,90 92 313,6 ---- 2 0,30 - 0,40 6 21,4 ---- 1 1,90 - 2,00 37 120,7 ---- 3 0,40 - 0,50 7 25,0 ---- 1 2,00 - 2,10 6 19,6 ---- 3 0,50 - 0,60 14 50,0 ---- 1 2,10 - 2,20 4 13,0 ---- 3 0,60 - 0,70 23 82,1 ---- 1 2,20 - 2,30 6 19,6 ---- 3 0,70 - 0,80 35 125,0 ---- 1 2,30 - 2,40 14 45,7 ---- 3 0,80 - 0,90 40 142,9 ---- 1 2,40 - 2,50 27 88,0 ---- 3 0,90 - 1,00 57 194,3 ---- 2 2,50 - 2,60 35 114,1 ---- 3 1,00 - 1,10 50 170,5 ---- 2 2,60 - 2,70 34 110,9 ---- 3 1,10 - 1,20 85 289,8 ---- 2 2,70 - 2,80 53 172,8 ---- 3 1,20 - 1,30 65 221,6 ---- 2 2,80 - 2,90 130 423,9 ---- 3 1,30 - 1,40 68 231,8 ---- 2 2,90 - 3,00 140 437,5 ---- 4 1,40 - 1,50 62 211,4 ---- 2 3,00 - 3,10 150 468,8 ---- 4 1,50 - 1,60 92 313,6 ---- 2 3,10 - 3,20 150 468,8 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P21 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 27/01/2004 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 266 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata - note : pen. din. leggero - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 ------1 1,90 - 2,00 82 267,4 ---- 3 0,10 - 0,20 1 3,6 ---- 1 2,00 - 2,10 78 254,3 ---- 3 0,20 - 0,30 2 7,1 ---- 1 2,10 - 2,20 65 212,0 ---- 3 0,30 - 0,40 20 71,4 ---- 1 2,20 - 2,30 83 270,7 ---- 3 0,40 - 0,50 42 150,0 ---- 1 2,30 - 2,40 108 352,2 ---- 3 0,50 - 0,60 60 214,3 ---- 1 2,40 - 2,50 105 342,4 ---- 3 0,60 - 0,70 42 150,0 ---- 1 2,50 - 2,60 120 391,3 ---- 3 0,70 - 0,80 22 78,6 ---- 1 2,60 - 2,70 95 309,8 ---- 3 0,80 - 0,90 15 53,6 ---- 1 2,70 - 2,80 83 270,7 ---- 3 0,90 - 1,00 29 98,9 ---- 2 2,80 - 2,90 107 348,9 ---- 3 1,00 - 1,10 75 255,7 ---- 2 2,90 - 3,00 96 300,0 ---- 4 1,10 - 1,20 80 272,7 ---- 2 3,00 - 3,10 59 184,4 ---- 4 1,20 - 1,30 69 235,2 ---- 2 3,10 - 3,20 83 259,4 ---- 4 1,30 - 1,40 48 163,6 ---- 2 3,20 - 3,30 108 337,5 ---- 4 1,40 - 1,50 75 255,7 ---- 2 3,30 - 3,40 120 375,0 ---- 4 1,50 - 1,60 83 283,0 ---- 2 3,40 - 3,50 110 343,8 ---- 4 1,60 - 1,70 100 340,9 ---- 2 3,50 - 3,60 120 375,0 ---- 4 1,70 - 1,80 60 204,5 ---- 2 3,60 - 3,70 95 296,9 ---- 4 1,80 - 1,90 54 184,1 ---- 2 3,70 - 3,80 120 375,0 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P22 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 27/01/2004 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 262 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata - note : pen. din. leggero - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 ------1 1,90 - 2,00 84 273,9 ---- 3 0,10 - 0,20 10 35,7 ---- 1 2,00 - 2,10 108 352,2 ---- 3 0,20 - 0,30 10 35,7 ---- 1 2,10 - 2,20 92 300,0 ---- 3 0,30 - 0,40 11 39,3 ---- 1 2,20 - 2,30 109 355,4 ---- 3 0,40 - 0,50 25 89,3 ---- 1 2,30 - 2,40 87 283,7 ---- 3 0,50 - 0,60 15 53,6 ---- 1 2,40 - 2,50 64 208,7 ---- 3 0,60 - 0,70 50 178,6 ---- 1 2,50 - 2,60 52 169,6 ---- 3 0,70 - 0,80 60 214,3 ---- 1 2,60 - 2,70 108 352,2 ---- 3 0,80 - 0,90 23 82,1 ---- 1 2,70 - 2,80 95 309,8 ---- 3 0,90 - 1,00 19 64,8 ---- 2 2,80 - 2,90 100 326,1 ---- 3 1,00 - 1,10 49 167,0 ---- 2 2,90 - 3,00 120 375,0 ---- 4 1,10 - 1,20 63 214,8 ---- 2 3,00 - 3,10 106 331,3 ---- 4 1,20 - 1,30 37 126,1 ---- 2 3,10 - 3,20 120 375,0 ---- 4 1,30 - 1,40 47 160,2 ---- 2 3,20 - 3,30 105 328,1 ---- 4 1,40 - 1,50 120 409,1 ---- 2 3,30 - 3,40 120 375,0 ---- 4 1,50 - 1,60 120 409,1 ---- 2 3,40 - 3,50 120 375,0 ---- 4 1,60 - 1,70 95 323,9 ---- 2 3,50 - 3,60 92 287,5 ---- 4 1,70 - 1,80 80 272,7 ---- 2 3,60 - 3,70 120 375,0 ---- 4 1,80 - 1,90 106 361,4 ---- 2 3,70 - 3,80 120 375,0 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 2-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P23 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Variante PRG - data : 01/08/1996 - cantiere : Crespano - quota inizio : 257 m s.l.m. - località : pen. din. superpesante - prof. falda : 0,00 m da quota inizio - note : ass. dr. geol. F. Marinoni - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,30 7 54,1 ---- 1 4,50 - 4,80 34 190,5 ---- 4 0,30 - 0,60 28 216,5 ---- 1 4,80 - 5,10 17 95,2 ---- 4 0,60 - 0,90 37 253,9 ---- 2 5,10 - 5,40 16 82,1 ---- 5 0,90 - 1,20 40 274,5 ---- 2 5,40 - 5,70 6 30,8 ---- 5 1,20 - 1,50 23 157,8 ---- 2 5,70 - 6,00 25 128,3 ---- 5 1,50 - 1,80 11 75,5 ---- 2 6,00 - 6,30 39 200,1 ---- 5 1,80 - 2,10 3 20,6 ---- 2 6,30 - 6,60 18 92,3 ---- 5 2,10 - 2,40 5 30,8 ---- 3 6,60 - 6,90 26 123,0 ---- 6 2,40 - 2,70 14 86,4 ---- 3 6,90 - 7,20 50 236,6 ---- 6 2,70 - 3,00 21 129,5 ---- 3 7,20 - 7,50 58 274,5 ---- 6 3,00 - 3,30 54 333,1 ---- 3 7,50 - 7,80 70 331,3 ---- 6 3,30 - 3,60 59 363,9 ---- 3 7,80 - 8,10 76 359,7 ---- 6 3,60 - 3,90 53 296,9 ---- 4 8,10 - 8,40 76 333,7 ---- 7 3,90 - 4,20 77 431,3 ---- 4 8,40 - 8,70 100 439,1 ---- 7 4,20 - 4,50 80 448,1 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 73-100/200 - M (massa battente)= 73,00 kg - H (altezza caduta)= 0,75 m - A (area punta)= 20,43 cm² - D(diam. punta)= 51,00 mm - Numero Colpi Punta N = N(30) [ δ = 30 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 2-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P24 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Variante PRG - data : 01/08/1996 - cantiere : Crespano - quota inizio : 266 m s.l.m. - località : pen. din. superpesante - prof. falda : 0,00 m da quota inizio - note : ass. dr. geol. F. Marinoni - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,30 8 61,9 ---- 1 3,30 - 3,60 46 283,8 ---- 3 0,30 - 0,60 5 38,7 ---- 1 3,60 - 3,90 8 44,8 ---- 4 0,60 - 0,90 3 20,6 ---- 2 3,90 - 4,20 6 33,6 ---- 4 0,90 - 1,20 3 20,6 ---- 2 4,20 - 4,50 10 56,0 ---- 4 1,20 - 1,50 2 13,7 ---- 2 4,50 - 4,80 13 72,8 ---- 4 1,50 - 1,80 7 48,0 ---- 2 4,80 - 5,10 14 78,4 ---- 4 1,80 - 2,10 11 75,5 ---- 2 5,10 - 5,40 42 215,5 ---- 5 2,10 - 2,40 4 24,7 ---- 3 5,40 - 5,70 50 256,5 ---- 5 2,40 - 2,70 4 24,7 ---- 3 5,70 - 6,00 54 277,0 ---- 5 2,70 - 3,00 6 37,0 ---- 3 6,00 - 6,30 70 359,1 ---- 5 3,00 - 3,30 4 24,7 ---- 3 6,30 - 6,60 100 513,0 ---- 5

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 73-100/200 - M (massa battente)= 73,00 kg - H (altezza caduta)= 0,75 m - A (area punta)= 20,43 cm² - D(diam. punta)= 51,00 mm - Numero Colpi Punta N = N(30) [ δ = 30 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 2-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P25 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Variante PRG - data : 01/08/1996 - cantiere : Crespano - quota inizio : 220 m s.l.m. - località : pen. din. superpesante - prof. falda : 0,00 m da quota inizio - note : ass. dr. geol. F. Marinoni - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,30 ------1 4,20 - 4,50 10 56,0 ---- 4 0,30 - 0,60 5 38,7 ---- 1 4,50 - 4,80 13 72,8 ---- 4 0,60 - 0,90 3 20,6 ---- 2 4,80 - 5,10 14 78,4 ---- 4 0,90 - 1,20 3 20,6 ---- 2 5,10 - 5,40 42 215,5 ---- 5 1,20 - 1,50 2 13,7 ---- 2 5,40 - 5,70 50 256,5 ---- 5 1,50 - 1,80 7 48,0 ---- 2 5,70 - 6,00 54 277,0 ---- 5 1,80 - 2,10 11 75,5 ---- 2 6,00 - 6,30 70 359,1 ---- 5 2,10 - 2,40 4 24,7 ---- 3 6,30 - 6,60 100 513,0 ---- 5 2,40 - 2,70 4 24,7 ---- 3 6,60 - 6,90 ------6 2,70 - 3,00 6 37,0 ---- 3 6,90 - 7,20 ------6 3,00 - 3,30 4 24,7 ---- 3 7,20 - 7,50 ------6 3,30 - 3,60 46 283,8 ---- 3 7,50 - 7,80 ------6 3,60 - 3,90 8 44,8 ---- 4 7,80 - 8,10 ------6 3,90 - 4,20 6 33,6 ---- 4

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 73-100/200 - M (massa battente)= 73,00 kg - H (altezza caduta)= 0,75 m - A (area punta)= 20,43 cm² - D(diam. punta)= 51,00 mm - Numero Colpi Punta N = N(30) [ δ = 30 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267 TOMIO Dott. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Tel. 0422/22879 Rifer. 1-2009

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT P26

LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA 2.010496-109 - committente : Ristrutturazione - data : 10/12/2003 - lavoro : Piano Ristrutturazione - quota inizio : 295 m s.l.m. - località : Crespano - prof. falda : Falda non rilevata - note : preforo di 0.60 m - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² -

0,20 ------4,00 10,0 15,0 20,0 0,67 30,0 0,40 ------4,20 9,0 15,0 18,0 0,80 22,0 0,60 ------4,40 9,0 18,0 18,0 1,20 15,0 0,80 4,0 8,0 8,0 0,53 15,0 4,60 10,0 18,0 20,0 1,07 19,0 1,00 8,0 16,0 16,0 1,07 15,0 4,80 10,0 18,0 20,0 1,07 19,0 1,20 6,0 15,0 12,0 1,20 10,0 5,00 20,0 26,0 40,0 0,80 50,0 1,40 8,0 14,0 16,0 0,80 20,0 5,20 6,0 14,0 12,0 1,07 11,0 1,60 8,0 16,0 16,0 1,07 15,0 5,40 5,0 9,0 10,0 0,53 19,0 1,80 12,0 16,0 24,0 0,53 45,0 5,60 2,0 6,0 4,0 0,53 7,0 2,00 14,0 20,0 28,0 0,80 35,0 5,80 3,0 6,0 6,0 0,40 15,0 2,20 12,0 18,0 24,0 0,80 30,0 6,00 8,0 11,0 16,0 0,40 40,0 2,40 20,0 30,0 40,0 1,33 30,0 6,20 5,0 8,0 10,0 0,40 25,0 2,60 14,0 26,0 28,0 1,60 17,0 6,40 8,0 14,0 16,0 0,80 20,0 2,80 13,0 26,0 26,0 1,73 15,0 6,60 70,0 100,0 140,0 4,00 35,0 3,00 14,0 25,0 28,0 1,47 19,0 6,80 150,0 170,0 300,0 2,67 112,0 3,20 13,0 23,0 26,0 1,33 19,0 7,00 200,0 230,0 400,0 4,00 100,0 3,40 12,0 17,0 24,0 0,67 36,0 7,20 190,0 230,0 380,0 5,33 71,0 3,60 10,0 16,0 20,0 0,80 25,0 7,40 250,0 300,0 500,0 6,67 75,0 3,80 11,0 16,0 22,0 0,67 33,0

- PENETROMETRO STATICO tipo da 20 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 20 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60°) - manicotto laterale (superficie 150 cm²)

Software by: Dr.D.Merlin - 0425/840820 P.I.:00608040267 TOMIO DOTT. GEOL. EROS Via S. Bona Nuova, 102 31100 Treviso Riferimento: 1-2009 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA n° P27 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - indagine : Studio Geologico Comunale - data : 09/02/2001 - cantiere : Crespano del Grappa - quota inizio : 295 m slm - località : - prof. falda : Falda non rilevata - note : ass. dr. geol. R. Callegari - pagina : 1 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0,00 - 0,10 2 7,1 ---- 1 2,20 - 2,30 4 13,0 ---- 3 0,10 - 0,20 6 21,4 ---- 1 2,30 - 2,40 5 16,3 ---- 3 0,20 - 0,30 8 28,6 ---- 1 2,40 - 2,50 6 19,6 ---- 3 0,30 - 0,40 26 92,9 ---- 1 2,50 - 2,60 16 52,2 ---- 3 0,40 - 0,50 12 42,9 ---- 1 2,60 - 2,70 20 65,2 ---- 3 0,50 - 0,60 5 17,9 ---- 1 2,70 - 2,80 16 52,2 ---- 3 0,60 - 0,70 5 17,9 ---- 1 2,80 - 2,90 13 42,4 ---- 3 0,70 - 0,80 6 21,4 ---- 1 2,90 - 3,00 14 43,8 ---- 4 0,80 - 0,90 8 28,6 ---- 1 3,00 - 3,10 12 37,5 ---- 4 0,90 - 1,00 7 23,9 ---- 2 3,10 - 3,20 23 71,9 ---- 4 1,00 - 1,10 4 13,6 ---- 2 3,20 - 3,30 27 84,4 ---- 4 1,10 - 1,20 5 17,0 ---- 2 3,30 - 3,40 30 93,8 ---- 4 1,20 - 1,30 5 17,0 ---- 2 3,40 - 3,50 29 90,6 ---- 4 1,30 - 1,40 5 17,0 ---- 2 3,50 - 3,60 36 112,5 ---- 4 1,40 - 1,50 5 17,0 ---- 2 3,60 - 3,70 31 96,9 ---- 4 1,50 - 1,60 6 20,5 ---- 2 3,70 - 3,80 29 90,6 ---- 4 1,60 - 1,70 6 20,5 ---- 2 3,80 - 3,90 21 65,6 ---- 4 1,70 - 1,80 6 20,5 ---- 2 3,90 - 4,00 33 99,0 ---- 5 1,80 - 1,90 5 17,0 ---- 2 4,00 - 4,10 28 84,0 ---- 5 1,90 - 2,00 4 13,0 ---- 3 4,10 - 4,20 40 120,0 ---- 5 2,00 - 2,10 6 19,6 ---- 3 4,20 - 4,30 42 126,0 ---- 5 2,10 - 2,20 5 16,3 ---- 3 4,30 - 4,40 51 153,0 ---- 5

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TP 223 - M (massa battente)= 30,00 kg - H (altezza caduta)= 0,20 m - A (area punta)= 10,00 cm² - D(diam. punta)= 35,70 mm - Numero Colpi Punta N = N(10) [ δ = 10 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO

Software by: Dr.D.MERLIN - 0425/840820 P.I.: 00608040267

TAB. 1A

CATASTO GROTTE REGIONALE

Comune di: Castelcucco

Area Longitudine Sviluppo Dislivello Dislivello Gruppo Denominazione Comune Località Latitudine N Quota Profondità Carsica W Spaziale positivo totale rilevatore Inghiottitoio 1° presso 45° 50' 22", MG06 CASTELCUCCO Carpenè 0° 33' 02", 9 235 7 0 5 5 GG.Tv Collalto 8 Inghiottitoio 2° presso 45° 50' 21", MG06 CASTELCUCCO Carpenè 0° 33' 03", 4 230 6 0 5 5 GG.Tv Collalto 7 Inghiottitoio 3° presso 45° 50' 20", MG06 CASTELCUCCO Carpenè 0° 32' 57", 8 210 6 0 5 5 GG.Tv Collalto 2 Grotta 1° presso Collalto MG06 CASTELCUCCO Carpenè 0° 33' 03", 5 45° 50' 24",2 195 12 0 0 0 GG.Tv Grotta 2° presso Collalto MG06 CASTELCUCCO Carpenè 0° 33' 06", 7 45° 50' 24" 195 30 0 7 7 GG.Tv Grotta 3° presso Collalto MG06 CASTELCUCCO Carpenè 0° 33' 06" 45° 50' 28", 6 220 12 0 0 0 GG.Tv Grotta del Corvo MG06 CASTELCUCCO Col Musòn 0° 34' 33" 45° 50' 30" 325 50 0 7 7 GEO.Bassano Grotta di Santa MG06 CASTELCUCCO San Bartolomeo 0° 33' 34" 45° 50' 15" 225 16 0 11 11 GEO.Bassano Cristiana Grotta ae Fave MG06 CASTELCUCCO Col Musòn 0° 34' 36" 45° 50' 17" 255 57 0 15 15 GEO.Bassano Bus dea Graspeta 2 MG06 CASTELCUCCO San Bortolo 0° 33' 38", 3 45° 50' 11", 3 237 25 0 15 15 GEO.Bassano TAB. 1B

CATASTO GROTTE REGIONALE

Comune di: Crespano del Grappa

Numero Longitudine Latitudine Denominazione Area Carsica Comune Località Quota Catasto W N 1045 TV SPEONCIA DEI FORNI MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CASON D'ARDOSA 0° 39' 00" 45° 51' 57" 1600 GROTTA A FIANCO DEL 1046 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 38' 48" 45° 52' 03" 1550 CASON CASON D'ARDOSA 1388 TV BUS DE LE ANGUANE MG02 CRESPANO DEL GRAPPA BEATA VERGINE DEL COVOLO 0° 37' 37" 45° 50' 50" 560 2858 TV BUCO BIDI MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CASON D`ARDOSA 0° 39' 07" 45° 51' 57" 1650 3815 TV SPINONCIA DEL VENTO MG02 CRESPANO DEL GRAPPA CASARA ARDOSETTA 0° 38' 32" 45° 51' 42" 1373 3816 TV SPINONCIA SADUS MG02 CRESPANO DEL GRAPPA COL FORMIGA KM1 0° 38' 32" 45° 51' 48" 1395 3817 TV BUS DEA CINCIA MG02 CRESPANO DEL GRAPPA CORPON 0° 38' 40" 45° 51' 01" 1133 MEANDRON DEE 3818 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 39' 01" 45° 51' 40" 1550 SCOASSE MONTE MEDA 3988 TV GROTTA INCOERENTE MG03 CRESPANO DEL GRAPPA K 1 COL FORMIGA 0° 38' 26", 8 45° 51' 46", 5 1400 4166 TV GROTTA DEL SOLLIEVO MG03 CRESPANO DEL GRAPPA HOTEL DEL GRAPPA 0° 38' 51" 45° 52' 19" 1683 4167 TV GROTTA DELLA PUZZA MG03 CRESPANO DEL GRAPPA HOTEL DEL GRAPPA 0° 38' 55" 45° 52' 20" 1700 4168 TV GROTTA DELLA TAZZA MG03 CRESPANO DEL GRAPPA HOTEL DEL GRAPPA 0° 38' 51", 9 45° 52' 21" 1620 GROTTINA DEL CUL 4175 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 38' 59" 45° 52' 03" 1635 CHE SOFFIA OSSARIO-MONUM.TO AL PARTIGIANO 4297 TV BUS DEA SECIA MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CIMA GRAPPA - RIFUGIO BASSANO 0° 38' 57", 2 45° 52' 17" 1660 4298 TV BUS DEL SGUINSO MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CASON D'ARDOSA 0° 39' 00" 45° 51' 53", 2 1570 4342 TV ABISSO DEL GHIACCIO MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CIMA GRAPPA 0° 38' 57" 45° 52' 09" 1580 4350 TV FAGLION DEA VECIA MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CAS. ARDOSETTA - PUSTERNON 0° 38' 25" 45° 51' 58" 1410 4351 TV BUS DEL PIK MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CIMA GRAPPA 0° 38' 55" 45° 52' 16" 1620 4352 TV POZZO CEO MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CASON D'ARDOSA 0° 39' 00" 45° 52' 00" 1575 BUCO SOPRA L'ABISSO 4353 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 38' 47" 45° 52' 01" 1650 DEL GHIACC CASON D'ARDOSA 4354 TV IL VENTIDOTTO MG03 CRESPANO DEL GRAPPA MONTE COLOMBARERA 0° 39' 01" 45° 51' 12" 1320 SPELONCA DE JAKO 4355 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 38' 28" 45° 51' 54" 1500 MANNAJ CASARA ARDOSETTA SPIRONCIA DEL 4520 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 38' 26", 8 45° 51' 40", 6 1350 RECUPERANTE COL FORMICA 5364 TV IL LABIRINTO FRANOSO MG03 CRESPANO DEL GRAPPA HOTEL DEL GRAPPA - RIF. BASSAN 0° 38' 53", 5 45° 52' 20", 2 1705 5421 TV BUCO COL FORMIGA MG03 CRESPANO DEL GRAPPA COL FORMIGA 0° 38' 44" 45° 51' 39" 1495 5422 TV DOLINON DEL SOL MG03 CRESPANO DEL GRAPPA COL FORMIGA 0° 38' 36" 45° 51' 39" 1465 5764 TV GROTTA RADIS MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CIMA GRAPPA 0° 39' 07" 45° 51' 54" 1938 SPINONCIA DEA 5778 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA CIMA GRAPPA 0° 39' 04" 45° 51' 51" 1628 BROCCA BUSO GRANDE DEL 5858 TV CASTAGNER DEA MG02 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 36' 46" 45° 50' 48", 8 440 MADONNETTA VIVAIO ASTEGO BUSO DEA CAMMINATA 5860 TV MG02 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 36' 35" 45° 50° 25" 375 AVIS VIVAIO ONE' BUSO DEA 5861 TV MG02 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 36' 47" 45° 50' 49", 8 425 MADONNETTA 2 VIVAIO ASTEGO COVOLETTO DELLA 7414 TV MG03 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 37' 29", 6 45° 50' 26", 7 453 MADONNA CASERA BRUSAMOSCA GROTTA SONO UNA 7482 TV MG02 CRESPANO DEL GRAPPA VIVAIO ASTEGO 0° 36' 43", 8 45° 50' 43",6 425 VOLPE POZZO DELLA 7527 TV MG02 CRESPANO DEL GRAPPA 0° 38' 20", 8 45° 51' 39", 6 1323 DIRETTISSIMA MONTE SCALARE TAB. 1C

CATASTO GROTTE REGIONALE

Comune di: Paderno del Grappa

Numero Area Longitudine Sviluppo Dislivello Dislivello Gruppo Denominazione Comune Località Latitudine N Quota Profondità Catasto Carsica W Spaziale positivo totale rilevatore 1047 V TV Pozzo I di Val Vechhia MG03 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 34" 45° 52' 21" 1500 43 0 37 37 CAI.Mestre 1048 V TV Pozzo II di Val Vecchia MG05 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 38" 45° 22' 22" 1510 13 0 10 10 CAI.Mestre 1049 V TV Bus de Refoss MG02 PADERNO DEL GRAPPA T. Lastego 0° 37' 25", 5 45° 52' 17", 8 780 243 8 25 33 Mestre-Valdob 1548 V TV Pozzo C di Cima Grappa MG05 PADERNO DEL GRAPPA Hotel del Grappa 0° 39' 02" 45° 52' 22" 1725 7 0 5 5 CAI.Vi 1549 V TV Pozzo D di Cima Grappa MG05 PADERNO DEL GRAPPA Hotel del Grappa 0° 38' 35" 45° 52' 25" 1520 11 0 9 9 CAI.Vi 1562 V TV Grotta delle valli MG02 PADERNO DEL GRAPPA Monte Boccaor 0° 37' 33" 45° 52' 51" 1340 105 0 70 70 GG.Tv 2418 V TV Diaclasi 1° delle Gallerie MG02 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 21", 8 45° 52' 23", 7 1405 22 7 3 10 GG.Tv 2419 V TV Diaclasi 2° delle Gallerie MG02 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 23" 45° 52' 21, 7 1405 12 5 2 7 GG.Tv 2420 V TV Diaclasi 3° delle Gallerie MG02 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 17", 5 45° 52' 30" 1405 6 0 1 1 GG.Tv 3198 V TV Grotta dei Mostri MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cason delle Mure 0° 38' 04" 45° 53' 30" 1425 30 0 19 19 CAI.Pd 3250 V TV Fessura della Costanza MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cason delle Mure 0° 38' 04" 45° 53' 32" 1418 72 0 44 44 CAI.Pd 3587 V TV Grotta delle Chiocciole MG02 PADERNO DEL GRAPPA Malga Vedetta 0° 37' 00" 45° 52' 51", 3 1450 8 0 5 5 CAI.Pd 3686 V TV Grotta del Cane Perduto MG05 PADERNO DEL GRAPPACasone Val di Melir 0° 38' 41" 45° 52' 57" 1507 14 0 10 10 CAI.Pd 3687 V TV Grotta dello Hobbit MG05 PADERNO DEL GRAPPACasone Val di Melir 0° 38' 40" 45° 52' 59" 1512 10 0 5 5 CAI.Pd 3712 V TV Grotta del Barbastreio MG05 PADERNO DEL GRAPPACasone Val di Melir 0° 38' 40" 45° 52' 58" 1480 85 0 37 37 CAI.Pd 4299 V TV Buso delle Sassifraghe MG03 PADERNO DEL GRAPPA Monte Boccaor 0° 37' 02" 45° 52' 57" 1490 8 0 5 5 GEO.Bassano Bus del Buron del PADERNO DEL 4300 V TV MG02 Pian della Bala 0° 38' 01" 45° 52' 49" 1370 10 7 7 14 GEO.Bassano Lastego GRAPPA Bus delle Formighe PADERNO DEL 4301 V TV MG02 Col dell'Orso 0° 37' 31" 45° 54' 16" 1580 8066GEO.Bassano Rosse GRAPPA 4302 V TV Grotta del Corvo Nero MG02 PADERNO DEL GRAPPA Monte Boccaor 0° 37' 02" 45° 52' 52" 1495 18 5 0 5 GEO.Bassano Sfeson del Monte PADERNO DEL 4303 V TV MG02 Monte Boccaor 0° 37' 26" 45° 52' 50" 1480 46 0 40 40 GEO.Bassano Boccaor GRAPPA 4304 V TV Grotta Ruma-Ruma MG02 PADERNO DEL GRAPPA Forcella Boccaor 0° 37' 31" 45° 52' 57" 1510 26 0 9 9 GEO.Bassano Complesso Bus dea PADERNO DEL 4305 V TV MG02 Forcella Boccaor 0° 37' 02" 45° 53' 00" 1510 37 0 19 19 GEO.Bassano Massa GRAPPA 4306 V TV Buco della Brutta Bomba MG02 PADERNO DEL GRAPPA Val Vecchia 0° 38' 57", 3 45° 52' 44", 2 1650 71 0 30 30 GEO.Bassano 4357 V TV Buco soffiante MG03 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 36" 45° 52' 28" 1545 6 0 5 5 GEO.Bassano 4358 V TV Bus de Gesù MG03 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 36" 45° 52' 28" 1550 10 0 7 7 GEO.Bassano 4359 V TV Pozzo 3° di Val Vecchia MG03 PADERNO DEL GRAPPA Malga Val Vecchia 0° 38' 32" 45° 52' 28" 1480 10 0 8 8 GEO.Bassano 4874 V TV Buso delle Spolette MG03 PADERNO DEL GRAPPA Casone Boccaor 0° 38' 06" 45° 53' 03" 1370 9 0 4 4 GEO.Bassano Buso del fabbro PADERNO DEL 5140 V TV MG05 Cima Grappa 0° 38' 51" 45° 52' 23" 1670 7044GEO.Bassano reticolato GRAPPA 5141 V TV Abisso Halgher MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 38' 57" 45° 52' 25" 1700 541 0 136 136 GEO.Bassano 5142 V TV Pozzo Pechiney MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 38' 34" 45° 52' 23" 1735 12 0 6 6 GEO.Bassano 5143 V TV Buso dei Ociai Rotti MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 38' 58" 45° 52' 44" 1660 9 0 5 5 GEO.Bassano 5144 V TV Buso dea Cavara Sorlara MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 38' 34" 45° 52' 24" 1690 55 0 24 24 GEO.Bassano 5735 V TV Dolina Val Vecchia MG05 PADERNO DEL GRAPPA Val Vecchia 0° 38' 14" 45° 52' 37", 5 1520 10 0 6 6 GEO.Bassano 5736 V TV Dolina Pian dea Bea MG05 PADERNO DEL GRAPPA Val Vecchia 0° 38' 22" 45° 52' 54" 1380 9 0 3 3 GEO.Bassano 5737 V TV Grotta della Galleria MG05 PADERNO DEL GRAPPA Strada Val d. Mure 0° 38' 22" 45° 52' 23" 1410 11 0 3 3 GEO.Bassano 5738 V TV Sfesa in Val Vecchia MG05 PADERNO DEL GRAPPA Val Vecchia 0° 38' 42" 45° 52' 43" 1522 20 0 10 10 GEO.Bassano Covolo del Monte PADERNO DEL 5739 V TV MG02 Val del Lastego 0° 38' 08" 45° 52' 43" 1310 18 0 3 3 GEO.Bassano Boccaor GRAPPA Grottina con camino PADERNO DEL 5740 V TV MG05 Cima Grappa 0° 39' 02" 45° 52' 51" 1690 8404GEO.Bassano sul Sentiero n.156 GRAPPA Grottina sul sentiero n. PADERNO DEL 5741 V TV MG05 Cima Grappa 0° 39' 02" 45° 52' 51" 1690 5044GEO.Bassano 156 GRAPPA 5742 V TV Buso de Baio MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 39' 06" 45° 52' 47" 1730 5 0 4 4 GEO.Bassano 5743 V TV Buso dea Scomessa MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 38' 59" 45° 52' 50" 1745 9 0 5 5 GEO.Bassano 5744 V TV Buso sotto Brutta Bomba MG05 PADERNO DEL GRAPPA Cima Grappa 0° 38' 54" 45° 52' 47" 1685 8 0 0 0 GEO.Bassano Buso del Fagaretto PADERNO DEL 5745 V TV MG05 Val Vecchia 0° 38' 40" 45° 52' 26" 1572 7044GEO.Bassano Solitario GRAPPA PADERNO DEL 5782 V TV Buso dea Frana MG03 Monte Boccaor 0° 38' 10" 45° 52' 28" 1380 12 0 4 4 GEO.Bassano GRAPPA Grotta degli PADERNO DEL GGG. 5794 V TV MG03 Cima Grappa 0° 39' 04" 45° 52' 48", 5 1735 12 0 2 2 Accampamenti GRAPPA Valstagna PADERNO DEL GGG. 5862 V TV Gran Covolo dell'Astego MG02 Vivaio Astego 0° 36' 31" 45° 50' 44", 2 410 10 1 0 1 PADERNOGRAPPA DEL ValstagnaGGG. 5904 V TV Grotta della Stagnatura MG02 Baiol 0° 36' 36", 2 45° 51' 00" 500 16 4 0 4 PADERNOGRAPPA DEL Valstagna 6165 V TV Buco della Lepre MG05 Monte Casonet 0° 37' 37" 45° 54' 11" 1500 8066CAI.Pd GRAPPA Buco sul Sentiero di PADERNO DEL 6166 V TV MG05 Monte Casonet 0° 38' 03", 7 45° 53' 55" 1545 5011CAI.Pd Cresta GRAPPA PADERNO DEL 6500 V TV Abisso Spaurasso MG03 Valle Vecchia 0° 39' 07" 45° 52' 46", 2 1740 1018 0 400 400 GEO.Bassano PADERNOGRAPPA DEL GGG. 6599 V TV Buso del Lumin MG02 Steggio 0° 36' 14" 45° 50' 44" 419 7 0 5 5 PADERNOGRAPPA DEL ValstagnaGGG. 6959 V TV Grotta Bassano MG03 M. Casonet 0° 37' 47" 45° 54' 09" 1565 14 0 7 7 PADERNOGRAPPA DEL ValstagnaGGG. 7393 V TV Abisso Cip MG03 Malga Val Vecchia 0° 38' 25", 5 45° 52' 35" 1520 37 0 25 25 PADERNOGRAPPA DEL ValstagnaGGG. 7402 V TV Grotta Mostarda MG03 Casone Boccaor 0° 37' 52", 8 45° 53'03",2 1430 8 0 5 5 PADERNOGRAPPA DEL ValstagnaGGG. 7405 V TV Grotta Jack MG03 Casone Boccaor 0° 37' 49", 5 45° 53' 02", 5 1442 11 0 4 4 PADERNOGRAPPA DEL Valstagna 7535 V TV Grottina del Tasso MG06 Casone val di Melir 0° 38' 56", 3 45° 52' 49" 1625 5 3 0 3 GEO.Bassano PADERNOGRAPPA DEL 7436 V TV Bus del Ton MG03 GEO.Bassano GRAPPA Rifugio Bassano 0° 38' 59", 5 45° 52' 19", 7 1710 12 0 6 6 TAB. 1D

CATASTO GROTTE REGIONALE

Comune di: Possagno

Numero Area Longitudine Sviluppo Dislivello Dislivello Gruppo Denominazione Comune Località Latitudine N Quota Profondità Catasto Carsica W Spaziale positivo totale rilevatore 1579 V TV Buco del Dinosauro MG02 POSSAGNO Casera Campini 0° 35' 53", 8 45° 52' 26", 6 935 820 0 195 195 GNM-CAI.Pd 1960 V TV Buso del Ragno MG02 POSSAGNO Casera Caserole 0° 35' 33" 45° 52' 08" 740 24 0 13 13 CAI.Pd 1961 V TV Buso dei Campini MG02 POSSAGNO Casera Bastianei 0° 35' 10" 45° 51' 55" 570 49 0 30 30 CAI.Pd-GG.Tv 1962 V TV Buso della Volpe MG02 POSSAGNO Casera Caserole 0° 35' 33" 45° 52' 08" 740 5 0 5 5 CAI.Pd 2123 V TV Buso dell'Elmo MG05 POSSAGNO Malga Archeset 0° 36' 31" 45° 53' 15" 1420 27 0 9 9 CAI.Pd 2124 V TV Buco della Sposa MG02 POSSAGNO Punta Musce 0° 36' 22", 5 45° 52' 30", 9 1275 13 0 13 13 CAI.Pd 2125 V TV Pozzo Franoso MG05 POSSAGNO Malga Archeset 0° 36' 34" 45° 53' 05" 1450 19 0 14 14 CAI.Pd Grotta I° a nord del 2417 V TV MG02 POSSAGNO Casera Campini 0° 35' 33", 9 45° 52' 26", 6 948 7 0 4 4 GG.Tv Buco del Dinosauro 3246 V TV Buso della Mandria MG05 POSSAGNO Malga Archeson 0° 36' 52", 3 45° 53' 06", 2 1410 12 0 4 4 GG.Tv 3247 V TV Buso Archeset MG05 POSSAGNO Malga Archeset 0° 36' 50", 6 45° 53' 06", 3 1420 6 0 1 1 GG.Tv 3248 V TV Buso de Archeson MG05 POSSAGNO Malga Archeson 0° 37' 01", 2 45° 53' 06", 3 1400 8 0 5 5 GG.Tv 3685 V TV Spinoncia dea Nebbia MG05 POSSAGNO Malga Archeset 0°36' 21" 45° 53' 16" 1462 15 0 7 7 CAI.Pd 3819 V TV Abisso Estreja MG05 POSSAGNO Malga Paradiso 0° 37' 38" 45° 53' 28" 1440 70 0 50 50 GEO.Bassano 3820 V TVBisnoja de l'Or Chen'Pa MG05 POSSAGNO Malga Paradiso 0° 36' 37" 45° 53' 33" 1460 36 0 15 15 GEO.Bassano 3821 V TV Bisnoja de le Ave MG05 POSSAGNO Malga Paradiso 0° 36' 02" 45° 53' 41" 1315 14 0 6 6 GEO.Bassano 3822 V TV Bisnoja sot i Pess MG05 POSSAGNO Malga Paradiso 0° 36' 03" 45° 53' 17" 1410 10 0 5 5 GEO.Bassano 4169 V TV Buso dell'Allievo MG02 POSSAGNO Casera Caserole 0° 35' 40", 4 45° 52' 03", 2 800 16 0 6 6 CAI.Pd 4586 V TV Grotta del Pungitopo MG02 POSSAGNO Val dei Campini 0° 35' 06", 8 45° 51' 56", 1 540 10 2 0 2 GGG.Valstagna 5562 V TV All-Bergo MG06 POSSAGNO Tempio di Canova 0° 34' 33", 3 45° 51' 25" , 4 345 20 3 0 3 GG.Tv 5795 V TV Buso della Volpara MG02 POSSAGNO Tempio di Canova 0° 34' 15" 45° 51' 30" 315 38 0 14 14 GGG.Valstagna Covolo del Profondo GGG. 5863 V TV MG02 POSSAGNO Val della Gheda 0° 35' 12" 45° 51' 54" 585 5 0 0 0 Sguardo Valstagna 5864 V TV Buso di Nik MG02 POSSAGNO Val della Gheda 0° 35' 12" 45° 51' 53" 570 21 0 12 12 GGG.Valstagna 6522 V TV Complesso Paradiso MG05 POSSAGNO Malga Paradiso 0° 36' 37" 45° 53' 33" 1458 5 0 2 2 GEO.Bassano 7435 V TV Busdentroefora MG03 POSSAGNO Malga Paradiso 0° 36' 42", 5 45° 53' 28" 1412 6 0 2 2 GEO.Bassano TAB. A

Caratteristiche del penetrometro statico

Prova C.P.T. (Cone Penetration Test)

ƒ Penetrometro con dispositivo di spinta da 10 t

ƒ punta tipo Begemann

ƒ ancoraggi elicoidali e zavorra

ƒ diametro di base dei cono = 35,7 mm

ƒ angolo apertura cono = 60 gradi

ƒ lunghezza aste = 1 m

ƒ diametro esterno aste = 36 mm

ƒ intervallo di lettura = 20 cm

ƒ superficie della punta = 10 cm2

ƒ superficie manicotto laterale = 150 cm2

ƒ infissione a velocità costante = 2 cm/sec TAB. B

Caratteristiche del penetrometro dinamico TP 223

y peso del maglio = 30 Kg y corsa = 20 cm y sezione punta = 10 cm2 y apertura cono = 60° y intervallo di lettura = 10 cm y lunghezza aste = 1 m y peso aste = 2,4 Kg TAB. C

Caratteristiche del penetrometro dinamico superpesante TG 73

DPSH (sigla)

y peso del maglio = 73 Kg y corsa = 75 cm y sezione punta = 20,43 cm2 y apertura cono = 60° y intervallo di lettura = 30 cm y lunghezza aste = 1,5 m y peso aste = 7,13 Kg/m