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PERIODICO DEL DI SOMAGLIA ANNO 23, N°69 APRILE 2007 SOMAGLIAnuova DISTRIBUZIONE GRATUITA 2

SOMAGLIA: IL SUO FUTURO

’ un evento storico per il Co- profondito e ragionato, con la “sco- ne che ha portato ad un documento - la rete ecologica mune di Somaglia: dopo oltre perta” di potenzialità territoriali ine- condiviso e in linea con il Piano Ter- - un consumo del suolo molto limita- E tre anni di intenso lavoro pre- dite e con la possibilità di tracciare ritoriale Provinciale. Un elemento to e quindi uno sviluppo insediativo paratorio, è stato adottato dal Con- un primo Piano strategico che defi- importante è la visuale sovraccomu- contenuto (basti pensare che si è uti- siglio Comunale il nuovo Piano di nisse le linee su cui orientare succes- nale su cui è impostato il Piano: non lizzato solo il 50% dell’espansione Governo del Territorio che sostitui- sivamente lo sviluppo del vero e pro- più uno strumento limitato alla sola consentita dal Piano Territoriale sce completamente il vecchio Piano prio Piano di Governo. Si noti che ottica campanilistica del solo Comu- Provinciale) Regolatore Comunale. questa fase è stata condotta antici- ne, ma un orizzonte dilatato sul- - il miglioramento della qualità Infatti il vigente Piano Regolatore ha pando praticamente i contenuti del- l’ambito provinciale. della vita di fatto esaurito le sue previsioni ed la nuova legge regionale n°12 ed ar- Il nuovo Piano di Governo ha al cen- - la valorizzazione dell’agricoltura ora viene sostituito, in aderenza con rivando così all’approvazione del Pia- tro la Comunità di Somaglia e costi- - il recupero del centro storico e la nuova legge regionale n° 12 del no Strategico da parte del Consiglio tuisce lo strumento-guida per uno delle cascine dismesse dall’attività 2005, appunto con il Piano di Go- Comunale nel luglio 2005. Numero- sviluppo “sostenibile” del nostro Co- agricola verno. Somaglia è il primo Comune si sono stati i momenti di informa- mune, e cioè con la definizione di al- - la promozione del Castello, del fiu- del lodigiano che adotta il nuovo zione della cittadinanza, del mondo cune scelte fondamentali che con- me Po, della riserva Monticchie, ecc. strumento di pianificazione ed uno associativo, del mondo economico, sentono di lasciare alle future gene- Ora il Piano inizia il suo iter previ- dei primi della Lombardia. Il percor- delle categorie produttive, ecc., di- razioni un territorio con tutte le sue sto dalla legge e l’augurio è che en- so effettuato nella predisposizione è ventati in un certo senso co-protago- potenzialità ambientali e paesistiche. tro l’estate riesca ad essere approva- certamente da considerarsi “virtuo- nisti delle scelte principali del nuovo Le scelte strategiche di fondo inten- to definitivamente dal Consiglio Co- so”: si è partiti con la elaborazione di Piano. Molto importante anche il dono quindi perseguire lo scopo di fa- munale in modo da dispiegare rapi- un quadro conoscitivo del territorio rapporto costruito con la Provincia, re di Somaglia un luogo ancora più damente i suoi positivi effetti. comunale e anche di quello circostan- ente a cui è demandata l’approva- bello e quindi sono stati fissati alcu- Pier Giuseppe Medaglia te, nell’ottica di valutare le esigenze zione del Piano di Governo: attra- ni principi generali: Sindaco in un quadro sovraccomunale. verso un protocollo d’intesa si sono - la tutela delle risorse ambientali e Luigi Lucchini Ne è risultato un lavoro molto ap- definiti i termini di un lavoro comu- paesistiche Assessore all’urbanistica somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:44 Pagina 2

SOMAGLIAnuova 2 La riforma Regionale

Dopo più di trenta anni la Regione Lombardia ha varato la rifor- ma urbanistica che mette definitivamente in archivio il vecchio Piano Regolatore Generale (PRG) a favore di nuovi strumenti ur- banistici più flessibili ed agili. Come l’Emilia-Romagna con la Legge 20 del 2000, la Lombardia con la legge 12 del 2005 ha definito la nuova pianificazione comu- nale come un insieme di strumenti, il Piano di Governo del Terri- torio - PGT -, che da una parte deve definire lo scenario strategi- co di riferimento e dall’altra deve definire le scelte puntuali e gli in- terventi specifici di cui il territorio ha bisogno. Il fondamento della riforma urbanistica è da ricercare nella ecces- siva rigidità manifestata dal vecchio PRG che in molti comuni era stato già di fatto scavalcato da strumenti urbanistici alternativi: programmi integrati di intervento (PII), piani di recupero urbano (PRU), ecc. Da più di un decennio è infatti risultato evidente che strumenti urbanistici “validi a tempo indeterminato” diventano vecchi subi- to dopo la loro entrata in vigore anche perché le condizioni, so- prattutto economiche, variano con una rapidità ben maggiore di quella con cui si adeguano i piani regolatori. Da queste considerazioni, le riforme avviate negli ultimi anni in tutte le regioni d’Italia hanno cercato di separare una “fase stra- tegica” della pianificazione da una “operativa” ed attuativa. La conseguenza è quella di una “separazione” dell’atto di pianifica- zione comunale in più strumenti che, rispettivamente, fossero orientati alla definizione dell’assetto territoriale complessivo da una parte e, dall’altra, alla gestione e alla regolamentazione degli

INTRODUZIONE interventi “ordinari”. Per quanto riguarda Somaglia, la riforma urbanistica comporta che, una volta vigente il nuovo PGT, verrà abbandonato definiti- vamente il PRG oggi vigente e sostituito da una serie di strumen- ti integrati tra loro e che si occuperanno di specifiche tematiche. Va considerato, tra l’altro, che per Somaglia la riforma è entrata in vigore proprio quando il PRG aveva di fatto esaurito le proprie previsioni e, contemporaneamente, la Provincia di Lodi ha appro- vato il proprio strumento di pianificazione: il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Queste due condizioni, l’e- saurimento delle previsioni e il PTCP, avrebbero reso comunque necessario l’adeguamento dello strumento urbanistico comunale. Che cos’è il PGT Il Piano di Governo del Territorio gico necessariamente coerente con rio. Que PGT è l’insieme degli strumenti ur- l’assetto territoriale definito dalla nuovo m banistici comunali che d’ora in pianificazione regionale e provin- dello str avanti regoleranno le modalità di ciale; la seconda novità riguarda la quanto è intervento sul territorio comunale. necessità di affrontare una varietà ratterizz Esso è composto da tre documenti, di tematiche che esulano dalla sioni coe denominati rispettivamente: Docu- stretta disciplina urbanistica. Il Do- da ridott mento di Piano, Piano delle Regole, cumento di Piano deve infatti oc- di tipo i Piano dei Servizi. cuparsi di salvaguardare le risorse nuova p Il primo, il Documento di Piano, ha esistenti, tutelare i caratteri am- principio il compito di definire gli obiettivi bientali del territorio; deve inoltre ovvero d generali e strategici per lo sviluppo occuparsi di garantire uno svilup- nire con e la tutela del territorio. Questo po economico e sociale coerente con ne per strumento coincide con quella che le potenzialità del territorio. avendo i più sopra è stata definita la “fase Una ulteriore novità consiste nel negativi, strategica”, in cui vengono indivi- garantire al Documento di Piano cessarie. duati gli obiettivi e le principali un elevato livello di sostenibilità La Valut azioni che si intendono avviare in anche dal punto di vista ecologico ta orient un arco di tempo relativamente ed ambientale. Somagli breve. La legge attribuisce al Do- La legge prevede infatti che questo guenze d cumento di Piano una validità di strumento venga sottoposto alla co- verso l’am cinque anni. Questo strumento è siddetta Valutazione Ambientale la comun caratterizzato da una serie di no- Strategica. Recependo varie diret- econom vità importanti rispetto al vecchio tive di livello europeo, anche per il parla di piano regolatore. Documento di Piano è necessario integrata La prima riguarda la necessità di valutare “a priori” quali siano gli lutare il predisporre uno strumento strate- impatti delle previsioni sul territo- che rispe somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:44 Pagina 3

GT rente con rio. Questa novità introduce un ve o negative, nei confronti della sce di rispetto, ecc. la popolazione e alle attività eco- nito dalla nuovo modo per la costruzione popolazione e delle attività eco- In particolare, il Piano delle Re- nomiche. Con l’ormai ben noto e provin- dello strumento urbanistico in nomiche insediate o potenzial- gole si occupa anche di “paesag- abbandono del concetto di stan- guarda la quanto è necessario che sia ca- mente insediabili. gio”, nel senso più ampio del ter- dard urbanistico, gli strumenti a varietà ratterizzato da obiettivi e previ- Il secondo strumento è il Piano mine, ovvero deve compiere una urbanistici non devono più ga- no dalla sioni coerenti con il territorio e delle Regole, che si occupa invece lettura degli elementi e dei siste- rantire un bilancio quantitativo ca. Il Do- da ridottissimi impatti negativi di quanto già esistente: esso in- mi che contraddistinguono il ter- tra popolazione e mq di verde o nfatti oc- di tipo irreversibile. In questa fatti classifica il tessuto edificato ritorio al fine di individuarne le di parcheggi, ma, al contrario, de- le risorse nuova procedura si introduce il secondo le diverse sue caratteri- caratteristiche e la zone più vul- vono garantire l’accesso da par- tteri am- principio della “compensazione”, stiche, individua le aree destina- nerabili e delicate. te dei cittadini a servizi adeguati ve inoltre ovvero della necessità di interve- te all’attività agricola e definisce Questa analisi del paesaggio deve in termini di localizzazione e di o svilup- nire con intereventi di mitigazio- quelle parti di territorio che so- essere finalizzata alla completa efficienza. Attraverso il Piano dei rente con ne per quelle azioni che, pur no meritevoli di una qualsivoglia applicazione dell’Esame paesisti- Servizi l’amministrazione defini- io. avendo impatti potenzialmente forma di tutela. In altre parole, è co dei progetti, procedura intro- sce quindi quali siano le necessità siste nel negativi, appaiono comunque ne- il Piano delle Regole che defini- dotta dal Piano Territoriale Pae- e i fabbisogni, le priorità e gli di Piano cessarie. sce le possibilità e le modalità di sistico Regionale (PTPR). obiettivi da raggiungere nel bre- enibilità La Valutazione Strategica risul- intervento in tutte le parti già Il terzo strumento che compone ve periodo, anche in coerenza con ecologico ta orientata, almeno nel caso di edificate del territorio, definen- il PGT è il Piano dei Servizi. le effettive risorse finanziarie at- Somaglia, a valutare le conse- do, tra l’altro, gli indici e i para- Questo documento non è una no- tivabili. Sempre attraverso il Pia- he questo guenze delle previsioni non solo metri urbanistici ed edilizi. vità assoluta, in quanto era già no dei Servizi, si definisce il mo- to alla co- verso l’ambiente, ma anche verso È sempre il Piano delle Regole stato introdotto dalla legge re- do con cui i soggetti privati pos- bientale la comunità sociale ed al sistema che individua le caratteristiche, gionale 1 del 2001 e pertanto è sono concorrono alla fornitura rie diret- economico. In questo senso si anche ambientali, delle varie par- uno strumento già conosciuto an- dei servizi di interesse pubblico e che per il parla di Valutazione strategica ti del territorio agricolo e indivi- che per quanto riguarda i conte- come altri soggetti, diversi dalla ecessario integrata, ovvero in grado di va- dua tutti i vincoli gravanti: il SIC nuti. Il Piano del Servizi si occu- amministrazione, possono inter- siano gli lutare il Documento di Piano an- (Sito di Importanza Comunita- pa di predisporre una program- venire per fornire un servizio di ul territo- che rispetto alle ricadute, positi- ria), i perimetri dei parchi, le fa- mazione in materia di servizi al- tipo convenzionato. somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:44 Pagina 4

SOMAGLIAnuova 4 Gli studi 2005 propedeutici e 2006 zare Somaglia e il contesto territoriale, di de- A maggio del 2005, subito dopo l’entrata in finire un primo assetto strategico per lo svi- vigore della riforma urbanistica, si è avvia- luppo del paese, di analizzare e definire alcu- to formalmente il processo di formazione ne priorità in materia di servizi. Questi studi del PGT di Somaglia. In questa sede si è da- e progetti sono stati illustrati e divulgati in oc- ta rilevanza alla volontà di richiedere il con- tributo di tutti (cittadini, operatori econo- casione di incontri pubblici (svolti ad aprile e mici, associazioni, ecc) in forma di suggeri- a dicembre del 2004) e, nel rispetto delle deli- menti o “preosservazione”, al fine di indi- berazioni del consiglio comunale (luglio del viduare eventuali fabbisogni specifici. 2005) sono diventati il riferimento e il docu- A settembre del 2005 si sono avviate uffi- mento di indirizzo per il nuovo strumento ur- cialmente le fasi di predisposizione del pia- banistico. no, formalizzando l’incarico ai professioni- Anticipando pertanto alcuni aspetti tecnici in- sti e avviando una articolata fase di con- trodotti solo dalla legge regionale del 2005, sultazione con gli stessi cittadini, gli opera- questi studi propedeutici hanno permesso di tori, le associazioni di categoria. Durante effettuare analisi ed approfondimenti accura- l’autunno e nei primi mesi del 2006 si sono ti che sono stati ripresi ed aggiornati in occa-

LA STORIA avviate intense relazioni con gli enti terri- sione della stesura definitiva degli elaborati torialmente coinvolti, con particolare rife- del Piano di Governo del Territorio. rimento alla Provincia, al fine di approfon- Nel 2004 si è avviato un lungo ed articolato Le analisi condotte già a partire dal 2004 han- dire tematiche e contenuti di interesse so- processo che ha portato alla predisposizione no pertanto permesso di predisporre un insie- vraccomunale. A febbraio del 2006 si è te- dei nuovi strumenti urbanistici. me di conoscenze, denominato “Quadro cono- nuta la prima conferenza di valutazione, Sebbene non ancora formalizzata, la riforma scitivo”, molto approfondito rispetto alle com- ovvero un incontro in cui sono stati chia- urbanistica regionale aveva già iniziato a cir- ponenti territoriali, ambientali, economiche e mati a partecipare tutti gli enti competen- colare sotto forma di articolato normativo già sociali. ti, quali Regione, Provincia, ASL, Arpa e abbastanza preciso e definito. Pertanto, anche Sempre nel 2004 è stato predisposto il nuovo comuni confinanti. Questo incontro è stato se i diversi dettagli tecnici non fossero ancora Regolamento Edilizio che è entrato in vigore, organizzato con l’obiettivo di discutere i te- noti, è stato comunque possibile avviare una nel rispetto delle procedure di approvazione, a mi strategici per il piano di Somaglia e di fase di lavoro preparatoria che già tenesse in partire dalla metà del 2005. richiede a tutti gli enti i propri contributi considerazione i nuovi aspetti introdotti della È importante sottolineare che questo Regola- per la formazione del piano stesso. riforma urbanistica. mento è stato predisposto già tenendo conto Oltre agli incontri con associazioni, scuole, Nel 2004 sono stati predisposti alcuni studi ed delle ricadute in termini edilizi delle previsio- mondo sociale, associazioni di categoria e analisi ricondotte nel “piano strategico comu- ni contenute nel PGT, con particolare riferi- mondo economico, il progetto di piano è sta- nale”, documento che si è occupato di analiz- mento al Piano delle Regole. to discusso anche all’interno di una confe- renza di servizi della provincia di Lodi. Sempre a partire dalla primavera del 2006 si è proceduto a distribuire presso la popo- lazione un questionario finalizzato a inda- gare le abitudini, le necessità e le richieste di un campione, seppur limitato di cittadi- ni compresi in tre fasce di età: i genitori di bambini in prima età scolastica, i giovani e gli anziani. 2007 Raccolti i molteplici contributi, nella se- conda metà del 2006 è stato possibile pre- disporre in forma compiuta tutti i docu- menti e gli elaborati del PGT, presentato quindi alla cittadinanza e alle associazioni il 26 gennaio del 2007. Il 6 febbraio, il PGT è stato valutato e discusso nella 2° Conferen- za di Valutazione, che ha visto esprimere da tutti gli enti coinvolti un giudizio favo- revole in termini di sostenibilità. Infine il giorno 28 marzo 2007, il PGT è stato pre- sentato e adottato in Consiglio Comunale. In seguito all’adozione dello strumento, co- me per tutti gli atti di pianificazione gene- rale, il documento sarà pubblicato per 30 giorni in modo che tutti ne possano pren- dere visione e, nel caso, possano formula- re, entro i successivi 30 giorni, le proprie osservazioni. Ottenuto dalla Provincia il pa- rere di compatibilità con i contenuti del IL PIA PTCP, entro 90 giorni dal termine per la E’ DEPO presentazione delle osservazioni, il Consi- GRETER glio comunale dovrà esprimersi in merito ad esse e, infine, approvare definitivamen- CUI UN te il nuovo PGT di Somaglia. MAGGI somaglianuova 23N29 17-04-2007 13:42 Pagina 5 5

6 entrata in si è avvia- rmazione de si è da- ere il con- ori econo- i suggeri- e di indi- ifici. viate uffi- ne del pia- ofessioni- se di con- gli opera- Durante 06 si sono enti terri- olare rife- approfon- eresse so- 06 si è te- utazione, tati chia- ompeten- L, Arpa e ro è stato utere i te- aglia e di ontributi o. ni, scuole, ategoria e ano è sta- na confe- di Lodi. a del 2006 o la popo- to a inda- richieste di cittadi- enitori di giovani e

nella se- ibile pre- ti i docu- resentato ciazioni il , il PGT è Conferen- sprimere izio favo- Infine il stato pre- omunale. mento, co- one gene- to per 30 ano pren- formula- e proprie ncia il pa- enuti del IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ne per la E’ DEPOSITATO IN LIBERA VISIONE AL PUBBLICO PER 30 GIORNI, DAL 19 APRILE AL 18 MAGGIO 2007, PRESSO LA SE- il Consi- GRETERIA COMUNALE, DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE ORE 10 ALLE ORE 12. LE OSSERVAZIONI, IN TRIPLICE COPIA, DI in merito tivamen- CUI UNA SU CARTA LEGALE, POTRANNO ESSERE PRESENTATE AL PROTOCOLLO DEL COMUNE ENTRO IL 17 GIUGNO 2007. MAGGIORI INFORMAZIONI SUL SITO www.somaglia.net somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:44 Pagina 6

SOMAGLIAnuova 6 I CARATTERI DISTINTIVI I principali aspetti che hanno distinto il per- zitutto la forte attenzione verso le temati- viniciale (il PTCP), si è inserito all’interno corso del nuovo di Piano di Governo del che ambientali e paesistiche, come compo- di un quadro di riferimento e di sviluppo Territorio rispetto ai tradizionali piani re- nenti imprescindibili in ragione delle spe- che deve necessariamente tenere in consi- golatori generali sono di due tipi: il primo ri- cificità proprie del nostro territorio. derazione le scelte ipotizzate o già messe in guarda il metodo, il secondo i contenuti. Un secondo contenuto innovativo è da ri- atto da altri soggetti: comuni, provincia, re- Per quanto concerne il metodo, la prima no- cercare nel tentativo di mettere il cittadino gione, camera di commercio, ecc. La visione vità consiste nell’articolato percorso di par- (e la sua appartenenza ad una società) come sovraccomunale dovrebbe, tra l’altro, per- tecipazione che ha visto l’amministrazione principale riferimento per le scelte di pia- mettere di avviare interventi coordinati tra divulgare nelle diverse fasi le analisi e i ri- nificazione, sempre con l’obiettivo di ricer- i diversi soggetti all’interno di tematiche sultati delle indagini, fino a mostrare in più care un equilibrato rapporto tra l’uomo/cit- comuni: i parchi territoriali, l’ambito del occasioni le linee di indirizzo alla base del- tadino e il territorio/ambiente. fiume Po, l’assetto infrastrutturale, la pro- la nuova pianificazione comunale. Un terzo elemento caratterizzante è rap- mozione del territorio. Il coordinamento, a Un secondo aspetto ha riguardato la stret- presentato dalla multidisciplinarietà, in sua volta, avrà come conseguenza l’otti- ta relazione tra il Piano e la sua valuta- quanto per la predisposizione del piano so- mizzazione delle risorse da impiegare, con zione strategica, comportando un conti- no state affrontate, oltre agli aspetti di pia- risparmi anche di tipo economico, e garan- nua verifica delle scelte di piano rispetto nificazione e urbanistica, anche di quelli na- tirà una maggiore visibilità e riscontro de- le eventuali ricadute, positive e negative, turalistici, ecologici, geologici, idrologici, gli interventi e dei risultati, potendo avva- verso il territorio, i cittadini e le attività acustici e sismici. Infine, l’ultimo aspetto lersi del ruolo e della competenza di sog- economiche. riguarda la visione sovracomunale del Do- getti più rappresentativi (provincia, regio- Relativamente ai contenuti, quello che con- cumento di Piano. Questo infatti, in sinto- ne, camera di commercio) di quanto non lo traddistingue il piano di Somaglia è innan- nia con lo strumento di pianificazione pro- siano i singoli comuni. somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:45 Pagina 7 7 LE SCELTE STRATEGICHE Le grandi scelte del PGT intendono fare bientale ed ecologica esistenti in modo da accogliere le nuove funzioni residenziali e di Somaglia un luogo ancora più bello do- metterli a sistema e salvaguardali ade- produttive devono risultare, per dimen- ve vivere, incontrarsi, passare il proprio guatamente. Questo principio si inserisce sione e localizzazione, coerenti con le ef- tempo libero, partecipare alle iniziative in una ottica molto più vasta che negli ul- fettive esigenze manifestate dai cittadini della comunità e, se possibile, dove lavo- timi anni ha permesso di predisporre uno e dalle attività economiche. Nella visione rare. Per fare questo è necessario incen- schema, o progetto di “rete ecologica”, in- strategica di non “consumare” inutilmen- trare lo sviluppo dei prossimi anni e orien- teso come un insieme continuo di aree da te il suolo, il PGT scommette sulla riqua- tare le diverse iniziative nel rispetto di al- tutelare al fine di garantire il manteni- lificazione e sulla trasformazione di alcune cuni principi generali da tutti riconosciuti mento dell’equilibrio ecosistemico. Il pro- aree oggi già “costruite” ed urbanizzate tali e sempre posti a presupposto delle getto di rete ecologica è definito su scala ma utilizzate in maniera non ottimale. azioni specifiche del piano. vastissima, a livello interregionale e si po- 3) Miglioramento della qualità della vita 1) Tutela delle risorse ambientali e ne l’obiettivo di mettere a sistema le di- In generale tutti gli interventi che si an- paesaggistiche - Rete ecologica verse emergenze naturalistiche del terri- dranno ad effettuare dovranno tendere, in La tutela e la conservazione delle risorse torio attraverso una rete di connessioni a ultima analisi, all’innalzamento della qua- sono ormai l’imperativo morale con cui ci loro volta caratterizzate da livelli diversi lità del territorio, soprattutto di quello ur- si deve confrontare in tutte le scelte: ridu- di naturalità. Il progetto di rete ecologica, bano (della città), con immediati e indub- zione delle fonti di inquinamento, ridu- declinato alla scala provinciale nel PTCP, bi benefici anche per tutti coloro che vivo- zione delle emissioni di gas serra, fonti costituisce il riferimento di partenza per no e lavorano negli stessi luoghi. Non a ca- energetiche sostenibili. Anche per la pia- la politica di tutela delle aree di interesse so il PGT ha prestato molta attenzione per nificazione di Somaglia si applica lo stesso ecologico a livello comunale. gli spazi “pubblici” intendendo sia gli spa- principio secondo il quale le risorse (di 2) Sviluppo insediativo contenuto zi di relazione propriamente detti, sia le qualsiasi tipo) non sono infinite e le carat- Anche il suolo è una risorsa: in particola- aree per le attività ricreative, per il gioco e teristiche del territorio e dell’ambiente, in re è una risorsa scarsa e non riproducibile. lo sport, le passeggiate. Anche il sostegno, quanto uniche, devono essere tutelate, L’assetto strategico del territorio previsto per quanto possibile, ad un “mobilità” al- conservate e valorizzate. Il riconoscimen- per i prossimi anni intende rallentare il ternativa nelle aree edificate rappresenta to delle emergenze ambientali e dei carat- processo di sviluppo edificatorio che negli la volontà di migliorare la qualità di una teri diffusi sul territorio contribuisce inol- anni passati ha interessato quasi tutti i co- porzione del territorio, anche attraverso tre alla sensibilizzazione di tutti verso la muni del basso lodigiano, investiti (spes- l’obiettivo di ridurre il traffico veicolare e loro tutela. La pianificazione del territo- so loro malgrado) da fenomeni localizzati- privilegiare l’opportunità di attraversare rio di Somaglia intende infatti individuare vi conseguenti anche a scelte strategiche la città a piedi o in bicicletta nella massima gli elementi di naturalità, di valenza am- operate in altre sedi. Le aree che potranno sicurezza. GLI OBIETTIVI DEL PGT Sulla base delle molteplicità di tematiche Per quanto riguarda la categoria sociale, cole insediate sul territorio, anche attra- affrontate, gli obiettivi del nuovo stru- uno degli obiettivi principali posti dal pia- verso la possibilità di poter integrare que- mento urbanistico si riferiscono a tre gran- no è quello del miglioramento del livello ste attività con funzioni complementari e di categorie: il territorio, inteso nel senso di integrazione e socializzazione (non solo coerenti con la tutela del territorio e i ca- più ampio (paesaggio, natura, città, am- della componente di stranieri) anche at- ratteri storici, culturali e testimoniali. biente), il sistema sociale, il sistema eco- traverso un maggior coinvolgimento della Infine un ultimo aspetto degno di nota è nomico, intesi come l’insieme degli attori popolazione all’interno delle iniziative e il tentativo di sostenere le attività com- che si muovono e “dipendono” dal territo- delle manifestazioni organizzate dalla e merciali esistenti, con caratteristiche di di- rio. Prendendo come esempio alcuni di per la città. stribuzione al dettaglio, che svolgono una questi obiettivi, è possibile verificare come Un altro obiettivo è rappresentato dall’in- funzione fondamentale al servizio di tutti il PGT insista sulla necessità di riqualifi- cremento dell’offerta dei servizi, non tan- i cittadini, con particolare riferimento alla care il centro storico e, in generale, l’inte- to in quanto inefficienti ma perché è ne- componente anziana. ro patrimonio edilizio esistente, anche cessario adeguare le prestazioni erogate Un obiettivo trasversale a queste compo- quello agricolo. Altro aspetto di interesse è alle sempre nuove e diverse esigenze e ne- nenti risulta essere quello della promozio- la necessità di migliorare alcune porzioni cessità mostrate dall’evoluzione sociale e ne dei luoghi “unici” di Somaglia, (il fiu- delle aree edificate con particolare riferi- demografica della popolazione. me, il Castello, il SIC). Tali azioni di pro- mento ai margini urbani, ovvero quelle Per quanto riguarda il sistema economico mozione dovrebbero comportare, oltre al- parti di edificato che si trovano in diretta un obiettivo fondamentale consiste nel ga- la valorizzare del territorio, anche benefi- relazione o a contatto con le aree agricole. rantire il mantenimento delle attività agri- ci di tipo economico. somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:45 Pagina 8

SOMAGLIAnuova 8 Tutela e valorizzazione Tra le molteplici previsioni contenute nei di- Relativamente ai luoghi urbani, il PGT in- Non occorre sottolineare oltre misura gli in- versi strumenti che compongono il PGT, al- tende valorizzare l’identità dei tre nuclei terventi volti alla tutela della Riserva di cune sono orientate a continuare le azioni di principali – Somaglia, Castagnoni e San Monticchie e del relativo SIC, per i quali il tutela già avviate nel corso degli ultimi anni: Martino – attraverso progetti puntuali e spe- piano prevede la creazione di adeguati cor- tra queste si ricorda l’ampliamento del PLIS cifici. Per Somaglia il Piano intende interve- ridoi di connessione tra gli elementi di alta Brembiolo e la proposta del nuovo parco del- nire essenzialmente attraverso la riqualifi- naturalità (zone umide) con gli altri ecosi- la Guardalobbia. cazione del Centro Storico e il miglioramen- stemi (il Po, il Brembiolo e la Guardalobbia). Il Parco Locale di Interesse Sovraccomunale to di particolari punti della città (Cascina Inoltre sono previste specifiche azioni di tu- del Brembiolo comprende i territori posti al Giulia e Cascina Nuova). tela per mantenere i necessari caratteri di confine tra , Somaglia e Per Castagnoni le azioni si concentrano nel- naturalità anche nei territori agricoli in di- . Il PGT propone di ampliare gli at- la ricomposizione insediativa del tessuto edi- retta relazione con la Riserva stessa. tuali confini per estendere il parco verso sud, ficato, anche attraverso l’attuazione di nuo- Un ultima azione di tutela meritevole di no- verso , il canale Ancona e il Po, ve aree da destinare a funzioni abitative. Per ta riguarda la scelta di individuare, all’in- coerentemente con la volontà di tutelare sem- San Martino, il PGT prevede la ridefinizione terno del territorio di Somaglia, un’area di pre più attentamente la Riserva delle Mon- delle aree di frangia, con particolare riferi- riserva a disposizione delle future scelte per ticchie, centro del sistema naturalistico. Per mento al margine sud dell’edificato nel qua- lo sviluppo di Somaglia. Questa previsione quanto riguarda il corso della Roggia Guar- le si prevede il completamento dell’edificato indica un’area (denominata “cassaforte”), a dalobbia, il piano propone la perimetrazione e la creazione di aree alberate con funzione ridosso del tessuto edificato di Somaglia nuo- di un nuovo parco di interesse sovraccomu- di filtro tra la città e la campagna. Per quan- va che, seppur oggi potenzialmente dotata nale, almeno per quanto riguarda il proprio to riguarda l’identità delle aree agricole, le dei caratteri localizzativi e morfologici coe- territorio comunale. Il parco si estenderà da azioni del piano sono mirate al recupero del renti con lo sviluppo insediativo, viene con- nord a sud, comprendendo i margini est di patrimonio edilizio, al mantenimento delle siderata una potenzialità e una risorsa per San Martino e richiederà il coinvolgimento attività agricole e zootecniche anche offren- il futuro. Coerentemente con la volontà di del comune di per garanti- do l’opportunità di insediare funzioni ad es- rispondere alle esigenze insediative real- re la continuità fino alle aree intorno al Mu- se complementari. mente manifestate dalla comunità, il PGT lino San Maurizio e da qui fino all’Ancona. Infine, in maniera trasversale, il PGT in- sceglie di non ipotecare già oggi il possibile Una altra azione di tutela riguarda in ma- tende tutelare l’identità anche delle aree uso di questa area, ma di garantire per chi niera diffusa l’intero territorio, con la volontà agricole attraverso interventi diffusi di ricos- verrà dopo le stesse condizioni e potenzialità di garantire l’identità dei luoghi che hanno truzione e valorizzazione degli elementi del che oggi noi disponiamo. L’obiettivo è quel- costruito la comunità di Somaglia. Le iden- paesaggio: utilizzo di percorsi interpoderali, lo di permettere di utilizzare in maniera più tità da tutelare sono legate essenzialmente ai incremento del patrimonio arboreo ed arbu- corretta questa area nel momento in cui si principali nuclei di aggregazione urbana e stivo, riqualificazione del reticolo idrico su- dovesse manifestare una effettiva esigenza agli insediamenti di carattere rurale. perficiale. della comunità. Promozione La promozione del territorio è declinata dal delle aree adiacenti il cimitero di Somaglia. stello e il Po, dei quali già altri strumenti a piano attraverso un insieme di azioni previ- L’incremento della fruizione è legato alla scala provinciale e regionale ne hanno se- ste a vari livelli tra loro complementari: la creazione di un sistema di relazioni e di per- gnalato l’importanza. In questa sede si cita- valorizzazione delle emergenze fisiche ed corsi (in particolare percorsi ciclopedonali) no, a titolo esemplificativo il Progetto Po di ambientali, l’incremento della fruizione del che permetterà di collegare direttamente i Lombardia e il Piano Strategico della Pro- territorio, la partecipazione a progetti di sca- luoghi più importanti del territorio. Una fit- vincia di Lodi. LE AZIONI DI PIANO la sovraccomunale. ta rete di piste ciclabili e soprattutto di stra- La partecipazione a questi progetti permet- La valorizzazione riguarda ad esempio il Ca- de interpoderali garantirà di unire il centro terà a Somaglia di accedere ad un “pubblico” stello, nel quale, a seguito del completamen- di Somaglia con quelli che il piano definisce più vasto e all’attivazione di risorse ben mag- to degli interventi di restauro, si potranno i luoghi unici: l’approdo al Po, la Riserva di giori ai potenziali sforzi messi in campo dal- offrire le condizioni per insediare funzioni di Monticchie, l’orlo di terrazzo di Coste della l’amministrazione comunale. La conse- eccellenza e di qualità connessi all’educazio- Chiesa, il Parco del Brembiolo, il Parco della guenza di ciò è la partecipazione a progetti di ne ambientale. Un secondo intervento pre- Guardalobbia, le principali cascine sparse sul scala ben più ampia nella quale Somaglia po- vede la riqualificazione e la valorizzazione territorio. trà rafforzare il proprio ruolo di polo di rife- della Riserva di Monticchie anche attraver- La partecipazione ai progetti a scala sovrac- rimento sovraccomunale, per queste tema- so la risistemazione dei percorsi di accesso e comunale riguarda due grandi temi: il Ca- tiche, per il territorio del basso lodigiano. Trasformazione Oltre alla azioni di tutela, il piano di Soma- con i caratteri evolutivi e di sviluppo oggi via Mattei (“lottizzazione Careggio”). glia propone anche degli interventi finaliz- desumibili. Viceversa il PGT prevede delle specifiche zati allo sviluppo, inteso in senso generale. Sono state infatti previste alcune aree da azioni finalizzate all’incremento della qua- Un elemento fondamentale riguarda l’in- destinare a nuove aree residenziali e a nuo- lità urbana ottenuta anche mediante la dividuazione di un polo di sviluppo all’in- ve aree per insediamenti artigianali e in- creazione del cosiddetto sistema dei parchi terno di un sistema territoriale di interesse dustriali. di cintura. sovraccomunale. Queste aree sono concentrate lungo la SP Il PGT fa proprio lo schema, già in parte Questo progetto consiste nell’attuazione di 141 e prevedono: due aree per funzioni re- attuato, che prevede di realizzare, oltre al una specifica previsione insediativa conte- sidenziali e due per funzioni produttive. Parco TAV e al Parco Castello, una fascia nuta nel PTCP della Provincia. Infatti per Questi interventi contemporaneamente verde anche a nord della SP 126 fino a con- il complesso sistema infrastrutturale orga- partecipano alla attuazione di altri due giungersi con il giardino Botanico: il piano nizzato lungo la SS 234, è prevista la possi- grandi obiettivi: la creazione e la definitiva prevede infatti di proseguire la realizzazio- bilità di intervenire mediante un progetto attrezzatura dei varchi della rete ecologica ne dei parchi, attrezzando le aree denomi- di interesse sovraccomunale al fine di coor- (varchi di San Martino e di Castagnoni) e nate della Pila e le fasce poste a nord di via dinare l’intervento a beneficio dei comuni l’incremento della dotazione arborea al- Cabrini. gravanti sulla infrastruttura medesima. l’interno del sistema dei parchi di cintura. L’assetto definitivo prevede quindi un anel- Per quanto riguarda le previsioni di carat- L’entità delle aree di trasformazioni tiene lo continuo a “protezione” dell’edificato e tere più locale, il PGT intende garantire conto delle effettive esigenze abitative che, con la possibilità di intensificare la dota- una espansione di tipo fisiologica alle fun- nei prossimi anni, vedranno una risposta zione di aree alberate e destinate al gioco e zioni abitative e produttive, coerentemente anche nell’intervento oggi in corso lungo la ai percorsi cicplodedonali. somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:45 Pagina 9 9 somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:45 Pagina 10

SOMAGLIAnuova 10 Il centro storico di Somaglia e Sa L’obiettivo di riqualificazione del centro storico impone che al me “edifici residenziali” non solo quei manufatti che oggi già so- suo interno, coerentemente con le caratteristiche e le testimo- no effettive abitazioni, ma anche quei manufatti oggi utilizzati co- nianze di valore storico, si possa intervenire in maniera sempli- me depositi che hanno le caratteristiche per accogliere nuovi al- ce e diretta per utilizzare e sfruttare meglio il patrimonio edilizio. loggi senza necessitare di ampliamenti volumetrici. Questi ulti- A tal fine sono state condotte delle analisi puntuali (edificio per mi edifici spesso coincidono con i vecchi fienili. edificio) che hanno permesso di identificare gli edifici che sono in Al fine di poter intervenire sia sugli edifici oggi esistenti e già grado di accogliere le funzioni residenziali. abitati sia sugli edifici che potranno accogliere nuove residenze, Il PGT, in particolare nel Piano delle Regole, ha individuato co- il Piano delle Regole attribuisce ad ogni manufatto una specifica LE AZIONI DI PIANO somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:45 Pagina 11 11 e San Martino Pizzolano modalità per intervenire. ze ambientali e testimoniali presenti. Queste “modalità di intervento” sono definite sulla base della Infine, sempre nei centri storici sono stati individuati alcuni am- qualità architettonica e degli elementi strutturali, tipologici e co- biti che, per particolari condizioni, richiedono interventi più struttivi presenti. Per ciascuna modalità sono definiti gli inter- profondi e che devono necessariamente estendersi a più edifici venti edilizi ammessi, (con esplicito richiamo al nuovo Regola- contemporaneamente. mento Edilizio) e le finalità che gli stessi devono raggiungere. Il Per questi casi il PGT propone degli interventi di recupero da miglioramento della qualità edilizia deve infatti rispettare un di- eseguire attraverso degli strumenti di pianificazione preventiva: segno unitario della città storica e deve valorizzare le emergen- i piani di recupero. somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:45 Pagina 12

SOMAGLIAnuova 12 Il recupero di alcuni luoghi fondamentali: Cascina Giulia e Cascina Nuova. Il patrimonio edilizio delle cascine Ai margini del tessuto edificato sono pre- va. Si vorrebbe infatti creare una piazza gli spazi alberati ed attrezzati del vicino senti due nuclei di origine rurale che oggi ri- pubblica, in corrispondenza dell’attuale aia, parco Castello. sultano quasi del tutto inutilizzati, in quan- dove eventualmente trasferire anche il mer- Infine, in generale, il piano punta sulla pos- to le attività agricole e zootecniche si sono cato settimanale. Infine, il piano prevede di sibilità di recuperare il vasto patrimonio allontanate dalle aree residenziali della poter insediare anche delle piccole attività edilizio presente nelle cascine. città. Questi due luoghi sono Cascina Giu- di tipo commerciale, degli esercizi pubblici Con la trasformazione delle attività pro- lia e Cascina Nuova, per i quali il piano pro- e degli spazi polifunzionali eventualmente duttive agricole e zootecniche, come è stato pone degli interventi di riuso che preveda- da destinare a spazi pubblici per l’incontro censito durante le ricognizioni sul territo- no l’insediamento di funzioni compatibili e la socializzazione della cittadinanza. rio, si ha a disposizione una grande poten- con la città e di attività di interesse gene- Per quanto riguarda Cascina Nuova, il pia- zialità, offerta dalla possibilità di recupera- rale. no prevede di poter riconvertire l’area, nel- re quegli edifici che un tempo erano utiliz- Per Cascina Giulia, il piano prevede di con- la quale oggi si sta definitivamente abban- zati come fienili o abitazione dei braccianti. servare gli edifici residenziali esistenti (con- donando l’attività agricola, in modo da po- Il piano infatti, pur mantenendo e confer- traddistinti da un certo interesse architet- ter riqualificare una porzione di territorio mando la destinazione agricola, consente ai tonico e testimoniale) e di completare l’edi- importante, immediatamente visibile da proprietari di ristrutturare, secondo norme ficazione intorno all’aia. Questo interven- tutti coloro che transitano sulla SP 126. finalizzate a conservare gli elementi co- to dovrebbe permettere di insediare nuove Per questa area si prevede di insediare, ol- struttivi della tradizione, e destinare a re- funzioni residenziali ma, soprattutto, do- tre a nuove attività residenziali, delle fun- sidenza (anche per i non agricoltori) gli im- vrebbe tentare di creare un luogo “centra- zioni di tipo sportivo e ricreativo, anche in mobili che presentano le giuste caratteri- le” e importante per l’intera Somaglia nuo- funzione della possibilità di poter fruire de- stiche volumetriche. LE AZIONI DI PIANO somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:46 Pagina 13 13 LA VAS E IL MONITORAGGIO La Valutazione Ambientale Strategica popolazione, sistema dei servizi. tanza Comunitaria “Monticchie”. (VAS) è stata affrontata con l’obiettivo di Data la particolarità del territorio, la va- Alcune delle azioni proposte comportano verificare le ricadute delle scelte del pia- lutazione si è anche occupata delle specifi- un miglioramento e una valorizzazione de- no, in particolare del Documento di Pia- che ricadute delle previsioni del piano nei gli elementi di particolare interesse, come no, nei confronti dell’ambiente, del terri- confronti del Sito di Importanza Comuni- per esempio: l’ ampliamento dei Parchi Lo- torio, delle attività economiche e della co- taria delle Monticchie. Questo particolare cali di Interesse Sovraccomunale, gli in- munità insediata. La valutazione, che è di studio ha permesso di verificare l’assenza terventi di tutela e valorizzazione delle fatto sintetizzata con un documento spe- di eventuali ricadute negative sul delicato emergenze naturalistiche, paesistiche, geo- cifico, in realtà è stato un processo artico- sistema ecologico ed ambientale. Inoltre, morfologiche, la creazione del sistema dei lato che ha visto il processo di valutazio- la valutazione ha tenuto in considerazione parchi di cintura. ne procedere parallelamente con la for- gli effetti dal punto di vista agroforestale, In conclusione è importante sottolineare malizzazione delle scelte urbanistiche. ovvero nei confronti della tutela dei carat- che le effettive ricadute del piano saranno La valutazione si è basata su due livelli. teri agricoli del territorio e dei, seppur li- riscontrabili anche attraverso una azione Il primo livello ha riguardato il rispetto, mitati, ambiti del territorio che presenta- di “monitoraggio”. È previsto infatti che da parte degli obiettivi del piano, di prin- no vegetazione arborea stabile. ciclicamente e costantemente si vadano a cipi ispiratori generali universalmente ri- A conclusione del processo di valutazione verificare alcuni “indicatori” ovvero alcu- conosciuti. Questi principi sono definiti an- è stato possibile affermare, in senso gene- ni parametri quantitativi che siano in gra- che criteri di sostenibilità e, tra gli altri, rale, che il piano risulta complessivamen- do di indicare se la “direzione” degli in- comprendono: la riduzione dei consumi te compatibile con i caratteri territoriali terventi è quella effettivamente prevista. energetici (uso di fonti rinnovabili), la tu- rilevati, rispetto alle componenti ambien- Tra questi indicatori si ricordano, ad tela delle risorse e gli elementi di natura- tale, sociale ed economica. esempio: la quantità di sostanze inqui- lità, la riduzione delle emissioni inquinanti Il piano ha proposto complessivamente nanti presenti nei corsi d’acqua o in at- (in atmosfera, nei corpi idrici e sul suolo), uno sviluppo sostenibile del territorio, con mosfera, il tasso di crescita demografica, la difesa del suolo dai degradi idrogeologi- scelte che non vanno a interferire negati- il consumo di suolo, la quantità di aree tu- ci, l’incremento della qualità urbana, la vamente con elementi di pregio ambien- telate o di aree destinate a parco, la dota- creazione di una mobilità sostenibile, il mi- tale, come per esempio il Sito di Impor- zione di piste ciclabili glioramento delle condizioni di vita e di crescita sociale. Il secondo livello riguarda la valutazione delle azioni e degli interventi attuativi pro- posti dal piano. In questa fase, si sono va- lutati gli effetti indotti sui singoli elemen- ti o sui sistemi analizzati (ambientale, so- ciale ed economico) anche attraverso una stima di carattere quantitativo. A tale fine sono infatti stati raccolti dati numerici e costruiti degli “indicatori di stato”. Attraverso questa attività è stato possibi- le esplicitare gli eventuali punti di incom- patibilità o contrasto tra le scelte del pia- no e i criteri di sostenibilità precedente- mente individuati. Nel caso di incompatibilità totale si sono individuate, dove possibile, delle alterna- tive di progetto (azioni diverse che perse- guono il medesimo obiettivo) o di inter- vento (diversa localizzazione). La valutazione ha anche individuato dei casi di “incompatibilità parziale” ovvero quei casi in cui una previsione induce ef- fetti positivi su alcune componenti e ne- gativi su altre. In questo caso la valuta- zione integrata porta ad accettare l’azio- ne proposta anche se presenta alcuni ele- menti di criticità. Si tratta dunque di pre- visioni che vengono valutate utili ma che necessitano di alcuni accorgimenti in fase attuativa per ridurre gli impatti negativi. L’aspetto più interessante di questo pro- cesso è stato proprio l’opportunità di evi- denziare immediatamente le eventuali in- compatibilità delle scelte con la conse- guenza di aver potuto individuare even- tuali scelte alternative o di prevedere già da subito i necessari interventi di mitiga- zione. Nel caso di Somaglia, la valutazione ha te- nuto in considerazione gli effetti delle pre- visioni sulle seguenti componenti: acque superficiali e sotterranee, flora e fauna, re- te ecologica, SIC Monticche, rumore, aria, suolo, mobilità, sistema urbano, paesag- gio, patrimonio culturale, economia locale, somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:46 Pagina 14

SOMAGLIAnuova 14 IL PIANO DELLE REGOLE È lo strumento di più immediata applicazione da parte della po- verse tipologie di aree residenziali, produttive, commerciali e agri- polazione. Questo strumento infatti determina la classificazione cole, per le quali sono definiti i diversi parametri urbanistici ed edi- del territorio comunale, ad eccezione delle aree di futura edifica- lizi, quali capacità edificatoria, altezza, distanze. Il Piano delle Re- zione, e ne definisce le specifiche normative urbanistiche. In par- gole contiene anche quelle specifiche norme e disposizioni per gli in- ticolare, il Piano delle Regole si compone di elaborati grafici ne- terventi edilizi all’interno del centro storico, dove ad ogni edificio è cessari ad individuare le diverse porzioni del territorio edificato o attribuita, come precedentemente detto, una particolare qualità e del territorio agricolo e permette di individuare le corrispondenti di- una specifica modalità di intervento: restauro, ristrutturazione, scipline urbanistiche all’interno delle Norme di Attuazione del ecc. Come invece già tradizionalmente noto per i vecchi PRG, il PGT. Il Piano delle Regole non è quindi lo strumento in cui si in- Piano delle Regole riporta anche i cosiddetti “vincoli”, ovvero le dicano strategie e obiettivi, ma, al contrario, è quello che contiene aree su cui gravano norme di tutela di qualsiasi ordine (beni stori- le “regole” per poter attuare la maggior parte degli interventi pre- ci vincolati, fasce fluviali, riserva naturale, ecc) o su cui ricadono le visti dal Documento di Piano. Qui sono infatti individuate le di- fasce di rispetto (stradali, ferroviarie, cimiteriali, ecc). somaglianuova 23N29 17-04-2007 11:46 Pagina 15

IL PIANO DEI SERVIZI È lo strumento che si occupa di programmare ed attuare gli inter- pio alla componente anziana o straniera della popolazione, o deri- venti in materia di servizi alle attività economiche e alla popola- vabili dalle nuove esigenze imposte dal mercato del lavoro. zione. Nel caso di Somaglia, dove lo stato dei servizi offerti è sicu- È infine necessario sottolineare che il Piano dei Servizi si occupa an- ramente buono, il Piano dei Servizi si occupa principalmente di in- che di alcuni aspetti non tradizionalmente considerati servizi: tra crementare la qualità delle prestazioni e di avviare delle program- questi si possono ricordare gli spazi della città quale strade e piaz- mazioni che tengano conto dei fabbisogni di una società in rapida ze e i cosiddetti servizi immateriali. Questi sono prestazioni o for- evoluzione. Il Piano dei Servizi infatti introduce la necessità di af- niture di servizio che non possono essere ricondotte in termini di frontare i fabbisogni derivanti dalle “nuove povertà”, ovvero da spazi o di risorse. Tra questi si ricorda l’assistenza a domicilio, la particolari sfere dell’organizzazione sociale riconducibili ad esem- consegna dei pasti, call center, pubblicazioni, siti internet, ecc. somaglianuova 23N29 17-04-2007 13:43 Pagina 16

SOMAGLIAnuova 16

In copertina: Somaglia dall’alto SOMAGLIAnuova 2 1.500 copie

distribuite gratuitamente raggiungono tutte le famiglie, gli esercizi commerciali e le imprese di Somaglia

Anno XXIII, numero 69, APRI- LE 2007. Periodico del Comu- ne di Somaglia Registrazione Tribunale di Lodi, numero 136 del 19.12.1980

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