n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE Svelati i nuovi Offerte fibra Apple lancia un iPad Hoover KeepHeat è pacchetti di diritti Tutti i costi nascosti da 9,7’’ che supporta il primo forno che cuoce per la Serie A 03 degli operatori 09 Apple Pencil 23 e conserva gli alimenti 30 Premium gratis su Sky 22 E Sky andrà anche sul terrestre Accordo storico tra Sky e Mediaset: gli abbonati Sky da maggio vedranno gratis su satellite i canali Premium Sky sbarcherà sul DDT usando le frequenze di Premium 02 Al via i preorder del LG: arrivano i TV OLED 2018 TV Sony OLED AF8 Ecco i dettagli e i primi prezzi C8, E8 e W8 arriveranno per primi, l’entry B8 31 solo a giugno. Il C8 55”costa 2.499€ 16 Samsung inaugura a Zurigo la prima sala CinemaLED Debutto in Europa del cinema senza proiettore Intervista a Barbieri Nero perfetto, luminosità al top, HDR superbo lo chef più hi-tech 19 Anteprima Huawei P20 Pro Google Home è arrivato e parla Qualità delle foto incredibile italiano, lo abbiamo provato Tre fotocamere posteriori e machine learning L’assistente virtuale di Google è pronto per foto anche senza luce. Il test e i giudizi a diventare il nostro perfetto segretario virtuale

33 37 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO e Mediaset hanno raggiunto un accordo commerciale esclusivo Sky e OpenFiber I canali gratis su Sky Accordo per la fibra E Sky andrà anche su digitale terrestre Sky Q arriverà Gli abbonati alla pay tv satellitare da maggio potranno vedere i canali Premium su Sky via internet E Sky a sua volta sbarcherà sul digitale terrestre usando l’infrastruttura di Premium nel 2019 di Roberto PEZZALI Sky ha ufficializzato l’accordo con OpenFiber ky e Mediaset, i due competitor che si spartiscono da anni il mercato Porterà nelle case Sdella Pay TV in Italia, hanno siglato la sua offerta tramite un accordo storico. Una prima parte del- Internet sfruttando l’accordo, relativo ai contenuti, porterà il set top box Sky Q 5 canali di cinema e 4 canali di serie tv at- tualmente esclusivi su Mediaset Premium L’arrivo del servizio all’interno dell’offerta Sky, visibili a tutti in streaming è previsto gli abbonati Sky senza nessun costo ag- a questa offerta Sky dedicata al digitale piattaforma tecnologica di Premium (area nel 2019 giuntivo. Gli abbonati Sky al pacchetto Ci- terrestre verranno resi noti in prossimità “Operation pay”). Nel caso Mediaset nema, infatti, vedranno, oltre ai canali HD del suo lancio commerciale”. “L’accordo decidesse di esercitarlo, il trasferimento Sky, anche Premium Cinema e Premium strategico siglato da Sky e Mediaset è della Newco a Sky Italia avrebbe luogo di R. P. Cinema +24, Premium Cinema Energy, ricco di buone notizie per gli amanti della immediatamente e l’operazione sarebbe Premium Cinema Emotion, e Premium Ci- televisione. Gli abbonati Sky troveranno naturalmente sottoposta all’approvazio- nema Comedy. Stiamo parlando di canali entro l’estate inclusi nei loro abbonamenti ne delle Autorità competenti (AGCM e che annualmente, stando al comunicato, e senza costi aggiuntivi, l’intera offerta di AGCOM). L’eventuale esercizio del diritto programmano ogni anno mediamente canali Cinema e Serie Tv di Premium, tutti di vendita non comporterà alcuna discon- oltre 1.400 differenti titoli cinematografici. in HD. Sarà quasi come avere due offer- tinuità all’attività di Mediaset Premium Sky cita per esempio Wonder Woman, te PayTv al prezzo di una. Dopo il lancio che continuerà a gestire la propria offerta Sky Italia e Open Fiber hanno Dunkirk, L’ora più Buia, Cinquanta Sfuma- di Sky Q e l’annuncio della partnership e la propria base clienti.” Sky potrebbe ufficializzato l’accordo già -og ture Di Rosso, Justice League, It, L’uomo con , questo accordo conferma la quindi comprarsi Mediaset Premium, con getto di diverse indiscrezioni. Il di Neve. La “bomba” sta proprio nell’ac- determinazione di Sky di offrire la miglior il benestare dell’Antitrust. lancio del servizio via fibra parti- cesso agli abbonati anche esperienza televisiva possibile agli italia- rà dall’estate 2019 e porterà Sky del catalogo Warner, da anni esclusiva di ni. L’altra ottima notizia è per chi invece UPDATE: Mediaset Premium in molte zone del nostro Paese Mediaset. Gli abbonati Sky al pacchetto non è ancora cliente Sky. Grazie a que- su Sky a maggio. I dettagli senza bisogno della parabola. Sky Famiglia avranno invece accesso al sta nuova partnership, infatti offriremo L’accordo Sky – Mediaset Premium porte- Il servizio ovviamente andrà ad canale Premium Action, a Premium Crime, ancora più libertà di scelta a coloro che rà i canali della pay TV di Cologno Monze- affiancarsi a quello tradizionale. a Premium Joi e a Premium Stories. Il tutto vogliano accedere alla PayTV, lanciando se su Sky a partire da maggio. A togliere Grazie all’accordo con OpenFi- senza costi aggiuntivi. Oltre ai canali lineari a giugno una offerta pensata per il digi- ogni dubbio sulle modalità e i dettagli ci ber Sky sfrutterà l’infrastruttura anche tutti i film e le serie tv disponibili on tale terrestre. Portare nelle case dei nostri ha pensato proprio Sky, pubblicando sul Fiber-To-The Home dell’operato- demand andranno ad arricchire il catalogo abbonati un’esperienza televisiva ancora suo sito una esaustiva FAQ. I canali sa- re nelle principali 271 aree urbane di contenuti a disposizione degli abbonati più ricca e completa, lasciando loro la li- ranno ovviamente gratuiti e in HD e sono italiane, copertura che comunque Sky, che potranno scaricarli tramite il de- bertà di scegliere come riceverla, è moti- Premium Cinema HD, Premium Cinema è destinata ad allargarsi. Sky via coder o Sky Go. Ma c’è anche un secon- vo di grande soddisfazione. Ed è proprio i +24 HD, Premium Cinema Energy HD, internet verrà distribuito tramite il do accordo che rende il tutto ancora più nostri clienti che vorrei ringraziare. Con la Premium Cinema Emotion HD e Premium decoder Sky Q, e ci saranno tutte “forte”: Sky andrà su digitale terrestre. La loro fiducia ci stimolano a migliorare ogni Cinema Comedy HD. Non tutti vedranno le funzioni già previste nell’offerta pay TV affitterà banda sui multiplex gestiti giorno il nostro servizio” ha dichiarato questi canali, ma l’accesso sarà garantito standard come HDR, 4K e tutti i dalla società Ei Towers del Gruppo Media- Zappia, AD di Sky. solo gli utenti con pacchetto Sky Cinema servizi a valore aggiunto come set per distribuire direttamente una sua e pacchetto Sky HD. I canali saranno di- il MySky. “Siamo convinti che la offertaa pagamento pensata per il digitale Verso l’incorporazione sponibili anche per i clienti Sky Q mentre pay tv abbia ancora ampie pos- terrestre. Un’offerta a pagamento che ver- di Premium in Sky è ancora in via di definizione la disponibi- sibilità di crescita in Italia. La fibra rà creata a partire dal 1 giugno 2018 e che Ma c’è di più: Sky ha una opzione per met- lità dei titoli Premium Cinema su Sky On rappresenta un modo semplice e combinerà una selezione dei canali Sky tere le mani su Mediaset Premium. Secon- Demand e su Sky Go. I canali Premium innovativo per portare nelle case e Fox con i 9 canali targati Mediaset, 5 di do la nota diramata alla stampa “Mediaset Cinema non saranno disponibili infine per italiane un servizio televisivo di cinema e 4 di serie tv. Non solo: a questo ha ottenuto infatti da Sky Italia il diritto di i clienti TIM Sky, ma non sono moltissimi qualità sempre maggiore e i mi- pacchetto di canali di cinema e serie TV opzione (senza obblighi di esercizio da gli abbonati. Per quanto riguarda le fun- gliori contenuti On Demand” ha gli abbonati potranno anche aggiungere parte di Mediaset) a cedere all’operatore zioni del MySky HD la funzione Restart dichiarato Zappia, AD di Sky. un pacchetto dedicato allo sport basato satellitare, in una finestra temporale com- non sarà disponibile a maggio, ma non è Un passo, quello di Sky, già an- sui diritti TV di Sky anche in alta definizio- presa fra novembre e dicembre 2018, escluso che possa arrivare, mentre funzio- nunciato alcuni mesi fa. Ora di- ne. Ipotizziamo quindi calcio, Formula 1, l’intera partecipazione in una Newco nel- neranno sia la registrazione dei contenuti venta realtà con OpenFiber, un Moto GP e Champions dal prossimo anno. la quale sarà previamente conferito da sia la pausa durante la visione con differita accordo a lungo termine che si- Sky spiega che “ulteriori dettagli relativi Premium il ramo d’azienda costituito dalla automatica. curamente porterà i suoi frutti.

 torna al sommario 2 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Mediapro ha finalmente pubblicato i bandi ufficiali per i diritti tv del prossimo triennio del campionato di Serie A Mediapro pubblica i bandi per i diritti della Serie A Scongiurato lo spezzatino. Assist a TIM e Amazon Non ci saranno esclusive, ma soprattutto per gli operatori OTT (Over The Top) e IPTV è prevista un’offerta completa

di Roberto PEZZALI opo l’annuncio dell’accordo tra Sky e Premium, Mediapro ha reagito rimandando il lancio dei D nuovi pacchetti dei diritti della Serie A, pubbli- cati poi nella tarda serata di sabato 7 aprile. Niente spezzatino, e questa è già una buona notizia: se il bando dovesse concludersi con una fumata bian- ca, e non è certo, basterà un solo abbonamento per poter seguire tutta la serie A. Non verranno divisi per piattaforma i match top, quello che si temeva, e ci sa- ranno pacchetti per poter fruire di tutte le partite delle 20 squadre su ognuno dei mezzi trasmissivi, internet, satellite e digitale terrestre.

trambi e allo stesso modo Sky, se volesse trasmettere personalizzazione pubblicitaria: gli spazi pubblicitari alcuni match sui nuovi canali dell’offerta digitale terre- sono commercializzati da Mediapro, e se un operato- stre che sta presentare, dovrebbe mettere le mani su re vuole poter gestire direttamente la pubblicità dovrà uno dei due. Anche per questi pacchetti è previsto lo mettere le mani su questo pacchetto. I pacchetti saranno 7, ai quali vanno aggiunti 6 pac- streaming con le stesse modalità del pacchetto A. C’è poi il Pacchetto “F”, quello della personalizzazione chetti opzionali che sono però fondamentali perché Ci sono poi pacchetti per gli operatori OTT e per l’IP- editoriale. Oltre a poter trasmettere in 4K permetterà includono ad esempio la possibilità di trasmettere in TV: per molte persone Over The top e IPTV sono la di personalizzare la partita con telecronaca dedicata, 4K e HDR, di accedere a riprese extra e di poter crea- stessa cosa, trasmissione via internet, ma nel caso di le telecamere dal tunnel, grafica ad hoc, dati statistici re una offerta per i pubblici esercizi, quindi bar e pub. OTT si fa riferimento a operatori del mondo delle tele- e ovviamente interviste pre e post gara. Se un ope- comunicazioni che usano una rete aperta e distribui- ratore Over The Top può essere interessato alla sola scono il segnale su diversi dispositivi, dagli smartpho- trasmissione del match, una pay TV come Sky non ne alle TV. Il caso ad esempio di Amazon, o di TIM. può fare a meno di questo pacchetto se vuole realiz- Per IPTV, invece, ci si riferisce alla trasmissione sem- zare un prodotto di qualità. pre via internet ma è una rete chiusa che necessita C’è infine il pacchetto “Premium”, quello che guarda del decoder proprietario. Il primo esempio che viene alla tecnologia: chi lo acquista potrà trasmettere in in mente è Sky su fibra, l’offerta che la Pay TV si pre- HDR e 8K, potrà effettuare replay a 360 e sperimen- para a lanciare. Ovviamente ogni altro operatore nel tare la realtà virtuale. Curioso vedere come HDR e 4K Non sono indicati prezzi, e soprattutto un operatore settore telecomunicazioni potrebbe mettere le mani siano stati separati. può acquistare pacchetti per più di una piattaforma: su questo pacchetto e sarebbe obbligato a portare il Con i pacchetti così configurati è Sky a dover giocare calcolando che Sky ormai si prepara a trasmettere sia segnale nelle case tramite rete collegandosi ad un set la partita, perché le offerte sembrano fatte apposta da satellite che da IPTV questa condizione era indi- top box o ad un decoder. per far pagare tutto il bando alla più grande pay TV spensabile. Agli Over The Top sono destinati i pacchetti C1 (380 italiana. Sky infatti sarebbe costretta ad acquistare il Il primo pacchetto, Pacchetto A, include tutte le 380 gare) e C2 (248 gare), ma come specifica il bando non pacchetto satellite per la sua offerta tradizionale e Sky gare trasmesse via satellite. Oltre alla trasmissione possono essere assegnati in contemporanea. In ogni Go, il pacchetto IPTV per offrire il calcio a chi sotto- via satellite chi acquista questo pacchetto potrà distri- caso, rispetto all’attuale triennio, un operatore come scriverà l’offerta via rete che partirà il prossimo anno, buire in streaming il contenuto nei limiti della prote- TIM o un colosso del web come Amazon potrebbero il pacchetto OTT per offrire la Serie A su TV e zione territoriale e su altri 4 dispositivi appartenenti mettere le mani su un pacchetto che permette la pie- quasi tutti i pacchetti accessori. Non può fare a meno all’utente domestico, con un solo dispositivo attivo in na trasmissione di ogni partita tramite internet. Qui si né della personalizzazione pubblicitaria né di quella contemporanea alla trasmissione. E’ la clausola per gioca la sfida, perché si potrebbero fare offerte dav- editoriale, e non può ovviamente rinunciare all’HDR permettere a Sky di fornire il contenuto su Sky Go o vero competitive. che è il fiore all’occhiello di Sky Q. Non vanno infine su Sky Q Mini. I pacchetti IPTV saranno invece da 248 gare, Pac- dimenticati gli esercizi commerciali, altra fonte di red- Il digitale terrestre è diviso in due pacchetti, Pacchet- chetto “D1”, e da 132 gare, Pacchetto “D2”, quindi non dito per la pay TV. to “B1” e Pacchetto “B2”, il primo da 248 match e il avranno l’offerta completa. Paradossalmente una TIM o un Amazon, interessati secondo da 132: non è chiaro ancora quale squadra Tra i pacchetti invece accessori, ovvero quelli op- a offrire solo la partita a basso costo dal calcio d’ini- apparterrà a quale pacchetto (dipende dalla classifica zionali, oltre quelli necessari per poter creare una zio al calcio finale, senza un contorno editoriale, po- finale) ma è evidente che Mediaset Premium se voles- offerta dedicata agli esercizi commerciali ci sono tre trebbero farlo senza spendere troppo e con un solo se trasmettere tutti i match dovrebbe comprare en- pacchetti fondamentali. Il primo è il pacchetto per la pacchetto.

 torna al sommario 3 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Sky prepara un’offerta dedicata al digitale terrestre, ecco cosa sappiamo Google Home Sky su digitale terrestre, un solo canale HD ora si collega L’offerta di Sky sul digitale terrestre sarà a basso costo ma comunque di elevata qualità agli speaker Bluetooth di Roberto PEZZALI Google aggiunge accordo bomba Sky – Mediaset ha scosso il panorama televisivo una funzione molto L’italiano. I canali Mediaset Premium richiesta ai dispositivi arrivano su Sky, e Sky userà l’infrastruttu- Google Home ra di Mediaset per veicolare una sua of- ferta digitale terrestre. I dettagli di questa Si potranno associare offerta verranno divulgati nelle prossime speaker Bluetooth settimane, ma abbiamo raccolto un buon da utilizzare come numero di informazioni che ci permetto- no di capire qualche sarà la strategia del- periferiche predefinite la pay TV. L’offerta di Sky sul digitale ter- Energy, Premium Cinema Emotion, Pre- un decoder Sky per il digitale terrestre e di riproduzione restre sarà una sorta di assaggio, ma non mium Cinema Comedy, Premium Action, non verranno usate tecnologie particolari sarà affatto una offerta che potrà rivaleg- Premium Crime, Premium Joi e Premium come il DVB-T2 con HEVC. Gli utenti che di R. P. giare con quella del satellite o quella in Stories. Al pacchetto base, composto vorranno abbonarsi a questo pacchetto fibra. Sky ha le idee ben chiare: satellite e da questi 13 canali, si aggiungeranno Sky useranno un normale decoder DVB- fibra FTTH rappresentano gli unici mezzi anche due canali opzionali dedicati allo T oppure una CAM inserita nel televiso- per poter veicolare una offerta interattiva sport. Non saranno canali “calcio”, ma re, esattamente quello che succede oggi e di qualità.Per il digitale terrestre verrà due canali che trasmetteranno una serie con Mediaset Premium. Per gli abbonati creata una offerta entry level con alcuni di contenuti sportivi di cui Sky ha l’esclu- Premium non cambierà assolutamente canali Sky e alcuni canali Mediaset: ci sa- siva. Potrebbero esserci quindi MotoGP nulla, anche se a partire dalle prossime ranno , Fox, Nat Geo e un quarto e Formula 1, e uno di questi sarà in HD. settimane verranno contattati per propor- canale che Sky sta ancora valutando. Ol- Qui il digitale terrestre mostra i suoi li- re l’attivazione di due canali vetrina che tre a questo ci saranno anche i nove ca- miti. Sky per il nuovo pacchetto digitale offriranno una panoramica dei migliori Google Home Mini non ha una nali Premium che saranno visibili anche terrestre sfrutterà l’intera infrastruttura di contenuti Sky. Questi canali non saranno qualità perfetta, e qualcuno rim- su satellite, quindi Premium Cinema e Mediaset Premium e sarà la stessa “Pre- eterni, ma saranno trasmessi solo per un piange l’assenza di un’uscita Premium Cinema +24, Premium Cinema mium” a gestire l’operatività: non esisterà determinato periodo di tempo. audio per poter agganciare un diffusore più grande. Google è corsa ai ripari, e ha aggiunto a tutti i dispositivi Google Home ENTERTAINMENT Sky è tornata al listino mensile: l’offerta rimane simile ma si può risparmiare una modalità davvero interes- sante, ovvero la possibilità di accoppiare tramite Bluetooth ad Sky torna al listino mensile, prezzi anche più bassi ogni dispositivo Home un diffu- Calcolatrice alla mano ci si accorge che i prezzi cambiano di poco. In qualche caso in meglio sore wireless esterno. Per attivare questa modalità ba- di R. P. biamo opportunamente salvato, per con- meno ogni mese, pochi euro. Aumenta sta accendere il diffusore blue- ky torna agli abbonamenti a sca- trollare le differenze: l’offerta Essential invece il prezzo dell’opzione Experien- tooth in modalità pairing, aprire denza mensile, con qualche cam- partiva da 29,90 euro ogni 4 settimane ce. Guardando invece il nuovo listino, l’app Google Home, scegliere Sbiamento di prezzo. per due anni per poi passare a 48,90 stessi identici calcoli, si vede come nel “Diffusore predefinito” e aggiun- Per gli attuali abbonati il passaggio dalla euro, l’offerta Experience da 29,90 euro primo e nell’ultimo caso l’utente rispar- gere uno speaker esterno tra fatturazione ogni 4 settimane a quella per il primo anno per poi passare a 45,90 mia qualcosa. Come si può vedere i due quelli che l’app trova. Con uno mensile comporta un aumento dell’8.6%, euro mentre l’offerta Experience Plus da listini sono simili, ma chi si abbona oggi speaker bluetooth accoppiato ma la cifra annuale non cambia. Per i 50,90 euro per arrivare a 60,90 euro. A all’offerta Essential o Experience Plus ri- è possibile non solo ascoltare nuovi abbonati invece il listino subisce conti fatti, per un abbonato che sta in sparmierà qualche euro al mese rispetto la musica da un diffusore ester- piccole variazioni, e basta prendere Sky due anni l’offerta Essential e l’offerta a chi si è abbonato la scorsa settimana. no ma anche gestire questo l’offerta della scorsa settimana, che ab- Experience Plus costano leggermente Qualcuno ipotizzava un aumento da par- speaker come uscita per il mul- te di Sky dei prezzi per far tiroom audio. fronte agli annunci impor- Purtroppo per utilizzare i coman- tanti dell’ultimo periodo, da di vocali e quindi per chiamare Netflix a Mediaset, invece l’assistente con “Hey Google” i cambiamenti sono in me- o “Ok Google” si deve sempre glio. L’eccezione è solo il parlare a Google Home: anche piano Experience, dove dal se molti diffusori sono abilitati terzo anno si pagano circa 5 alla funzione viva voce per le euro in più. Ma un abbonato telefonate non sono sempre in difficilmente terrà questa -ta ascolto e non possono essere Costi con le quattro settimane Costi dell’abbonamento mensile riffa per tre anni. usati come microfoni.

 torna al sommario 4 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Dopo settimane di clamore sul “fallimento Trony” interviene il direttore generale di GRE, società che controlla il marchio Stefano Belingheri: “Trony non è fallita, basta fake news!” A chiudere i battenti è solo un socio che vale il 15% degli incassi. Protezione per i clienti che hanno versato gli acconti sbagliate: hanno attaccato la nostra ca- di Gianfranco GIARDINA tena senza motivo. Anche dopo la chiu- video a questione Trony ha tenuto banco sui sura dei punti vendita DPS, abbiamo 170 giornali : “Trony è fallita”; “Trony, tutti a punti pienamente operativi e in salute l casa”. Questi sono solo alcuni dei tito- e 2.500 dipendenti che lavorano tutti i li comparsi sulla stampa nazionale. Tutto giorni per un fatturato cumulato di più di nasce dal fallimento di DPS, una sola del- un miliardo di euro”. le 15 società associate in GRE e che uti- lab lizzano il marchio Trony: questo evento, Indice puntato che riguarda 43 negozi, è diventata una sull’informazione specie di maledizione mediatica per tutti “grossolana” i 210 punti vendita a insegna Trony. Che Rincara la dose, Belingheri, non con sia sbadataggine o eccessiva semplifi- qualche ragione: “Ci dà molto fastidio Intervista a S. Belingheri cazione, soprattutto da parte dei titolisti, che l’informazione venga gestita in “Trony non è fallita, è una fake news” non importa: il risultato è che difficilmen- modo così grossolano: titoli di giornale te un cliente che abbia sfogliato un gior- e articoli che dicevano che Trony era tamente la nostra solidarietà, si rischi di negozi chiusi, può chiamare il nostro call nale o un sito con un titolo del genere si fallita dovunque, tanto che moltissimi i mettere in discussione la stabilità di altri center e, a fronte della produzione della fiderà a comperare in un negozio rony.T nostri contatti ci hanno chiamato quasi 2500 addetti vendita che operano nei documentazione, sarà per lui possibile stupendosi che i telefoni rispondessero negozi in salute degli altri 14 soci”. concludere l’ordine sul nostro sito recu- “Un attacco a Trony ancora…” perando quanto già versato”. senza motivo” Una salvaguardia Un intervento straordinario e molto im- GRE, la società che detiene il marchio “Solidarietà ai 400 lavoratori straordinaria per i clienti portante senza il quale vedrebbe dan- Trony, sta cercando di arginare l’ondata in difficoltà. Ma così si mette dei negozi DPS neggiato anche il cliente, oramai nell’im- di errata informazione che la sta inve- in discussione il posto anche In mezzo a tanta rabbia, spunta un po’ di possibilità di recuperare gli anticipi dalla stendo ma il lavoro sembra infinito: “Do- degli altri 2500” sereno: i clienti dei negozi facenti capo società fallita. “Il messaggio deve essere vremmo stare tutto il giorno a chiedere Belingheri, nella nostra intervista, tocca alla società fallita che abbiano versa- chiaro: Trony funziona e opera su tutto il rettifiche ai giornali di tutta Italia– ci anche un punto chiave riguardante i la- to degli acconti verranno “protetti” dal territorio. C’è stato un incidente di per- racconta Stefano Belingheri, direttore voratori attualmente impiegati nei nego- resto della catena. “A noi sta a cuore il corso che ha riguardato un socio e i suoi generale – e sui casi più gravi l’abbia- zi perfettamente in salute: “Mi fa rabbia cliente Trony, che ha dato all’insegna la punti vendita, ma la catena, facendosi mo anche fatto. Ma (e mostra una pigna che per cavalcare con un’informazione propria fiducia e che quindi va comun- carico di questi costi, sta dimostrando di 10 cm di rassegna stampa, ndr) l’85% sbagliata il clamore dei 400 lavoratori que difeso – ci spiega Belingheri -. Chi che sul consumatore è presente e risol- delle notizie uscite sono completamente che hanno perso il lavoro, e a cui va cer- avesse versato degli acconti presso i ve i problemi”.

MERCATO Aires ha un nuovo presidente, la nomina segue una logica di continuità: squadra che vince non si cambia Andrea Scozzoli (Unieuro) nuovo presidente di AIRES Scozzoli succede a Butali (Euronics), che resta comunque nel consiglio direttivo dell’associazione dei retailer specializzati

di G. G. che “scotta”, secondo le stesse parole Aires si è fatta empo di avvicendamenti in Aires, del neoeletto espresse in un incontro a nel corso del l’associazione dei retailer specializ- valle dell’elezione, “a causa dell’ottimo 2017 promotri- Tzati in elettronica: Alessandro Buta- lavoro fatto finora e della congiuntura di ce di Optime, li, uno dei soci Euronics, passa il testi- mercato difficile”. Alessandro Butali re- un osservato- mone di Presidente ad Andrea Scozzoli, sta comunque membro del consiglio di- rio sulla legali- Chief Corporate Development di Unieu- rettivo, insieme a Salvatore Fanni (Trony tà nel mercato ro che ricoprirà il ruolo per i prossimi tre / Synergy), Roberto Omati (Expert) e dell’elettronica, anni. La presidenza di Butali è durata ovviamente Davide Rossi, che sin dalla un’iniziativa 5 anni ed ha segnato la grande fase fondazione di AIRES ne è anche lo sti- che sta riscuo- di consolidamento dell’associazione, mato Direttore Generale. Scozzoli ha tendo grande che ha portato avanti molte iniziative anche puntato il dito sulla concorrenza successo e interessanti per il settore e anche per i sleale e asimmetrica che colpisce le nuove adesioni da parte di altre asso- Praticamente tutto il mercato, fatto sal- consumatori: la più attuale è la campa- aziende del settore da parte di quella ciazioni. Aires è nata nel 2005 e asso- vo per la sola MediaWorld, che pur nel gna Modem Libero per la quale si at- porzione di rivenditori “opachi”, operan- cia le insegne Euronics, Expert, Comet, 2005 è stata tra i membri fondatori e tende a settimane un pronunciamento ti soprattutto su web “opachi” che non Grancasa, Sme, Trony, Sinergy e Unieu- ha partecipato alla vita associativa per dell’AGCOM. Scozzoli prende un timone rispettano le leggi: per questo motivo ro, oltre agli e-tailer ePrice e Monclick. oltre 10 anni.

 torna al sommario 5 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Secondo il Garante le compagnie telefoniche avrebbero coordinato la strategia commerciale con pratiche scorrette Delibera Antitrust: no agli aumenti dell’8,6% per il ritorno alla fatturazione telefonica mensile AGCM ordina la sospensione degli aumenti dell’8,6% previsti dagli operatori di telefonia per il ritorno alla tariffazione mensile

di Gaetano MERO Autorità Garante della Concorrenza e del Merca- to ha ordinato, con provvedimento del 21 marzo, L’la sospensione cautelare delle modifiche contrat- tuali attuate dagli operatori a partire dal mese di apri- le, a seguito degli obblighi regolamentari e normativi introdotti dalla legge 172/2017 che riporta la cadenza dei rinnovi e la fatturazione da 28 a 30 giorni. Secondo quanto emerso da un’istruttoria avviata dall’Antitrust a febbraio TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre, tramite l’associazione di categoria Assotelecomunicazioni – Asstel, avrebbero coordinato la propria strategia com- merciale. Gli operatori hanno comunicato, quasi conte- tenessero alcun riferimento alla rideterminazione del nel mese di novembre 2017, ancor prima che la legge stualmente, ai clienti che la fatturazione delle offerte e numero dei canoni, né tantomeno al concetto di spesa fosse definitivamente approvata. dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile an- complessiva annuale, i quattro operatori hanno tradotto ziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, le nuove regole mediante il riferimento al parametro di Le contestazioni del Garante un aumento del canone mensile dell’8,6% per distribui- spesa annuale, quindi su 12 canoni anziché 13. La spe- Allo stato non è in contestazione la decisione di ac- re la spesa annuale complessiva su 12 mesi invece che sa annuale, tuttavia - si legge nella nota - non sembra compagnare la modifica del ciclo di fatturazione con 13. Tale comportamento, se confermato, provochereb- essere un elemento contrattuale indicato al momento una modifica del canone mensile, precisa AGCM, be un danno grave e irreparabile per la concorrenza e della sottoscrizione delle offerte di telecomunicazione bensì il fatto che tutti gli operatori abbiano deciso di per i consumatori difficile da quantificare. fissa e mobile da parte degli utenti. Secondo il Garan- effettuare il repricing conseguente alla modifica obbli- te tale comportamento sarebbe finalizzato a limitare il gatoria del ciclo di fatturazione nella misura dell’8,6%, Cosa è successo dal 2015 ad oggi rischio di fuoriuscita dei propri clienti, su rete fissa e/o restringendo la possibilità dei clienti-consumatori di Nel 2015 i principali operatori italiani hanno modificato, mobile, verso i principali concorrenti, in un momento di beneficiare del corretto confronto concorrenziale tra in modo arbitrario, il periodo di rinnovo delle offerte shock esogeno del mercato. operatori in sede di esercizio del diritto di recesso. ricaricabili per la telefonia mobile portandolo da una Altre soluzioni erano difatti possibili ed erano state cadenza mensile a una quadrisettimanale (28 giorni). I documenti rilevati durante l’istruttoria valutate dai singoli operatori quando ancora non era Scelta che, in alcuni casi, si è riversata poi anche sui I documenti acquisiti dall’autorità rivelano che TIM, stata raggiunta un’intesa sul repricing. Ai fini della contratti per linea fissa. Dopo circa due anni di silenzio, Vodafone, Fastweb e Wind Tre hanno effettivamente valutazione della gravità e irreparabilità del danno va non da parte dei consumatori, l’Autorità per le Garanzie intensificato i contatti tra loro in essere a far data dal- considerato che gli operatori parti del procedimento nelle Comunicazioni (AGCOM) con la Delibera 121/17/ l’approvazione della Delibera AGCOM nel dicembre detengono congiuntamente oltre il 90% dei mercati CONS del 15 marzo 2017 è intervenuta stabilendo che 2017, decidendo in un primo momento di impugnare il dei servizi di telefonia fissa e mobile e, pertanto, la l’unità temporale per la cadenza di rinnovo e fattura- provvedimento dinanzi al TAR e, a seguito della notizia condotta imputata è suscettibile di alterare le dinami- zione dei contratti di rete fissa dovesse essere il mese, di un intervento legislativo in tal senso, coordinando che competitive dei due mercati nella loro quasi tota- affinché l’utente potesse avere la corretta percezione l’attività di lobbying presso il Governo, la comunicazio- lità e con effetti istantanei. Basta tenere conto che il del prezzo offerto da ciascun operatore e la corretta ne ai media, gli interventi tv allo scopo di mantenere “sovraprezzo” dell’8,6%, che avrà decorrenza nell’ar- informazione sul costo indicato in bolletta per l’uso dei compatto il fronte e di non rilasciare dichiarazioni con- co temporale compreso tra il 24 marzo e il 5 aprile, servizi. Gli operatori hanno impugnato la delibera, atto traddittorie. Tra gli atti al vaglio delle autorità anche un andrebbe a incidere su un numero di clienti stimabile che ha portato all’avvio di procedimenti sanzionatori Position Paper, un documento redatto dagli operatori in almeno 8-12 milioni di utenti di linee fisse e 40-60 da parte dell’AGCOM. Tutto si è tradotto con l’introdu- durante gli incontri Asstel in cui risulta la posizione milioni di utenti di linee mobili. zione della legge 172/2017 ed il relativo obbligo per i ufficiale dell’associazione e si rivendica la libertà di fornitori di servizi di comunicazione elettronica di pre- iniziativa economica dei rappresentati a fronte di un in- La richiesta finale di AGCM vedere per i contratti stipulati una cadenza di rinnovo tervento eccessivamente invasivo da parte di AGCOM Una misura finalizzata a sospendere l’attuazione del- delle offerte e della fatturazione dei servizi (sia essi di e del Governo. Dai numerosi documenti esaminati si l’intesa oggetto del procedimento si rivela quantomai rete fissa che mobile) su base mensile o di multipli del palesa, afferma la delibera, la natura anticoncorren- necessaria. La richiesta conclusiva del Garante è che mese. Tutti e quattro gli operatori hanno quindi deciso ziale dei contatti intercorsi tra gli operatori in sede As- ogni operatore definisca i termini dell’offerta in modo di adeguarsi comunicando ai rispettivi clienti, tramite stel sul tema dei 28 giorni, in cui è stata concordata indipendente dai concorrenti, assumendosi il rischio SMS, che la fatturazione delle offerte e dei servizi sa- l’adozione di una linea comune di minimizzazione del insito nell’adottare autonomi comportamenti commer- rebbe stata effettuata su base mensile e non più qua- danno. Gli operatori erano ben consapevoli del fatto ciali. La notifica del provvedimento avverrà a partire drisettimanale, tornando all’assetto originario, con un che il coordinamento in sede Asstel andasse al di là da oggi ai soggetti interessati. L’ultima parola spetta aumento dei singoli canoni dell’8,6%. di quanto può legittimamente accadere in seno a una ora a TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre che po- associazione di categoria, come si evince dai continui tranno decidere di osservare la delibera, impugnarla L’espediente della “spesa annuale scambi di email e comunicazioni tra le parti citate nel davanti al TAR proseguendo in base alle linee presta- complessiva” provvedimento. Il coordinamento circa il mantenimen- bilite. In questo caso la partita sarebbe nuovamente Nonostante la legge e le Linee Guida AGCOM non con- to dell’aumento dell’8,6% sembrerebbe raggiunto già aperta con buona pace dei consumatori finali.

 torna al sommario 6 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Vodafone è il primo operatore a recepire le indicazioni del Garante delle Comunicazioni Spotify sbarca Vodafone blocca l’aumento su mobile in borsa apertura a +25% Fatturazione mensile a costo invariato Il titolo della società L’aumento previsto dell’8.6% con il ritorno alla fatturazione mensile viene congelato è entrato nei listini di Wall Street. Partenza di Roberto PEZZALI buona, +25% sopra partire dal 25 marzo 2018, i ser- il prezzo di riferimento vizi e le eventuali promozioni “A attive sulla tua SIM ricaricabile di Emanuele VILLA subiranno una modifica della periodicità dei rinnovi che diventeranno mensili an- ziché ogni 4 settimane. Il prezzo di ogni singolo rinnovo, il contenuto dei servizi e delle promozioni resterà invariato.” Così recita la nota che dal sito Voda- fone informa i clienti dell’operatore del- la decisione di congelare l’aumento di Il giorno dell’ingresso in borsa di prezzo dell’8.6% con il ritorno alla fattu- Spotify è arrivato: da qualche gior- razione mensile. Vodafone ha recepito no nel listino di Wall Street trova l’indicazione di Agcom e ha deciso di i clienti abbonamento di rete mobile e promozioni resterà invariato.” spazio il titolo dell’azienda sve- annullare i ricavi previsti in precedenza. fissa, i servizi e le promozioni attive su- Ricordiamo in ogni caso che per i clien- dese (SPOT), che rappresenta il Gli altri operatori dovrebbero adeguar- biranno una modifica della periodicità ti di rete fissa Vodafone scatterà un mondo dello streaming musicale. si a breve, comunque entro il termine dei rinnovi che diventeranno mensili aumento il 10 luglio 2018, variabile a UPDATE: La contrattazione sui ti- prestabilito. Una decisione che riguarda anziché ogni 4 settimane e saranno fat- seconda dei casi da 1.5 a 2 euro, e cre- toli Spotify si è aperta a quota 165 ovviamente anche il fisso e le SIM in ab- turati su base bimestrale anziché ogni diamo che a questo punto anche gli altri dollari per azione, il 25% più su del bonamento. “A partire dalla prima fat- 8 settimane. Il prezzo di ogni singolo operatori dovranno “inventare” qualco- valore previsto, anche se i prezzi tura emessa dopo il 5 aprile 2018, per rinnovo, il contenuto dei servizi e delle sa per rientrare del mancato aumento. sono andati ribassandosi legger- mente nel corso della seduta: nel momento in cui aggiorniamo que- sta notizia, le azioni veleggiano MERCATO Dopo l’ammonizione del Garante, Wind Tre ha deciso di intervenire sull’aumento attorno quota 160 dollari. A differenza della tradizionale IPO che presuppone l’emissione Wind, aumento dell’8.3% per tacitare le voci di cartello di nuove azioni, l’azienda ha op- tato per il meccanismo del listing L’aumento passa dall’8.6% all’8.3%: una piccola differenza per dimostrare la piena autonomia diretto (DPO): all’apertura di Wall Street chi detiene azioni Spotify di Roberto PEZZALI potrà venderle direttamente. Il o scorso 21 marzo il Garante per DPO porta con sé alcuni interes- la concorrenza ha deciso di “intra- santi vantaggi tra cui l’assenza L prendere urgenti misure cautelari di commissioni di sottoscrizione, imponendo agli operatori la cessazio- nessuna restrizione sulle vendite, ne dell’intesa e la definizione della nessun coinvolgimento di banche propria offerta di servizi in modo auto- d’investimento e assenza totale di nomo rispetto ai propri contendenti.” spese per i road show, cose che Secondo AGCM infatti gli operatori sommate permettono a Spotify di hanno comunicato in modo un po’ so- entrare in borsa riducendo al mini- spetto ai consumatori la metodologia mo le spese: al momento si parla di passaggio alla fatturazione mensile, di una capitalizzazione di circa 23 parlando di spesa annuale invariata miliardi di dollari. C’è anche l’altra e certificando un aumento dell’8.6%. faccia della medaglia, una poten- In seguito a questa nota Vodafone ziale volatilità inattesa e assenza ha deciso di sospendere l’aumento di freni che possano in qualche dell’8.6%, mentre TIM ha comunicato gli altri operatori ha pensato di variare i clienti di offerte mobile e fissa per i modo aiutare il titolo in caso di for- di aver rivisto l’aumento portandolo la percentuale dell’aumento nominale, quali era già stato previsto l’aumento te ribasso. Con una DPO il prezzo all’8.2% su base annua. Ora è il turno che passa dall’8.6% all’8. Una piccola con il ritorno alla fatturazione mensile. di vendita iniziale non è fissato, di Wind Tre, che per dimostrare al- differenza che dimostrerebbe la piena Per coloro ai quali è già stato aggiunto ma gli scambi sono avvenuti pri- l’AGCM di aver agito in autonomia e autonomia tariffaria, ma che di fatto in fattura un aumento dell’8.6% è pre- vatamente tra i 90 e 132 dollari ad di effettuare le proprie scelte senza resta un bell’aumento. L’aumento sarà visto il rimborso della differenza nel azione, per una capitalizzazione vincoli o condizioni simili a quelle de- attivo a partire dal 16 di aprile per tutti mese successivo, quello di maggio. di 23 miliardi di dollari.

 torna al sommario 7 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Vodafone ha portato da 2 a 3 euro l’aumento per i clienti di rete fissa e di SIM dati AGCOM diffida Vodafone residenziale: aumenta l’aumento Vodafone: “Non può far pagare Dai 2 euro previsti si passa invece a 3 euro il tethering Gli aumenti scatteranno il 10 giugno per le SIM dati e il 10 luglio per i clienti residenziali a parte” AGCOM diffida di Roberto PEZZALI la qualità dei servizi odafone aumenta i prezzi delle legata ai nostri inve- Vodafone a eliminare SIM dati e degli abbonamenti re- stimenti sulla rete.” i costi per il tethering. Vsidenziali fibra e ADSL. Gli aumen- L’aumento sarà di 2 Vodafone ha 30 giorni ti, e questo era già noto dalle scorse o 3 euro per i clienti per adeguarsi settimane, scatteranno il 10 giugno per di una abbonamento i possessori di una SIM dati e dal 10 di che comprende la na- luglio per i titolari di una connettività in vigazione ADSL o fi- di Emanuele VILLA ADSL o fibra residenziale. Nelle scorse bra e di 1,5 o 2,5 euro ore Vodafone ha deciso di aumentare per i clienti di una l’aumento, e non è un gioco di parole: linea solo voce. Ogni l’aumento previsto era di 1,5 euro o di cliente riceverà un messaggio che co- Wireless, Internet e Telefono SL. 2 euro, ora si arriva a 3 euro. A dirlo è municherà il “nuovo” aumento e potrà Ricordiamo che Vodafone ha congela- la nota pubblicata da Vodafone sul sito ovviamente esercitare il diritto di reces- to l’aumento dell’8.6% con il passaggio Vodafone Informa: so senza penali. Ad oggi sono esclusi dalla tariffazione quadri-settimanale Vodafone, a differenza di altri com- “A causa delle mutate condizioni di dall’aumento solo coloro che hanno a quella mensile. Al momento le SIM petitor (TIM e Wind Tre), il servizio mercato, a partire dalla prima fattura sottoscritto una delle seguenti offerte classiche, le ricaricabili e gli abbona- di tethering (uso dello smartpho- emessa dopo il 10 luglio 2018, i clienti tariffarie: Casa Zero Pensieri New RIC, menti, non sono stati toccate, ma non ne come modem per il proprio che hanno un’offerta di rete fissa avran- Vodafone Telefono Fisso Ric, Free Inter- è da escludere a questo punto che le PC portatile) lo fa pagare diffe- no un aumento del canone mensile che net e telefono, Internet e Telefono Free, “mutate condizioni di mercato” possa- renziando i punti d’accesso (APN): varierà da 1,50 euro a 3 euro in modo Int&Tel TuttoFlat 10h, Int&Tel Flat 10h, no portare Vodafone a ritoccare i prezzi quello classico per lo smartphone da consentirci di continuare a garantire Int&Tel Free, Flat Wireless, Tutto Flat anche di quelle. e uno diverso quando la sorgente dei dati è il PC. La “scappatoia” è l’acquisto di un profilo Vodafone Red o l’opzione Vodafone Exclu- MERCATO Il DDL Concorrenza parla di contratti la cui durata non può essere superiore a 24 mesi sive, che per 1,90 euro al mese offre alcuni vantaggi tra cui l’uso in tethering del proprio pacchet- Offerte telefoniche oltre 24 mesi. La legge dice basta to dati senza supplemento. Al di fuori di questi casi specifici, è un Ma gli operatori continuano. Agcom non risponde salasso: usare i propri GB “mobili” col PC costa 6 euro al giorno. Offerte del Huawei P20 presso gli operatori telefonici: forte sconto ma vincolo di 30 mesi AGCOM è intervenuta con una nota. Tutto ciò è ritenuto in con- Il DDL Concorrenza lo vieterebbe, ma per gli operatori è regolare. Agcom, sollecitata, tace trasto con il regolamento europeo 2015/2010 in tema di neutralità di Roberto PEZZALI contratto stipulato con operatori di 550 euro offrendo anche 10 GB in più della rete, nonostante l’estensio- offerta di Wind per il nuovo telefonia e di reti televisive e di comu- di dati rispetto alla tariffa standard è ne del Tethering incluso a tutte le Huawei P20 Pro è allettante: 15 € nicazione elettronica, ove comprenda difficile capire come si possa parlare di tariffe odafoneV Red e del bun- L’al mese per 30 rate, anticipo di offerte promozionali aventi ad oggetto offerta promozionale. La materia non è dle dati da 1GB a 5GB al giorno 99,90 € e 10 GB in più sulla ricaricabi- la fornitura sia di servizi che di beni, competenza di Agcm, che ha risposto compreso nella tariffa giornaliera le, che viene offerta a 12 € per 5 GB non può avere durata superiore a ven- rapidamente alle nostre richieste, ma di (6 euro). AGCOM ritiene che l’im- (ma diventano 15), 500 SMS e minuti tiquattro mesi.” Eppure da mesi tutti gli Agcom, che dovrebbe vigilare e sanzio- postazione tariffaria posta in es- illimitati. A conti fatti lo smartphone co- operatori, nonostante una legge, conti- nare. Agcom che non risponde alle no- sere da Vodafone configuri una sta 550 € a patto di stare con Wind 30 nuano a proporre offerte superiori a 24 stre email e non si riesce a contattare restrizione all’uso del terminale mesi. Simile l’offerta di TIM: per Huawei mesi. Wind, da noi contattata per chia- per telefono: sarebbe interessante co- d’accesso alla rete e della liberà P20 Pro vuole 49 € di acconto e 20 € rimenti sul perché viene fatta una pro- noscere il loro punto di vista, perché la di scelta dell’apparecchiatura, da al mese per 30 mesi, un totale di 649 mozione a 30 mesi quando esiste una questione è molto ampia. Dai 30 mesi cui l’obbligo di interrompere tale €. Huawei è un esempio, ma anche il legge che parla di massimo 24 mesi, degli smartphone infatti si passa ai 48 pratica e uniformarsi al resto del Galaxy S9 è venduto con la stessa mo- ci ha spiegato che per loro è corretto delle attivazioni delle linee in fibra, ai mercato. Vodafone ha 30 giorni dalità e anche altri smartphone. Se da perché si tratta di offerta di Wind e non 48 di vendita abbinata del modem TIM per adeguarsi alle richieste del una parte è bene vedere che ci sono di un’offerta promozionale. Non siamo e ai 36 mesi di altre offerte. La legge Garante. Resta aperta, per Voda- offerte concorrenziali per i consumato- commerciali, non è il nostro lavoro, ma dice 24, ma a quanto pare fino a quan- fone, la possibilità di impugnare ri, dall’altra esiste un DDL Concorren- quando uno smartphone ha un prezzo do Agcom non parla (o multa) ognuno tale delibera di fronte al TAR del za entrato in vigore nel 2017: “3-ter. Il di listino di 899 euro e viene venduto a ha deciso di interpretarla a modo suo. Lazio entro 60 giorni.

 torna al sommario 8 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Abbiamo esaminato le clausule delle offerte degli operatori telefonici per la connettività per scoprire tutti i costi Offerte fibra: tutti i costi nascosti degli operatori Qualche offerta è chiara, altre sono davvero intricate. E se si effettua il recesso anticipato spesso sono davvero dolori

di Roberto PEZZALI uando costa una connessione in fibra o ADSL? Sicuramente più di quanto le offerte pubblicate Qdai vari operatori raccontano. Quella dei costi nascosti della telefonia è ormai una costante che i con- sumatori devono ormai considerare e calcolare come parte integrante del costo, soprattutto in un periodo dove la forte guerra sulle promozioni fatta dai vari ope- ratori del settore mette in mostra prezzi allettanti che poi, a conti fatti, non sono così bassi. Le pratiche più comuni dagli operatori per maschera- re i costi sono soprattutto quattro. La prima è il prezzo civetta, tariffe che valgono solo in un periodo promo- zionale, di solito inferiore al vincolo, che all’improvviso vengono maggiorate di una percentuale cospicua. La seconda è il costo del modem: il “modem libero” ni, non hanno un vincolo temporale e possono essere TIM ha lanciato le nuove offerte TIM Connect da po- sta arrivando, e quando arriverà (è un Regolamento disdette quando si vuole senza pagare penali per gli chi giorni. Le offerte sono sostanzialmente tre, TIM Europeo) l’utente potrà scegliere di dotarsi del modem sconti ricevuti, ma solo pagando il costo tecnico di di- Connect, TIM Connect Gold e TIM Connect Black. Le che preferisce e l’operatore non potrà far pagare un sattivazione pari a 56 euro. tre offerte partono rispettivamente “da” 26,90 euro al modem in abbinata. Ecco perché, soprattutto nelle ulti- Non c’è costo di attivazione, non c’è costo per il mo- mese per la TIM Connect, da 29,90 euro al mese per la me offerte, i modem vengono “regalati” dagli operatori dem che è incluso, non c’è costo per la velocità massi- TIM Connect Gold e da 39,90 euro al mese per la TIM ma come contrappasso crescono altri costi mascherati ma: ognuna delle due offerte naviga al massimo della Connect Black. come attivazione o, caso molto “artistico”, come consu- possibilità in base al tipo di connettività, quindi 1000 Le differenze sono semplici: Connect è solo navigazio- lenza obbligatoria per due o tre anni. Mbps in download e 200 Mbps in upload per i fortu- ne, Connect Gold ha anche le telefonate incluse verso C’è poi la velocità della rete: l’arrivo delle connessioni nati connessi con una vera fibra FTTH. Per gli altri la fissie mobili e Connect Black ha incluso pure chiamate FTTH a 1 Gbps, quindi fibra vera, hanno portato gli ope- velocità sarà inferiore, ma dipende dall’infrastruttura: internazionali verso i fissi di Nord America e Europa e ratori a vendere “due” fibre: quella ultraveloce viene Fastweb non ha opzioni particolari che riducono la ve- 1000 minuti e 5 Giga per il tuo smartphone. spesso offerta gratis per un anno e poi fatta pagare locità se non vengono “pagate” come extra. Le tre opzioni hanno molti tratti in comune: il modem come opzione aggiuntiva. Il piano Internet costa 29,95 euro al mese, quello In- viene offerto in comodato d’uso gratuito e in caso di Ma il vero flagello sono i costi di disdetta: per legge ternet + Telefono 34,95 euro: attenzione solo alle tele- cessazione dell’offerta il modem andrà restituito, e per gli operatori possono applicare solo i costi tecnici di fonate incluse in quest’ultimo, le chiamate verso i fissi tutte le opzioni c’è incluso TIM Vision (obbligatorio) che disdetta, ovvero quelli necessari a coprire il lavoro del sono illimitate ma quelle verso i numeri di cellulare si costa 1 euro al mese, euro che comunque è già inserito tecnico che deve fisicamente intervenire per trasferire pagano a parte, 0,05 euro al minuto. Poco, ma si pa- nella tariffa esposta. I 29,90 euro di TIM Connect Gold la linea, ma nel caso di offerte con promozioni spesso gano comunque. sono composti da 28,90 euro al mese per la parte of- gli operatori chiedono anche, in caso di disdetta antici- ferta e da 1 euro per TIM Vision. pata, il rimborso degli sconti fruiti, e qui scatta il salasso. TIM Il vincolo di tutte le offerte è di 24 mesi e in caso di Abbiamo esaminato i costi nascosti del vari operatori recesso prima del 24° mese il cliente sarà tenuto a cor- prendendo come riferimento le nuove offerte lanciate rispondere gli eventuali sconti fruiti. ad aprile, con il passaggio alla tariffazione mensile. I punti più delicati sono due: la velocità e il TIM Expert. La fibra fino a 1000 Mega è gratis per 1 anno, poi viene FASTWEB fatta pagare 5€ in più ogni mese. “Fino” a 1000 Mega, perché anche un eventuale FTTC da 200 Mbps o 100 Mpbs rientra in quella che per TIM è alta velocità. Chi non paga 5 euro al mese in più, dal secondo anno, si ri- trova una connettività che arriva a 30 Mega in download e 3 Mega in upload. Praticamente una ADSL. La secon- da nota dolente è il servizio TIM Expert, un consulente A cosa stare attenti che costa 212,4€ e che è rateizzabile a 5,90€ per 36 mesi o 8,85€ per 24 mesi. In caso di recesso dell’offer- • O si pagano 180 euro o si paga il TIM Expert, ta TIM Connect, se il cliente non ha ancora terminato sempre soldi sono il pagamento delle rate di TIM Expert, è tenuto a sal- A cosa stare attenti • Se non si pagano 5 euro in più dopo il primo dare tutte le rate rimaste in unica soluzione. In caso di • Le telefonate verso i cellulari si pagano anno ci si ritrova con una ADSL anche se si è passaggio da offerta TIM Connect verso un’altra offerta connessi in fibra FTTH TIM non TIM Connect, se il cliente non ha ancora termi- Fastweb ha fatto della trasparenza il suo cavallo di bat- • TIM Vision si paga 1 euro, ma il box per vederlo nato il pagamento delle rate di TIM Expert, continuerà a taglia e effettivamente non ci sono particolari anomalie su TV è da noleggiare a parte pagare le restanti rate fino alla naturale scadenza. Se si da segnalare. Le offerte sono due, Internet e Internet + • Nel caso di disdetta anticipata sono dolori chiama l’Expert, pagato profumatamente, la domenica Telefono. Entrambe le offerte sono prive di promozio- segue a pagina 10 

 torna al sommario 9 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE

MERCATO e 60 min/mese verso i fissi internazionali. IperFibra e IperFibra+. Nonostante il nome sia “Fibra” Offerte fibra: tutti i costi nascosti Il punto debole è legato all’attivazione: costa 5 euro sono offerte sia FTTC, quindi fiber to the cabinet, sia al mese per 48 mesi, in pratica è il costo del modem FTTH, quindi fibra vera. IperFibra+ raggiunge la veloci- segue Da pagina 09  mascherato e spalmato su un periodo di 4 anni. Nono- tà di 1 Gbps solo in determinate zone, ovvero a Milano, stante non ci siano vincoli, qualora l’utente receda dal Bologna, Torino, Bari, Catania, Cagliari, Perugia, Vene- per un intervento tecnico l’uscita costa 19.90 euro. Chi contratto prima del termine di 48 mesi Tiscali addebite- zia, Napoli, Padova, Palermo e Genova. IperFibra costa non vuole l’Expert paga una attivazione una tantum di rà un importo pari al totale dei contributi di attivazione 24,90€ al mese, IperFibra+ costa 29,90 euro al mese: 180 euro. Identiche per le tre offerte anche i costi di fino a quel momento non versati e ancora dovuti. si tratta in tutti e due i casi di una tariffa promoziona- disattivazione: in caso di cessazione linea fibra ottica si Questo si somma al costo della disattivazione tecnica le valida solo per 12 mesi, poi si pagano 29,90 euro devono pagare 99 € mentre nel caso di connessione che varia da 46,36 euro a 70 euro. al mese e 34,90 euro al mese. Questo elemento è da ADSL fino a 20 Mega 35,18 €. considerare sia per il costo extra da sostenere dopo il Come abbiamo detto il nodo della disdetta è legato TRE FIBER primo anno sia per l’eventuale “sconto”, da rimborsare però alle varie promozioni che vengono fatte: per i pri- nel caso di disdetta anticipata. Le differenze tra le due mi clienti che acquistano online Gold o Black c’è uno offerte sono la presenza dalle telefonate verso fissi, sconto di 60 euro che andrà restituito in caso di disdet- mobili nazionali e alcune destinazioni internazionali in ta prima dei 24 mesi. Ma anche le tariffe sono “promo- IperFibra+ e la navigazione che arriva a 1 Gbps (con zionali”: TIM Connect Gold infatti viene data in promo- l’opzione), altrimenti si ferma a 300 Mbps con IperFibra. zione al costo mensile di 29,90€ anziché 31,90€ se la Come nel caso di TIM anche per Vodafone la velocità tecnologia è fibra e a 31,90€ anziché 33,90€ se ADSL. “super” è gratis per 12 mesi poi si rinnova in automatico La stessa cosa vale per TIM Black: il costo mensile pro- in automatico a 5 euro in più al mese. L’utente deve mozionale è di 39,90€ anziché 42,90€ in tecnologia richiedere la disattivazione, ma non è sempre conve- Fibra e di 41,90€ anziché 44,90€ per l’ADSL. Questo A cosa stare attenti niente perché senza la “Velocità Fibra” la navigazione vuol dire che la differenza dev’essere restituita. sarà ridotta fino a 20 Megabit in download e rispettiva- • Il modem è abbinato e costa 175 euro Inoltre i clienti TIM Black devono pagare un contribu- mente fino a 10/10/3/3 Megabit in upload. In pratica si to di attivazione della componente mobile pari a 15 €. paga una fibra e si naviga, se va bene, come una ADSL. Sempre per i clienti TIM Black c’è un’altra nota interes- Tre propone due offerte, 3Fiber e 3Fiber Plus. La pri- Oltre a questo c’è pure la questione “attivazione”: in sante: l’opzione International infatti ha un costo di 5€/ ma offre navigazione FTTC a 100 Mbps in download alcuni casi è gratuita, ma il listino per i già clienti parla mese ed è in promozione. Viene infatti offerta gratuita- e 20 Mbps in upload a 24,90 euro al mese, la secon- di 5€ x 48 mesi, per i nuovi clienti 247€ una tantum o mente, ma se si recede vanno pagati 5 euro in più per da invece navigazione fino a 1000 Mbps nel caso di 5€x48 mesi +1€ x 48 mesi e per i nuovi clienti che arri- ogni mese in cui si è fruito della promozione. connessione FTTH e telefonate incluse a 29,90 euro al vano da un altro operatore, quindi in portabilità, di 199€ Infine una nota su TIM Vision: viene dato a 1 euro in mese. Il vantaggio delle due offerte è di non avere co- una tantum o 5€ x 48 mesi. Se l’attivazione viene offer- tutti gli abbonamenti, già incluso e senza possibilità di sto di attivazione e di non avere particolari promozioni ta in promozione in caso di recesso dev’essere risarci- disattivazione, ma chi vuole vederlo su TV dovrà pa- abbinate, quindi in caso di recesso anticipato l’unica ta, altrimenti viene assorbita dall’operatore. Il costo del gare il noleggio del decoder TIM BOX 3€ per 48 mesi. cosa da pagare sarà il costo tecnico di disattivazione recesso è infatti pari a 45€ più le rate residue contribu- Un’altra bella spesa. variabile da 35 euro a 65 euro. Tre non ha neppure la to di attivazione e, in caso di mancata restituzione della fastidiosa opzione velocità inclusa per il primo anno: si Vodafone Station, vanno aggiunti ulteriori 50 euro. Si TISCALI naviga sempre alla massima velocità possibile a secon- può arrivare a pagare fino a 335 euro per il recesso da del tipo di offerta sottoscritta. anticipato. Il solo costo di disattivazione, nel caso in cui Il problema è solo uno: il costo del modem. Tre non fa sia scaduto il vincolo di 24 mesi, è di 45 euro. pagare l’attivazione ma obbliga l’utente ad acquistare il modem 2€ al mese per 48 mesi con una rata finale WIND INFOSTRADA 79 euro. Nonostante sia in vigore la libertà di modem, l’operatore specifica che l’offerta può essere utilizzata solo con il modem fornito da 3. VODAFONE Vodafone ha anche lei da poco rinnovato l’offerta tarif- faria. Per la fibra le opzioni sono sostanzialmente due, A cosa stare attenti A cosa stare attenti • L’attivazione costa 250 euro. Sembra tanto • Il modem è abbinato e costa 175 euro il costo del modem mascherato In modo simile a Tre Wind Infostrada propone solo due Tiscali ha due offerte per la casa, UltraFibra GB e Ultra- tariffe, WindHome Infostrada e WindHome Infostrada Fibra Facile. Il prezzo è apparentemente identico, 19,95 Unlimited. I prezzi sono di 24,90 euro al mese per la euro al mese prezzo bloccato, e anche se si tratta di prima e di 29,90 euro al mese per la seconda, anche una promozione non ci si deve preoccupare perché A cosa stare attenti se esistono dei casi promozionali dove le tariffe posso- l’offerta è esplicitamente senza vincoli né penali, quin- no essere più basse come in questo momento, dove • Se non si pagano 5 euro in più dopo il primo di un utente che disdice non sarà tenuto a rimborsare WindHome Fibra viene offerto con un prezzo bloccato anno si naviga a velocità ridicola eventuali sconti sulla tariffa. Nel primo caso ci troviamo di 22,90 euro. Come sempre nel caso di recesso prima • Nel caso di recesso anticipato il costo può davanti ad una tariffa che promette 1 Gbps di velocità del termine, e sono 24 mesi, si devono corrispondere massima per le aree connesse FTTH, la seconda inve- diventare salatissimo per le varie promozioni anche eventuali sconti. ce sfrutta la normale connessione FTTC, quindi fibra al fruite Come per Tre non c’è attivazione ma si deve pagare il cabinet e poi rame, e arriva a 100 Mbps. • L’attivazione è costosa, 247 euro. In pratica modem: 2€ al mese per 48 mesi con una rata finale 79 Entrambe le offerte oltre alla navigazione includono il costo del modem mascherato euro. Stesse condizioni di Tre anche per il recesso: 35 chiamate illimitate verso tutti i fissi e i cellulari nazionali o 65 euro a seconda di cessazione o portabilità.

 torna al sommario 10 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO I termini fissati da AGCOM per la consultazione pubblica sul modem libero sono trascorsi e si attende il responso Modem libero: conclusa la consultazione pubblica Ottimismo tra le fila della Free Modem Alliance Concluse le audizioni dei principali soggetti interessati: tra le fila della Free Modem Alliance filtra un certo ottimismo

di Emanuele VILLA iamo agli sgoccioli: tra poco si conosceranno gli esiti della Consultazione Pubblica voluta da SAGCOM sul tema del modem libero del quale ci siamo occupati diverse volte. Nel frattempo si sono svolte presso la sede di AGCOM le audizioni delle principali parti in causa: da una parte tutti i membri della Free Modem Alliance, che si batte per sradicare il concetto di “modem imposto” nei contratti di con- nettività residenziale, e le telco dall’altra. La questione, per chi ne fosse digiuno, è semplice: in molti casi i fornitori di connettività Internet (e spesso fonia VoIP) includono nei propri contratti residenziali anche la fornitura del modem necessario per l’acces- so alla propria rete dati, non permettendo ai clienti di sostituirlo con uno di propria scelta: questo, nono- stante favorisca la semplicità d’installazione e d’uso dell’apparecchio - che è già preconfigurato per acce- dere alla rete dell’operatore -, rappresenta un acqui- sto obbligato per i clienti e limita la libertà di scelta. La normativa europea è chiaramente a favore del cumento posto in consultazione da AGCOM sembra VTKE: nessuna ragione tecnica modem libero e afferma che “Gli utenti finali hanno andare nella direzione giusta” ci dice Davide Rossi, per il modem obbligatorio il diritto di [...] utilizzare apparecchiature terminali di direttore generale di Aires, secondo cui il vincolo im- Tra i membri della Free Modem Alliance, l’Associazione loro scelta”, mentre da noi il Parlamento ha già affi- posto dalle telco sull’acquisto del modem è una forza- dei fabbricanti di terminali di telecomunicazione (VTKE) dato ad AGCOM capacità sanzionatoria. L’Autorità ha tura ingiustificata nei confronti dei consumatori. ha partecipato alle audizioni sottolineando quanto sia quindi avviato una consultazione pubblica lo scorso Tra i temi affrontati durante le audizioni, che poi sa- essenziale per gli utenti finali il diritto ad“utilizzare ap- febbraio per acquisire il maggior numero di informa- rebbero i buoni motivi per passare al modem libe- parecchiature terminali di loro scelta”. zioni dalle parti interessate: le telco da una parte e la ro, c’è stata la qualità del servizio di installazione e Gli argomenti sostenuti con maggior vigore dall’asso- Free Modem Alliance dall’altra, alleanza a sostegno manutenzione dell’apparecchio. Oggi la situazione è ciazione sono due: l’innovazione connessa alla libertà del modem libero composta dai produttori dei termi- stranota: quando si sottoscrive un contratto di connet- di scelta del modem e l’assenza assoluta di motivazioni nali di rete (VTKE), i rivenditori specializzati (AIRES), gli tività internet, per l’installazione e il collaudo bisogna tecniche a supporto del modem obbligatorio. Il cliente internet provider indipendenti (AIIP e Assoprovider) e attendere i tecnici incaricati dall’azienda; se per caso deve poter scegliere se accettare il bundle offerto dal- anche i consumatori con il Movimento Difesa del cit- qualcosa si guasta occorre passare dai call center, l’operatore, che per definizione comprende il modem, tadino e modemlibero.it. cosa non sempre indolore. Secondo Rossi, passare oppure procedere con dispositivi propri acquistati sul a una situazione di modem libero permetterebbe a mercato. Tutto ciò avrebbe importanti ripercussioni sul- Free Modem Alliance: c’è ottimismo chiunque di “scegliere un tecnico di fiducia e avere un l’innovazione poichè la maggiore concorrenza stimo- sugli esiti della consultazione servizio migliore: l’utente potrebbe anche spendere lerebbe lo sviluppo di apparecchi sempre più evoluti, In attesa del pronunciamento di AGCOM abbiamo in- di più per un servizio eccellente e ci sarebbero diver- cosa che non accade oggi in cui la scelta è vincolata terpellato qualche membro della Free Modem Allian- se conseguenze positive in termini di avanzamento dall’operatore. VTKE, inoltre, durante le audizioni, ha ce ricavandone una sensazione di deciso ottimismo: tecnologico”. Non possiamo che essere d’accordo. tenuto a sottolineare che non esistono - come con- “Abbiamo una sensazione molto positiva, già il do- Uno dei temi più interessanti è la percezione sbaglia- fermato dall’esempio tedesco e statunitense - ragioni ta che le persone meno preparate hanno del modem: tecniche che giustifichino l’uso obbligatorio di un certo secondo Rossi, questo è visto da molti come una sor- modem fornito dagli operatori; l’associazione auspica ta di “contatore” (come quello della luce), un male ne- che AGCOM interpreti in modo assolutamente restritti- cessario che può essere facilmente imposto poiché vo eventuali motivazioni tecniche fornite dagli operato- fondamentale al funzionamento del sistema. Così non ri a sostegno delle proprie ragioni. è, ma le telco non hanno vantaggi diretti ad accresce- Un responso dall’Authority è atteso entro il mese. re la cultura digitale dell’utenza in tal senso. Tornare a un regime di modem libero, invece libererebbe anche le competenze degli utenti: i produttori e i rivenditori di apparecchi, a quel punto in regime di concorrenza, sono incentivati a fare informazione ed educazione tecnologica al cittadino, con siti, documentazione e Modemlibero.it è uno dei membri della Free pubblicità, che a quel punto diventerà pienamente Modem Alliance consapevole della propria scelta.

 torna al sommario 11 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MERCATO Dopo una lunga fase di beta testing il sistema di pagamento mobile Samsung Pay è disponibile nel nostro Paese Samsung Pay è finalmente disponibile in Italia Lo scopo è incrementare la quota dei pagamenti effettuati con lo smartphone in Italia. Sulla sua strada Apple Pay

di Emanuele VILLA amsung ha presentato ufficialmente Samsung Pay, il sistema di pagamento mobile che - nelle Sintenzioni dell’azienda - dovrebbe sostituire la carta di credito con lo smartphone per i pagamenti di tutti i giorni. Non per quelli online, per i quali lo smar- tphone è da tempo il dominatore incontrastato, ma per le microtransazioni “di prossimità”, ovvero tramite POS: al ristorante, al centro commerciale, durante il riforni- mento di carburante e via dicendo. Il sistema arriva in Italia facendo tesoro dell’esperienza di 20 Paesi in cui il servizio è già disponibile: secondo Carlo Barlocco, n.1 di Samsung Italia, Samsung Pay avrà un peso non indifferente nel processo di digitalizzazio- ne dei pagamenti ed è una tecnologia innovativa poi- chè consente il pagamento via smartphone non solo sui POS delle ultime generazioni, ma anche con quelli mai comunicativo: la maggioranza degli italiani fa an- tecnologia NFC, sia a MST (Magnetic Secure Tran- che non accettano pagamenti contactless. cora fatica a usare questi strumenti (i pagamenti digitali smission): in pratica, si può pagare con Samsung Pay Perché prendere in considerazione Samsung Pay? In- sono il 28% del totale in Italia) perchè non ha ancora sia sui POS di ultima generazione, sia con i preceden- tanto perché non prevede pagamento di alcuna com- capito che la sicurezza è dalla loro parte. Si parla di ti, il che allarga notevolmente le potenzialità del siste- missione né per il venditore né per l’acquirente, poi ogni giorno di hacking, furto di dati e compagnia bel- ma. Samsung Pay è formalmente un’app da scaricare perchè un effetti un sistema del genere offre valide la, ma la realtà è che è molto più sicuro pagare con lo dal Play Store e funziona con questi dispositivi: Gala- garanzie di sicurezza: banalmente, se si perde la carta smartphone che con la carta di credito, mentre nei con- xy S9, S9+, Galaxy Note8, Galaxy S8, S8+, Galaxy S7 di credito sono dolori (e di solito passano ore prima che fronti del contante tutto ciò che rappresenta un passo edge, Galaxy S7, Galaxy A8, Galaxy A5 2017, Galaxy uno se ne accorga), se si smarrisce lo smartphone non avanti verso la digitalizzazione è anche utile al fine di A5 2016 Gear S3 classic/frontier e Gear Sport. Per significa che chi lo trova sia in grado di pagare al nostro combattere l’evasione. poterne usufruire occorre un conto presso un istitu- posto. Oltretutto uno studio - citato durante l’evento Diamo qualche numero, che è sempre interessante: al to di credito partner e una carta operante su circuito Samsung - dice che bastano 6 minuti per rendersi con- momento i pagamenti digitali in italia sono il 28% del to- Mastercard, VISA o Maestro. Le banche partner di to dello smarrimento dello smartphone; ci vuole molto, tale ma crescono con ritmi a doppia cifra: +11% del 2017 Samsung Pay sono Mediolanum, BNL, CheBanca!, molto di più, per la carta di credito. rispetto al 2016. I pagamenti digitali in italia ci vedono Hellobank!, Intesa Sanpaolo, Nexi e Unicredit. Qui il al 24° posto in Europa con 50,7 transazioni pro-capite confronto con Apple Pay è pressoché immediato: gli Pagamenti digitali in Italia contro una media europea di 117,8 e a grande distanza elementi comuni, a parte i circuiti VISA, Mastercard e Come siamo messi? dal primo in classifica, la Danimarca con 328,3. C’è da Maestro, sono solo Unicredit, Nexi e Mediolanum. Al Secondo Luigi Casero, Viceministro dell’Economia e dire che quello che si definisce Mobile Proximity Pay- posto di Intesa SanPaolo, CheBanca!, BNL e Hello- delle Finanze, i sistemi di pagamento come Samsung ment, nel quale rientra Samsung Pay, è ancora in fase bank!, Apple Pay propone Allianz Prima, boon, Widi- Pay non sono solo una comodità in più, ma uno stru- di startup in italia, avendo generato transazioni per 70 ba, Hype, N26, TIMpersonal, Carrefour Banca, Cassa mento importantissimo per la digitalizzazione dei paga- milioni nel 2017, con circa 500.000 utenti attivi: ovvia- di Risparmio Sparkasse e ExpendiaSmart. menti in Italia. Il Paese non è molto “avanti” a livello di mente ciò che conta è più che altro il trend, per il quale Per pagare è questione di un attimo: bisogna prima re- pagamenti elettronici rispetto ai nostri vicini dell’Unio- si segnala un +600% rispetto allo scorso anno. Il ritmo è gistrarsi al servizio e associare la propria carta, dopo ne Europea, ma è stracolmo di smartphone: uno stru- destinato ovviamente a scendere ma i numeri assoluti di che è sufficiente appoggiare il teminale sul POS e mento di pagamento integrato da portare sempre con potrebbero salire di parecchio grazie a Samsung Pay. sbloccarlo in uno dei modi consentiti: PIN/password, sé potrebbe favorire l’eliminazione del contante, che iride o impronta a seconda dei modelli. La sicurezza è da noi è duro a morire nonostante diversi tentativi di Samsung Pay: sicurezza, versatilità garantita da diversi layer di protezione: uno è quello togliergli il rifornimento di ossigeno. Tra le ultime mos- e supporto delle banche dello sblocco di cui sopra, ma vi si aggiunge la “toke- se l’introduzione dell’obbligo di pagare la benzina con Samsung Pay è un sistema di Mobile Proximity Pay- nizzazione” dei dati della carta e la protezione degli strumenti di credito/debito, obbligo inserito nella legge ment simile nelle finalità ad Apple Pay. A differenza stessi nella piattaforma Knox di Samsung. In pratica di bilancio. Secondo l’On. Casero il problema è sem- del celebre concorrente, però, offre supporto sia alla i dati della carta di credito non compaiono mai nelle transazioni (in questo consiste il “token” che viene usato) e per questo non è possibile in nessun modo risalire ai dati e impossessarsene. Dati che sono in- vece memorizzati nell’area sicura di Samsung Knox. Da notare, infine, che Samsung Pay offre anche un sistema per la gestione delle carte fedeltà oltre che quelle di credito, da usare per le promozioni dedi- cate. Le aziende aderenti sono al momento: Bennet, Cisalfa Sport, Day Break Hotels, EF Education, Esse- lunga, Ikea, Leroy Merlin, Moleskine, Penny Market, Prenatal e Yoox.

 torna al sommario 12 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE SOCIAL MEDIA E WEB Anche la ricerca tramite e-mail o numero di telefono sarebbe stata abusata Se Facebook Sviluppi nel “caso” Cambridge Analytica non usasse i dati degli utenti Nel mirino ora anche la ricerca dei profili “Sarebbe “Se avete usato la funzione, qualcuno ha avuto accesso a quelle informazioni pubbliche” un prodotto Nel calderone entra anche Messenger: “Controlliamo tutti i messaggi, le foto e i link” a pagamento” di Massimiliano DI MARCO attiva, qualcuno a un Impedire la totale certo punto potrebbe condivisione dei dati ontinuano i problemi per Facebook, aver avuto accesso alle ovviamente legati al caso Cabridge vostre informazioni pub- da parte degli utenti CAnalytica, legati tutti da un comune bliche in qualche modo.” non è possibile secondo denominatore: la privacy degli utenti e “Malintenzionati - ag- Sheryl Sandberg la sicurezza della sua piattaforma. Prima giunge Schroepfer - po- A meno di non Mike Schroepfer, responsabile tecnologi- trebbe aver abusato di co della società, ha evidenziato in un post questa funzione per rac- trasformare Facebook sul blog ufficialeche gli account coinvolti cogliere i dati dei profili in una piattaforma con dallo scandalo di Cambridge Analytica pubblici [...]. Così abbia- accesso a pagamento non sono 50 milioni, bensì 87 milioni. Fa- mo disabilitato questa che vengono inviati e ricevuti sono sotto- cebook notificherà i potenziali utenti coin- funzione. Stiamo anche apportando alcu- posti a controlli dei moderatori; lo scopo volti evidenziando “se le loro informazioni ne modifiche al recupero dell’account al è assicurarsi che i contenuti non violino di M. D. M. possano essere stata impropriamente fine di ridurre il rischio di scraping.” Un’ul- le regole dell’azienda. Secondo quanto condivise con Cambridge Analytica”. La teriore novità riguardo la raccolta dei dati spiegato da Zuckerberg, Facebook usa maggior parte (70 milioni) sarebbero uten- sul registro delle telefonate e degli SMS gli stessi mezzi per valutare e moderare ti residenti negli Stati Uniti; il resto è sparso inviati e ricevuti sui dispositivi Android. i contenuti sul resto del social network fra Filippine, Indonesia, Regno Unito, Mes- “Abbiamo rivisto questa funzione - spiega anche per i messaggi di Messenger. “Per sico, Canada e altri Paesi del mondo. Non Schroepfer - per confermare che Face- esempio, su Messenger - spiega una por- è finita qui perché anche la funzionalità di book non raccoglie il contenuto dei mes- tavoce - quando invii una foto, i nostri si- Se Facebook non usasse i dati de- ricerca è stata messa al centro di problemi saggi e che cancellerà i registri dopo un stemi automatici la scansionano usando gli utenti per dare agli inserzionisti con i dati raccolti dalle terze parti. Nello anno. In futuro, il client caricherà sui nostri una tecnologia di confronto delle foto per la possibilità di fornire pubblicità mi- specifico, alcuni utenti (probabilmente la server solo le informazioni necessarie per rilevare immagini note di sfruttamento dei rate, allora il social network sarebbe maggior parte) permette di essere cerca- offrire questa funzione (la ricerca di nuovi minori o quando invii un link, lo scansio- un prodotto a pagamento. Lo ha ri- ta sul social network anche attraverso il contatti, ndr); non altri dati come la durata niamo alla ricerca di malware o virus.” ferito Sheryl Sandberg, chief opera- proprio indirizzo e-mail oppure il numero delle telefonate.” Infine, l’azienda ha annunciato che ridurrà ting officer dell’azienda, durante la di telefono. “Presumerei - ha detto l’am- Facebook, inoltre, ha messo sul piatto l’accesso alle API relative alle pagine, agli trasmissione “Today” di NBC News. ministratore delegato Mark Zuckeberg della crisi anche Messenger confermando eventi e ai gruppi in quanto “permetteva- La domanda dell’intervistatrice era - che se avevate quella impostazione che tutte le immagini, i link e i messaggi no accesso a più dati del necessario”. semplice: la società ha mai valutato la possibilità di integrare un’opzione che permetta agli utenti di dire “no, SOCIAL MEDIA E WEB Il caso di Cambridge Analytica continua a mostrare i suoi effetti non voglio che Facebook usi alcu- no dei miei dati”? “Non abbiamo un’opzione per essere esclusi al Facebook, ora le app si cancellano in un sol colpo livello massimo. Quello sarebbe un prodotto a pagamento” ha risposto Facebook ha aggiunto un’opzione molto pratica per eliminare in un’unica soluzione Sandberg.La strategia di Facebook tutti i servizi e le app di terze parti con accesso effettuato tramite il profilo del social - e l’unico modo in cui il servizio possa essere gratuito - è basato sui di M. D. M. in alto a destra sulla barra blu e poi su dati, sebbene il dirigente abbia spe- na pratica opzione per rimuove- “Impostazioni”. Dopo di che, nella colon- cificato che non tutte le informazio- re in gruppo gli accessi effettuati na a sinistra dev’essere selezionata la ni vengono vendute. “Non diamo U su altre applicazioni e siti web sezione “App”; da qui, si può scegliere via quelle informazioni - ha detto usando il proprio account Facebook. (sotto ad “Accesso effettuato con Face- riferendosi ai dettagli personali -; Con un aggiornamento della propria book”) quali servizi scollegare cliccando nemmeno che sei una donna o piattaforma, sia su desktop sia su mobi- sul quadrato bianco accanto a ciascuna che vivi a New York. Non diamo via le, l’azienda permette ora di cancellare applicazione. Dopo di che, cliccate su quelle informazioni ai pubblicita- molteplici servizi in un colpo solo. Anche “Rimuovi”. Dall’applicazione per smar- ri.” Non poteva che essere trattato prima era possibile togliere il permesso, tphone e tablet bisogna invece toccare Toccate poi su “App” e poi su “Accesso anche il recente caso di Cambridge ma soltanto un’app alla volta. Il percorso i tre trattini in basso a destra; dopo di effettuato con Facebook”. Da questa Analytica, “Ci avevano assicurato è leggermente diverso a seconda che che, in fondo, toccate su “Impostazioni schermata selezionate le applicazioni anni fa di aver cancellato i dati - ha si navighi da desktop o da mobile. Nel e privacy” e, nel menu a tendina che che volete scollegare e poi toccare “Ri- detto Sandberg -. Ma noi avremmo primo caso bisogna cliccare sulla freccia si espande, su “Impostazioni account”. muovi”. dovuto verificare.”

 torna al sommario 13 IL PRIMO PROIETTORE TASCABILE FULL HD

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www.vivitek.eu n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Netflix e Formula 1 hanno siglato un accordo per una docu-serie da 10 puntate Dal 29 aprile Netflix, arriva un nuovo Original sulla F1 Motor Trend È il primo passo verso una futura trasmissione in diretta dei Gran Premi di Formula 1? arriva

di Emanuele VILLA sul canale 56 del etflix si avvicina pericolosamente digitale terrestre (per gli altri) alla Formula 1. No, Cambio di canale al 56 N non trasmetterà in streaming la del digitale terrestre prossima stagione soffiandola “in cor- sa” a Sky e alle altre emittenti del glo- Dal 29 aprile Focus bo, ma produrrà la docu-serie ufficiale lascia il posto della stagione 2018, la cui distribuzione a Motor Trend è prevista sulla piattaforma per l’inizio del 2019. un canale dedicato Avete presente il documentario First al mondo dei motori Team sulla Juventus, i suoi giocatori e le sfide della stagione? Ecco, la F1 potrà di Roberto FAGGIANO beneficiare di una serie Original simile, da 10 episodi che porteranno lo spetta- - ha convinto gli spettatori e anche chi in qualche anno, s’intende) sarebbe non tore e l’appassionato di motori in luoghi Netflix preme i bottoni. solo un grande acquisto in termini di ancora inaccessibili, dai paddock ai box, Tutto ciò è stato possibile grazie all’ac- business ma anche il cambio di un mo- dentro le vetture, durante la preparazio- cordo tra Netflix e Formula 1, accordo dello che ha visto finora i broadcaster ne e anche durante il tempo libero e la che potrebbe rappresentare l’inizio di tradizionali in prima fila sugli eventi Live vita privata dei piloti. Un po’ come quel- un’intesa di lungo periodo: si parla da e le piattaforme on-demand molto atti- lo della Juventus, che evidentemente anni di trasmissioni Live di eventi spor- ve in ambito cinematografico e soprat- Il canale 56 del digitale terrestre - nonostante sia disponibile solo a metà tivi, e debuttare con la Formula 1 (tra tutto di fiction. rimane di proprietà del gruppo Discovery ma cambia denomina- zione e contenuti. Dal 29 aprile inizierà le trasmissioni il nuovo ENTERTAINMENT Secondo il New York Times Apple investirà 1 miliardo di dollari in show originali canale Motor Trend, interamente dedicato al mondo dei motori in ogni sua forma. Nel palinsesto Apple: più di 1 miliardo per produrre show originali potremo vedere e rivedere mol- I primi show targati Apple potrebbero arrivare il prossimo anno a partire dal mese di marzo te serie sul mondo dei motori già ben note agli appassionati e si- marzo 2019 all’estate dello stesso nora legate al canale D Max. di Matteo SERVADIO anno per il lancio dei primi show Motor Trend sarà visibile anche pple è all-in nella sua partita alla targati Apple. Per il momento il alla posizione 56 della piattafor- conquista di Hollywood. Già si sa- colosso di Tim Cook ha le mani in ma satellitare Tivùsat. Sempre Apeva che il colosso di Cupertino pasta in 12 progetti, nove di essi rigorosamente nella sola defini- aveva nel mirino la produzione di show con la formula “straight-to-series”, zione standard. Motor Trend en- televisivi originali; uno sforzo in più per ovvero prodotti già strutturati che trerà anche a far parte dei conte- superare gli scarsi successi di Planet non passano per il classico epi- nuti della piattaforma Dplay del of the Apps e Carpool Karaoke. L’anno sodio pilota. Tra questi spiccano gruppo Discovery. Motor Trend scorso il Wall Street Journal parlò di un Amazing Stories di Spielberg; una serie da binge-watching e, anche questo è nasce dall’esperienza di una budget da 1 miliardo di dollari per riuscire drama dalla regista di La La Land, Da- interessante, con una strategia lontana rivista di motori USA fondata nell’impresa, ora il New York Times evi- mien Chazelle; una serie thriller psicolo- dai grandi volumi, ad esempio, di Netflix. nel 1949 e poi sviluppatasi an- denzia come quella cifra sia destinata a gica ideata da M. Night Shyamalan; uno Non un catalogo di serie per tutti i gusti, che in altre forme multimediali. crescere di molto e aggiunge nuovi det- space drama dal creatore di Battlestar ma contenuti più mirati e ben distribuiti Per quanto riguarda il futuro di tagli su quanto possiamo aspettarci dalle Galactica Ronald D. Moore; una serie fu- nel tempo. In questo senso Eddy Cue, Focus non ci sono ancora notizie produzioni originali Apple. turistica da Francis Lawrence, regista di Senior VP Internet Software and Servi- ufficiali, ma potrebbe spostarsi E pare che stavolta a Cupertino faccia- buona parte della saga Hunger Games ces di Apple, cita Pixar come modello. sul canale 35, al posto di Italia no sul serio, anzi a Culver City (Califor- e pure un’altra serie riguardo un mor- Non sono ancora chiare le modalità di 2, il cui palinsesto a sua volta nia), dove la società sta costruendo per ning show con Jennifer Aniston e Reese distribuzione di questi contenuti, ma dal dovrebbe rientrare quasi com- la Apple Worldwide Video un quartier Witherspoon. momento che Apple ha già l’applicazio- pletamente nei contenuti del ca- generale da 128.000 piedi quadrati (cir- Per tutto questo Apple supererà gli inve- ne TV (non disponibile nostro paese) nale 20, in procinto di iniziare le ca 11.891 metri quadrati). Il tutto per una stimenti di YouTube e Facebook nel set- che permette di accedere a servizi come sue trasmissioni ufficiali al posto squadra di 40 dipendenti e divisioni de- tore e, sempre secondo il report del NY HBO Now e Hulu, il tutto potrebbe pas- dell’attuale ReteCapri. Quindi un dicate ad adult dramas, programmi per Times, “eviterà progetti gratuitamente sare attraverso quell’app. Ed è verosimile piccolo rimpasto nei canali Me- bambini, e programmazione dedicata ad dark o fortemente improntati su proble- pensare che Apple possa strutturare un diaset per portare molti contenuti Europa e America Latina. matiche sociali.” Per il momento quindi qualche tipo di abbonamento per fruire i in posizioni di canale più accessi- Si punta una finestra temporale che va da show più facilmente fruibili, o prodotti suoi contenuti originali. bili al grande pubblico.

 torna al sommario 15 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO Nel corso di un evento organizzato a Madrid, LG ci ha mostrato i dettagli della nuova gamma di TV OLED 2018 Tutto sui nuovi OLED LG. Il C8 parte da 2.499 euro L’entry level B8 arriverà solo a giugno, non si conosce ancora il prezzo. I modelli C8, E8 e W8 saranno disponibili prima

di Roberto PEZZALI na buona notizia e una cattiva: i TV LG del 2018, sia OLED che LCD, non arriveranno nella secon- U da parte dell’anno ma arriveranno a metà aprile. L’Italia, dopo anni di ritardo del lancio rispetto agli altri paesi europei, si allinea a Francia, Germania e Inghilter- ra. Abbiamo preso un volo per Madrid e siamo andati a parlare con i progettisti coreani per capire cosa ha fatto LG per migliorare la serie 2018, quali sono le novità più importanti e soprattutto quali le differenze tra i diversi modelli della gamma. La lineup LG di quest’anno per l’Europa sarà quella vi- sibile nello schema qui sotto: 5 serie, ma in Italia forse la serie G non arriverà.

da è il design, dove il pannello OLED viene applicato su una lastra di vetro solo a partire dalla serie E8 e cambia ovviamente la base. Infine c’è l’audio: nono- stante siano tutti Dolby Atmos in alcune serie l’audio rappresenta un valore aggiunto, e la serie W ad esem- pio può contare su una soundbar completa. Ci sarà l’entry level B8 nel taglio da 55” e 65”, la C8 Se si guardano però le differenze tra la serie 2017 nelle versioni da 55”, 65” e 77”, la serie E8, ovvero di OLED, ancora nei negozi e la serie 2018, estetica il modello di fascia alta nei due tagli da 55” e 65” e a parte, il grosso si concentra sul nuovo processore infine il TV “Wall” W8, evoluzione della versione dello alfa 9 che LG ha sviluppato appositamente per i TV. scorso anno, esclusivamente nei tagli da 65” e 77”. Più volte l’azienda coreana è stata criticata per avere Il pannello rispetto a quello dello scorso anno non è un processore non al livello di competitor, soprattutto cambiato, LG ce lo aveva già confermato a Las Ve- quando si tratta di effettuare operazioni come l’upsca- gas e anche a Madrid gli ingegneri confermano che ling del segnale, e nel 2018 LG ha pensato bene di moduli hardware e filtri software accelerati: rispetto è lo stesso pannello LG Display usato anche sui TV mettersi in pari. Oltre a questo, è non è cosa da poco, al processore della generazione precedente LG parla dello scorso anno. D’altra parte non c’erano grossi LG è andata a sfidare direttamente Panasonic nel suo di una velocità di CPU e GPU superiore del 35% e di cambiamenti da fare, con 750 nits e la copertura dello campo, ovvero quello che sconfina dal consumer e memorie DDR del 50% più veloci. Un buon salto, che spazio colore DCI-P3 quasi totale il pannello è più che sfocia nel professionale: un sistema di calibrazione come abbiamo potuto vedere si traduce soprattutto in adeguato a quello che serve. LG ha però cambiato perfetto e la collaborazione con Technicolor rendono una maggiore reattività dell’interfaccia WebOS. il controller del pannello per permettere di utilizzare uno schermo di LG, misure alla mano, un reference di- LG ha dotato il processore di una serie di funziona- una tabella di LUT esterna per una calibrazione hard- splay di grandi dimensioni per gli studi di color correc- lità utili nel caso in cui l’utente scelga di attivare filtri ware accuratissima. tion. Oggi come abbiamo visto molti usano Panasonic particolari: questo è bene ricordarlo, perché i benefici proprio per la flessibilità del TV in fase di calibrazione, aggiunti dall’A9 non valgono se non si usa il motion La differenza più grande è nel processore LG ha colmato il gap grazie ad una collaborazione con compensation, la riduzione del rumore o altri algorit- Le differenze nella gamma sono fondamentalmente Calman. mi dedicati al miglioramento di immagini. Tra questi tre: la prima è il processore, con il nuovissimo alfa 9 Il nuovo processore alfa 9 è realizzato ovviamente il c’è ovviamente anche l’upscaling. Una precisazione che viene usato solo a partire dalla serie C8, la secon- collaborazione con ARM ed è un SoC completo con segue a pagina 17 

 torna al sommario 16 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE

TV E VIDEO TV OLED LG, la nuova gamma 2018 segue Da pagina 16 

necessaria, perché per un utente che guarda esclusi- vamente contenuti 4K con il TV calibrato le differenze tra il modello 2017 e il modello 2018 saranno nulle, sempre che non decida di utilizzare la calibrazione hardware professionale che porta il TV ad un livello di accuratezza a dir poco eccezionale. Come sappiamo esperimento, e che ancora manca uno standard con zione automatica di un’ora. Se da una parte questa oggi la maggior parte dei contenuti non è 4K, e spes- indicazioni precise per quanto riguarda le trasmissio- procedura permette di avere un TV di riferimento, dal- so non è neppure Full HD: LG ha lavorato proprio per ni. Niente tuner quindi, e neppure HDMI (c’è la 2.0): i l’altra bisogna rivolgersi ad un professionista con uno cercare di migliorare quella che è la visione di un con- contenuti a frame rate elevato sono visibili solo trami- strumento calibrato: non basta una sonda comprata a tenuto di bassa qualità e risoluzione su uno schermo te USB e trovarli non è semplice, perché oltre a poche poche centinaia di euro, perché la sonda dev’essere che invece di qualità ne ha da vendere. clip demo da scaricare non c’è nulla. profilata per avere un risultato degno di nota. E inoltre Il primo filtro è un sistema di riduzione del rumore a serve anche un generatore di segnale 4K come il Mu- quattro step: il primo passo è l’analisi temporale del La calibrazione hardware rideo o lo stesso Calman 4K. rumore e un filtro basato sull’analisi di più frame pre- rende il TV perfetto senti nel buffer ripetuto due volte, il secondo passo è La questione più interessante, ma forse anche la Interfaccia 4K, ma non nativi una doppia riduzione del banding dell’immagine. meno sfruttabile, è legata alle possibilità di calibrazio- E c’è l’Intelligenza Artificiale C’è poi un image enhancer, che aumenta la maschera ne. C’è la partnership con Technicolor, già presente Una nota infine per quanto riguarda il software: LG di contrasto attorno agli oggetti e carica i colori ren- lo scorso, che porta in dote la compatibilità con un mantiene ovviamente WebOS inserendo qualche no- dendoli più saturi: questo filtro è applicato però solo nuovo formato HDR e un nuovo profilo di calibrazio- vità a livello di interfaccia come l’upscaling dell’OSD alla modalità Vivid, che per un purista dell’immagine ne cinema. L’HDR Technicolor è supportato a partire al 4K. La parte più interessante è il riconoscimento vo- ha lo stesso effetto dell’aglio sui vampiri. da febbraio 2018 dalla Blu-ray Disc Association, ma è cale con machine learning (IA) che permette all’utente LG ci ha anche mostrato come un filtro di riconosci- davvero difficile pensare che possa in qualche modo di impartire comandi al TV e di cercare all’interno del- mento degli elementi riesce a rimuovere il tipico di- diffondersi. la guida TV e dei servizi collegati. sturbo attorno agli oggetti in movimento su un fondo Per la calibrazione invece il discorso si fa interessan- Abbiamo assistito ad una demo e dobbiamo dire che statico, utile nelle situazioni in cui viene usato il mo- te perché qui LG, grazie ad una partnership esclusiva funziona davvero bene, anche se limitato, durante la tion interpolation per aumentare il framerate dei video con Calman, è riuscita ad arrivare dove gli altri pro- nostra demo in Spagna, alla Guida TV, a Netflix e a a 24p. Anche questo filtro, come gli altri, è dedicato duttori ancora non arrivano. Il sistema di calibrazione Rakuten. Questa parte andrà ovviamente valutata in a abitudini di visione che non coincidono con quelle assistita di Calman è già presente su modelli di TV Italia, anche se Netflix e la Guida TV dovrebbero rice- che dovrebbero essere le migliori, ma come sempre Samsung e Panasonic, ma LG ha consegnato a Cal- vere il supporto completo. Purtroppo nessuna delle c’è chi preferisce un’immagine più carica e vivace man le chiavi del suo controller di pannello e per la novità legate alla parte software verrà implementata piuttosto che una più fedele. prima volta su un TV permette la calibrazione hardwa- sulla gamma 2017 tramite aggiornamento software. re con gestione totale della LUT. Pannello a 120 fps Se le altre calibrazioni lavorano infatti a livello softwa- Disponibilità e prezzi Ma è una sorta di esperimento re, quella degli OLED LG lavora direttamente sul pan- Il C8 parte da 2.499 euro Un altro tema introdotto quest’anno sui TV LG è il nello aggiungendo un profilo che viene richiamato Il modello B8, l’entry level della nuova gamma OLED frame rate elevato, ovvero 120 fps. Il pannello già lo solo in determinate situazioni. La calibrazione è sicu- LG , arriverà solo a giugno nei tagli da 55” e 65”, e al gestiva lo scorso anno, ma l’elettronica non era in gra- ra, non può essere sovrascritta in alcun modo (solo ri- momento i prezzi non sono ancora stati definiti. Siamo do di gestire una tale quantità di dati. LG sulla serie pristinando il TV di fabbrica) e porta a risultati eccezio- davanti ad un modello privo del nuovo processore a9, 2018 ha inserito la compatibilità ma solo tramite por- nali. Tyler Pruit, il responsabile di prodotto che ci ha che è un po’ la vera novità introdotta quest’anno da ta USB. Uno dei progettisti ci dice che è una sorta di mostrato tutti gli aspetti di questa funzionalità, parla di LG sulla gamma. un livello di errore compre- Ilmodello di partenza con a bordo il nuovo processo- so tra lo 0.5 e 1 con una cali- re è la serie C8: il prezzo consigliato al pubblico è di brazione di poche decine di 2.499 euro per il 55”, di 3.499 per il 65” e di 9.999 minuti. La tabella di LUT 3D euro per il 77”. dei nuovi TV LG tuttavia è di Il modello di design dotato di pannello “picture on 33 x 33 x 33 punti, un totale glass” e siglato E8 sarà disponibile nei due tagli da di 35.937 punti su cui inter- 55” e 65”: per il primo servono 2.999 euro, per il se- venire: Calman ha spiegato condo 4.499 euro. che per il risultato migliore Il modello top sarà come sempre il W8, il TV OLED su- si deve lasciare andare il TV per sottile da attaccare al muro tramite piccoli magne- tutta la notte e che in ogni ti: pochi millimetri di spessore, una soundbar separata caso, da tutti i test fatti, non e due tagli, 65” e 77”. Il 65” W8 costerà 7.499 euro, il c’è rischio di danneggiare il bellissimo 77” costerà 14.999 euro. pannello. Lavorare su tutti i Insieme ai TV OLED arriveranno anche tre serie di TV punti sempre secondo chi LCD 4K HDR. La serie SK8100 sarà disponibile nei ta- ha fatto i test è superfluo, gli 49” (1.199 euro), 55” (1.499 euro), 65” (2.199 euro) perché il risultato non è af- e 75” (3.499 euro), la serie SK8500 nei tagli da 49” fatto distinguibile, almeno (1.399 euro), 55” (1.799 euro) e 65” (2.599 euro) e la ad occhio nudo, da quello serie SK9500 top di gamma che costerà 2.099 euro ottenibile con una calibra- nella versione da 55” e 2.999 euro in quella da 65”.’

 torna al sommario 17 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO Il nuovo firmware per i TV Sony del 2016 e 2017 verrà distribuito nel corso di aprile Sony: arrivano Sony aggiorna i suoi TV al Dolby Vision altre due serie di TV 4K e HDR Ma sembra ci sia ancora qualche limite Sony ha lanciato altre La telenovela dell’aggiornamento Dolby Vision sui TV Sony arriva a un punto di svolta due serie di TV 4K e HDR La serie XF83 sarà di Emanuele VILLA disponibile nei tagli è tutta una storia dietro questo da 60” e 70” mentre aggiornamento firmware che la XF70 in quattro tagli C’porta il Dolby Vision su molti modelli di TV Sony datati 2016 e 2017: a partire dal piccolo 43” rilasciato inizialmente negli Stati Uniti, venne accolto in modo ‘freddino’ poichè di R. P. non permetteva di attivare il Dolby Vision tramit HDMI, rendendo quindi inutile (per questi fini) la connessione di dispositivi quali gli Ultra HD Blu-ray, la Apple TV 4K tazione ufficiale Sony, infatti, inizialmente lout’ graduale durante aprile. I TV coin- ecc. Sony USA intervenne eliminando il non menziona il Dolby Vision via HDMI: volti sono quelli delle serie XD70, XD75, riferimento al Dolby Vision nella descri- “[questo aggiornamento, ndr] Introduce XD80, SD80, XD83, ZD9, XE80, XE83, zione dell’aggiornamento; d’altronde il supporto per i contenuti Dolby Vision XE85, XE90, XE93, XE94 e A1, mentre le il nuovo firmware non serviva solo a per le app e i servizi di streaming video altre novità sono: quello. Poi si capì che i TV Sony usano installati sul TV (ad esempio Amazon Pri- • Miglioramento dell’esperienza utente un particolare profilo Dolby noto come me Video e Netflix)”. Successivamente si quando si accede a Samba TV Services Sony ha presentato sei nuovi te- low latency mode: a causa di un diverso dice che “i dispositivi predisposti per la Manager; levisori che vanno ad arricchire la bilanciamento dei carichi, questo deman- riproduzione di contenuti Dolby Vision ri- • Risoluzione del problema di riprodu- fascia medio alta e medio bassa da parte del lavoro alla sorgente, che di produzione (ad esempio i lettori multime- zione di Amazon Prime in cui video si della sua line up di TV 4K e HDR, conseguenza deve essere anch’essa ag- diali di contenuti in streaming e i lettori bloccano e vengono riscontrati errori di con due modelli di grande formato, giornata per supportarlo. La necessità di Blu-ray UHD) collegati al TV Sony trami- sincronizzazione del labiale; 60” e 70”, appartenenti alla serie coordinare l’aggiornamento del TV con te collegamento HDMI Sony sarà anche • Risoluzione di un problema a causa XF83 e quattro modelli che parto- quello della sorgente ha reso tutto un po’ necessario un aggiornamento software del quale l’amplificatore audio non sele- no da 43” e arrivano al 65”, serie macchinoso, anche se alcune aziende per il supporto Dolby Vision riproduzione ziona automaticamente l’ingresso del TV XF70. Scoprire le differenze tra le - tra cui Oppo e la stessa Apple - sono mediante il dispositivo”. L’ipotesi più pro- quando si utilizza la funzione “Controllo varie serie non è affatto facile: tra visibilmente al lavoro sulla cosa. Ora è babile è che quindi si tratti dell’analoga BRAVIA Sync” la XF83 e la XF85 la differenza arrivata la versione europea, che verrà di- versione statunitense. Più altre novità specifiche dei singoli mo- dovrebbe essere solo nel design stribuita nel corso di aprile. La documen- Il firmware, come detto, subirà un ‘rol- delli. e nelle dimensioni: processore X1, Android TV, Triluminous e X-Reality Pro per migliorare la nitidezza dei TV E VIDEO Confermato il supporto al FreeSync di AMD e al Variable Refresh Rate sui TV Samsung contenuti in fase di upscaling sono infatti identici, e quindi anche la resa video. I nuovi TV 2018 Samsung sono perfetti per giocare La XF70 invece è la versione senza Android TV della XF75: al posto del I TV supporteranno anche i 120 fps ma solo in presenza di segnali con risoluzione Full HD sistema operativo di Google è pre- senta una piattaforma smart Sony di Roberto PEZZALI supporto al refresh rate variabile. Sam- con Netflix, outubeY e il browser amsung ha scommesso forte sul sung gestirà due sistemi, il FreeSync di internet come app. Una serie che gaming e ha aggiunto alla sua line AMD per collegare un computer ad uno sarà disponibile nei tagli 43”, 49”, Sup 2018, presto nei negozi, una degli ingressi e pure il Variable Refresh 55” e 65” e che potrebbe rappre- serie di funzionalità che sono uniche al Rate dell’HDMI 2.1. Ad oggi non esiste sentare un buon compromesso momento sul mercato e che vengono in- ancora un prodotto che supporta a pieno in termini di qualità / prezzo per contro alle esigenze di chi un TV lo usa l’HDMI 2.1, lo stesso consorzio sta ancora chi ha una chiavetta Chromecast, soprattutto per giocare. La prima novità effettuando i test prima di dare le certifi- una chiavetta Amazon o un player riguarda il supporto ai 120 fps: sia i QLED cazioni, ma i produttori stanno già inse- in l’input lag: in modalità game scenderà esterno come una Xbox o una PS4 sia i modelli top come la serie NU8000 rendo alcune funzionalità nei prodotti e a 15 ms e utilizzando il motion interpola- Pro. Anche perché, lo sappiamo supporteranno i 120 Hz in ingresso, sep- Samsung è uno di questi. Non appena tion si raggiungeranno i 24 ms: non sono bene, Android TV non è proprio un pur con segnali Full HD. Considerando Xbox One X riceverà l’aggiornamento bassissimi, ma calcolando che vengono fulmine. che oggi è difficile gestire un 4K a 120 che sblocca questa feature, Xbox e TV creati frame da zero è un valore notevo- Le serie di televisori 4K HDR Sony fps, se non con particolari giochi e con Samsung potranno dialogare tra loro ge- le. Inoltre, se si attiva la modalità VRR (ma XF83 e XF70 saranno disponibili a hardware decisamente potente, questo stendo il refresh rate in modo dinamico, serve una sorgente adatta), l’input lag partire da questa primavera, e con- vincolo di risoluzione non è affatto un quindi senza tearing e artefatti. dovrebbe toccare in qualche situazione testualmente all’arrivo nei negozi limite. La cosa più importante, però, è il Samsung è anche riuscita a migliorare anche i 5 ms, praticamente nullo. sapremo anche i prezzi.

 torna al sommario 18 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO Samsung ha presentato in Svizzera la prima sala cinematografica europea basata su schermo CinemaLED Onyx Il primo cinema in Europa senza proiettore Parte da Zurigo la nuova era del CinemaLED Lo schermo ha 26 milioni di LED, nero perfetto, luminosità 10 volte superiore, HDR superbo. E chi torna indietro?

di Gianfranco GIARDINA opo più di un secolo, abbiamo assistito alla fine di un’era, quella del videoproiettore al cinema. D È stata infatti inaugurata a Zurigo la prima sala cinematografica in Europa (seconda solo a qualche sperimentazione in Estremo Oriente) priva di proiettore e basata su un mega-display microLED, praticamente un “televisore gigante” dalle prestazioni impensabili solo poco tempo fa. Non potevamo mancare a questa importante prima: ecco il nostro reportage. Addio al proiettore Si passa allo schermo microLED Lo scenario nel quale va in scena questa prima conti- nentale è quello del multiplex Arena Cinemas di Zurigo, un grande multisala adiacente a un centro commercia- le. La sala 5 è stata scelta per una totale ristrutturazione e per l’installazione del primo CinemaLED di Samsung in Europa (il primo in assoluto è stato inaugurato lo un proiettore che illumina uno schermo bianco ma con scorso luglio a Seoul) e il primo nel mondo compatibile un display super-nero che si illumina autonomamente video 3D: si tratta di Onyx (questo il nome che Samsung ha solo là dove serve. E questo per superare i due limiti dato a questo schermo), un super display cinematogra- del cinema: il primo evidentemente è la luminosità del fico in tecnologia microLED certificato DCI per lo spazio proiettore che, soprattutto su schermi molto grandi, colore P3 (quello delle applicazioni cinematografiche, non riesce ad andare oltre certi livelli; il secondo, an- per intenderci) che sostituisce la proiezione tradiziona- cora meno risolvibile, è il fatto che lo schermo è bianco le. In pratica il proiettore non c’è più, come non c’è più o comunque chiaro: è necessario per riflettere la luce lab la cabina di proiezione e neppure il classico cono di proveniente dal proiettore ma inevitabilmente richiede luce che attraversa la sala mettendo in evidenza il pul- che la sala sia totalmente oscurata, altrimenti verrebbe viscolo in sospensione: lo schermo è un mega display riflessa anche la luce ambiente. Ma una sala cinema- Samsung CinemaLED fatto di mattonelle affiancate alla perfezione, tanto che tografica non potrà mai essere realmente e completa- La prima sala cinema senza proiettore è impossibile vedere che si tratta di una serie di com- mente oscurata: alle luci delle uscite di sicurezza e i ponenti separati. Mattonelle fatte di microLED, a triplet- marcapasso, si aggiunge la luce stessa dell’immagine te rosso, verde e blu, che si illuminano e che, quando che viene riflessa su soffitto e pareti della sala e ritor- devono “tacere”, diventano completamente bui: di qui na sullo schermo, “alzando” il livello del nero, che al il nero totale che li caratterizza e che porta il rapporto di cinema non è mai un nero profondissimo. Lo schermo contrasto all’infinito, proprio come accade, in piccolo, microLED, invece, è completamente nero e assorbe con il display OLED; non a caso lo schermo di chiama praticamente tutta la luce incidente. Inoltre non ha Onyx, proprio a ricordare l’onice, il marmo super-nero. grossi problemi di luminosità e può arrivare a 500 nit, In compenso, quando i LED devono essere luminosi e dieci volte quella di un buon proiettore cinematografi- saturi, non hanno problemi: premono sull’acceleratore co. Il risultato è duplice: innanzitutto neri profondissi- e spingono. Così come quando c’è da essere “veloci”: mi e, dove serve, anche luminosità di picco molto più i singoli pixel sono pilotati a una frequenza incredibile, alta; ovverosia HDR vero, come al cinema ancora non 3000 Hz, che permette per esempio di avere una vi- si è visto. E poi una sostanziale ininfluenza della luce sione 3D con occhiali attivi luminosa e totalmente priva ambiente: ovviamente il “cinema” è quello che si fa al Nell’immagine qui sopra si intravvede il pubblico di cross-talk. buio, ma nulla vieta, per esempio per altri tipi di conte- Non è una grafica ma una fotografia non ritoccata nuti, di tenere le luci in sala accese o comunque non fatta da noi in sala: il bianco è bianchissimo, gli Perché il proiettore è sul viale del tutto oscurate: la resa non ne viene affetta. Siamo scuri sono scuri e i neri neri. Scontato? Niente af- quindi di fronte a un nuovo cinema; un cinema che sa del tramonto? fatto, al cinema (proiettato) non sempre va così... Il cinema è sempre stato un passo avanti e l’intratteni- rispondere alle evoluzioni richieste alle sale: non solo mento domestico ne ha sempre “copiato” le rivoluzioni film, ma anche contenuti video dal vivo, manifestazioni tecnologiche: dal grande al piccolo schermo. Per la di gruppo, spettacoli con cena e così via. Si pensi per è certamente il meglio per seguire una competizione prima volta il processo si inverte: ora è il cinema che esempio agli e-sports: la sala completamente oscurata videoludica in maniera più coinvolgente ed entusia- si ispira al televisore, ovviamente con dimensioni e non sarebbe adeguata anche per permettere alle per- smante di quanto non avvenga sullo schermo del pro- tecnologie diverse. Per la prima volta lo schermo cine- sone di entrare e uscire dalla sala durante la manifesta- prio PC, volendo seguire l’evento in streaming. matografico diventa “self emitting”, ovverosia non con zione; ma il gigantesco schermo superluminoso e HDR segue a pagina 20 

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TV E VIDEO Samsung CinemaLED Onyx segue Da pagina 19 

Niente lente, niente distorsioni, Qui sopra una fotografia fatta allo schermo in funzione durante la riproduzione di un trailer. Malgrado vignettature e aberrazioni la macchina fotografica non sia in grado di rendere interamente la gamma dinamica riprodotta, è facile Pensionare il proiettore comporta anche un altro van- capire come gli scuri siano compatti e i chiari molto luminosi. taggio: si esce dal dominio dell’ottica e soprattutto dai tanti problemi degli obiettivi e della proiezione. certamente strano, per non dire fastidioso. La sfida qui Innanzitutto la disuniformità tipica del cinema, con i è stata lanciata direttamente agli ingegneri del gruppo lati dell’immagine “vigettatti”, quindi più scuri, non c’è Harman, che da poco più di un anno è stato acquistato più: il problema era introdotto dalle lenti e ora invece da Samsung. Due gli stratagemmi messi in campo: il si ha a che fare con un display. Ma anche le distorsio- più semplice riguarda una serie di trattamenti DSP che ni, legate in parte alla lente e in parte alla necessità possono far “focalizzare” certi suoni abbassandoli vir- in alcune sale di proiettare non perfettamente in asse tualmente come se provenissero da un diffusore all’al- con lo schermo, sono acqua passata; lo stesso dicasi tezza dello schermo. che però non esiste. Il limite di per le sfuocature ai bordi (mitigate dagli schermi curvi) queste soluzioni è che è faticoso farle funzionare bene e le aberrazioni cromatiche, anch’esse causate dagli per tutti i posti della sala. Allora gli ingegneri Harman obiettivi ed entafizzate da quelli meno validi. L’Onyx è hanno pensato ad aggiungere un altro sistema: due ovviamente perfetto sotto tutti questi punti di vista e, va diffusori posti all’interno della sala, nel terzo anteriore, detto, non è poco. rivolti verso lo schermo e acusticamente schermati ri- Un dettaglio dello schermo ripreso da molto vici- spetto alla sala stessa: questi diffondono la componen- no: il fondo è nero assorbente mentre i LED, visibili La grande sfida: l’audio cinematografico te delle medio-alte frequenze, quelle più direzionali, del nell’immagine, sono l’unica porzione più chiara e senza retroschermo canale centrale verso lo schermo, che, per sua stessa leggermente riflettente. Il contributo totale dello Non ci sono rose senza spine: lo schermo microLED, struttura, si comporta da specchio acustico. Di qui, que- schermo nel riflettere la luce è comunque quasi tra i tanti vantaggi, si porta dietro anche un grande pro- sto messaggio sonoro viene riflesso verso il pubblico, nullo, fattore che garantisce la profondità dei neri. blema, l’audio. Infatti al cinema, tradizionalmente, i dif- che lo percepisce come proveniente dallo schermo. fusori principali sono posizionati dietro lo schermo, che Ovviamente è un po’ più complesso di come l’abbiamo è microforato per essere fonotrasparente. Questo fa sì spiegato: il segnale deve essere anche emesso in ma- che, innanzitutto, nei cinema tradizionali sia possibile niera leggermente anticipata rispetto al resto del mes- installare diffusori generosi per dimensione, visto che saggio acustico per compensare il percorso più lungo dietro lo schermo lo spazio non manca. Ma la cosa più che l’onda sonora riflessa deve compiere per arrivare importante è che un layout di questo tipo garantisce la fino allo schermo. Se questo non venisse fatto, ci sa- piena coerenza tra suono e immagine: la voce dei pro- rebbe una sorta di “rimbombo” fastidiosissimo. tagonisti esce dal centro dallo schermo. Non solo: tutti i missaggi dei film sono realizzati proprio contando sul 26 milioni di LED che funzionano fatto che i diffusori siano posizionati dietro lo schermo. in maniera coordinata Non mancano gli esempi di sale cinema tradizionali con Il CinemaLED dal punto di vista tecnico è una macchina i diffusori attorno allo schermo (normalmente sopra e ai sensazionale: lo schermo è largo 10,3 metri e alto 5,4 lati), nei casi per esempio in cui la trasformazione di un ed è composto da 96 cabinet affiancati da 90 per 64 grande cinema in un multisala ha comportato il sacrifi- cm, in una matrice larga 16 elementi e alta 6. Ogni ca- cio di tutto lo spazio del retroschermo; ma si tratta di binet a sua volta è composto da 24 piastrelle collegate Una dei 96 moduli che compongono lo schermo compromessi, in alcuni casi anche gravi, soprattutto se l’una con l’altra sul lato posteriore da una serie di cavi Pesa 14 Kg e ha la risoluzione di 256 x 360 pixel lo schermo è grande. piatti, ognuna delle quali può essere sostituita in caso Nel cinema microLED, ovviamente, non è possibile di guasto o malfunzionamento anche di un solo pixel. adiacente: nel caso di Onyx si viaggia attorno ai 2,5 in nessun caso posizionare i diffusori dietro lo scher- La risoluzione totale di questo display è il 4K cinema- mm, un passo generoso, visto che lo schermo è gran- mo. Sistemarli attorno allo schermo senza pensare a tografico: 4096x2160; i film in 4K quindi vengono ripro- de e pensato per essere guardato da almeno 6-7 metri; qualche sistema innovativo, crea una sorta di “buco” dotti pixel per pixel senza necessità di alcun rescaling. basti pensare che la versione “domestica”, ovverosia il nella zona centrale e comunque un’immagine acusti- Ognuno di questi quasi 9 milioni di pixel è composto The Wall mostrato al CES di Las Vegas, ha un pitch di ca sproporzionata rispetto per esempio all’emissione – come dicevamo – da tre piccolisismi LED, per un to- circa 0,8 mm. della voce, che è una sorgente idealmente puntiforme: tale di oltre 26 milioni di LED, un numero incredibile. I consumi sono simili a quelli di un proiettore: con lo sentirla provenire da due diffusori posti a più di dieci L’elemento che qualifica la “classe” dei LEDwall è il schermo interamente composto da bianco luminoso metri l’uno dall’altro o posizionati sopra lo schermo è cosiddetto “pitch”, ovvero il passo tra un pixel e quello segue a pagina 21 

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TV E VIDEO Samsung CinemaLED Onyx segue Da pagina 20 

la potenza impegnata arriva a 12 KW, ma nell’utilizzo corrente in media ci si assesta sotto i 4KW. La durata prevista è di 100mila ore, praticamente 11 anni di fun- zionamento continuo giorno e notte; il calore generato dal CinemaLED c’è ma non è eccessivo: la temperatura vicino allo schermo oscilla tra i 28 e i 24 gradi (a scen- dere dall’alto verso il basso) e il cabinet affiancati non necessitano di alcun sistema di raffreddamento attivo: il superdisplay Onyx è “fanless”.

Lo spettacolo: HDR vero al cinema Ancora una fotografia dello schermo: gli incarnati sono eccellenti e molto “cinematografici” malgrado si 3D super-luminoso, audio migliorabile tratti di un display. Nel corso della presentazione abbiamo potuto vedere qualche trailer ed assistere all’intera proiezione di Paci- e non viene la voglia di tornare indietro. come provenire dall’alto. In effetti i diffusori in questa fic Rim: in versione 3D. E, malgrado ci sarebbe piaciuto Proprio per avere una sorta di “shock”, a metà del- installazione sono stati messi tutti sopra lo schermo, andare avanti a visionare altri materiali, questo paio la proiezione siamo usciti e siamo entrati nella sala a anche perché la sala è larga tanto quanto lo schermo d’ore passato nella sala 5 dell’Arena Cinemas di Zurigo fianco, nella quale era in proiezione un trailer con la stesso e non ci sarebbe stato spazio ai lati. I sub inve- sono bastate per farsi un’idea abbastanza precisa della proiezione digitale tradizionale: l’immagine ci è parsa ce sono alloggiati sotto lo schermo. Dal punto di vista resa del Samsung Onyx CinemaLED. troppo morbida, più buia e un po’ “candeggiata”, anche della coloritura, il sound della sala è parso forse un po’ Beh, la cosa più importante da dire è che cambia l’este- se satura. Insomma, siamo tornati volentieri in sala 5. carente nelle medie frequenze: può darsi che sia un tica della visione cinematografica; un cambio in meglio, Il film in 3D (del quale non possiamo pubblicare alcuna effetto del “rinforzino” sulle alte dato dalle casse che certamente, ma pur sempre un cambio, che potrebbe immagine), non è parso sensazionale come contenuto, sfruttano la riflessione dello schermo o semplicemente far storcere il naso a qualche purista un po’ troppo dal punto di vista tecnico: la versione stereoscopica è dal tipo di diffusori utilizzati, forse meno “carichi” sulle conservatore. L’immagine ha dei neri così profondi che, stata chiaramente ricavata in post-produzione da quel- medie. Detto questo, la resa è godibilissima e dopo nella sala oscurata non si vede assolutamente dove la 2D e la presenza dei sottotitoli (posizionati in termini pochi minuti anche noi ci siamo dimenticati di porre at- finisce lo schermo, anche nel caso di “bande nere” tridimensionali molto vicini allo spettatore) è stata una tenzione a timbrica e direzionalità e ci siamo scoperti a sopra e sotto tipiche della riproduzione cinemascope. presenza fastidiosa per tutto il film. Ma non si può non seguire il film: vuol dire che funziona e coinvolge. Allo stesso tempo, l’immagine è luminosa e soprattutto apprezzare la totale assenza di cross-talk (gli occhiali ben satura, se serve. Questi tre elementi messi insie- attivi viaggiano a 120 Hz in pieno sincrono con lo scher- Onyx presto in Italia me danno un’immagine pressoché perfetta sotto tutti mo, che a sua volta è velocissimo e non sbaglia nulla) Arriverà anche più grande i punti di vista, ma che può essere letta come un po’ e soprattutto l’alta luminosità, che nelle versioni 3D Non resta che aspettare che il CinemaLED sbarchi in più “video” e meno “cinema”, e questo malgrado la fe- proiettate è invece molto bassa. qualche sala dalle nostre parti, per prendere maggiore deltà cromatica sembri eccellente. In fondo il cinema Per l’audio vale un discorso diverso: il sistema messo confidenza con la nuova modalità di “proiezione-non ha avuto per oltre 120 anni un nero molto più blando a punto dagli ingegneri Harman sicuramente funziona proiezione”. I manager di Samsung presenti alla con- e una gamma dinamica molto più ristretta. Se quindi e non si percepisce un “buco” nell’immagine acustica, ferenza stampa si sono fatti scappare qualche mezza l’impatto iniziale è stupefacente e spiazzante insieme, che è corposa e avvolge. Ma di certo le voci sono poco parola sul fatto che Onyx potrebbe arrivare presto man mano che si va avanti nella proiezione, ci si abitua focalizzate e, se si chiudono gli occhi, si “leggono” anche in Italia, il che fa ritenere che gli accordi già ci siano ma viga il riserbo dovuto in questi casi. Va anche detto che l’investimento è alto: Samsung, anche se è stato ripetutamente chiesto, non ha voluto parlare di prezzi; ma ha parlato di costi al momento tripli rispetto alla soluzione proiettata. Lo schermo attuale di 10 metri è un po’ piccolo per molte applicazioni cinematografi- che e va bene solo per sale tutto sommato contenute come quella che abbiamo visitato. Samsung, a margine dell’incontro, ha detto che però presto ci saranno del- le novità: arriverà una versione più grande, probabil- mente intorno ai 14 metri, sempre in risoluzione 4K e quindi con un pitch più alto, intorno ai 3,4; e più avanti potremmo vedere anche una versione 2K, per le sale che volessero passare a questa tecnologia senza inve- stimenti troppo alti, e una anche 8K molto grande, non tanto finalizzata alla riproduzione di contenuti 8K, non disponibili e probabilmente neppure necessari, ma per aumentare la densità di pixel onde evitare che, in situa- zioni estreme, si possano scorgere i singoli LED. Insom- ma, Samsung fa sul serio e intende dare seri grattacapi a Sony, Christie, Barco e compagni che si spartiscono il mercato dei cinema. E c’è da credere che ce la farà. Buona visione.

 torna al sommario 21 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO NTT DATA porterà la nuova tecnologia Vividteq di Spectral Edge ai suoi clienti Prenotabile il TV Vividteq, resa paragonabile all’HDR Sony OLED AF8 Ecco i prezzi su Sky consumando pochissima banda e lo spettacolare La tecnologia Vividteq permette trasmissioni con una resa simile all’HDR consumando video di lancio poca banda e con un risultato fruibile su ogni TV. Tra i destinatari c’è anche Sky Italia Il nuovo OLED di Sony sarà prenotabile di Roberto PEZZALI in alcuni negozi pectral Edge, società specializzata selezionati. Per il lancio nella tecnologia di miglioramento Sony ha preparato Sdelle immagini in tempo reale, ha annunciato di aver iniziato ad integrare uno spettacolare la tecnologia Vividteq all’interno dell’of- video 4K HDR. Il listino ferta di NTT Data. La divisione broadcast di NTT Data fornisce l’integrazione di ufficiale è di 2.499 per sistemi e infrastrutture alle maggiori so- il 55” e di 3.499 euro cietà di media, comprese le piattaforme per il 65” encoding per contenuti video SD, HD e SuperHD con larghezza di banda ridotta, di R. P. e tra i suoi clienti c’è proprio Sky Italia della banda richiesta rispetto ad un HDR Spectral Edge. “Affrontare questo tema che per il Super HD sfrutta alcune alcune classico. “La tecnologia HDR per le TV consentirà alle emittenti di distinguersi delle soluzioni tecnologiche proposte. La ha impiegato troppo tempo ad arrivare senza costi extra per la larghezza di ban- nuova tecnologia Vividteq, qui un video nel salotto di casa a causa di standard da, attirando e trattenendo più clienti. demo, è stata sviluppata nell’ambito del- frammentati, che hanno portato a ritar- La combinazione tra l’abilità di Vividteq la comunità accademica di Cambridge e di nella disponibilità di TV e set-top box nell’offrire un’esperienza simile a quella in tempo reale agisce sul singolo frame abilitati. Con Vividteq disponibile in rete, di un HDR e la portata e la competenza per adattare contrasto e luminosità. Se- chiunque può ora godere di una quali- di NTT DATA contribuirà a rendere più condo Spectral Edge che l’ha creata Vivi- tà dell’immagine migliorata utilizzando facile questa differenziazione”. La gamma di televisori BRAVIA dteq assicura un’esperienza di visione di la propria tecnologia pre-esistente”, ha Resta solo da capire se Sky Italia decide- OLED 4K HDR AF8 di Sony è tipo HDR ma con una notevole riduzione commentato Rhodri Thomas, CEO di rà di adottare questa soluzione. prenotabile presso alcuni punti vendita selezionati a partire dal 10 di aprile, con la disponibilità in negozio prevista per la fine di apri- TV E VIDEO JVC annuncia il proiettore LX-UH1, costa 2000€ le. I prezzi, riportati anche sul sito di Sony, sono quelli che erano già stati pubblicati nelle scorse set- MAGAZINE JVC lancia un proiettore 4K timane da alcune catene, 2.499 euro per il modello da 55” e 3.499 a basso costo, ma è un è DLP euro per il modello da 65”. A pochi giorni dalla disponibilità dei TV nei MAGAZINE di R. P. negozi il 7 maggio Sony lancerà asta D-ILA, si passa al DLP: l’obiettivo è una nuova campagna pubblicitaria Estratto dai quotidiani online ovviamente fornire un proiettore 4K a internazionale, uno spot spettaco- www.DDAY.it basso costo e JVC con il nuovo LX-UH1 lare girato in 4K HDR con diverse Registrazione Tribunale di Milano B n. 416 del 28 settembre 2009 si posiziona a poco più di 2000 euro, contro telecamere tra cui la CineAlta F55 e i 4000 euro circa che servono per portare di Sony. Ambientato nella foresta www.DMOVE.it Registrazione Tribunale di Milano a casa uno degli ottimi D-ILA dell’azienda della Nuova Zelanza lo spot si apre n. 308 del’8 novembre 2017 giapponese. Con 2000 ansi lumen di flusso con un’ampia inquadratura della direttore responsabile e 100.000:1 di rapporto di contrasto, ovviamente dinamico, il nuovo LX-UH1 vuole con- foresta, immersa nella tranquillità Gianfranco Giardina quistare una fetta di pubblico con un budget ridotto e attratto da anni dei prodotti del subito dopo il tramonto: la teleca- editing marchio giapponese. Compatibile HDR, il proiettore è basato sulla matrice DLP Texas mera si addentra nel bosco incan- Claudio Stellari, Alessandra Lojacono, Simona Zucca che viene adottata anche da BenQ e Optoma. E’ bene ricordare che non siamo di fron- tato e trova un TV BRAVIA OLED,

Editore te ad un prodotto con 8 milioni di pixel reali, ma ad una matrice DMD a microspecchi che accendendosi rivela i colori, i Scripta Manent Servizi Editoriali srl che sfrutta la velocità per ingannare l’occhio umano facendo percepire una risoluzione contrasti e i dettagli autentici del- via Gallarate, 76 - 20151 Milano effettiva più elevata di quella reale. Il 4K DLP funziona sicuramente bene, non come i la foresta, come una “finestra nel P.I. 11967100154 proiettori Sony e JVC con 8 megapixel reali ma comunque in modo più che soddisfa- giorno”. Le immagini sono suppor- Per informazioni [email protected] cente. Tuttavia la stessa matrice oggi si trova su prodotti che costano meno, e JVC tate dal brano “Leave a Light On” probabilmente si è fatta costruire il proiettore da uno degli stessi OEM che oggi costrui- di Tom Walker, artista Sony Music. Per la pubblicità [email protected] scono per Optoma e BenQ, quasi sicuramente la cinese Vivitek. Il nuovo proiettore è Qui il video dello spot in tutto il suo dotato di zoom, lens shift, ingressi di ogni tipo e arriverà a maggio. splendore.

 torna al sommario 22 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MOBILE Apple ha dedicato alle scuole e al settore education un intero evento a Chicago. Star della serata il nuovo iPad Nuovo iPad da 9,7”: supporta Apple Pencil e costa 359 euro Apple ha presentato un iPad con display da 9,7’’ e supporto per Apple Pencil aggiornato a tutte le ultime tecnologie a 64bit, Touch ID, una fotocamera Face- di Emanuele VILLA Time HD, una fotocamera “principale” da pple ha presentato - confermando 8 megapixel e 10 ore stimate di durata tutte le anticipazioni della vigilia - la di batteria. Il tutto nel tradizionale form Asua nuova versione dell’iPad da factor di iPad, che non cambia di una 9,7’’, che come tradizione si chiamaerà virgola rispetto alle precedenti edizioni; semplicemente... iPad. L’evento era inte- Apple Pencil, dal canto suo, continua ad ramente dedicato al settore educational: essere venduta separatamente ma ora agli studenti, soprattutto, ma anche inse- non è più un’esclusiva degli iPad Pro. gnanti e alle strutture scolastiche. L’iPad La disponibilità del nuovo iPad è im- è tipicamente uno strumento di lavoro mediata anche in Italia e il costo è di ma anche di studio: lo si usa per impa- 359 euro nella finitura argento, grigio rare a leggere, a scrivere, ma anche per siderale o oro con 32GB e connettività suonare, per comporre, per imparare a Wi-Fi. Il modello superiore ha sempre permetteranno agli studenti di prendere programmare, disegnare, semplicemen- 32GB di storage ma offre la connettività appunti più rapidamente grazie a fun- te prendere appunti e per qualsiasi altra cellulare per 489 euro; entrambi gli iPad zionalità integrate e a un tool chiamato attività didattica. A tal fine è fondamenta- e Apple Pencil possono essere acquista- Smart Annotation, che oltre a favorire la le che il nuovo tablet sia compatibile con ti dalle scuole a un prezzo ridotto. scrittura di note e appunti da parte degli Apple Pencil esattamente come gli iPad Un nuovo iPad “per education” servireb- studenti, permette agli insegnanti di ve- Pro e mostri il medesimo livello di sensibi- be forse a poco se non venisse corre- derle e, nel caso, correggerle in tempo lità alla pressione e all’inclinazione: ecco dato da tante utili funzionalità software. reale. perché Apple ha sottolineato più volte Per questo motivo Apple ha annunciato Apple ha anche annunciato l’aggiorna- questa caratteristica e la pone come anche moltissime novità in tal senso e mento di GarageBand, evidenziato una elemento distintivo del nuovo tablet. In- in particolare l’aggiornamento di Pages, serie di attività legate alla realtà aumen- e, per gli insegnanti, la possibilità di rea- teressanti anche le altre caratteristiche Numbers e Keynote, cioè della suite tata in ambito educativo (come l’app lizzare libri digitali da distribuire agli stu- hardware: in iPad 9,7’’, Apple offre un iWorks. PIenamente compatibili con Ap- Froggipedia che permette agli studenti denti direttamente dalle app di iWorks e display retina, il processore A10 Fusion ple Pencil, le applicazioni in questione di sezionare una rana con Apple Pencil) una funzionalità di “book creation”.

MOBILE Apple lancia anche una serie di strumenti software per digitalizzare l’insegnamento e lo svolgimento dei compiti Apple sale in cattedra con le app Classroom e Schoolwork Arriva un nuovo supporto software dedicato alla scuola e all’apprendimento per il nuovo iPad ma anche per il Mac

di Franco AQUINI ecosistema pensato appositamente per pple ha fatto un passo importante studiare, assegnare e svolgere compiti verso le scuole e gli studenti. Non e facilitare l’apprendimento fondendo Asolo un nuovo iPad dal prezzo più insieme documenti, lezioni online, pro- abbordabile che supporta la Apple Pen- grammazione ed esercitazioni pratiche. cil, ma un sistema di app, software e API Schoolwork sarà quindi l’applicazione per facilitare il lavoro degli insegnanti e che permetterà tutto questo su iOS, degli studenti. mentre per il Mac Apple ha creato la Si parte con l’app Schoolwork, che per- controparte Classroom in modo da facili- metterà agli insegnanti di assegnare i tarne l’uso su MacBook e iMac. compiti agli studenti e a questi di svol- Non mancherà un tool di apprendimento gerli. Interamente basata sulle nuove online per aiutare gli insegnanti a pren- API ClassKit, si appoggerà ovviamente al dere confidenza con tutti questi strumen- ha guadagnato enormi consensi. cloud e sarà disponibile a partire da giu- ti e sfruttarli al meglio. Apple, da sempre Ecco quindi la risposta ufficiale che pro- gno, in tempo per l’uscita di iOS 11.4 che attenta alla diffusione dei propri prodotti pone un nuovo iPad - con un hardware integrerà, appunto, il supporto alle nuo- in ambito educational, ha iniziato da potente e il supporto a Apple Pencil ve API ClassKit che potranno interfac- qualche tempo a soffrire la concorrenza - e finalmente l’anello mancante: tutto il ciarsi con Swift (il linguaggio di program- di Microsoft e soprattutto di Google, che supporto software che mancava, che si mazione creato da Apple), GarageBand grazie alla combinazione di hardware concretizza in un’app per iOS, una per (il software per fare musica) e iWork, la (Chromebook) e software (la G Suite for MacOS e un nuovo kit per permettere suite di applicazioni da ufficio rivista per Education è una delle soluzioni più avan- agli sviluppatori di integrare le proprie l’occasione. Il tutto per creare un nuovo zate e diffuse nelle scuole statunitensi) applicazioni con il mondo Apple.

 torna al sommario 23 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MOBILE Huawei oltre al P20 Pro presenta a sorpresa anche il Mate RS Porsche Design Acer presenta Mate RS Porsche Design parte da 1.695 euro il primo tablet Uno smartphone con caratteristiche premium. C’è anche una versione da 2000 euro Chrome OS

di Roberto PEZZALI dedicato on solo P20 Pro, c’è anche spazio alla scuola per un nuovo modello Porsche Acer e Google svelano N Design in casa Huawei. Il nuovo Chromebook Tab 10 Mate RS si posiziona ad un prezzo pre- mium, 1965 euro per il modello base, e È dedicato al mondo va a stabilire un nuovo record nel campo della scuola degli smartphone. Arriverà a metà aprile, ed è inutile scandalizzarsi per il prezzo di A. ZUFFI, M. SERVADIO perché bisogna pensare a chi è indiriz- zato questo modello, ovvero un mercato del lusso orfani di marchi come Vertu e alla ricerca di un prodotto più distintivo, da 2.095 euro, e come sistema di auten- tecnologia di raffreddamento basata su e non è un caso che il logo Porsche sul ticazione oltre al fingerprint posteriore è microsfere che viene adottata in ambito frontale sia addirittura più visibile del logo stato inserito anche quello sotto lo scher- aerospaziale: non è la prima volta che stesso Huawei. Il produttore cinese non mo, che si attiva avvicinando il dito alla Huawei la utilizza, è già stata adottata sui si è limitato però al “compitino”, perché il zona inferiore del display. La decisione di notebook Matebook, ma è la prima volta Mate RS è un prodotto comunque nuovo aggiungere un secondo sensore poste- in assoluto che viene usata su uno smar- e con soluzioni che ancora non sono sta- riore lascia capire quanto ancora ci sia da tphone e secondo Huawei dovrebbe Acer presenta Chromebook te adottate su altri smartphone. lavorare per portare sensori di impronte mantenere più bassa la temperatura di Tab 10, il primo tablet con siste- La base è quella del P20 Pro, quindi stes- rapidi e efficaci sotto un display, soprat- esercizio del processore limitando i con- ma operativo Chrome. Acer Tab so reparto fotografico e stessa compo- tutto se si tratta di farli funzionare con sumi e quindi aumentando l’autonomia. 10 integra un processore OP1, nentistica interna, ma ci sono alcuni tratti pellicole applicate o vetri temperati rin- Mate RS arriverà a metà aprile in due co- composto da un Cortex-A72 dual- distintivi che lo rendono comunque uni- forzati aggiunti come strato di protezio- lorazioni, nera e rossa, quest’ultima forse core e Cortex-A53 quad-core e co. I tagli di memoria, ad esempio, sono ne aggiuntivo. Huawei ha anche rivisto un po’ più “Ferrari” e un po’ meno “Por- dispone di 4 GB di RAM. Il display di 256 GB e di 512 GB per la versione top l’audio, e soprattutto ha introdotto una sche” e destinata al mercato orientale. IPS misura 9,7” ce ha risoluzione QXGA da 2048 x 1536 pixel. Non mancano le due fotocamere, una MOBILE A breve arriverà un aggiornamento per il nuovo smartphone top di gamma Huawei posteriore da 5MP e una frontale da 2MP, la porta USB Type-C, lo slot micro SD e il jack audio. Acer P20 Pro, scatti a 102.400 ISO con l’aggiornamento dichiara una autonomia fino a 9 ore. Degna di nota la presenza in L’aggiornamento introdurra tante novità, potrebbe arrivare anche la modalità 16:9 per le foto dotazione di uno stilo Wacom per il disegno e la scrittura naturale di R. P. che funziona senza batteria e che uawei rilascia una serie di aggiorna- può essere riposto in un alloggia- menti che vanno a correggere alcu- mento ricavato nel corpo stesso H ne situazioni e aggiungono anche del tablet. A livello dimensionale nuove funzionalità del P20 Pro, appena invece il Chromebook Tab 10 mi- lanciato. La grossa parte dell’aggiorna- sura 172,2 x 238,2 x 9,98 millimetri mento è dedicato alla fotocamera. Richard e pesa 550 grammi. Un tablet che, Yu, CEO di Huawei Consumer Group, ave- Acer dichiara, supporterà in futuro va parlato di sensore da 102.400 ISO ma esperienze di realtà aumentata, ad oggi questa modalità non è ancora pre- per permettere agli studenti di sente, arriverà con l’update e funzionerà fruire di metodi nuovi di appren- solo in modalità automatica. Questo livello gestione degli scatti automatici: come cuno vede “impastate”, crediamo che il dimento con la tecnologia AR di di sensibilità, in ogni caso, non si riferisce abbiamo mostrato con la nostra gallery di lavoro fatto da Huawei sia già eccellente. Google che scansiona l’aula e po- a quello nativo del sensore ma a quello foto il P20 Pro ha un sensore da 40 Mpx Bisogna infatti ricordare qual è la destina- siziona oggetti 3D nell’ambiente, gestito appoggiandosi al processore, un che scatta foto in formato RAW di qualità zione di questo foto, e in molti casi sono con cui gli alunni possono intera- aspetto comune a tutte le fotocamere. eccezionale. Questo è un aspetto fonda- destinate o alla stampa su piccolo forma- gire. I target di riferimento del di- Huawei sta anche valutando di introdurre mentale, perché vuol dire che il materiale to o ad un piccolo schermo. Guardare al spositivo Acer, con pieno supporto una modalità 16:9 per le foto: lo smartpho- di partenza, ovvero sensore e obiettivo, 100% una fotografia che è stata ritoccata per il Google Play Store, sono stu- ne scatta foto in formato widescreen 18:9, sono di ottima qualità, e se c’è qualcosa aggiungendo una maschera di contrasto denti e insegnanti. Chromebook ma pensare ad un aspect ratio di questo da raffinare è solamente una questione di per farla apparire più nitida su un piccolo Tab 10 uscirà con un prezzo di listi- tipo ha davvero poco senso. Il 16:9 è infatti software. In ogni caso, considerando an- schermo o in caso di stampa su carta fo- no pari a 329 dollari, sbarcherà in il formato delle TV e dei monitor. che qualche critica mossa alle fotografie tografica non è corretto. Questo vale per Europa a maggio con un prezzo di Verranno anche ritoccati i processi di pubblicate nel nostro articolo che qual- tutti gli smartphone e le fotocamere. 329 euro IVA inclusa.

 torna al sommario 24 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MOBILE Il CEO Pete Lau annuncia ufficialmente le caratteristiche dell’atteso OnePlus 6 Ecco iOS 11.3 OnePlus 6: Snapdragon 845 e 8GB di RAM con il controllo OnePlus 6 offrirà un’esperienza definita “burdenless”: priva di rallentamenti e fardelli vari dello “stato batteria” di Matteo SERVADIO tualmente il 5T viene offerto in una variante L’aggiornamento offre opo l’ufficializzazione dell’odia- base da 6GB RAM + la possibilità di scegliere to “notch”, comunicata attraver- 64GB di storage (al fra autonomia D so le parole di Carl Pei affidate a momento esaurita) e e prestazioni quando The Verge, continuano le anticipazioni una top da 8+128, con ufficiali dell’atteso OnePlus 6. Uno smar- prezzi che vanno da la batteria inizia tphone che a questo punto, dopo 4 anni 499 a 559 euro. Se a sentire il peso dell’età di una saga che nel tempo non ha cam- l’anno scorso, malgra- biato troppo l’identità di base, inizia ad do qualche mugugno Novità per la realtà avere un retaggio pesante da onorare. in rete, il prezzo di base restava forte- re la migliore esperienza utente possibile aumentata (ARKit 1.5), E OnePlus intende farlo rendendo, di mente competitivo rispetto gli altri top di con l’hardware a disposizione. Per quanto più trasparenza sull’uso contro, l’esperienza utente il più leggera gamma del mercato, quest’anno rischia di riguarda la data di lancio, in precedenza dei dati di Apple possibile. Lo spiega lo stesso CEO Pete essere condizionato dalle opzioni minime si era parlato di giugno, ma secondo le Lau in un post pubblicato nel forum uffi- di memoria da cui OnePlus deciderà di ultime indiscrezioni la presentazione di e quattro nuove animoji ciale, in cui conferma ufficialmente alcuni partire. Detto questo, e torniamo al post OnePlus 6 potrebbe essere anche più per iPhone X elementi chiave della scheda tecnica di di Lau, il focus principale del prossimo vicina. Maggio, o fine aprile magari, consi- OnePlus 6: SoC Snapdragon 845 e fino flagship non è troppo diverso da quelli derato che nelle ultime ore la pagina Fa- a 8GB di RAM e 256GB di memoria inter- che lo hanno preceduto: offrire un’espe- cebook indiana di OnePlus ha pubblicato di Massimiliano DI MARCO na. Come non poteva essere altrimenti, rienza utente fluida, veloce ed efficiente. un video (poi rimosso) che fa intendere OnePlus punterà quindi sulla piattaforma OnePlus la definisce“burdenless”, senza una collaborazione con Marvel Studios hardware più potente a propria disposi- fardelli di alcuni tipo, che in breve signifi- per Avengers Infinity War. Infinity War zione, con un tetto molto alto per quan- ca unire una piattaforma hardware top ad esce nei cinema internazionali il 27 aprile to riguarda i tagli di memoria. Questo in una UX stabile e fluida, semplice e senza (25 in Italia), non è assurdo pensare che particolare apre ad una considerazione “l’aggiunta di funzionalità non necessa- a questo punto OnePlus 6 possa essere importante sulla forbice di prezzo di One- rie.” Non è un caso quindi che all’interno presentato in quel periodo. Anche se non Plus 6 che si spingerà verosimilmente più della divisione R&D di OnePlus esista un sappiamo se un ipotetico modello a tema in alto che mai per la combo 8+256 giga e team interamente dedicato a questo sco- Avengers possa rimanere esclusiva del la cui cifra minima sarà condizionata dalle po, chiamato per l’appunto “FSE” (Fast, mercato indiano, come accadde per lo iOS 11.3 è disponibile al download, configurazioni di memoria disponibili. At- Stable, Efficient), che ha lo scopo di crea- Star Wars-themed OnePlus 5T. la principale novità è stato bat- teria che, sebbene in versione beta, permette di decidere se aderire al rallentamento auoma- MOBILE Nessuna sorpresa all’orizzonte per LG G7, che dovrebbe essere presentato a breve tico messo in atto da Apple per assicurare l’autonomia del di- spositivo oppure se preferire le LG G7: confermata la presenza del ‘notch’ prestazioni massime e subire un compromesso sul primo aspetto. Le cover di Olixar confermerebbero le indiscrezioni sul design del G7, notch compreso Tale funzione è presente in iPho- ne 6, iPhone 6 Plus, iPhone SE, dittorie sui piani dell’azienda iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone di M. S. per il nuovo top di gamma, se 7 e iPhone 7 Plus. Il corposo iOS uovi leak per “Judy” il nuovo top di “Neo” fosse il G7 cancellato 11.3 (il file pesa più di 787 MB) non gamma LG. Questa volta ci pensa e destinato ad essere rim- coinvolge soltanto la batteria. Fra N Olixar a gettare un po’ di luce su piazzato dall’inedito “Judy”. le altre novità l’arrivo di ARKit 1.5 LG G7, con una linea di cover disponibili Stando a quanto riportato per esperienze di realtà aumenta- su MobileFun. Tra i diversi modelli in pre- da Evan Blass lo smartphone ta migliori; per esempio, l’ultima order ce n’è uno, la Ultra-Thin case, che avvistato al MWC è in effetti versione consente agli sviluppa- dovrebbe essere disponibile nel giro di 1- il prossimo flagship di LG, lo tori di posizionare oggetti digitali 2 settimane, ma LG deve ancora comuni- stesso dispositivo chiamato non solo su superfici orizzontali, care ufficialmente la data di lancio del -fla “Judy” che stiamo aspet- ma anche su quelle verticali quali gship. Se ci aggiungiamo il fatto che Olixar tando. Non è ancora chiaro pareti o porte. ha riutilizzato i render realizzati da Ben quando potremo assistere al lancio uffi- zano quanto abbiamo appreso in queste Vengono introdotte, poi, quattro Geskin per Technobuffalo e li sovrappo- ciale di LG G7, e non sono ancora del tutto settimane: un LG G7 con un volto provvi- animoji per iPhone X oltre ad alcu- niamo all’avvistamento di un G7 (NEO) al chiari alcuni dettagli della scheda tecnica; sto di notch e un retro senza particolari ne modifiche per la privacy (Apple MWC, i pezzi del puzzles iniziano ad inca- si parla di due varianti del dispositivo, una sorprese, in pieno stile LG, con sensore di evidenzierà quando sta chieden- strarsi nel modo giusto. All’epoca non era con display LCD e una con display OLED. impronte circolare, e modulo fotocamera do all’utente i suoi dati attraverso ben chiaro, considerate le voci contrad- Ma senza dubbio le cover di Olixar raffor- stavolta ribaltato in verticale. una specifica icona).

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Valido dall’1 aprile 2018 al 31 gennaio 2019. Vedi regolamento completo su trony.it n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE PC Microsoft ha concluso la fase di sviluppo della prossima versione del sistema operativo Apple, addio Windows 10, l’update arriva il 10 aprile a Intel dal 2020? Il rilascio dovrebbe cominciare il 10 aprile, durante l’ormai consueto Patch Tuesday Apple avrebbe approvato il piano di Mirko SPASIANO per passare, a partire inalmente ci siamo, Microsoft ha dal 2020, ai processori distribuiito ai partecipanti al pro- fatti in casa anche F gramma Insider la cosiddetta RTM (Release to Manufacturer), ovvero la sui computer laptop build del prossimo aggiornamento di e desktop Windows 10 “definitiva”. Il rilascio per i primi utenti “fortunati” dovrebbe co- minciare il 10 aprile, ossia durante il di Franco AQUINI consueto Patch Tuesday, per poi inte- ressare gradualmente tutti gli utenti. Come di consueto, le novità che porte- rà il cosiddetto Spring Creators Update non sono poche, ma tra le più apprezza- te ci sarà senz’altro una certa armonia nell’interfaccia grafica – la cui mancan- za avevamo tanto criticato lo scorso su cui si è lavorato in passato (fino ad Apple abbandonerà Intel per pas- ottobre –. Il Fluent Design System, il un massimo di 30 giorni prima). sare ai processori fatti in casa an- nuovo design language che ha debut- Numerosi saranno anche i migliora- che sui Mac a partire dal 2020. La tato proprio con il Fall Creators Update, menti per Edge, il browser integrato, voce rientra nel filone delle notizie si diffonderà in molti più elementi del e per l’esperienza di scrittura con la che vorrebbero Apple alle pre- sistema operativo, eliminando, di fatto, tastiera virtuale ed i pennini attivi. La se con la fusione dei due sistemi quella sensazione di prodotto non finito nuova versione di Edge, infatti, porterà operativi desktop e mobile. L’ini- che si provava esaminando il sistema il supporto alle Progressive Web Apps ziativa avrebbe un nome in codice: operativo al microscopio. – che potrebbero rappresentare una Kalamata e sarebbe stata appro- Ovviamente, però, non ci sarà solo una vera ancora di salvezza per le ambi- vata dall’esecutivo del colosso rivisitazione estetica. Tra le star del zioni consumer di Microsoft – un de- americano. Con Kalamata, Apple prossimo aggiornamento di Windows 10 sign leggermente rivisto e molto altro. concluderebbe quindi la lineup di c’è senza dubbio la Timeline. Si tratta Per quanto riguarda la scrittura con i dispositivi con a bordo un proces- di una vera e propria cronologia degli pennini attivi, invece, sono state sem- sore principale di propria produ- eventi, combinata ad un task-switcher plificate le gesture per la manipolazio- de il Wi-Fi. Grande risalto è stato dato zione. Con un proprio processore, che andrà a sostituire l’attuale “Visua- ne del testo, allo scopo di velocizzare anche alla privacy, con l’inserimento Apple potrebbe decidere la roa- lizzazione attività” di Windows 10. In l’esperienza di scrittura e renderla più di una nuova applicazione – Diagno- dmap degli aggiornamenti hard- sostanza, cliccando sul tasto che nor- piacevole. Molteplici saranno anche i stic Data Viewer – per consultare tutti ware, proprio come fa con iPhone malmente risiede affianco alla barra di miglioramenti per MyPeople – anche i dati diagnostici raccolti ed inviati a e iPad, e integrare più facilmente ricerca di Cortana, non si vedranno più se le applicazioni che supportino que- Microsoft. Infine, non mancheranno i funzionalità hardware e software soltanto le app ed i programmi attual- sta funzionalità continuano a latitare consueti miglioramenti dietro le quinte, anche nei computer laptop e desk- mente aperti su quello specifico PC, –. Con lo Spring Creators Update farà come la migrazione di nuove opzioni in top. Il nuovo piano di sostituzione ma anche le attività pregresse. Queste, la propria comparsa anche una nuova Impostazioni dal Pannello di controllo dei processori su MacBook e iMac però, non sono relative soltanto al PC in modalità di condivisione dei contenuti, ed una significativa velocizzazione (e nel futuro, presumibilmente, an- uso, ma anche ad altri dispositivi colle- nota come Near Share e che ricorda, in dell’installazione degli aggiornamen- che sul nuovo Mac Pro) dovrebbe gati allo stesso account Microsoft: con un certo qual modo, AirDrop di Apple. ti. Tutta nuova sarà, invece, la possibili- partire dal 2020, ma il supporto pochissimi click, si potranno ripristinare La condivisione, però, avviene esclusi- tà di gestire i display HDR direttamente software arriverà già dai prossimi sessioni di esplorazione o documenti vamente tramite Bluetooth e non richie- da Impostazioni. aggiornamenti. Pare infatti che Ap- ple stia lavorando su una piattafor- ma chiamata Marzipan, il cui scopo sarebbe quello di far girare app svi- luppate per iOS sui computer con MacOS. I nuovi processori saranno prodotti, com’è probabile, dagli at- tuali fornitori dei processori custom montati su iPhone, iPad, Apple Watch e TV, ovvero la taiwanese TSMC e Samsung Electronics le quali hanno raggiunto ultimamente, quando non superato, gli standard di produzione e di miniaturizzazio- ne della rivale di sempre Intel.

 torna al sommario 27 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE FOTOGRAFIA Nel mercato fotografico spesso si compra su internet, ma bisogna stare attenti HP ZBook Studio Nikon, il trucco per distinguere obiettivi x360, una super workstation e reflex nuovi dai prodotti ricondizionati con la forma Talvolta si acquistano per nuovi prodotti che sono ricondizionati. Ma c’è un trucco per scoprirlo di notebook di Roberto PEZZALI HP lancia n prodotto nuovo è un prodotto un notebook convertibile che è uscito dalla fabbrica e non dall’hardware U è mai stato usato, un prodotto ri- mostruoso, pensato condizionato invece è un prodotto che è stato usato, rimandato in fabbrica, e per creativi e utenti pro rimesso a nuovo. Tante volte i prodotti Non farà rimpiangere ricondizionati arrivano con un imballo le workstation desktop perfetto, con plastiche sostituite, con sensori puliti e nel caso degli obiettivi e delle macchine fotografiche sembra di Franco AQUINI quasi di trovarsi di fronte a prodotti im- peccabili e identici all’originale. C’è però un trucco, nel caso di appa- recchi Nikon, per capire se un obiettivo o una fotocamera arrivano direttamen- te dagli stabilimenti o se sono tornati in fabbrica per un restauro completo, quindi sono ricondizionati: basta guar- HP lancia ZBook Studio x360 e dare il numero seriale. fonde in un solo notebook le carat- Nella foto grande un prodotto nuovo, nelle immagini in piccolo un obiettivo e Di fianco al numero, nel caso di pro- teristiche di un prodotto consumer una fotocamera ricondizionati dotti ricondizionati, vengono impresse come x360, con l’hardware pro- due punzonature: nel caso delle mac- Se ci sono i due “punzoni” e il prodotto prodotto ricondizionato che invece è fessionale dei laptop di fascia alta, chine fotografiche sono appena accen- viene venduto per nuovo il venditore davvero nuovo, magari solo la scatola come ZBook X2. Lo scopo è pro- nate, nel caso degli obiettivi sono più non sta dicendo il giusto, mentre può era rovinata ma il prodotto non è mai durre un solo dispositivo portatile, evidenti. capitare, in molto casi, di acquistare un stato usato. convertibile, che permetta a creativi e tecnici di lavorare con una vera e propria workstation portatile. Le caratteristiche sono impressionanti: FOTOGRAFIA Canon svela i dettagli del suo sensore 35MMFHDXS: supera il milione di ISO processori Intel Core di 8va genera- zione con 6 core, ma anche la pos- sibilità di avere CPU Xeon. Scheda Canon ha un sensore che fa riprese slow-mo al buio grafica Nvidia QuadroP1000, fino a 4 TB di disco a stato solido su bus Spettacolare il nuovo CMOS Full Frame capace di riprendere video a 1080p nel buio più totale PCIe NVMe e la possibilità di ave- re fino a 32 GB di RAM. Tutto que- di R. P. sto affiancato a un display da 15.6 anon rivela i dettagli del suo sen- pollici, risoluzione 4K, touchscreen sore 35MMFHDXS, un sensore e penna Wacon AES sensibile a C Full Frame da soli 2 Megapixel 4000 livelli di pressione. Il display, capace di vedere al buio con una sen- inoltre, ruota di 360 gradi, permet- sibilità che supera il milione di ISO. Un tendo al notebook di diventare un progetto delicatissimo, che ha portato tablet e di essere utilizzato insieme Canon ha rivedere interamente la strut- alla penna come un vero foglio di tura del CMOS stesso: come Canon carta. Impressionante anche la du- spiega aumentando la dimensione dei rata della batteria: HP dichiara 16 pixel aumenta anche il rumore che vie- ore di attività, con un 50% di rica- ne generato, e con un sensore da soli rica raggiungibile in soli 30 minuti. 2 milioni di pixel grandi 19µm x 19µm il A corredo ci sono 2 porte USB 3.0, rumore generato in fase di lettura non una porta HDMI, 2 USB-C con sup- era affatto poco. porto a Thunderbolt 3, lettore di im- Disponibile sia in versione RGB che mo- ta velocità, quindi con un frame rate di Ad oggi non sono disponibili prodotti pronte e telecamera che supporta nocromatica, il nuovo sensore non solo 100 fps. Canon ha pubblicato per la pri- consumer che lo adottano, ma è facile i Windows Hello. HP ZBook Studio riesce a riprendere video al buio più ma volta un video dove mostra il nuovo ipotizzare una applicazione nel campo x360 dovrebbe arrivare a Maggio totale ma riesce a farlo anche ad eleva- sensore in funzione. dell’astro-fotografia. con prezzi a partire da 1.499$.

 torna al sommario 28 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE VIDEO CREATIVO Gli algoritmi dell’AI Sensei aiuteranno ad accelerare il montaggio dei video GoPro Con l’intelligenza artificiale Adobe in difficoltà dà in licenza sistema automaticamente anche i video la sua tecnologia L’AI corregge l’audio, i toni e i colori. Introdotto anche il supporto a Windows Mixed Reality L’accordo con Jabil potrebbe essere di Massimiliano DI MARCO la funzionalità il primo indizio verso intelligenza artificiale di Adobe, di vista divisa Sensei, aiuterà anche nell’edi- sarà possibile un nuovo percorso L’ting dei video con Premiere Pro. confrontare poi per tornare alla stabilità L’azienda sfrutterà il suo algoritmo au- i risultati otte- finanziaria tomatico, già introdotto nei software di nuti rispetto modifica delle foto come Photoshop e all’originale. Lightroom, per correggere automatica- In modo simile, di M. D. M. mente i toni e i colori; miglioramenti del- l’intelligenza lo stesso calibro saranno eseguiti anche artificiale Sen- all’audio. Tali aggiornamenti sono già di- sei equilibrerà sponibili. Per esempio lo strumento per il suono. Per combinare i colori (Color Match) agisce esempio abi- in modo molto ingegnoso. Fondere più litando l’autoducking per abbassare il per i tutorial per i neofiti del montaggio clip significa avere a che fare con filmati volume della musica durante i dialoghi video, migliora la collaborazione nei diversi dal punto di vista dell’esposizione o quando sono attivi altri effetti sonori. progetti evidenziando quando un altro Il giro d’affari di GoPro è in forte e della cromia, col risultato finale di rea- Allo stesso modo di Color Match, il crea- utente è online e aggiunge il supporto crisi così la dirigenza sfrutta l’unica lizzare un filmato tutt’altro che naturale. tore del contenuto potrà poi rivedere le alla piattaforma Windows Mixed Reality l’arma che ha per aggirare l’ostaco- La nuova funzionalità non si limita a “co- correzioni apportate automaticamente. per la realtà virtuale e mista. lo: concedere su licenza la propria piare” le impostazioni cromatiche della Infine, Adobe Immersive Environment “I ritmi per la creazione di contenuti vi- tecnologia, ma con cognizione di clip di base e applicarle a tutte (cosa è disponibile in After Effects CC, sem- deo - ha affermato il vice presidente del- causa. La società ha annunciato un possibile anche precedentemente), ma plificando il flusso di lavoro in modo da la divisione Digital Video and Audio di accordo con la statunitense Jabil modifica in autonomia i parametri di tut- permettere di passare da operazioni di Adobe Steven Warner - hanno raggiunto per usare le lenti delle videocame- te le clip per fare in modo che il risultato pulizia agli effetti in modo più efficiente. livelli mai visti prima. La crescente pres- re e i sensori in “prodotti e soluzioni sia coerente. In ogni caso, l’utente potrà Oltre all’introduzione delle funzioni lega- sione, che i creativi vivono ogni giorno, di terze parti approvati da GoPro”. poi ulteriormente rifinire le correzioni ag- te a Sensei, l’ultima versione di Adobe implica la necessità di strumenti potenti L’idea delle possibilità applicazioni giunte automaticamente dall’IA. Tramite Creative Cloud introduce un pannello ed efficienti.” pratiche la fornisce il responsabile tecnologico di GoPro Sandor Bar- na. “Immaginate un mondo - spiega VIDEO CREATIVO - dove le video conferenze, la robo- Disponibile la nuova GoPro Hero, l’action cam entry level rivolta ai neofiti tica e anche le automobili a guida autonoma siano supportate dalle Ecco GoPro Hero, ha tutto tranne il 4K. Costa 219€ lenti e dai sensori delle videoca- mere GoPro”. “La licenza, secondo La camera dispone di stabilizzatore, impermeabilità fino a 10 metri e Wi-Fi, ma rinuncia al 4K quanto evidenza TechCrunch, non comprende le action camera, che di Gaetano MERO da 10 MP, 1/2.3” CMOS, è in grado di gi- competerebbero direttamente con rare video con risoluzione HD 1440p e GoPro. L’azienda sta attraversando i aggiunge alla famiglia di action 1080p a 60 fps e scattare foto da 10 MP. un periodo di forte crisi, il valore cam GoPro la nuovissima Hero, Filmati ed immagini realizzate possono delle azioni segna un bassissimo Smodello entry level che conserva essere trasferiti su GoPro App per creare 4,78 dollari, il più basso della sua tutte le funzionalità dei modelli top gam- automaticamente video divertenti e con- avventura in borsa. Nel corso del ma tranne una: il 4K. Ciò che colpisce divisibili. La memoria interna è da 4 GB, 2017 - principalmente tagliando è soprattutto il prezzo di listino pari a espandibile con microSD fino a 128 GB, sulle spese per il marketing - è riu- 219,99 euro. GoPro Hero è di dimensioni la connettività è garantita dalla presenza scita a limare il passivo da 419 mi- compatte, ha una struttura resistente agli di modulo Wi-Fi e Bluetooth. lioni di dollari a 182 milioni di dollari urti ed è impermeabile fino a 10 metri. È Non mancano stabilizzatore, funzio- nel contesto di un fatturato stabile pensata per gli utenti dei social media ni Time Lapse con foto ad intervalli di di 1,18 miliardi di dollari. Diversifi- che vogliono condividere le proprie av- 0,5 secondi e Burst Mode da 10 MP a care il proprio giro d’affari, quindi, venture in modo differente rispetto allo 10 fps. È infine fissabile al corpo o su -at è imperativo per restare a galla ed smartphone. Può essere gestita facil- trezzature, ed è garantita la compatibilità evitare che GoPro diventi soltanto mente anche da utenti meno esperti gra- con oltre 30 accessori per il montaggio un marchio nell’archivio della storia zie al display touch da 2 pollici oppure GoPro. del settore. Diffondere la sua tec- attraverso i comandi vocali. GoPro Hero è già disponibile all’acquisto nologia potrebbe essere il primo L’action cam monta un sensore CMOS in tutto il mondo, Italia inclusa. passo nella giusta direzione.

 torna al sommario 29 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE SMARTHOME Candy Group continua a credere negli elettrodomestici connessi e va oltre LG Display lancia Hoover KeepHeat è il primo forno al mondo le lampade OLED Luxflex che prima cuoce e poi conserva gli alimenti Ora illuminano Grazie alla tecnologia Exever, conserva i pasti appena cotti a temperature tra i 62 e i 70 °C ma tra poco diSimona ZUCCA suoneranno nche quest’anno Candy continua LG Display usa a credere negli elettrodomestici le linee di produzione Aconnessi (nel primo trimestre 2017 ha raggiunto il 64% di quota di dei pannelli TV mercato di questo settore), ed è con per realizzare lampade questa filosofia che ha anticipato quel- OLED flessibili le che saranno le novità che porterà a EuroCucina, che aprirà le porte tra circa Per ora illuminano un mese nell’ambito del Salone del Mo- e basta, ma con bile a Milano. L’attenzione si concen- la tecnologia Crystal trerà principalmente su tre prodotti: il forno KeepHeat, il forno Watch& Touch Sound potrebbero e la nuova gamma di forni interamente conda del tipo di alimento, in modo si- della data di scadenza. Il forno di Hoo- anche suonare connessa. curo e mantenendoli gustosi e saporiti, ver verrà presentato ufficialmente tra addirittura fino a due settimane. qualche settimana e dovrebbe essere di Roberto PEZZALI Candy ci ha spiegato che vuole veni- commercializzato a metà del prossimo re incontro ai molti consumatori che anno. ad esempio durante la settimana non hanno molto tempo a disposizione per L’app Simply-Fi anche cucinare: l’idea è quella di cucinare nel sui forni non top di gamma weekend e poi conservare questi piat- Tra gli altri elettrodomestici che tro- ti già pronti nel forno Hoover, in buste veranno posto allo stand di Candy oppure in barattoli, pronti per essere di EuroCucina, il forno Watch&Touch consumati senza necessariamente bi- non rappresenta una vera novità dal LG Display ha utilizzato le sue linee sogno di riscaldarli. Il principio, ci ha momento che è già stato presentato di produzione OLED TV per creare raccontato Gabriele Garella, è sempli- durante la scorsa edizione ed è stato le nuove lampade Luxflex. Il van- ce: il forno KeepHeat permette di evita- commercializzato lo scorso anno, ma è taggio di avere una lampada OLED re i passaggi di temperatura attraverso sicuramente un prodotto su cui l’azien- secondo LG è dato dall’assenza di cui passa il cibo dal momento della da punta molto. Caratterizzato da un “blu” e da una luce più naturale, cottura a quello della conservazione display touch da 19 pollici che ricopre meno affaticante. Non manca ov- in frigorifero o freezer a una ulteriore l’intera porta del forno (o meglio, la por- viamente la flessibilità di installa- fase di riscaldamento, con rischio di ta del forno è un display), è dotato di zione, con una sorgente luminosa proliferazione della carica batterica. Il connettività, videoricette e telecamera sottile come un foglio e soprattutto cibo, una volta cotto nel forno Hoover, integrata. arrotolabile fino a 30 mm. LG Di- invece, viene mantenuto a una tempe- Infine, Candy presenterà una gamma splay riesce a creare fogli OLED KEEPHEAT di Hoover, il primo ratura in cui non si crea proliferazione di forni interamente connessa, ulteriore luminosi di 110 cm per 125 cm con forno che cuoce e conserva batterica. Questo significa ovviamente dimostrazione di quanto l’azienda cre- una capacità produttiva di 15.000 Tra i prodotti esposti siamo certi che tenere acceso il forno tutto il giorno da negli Smart appliances: connettività fogli al mese, fogli dai quali vengo- grande interesse susciterà il forno Kee- per più giorni, per cui ci è sorto spon- dunque non solo sui top di gamma ma no poi ritagliate le diverse sagome. pHeat di Hoover: in un settore, quello taneo un chiarimento sui consumi: Can- anche sui modelli entry level. La prossima versione delle lampa- degli elettrodomestici, che cambia e si dy ci spiega che per quanto riguarda i de Luxflex adotteranno anche la evolve meno velocemente rispetto ad consumi, si parla di circa il costo di un tecnologia Crystal Sound OLED la altri, questo forno rappresenta certa- caffè al giorno, e che l’assorbimento di stessa utilizzata da Sony sul suo mente un tentativo di proporre qualco- potenza è così ridotto da permettere OLED A1: il foglio OLED funziona sa di inedito, di ancora non visto e di di utilizzare contemporaneamente altri come una membrana e vibrando rispondere ai bisogni dei consumatori. elettrodomestici. produce musica. Una soluzione Il forno KeepHeat, infatti, è non solo Il forno è dotato anche della funzione interessantissima in termini di un forno evoluto capace di restituire di cottura a bassa temperatura, tecnica design d’interni, con luci che allo pietanze cotte a puntino, ma è anche utilizzata in ambito professionale e che stesso tempo arredano e suonano. dotato dell’inedita funzione di conser- ultimamente si sta diffondendo anche tratta ovviamente di una soluzione vazione. Grazie alla tecnologia Exever, in ambito consumer. KeepHeat è dota- destinata a produttori di sistemi di conserva i pasti, appena cotti, a una to di connettività e tramite la app sarà illuminazione che potranno creare temperatura di 62 oppure 70 °C a se- possibile scansionare gli alimenti in nuovi tipi di lampade o nuove solu- modo da essere avvisati all’avvicinarsi zioni d’arredo.

 torna al sommario 30 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE SMARTHOME Abbiamo intervistato Bruno Barbieri, ospite d’eccezione in Microsoft alla festa di lancio di Surface Book 2 Bruno Barbieri: “La tecnologia? Per me è si” Oltre ad essere uno dei più noti chef al mondo, Bruno Barbieri è anche un grandissimo appassionato di tecnologia

di Roberto PEZZALI l’unico cuoco in Italia con sette stelle Miche- lin guadagnate in 40 anni di carriera, giudice di È Masterchef da ormai 7 anni e anche appassionato di tecnologia. Bruno Barbieri è un mago tra pentole e fornelli, ma assicura di cavarsela bene anche con smar- tphone e computer. Anzi, la mattina. prima di accende- re il fornello, accende il PC per controllare social, mail, appuntamenti e gestire la sua vita. Lo abbiamo incontra- to alla presentazione italiana del nuovo Surface Book, a casa Microsoft, e abbiamo voluto scoprire qualcosa di più sulla sua passione per l’innovazione. DDay.it: “Come si potrebbe definire il rapporto di Bru- no Barbieri con la tecnologia? Freddo, caldo, tiepido?” Bruno Barbieri: “Direi bollente, non posso vivere sen- za tecnologia. Quando arrivarono i primi computer ero scettico. Alcuni colleghi chef iniziavano a segnare tutto sui monitor, io ero convinto di poter tenere tutto a mente. Poi ho capito che era uno sforzo inutile, ba- DDay.it: Con gli smartphone si scattano anche le foto agganciato a tutto e a scoprire cose utili. Posso sapere stava premere i tasti giusti e tutto si semplificava. Mi si dei piatti. Finiscono su Instagram con hashtag #foo- quando si vanno a pescare le ostriche, come funziona è aperto un mondo. Oggi non posso più vivere senza dporn. Come vivete questo fenomeno voi chef? la pesca dei percebes in Portogallo, posso esplorare essere connesso: vado a letto con il computer e appena Barbieri: “Quello è un mondo molto strano. Da una par- posti, tradizioni.” mi sveglio accendendo il computer. Faccio delle cose te direi che mi fanno inc… arrabbiare, ma poi capisco DDay.it: Passiamo alla tecnologia in cucina: piano in- anche strane…” che anch’io faccio parte di questo mondo. L’altro giorno duzione, pro o contro? DDay.it: Di che tipo? ero a Tokyo e sognavo da anni di provare ad andare a Barbieri: “Sono a favore del piano a induzione. Mi ricor- Barbieri: “Accendere il computer e guardare lo smar- cena in questo ristorante giapponese tre stelle Michelin do quando arrivò un po’ di anni fa ed entrò nelle cucine tphone sono davvero le prime due azioni che faccio da famosissimo…” dei professionisti soprattutto per la pasticceria. Non si sveglio. Ho bisogno di guardare tutto, subito. Per me DDay.it: Hiro – il re del sushi? Il famoso documentario usava molto, aveva consumi davvero folli rispetto ad un è importante farlo, attraverso le tecnologie gestisco la Netflix? fornello normale. Oggi i piani a induzione hanno fatto mia vita. Oggi la vita di uno chef non è solo stare in cu- Barbieri: “Si, proprio quello. Una fatica immane trovare passi in avanti enormi sotto ogni punto di vista e anche cina a cucinare, devi gestire, conoscere, imparare, e il un posto, ma alla fine ci sono riuscito e mi ero prepara- noi cuochi abbiamo contribuito a migliorarli in collabora- computer è il mio mezzo per farlo.” to per l’evento. Avevo telefoni, fotocamera, di tutto, ero zione con le aziende. Il piano a induzione per certe cose DDay.it: “Quindi gli smartphone entrano in una cucina pronto a fare mille fotografie da pubblicare sui social e è perfetto, per altre un po’ meno. Se devo fare un risotto stellata…” da mandare agli amici. Arrivo davanti al ristorante e mi per 20 persone è perfetto, se devo mantecare una pa- Barbieri: “Assolutamente sì. Lavoriamo con gli smar- trovo un cartello gigante con scritto: “Vietato fare foto, sta un po’ meno. La pasta ha bisogno di una fiamma più tphone, ci aiutano a gestire comande e prenotazioni.” vietato parlare, vietato fare film. Vietato tutto”. Alla fine viva, più violenta e immediata, la fiamma riesce a dare le foto le ho fatte ugualmente di nascosto. Le foto fatte una mantecatura diversa. L’induzione personalmente bene o fatte male non mi cambiano la vita, credo che le mi piace, nonostante sia ancora uno dei tanti che adora foto raccontino la storia di uno chef, di un momento, non accendere il fuoco la mattina. Ma per la pulizia e la ge- si possono togliere. Uno chef professionista dovrebbe stione del calore l’induzione è perfetta.” essere sempre preparato alle foto dei piatti, tutto quello DDay.it: “Scegliamo un nuovo elettrodomestico da che esce dalla cucina e arriva in sala deve essere al top. mettere in cucina: abbattitore o sottovuoto?” La fotografia non deve far paura, anzi.” Barbieri: “Oggi c’è chi si vanta perché ha nella sua DDay.it: Masterchef ha avuto un successo incredibile nuova cucina super moderna l’abbattitore. L’abbattitore in Italia. Ma ha anche creato un esercito di critici ga- serve in ristorante, in famiglia non ti serve. Tra i due scel- stronomici che bastonano senza pietà su Tripadvisor… go il sottovuoto, è importantissimo. Però posso anche Barbieri: “Beh, con Masterchef si può dire che abbiamo suggerire di spendere e investire in modo diverso: mi fatto del bene e anche un po’ del male dal questo punto piacciono ad esempio gli elettrodomestici connessi con di vista. Ma sulle recensioni secondo me a Tripadvisor è le applicazioni che mi permettono di accendere il forno un po’ scappata di mano la situazione.” mentre si sta tornando a casa. Non è cosa da poco, ci si DDay.it: Internet è una risorsa più utile per trovare ri- può muovere in un certo modo con questi vantaggi.” cette o materie prime pregiate? DDay.it: Talvolta nelle cucine professionali, ormai sem- Barbieri: “Io lo utilizzo un po’ per tutto. Non solo per le pre più presenti nelle trasmissioni TV, si intravede il materie prime ma anche per organizzare i miei viaggi Bimby. Cosa ci fa un prodotto consumer nella cucina alla scoperta delle tradizioni dei paesi e dei posti. Senza di uno chef stellato? internet sarebbe un viaggio nel buio: la mia vita è come Barbieri: “Il Bimby non è un brutto prodotto. Non ci pos- quella di tutti di 24 ore al giorno, ma per me quasi tutte siamo fare un risotto di alto livello, ma per fare vellutate o queste ore sono lavoro, il computer mi aiuta a restare segue a pagina 32 

 torna al sommario 31 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE SMARTHOME Sviluppato nel centro di ricerca Electrolux il primo frigorifero che utilizza bioplastica ottenuta da risorse rinnovabili Electrolux presenta il primo frigorifero “eco” in bioplastica Consuma poco ed è ecosostenibile, un importante traguardo per la produzione di elettrodomestici ecosostenibili

di Gaetano MERO è nato Carborec, composto plastico a base di polipropilene riciclato, che pro- el settore del bianco ogni picco- lunga la durata della plastica provenien- lo passo in avanti nei confronti te da risorse non rinnovabili, soluzione N dell’ecosostenibilità costituisce adottata al momento dalla società per i indubbiamente un importante obiettivo propri elettrodomestici. Nello specifico, in grado di modificare il processo pro- le materie prime utilizzate per questo duttivo sul lungo periodo. La notizia del primo prototipo di frigorifero sono state primo frigorifero Electrolux realizzato, in fornite da NatureWorks, leader mondiale parte, con materiali bioplastici ottenuti nei biopolimeri: “siamo entusiasti e orgo- da fonti rinnovabili è quindi molto inte- gliosi di aver sviluppato il primo frigorife- ressante. Si tratta ancora di un prototipo, dinarie, le bioplastiche come quelle uti- venzionale attualmente in uso. ro bioplastico al mondo – ha dichiarato non ancora in produzione, in cui tutte le lizzate nel prototipo provengono diret- Electrolux possiede uno dei centri di Jan Brockmann, Chief Operations Offi- componenti visibili in plastica sono costi- tamente da risorse disponibili in natura, ricerca più avanzati del settore in cui cer di Electrolux - La nostra ambizione tuite da materiali naturali e riciclabili, non come mais o canna da zucchero. In que- vengono testati ogni giorno nuovi ma- è quella di sviluppare elettrodomestici dannosi per l’ambiente. sto modo si immette nell’ambiente l’80% teriali ad impatto zero per la creazione sempre più sostenibili che potremo ve- A differenza delle materie plastiche or- di CO2 in meno rispetto alla plastica con- di elettrodomestici più sostenibili. Da qui dere sul mercato in futuro”.

SMARTHOME un leasing. In cucina non sono così veloci Intervista a Bruno Barbieri le tecnologie, e soprattutto non invec- segue Da pagina 31  chiano, mentre un computer è come una macchina, appena si esce dal concessio- frullati il Bimby va più che bene anche se oggi è supera- nario è già vecchia. Ho comprato cose to. Ci sono i PacoJet e ci sono una serie di altri strumenti che sono diventate vecchie e superate tecnologicamente più avanzati. Ma il Bimby ce l’abbia- ancora prima di aver capito bene come mo un po’ tutti, perché quando si scopre un prodotto che usarle al meglio.” va bene e fa risparmiare tempo si cerca di usarlo. Il livello DDay.it: Il prossimo acquisto tecnologi- tecnologico nelle cucine sta salendo a livelli impensabi- co sarà invece? li: mentre realizzavo il mio nuovo programma “4 Hotel” Barbieri: “In cucina sicuramente compro mi sono reso conto del progresso che ha colpito questo un PacoJet nuovo. È uno strumento in- settore negli ultimi anni.” dispensabile che ti aiuta a lavorare con DDay.it: Abbiamo un po’ di budget per cambiare un prodotto fresco congelato senza inter- elettrodomestico in cucina, cosa cambiamo? Forno, rompere la catena del freddo. Fuori dalla frigorifero, piano cottura, microonde? cucina comprerei di tutto, ma servirebbe un mutuo.” Barbieri: “Sicuramente cambierei il forno, sceglierei un DDay.it: La tecnologia costa davvero tanto? modello che mi dia la possibilità di gestire più cotture Barbieri: “Il problema, almeno per me, è che tutte que- contemporaneamente. Oggi ci sono dei forni capaci di ste novità, dagli smartphone ai computer, sono talmente cuocere un intero menù dalla a alla z, pesce, carne e belle che una persona vorrebbe avere tutto”. dolce insieme. Ci sono pure quelli con i ricettari dentro, DDay.it: C’è spazio per un solo telefono, forse due… perfetti per chi non è in grado di cucinare. Se si vuole Barbieri: “Io a dire il vero ne avrei tre. Uno per il lavoro, fare un branzino al sale si sceglie la ricetta sull’app, si uno per la vita privata e uno per le emergenze. La nostra segue la procedura con gli ingredienti e quando lo vai a vita passa tutta attraverso la tecnologia, non è possibile prendere è perfetto. Gli aiuti sono importanti in cucina, e pensare di non avere un computer o uno smartphone. se non hai lo chef che ti aiuta anche il forno automatico Chi è contrario è chiuso nel suo mondo. Senza non si non è male.” può stare.” DDay.it: A proposito di aiuto, recentemente hanno li- salse, guarnizioni e tenerle in abbattitore prelevando con cenziato Flippy, il robot che cuoceva gli hamburger. Era Cos’è il PacoJet, l’apparecchio il Pacojet solo la porzione che serve. I prodotti lavorati a troppo bravo e veloce. Bruno Barbieri si porterebbe un che cambierà le cucine del futuro -18 mantengono tutte le sostanze nutritive e le caratteri- robot in cucina? Bruno Barbieri ha nominato più volte il PacoJet nel corso stiche organolettiche del cibo, senza perdita di volume. Barbieri: “Assolutamente si, se ci sono dei robot in cuci- dell’intervista, e ci siamo ovviamente chiesti cosa fosse. Pacojet ha una sorta di lama ad altissima velocità che, pe- na che riescono a fare le cose meglio dello chef mi va Siamo di fronte ad un particolare utensile realizzato da netrando nel contenitore in alluminio contenente la salsa bene. Lo chef farà altre cose, programmerà il robot, lo una azienda svizzera che ormai è diventato indispensa- surgelata, gratta la quantità desiderata creando una sorta aiuterà. Ma ad un aiuto valido non si rinuncia.” bile nelle cucine di alto livello. Con il PacoJet si possono di mousse da usare per completare o preparare i piatti. Al DDay.it: L’ultimo acquisto tecnologico fatto è… lavorare i prodotti alimentari surgelati prelevando solo momento il costo è fuori dalla portata domestica: 6500 Barbieri: “Inseguo molto computer e telefonini, prendo la porzione che serve e quindi senza sprechi e senza euro per il modello grande e circa 4200 euro per il junior, tutto quello che esce di ultima generazione. Il problema scongelare il prodotto di partenza, quindi senza alterare anche se ci resta il dubbio sul perché una lama rotante a è che ormai escono modelli nuovi ogni quindici giorni, è la catena del freddo. In ristorante può preparare mousse, 2.000 giri abbia un costo così elevato.

 torna al sommario 32 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TEST Huawei P20 Pro: le nostre prime impressioni. Ha tre fotocamere, ma è quello che sta dietro la parte importante Ecco Huawei P20 Pro, mette nel mirino le reflex Huawei utilizza il machine learning per scatti notturni super e per uno zoom davvero efficace. È già vendita a 899 euro

di Roberto PEZZALI er migliorare la resa fotografica di uno smartpho- ne bisogna guardare oltre i classici stereotipi, si P devono provare strade nuove. Ed è quello che ha fatto Huawei con il nuovo P20 Pro, smartphone al quale Huawei ha assegnato la dura missione di di- ventare il miglior smartphone fotografico del settore. video Con un partner esclusivo come Leica la missione non è impossibile, anche se come abbiamo detto più vol- te nella fotografia contano molto le dimensioni e uno smartphone, che deve bilanciare al meglio ingombri e design, non può certo contare su sensori enormi e obiettivi sporgenti come quelli delle migliori reflex. Sul P20 Pro, che abbiamo avuto modo di provare un paio di settimane prima dell’evento odierno, Huawei ha sfruttato l’intelligenza artificiale del suo processo- re Kirin per trasformare i limiti fotografici di un corpo lab sottile ed elegante in vantaggi. Abbiamo criticato l’utilizzo (o l’inutilizzo) dell’intelli- il suo super nero aiuta parecchio. Togliendo il notch specifiche del prodotto, perché l’hardware di base è genza artificiale del Mate 10 Pro, più marketing che il bordo superiore guadagna qualche millimetro in al- molto simile a quello del Mate 10 Pro: Kirin 970, pro- vantaggi reali per l’utente, ma con il P20 Pro dobbia- tezza, ma lo smartphone a nostro avviso è più origina- cessore fatto in casa, 6 GB di RAM e 128 GB di memo- mo ammettere che Huawei ha finalmente usato la le. Lo schermo è AMOLED, con un rapporto di forma ria storage, con una capiente batteria da 4000 mAh. Neural Processing Unit in uno dei campi dove rende di 18.7:9 e una risoluzione FHD+ equivalente a 2240 x Identica al Mate 10 Pro anche la sezione connettività, al meglio, l’elaborazione delle immagini. Funzioni 1080 pixel, i bordi sono effettivamente ridotti e il tasto con modem LTE cat18 capace di raggiungere 1.2 Gbps come lo zoom intelligente, o lo scatto notturno senza fingerprint torna nella parte bassa come sul P10, sul in download con carrier aggregation e reti compatibi- l’ausilio di un treppiede, sono talmente utili e funzio- frontale, a nostro avviso più comodo delle soluzioni li, wi-fi multistandard e bluetooth 4.2. Per il bluetooth nano talmente bene che dovrebbe essere presenti su precedenti con tasto posizionato sul retro. 5, che sta prendendo piede, si dovrà attendere un ogni smartphone. Ma andiamo come ordine. Buona la maneggevolezza, molto buono il grip men- nuovo SoC. La differenza, come abbiamo detto prima, tre la particolare finitura specchiata non aiuta a na- sono le fotocamere. Il notch c’è, ma si può nascondere scondere le impronte. Il bellissimo colore cangiante La prima cosa che salta all’occhio del Huawei P20 Pro che aavevamo già visto in alcuni rendering esiste, ma Tre fotocamere, ma è la gestione è una spiccata somiglianza con l’iPhone X: il notch la resa dal vivo non è proprio identica a quella delle dei sensori a fare la differenza attorno alla fotocamera frontale è una soluzione ob- foto. In ogni caso è un colore originale e piacevole. Il P20 Pro ha tre fotocamere, quattro se si conta an- bligata se si vuole tenere la cornice superiore sottile Il corpo è water resistant IP67, caratteristica questa che la fotocamera frontale da 24 Megapixel F2 che come i due bordi, ma le similitudini con lo smartphone assente invece nel modello P20 non “pro”, e continua permette anche di gestire lo sblocco con il volto (ma Apple sono molte. Lo spessore dei bordi costante, la a mancare il jack audio: dopo averlo tolto dal Mate 10 bidimensionale, quindi non sicurissimo). Huawei le ha cornice in alluminio cromato, il retro con la fotocame- anche sul P20 sparisce la connessione della discor- disposte sul retro in verticale, unendo il sensore tele ra sporgente posizionata in verticale e la stessa distri- dia. Fa sorridere che Huawei, dopo aver tolto il jack e quello a colori in un unico blocco e aggiungendo buzione dei tasti sono altri elementi che accomunano audio, abbia deciso di aggiungere il Dolby Atmos sul- subito sotto il sensore monocromatico. il P20 Pro all’ultimo top di gamma Apple. la serie P20, una sorta di “compensazione” per l’ap- Una scelta più di design che pratica, perché un bloc- Il notch può comunque essere nascosto: esiste una passionato di audio che deve comunque usare cuffie co solo avrebbe fatto tanto “semaforo”. Le fotocame- opzione per “affogare” l’isola nera all’interno dello wireless. re sono particolari, perché quella principale a colori

schermo OLED da 6.1”, e la tecnologia organica con Huawei non ha spinto molto su quelle che sono le segue a pagina 34 

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TEST Anteprima Huawei P20 Pro segue Da pagina 33 

è basata addirittura su un sensore da 40 megapixel con obiettivo F1.8 prodotto da Leica. Huawei, consa- pevole che una lente così piccola non può risolvere tutte le linee del sensore, ha pensato di utilizzare l’intelligenza artificiale per generare una fotografia da 10 megapixel accorpando i pixel a gruppi di 4 utilizzando una tecnica chiamata Light Fusion. Scat- tando in modalità manuale e in formato RAW si ot- tengono fotografie da 40 megapixel reali. Il peso è di 10 MB per il Jpeg e di 80 MB per il DNG RAW non compresso. Una fotografia da 10 megapixel, dotata di un’ottima dinamica e dettaglio, è sicuramente il miglior compromesso possibile tra risoluzione e di- mensione dell’immagine. Il secondo sensore è quello classico in bianco e nero: se su P10 e Mate 10 Huawei usava il sensore in bianco e nero per aumentare la dinamica delle foto- grafie sul P20 questo sensore è dedicato ad un solo uso creativo, quindi ritratti monocromatici e scatti ad elevata dinamica con 20 megapixel di risoluzione e un obiettivo decisamente luminoso, F1.6. Infine c’è l’ottica tele, un sensore da 8 megapixel con un ingrandimento di 3x: se il sensore da 40 megapixel grandangolare è un 27mm equivalenti il sensore tele è un 80 mm equivalente. A prescindere dai puri elementi tecnici è interessante vedere come Huawei ha usato questi sensori per offrire agli utenti un centinaio di foto a tempi bassissimi per evitare il biamo dire che le nuove funzioni, modalità di scatto vantaggi reali in campo fotografico. Il riconoscimen- mosso e sovrappone in tempo reale questi scatti per notturno e zoom funzionano e anche bene. Avrem- to degli oggetti, già presente sul Mate 10 Pro, resta aumentare luminosità e dinamica. La sovrapposizio- mo barattato volentieri il sensore in bianco e nero, una delle funzioni “AI Enhanced” ma insieme a que- ne viene fatta sfruttando un modello neurale, il tutto poco utile ormai, con un bel grandangolo stile LG. E sta arrivano anche, oltre al Light Fusion, anche uno senza che l’utente si accorga di nulla: il risultato è soprattutto avremmo trovato il modo di semplificare zoom migliorato e una modalità di scatto notturno un panorama notturno che nessun altro smartpho- l’interfaccia: il software del P20 Pro da noi utilizzato senza cavalletto. ne, a mano libera, potrebbe mai fare (con la stessa non era definitivo ma l’aggiunta di altre funzioni ha Lo zoom potenziato permette fino a 5 ingrandimenti qualità). complicato ulteriormente una interfaccia che non era con una qualità d’immagine notevole: i dati del te- Huawei ha aggiunto anche il super slow motion, delle più semplici. Huawei deve iniziare a togliere leobiettivo 3x vengono migliorati interpolando i dati 960 fps a 720p e le modalità ritratto con diverse ti- tutto quello che non serve, e spesso togliere con la aggiuntivi del sensore da 40 megapixel, e il risultato pologie di illuminazione, queste ultime gestite da una testa è più difficile che aggiungere. In ogni caso sui è visibile qui sotto. interfaccia che ricorda molto quella di iOS. Presente modelli finali potrebbe esserci qualche cambiamen- La modalità notturna senza treppiedi è altrettanto anche la registrazione video 4K, stabilizzata anche to, anche perché un paio di suggerimenti li abbiamo interessante: lo smartphone scatta in condizioni di lei digitalmente con l’aiuto del machine learning, un dati. luminosità quasi totale senza bisogno di un appog- po’ quello che ha fatto Google sul suo Pixel 2. gio. In realtà Huawei nell’arco di sei secondi scatta Dopo aver scattato diverse foto con il P20 Pro dob- Il prezzo è di 899 euro Huawei P20 Pro è già disponibile nei negozi a partire ad un prezzo di 899 euro. Trattandosi di un flagship il prezzo è a nostro avviso giusto, perché questo P20 non ha nulla in meno di un iPhone X o di un Galaxy S9. Ha già 128 GB di memoria, ha ben tre fotocamere e ha Android Oreo aggiornato alla 8.1 con Emui 8.1. Le differenze a livello di interfaccia utente sono mi- nime, e restano bene o male tutte le funzionalità che Huawei ha già inserito sul Mate 10 Pro come la mo- dalità “desktop”, attivabile collegando una docking e leggermente migliorata nelle funzionalità. Con una commercializzazione praticamente immediata non c’è un’offerta di pre-order, anche se Huawei sicu- ramente penserà a qualche iniziativa promozionale per spingere il suo nuovo top di gamma. P20 Pro, Foto in modalità manuale e in formato RAW, a fianco la versione in bianco e nero. Cliccando con il mouse è bene ricordarlo, è parte di una famiglia composta sulle foto è possibile scaricare un ingrandimento. anche dal P20 e dal P20 Lite.

 torna al sommario 34 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TEST Dopo la presentazione abbiamo speso alcune ore a Parigi per scattare qualche fotografia con il nuovo Huawei P20 Pro Huawei P20 Pro, le foto sono impressionanti Abbiamo provato sia i 40 Megapixel che le varie modalità speciali come zoom e scatto notturno. Ecco le foto e i giudizi

di Roberto PEZZALI uawei esagera, lo sappiamo. Il CEO Richard Yu, durante i suoi keynote, si lascia spesso andare a H confronti un po’ improbabili come quello del con- fronto tra il nuovo P20 Pro e una reflex professionale come la EOS 1Dx Mark IV. Il P20 Pro punta tutto sulla fotografia: tre fotocamere, obiettivi Leica e una serie di funzionalità legate all’intelligenza artificiale che sul- la carta permettono di scattare foto notturne perfette e di avere un utile zoom 5X ibrido che assicura una qualità simile a quella di uno zoom ottico. Sarà vero o Huawei ha esagerato, come al solito? Abbiamo approfittato del primo giorno post-presenta- zione per restare a Parigi e scattare qualche fotografia con il nuovo P20 Pro. Se autonomia, ricezione, stabili- tà e tutte le altre funzioni dello smartphone richiedono rare a 40 Megapixel nativi oppure in una particolare da un sensore piccolo come un’unghia e da una len- tempo, la foto è per fortuna più immediata: si scatta e modalità interpolata che ritorna una foto da 10 Me- te anche lei piccolissima. Abbiamo quindi utilizzato la si può subito vedere se uno smartphone vale quello gapixel. Oltre a questo c’è un sensore da 20 Mega- modalità Light Fusion, ovvero una interpolazione sul che costa e soprattutto se rispetto le attese. pixel in bianco e nero e un sensore da 8 megapixel sensore che restituisce 10 megapixel di fotografia. Per Il nostro viaggio fotografico parte dal Louvre: Huawei per lo zoom, un tele 3x. Per comodità abbiamo scelto rendersi conto della qualità basta cliccare su ogni foto aveva parlato di “Rinascimento della fotografia” e noi di tenere la modalità pro impostata a 40 Megapixel e aprirla, ma la resa è a nostro avviso eccellente: si abbiamo proprio pensato di andare a fotografare i e quella automatica a 10 Megapixel. La prima prova vedono le increspature della tela, le pennellate, ogni quadri del Rinascimento italiano, a partire dalla Gio- l’abbiamo fatta proprio con lo scatto a 40 Megapixel. crepa e ogni più piccolo dettaglio. conda di Leonardo. Ricordiamo che il P20 Pro ha un Gli scatti, per dettaglio e pulizia, hanno una resa che sensore fotografico da 40 Megapixel, che può lavo- è davvero sbalorditiva se si pensa che sono generate segue a pagina 36 

Focale: 4.0 mm - Tempo: 1/33 - Apertura: 1.8 Focale: 4.0 mm - Tempo: 1/33 - Apertura: 1.8 ISO: 320 - Bilanciamento del bianco: Auto ISO: 160 - Bilanciamento del bianco: Auto

Qui sopra due foto in modalità 40 Megapixel Focale: 4.0 mm - Tempo: 1/33 - Apertura: 1.8 Focale: 4.0 mm - Tempo: 1/33 - Apertura: 1.8 Cliccare sulle foto per scaricare l’ingrandimento. ISO: 250 - Bilanciamento del bianco: Auto ISO: 320 - Bilanciamento del bianco: Auto

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TEST Huawei P20 Pro, qualità foto segue Da pagina 35 

Bello di notte: una resa impressionante La modalità che però più ci ha colpito è quella notturna: a mano libera si riesce a scattare una foto praticamente al buio. Lo smartphone non somma i fotogrammi come pensavamo, ma usando il machine learning aggiunge pixel dove servono per far emergere i dettagli che ci sono. Questo permette di realizzare foto di tre secondi con persone che sembrano ferme, quindi anche foto all’interno di un club o di un bar. Molte di questo foto possono sembrare eccessive nella dinamica e forse un po’ lo sono davvero; ma alla fine pur sempre di HDR si tratta: lo smartphone suggerisce un tempo di posa che va dai 3 ai 10 secondi e la foto si compone davanti agli Foto scattata con lo Huawei P20 Foto scattata con iPhone X occhi di chi scatta che può scegliere quando fermarsi. A volte un solo secondo basta per una fotografia che non sembra troppo irreale ma che ha tutti i dettagli che servono. Questa modalità, che Huawei chiama “notte”, in realtà è utilissima in molte situazioni. La finestra sul soffitto del Louvre è ingestibile anche in modalità HDR per ogni smartphone. In questa pagina trovate la stessa foto fatta dal Huawei P20 Pro e dal- l’iPhone X. Come abbiamo detto prima anche se ven- gono sommati i pixel dei fotogrammi la foto resta fissa: la giostra in movimento è stata scattata con la modalità “notte” e non si vedono apprezzabili artefatti di moto. Anche l’altra foto in esterni è stata scattata con la mo- dalità notte, un po’ forte la maschera di contrasto e la dinamica ma i dettagli ci sono tutti. Focale: 4.0 mm - Tempo: 4 - Apertura: 1.8 Focale: 4.0 mm - Tempo: 4 - Apertura: 1.8 Veniamo poi allo zoom: fotografare la Gioconda è im- ISO: 800 - Bilanciamento del bianco: Auto ISO: 640 - Bilanciamento del bianco: Auto possibile a causa della ressa e della distanza imposta, eppure con lo zoom 5X ibrido del Huawei P20 Pro sia- mo riusciti a ottenere questo risultato. Sempre in tema di zoom abbiamo pensato di scattare una foto anche all’aperto, e in questo caso l’immagine migliora notevolmente per nitidezza e pulizia. Non è uno zoom ottico, ma la resa è da zoom ottico. Le foto parlano da sole, e dobbiamo dire che siamo ri- masti colpiti da quello che Huawei e Leica sono riusciti a fare con il P20 Pro. La qualità, la nitidezza, la pulizia delle immagini va oltre ogni aspettativa e il solo fatto che queste foto le ha fatte uno smartphone dovrebbe far riflettere i produttori di fotocamere. Con il machine learning Huawei riesce a mettere nelle mani di tutti uno smartphone che permette foto al buio e a mano libera Focale: 4.0 mm - Tempo: 3 - Apertura: 1.8 Focale: 4.0 mm - Tempo: 3 - Apertura: 1.8 non solo perfette ma anche con una resa accattivante, ISO: 50 - Bilanciamento del bianco: Auto ISO: 50 - Bilanciamento del bianco: Auto magari un po’ esagerata per i fotoamatori più attenti, ma sicuramente piacevole. Ed è quello che la gente vuole, perché nessuna del- le persone che stavano scattando con un treppiedi di fianco a noi, senza HDR e fotoritocco, sarebbe riusci- ta in poco tempo a scattare la foto che abbiamo fatto in soli 3 secondi, anche meno. C’è lo zoom, c’è una modalità automatica che funziona, c’è una interfaccia finalmente semplice da usare e ci sono 40 megapixel che sembrano 40 megapixel veri e permettono, par- tendo dal RAW, di stampare anche un poster. Andranno valutate con calma bilanciamento del bianco, velocità dell’autofocus, modalità ritratto e resa video, ma come abbiamo detto le foto parlano da sole e ognuno può valutare. A nostro avviso alcuni scatti, per dettaglio e resa generale, sono a dir poco impressionanti.

 torna al sommario 36 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TEST Google Home e Google Home Mini finalmente sono arrivati nel nostro Paese e parlano italiano. Li abbiamo provati Come funziona Google Home, la nostra prova L’assistente virtuale di Google a bordo degli speaker parla italiano ed è pronto a diventare il nostro perfetto segretario

di Roberto PEZZALI oogle Home e Google Home Mini parlano italia- no e sono finalmente disponibili nel nostro Pae- Gse. Poco per volta sono arrivate anche le varie funzioni di Assistant, prima la semplice voce poi anche il controllo della domotica e infine la gestione dei pro- memoria, la lista della spesa e tanto altro ancora. Assi- video stant in italiano non è ancora completo, è un progetto che con il passare del tempo acquisterà nuove funzio- nalità è cercherà, nel limite del possibile, di rispondere alle richieste di tutti i membri della famiglia. Google Home e la sua versione economica, il Mini, richiedono per funzionare una presa di corrente, una rete wi-fi a cui collegarsi e uno smartphone iOS o Android per la configurazione. Sotto il profilo funzionale sono identi- ci tra di loro, cambia solo la resa audio: Assistant è lo stesso, e sarà lo stesso anche per tutti gli altri smart lab speaker di terze parti che verranno lanciati sul mercato sembra più un access Point o una lampada. La qualità diffusore esterno: la resa del piccolo speaker infatti è come il Sony o il Panasonic. audio è davvero buona, anche se ci troviamo di fronte appena discreta a volume moderato, e se si usa in un ad un diffusore stereofonico. Nonostante la dimensio- ambiente grande si capisce subito che “mini” è sottodi- Google home, un buon diffusore ne, riesce ad erogare un basso corposo e una timbrica mensionato. Qualcuno per poter provare Home a casa con un look particolare bilanciata sulle voci. Google vende negli States anche sicuramente si butterà sulla versione più economica, Costa 149 euro, ma non bisogna fermarsi alle appa- la versione Google Home Max, un modello audiophile ma deve fare i conti poi con una resa musicale che è renze. Google Home è un diffusore a tutti gli effetti e pensato appositamente per chi vuole la miglior resa au- tutt’altro che eccelsa. Va bene giusto per un ascolto, Google lo ha progettato come dispositivo che potesse dio. Non abbiamo avuto modo di ascoltarlo, ma abbia- ma non è affatto appagante. essere smart ma allo stesso tempo in grado di riprodur- mo ascoltato diversi diffusori Sonos e questo Google re musica con un’ottima qualità. Ricordiamo infatti che Home si posiziona un gradino sotto il Sonos One, che Google Assistant: cosa funziona, cosa no Google Home è anche uno speaker Google Cast e può può avvalersi di speaker con diametro maggiore e di e cosa funzionerà a breve ricevere musica da ogni applicazione compatibile con un volume maggiore su cui lavorare. Le dimensioni, nel- Le funzioni di uno smart speaker come Google Home il sistema messo in piedi da Google; quindi non funzio- l’audio, contano. In ogni caso ad un volume medio-altro sono legate alle sue potenzialità. Ci troviamo davanti na come un normale diffusore senza fili bluetooth. I tre resta apprezzabile l’assenza di distorsione, che suben- ad un diffusore che raccoglie comandi impartiti dopo trasduttori a diffusione omnidirezionale sono un piccolo tra tuttavia quando spingiamo l’erogazione al massimo. aver svegliato lo speaker con “Ok Google” o “Hey full range attivo da due pollici e una coppia di radiato- Sul retro un piccolo tasto per disattivare il microfono: Google” e prova ad eseguire azioni in base ai dispositi- ri passivi in cassa chiusa: la griglia di protezione può Google Home Mini ha un deviatore fisico, Home un vi connessi, ai servizi collegati e a quello che l’assisten- essere rimossa e sostituita con una di colore diverso, pulsante. Forse i paranoici della privacy preferiscono te ha imparato di noi. Assistant è familiare su Google anche se al momento sullo store italiano le griglie di l’interruttore. Home, gestisce diversi profili richiamati tramite timbro altri colori non sono disponibili. Il diffusore è pesante il vocale. Ad Assistant si può chiedere di tutto, dal me- giusto, non vibra ad alto volume e sulla parte superiore Google Home Mini, qualità modesta teo ai risultati delle partite, anche se ci sono una serie ha un pannello touch che risponde ad alcune gesture ma conta il prezzo di comandi che valorizzano il suo ruolo di assistente. per le azioni più comuni, come ad esempio la regola- Google Home Mini, 59 euro, è grosso quanto una sa- “Buongiorno”, ad esempio, offrirà un panoramica del- zione del volume. Home è alimentato con una presa ponetta. Elegante e discreto, con la sua copertura in la giornata, dalla lettura delle notizie al tempo che ci din standard: rispetto a Home Mini che richiede poca tessuto, si alimenta con una connessione USB e dispo- vuole per arrivare in ufficio o al primo appuntamento, corrente l’amplificatore interno è più esigente e non ne di un piccolo interruttore per disattivare il microfono, funzione questa che richiede ovviamente una connes- può fare affidamento su una connessione micro USB. che altrimenti resta sempre in ascolto. Adatto per una sione a altri servizi di Google come Maps e Calendar. La forma è particolare, iconica, e l’ultima cosa che vie- camera da letto, il grande difetto di Home Mini è for- segue a pagina 38  ne in mente è che ci troviamo di fronte ad un diffusore, se l’assenza di un’uscita audio jack per connettere un

 torna al sommario 37 n.175 / 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE

TEST supporta un enorme numero di servizi e di dispositivi sente e registra viene conservata e può essere ascol- Google Home e Home Mini smart ma non tutti al momento funzionano. Il supporto tata nel pannello attività del proprio account. L’utente ai termostati Nest, per esempio, arriverà solo a metà ha la completa gestione di tutto, può cancellare ogni segue Da pagina 37  aprile, giusto in tempo per poter dire “Hey Google, spe- cosa e può rendersi conto di quello che Google ha e gni il riscaldamento”. Funzionano però le luci Philips non ha ascoltato, ma come sempre è una questione di Hue, funziona IFTTT e progressivamente inizieranno a fiducia. La fiducia in Facebook è crollata in poche ore, essere controllabili tutti i device già selezionabili all’in- Google ad oggi non ha avuto problemi di sicurezza si- Tra una battuta e una previsione del tempo Assistant terno dell’applicazione Home. Anche in questo caso i mili ma ci troviamo pur sempre davanti ad un disposi- gestisce la lista della spesa condividendola con l’ac- comandi sono vocali e semplici, e per ogni categoria di tivo che, anche inavvertitamente, può registrare audio count, i promemoria del tipo “Ricordami di accendere dispositivo c’è un elenco di comandi possibili. In qual- che viene tradotto da un sistema di machine learning e il forno tra 10 minuti”, le operazioni matematiche o le ri- che caso, ma crediamo sia solo temporaneo, abbiamo memorizzato su un server. sposte a domande come date di nascita, età, geografia dovuto impartire il comando in inglese. La domotica è e tanto altro ancora. La parte forse più utile di Assistant forse l’aspetto che più deve essere sviluppato: man- Bisogna farci l’abitudine è però l’integrazione con i tre aspetti della casa mo- cano ad esempio scenari combinati, che agganciano Ma per il multiroom è perfetto derna: audio, video e domotica. Per quanto riguarda azioni di Assistant ad azioni smart home. Ci piacereb- Google Home è un prodotto particolare. Qualcuno l’audio ogni diffusore Assistant, sia Home che Home be ad esempio dire “Ok Google, svegliami domani alle potrebbe dire che è perfetto per il giovane tecno ap- Mini, vengono visti come dispositivi di riproduzione 8” e la mattina dopo, alle 8, oltre a dare il buongiorno passionato ma in realtà crediamo che sia più adatto a audio e possono essere anche gestiti a gruppi per il l’assistente accendesse le luci progressivamente, met- coloro che con la tecnologia hanno poco in comune. multiroom. Dopo aver associato una sorgente, Google tesse una musica di sottofondo e magari accendesse A chiedere le cose a voce sono capaci tutti, a usare Music, TuneIn o Spotify, anche nel profilo free, si potrà pure la macchina del caffè usando una presa controlla- Chroemcast tramite smartphone magari meno. Un ge- chiedere a Assistant di riprodurre la musica nella ca- bile a distanza. Scenari simili ancora non sono permes- nitore anziano potrebbe trovare in Assistant un aiuto mera da letto, in soggiorno o in tutta la casa. Quello si, se non qualche automazione tramite appunto IFTTT. valido per alcune cose, soprattutto se arriveranno a che si può fare tramite smartphone e Google Cast, ma Google ci dice comunque che arriveranno. Come arri- breve funzioni come le chiamate o l’invio di messaggi, usando la voce. Oltre agli speaker vengono visti come verà, a breve, anche la “conversazione”: oggi ogni co- la possibilità di chiedere assistenza e ogni altra cosa dispositivi audio anche i sistemi Cast di terze parti e mando deve essere preceduto da “Ok Google” o “Hey dove la voce accorcia tempi e difficoltà. In queste set- Chromecast Audio, e si può inviare la musica anche a Google” e in molti casi basterebbe un botta e risposta timane che abbiamo tenuto in casa Google Home lo ognuno di questi. A breve sarà possibile assegnare dei per arrivare brevemente al risultato finale.“Ok Google, abbiamo spremuto per capire quello che poteva fare, nickname ai dispositivi: se “Albano” è il diffusore in sog- fammi ascoltare i Queen”. Se la musica parte troppo ma se non lo avessimo avuto ne avremmo tranquilla- giorno basta dire “Ok Google, fammi ascoltare un po’ bassa un “Alza un po’ il volume” senza un altro “Ok mente fatto a meno. Quello che ci è mancato sono pro- di musica su Albano” per lanciare la riproduzione. Ov- Google” porterà al risultato desiderato. prio le conversazioni e la connessioni tra azioni, forse viamente ogni comando può essere contestualizzato la parte più utile. Un dispositivo che unisce controllo specificando autori, canzoni, album, playlist, il tutto nei Un brutto momento per il lancio dell’audio, domotica, comandi vocali e intelligenza al limiti delle possibilità del servizio: con Spotify gratuito La privacy costo di 149 euro potrebbe davvero diventare il cuore non si potrà chiedere la canzone specifica. Per lanciare uno speaker smart con un microfono attivo di una casa smart, ma il lavoro da fare è ancora lungo, Il secondo aspetto è quello legato al video: associando da mettere nelle case Google ha scelto probabilmente sia dal punto di vista dell’interazione sia come sup- Netflix, ad esempio, si può chiedere a Assistant di ripro- il momento peggiore. Cambridge Analytica e Facebook porto di funzioni e dispositivi di terze parti. Purtroppo durre uno specifico film sul televisore. Il TV ovviamente hanno spedito in poche ore ai minimi storici la fiducia l’essere italiani non aiuta in questo: Assistant è all’80% deve essere o abilitato Google Cast, quindi tutti i tele- delle persone verso tutto quello che può in qualche riconoscimento di comandi vocali, e il supporto per la visori con Android TV a bordo, oppure deve avere una modo intaccare la privacy. E’ vero che Google Home ha lingua italiana non sarà mai evoluto come quello della Chromecast collegata ad una porta HDMI. Chromecast un interruttore che disabilita il microfono, ma è anche versione inglese. In ogni caso, usando Google Home dispone anche di funzione HDMI CEC, quindi può vero che in queste settimane ci siamo resi conto che Mini nelle stanze piccole e Home in soggiorno, si può accendere il TV, cambiare l’ingresso e dare il via alla è una scocciatura gestirlo. O lo si lascia attivo sempre, creare un sistema multiroom efficace, a basso costo e riproduzione. L’ultimo aspetto, quello che offre i più oppure è meglio farne a meno. Google ha una gestio- controllabile con la voce. E, visti i prezzi delle alternati- ampi margini di miglioramento è la domotica. Google ne della privacy molto accurata, ogni cosa che Home ve, non è cosa da poco.

 torna al sommario 38 133_bw_P5w_pgp_ddy.qxp:- 19-09-2016 14:13 Pagina 1

P5 Wireless. Abbiamo eliminato il cavo ma il suono è rimasto lo stesso.

P5 Bluethooth, musica in mobilità senza compromessi con 17 ore di autonomia e ricarica veloce per performance allo stato dell'arte. La solita qualità e cura nei materiali di Bowers & Wilkins adesso senza fili grazie alla nuova P5 S2 Bluetooth.

www.audiogamma.it n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Scott Pruitt, numero uno della EPA (Environmental Protection Agency), annuncia che ci saranno cambiamenti Emissioni, USA pronta a rivedere gli standard I regolatori che erano in vigore sotto l’amministrazione Obama saranno rivisti e si prospettano limiti meno stringenti

di Matteo SERVADIO obiettivi stabiliti. In tut- n fondo ce lo aspettavamo fin dal- to questo la pressione l’inizio che uno dei molteplici temi ricade sullo stato della I su cui l’amministrazione Obama e la California che in virtù di presidenza Trump avrebbero maggior- un atto di rinuncia pre- mente differito sarebbe stata proprio cedentemente garantito la politica ambientale. Non sorprende dall’EPA potrebbe teo- quindi che Scott Pruitt, numero uno ricamente imporre limiti della EPA (Environmental Protection più stretti. Ma deve re- Agency), abbia annunciato l’intenzio- gistrare l’ammonimento ne di allentare gli standard preceden- dello stesso Pruitt il qua- temente fissati sotto il 44esimo presi- le ha dichiarato che non dente degli Stati Uniti. Risoluzioni che concederà tale libertà, Pruitt ha definito errate, così come le minacciando inoltre di ipotesi relative agli standard che non revocare quel diritto se sarebbero conformi alla realtà e i sud- la California non doves- detti limiti “troppo alti.” Ora l’EPA si ac- se collaborare: “Il fede- cinge a rivedere i regolatori CAFE (Cor- ralismo cooperativo non significa che che di produrre veicoli che le persone cano di avere uno standard a livello porate Average Fuel Economy), con uno stato può dettare gli standard per vogliano acquistare e possano per- nazionale, e siamo impazienti di colla- misure che finiranno inevitabilmente il resto del paese. L’EPA fisserà uno mettersi, aumentando al contempo i borare con tutti gli stati, compresa la per andare a discapito delle EV, lad- standard nazionale per le emissioni benefici ambientali e di sicurezza del- California, nel lavoro di finalizzazione dove la precedente amministrazione che permetta alle case automobilisti- le nuove auto. È nell’interesse ameri- di quegli standard.” si era mossa per favorire la diffusione di veicoli più efficienti e meno inqui- nanti. Con Obama presidente, l’EPA e le case automobilistiche avevano con- MOTORSPORT Mancano ormai pochi giorni alla prima storica gara di Formula E in Italia cordato un modello che prevedeva l’innalzamento del livello medio di fuel economy a 54,5 mpg (miglia per gal- Formula E a Roma, ecco il circuito all’Eur lone) entro il 2025. Uno standard che avrebbe incentivato la produzione di In attesa della gara, che si terrà il prossimo 14 aprile, vi presentiamo il tracciato romano veicoli più efficienti e auto elettriche, per compensare le vetture più reddi- di Massimiliano ZOCCHI tizie (e inquinanti) nel portfolio degli l 14 aprile le monoposto elettriche, co- automaker, rendendo inoltre più co- struite proprio da un’azienda italiana, stosa la produzione di auto inefficienti I Dallara, sfrecceranno per il circuito cit- attraverso penali. Limiti già contestati tadino ricavato dalle strade del quartiere spesso in passato e con l’elezione di Eur. Nel nostro percorso di avvicinamen- Trump a presidente quelle stesse case to e di “apprendimento” alla gara partia- automobilistiche che li hanno accetta- mo proprio dal circuito romano, che con ti, hanno visto l’opportunità di alzare i suoi 2.7 km è uno dei più lunghi della la pressione per una rivalutazione al stagione. Conta 21 curve ma con tanti ribasso degli standard. Una lobby che tratti veloci seguiti da curve a gomito comprende un numero considerevole e varianti, ottimi punti per sorpassi e di grandi marchi, tra cui FCA US, BMW, staccate al limite. Come detto realizzato General Motors, Ford e Volkswagen; “prendendo in prestito” le vie dell’Eur, E è stata enorme, anche se si tratta di per intrattenere tutti durante la giornata: società che con Trump alla guida del che per l’occasione verranno riasfaltate una competizione giovanissima. La pri- • Gli ultimi veicoli elettrici e ibridi in mo- paese e Pruitt a capo dell’EPA pos- a spese del circus e degli sponsor. Il per- ma parte dei biglietti messi in vendita è stra nella Drive Zone sono raggiungere il proprio obiettivo corso passa vicino al Convention Center andata esaurita in pochissimo tempo, • La possibilità di competere con i piloti senza colpo ferire. Ora la Environ- la Nuvola, al Palazzo dei Congressi (con tanto da costringere l’organizzazione a di Formula E all’interno della Gaming mental Protection Agency e la NHTSA la pitlane che gli gira attorno), dove ver- creare nuove aree dalle quali assiste- Zone (National Highway Traffic Safety Admi- ranno allestite aree di intrattenimento, re alla gara, senza posto numerato e • Partecipa alla sessione di autografi e nistration) si metteranno al lavoro su con la parte più veloce che sconfina nei pertanto con biglietto gratuito. E anche incontra i tuoi piloti preferiti prima della una proposta congiunta che preveda pressi del Parco del Ninfeo. questa seconda tornata di biglietti è an- gara limiti di emissioni più bassi, o scaden- La cornice di pubblico sarà sicuramente data esaurita in soli 3 giorni. Sarà quin- • Goditi la musica dal vivo nella Stage ze più lunghe, oppure che offra alle quella dei grandi eventi. Il pubblico ita- di un grande festa di sport, futuro della Zone aziende una maggiore flessibilità con liano ha il motorsport nel cuore e l’atten- mobilità per appassionati e famiglie, che • Assaggia una grande varietà di piatti e incentivi per adempimenti passati agli zione e la partecipazione per la Formula verranno accolti da una serie di attività bevande locali nella Taste Zone

 torna al sommario 40 n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE TRASPORTI Alla presenza del sindaco Sala è stato inaugurato il primo bus elettrico di ATM Nasce Enel X Milano, in servizio il primo bus elettrico nuove tariffe, Entro fine anno saranno 25 i bus elettrici di ATM; entro il 2030 la previsione è di 1.200 nuova app e nell’attesa di Massimiliano ZOCCHI o scorso dicembre ATM ha reso ricariche gratis noto un piano per ammodernare per tutti L la flotta dei suoi mezzi di super- ficie e passare all’elettrico. L’azienda Enel ha inviato una dei trasporti milanese alle parole ha comunicazione ufficiale fatto seguire i fatti e ha celebrato l’en- a tutti gli iscritti al suo trata in servizio del primo bus elettri- co. Il bus è il primo di un lotto di 25 servizio di ricarica di cui i primi 10 verranno consegnati La nuova società Enel X entro metà aprile. I restanti 15 arrive- ha pronte diverse novità ranno a Milano da ottobre entro fine anno, e verranno utilizzati sulla linea e nell’attesa offre 84 che va da San Donato M3 a Largo la ricarica Augusto. Si tratta di un primo pas- vo di avere solo questi ultimi entro il climatizzazione, videosorveglianza, e so di un piano molto più ampio che 2030, per un totale di 1.200 bus elet- postazione per disabili. La batteria è di M. Z. comprenderà tutti i mezzi di terra, con trici. Entro fine anno verrà aperto un da 240 kWh per circa 180 km di au- l’abbandono graduale dei mezzi con nuovo bando per altri 175 bus, con un tonomia. La ricarica può essere effet- Gli addetti ai lavori e gli appassio- motore a combustione. L’impegno è investimento nei prossimi 10 anni di 1 tuata in 5 ore tramite una colonnina in nati di mobilità elettrica già lo sa- stato preso dal Sindaco Sala in prima miliardo di euro. I primi 25 bus sono deposito con potenza di 80 kW. Per pevano, ma ora arriva la conferma persona durante il vertice C40 tenu- stati acquistati da Solaris Bus e Coa- accogliere i prossimi bus tutti i depo- ufficiale: l’applicazione di Enel e- tosi a Parigi. Già dal 2020 ATM acqui- ch SA, dopo regolare gara pubblica. siti saranno riconvertiti e verrano co- Go Ricarica presto verrà sostituita sterà solo mezzi elettrici con l’obietti- Sono bus da 12 metri con impianto di struite tre nuove strutture. da Enel X Recharge. L’app, omoni- ma della nuova società che d’ora in poi gestirà i servizi di ricarica per auto elettriche, porterà con sé al- TRASPORTI Saranno disponibili sei versioni diverse, quattro panel van e due platform cab cune novità. Nel comunicato Enel fa sapere che fino al prossimo 2 maggio sarà attiva la “promozione Vicina la vendita di Renault Master ZE, ecco i prezzi di primavera” in cui tutte le preno- tazioni e ricariche effettuate trami- Dopo circa un anno dall’annuncio, Renault ha comunicato i prezzi del suo furgone elettrico te app e-Go saranno gratuite. Le novità in arrivo sono diverse: di M. Z. • Più scelta di piani tariffari, con la oco più di un anno fa Renault ha possibilità di pagare al kWh ero- presentato le novità per quanto ri- gato oppure aderire a una delle P guarda la gamma di veicoli elettrici offerte flat che verranno studiate. commerciali, tra cui il nuovo arrivato Ma- • Più semplicità di registrazione, ster ZE. Le vendite avrebbero dovuto ini- senza più il vincolo del contratto ziare a fine 2017 ma alcuni ritardi dovuti ma effettuando il login anche tra- a motivi sconosciuti hanno fatto sì che mite Facebook e Google oltre alla si arrivasse fino ad ora. Proprio in que- ricarica occasionale senza regi- sti giorni Renault infatti ha comunicato i strazione. prezzi di vendita (per la Francia) di Ma- • Più metodi di pagamento, con ster ZE. Ci saranno ben sei versioni di- prepagate e Paypal che vanno ad verse, quattro panel van e due platform affiancarsi alla carta di credito. cab, coi seguenti prezzi: Master ZE sarà venduto con il noto mec- da 33 kWh, la stessa di Kangoo ZE, e il • Più profili per un solo account, Renault è lieta di rivelare i prezzi in canismo delle batterie a noleggio. Oltre caricatore solo AC monofase da 7.4 kW. così da poter gestire al meglio la Francia del van elettrico Master ZE. I al prezzo d’acquisto quindi bisogna ag- ricarica per chi ha più veicoli. prezzi tasse escluse partono da euro giungere il canone mensile per l’accu- • App e Card insieme, resta anche 48.200 per la versione L1H1 e da euro mulatore che parte da 74 euro, sempre il metodo di riconoscimento con 46.700 per la versione cab L2. tasse escluse, con chilometraggio inclu- card RFID, che ora sarà un’alterna- Panel van / L1H1: € 48,200 so fino a 7.500 km annui. Ogni km ecce- tiva all’app e non più separata. Panel van / L1H2: € 49,100 dente costerà 0.04 euro, l’equivalente di Novità assoluta sarà anche la pos- Panel van / L2H2: € 50,000 8 euro al mese per 2.500 km addizionali. sibilità di usufruire del servizio da Panel van / L3H2: € 50,900 Chi sperava che il ritardo accumulato si web. Da maggio sarà quindi di- Platform cab / L2: € 46,700 traducesse in un upgrade tecnico rimar- sponibile la nuova app per iOS e Platform cab / L3: € 46,850 rà invece deluso. Confermata la batteria Android.

 torna al sommario 41 n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE RETE DI RICARICA Ad oggi le colonnine sono una cinquantina ma entro maggio saranno 90 Arriva Cresce Enel EVA+, raddoppiano le colonnine il Servizio La rete italiana di ricarica rapida Enel EVA+ si appresta a crescere entro pochi mesi Europeo Arrivano nuove colonnine per un servizio più completo e un’applicazione tutta nuova di Massimiliano ZOCCHI di Telepass Telepass lancia ufficialmente Servizio nel EVA+ è la rete di colonnine per Europeo, un nuovo servizio con cui ricarica rapida del fornitore italiano, sarà possibile utilizzare lo stesso E approvata e in parte finanziata dalla dispositivo per pagare pedaggi auto- comunità europea. Ad oggi le colonnine stradali (ma non solo) in diversi paesi già installate sono una cinquantina, ma europei. La novità è stata proposta a breve raddoppieranno di numero. Per per ora a un insieme ristretto di uten- la precisione, durante un incontro orga- ti, ma diventerà presto disponibile per nizzato dall’associazione Class Onlus, tutti. Attivando il servizio presso un Enel per bocca di Alberto Piglia, Head qualsiasi Punto Blu, si potrà viaggiare of E-mobility, ha dichiarato che entro tra Italia, Francia, Spagna e Portogal- maggio 2018 le installazioni completate lo pagando l’autostrada con lo stesso saranno 90. La maggior parte delle loca- dispositivo. In più, oltre al pedaggio, tion sono ancora top secret, ma è stato si potranno pagare i parcheggi nelle chiarito che alcune saranno in località strutture convenzionate di Francia, del tutto nuove, a coprire tratte finora pidi di risoluzione dei guasti. Si parla di sta anche pensando di introdurre dei Spagna e, ovviamente, Italia. Il ser- scoperte, mentre altre saranno installa- interventi entro le 3 ore per le urgenze pacchetti a scalare comprendenti un vizio avrà un costo di attivazione di te nei pressi di colonnine già esistenti e 36 per gli interventi considerati nella certo numero di kWh. Cosa molto impor- 6€ e un costo mensile di 2,40€ (IVA in modo da fornire ridondanza di servi- norma, anche se non è chiaro quale sia tante invece è la tariffa incrementale in inclusa) per ogni singolo paese dove zio in caso di guasti o problemi tecnici. la discriminante per distinguere queste caso di soste prolungate alle colonnine, si transiterà (Spagna e Portogallo Altra importante novità che riguarda le due situazioni. Novità anche sul fronte contrarie all’uso della ricarica rapida. Chi vengono considerati un paese unico). installazioni è che in queste settimane dell’autenticazione al servizio. Resta, per sosterà a ricarica ormai ultimata subirà Il costo aggiuntivo verrà addebitato si stanno concludendo gli accordi con chi già la possiede, la card RFID, sempre una tariffa più alta, così da disincentivare solo nei mesi in cui Telepass verrà 31 società esterne che garantiranno la alternativa all’app, per la quale però in gli abusi. Come sempre saremo pronti utilizzato all’estero. Un vantaggio manutenzione delle colonnine, per ga- aprile arriverà un restyle completo. Dopo a testare tutte le novità non appena di- enorme per chi utilizza molto l’auto rantire interventi tempestivi e tempi ra- aver eliminato la tariffa flat mensile, Enel sponibili. in Europa.

AUTO ELETTRICA AUTO ELETTRICA Porsche costruirà una propria rete di ricarica veloce ma ci vuole guadagnare Trimestrale Tesla, record Le ricariche per Mission-E saranno a pagamento di consegne Porsche si farà pagare cara l’energia; il prezzo della ricarica sarà simile alla benzina Tesla ha rilasciato un comunicato con di Alessandro CUCCA strazione, sono chiare in tal senso i dati di produzione e consegne per i a prima Porsche 100% elettrica, nome e ha dichiarato che Porsche ha primi tre mesi dell’anno. Non stupi- in codice Mission-E, uscirà dagli sta- intenzione, giustamente, di gua- sce che il dato sia il record di sempre L bilimenti di Stoccarda nel 2019 e da dagnare da questo progetto. Ecco per l’azienda di Elon Musk, essendo quel momento, per i suoi fortunati clienti, dunque che le ricariche saranno la prima volta con tre modelli in pro- inizierà la necessità di collegarsi a una a pagamento, come similmente duzione, fatta eccezione per la prima presa per ricaricarsi. Porsche provvede- sta diventando per Tesla, ed è partita di Model 3 a fine 2017. Per la rà costruendo, come ha fatto Tesla, una giusto così. Le ricariche gratis ave- precisione i veicoli prodotti sono stati propria rete di ricarica veloce, per dare vano senso e sostenibilità in una 34.494, divisi tra 24.728 Model S il giusto supporto agli automobilisti che prima fase di lancio, quando il mercato Porsche, forse il costo del “pieno” non è e X e 9.766 Model 3. In particolare quest’ultima, ancora in balia di dif- necessitano di ricaricare lontani da casa, sarà maturo e avviato invece è corretto un problema. Tuttavia Tesla non la pensa ficoltà in catena di montaggio, nella durante dei lunghi viaggi. Tesla fece della che l’energia venga pagata. Ma a quale così, e anche se i supercharger saranno settimana precedente all’annuncio sua rete SuperCharger un tratto distintivo prezzo? Lutz Meschke a domanda diret- a pagamento, da Fremont hanno sempre ha raggiunto le 2.020 unità prodotte. non da poco, in continuo sviluppo ancora ta ha risposto che il prezzo dell’energia dichiarato che non hanno nessuna in- Già con questi numeri la produzione oggi, che ha reso possibile il successo sarà molto simile a quello della benzina. tenzione di lucrare sulla corrente e che annuale sarebbe del 50% superiore della sua strategia di accelerare lo svi- Quindi nessuno sconto per i futuri clienti le ricariche saranno sempre fornite al co- all’anno precedente, ma è ovvio che luppo sostenibile della mobilità elettrica. di Mission-E che invece si troveranno a sto. In Europa Porsche fa parte della rete i numeri di Model 3 sono destinati Questo perché la ricarica in queste sta- pagare la corrente elettrica abbastanza Ionity ed è facile immaginare quindi che a salire. Per quanto riguarda le zioni di proprietà era gratuita. Porsche salata. Bassi costi di gestione e di rifor- le tariffe di ricarica saranno molto simili, consegne, sono leggermente diverse non è Tesla, e da questo punto di vista nimento sono sempre stati motivi validi se non le stesse, degli altri clienti che si dalla produzione, con 11.730 Model non ha dubbi. Le parole di Lutz Meschke, per l’acquisto di una elettrica, ma se la affideranno a questa rete di ricarica com- S, 10.070 Model X e 8.180 Model 3. vice presidente del consiglio di ammini- nuova auto alimentata a batteria è una merciale.

 torna al sommario 42 n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE GUIDA AUTONOMA Accordo tra Waymo e Jaguar per un’auto che sarà disponibile entro fine anno Nissan offre Da Jaguar e Waymo la I-Pace a guida autonoma batterie Waymo ha aggiunto l’elettrica I-Pace di Jaguar alla sua flotta di auto a guida autonoma ricondizionate

di Massimiliano ZOCCHI per la Leaf ecentemente abbiamo visto la Per ora solo Jaguar I-Pace in diverse occasioni R e diverse vesti, da prototipo a ver- in Giappone sione definitiva, in modalità supersport Parte un nuovo progetto o tra le vie di Monaco. La versione a Nissan per offrire guida autonoma però ci mancava dato che Jaguar Land Rover non ha anco- ai clienti delle vecchie ra una sua proposta per questo tipo di Leaf batterie revisionate tecnologia. A colmare questo gap ci ha in cambio della propria pensato quindi Waymo che ha scelto proprio la prima elettrica di Jaguar come con calo di performance nuova aggiunta alla sua flotta di test per la guida autonoma. Entrambi i CEO delle di M. Z. aziende, John Krafcik per Waymo e Ralf avuto parole molto positive per questa dichiarazioni di Krafcik, verrano gradual- Recentemente vi abbiamo mostra- Speth per Jaguar Land Rover, hanno nuova partnership, che va a coprire re- mente aggiunte alla flotta 20.000 I-Pace, to un lampione stradale progetta- ciprocamente delle lacune. Waymo da un numero considerevole, soprattutto to da Nissan e in procinto di esse- parte sua avrà una vettura premium e considerando che non è ancora ben re testato nella città giapponese di di un segmento con ampio gradimento chiaro quale sarà il volume produttivo Namie. La particolarità di questa di pubblico, discostandosi dai mini van dell’elettrica Jaguar. Gli ordini si sono illuminazione stradale è che viene come la Chrysler Pacifica, mentre Jaguar appena aperti e le consegne avverran- alimentata da celle al litio riciclate guadagna un’immagine ancora più tec- no entro fine anno, si spera che qualche da batterie delle Nissan Leaf, a nologica per quella che è una vettura su cliente non debba attendere troppo per loro volta ricaricate da un pannello cui sta puntando tantissimo. Secondo le dare a Waymo la precedenza. fotovoltaico. Questa collaborazio- ne con la città del Giappone del- l’est assume contorni più delineati AUTO ELETTRICA ora che Nissan ha annunciato un AUTO ELETTRICA La richiesta supera la capacità produttiva progetto per offrire ai clienti delle Leaf più vecchie dei pacchi batte- BMW, bilancio ria rigenerati. Proprio a Namie ha La Volkswagen eGolf è sold-out aperto una nuova fabbrica della 2017 in crescita 4R Energy Corporation, una joint Il gruppo BMW ha comunicato i venture tra Nissan e Sumitomo, risultati relativi all’anno 2017, numeri Un successo iniziato nel 2017 che sarà la prima ad occuparsi di positivi che parlano di un’azienda riuso e riciclo delle batterie recu- che si mantiene tra i leader europei di M. Z. e che ha saputo crescere anche in perate. Una volta sostituiti gli anelli un momento in cui il mercato non opo un 2017 con vendite triplicate rispetto al 2016, la Volkswagen eGolf con- deboli della catena di celle che attraversa un periodo esaltante. Le tinua ad andare fortissimo nel mercato europeo. Ve ne avevamo già parlato compongono la batteria, questa consegne aumentano del 4.1% anno D quando l’azienda tedesca è stata costretta a raddoppiare la produzione a verrà messa in vendita a un prez- su anno, arrivando a 2.46 milioni causa della domanda inaspettatamente alta. Per quanto riguarda il 2018 la più fa- zo speciale, in cambio di quella di unità. Come sempre contribuisce mosa delle compatte nella sua versione elettrica continua ad essere in cima alle degradata che a sua volta verrà ai risultati di BMW anche il marchio preferenze dei clienti europei, tanto che a gennaio è stato il modello più venduto, ricondizionata. Il prezzo per l’ac- MINI, ma per la prima volta si con 1.864 consegne, superando Renault Zoe e BMW i3. Questo successo, in parte cumulatore della prima Leaf con può parlare di un coinvolgimento proseguito in febbraio e nella prima parte di marzo ha praticamente azzerato le 24 kWh a disposizione è di circa considerevole anche della gamma scorte di Volkswagen tanto da dichiarare la eGolf sold-out. Lo stesso boss di VW, 2.850 dollari, più che dimezzato elettrificata, sia elettriche pure che Herbert Diess, lo conferma dando il merito del successo al “giusto prezzo”. In realtà per una batteria simile ma nuova. Il ibride plug-in. Nel 2017 per la prima volta le vendite di modelli a batteria la eGolf, come molte auto elettriche di simile segmento, ha un prezzo che si avvi- programma prevede di espandere ha superato le 100.000 unità, cina ai 40.000 euro ma è più abbordabile grazie agli incentivi statali di diversi Pae- il servizio anche alla Leaf con bat- soprattutto grazie alla compatta i3. si (Norvegia, Francia e Germania su tutti) oltre a godere di particolari scontistiche teria da 30 kWh, e poi anche alla Assieme all’elettrica si aggiungono volute da Volkswagen stessa. Leaf 2018 con 40 kWh. Per queste le consegne dei diversi modelli ibridi Nel corso del 2017 eGolf è stata ultime sostituire la batteria con una ricaricabili, settore in cui BMW è venduta anche con una partico- nuova costerebbe circa 7.600 dol- leader nell’offerta, per un totale di lare offerta di finanziamento con lari per il vecchio modello e 7.800 quota mercato europea pari al 21%. lo scopo e la promessa di cam- per la più recente. Avere una bat- L’obiettivo ora è di migliorare sempre biarla dopo due anni con la pri- teria più performante per metà più, arrivando a 140.000 vetture nel ma vettura della gamma ID, che prezzo non sarebbe affatto male. 2018 e un significativo incremento infatti proprio alla Golf si ispira Al momento il servizio è offerto per il 2019 in cui si punta a 500.000. come dimensioni e proporzioni. solo in Giappone.

 torna al sommario 43 n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Nissan vuole raggiungere il milione di auto elettriche vendute in un anno Il primo veicolo Otto modelli di elettriche Nissan entro il 2022 elettrico Nuovi modelli elettrici, guida autonoma e connettività, per i marchi della galassia Nissan marchiato

di Alessandro CUCCA Lamborghini rima è stato il turno di Volkswagen non è quello che ha dichiarato la sua intenzio- P ne di diventare protagonista nel che ti aspetti mercato delle auto elettriche, con in- TwoDots insieme vestimenti, lancio di nuovi prodotti, e a Lamborghini ha vendite per un milione di veicoli entro il 2025. Poi c’è Nissan, che grazie alla presentato l’hoverboard Leaf, leader del mercato 100% elettri- Glyboard Corse. Design, co, è già oggi un protagonista assoluto inconfondibile potenza in Europa e nel mondo, della mobilità elettrica. Nissan presenta i suoi piani e sound Lamborghini per il prossimo futuro e dimostra che questo ruolo da protagonista, conqui- di Massimiliano ZOCCHI stato con merito, vuole tenerlo ancora per tanti anni a venire. Le parole di Phi- elettrificata. In questo piano di sviluppo caso è quello di rendere disponibile lippe Klein, capo dell’ufficio planning non verranno lasciate indietro le nuove la guida autonoma in 20 modelli in 20 di Nissan, affidate a un recente comu- tecnologie come quelle legate alla gui- mercati diversi e di raggiungere il 100% nicato stampa, non lasciano spazio a da autonoma e alla connettività, di cui di connettività presente in tutti i model- nessun dubbio: strategie di prodotto e questi nuovi otto modelli beneficeran- li Nissan, Infiniti e Datsun venduti nei tecnologie saranno dedicate a portare no ampiamente. L’obiettivo in questo mercati principali. Voci di corridoio danno Lamborghi- Nissan a ricoprire il ruolo di leader nel- ni sempre più vicina all’elettrificazio- l’evoluzione del mercato automotive. ne della gamma, e la prima vettura Nissan si impegna così a sviluppare e a subire questa trasformazione po- portare sul mercato, entro il 2022, otto GUIDA AUTONOMA Ancora polemiche sulle responsabilità trebbe essere la Urus. Nel frattem- nuovi modelli di auto 100% elettriche. po la casa italiana ci offre un assag- Altre case automobiliste investono sul- gio di veicolo elettrico: Lamborghini l’elettrificazione dedicandosi anche allo Velodyne sull’incidente Uber e TwoDots presentano Glyboard sviluppo di ibride, ma non Nissan che Corse, il primo hoverboard ispirato invece si dedica a modelli alimentati “Il sensore LiDAR non ha colpa” all’eccellenza meccanica italiana. esclusivamente da batterie. La strate- Non una novità sul piano puramen- gia riguarderà vari brand e i nuovi otto di M. Z. te tecnico - è una classica pedana modelli vedranno la luce in momenti e autobilanciante - ma i dettagli che mercati diversi. Si comincerà dalla Cina, on accenna a diminuire il tam tam mediatico intorno all’incidente in cui è stata lo caratterizzano sono diversi. Il dove vedrà la luce un modello dal prez- coinvolta un’auto autonoma Uber. Come anche noi abbiamo mostrato, è pare- più visibile è rappresentato dalle zo abbordabile, realizzato in collabora- N re preliminare della Polizia di Tempe che l’incidente fosse pressoché inevitabile ruote che riproducono fedelmen- zione con eGT New Energy Automotive, a causa della grande negligenza della passante. Tuttavia sebbene si possa concor- te il tipico cerchio Lamborghini, basato su una piattaforma da segmento dare con questa prima analisi, in molti (e anche noi) hanno puntato il dito verso il con tanto di dado di serraggio e A. Due ulteriori modelli verranno lancia- sistema di guida autonoma di Uber, dal quale ci si aspettava una reattività maggiore di logo. Le gomme piene da 8.5” e il ti sotto il marchio Venucia. L’espansione un essere umano. In particolare è opinione diffusa tra gli addetti ai lavori che qualcosa parafango di alluminio assicurano continuerà in Giappone, con lo sviluppo non abbia funzionato a dovere nei sensori LiDAR. Questo particolare tipo di radar è di potersi muovere agevolmente della tecnologia e-Power già presente in grado di rilevare perfettamente l’ambiente circostante, a 360° e anche nel buio più anche con terreno non ottimale. Il su Nissan Note e Serena, ma compa- totale. Perché il pilota automatico non ha dunque frenato dato che avrebbe dovuto motore ha potenza sopra la media, rirà per la prima volta un nuovo mo- notare la vittima anche nell’oscurità? Dopo qualche giorno di riflessione Velodyne, con 400 W e velocità massima di dello molto compatto che si chiamerà che produce i LiDAR, ha deciso di dire la sua, ovviamente difendendo il suo prodotto: 15 km/h, per un’autonomia di 15 km Kei. Poi ci sarà il SUV Crossover visto “il LiDAR è solo un sensore, non prende decisioni”. Secondo Velodyne se i LiDAR assicurati dalla batteria al litio da in forma di prototipo allo scorso CES fossero stati attivi (e non lo sappiamo per certo) avrebbero sicuramente individuato 4.3 Ah, ricaricabile in circa 3.5 ore. di Las Vegas che si baserà sul Nissan la passante e la sua bici prima dell’impatto, inviando correttamente l’informazione al Un plus importante è l’app dedica- IMx Concept, preparato per il mercato sistema principale. In questa frazione di secondo è l’intelligenza artificiale che avreb- ta, disponibile per iOS e Android. globale in USA, Europa e Asia. Per con- be quindi dovuto interpretare correttamente il segnale e decidere cosa fare. Tutta Tramite il computer di bordo ripro- cludere è stato dichiarato che anche il la colpa sarebbe quindi di Uber, per come dotto nell’app è possibile scegliere marchio Infiniti, espressione premium il suo sistema interpreta i dati o per come lo stile di guida, limitare la velocità, di Nissan, accelererà la sua corsa ver- sono stati implementati e gestiti i sensori. regolare la sensibilità dello sterzo e so l’elettrificazione presentandosi sul In questa fase delle indagini ognuno cerca il force feedback. Con gli speaker mercato, entro il 2021, con dei nuovi di portare acqua al suo mulino, ma Velo- Bluetooth integrati si può ascoltare modelli sia ibridi che puramente elettri- dyne sta collaborando con le forze dell’or- la musica oppure emettere il sound ci. Infiniti prevede di vendere, entro il dine per mettere la parola fine su questa Lamborghini. Il prodotto è in vendi- 2025, il 50% delle sue auto in versione tragica vicenda. ta al prezzo di 599.99 euro.

 torna al sommario 44 n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Essentia è la full-electric di Hyundai che unisce performance sportive ed eleganza Come realizzare Hyundai Genesis Essentia la supercar elettrica una rete Il brand luxury di Hyundai svela il concept di una Gran Turismo elettrica nata per farsi guardare di ricarica Installate 12.000 di Matteo SERVADIO enesis, il brand luxury di Hyundai, colonnine in ha portato sotto i riflettori del Francia nel 2017 G New York International Auto Show il concept di una GT elettrica da Ancora una volta cui è impossibile non restare ammaliati. l’esempio di come Si chiama Essentia e, oltre ad essere la promuovere la mobilità prima full-electric dell’azienda, è il ten- tativo di Genesis di unire l’anima di una elettrica arriva da un Gran Turismo con l’idea di eleganza altro Paese. In Francia sportiva del brand. Già visivamente la i punti di ricarica Essentia appare come uscita dai sogni proibiti dei designer Genesis, quei so- sono tantissimi gni che quasi non si possono racconta- re e che invece in questo caso vengono di M. Z. presentati in un concept reale. Essentia a circondare la dashboard. Un display che ha una particolare forma ad “I” ed La Francia sta mettendo in atto è nata per farsi guardare, con quella allungato da 8 pollici che contiene tutte è installato all’interno del tunnel centra- una serie di iniziative per forzare monoscocca in fibra di carbonio, con li- le informazioni necessarie alla guida. le, invece che sotto all’abitacolo. Ed è la sostituzione del parco auto cir- nee allo stesso tempo eleganti e sporti- Così come non ci sono particolari det- questo, secondo Genesis, a permettere colante, puntando sulla mobilità ve, che sembrano voler sedurre in quel tagli riguardo il powertrain elettrico, se il basso profilo della Essentia. E se non elettrica. Altre volte abbiamo ci- modo un po’ ipnotico di un’auto luxury non che dovrebbe permettere un’ac- vi è menzione ad alcun tipo di controllo tato i generosi incentivi statali per e quello più primordiale e adrenalinico celerazione da 0 a 100 in 3 secondi, autonomo, è pur vero che nel mondo l’acquisto di auto elettriche nuo- di un’auto che vuole volare sull’asfalto. ma si tratta dopotutto di un concept. reale questa sarebbe un’auto tutta da ve, che in particolari circostanze È un concept che risponde alla filoso- Interessante è, infine, il battery pack guidare. possono arrivare anche a 10.000 fia “Athletic Elegance” di Genesis, che euro. Il numero delle vetture a vuole unire le performance più sportive batteria in circolazione è così all’eleganza e la classe che contraddi- rapidamente aumentato, ma le stingue un brand luxury. È anche un’au- AUTO ELETTRICA Un periodo non proprio sereno per Tesla varie amministrazioni regionali e to che rientra nell’idea di Gran Turismo locali non si sono fermate qui, ma che Genesis vuole perseguire per il fu- Tesla, ancora un incidente mortale hanno anche promosso il diffon- turo, sia in termini di performance che dersi dei punti di ricarica. Oltralpe in termini di tecnologia. Essentia si ispi- il 2017 si è chiuso con un totale ra alle proporzioni delle GT, con il suo Bruciati 4 miliardi di dollari in borsa di oltre 12.000 nuove colonni- cofano allungato e un tettuccio traspa- ne installate. Quello francese è rente che sta ad appena un metro e 30 l’esempio più evidente di come di Massimiliano ZOCCHI circa dal suolo. Il contrasto tra il colore non importi se sia nato prima l’uo- embra non essere un periodo facile per Tesla. L’azienda di Elon Musk sta fa- vo o la gallina, ma è fondamenta- ticando a produrre il numero di Model 3 promesse da mesi e gli investitori le che lo sviluppo prosegua sia S iniziano a storcere un po’ il naso. Come se non bastasse è arrivata una nuova sul fronte delle vendite sia su bastonata a causa di un nuovo incidente mortale con protagonista uno dei modelli quello dell’infrastruttura di ricari- della casa californiana. Così in borsa il titolo Tesla che ha perso circa l’8% in un colpo, ca. In Italia ci meravigliamo per le bruciando così 4 miliardi di dollari. Ma facciamo un passo indietro. L’incidente citato 200 colonnine di cui presto verrà riguarda una Model X che ha colpito la barriera centrale dell’autostrada 101 in Cali- ultimata la posa, ma in Europa gli fornia, nella zona di Mountain View. Sfortunatamente il guidatore ha perso la vita e esempi positivi sono anche altri. grigio metallico del corpo e gli accenti la Model X ha anche preso fuoco impegnando seriamente i vigili del fuoco per ore. Sempre nel 2017 la Germania si ramati che lo percorrono generano ele- Le autorità stanno svolgendo le indagini del caso, coaudiuvate dalla stessa Tesla è fermata a “solo” 8.000 nuovi ganza, mentre gli pneumatici Pirelli con che afferma di avere in quel tratto un feedback molto positivo sull’uso dell’Autopilot, punti di ricarica, mentre la Gran spalla bassa (cerchi anch’essi ramati) anche per la vettura coinvolta, e pertanto scagionano il proprio sistema di assistenza Bretagna ha fatto registrare un aumentano il carattere sportivo. Così alla guida. Tuttavia questo incidente è avvenuto nel momento peggiore, con l’opi- seppur discreto 2.800 recenti in- come il muso, il posteriore con linee nione pubblica pronta a puntare il dito a causa dell’ormai tristemente noto incidente stallazioni. taglienti e le vistose griglie che si sta- di Uber. Anche NVIDIA, che è fornitore gliano in particolari reticoli anche negli proprio di Tesla per i sistemi Autopilot, interni, esposti dalle portiere con aper- ha fermato per precauzione i test sulle tura a farfalla. A proposito degli interni, strade pubbliche della guida autonoma. Genesis ha posto grande enfasi nella Gli investitori hanno quindi fatto due più semplicità e nell’eleganza, con sedili due ed è così arrivata la pessima giorna- in pelle marrone che si uniscono al blu ta finanziaria. Cosa studierà Elon Musk dei dettagli e del volante, andando poi questa volta per risollevarsi?

 torna al sommario 45 Dammi il cinque!

ALLEGATO B MODELLO 730-1 redditi 2007 Scheda per la scelta della destinazione Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2008 al sostituto d’imposta, al dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando genzia l’apposita busta chiusa contrassegnata sui ntrate lembi di chiusura.

CODICE FISCALE CONTRIBUENTE (obbligatorio) COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATI DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) ANAGRAFICI GIORNO MESE ANNO

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

Stato Chiesa cattolica UnioneOgni Chiese anno cristiane in avventiste Italia del nascono 7° giorno 30.000Assemblee bambini di Dio in Italia prematuri, Il tuo 5 per mille di cui circa 5000 hanno un peso inferiore a 1500 gr...... Questi bambini hanno bisogno...... di cure, controlli puòChiesa Valdese cambiare unione delle chiese metodiste e valdesi Chiesa la Evangelica vita Luterana in Italia e Unioneassistenza Comunità Ebraiche Italianeper molti anni...... di molti bambini...... E anche i loro genitori hanno bisogno del tuo aiuto. In aggiunta a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati,Le contenutadonazioni nelad paragrafoAISTMAR 3 delle Onlus istruzioni, vengono si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenziainteramente delle Entrate per impiegateattuare la scelta. per: prematuri. - l’assistenza delle gravidanze a rischio o patologiche AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle sette istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente.- la La cura scelta e il deve supporto essere al fatta neonato esclusivamente prematuro per una delle istituzioni beneficiarie. e alla sua famiglia nel percorso di sviluppo e crescita ELa non mancanza della ti firma costa in uno dei sette riquadrinulla. previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la ri- partizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale.

Oppure puoi sostenere AISTMAR Onlus con versamenti su: SOSTIENI AISTMAR Onlus con il tuo 5 per mille SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF• C/C Postale:(in caso 29328200 di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) • C/C BancoPosta: IBAN: IT 05 Z 07601 01600 000029328200 Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, presso Posta di via Sambuco,Finanziamento 15 agli - Milanoenti Sui delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute della ricerca scientifica e della università che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), • C/C Bancario: IBAN: IT 30 R 05216 01619 000 000 003641 moduli del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale presso Credito Valtellinese, Agenzia n°14 - Milano CUD, 730 FIRMA FIRMA . . .Mario ...... Rossi ...... o Unico Tutto il personale di AISTMAR Onlus è volontario. L’intero ricavato delle donazioni viene scrivi Codice fiscale del 97028210157 impiegatoCodice fiscale in delcure e assistenza ai neonati prematuri e patologici e alle loro famiglie. beneficiario (eventuale) beneficiario (eventuale)

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5 per mille claudio.indd 1 18/03/2010 19:42:07 n.9/ 18 9 APRILE 2018 MAGAZINE MOBILITÀ SOSTENIBILE Kymco presenta un nuovo ecosistema per la mobilità sostenibile Tesla Model 3 Kymco brucia sul tempo il gruppo Piaggio e Siri ora si parlano Il nuovo scooter elettrico sembra una Vespa Tesla nell’ultima Lo scooter Kymco ha batterie rimovibili e arriveranno stazioni di ricarica sparse in città release della sua app ha aggiunto il supporto di Massimiliano ZOCCHI a Siri anche per Model 3 al Tokyo Motorcycle Show, Kymco È possibile controllare presenta la sua visione della mobili- alcune funzioni D tà urbana del futuro, sempre legata con l’assistente Apple agli scooter come da tradizione, ma ora in versione elettrica. Non si tratta però solo di un semplice veicolo (per il momento un di M. Z. solo modello chiamato Many EV, molto si- mile alla Vespa di Piaggio) ma di un intero ecosistema dedicato al cliente ed alla sua libertà di muoversi per la città senza ansia di autonomia. Arriveranno nei prossimi tre anni 10 modelli per una intera gamma che prende il nome di IONEX. Il model- lo di business pensato da Kymco non è fino a 40 km di autonomia, per un totale Da sempre per i proprietari Tesla una novità assoluta ed è molto simile a quindi che può arrivare a 120 km. Ma se è disponibile un’app dedicata con quello già ideato dalla taiwanese Gogoro. ancora non fosse abbastanza, o in caso diverse funzionalità di controllo Lo scooter elettrico ha due batterie facil- di particolari necessità momentanee, remoto dell’auto. Dallo scorso no- mente rimovibili (circa 5 kg ciascuna) per sarà possibile noleggiare altre due bat- vembre Tesla ha anche aggiunto permettere di ricaricarle anche in casa o terie perfettamente alloggiate nel sotto- il supporto a Siri, nel caso di app in ufficio. Oltre a questa possibilità Kymco sella, arrivando così a 200 km. In ambito per iOS, per Model S e X, ma progetta di installare delle stazioni di ri- urbano Kymco sta inoltre pensando a un lasciando parcheggiato lo scooter altro- ancora mancava per la neonata carica nelle principali città per far sì che vero e proprio network di appoggio sen- ve. Per ora non sono stati rilasciati det- Model 3. Ora anche la piccola di l’utente possa scambiare al volo le sue za necessità di colonnine pubbliche. Un tagli sulla data di vendita e nemmeno da casa è stata aggiunta ed è quindi batterie scariche con due pronte all’uso. po’ come oggi avviene per la consegna quali Paesi partiranno. Il CEO Allen Ko ora possibile svolgere alcune atti- Se questo ancora non bastasse c’è una dei pacchi dei corrieri o di Amazon, ne- ha però sottolineato l’impegno per 10 vità tramite l’assistente virtuale di terza batteria definita “core battery” che gozi e locali saranno un punto di ricarica modelli IONEX e stazioni che verranno Apple. I puntualissimi ragazzi di in modo silente si ricarica tramite parte per le batterie asportabili. Così una libre- installate in 20 nazioni. Altre informazio- Electrek.co hanno subito testato dell’energia delle due asportabili, una ria, un bar o qualsiasi altro tipo di attività ni e immagini possono essere trovate su la cosa, scovando diversi comandi sorta di riserva. Ogni batteria garantisce commerciale consentiranno di ricaricare www.ionex.global. abilitati, sebbene nel changelog ufficiale dell’app non ve ne fosse traccia. E’ possibile chiedere a Siri, utilizzando anche il comando AUTO ELETTRICA BMW ha svelato i piani per quello che al momento è il concept Vision Dynamics hands off “Hey Siri”, se l’auto è chiusa, si può chiedere di aprirla o BMW Vision diventerà i4 e sarà prodotta a Monaco chiuderla, emettere dei flash con i fari o un suono con il clacson o La concept car BMW diventerà la i4, sedan elettrica di medie dimensioni. Arriverà nel 2025 ancora chiedere dove si trova parcheggiata e quanta autonomia di Massimiliano ZOCCHI Tesla Model 3. abbia ancora la vettura. Una nota Harald Krüger, interessante è che Siri non è però MW ha stupito quando lo scorso au- CEO del gruppo in grado di distinguere tra diversi tunno ha presentato il prototipo Vi- BMW ha dichia- modelli di Tesla se siete tra i fortu- B sion Dynamics come incarnazione rato: “Abbiamo nati a possederne più di una. Siri della sua visione futura. Ora questa visio- svelato la no- riconosce le vetture come gene- ne assume contorni più delineati con l’an- stra visione per ricamente “Tesla”, nel caso quindi nuncio che la concept sarà la base per la la e-mobility del abbiate più modelli il comando BMW i4, continuando così la nomenclatu- futuro con BMW impartito verrà applicato all’ultima ra con la “i” per la famiglia delle vetture i Vision Dynami- auto controllata tramite app. elettriche. Programmata non certo doma- cs. Questo veicolo diventerà realtà, lo pianale e i motori sono direttamente col- ni, si pensa al 2025, la i4 verrà venduta costruiremo nella fabbrica di Monaco di legati agli assi anteriori e posteriori. BMW globalmente come già oggi accade per Baviera e si chiamerà BMW i4”. fa riferimento a celle al litio “di quinta ge- i3 e i8 e sarà una sedan elettrica di medie Non si sa ancora molto, ovviamente, sul- nerazione” e si suppone possano essere dimensioni, nel segmento di quello che le caratteristiche tecniche se non che la le nuove celle ad alta densità che Sam- si suppone sarà il modello dominante, la batteria come da prassi è disposta sul sung SDI avrà pronte nel giro di 18 mesi.

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