. Territorio di confine al centro della Sardegna

GHILARZA. A borderland in the centre of

LA MMINISTRAZIONE COMUNALE DI GHILARZA TRAMITE LA SSESSORATO AL TURISMO `= CON QUESTA PUBBLICAZIONE INTENDE CONTRIBUIRE ALLA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA DEL SUO TERRITORIO PER VALORIZZARNE IL PATRIMONIO STORICO CULTURALE _ IL NOSTRO AUSPICIO È CHE LA SUA LETTURA POSSA SUSCITARE STIMOLO ED INTERESSE A VISITARE GHILARZA _= SI RINGRAZIANO COLORO CHE A VARIO TITOLO HANNO CONTRIBUITO ALLA SUA REALIZZAZIONE _

IL SINDACO LA SSESSORE AL TURISMO STEF ANO LICHERI PALMERIO SCHIRRA

Indice Summary

IL LAGO OMODEO . D AL TIRSO IL BACINO ARTIFICIALE PI GRANDE DSE UROPA ...... 3 THE OMODEO LAKE . THE BIGGEST MAN -MADE ORGONO , O SCHINI , TOMBE DI GIGANTI E DOMUS DE JANAS . HYDROGRAPHIC BASIN OF EUROPE ...... 4 TESTIMONANZE DAL PASSATO ...... 10 ORGONO , O SCHINI , GIANTSTUMBSANDDOMUSDE 11 CHIESE PER UNA COMUNITI DI ANIME ... LSIMPRONTA JANAS .EVIDENCES FROM THE PAST ...... 10 RELIGIOSA NELLA VIT A QUOTIDIANA ...... 13 11 CHURCHES FOR A SOULS S COMMUNITY ... THE RELIGIOUS CELEBRAZIONIRELIGIOSEEFESTEGGIAMENTICIVILI ...... 26 MARK IN EVERYDAY LIFE ...... 18 LA CURATORIA DEL GUILCIERI NEL GIUDICATO DI E RELIGIOUS AND CIVIL CELEBRATIONS ...... 27 SOTTO LA DOMINAZIONE SPAGNOLA . VITA CIVILE , ECONOMICA E THE GUILCIER CURATORIA IN THE GIUDICATO OF ARBOREA IS RELIGIOSA ...... 28 UNDER THE SPANISH DOMAIN . TESTIMONY OF CIVIL , LSANASTILOSI DELLA CHIESA DI SAN PIETRO IN ZURI .....34 ECONOMIC AND CIVIL LIFE ...... 32 THE CHURCH OF SAN PIETRO DI ZURI ANASTYLOSIS .....35 LSANTICA AR TE DEL BASALTO ...... 36 LA PC ERAMICA Q DI GHILARZA . R AIMONDO USAIE THE ANCIENT ART OF BASALT WORKING ...... 38 L INDUSTRIA EDILE S ...... 38 THE PC ERAMICA Q OF GHILARZA . R AIMONDO USAI AND THE TRADIZIONESOLIDARISTICAEASSOCIAZIONISMORELIGIOSOE BUILDING INDUSTRY ...... 40 CIVILE ...... 42 SOLIDARITYTRADITIONANDRELIGIOUSANDCIVIL ASSOCIAZIONISMO NEL GUILCIER OGGI ...... 42 ASSOCIATIONISM ...... 43 GIAMPIETRO DELOGU , R OSA SANNA DELOGU : ESEMPI DI A DIPLOMATIC FROM HILARZA IN THE WORLD THE FILANTROPIA NEL GUILCIER ...... 44 G : AMBASSADOR CORRIAS ...... 46 E IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ....46 UN DIPLOMATICO GHILARZESE NEL MONDO : ANTONIO GRAMSCI AND THE DOCUMENTATION CENTRE ..47 L AMBASCIATORE ORRIAS S C ...... 47 ILLUSTRIOUSPEOPLEOFTHE GUILCIER IN RELIGIOUS , PERSONAGGI ILLUSTRI DEL GUILCIER : TESTIMONIANZE DI POLITICALANDSOCIALLIFE ...... 48 VITA CIVILE , POLITICA E RELIGIOSA ...... 48 G-.1&7?& T=:3=5&*8*=8.9:&94=&1=(*3974___97&=.1=8&7)4=)*1=347)=)*11& S&7)*,3&`=)*.=5&8947.=*=)*.=(&;&1.*7.=8*1;&,,.`=*=.1=8&7)4=)*1 C&25.)&34`=5.1=2.9*=*=.3+1:*3?&94=)&1=(1.2&=8(.74((484=*=)&11& 3&9:7&=)*11&=5.&3&=(43=1*=(419.;&?.43.=).=,7&34`=:;&=*=479&,,._ __

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Ghi larza e Zuri (sua frazione dal 1927) sono situati nel centro Sa rdegna, nella media v alle del Tirso in provincia di Ori stano. I l territorio si estende a quota 300 metri s.l.m. per 5.348 et tari - a c avallo delle due direttrici principali che collegano a Sassa ri, Nuoro e Olbia (Strade statali 131 e 131DCN) - e vanta poco meno di 5.000 abita nti. Il territorio di Ghi larza geologicamente compreso nellFaltipiano basalti co di Abbasa nta, le cui origini risalgono a circa 4 milioni di anni fa, e confina a Nord-Ovest c on il Ma rghine, a Nord-Est con la Barbagia di Ollolai, a Ovest con il Montiferru, a Est c on il Ba rigadu e a Sud con il Campidano di . LFarea at traversata da svariati torrenti e piccoli corsi dFacqua, appartenenti al bacino idrografi co del fiume T irso, il pi grande della Sardegna, e si affaccia, con unFincantevole e suggestiva veduta, sulla sponda destra del Lago Omodeo. 2 Ghilarza caratterizzata da un clima mite e temperato, favorito dalle catene

A destra. Panoramica del Lago Omodeo dal novenario campestr e di San Serafino

Ghi larza and Zuri (itFa hamlet of Ghi larza since 1927) are located in the centre of Sardinia, in the middle Tirso Valley, ., which spans 5.348 hectares of territory, situated 300 metres above sea level between the two main roads connecting Cagliari to Sassari, Nuoro and Olbia (Strada statale 131 and 131 DCN). The territory of Ghi larza is geologically part of the basaltic plateau of , whose origins date back 4 mi llions years. It borders on the North West with the Marghine, the north east with the Barbagia of Ollolai, the west with the Montiferru, the east with the Barigadu and on the south with the Campidano of Oristano. The area is crossed by several streams and courses of water belonging to the drainage basin of the Tirso river (the biggest river in Sardinia). It overlooks a delightful landscape on the right bank of the Omodeo Lake. Ghi larza is characterized by a mi ld climate, protected by the hi ll range from the strength of the north-westerly wind (maestrale) regularly blowing all over Sardinia, and by its height above sea level. As well as these factors, we can add the mitigating action of the man-made lake. All these elements favour a very good info: www..ghilarza.or.it e_mail: [email protected] IL LAGO OMODEO. DAL TIRSO IL ad archi multipli dellFing. Luigi Kambo. BACINO ARTIFICIALE PIc GRANDE Prima nel suo genere in Italia, la sua crea- DFEUROPA. zione aveva i l duplice scopo di regolamen- Il Lago Omodeo i l pi grande bacino arti- tare i l flusso delle acque nella media valle ficiale dFEuropa con i suoi 600 mln di m 3 del Tirso, per bonificare i terreni e migliora- di portata massima. Il primo invaso, della re sensibilmente le condizioni igienico capacit di circa 400 mln di m 3 fu creato sanitarie dellFarea, e dallFaltro lato garan- tra i l 1919 e i l 1924. Anticipando i tempi, tire lFirrigazione costante dei Campidani e pu essere considerato a buon diritto un pi razionale uso delle acque in favore come esempio di Cproject-financingD nella del miglioramento delle tecniche e delle storia dFItalia con la partecipazione di produzioni agricole. La centrale idro-elettri- capitali privati alla realizzazione di grandi ca installata allFinterno dellFimpianto della opere di interesse pubblico. La sua crea- vecchia diga, sfruttando il salto delle zione, ad opera della Societ Imprese acque per la produzione di energia, funse Idrauliche ed Elettriche del Tirso (in segui- inoltre da volano per lFelettrificazione della to confluita nellFENEL), avvenne con lo Sardegna: primo passo verso la moderniz- sbarramento del Tirso allFaltezza del zazione dellFeconomia isolana. CPasso con barcaD in territorio di Ul Tirso. Durante i l secondo conflitto mondiale, LFimponente opera nasce da una geniale poich considerato obiettivo strategica- idea dellFing. Angelo Omodeo A dopo mente sensibi le del regime fascista, fu approfonditi studi ed indagini sulle carat- oggetto di incursioni aeree da parte teristiche dei suoli e delle risorse idriche della flotta inglese, fortunamente della Sardegna A e la sua realizzazione senza importanti conseguenze. avvenne sul progetto architettonico di diga

A sinistra. Veduta di Ghilarza dalla localit Sa Serra (S.P. 24 - Ghilarza-San Serafino)

3 THE OMODEO LAKE. THE BIGGEST MAN- project of the dam with multiple arches MADE HYDROGRAPHIC BASIN OF was designed by the engineer Luigi EUROPE. Kambo. The Tirso dam, the first one in in its type, had a double function: to The Omodeo Lake is the biggest man- regulate the flow of the water in the made hydrographic basin of Europe and middle Tirso Valley and to drain the its maximum rate of flow is 600 mi llions 3 ground to improve hygienic and sanitary of m . The first basin (400 mi llions of conditions in the area, and also to m flow) was created between 1919 and guarantee a constant irrigation in the 1924. It can be considered the first Campidano and a more rational use of Cproject-financingDin the history of Italy, water to improve agriculture technique using private funds to realize big public and production. The hydro-electric central works. The Societ Imprese Idrauliche ed installed inside the old dam system, Elettriche del Tirso (later it became part produced electrical energy exploiting the of the ENEL group) create the Omodeo drop of water. It was the first step to the Lake thanks to the Tirso dam at the height modernization of the Sardinian economy. of the Passo con barca within the During the Second World War the dam territory of Ul Tirso. The imposing work was considered a strategic target by the was born thanks to the bri lliant idea of fascist regime and was bombed by the the engineer Angelo Omodeo who studied British air fleet, fortunately with no the characteristics of the ground and of serious consequences. the hydric resources of Sardinia. The

Diga di S. Chiara sul Tirso. Anni R50. Con la sua costruzione tra il 1919 e il 1924 nacque il Lago Omodeo. Oggi la struttura quasi completamente sommersa. Negli anni R80 stata infatti realizzato uno sbarramento pi grande a valle, in territorio di . Di tratta della Diga Elenonorea dSArborea.

montuose dalle quali protetta, rispetto alla forza dei venti di mae- strale che soffiano costantemente sullFisola, e dalla sua altitudine sul livello del mare. Ad essi si aggiunge lFazione mitigatrice del lago artificiale, elementi che favoriscono unFottima vivibilit durante tutto il corso dellFanno, limitando a poche 4 giornate durante lFinverno temperature prossime allo 0 . Nonostante la presenza dellFuomo sin da tempi remoti, si conservano ampi spazi incontaminati, ricchi di specie vegetali e faunistiche endemiche del sistema sardo-corso. Chi si inoltra nelle campagne di Ghilarza si immerge in un ambiente ca ratterizzato dalla macchia mediterranea: mirto, lentisco e corbezzolo accompagnati da olivi e olivastro, perastro, leccio e sugherete che in certe zone, soprattutto in prossimit dello specchio lacustre, assumono lFaspetto di veri e propri boschi. In primavera e in autunno ancora possibile trovare i frutti spontanei del sottobosco come lFantunna, i cardi e i prelibati asparagi selvatici, che uniti alle produzioni agricole e dellFallevamento, ancora caratterizzanti lFeconomica locale, sono alla base della cucina tipica tradizionale. Numerose le specie animali che popolano il territorio. In prossimit del lago, tra le numerose variet di rettili e anfibi ancora possibile scorgere lFeuprotto o tritone sardo (noto anche come gongillus), ormai in via di estinzione; il discoglosso sardo, un mix tra il rospo e la rana; la raganella sarda; la tartaruga comune (in dialetto locale tostoinu). Anche lFavifauna ben rappre- sentata: abbastanza comune imbattersi nellFelegante volteggiare del gheppio, rapace principe di tutto il

PSu Cantaru EzzuQ (XIX-XX secolo) liveableness all year round with only a few days when temperatures drop to 0 in winter. Ever since the human presence of far-off times, the territory preserves wide uncontaminated spaces, rich with vegetation , faunal species endemic of the Sardinian - Corsican system. If you walk through the countryside of Ghi larza, you wi ll find yourself in an environment characterized by the Mediterranean maquis, the myrtle, the mastic tree, and the strawberry tree together with olive tree, oleaster, wi ld pear, holm oak and cork plantations that look like woods. In springtime and autumn you can sti ll find the underwood wi ld fruits like the antunna mushroom, the thistle and the delicious wi ld asparagus, that together with the agricultural and farm products characterise the local economy and the typical traditional cooking. Several animal species populate the territory. Next to the lake you can sti l l find several species of repti les and amphibians like the euprotto, also known as Sardinian newt or gongi llus, now threatened with extinction; the discoglosso sardo, an amphibian half way between a frog and a toad; the Sardinian hee frog (raganella sarda); the common turtle (tostoinu in the local dialect). The avifauna is well represented by the kestrel (gheppio), a bird of prey that can be found all over Sardinia, and also by partridges, quai ls, hen

Gli ulivi secolari e la macchia mediterranea nel Parco Comunale di Oschini. 5 Campagna di Ghilarza.

territorio regionale, oltre a pernici, quaglie, passeri e rondini. Tra i mammiferi sono diffusi in tutto il territorio lFendemica lepre sarda, il coniglio selvatico, il cinghiale sardo, le piccola volpe sarda e altri piccoli predatori, come la donnola e il furetto. Capita sovente di incontrare i simpatici ricci anche 6 nelle periferie dei centri abitati. Le caratteristiche del paesaggio e del clima favoriscono la pratica di numerose attivit sportive e ricreative, come il parapendio lungo le coste del Lago Omodeo, rilassanti e stimolanti escursioni a cavallo o in bicicletta in tutto il territorio circostante. Quella del cavallo una tradizione antica e diffusissima in tutto il territo- rio della provincia di Oristano: Ghilarza come altri centri vicini ha da sempre mantenuto viva la passione e la grande conside- razione per il nobile animale, tanto che le pi importanti celebrazioni religiose, sono accompagnate da processioni a cavallo. Anche i festeggiamenti tradizionali durante particolari periodi dellFanno vedono nelle giostre equestri la loro espressione pi tipica, come ad esempio durante il carnevale, in cui ogni anno si rinnova la tradizionale Cursa eFsa pudda, dove gruppi di cavalieri disposti in pariglie dimostrano la loro bravura e agilit cercando di colpire un fantoccio sospeso al centro del percorso con le sembianze di una gallina (originariamente si trattava dellFanimale vivo) durante una info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] sparrows and swallows. Among the mammals, you can find, spread all over the territory, the Sardinian hare, the wi ld rabbit, the Sardinian fox and some other predators like the weasel and the ferret. Close to the vi llages you can also see hedgehogs. The landscape and climate typology favour sport and entertainment activities like paragliding along the coast of the Omodeo lake, as well as relaxing and stimulating horse riding or cycling tours in the surroundings. The province of Oristano boasts an ancient and widespread horse tradition and Ghi larza, have preserved this passion together with a large regard for this noble animal, so that the most important religious celebrations are accompanied by horse processions. You wi ll see the equestrian jousts as a typical expression of the traditional ceremonies that take place in special periods of the year. During the carnival, for example, every year it repeats the cursa a sa pudda with groups of horsemen galloping together to show their ski ll and agi lity trying to hit a puppet representing a hen (they originally used a live one) hanging from a rope in the middle of the course. It normally takes place in the main part of the vi llage. The important horse tradition is witnessed by the membership of Ghi larza at the regional

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Panoramica di Piazza San Palmerio. Facciata della chiesa omonima e Torre Aragonese

corsa sfrenata che si tiene in una via centrale dellFabitato. La grande tradizione del cavallo inoltre testimoniata dallFadesione di Ghilarza al circuito regionale dellFHorse Country, un progetto di promozione territoriale regionale che punta a valorizzare le opportunit turistiche del territorio sardo con lFausilio di questo nobile animale. Per la pratica equestre degli appassionati presente nel territorio un galoppatoio comunale.  inoltre possibile praticare birdwatching, trekking ed esplorare le meravigliose insenature che si trovano nel perimetro del lago artificiale tramite lFausilio di canoe e piccole imbarcazioni a basso impatto ambientale. La viabilit e il clima consentono ai naturalisti pi esigenti di inoltrarsi nel territorio di Ghilarza anche a piedi. Il territorio di sta attrezzando di tutta una serie di strutture e di servizi per garantire la massima

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it circuit called Horse Country which aims to promote and improve the touristic opportunities of the Sardinian territory uti lising these noble animals as the main attraction. Ghi larza has its own local stables that can be used by all those who are fond of horses. Birdwatching, trekking and exploring the wonderful creeks around the lake using kajaks or small boats which have a low environmental impact, is also possible. Thanks to the good road condition and the climate the naturalists A even the most demanding ones A can easi ly walk in the territory of Ghi larza. The area is going to be equipped for several faci lities in order to guarantee the maximum of accessibi lity and assistance to visitors. There wi ll be a tourist harbour with bungalows and a restaurant near

S.P n. 24 Ghilarza - San Serafino. Nelle campagne circostanti il tracciato stradale possibile scorgere alcuni dei numerosi monumenti nuragici presenti nel territorio.

fruibilit e assistenza ai visitatori: infatti in corso di realizzazione un porticciolo turistico, con annesse strutture di servizio e un punto ristoro, nei pressi del novenario di San Serafino, sono in corso anche i lavori di messa in 8 sicurezza e manutenzione nellFarea di Oschini nei pressi del villaggio nuragico. Per gli amanti delle esplorazioni e i camperisti a Ghilarza presente unFarea attrezzata per la sosta e il rifornimento idrico dei camper. Data la sua posizione geografica strategicamente rilevante e il clima salubre, la frequentazione dellFuomo nel territorio risale ad epoche remote: a darne testimonianza la cospiqua presenza di monumenti e resti di epoca pre- nuragica e nuragica la cui origine databile a partire dal Neolitico recente, epoca corrispondente in tutta lFisola, alla diffusione della cultura di San Michele di Ozieri (fine IV- inizi III millennio a.C.). A questo periodo risalgono, infatti, i monumenti funerari Ca grotticellaD noti nella tradizione sarda come domus de janas e molto diffusi nel territorio di Ghilarza e Zuri. Con lFavvento dellFEt del Rame e del Bronzo (a partire dalla seconda met A fine III millennio a. C.) si diffondono le grandi costruzioni nuragiche, delle quali in territorio di Ghilarza possibile rinvenire alcuni esempi dellFevoluzione delle tecniche costruttive in buono stato di conservazione. Un elemento sicuro e di grande importanza che fa supporre lFesistenza di villaggi organizzati sin dallFepoca della dominazione romana in Sardegna, dato dalla Ca Karalibus TurremD strada romana che attraversando la parte meridionale del territorio del Guilcieri Particolare ingresso torre laterale Nuraghe di Oschini

Novenario campestre S. Maria di Trempu. Domus de Janas

the religious vi llage of San Serafino. Some maintenance work is going on in the Oschini area. Camper van travellers and explorers can find in Ghi larza an equipped area where they can stop and refi ll their camper vans with water. As a result of its geographical position 9 and its healthy climate , the territory has been inhabited in by mankind since the early ages this can be seen by the presence of monuments and the remains of the pre-nuragic and nuragic period, starting with the recent Neolithic age, when all around the Island spread the culture of San Michele of Ozieri (end of IV A beginning of III mi llennium B.C.) To this period belongs the funerary monument called a grotticella, very smal l grottos known as domus de janas (house of fairies) in the Sardinian tradition which are widespread in all the territory of Ghi larza. With the arrival of the Copper Age and the Bronze Age (starting from the second half and unti l the end of the III mi llennium B.C). the territory st arted to be populated with large nuragic bui ldings. Within this area you can find some

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it ORGONO, OSCHINI, TOMBE DI raggiunge una costruzione GIGANTI E DOMUS DE JANAS. semidistrutta di propriet privata TESTIMONANZE DAL PASSATO. che conserva una grande stele centinata di una Tomba dei Giganti LFabbondanza di materiale chiamata CSFArtare de su MoroD; la basaltico presente nel territorio di base della stele ancora in situ, Ghi larza e Zuri fu uno dei fattori mentre la parte alta stata che, insieme alla ferti lit dei luoghi spezzata e inglobata nel muro della e alla presenza di sorgenti casupola. dFacqua, ha contribuito ad attrarre La fase nuragica ampiamente lFuomo in queste terre sin dai tempi documentata dalla presenza sul pi antichi. Le prime attestazioni territorio di un gran numero di della presenza umana risalgono nuraghi, la cui posizione non mai alla fase del Neolitico Recente e casuale ma legata alle esigenze di sono relative alla cultura di San controllo delle zone circostanti. Il Michele di Ozieri (fine IV-inizi III Nuraghe Orgono di Ghi larza ne un mi llennio a.C.). A questo periodo si esempio: ben visibi le dal margine attestano infatti i monumenti dellFattuale S.S. 131 DCN, allFaltez- funerari del tipo a grotticella detti za del sesto chi lometro. Dalla sua domus de janas. Queste costruzioni posizione, volgendo lo sguardo appaiono isolate, disposte in tuttFattorno, sFindividuano i resti di coppie oppure aggregate in altri edifici nuragici, relativamente raggruppamenti di varia piccoli e diversamente conservati consistenza; i l primo caso (nelle prossimit del nuraghe rappresentato dalle domus de Orgono si enumerano in particolar janas di Canchedda nelle modo i nuraghi Mortos di Ghi larza e prossimit del novenario della Crastu di Sodd). Madonna di Trempu. Il secondo Il Nuraghe Orgono rappresenta caso rappresentato dalle domus nellFambito nuragico uno dei rari di Su Ballidu, composte da pochi esempi di Cnuraghe a gradoneD, ambienti in genere rappresentati che raccoglie in s sia le da unFunica cella introdotta da un caratteristiche del nuraghe piccolo padiglione dFingresso. monotorre che del nuraghe Il terzo esempio dato dalle tombe complesso, alcuni esperti lo indica- organizzate in gruppo e costituenti no come esempio dellFevoluzione delle necropoli nelle quali i l dal nuraghe a corridoio a quello a numero varia da tre sino anche a cupola. EFstato sottoposto a scavo pi di trenta ipogei (domus de janas archeologico e ha restituito 1O di San Michele, in prossimit del numerosi reperti nuragici, punici e novenario omonimo ma romani. Un altro nuraghe di assolu- amministrativamente in territorio di ta ri levanza nel territorio di ). La tecnica isodoma, Ghi larza i l nuraghe Oschini. ottenuta cio con lFuti lizzo di pietre Situato allFinterno di un suggestivo basaltiche perfettamente bosco di olivastri monumentali, i l squadrate in blocchi regolari nuraghe di impianto complesso, stata adottata per la costruzione di quadri lobato, con corridoio, rampa edifici funerari come le tombe dei dFaccesso posto nella parte giganti. Esempi di questo tipo di superiore e botola dalla quale si costruzione si trovano in gran ac cede ad un sotterraneo. LFunica numero anche a Ghi larza. torre laterale accessibi le quella Dirigendosi verso la periferia del posta a nord ed visibi le dalla paese, in direzione della strada pro- parte alta della torre centrale. Nei vinciale n. 15 del Mandrolisai, pressi esisteva un insediamento di (vicino al distributore di benzina) e capanna che attualmente non proseguendo per circa 300 mt.si pi visibi le.

Nuraghe Orgono. Interni ORGONO, OSCHINI, GIANTS TUMBS AND a semi-ruined bui lding inside a private DOMUS DE JANAS. property. Inside it preserves a big central EVIDENCES FROM THE PAST. column that belonged to the giantsF tomb called SFartare de su moro. The base of the The richness of the basaltic material column is sti ll in situ, whi le the top part has together with the ferti lity and the presence of been broken and incorporated in the walls of sources of water helped to attract the human the nearby house. The nuragic period is presence in the area. The first signs of widely depicted by several nuraghes whose human presence date back to the Recent location is never accidental but is linked to Neolithic and belong to the culture of San the strategic positioning enabling the Michele in Ozieri (end of the fourth A control of the surrounding area. beginning of the third mi llennium b.C.). The Nuraghe Orgono in Ghi larza represents a To this period belongs the funerary good example: it can easi ly be viewed from monuments ( a grotticella) known as the sixth ki lometre of the SS 131 DCN domus de janas. They appear to be highway. From its position you can see some isolated bui ldings arranged in pairs or other nuraghes (some of them are smaller associated in groups. The first example is and in a different state of preservation A like represented by the domus de janas in Nuraghe Mortos in Ghi larza and Nuraghe Canchedda in the surroundings of the Crastu in Sodd). religious vi llage of Madonna di Trempu. The Nuraghe Orgono is one of the rare The second example is represented by the examples of the Ca gradoneD nuraghes (tier domus de janas in Su Ballidu, comprising of nuraghes): it has the characteristics of both a few rooms accessible from a single room si ngle tower nuraghes and complex ones. with a small entry pavi lion. A third example Some scholars describe it as a good is given by the necropolis which is organised example of the evolution from the corridor in groups of three or up to thirty or more nuraghe to the tholos one. It has been hypogeum (domus de janas in San excavated and found to contain many Michele near the homonymous religious Nuragic, Phoenician and Roman remains. vi llage which is part of the territory of Another important monument is the Nuraghe Tadasuni). To build the funerary monuments Oschini which is located in the middle of an known as the tombs of giants (Ghilarza has oleaster wood. ItFs a complex, four turret several examples of these types of buildings) nuraghe. It presents a corridor, a ramp in the it has used the isodomum technique obtained upper part and a trapdoor leading to an under- by the use of carefully-laid and well-dressed ground room. The only lateral tower sti ll basaltic stones. Going towards the outskirts ac cessible is the northern one which can be of the vi llage, following the direction of the seen from the highest part of the keep. strada provinciale number 15 of the Nearby there was a settlement Mandrolisai (next to the petrol station) and comprising of huts. driving 300 meters ahead, you wi ll arrive at Nuraghe Oschini. Perimetro di una torre laterale 11 Ingresso di Ghilarza. Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Immacolata. 12 Di fronte: Casa Badalotti (XIX-XX sec.).

collegava Cagliari a Porto Torres. Dagli scavi examples of these bui lding techniques condotti tra il XVIII e il XIX secolo presso il as they evolved, in a good state of nuraghe Orgono, e in seguito durante il preservation. There is a secure and rifacimento della pavimentazione della Chiesa very important element that make us romanica di San Palmerio (nel centro abitato di think of organized vi llages dating from Ghilarza), son stati rinvenuti i resti di necropoli the Roman domination in Sardinia. We risalenti allFet romana. Testimonanze presenti are talking about the Ca Kalaribus anche nei novenari campestri di Trempu, San TurremD, the Roman road that passed Michele e San Serafino. Alla fine dellFImpero through the southern territory of the romano segu un periodo piuttosto confuso che Gui lcieri linking Cagliari to Porto approd al dominio bizantino espresso Torres. From the excavation that took prevalentemente attraverso la presenza place between the thirteenth and monastica soprattutto di Benedettini e nineteenth centuries in the Nuraghe Camaldolesi, ma anche di Domenicani che oltre Orgono and as part of the restoration ad introdurre il culto religioso dei santi orientali, of the floor of San Palmerio Romanic info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] 11 CHIESE PER UNA COMUNIT< DI subito ampliamenti e rifacimenti nei secoli ANIME ...LFIMPRONTA RELIGIOSA NELLA successivi. VITA QUOTIDIANA. Nel 1533, i ghi larzesi costruirono unFaltra chiesa da adibire a parrocchiale , sita dove Il primo impatto per i l visitatore, sorge quella attuale. La vecchia chiesa era nellFaddentrarsi nei centri abitati di intitolata a San Macario , testimonianza della Ghi larza, ma anche nel resto del territorio presenza dellFordine dei Benedettini nel campestre, costituito dallFimportanza territorio, e le sue dimensioni erano simi li della religiosit nella vit quotidiana delle allFattuale impianto ad eccezione della due comunit. Elemento testimoniato larghezza, inferiore di circa un metro. Il suo dalla presenza di ben 11 chiese impianto era a navata unica con cappelle disseminate in tutto i l territorio laterali, nel lato settentrionale per, un vano comunale: 7 nel centro abitato e 4 nei risultava eccentrico dando alla chiesa C un rispettivi novenari campestri. Elemento disegno a croce mancante di un braccio che costituisce un unicum nel panorama Cma, ad eccezione, di questo particolare, la isolano in proporzione alla densit chiesa seguiva uno schema che, importato in abitativa. La documentazione pi antica Sardegna dalla Catalogna, era diffuso nel che abbiamo, riguardo le chiese di Ghi larza, risale al 1160 grazie alle schede contenute nel Condaghe di S. Maria di che parlano di un possesso vescovi le (domo; omo), ovvero una sorta di fattoria, dove i servi che vi lavoravano erano venduti o donati come oggetti; ad esempio nella citazione secondo cui i l giudice Barisone I don degli schiavi come ex voto alla Madonna di Bonarcado con questa formula: DDono questi servi per la salvezza della mia anima e perch abbia bravi figliD . Il possesso in questione chiamato nel docu- mento CSantu ParaminuD e si identifica con la chiesa di Sancti Parmezi citata, insieme a quella di S. Maria di Gi larce, nellFepistola 481 che i l Papa Onorio III scrisse nel 1224 allFarcivescovo arborense Torchitorio per restituirgli alcuni possessi che gli erano stati sottratti. UnF altra data, storicamente suffragata da prove certe, i l 1390, quando si Cinquecento soprattutto nella parte parla della chiesa di S.Giorgio , ubicata in una centrale e settentrionale dellFisola. delle periferie alte del paese, a cui altre Questo schema suggeriva unFunica 13 testimonanze fanno riferimento come navata con copertura lignea sorretta da originaria Chiesa Parrocchiale di Ghi larza. grandi archi, ogivali; lungo le pareti, tra Le prove certe di datazione si devono ad un un arcone e lFaltro, si aprivano delle cappelle ritrovamento effettuato i l 29 dicembre 1887 coperte da volte a crociera; egualmente con durante la demolizione dellFantico altare di San volte a crociera costolonata era ricoperta Giorgio, quando fu ritrovato un astuccio metalli- lFabside. La chiesa ha subito numerosi co contenente una piccola pergamena vergata restauri e modifiche allFimpianto in lingua sardo logudorese. La pergamena, che strutturale nel corso dei secoli successivi. oggi custodita nella Parrocchia di Ghi larza, si LFultimo dei quali, sul finire del XIX secolo, esprime in questi termini: ha profondamente stravolto lFimpianto Domine a di XXX de Maiju de Mcccxx originario, ad eccezione della torre est consercrada sFaltari de Sanctu Giorgi campanaria, la stessa che possibi le et de Santus Spiritu et de Sanctu P. ammirare ancora oggi, infatti solo la et consecradulla (consecrada) Episcopo cupoletta terminale sub un rifacimento nel Hiohanni lorum corso del Settecento. Durante questFultimo Di culto orientale, riferito alla chiesa rifacimento cambiata anche la sua greca, come la maggior parte delle chiese intitolazione in onore a Maria Vergine ghi larzesi dislocate nei dintorni, i l Immacolata . Oltre la chiesa parrocchiale, e monumento, edificato in epoca bizantina la gi citata chiesa di San Giorgio, sono (VI-VIII secolo d.C.), conserva solo lFabside presenti allFinterno del centro abitato di della primitiva costruzione, in quanto ha Ghi larza altre quattro chiese, intitolate rispettivamente a: San Palmerio, Madonna del Palmerio, da parte delle coppie sposate entro Carmelo, Santa Lucia e SantFAntioco a cui si lFanno nel paese di Bortigali, localit del aggiunge la splendida S. Pietro di Zuri, citata in Marghine, unica, oltre Ghi larza, a venerare i l un apposito approfondimento di seguito. Santo in Sardegna. La chiesa di San Palmerio fu costruita nel primo Molto suggestiva la chiesa dedicata alla quarto del secolo XIII, su unFaltra preesistente Madonna del Carmelo costruita su un di dimensioni pi modeste, probabi lmente un muraglione nuragico e circondata da unFoasi martiryum, sorto su quella che si pensa essere di verde. La chiesa met di fedeli che la la tomba del martire Palmerio. La troviamo possono visitare ogni mercoled dellFanno. Y menzionata gi nel condaghe di Santa Maria di comprovata lFimportanza e antichit del rione Bonarcado (1220-1263) come chiesa di dove la chiesa sorge,cio quello di Pantaleo, in notevole importanza dedicata a Santu Paraminu, cui si conservano tracce della presenza romana versione precedente del nome Palmerio. La con i l ritrovamento di monete e altre chiesa fu costruita da maestranze itineranti, di suppelletti li. educazione pisana, che dalla Sardegna Per quanto concerne la chiesetta di Santa Lucia , settentrionale si erano spostate verso i l nonostante sia fortemente radicato nella Campidano di Oristano, fermandosi a Ghi larza. popolazione, le origini del culto per la Santa La costruzione formata da unFaula di m. 10.25 sici liana nella comunit ghi larzese rimangono x 5.25, chiusa ad oriente da unFabside ancora oscure, nonostante le vicende generali semicircolare. La della martire siano facciata, come i fianchi, abbastanza note: dalla in conci di basalto sua passio, racconto alternati a trachite vivace e commovente chiara, divisa in tre della suprema scomparti da sotti li testimonianza del lesene su cui martirio, attribuibi le al sFimpostano degli archi. V-VI secolo, risaputo Sopra lFarchitrave lFarco che Lucia nacque a di scarico racchiude una Siracusa, dove fu croce di trachite rossa. martirizzata, Le fiancate sono probabi lmente nel 304, decorate da archetti a causa della sua fede pensi li a doppia ghiera. cristiana. Una leggenda, Nel lato sud si notano risalente al XII secolo, due fregi figurati molto narra poi che la fanciulla interessanti: Il primo fu sottoposta ad rappresenta una accecamento, ragion per persona che cui, spesso raffigurata sembrerebbe con gli occhi in un piatto 14 inginocchiata, la seconda un guerriero ed comunemente ritenuta patrona della vista supino con una fascia attraverso i l petto corporale. Il suo culto attestabi le in Sici lia e privo di una gamba. Questo gi a partire dal V secolo, mentre in Sardegna particolare potrebbe indicare i l Santo in memo- la sua devozione, promossa dai monaci ria del quale fu edificata la chiesa; secondo orientali, doveva essere abbastanza diffusa unFantica usanza, infatti, ai martiri erano nel XIII, come testimonia la presenza spezzate le gambe. LF8 luglio 1750, grazie alla ricorrente del nome Luka nei Condaghi, miracolosa visione avuta in sogno da un particolarmente in quello di Santa Maria di abitante di Ghi larza, avvenne i l sorpendente Bonarcado. Altre notizie possono essere ritrovamento della tomba che si ipotizza possa dedotte dalle chiese erette in Sardegna in appartenere al santo. La cripta fu trovata onore della santa, in molti casi attribuibi li, sotto i l pavimento della chiesa, nella stessa allFalto-medioevo. Nel corso dei secoli, ne sono direzione del bassori lievo che si vede allFinterno state edificate diverse e ad oggi se contano 28, del 12 archetto, sotto i l tetto. Esso, sparse per tutta lFisola. Dalla ricostruzione delle rappresenta un uomo a mezzo busto con le vicende della chiesa a Lei dedicata in Ghi larza, braccia sollevate.Era uso, e lo tuttora, i l pare che la chiesa fosse in precedenza dedicata distendersi per quanto possibi le allFinterno a SantFAndrea Apostolo, e, successivamente della tomba di San Palmerio, viso a terra e, in alla dedicazione del altare in suo onore, avvenu- quella posizione, chiedere con la preghiera, ta nel 1402, i l culto della santa sici liana ha grazie al Santo. coabitato, bench in Cruolo subalternoD con UnFaltra tradizione che si conserva nel tempo, quello dellFapostolo, che continuava a costituita dal pellegrinaggio alla tomba di San mantenere i l titolo della chiesa. In seguito, i l culto di Santa Lucia ha Le campagne del ghi larzese vantano numerosi completamente soppiantato quello di luoghi di culto, segno di una religiosit SantFAndrea. Tali cambiamenti potrebbero profonda coltivata sin dai tempi antichi, e essere collegati, con lFelezione della santa materializzatasi nella costruzione di varie chie- a patrona dei muratori, che ancora oggi ne se campestri. Esse sono circondate da curano sia la festa religiosa che civi le. numerose casupole, denominate Il culto di S. Antioco ha in Ghi larza radici CmuristenesD, dove ancora oggi i ghi larzesi profonde, la data 1577,riportata su una vanno ad abitare per tutta la durata delle lastra di pietra, a testimonianza diverse novene (9 giorni di preghiere e vita dellFedificazione della chiesa, risulta comunitaria). Questi santuari hanno origini essere posteriore al primitivo culto del antiche, alcuni di essi conservano i resti di Santo nelpaese,infatti, i l nome di Antioco vi llaggi e paesi scomparsi nei secoli. Secondo in Ghi larza risultava gi essere allora i l pi la ricostruzione storico-religiosa fatta dal diffuso. Nella storia della chiesa di S. Antioco si Canonico Licheri sui culti praticati nel registra anche una presenza francescana territorio, in origine esistevano ben sei (cappuccini) intorno al 1698, che ebbe per santuari campestri in corrispondenza di breve vita. Pare, infatti, che la fondazione del altrettanti vi llaggi dei quali la met sarebbe convento francescano si dovesse ad un lascito andata distrutta nei secoli. Queste localit si testamentario di un fedele ghi larzese, rivitalizzano durante lFanno in occasione insufficiente per, a delle ricorrenze e dei detta della autorit festeggiamenti in conventuale, a garantire onore dei Santi cui una dignitosa sono dedicati. Tale sussistenza ai frati e temporalit appare forte- perci la stessa autorit mente connessa ai ne ordin nel 1703 la tempi della vita agro- definitiva soppressione. pastorale che ha caratte- Nel 1832 la chiesa fu rizzato per secoli la vita affidata al gremio degli della comunit di artigiani, che in Ghilarza e Zuri. precedenza avevano in Al limite estremo dellFal- affido la chiesa della tipiano che da Ghi larza Maddalena, ormai domina la sponda impraticabi le, perch vi destra del lago Omodeo mantenessero vivo i l e le propaggini del culto della stessa Barigadu, localit Santa. Purtroppo raggiungibi le lFassociazione non dur percorrendo per a lungo ed i l culto della Maddalena si spense pochi km la strada provinciale n. 24, di l a poco insieme al gremio degli artigiani. nella periferia di Ghi larza in prossimit 15 Fino al 1840 la chiesa risultava periferica del cavalcavia della SS 131 DCN, sorge rispetto al centro abitato, ed era fornita, i l novenario di S. Michele Arcangelo . La come negli attuali santuari campestri, di sua venerazione, praticata gi nella Sardegna muristenes per ospitare i fedeli durante i bizantina, parrebbe provenire dalla chiesa greca. giorni delle novene ed era attorniata da Stando alla letteratura storica sullFargomento, le loggiati in due lati. Nel 1873 fu collocato al prime notizie su questo culto in Sardegna suo interno lFantico altare della chiesa risalirebbero al tempo di Papa Leone IV (850- parrocchiale. Gli interventi pi importanti 854), il quale, in una lettera allFArcivescovo di sulla struttura architettonica della chiesa Cagliari, Giovanni, faceva esplicito riferimento avvennero, per nel 1896 quando essa fu alla consacrazione, da parte del suo predecesso- allungata includendo i loggiati, furono inoltre re Arcivescovo Arsenio, dellFaltare di una chiesa costruite due cappelle laterali dedicate a S. dedicata allFArcangelo Michele. Il novenario di Fi lippo Apostolo e a Nostra Signora della San Michele frequentatodai ghilarzesi in tutti i Buona Morte e ne fu invertito lFingresso da periodi dellFanno ma la ricorrenza celebrata a ovest ad est, recuperando con una gradinata conclusione della novena fissata nellF8 i l dislivello antistante la nuova entrata. S. maggio, in ricordo dellFapparizione del Santo Antioco festeggiato in due occasioni nella grotta di SantFAngelo sul Monte Gargano in durante lFanno: i l secondo luned dopo la Puglia. Nel resto della Sardegna a partire dal XIV Santa Pasqua in cui si ricorda lFanniversario secolo la festa di S. Michele si celebra invece del Santo, ed i l primo sabato dFagosto, nel mese di settembre. La localit su cui sorge il preparato da un periodo di novena. novenario stata frequentata dallFuomo sin dal

NORBELLO

S.P. CIRCONVALLAZIONE "CHENALE" CHIESA AREA CIRCONVALLAZIONE MADONNA DEL CARMELO CAMPER "SU CANTARU EZZU" P

VIA MONSIGNOR ZUCCA NORD VALLATA DI "CHENALE" P OSPEDALETTO CHIESAPALMERIO DI SAN CORSO UMBERTO I P I O RT CHIESA BE CHIESA PARROCCHIALE UM SAN GIORGIO TORRE CASA O BELVEDERE RS MARIA VERGINE CO CIRCONVALLAZIONEARAGONESE BADALOTTI NORD IMMACOLATA COTTOLENGO "SAS VI A A V IT ITT R OR CASA E IO H EM G AN R UE CARABINIERINANNIGHEDDAS" A GRAMSCIM A

N

I

VIA G. M. ANGIOY G

VIA S. LUCIA (CIRC CHIESA S. LUCIA E

ONVALLAZIONE NORD) R

A I ABBASANTA V P

SCUOLE P VIA NESSI ELEMENTARI

P COMUNE CORSO UMBERTO I CIRCONVALLAZI VIA AMSICORA EOTTIOSPEDALE VIA C. COLOMBO S.S. 131 "DELOGU" ORISTANO - CAGLIARI CHIESA VIA MATT MACOMER - SASSARI S. ANTIOCO SUD VIA PERDALONGA CORSO UMBERTO I

CIRCONVALLAZIONE OVEST

CIRCONVALLAZIONE LAGO OMODEO NE OVEST CIRCONVALLAZIONE SUD

CIRCONVALLAZIO F I U M E

T I R S.S 131 DIRAMAZIONE CENTRALE NUORESE S S.S.131 CAGLIARI-ORISTANO O S.S 131 DIRAMAZIONE CENTRALE NUORESE

FORDONGIANUS

S. P. 24

GHILARZA - SA

N SERAFINO

FORDONGIANUS 16 NOVENARIO S. MICHELE

NOVENARIO

S. MARIA DI TREMPU

NOVENARIO S. GIOVANNI

NOVENARIO S. SERAFINO

ULA' TIRSO BUSACHI F I U M E T I R S O

F I U M E

T LAGO OMODEO I R S O MAPPA DEL TERRITORIO DI GHILARZA monumenti, siti di interesse naturalistico e novenari campestri

LE NUORESE

SODDI'

NORD AZIONE CENTRA LAGO OMODEO CHIESA S.P. 388 MANDROLISAI SAN PIETRO DI ZURI

S.S 131 DIRAM

ZURI

ZURI TADASUNI ONE SUD S.P. 388 MAND AUSTIS SORGONO ROLISAI CIRCONVALLAZI

PONTE SUL TIRSO

LAGO OMODEO

F I U M E

T I R S O

TADASUNI

NOVENARIO 17 S. MICHELE

TADASUNI neolitico tra la fine del IV e gli inizi del III secolo, Signora delle Grazie (1611) o di Monserrato presenza ampiamente testimoniata dai resti (1741). Anche questo centro ha origini evidenti di Tombe di giganti e domus de janas antichissime, oltre alle numerose nei dintorni del novenario.  ormai certo, dalle emergenze pre-nuragiche e nuragiche, sono testimonianze documentali pervenuteci, che stati rinvenuti numerosi resti di epoca nella localit sorgesse fino al XV secolo la romana che fanno supporre la presenza di una chiesa di Sant Miguel di Urri, villaggio, stazione di sosta per le truppe che percorrevano questFultimo, scomparso pare a causa della la citata CKaralibus TurremD. peste. Della chiesa non possibile sapere Anche i l nome Trempu tradisce unForigine quale fosse lFimpianto originario poich essa fu latina derivante probabi lmente da templum i l riedificata nel 1702 e sub successivi restauri e che fa pensare ad una arcaica dedicazione ad modifiche tra il XIX e il XX secolo. La facciata, una divinit salutare romana. UnFaltra ipotesi, restaurata di recente, conserva i tratti studiata in campo nazionale, che i l santuario dellFimpianto settecentesco. possa essere stato possesso dei Templari. Il novenario dedicato a San Giovanni Sotto lFaspetto naturalistico e storico, i l pi Battista i l pi piccolo dei novenari interessante novenario di Ghi larza senzFaltro ghi larzesi, raggiungibi le proseguendo a quello di San Serafino , dedicato allFArcangelo percorre la provinciale 24 e subito prima di Raffaele che si festeggia i l 24 ottobre. La arrivare al novenario di S. Serafino. Le localit raggiungibi le sia percorrendo la citata celebrazioni in onore del Santo, culminano, strada provinciale n. 24 subito a ridosso del al termine del periodo di novena, i l 24 novenario di S. Giovanni, sia percorrendo la giugno. La chiesetta mostra lFimpianto provinciale che collega Ghi larza a originario: vano rettangolare,e fino al Fordongianus, svoltando in direzione di Ul secolo scorso, tetto con incannuciata, Il Tirso, strada che conduce alla vecchia Diga sul documento pi antico che ne testimonia Tirso da cui ha avuto origine i l lago Omodeo. Il lFesistenza risale al XIX secolo. centro, nelle sue caratteristiche attuali risale Percorrendo per circa quattro km la provinciale al XVIII secolo e ancora oggi oggetto di che collega Ghi larza a Fordongianus, si arriva espansione edi lizia, ma le sue origini sono al novenario di S. Maria di Trempu , la cui antichissime. Situato in un ampio anfiteatro chiesetta dedicata a Maria Ausi liatrice. I naturale, nella parte pi ad Est del territorio del festeggiamenti in onore di Maria Gui lcier, si affaccia sul lago Omodeo con una Ausi liatrice, al termine della novena, sono veduta ricca di suggestioni. Oltre alla presenza celebrati lF8 settembre. Il santuario di di resti fossi li vegetali di qualche decina di Santa Maria Trempu o ad Templum mi lioni di anni, testimonianza delle fasi evoluti- chiamato nei documenti anche Nostra ve del territorio, i l clima mite, la presenza di

18 Chiesa di San Serafino. Sullo sfondo il lago Omodeo. fonti che scaturiscono dalle rocce, la localit (sullFesempio di quella di S. Pietro di Zuri) stata frequentata sin dallF epoca preistorica e, come solito sul finire del secolo XIII e XIV. La in seguito, dai Romani e dai Bizantini, questi chiesa ha subito numerosi interventi e anche ultimi artefici dellFimpianto originario della riedificazioni nel corso dei secoli. La pianta chiesa e della sua intitolazione. La chiesa, attuale realizzata verso la fine del XIX secolo fu riedificata in epoca giudicale nel XIV secolo sovrasta quella giudicale e lFaggiunta di due sui pochi resti di quella bizantina dietro cappelle e la sagrestia ha inglobato i l corpo commissione della famiglia Bas-Serra, la dellFabside nella struttura della chiesa. stessa della Giudicessa Eleonora e del DellFimpianto giudicale sono rimasti parte dei Giudice Mariano IV dFArborea raffigurato, a muri laterali, la monofora strombata, la lato del Serafino, assieme alla moglie Timbora facciata e tutte le sculture in basso ri lievo. di Roccaberti e due dignitari in un Attorno alla chiesa sorsero numerosi bassori lievo in trachite situato sullFarchitrave muristenes frequentati dai pellegrini che di una porta nel lato sud della chiesa. Quasi sostavano nel vi llaggio per tutta la durata certa la pianta ad aula mononavata con coper- della novena dedicata al Santo. tura lignea ed abside semicircolare di piccole Tra 1915 e i l 1914 i l vi llaggio fu abitato dagli dimensioni con al centro una monofora strom- operai ghi larzesi impegnati nei lavori di bata, originariamente coperta da volta a costruzione della Diga sul Tirso. catino. Lo spazio appariva molto allungata

Church (inside Ghi larza bui lt-up area) the remains of a necropolis were found dating back to the Roman age. Much evidence has been found in the rural religious vi llages of Trempu, San Michele and San Serafino. After the Roman empire followed a confused period that resulted in the 19 Byzantine dominion with their monasteries lead by the Beneditctines, the Camaldoleses and the Dominicans who introduced the religious cult of the Byzantine Saints and contributed to the introduction of new agricultural techniques and also imported new kind of cultivars. Because of them, four religious places have been bui lt in the territory of Ghi larza: San Raffaele arcangelo (San Serafino), San Michele, Santa Maria di Trempu and San Giovanni, these are are known as novenario. Surrounding each one of these

contribuirono in maniera decisiva allFinsegnamento di nuove pratiche agricole e allFimportazione di nuove specie di coltivazioni in tutti territorio presso le comunit con cui entrarono in contatto. Queste presenze favorirono nel territorio di Ghilarza la nascita di ben quattro centri religiosi chiamati novenari, quelli di San Raffaele Arcangelo (S. Serafino), San Michele, S. Maria di Trempu e San Giovanni, attorno ai quali furono costruiti appositi alloggi per i fedeli chiamati CcumbessiasD o CmuristenesD. Tutto il territorio porta la testimonianza di chiese dedicate a santi del menologio greco: San Giorgio, San Michele, San Serafino, San Sergio, San Giuliano, San Costantino, Santa Vittoria, SantFElena, Santa Barbara, San Macario, che hanno conservato nel tempo una costante e sempre viva devozione da parte della comunit di Ghilarza, alle quali si aggiungono le testimonianze di fede dei pellegrini provenienti da Chiesa di San Palmerio. Veduta della piazza.

tiny churches have been bui lt a number of bui ldings called cumbessias or muristenes for the faithfuls. All the churches in the territory are dedicated to the Greek menology: San Giorgio, San Michele, San Serafino, San 2O Sergio, San Giuliano, San Costantino, Santa Vittoria, SantFElena, Santa Barbara, San Macario. As well as all the inhabitants of Ghi larza together with all the pi lgrims coming from all over Sardiniaare are sti ll devoted to them. At the end of the IX century, Sardinia deeply changed because of an important period of political and civi l reorganisation. In this period the Giudicati were born. We do not have enough written and epigraphic documents regarding the ancient origins of the community of Ghi larza unti l the IX century A.C. when the Giudicale period started and Sardinia was

va rie zone della Sardegna in occasione delle celebrazioni che si svolgono nel corso dellFanno in loro onore. La fine del secolo IX coincise con un periodo di trasformazioni e riorganizzazione civile e politica dellFisola che modificarono profondamente lFaspetto della regione, tra i quali, il pi rilevante, rappresentato dalla formazione dei Giudicati. LFassenza di adeguata documentazione, sia scritta sia epigrafica, rende piuttosto incerte le origini e le antiche vicende storiche della comunit ghilarzese, almeno sino allFaffermazione del periodo giudicale intorno allFXI

info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] 11 CHURCHES FOR A SOULSF arch of the primitive bui lding as it has COMMUNITY ... THE RELIGIOUS MARK IN been widened and renovated during the cen- EVERYDA Y LIFE. tu ries. I n 1533 the people of Ghi larza bui lt a new The visitor arriving at the bui lt-up area of chu rch to be their Parish and located it at Ghi larza and their immediate surroundings the s ite of the existing one.The old church wi ll soon realize the great importance of was dedicated to San Macario , tes timony of religion in the community of everyday life. The the Be nedictines presence, it was more or same importance is witnessed by the presence les s as big as the present one but for the of eleven churches scattered around the width whi ch was about one metre shorter. It territory: seven of them are inside the vi llages, had a unique nave wi th lateral chapels. The and four more can be found at religious sites in drawi ng of which was cross-shaped but was the countryside. Related to the density of mis sing a wing on the northern side. Except population it constitutes a CunicumD (or: it is fo r this peculiarity, it followed a common one of a kind) on the entire Island. schem e imported from Catalonia which was The most ancient documents about the utsed very frequently during the sixteenth churches in Ghi larza date back to 1160, ce ntury in the central and northern part of the thanks to the report that we find in the Island. This was a one nave scheme with Condaghe of Santa Maria in Bonarcado woode n roofing held by large ogival arches; along (Sardinian name for a medieval notarial book A the s idewalls it had cross vaulted chapels translatorFs note) narrating about a bishopFs betwee n the large arches. Also the abse were possessions (domo; omo), a kind of farm, ribbed cross v aulted. The church has been where the servants were sold or given as a re novated o n many occasions and the original present as if they were objects; For example, structure has bee n changed during the there is a citation which states that Barisone the ce nturies. The last restoration at the end of first gave away some slaves as Cex votoD to the the ni neteenth ce ntury completely changed the Lady of Bonarcado with the following words: C I origi nal structure; the only part to survive was donate these servants to save my soul and to the bel l tower that can sti ll be seen, note that have good childrenD. The possession mentioned the do me at the to p was last repaired during in the document is called CSantu ParaminuD mea- the eightee nth centu ry. During the most ning the church of Sancti Parmezi already mentio- re cent res toration the church was dedicated ned together with the church of Santa Maria di to Maria V ergine Immacolata. Gilarce in the epistle 481 written in 1224 by the Apart fro m the Parish ch urch and the Church pope Onorio the third to Torchitorio, the of San Gio rgio there are four mo re churches in archbishop of Arborea was returned possessions the bui lt-up area of Ghi larza: San Palmerio , the previously taken away from him. Another historic Madonna del Carmelo, Santa Lucia, date that proves this is 1390, when it was sta- SantFAntioco and i n Zuri there is the wonderful ted that the church of San Giorgio , located in chu rch of San Pietro (we wi ll t alk about it the outskirts of the vi llage,was considered to later) . be the original Parish Church of Ghi larza. On The chu rch of San Palmerio was bui lt the 29th of December, in 1887 a metal box in the first quarter of the thirteenth 21 containing a small parchment written in ce ntury over the s ite of the pre-existing the Logudorese was one, probably this was a m artyrium found during the demolition of the ancient and is thought to be the m atyrFs to mb (San altar in the church of San Giorgio, the Pa lmer ios). The church was already finding of which substantiated these dates. ment ioned in the Condaghe di Santa Maria The parchment is now preserved in the Parish di Bo narcado (1220-1263) as a very Church of Ghi larza and reads: impo rtant chu rch dedicated to Santu Parami nu, CDomi ne a di XXX de Maiju de Mcccxx the previous nam e of San Palm erio. The chu rch est co nsercrada sFa ltari de Sanctu Giorgi was bui lt by a number of travel ling wo rkers et de Santus Spiritu et de Sanctu P . educated i n Pisa movi ng from the no rth of et cons ecradu lla(consecrada) Episcopo Hiohanni Sardi nia to the Campidano of Oris tano. The LorumD structure of the chu rch is form ed by a room The Eastern cu lt refers to the Greek 10.25x5.25 m eters, with a s emici rcular apse Church. Like the m ajority of the churches on the eastern s ide. The fa ade is divided into located i n the territory of Ghi larza, the three parts by thi n pi llars with arches and, like monum ent has bee n bui lt during the the s ide is made ou t of basalt and trachyte sto- Byzantine age (sixth A eighth ce ntury B.C.) nes. Above the archi trave there is an arch which but at the mo ment it preserves only the includes a red tra chyte cross. The s idewalls are

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it Novenario Campestre di San Michele. decorated by hanging double ring little With reference to the church located in arches. On the southern side you can see Ghi larza we know that probably at first it two very i nteresting friezes. The first one was dedicated to SantFAndrea the apostle. repres ents a man in a kneeling position; Later Sant a Lucia had an altar dedicated to the s econd one represents a supine warrior her , so that for a period of time both the wi th a stripe on his chest who is missing a saints were venerated, even if Santa Lucia leg. This las t representation may refer to was of secondary importance. Later her cult the s aint to whom the church is dedicated be came the main one which probably as they us ed to break the legs of martyrs. ha ppened when she became the Patron On the 8th of Ju ly 1750 a man from Sai nt of the masons who sti ll organise the Ghi larza had a vision and thanks to him the civi l and religious celebrations. hypo thetic tomb of the saint has been The cu lt of SantFAntioco in Ghi larza is very found. They found the crypt under the fl oor of ancie nt. The church preserves a stone with the chu rch, in the direction of the bas-relief the date 1577 i nscribed on it indicating the on the twelfth arch. It represents the torso of date that the chu rch was built. Note that the a m an with his arms up. They used to lie nam e Antioco was already used in Ghilarza down i nside the tomb of San Palmerio to du ring this time and means this cult was pray aski ng for favours and some people mo re ancient. In 1698 the church was used sti ll continue to do this. One more by the Franciscan Ca puchin friarFs for a short tradi tion is the pi lgrimage made by the time only. The foundation of the Franciscan new m arried couples from Bortigali, a co nvent was due to a legacy of the faithful vi llage i n the Marghine region, the only bu t it w as not enough to guarantee a proper other pla ce in Sardinia where San subs iste nce for the friars and in 1703 the Pa lmer io is worshipped. The church co nvent w as soon suppressed. In 1832 the dedi cated to the Madonna del Carmelo , is a chu rch was e ntrusted to the artisansF very sug gestive one. It has been bui lt over co rporat ion to keep alive the cult of Santa a Nu ragic w all and it is surrounded by a Madda lena. However , the corporation had a gree n area. The church can be vis ited every very sho rt life and as resu lt finished the cult Wednesday of the year. The chu rch is of Sant a Maddale na. Till 1840 the church located in the subu rb of San Pantaleo, appeared to be located i n the outskirts of the whi ch is very ancient and pres erves the vi llage and like a ll the other rural churches it tra ces of a Roman presence (some coins had the typi cal mu ristenes around it to host and o ther remai ns). Another church is the faithfu l during the novenas. In 1873 dedi cated to Santa Lucia . W e donF t know the ancie nt alt ar of the Parish Church was exa ctly how the cult of the Si ci lian Saint moved i nside. I n 1896 the church had the arr ived in Ghi larza even if the fortunes of mos t import ant renovation work and was the m artyr are well known, s tarting with exte nded with the arcaded l oggias included her pas sio n, moving account of her martyr- in it. At the same time two more chapels do m, which ha ppened during the fifth- dedi cated to San Fi lippo the apostle and sixth centu ry. Lucia was born in Syracuse Nos tra Signora del la Buona Morte were and w as made a m artyr in 304 because of bui lt. The entrance changed from the West 23 her Chr istian faith. to the Eas t side. SantFAnt ioco is now There is a lege nd from the XII ce ntury which celebrated twi ce a year: the second det ai ls that a li ttle girl was blinded, which Mo nday after Easter (the an niversary of the is the reaso n why she is norm ally Sai nt) and the first Saturday of August after repres ented wi th a plate containing her the nove na. Ghi larza countryside has eyes, she is believed to be the Patro n Saint di ffere nt places of worship, sign of a deep of eyes ight. Her cu lt can be found in Si ci ly and ancie nt religiosity shown by the large fro m the V centu ry. In Sardinia her quant ity of ru ral chu rches. All around them devo tio n, promo ted by the Eastern there is a number of sm all houses ca lled mo nks must have bee n already freque nt mu ris tenes where the fai thful of the in the XIII centu ry as we can often read vi llage s tay du ring the novenas (nine days the nam e Luka in the co ndaghes and par- of prayer and co mmuni ty life). ticu larly in the Co ndaghe of Santa Maria Al l these s anctuaries have ancie nt origins di Bo narcado. We also have mo re and so me of them s ti ll preserve the inform atio n about the saint from the chur- rem ains of the o ld vi llages which ches bui lt in Sardi nia during the late dis appeared du ring the centuries. These Middle Age. W e now have 28 churches all places are revi talized during the period of over Sardi nia dedicated to Sant a Lucia. the celebrat ions i n honou r of the saints

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it whom they are dedicated. Such temporality Saint in September. is strictly linked to the agri-pastoral life The place where the sanctuary rises has and rhythm that fo r centuries characterized bee n inhabited from the Neolithic age and the dai ly life in Ghi larza. According to the betwee n the end of the IV and the beginning

his torical-religious reconstruction made of III ce nturies B.C. by the Cano nico Licheri about the Cults Severa l remains of domus de Janas and pra ctised in the area, there must have giantsF to mbs can be found in the bee n six rural sanctuaries with vi llages, su rroundings of the territory. In the same bu t half of them got destroyed during the place where the sanctuary is, until the XV ce nturies. At the extreme limit of the ce ntury rose the church of Sant Miguel di plateau, dominating the Omodeo lake and Urr i, but it disappeared because of the the Bar igadu region, rises the sanctuary of plague. We donFt know what the original San Michele the Archangel. It can be chu rch looked like be cause it was rebuilt in rea ched drivi ng along the strada provinciale 1702 and had further res toration and 24 i n the outski rts of Ghi larza next to the changes betwee n the XIX and XX centu ries. flyover of the SS 131 DCN. His wo rship has The fa ade s ti ll keeps the style of the XVIII already been pra ctised in Byzantine ce ntury s tructure. Sardi nia and it probably co mes from the The s anctuary dedicated to San Giov anni Greek Chu rch. Histo rical literature says Bat tis ta is the smallest of all the that this cu lt originated during the papacy sanctuaries i n Ghi larza. It can be reached of po pe Leone IV (850-854). I n fact the fro m the strada provi nciale 24 just before Po pe wrote to the archbisho p of Cagliari arr iving to San Seraf ino. The Saint is referr ing to the co nsecration of the altar in ca lebrated on the 24th of June after the a chu rch dedicated to the archangel Mi chele nove nas. The structu re of the tiny church is made by his predeces sor Archbishop sti ll the original one: a rectangular room Ars enio. The s anctuary of San Michele is that kept the lathi ng roof unti l the last vis ited by the i nhabitants of Ghi larza all ce ntury . The most ancient document which year l ong, eve n if the religious celebration is refers to the chu rch belongs to the XIX on the 8th of May (after the novenas), to ce ntury . Driving for four kilometres along the rem ember the date when the s aint strada provincia le from Ghilarza to appeared in the cave of SantFAngel o in Fo rdongianus, you arr ive at the sanctuary of 24 Mo nte in Puglia. St arting from the IV century Santa Maria di T rempu . Its chu rch is all the o ther villages in Sardinia celebrate the dedi cated to Maria Ausi liatrice who is

Primavera. Festeggiamenti in onore di SantSIsidoro. Trempu. Chiesa Campestre Santa Maria e domus de janas.

celebrated o n the 8th of September. The the clim ate is mi ld. It has been inhabited sanctuary of Santa Maria di Trempu or Cad since the pre-historic period and later by TemplumD, in some documents is also the Ro mans and Byzantines: the church ca lled Nostra Signora delle Grazie (1611) or an d its first dedication belong to this last Cdi Mo nserratoD (1741). It is a very ancient per iod. It has been rebui lt during the place and has remains from the pre- giudi cale period in the XIV century over the Nu ragic period and also from the Roman rui ns of the Byzantine church, under the age. It probably hos ted a resting area for co mmission of the Bas-SerraFs (the same the troops walking along the Karalibus fami ly of the Giudicessa Eleonora and the Turrem. The name Trempu comes from the Giudi ce Mariano IV of Arborea, represented lat in templum and it allows us to think of by the s ide of Serafino together with his a pos sible archaic dedication to a Roman wi fe Timbora di Roccaberti and two divi nity. Another hypothesis, taken from digni taries in a bas-relief in the architrave the nat ional studies, believes that the of the doo r in the southern side of the sanctuary belonged to the Templars. The chu rch. The plan presents a unique nave mos t interesting sanctuary in relation to wi th wooden roofing and a small its natural environment and historical semicircular apse with a splayed roo ts is San Serafino ; i t is dedicated to single-lancet window. Originally it was 25 the Archangel Raf faele and is celebrated probably bas in vaulted. It appears to be on the 24th of October. It can be reached very l ong in shape (like San Pietro di Zuri) fro m both the strada provinciale 24 (next according the XIII and XIV centuries style. to the s anctuary of San Giovanni) and the The chu rch has been repeatedly renovated. provi nciale that links Fordongianus to The a ctual plan of the church belongs to Ghi larza and then turning in the the end of the XIX century and is located direction of , following the street where the giudicale one was. The two that arrives at the Tirso dam that gave birth chapels and the sacristy absorbed the to the Omodeo lake. The bui lt-up area of the apse in the structure of the church. Of the rural vi llage belongs to the XVIII century. ancient structure remained a part of the New houses are are bui lt here, but it has side walls, the single-lancet window and the very ancient origins. It is located in the bas-reliefs. In the surroundings of the Eastern part of the Gui lcier region and church there has been bui lt the muristenes overlooks the Omodeo lake with a wonderful to host the pi lgrims arriving to the panorama. Within the territory there has sanctuary for the novenas. been found many fossi ls from 10,000 Between 1914 and 1915 the vi llage was years ago. The place is very rich with inhabited by the workers who bui lt the sources of water springing from the rocks, Tirso dam.

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it CELEBRAZIONI RELIGIOSE E festeggiamenti religiosi, che affiancando i FESTEGGIAMENTI CIVILI. Ministranti portano i vessi lli e lFeffige della Chiesa e dei Santi. Y cos per la Pasqua, per Sa LFespressione comunitaria della religiosit Candelora, rievocazione della presentazione di popolare di Ghi larza si manifesta nella grande Ges al tempio, per i festeggiamenti in onore di partecipazione che si registra ancora oggi San Palmerio, di SantFIsidoro, patrono del durante le principali celebrazioni dellFanno lavoro nei campi, e di SantFAntioco. In ciascun liturgico. Le intense rappresentazioni della novenario campestre appare inoltre di grande Settimana Santa, che hanno conservato nei suggestione quanto si ripete da secoli in secoli i suggestivi costumi della tradizione, occasione dei periodi di festa quando la statua aperti con le celebrazioni della Domenica delle del Santo, annunciata dal rintocco delle Palme, con la benedizione delle palme campane della chiesa a lui dedicata e intrecciate secondo lFantica tradizione accompagnata dai tradizionali gosos, portata spagnola. I toccanti riti della lavanda dei piedi in processione dai novenanti come del Gioved e de SFIscravamentu del Venerd testimonianza di fede presso tutti i Santo in cui sos Cuffrades rievocano i sacri muristenes che si ripopolano per lFoccasione. avvenimenti nelle forme e con i costumi di I festeggiamenti religiosi in onore dei Santi un tempo. Al culmine delle celebrazioni la venerati nel territorio sono sempre suggestiva processione de SFIncontru nella accompagnati da ricchi calendari di eventi domenica della Pasqua tra i l Cristo Risorto, Ccivi liD, gare sportive, esibizioni artistiche e con i l corteo che parte dalla Chiesa di San musicali con la pertecipazione dei personaggi Palmerio e i l commovente incontro con la pi noti dello spettacolo nel panorama Madonna Addolorata nella piazza della regionale e nazionale. Grande importanza Chiesa Parrocchiale. Un elemento che sempre data ai momenti di vita comunitaria contraddistingue le principali celebrazioni che trovano la loro pi alta rappresentazione religiose, e ne sottolinea la solennit, dato nel tradizionaleCPranzo dei novenantiD dalle forme della partecipazione popolare: caratteristico in tutti i novenari del territorio lFapertura dei riti con suggestive processioni ghi larzese cui prendono parte tutti coloro a cavallo, apripista per i gruppi in costume che popolano i muristenes durante i l tradizionale che annunziano lFarrivo de Sas periodo della novena in onore del Santo. Cunfradias incaricate dellForganizzazione dei

Primavera. Festeggiamenti in onore di SantSIsidoro. 26

info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] Primavera. Festeggiamenti in onore di SantSIsidoro.

secolo d.C. AllFepoca la Sardegna era divisa in quattro giudicati i quali presero ciascuno il nome della regione su cui si estesero: Calari, Arborea, Torres (), Gallura. Ogni giudicato era a sua volta diviso in curatorie. Le curatorie avevano unFestensione geografica limitata, formata da un certo numero di paesi o ville che per affinit

Torre Aragonese

RELIGIOUS AND CIVIL CELEBRATIONS effigy of the Church and the Saints. The same thing happens for the Sa The communitarian expression of the Candelora, commemorating the popular religiosity of Ghi larza is witnessed presentation of Jesus to the Temple, by the participation in the liturgic for the celebrations in honour of San celebrations. The Holy Week plays with Palmerio, SantFIsidoro (Patron Saint 27 traditional costumes, starting with the of the agriculture) and of Palm Sunday and the woven palms SantFAntioco. In every sanctuary there blessing, following the Spanish tradition; is a very suggestive moment when the the touching rituals of the washing of the statue of the Saint, announced by the bells feet on Thursday and of the SFIscravamnetu in the church dedicated to him/her and on Holy Friday when the cuffrades repeat accompanied by the traditional gosos A is the sacred events following the ancient carried as a symbol of the faith, through all customs; the suggestive procession for the the muristenes by the devoted people.. SFIncontru on Easter Sunday, when the rise Together with the religious celebrations are of Christ meets Our Lady of Sorrows. The also the civi l ones: sport competitions, art procession starts from the church of San exhibitions, concerts and also the Palmerio and the meeting happens in front participation of well known people from of the Parish Church. The solemn religious show business.Community life is very celebrations are accompanied by horsemen important and during the period of the processions, folk groups in their traditional celebrations takes place the traditional costumes and Sas Cunfrarias who organise Cpranzo dei novenantiD, a lunch for all the the religious celebration. The Cunfrarias people living in the muristenes of the walk next to the church officers sanctuary. (ministranti) who carry the banners and the

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it LA CURATORIA DEL GUILCIERI NEL GIUDICATO DI di Parte Ocier (la nuova denominazione assun- ARBOREA E SOTTO LA DOMINAZIONE ta dal Gui lcieri) esasperata dalla politica pre- SPAGNOLA. VITA CIVILE, ECONOMICA E datoria dei Baroni, chiese a ottenne dal Re RELIGIOSA. Ferdinando dFAragona nel 1479 i l privi legio di mantenere i l suo status di vi lla libera unita Dalla documentazione pervenutaci si alla Corona sfuggendo cos al processo di apprende che i l territorio di Ghi larza facesse infeudazione che subirono buona parte delle parte dellFantica curatoria del Gui lcer (con le vi lle della Sardegna. Tra le condizioni di varianti Gi lciuer, Gi lciber, Gelciver,Gelciuer, favore garantite dalla sua situazione vi era i l Gui lciver, Bi lciver, Gui lcieri), sottoposta diritto di inviare propri delegati ai lavori dei allFautorit del Giudicato di Arborea, da cui Parlamenti, convocati periodicamente dal trarrebbe le sue origini la stessa Vicer , con funzione consultiva-legislativa, a denominazione del paese. LFimportanza della Cagliari. Tra i l XIV e i l XV secolo fu edificata localit testimoniata nel Condaghe di a Ghi larza lFantica Torre che domina la piazza S.Maria di Bonarcado dal quale si apprende antistante la Chiesa di San Palmerio. che Gui larce fosse sede della curatoria Svi luppato quadrangolarmente su due piani, i giudicale e lFesercizio delle funzioni giudiziarie muri sono realizzati con grosse pietre grezze e amministrative avesse luogo nella Chiesa di basalto, lavorate grossolanamente e di S. Palmerio. In base ad alcune cementate con semplice malta. Il testimonianze scritte disponibi li pare che in paramento esterno presenta agli alcune occasioni tali funzioni angli e attorno alle aperture un siano state presenziate dal rivestimento in pietra da taglio Giudice in persona. Sotto i l squadrata in blocchi di trachite Giudicato di Arborea, come gi parallelepipedi ben lavorati, accennato, fu riedificata lFantica ordinati in fi lari sovrapposti. Le chiesa di San Raffaele caratteristiche architettoniche Arcangelo, in localit San degli interni richiamano alle Serafino. La chiesa doveva strutture romaniche, i l modulo servire una domo giudicale, la base costituito da un quadrato cui piccola comunit lavorava le che inscrive quattro volte a terre dei giudici. Gli stessi giudici crociera uguali di tipo primitivo e provvidero alla sua ricostruzione di notevole spessore sostenute nel corso del XIV sec. d.C., come dagli archi trasversali e dai muri testimoniato dai particolari della laterali, impostate su un grande facciata e del fianco meridionale pi lastro centrale a sezione dellFedificio sacro, in cui sono quadrata e in blocchi di pietre scolpiti gli stemmi della famiglia trachitiche. Di interessante De Bas-Serra. Particolarmente fattura appaiono le aperture interessanti appaiono i motivi realizzate nella parte superiore iconografici: la formella dellFedificio, di tipico stampo 28 dellFAgnus Dei, lo catalano. Esse hanno luce rettangolare e stemma arborense con lFalbero sono tri lobate allFintradosso, ricordando le deradicato e i l bassori lievo con la geometrie ornamentali moresche. LFarco di scena che, a detta di vari studiosi, scarico sensibi lmente ribassato. Inseriti potrebbe essere la commemorazione della negli sguinci stanno i CfastigiadorsD, tipici consacrazione dellFedificio. Con la definitiva sedi li in pietra dellFarte catalana. Non disfatta del Giudicato di Arborea in favore dei esistono notizie storicamente certe relative Catalano-Aragonesi, prima nel 1409 a allFepoca della sua costruzione, ma da Sanlur i e in seguito nella battaglia di alcune tracce ed indizi contenute in Macomer del 1478, Ghi larza visse un breve e documenti dFarchivio si ipotizza che lFedificio diffi ci le periodo di infeudazione, i l cui evento fosse stato edificato per opera dei Marchesi pi tragico che si ricorda nella storia del di Oristano e con la disfatta del giudicato Gui lcieri ebbe luogo allFinterno della Chiesa dFArborea, i l passaggio al regno catalano- di San Pietro di Zuri. Il 17 luglio del 1416, i aragonese e lFunione del Gui lcier alla Corona, nobi li Valo re e Bernardo de Ligia, mentre con fu adibita a carcere. Funzione che mantenne i loro scudieri cercavano di prendere sino al XX secolo. possesso delle loro nuove terre, furono Oggi lFedificio, a seguito di appositi restauri e raggiunti, allFinterno dellFedificio religioso in opere di riqualificazione degli interni, al piano cui cercarono di riparare, dalla popolazione terra ospita sovente convegni e manifestazioni in rivolta e furono assassanati. La contrada info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] culturali, mentre al piano superiore sono campidani, quali angurie, meloni, pomodori. organizzate esposizioni e mostre dFarte. Nel corso dellF800 e fino alla vigi lia della Per secoli la grande vallata del Tirso, ferti le creazione del lago Omodeo, in territorio di e rigogliosa, ha garantito la sopravvivenza e Zuri erano presenti alcune fornaci per la la prosperit di tutti i vi llaggi che potevano produzione di mattoni, vasi e tegole di godere dei suoi frutti. Proprio i l territorio terracotta. Ghi larza, oltre alle produzioni agri- della vecchia Zuri era considerato i l pi cole, ha sempre potuto godere dei frutti ferti le di tutta la piana, probabi lmente dellFallevamento di ovini, bovini e suini, oltre perch attraversato dal fiume e in una alla grande industriosit e operosit della posizione geografica favorevole per la sua popolazione nellFartigianato, soprattutto produzione di prodotti ortofrutticoli di pregio, della pietra, e nei commerci. Il pregio dei spesso scambiati con le popolazioni dei manufatti e delle costruzioni realizzate han

Chiese di SantSAntioco e San Pietro di Zuri.

Veduta di Ghilarza. In primo piano la Torre Aragonese e il campanile della Chiesa Parrocchiale. Sullo sfondo il Barigadu e in lontananza la Catena del Gennargentu. 29 produttive, per tradizioni storiche, linguistiche e culturali erano legate ad un determinato territorio. Queste comunit, prima che amministrative e produttive, costituivano solide entit sociali. A capo di queste giurisdizioni vi era il curatore, che, generalmente, risiedeva nel paese pi importante e dipendeva dal giudice, per il quale amministrava la giustizia. Nella villa, invece, risiedeva il majore de villa, con funzioni simili a quelle di unFattuale sindaco posto a capo del territorio facente parte del centro abitato. Guilcieri. Dal punto di vista organizzativo la vita civile ed economica di Ghilarza era scandita dalle norme della Carta de Logu promulgata dai Giudici di Arborea, il pi antico e originale Codice Giuridico della storia del diritto italiano, regolante i rapporti di convivenza nellFambito del sistema economico agro-pastorale sardo. I regnanti Catalano-Aragonesi estesero la validit del Codice a tutto il territorio isolano, al fianco dei Pregoni e dei Regolamenti emanati dallFautorit viceregia, ed esso trov applicazione sino al passaggio dellFisola sotto la dominazione Sabauda nel XVIII secolo. Tra il E500 e il E600 la Sardegna visse un periodo di

Chiesa di San Pietro di Zuri. Particolare della facciata.

divided into four kingdoms (Giudicati) which take the name of the region where they settled: Calari, Arborea, Torres (Logudoro), Gallura. Every 3O Giudicato was divided into curatorias. The curatorias had a limited geographic territory including a certain number of vi llages having the same product affinities, historic traditions, language and culture. They were strong social entities more than administrative and productive ones. The chief of the Curatoria was the Curatore and lived in the most important vi llage of the territory and depended on the Giudice for whom he administered the justice. In the vi lla lived the Majore de Vi lla, whose rule was simi lar to the one our major has. From an organisational point of view, the civi l and economic life was ruled by the Carta De Logu, enacted by the Giudici of Arborea which is considered the most ancient and original juridical code in the Italian history of law. It regulated the relationships in the economic, agri-pastoral Sardinian system. The Catalan-Aragon regnants extended this code to the rest of the Sardinian territory, together with the Pregoni and the Rules enacted by the viceroy authority which has been followed unti l the XVIII century, when Sardinia passed under the Savoy domain. Between 1500 and 1600, Sardinia lived a period of economic and social crisis because of the plague and the epidemic that decimated the population. Between 1700 and 1800, Ghi larza followed the same fortunes of the Reign of Sardinia, passing in 1720 from the Spanish domain to the Torre Aragonese. Volte a crociera e strutture degli interni.

crisi economico-sociale legata alla diffusione di pestilenze ed epidemie che contribuirono a decimarne la popolazione. Tra E700 e E800 il territorio di Ghilarza segu le vicende che interessarono il Regno di Sardegna fino ai successivi passaggi dalla dominazione spagnola 31 e austriaca al Regno Sabaudo nel 1720. A tale data segu un intenso periodo di riforme sociali e amministrative che port lFisola, nel 1847, alla fusione amministrativa perfetta con i territori di terra ferma sottoposti al dominio della famiglia Savoia, contribuendo cos a porre le basi del nascituro Regno dFItalia. Tra il XIX e il XX secolo Ghilarza ha continuato a costituire il riferimento per le varie comunit e villaggi situati nellFarea circostante. Con le riforme settecentesche e ottocentesche mantenne il suo status di favore divenendo sede di uno dei 53 Mandamenti in cui fu suddiviso il territorio regionale. Qui avevano sede i principali uffici periferici del governo e giudiziari, i primi embrionali servizi alla cittadinanza, come la presenza degli ambulatori di assistenza sanitaria e le farmacie. La stessa vivacit economica, sociale e culturale ha continuato a distinguere le due comunit nellFambito del centro Sardegna a livello regionale, nazionale e per certi versi internazionale. Testimonianze dellFimportanza storico-culturale di Ghilarza sono conservate presso lFArchivio Storico Comunale, uno dei pi interessanti e di grande pregio, nel panorama archivistico regionale. Con la creazione del grande bacino artificiale sul Tirso, le vicende di Ghilarza e Zuri hanno subito vicende diverse e spesso in contrasto fra loro. Mentre Ghilarza ha consolidato il suo ruolo di comune guida per il territorio circostante, Zuri ha perso i suoi terreni migliori, ha subito un pesante spopolamento e da comune autonomo,

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it THE GUILCIER CURATORIA IN THE GIUDICATO OF ARBOREA IS UNDER THE SPANISH DOMAIN. TESTIMONY OF CIVIL, ECONOMIC AND CIVIL LIFE. From the documents that have been obtained we know that the territory of Ghi larza were part of the Curatoria of the Gui lcier (with the variants Gi lciuer, Gi lciber, Gelciver,Gelciuer, Gui lciver, Bi lciver, Gui lcieri) under the authority of the Giudicato di Arborea. The name of the vi llage comes from the name of the curatorial. We know from the condaghe di Santa Maria di Bonarcado that Gui larce was the base of the curatoria giudicale and the administrative and judicial function was exercised inside the church of San Palmerio. It looks like the Giudice himself took part in some of these functions. Under the Giudicato of Arborea the church of San Raffaele the Archangel was rebui lt. The church was like a giudicale domus whose community used to work the land of the giudici. The Giudici themselves provided the renovation of the church in 1300 A.C. this can be seen from the fa ade on the southern side of the bui lding were the coat of arms of the Bas-SerraFs are carved. The iconographic patterns are particularly interesting: the agnus dei caisson; the coat of arms of Arborea with the uprooted tree and the bas-relief containing the scene commemorating the consecration of the bui lding. When the Giudicato of Arborea was defeated by the Catalan-Aragon reign A before1409 in Sanluri and after in the battle of Macomer, in 1478- Ghi larza lived a short and difficult period of enfeoffment and became known as the most tragic moment of the history of the Gui lcier that took place inside the church of San Pietro di Zuri. On the 17 of July, 1416, the nobles Valore and Bernardo de Ligia were trying to conquer new territories but they had to protect themselves by hiding inside the church, where the revolting population found and ki lled them. The quarter of Parte Ocier (the new name of Gui lcieri) tired of the predatory politics of the Barons and in 1479 requested the king Ferdinando of Aragon the privi lege of retaining the status of a free vi lla, part of the Crown. thus avoiding the process of enfeoffment suffered by the majority of Sardinian vi llas. Among the benefits secured by this new situation, there was the right to send delegates to the Parliaments, which had a consultative and legislative function and was periodically convened by the viceroy in Cagliari. The ancient tower, dominating the square in front of the church of San Palmerio in Ghi larza was bui lt between the XIV and the XV century. It is a square shaped bui lding two floors high.; its walls are bui lt with big course basalt stones, only semi dressed and cemented with mortar. The outside part of the wall 32 presents at the angles, well dressed trachyte stones superimposed in orderly fashion. The inside architectonic style is simi lar to the Romanic one; the base unit is formed by a square with four very thick primitive cross vaults held by transverse arches and lateral walls laying on a big central squared section pi llar made out of trachyte stones. The slits in the upper part of the bui lding are made in a quite interesting Catalan style. They are rectangular and trefoi l shaped at the extrados recalling the geometric Moresque decorations. The arch is considerably lowered. Inside the windows are the CfastigiadorsD, typical stone seats of the Catalan art. We do not have definitive historical notes about the age of the bui lding, but hypothetically the tower was bui lt by the Marquis of Oristano and with the decline of the Giudicato of Arborea and the coming of the Catalan-Aragon age and the union of the Gui lcier to the Crown, it became a jai l and kept this function unti l the XX century. Nowadays, the tower has been renovated and the inside has been restored so that it can be used on the ground floor for cultural events, whi le the second floor hosts art exhibitions. During the centuries the wide flourishing Tirso Valley secured the prosperity of al l the vi llages overlooking it. The territory of Zuri was considered the most ferti le of all the plateau thanks to the river and to the favourable geographic position for agriculture, whose products - like melons, water melons and tomatoes A were exchanged with those arriving from the Campidano. Duri ng the IX century and just before the creation of the Omodeo lake in the territory of Zuri there were ki lns producing bricks, vases and terracotta ti les. The economy of Ghi larza was based on agriculture and pig, sheep and cow farming, but also handicraft, stone dressing and commerce. The high quality of handicraft and of bui ldings se cured popularity to all the artisans of Ghi larza. diventato frazione di Ghilarza, subendo a volte della marginalit che tale situazione ha comportato rispetto al comune di riferimento. La socializzazione ha sempre costituito un elemento importantissimo per i ghilarzesi: ancora oggi il caratteristico spirito comunitario e ospitale degli abitanti si manifesta nelle numerose manifestazioni religiose e civili, che vedono un imponente partecipazione anche da parte degli abitanti dei paesi vicini e delle zone circostanti. Anche lFassociazionismo e lo spirito solidaristico hanno radici profonde nella tradizione della comunit di Ghilarza, le cui testimonianze risalgono al periodo giudicale e si son tramandate sino ai giorni nostri. Dalle confraternite religiose alle societ operaie di assistenza e lavoro che hanno caratterizzano nel tempo lFevoluzione dellForganizzazione religiosa e civile della comunit. Nel 1852 fu fondato a Ghilarza il Circolo di Lettura, uno dei sodalizi culturali pi antichi in Sardegna. Queste associazioni, sorte con finalit di Lo stemma del Giudica di diffusione e crescita culturale trovavano allFepoca loro arborea. Chiesa San serafino naturale sede nelle grandi citt capoluogo quali Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro, luoghi di ritrovo per notabili, letterati e artististi. Allo stesso modo la Societ Operaia di Mutuo Soccorso nata nella seconda met del XIX secolo come associazione degli artigiani

Savoy Reign. After this date, there have been many new social and administrative reforms and in 1847 Sardinia was annexed to Italy under the Savoy domain: the bases of the not yet born Reign of Italy. Between the XIX and XX centuries Ghi larza continued to be a very important point of reference for all the surrounding vi llages. It became one of the 53 Centro storico di Ghilarza. 33 CmandamentiD that divided the regional Particolare territory. It was the base of the most important offices of the government and the first faci lities for the inhabitants such as the madical surgeries and chemistFs. The economic, social and cultural liveliness helped to distinguish the two vi llages in the regional, national and international area. The Counci l Historical Archive preserves many interesting documents and it can be considered one of the best in Sardinia. With the birth of the man-made lake, the fortunes of Ghi larza and Zuri followed a diverse and sometimes contrasting path. Zuri lost its best territories and started its depopulation process later becoming a hamlet of Ghi larza. Social life has always been very important in

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it LFANASTILOSI DELLA CHIESA DI SAN mononavata, con tetto ligneo e PIETRO IN ZURI. paramenti in conci di media pezzatura accuratamente tagliati nella trachite Nei primi mesi del 1923, la Societ rossa delle cave di Bidon (localit Imprese Idrauliche ed Elettriche del Ghiarzu), datato al 1121 dallFepigrafe Tirso ultimava la diga sul Tirso che menziona i l Maestro Anselmo da determinando la necessit per gli Como e la Badessa committente abitanti del paese di Zuri di trasferirsi Sardinia de Lacon. La fabbrica del a monte dellForiginario abitato, in S.Pietro di Zuri si colloca in un localit Murreddu. LFimportanza momento di intensa attivit edi lizia su architettonica riconosciuta al scala monumentale, intrapresa dalla monumento e i l forte attaccamento committenza giudicale arborense della popolazione al simbolo della sua sotto Mariano II de Bas-Serra, giudice religiosit popolare, convinsero i dal 1273 allFanno della morte 1297. responsabi li della Societ del Tirso ad NellFarchitrave del portale di facciata intraprendere con celerit straordinaria sono raffigurati al centro S. Pietro e la per quei tempi unFoperazione di Madonna col Bambino, ai lati i cinque anasti losi, unica in Sardegna, grazie apostoli, uno dei quali poggia la mano alla quale tra fine marzo del 1923 e i sulla schiena di una figura femmini le primi di luglio del 1925, la chiesa di inginocchiata, in cui pu identificarsi S.Pietro fu smontata pietra per pietra e Sardinia de Lacon. Appare notevole i l ricostruita a monte nel sito attuale, ed fregio che rappresenta una serie di attorno ad essa fu costruito i l nuovo figurette che si tengono per mano, centro abitato. Fortunatamente, alcune col capo coperto da Csa nonostante la fragi lit della trachite berritta longaD, i l caratteristico impiegata nel paramento, non si ebbero copricapo del costume sardo. durante la demolizione e nel primo Secondo Carlo Aru, artefice trasporto notevoli deterioramenti. dellFanalisti losi del monumento, questa LFimpianto tardo-romanico ad aula

La Chiesa di San Pietro di Zuri nella sua sede originaria. La Chiesa di San Pietro di Zuri oggi.

THE CHURCH OF SAN PIETRO DI ZURI It dates from 1121, as can be read in the ANASTYLOSIS epigraph inscribed with the names of the architect Magister Anselmo da Como and During the first month of 1923, the the purchaser, the Abbess Sardinia de Societ Imprese Idrauliche ed Elettriche Lacon. del Tirso was finishing the Tirso dam and The church of San Pietro was bui lt in a the inhabitants of Zuri had to move from very intense bui lding activity period, the original bui lt-up area to the location thanks to the guidance of Mariano II Bas- called Murreddu. Serra who reigned from 1273 to 1297, The architectonic importance of the when he died. monument and the devotion of the The bas-relief on the main door faithful to the symbol of the popular architrave represents San Pietro and the religion, brought the managers of the Tirso Lady with the Baby Jesus, by their sides Society to start A in really short times A are five apostles and one of them is the anastylosis (unique case in Sardinia) of leaning a hand on the back of a 35 the church of San Pietro di Zuri. Between kneeling feminine figure that may well March 1923 and the first days of July in be Sardinia de Lacon. 1925 the church was dismantled stone by There is also an interesting frieze stone and rebui lt again in the actual site. representing several figures holding their Around it the new vi llage was bui lt. hands, some of them are wearing the Fortunately, despite the fragi lity of the typical hat of the traditional Sardinian trachyte stones used, the deterioration to ma le costume Csa berrita longaD. these has been very small. The church According to Carlo Aru, the architect who has a late-Romanic plan with a unique foll owed the anastylosis, it could be the nave, wooden roofing and very well fi rst representation of the Sardinian dressed stones made out of red trachyte dance. arriving from the quarries in Bidon. LFANTICA ARTE DEL BASALTO. grazie alla presenza di maestranze Pisane e alla volont degli ordini monastici e della Il basalto una roccia effusiva di origine chiesa di Roma che intensificarono lFattivit vulcanica tra le pi diffuse in Sardegna. Il suo costruttiva di chiese e monasteri, centri di impiego ha origine in et preistorica e i lavoro e preghiera. A partire dal secolo XIV e XV numerosi nuraghi e le domus de janas presenti le tendenze del gusto locale si uniranno sempre nel territorio di Ghi larza e Zuri lavorati con pi alle forme catalane e sar in quella fase questa pietra ne rappresentano ancora una forte che nasceranno le prime corporazioni di artigiani testimonianza. Fino agli anni F50 del secolo della pietra, modellate sullFesempio degli officis scorso la pietra basaltica ha rappresentato i l barcellonesi. Gli scalpellini ghi larzesi, assimi lato materiale dFelezione per la realizzazione di lFinsegnamento dellFarte catalana proporranno pavimentazioni pubbliche e per lFedi lizia abitativa; fino al XVII e XVIII secolo una commistione tra le con la diffusione sul mercato di nuovi materiali forme importate e quelle della tradizione locale. (blocchi di cemento per lFedi lizia e asfalto per le Nel periodo compreso tra la fine del XIX e i primi strade) i l suo uti lizzo si ridotto notevolmente. decenni del 1900 a Ghi larza lFattivit edi lizia al Oggi i l basalto vive una fase nuova e un massimo del suo splendore, si costruiscono le rinnovato interesse per i l suo uso nella abitazioni pi caratteristiche dello sti le edi lizio produzione di elementi urbani o come ornamento ghi larzese, con le tipiche facciate in pietra a per costruzioni pubbliche e private. Le vista, in una fase in cui gli scalpellini e i maistros caratteristiche specifiche di questo materiale de muru di Ghi larza lavoravano presso le citt pi hanno consentito alla popolazione ghi larzese di importanti dellFIsola, come Cagliari, Nuoro, procurarlo con faci lit nel proprio territorio e di Tempio oltre al contributo fondamentale che specializzarsi nellFarte edi lizia: la compattezza, la essi fornirono, tra gli anni E20 e F30 anche per resistenza e lFestrema durezza conferiscono lFedificazione delle citt di fondazione di solidit e stabi lit agli edifici, a cui si aggiunge Carbonia e di Mussolinia (oggi Arborea). Le lFestrema bellezza dellFeffetto cromatico maestranze ghi larzesi, ebbero modo di mostrare conferito alle abitazioni. la loro bravura anche in ambito internazionale, LFantica arte degli scalpellini e dei magisteri lavorando alla posa del lastricato della Piazza lapidum sul territorio risale al Medioevo, ai Rossa. secoli X, XI e si consolid dopo i l XII secolo

Casa Gramsci. Cortile interno 36

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it Ghilarza. Centro Storico. Maestria dei muratori e degli scarpellini ghilarzesi.

THE ANCIENT ART OF BASALT WORKING coming from Pisa and thanks to the monks and the Church of Rome that intensified the bui lding The basalt is an effusive volcanic rock and it is of new churches and monasteries. very common in Sardinia. Starting from the XIV and XV centuries, the local It has been used s ince the pre-historic times as artistic tastes became closer to those of witnessed by the domus de janas and the Catalan styles and during these centuries were nuraghes that can be found in the territory of born the first corporations of the stone artisans Ghi larza. Unti l the 50Fs of the last century, the foll owing the example of the CofficesD in basaltic stone was the most common material Barcelona. used on public flooring and houses; when new The stone masons of Ghi larza learnt materials arrived (cement blocks for bui ldings the Catalan techniques and unti l the and asphalt for the roads) it became less and XVII and XVIII centuries they kept on 37 less used. Nowadays basalt has been mixing the imported art with the local discovered again and is being used in urban, one. public and private bui ldings. In reference to the Between the end of the XIX and the first specific characteristics of this material, it can decades of the XX century, the bui lding activity easi ly be found in the territory of Ghi larza by the in Ghi larza reached its maximum splendour. inhabitants who also specialise in the bui lding The typical houses with nude basalt stones in art and basalt working. It is compact, resistant the fa ade were bui lt, and the masons were and extremely strong and it assures a good requested to work in the main cities of the stabi lity of bui ldings together with a particular Island: Cagliari, Nuoro, Tempio; and duri ng the beauty due to the its dark colour. The ancient 20Fs and 30Fs of the last century they worked in art of stone masons and of the Cmagister the towns of Carbonia and Mussolinia (Arborea). lapidumD started in the Middle Age in the X, XI The stone masons from Ghi larza also worked in centuries and in the XII century it became stron- MoscowFs Red Square , showing their abi lity in ger because of the presence of a stone mason the international field.

locali: una delle prime sorte in Sardegna in un periodo di profonda crisi economico- sociale, testimonia la centralit di Ghilarza e Zuri, rispetto al panorama isolano. LFimportanza culturale di Ghilarza, oltre alle testimonianze materiali di civilt il cui valore unanimemente riconosciuto, confermata dalla folta schiera di personaggi LA CCERAMICAD DI GHILARZA. RAIMONDO Carbonara (Villasimius), dalle quali con un USAI E LFINDUSTRIA EDILE. veliero, le lastre erano portate nel porto di Cagliari dove le maestranze ghilarzesi LFattivit edi lizia e tutte le lavorazioni provvedevano alla loro lavorazione. Dalle artigianali ad essa collegate, come la stesse cave furono estratti negli anni E50 i produzione dei manufatti in terra cotta materiali per la posa del lastricato della Via stata per gli abitanti di Ghi larza e Zuri un Roma di Cagliari. Erano di Usai anche le cave importante risorsa economica. Essa ha di basalto di Segariu, Zuri e Ghilarza (Loc. contribuito alla crescita e alla notoriet del SFArenarzu) nella quale nei primi anni F60 paese in tutto il territorio regionale, per la sorse uno dei primi impianti della Sardegna qualit e il pregio delle sue produzioni. Per per la produzione del conglomerato oltre mezzo secolo, la prosperit economica bituminoso, utilizzato per asfaltare le strade. di Ghilarza e Zuri stata legata allo spirito Le cave del Guilcier occupavano, oltre le imprenditoriale del suo Capitano, i l signor maestranze di Ghilarza e Zuri, operai Raimondo Usai. Nato a Guspini nel 1898, provenienti dai vari paesi del Barigadu. cominci la sua carriera di impresario edi le Le vicende personali del signor Usai si legano partecipando alle prime campagne coloniali alla storia della fornace di Ghilarza (meglio del Regno dFItalia agli inizi del XX secolo. nota come La Ceramica) nel 1938, anno in cui Tornato in Sardegna perch coivolto nella diventa affittuario dello stabilimento, costruzione di alcune pile di sostegno degli allFepoca di propriet della famiglia Colomo. archi della Diga sul Tirso, tra il 1918 e il 1923 Di forma ellitica, secondo la tipologia delle entra in contatto con lFambiente ghilarzese, c.d. Fornaci Hoffman, la Ceramica fu realizzata diventando socio del Circolo di Lettura. E nel in due tempi: la prima parte nel 1929, ad 1923/1924 si sposa con Annina Marongiu di opera della famiglia Colomo, la successiva nel Ghilarza. La perizia e la competenza 1943 consistente nel raddoppiamento del dimostrata nel suo contributo alla corpo precedente, con il signor Usai che ne realizzazione della Diga di Ul Tirso, furono aveva rilevato la propriet,. LFimpianto era riconosciute e apprezzate dai tecnici della strutturato in pi ambienti collegati tra loro in Societ Elettrica del Tirso e aprirono la strada cui circa una quarantina di addetti eseguivano per la sua affermazione come uno dei maggio- con perizia e maestria tutti i procedimenti di ri impresari e industriali della Sardegna tra gli lavorazione dellFargilla prelevata in territorio di anni F20 e gli anni F60 del Novecento. I suoi . Ogni addetto svolgeva al suo interno interessi imprenditoriali andavano un compito definito ed era specializzato nella dallFestrazione dei materiali, alla realizzazione propria mansione. La Ceramica produceva dei manufatti e delle opere. Raimondo Usai tegole, mattoni pieni e forati per tramezzi di era infatti titolare delle cave di granito di Capo

38 LSimpianto della Ceramica di Usai nella periferia di Ghilarza Opere di uno degli ultimi artigiani del basalto di Ghilarza

ottima qualit e serviva lFintero mercato della Sardegna: nel centro dellFisola si regionale. Del signor Usai si ricorda i l piglio ricordano le strade provinciali di rigido e preciso sul lavoro ma profondamente collegamento tra Abbasanta e Fordongianus, onesto e generoso con i suoi dipendenti. Chi la Fordongianus A Allai A , la ha avuto lFopportunit di conoscerlo e panoramica sul lago Omodeo che collega lavorare con lui testimonia tale generosit Tadasuni alla Diga di S. Chiara di UlTirso, i l ricordando lFabitudine dellFimpresario di primo tracciato della strada provinciale che premiare i dipendenti pi meritevoli collega i l Barigadu alla Barbagia di Ollolai (la elargendo loro somme di denaro, con la pi Sorradi le-Olzai ultimata di recente). Tra le assoluta discrezione, durante le sue altre opere pubbliche di ri lievo: negli F30 periodiche ispezioni nella fabbrica. Poco partecip alla costruzione di buona parte prima della definitiva chiusura dello della citt di Carbonia, numerose vi lle stabi limento, i l signor Usai commission lo signori li nel centro di Cagliari, lo stesso studio di un progetto per la realizzazione di un Teatro Massimo del capoluogo regionale, di nuovo impianto per la produzione di pre- cui tra lFaltro egli era socio fondatore, opera fabbricati. Il progetto fu abbandonato data delle imprese Usai e delle maestranze lFavanzata et e le diminuite energie ghi larzesi. Successivamente partecip alla dellFimpresario. Con i l passaggio di timone costruzione del primo aeroporto di Olbia ai figli, intorno al 1980 ebbe termine anche (Vena Fiorita), nel 1955 realizz gli lFesperienza della Ceramica di Ghi larza. argini in terra battuta della Diga di Contemporaneamente alla direzione Montepranu nei pressi di Carbonia; 39 dellFimpianto di Ghi larza, che in realt negli anni F60 i mattatoi comunali di rivestiva per lui un ruolo secondario, Ghi larza, Abbasanta e Birori, le Raimondo Usai si dedic assiduamente alla condotte principali dellFacquedotto sua attivit di impresario edi le. Tra gli anni comunale di Ghi larza e lFedificio che ospita le F50 e F60 del secolo scorso realizz buona Scuole Medie di Abbasanta. parte delle importanti opere di urbanizzazione

illustri che per nascita, per contatti e per Ghi larza and the characteristic vicende personali e familiari hanno dato communitarian, hospitable spirit of the lustro alla vita civile, religiosa e politica inhabitants is visible during the religious della Sardegna nel mondo. Tra essi and civi l celebrations with the Antonio Gramsci; lFAmbasciatore Angelino participation of all the inhabitants of Corrias; il Canonico Michele Licheri; the surrounding vi llages too. Padre Giovanni Soggiu; lFavvocato Piero The associations are in great number Soggiu, la signora Rosa Sanna Delogu, and the solidarity is deeply rooted in the fondatrice dellForfanotrofio femminile che tradition of Ghi larza. oper a Ghilarza sino alla met del E900 The first evidence of it dates back to e il cui nome legato allFopera the giudicale period and extends to the dellFIstituto Cottolengo; il Professore present times (religious confraternities, THE CCERAMICAD OF GHILARZA. region. The personal fortunes of Mister RAIMONDO USAI AND THE BUILDING Usai are strictly linked to the history of the INDUSTRY. brick ki ln in Ghi larza which name was CLa CeramicaD. It started working in 1938 in a The bui lding industry with the entire rented bui lding belonging to the Colomo artisanFs works to it correlated such as the fami ly. La Ceramica was bui lt in two clay products has always been a very separated parts. The first on, from 1929 important economy resource for Ghi larza. had an elliptic structure like the so called It helped to the growth of the vi llage thanks Hoffman ki lns. The second part doubled to the high quality of the products. For the structure and Mr. Usai became the more than half century, the economy owner of it. The structure had different prosperity in Ghi llarza has been in relation rooms and 40 people were working in it. to the entrepreneurial spirit of its They followed carefully the working Captain, Mister Raimondo Usai.He was procedures of the clay which arrived from born in Guspini in 1898 and started his Sedi lo. Every worker had his own tasks career as bui lding entrepreneur and specialised in it. C La CeramicaD participating to the first colony campaigns produced ti les and different types of bricks of the Reign of Italy in the XX century. He and sold its products all over Sardinia. Mr. came back to Sardinia to work at the Tirso Usai was strict and precise whi le working dam. Between 1918 and 1923 he stayed but also honest and generous with his in Ghi larza and became member of the workers. The ones who knew him sti ll Reading Club. In 1923/1924 got married remember his generosity and his habit to with Annina Marongiu from Ghi larza. His discretely reward the most deserving of his carefulness and competence working at workers giving them bonuses. Just before the dam were appreciate by the the definitive closure of the factory, Mr. technicians of the Electric Society of the Usai designed a new structure to produce Tirso and he started to become one of the prefabricated houses, but he was becoming most important entrepreneurs in Sardinia old and did not continue. When he died the from the 20Fs to the 60Fs of the last factory passed to his sons and in 1980 the century. As entrepreneur he was interested factory closed. in quarries as well as working with During the 50Fs and 60Fs Raimondo Usai materials. Raimondo Usai was the owner worked in the bui lding industry: he worked of the granite quarries in Capo Carbonara at the strada provinciale linking (Vi llasimius) and from there the granite Abbasanta to Fordongianu; to the road slabs were taken by boat to the harbour of Fordongianus A Allai A Samugheo; to the Cagliari were the workers coming from scenic road overlooking the Omodeo lake Ghi larza started the manufacturing going from Tadasuni to the Tirso dam, etc. 4O process. The same materials were used during the 30Fs he worked in carbonia and to pave the streets in via Roma in bui lt many vi llas and the Teatro Massimo Cagliari during the 50Fs. Usai owed also in Cagliari. He also worked in the first the quarries of basalt in Segariu, Zuri Olbia airport (Vena Fiorita) and in 1955 he and Ghi larza (loc. SFArenarzu) where was made the clay embankments for the dam born the first factory to produce of Montepranu in Carbonia; during the 60Fs bituminous conglomerate used to tarmac worked at the counci l slaughterhouses in the streets. In the quarries of the Gui lcier Ghi larza, Abbasanta and Birori; he made worked not only people coming from the municipal waterworks of Ghi larza and Ghi larza but from the entire Barigadu bui lt the Secondary Schools in Abbasanta.

info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] Giuseppe Brotzu, Giampietro Delogu, grazie al cui lascito si deve la nascita dellFOspedale civile del paese, sino al pi recente, e noto al pubblico televisivo, magistrato Santi Licheri. La vivacit culturale di Ghilarza ampiamente testimoniata anche dal ricco calendario di eventi che hanno luogo nei due centri durante lFanno e che si ripetono ormai da diversi decenni come appuntamenti fissi. Tra questi, nati grazie allFimpegno dellFassociazionistico culturale, etnografico, sociale e sportivo e alla grande attenzione e sensibilit ad essi da sempre riservata dallFamministrazione locale, si ricordano: il Mese della Cultura, dal 1977 la finestra culturale del territorio ghilarzese aperta al mondo, che si rinnova ogni anno, con numerosi e articolati appuntamenti tra i mesi di settembre e novembre, e che vede la partecipazione di studiosi, artisti e letterati di fama nazionale e internazionale; di particolare interesse e suggestione per gli appassionati della storia e delle tradizioni umane sono inoltre gli incontri organizzati dai due gruppi folk presenti e attivissimi nel territorio di Ghilarza e Zuri: Gli incontri di musica popolare a cura del Gruppo Folk Onnigaza, e Ballu sardu e Amistade organizzato dal Gruppo Folk Su Carruzu. Gli stessi gruppi folkoristici in collaborazione con la Pro Loco di Ghilarza mantengono viva la sfilata carnascialesca del Su Carruzu a sFantiga che ogni anno apre le manifestazioni del Carnevale ghilarzese.Anche la cultura per lo sport trova nel territorio di Ghilarza luogo ideale di crescita. Sono vive e attive numerose associazioni sportive che si occupano da decenni di trasmettere e mantenere vive nelle nuove generazioni lo spirito di gruppo, di solidariet e di lealt

Nuraghe Oschini. Perimetro esterno workersF societies for work and assistance, etc.). In 1852 was founded the Circolo di Lettura, a reading club, one of the most 41 ancient clubs in Sardinia. This kind of association was normally founded in big cities such as Cagliari, Oristano, Sassari and Nuoro, melting pots of culture for scholars, notables or artists. The Societ Operaia di Mutuo Soccorso (WorkersF Society of Mutual Aid) was founded in the second half of the XIX century as a local artisansF society and it was one of the first in Sardinia in a bad period of economic and social crisis. The importance of Ghi larza also depends on a great number of i llustrious characters that brought prestige to Sardinian people all over the world like Antonio Gramsci. Other i llustrious people were: the Ambassador Angelino Corrias; the Canonico Michele Licheri; Father Giovanni Soggiu; The Lawyer Piero Soggiu, Misses Rosa Sanna Delogu, who founded the feminine orphanage working unti l the end of the XX century and the Cottolengo Institute; the Professor Giuseppe Brotzu; Giampietro Delogu (Thanks to his legacy was founded the civi l hospital); and, last but not least, the well known TV man, the Judge Santi Licheri. A rich calendar of events takes place during the year in Ghi larza, to witness the liveliness of the two vi llages. Among these there is the Mese della Cultura: since 1977 it includes different events between the period from September to October. It sees the participation of well known scholars, artists and literary men of national and international importance. TRADIZIONE SOLIDARISTICA E assistenziali e caritative. Tra i l XIV e i l XV ASSOCIAZIONISMO RELIGIOSO E CIVILE. secolo, sulla base delle tradizioni spagnole, si diffusero anche nellFisola i Lo spirito associativo e solidaristico della Gremi, corporazioni di arti e mestieri che, popolazione del Gui lcier ha origini remote: oltre a tramandare i l mestiere garantivano esso pu essere fatto risalire alla la mutua assistenza dei propri tradizione religiosa importata dagli ordini componenti e dei loro fami liari. Anche a monastici che si insediarono nel territorio. Ghi larza gli artigiani della pietra (muratori e Ma le prime testimonianze storiche di tale scarpellini), del ferro, i calzolai, i sarti e i tradizione risalgono al periodo spagnolo falegnami iniziarono ad organizzarsi in con la diffusione delle Confraternite Cunfradias. La tradizione solidaristica si religiose. In merito la testimonianza pi mantenuta viva e si svi luppata in nuove antica, riferita alla Confraternita del forme nei secoli, fino a perdere in parte lo Rosario, incisa su una campana della spirito religioso ed acqusire un definito parrocchiale che recita: CS.Giovanni ruolo civi le. Fino al XIX secolo, quando a Battista prega per noi / anno 1480 / fianco alla laicissima Societ Operaia di sumptibus popoli Procuratore del rosario Mutuo Soccorso, attechirono a Ghi larza le Giovanni Battista FalconeD. Delle altre esperienze solidaristiche e umanitarie confraternite le notizie sono poche e dellFIstituto Cottolengo, grazie alle sporadiche, appare molto antica sia quella donazioni testamentarie di numerosi del Santissimo che quella di S. Croce. ghi larzesi sorsero istituti di cura e LFultima di esse formatasi a Ghi larza assistenza per i poveri e i malati. Ancora quella del S. Cuore nata, nel 1874, per oggi lo spirito associazionistico e opera del ghi larzese Arcivescovo Antonio solidaristico ampiamente testimoniato Soggiu, i l quale formul anche uno statuto, nel Ghi larzese dalla presenza di numerose che diede a tutte le confraternite, dove associazioni di cittadini, che persegono le vengono specificati i vari impegni, tra i finalit pi disparate e contribuiscono quali vi anche quello dei cosiddetti attivamente alla crescita e allo svi luppo CinfermieriD, destinati ad attivit

Vallata di chenale 42 LSAssociazionismo nel Guilcier oggi: Cultura e Solidariet

CASA MUSEO DI ANTONIO GRAMSCI , CLUB ALCOLISTI IN TRATTAMENTO ASSOCIAZIONE SAN GIOVANNI PRO LOCO (C.A.T.) ASSOCIAZIONE SAN MICHELE GRUPPO FOLK ONNIGAZA ASSOCIAZIONE OMODEO ASSOCIAZIONE SAN SERAFINO ASSOCIAZIONE ARCHEOLOGICA A.I.D.O. ASSOCIAZIONE BARAONDA CULTURALE PO RGONO Q CARITAS PARROCCHIALE EMERGENCY ASSOCIAZIONE AMICI DELL SARTE A.V.I.S. ASSOCIAZIONE POETAS CIRCOLO DEL CINEMA ZERO IN L.A.S.A. IMPROVVISADORES CONDOTTA CIRCOLO RICREATIVO ZURI AZIONE CATTOLICA GRUPPO FRANCESCANE CIRCOLO SCACCHISTICO GUILCER CENTRO SERVIZI SARDEGNA CASA PER LA PACE GRUPPO DI SOLIDALE / C ENTRO SERV . P ER IL GRUPPO FOLK SU CARRUZU VOLONTARIATO VINCENZIANO VOLONTARIATO GRUPPO DI ANIMAZIONE S.O.M.S. COMITATO DIVERSAMENTE ABILI MISSIONARIA CIRCOLO DI LETTURA A.C.L.I. CENTRO ITALIANO FEMMINILE MOVIMENTO DEI FOCOLARI ASSOCIAZIONE GIOVANNI XXIII (C.I.F.) ASSOCIAZIONE INTERGAN A.I.M.A. ASSOCIAZIONE CULTURALE PER LA ASSOCIAZIONE M. AUSILIATRICE DANZA DELL SOMODEO TREMPU LSAssociazionismo sportivo nel Guilcier

UNIONE SPORTIVA GHILARZA CALCIO TAVOLO GUILCIER PM OTOCLUB AGN Q

ASSOCIAZIONE SPORTIVA BASKET GRUPPO DANZE SPORTIVE PG ILDO ASSOCIAZIONE SPORTIVA JUDO CLUB GHILARZA E SUSANNA Q PK EN OTANI Q G HILARZA

ASSOCIAZIONE SPORTIVA CIRCOLO CIRCOLO POLISPORTIVO P G UILCIER ASSOCIAZIONE SPORTIVA BOCCIOFILO PS A TEULA Q T. LA CITTI Q DILETTANTISTICA INTERCOMUNALE

ASSOCIAZIONE SPORTIVA TENNIS ASSOCIAZIONE SPORTIVA PF& C.F OR DANCING Q CLUB GHILARZA PO RIZZONTE SARDEGNA Q ASSOCIAZIONE FUORISTRADISTICA ASSOCIAZIONE SPORTIVA TENNIS ASSOCIAZIONE SPORTIVA PL E CAMIONETTE DEL GUILCER Q

For those keen on history and popular traditions, the two folk groups of Ghi larza organise very interesting meetings such as CGli incontri di musica popolareD (organized by the Onnigaza folk group) and Ballu sardu e amistade (organized by the Gruppo folk Su Carruzzu). Together with the Pro Loco association they also keep alive the carnival with Su Carruzzu a SFAntiga. Sport activities find the right place too. There are many sport organizations which

Os pedaletto. Costruzione dei primi delS900.

SOLIDARITY TRADITION AND RELIGIOUS 1874 thanks to the Archbishop Antonio AND CIVIL ASSOCIATIONISM Sotgiu who wrote a statute with all the commitments including the one about The solidarity and associative spirit of the the so-called CnursesD destined for inhabitants of the Gui lcier has very ancient assistance activities. or igins. It dates back to the religious Between the XIV and XV centuries, tradition imported by the monks that foll owing the Spanish traditions in settled in the territory. Sardinia became common the art The first historic document of this Corporations to assure the passing 43 tradition date back to to the Spanish down of the work and also the mutual period with the diffusion of the religious aid among workers, artisans and their confraternities. The most ancient fami lies. document refers to the Confraternity of In Ghi larza too, the stone mason, the iron the Rosary and it is carved on a bell in artisans, the shoe makers, etc., started to the Parish Church. It reads: CS.Giovanni organize themselves in Cunfradias. Little Battista prega per noi / anno 1480 / by little the solidarity tradition lost its sumptibus popoli Procuratore del rosario religious imprint and became more civi l. Giovanni Battista FalconeD. Together with the Societ Operaia del We have only a few notes about the Mutuo Soccorso, was born the other confraternities but both the Cottolengo Institute, with the opening Confraternity of the Blessed of the feminine orphanage, the first (Confraternita del Santissimo) and the nursery school and a small hospital Confraternity of the Saint Cross (lFOspedaletto) that hosted a lot of war (Confraternita della Santa Croce) seem wounded during the first world war. to be very ancient. The youngest Ghi larza continues to have a great confraternity in Ghi larza is the number of associations with different Confraternity of the Sacred Heart aims that contribute to the civi l and (Confraternita del Sacro Cuore)born in cultural local growth.

Tel/Fax +390785.5610 www.comune.ghilarza.or.it GIAMPIETRO DELOGU, ROSA Terminata lFedificazione, tra i l 1915 e i l SANNA DELOGU: ESEMPI DI 1918 fu requisito dalle autorit mi litari FILANTROPIA NEL GUILCIER. e adibito ad ospedale mi litare per i feriti lievi e i convalescenti rimandati Nel corso del XIX secolo si svi lupparono nellFisola dalle zone di operazione. a Ghi larza diverse Opere Pie, Restituito agli usi civi li nel 1919 la sullFesempio di quanto avveniva nel signora Delogu concesse in uso unFala contempo negli altri territori sottoposti dello stabi le alle Suore appartenenti alla al Regno Sabaudo. LFopera di tali organiz- Piccola Casa della Divina Provvidenza zazioni, esempio dello spirito (Istituto Cottolengo) di Torino che associazionistico e solidaristico, fu avevano ricevuto in gestione lFasi lo garantita nel tempo grazie ai generosi infanti le. Dopo alcuni anni di trattative lasciti testamentari di privati cittadini anche lForfanotrofio femmini le fu ceduto ghi larzesi in favore dei servizi di in gestione alle suore dellFIstituto assistenza sociale e sanitaria alle Torinese e rimase attivo e operante sino famiglie pi povere e indigenti del paese. agli F50 del Novecento. Con la nascita del Regno dFItalia, e le Contemporaneo e parente della signora leggi di riforme del 1862, le Opere Pie Delogu, un altro personaggio caro per la sua furono aggregate anche a Ghi larza sotto generosit ai Ghilarzesi Giampietro Delogu, la regia delle Congregazioni di Carit. grazie al cui lascito, in favore del Comune di Inizialmente i servizi allFinfanzia e Ghilarza, nacque il primo nucleo lFassistenza sanitaria erano forniti in dellFOspedale Civile che porta il suo nome. Il locali di abitazioni messe a disposizione benefattore, morto nel 1935, lasci in eredit da alcuni privati cittadini ghi larzesi. lFampio terreno con la villa e le sue Verso la fine dellF800 e i primi decenni pertinenze, che ospit i primi ambulatori del E900, queste embrionali forme di dellFospedale, nonch tutti i terreni di sua pro- assistenza assunsero una loro priet, sparsi nel circondario, affinch organizzazione e stabi lit grazie ad fossero venduti e con il ricavato si alcune donazioni testamentarie garantisse la presenza costante di professori espressamente indirizzate alla e specialisti in medicina provenienti dalle realizzazione di strutture per lFesercizio due universit sarde. La volont del donatore delle attivit assistenziali. Ai primi del trov applicazione solo dopo numerose Novecento sorse cos lFOspedaletto di vicissitudini, tra le quali anche la Seconda fronte alla Chiesa di San Palmerio: Guerra Mondiale, e pot ospitare il primi inizialmente destinato alla cura dei servizi ambulatoriali intorno al 1950. Grazie poveri, trasformato in seguito in ad altre cospique donazioni di privati, e ai ambulatorio e poi dispensario per la cura fi nanziamenti concessi dalle istituzioni antitubercolare, collegato al pubbliche regionali LFOspedale Civile G.P. Consorzio Antitubercolare Delogu di Ghilarza fu inaugurato il 27 44 Provinciale di Cagliari. Oggi la bella dicembre 1953. Da allora lFOspedale di costruzione in basalto sede Ghilarza, costituisce per tutto il territorio dellFAssociazione Turistica Pro Loco. dellFAlto Oristanese un punto di riferimento Tra i l 1905 e i l 1906, si registra la vita le per la cura e la salute della nascita del primo asi lo infanti le. I popo lazione. Fino a pochi anni fa lFOspedale bambini, inizialmente ospitati in abitazio- Delogu era considerato uno dei migliori e pi ni private sparse nel paese furono trasfe- effi cienti centri di cura della sanit sarda per riti in seguito nei locali genti lmente con- qualit, competenza e grande umanit dei cessi alle educatrici dalla signora Rosa suoi operatori. Lo spiri to solidaristico e Sanna Delogu. Nubi le ereditiera, nata a fi lantropico dei ghilarzesi trova un altra Ghi larza nel 1869, la signora Delogu manifestazione nella stessa Casa di Riposo ricordata dai ghi larzesi per aver fondato (intitolata ad Angelino Licheri, uno dei suoi e diretto, per oltre mezzo secolo, benefattori) nata nel 1927 ad opera delle lForfanotrofio femmini le. La costruzione Dame di San Vincenzo (della Carit) e a dellFedificio che ospit le due opere tuttFoggi operante nel territorio comunale.. assistenziali ebbe inizio nel 1911.

info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] GIAMPIETRO DELOGU AND ROSA Ghi larza in 1869 and was the one to SANNA DELOG: EXAMPLES OF found the orphanage for girls. PHILANTROPY IN THE GUILCIER The bui lding was started in 1911 and finished between 1915 and 1918. It During the XIX century were born in Ghi larza several Charity Works (Opera was taken by the mi litary authorities Pia) following the examples of what to be used as a mi litary hospital during the First World War. I n 1919 it was happening throughout the Savoy went back to its original use and part Reign. The organizations could of the bui lding was given by Misses continue their charity works thanks to Delogu to the Nuns of the Piccola the generous legacies left by rich inha- Casa della Divina Provvidenza (the bitants of Ghi larza to help poor Cottolengo Institute) from Turin. The fami lies and in favour of social and Nuns directed the kindergarten and the sanitary assistance. When the Reign orphanage and continued to work unti l of Italy was born, Ghi larza Charity the 50Fs. At the same time, a relative Works became part of the royal of Misses Delogu, Giampietro Delogu, Congregation of Charity. left a wi ll, a thanks to it was born the At first the chi ldhood faci lities and civi l Hospital which is sti ll entitled to the sanitary assistance were given in him. The benefactor, who died in private houses. Towards the end of 1935, left in heritance a large area of the XIX century and the first decades land with a vi lla that hosted the first of the XX these form of assistance surgeries of the hospital. He also left became better organised with a major al l his possessions in order to be st abi lity thanks to a number of sold and use the earned money to legacies. During the first years of the pay doctors and professors coming XX century the COspedalettoD was born from the two Sardinian Universities of in front of the church of San Palmerio: Cagliari and Sassari. Only in 1950 the its first designation was to cure poor hospita l could host the first surgeries people; later it became a surgery and and thanks to a number of private an anti-tubercular dispensary legacies and regional funds it could associated to the Consorzio be opened on the 27th of December Antitubercolare Provinciale di Cagliari. 1953. Sti ll today, the hospital Today this beautiful bui lding Delogu is very important to all the constructed with basalt blocks is the Alto Oristanese region. Unti l some base of the Tourist Association CPro years ago it was considered one of LocoD. the most efficient Hospitals. Between 1905 and 1906 the first In 1927 the CDame di San VincenzoD kindergarten was born. The chi ldren (of that at first had to be looked after in the Charity) opened the Nursing private houses of the vi llage, had Home for Elderly People entitled to 45 their own rooms in a private house Angelino Licheri who was one of the donate to the educators by Misses benefactors. The Nursing Home for Rosa Sanna Delogu. She was born in Elderly People is sti ll working. che solo una sana pratica sportiva pu garantire. aim is to educate the new Y possibile unFampia scelta di attivit praticabili: generation to the spirit of group, judo, calcio, basket, bocce, tennis, tennis tavolo, solidarity, loyalty. You can practice danze sportive, atletica, motocross e fuoristrada. different kind of sports: judo, Sono presenti inoltre alcune palestre e una piscina football, basketball, boles, tennis, coperta attrezzata. Da alcuni anni, inoltre, durante sport dances, athletics, motocross la primavera, tra maggio e giugno, si tiene la and so on. There are several manifestazione Incontriamo lo sport , con il coinvol- gymnasiums and a swimming pool. gimento delle scuole e delle associazioni, ma aper- In spring time Ghi larza celebrate to a tutti coloro che vogliano cimentarsi in una Cthe month of the sportD (Il Mese delle numerose attivit offerte dal ricco calendario dello Sport) with the participation di eventi. of the schools, associations and all the population. ANTONIO GRAMSCI E IL giapponese). Dalla cucina si accede poi al CENTRO DI corti le che conserva i l selciato e le aiuole DOCUMENTAZIONE delimitate da sassi e tegole, dove fioriscono ancora oggi rose e ortensie e profumano la La casa Antonio mentuccia e lFalloro. Y presente una Gramsci, Centro di studi depandence, un tempo Csa domo Ee su forruD, e di documentazione oggi adibita ad ufficio e saletta di proiezione. dellFopera gramsciana, Nel 1965 i l PCI acquist lFabitazione in cui i l la casa che fu trasformata politico sardo (Ales in CCentro di 22/01/1891 - Roma documentazione e ricerca 27/04/1937) visse a sullFopera gramsciana e partire dal 1898 gli anni dellFinfanzia, prima di sul movimento operaioD. trasferirsi a Cagliari e successivamente a Divenuta sede Torino per compiere i suoi studi di lettere e dellFassociazione CAmici intraprendere la sua mi litanza politica nelle della Casa GramsciD, fi le del P.C.I. Sebbene nel tempo la casa abbia (grazie allFopera subito alcuni interventi che ne hanno instancabi le delle nipoti di Gramsci, Diddi e modificato la destinazione dFuso dei suoi Mimma Paulesu), con essa fu inaugurato un ambienti, tuttavia essa conserva le rapporto di collaborazione con realt ed caratteristiche dellFabitazione ghi larzese: esperienze continentali e in particolare con lFingresso conduce alla sala, (un tempo la ex-partigiani, sindacalisti, intellettuali, studiosi cosiddetta Ccamera buonaD) e alla cucina e artisti, che, allFinizio degli anni Ottanta, caratterizzata dal soffitto a CcannitzadaD favorirono i l restauro della casa. Attualmente tipico delle antiche case sarde e dal pozzo la casa sede dellFassociazione CCasa Museo nascosto dietro ad uno sportello a due ante; di Antonio Gramsci A centro di un grande tavolo al centro della stanza ha documentazione, ricerca e attivit musealiD- trasformato questo spazio domestico in un costituitasi come ONLUS nel 1999 con lo luogo di studio e di incontro. Di fronte alla scopo di favorire la migliore conoscenza del cucina si trova la biblioteca che raccoglie pensiero e dellFopera gramsciana attraverso la attualmente circa tremi la volumi riguardanti la fruizione del centro da parte dei visitatori, delle storia del movimento operaio in Sardegna e scolaresche, degli studenti universitari e dei nel mondo e i l pensiero e lFopera gramsciana, ricercatori. scritti in varie lingue (dallo spagnolo al

A DIPLOMATIC FROM GHILARZA IN THE ned a variety of awards for several WORLD: THE AMBASSADOR CORRIAS honours in Itlay (Commendatore dellFOrdine al Merito della Repubblica, 46 The Ambassador Angelino Corrias Gran Ufficiale, Cavaliere di Gran Croce was born in Ghi larza in 1903. He dellFOrdine al Merito della Repubblica went away during his adolescence Italiana) and also 35 honours by foreign to study in Sassari first, and in Mi lan countries where he worked. Even if his later, where he achieved a degree in professional career kept him far from his Economical and Business Sciences at Island, the Ambassador always had it in the Bocco ni University. Later he moved his heart and contributed to better know again to T urin where he took the second the name of Sardinia with the degree in Law . His diplomatic career industriousness of Sardinian people. starts in 1928, wo rking in the Treaty and Because of his love for the home Acts Office of the Fo reign Affairs country, his heirs decided to donate his Minis try. After a l ong career, spent honours, his felucca A a cocked hat A travelli ng around the world wi th and a ceremony sword to the Counci l of import ant rules eve n in difficult Ghi larza. All the honours are exhibited in situatio ns, on the 3rd of Apri l 1964 he the halls of the Counci l Historical beco me Chief of Di plomatic Ceremony Archive in the Manor called CSas of the Republic, wi th the title of CortigheddasD which is located in the Ambassador. He retired in 1968. He ear- main street of the vi llage. ANTONIO GRAMSCI AND THE languages, from Spanish to Japanese. From DOCUMENTATION CENTRE the kitchen you can reach the courtyard which is divided into flowerbeds with roses, Antonio GramsciFs house, the centre of hortensias, mint and laurel trees. There is studies and documentation about GramsciFs also a CdependenceD, once Csa domo Ee su work is the place where the Sardinian politic forruD, today used as an office and lived his chi ldhood from 1898. Later he projection hall. In 1915 the PCI bought the moved to Cagliari first and then Turin where house which becameCCentro di he studied literature at documentazione e ricerca University and started his sullFopera gramsciana e sul political work with the movimento operaioD. Communist Party (PCI). It became A thanks to Diddi and GramsciFs house has been Mimma Paulesi, GramsciFs renovated during the years, but nieces - the base of the it sti ll preserves the original association CThe friends of characteristics: from the entry GramsciD. The association hall you can reach the dining works together with former room (the so-called Ccamera partisans, intellectuals, buonaD) and to the kitchen with scholars and artists, who the typical roof of the helped renovate the house traditional Sardinian houses during the 80Fs. At the moment made out of canes and well it is the base of the association CCasa hidden behind a double door; a large table in Museo di Antonio Gramsci A centro di the middle of the room transforms the documentazione, ricerca e attivit musealiD, kitchen into a meeting and studying room. In an ONLUS association founded in 1999 to front of the kitchen there is a library improve the knowledge of GramsciFs thought containing more than 3,000 books about the and works through the visits to the Centre by history of the workersF movement in Sardinia visitors, school chi ldren, students, pupi ls and in the world, but also about GramsciFs and researchers. work; some of them are written in different

UN DIPLOMA TICO GHILARZESE NEL onoref icenze degli Stati esteri in cui ha presta- MONDO: L FAMBASCIATORE CORRIAS. to i l suo servizio, la cui bellezza e particolarit rimandano alla suggestione della storia che LFambasciatore Angeli no Corrias, nasce a ra ppresentano. Ghi larza nel 1903. Lascia i l paes e ancora No nostante la sua Carriera professionale ado lescente per co mpletare la sua istruzione, lFabbia te nuto l ontano dal suo paese, pr ima a Sas sari, poi a Mi lano, dove lFAmbasciato re ha sempre avuto nel cuore le allFUnivers it Bocconi si laurea in scienze eco- sue o rigi ni contribuendo a far conoscere no miche e co mmerciali, e a Torino dove ed a pprezzare lo spirito e lFoperosit dei co nsegue la s econda laurea in sardi e dei ghi larzesi. Tale 47 Giu risprude nza. La sua Carriera diplomatica at taccamento alla terra natia ha spinto i inizia nel 1928 allFUfficio Trattati e Atti del suoi eredi a do nare le numerose Mi nistero degli Es teri. Dopo una lunga e de corazioni, la feluca e la spada di cerimonia asce ndente carr iera, che lo porta in vari gli del Di plomatico, al Comune di Ghi larza. Il cor- ango li del mondo r ivestendo ruoli di primaria redo di o noref icenze esposto al pubblico impo rtanza, i n momenti storici cruciali per la nel le sale del Archivio Storico Comunale di storia nazionale ed europea, corona la sua Ghi larza, nella casa padro nale chiam ata Sas bri llante e intensa vita professionale con la Nan nigheddas situat a nella s trada pri ncipale nomina a Capo del Cerimoniale diplomatico del paes e, a testimo nianza di una vita intensa della Repubblica, con i l titolo e rango di vo tat a al servizio del lo Stato. Ambasciatore, i l 3 apri le 1964, ruolo ricoperto sino al 1968, anno in cui lascia lFAmministrazione per raggiunti limiti di et. LFimportanza del Diplomatico nella storia delle relazioni internazionali dellFItalia testimoniata dalla numerosit e dalla grande variet di alte onoreficenze di cui stato insignito in Italia (Commendatore dellFOrdine al Merito della Repubblica, Gran Ufficiale, Cavaliere di Gran Croce dellFOrdine al Merito della Repubblica Italiana) nonch ben 35 ILLUSTRIOUS PEOPLE OF THE GUILCIER IN Oristano. He dedicated his life to the political RELIGIOUS, POLITICAL AND SOCIAL LIFE career joining the Partito Sardo DFAzione founded by Emilio Lussu; becoming a regional Between the XIX and XX centuries, a great counsellor in the Sardinian parliament soon number of people from Ghilarza A at the time after the Second World War. the inhabitants were less than 2,000 A The professor Giuseppe Brotzu (Cagliari 1895 A became very important in the religious, political 1976) got a degree in Medicine and Public and social life of Sardinia, Italy and in the Hygiene; during the First World War he directed World. For example, the archbishop Antonio the anti-malaria surgery in the military hospital; Sotgiu (Ghilarza 1803 A Oristano 1878) who during the 20Fs he taught Hygiene and lived his life educating young people and Bacteriology in Bologna and Modena; in 1931 helping needy ones in the Seminary of he became chief of the anti-malaria campaign Oristano. He became archbishop in 1971. in Ravenna. When the Second World War was Monsignor Giovanni Sotgiu ( 1883 A over, he returned to Sardinia to work as an Hingan-fu - Cina 1930) joined the Franciscans expert in the Sardinia Project whose aim was to of the Blessing Cross of the Minor Friars of eradicate malaria from the Island and was Sardinia after a degree in law and a short promoted by the UNRRA and by the Rockfeller military career. In 1922 he was sent to China Foundation to eliminate the anopheles to found a mission to help the local population. mosquito widely spreading DDT. Together with During one of his voyages he was attacked by his academic and professional career he a group of brigands and died a martyr. Pietro became regional assessor of Hygiene and Sotgiu (Ghilarza 1904 A Oristano 1980), was a Public Instruction; President of the Region and brilliant student, he also had a brilliant later became major of Cagliari. professional career as a member of the Foro di

PERSONAGGI ILLUSTRI DEL GUILCIER: armi degli aggressori. Pietro Sotgiu (Ghi larza TESTIMONIANZE DI VITA CIVILE, POLITICA E 1904 A Oristano 1980), bri llante negli studi, RELIGIOSA. una bri l lante carriera professionale come membro del Foro di Oristano, si dedic alla Tra i l XIX e i l XX secolo un gran numero di carriera politica nel Partito Sardo dFAzione personaggi originari di Ghi larza, comune di fondato da Emi lio Lussu e ricopr importanti poco pi di duemi la abitanti allFepoca, incarichi come consigliere regionale nel assumono un ruolo di primaria importanza Parlamento sardo subito dopo i l secondo nella vita religiosa, civi le, politica sia della conflitto mondiale. LFesimio professore Sardegna ma soprattutto in ambito Giuseppe Brotzu (Cagliari 1895 A 1976) nazionale ed internazionale. Per citarne laureatosi in medicina ed igiene pubblica, Arcivescovo Antonio Sotgiu alcuni: lF durante la prima guerra mondiale assume la 48 (Ghi larza 1803 A Oristano 1878) che direzione dellFambulatorio antimalarico dedic la sua vita allFeducazione dei presso lFospedale mi litare, negli anni Venti giovani e alla solidariet verso i pi docente di Igiene e di Batteriologia a bisognosi presso i l Seminario di Oristano; Bologna e Modena, nel 1931 dirige la nel 1857 fu eletto nel Parlamento Subalpino campagna antimalarica in provincia di e nel 1871 fu nominato Arcivescovo di Ravenna. Al termine del secondo conflitto Monsignor Giovanni Sotgiu Oristano. mondiale tornato in Sardegna, tra gli (Norbello 1883 A Hingan-fu - Cina 1930), i l esperti e i fautori del Sardinia Projet: i l quale dopo la laurea in legge e una breve grandioso progetto di eradicazione della carriera mi litare entra nellFOrdine malaria dallFisola promosso dallFUNRRA e Francescano del S.S. Crocifisso dei Frati dalla Rockfeller Foundation per lFeliminazione Minori di Sardegna e nel 1922 inviato nel della zanzara anofele portatrice della vi llaggio di Hingan Cina con i l compito di malattia attraverso lFuti lizzo su vasta scala fondare una nuova missione per aiutare e del DDT. Oltre agli incarichi accademici e sostenere la popolazione. Proprio durante professionali, in Sardegna diventa assessore un dei viaggi nei territori sotto la protezione regionale allFIgiene e alla Pubblica della missione un gruppo di briganti aggred Istruzione, Presidente della Regione e in i l padre missionario e i suoi accompagnatori seguito eletto sindaco di Cagliari. e i l religioso ghi larzese mor martire sotto le

info: www.comune.ghilarza.or.it e_mail: [email protected] P74,*994=7*&1.??&94=5*7=.1=C42:3*=).=G-.1&7?&

T*89.=*=,7&+.(& a=I7*3*=M*143. T7&):?.43. a=G.:8*55.3&=D*2:79&8 F494 a=P&12*7.4=S(-.77&`=F&'7.?.4=M&9?:?.`=N.(4=M&2*1.`= A884(.&?.43*=C&8&=M:8*4=).=A3943.4=G7&28(.`= A7(-.;.4=E).?.43.=I807&`=I7*3*=M*143.

S.=7.3,7&?.&34a=,*42_=F7&3(4=C&77:8`=T42&84=S&33&` P&41&=F147*`=D&3.*1*=M*143.`=M&31.4=M&3(&

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