DICEMBRE 2008

ECONOMIA EMILIA-ROMAGNA

Primo piano Il turismo tiene L’Italia un po’ meno

Spedizione in A.P. -45% - Art.2 comma 20/b L. 662/96, filiale di Bologna 662/96, filiale di Bologna Art.2 comma 20/b L. 662/96, -45% - Art.2 comma 20/b L. -45% - A.P. Spedizione in A.P. Spedizione in

“L’innovazione resta la via maestra” Sul tavolo un accordo tra Regione, Unioncamere e banche per garantire liquidità alle imprese. La crisi si fa sentire anche in Emilia-Romagna. “Ma sarebbe un errore tirare i remi in barca”

Indagine Scenari Agroalimentare Settori Presentato il rapporto Monitor dei distretti Distretto del prosciutto Appennino protagonista sull’economia regionale Luci e ombre sul 2008 Volano per lo sviluppo della stagione “bianca” Pubb

II DICEMBRE 2008 EDITORIALE

recessiva. Ad azioni di impatto “Insieme per scongiurare immediato per contrastare le criti- cità più evidenti e urgenti – difficoltà di accesso al credito delle imprese e la stretta creditizia” perdita di potere d’acquisto delle famiglie – vanno affiancati interven- Unioncamere, Regione, banche e associazioni: ti di più lungo periodo. Dobbiamo una strategia comune per affrontare la crisi infatti essere consapevoli quanto le scelte di oggi costituiscano le condi- zioni per la ripresa di domani e appiamo tutti come all’origine come, inoltre, il tramonto di un dell’attuale crisi, che si sta modello di sviluppo troppo incen- manifestando con velocità e trato su una finanza “creativa” e intensità non prevedibili, vi sia non regolata a dovere restituisca Sla proliferazione incontrollata di centralità all’economia reale. strumenti finanziari che hanno alte- L’analisi del “chi siamo oggi”, in

diZanlari* Andrea rato il corretto funzionamento dei altre parole la nostra identità attuale, meccanismi di creazione della ric- ci restituisce l’immagine di una chezza. A fronte della globalizzazio- regione che, come tutte le economie ne dei mercati finanziari, la crisi par- avanzate, sta attraversando una dif- tita a Wall Street è diventata una ficile fase congiunturale, ma, come * Presidente crisi di sistema. Le difficoltà delle conferma il Rapporto Unioncamere Emilia-Romagna banche, soprattutto quelle con i realizzato da Unionca- livelli di patrimonializzazione più mere e Regione, riesce Dalle misure urgenti bassi, hanno cominciato a trasferire i ancora a spuntare per loro effetti sull’economia reale. Le il 2008 un risultato per risollevare imprese e le famiglie rischiano di migliore di quello del imprese e famiglie farne le spese: i finanziamenti si stan- Paese, desumibile da no riducendo, le banche tendono a alcuni numeri “econo- alle strategie tenersi la liquidità per risolvere i loro mico-sociali”: il pro- problemi. Se le banche non trasferi- dotto interno lordo è di lungo periodo scono denaro al settore produttivo, l’unico con un segno si alimenta la tendenza all’avvita- positivo dello 0,1%, mento dell’economia: la domanda rispetto a un calo generalizzato; per interna, sia sul fronte degli investi- il commercio con l’estero l’Emilia- menti che dei consumi, tende ad Romagna è la seconda regione abbassarsi ulteriormente. esportatrice d’Italia, l’occupazione è Anche in Emilia-Romagna si comin- in linea con gli obiettivi di Lisbona, ciano ad avvertire i primi riflessi la disoccupazione è su livelli fisiolo- negativi di questa situazione. Per gici. Altri aspetti connotano in posi- farvi fronte, nell’ultimo periodo, tivo la nostra regione: un numero Unioncamere regionale ha partecipa- rilevante di imprese eccellenti, una to ai tavoli attivati dalla Regione con spiccata propensione a operare in le istituzioni, i Confidi, le associazio- una logica di rete, produzioni di qua- ni di rappresentanza delle imprese lità, capacità innovativa, un efficien- per un confronto sulle azioni da te sistema di welfare. intraprendere, coinvolgendo Abi e È dai nostri punti di forza che discen- banche, in modo da allontanare i de il “chi vogliamo essere domani”; è rischi di una stretta creditizia. su di essi che si giocano i tempi e l’in- Le Camere di commercio hanno tensità della ripresa, la quale non messo a disposizione le risorse anco- potrà essere attesa passivamente, ma ra disponibili nei bilanci 2008, in dovrà essere costruita. I numeri del aggiunta agli stanziamenti ordinari, e Rapporto individuano nell’innova- hanno aggiornato le priorità dei pro- zione e nella qualità il motore dello grammi di attività promozionale per sviluppo. Ed è su questi aspetti che il il 2009 per supportare più incisiva- sistema delle Camere di commercio mente le imprese, sempre attraverso si sta muovendo, in stretta collabo- il sistema dei Confidi. razione con la Regione, gli Enti loca- Sono iniziative importanti che posso- li, il mondo associativo e delle rap- no accorciare la durata della fase presentanze

DICEMBRE 2008 1 Pubb

2 DICEMBRE 2008 DICEMBRE 2008

ECONOMIA EMILIA-ROMAGNA SOMMARIO

Primo piano Il turismo tiene L’Italia un po’ meno

Spedizione in A.P. -45% - Art.2 comma 20/b L. 662/96, filiale di Bologna 662/96, filiale di Bologna Art.2 comma 20/b L. 662/96, -45% - Art.2 comma 20/b L. -45% - A.P. Spedizione in A.P. Spedizione in

“L’innovazione resta la via maestra” 1 EDITORIALE 30 INNOVAZIONE Sul tavolo un accordo tra Regione, Unioncamere e banche per garantire liquidità alle imprese. La crisi si fa sentire anche in Emilia-Romagna. “Ma sarebbe un errore tirare i remi in barca” “Insieme per scongiurare Rimini, quale futuro

Indagine Scenari Agroalimentare Settori Presentato il rapporto Monitor dei distretti Distretto del prosciutto Appennino protagonista sull’economia regionale Luci e ombre sul 2008 Volano per lo sviluppo della stagione “bianca” la stretta creditizia” per la piccola industria DI ANDREA ZANLARI DI RICCARDO BELOTTI Mensile dell’Unione regionale 32 SETTORI delle Camere di commercio 4 IN BREVE dell’Emilia-Romagna Chi pagherà la crisi e della Regione Emilia-Romagna 6 VANNO E VENGONO dell’automotive Anno XIV - n. 12 DI ANTONELLA CARDONE Dicembre 2008 8 PRIMO PIANO Fuori commercio Il turismo tiene 36 ENERGIA Direttore responsabile L’Italia un po’ meno Cresce il fotovoltaico Andrea Zanlari DI NATASCIA RONCHETTI lungo la via Emilia Coordinamento editoriale DI DARIO AQUARO Roberto Franchini (vicedirettore) 12 FOCUS Ugo Girardi Una boccata d’ossigeno 40 TURISMO Morena Diazzi per il mondo produttivo Appennino protagonista Coordinamento redazionale DI SILVIA SARACINO della stagione “bianca” Contesto srl DI NATASCIA RONCHETTI Barbara Galzigna Giuseppe Sangiorgi 16 Risorse per turismo, 42 AGROALIMENTARE Segreteria di redazione commercio e servizi DI THOMAS FOSCHINI Distretto del prosciutto c/o Unioncamere viale Aldo Moro, 62 Volano per lo sviluppo 40127 Bologna 17 INDAGINE DI GIUSEPPE SANGIORGI Tel. 051-637.70.26 Presentato il rapporto Fax 051-637.70.50 sull’economia regionale 43 CINQUE DOMANDE Foto Meridiana Immagini DI ENRICO VINCENZI Ad Andrea Zanlari Paolo Righi, Andrea Samaritani DI GIUSEPPE SANGIORGI e Elisa Pozzo 20 SVILUPPO 44 EVENTI Progetto grafico e impaginazione Un anno di Por Fesr Contesto S.r.l. Gastronomia eccellente via Zucconi, 90 Ecco un primo bilancio 41100 Modena DI SILVIA SARACINO in scena a “Deliziando” Tel. 059-34.63.18 DI GIUSEPPE SANGIORGI Fax 059-29.29.842 22 Formazione, si comincia e.mail [email protected] dai poli tecnici 46 STORIE Concessionaria per la pubblicità DI VERONICA CIPRIANO Vicini, dalla Romagna Afc Associati S.n.c. via Rosaspina n. 5 le scarpe dei Vip 40129 Bologna 24 CAMERE DI ROSSELLA PRESSI Tel.- Fax 051-359933 Un salto di qualità 48 AZIENDE Stampa per l’economia reggiana Labanti e Nanni DI GIUSEPPE SANGIORGI L’innovazione paga Industrie grafiche Parola di Datalogic Via G. Di Vittorio, 5-7 - DI NICOLETTA CANAZZA 40056 Crespellano (Bologna) 26 SCENARI tel. 051-96.92.62 - fax 051-96.92.69 e-mail: [email protected]; Monitor dei distretti 51 Da Forlì a Pechino Luci e ombre sul 2008 con i materassi Dorelan Autorizzazione del Tribunale di Bologna DI NATASCIA RONCHETTI DI ELENA TURRINI n° 6285 del 27 aprile 1994 Spedizione A.P. - 45% QUADERNI&DOCUMENTI 55 FLASH EUROPA art. 2 comma 20/b P. 662/96 ACURADILAURA BERTELLA Filiale di Bologna Imprenditoria femminile STEFANO LENZI, PAOLO MONTESI In copertina E GIANNA PADOVANI foto di Meridiana Immagini

DICEMBRE 2008 3 IN BREVE

Tecnologia I riconoscimenti a personalità di spicco dell’economia locale Novità Premi al lavoro a Piacenza e Forlì-Cesena per il portale ella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, a imprese (Barabaschi Costruzioni, Bordi Carlo, NPiacenza, si è svolta la cerimonia conclusi- Casella macchine agricole, Centro riparazioni Unioncamere va del Premio “Fedeltà al lavoro e progresso piacentino, Elin elettronica industriale, Quattoli economico” che è andato a 39 tra imprenditori Giacomo costruzioni edili, Saib società agglome- al 23 dicembre 2008 il por- e dipendenti di aziende della provincia. Otto le rati industriali, Bosi, Torrefazione Musetti) che Dtale ufficiale di Unionca- sono state invece segnalate per la prima edizione mere Emilia-Romagna ha cam- del Premio “Piacenza produttiva”, che intende biato veste grafica. Il portale è Ferrara: omaggio ai protagonisti valorizzare le aziende innovative, di accertata stato realizzato con uno dei solidità economica e che operano sul territorio sistemi di gestione dei contenuti Giornata della da almeno 30 anni. Consegnati importanti rico- (Cms – Content Management noscimenti anche alla Camera di commercio di System) più all’avanguardia, Riconoscenza Forlì-Cesena. L’ente guidato da Tiziano Alessan- ovvero Plone (www.plone.org). drini ha premiato 18 lavoratori e 26 imprese, e Ciò comporta una gestione del A Ferrara, organizzata dalla Camera di commer- consegnato cinque “Premi al Merito” a perso- sito che tiene in considerazione cio, si è svolta la Giornata della Riconoscenza nalità di spicco del sistema imprenditoriale, cul- i parametri delle norme inter- Provinciale 2008 nel corso della quale la città ha turale e sociale. Si tratta di Sergio Mazzi, per 16 nazionali sull’accessibilità e reso omaggio a persone, associazioni e aziende anni presidente della Camera di commercio; l’usabilità ed è stato accurata- distintesi nello sviluppo del territorio. Premiato “Sorma spa”, azienda cesenate dell’ortofrutta; mente personalizzato per esse- con il prestigioso “San Giorgio” Paolo Bruni, pre- Michele Minisci, fondatore del “Naima Jazz re conforme ai 22 requisiti tec- sidente del Gruppo Apo Conerpo e di Confcoo- Club”; Massimo Foschi, libraio ed editore; nici richiesti dalla legge n. 4 del perative Ferrara (foto a lato). Altri premi sono Cantina sociale Forli-Predappio, che ha festeg- 9 gennaio 2004 (la cosiddetta andati a Luisa Carrà Borgatti, per 25 anni presi- giato il centesimo anniversario. Il Premio “Leo- “Legge Stanca”). In particolare, i dente del Comitato Ferrarese della “Dante nardo Melandri” è andato invece a Sauro Succi, contenuti sono accessibili anche Alighieri” (Premio “Alberto d’Este”), a Coferasta dirigente di ricerca all’Istituto applicazioni del alle persone ipovedenti. per l’iniziativa locale (Riconoscimento “Alessandro calcolo “Mauro-Picone” del Cnr di Roma. Masi e Gaetano Recchi”), alla cooperativa sociale La Casona (“Beato Giovanni Tavelli”) e a Ge Plan Consulting (“Giovane imprenditore”, in memoria di Romeo Sgarbanti). Altri riconoscimenti camera- li a Mantovani e Vicentini, Fb, Api Com, Clara Gamberini, e speciali a Gian Pietro Caldi, Global Impianti, La Latteria, Bruno Morelli e Fulvia Sisti.

ORTOFRUTTA di una collocazione tra Maroc, e ad Almeria in il monitoraggio della mac- BANCHE UN 2009 RICCO chiusura della campagna Spagna, per l’Expo Agro. china utensile. Fondata nel IL GRUPPO CARIFE DI PROSPETTIVE estiva e inizio di quella 1983, Artis produce una CRESCE PER MACFRUT autunnale. Il cambiamen- BOLOGNA gamma di strumenti in- IN ROMAGNA to rientra in una strategia MARPOSS process, sistemi di monito- Macfrut, la rassegna inter- di internazionalizzazio- FA SHOPPING raggio per il processo e il In occasione dell’assemblea dei nazionale che da 25 anni ne di Macfrut come siste- IN GERMANIA controllo di macchina, soci sono stati nominati i nuovi si tiene a Cesena, e che ma Italia e come baricen- principalmente per appli- organi della Banca di Credito e rappresenta il più importan- tro produttivo e logistico La Marposs, azienda bolo- cazioni su macchine ad di Risparmio di Romagna, te evento fieristico dell’Eu- dell’Europa”. Macfrut ha gnese leader nella fornitu- asportazione di truciolo: i realtà creditizia con sede cen- ropa mediterranea dedicato instaurato un rapporto di ra di apparecchiature di suoi prodotti sono usati trale a Forlì entrata ufficial- all’intera filiera ortofrutti- collaborazione con il Cso, misura elettronica (2.200 principalmente dai costrut- mente nel Gruppo Cassa di cola, cambia data. Nel tra i soci fondatori della dipendenti in 80 sedi in tori di macchine utensili Risparmio di Ferrara nell’otto- 2009 si svolgerà dal 7 al 9 Mediterranean Fruit Com- 22 Paesi nel mondo), ha nell’industria aerospaziale, bre scorso. Presidente è stato ottobre. “Confermando la pany, e ha creato Macfrut acquisito il controllo di automobilistica e in quella nominato Teodorico Nanni, già centralità di Macfrut come International. Nel piano di Artis Gmbh, azienda dei beni strumentali di all’interno del cda di Carife. Gli fiera di sistema – sottoli- promozione di Macfrut tedesca di Bispingen tutto il mondo. Artis altri consiglieri sono Gennaro nea Domenico Scarpellini, 2009, si sono svolte due (Amburgo) che svi- vende in 25 Paesi e Murolo, Giuseppe Ucci, Corra- presidente di Cesena Fiera missioni ad Agadir, in luppa, produce e for- vanta più di 15mila Merli ed Ettore Donini. – è emersa l’opportunità Marocco, per il Sifela nisce soluzioni per sistemi installati. Come direttore generale è stato

4 DICEMBRE 2008 IN BREVE

Premi Gianluca Sghedoni imprenditore dell’anno 2008

ian Luca Sghedoni, amministratore L’iniziativa di Eurosportello, Consorzio Export Nautico e Ice Gdelegato di Kerakoll, leader mon- diale del settore della chimica per l’edili- La nautica ravennate sbarca in Brasile zia, per la seconda volta, è risultato vin- citore nazionale del Premio Ernst & Eurosportello della Camera di com- mericano della nautica con grandi poten- Young come Imprenditore dell’Anno. L’ mercio di Ravenna e il Consorzio zialità di espansione, grazie alla presenza Alcuni prestigiosi riconoscimenti sono Export Nautico di Ravenna hanno orga- di oltre 150 cantieri nautici, 650 marine e stati assegnati ad altri imprenditori del- nizzato e coordinato, in collaborazione circa 9.000 km di costa. Qualità, design, l’Emilia-Romagna: Alber- con l’Istituto per il Commercio con l’E- tecnologia e modelli diversificati sono i to Chiesi, presidente di stero, una missione nazionale in Brasile punti di forza che hanno consentito alle Chiesi Farmaceutici spa di 11 aziende appartenenti alla filiera aziende italiane di allacciare contatti con (Parma), premiato nella della nautica. Si trattava di Catef, Cclg, Cel circa 100 operatori tra importatori, distri- categoria Global; Giovan- Components, Consorzio Export Nautico, butori, studi tecnici e rappresentanti di ni Burani, ad di Mariella Faraoni, Fasteners Pelosato, Il Massello, cantieri brasiliani nel corso degli incontri Burani Fashion Group spa Palagi, Quick, Trem e Razeto. Le azien- bilaterali organizzati a San Paolo del Bra- (Cavriago, Re) e Marco de sono alcune tra le principali produt- sile, Florianopolis e nella marina di Angra Palmieri, presidente e trici di accessori, componenti e tecnolo- dos Reis, nei pressi di Rio de Janeiro. amministratore delegato gie per la nautica, e hanno partecipato Durante la missione è stato visitato di Piquadro spa (Silla di al progetto con l’obiettivo di rappresen- anche il cantiere nautico Spirit Ferretti Gaggio Montano, Bo), tare la filiera nazionale del settore in che produce a San Paolo grandi imbar- nella categoria Finance. un’ottica di valorizzazione del Made in cazioni offshore su licenza della presti- Sghedoni rappresenterà Italy nautico nel mondo. La missione ha giosa azienda romagnola. L’evento fa l’Italia all’edizione internazionale, il World toccato in una settimana tutte le princi- parte dell’iniziativa NauticaMedWorld, Entrepreneur of the Year 2009 a Monte- pali aree di sviluppo del mercato nautico appuntamento internazionale per gli carlo, dove i vincitori nazionali dei 49 Paesi in Brasile, quelle del sud est del Paese: operatori del settore che si svolge in cui Ernst & Young promuove il Premio l’area costiera dello Stato di San Paolo, ogni anno a Ravenna e che tornerà concorreranno per il riconoscimento di di Rio de Janeiro e di Santa Caterina. con la sua sesta edizione nella prima- miglior imprenditore a livello mondiale. Il Brasile è il principale mercato latinoa- vera del 2009.

chiamato Fabrizio Begnardi, COSTRUZIONI ment. Il closing dell’opera- shopping con HS Penta, che vanta una pluriennale MANUTENCOOP zione fa di Mfm il primo azienda di Faenza, tra i esperienza bancaria, in Carife SI AGGIUDICA operatore italiano del set- principali player italiani ed dal 2005 con l’incarico di PIRELLI RE tore. La società acquisita europei nella produzione e vicedirettore generale di Cari- assumerà la denominazione vendita dei cilindri frontali fe Sim. La Bcrr sarà la “banca Manutencoop Facility Mana- di Integra spa – Integrated e sotto cassa, di cui ha di riferimento” delle imprese gement spa (Mfm) – capo- Facility Management. acquisito il 70% delle azioni. ne 2008 di Start Cup, la operanti nel territorio della fila del Gruppo attivo nel- business plan competi- provincia di Forlì-Cesena. Si l’erogazione di servizi inte- REGGIO EMILIA IMPRESA tion che, nelle nove edi- rafforza così sul territorio grati riguardanti immobili, INTERPUMP, CONCLUSA zioni svolte, ha coinvolto romagnolo il Gruppo Carife territorio e supporto del- CONTINUANO L’EDIZIONE 2008 2.700 partecipanti e aiu- costituto da istituti di credito a l’attività sanitaria con sede LE ACQUISIZIONI DI START CUP tato a nascere 34 nuove vocazione locale, con un a Zola Predosa (Bo) – ha imprese. Promossa dall’u- complesso di mezzi ammini- perfezionato l’acquisizione La reggiana Interpump si BeFair per la sezione Bolo- niversità, dalla Provincia strati che supera i 15 miliardi del 100% del capitale di rafforza ulteriormente nel gna-Progettando, Skaner- di Bologna e dal Centro di euro e una rete di 157 Pirelli RE Integrated Facility settore oleodinamico. Dopo gia per la categoria Imola, Innovami di Imola, grazie sportelli distribuiti su 23 pro- Management BV, capo- le acquisizioni di Contarini, e ProArt per il Premio al contributo di Carisbo, vince italiane. gruppo di società specializ- Cover, Modenflex, e Oleo- speciale Nanotech sono i l’edizione 2008 di Start zate nel settore dei servizi di dinamica Panni, il Gruppo progetti d’impresa che si Cup ha visto concorrere facility e project manage- Interpump prosegue nello sono aggiudicati l’edizio- 20 idee di impresa.

DICEMBRE 2008 5 VANNO E VENGONO

COOPERAZIONE FIERE Zini alla presidenza di Legacoop Lavoro Parma, nuovo direttore e amministratore delegato Il numero uno della Cmb (Cooperativa muratori e braccianti) di Carpi, Carlo Zini, modenese, è stato chiamato al vertice di Ancpl-Legacoop, Antonio Cellie è il nuovo ammini- l’Associazione nazionale cooperative di produzione lavoro. Già membro stratore delegato di Fiere Parma della presidenza di Legacoop Modena e della direzione nazionale di al posto di Roberto Ravazzoni che Legacoop, Zini ha raccolto il testimone dal romagnolo Franco Buzzi, da ha rinunziato alle deleghe, optando diciotto anni alla presidenza dell’Ancpl-Legacoop, che tutela gli interessi di per l’insegnamento a tempo pieno 857 cooperative e 6 consorzi, con 37mila occupati (di cui 24mila soci lavo- nell’ateneo di Modena e Reggio ratori) e un volume di affari di 10.500 milioni di euro. Emilia. Laureato in Economia Al vertice dell’associazione provinciale dei giovani cooperatori di politica all’università di Bologna, Confcooperative Ravenna è andato invece Marco Balducci, socio della coo- Antonio Cellie opera nel campo del perativa “In Cammino”, presidente di Astrea e consigliere del gruppo Cofra. marketing e della comunicazione: A Imola, Bruna Bagnaresi è stata chiamata a guidare Unicoop. dopo alcuni anni passati in agenzie pubblicitarie nazionali e multina- ARTIGIANATO TURISMO zionali, dal 1995 si è dedicato alla consulenza e alla docenza nell’area del marketing management. Rondinelli a Ravenna Due ferraresi La scelta interna al cda testimonia Granelli a Parma ai vertici nazionali la volontà di continuità, indicata dalla proprietà che ha poi Daniele Rondinelli, che succede a Mario Resca, ferrarese con una nominato come nuovo direttore Gianserafino Mammini, è il nuovo lunga esperienza manageriale alle generale Domenico Lunghi, presidente provinciale di spalle (gruppo Fiat e Mc Donald’s selezionato attraverso un advisor Confartigianato Ravenna. Nelle tre Italia tra le altre), Cavaliere del del settore. Lunghi ha portato al sezioni sul territorio, conferme per Lavoro, è stato chiamato dal mini- successo manifestazioni fieristiche Laura Sughi (Lugo) e Giuseppe Neri stro dei Beni Culturali Sandro Bondi di primo piano prima di diventare (Faenza), mentre a Ravenna è stato a dirigere la nuova struttura che si direttore marketing e sviluppo chiamato Mauro Ghetti. occuperà della gestione e sviluppo strategico di Amsa-A2A. A Parma, Marco Granelli è stato dei musei. Chiara Ronchi, imprendi- confermato alla presidenza di trice turistica, titolare della società di FONDAZIONI Confartigianato Imprese Apla di guide turistiche “Itinerando” e diret- Parma. Due i vicepresidenti: trice di “Iniziative Turistiche” – che Leonardo Cassinelli (vicario) ed dal 2001 organizza la Borsa del turi- Enrico Bricca. A Modena, è smo delle 100 città d’arte – è stata Roberto Ferrari il nuovo presidente rieletta alla presidenza della della Federazione Edili di Lapam Federagit, la Federazione nazionale Federimpresa. Succede al dimissio- delle guide turistiche, che coinvolge nario Danilo Giunzioni. 8mila persone. API Per Gabriele Falciasecca Carretti alla guida di Unionapi Emilia-Romagna conferma fino al 2013 È Alfeo Carretti il nuovo presidente dell’Unionapi Emilia-Romagna, la struttura regionale del sistema È stato rinnovato il consiglio Api che associa oltre 2.600 imprese con circa 50mila dipendenti. Già consigliere Unionapi dal 1992, direttivo della Fondazione Carretti è stato presidente dell’Api Reggio Emilia e del Gruppo Giovani Api reggiana. Per sette anni è Guglielmo Marconi. stato vicepresidente Confapi (Confederazione nazionale delle piccole e medie imprese). Attualmente è Alla presidenza è stato confermato componente della Giunta esecutiva Api Reggio Emilia con delega alla Struttura. Carretti è vicepresi- Gabriele Falciasecca, che ricopre dente della Atlantic Man srl, di Castelnovo Di Sotto (Reggio Emilia), che produce macchine per orto la carica dal 1997. La vicepresi- floro vivaismo (20 dipendenti, fatturato 3,5 milioni di euro). Nei prossimi tre anni, Carretti sarà affian- denza è affidata al rettore cato da quattro vicepresidenti, tutti al vertice di quattro realtà provinciali: si tratta di Bruno Bargellini dell’Ateneo, Pier Ugo Calzolari. (presidente Api Rimini), Gian Paolo Fagioli (Apindustria Parma), Dino Piacentini (Apmi Modena) e A livello locale sono presenti rap- Cristina Carbognani (Api Reggio), la quale ha ricevuto da poco, dalla Giunta nazionale di Confapi, la presentanti del Comune di delega all’internazionalizzazione delle imprese e ai rapporti con le istituzioni che si occupano di export Bologna, della Provincia, nonché e gli enti e organismi comunitari, nonché al coordinamento dell’attività di Confapi Export. A Reggio del mondo scientifico Emilia, è stato nominato il nuovo direttore di Api: è Michela Santi. e imprenditoriale bolognese.

6 DICEMBRE 2008 UNIVERSITÀ COFIM INDUSTRIA Ilaria Manghi nominata Il testimone Cosa cambia a Ravenna, all’Alma Graduate School a Giuseppe Gelati Modena e Reggio Emilia La squadra di Alma Graduate School Il consiglio di amministrazione di Paolo Zama è stato eletto nuovo pre- si è rafforzata con la nomina di Ilaria Cofim – Confidi Modena (società sidente della Piccola Industria in seno Manghi a direttore della scuola per cooperativa che associa le piccole a Confindustria Ravenna. Con la nomi- laureati costituita come consorzio tra e medie imprese e i loro consorzi na all’unanimità, Zama, titolare della università di Bologna, Fondazione che svolgono attività industriali Falc (premiata come azienda innova- Marconi, Fondazione Carisbo e Pro- o affini), che ha sede presso la tiva nella recente fiera internazionale fingest Management School. Camera di commercio di Modena, Eima) torna a ricoprire anche l’incarico Trentacinque anni, di Reggio Emilia, ha nominato Giuseppe Gelati, di vicepresidente dell’associazione laureata in Ingegneria gestionale, titolare della Trascar Automazioni degli industriali ravennate. La Piccola Ilaria Manghi viene da una carriera Industriali di Bomporto, come Industria, che ha scelto come vicepre- aziendale: dal 2000 al 2007 è stata nuovo presidente in sostituzione sidente Roberto Berardo (Compagnia responsabile controllo e pianificazio- del dimissionario Claudio Testi. Progetti), conta 257 aziende su un ne del gruppo Ferretti, poi ha conso- Gelati è vicepresidente di Apmi totale di 461 iscritte a Confindustria. lidato la propria esperienza in Ferrari Modena, che promuove Confim A Modena, Davide Malagoli è inve- ricoprendo il ruolo di controller in assieme a Confindustria Modena ce il nuovo presidente dei Giovani Ricerca & Sviluppo. e Confindustria Ceramica. imprenditori di Confindustria per tre anni, fino a dicembre 2011. Succede a Rossella Po, che lascia il vertice del Gruppo Giovani dopo due mandati CAMERE durante i quali proprio Malagoli è stato vicepresi- dente. Malagoli è direttore dell’azienda di famiglia, L’Eurosportello di Ravenna si rinnova la Lam di Spilamberto. La Lam, 33 dipendenti, pro- duce tendine e botole di aerazione per veicoli indu- L’Azienda speciale Eurosportello della Camera di commercio striali e veicoli speciali; fattura 7 milioni di euro di cui di Ravenna ha rinnovato per il quinquennio 2008- il 50% all’estero. 2013 il proprio consiglio di amministrazione di nove La Giunta dell’Associazione Industriali di Reggio Emilia, componenti (tre provenienti dal Consiglio camerale, ha chiamato Giacomo Ferretti alla vicepresidenza con quattro indicati dalle associazioni di categoria, uno delega all’internazionalizzazione. Ferretti, imprenditore da Unioncamere Emilia-Romagna e uno dalla Provincia). che guida il gruppo Emak, si affianca agli altri vice La Giunta camerale ha nominato Natalino Gigante come presidente e Emilio Benati, Savino Gazza, Mariacristina Gherpelli, Graziano Parenti vicepresidente. Gli altri consiglieri: Mauro Basurto, Laura Ugo Medici, Cristina Strozzi, e Giorgia Iasoni, tutti con Bertella, Alessandro Curti, Giacomo Melandri, Daniela Mengoni, Gilberto specifiche deleghe. Sempre a Reggio Emilia, il Gruppo Minguzzi, Luciano Tarozzi. Confermato il direttore Giovanni Casadei Terziario innovativo degli industriali ha eletto come Monti. presidente Armando Sternieri, che è al timone di Sempre a Ravenna, Norberto Bezzi, imprenditore del settore portuale e pre- Energee3 srl ed Energee4 srl, specializzate nell’out- sidente dell’Associazione agenti marittimi e raccomandatari, è stato chiama- sourcing, e docente universitario. to a presiedere la Commissione porto, trasporti e logistica della Camera di commercio. Come vice è stato indicato Luca . In alto Paolo Zama, in basso Davide Malagoli

BANCHE COLDIRETTI Cavazzuti al comando di PattiChiari Conferme regionali, nuovi presidenti in provincia Il bolognese Filippo Cavazzuti, presidente Carisbo, è stato chiamato alla Mauro Tonello, imprenditore agricolo di Codigoro (Fe), è stato guida del Consorzio PattiChiari, l’iniziativa nata su impulso dell’Abi per riconfermato alla presidenza di Coldiretti Emilia-Romagna, che migliorare la trasparenza e le relazioni con la clientela dal parte del siste- con 48mila aziende associate è la maggiore organizzazione di ma bancario. A eleggerlo è stato il Consiglio direttivo del Consorzio for- settore in regione. A livello provinciale, mentre a Piacenza è mato, oltre che dall’ex commissario Consob, anche da Pietro Sella (ad di stato confermato Luigi Bisi, sono stati nominati nuovi presiden- Banca Sella Holding), di recente nominato vicepresidente della nuova ti a Reggio Emilia, dove Marino Zani è succeduto a Francesco Banca Monte Parma (dopo l’ingresso di nuovi azionisti al fianco della Fontanili; a Modena, dove è stato scelto Maurizio Gianaroli; a Fondazione Monteparma). Novità anche per il direttore di Carisbo, Bologna, dove Antonio Ferro ha preso il posto di Gabriele Giuseppe Feliziani, nominato responsabile delle direzioni Cristofori; a Ravenna, dove il brisighellese Massimiliano Peder- regionali Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise di zoli è subentrato al faentino Tiziano Melandri; infine a Rimini, Intesa San Paolo nel riassetto secondo il modello di dove Giuseppe Salvioli, imprenditore agricolo di Poggio Berni, “Banca dei Territori”. In quest’ambito, Adriano Maestri è ha raccolto il testimone di Melchiorre Pintus. stato chiamato a una direzione regionale, lasciando a Franco Dall’Armellina il ruolo di direttore della Cassa dei DICEMBRE 2008 7 Risparmi di Forlì e della Romagna. Il ravennate Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, è entrato invece nel direttivo della Fondazione Einaudi per gli studi bancari. PRIMO PIANO di Natascia Ronchetti

Nonostante la crisi, l’Emilia-Romagna continua a primeggiare, con 52 milioni di presenze

A destra, il presidente della Regione Il turismo tiene Vasco Errani. Sotto, l’assessore regionale al Turismo Guido Pasi L’Italia un po’ meno iù infrastrutture, collegamenti lizzare una lieve flessione di arrivi e li, come ha sottolineato Pasi, per tra gli scali aeroportuali e le presenze nel 2008 (meno 1,7% gli ridare respiro al turismo, anche a stazioni, investimenti sulla arrivi, meno 2,2% le presenze) senza fronte di una crisi economica che qualità ambientale e sull’in- intaccare di fatto i grandi numeri si è già fatta sentire con le prime Pnovazione, sgravi fiscali per le impre- che è in grado di produrre: basti dire avvisaglie di contrazione dei con- se che investono. Tutto nel quadro di che secondo le stime la regione ha sumi nel 2008 e che nel 2009 una politica nazionale che metta il intercettato quasi 9 milioni di arrivi potrebbe determinare una ulteriore turismo ai primi posti tra le leve su e più di 52 milioni di presenze, dopo flessione delle presenze. “Servono cui agire per lo sviluppo del Paese. un anno – il 2007 – nel quale aveva strategie nazionali”, ha spiegato Pasi. Gli operatori emiliano- assorbito il 9% degli arrivi e il 10% “Voglio ricordare che la sequenza romagnoli promuovo- delle presenze del totale nazionale, dei trasferimenti dallo Stato alla Sotto accusa no a pieni voti l’operato collocandosi ai primi posti in Italia nostra Regione sulla base dell’unica dell’assessorato regio- per attrattività turistica. legge esistente parte, nel 2002, da le politiche nale al Turismo e rilan- Un risultato che si deve anche al forte poco meno di 19 milioni di euro e ciano, puntando il dito impegno della Regione che in dieci passa a zero dall’anno 2005, quan- nazionali. sulle politiche nazionali. anni, dal 1998 al 2008, ha investito do scompare il fondo nazionale Pasi: “Dallo Stato È quanto emerso dalla per interventi infrastrutturali e strut- che trasferiva i finanziamenti per il Conferenza regionale sul turali nel settore turismo 340 milioni turismo. Da tre anni a questa parte solo spiccioli” turismo, che si è svolta a di euro, di cui 260 destinati agli enti sono rimasti solo spiccioli per i Riccione il 2 dicembre pubblici e 80 a privati: risorse che si progetti interregionali. È vero che scorso. Un appunta- sono accompagnate alla dote di 200 è stato rifinanziato l’Enit dal 2006. mento al quale l’Emilia-Romagna milioni di euro per la promo com- Ma non c’è paragone con quanto si è presentata forte dei suoi nume- mercializzazione, con i rifinanzia- investono altri Stati, perfino l’Au- ri, con più di 4.500 alberghi, oltre menti della legge regionale 7. stria fa più di noi. Ma, quel che è 3mila strutture ricettive extralber- Tutto bene? Non proprio. È stato peggio, è che non ci sono risorse e ghiere, 12mila esercizi pubblici, l’assessore al Turismo della Regione politiche strutturali. E invece il turi- 1.800 stabilimenti balneari, 23 sta- Guido Pasi, in piena sintonia con smo ha bisogno di strade, di aerei, zioni termali, 17 stazioni sciistiche, gli imprenditori emiliano-romagno- di alberghi, di operatori e persona- 10 città d’arte e 3 siti Unesco. Un li, a chiamare direttamente in causa le, di urbanistica, di credito”. sistema robusto, capace di metabo- le politiche nazionali, indispensabi- Infrastrutture, accesso agevolato al

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L’INTERVISTA L’analisi del presidente della Regione Vasco Errani “Punti di forza sono la cultura dell’ospitalità e la grande pluralità dell’offerta turistica”

Occorre costruire una idea di turismo recentissime. I punti , invece, sono la “ben più ricca di quella dominante, che cultura dell’ospitalità, nota in tutto il mondo, metta al centro la persona, la comunità”. A e la ricchezza delle proposte: mi riferisco parlare è Vasco Errani, presidente della alla quantità innumerevole dei ‘prodotti’ Regione Emilia-Romagna. turistici dell’Emilia-Romagna, tra costa, Il 2008 si chiude con un leggero calo delle Appennino, città d’arte, terme. presenze e degli arrivi. È un segnale preoc- Senza dimenticare il turismo sportivo e cupante per la tenuta del sistema turistico quello d’affari. Tutto questo, unito al patri- regionale? monio enogastronomico e alla cultura del “Certamente non è un fatto positivo. Pos- vivere bene, fa sì che nella nostra regione siamo dire che qui, in Emilia-Romagna, que- ci sia un mix di offerte di grande valore. Il credito da parte delle imprese: sto tipo di crisi è meno pesante per le poli- nostro lavoro punta a integrare questi essenziali per sostenere un settore tiche di qualificazione e integrazione adot- prodotti in pacchetti di alta qualità”. che, da solo, genera un volume tate in questi anni e anche grazie alla tipo- Quali sono i temi sui quali è necessario d’affari diretto di 12,5 miliardi di logia delle strutture, che offrono ai turisti investire maggiormente? euro. Ma il sistema, come rilevato un buon rapporto qualità-prezzo, e delle “Abbiamo un compito prima ancora che dagli stessi operatori, ha bisogno di imprese turistiche. È comunque il segnale regionale, nazionale: occorre costruire una forti politiche nazionali. “Occorre di una linea di tendenza che non va affat- cultura turistica, un’idea di turismo ben più – sostiene il presidente regionale di to sottovalutata”. ricca di quella dominante in questi anni. Asshotel-Confesercenti Claudio Per il 2009 su che cosa la Regione intende Un’idea che metta al centro la persona, la Della Pasqua – che il turismo occu- lavorare per garantire competitività alle comunità. Con i suoi bisogni, le sue neces- pi un posto di primo piano nelle imprese turistiche? sità. Ci vorrebbe, a livello nazionale, una politiche economiche nazionali, “Intanto sulla promo commercializzazione, rete, un coordinamento vero e proprio visto che concorre alla formazione su cui la Regione investirà di più rispetto anche per fare promozione del turismo, del Pil per quasi il 12%; è necessa- all’anno precedente per mantenere e per mettere insieme delle misure concrete. ria quindi una politica turistica aumentare i flussi turistici. Anche dall’este- Da soli, come Emilia-Romagna, non pos- coordinata fra tutti i soggetti istitu- ro, puntando sull’area tedesca, sulla Russia siamo competere in modo adeguato sui zionali e le rappresentanze degli e sui Paesi dell’Est in generale. Un altro grandi e nuovi mercati turistici del mondo. operatori del settore, sia per la pro- aspetto su cui lavoriamo è la riqualificazio- Occorre integrare l’offerta turistica, unire mozione all’estero che per la valo- ne delle strutture: l’ipotesi che stiamo gli sforzi. Credo sia arrivato il momento di rizzazione del comparto, con un’a- approfondendo, anche in rapporto con gli riflettere su una nuova legge quadro sul deguata dotazione di risorse ai vari enti locali, è la costituzione di un fondo turismo, a partire dalle esperienze che livelli; occorre inoltre investire sul immobiliare chiuso per l’acquisto e la funzionano. Una legge che non si basi solo prodotto inteso come qualità del ristrutturazione di strutture ricettive e la su cosa fa lo Stato per il turismo, ma su territorio, raggiungibilità delle riqualificazione delle aree urbane. Come cosa fanno tutti i soggetti che hanno com- destinazioni turistiche e supporti Regione, inoltre, diamo contributi al petenza e responsabilità, affinché il turi- alla riqualificazione delle imprese, Cofiter e alle cooperative di garanzia fra smo in Italia diventi un’eccellenza” anche agevolando l’accesso al cre- operatori turistici per interventi di ristruttu- dito in questa particolare situazio- razione e riqualificazione. Infine abbiamo ne congiunturale”. chiesto un impegno finanziario straordina- Ma se da un lato Confesercenti rio per il settore anche allo Stato, nell’am- chiede più attenzione per il turi- bito di un vero e proprio progetto di valo- smo da parte del Governo, dall’al- rizzazione del ‘brand’ Italia: attendiamo tro invita la Regione a non arre- una risposta”. trare di fronte a sfide considerate Quali sono i punti di debolezza e al con- non rinviabili. “La bussola che ci trario i punti di forza da valorizzare ulte- può aiutare a prendere la direzione riormente? giusta per la nuova fase turistica “I punti di debolezza sono legati al costo ele- che ci attende – dice infatti a sua vato dei servizi extralberghieri e alla qualità volta Stefano Bollettinari, segreta- delle strutture, molte delle quali non sono rio regionale di Confesercenti – è

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la capacità del sistema turistico regionale di rispondere in maniera efficace alle nuove esigenze della domanda o addirittura essere in grado di anticiparla, per far fronte al costante aumento della competi- tività del mercato; gli attuali trend delineano un turista che utilizza sempre più internet, sempre più selettivo, informato, attento alla qualità e tipicità, alle esperienze autentiche, alle relazioni e, special- mente in questa fase di crisi econo- mica, al rapporto qualità-prezzo. Inoltre, vista la tendenza a frazio- nare sempre più nel corso dell’an- no le vacanze e l’incremento del turismo nei weekend, sono ancora più deter- aziende che investono, che il federa- La Conferenza è stata anche l’occa- minanti i tempi per la lismo fiscale non si traduca nell’in- sione per scattare la fotografia del Tra le richieste raggiungibilità delle troduzione di tasse di scopo che settore negli ultimi dieci anni. Per di Federalberghi destinazioni. La sfida è potrebbero pesare sugli imprendi- quanto riguarda il trend nel lungo quella di rispondere a tori aumentando il carico dei bal- periodo – tra il 1997 e il 2008 – è un deciso queste esigenze con zelli; alla seconda di lavorare con confermato un ruolo forte del mer- potenziamento collegamenti rapidi e maggiore forza sul tema dell’inter- cato interno, che rappresenta l’80% competitivi, con inve- modalità dei collegamenti infra- del movimento (di cui il 50% è di delle infrastrutture stimenti per la qualità strutturali. “Chiediamo – dice infat- provenienza regionale) e il peso pre- ambientale e di soste- ti Alessandro Giorgetti, presidente ponderante del settore alberghiero, gno al sistema ricetti- regionale di Federalberghi – sgravi con l’assorbimento dell’87% degli vo, con l’utilizzo delle nuove tec- fiscali per le imprese che investono arrivi e del 79% delle presenze. In nologie di promo commercializza- anche valorizzando ulteriormente crescita il flusso degli stranieri: zione, con prodotti e servizi sem- il ruolo dei Consorzi Fidi di settore. sono diminuiti gli arrivi dai Paesi pre più competitivi e adeguati al Ma chiediamo anche un’efficace di lingua tedesca, ma a controbi- livello dei nostri competitor”. intermodalità in grado di favorire i lanciare ci hanno pensato i turisti Le richieste degli operatori non si raccordi tra scali aeroportuali e sta- provenienti dalla Russia e in gene- fermano qui. È Federalberghi, nel zioni ferroviarie regionali, per ren- rale dall’Est Europa, dalla Francia valutare positivamente la gestione dere più accessibili le nostre desti- e dai Paesi del Nord Europa. Pasi, a rivolgersi al Governo nazio- nazioni turistiche e superare la Anche il 2008 ha poi confermato nale e alla Regione per chiedere al carenza di collegamenti della Tav che lo zoccolo duro dei clienti primo, insieme a sgravi fiscali per le tra il capoluogo regionale e le prin- dell’Emilia-Romagna è costituito cipali realtà turistiche della nostra dagli italiani: sono stati rispettiva- regione”. Richiesta, quest’ultima, mente il 76,5% del totale regiona- per la quale Giorgetti chiama in le per gli arrivi, il 78,9% del tota- causa direttamente Gino Maioli, il le per le presenze. Gli stranieri presidente delle ferrovie regionali, hanno invece costituito in quanto chiedendogli “il suo impegno perso- ad arrivi il 23,5% del totale regio- nale a collaborare con le associazio- nale e il 21,1% delle presenze. La ni di categoria più rappresentative permanenza media nel 2008 dei del settore per individuare un pro- turisti è stata di 6,1 giorni. getto condiviso”. Tutte richieste che Sempre nel 2008 il movimento turi- per Giorgetti si accompagnano a stico regionale ha mostrato tenden- una preoccupazione da segnalare al ze contrastanti fra i diversi compar- Governo nazionale e alla Conferen- ti: positivo il bilancio per il turismo za Stato-Regioni: “Si presti atten- termale (arrivi più 5,3% e presenze zione – dice – ai decreti attuativi più 0,2%), con successo delle loca- della riforma sul federalismo fiscale, lità che hanno investito sulle Spa. per evitare appetiti degli enti locali La costa adriatica a sua volta ha regi- rispetto a una possibile introduzio- strato un andamento migliore rispet- ne surrettizia di balzelli sui flussi to alla maggior parte delle destina- turistici”. zioni balneari italiane

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Siglata l’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Unioncamere, banche e Consorzi Fidi Una boccata d’ossigeno di Silvia Saracino per il mondo produttivo n miliardo di euro di plafond se la crisi dovesse continuare, si sot- credito delle piccole e medie imprese per le esigenze di liquidità toscriveranno nuovi interventi. “In del nostro tessuto produttivo”. delle imprese, prestati a un una fase molto delicata dei mercati e Un’intesa “frutto del tavolo di confron- tasso di interesse vantag- dell’economia – ha spiegato l’assesso- to – avviato con Unioncamere, Con- Ugioso. È quanto prevede l’accordo anti re regionale alle Attività produttive sorzi Fidi regionali e associazioni di recessione per garantire l’accesso al Duccio Campagnoli, promotore del- categoria – per individuare assieme credito delle piccole e medie imprese l’iniziativa – la Regione assieme ai al sistema bancario e creditizio gli sottoscritto da Regione Emilia-Roma- Consorzi Fidi e alle banche si impe- strumenti e le condizioni economiche gna, Unioncamere Emilia-Romagna, gna affinché sia garantito l’accesso al più adeguate per garantire la conti- i Consorzi Fidi regio- nali riuniti in Fidindu- Un accordo stria Emilia-Romagna, Coop.ER Fidi Emilia- per garantire Romagna, Unifidi Emi- continuità lia-Romagna e nume- rose banche della regio- nell’erogazione ne che aderiscono. In un momento di grave del credito difficoltà per tutto il sistema economico mon- diale, sono soprattutto le Pmi a soffrire di più: ecco perché la Regione ha lavorato in questi mesi per arrivare a un accordo che preve- de la concessione di prestiti a un tasso di interesse favorevole. L’intesa sarà valida fino al 31 dicembre 2009 ma,

IL PROGETTO Si chiama Unifidi, ed è promosso da Cna e Confartigianato Il più grande Consorzio Fidi d’Italia

operativo dal primo ottobre Unifidi, il più sessore regionale alle Attività produttive Duccio rispetto a quanto previsto dagli interventi Ègrande Consorzio Fidi d’Italia destinato alle Campagnoli. “La Regione – prosegue Campa- ordinari di sostegno all’attività dei Confidi. imprese artigiane. Si tratta di un mega consor- gnoli – sosterrà ulteriormente questo strumento Un’azione parallela di sensibilizzazione è stata zio che fonde 15 realtà regionali ed è promosso investendo ancora risorse nel fondo di garanzia avviata nei confronti di Province (con le quali da Cna e Confartigianato regionali con il soste- pubblico che già affianca in questi ultimi anni Unioncamere ha recentemente sottoscritto un gno dell’assessorato regionale alle Attività pro- l’attività dei Consorzi Fidi regionali”. protocollo di collaborazione a livello regionale) duttive. Può contare su quasi 100mila soci, 845 Unifidi gioca un ruolo fondamentale nel nuovo e Comuni, per coordinare gli interventi e con- milioni di euro per assicurare il credito alle pic- pacchetto anticrisi varato dal sistema delle vogliare le rispettive risorse anticrisi verso i cole imprese artigiane, è in grado di garantire Camere di commercio, Cna e Confartigianato Confidi. Unioncamere e le associazioni artigia- 13.500 operazioni all’anno, dispone di oltre 70 regionali. L’intervento prevede il potenziamento ne hanno anche concordato l’avvio di un milioni di euro di patrimonio e un capitale socia- del ruolo dei Consorzi Fidi per agevolare l’ac- Tavolo di lavoro congiunto per impostare e le di 30 milioni di euro. “Consentirà di ricevere cesso al credito mentre le Camere di commer- avviare al più presto iniziative di semplificazio- un credito più facile e più a buon mercato, come cio, nei diversi contesti provinciali, stanno ne amministrativa per le imprese, utilizzando le vi è bisogno proprio in questi duri mesi di crisi avviando iniziative coordinate di copertura tecnologie telematiche, la firma digitale e la finanziaria internazionale”, ha dichiarato l’as- finanziaria integrativa, in funzione anticiclica posta elettronica certificata

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nuità nell’erogazione del credito”. so la possibilità di utilizzare i cre- Il sistema bancario metterà a dispo- diti non ceduti ed esigibili che le sizione delle imprese un plafond di imprese vantano nei confronti 1 miliardo di euro che sarà utiliz- delle Pubbliche amministrazioni, zato per l’erogazione di finanzia- delle imprese ammesse alle proce- menti a breve e medio termine dure di amministrazione straordina- necessari a soddisfare i fabbisogni ria e di quelle che appartengono alla Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. delle imprese. In particolare, le esi- filiera di queste ultime. Un’altra genze di liquidità straordinarie importante finalità del plafond è di finalizzate a garantire il pagamento anticipare – attraverso modalità di imposte, tasse, contributi, tredi- ancora da definire – il pagamento cesime e quattordicesime. Le risor- della cassa integrazione guadagni se serviranno anche per favorire lo ordinaria e straordinaria. Le banche smobilizzo di capitale circolante si impegnano ad applicare ai finan- delle aziende, in particolare dei ziamenti erogati un tasso di interes- crediti maturati nell’esercizio del- se pari all’Euribor maggiorato di l’attività imprenditoriale attraver- uno spread massimo di 1,5 punti

L’INTERVISTA Duccio Campagnoli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna “Crescita, innovazione, presenza sui mercati esteri. Resta questa la via per tornare a crescere” Non serve continuare a gridare per la diffici- de. Non solo: i finanziamenti erogati dalle ban- quale l’Emilia-Romagna è un esempio, come “le congiuntura di questi mesi, dobbiamo che consentiranno di anticipare – attraverso dimostrano i dati anche in questi mesi difficili”. guardare avanti e prepararci all’economia anco- modalità da individuare – il pagamento della Come si chiude l’anno per le imprese regiona- ra più competitiva che uscirà da questa crisi”. È cassa integrazione guadagni ordinaria e straor- li? Quali sono le prospettive per il 2009? in questa ottica di pensiero, sottolinea l’assesso- dinaria. Il tasso di interesse che le banche si “L’Emilia-Romagna è una delle poche regioni re regionale alle Attività produttive Duccio impegnano ad applicare sarà pari all’Euribor italiane in cui, per il 2008, si registra una Campagnoli, che si collocano il nuovo accordo maggiorato di uno spread massimo pari a 150 sostanziale tenuta del Pil. È un segnale impor- antirecessione e le misure anticrisi varate dalla punti base”. tante, in un contesto di recessione generalizza- Regione: un aiuto per far sì che il sistema pro- Non è l’unico intervento anticrisi: si aggiun- ta. Peraltro, le previsioni per il prossimo triennio duttivo mantenga la sua competitività in vista gono i 50 milioni della Regione che partiran- restano positive: nonostante il calo degli ordi- della ripresa e di un complessivo miglioramento no a gennaio. Come si articolerà l’intervento? nativi che si è inevitabilmente fatto sentire della congiuntura internazionale. “Le risorse saranno dedicate a sostenere ulte- anche qui, per le imprese regionali non vi è una Come si inserisce l’accordo in questo quadro riormente il credito per gli investimenti di crisi di competitività ma di domanda. Ma non di crisi dell'economia? medio e lungo periodo e per dimezzare i tassi serve a molto gridare per i segni negativi della “L’accordo nasce in una fase molto difficile dei di interesse sui progetti di investimento delle congiuntura di questi ultimi trimestri e dei pros- mercati e dell’economia. Pur se la nostra regio- imprese. Ma dobbiamo essere certi che le risor- simi, sarebbe un gravissimo errore per le impre- ne ne ha risentito meno di altre, l’Emilia-Roma- se pubbliche non vadano semplicemente a se e per i territori tirare i remi in barca. Il pro- gna – assieme a Unioncamere, ai Consorzi Fidi compensare il persistere di costi eccessivi del blema vero è attraversare il tunnel di crisi senza e agli istituti di credito – si è voluta impegnare denaro da parte del sistema bancario. Abbiamo vedere intaccato il valore e la qualità del nostro perché fosse garantito l’accesso al credito delle infatti sostenuto la necessità di interventi del sistema produttivo e soprattutto prepararsi piccole e medie imprese del nostro tessuto pro- Governo, per passare subito dalle iniziative a all’economia ancor più impegnativa e globale duttivo. Questa intesa è frutto del tavolo di protezione del sistema bancario al sostegno alle che uscirà da questa crisi. Ecco perché la confronto per individuare con il sistema banca- imprese e all’economia reale, per evitare che Regione punta ancor di più a sostenere investi- rio e creditizio gli strumenti e le condizioni eco- intoppi ai flussi finanziari necessari all’attività menti strutturali per l’innovazione, l’internazio- nomiche più adeguate per garantire la conti- delle nostre aziende portino a una crisi di fidu- nalizzazione, la trasformazione energetica e per nuità nell’erogazione del credito”. cia negli investimenti. La via maestra, anche di le piattaforme fondamentali dello sviluppo Sarà quindi la boccata d’ossigeno che le Pmi fronte alla crisi e alle preoccupazioni di oggi, internazionale del sistema territoriale. Per que- aspettano? resta quella avviata in Emilia-Romagna: perse- sto motivo, e per non scaricare ingiustamente “Sì, perché servirà per soddisfare le esigenze di guire con gli investimenti per la crescita, l’inno- la crisi sull’occupazione, occorre un vero Patto liquidità straordinaria delle imprese – garanten- vazione e la presenza sui mercati esteri. tra istituzioni, imprese, banche, sindacati per do il pagamento di imposte, tasse, contributi, Servono subito provvedimenti a ogni livello per una strategia per favorire investimenti e lavoro. tredicesime e quattordicesime – e per favorire sostenere l’economia sana, quella che ha rico- L’Emilia-Romagna può e deve proporsi ancor lo smobilizzo del capitale circolante delle azien- minciato a crescere in questi ultimi anni e della più competitiva e innovativa”

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(pari a 150 basis points). I Consor- L’ANALISI zi Fidi si impegnano invece, a fronte dei finanziamenti erogati dalle ban- Emanuel Danieli, direttore di Fidindustria Emilia-Romagna che, a concedere garanzie fideiusso- rie a prima richiesta per un importo “Per continuare a produrre minimo non inferiore al 30% del valo- re di ciascun finanziamento. Durante serve liquidità” tutta la durata dell’accordo, la Regio- ne si impegna a monitorare, in colla- assello fondamentale del piano anti- borazione con Unioncamere e con il Tcrisi sono i Consorzi Fidi dell’Emilia- supporto dei Consorzi fidi, il mer- Romagna, riuniti in Fidindustria: ne cato del credito e le esigenze espres- fanno parte CobFidi di Bologna, Confidi se dal sistema produttivo regionale. Romagna e Ferrara (Ferrara, Forlì, Il ruolo di Unioncamere – che in que- Ravenna, Rimini), Cofim Modena, ste settimane è sempre presente nei Unionfidi e Apifidi di Parma, Cofind di tavoli di confronto attivati dalla Piacenza e Cofire di Reggio. “I Consorzi Regione con Confidi, banche e asso- Fidi – spiega Emanuel Danieli, direttore ciazioni di categoria – è quello di di Fidindustria Emilia-Romagna – si potenziare e sostenere l’attività dei impegnano assieme alle banche a eroga- Consorzi Fidi e rafforzare la condi- re e garantire finanziamenti alle imprese a condizioni di mercato favorevoli”. L’accordo prevede che i Consorzi Fidi concedano garanzie fideiussorie a prima Quale riflesso sta avendo la crisi sui richiesta per un importo minimo non Consorzi Fidi? inferiore al 30% – mentre di norma si “Vediamo un calo della domanda – circa arriva al massimo al 20% – dell’importo del 15% sul 2008 – relativo alle garanzie di ciascun finanziamento. su finanziamenti a medio termine per Perché sono così importanti le misure realizzare investimenti. La nostra perce- straordinarie previste dall’accordo? zione è quindi che in questa fase di crisi “Perché era necessario, in un momento ci sia una minore disponibilità delle in cui le risorse finanziare delle imprese imprese a investire. Notiamo inoltre che subiscono una battuta d’arresto, non in questo momento le banche fanno far mancare la liquidità necessaria per sempre più fatica a spostare prestiti dal continuare a produrre e a vendere. breve al medio lungo termine, cosa che Partendo dall’accordo generale, stiamo invece ci viene da sempre chiesta dalle ora valutando con le banche prodotti imprese”. più mirati”. Nel 2008 sono aumentati i vostri soci e Ce ne spieghi alcuni. il volume di garanzie concesse? “Garantire finanziamenti a quelle impre- “È difficile fare una stima precisa perché se che operano come fornitori di impre- di recente sono entrate in Fidindustria se in amministrazione straordinaria, per CobFidi di Bologna e Apifidi di Parma. non far cadere la filiera produttiva; ela- Comunque chiuderemo l’anno con borare un sistema di finanziamento per 2.265 soci e finanziamenti garantiti pari anticipare alle imprese la cassa integra- a 158 milioni di euro”. zione e finanziare le aziende che hanno Quali sono le sue previsioni per l’anda- rapporti di fornitura con la Pubblica mento del mondo produttivo nel 2009? amministrazione, che ha molto spesso “Gli indicatori sono negativi, sono arre- ritardi nei pagamenti”. trati molto la produzione, la domanda L’anticipo della cassa integrazione è un aggregata e il Pil. Sono però ottimista tema che in questi mesi riguarda molte per due motivi: l’Emilia-Romagna ha aziende. Come pensate di attuarlo? sviluppato i tre settori fondamentali, “Siamo tutti d’accordo sull’approfondire agricoltura, industria e servizi; questa è la questione, con le banche stiamo valu- già una buona base di partenza per con- tando un finanziamento ad hoc che per trastare la crisi. Inoltre, la domanda ora è in fase di studio. Servirà comunque estera continua a sostenere la produzio- ad aiutare quelle imprese in crisi che non ne. Ci sono tutti gli elementi per mante- riescono ad anticipare la cassa integra- nere la competitività del nostro sistema zione prima dei pagamenti dell’Inps”. produttivo”

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visione di indirizzi strategici con le sto in corso d’opera le priorità dei ti riprogrammato l’intervento del Camere di commercio per convo- programmi di attività promoziona- Piano triennale (Misura 1.1 azione gliare risorse verso il sistema della le per il 2009 per supportare in B ex Sabattini) che finanzia l’ac- garanzia regionale. Inoltre, Union- maniera ancora più incisiva le impre- quisto di beni materiali, immate- camere svolge un ruolo di coordi- se nell’attuale congiuntura negativa, riali e servizi per favorire l’innova- namento con Province e Comuni per attraverso il sistema dei Confidi. zione delle imprese, mentre dal far convergere le rispettive risorse Ogni anno le nove Camere della regio- primo gennaio è ripartito il pro- in fondi integrati di intervento per ne stanziano (in via ordinaria) oltre gramma per l’agevolazione al cre- potenziare le garanzie dei Consorzi 9 milioni di euro per i Confidi, circa dito delle imprese artigiane. Fidi. “Le Camere di commercio – il 20% del budget promozionale. Nel 2008 sono state circa 2.500 le spiega il segretario generale Ugo L’accordo antirecessione si affian- imprese che hanno usufruito degli Girardi – hanno tempestivamente ca alle misure già attivate dalla aiuti della Regione per agevolare messo a disposizione i fondi ancora Regione per agevolare l’accesso al l’accesso al credito e nella seconda disponibili nei bilanci 2008 (in credito: si tratta del plafond di 50 parte dell’anno sono stati attivati aggiunta agli stanziamenti ordinari milioni che viene messo a disposi- 145 progetti per sostenere investi- riservati ai Confidi) per garantire zione, a partire da gennaio, per menti tecnologici energetico-ambien- soprattutto alle imprese più piccole agevolare l’accesso al credito delle tali, 704 progetti di innovazione risposte immediate rispetto ai fab- Pmi industriali e artigiane dimez- organizzativa nelle Pmi, 370 pro- bisogni di credito a breve termine”. zando i tassi di interesse sui pro- getti di ricerca industriale nelle Inoltre, il sistema camerale ha “rivi- getti di investimento. È stato infat- piccole e medie imprese

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Finanziamenti per un comparto particolarmente esposto alla congiuntura Risorse per commercio, di Thomas Foschini turismo e servizi l sistema bancario e la Regione Consorzi Fidi. “Con questa iniziativa alle imprese credito a breve termine si mobilitano per aiutare anche i – dice Guido Pasi, assessore regiona- per soddisfare le esigenze più urgen- settori commercio, turismo e le al Commercio e turismo – voglia- ti, ma anche la possibilità di consoli- servizi, che come gli altri soffro- mo offrire uno strumento concreto dare i crediti dal breve al medio ter- Ino per la crisi che sta investendo l’e- alle imprese del commercio, del turi- mine e poter affrontare con maggio- conomia globale. L’accordo anti crisi smo e dei servizi della nostra regione. re respiro la difficile congiuntura che è stato firmato da Regione, Union- I comparti del settore terziario sono stiamo attraversando. Vorrei sottoli- camere, banche e Cofiter (il Consor- fondamentali per l’economia dell’E- neare l’adesione al protocollo di zio di garanzia Fidi del terziario e milia-Romagna e sentono anch’essi tutto il sistema economico e istitu- servizi) e ha l’obiettivo in maniera diretta gli effetti della zionale regionale, che si è dimostra- di far fronte alle esi- crisi. Per questo è fondamentale to in grado di rispondere con con- Dalle misure urgenti genze di liquidità delle intervenire concretamente, con misu- cretezza ed efficacia a un’esigenza imprese, favorire il con- re immediate, che possano garantire diffusa e urgente” agli interventi solidamento dei crediti per garantire dal breve al medio ter- GLI OBIETTIVI mine e garantire condi- l’operatività zioni di finanziamento Presto l’iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari di medio termine adeguate con piani di rientro delle imprese. La Il Consorzio Cofiter compie dieci anni Regione mette a dispo- sizione da subito 5 milio- nirsi per crescere: è la strada scelta da Cofiter, il Consorzio di garanzia Fidi ni di euro, mentre le banche si impe- Udi secondo grado per le imprese del commercio, turismo e servizi gnano ad assicurare l’erogazione di dell’Emilia-Romagna che opera a livello regionale e riveste un ruolo di riequili- finanziamenti a breve-medio termine brio territoriale e di coordinamento. Cofiter, nato nel 1998 su iniziativa di per soddisfare le esigenze di liquidità Unioncamere, Confcommercio e Confesercenti, è diventato un punto di riferi- legate al pagamento di imposte, tasse mento per le imprese. Oggi Cofiter è proiettato verso l’obiettivo dell’iscrizione e contributi, tredicesime e quattordi- nell’elenco speciale ex art. 107 del Testo Unico legge bancaria, per poter svol- cesime, oltre al consolidamento dei gere l’attività come intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia. “È un crediti dal breve al medio termine cammino difficile – spiega il presidente di Cofiter, Ottavio Righini – di cui è stata anche attraverso un’estensione delle però individuata una strada ben precisa: far confluire in Cofiter tutti i Confidi Sotto, garanzie prestate dal sistema dei provinciali desiderosi di condividere il progetto, lasciando loro grande autonomia l’assessore Confidi regionali, passando dal 30 al e nello stesso tempo facendo massa critica per il raggiungimento degli obietti- regionale al Turismo 50% dell’importo dei finanziamenti vi”. Negli ultimi tre anni Cofiter ha aggregato le Cooperative di Modena, Reggio Guido Pasi richiesti. Unioncamere si attiverà per Emilia, Ravenna, Bologna e Ferrara, e altre si aggiungeranno a breve. La pro- con il presidente rafforzare l’operatività del sistema spettiva è quella di un Consorzio regionale molto capitalizzato, dotato di spor- di Cofiter dei Confidi regionali: Cofiter ha sti- telli operativi locali autonomi e di un nucleo di comitati tecnici di supporto. Ottavio Righini pulato un accordo con il sistema ”Cofiter, che si è scelto un compito di ‘pioniere’ rispetto ad altre realtà – aggiun- bancario che dovrà contenere lo ge Righini – potrà così meglio rispondere alle necessità delle imprese, offrendo spread massimo per le imprese, a agli enti erogatori una garanzia più solida. Il percorso si concluderà nella prima fronte delle garanzie concesse dai parte del 2009 dando vita a un organismo che, forte di 120 milioni di operati- vità, 30mila soci e 28 milioni di patrimonio sarà pronto ad affrontare il prossimo decennio. Complessivamente Cofiter, con le Cooperative di garanzia provincia- li, conta 45mila imprese socie, un’operatività di 300 milioni e un patrimonio di 55 milioni”. In questi anni l’aumento dei fondi e la capitalizzazione dei Confidi hanno dato maggiore forza contrattuale nei confronti delle banche interlocutri- ci, che oggi riservano alle imprese aderenti condizioni rivolte di solito alla clien- tela primaria. “Il sistema camerale – dice il presidente di Unioncamere Emilia- Romagna, Andrea Zanlari – è sempre stato partner naturale di Cofiter, e conti- nuerà a esserlo nei prossimi passaggi, per rendere sempre più efficienti i servizi a sostegno del credito delle Pmi INDAGINE >>

Nonostante la crisi, il Pil dell’Emilia-Romagna tiene anche nel 2008 Presentato il rapporto sull’economia regionale di Enrico Vincenzi nche in Emilia-Romagna potrebbe però essere la prima a usci- Al centro si stanno cominciando ad re dal tunnel. Secondo le previsioni da sinistra, avvertire i riflessi negati- Unioncamere-Prometeia, per il l’assessore Duccio vi della crisi internazio- prossimo triennio, il Pil dovrebbe Campagnoli, Anale, della pesante congiuntura e risalire all’1% nel 2010 e all’1,5% Fabrizio Binacchi delle altrettanto difficili prospetti- nel 2011. In effetti, nel lungo perio- direttore Rai ve dell’economia complessiva. Tut- do, il triennio 2009-2011, la cresci- Emilia-Romagna tavia, nel 2008, il Prodotto interno ta complessiva sarebbe pari a un più e Andrea Zanlari lordo dell’Emilia-Romagna, insie- 2,7%, contro l’1,8% dell’intero me a quello della Valle D’Aosta Paese. mostra ancora un trend prossimo Non si individua dun- allo zero sulla base dei dati di pre- que una caduta della Crollano ordini consuntivo. Il dato emerge dal il Piemonte, anche il Veneto. I dati capacità di competere, Rapporto sull’economia, realizza- Istat, inoltre, sul periodo 2000- ma piuttosto una forte e domanda. to per la terza volta da Regione e 2007, evidenziano come le espor- contrazione dei mercati Unioncamere, e presentato, come tazioni dell’Emilia-Romagna siano e una riduzione della Ma le imprese di consueto, a fine anno. cresciute sia in volume (33,4%) sia domanda: un indice emilano-romagnole “Anche l’Emilia-Romagna risente in valore medio unitario (26,6%). sono i dati della cassa e risentirà nei prossimi mesi della Se la crisi si farà sicuramente senti- integrazione guadagni restano competitive brusca caduta di ordini e domanda re nel 2009 in modo più profondo ordinaria, che intervie- sui mercati internazionali e, ancor di quanto è stato fino ad ora, con ne per rispondere alla più, del blocco recessivo dell’eco- un quadro generale in peggiora- caduta degli ordini. Da gennaio ad nomia italiana – ha affermato l’as- mento e una crescita ancora ferma, agosto 2008, le ore di cassa integra- sessore regionale alle Attività pro- la locomotiva emiliano-romagnola zione ordinaria autorizzate per duttive, Duccio Campagnoli – ma in questi anni l’economia produtti- LA STRATEGIA va regionale è diventata certamen- te più solida, più specializzata”. I I numeri di una politica regionale al servizio delle imprese dati del Rapporto 2008 racconta- no infatti di una regione che ha consolidato il proprio sistema pro- Le risorse? Sono soprattutto locali duttivo, aumentando costante- l Rapporto Met dimostra che in questi anni delle imprese, 43 milioni di euro per la ricerca mente il prodotto interno lordo, la Isi è registrato un significativo calo delle industriale e il trasferimento tecnologico e 15 vocazione all’internazionalizzazio- risorse derivanti da interventi nazionali per le milioni di euro per la qualificazione energetica ne e all’export, gli investimenti in imprese e invece una crescita di quelle regio- delle imprese. Dieci milioni di euro sono stati ricerca e innovazione. nali. Il Rapporto rileva poi che le politiche destinati all’internazionalizzazione. Un prodotto interno lordo che dell’Emilia-Romagna sono quelle che si sono Per il 2009 la Regione ha già definito l’accor- negli ultimi tre anni (2005-2008) maggiormente specializzate dedicando una do antirecessione per contrastare gli effetti ha fatto registrare una crescita del media negli ultimi 5 anni del 41% del totale a della crisi in atto e per consentire alle Pmi di 4,7%, ben al di sopra della media ricerca e innovazione, a fronte di una media accedere al credito a breve termine. L’intesa è nazionale – ferma al 3,1% – e di nazionale del 14,8% e ben al di sopra di stata sottoscritta insieme a Unioncamere, altre regioni industrializzate. La regioni come la Toscana (28,5%), Lombardia Consorzi Fidi e istituti di credito aderenti (vedi performance differenziale maggio- (9,7%), Piemonte (13,3%) e Veneto (19,9%) articolo pag.12). re dell’Emilia-Romagna si registra e con un 18,3% per l’internazionalizzazione, Inoltre per il prossimo triennio la Regione è soprattutto dal lato delle esporta- a fronte di una media nazionale del 4,8%, impegnata nella realizzazione dei tecnopoli zioni. Negli ultimi dieci anni, la anche in questo caso più di Toscana (3,5%), per la ricerca industriale con la programma- Regione ha acquisito quasi due Piemonte (3,6%) e Veneto (16,3%). zione di 100 milioni di euro, e delle aree eco- punti percentuali di quota sull’ex- Nel 2008 la Regione ha destinato 35 milioni di logicamente attrezzate per lo sviluppo degli port nazionale arrivando al 13,2% euro per sostenere il credito agevolato per gli insediamenti industriali e artigiani con un a giugno 2008 e superando, dopo investimenti e l’innovazione organizzativa investimento di 53 milioni di euro

DICEMBRE 2008 17 INDAGINE

dipendente sono state 2,20 (contro una media nazionale di 5,88), che salgono a 3,35 se si considera la quota di cassa integrazione straor- dinaria (attivata per rispondere a problemi strutturali). La media è la più bassa d’Italia (Piemonte 15,24 ore; Lombardia 21,84; Veneto 7,76). Nel 2008 l’Emilia-Romagna fa registrare il tasso di occupazione più alto (70,4%) fra le regioni del Nord e del Centro Italia, e ben superiore alla media nazionale (59,2%). Nel 2009 il tasso di disoc- cupazione, secondo l’analisi di Prometeia-Unioncamere, dovrebbe attestarsi al 3,8%, mentre quello di occupazione è dato in calo dal 46,1 al 45,8%. A soffrire di più l’indu- stria, che nel primo semestre del 2008 ha perso il 4,9% degli occu- crollando, quindi occorre fare in romagnolo, dopo aver retto a un pati (con punte del 6,6 nell’edili- modo di non perdere capacità pro- 2009 di generale difficoltà in cui è zia). Il settore dei servizi invece duttiva: la cosa che non bisogna prevista una contrazione della indica un aumento dell’occupazio- fare – suggerisce l’assessore – è domanda interna e dei consumi ne del 5,3%. Arriveranno dunque attendere che il brutto momento delle famiglie (meno 0,2%), delle problemi di occupazione, e per passi, ma è necessario puntare su vendite nel commercio al dettaglio, questo serviranno ammortizzatori innovazione e capacità di essere e anche delle esportazioni (che sociali, ma, avverte l’assessore presenti sui mercati internaziona- dovrebbero calare dello 0,3%), Campagnoli “l’economia non sta li”. Il sistema economico emiliano- potrebbe però subito confermarsi

LE CIFRE A sostenere le previsioni è la sostanziale tenuta dell’industria Gli analisti scommettono sulla crescita l prodotto interno lordo dell’Emilia-Romagna negli dall’Italia nel suo complesso, dinamica sistematicamen- Iultimi tre anni (2005-2008) ha fatto registrare una te superiore nell’ultimo decennio. Un risultato prodot- crescita del 4,7%, ben al di sopra della media nazio- to da fattori strutturali come una crescita costante del nale, ferma al 3,1%, e delle altre regioni più indu- livello di spesa in ricerca e sviluppo che è aumentato strializzate, come Lombardia, Veneto e Piemonte. significativamente, oltre la media nazionale. Soprattutto le previsioni calcolate da Prometeia per il Il confronto degli andamenti di lungo periodo Rapporto scommettono per il prossimo triennio su un dell’Emilia-Romagna con quelli del Nord Est e trend regionale di ripresa della crescita, sia pur rallen- dell’Italia mette in luce una sostanziale robustezza tata dalla crisi internazionale, con un più 1,5%, supe- del comparto industriale della regione, che fa regi- riore alla media nazionale dell’1%. strare tassi di incremento medi annui del valore Il rapporto Met, che è parte integrante dell’indagine aggiunto industriale (più 0,8%) superiori di circa sull’economia regionale ed è stato realizzato sulla mezzo punto percentuale rispetto al dato medio base di una rilevazione diretta su un campione signi- dell’Italia. Vi è il segno quindi di una modifica alla ficativo di oltre 3.000 imprese della regione, mostra struttura industriale della regione, che ha portato al che in questi anni l’Emilia-Romagna si è confermata rafforzamento della filiera meccanica e a una cresci- soprattutto come un grande polo manifatturiero, con ta della chimica e di alcune produzioni di alta tecno- significative capacità di tenuta e di traino del resto logia, contestualmente ai processi di ristrutturazione dell’economia. che hanno subito alcuni settori più tradizionali e Il dato più significativo di questa tenuta del settore comunque fortemente radicati (alimentare, lavora- industriale si ottiene confrontando la dinamica del zione dei minerali non metalliferi, prodotti in metal- valore aggiunto industriale con quella mostrata lo, sistema moda)

18 DICEMBRE 2008 LA STRATEGIA La ricetta per superare la crisi secondo il premio Nobel Eric Maskin “Fornire reddito alle persone più vulnerabili”

nche l’Italia sta vivendo una fase riduzioni delle imposte per le fasce di Acritica, davanti alla quale deve reddito inferiori o spendendo diretta- farsi trovare preparata. Eric Maskin, mente denaro attraverso il finanzia- premio Nobel per l’Economia nel 2007, mento di progetti pubblici”. Queste, a Bologna per una lezione organizzata secondo l’esperto economista statuni- dal CTC, il Centro di formazione mana- tense, le soluzioni, che “possono essere geriale della locale Camera di commer- utili, sia a livello nazionale che locale”. cio, ha fornito la sua ricetta per affron- Maskin ha tenuto la sua lezione in una tare questo momento. sala gremita di un pubblico attento. “La L’economista americano ha giudicato possibilità di avere un personaggio di positivamente la Social Card, varata dal questo livello in città – ha detto Bruno Governo, definita “uno strumento Filetti, presidente della Camera di utile, in momenti di difficoltà, a evitare Commercio di Bologna – è stata occa- la spirale negativa”. La valutazione di sione, in un momento critico, di avere il motore del rilancio dell’econo- Maskin parte dalla sua teoria del un’illustrazione da parte di chi ha avuto mia nazionale. “Mechanism design”, un approccio riconoscimento per le sue intuizioni e le “Stiamo affrontando un momento “ingegneristico” all’economia che “si sue grandi conoscenze del sistema molto serio – conferma il presiden- focalizza innanzitutto sugli obiettivi – mondiale”. Per l’ottava volta, la te di Unioncamere Emilia-Roma- ha spiegato l’economista statunitense – Camera di commercio ha invitato a gna, Andrea Zanlari – ma siamo e poi su quali siano le istituzioni che Bologna un premio Nobel per l’econo- ancora un grande territorio mani- possono ottenerli”. In una fase come mia, come ha ricordato Pier Sergio fatturiero. Le imprese stanno scon- questa, ha avvertito Maskin, la priorità Caltabiano, direttore del CTC: “Si trat- tando un differimento degli ordini, è “tutelare le persone più vulnerabili ta di testimonianze autorevoli – ha sot- tuttavia ci sono i presupposti per come pensionati, disoccupati, chi ha tolineato Caltabiano – che generano pensare che già dalla fine della perso il lavoro o chi non può lavorare emozionalità e allo stesso tempo svilup- prossima estate la situazione possa per qualche tipo di disabilità”. Questo po di conoscenze” migliorare. comporta “effetti positivi non solo per L’Emilia-Romagna è come quelle loro ma per l’economia in generale”. navi portaerei che spengono i Fornendo infatti reddito a chi è più vul- motori diverse ore prima di entra- nerabile, si dà un aiuto che “permette re in porto e, per arrivare a desti- di evitare conseguenze che sarebbero nazione, sfruttano l’abbrivio”. disastrose per la situazione generale”. È proprio questo “abbrivio”, Eric Maskin ha confermato che anche secondo il presidente di Unionca- per l’Italia gli effetti più evidenti della mere regionale, che permetterà crisi si vedranno solo nella prossima pri- all’Emilia-Romagna “di riemerge- mavera. Il rischio, in una fase di reces- re prima del resto d’Italia da una sione, è che aumenti la disoccupazione. crisi economica e finanziaria forte, Il Governo quindi “dovrà lavorare per ma al tempo stesso veloce. Perché mantenere livelli della domanda tali da la nostra regione ha una marcia minimizzare il rischio di una spirale diversa rispetto alle altre. Dobbia- negativa”, che per Maskin si sviluppa mo essere consapevoli che le scelte così: “Quando non ha più il posto, un di oggi costituiscono le condizioni lavoratore perde capacità di acquisto e per la ripresa di domani. Il il rischio è che gli imprenditori debbano Rapporto – conclude Zanlari – ridurre ancora la produzione e quindi i oggi ci parla di un’economia regio- posti di lavoro, con un ulteriore aumen- nale che riesce a spuntare per il to della disoccupazione”. Quindi, per 2008 un risultato migliore di quel- interrompere questo circuito, “occorre lo del Paese nel suo complesso. È lavorare per mantenere un certo livello da queste valutazioni, dai nostri della domanda”. Ad esempio con punti di forza, dall’innovazione e “sostegni al reddito di chi perde il dalla qualità, che si giocano i posto, indennità di disoccupazione, tempi e l’intensità della ripresa”

DICEMBRE 2008 19 SVILUPPO

Ricerca, innovazione, qualificazione energetica: questi gli interventi avviati nel 2008 Un anno di Por Fesr di Silvia Saracino Ecco un primo bilancio trascorso un anno dall’ap- provazione da parte della Commissione europea del Por Fesr, 2007-2013, il Èdocumento di programmazione della Regione Emilia-Romagna per l’u- tilizzo dei Fondi europei di svilup- po regionale, e l’ente di via Aldo Moro fa un primo bilancio della attività messe in campo que- st’anno grazie ai 347 Fondi europei: milioni di euro europei. Nel 2008 sono stati avvia- in campo risorse ti buona parte degli per 347 milioni, interventi programmati – nell’area ricerca indu- di cui ben 243 striale e trasferimento tecnologico, sviluppo Nella realizzazione dei tecnopoli innovativi di gestione finanziaria entro il 2010 innovativo delle impre- convoglieranno circa 80 milioni di delle Pmi. se, qualificazione nel euro e il 31 gennaio scadranno i L’Asse 3 riguarda invece la qualifica- settore dell’energia e termini per presentare le manife- zione energetico ambientale e lo svi- promozione del patrimonio cultu- stazioni di interesse e rientrare luppo sostenibile e ha a disposizione rale e ambientale – per una previ- nelle diverse aree di ricerca. 80 milioni di euro. Il 31 dicembre è sione finanziaria pari a 243 milioni Sempre nell’ambito della ricerca si è scaduto il termine per la presentazio- di euro nel biennio 2008-2010. chiuso il 14 novembre un bando per ne delle richieste di contributo (40 “Questo Programma – ha dichiara- le ricerca industriale e per le attività milioni di euro a disposizione più 13 to l’assessore regionale alle Attività di sviluppo sperimentale nelle Pmi, milioni di risorse regionali) per rea- produttive Duccio Campagnoli – che ha visto 371 progetti presentati: lizzare impianti, sistemi e infrastrut- consente di rafforzare diversi ambi- le risorse attualmente a disposizione ture per l’uso efficiente dell’energia e

Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. ti di programmazione della Regione sono pari a 20 milioni di euro, di cui la valorizzazione delle fonti rinnova- per realizzare politiche di sistema 10 milioni provenienti dal Por e 10 bili, compresa la cogenerazione e il Duccio Campagnoli, già avviate attraverso strumenti pro- milioni da fondi regionali. teleriscaldamento. Si è invece chiuso assessore regionale pri come il Programma triennale Nell’ambito del Prriitt sono stati il 31 ottobre il bando destinato alle alle Attività produttive per le attività produttive, il Pro- inoltre approvati i nuovi progetti Pmi per promuovere il risparmio e gramma regionale per la ricerca dei laboratori e centri per il consoli- l’autoproduzione energetica, l’utiliz- industriale, l’innovazione e il tra- damento della Rete, anche attraver- zo di energia da fonti rinnovabili per sferimento tecnologico (Prriitt) e il so l’accreditamento regionale. ridurre le emissioni inquinanti. Sono piano energetico regionale”. L’Asse 2, in cui si concentrano 70 stati presentati 145 progetti, già in Complessivamente sono oltre 1.000 milioni di euro, si dedica allo svi- corso di valutazione. i progetti presentati nei bandi dedi- luppo innovativo delle imprese: Infine l’Asse 4, che ha l’obiettivo di cati alla ricerca e all’innovazione sono stati presentati 704 progetti valorizzare e promuovere il patrimo- delle Pmi degli Assi 1 e 2 del Por (il bando si è chiuso il 15 ottobre) nio ambientale e culturale anche Fesr. Nei finanziamenti dell’Asse 1 relativi all’introduzione di innova- sostenendone i servizi per una rientrano in particolare i tecnopo- zioni organizzative e Ict nelle pic- migliore fruibilità, attraverso un li, le nuove infrastrutture che ospi- cole e medie imprese, progetti e plafond di risorse di 70 milioni di teranno e organizzeranno attività e servizi per la creazione di reti di euro. La Regione ha emanato la servizi per la ricerca industriale, lo impresa e per l’innovazione tecno- manifestazione di interesse che si è sviluppo sperimentale, il trasferi- logica e organizzativa. L’Asse pre- chiusa il 30 giugno e ha raccolto 38 mento tecnologico e per la nascita vede inoltre la promozione e il progetti per un totale di contributo di nuove imprese ad alta tecnologia. sostegno all’utilizzo di strumenti Por di oltre 40 milioni di euro

20 DICEMBRE 2008 Pubb SVILUPPO

Approvato prima dell’estate, il progetto usufruisce dei finanziamenti del Por Fse Formazione, si comincia

di Veronica Cipriano di Veronica dai poli tecnici alta formazione in Emi- l’integrazione tra di diversi livelli isti- di formare giovani e adulti diplo- lia-Romagna passa attra- tuzionali”. Inoltre, in un momento mati per conseguire una specializ- verso i poli tecnici, una così critico per l’economia mondia- zazione tecnica superiore. In parti- rete costituita da istituti le, “accanto alle risorse dedicate colare, i percorsi dovranno essere L’scolastici, organismi di formazione agli ammortizzatori sociali, siamo orientati al sostegno dello sviluppo professionale accreditati, imprese in grado di mettere a disposizione economico e della competitività del e università. Per dare ai giovani e 9 milioni di euro per il 2009 per sistema produttivo, con specifico ai lavoratori competenze più speci- supportare gli strumenti di politi- riferimento alle piccole e medie fiche in grado di rispondere al che attive per il lavoro”, sottolinea imprese e ai settori più innovativi e bisogno di alta profes- Manzini. Uno sforzo che la Regio- orientati all’internazionalizzazione. sionalità delle impre- ne compie anche a fronte di minori Il bando, che scade il 24 febbraio Nel primo biennio se. Il progetto è stato risorse provenienti dall’Fse, rispetto 2009, è rivolto a istituti tecnici e pro- approvato dalla Regio- alla programmazione 2000-2006: fessionali attivi sul territorio regiona- già avviate ne poco prima dell’e- per questo gli interventi sono più le che possono partecipare anche in 1.700 iniziative state ed è una delle ini- mirati e rivolti a innalzare le com- partnership con enti di formazione ziative che usufruisco- petenze dei lavoratori, per favorir- professionali accreditati, dipartimen- su tutti gli assi no dei finanziamenti ne l’adattabilità, mantenere la ti universitari o centri di ricerca ma del Por Fse 2007-2013, piena occupazione, contrastare l’e- anche imprese ed enti locali. di intervento il Programma operati- sclusione sociale. Gli Its, assieme ai percorsi di for- vo regionale finanzia- I poli tecnici (asse capitale umano, a mazione specialistica (Ifts) e supe- to dall’Fse e approva- cui sono destinati circa 44 milioni di riori (corsi brevi a qualifica) vanno to dalla Commissione europea a euro) rientrano nell’obiettivo di a costituire i poli tecnici regionali, ottobre 2007. Il Programma ha a rafforzare il livello quantitativo e un network che ha l’obiettivo di disposizione, fino al 2013, 806 milio- qualitativo dell’apprendimento lungo qualificare l’offerta formativa e la ni e 490 mila euro provenienti oltre tutto l’arco della vita, con particola- diffusione della cultura tecnica e che dal Fondo sociale europeo re attenzione alla formazione supe- scientifica. “Un sistema regionale anche da risorse nazionali e suddi- riore, alla ricerca, trasferimento e che coinvolge scuole, enti di for- visi tra i diversi assi di intervento: sviluppo dell’innovazione. Grazie a mazione, imprese e università – ha adattabilità, occupabilità, inclusio- risorse pari a 30 milioni di euro – sottolineato Paola Manzini – per

Regione Emilia-Romagna. Caselli Marco Nirmal ne sociale, capitale umano, transna- provenienti dall’Fse a cui vanno dare ai giovani, ma anche alle per- zionalità e interregionalità e assi- aggiunte risorse statali pari a 1 sone che sono già all’interno del Sopra, nella foto, stenza tecnica. Nel primo biennio milione e 300mila euro per il primo mercato del lavoro, nuovi stru- l’assessore regionale la Regione ha approvato quasi anno – la Regione ha emanato il menti di formazione specialistica alla Formazione 2.000 iniziative, di cui circa 1.700 bando per la costituzione degli per corrispondere al bisogno di Paola Manzini quelle già avviate: sono 92mila le Istituti tecnici superiori: rientreran- alta professionalità delle imprese e persone che si sono viste approvare no nei poli tecnici e si occuperanno progredire nella carriera” un percorso formativo. In totale, sono già state impegnate circa il 23% delle risorse previste dal Por mentre il 7% è già stato erogato per programmi di formazione. “I dati fanno emergere un buono stato di avanzamento nella program- mazione”, spiega l’assessore regiona- le alla Formazione Paola Manzini. “Il Programma operativo è stato avviato su tutti gli assi di intervento, all’interno di un quadro di accordo programmatico innovativo costrui- to con le province per migliorare

22 DICEMBRE 2008 Pubb CAMERE

La parola a Enrico Bini, eletto presidente della Camera di commercio Un salto di qualità

di Giuseppe Sangiorgi per l’economia reggiana Oggi l’emozione è grande re edile e turistico, ha tratteggiato tinuato Bini – è la ‘mission’ prima- come forte è la responsabi- le linee guida della sua presidenza. ria della Camera. Il territorio ha lità che sento nell’assumere “La Camera di commercio che io bisogno di cambiare e innovare: una carica importante per voglio realizzare – ha affermato il negli ultimi decenni è stato recu- “lo sviluppo futuro di Reggio Emi- neo presidente – è una ‘casa’ aperta perato un ritardo nella dotazione lia, in una fase economica molto e trasparente, fatta di persone orgo- di infrastrutture, fisiche e cultura- difficile. Sono pienamente consa- gliose di lavorarvi e di imprenditori li, ma il lavoro non è ancora com- pevole che questo mandato si pre- fieri di dedicare parte del proprio pletato. Dovremo investire in inno- senta impegnativo, la situazione tempo al raggiungimento degli vazione e nuove tecnologie per sem- economica attuale pre- obiettivi; la mia sarà una gover- plificare la vita alle imprese e poten- senta molti problemi e nance ispirata alla collegialità della ziare ancora l’attività di statistica: “Il territorio di diversa natura. Que- Giunta, che dovrà essere una vera ogni pianificazione efficace deve sto ci deve dare ancora e propria direzione operativa, e a prendere origine dai bisogni reali di ha bisogno maggior slancio ed è un maggior protagonismo del un territorio e di una comunità”. di cambiamento. con tale spirito che Consiglio, chiamato a progettare Tutti i tradizionali settori dell’eco- accetto l’incarico”. le linee strategiche”. Questo per nomia reggiana vivono lo stato di Indispensabile Così Enrico Bini ha far giocare alla Camera il ruolo maggiore difficoltà degli ultimi aperto il suo discorso che le spetta: “Promuovere lo svi- decenni. “Se la crisi è di sistema – il gioco di squadra” di saluto dopo l’elezio- luppo economico locale – ha con- ha aggiunto Bini – significa che dob- ne per i prossimi cin- Sopra Enrico Bini, que anni come nuovo vicepresidente presidente della Camera di com- nazionale Cna Fita mercio di Reggio Emilia, dove ha raccolto il testimone da Aldo Ferrari. Presidente di Cna Reggio Emilia – che sta individuando il suo successore – Enrico Bini, autostra- sportatore e imprenditore nel setto-

LA SCHEDA Appena rinnovati, Consiglio e Giunta in carica cinque anni Una nuova squadra a Palazzo Scaruffi olte novità negli organi della Camera di commercio di Reggio Emilia. In rappresentanza Mdei diversi settori dell’economia provinciale, il Consiglio dell’ente potrà contare su Ivan Bertolini, Francesco Fontanili (agricoltura), il presidente Enrico Bini, Gianni Vezzani, Rodolfo Manotti, Tristano Mussini, Sabrina Vacca, Marco Gilioli (artigianato), Cristina Carbognani, Medardo Talignani Landi, Valter Montelaghi, Graziano Grasselli, Enzo Bartoli, Marcello Ronzoni (industria), Paolo Pignoli, Guido Rocca, Pier Paolo Occhiali, Francesco Pignagnoli (commercio), Lorenzo Giberti (cooperazione), Paola Silvi (turismo), Nunzio Dallari (trasporti e spedizioni), Giancarlo Mattei (credito e assicurazioni), Lisa Ferrarini, Vilder Giuseppe Canalini, Giovanni Teneggi (servizi alle imprese), Giovanni Caruso (organizzazioni sindacali), Giovanni Trisolini (associazioni di tutela dei consumatori). Il Consiglio camerale ha eletto al suo interno la Giunta, composta dal presidente Enrico Bini, e da Francesco Fontanili, Ivan Bertolini, Cristina Carbognani, Lisa Ferrarini, Lorenzo Giberti, Francesco Pignagnoli, Paola Silvi, Giovanni Teneggi, Gianni Vezzani, tra cui sarà individuato il vicepresidente.

24 DICEMBRE 2008 biamo dare vita a interventi straor- L’INTERVISTA dinari perché il problema più gros- so che ha Reggio Emilia oggi è la prospettiva di medio e lungo Aldo Ferrari, cede il testimone dopo due mandati consecutivi periodo. Un’economia sostanzial- mente in salute come è stata sino a “Anni decisivi per la modernizzazione dell’ente” oggi, sostenuta in modo adeguato da politiche pubbliche, può resi- ieci anni di presidenza, un doppio man- avvenuto in tre fasi: prima con la creazione stere a crisi così pesanti, ma non Ddato vissuto in modo intenso da Aldo della sala contrattazione e di uffici camerali per troppo tempo. Servono, dun- Ferrari, imprenditore del settore commerciale, nella zona fieristica, quindi la sistemazione que, nuovi strumenti e azioni alla guida della Camera di commercio di degli uffici di piazza della Vittoria con il recu- innovative che, al di là del nome, Reggio Emilia. Sono stati anni decisivi per pero di 700 metri quadrati che ha consentito riescano a cogliere i segni del cam- l’ente di Palazzo Scaruffi nel quadro del rior- di abbandonare un intero piano preso in affit- biamento e ridare competitività al dinamento complessivo del sistema camerale to. Infine la ristrutturazione di un edificio sto- sistema produttivo locale. È indi- determinato dall’introduzione della legge di rico, il palazzo intitolato a Gaspare Scaruffi, spensabile un ‘lavoro di squadra’ riforma 580 del 1993. “Un passaggio epoca- grande economista del passato, recuperato delle istituzioni, pubbliche e priva- le – sottolinea Aldo Ferrari – che ha portato come sede istituzionale nel cuore della città. te, delle associazioni d’impresa e alla concreta modernizzazione e all’acquisizio- Va considerata anche l’operazione di cessione dei sindacati dei lavoratori. Da ne di una maggiore autonomia delle Camere delle azioni dell’AutoBrennero che ci ha con- parte sua – ha concluso Bini – la di commercio, sempre più a supporto del sentito di incassare risorse per affrontare inve- Camera di commercio deve, quin- sistema delle imprese. Su questa base, insie- stimenti, e di rafforzare il sostegno alle impre- di, compiere un salto di qualità me agli organi collegiali e ai vertici della strut- se attraverso i Consorzi Fidi”. nella programmazione delle politi- tura, è stata impostata l’attività di questo Quali le priorità per il suo successore? che di sostegno all’economia: uno decennio, in cui si è cercato di valorizzare il “Riguardo alle infrastrutture, penso all’impe- scatto di reni che ci attendiamo, mondo imprenditoriale come risorsa e di radi- gno per il centro fieristico, uno spazio di nic- naturalmente, anche dagli altri care la Camera di commercio al centro della chia, ma efficiente e con i conti in attivo e alla attori economici e sociali ai quali vita economica del territorio”. questione, da risolvere, dell’aeroporto. La dichiariamo piena disponibilità a Quali sono stati i criteri generali che hanno Camera di commercio dovrà puntare a raffor- collaborare” ispirato il lavoro? zare gli strumenti di giustizia alternativa per “Si possono riassumere nella concertazione essere sempre più un punto di riferimento per degli interventi su obiettivi individuati in coor- l’imprenditoria, ruolo che sta assumendo d’al- dinamento e sinergie: penso a iniziative tra parte grazie a un Registro delle imprese riguardanti l’export – fondamentale visto che all’avanguardia, e a un rapporto immediato il territorio è arrivato a esportare il 47% di con le aziende come dimostra il servizio quanto produce – la formazione, le infrastrut- Starweb, che per prima in regione, e terza in ture che sono state portate avanti in collabo- Italia, la Camera di Reggio ha attivato”. razione con Comune e Provincia. Importante Il futuro di Aldo Ferrari è ancora legato al è stato il coinvolgimento delle associazioni di sistema camerale con la presidenza di Ifoa, il categoria e la progettazione di iniziative di centro di formazione e servizi delle Camere sistema. A questo riguardo, specie per l’in- di commercio. ternazionalizzazione e l’attività dell’ufficio “Ifoa ha centrato l’obiettivo dell’equilibrio studi, si è approfondito il rapporto con economico e patrimoniale, si sta aprendo al Unioncamere regionale”. mercato e sta acquisendo commesse in Italia Quali, a suo giudizio, i risultati più impor- e all’estero per progetti formativi di notevole tanti raggiunti in questi dieci anni? rilievo. C’è una professionalità importante che “Sicuramente il rafforzamento del polo uni- può essere ancor più valorizzata” versitario e la nascita di una struttura come Reggio Emilia Innovazione, che potrà dare sviluppo al rapporto tra università e imprese, attraverso le associazioni di categoria. Di rilie- vo sono state diverse iniziative di marketing territoriale come il contributo che la Camera ha dato nella progettazione di grandi opere, firmate da Santiago Calatrava, per la riqualifi- cazione della zona nord della città, secondo un progetto coerente di sviluppo”. Anche la stessa Camera di Reggio ha riqua- lificato e ammodernato i propri spazi. “Il riordino del patrimonio immobiliare è

DICEMBRE 2008 25 SCENARI

Dopo un primo semestre molto positivo, l’anno rischia di chiudersi con un “pareggio” Monitor dei distretti

di Natascia Ronchetti Luci e ombre sul 2008 n crescita, capaci di espandersi esportazioni con oltre 8,6 miliardi, ricorrendo alla cassa integrazione, i su nuovi mercati come la Rus- in aumento rispetto all’anno prece- dati in nostro possesso giustificano sia, la Polonia, l’Iran e gli Emi- dente del 13,1%. Una dinamica di una forte preoccupazione”. rati Arabi neutralizzando così sviluppo destinata però a subire un È la stretta creditizia, unita alla Igli arretramenti su aree storiche come netto rallentamento, di cui potreb- contrazione dei consumi, a genera- gli Stati Uniti e il Giappone, i distret- bero fare le spese soprattutto le pic- re le maggiori difficoltà. “Le nostre ti produttivi dell’Emilia-Romagna cole e medie imprese. “Da ottobre la imprese stanno tentando di tenere confermano la loro capacità compe- situazione è crollata”, dice il segreta- le posizioni acquisite ma è necessa- titiva chiudendo i primi nove mesi rio regionale di Cna Gabriele Morel- rio – prosegue Morelli –garantire del 2008 con un incre- li. “A fronte di una prima parte del- alle aziende l’accesso al credito a mento del volume delle l’anno in cui, a parte le difficoltà costi contenuti. Insieme alla Regio- L’Emilia-Romagna, esportazioni pari al 5%, registrate dall’agroalimentare e dal ne stiamo mettendo insieme un contro un dato medio sistema moda, abbiamo rilevato una pacchetto di incentivi con il sistema secondo l’indagine, Italia che segna una fles- buona performance del settore della dei Confidi, grazie a un protocollo resta tra le migliori sione: meno 0,4%. Una meccanica, adesso intere filiere sono che mette in campo un plafond di 1 performance nonostan- bloccate. È la conseguenza della situa- miliardo destinato alle piccole a livello nazionale. te tutto brillante, che li zione internazionale – osserva imprese. Ma occorrono grandi poli- pone al secondo posto Morelli – di cui in particolare il mani- tiche di rilancio dei consumi e delle Ma si teme il crollo nel Paese dopo la Cam- fatturiero sta subendo contraccolpi opere infrastrutturali, oltre a un pania – che raggiunge importanti. Molte imprese stanno forte abbassamento del tasso di un incremento dell’ex- port superiore all’11% – ma con una brusca frenata rispetto ai primi sei mesi dell’anno e destinata secon- do le associazioni di categoria a non essere confermata nella secon- da parte dell’anno a causa delle ricadute sull’economia reale della crisi internazionale dei mercati finanziari. È il monitor dei distretti, redatto per conto di Carisbo dal Centro studi del gruppo Intesa-San Paolo sulla base dell’elaborazione di dati Istat, a fare il punto sull’andamento delle esportazioni. L’Emilia-Romagna supera regioni come la Lombardia, dove la crescita del volume dell’ex- port è arrivata al 3,6%, e va in con- trotendenza rispetto al Triveneto: Veneto e Friuli-Venezia Giulia regi- strano infatti, rispettivamente, una flessione del 3,5% e una stabilità. Nella prima metà dell’anno, poi, il valore delle esportazioni per i 14 clu- ster individuati dal gruppo bancario aveva già superato i 4,6 miliardi, confermando una tendenza alla cre- scita che aveva portato i distretti a chiudere nel 2007 il bilancio delle

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sconto da parte della Banca euro- L’ANALISI pea, che su questo versante procede con troppa lentezza”. Una valutazione condivisa dal presi- Maurizio Marchesini (Unindustria Bologna): dente regionale di Confartigianato, Giampaolo Palazzi. “La sensazione il “picco” della crisi arriverà in primavera che riceviamo attraverso il contatto con le imprese aderenti alla nostra “Le industrie funzionano, associazione è che i dati del gruppo Intesa-San Paolo non potranno esse- ma sono frenate dalla finanza” re confermati nel secondo semestre del 2008. Come già accaduto in La crescita dell’export è destinata a passato la nostra regione saprà resi- “essere confermata per tutto il 2008. stere meglio agli sconquassi che Le più grosse difficoltà le avremo pro- stanno per attraversare l’economia babilmente a partire dalla primavera reale, ma non possiamo illuderci – del 2009”. Maurizio Marchesini, avverte – che quanto accaduto negli amministratore delegato di Marchesini ultimi mesi in campo finanziario Group e presidente del settore metal- non abbia conseguenze sulle impre- meccanico di Unindustria Bologna, è se emiliano-romagnole”. un po’ una voce fuori dal coro. Per la A trainare le buone performance “packaging valley” del Bolognese, nelle esportazioni sono soprattutto reduce da un primo semestre con un le aree emergenti come quelle di aumento delle esportazioni dell’8,9% Russia, India e Cina. Ma vanno bene (il distretto genera il volume delle anche Polonia, Romania, Repubblica esportazioni più elevato della regione, Ceca, Arabia Saudita, Emirati Arabi, dopo quello delle piastrelle di Iran, Marocco ed Egitto. “Non pos- Sassuolo), si profila infatti una buona siamo dimenticare però – osserva tenuta anche nella seconda parte del- Palazzi – che sono mercati che non l’anno, ma una frenata nel 2009. danno certezze per il futuro e che Quali problemi state rilevando? “Si stanno manifestando soprattutto in quei Paesi, come quelli dell’area dell’Est Europa, che non hanno capa- cità proprie e dipendono dal sistema creditizio. Siamo di fronte a una crisi C’è preoccupazione? strana: la progettualità non manca e le “Per ora prevalgono le perplessità e società vogliono acquisire mercati. una posizione attendista. Del resto Sono però frenate dalla crisi finanzia- siamo reduci da una serie di manifesta- ria, anche se il rallentamento per ora zioni fieristiche dove abbiamo visto che non è brusco. Per adesso non c’è anco- i clienti acquisiti o potenziali si presen- ra contrazione, non verifichiamo cam- tano con progetti seri. Tutti ci parlano biamenti. I primi problemi comincere- di tagli ai budget ma non ci dicono di mo a vederli dal mese di marzo. quanto”. Bisognerà verificare se ci sarà una Quali sono i mercati esteri più pro- tenuta dei consumi e della richiesta di mettenti per l’export? macchinari”. “Sono sicuramente l’India e la Cina, Come vi state preparando per affron- Paesi dove però esiste una forte com- tare la crisi? petizione interna. La maggiore capa- “Credo che il modo giusto sia quello di cità di penetrazione su questi mercati continuare a lavorare intensamente, che noi possiamo mettere in campo è rafforzando le reti commerciali e distri- data dalla qualità e dalla possibilità di butive e innovando il prodotto. dare risposte a singole esigenze speci- Bisogna approfittare della situazione fiche del cliente. Quando la competi- per approfondire la propria presenza zione si sposta sul terreno della qualità, sui mercati, spingendo con forza sul infatti, noi siamo ancora vincenti. Tra i pedale della R&S e dell’innovazione. mercati promettenti c’è anche tutta la Un imprenditore non ha molti altri fascia mediorientale, compresa l’area modi per reagire”. del Maghreb, che è in crescita”

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che si assesta su un più 28,2%. In come Belgio e Spagna, e gli Stati Uniti crescita anche i cluster dell’abbi- a neutralizzare gli arretramenti sul gliamento e delle macchine per il legno mercato tedesco (meno 11%), su di Rimini, che raggiungono rispettiva- quello del Regno Unito (meno 6,3%) mente un più 14,7% e un più e su quello francese (meno 5,8%). 13,5%. In flessione invece i distretti Il distretto delle piastrelle di del mobile imbottito di Forlì, che Sassuolo paga invece una forte con- segna un meno 4,9%, del food trazione sul mercato statunitense machinery di Parma (meno 5,9%), che, pur rimanendo il secondo baci- del biomedicale di Mirandola, nel no per l’export dopo la Francia, Modenese, che perde il 5,7%. In subisce una flessione del 30,6%. calo anche il distretto delle piastrel- Una contrazione che è in parte con- le di Sassuolo, con meno 2,9%. trobilanciata da una netta crescita in Nel caso delle macchine agricole di Russia (più 12,4%), in Austria Reggio Emilia e Modena si registra (6,9%) e in Grecia (4,1%). Nei primi un risultato brillante sul mercato nove mesi dell’anno ha messo a statunitense, prima area per l’ex- segno una buona performance anche port, che cresce del 10,8%. Insieme il distretto dell’abbigliamento e della alla Francia e al Regno Unito, dove maglieria di Carpi, anche se con un non sono alla portata di tutte le l’export aumenta rispettivamente accentuato rallentamento rispetto al aziende. Inoltre la flessione delle del 94,9 e del 100,4%, assorbe la primo semestre. La crescita del volu- esportazioni verso l’America, da forte contrazione sul mercato russo me dell’export (più 4,8%) è stata tra- sempre mercato di riferimento di (meno 36,7%). Per questo cluster scinata dalla Russia (più 31,8%), dal molte delle produzioni dei maggio- l’area più promettente si rivela però Regno Unito (più 14%), dalla ri distretti regionali, non può che il Marocco che, seppur ancora mer- Svizzera (più 12,4%) e ha consentito proseguire”. cato di frontiera, si attesta su una di neutralizzare il forte arretramento Anche Confartigianato lancia l’al- crescita che supera il 135,8%. Per il negli Stati Uniti (meno 18,3%) e in larme per la stretta creditizia: “La calzaturiero di San Mauro Pascoli è Germania (meno 8,1%). conseguenza più tangibile di quan- invece il forte rafforzamento del pre- Per quanto riguarda, in generale, le to sta accadendo sui mercati finan- sidio sul mercato arabo a trainare aree di esportazione dei distretti ziari – conclude Palazzi – è il muta- l’incremento delle esportazioni, produttivi, la Francia si riconferma to atteggiamento delle banche: la accompagnato da una crescita anche il principale sbocco commerciale, crisi internazionale ha creato le con- nell’area dell’Ucraina e sul mercato seguita dagli Stati Uniti, dalla dizioni per una stretta sul credito inglese. In espansione anche il mer- Germania, dalla Spagna. La Russia alle piccole e medie imprese, vera cato russo, che si conferma il princi- si colloca al quinto posto e fa un ossatura della nostra economia. Per pale bacino di sbocco estero per le balzo in avanti con un più 26%. Se questo, come Confartigianato, stia- aziende calzaturiere del Forlivese. in Europa sono mercati come quel- mo facendo di tutto per ottenere dal In crescita, seppur lieve, anche il lo russo, polacco e sloveno a traina- Governo sostegni in un momento distretto alimentare di Parma, che re l’incremento dell’export, si ricon- così delicato. Riteniamo necessario ha messo a segno uno 0,2% in più ferma la capacità di penetrazione e urgente un piano organico di nel volume delle esportazioni, e che dei distretti emiliano-romagnoli in interventi articolato su quattro ha ricevuto segnali incoraggianti aree come quella del Benelux, della fronti: rafforzamento degli stru- anche nell’ultima parte dell’anno. Danimarca, e della Grecia, mentre si menti di garanzia pubblica al credi- “Questo settore – spiega infatti il rafforzano aree come quella del to alle piccole e medie imprese; responsabile del Centro studi di Regno Unito, della Svizzera e del- finanziamenti a breve alle piccole e Assindustria Parma, Eros Baroni – è l’Austria. Oltreoceano si rivela un medie imprese per soddisfare la anticiclico e risente con maggiore mercato promettente quello dell’Au- liquidità straordinaria di questo ritardo rispetto ad altri degli anda- stralia, con una crescita del 31%. periodo; potenziamento del sistema menti della congiuntura internazio- Nuove frontiere particolarmente mutualistico dei 251 Confidi del- nale. L’impegno profuso dagli interessanti sono costituite da India l’artigianato; sostegno ai processi di imprenditori negli anni passati ha ed Egitto (che crescono rispettiva- investimento e sviluppo”. portato buoni risultati: gli indicatori mente del 37,8% e del 74,7%. Un Tornando al rapporto del gruppo che arrivano sono moderatamente presidio che viene rafforzato è quel- Intesa-San Paolo, emerge che a trai- positivi. Diverso il discorso per il lo degli Emirati Arabi Uniti (l’ex- nare la crescita delle esportazioni è food machinery: la crisi internazio- port aumenta del 42%); in netta il distretto delle macchine agricole nale ha prodotto un congelamento flessione invece le esportazioni di Modena e Reggio Emilia che, in degli investimenti, con una diminu- verso il Giappone, che calano del forte ripresa, segna un più 30,8%. zione della richiesta di beni strumen- 17,2%. In flessione anche il merca- Seguono il distretto calzaturiero di tali”. Per le imprese del settore ali- to canadese (meno 14,4%), al tredi- San Mauro Pascoli, nel Forlivese, mentare sono alcune aree europee, cesimo posto

28 DICEMBRE 2008 QUADERNI&DOCUMENTI

EMILIA-ROMAGNA: DONNE E IMPRESA, IL VALORE DI UN’ESPERIENZA

uperato, con tre anni di anticipo, l’obiettivo europeo Sper il 2010 di avere almeno il 60% di donne lavoratrici. Nella nostra regione il tasso d’occupa- zione è cresciuto in misura molto rilevante, dal 50% del 1995 al 62,1% nel 2007, valore netta- mente superiore, tra l’altro, anche alla media del Nord-Est (57,5%) e, soprattutto, nazionale (46,7%). E sebbene oggi il valore della pro- duzione delle imprese guidate da donne valga 2,24 miliardi di euro, il 15% in più rispetto al 2004, rimangono alcune disparità tra uomini e donne per quanto riguar- li”, legati quindi ad una econo- senta una tendenza non solo di da quantità di reddito e qualità mia di territorio che assicura coe- genere. Si riducono in particolare del lavoro: la strada, dunque, è sione sociale e qualità. le cariche femminili soprattutto ancora lunga. Interessante tuttavia appare una fra le più giovani (18-29 anni) la Se ne è parlato a Bologna al con- crescita delle presenze femmini- cui incidenza scende dal 7,8% vegno "Imprenditoria femminile li in settori considerati maschili. nel 2003 al 5,4% nel 2007. Tale in Emilia-Romagna - Traiettorie di La distribuzione settoriale del- fenomeno tuttavia può essere sviluppo e processi di valorizza- l’imprenditoria femminile si generato da alcune concause: zione”, voluto per approfondire concentra infatti nel commer- invecchiamento della popolazio- con Università, Censis e Banca cio (28,6%) seguito dal com- ne, il crescere del livello medio di All’anagrafe delle imprese in d'Italia, i temi su cui si è cimenta- parto agricolo (18,1%); nel istruzione che comporta un’ rosa, il segno rimane positivo to in questi anni il Programma quinquennio le attività manifat- entrata nel mondo del lavoro anche nell’ ultima rilevazione imprenditoria femminile della turiere (12,1%) cedono la terza ritardata, la costante diminuzione dell’Osservatorio Regione Emilia-Romagna. posizione ai servizi nel settore della disoccupazione di quella dell’Imprenditoria femminile, Nell’occasione, è stato illustrato immobiliare, informatica e ricerca giovanile e femminile che almeno l’indagine semestrale realizzata un corposo lavoro d’analisi sul- (14,3%) che da solo assorbe il in regione fa calare la necessità di da Unioncamere e dal sistema l’imprenditorialità femminile nel 65% dell’intero volume di cresci- ricorrere a forme di auto impiego. camerale. Al 30 giugno scorso, territorio regionale, realizzato dal ta delle imprese femminili con un Rappresenta però anche un defi- ultima rilevazione disponibile, Programma in collaborazione con saldo positivo di ben 2.850 azien- cit di ricambio generazionale. il numero complessivo delle l’Università di Bologna Diparti- de. Per le giovani donne va meglio imprese femminili attive in mento di statistica, che coniuga Dal punto di vista economico e nelle professioni: “la partecipa- Italia è di 1 milione 243.824 il l’impresa, le professioni ordinisti- patrimoniale le imprese femmi- zione ed il livello di reddito di numero. Per quanto ridotta che e il lavoro autonomo, consi- nili presentano indici di redditi- alcune professioni ad esclusivo (+0,45% l’aumento nell’arco derandole appunto leve pariteti- vità positivi. Le imprese di mag- retaggio maschile sta inverten- dei dodici mesi considerati), la che dello sviluppo economico del giore dimensione si concentrano do la tendenza nelle nuove vivacità dell’universo imprendi- territorio. soprattutto nei settori della mec- generazioni in particolare nelle toriale femminile spicca al con- Si scopre che le imprese femmi- canica e del commercio all’in- classi inferiori a 35 anni d’età. fronto della sostanziale immo- nili crescono dal 2003 al 2007 di grosso, mentre i ricavi maggiori si Ciò si rileva in particolare nelle bilità del panorama complessi- oltre il 5,3%, arrivando a 87.090 trovano nelle aziende del tessile e professioni di medico, notaio, vo del tessuto imprenditoriale unità. Si osserva anche un lento del comparto alimentare. Le tra i commercialisti, tra i giorna- del paese il cui tasso di cresci- ma progressivo aumento dell’in- imprenditrici sono in calo: a fine listi e anche tra i giovani inge- ta, nello stesso periodo, ha cidenza delle imprese femminili 2007 le cariche societarie in capo gneri.” In totale sono circa 150 fatto segnare esattamente lo sul totale delle imprese attive (che a donne in Emilia-Romagna sono mila in regione le professioniste zero. passa a livello regionale dal 19,9% pari a 233.980, vale a dire il donne, e sono sempre più In Emilia-Romagna, su 429.171 del 2003 al 20,3% del 2007). 7,6% in meno rispetto al 2003. E’ numerose. A livello di reddito, imprese attive, sono 87.474 Quelle in rosa sono realtà preva- un fenomeno dovuto in particola- anche tra i professionisti, la quelle femminili, con una lentemente concentrate nei set- re al calo del numero di imprendi- distorsione fra maschi e femmi- percentuale del 20,38%. tori “tradizionalmente femmini- trici agricole, e ciò non rappre- ne rimane comunque elevata.

DICEMBRE 2008 I Quaderni&documenti

ricerca di accordi con altre impre- Imprenditrici e professioniste in prima linea per se. L’innovazione tecnologica è presente in modo differenziato lo sviluppo dell’economia dell’Emilia-Romagna nelle imprese femminili. Nel setto- re manifatturiero innovano in Dal Programma regionale per l’imprenditoria femminile, i dati e le infor- egual misura le imprese piccole e mazioni qualitative sui principali aspetti della vita delle imprese e delle pro- medie, negli altri settori la dimen- sione diventa un fattore forte- fessioni gestite da donne mente discriminante. Gran parte delle innovazioni di processi pro- dal 2001 che con i pro- attuate rispetto ad alcune variabi- ro che frequentano l’università ed duttivi in tutti i settori, ha riguar- grammi regionali per l’im- li cruciali per lo sviluppo (dimen- in particolare determinate facoltà. dato macchinari, attrezzature e il Èprenditoria femminile Legge sionamento, innovazione, accesso Il lavoro parasubordinato e pro- sistema informativo. Nel compar- 215/92, la Regione Emilia- al credito responsabilità sociale, fessionale (fondo di gestione to della sanità e dei servizi acqui- Romagna è impegnata a soste- tempi delle imprenditrici e concilia- separata Inps) vede crescere gli stano, invece, particolare rilevan- nere lo sviluppo della presenza zione). In un contesto dove anche iscritti, anche a fronte di politiche za le innovazioni collegate al con- femminile in economia. I risulta- attraverso politiche e programmi che tendono alla perequazione trollo di qualità e la certificazione. ti consegnati dall’esperienza di regionali si è impressa un’accele- delle aliquote contributive e un La maggioranza delle innovazioni tre edizioni del programma razione alle trasformazioni strut- innalzamento dell’età media. del processo produttivo sono svi- fanno parlare di un bilancio d’at- turali di un tessuto produttivo Ma è dall’indagine qualitativa luppate dall’azienda stessa. Il set- tività positivo. Tra i fiori all’oc- altamente specializzato e qualifi- effettuata che arrivano le informa- tore che si avvale di più della col- chiello dell’ultima edizione del cato, “la componente femminile zioni di maggior rilievo. Dal punto laborazione di centri di ricerca pri- programma c’è l’ elaborazione di del mondo produttivo deve esse- di vista economico e patrimoniale, vati e pubblici è quello dei servizi. informazioni innovative di gene- re valorizzata e supportata con le imprese femminili presentano Le innovazioni di prodotto vengo- re sull’economia regionale ossia decisione” come afferma l’asses- indici di redditività positivi per no sviluppate mediante l’introdu- la produzione di un “Rapporto sore Duccio Campagnoli, “perché tutte le dimensioni economiche. Il zione di nuovi prodotti e di sull’imprenditorialità femminile la partecipazione diffusa delle valore della produzione prodotto miglioramento e/o cambiamento in Emilia-Romagna” realizzato in donne all’economia e al lavoro è cresce del 15% in più rispetto al dei prodotti esistenti, in misura collaborazione con il Diparti- un motore dello sviluppo e della 2004. I costi del personale per minore si innova attraverso acqui- mento di Statistica dell’Univer- ricchezza economica e sociale dei impresa femminile crescono del sto di marchi e brevetti. Le impre- sità di Bologna. Un lavoro inno- territori”. Infatti, le imprese fem- 15% e sempre nel 2006 comples- se femminili innovano anche tutti vativo in Italia per tre scelte fon- minili crescono dal 2003 al 2007 sivamente le immobilizzazioni gli aspetti dell’organizzazione damentali effettuate: analizzare di oltre il 5,3%, concentrate nei immateriali (spese per R&S; bre- aziendale. L’impresa femminile congiuntamente imprese, lavoro settori “tradizionalmente femmi- vetti industriali, opere d’ingegno, evidenzia una particolare sensibi- autonomo e professionismo, nili”, legati quindi ad una econo- concessioni, licenze e marchi) lità al tema della responsabilità considerando queste leve parite- mia di territorio. Nelle professioni ammontano ad oltre 59 milioni di sociale, con particolare attenzio- tiche dello sviluppo economico la partecipazione ed il livello di euro pari al 10% rispetto al totale ne al riciclo di materiali e/o all’uti- della nostra realtà produttiva; reddito di alcuni mestieri ad esclu- delle immobilizzazioni. Si rivelano lizzo di materiali riciclati, al rispar- ricostruire pur nella limitatezza sivo retaggio maschile, sta inver- performance positive dell’indice di mio energetico e alla salvaguardia delle fonti disponibili, il valore tendo la tendenza nelle nuove disponibilità garantendo una ambientale. Il tema dell’istituzione aggiunto che questo universo dà generazioni. Il dato evidenzia il buona liquidità e solvibilità delle dei servizi di conciliazione (asili all’ economia regionale; analiz- progressivo maggior accesso delle imprese femminili (società di capi- nido, forme speciali di flessibilità) zare su un campione d’imprese i donne ad alcune professioni, con- tali). L’indice strutturale relativo è rilevante nelle imprese di mag- comportamenti e le strategie giuntamente all’aumento di colo- alla copertura delle immobilizza- giori dimensioni. I “tempi” vedo- zioni mostra come le fonti di no ancora la donna imprenditrice finanziamento interne ed esterne costretta tra una mole eccessiva di riescono a coprire interamente le lavoro “fuori e in casa”. L’aspetto immobilizzazioni e questo appare economico, legato alla remunera- un dato in crescita. Questi appaio- zione non sembra capace di com- no inoltre condizioni fondamenta- pensare i sacrifici che le donne li anche per affrontare periodi di imprenditrici sono chiamate a difficoltà e ristrutturazione. sostenere per il loro ruolo. Si può L’impresa femminile ricorre in quindi parlare di imprenditorialità modo diffuso ad associazioni di femminile come presenza non categoria specialmente nelle fasi di residuale dell’economia regionale avvio, riflettendo una volontà di e con un potenziale ancora tutto aggregazione e di sentirsi parte di da scoprire per immettere novità una rete, confermata anche dal nelle dinamiche di cambiamento fatto che le strategie di amplia- del sistema socio-economico mento dichiarate passano dalla dell’Emilia - Romagna.

II DICEMBRE 2008 Quaderni&documenti

Le scelte operate ad oggi da parte dell’Amministrazione pubblica hanno in qualche modo influenzato le dinamiche dell’imprenditorialità femminile locale di cui è stato possibile indi- viduare specifiche parole chiave incrociate nelle tabelle alle misure regionali attuate negli anni 2003-2007.

INNOVAZIONE CREDITO Programma Triennale per le Attività Produttive 2003-2005: Programma triennale per le Attività Produttive 2003-2005: Uno sguardo · Generazione di nuove attività imprenditoriali e profes- · Fondi regionali di garanzia per l’accesso al credito sionali ad alto contenuto tecnologico, priorità per gli (“Interventi a sostegno della crescita d’impresa” e alle politiche spin-off a conduzione prevalentemente femminile Misura 1.1 azione A; “Creazione di nuove imprese e (Misura 3.2, Azione B) ricambio generazionale: interventi regionali”) priorità di genere Docup Obiettivo 2 per le imprese femminili e giovanili · Misure per Innovazione e qualificazione imprenditoriale Programma regionale per l’ imprenditoria femminile legge della piccola impresa (misura 1.2), premialità per le 215/92 VI Bando L’imprenditorialità femminile in imprese femminili · Mappatura del fabbisogno di credito delle imprese e Italia e in Emilia-Romagna acqui- Programma regionale per l’ imprenditoria femminile legge delle imprenditrici, benchmarking delle esperienze sisce una dimensione sempre più 215/92 VI Bando nazionali e regionali per la facilitazione dell’accesso al rilevante, non solo in termini · Work-shop su “Imprenditrici e professioniste per credito delle imprese femminili e delle professioniste puramente economici, ma anche Innovare” all’interno dell’iniziativa Research To come ricadute a carattere sociale. Business (3-4 Maggio 2007) TEMPI I molteplici aspetti sollevati dal- · Azioni di promozione per azioni di matching fra ricerca- Programma triennale per le Attività Produttive 2003-2005: trici e sistema delle imprese in collaborazione con le · Contributi a reti di imprese per progetti di qualità e inno- l’imprenditorialità femminile sono Università della Regione vazione organizzativa (Misura 2.1, Azione B). Progetti tali da meritare una particolare · Premio “Imprenditrici e professioniste per innovare” per l’avvio o lo sviluppo di nuovi servizi, a livello di rete attenzione. · Seminari territoriali di diffusione delle opportunità per di imprese, finalizzate a favorire la conciliazione dei La Regione Emilia - Romagna, nel imprese, imprenditrici e professioniste sul tema dell’in- tempi di vita e di lavoro suo Statuto e nei suoi Documenti novazione e della ricerca · Contributi a progetti finalizzati all'integrazione e allo svi- di programmazione, fornisce · Partecipazione delle imprese femminili a R2B (Giugno luppo delle imprese cooperative emiliano - romagnole punti di riferimento anche meto- 2008) con stand e Workshop “Women in Innovation” (Misura 2.2, Azione B, LR 22/90, art.5), richiesti progetti di sperimentazione di sistemi organizzativi per la concilia- dologici per rimuovere gli ostaco- zione dei tempi e di stimolo alla creazione di imprese coo- li alla realizzazione delle pari RETI E SERVIZI perative, in particolare nei settori dei servizi alla famiglia opportunità. La Regione ha inol- Programma triennale per le Attività Produttive 2003-2005: tre istituito, con propria delibera- · Interventi a favore della messa in rete di servizi rivolti al RESPONSABILITÀ SOCIALE zione n. 1057/06, l’”Area d’inte- territorio (Misura 7.1), priorità per progetti diretti a favo- Programma triennale per le Attività Produttive 2003-2005 grazione del punto di vista di rire l’impresa femminile e giovanile e le pari opportunità · Misura 2.1 - Azione C. Ricerca, sperimentazione e realiz- genere e valutazione del suo · Contributi a reti di imprese per progetti di qualità e inno- zazione di sistemi di adozione della responsabilità socia- vazione organizzativa (Misura 2.1, Azione B), premiate le le. Interventi diretti a sviluppare una cultura imprendito- impatto sulle politiche regionali”, reti con imprese femminili riale e ambienti di lavoro socialmente responsabili al fine di affrontare le politiche di · Contributi a sostegno di progetti di forme associative di pari opportunità di genere in lavoratori autonomi (Misura 4.1, Azione A) premiati PROFESSIONI E LAVORO INDIPENDENTE modo integrato, con un approc- interventi di integrazione e collaborazione tra più sog- Programma triennale per le Attività Produttive 2003-2005 cio coerente con le indicazioni getti associativi per lo sviluppo di servizi congiunti, di · Contributi ai lavoratori autonomi e contributi ai Liberi comunitarie. promozione di pari opportunità professionisti (Misura 4.1 e 4.2) Come spega Sonia Di Silvestre, Programma regionale per l’ imprenditoria femminile legge Docup Obiettivo 2 215/92 VI Bando: · Sostegno a progetti professionali (Misura 1.4 azione B) coordinatrice del programma IF, · Censimento reti web imprenditoria femminile Programma regionale per l’ imprenditoria femminile legge ”l’obiettivo generale delle politi- · Tavolo regionale Imprenditoria Femminile 215/92 VI Bando che regionali per lo sviluppo, · Monitoraggi degli interventi attraverso le programmazioni · Social Network per giovani creativi, studio di fattibilità e attuate e quelle da realizzare, è di STRUTTURAZIONE – QUALIFICAZIONE implementazione del portale collocare stabilmente l’Emilia- Programma Triennale per le Attività Produttive 2003-2005: · Romagna nel contesto delle Contributi per iniziative d’informazione, formazione, stu- DISUGUAGLIANZE NELLE CARRIERE E NEL LAVORO dio e ricerca, per la diffusione degli strumenti finanziari Programma triennale per le Attività Produttive 2003-2005 regioni europee di eccellenza, volti alla capitalizzazione delle piccole e medie imprese · Contributi a reti di imprese per progetti di qualità e inno- esemplari per il loro dinamismo (Misura 1.3, Azione B) con particolare attenzione agli vazione organizzativa (Misura 2.1, Azione B), priorità per socio-economico, per la capacità strumenti finanziari utili a favorire l’imprenditoria fem- progetti a favore della crescita e del coinvolgimento di d’innovazione e per la qualità minile e giovanile risorse umane femminili e giovanili sociale. È proprio in questo conte- · Interventi a sostegno della crescita d’impresa (Misura · Contributi per i progetti di Qualità (misura 2.1 Azione A) sto che hanno trovato spazio le 1.1 azione A), priorità per l’impresa femminile e giovanile concernenti l’innovazione organizzativa, previsto il cri- · Interventi a sostegno della crescita e dello sviluppo terio della valorizzazione delle risorse umane anche nel- politiche di sviluppo locale legate competitivo delle imprese artigiane attraverso il soste- l’ottica del riconoscimento delle diversità di genere. in particolare all’impresa e al lavo- gno agli investimenti innovativi (bandi 2006, 2007 ai · Contributi a progetti finalizzati all'integrazione e allo svi- ro autonomo femminile”. Gli sensi dell’art. 40 comma 1 lettera d) della legge regio- luppo delle imprese cooperative emiliano - romagnole strumenti programmatici che nale 3/1999), previsto un abbattimento nella misura cor- (Misura 2.2, Azione B, LR 22/90, art.5), richiesti progetti accompagnano il processo di svi- rispondente all’80% del tasso ufficiale di riferimento per che prevedono una partecipazione prioritaria di coope- luppo territoriale in Emilia- imprese giovanili e femminili rative femminili, incentivano la presenza femminile nei Romagna, sono diversi: Docup, Docup Obiettivo 2 ruoli decisionali e nei settori innovativi · Interventi per la qualificazione e il sostegno delle impre- · Interventi per lo sviluppo e la qualificazione dell’impre- Programma Triennale per le se del turismo (Misura 1.3), priorità per le imprese fem- sa cooperativa (Misura.2.2 azione A – art 2 legge 22/90), Attività Produttive, PRIITT, POR, minili a livello provinciale previsti progetti per la promozione e valorizzazione della e i Programmi Regionali per l’im- · Interventi per la valorizzazione delle attività commercia- presenza femminile nelle imprese cooperative in parti- prenditoria Femminile (tre edizio- li in zone sfavorite (Misura 1.3b), priorità per le imprese colare nei consigli di amministrazione e nel manage- ni realizzate dal 2002). femminili a livello provinciale ment delle imprese cooperative

DICEMBRE 2008 III Quaderni&documenti

Le indicazioni dell’Osservatorio regionale delle Camere dell’Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna vanta a livel- promuovere sviluppo e crescita altri settori si registrano incidenze lo nazionale una delle più ele- economica tout court. “La pro- inferiori al 40 per cento, fino ad vate partecipazioni femminili al pensione delle donne a creare arrivare ai valori minimi delle mercato del lavoro, al punto da nuove attività imprenditoriali può industrie edili (3,9 %) ed energe- aver già raggiunto gli obiettivi rivelarsi - prosegue Girardi - come tiche (3,0 %). Dal quadro cono- fissati per il 2010 dalla strategia indicato anche nella Carta euro- scitivo esce l’indicazione che di Lisbona. Nell’ambito dell’im- pea per l’uguaglianza e la parità anche in Emilia-Romagna i retag- prenditoria femminile alla fine tra le donne e gli uomini nella vita gi culturali del passato continui- del 2007 si continua a registra- locale, un fattore trainante dello no ad esercitare un ruolo impor- re, invece, un’incidenza sul tota- sviluppo economico e contribui- tante nella scelta dell’attività da le delle imprese attive più conte- sce a determinare crescita del PIL parte delle imprenditrici. Altro nuta rispetto a quella media del e occupazione aggiuntiva”. aspetto da evidenziare riguarda Paese (20,3 % a fronte della Dal 2003 al 2007 il numero delle l’intensità della presenza femmi- media nazionale del 24,0 %). imprese femminili attive in regio- nile nelle imprese che possiedo- Ugo Girardi, segretario Questo diverso posizionamento ne è aumentato di 4.395 unità no i requisiti previsti dalla norma- generale Unioncamere si può correlare alla diversa (e in valore assoluto e del 5,3 in ter- tiva di riferimento. Un’impresa minore) incidenza dell’autoim- mini percentuali. Nello stesso può essere definita femminile se piego a livello regionale. Come è arco di tempo, il complesso delle si caratterizza per una presenza noto, il fenomeno dell’autoim- imprese attive in Emilia-Romagna delle donne maggioritaria, forte piego tende ad essere più consi- è cresciuto del 3,5 per cento. A o esclusiva. stente nelle aree nelle quali il livello nazionale l’aumento delle Prendendo come universo di rife- mercato stenta ad assorbire l’of- imprese femminili è stato pari al 5,8 rimento le imprese attive iscritte ferta di lavoro. L’Emilia-Romagna, per cento, a fronte di un aumento al Registro camerale, si delinea invece, si caratterizza per una complessivo delle imprese attive una prevalenza della presenza situazione prossima alla piena pari al 3,6 per cento. I dati ribadi- femminile di carattere esclusivo. occupazione e le decisioni di apri- scono anche in ambito regionale A fine 2007 l’esclusività rappre- re un’attività imprenditoriale sono, il maggior dinamismo imprendi- sentava il 93,8% delle imprese quindi, meno influenzate dallo toriale delle donne, con conse- femminili (a fronte del 93,1% nel stato di necessità a cui si è fatto guente lento ma costante aumen- 2003). A livello nazionale la parte- già riferimento. to dell’incidenza delle imprese cipazione delle donne alle imprese “In Emilia-Romagna – spiega femminili sul totale delle imprese femminili ha assunto il carattere di Ugo Girardi, segretario generale attive (dal 19,9 % del 2003 al esclusività con una frequenza pari Unioncamere Emilia Romagna – 20,3% del 2007). al 95,4% (in aumento rispetto al è da tempo maturata la consape- Alle spalle dei servizi si collocano 94,6% del 2003). Nell’arco di tempo volezza che la promozione del- alcuni comparti del manifatturie- considerato, la presenza femmini- l’imprenditoria femminile costi- ro orientati alla moda: confezioni le maggioritaria in Emilia-Romagna tuisce una politica con valenza di vestiario, abbigliamento (48,3 è rimasta costante, con variazioni generale. Serve, in altre parole, a %) e tessili (42,3 %). In tutti gli molto contenute (tra l’1,1 e l’1,2 per cento). La presenza forte sem- Imprese femminili in Emilia-Romagna (2003-2007: valore assoluto e incidenza percentuale). bra invece mostrare una tendenza alla contrazione (dal 5,8% del 2003 al 5,1% del 2007). La presenza esclusiva evidenzia una tendenza all’aumento della proprio peso, passando dal 94,6% al 95,4%. Quando le donne gestiscono una impresa, sembrano insomma opta- re in prevalenza per la collaborazio- ne con altre donne. Le donne cer- cano altre donne: le due “metà del cielo” difficilmente si mescolano al comando delle aziende, a confer- ma di stili imprenditoriali differenti. Tali cifre vanno peraltro correlate al cospicuo peso delle imprese

IV DICEMBRE 2008 Quaderni&documenti

individuali tra le imprese femmini- Forme societarie delle imprese femminili nel 2007. Emilia-Romagna ed Italia a confronto li, che rientrano ovviamente nella definizione di presenza esclusiva. Em ilia-Ro m ag na Italia Anche se l’incidenza (67,5 %) delle imprese individuali sul totale 1,1% 10,2% 1,4% 9,2% delle imprese a conduzione fem- minile attive risulta in Emilia- 21,3% 19,6% Romagna alla fine del 2007 sensi- bilmente inferiore alla media nazionale e in costante diminuzio- ne: l’aumento del peso delle 67,5% 69,8% imprese esclusivamente femminili sul totale non può, quindi, essere S di K S di P Imp ind Altre S di K S di P Imp ind Altre attribuito alla dinamica delle imprese individuali. Anche In Emilia-Romagna per le imprese re con maggiori possibilità di suc- Il Registro camerale conserva le l’anno 2000 più ridotta rispetto femminili si delinea la tendenza cesso la sfida del mercato globale. date di iscrizione originaria delle alla media nazionale (46,2 %). Il all’irrobustimento della struttura Nel 2003 quasi il 64 % delle impre- imprese, consentendo di compie- maggior tasso di “giovanilismo” si produttiva testimoniata dal più se “rosa” non disponeva di capita- re delle analisi di tipo “demogra- riscontra in regioni del Sud come frequente ricorso alle società di li, a fronte del 58,7 % nel 2007. La fico”. I dati relativi all’imprendito- Calabria e Campania, con quote capitali, più strutturate e caratte- stessa incidenza nei confronti delle ria femminile, classificati per data pari rispettivamente al 52,1 e 50,1 rizzate spesso da una maggior imprese attive complessivamente di iscrizione, evidenziano un tasso %. Come già sottolineato, in alcu- efficacia dell’attività produttiva. considerate era nel 2003 pari al di “giovanilismo” superiore al ni casi la creazione di imprese fem- In ambito regionale è interessante 60,1 % e nel 2007 al 57,4 %. La valore complessivo: le imprese minile diventa l’unica risposta alla analizzare anche i dati su chi forbice di 3,8 punti percentuali nel femminili iscritte dal 2000 in mancanza di una prospettiva di governa e chi fa funzionare (il 2003 si riduce a fine 2007 a 1,3 Emilia-Romagna, sono arrivate a lavoro alternativa. In altri casi può management) l’impresa. A fine punti. Le imprese femminili hanno rappresentare nel 2007 il 43,8 % essere l’espressione della piena 2007 le cariche ricoperte da in sostanza marciato più veloce- del totale, a fronte di un valore emancipazione femminile, matu- donne sono risultate nel territorio mente verso la capitalizzazione medio complessivo pari al 42,8 %. rata in un contesto che consente regionale 233.980 (lo 0,9 % in rispetto alla velocità di marcia del- Tra il 2003 e il 2007, le imprese alla donna di scegliere liberamen- meno rispetto al 2006) Le cariche l’universo delle imprese. Il fenome- femminili iscritte dal 2000 sono te il proprio destino. In altre situa- ricoperte dalle donne nelle impre- no ha riguardato tutte le classi di cresciute dell’89,1 %, a fronte zioni ancora il contesto economico se sono nella maggior parte dei capitale, assumendo una qualche dell’aumento del 78,5 % del tota- può essere molto avanzato ma casi quelle di amministratrici rilevanza nella classe oltre i 5 milio- le delle imprese iscritte al Registro. l’opportunità sociale consiglia alla (37,8 %) e titolari (25,1 %); ni di euro. Nel 2003 le imprese Questi dati confermano la vali- donna di limitare la propria pre- seguono le cariche di socio (20 femminili appartenenti a questa dità dell’impostazione degli inter- senza attiva nel mondo economi- %), le “altre cariche” e i soci di classe erano appena 14, per un’in- venti pubblici adottati in ambito co. L’Italia da questo punto di vista capitale (entrambe con l’8,5 %). cidenza percentuale dello 0,02 %. regionale per promuovere le pari presenta situazioni molto variega- La tipologia dei “soci di capitale” Quattro anni dopo il loro numero opportunità. L’Emilia-Romagna te sia per classi di età, sia geogra- appare in costante declino: dalle era salito a 336, con un aumento presenta un’incidenza percentuale ficamente sia, ancora, per gruppo 46.631 unità del 2003 si è pro- della quota allo 0,4 %. di imprese femminili iscritte dal- sociale di provenienza. gressivamente scesi alle quasi 20.000 del 2007, con riduzione Incidenza delle imprese femminili sul totale nelle province in Emilia-Romagna dell’incidenza dal 18,4 all’8,5 %. Di contro si assiste al rafforzamen- to della compagine degli ammini- 25,0 24,0 stratori, il cui peso passa dal 32,5 24,0 al 37,8 %. 23,0 22,2 22,1 Analizzando l’imprenditoria fem- 22,0 20,6 21,3 21,0 minile dal punto di vista della capi- 21,0 20,3 20,1 20,3 talizzazione, tra il 2003 e il 2007 è 20,0 19,4 stato imboccato un percorso di 19,0 rafforzamento. Le imprese capita- 18,0 17,3 lizzate hanno acquisito un peso 17,0 maggiore, parallelamente alla cre- 16,0 scita delle società di capitale. 15,0 Anche da questo punto di vista, è BO FE FC MO PR PC RA RE RN Em- IT in atto un processo di rafforza- Rom mento delle imprese, più struttu- rate e, quindi, in grado di affronta-

DICEMBRE 2008 V Quaderni&documenti

L’attività dei Comitati per l’imprenditoria femminile del sistema camerale

Quando il network ra il 20 maggio 1999 quan- scoprire nuovi talenti, premiare ditore non lo è: donna o uomo per l’imprenditoria femminile do il Ministero delle Atti- le imprese e valorizzare le atti- è differente”. ha incominciato ad acquisire Evità Produttive e Unionca- vità dei soggetti che operano I Comitati rappresentano di consistenza è emersa mere italiana firmavano il per favorire le pari opportunità, fatto una rete permanente di la necessità di costruire uno Protocollo d’intesa per il soste- il rispetto dell’ambiente e del monitoraggio, attraverso gli strumento di informazione gno e la promozione dell’im- territorio, la qualità del lavoro e strumenti attivati dal sistema e di coordinamento coerente prenditoria femminile, che pre- l’innovazione. camerale, primo fra tutti l’osser- con la particolarità vedeva la possibilità di costruire “L’esperienza del Protocollo vatorio dell’imprenditoria fem- della rete dei Comitati: un Comitato in ogni Camera di d’intesa e la nascita dei Comita- minile che dal dicembre 2002, si è attivato così il portale commercio. Nasceva in quel ti nelle Camere di commercio è aggiorna i dati statistici quanti- www.if-imprenditoriafemminile.it momento la rete dei Comitati davvero straordinaria. – sotto- tativi relativi alle imprese fem- che ha reso visibile, autorevole per l’imprenditoria femminile, linea Mariangela Gritta Grainer minili (e non) ogni sei mesi, con- la rete dei Comitati e l’impegno che, composti da rappresentan- di Retecamere - Sono in campo sentendo una lettura “di gene- del sistema camerale per il suo ti delle associazioni di categoria centinaia di donne brave, intel- re” e non “separata” della realtà consolidamento e sviluppo. presenti sul territorio, hanno il ligenti, animate da impegno e produttiva del nostro paese. compito di realizzare e favorire passione. I Comitati operano In occasione del lancio del azioni promozionali a 360 gradi “dall’interno” delle Camere di primo “Giro d’Italia delle donne per la valorizzazione dell'im- commercio, ma “fuori”, nel che fanno impresa”, che ha prenditoria femminile, tra cui senso che si proiettano con fatto tappa in sei città ed in proprio in questi mesi il concor- autonomia nel contesto ester- Emilia-Romagna a Piacenza, so “Maglia rosa” (che scadeva il no. Nascono dall’idea che se sono stati aggiornati a fine 31 dicembre 2008) ideato per l’impresa è “neutra” l’impren- 2007, i dati statistici di “Impresa in genere”, il primo Rapporto nazionale sulle imprese femmi- nili, realizzato nel 2004 da Premio per l’imprenditoria femminile 2008 Unioncamere e Ministero delle Attività produttive, che resta un ecco le cinque vincitrici. Per loro una fibula d’oro prezioso punto di riferimento per le statistiche territoriali. Giovanna Gozzi (settore industria), Rita Pelatti altre partecipanti – commenta Catia Allegrett Unioncamere, Dipartimento per (artigianato), Roberta Roncarati (agricoltura), i– rappresentano l’importante ruolo svolto le Pari Opportunità e Ministero Olga Bardelli (commercio), Bruna Musso (ser- dalle donne nella realtà economica modenese. per lo Sviluppo Economico stan- vizi) sono le cinque vincitrici del Premio per Questo premio è il riconoscimento delle capa- no lavorando al Secondo Rap- l’imprenditoria femminile assegnato nel corso cità creative e innovative di cui le donne sono porto sull’Imprenditoria femmi- di una cerimonia al Baluardo della Cittadella portatrici nelle aziende e nell’economia”. nile che sarà pronto nei primi con la partecipazione delle 33 candidate. mesi del 2009. Un premio speciale è stato attribuito a Mirella Freni, famosa in tutto il mondo che ha dedica- to la vita al bel canto fin dalla più tenera età. Il premio consiste in una spilla d’oro che ripro- duce un reperto dell’età del bronzo conserva- to nel Museo civico di Modena (fibula con decorazione figurata ad anatrelle rinvenuta a Savignano sul Panaro). L’iniziativa è stata organizzata da Provincia e Camera di Commercio di Modena, in collabo- razione con il Comitato per la promozione del- l’imprenditoria femminile presieduto da Catia Allegretti. La Giuria che ha selezionato le vincitrici era composta da Silvia Manicardi, Presidente di Licom, da Antonella Silingardi di Unicredit e da Federica Nannetti della Provincia di Modena. “Le imprenditrici premiate, ma anche tutte le

VI DICEMBRE 2008 Quaderni&documenti

La Regione Emilia-Romagna premia le imprese e le professioni femminili innovative

Donne e innovazione. Un binomio che in Emilia- Romagna è meno insolito di quanto si possa pensare e che rimane ancora poco conosciuto. Per far emer- gere e valorizzare le esperienze di innovazione al femminile, la Regione Emilia-Romagna ha indetto il bando di concorso “Imprenditrici e professioniste per Innovare”, un modo con cui si è voluto dare voce a tutte quelle donne, imprenditrici ma anche lavoratri- ci autonome, che hanno promosso innovazione nelle loro attività. L’innovazione è intesa come tecnologica ma anche applicata all’organizzazione del lavoro, alle politiche di marketing, alle modalità di vendita dei prodotti e servizi, al rivolgersi a nicchie di mercato inesplorate. “La presenza delle donne nei settori innovativi è ancora scarsa ma non inesistente. La diffusa impren- ditorialità femminile in regione ha ancora oggi con- notati fortemente tradizionali, ma ci sono importanti segnali di cambiamento, forse poco raccontati” Per la Sezione Imprese ha vinto il progetto presenta- spiega Sonia Bonanno coordinatrice del Concorso. to da Romina Pozzi per l’azienda Analytical Research “Con questa iniziativa abbiamo voluto dare visibilità Systems Srl. Mentre per la “professioni e lavoro alle esperienze femminili di innovazione che operano autonomo” il premio è stato assegnato al progetto sul territorio e, soprattutto far dialogare tra di loro le presentato da Maria Beatrice Corvi, consulente imprenditrici, e le lavoratrici autonome, promuoven- ambientale e urbanista della Provincia di Parma. do una maggiore qualificazione dell’imprenditorialità Menzioni speciali sono andate, per la Sezione femminile”. Imprese, ai progetti di Silvia Vertuani, (dell’azienda Il concorso prevedeva due sezioni, Imprese (a) e Ambrosialab Srl); Doriana Esposito (U-Series Srl); Professioni (b): oltre all’obbligo di risiedere in Emilia- Alessia Berzolla, (Spectre Snc); Rossella Terragni, Romagna, con sede legale e operativa, erano (Centro Oncologico Veterinario Srl); Maria Paola ammesse a partecipare giovani micro e piccole Costi (Tydockpharma srl); Elena Roda, (Archimede imprese (sul mercato da non più di sette anni) a pre- R&D Srl). Per la Sezione Professioni le menzioni asse- valente partecipazione femminile – con una titolare gnate hanno riguardato Gloria Minarelli, agronoma; donna o con una maggioranza rosa nella compagine Federica Benatti architetto; Daniela Savi commercia- societaria – o aziende che, al momento della presen- lista e consulente finanziario. tazione della domanda, avessero almeno una donna come socia fondatrice e promotrice. Le domande pervenute sono state complessivamente 128 da tutto il territorio regionale, con più di 80 per la sezio- ne imprese e le restanti per la sezione professioni. Dopo una valutazione operata da apposita Commissio- Il programma IF è stato premiato come “buona prassi”. ne, all’esperienza più innovativa per ciascuna sezione è Il premio è stato consegnato in occasione stato assegnato un premio di 5.000 euro, oltre ad una del Forum PA 2007 (fiera dell’Innovazione serie di menzioni speciali affidate ad altre esperienze nella Pubblica Amministrazione) imprenditoriali e professionali che si sono particolarmen- dall’Osservatorio Donne nella PA. te distinte. L’assegnazione, e quindi i criteri di valutazio- Un ulteriore riconoscimento è stato conferito ne hanno tenuto conto di originalità del progetto rispet- dalla Commissione Europea DG Imprese to al contesto di mercato; presenza di elementi tecnolo- che nell’ambito di una propria iniziativa gici; sfruttamento dei risultati della ricerca, quindi even- di ricerca di buone prassi nell’ambito tuali collaborazioni dell’azienda con università, centri di delle attività svolte nei singoli Stati membri ricerca e parchi tecnologici; capacità dell’esperienza sul tema dell’Imprenditorialità Femminile Innovativa, innovativa di produrre vantaggi durevoli; evoluzione del ha segnalato il Programma Imprenditoria Femminile giro d’affari dell’impresa; coerenza e completezza delle 2007/2008, di particolare significatività ed efficacia informazioni fornite. in special modo per favorire l’innovazione.

DICEMBRE 2008 VII Quaderni&documenti

Imprenditoria femminile, casi di eccellenza premiati

posti di potere, a Bologna, duate School, il supermaster in statunitense in testa. Il fatturato diventano negli ultimi tempi management dell'Ateneo felsi- è stato di 2 milioni di euro. Isempre più “rosa”. La prima neo. Non solo più imprenditrici, Manuela Vignudelli, figlia dei è stata Federica Guidi, recente- ma donne con le leve del pote- fondatori dell’impresa, laureata mente salita sulla poltrona di re in mano. E altrettante sono le in lingue straniere, entrata in guida dei Giovani di Confindu- donne che hanno raggiunto il azienda agli inizi degli anni ’80, stria. Poi Francesca Menarini , top dell’eccellenza. quando Marol si affacciava sui della famiglia di costruttori più La Cna dell’Emilia- Romagna ne mercati europei, con la responsa- prestigiosa sotto le Due Torri, è ha premiate cinque, perchè, bilità del mercato estero, oggi, diventata la prima presidente investendo in pratiche manage- socia insieme alla madre, è diret- donna del Bologna Football riali e gestionali innovative più di tore commerciale e si occupa Club e divide il titolo di first lady altre hanno consentito alle loro anche della supervisione dell’or- del calcio italiano con la romana aziende di tradurre le risorse e le ganizzazione e pianificazione Rosella Sensi. Ancora, c’è Ethel competenze acquisite in valore. produttiva. Altra imprenditrice Frasinetti diventata direttore L’elenco delle donne premiate premiata da Cna è Francesca Ethel Frasinetti operativo di Legacoop, e Ilaria inizia con Melissa Alpi di XPed Zecca di Edillegnodue di Fidenza Manghi alla guida di Alma Gra- di Faenza, azienda, fondata nel nata 30 anni fa come impresa 2003, che ha quattro addetti ed è familiare nel settore della produ- specializzata in spedizioni inter- zione, restauro e commercio di nazionali e logistica integrata; ha serramenti ha oggi 18 addetti, un un fatturato di 420 mila euro ed fatturato di 3 milioni di euro ed Legacoop Bologna: opera in un mercato mondiale. un mercato regionale. In azienda Melissa Alpi presidia l’area com- Francesca, entrata nel 2005, ricambio con Ethel Frasinetti merciale dell’azienda, segue l’av- dopo la laurea e un’esperienza vio di nuovi progetti, monitora i nel mondo Eni dove aveva matu- L’invito per i suoi coetanei è quello di tirare fuori la grinta e rapporti con clienti e fornitori. Poi rato e costruito forti competenze guardare con ottimismo al futuro, senza lamentarsi troppo c’è Roberta Bartoli di Lirmafoods gestionali e finanziare, ha pun- dell’oggi. Ethel Frasinetti, classe 1977, è, da pochi mesi, il di San Martino in Rio (Reggio tato subito su progetti e stru- nuovo direttore generale di Legacoop Bologna, carica Emilia) azienda specializzata nella menti di gestione innovativi, assunta dopo una carriera tutta nell’associazione, dove ha produzione di gnocchi di patate, aggiornando gli approcci di già ricoperto incarichi importanti: nel 2005 è entrata a far tradizionali e ripieni. marketing e introducendo una parte dello staff di presidenza, come responsabile delle rela- Ha 27 addetti, opera in un’area piattaforma informatica per la zioni esterne, ed è tra le promotrici di Legacoop di mercato mondiale ed ha rea- produzione e gestione dei dati Generazioni, il network dei giovani cooperatori di Legacoop lizzato un fatturato di 5 milioni di di prodotto e di commessa. Emilia-Romagna. euro. Roberta Bartoli, dopo anni Tra le manager, Cna ha premiato Della sua nomina il presidente della Lega Giampiero d’esperienza in un’azienda del Melania Fabbri di Euroservice Calzolari, serve per “favorire il ricambio generazionale e settore alimentare, nel 1997, Impianti di Bertinoro, azienda, aiutare il movimento a ragionare in maniera nuova". Il insieme al marito e ai nipoti, nata nel 1999, che si occupa della direttore generale conferma: “questa non è un'operazione decise di realizzare un proprio realizzazione di impianti di pipeli- di immagine ma un segnale tangibile di rinnovo, anche delle progetto imprenditoriale. Il suo ne di grandi dimensioni, metano- idee e dei progetti. La mia generazione ha un handicap: ruolo è quello di responsabile dotti, oleodotti, gasdotti e acque- quello di non avere una percezione collettiva di sè. Questo dell’area amministrativa, forte dotti; ha 110 addetti, un fattura- è un diserbante per il paese e fa sì che le persone si ritirino delle competenze acquisite to di 9 milioni di euro ed opera su nel privato. Vorrei contribuire a far sì che i trentenni venga- durante il proprio iter professio- un’area di mercato mondiale. no motivati". nale. Nel 2002, alla scomparsa Melania Fabbri, laureata in eco- Del suo esser donna la Frasinetti manager porta nell’asso- del marito, acquisì maggiori nomia e gestione aziendale opera ciazione “quella voglia di andare in porta tipica di noialtre”, quote societarie e avviò una rior- in azienda dal 2000 ed oggi è ma “non mi vedrete mai sbandierare la questione femmini- ganizzazione dell’intera struttura rappresentante della direzione e le: credo piuttosto che oggi i giovani debbano essere coin- aziendale. Ancora, Manuela responsabile della contrattualisti- volti a prendersi un pezzo di responsabilità". Nei primi mesi Vignudelli di Marol di Bologna, ca e delle gare d’appalto; super- di lavoro l’attenzione della Frasinetti si è concentrata sui azienda che si si dedica alla pro- visiona l’intera area amministrati- temi prettamente organizzativi, mirando a “impostare una duzione di camicie da uomo con- va e presidia le strategie legate al modalità di lavoro più stretta e collegiale, in modo da rinfor- fezionate con criteri sartoriali. miglioramento continuo interve- zare i momenti di confronto e di dialogo interno”. Oggi ha 30 addetti ed opera su nendo nelle scelte decisionali numerosi mercati esteri, quello della direzione.

VIII DICEMBRE 2008 Pubb INNOVAZIONE

Sei imprese su dieci stanno investendo su internazionalizzazione e nuovi prodotti Rimini, quale futuro di Riccardo Belotti di Riccardo per la piccola industria elle 81 imprese indagate, 32 dichiarano di non aver introdotto alcuna innovazione, mentre 49 Dhanno risposto affermativamente, avendo realizzato chi innovazioni di prodotto, chi di processo, chi entrambe. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal rapporto annuale sull’economia della pic- cola industria riminese L’indagine Cna realizzato da Cna, che ha avuto come focus ha riguardato proprio il tema dell’in- 81 Pmi. Cresce novazione “tra compe- titività e sviluppo d’im- l’occupazione, presa”. A partire dalla considerazione che l’in- nonostante tutto novazione è essenziale per determinare la dina- mica della crescita eco- nomica di lungo periodo, dell’occu- 25 hanno realizzato innovazioni di balzano all’occhio è che ‘azienda gio- pazione, della produttività, e dell’a- processo, 14 di prodotto, mentre 10 vane’ non significa per forza ‘azienda pertura di nuovi mercati, l’indagine le hanno attuate entrambe. Il periodo innovatrice’. Anzi: è spesso il contra- ha cercato di fornire un’accurata a cui si riferiscono queste innovazio- rio. L’età delle aziende che hanno descrizione quantitativa dello stato ni varia per lo più dal 2000 al 2007, dichiarato di non innovare è decisa- dell’innovazione sul territorio e di e si riferisce a un lasso di tempo quin- mente minore della media campiona- costruire un indice di redditività del- di molto vicino, a testimoniare come ria per una data tipologia legale. Le l’innovazione stessa. l’innovazione si possa tradurre società di capitale sono in media più I questionari somministrati a 81 immediatamente in un vantaggio giovani delle società di persone e aziende (campione rappresentante il anche economico. Le innovazioni di delle ditte individuali, ma in ogni 20% delle piccole imprese del terri- processo descritte da 35 delle 29 categoria comune non sono le più torio riminese) chiedevano agli inter- imprese innovatrici, inoltre, sono giovani a innovare. Si tratta – come vistati di rispondere basandosi sulla nella loro quasi totalità innovazioni spiega l’indagine di Cna – di un cam- loro esperienza innovativa in un non sviluppate internamente dall’a- panello di allarme. Per quanto periodo molto recente, e che l’inno- zienda stessa, ma adottate più o riguarda invece le dimensioni di vazione introdotta avesse già aver meno per intero attraverso l’acquisi- un’azienda, l’aspettativa che un’a- dato frutti sensibili. Di questo cam- zione di macchinari e tecnologie zienda più grande sia più propensa a pione, il 60,5%, cioè 49 imprese, è messe a punto da altre aziende. Il innovare trova una parziale confer- stato quindi identificato come inno- trend viene confermato anche quan- ma nei dati, dove però una netta dif- vatore, nei 13 diversi settori di riferi- do l’innovazione deriva da sistemi ferenza di dimensioni si riscontra mento (solo per citarne alcuni: ali- informatici nuovi, comunque ‘ester- solo per i settori chimica e meccani- mentari e bevande, tessile, abbiglia- ni’ all’azienda. ca, mentre in tutti gli altri settori le mento, falegnameria, gomma e pla- Ciò che colpisce dall’indagine di Cna differenze sono minime. stiche, metallurgia, macchine elettri- Rimini è l’ampiezza del campione Per quanto riguarda le innovazioni di che, ecc) presi in considerazione. innovatore: il 60%. Questo significa processo, le aziende che le hanno Scendendo nel dettaglio del rapporto che su tutto il tessuto delle piccole affrontate sono più vecchie della annuale, è possibile riflettere sul tipo imprese riminesi, circa 400, è possi- media, così come le aziende innova- di innovazione messo in atto dalle bile stimare che abbiano innovato trici di prodotto, mentre sono state le imprese. Se 32 non hanno innovato, più di 200 imprese. Uno dei dati che aziende più giovani ad aver portato

30 DICEMBRE 2008 avanti entrambi i processi, e anche consente non solo un’accurata descri- innovazioni “miste” (di processo e più piccole, se si tratta di società di zione quantitativa dello stato dell’in- di prodotto simultaneamente) neces- persone. Il rapporto fornito da Cna novazione, ma costruisce un indice di sitano invece di tempi più lunghi per fa riflettere, insomma, rovesciando redditività dell’innovazione stessa, recuperare i notevoli costi (monetari alcuni luoghi comuni che vogliono le facendo uscire dalla genericità del e non) sostenuti. Per quanto riguar- aziende giovani più aggressive, e dibattito sul tema. La formula è la da la tipologia legale, la “classifica” quelle consolidate più statiche. Ma le seguente: se i benefici, in termini di di redditività dell’innovazione (sem- regole della concorrenza, per chi minor costi di produzione o aumento pre in ordine decrescente) è: società deve stare tutti i giorni sul mercato, del fatturato, sono maggiori dei costi individuali, società di persone e hanno imposto alle aziende la neces- di innovazione, l’indice sarà maggiore società di capitali. sità di reinventarsi: quelle più vecchie di uno, e l’innovazione sarà stata van- Questo risultato sembra confermare sono quindi le più innovative proprio taggiosa. Viceversa, quando prevale ciò che già era emerso dall’analisi perché hanno avuto più opportunità l’aumento dei costi di innovazione, descrittiva: non è detto che l’azienda di imparare a conoscere il loro mer- l’indice sarà minore di uno, e pertan- di dimensioni maggiori, di solito cato e le sue particolarità. to l’attività non avrà espletato ancora classificata come società di capitali, Nella differenza tra il rapporto 2007 tutta la sua vantaggiosità. sia quella che meglio riesce a inno- e quello 2008, sebbene su aziende Per quanto riguarda invece le tipo- vare con successo. Pur tra le mille diverse, si può intuire un apprezzabi- logie di innovazione, la “classifi- cautele, questo risultato suggerisce le segnale sull’andamento dei posti di ca” di redditività (in ordine decre- che la flessibilità gestionale e mana- lavoro. Delle 42 imprese presenti in scente) sembra essere la seguente: geriale della piccola dimensione entrambe le indagini, il saldo netto al primo posto le innovazioni di sembra avere un vantaggio competi- totale è positivo: più 73 posti di lavo- processo, poi quelle di prodotto, e tivo per quel che riguarda la scelta ro, contro i 63 persi; 20 aziende infine le innovazioni di processo e dell’innovazione, la sua implementa- hanno aumentato i posti di lavoro, di prodotto. zione e la corrispondenza con i risul- 16 li hanno diminuiti. Le restanti 6 Il fatto che le innovazioni di proces- tati attesi. non hanno avuto variazioni di perso- so siano le più vantaggiose rappre- “Questo risultato – conclude il rap- nale. L’80% dei posti di lavoro senta un segnale incoraggiante: è for- porto di Cna piccola impresa – non aggiunti (58 su 73) viene dai settori temente probabile, infatti, che la è certamente da intendersi come meccanica, prodotti in metallo ed struttura produttiva riminese (al pari una assoluta preferibilità delle dimen- editoria, mentre la metà delle perdite di quella italiana) necessiti di recupe- sioni ridotte rispetto a quelle mag- (32 su 63) è da ascrivere al settore ri di efficienza e di ristrutturazioni giori; quello che invece suggerisce dell’abbigliamento. Prendendo inve- mirate ad accrescere la produttività e è che l’impresa, nel suo necessario ce in esame la tipologia legale delle la redditività; le innovazioni di pro- e auspicato processo di crescita, 42 aziende presenti nelle due indagi- cesso sono lo strumento migliore per deve mirare a preservare quella ni, la perdita netta di posti di lavoro raggiungere questo obiettivo. flessibilità gestionale che rende è concentrata tra le ditte individuali e Inoltre, esse sono spesso propedeuti- possibile i migliori risultati relativi le società di persone. che alle innovazioni di prodotto. in termini di successo dell’innova- Il rapporto di Cna, in ultima analisi, Le aziende che si impegnano in zione introdotta”

IL CASO L’esperienza vincente della riminese Digital Print Stampatori all’avanguardia il 1988 quando Sergio e Quinto Protti, padre e figlio, aprono settore informatico, la Digital Print tocca con mano tutti i suoi Èil centro stampa Cosmo Print, con l’idea di garantire un ser- limiti e capisce di dover intraprendere quel percorso professiona- vizio veloce e “in giornata”. Oggi, trascorsi venti anni, la società le che la porterà in viaggio in tutto il mondo alla ricerca di tecno- riminese è divenuta nel frattempo Digital Print, impiega 25 logia utile a migliorare il prodotto. L’innovazione diventa allora la addetti in un moderno stabilimento di 1.600 metri quadrati nella parola chiave dell’azienda che nel 1995 compie il primo passo zona artigianale di Viserba (Rimini), e rappresenta una delle importante in questo senso: la stampa a colori. Poco dopo si eccellenze produttive del territorio. Nel curriculum ci sono nomi affaccia sul mercato un sistema all’avanguardia, il digitale, che di primo piano come Ferrari, , Caterpillar, Technogym, viene subito colto non solo come un’opportunità, ma come il Rimini Fiera (il primo cliente), Celli, Albini & Fontanot, Titan futuro dello sviluppo della propria attività. Un’altra data impor- Bagno, John Deer, eccetera. tante per l’azienda è quella del ’99, quando viene acquistata una Altro cliente importante della prima ora è Esa Software: ma pro- macchina rivoluzionaria, progettata in Israele, capace di stampa- prio per la grande crescita di questa azienda riminese leader nel re con grande qualità

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Un viaggio nel mondo della subfornitura, cuore del manifatturiero regionale Chi pagherà la crisi

di Antonella Cardone dell’automotive rolla il mercato delle auto pio la Minarelli e la Ducati, già stan- alto reddito che non risentono affat- in Italia, e nella patria dei no ricorrendo, alcuni per la prima to della stagnazione generalizzata motori e della componenti- volta nella loro storia, alla cassa dei consumi. Di conseguenza i loro stica si aggiunge una nuova integrazione in attesa dell’arrivo di fornitori non hanno da preoccupar- Cpreoccupazione oltre a quella per la nuovi ordini. Cosa dobbiamo aspet- si. Molto più complessa è la situa- crisi finanziaria o l’euro forte che tarci per il futuro, visto che gli esper- zione dell’indotto per le auto in gene- rende meno competitivi i prodotti ti prevedono che la crisi delle vendi- rale, che accusa in modo anche sul mercato globale. Perché, dopo te delle auto (in un anno, già meno sensibile la crisi. Regge bene solo un decennio di crescita costante delle 25%) sarà lunghissima? chi ha saputo differenziare per vendite, ci si era forse “Io sono ottimista – spiega Gian tempo la propria clientela, perché dimenticati cosa vuol Primo Quagliano, responsabile del continuano a rimanere in attivo le Tempi duri, dire avere a che fare centro studi sul mercato auto della case automobilistiche che più ven- con percentuali a segno Promotor – perché in Emilia-Roma- dono sui grandi mercati emergenti, dopo 11 anni meno. In Emilia-Roma- gna le grandi case che producono Russia, Cina, India”. di crescita gna il cuore del manifat- automobili di lusso non sono in Nell’immediato il mercato italiano turiero è costituito pro- crisi, e difficilmente lo saranno mai non si risolleverà, prosegue Quaglia- ininterrotta prio dalle aziende metal- perché si sono sempre dimostrate no, “ma prima o poi sì, non vedo meccaniche specializzate impermeabili a crisi congiunturali per il futuro una seria alternativa al delle commesse nelle forniture e subfor- anche pesanti. Ferrari, Maserati, trasporto privato. Le automobili niture per le grandi case Lamborghini, hanno acquirenti di non scompariranno, anzi. La crisi automobilistiche. Piccolissime, medie e grandi realtà come la Vm o la Magneti Marelli che, dopo una crescita ininterrotta delle commesse collegata a un mer- cato delle auto che per undici anni consecutivi ha avuto performance brillanti, cominciano a sentire qual- che scricchiolio. In molti, ad esem- IL PREMIO Gabriele Del Torchio, ad di Ducati Motor Holding È un emiliano il re della meccanica italiana

opo Luca Cordero di Montezemolo (Fer- Drari) nel 2006 e Alberto Bombassei (Brembo) nel 2007, il personaggio della meccanica ita- liana 2008 è di nuovo un “emiliano”, Gabriele Del Torchio, amministratore delegato di Ducati motor holding. Del Torchio ha ricevuto il pre- mio indetto dalla rivista Tecnologie meccani- che, testata di riferimento per il settore dei sistemi di produzione

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attuale è dovuta solo a fattori con- giunturali perché arriva alla fine di un lunghissimo periodo di crescita che inevitabilmente doveva conclu- dersi, e perché è strettamente legato alla crisi generale dei consumi. Le famiglie hanno avuto una decisa perdita del potere d’acquisto e visto che di incentivi statali ormai non ce ne sono più, rinunciano anche all’auto nuova”. Ma appena potran- no, la compreranno, e il mercato tornerà a crescere, ritengono da Pro- motor. E nelle imprese bolognesi che più fanno ricerca, come la Magneti Marelli che lavora su un nuovo siste- ma ecologico di celle a combustione, LA STRATEGIA si sta già studiando quella che sarà l’auto del futuro, più sicura e meno inquinante. Apre a Sant’Agata Bolognese un nuovo centro logistico Ottimismo lo esprimono anche i centri internazionali di analisi del Un altro salto di qualità mercato. Deloitte, la più grande realtà nei servizi di audit, tax, con- per Lamborghini sulting e financial advisory alle imprese in Italia, ha appena realizza- amborghini scommette ancora sulla dente struttura logistica di Lamborghini to un nuovo studio sull’automotive, Lterra emiliana, aprendo a Sant’Agata che si trovava a circa 20 chilometri, ad in cui si cercano di focalizzare pro- Bolognese un suo nuovo centro logistico Anzola Emilia, azzerando la distanza. È prio le possibili strategie di uscita e, dopo il record di vendite, fatturato e stato calcolato che l’intervento consen- dalla crisi per le aziende di questo utile fatto registrare nel 2007, prevede tirà inoltre di ridurre di oltre 75 Kg l’an- che anche per il 2008 ci sarà una cresci- no le emissioni di polveri fini e di 750 kg ta. Come spiega il presidente della quelle di ossido di azoto. Lamborghini, Stephan Winkelmann, nel Il nuovo stabile, che ha un’altezza di 10 2007 sono stati raggiunti 467,1 milioni metri e una capacità di circa 14.052 di fatturato, 47,1 milioni di profitto ante posti pallet, è stato adibito sia ad area di imposte e sono state prodotte 2.406 stoccaggio per componenti di produzio- auto. Nel 2008 si prevede una produzio- ne e di ricambio delle vetture, sia per il ne di circa 2.500 macchine che porterà a deposito degli accessori della linea di una crescita sia del fatturato che dell’uti- merchandising. Grazie all’altezza dell’e- le. “Per il nostro futuro – argomenta dificio e a innovative strutture di stoc- Winkelmann – la strategia è quella di caggio, la capacità è stata raddoppiata e continuare a costruire i nostri due pro- il nuovo centro è così in grado di coprire dotti, la Gallardo e la Murcilago e pun- gli sviluppi futuri del business. tare per un terzo sull’Europa, un terzo Il fatto di poter contare, spiegano dall’a- sugli Stati Uniti e un terzo su Asia e zienda, “su uno stabilimento all’avan- Pacifico, quest’ultimo il mercato in più guardia dal punto di vista della tecnica rapida crescita”. logistica e delle tecniche di stoccaggio, La nuova piattaforma logistica di grazie all’azienda partner Jungheinrich, Sant’Agata Bolognese nasce per la comporta un miglioramento dei proces- gestione dei processi di stoccaggio e di si interni e, parallelamente, una riduzio- distribuzione verso tutti i mercati di rife- ne dei tempi di preparazione del mate- rimento dell’azienda e rappresenta un riale nell’ordine del 50% congiunta- ulteriore tassello della strategia della mente alla partnership con l’azienda Casa del Toro nel potenziamento della Schnellecke Italia”. All’interno dello sta- propria struttura a sostegno dello svilup- bilimento ogni operazione è informatiz- po del marchio. Il nuovo centro logistico zata, la trasmissione in tempo reale assi- è situato all’interno dell’area aziendale, si cura la funzionalità dei processi di inte- estende su una superficie di 11mila metri grazione logistica e garantisce un conti- quadrati e va quindi a sostituire la prece- nuo controllo dei flussi

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settore. Scoprendo che in un conte- come quello attuale e che, inoltre, è sto di flessione generalizzata del mer- in grado di generare profitti più alti cato automobilistico europeo, l’area in media del 54% rispetto alle altre Service & Parts, ossia post-vendita e aree di business. Il dato, oltre ad ricambistica, rappresenta la possibile essere d’interesse per le case automo- chiave di volta nel tentativo dei bilistiche, assume particolare rilevan- costruttori di trovare soluzioni per za sia per le aziende di componenti- IL PROGETTO combattere la riduzione delle vendite stica che per i concessionari, la cui e tornare a una crescita dei ricavi. La redditività è sempre più compressa ricerca dimostra che l’area Service & dall’obbligo del rispetto dei budget L’ex Minardi torna ai vertici della F1 Parts è caratterizzata da ottime capa- e dal conseguente ricorso a pratiche Motori per passione cità di ripresa in un clima incerto di vendita poco redditizie a Romagna, culla dei motori a due ruote, ha IL CASO Ldato i natali a un’azienda automobilistica che in questi giorni, sotto altro nome e con proprieta- ri diversi, torna a mietere successi. È la Minardi, la Di nuovo in produzione dal 2006, scuderia che nel 2006 si è trasformata in Toro Rosso, seconda squadra della Red Bull, che recen- il marchio si avvia verso quota 25 milioni di fatturato temente ha visto trionfare in Formula Uno il pilo- ta . Molti dei tecnici e degli uomi- Una seconda primavera ni dell’équipe di Faenza (Ravenna) sono gli stessi che avevano lavorato con , il per la mitica “Moto Morini” fondatore della casa automobislitica, nell’espe- rienza di F1 dall’85 al 2001. l 2009 sarà l’anno del ritorno all’utile poca di globalizzazione, la scelta di pun- È una storia particolarissima quella della Minardi, Iper un marchio storico dell’automotive tare al “local”, con la produzione tutta creata da Gian Carlo, figlio di un concessionario bolognese: Moto Morini. Affermatosi nel concentrata a Bologna e la dirigenza tutta Fiat appassionato di corse che fece disegnare a dopoguerra con il famoso Settebello, fu il in mano alla famiglia Morini. Il ritorno sul Giacomo Caliri la prima Minardi nel 1980, per vanto del Made in Bologna fino agli anni mercato è stato accolto con entusiasmo, farla esordire in Formula 2. L’anno dopo, a Settanta. Negli anni Ottanta il declino, in Italia e ancora di più in Germania: nel Misano, la Minardi conquistò la sua prima vittoria con la cessione del marchio nell’87 alla 2006, il primo anno di produzione, sono con . Il successo rappresentò la Cagiva Ducati e con l’azienda rimasta a state vendute 2mila moto, per un fattura- spinta per cominciare a pensare all’assalto alla vivacchiare fornendo motori ad altre to di 13 milioni. Nel 2007 un leggero calo, Formula 1. L’esordio è dell’85, al Gran Prix del imprese motoristiche. Nel 2006 prende fisiologico dopo l’entusiasmo del primo Brasile, con . Il primo piazzamen- però le redini della società il nipote del anno, e nel 2008, nonostante il disastroso to è dell’88, un sesto posto a Detroit, e poi nella fondatore, Maurizio Morini, che, mante- andamento di un mercato che mette in storia della scuderia figureranno alcuni piazza- nendo tutta la produzione in città, decide ginocchio anche i fortissimi giapponesi, si menti in quarta posizione. Ma le alte spese e pro- la realizzazione di una moto a marchio. prevede di confermare le 2mila moto blemi finanziari portarono prima alla fusione con Con la messa in vendita del quinto vendite nel 2006, con un aumento di fat- la Scuderia Italia, poi alla cessione a un gruppo di modello di moto, il prossimo anno, il fat- turato fino a quota 16-17 milioni di euro. investitori tra cui Gabriele Rumi e . turato dovrebbe raggiungere quota 25 Per poi passare alle 2.200-2.300 moto nel Infine, nel 2001, la vendita all’australiano Paul milioni di euro. 2009 e raggiungere i 25 milioni, incre- Stoddart che garantì alla scuderia di superare le Ritorna alle impennate, dunque, la storica mentando le azioni di marketing e comu- difficoltà finanziarie ma non apportò le risorse casa di produzione fondata dal costrutto- nicazione e allargando la rete distributiva, necessarie per uno sviluppo effettivo. Così, nel re e campione motociclista Alfonso per far conoscere a una sempre più settembre 2005 la squadra romagnola venne Morini, classe 1898, detentore per 20 ampia fetta di potenziali acquirenti il ceduta all’austriaca Red Bull di Dietrich anni di sei record mondiali. La strategia ritorno del marchio. La barra verso l’este- Mateschitz che la trasformò nella Toro Rosso. del rilancio è stata fondata sul rafforza- ro non si limita alla sola Germania: anche Ancora pochi mesi e il 50% delle quote fu rileva- mento del marchio, tenuto vivo, negli Olanda, Belgio e Danimarca, poi Russia, to dall’ex pilota Ferrari . anni del declino, da tantissimi appas- Giappone, Turchia, Grecia, e anche È l’alba della nuova storia della scuderia di sionati “morinisti”, un’élite di amato- Australia. Per il futuro, è già allo studio Faenza: la nuova iniezione di risorse fa aumenta- ri che ha sempre richiesto moto ad un nuovo motore, di re i dipendenti, dai 98 di fine 2005 agli attuali altissime prestazioni che potessero cilindrata minore ma che, 200, e crescere la qualità. Arrivano nuovi tecnici distinguersi dalle più diffuse america- promettono da Casalec- dall’estero, ma il grosso dei lavoratori è italiano, ne o giapponesi. E che amano, ad chio, sarà profondamen- con un cuore romagnolo che rappresenta l’iden- esempio, la Corsaro velo- te innovativo, con l’o- tità e la storia del gruppo. Il successo al Gran ce: 140 cavalli di biettivo di consu- Premio di Monza può essere l’inizio, scommetto- potenza. In contro- mare e inquinare no in molti tendenza, in quest’e- meno

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Quarta in Italia per potenza installata, la regione sta puntando fortemente sulle rinnovabili Cresce il fotovoltaico di Dario Aquaro lungo la via Emilia l rinnovo del protocollo di Kyoto faentino: 512 pannelli per una pro- risparmio energetico, delle fonti rin- si allontana di qualche anno, duzione annua stimata in circa novabili e, in sintesi, dello sviluppo ma l’Emilia-Romagna non ral- 120mila chilowattora. sostenibile, che il nostro Piano ener- lenta la rivoluzione energetica Il mercato del fotovoltaico continua getico ha come obiettivo generale. Iche la vede tra le prime in Italia dunque ad allargarsi, 376 impianti Ad esempio con il programma per nello sviluppo di fonti rinnovabili a Bologna, 328 a Modena, 302 la qualificazione energetico-ambien- e tecnologie a risparmio energeti- Forlì-Cesena. Traguardi raggiunti tale del sistema produttivo che si co. Nel settore fotovoltaico la da Regione, Province e Comuni, attua attraverso il finanziamento di regione continua a essere la secon- ognuno con il proprio contributo. interventi nelle Pmi finalizzati a pro- da in Italia per potenza Così, rispetto a una media di poten- muovere il risparmio e l’uso effi- installata e numero di za installata sugli edifici comunali ciente di energia, la valorizzazione Tempi duri, impianti in esercizio pari a 0,2 kW ogni mille abitanti – delle fonti rinnovabili, i sistemi di (dati Gse aggiornati al secondo un’indagine Istat sugli indi- cogenerazione, la riduzione delle dopo 11 anni 1° ottobre). Certo aiu- catori ambientali urbani nei comuni emissioni di gas serra. Ma anche di crescita tano sostegni e incenti- capoluogo di provincia – ai primi attraverso la riqualificazione di inte- vi quali il “conto ener- posti figurano ad esempio Parma, re aree produttive esistenti ovvero la ininterrotta gia”, anche se proprio con 2 kW, e Forlì, con 0,9 kW ogni realizzazione di nuove aree produt- nella graduatoria relati- mille abitanti. A seguire Bologna, tive nella direzione delle Aree delle commesse va alla rinnovata offer- Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara. Ecologicamente Attrezzate (Apea). ta statale l’Emilia-Roma- La Regione prosegue nelle iniziative In previsione dell’apertura di un gna è quarta tra le per far crescere quella cultura del bando a favore degli enti locali per regioni per potenza fotovoltaica pro capite. I rendimenti energetici sono ancora bassi, circa al 13%, ma con gli studi in atto si può arrivare al 27%. E da più parti si auspica che il “conto energia” permetta a impian- ti fino a 200 kW di rientrare nella produzione per il consumo proprio, contro un limite fermo a 20 kW. Ma è comunque un rincorrere l’im- pianto più grande o quello più potente. A Monghidoro, sull’Ap- pennino bolognese, si prevede che entro aprile 2009 sorgerà l’impian- to fotovoltaico più grande della regione, con un’estensione di 2.500 metri quadrati. A Camugnano si prepara invece l’impianto più esteso della provincia di Bologna, con una potenza di 180 kW e una produzio- ne prevista di 282.600 chilowattora all’anno. Progetti, si dirà. Progetti che però danno la misura dell’impe- gno profuso. E che portano risultati come quello conseguito dai lavora- tori agricoli della Clai che sul tetto del proprio stabilimento hanno installato il più grande impianto fotovoltaico del territorio imolese e

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la promozione di programmi di riqualificazione energetica dei siste- mi territoriali, l’assessore Duccio Campagnoli ha affermato l’inten- zione di promuovere sia l’installa- zione di impianti a fonti rinnovabili negli edifici pubblici, sia la realizza- zione di piattaforme fotovoltaiche di interesse pubblico. Al fine di sop- perire agli obblighi previsti dalla delibera dell’Assemblea legislativa n. 156/08 che prevede per i nuovi edifici ovvero per edifici sottoposti a ristrutturazione integrale, l’installa- IL PROGETTO zione di impianti a fonti rinnovabili per una potenza non inferiore a 1 kW per unità abitativa e 0,5 kW per A Bologna l’iniziativa di educazione ambientale ogni 100 metri quadrati di superfi- cie utile nel caso di edifici ad uso Professione “energy manager” non residenziale. Occorre davvero proseguire spedi- i chiama Energica+Mente il pro- Beghelli che progetta, produce e distri- tamente, perché se è vero che il Sgetto didattico-educativo che con- buisce sistemi elettronici per la sicurezza ricorso degli italiani a fonti di ener- siste nell’assemblare un impianto foto- industriale e domestica ed è leader italia- gia rinnovabili o alternative conti- voltaico da installare sul tetto della pale- no nel settore dell’illuminazione di emer- nua a crescere, il consumo di ener- stra dell’Istituto salesiano “Beata Vergi- genza e del risparmio energetico, si con- gia elettrica per uso domestico ne di San Luca” di Bologna. Prima di arri- cretizza nel progetto PianetaSole. Il pro- aumenta del 4,5% (dati Istat), e rag- vare al pannello però, i ventisei studenti getto prevede l’utilizzo di moduli foto- giunge i 1.202 kWh per abitante. della terza elettronica e telecomunicazio- voltaici di nuova concezione detti “ad Non è un mistero d’altra parte che, ni coinvolti nel progetto, andranno a inseguimento solare”, che garantiscono rispetto a industria e trasporti, in lezione alla centrale idroelettrica Enel e fino al 25% in più di rendimento energe- Italia sia proprio il civile, residenzia- all’Enea per approfondire la questione tico rispetto ai pannelli statici tradizionali. energetica, il risparmio energetico e la “I moduli fotovoltaici Beghelli – precisa professione dell’energy manager. Luca Beghelli – basano la loro tecnologia Per la parte pratica, a fianco degli inse- di ricezione solare su un sistema di micro- gnanti della scuola, anche la Beghelli, movimentazione in grado di inseguire il azienda bolognese che i pannelli fotovol- sole durante l’arco della giornata e cattu- taici li produce e che mette a disposizio- rarne tutta l’energia. PianetaSole – sotto- ne dei ragazzi le sue conoscenze fornen- linea ancora – è il primo sistema fotovol- do tecnici, materiali e aprendo le porte taico realizzato interamente in un unico dei suoi stabilimenti di Pievepelago (dove progetto e da un unico produttore”. si lavora sulla componentistica elettroni- Accanto ai pannelli fotovoltaici si colloca ca), Crespellano (dove si producono i anche l’Albero dell’Energia, una struttu- pannelli) e Monteveglio (dove le applica- ra in legno pensata per sostenere strin- zioni fotovoltaiche della Beghelli sono già ghe di pannelli solari. Installabile in spazi installate). “Portare la nostra produzione aperti, ha come finalità quella di rendere nella scuola – spiega Luca Beghelli, diret- le abitazioni indipendenti dal punto di tore marketing dell’azienda – significa vista energetico essendo utilizzabile sia aumentare la cultura in un settore che per il riscaldamento che per la refrigera- rappresenta il futuro. Oltre a inviare in zione. “L’Albero dell’Energia – spiega aula un nostro tecnico che spiegherà ai ancora il direttore marketing – gode inol- ragazzi la normativa e come avviene la tre dei benefici fiscali riservati a “impian- produzione – aggiunge Beghelli – aprire- ti fotovoltaici abbinati a un uso efficien- mo loro le porte dei nostri stabilimenti. In te dell’energia attraverso interventi particolare, nella sede di Monteveglio migliorativi delle prestazioni energetiche potranno vedere l’albero dell’energia da dell’edificio”, che sono cumulabili con 3 kW e l’impianto da 500 kW installato quel che resta della detrazione statale sul tetto dell’azienda”. alle spese per sostituire gli impianti di La produzione fotovoltaica della Beghelli, riscaldamento con impianti geotermici a azienda fondata nel 1982 da Gian Pietro bassa entalpia

DICEMBRE 2008 37 ENERGIA

le e non, ad avere gran peso sui con- menti all’interno della manifesta- ammesso Chianetta, “i numeri potreb- sumi. Se ne è discusso a Bologna zione ha consentito di trattare l’ar- bero essere ancora più significativi se durante il Saie 2008, il Salone inter- gomento del “fotovoltaico per l’e- si riuscissero a superare le barriere nazionale dell’edilizia: l’occasione dilizia sostenibile”, in un conve- burocratiche che ancora frenano il per trattare di tecnologie a risparmio gno dell’associazione nazionale mercato”. Insomma, “gli iter legali- energetico e di politiche regionali dell’industria solare e fotovoltaica. amministrativi e la connessione alla (oltre che per presentare il primo “In Italia – ha dichiarato il presi- rete sono le cause principali del ritar- tetto fotovoltaico del Quartiere fieri- dente dell’associazione, Gianni do dello sviluppo del fotovoltaico nel stico). Proprio uno degli appunta- Chiavetta – per il 2008 stimiamo nostro Paese che è fermo al 2% della un giro d’affari intorno agli 800 potenza installata nel mondo”. milioni di euro: 140 MW installa- C’è dunque la necessità di ulterio- ti con un crescita del 500 per ri interventi legislativi per forag- cento. Nei prossimi anni il settore giare il mercato del fotovoltaico in potrebbe raggiungere numeri signi- Italia, che pure è considerata un ficativi portando il nostro Paese ai Paese con grandi potenzialità. E primi posti su scala mondiale. Nel infatti con un incremento medio 2009 si prevede l’installazione di annuo stimato del 119% rispetto 250 MW con un fatturato di 1.200 al 26% degli altri Paesi europei milioni di euro e, nel 2010, il range (EuPD Research), l’Italia sembra potrebbe essere tra i 350 e i 500 destinata a ospitare nel 2010 il MW. Ad oggi gli impianti sopra 1 28% del fotovoltaico integrato MW sono inferiori al 20%, mentre d’Europa (99MW), il 53% degli il restante 80% è di impianti di taglia impianti parzialmente integrati e il inferiore”. 19% dei non integrati. Si tratta Se questi sono gli auspici, quali naturalmente di stime, per raggiun- sono gli ancora gli ostacoli effettivi gere le quali non deve mancare l’in- alla realizzazione? In effetti, ha tervento amministrativo IL CASO A Sasso Morelli (Bo) il più grande impianto “aziendale” del comprensorio Cooperativa agricola Clai, pionieri del solare n tetto di pannelli fotovoltaici di eternit” hanno permesso di con- zioni dei soci conferenti. Un’azienda Umontato sullo stabilimento per la durre in porto il progetto a tutela del- sensibile alla promozione, al recupe- produzione di salumi, in totale inte- l’ambiente (e delle tasche aziendali). ro e allo sviluppo dei valori insiti nella grazione architettonica con la strut- Il costo? 700mila euro, “ma la spesa realtà locale in cui è cresciuta la sua tura. A Sasso Morelli (Bo) l’investi- si ammortizza in 12 anni”. Un esem- esperienza cooperativa, ma che coniu- mento portato avanti dalla Coopera- pio che potrà essere seguito da ga alla sapienza dei tempi passati le tiva Lavoratori Agricoli Imolese (Clai) molte altre aziende: “Dipenderà – migliori tecnologie, operando anche ha permesso di realizzare il più gran- commenta Negroni – dall’abbassa- a livello internazionale. de impianto fotovoltaico per la pro- mento del prezzo dei pannelli solari, “Abbiamo deciso di compiere l’inve- duzione di energia elettrica del terri- oggi ancora molto costosi, e da come stimento fotovoltaico nell’estate torio imolese e faentino. Un impian- lo Stato incentiverà tali iniziative”. La 2007-aggiunge Bettini-. Le motiva- to che, spiega il responsabile acquisti Clai è soddisfatta del proprio investi- zioni sono di carattere economico e di Carlo Negroni, “coniuga economicità mento, “perché – come ha spiegato attenzione all’ambiente e al territorio: dell’investimento in un’ottica di medio- il presidente Giovanni Bettini – siamo su quest’ultimo la nostra azienda ha lungo periodo e attenzione all’am- una cooperativa con un forte radica- fatto in passato e ha intenzione di biente”. Una superficie di 642mq, mento territoriale che abbina alla fare in futuro ulteriori investimenti”. 512 pannelli solari, una potenza di memoria delle proprie radici e alla Con i nuovi pannelli la Clai raggiun- 110,94 kWp (chilowatt picco), il valorizzazione della tradizione anche gerà un traguardo di tutto rispetto, “tetto sostenibile” garantirà una pro- il sostegno all’innovazione nell’ottica risparmiando l’immissione in atmo- duzione annua stimata in 120mila dello sviluppo sostenibile”. sfera di circa 69.600 kg di anidride chilowattora. L’azienda imolese, fondata nel 1962, carbonica all’anno. L’energia prodot- Il “Conto energia” e “un ulteriore incen- è una cooperativa agricola a produ- ta dall’impianto coprirà il 5% del tivo legato al fatto che è stata contem- zioni integrate, e unisce a quella dei fabbisogno annuo dello stabilimen- poraneamente smaltita una copertura propri allevamenti suinicoli le produ- to. Non poco, per il primo passo

38 DICEMBRE 2008 Pubb TURISMO

Per la montagna emiliano-romagnola un inverno all’insegna del cauto ottimismo Appennino protagonista

di Natascia Ronchetti della stagione “bianca” punti di forza sono molti: la l’Unione di prodotto Appennino e concentrare le risorse e le idee. Con convenienza, un ottimo rap- Verde e il Consorzio Emilia Roma- molta convinzione, invece, stiamo porto qualità-prezzo, una buona gna Ski, a cui fanno capo il Corno cercando di integrare l’offerta con le accessibilità. Carte vincenti che alle Scale, l’area del Cimone, nel proposte enogastronomiche, che Il’Appennino emiliano-romagnolo Modenese, e il Cerreto, nel Reggia- sono un punto di eccellenza. mette sul piatto per tentare di assi- no. Sono azioni che si sviluppano Raccontiamo che cosa c’è intorno curarsi una stagione turistica inver- sul web, sulla carta stampata, sulle alla neve. Abbiamo messo in campo nale con una crescita di arrivi e di radio. Siamo presenti sui principali una operazione complessiva che si presenze. L’obiettivo è fare il bis del circuiti radiofonici con i bollettini basa sulla forza di un testimonial successo ottenuto l’in- della neve, con i quali andiamo sui come Tomba e stiamo cercando di verno scorso che ha mercati che ci possono dare risulta- ridurre le distanze tra le Unioni di Promozione consentito di chiudere ti concreti: vale a dire l’Emilia- prodotto e l’Apt e tra le stesse il bilancio dei primi Romagna, la Toscana, l’Umbria e le Unioni. Nell’immediato lo strumen- a tutto campo nove mesi del 2008 Marche. Con i bollettini della neve to del marketing è importante, nel controbilanciando una siamo anche sul portale europeo medio e nel lungo periodo dobbia- per compensare leggera flessione regi- Ski Info”. mo puntare sulla riqualificazione, un la lieve flessione strata durante l’estate. L’approccio ai mercati esteri, come terreno sul quale dobbiamo fare altri Sono i numeri a dire che quello della Germania, è ancora passi, correre di più”. dell’estate scorsa la montagna, nonostante timido. Colpa della crisi: impone Oltre 30mila posti letto nel settore la crisi economica, tiene una razionalizzazione degli interven- alberghiero, 227mila in quello e può guardare con ti che richiede di centrare diretta- extra-alberghiero, tra alloggi privati, cauto ottimismo all’inverno. In base mente i principali bersagli, come agriturismi, bed and breakfast, cam- alle rilevazioni dell’Osservatorio turi- spiega Gottifredi: “Sul mercato tede- peggi: l’Appennino si presenta all’ap- stico regionale gestito da Trademark sco c’è spazio per raccontare deter- puntamento annuale con la stagione Italia, l’Appennino ha chiuso i primi minate caratteristiche del nostro della neve con una struttura ricetti- nove mesi dell’anno con oltre 2 prodotto, ma stiamo intervenendo va robusta che però ancora, come milioni e 600mila presenze, in lieve con grande prudenza. La situazione rileva Sandro Lepri, responsabile di calo (meno 2,6%) rispetto allo stesso economica richiede di serrare le fila e Trademark Italia, deve intervenire periodo del 2007, ma con la sorpre- sa di un promettente aumento delle presenze di turisti stranieri: cresciute del 3,1% hanno in parte compensa- to la contrazione sul mercato inter- no, che resta tuttavia il principale bacino di riferimento (le presenze ita- liane sono state oltre 2,1 milioni). Un risultato, comunque soddisfa- cente, dovuto a una stagione inver- nale che sembra destinata a ripetersi anche grazie al reclutamento di un testimonial d’eccezione: Alberto Tomba. “I segnali sono positivi – conferma Massimo Gottifredi, presi- dente di Apt Servizi, l’agenzia regio- nale di promozione turistica. In que- sta fase stiamo puntando sull’appeal del bianco, della neve. Abbiamo aperto la campagna promozionale dell’inverno 2008-2009 con azioni congiunte che tengono insieme l’Apt,

40 DICEMBRE 2008 sono gli impianti di risalita, il pro- getto Neve Natura, predisposto dall’Unione di prodotto Appennino e Verde insieme ai Parchi della regione, mette insieme un ricco calendario di camminate con le cia- spole, oltre a feste e incontri con personaggi di grande richiamo dello sport e della cultura. Neve Natura è la novità di quest’anno. Vuole dimo- adeguatamente sulla riqualificazione. strare che è possibile commercializ- “L’area del Cimone e quella di zare pacchetti e proposte turistiche Sestola – spiega Lepri – sono sotto anche nei borghi più sperduti, lonta- questo profilo su uno scalino più alto no dalle stazioni attrezzate, ma sem- rispetto ad altre località: hanno una pre all’insegna della calda ospitalità marcia in più. Ma sta facendo molti emiliano romagnola”. Tra il proget- passi anche l’Appennino bolognese: to Neve e il progetto Neve Natura, l’immagine di Tomba, che è una l’Unione di prodotto ha messo in Alberto Tomba, il campionissimo ora testimonial novità di quest’anno, potrebbe dare campo quest’anno 250mila euro delle piste dell'Appennino Emiliano-Romagnolo risultati interessanti”. Che i primi segnali siano incorag- gianti lo conferma anche il presiden- LA STRATEGIA te dell’Unione di prodotto Appenni- no e Verde, Pierluigi Saccardi. Se l’e- Sempre più tecnologia, per la sicurezza degli sciatori state si è chiusa con un bilancio tutto sommato positivo “per le strutture e Le novità della stagione 2008-2009 le località più all’avanguardia, le previsioni per la stagione invernale recento chilometri di discese per 12 sta- vità: noleggio dell’attrezzatura, corsi, escur- sono favorevoli. Se il tempo ci aiuta Tzioni sciistiche da Piacenza a Forlì. Sono i sioni in notturna, riprese video, rifugio con – dice Saccardi – le nostre stazioni numeri della montagna emiliano-romagnola, servizio bar e ristorante. sono pronte. Il Cerreto propone la che quest’anno presenta molte novità. Si Fra le proposte dell’inverno 2008-2009 ci magia dei suoi laghi e il rinnovato parte con il nuovo Stadio dello Slalom del sono anche le animazioni storiche: i parteci- Palaghiaccio, il Cimone lo snow- comprensorio del Cimone, inaugurato a panti si sfidano di notte con delle spade park e la sua formidabile rete di dicembre al Passo del Lupo. È un tracciato dopo aver raggiunto il luogo con gli sci ai piste e di servizi, oltre al nuovo sta- ricavato in una conca naturale classificato piedi. Altrimenti si può sempre optare per il dio dello Slalom. Ma non dimenti- come pista nera, lungo 600 metri e con una ciaspoleering: il partecipante deve raggiun- chiamo Frassinoro, Fiumalbo, Pra- pendenza che sfiora il 60%, omologato gere un punto in mezzo al bosco innevato, tospilla, Schia. E anche dove non ci anche per gare di Coppa del Mondo. L’area utilizzando una mappa, la bussola e il cielo. del Cimone, che offre 50 chilometri di piste, Dal 20 al 22 febbraio 2009, a Piandelagotti, permette di sciare con un unico ski-pass elet- è in programma un grande evento: il cam- tronico. Il Corno alle Scale, nel Bolognese, pionato Europeo media e lunga distanza di che quest’anno propone weekend da 99 sleddog, le corse con slitte trainate da cani. euro tutto compreso, dispone invece di 40 Proprio lo sleddog, insieme alle arrampicate chilometri di discese. Tutte le stazioni si sono sul ghiaccio, è una delle tante attività che si dotate di impianti sempre più moderni e tec- possono svolgere in due Parchi nazionali, il nologici, con bordi pista protetti con imbotti- Tosco-Emiliano e quello delle Foreste Casen- ture e reti nei punti più delicati. Un dato: nel- tinesi, o nei Parchi dei Cento Laghi e del l’impiantistica la stazione modenese del Frignano. Per le escursioni in motoslitta il Cimone ha investito negli ultimi dieci anni punto di riferimento è invece il Cimone. circa 30 milioni. Anche il Corno si presenta Sempre al Cimone la scuola delle guide alpi- con gli impianti tirati a nuovo, mentre il ne insegna tutte le tecniche di spostamento Cerreto ha inaugurato pochi mesi fa una seg- sulla neve e sul ghiaccio: dalle ciaspole alle giovia di ultima generazione. arrampicate sulle cascate di ghiaccio alle sali- L’Appennino offre molte opportunità anche te con i ramponi. Fra tanti corsi c’è anche per gli amanti dello sci di fondo. Una su tutte: quello di “metamorfismo del manto nevo- i 40 chilometri di piste battute e tutte dedica- so”: in pratica si può imparare a leggere la te al fondo che offre Piandelagotti, frazione neve. Tra le offerte “tutto compreso”, una di Frassinoro, in provincia di Modena. Il delle novità della stagione, c’è quella del punto di riferimento è la scuola di sci di Cerreto: la giornata bianca con skipass e Boscoreale dove si organizzano molte atti- pranzo al ristorante a 21 euro

DICEMBRE 2008 41 AGROALIMENTARE

Grazie all’accordo, si rafforza un comparto centrale per l’economia parmense Distretto del prosciutto

di Giuseppe Sangiorgi Volano per lo sviluppo a qualche mese il distretto prosciutto di Parma, Camera di com- insieme e di interagire su temi di agroalimentare del pro- mercio, rappresentanze sindacali, comune interesse in un vasto terri- sciutto è diventato realtà. Comunità montane Est e Ovest, agen- torio”. Prima era un’ipotesi di zia per lo sviluppo Soprip) hanno fir- Tutti gli interventi già previsti hanno Dlavoro, una linea tratteggiata sulla mato l’accordo di programma per la precisi soggetti attuatori: la Provin- cartina della provincia di Parma. Ora, realizzazione di una serie di azioni in cia di Parma e i Comuni sottoscrit- il Distretto diventa un elemento con- risposta alle esigenze primarie del ter- tori. Le strategie per lo sviluppo creto di sviluppo dell’economia par- ritorio di produzione del prosciutto. futuro, invece, vedranno in campo mense, un nuovo strumento di piani- Il passo successivo è stato la costitu- tutte le associazioni e i soggetti ficazione territoriale per zione della Conferenza dei firmatari, imprenditoriali per definire le azioni l’area sud-est, a vocazio- “braccio operativo” dell’intesa, orga- da intraprendere, con una sede Qualificazione ne specialistica: 167 nismo, con un comitato esecutivo a comune per concordare e sostenere aziende, 3mila addetti e sette membri, chiamato ad avviare le questa responsabilità. delle produzioni, un business complessivo azioni, verificarne l’andamento, ren- “Quella del distretto – sostiene Pier strategie comuni, da 1,7 miliardi di euro. derne conto ai soggetti coinvolti, pre- Luigi Ferrari, vicepresidente della A inizio agosto, 34 diver- cisare e sviluppare gli interventi. Provincia – è una grande partita. È promozione si soggetti pubblici e pri- “Per la prima volta – dice l’assesso- stato un percorso lungo e non sempre vati (Regione, Provincia, re regionale all’Agricoltura Tiberio facile, finalizzato a far crescere un e marketing mirati 18 Comuni, associazioni Rabboni, coordinatore dell’accordo comparto fondamentale per l’econo- di categoria, Associazio- di programma – tutte le realtà lega- mia parmense, in forma armonica, ne intercomunale pede- te al prosciutto di Parma, pubbliche sostenibile e conforme alle prospetti- montana parmense, Consorzio del e private, hanno deciso di mettersi ve e all’evoluzione del mercato”.

LA STRATEGIA Al via il mercato “virtuale” del prosciutto Il Parma Dop vola sul web

o scorso 8 ottobre è stato aperto il mer- continua, con operatori professionali, sicu- Lcato telematico del prosciutto di Parma rezza nei pagamenti e possibilità di accesso Dop che ha registrato fin dall’inizio risultati da ogni postazione remota. La Borsa offre significativi, a riprova dell’ interesse degli ope- servizi innovativi come il “mercato telemati- ratori verso questo nuovo strumento di com- co sicuro” che consente di agarantire i con- mercializzazione. “Le prime contrattazioni – tratti contro il rischio di insolvenze. “Lo stru- afferma Andrea Zanlari, presidente della mento – ribadisce Stefano Tedeschi, presi- Camera di commercio di Parma – testimonia- dente del Consorzio del prosciutto di Parma no l’interesse per questa modalità di Borsa – dà l’opportunità anche a imprese poco merci telematica, che assicura maggiore effi- strutturate di dialogare per ora con tutta cienza e razionalità al mercato, attraverso una Italia e in futuro anche con l’estero”. più rapida e trasparente determinazione dei La Borsa merci telematica è partita anche prezzi realizzati e dei quantitativi scambiati. Ci grazie al lavoro di persone come il profes- vorrà ancora tempo perché la pratica sia più sor Aurelio Candian, presidente del Comi- diffusa, ma l’esordio è stato soddisfacente, tato nazionale di filiera del prosciutto di anche per altre categorie merceologiche. È un Parma Dop: “Un fine economista e un vero contributo che le Camere di commercio pos- parmigiano, una persona di eccellenti qua- sono dare a un Paese che si rinnova”. lità professionali e di grande umanità – I vantaggi della Bmti sono evidenti: è un siste- ricorda Andrea Zanlari – la cui scomparsa ma che si fonda sulla contrattazione ad asta lascia un vuoto incolmabile”

42 DICEMBRE 2008 CINQUE DOMANDE

di Giuseppe Sangiorgi

L’obiettivo del distretto è di fare del Andrea Zanlari, presidente della Camera di commercio di Parma territorio un polo economico com- petitivo, agendo principalmente su Riparte Parmalat, Cibus garantita fino al 2016 tre tematiche: qualificazione e valo- rizzazione delle aree produttive, “Ha vinto la nostra cultura agroalimentare” scelte urbanistiche e di pianificazio- ne territoriale comuni ai 18 enti ederalimentare, l’associazione di Con- Il Parmigiano Reggiano, premiato a San locali interessati, definizione delle Ffindustria che riunisce le associazioni Sebastian nei Paesi Baschi al più impor- linee strategiche e di marketing del dell’industria alimentare italiana e Fiere di tante congresso di gastronomia come settore per lo sviluppo e la promo- Parma hanno prolungato fino al 2016 il “prodotto Dop dell’anno”, sta soffrendo zione sui mercati. All’interno di contratto – in scadenza nel 2012 – che le una grave crisi sotto il profilo dei prezzi questi macro ambiti, sono previste lega nel marchio Cibus. L’accordo preve- all’origine: quale è la sua ricetta per usci- numerose iniziative quali: investi- de, tra l’altro, investimenti sul fronte re da questa difficile situazione? menti in materia urbanistica e sulla delle infrastrutture espositive, una mag- “La qualità di questo formaggio è la viabilità per facilitare l’accesso alle giore collaborazione tra società fieristiche migliore d’Italia: un prodotto che regge 48 zone di produzione; la realizzazione e la realizzazione di nuovi format a mar- mesi di stagionatura ha straordinarie capa- di due aree sovra comunali – a chio Cibus. cità organolettiche. Non può essere in balìa Pilastro e a Collecchio – ecologica- Presidente Zanlari, cosa significa questa della grande distribuzione organizzata, ma mente attrezzate dedicate alla filiera intesa per Parma? dovrebbe potersi distinguere sul mercato. Il di lavorazione della carne suina; “Cibus è un’esperienza di successo che si è consumatore dovrebbe essere informato interventi di potenziamento del radicata a Parma. Il presidente di Federali- che il latte del Parmigiano è di altissima sistema fognario e di depurazione mentare, Gian Domenico Auricchio ha qualità. Sicuramente le trattative vanno delle acque; progetti per l’ulteriore sempre dimostrato di apprezzare il ruolo fatte da professionisti sulla base di regole crescita di tutto il comparto produt- della nostra città come punto di riferimen- chiare e nette. Può esser d’aiuto la Borsa tivo delle carni suine to per il food italiano. Il prolungamento merci telematica italiana, dove si negozia dell’accordo potrà sicuramente favorire con rispetto della filiera e la massima tra- LA SCHEDA lo sviluppo di collaborazioni proficue per sparenza senza aste al ribasso e garanzia di la promozione e tutela dei prodotti ali- pagamento alla stipula del contratto”. mentari italiani anche in vista dell’Expo A più di sei anni dal suo arrivo, l’Efsa, Come nasce 2015 a Milano”. l’Autorità europea per la sicurezza alimen- il “re della cucina” Nel settore agroalimentare, Parmalat ha tare, non è andata ancora completamente saputo risollevarsi. a regime. Coscia di maiale italiano, sale, una “La vicenda è l’esempio di come un’azien- “Vi è stato un benefico effetto di ‘visibilità’ paziente lavorazione e l’aria dei colli da sia riuscita a rimanere ai vertici e supe- internazionale legato alla presenza dell’A- della Valparma: sono gli ingredienti che rare la burrasca grazie alla forte qualità genzia nella nostra città, che è conosciuta fanno del prosciutto di Parma il re della produttiva e a una tecnologia unica al come capitale dell’Agroalimentare. L’Efsa cucina. Un prodotto simbolo del Made mondo. Possiamo quindi anche conside- sta andando avanti verso un definitivo in Italy che sta aumentando le quote rarla, oltre ai meriti e alla capacità del consolidamento. È un processo che ha dell’export, passate dal 17% al 22% management che ne ha preso le redini in bisogno di tempo e soprattutto si deve in tre anni. Dal 2006 al 2007 c’è stato una fase difficilissima, una vittoria della comprendere come non possa essere un incremento del 25% e nel 2007 cultura agroalimentare del territorio di immediato tradurre problematiche com- sono state prodotte 50 milioni di Parma”. plesse che derivano dalle norme europee.” vaschette di affettato, circa 5 milioni di chili, di cui 36 milioni sono state vendu- te all’estero. L’export è indirizzato UNA PARMA PIÙ “EUROPEA” PASSA ANCHE soprattutto a Gran Bretagna, Francia DAL RILANCIO ATTRAVERSO GRANDI EVEN- e Nord Europa, ma anche all’Asia TI COME LE MOSTRE DEL PARMIGIANINO E e agli Stati Uniti DEL CORREGGIO OLTRE AL FESTIVAL VERDI.

L’immagine di Parma sta recuperando un ruolo all’altezza della sua storia. Parma sta occu- “pando importanti settori della filiera turistica e rivalutando un concetto di qualità che si basa su picchi di eccellenza come le aree della gastrono- mia e della produzione alimentare assieme al patrimonio artistico. Occorre lavorare per dare continuità e sviluppo a questo percorso che può consolidare Parma come capitale della cultura e dell’ arte culinaria d’eccellenza” EVENTI

Il progetto di promo commercializzazione si rafforza con l’adesione di numerose aziende Gastronomia d’eccellenza

di Giuseppe Sangiorgi in scena con “Deliziando” a qualità incontra l’export. – prosegue Rabboni – oltre alle con- do è partito già nel 2008 con la prima È la filosofia che ispira il pro- suete attività di promozione istitu- azione promo commerciale gestita getto “Deliziando” di pro- zionale, diamo alle aziende una da Unioncamere Emilia-Romagna: mozione e commercializza- concreta opportunità di commer- un workshop di due giorni a Bolo- Lzione all’estero dei prodotti tipici cializzare i propri prodotti all’estero gna. Una quarantina di buyer este- regionali sostenuto da Regione e coinvolgendole direttamente”. ri del settore agro-alimentare hanno Unioncamere Emilia-Romagna, Isti- Salumi, formaggi, vini, ma anche incontrato circa 140 imprese agroa- tuto nazionale per il commercio olio, aceto balsamico, frutta e ver- limentari emiliano-romagnole (quasi estero (Ice), Camere di commercio e dura del territorio che in tutto il tutte quelle aderenti) che hanno pre- Consorzi di tutela, Eno- mondo sono sinonimo di salubrità, sentato le eccellenze dell’enogastro- teca regionale. qualità, tipicità e distintività, sono nomia selezionate secondo il paniere Nel 2009 L’obiettivo di “Delizian- protagonisti di “Deliziando”. previsto (prodotti alimentari da do” è di promuovere “L’impostazione adottata – dice il agricoltura biologica, a Qualità debutto a Mosca innanzitutto in Europa, presidente di Unioncamere regio- Controllata, Dop, Igp, Stg, Doc e al Prodexpo, quindi in tutto il mondo, nale, Andrea Zanlari – corrisponde Docg). Le azioni in programma nel le eccellenze enogastro- alle indicazioni della normativa 2009 e le modalità di partecipazio- quindi iniziative nomiche dell’Emilia- regionale di settore e si basa su un ne sono state invece illustrate Romagna con una for- punto di forza da valorizzare: l’E- durante tre specifici incontri che si in tutta Europa mula semplice e inno- milia-Romagna è la regione che in sono svolti a Forlimpopoli al cen- vativa. “Le piccole e Italia detiene il più alto numero di tro di cultura gastronomica Casa medie imprese del nostro prodotti con marchi a riconosci- Artusi e nelle Camere di commercio territorio – sottolinea l’assessore regio- mento comunitario e un’elevata di Modena e Parma. Pochi, ma fon- nale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni concentrazione di qualità control- damentali, i requisiti necessari: sede – hanno una necessità strategica di lata. C’è però da colmare il divario in Emilia-Romagna, rispetto dei aumentare le esportazioni, ma tra la notorietà e l’apprezzamento disciplinari di produzione, garanzia spesso scontano dimensioni ridotte di cui godono i nostri prodotti di delle caratteristiche qualitative pre- a fronte di investimenti economici qualità e la loro vendita sui merca- viste dal paniere dei prodotti sele- rilevanti richiesti. Con ‘Deliziando’ ti esteri dove occorre raggiungere zionati, adeguati standard merceo- una ‘massa critica’ adeguata, pro- logici, organizzativi e di qualità muovendo azioni di aggregazione richiesti nei singoli mercati; adesio- dei produttori”. ne per almeno un anno, in modo da Con “Deliziando” vi è la possibilità attrarre un interesse che vada oltre di superare le frammentazioni attra- i singoli momenti promozionali. verso un’unica “cabina di regia”, È richiesta una quota simbolica di una struttura organizzativa unitaria, compartecipazione che varia in base capace di mettere in campo azioni al numero e alle iniziative prescelte. diversificate. Il budget a disposizione Alcune si svolgeranno in Italia nel per il 2009 ammonta a 1 milione e 2009 a contatto con buyer esteri 200mila euro, di cui 800mila della (Vinitaly, Cibuspro, Sana, Macfrut), Regione e 400mila del ministero dello Altre con una serie di azioni specifi- Sviluppo economico, che è partner che sui mercati del Nord Europa, attraverso l’Ice. “Attraverso i suoi Regno Unito e Irlanda, Austria, Est uffici all’estero – conferma il diretto- Europa, e Russia, dove è in calen- re della sede bolognese dell’Ice, Ugo dario la prima iniziativa: la parteci- Franco – l’Ice ha collaborato alla pazione alla manifestazione “Pro- scelta del logo e del titolo di Deli- dexpo” di Mosca, dal 9 al 13 feb- ziando, che sono stati presentati a braio 2009. Qui e sarà organizzata inizio 2008, valutandone l’impatto un’area per la presentazione dei nei diversi Paesi”. prodotti e la degustazione. Il programma operativo di Delizian- Info: www.deliziandoitalia.it

44 DICEMBRE 2008 Pubb STORIE

Con la regia di Giuseppe Zanotti, l’azienda si è affermata nel mondo in meno di un decennio Vicini, dalla Romagna di Rossella Pressi le scarpe dei Vip harlize Theron, Halle Berry, La Vicini, nata nel 1994, si è afferma- all’anno, di cui l’80% circa viene Demi Moore, Gwyneth Pal- ta, in meno di un decennio, come esportato. Dove? Negli Stati Uniti trow, Ryhanna e Beyoncè. azienda di fama mondiale nell’ambi- (Neiman Marcus, Saks Fifth Ave- Queste superstar (e molte to della calzatura femminile di lusso nue, Barneys), in Gran Bretagna Caltre in realtà) non hanno in comu- (ma nella sua produzione non man- (Harrods, Selfridges) a Hong kong ne solo la bellezza ma anche un cano le borse e le scarpe per l’uomo). (Lane Crawford), in Canada (Holt accessorio a cui è impossibile rinun- Cresciuta attorno all’officina creati- Renfrew) e in Francia (Printemps). ciare. Tutte quante hanno indossa- va di Giuseppe Zanotti, l’azienda si A questi prestigiosi punti vendita to almeno una volta – su un red car- è conquistata un posto di rilievo in si aggiungono i monomarca (Mila- pet, alla consegna di un questa nicchia di mercato, trovan- no, Roma, Londra, Parigi, New premio o per un vip party do una propria ricetta, fatta di York, Las Vegas, Tokyo) e le Vera e propria – le scarpe “Made in equilibro tra creatività e sperimen- migliori boutique di moda indi- Romagna” Vicini Shoes tazione da un lato e richieste del pendenti di tutto il mondo, in rap- “officina creativa”, firmate da Giuseppe mercato e funzionalità dall’altro. presentanza di una politica com- si è conquistata Zanotti, padre dei marchi Sfruttando il patrimonio artigiana- merciale coerente con la scelta d’im- Giuseppe Zanotti Desi- le di uno dei più rinomati distretti magine fatta dall’azienda. Entro set- il ruolo di icona gn, Vicini e Vicini tapeet. calzaturieri italiani – quello di San tembre 2009 le scarpe di Giuseppe Conosciuto in tutto il Mauro Pascoli – e gestendo e con- Zanotti si troveranno anche a Kuwait del Made in Italy mondo per la squisita trollando direttamente la produ- City, a Cannes, in Cina a Guangzhou, manifattura delle sue zione – dagli approvvigionamenti a Kiev e a Boston. calzature gioiello e per alle consegne – la Vicini è divenuta Giuseppe Zanotti inizia la sua car- la sua speciale capacità di interpreta- un’azienda del Made in Italy a riera come designer free-lance negli re in un oggetto di pochi centimetri tutto tondo, in grado di gestire l’in- anni ’80 quando assiste alle sfilate il sentimento profondo del momen- tero processo, dalla ricerca stilistica di Milano e di Parigi frequentate, to al di là dei dicktat che provengo- al customer care. allora, da artisti e stilisti che furono no dalle passerelle e dagli stilisti, Quasi 80 milioni di euro il fatturato delle vere icone come Andy Warhol, Zanotti disegna e realizza calzature nel 2008, realizzato con circa 450 Thierry Mugler, Keith Haring, Jean speciali, uniche, esclusive, che conse- dipendenti, per una produzione che Paul Gaultier, Antonio López e altri. gna alle migliori boutique del mondo. supera le 400mila paia di calzature Inizia poi a lavorare con aziende di IL FOCUS Questa la nuova moda che si fa strada nello star system Il lusso sbanca anche nel privato

ono tante le celebrities che da anni trovano tra le proposte della collezio- Sne Giuseppe Zanotti Design la scarpa giusta per le loro esibizioni “on stage”. Cinema, televisione e concerti dal vivo sono i migliori testimonial di questo successo internazionale. Ma una nuova moda sembra farsi strada di recente nello star system: adottare queste calzature anche nella vita privata. Più di una diva è stata fotografata la sera prima con tacco di undici centime- tri sul red carpet e il giorno seguente a passeggio per le strade di Londra o Los Angeles con un sandalo ultrapiatto sempre Giuseppe Zanotti Design. Una conferma che dimostra come questa sia ormai considerata una calzatura “classica”, pur nel suo particolarissimo genere. Tra le ultime dive in ordine di tempo ad aver indossato scarpe di Giuseppe Zanotti ci sono state, in occa- sione degli MTV Video Music Awards consegnati il 7 settembre 2008 a Los Angeles, Rihanna, Mariah Carey, Duffy, le Pussycat Dolls, la mini-diva Miley

46 DICEMBRE 2008 moda come designer di calzature più senso: il singolo individuo rita- senza più abbandonare questo suo glia su se stesso uno stile, la somma amore. Collabora con Valentino, di più individui crea una tendenza. Thierry Mugler, Missoni, Dior, Rober- Così nelle mie collezioni esistono to Cavalli, Ferré e Balmain. temi anche contraddittori, adatti a La grande scelta arriva però nel 1994 esigenze, momenti e luoghi diversi. quando decide, con sua moglie Cinzia, Esattamente come accade in una di acquistare un piccolo calzaturificio playlist dove i brani musicali apparte- per dedicarsi a un’idea ambiziosa: nenti a generi diversi riescono a crea- progettare e produrre diretta- re nel loro insieme un’armonia com- mente le proprie calzature. plessiva. Questa è la mia formula: Al centro, Immaginando il mondo della pensare ai temi che disegno come a Giuseppe Zanotti donna in un piede, inizia a brani musicali da accostare”. disegnare gioielli, tacchi, lavo- Uno stile che nel 2007 gli ha per- rare seta, ricamare velluto e messo di conquistare, a New York, sperimentare nuove tecniche, in occasione della quattordicesima il tutto per esaltare questo edizione del “FFANY Shoes on sale”, importante accessorio e per il prestigioso ed esclusivo riconosci- cercare di interpretare i senti- mento di “Designer of the year” per la menti e le emozioni più nascoste sua abilità artistica, la qualità del della donna. Così, da questo pic- design, il successo internazionale del colo laboratorio di quindici perso- suo marchio e il suo costante impe- ne con all’interno un gioielliere, un gno profuso nel coltivare la nuova esperto di tacchi e forme ed una generazione di designer e preservare ricamatrice, con passione e costan- l’artigianalità della calzatura italia- za parte la sfida e la prima collezio- na. Per l’occasione, Giuseppe Zanot- ne, quella della primavera-estate ti ha anche creato un’edizione unica 2004. Da allora i clienti più presti- del suo sandalo-scultura “Slim” (sele- giosi del mondo come Saks, Neiman zionate per Kim Cattrall in una delle Marcus, Bergdorf Goodman, Barneys, scene più sexy e ironiche di “Sex and Harrods, Selfridges, Harvey Nichols, the City – The Movie”), con accesso- Lane Crowford e Holt Renfrew rio lisca di pesce realizzato in argen- propongono ad ogni stagione le to e rubino. Il sandalo, venduto collezioni Giuseppe Zanotti Desi- all’asta quella sera stessa, ha permes- gn per i propri clienti. “L’indicazio- so di devolvere 10mila dollari a favo- ne univoca nella moda – ha recen- re della ricerca contro i tumori al seno. temente affermato Giuseppe Zanot- Ma lo stile di questo designer ti nel presentare la collezione Desi- internazionale non viene ricono- gn primavera-estate 2009 – non ha sciuto solo dal mondo della moda e del design. Il Museo della Calzatura di Vigevano infatti ha acquisito, per una mostra che si è tenuta tra l’inverno e la primavera Cyrus, Natasha Bedingfield, Paula Abdul e Molly Sims. Tra le superstar del del 2008, cinque tra i modelli più grande schermo, invece, hanno indossato calzature disegnate da Giuseppe seducenti realizzati tra il 2000 e il Zanotti Gwyneth Paltrow (per presentare il suo ultimo film Iron Man), 2005 da Giuseppe Zanotti perché Charlize Theron, (per la premiere del film Hancock ad Hollywood) e Lindsay fossero tra i protagonisti di una Lohan sul set del film Labor Pains. Tra le dive nostrane che sono testimonial importante esposizione dedicata al di Zanotti ci sono invece Cristiana Capotondi, Eliana Miglio e Jane Alexander più “sottile” tra gli strumenti della che le hanno indossate all’appuntamento annuale di Venezia. Halle Berry è seduzione femminile: il tacco a spillo. stata più volte paparazzata con infradito gioiello piatte e sandali gladiatore La mostra, intitolata appunto “Tacco dentro e fuori dal red carpet. Anne Hathaway, dopo aver indossato Giuseppe a spillo. Fascino e seduzione”, ha Zanotti Design sul set, è stata fotografata più volte con queste splendide cal- ospitato oltre cento modelli di epoche zature anche fuori dal set. E Demi Moore ha contagiato anche sua figlia, e provenienze differenti. “Il museo Rumer Willis, che sceglie nella linea Giuseppe Zanotti Design i modelli più Pietro Bertolini di Vigevano – ha adatti alla sua giovane età. commentato Giuseppe Zanotti – è Accade poi che molte fan del marchio, come Rihanna e Beyoncè, decidano di l’unica istituzione pubblica dedicata raggiungere direttamente lo stilista nello showroom newyorkese per selezio- alla calzatura su territorio italiano e nare in anteprima le calzature della nuova stagione per il proprio guardaroba questo rende il riconoscimento anco- personale ra più gradito”

DICEMBRE 2008 47 AZIENDE

L’impresa bolognese è leader nel mercato dei lettori di codici a barre ad alta tecnologia L’innovazione paga

di Nicoletta Canazza Parola di Datalogic n 2008 in crescita, sia per tagliare sulla ricerca e l’innovazione che, ha comportato un investimento utili che per fatturato, un e questo ci ha consentito di affron- complessivo di 45 milioni di euro, premio internazionale alle tare la turbolenza con meno preoc- prezzo ritenuto equo da una perizia aziende che hanno avuto cupazioni rispetto ai competitor”. predisposta da Kpmg Advisory”. Uintuizioni geniali, shopping da 45 Con i suoi 1.900 dipendenti in 40 Ma come si crea un successo indu- milioni per consolidare la leadership Paesi, oggi Datalogic è uno dei striale? Datalogic inizia la propria nel settore dell’automazione indu- principali produttori mondiali di attività nel 1972, con due tecnici, striale. È senz’altro positivo il bilan- lettori di codici a barre, di mobile come società in accomandita sem- cio della bolognese Datalogic, azien- computer per la raccolta dati e di plice, nella canonica della chiesa di da leader nel mercato sistemi a tecnologia Rfid. L’azienda Quarto Inferiore a Bologna. In quei dei lettori di codici a investe circa 30 milioni di euro primi anni di attività l’azienda rea- Non tagliare barre quotata al segmen- all’anno nel settore Ricerca e Svi- lizzava apparecchi elettronici di ogni to Star di Piazza Affari. luppo, è presente con propri uffici tipo in vari settori per farsi conosce- sulla ricerca: Una realtà made in Emi- in più di 50 Paesi nel mondo che re e dimostrare le proprie capacità questa la ricetta lia-Romagna che, nono- vendono a oltre 100 Paesi. Solo nel ingegneristiche. stante i venti di reces- 2007 ha registrato ricavi superiori Successivamente passò a progettare, per restare sione dell’economia glo- ai 400 milioni di euro e profitti di produrre e commercializzare circui- bale, va a gonfie vele, in oltre 18 milioni. Un trend confer- ti logici a transistor per controllo e competitivi netta controtendenza con mato nel 2008 – con gli utili a più regolazione, dedicati sia all’industria l’andamento nazionale. 44% – e che, nonostante i venti di che alle centrali telefoniche. Come Ricetta emiliana? Secondo crisi, le ha dato il coraggio di fare spesso accade, la svolta avvenne gra- Roberto Tunioli, amministratore dele- shopping. “A novembre – sottolinea zie a un’intuizione: Datalogic identi- gato di Datalogic, “questi risultati Tunioli – abbiamo ufficializzato la ficò nell’ottica-elettronica la sua tec- sono frutto di una buona pianifica- chiusura dell’operazione Datasensor, nologia di sviluppo e iniziò a inve- zione dei costi fatta a inizio 2008. azienda italiana leader nella proget- stire nella progettazione e produzio- La crisi generale, seppur non preve- tazione, produzione e commercializ- ne di controlli fotoelettrici per rispon- dibile in queste dimensioni, non ci zazione di sensori e dispositivi fotoe- dere alle nuove richieste dell’industria ha trovato impreparati. Siamo stati lettrici per l’automazione industriale. tessile, ceramica e dell’imballaggio. virtuosi nel contenere i costi senza L’acquisizione, avvenuta in due tran- Era l’inizio di una crescita inarrestabi- le per l’azienda che ha il suo quartier generale a Lippo di Calderara di Reno, sempre in provincia di Bologna. Sono trascorsi oltre 36 anni da quando Romano Volta fondò Data- logic. Dal 1974, quando presentò il primo scanner al mondo per la let- tura del codice a barre alle casse dei negozi alimentari, l’azienda ha ina- nellato una serie di primati: suo il primo lettore industriale di codice a barre in Europa (1978), sua la prima applicazione del sistema in un aeroporto in Europa (scalo di Milano-Linate, 1984), suoi il primo scanner omni-direzionale con bilan- cia (1994) e la prima applicazione tecnologia Rfid al mondo in un uffi- cio postale (1999). Ultima perla del palmares è stato un premio interna- zionale per i prodotti innovativi.

48 DICEMBRE 2008 L’agenzia Frost & Sullivan, infatti, accordi di partnership con leader Nella foto, ha da poco consegnato a Datalo- mondiali nella system integration e da sinistra, Roberto Tunioli gic il prestigioso riconoscimento nell’impiantistica industriale, con e Romano Volta. destinato alla qualità e al merito multinazionali del calibro di Ibm, Sotto, l’innovativa delle aziende che hanno avuto Accenture, Wincor Nixdorf, fino a soluzione “Joya” intuizioni geniali. Ad attirare l’at- Mettler Toledo, Siemens, Dematic, tenzione degli addetti ai lavori Lockheed Martin, Vanderlande, sono stati i prodotti Joya e Toyo Kanetsu. Shopevolution. “Un riconoscimen- Le alleanze strategiche e la scelta to – aggiunge Tunioli – che ci accurata di fornitori più qualificati rende orgogliosi: Joya e Shopevo- permettono a Datalogic di progetta- lution sono allo stesso tempo pro- re e offrire le soluzioni più avanzate dotti piacevoli a livello di design e per le sempre più complesse esigen- dall’alto contenuto tecnologico. ze applicative di diversi settori indu- Rappresentano una soluzione avan- striali, in particolare manifatturiero, zata per il self shopping, a conferma Non a caso l’azienda si diede da retail, trasporti e logistica. Cuore della nostra capacità di innovare e subito un respiro internazionale. dell’azienda è il reparto R&S. “L’a- la nostra leadership nel settore”. Già nel 1974 aveva aperto a Nür- zienda – conferma Tunioli – fa ricer- Sono passati oramai 34 anni da tingen, in Germania, un piccolo ca e produzione in Europa, Asia e quando il primo lettore al mondo ufficio per la distribuzione dei pro- America. Solo nel 2008 abbiamo di codici a barre Datalogic scanne- dotti Datalogic. Solo cinque anni immesso sul mercato una decina di rizzò un chewingum Wringler nel dopo, nel 1979, costruiva un nuovo nuovi prodotti grazie ai quali abbia- supermercato Marsh della cittadina stabilimento a Erkenbrechtsweiler. mo mantenuto i ricavi sul livello del di Troy nell’Ohio. Chissà se la cit- A fine anni ’70 la rete di vendita e 2007 pur in un contesto inter- tadina era stata scelta per caso. Di assistenza clienti comprendeva filia- nazionale in forte contrazio- fatto Troy – intitolata come la miti- li in tutti i principali Paesi europei. ne. E per il 2009 il consiglio ca città di Troia – aprì a Datalogic Oggi si avvale di una rete commer- di amministrazione ha già il mercato internazionale; un po’ ciale e di servizi che può contare su autorizzato gli investimenti come fece il cavallo di legno dei oltre mille partner distribuiti in più necessari per altri nuovi guerrieri greci. di 100 Paesi; molti, inoltre, gli prodotti” LE CIFRE Ecco i numeri, risultato di una strategia premiante Idee sempre nuove, indicatori in crescita

n utile netto in crescita del 44%, a 16,6 milioni di ricavi consolidati ammontano a 90,8 milioni (in calo Ueuro, Mol a 37,4 milioni (più 1,4%), ricavi in linea con dell’8% rispetto ai 98,6 milioni del corrispondente periodo il 2007. Sono i risultati al 30 settembre 2008, presentati dal dello scorso anno); a cambio euro-dollaro costanti, la dimi- consiglio di amministrazione di Datalogic spa al mercato. nuzione sarebbe stata di circa il 4 per cento. Il margine “Il segreto è proporre ai clienti sempre idee nuove”, sotto- operativo lordo (Ebitda) a 12,1 milioni (più 9% contro gli linea l’ad Roberto Tunioli. Una strategia premiante visto 11,1 milioni del terzo trimestre 2007) e un risultato opera- che nei primi nove mesi del 2008, mentre si rafforzavano i tivo ordinario (Ebitanr) pari a 9,2 milioni (più 13% rispetto venti di crisi, Datalogic ha tenuto sul mercato dichiarando agli 8,1 milioni nel 2007). Buoni i risultati di tutte le divi- ricavi di vendita consolidati per 284,3 milioni di euro. Il sioni operative dell’azienda: Mobile, Automation, Scan- calo del 4,4%, rispetto ai 297,5 milioni del corrispondente ning, Business Development, Datalogic spa. Al 30 settem- periodo dell’anno precedente, è tutto dovuto all’instabilità bre, la posizione finanziaria netta dell’azienda bolognese dei cambi. A cambio euro-dollaro costanti, infatti, la cre- risulta negativa per 73,9 milioni, in aumento sia rispetto a scita sarebbe stata di circa l’1% rispetto al 2007. Il margi- quella al 31 dicembre 2007 (negativa per 62,5 milioni) che ne operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 37,4 milioni di a quella al 30 settembre 2007 (negativa per 67 milioni). Da euro (più 1,4% rispetto ai 36,9 milioni al 30 settembre segnalare che nel corso dei primi nove mesi dell’anno sono 2007) mentre il risultato operativo ordinario (Ebitanr) è di state acquistate azioni proprie per circa 19 milioni. Al 28,8 milioni di euro (più 3,5% rispetto ai 27,9 milioni regi- “lordo” dell’acquisto di azioni proprie (comprese anche strati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio). In 5.409.981 azioni proprie annullate in maggio 2008), la forte aumento l’utile netto consolidato nei primi nove mesi posizione finanziaria netta al 30 settembre risulterebbe dell’anno: 16,6 milioni di euro (più 44% rispetto agli 11,5 negativa per “soli” 26,7 milioni. I dividendi pagati agli milioni di euro al 30 settembre 2007). Nel terzo trimestre i azionisti ammontano a 4 milioni

DICEMBRE 2008 49 Pubb AZIENDE >> di Elena Turrini

Un ulteriore passo avanti con l’apertura entro il 2009 di quattro negozi in Cina Da Forlì a Pechino con i materassi Dorelan materassi romagnoli sbarcano blica popolare cinese e si sta muo- agenti, in Francia e Svizzera la in Cina. La Dorelan, azienda vendo anche con un altro progetto struttura commerciale è in fase di forlivese attiva da quarant’an- parallelo: la partecipazione, all’in- potenziamento e si sta sviluppando ni nella produzione di articoli terno di un’organizzazione tempo- l’export anche in Israele e nell’area Iper il sistema letto – materassi, ranea di imprese di cui è capofila, al asiatica (oltre alla Cina anche Corea, guanciali, reti in legno e in allumi- bando della Regione Emilia-Roma- Taiwan e Hong Kong). Forte di una nio, copri rete e copri materassi e gna 5.2 azione D che sostiene ini- struttura che occupa 135 dipen- da pochi mesi anche letti imbottiti ziative aggregate per penetrare i denti – a breve verrà realizzato un – aprirà quattro negozi monomar- mercati esteri. L’Ati è costituita da nuovo stabilimento, sempre a Forlì, ca tra Shanghai e Pechino entro il sei aziende emiliano-romagnole di 40mila metri qua- 2009. Un ulteriore passo avanti specializzate nel settore “bedding” drati – e sforna oltre nella conquista del Paese del Dra- (dai materassi, ai guanciali fino alle 1.500 articoli al giorno Il segreto, gone: Dorelan ha già aperto un reti e ai letti) e grazie al contributo con cinque linee di pro- monomarca a settembre, nel cuore regionale – che copre fino al 50% duzione, Dorelan ha per conquistare di Shanghai, un negozio da 180 delle spese ammissibili – si presen- chiuso il 2008 con un i “nuovi ricchi”, metri quadrati in un centro com- terà come unica entità a un’impor- fatturato di 27 milioni merciale che riunisce diversi mar- tante fiera internazionale di arredo di euro – in leggera cre- è puntare tutto chi Made in Italy. che si terrà a Canton in marzo 2009. scita rispetto al 2007 – È proprio la qualità del prodotto ita- Un progetto promozionale consi- e prevede di raggiunge- sull’alta gamma liano il segreto del successo di Dore- stente, del valore di 400mila euro, re un volume d’affari di lan in Cina: “Il Made in Italy è per- che si affianca ad azioni per “stabili- circa 35 milioni nel cepito in Cina come alta manifattu- re partnership commerciali e rela- prossimo triennio. ra, un prodotto di prestigio che zioni con distributori locali”, sotto- Tra i punti di forza dell’azienda la risponde alle esigenze di clienti di linea Bergamaschi. caratterizzazione e la personalizza- classe alta, un target sempre più L’export è per Dorelan un voce di zione della gamma di articoli – gra- consistente di nuovi ricchi”, spiega bilancio in continua crescita: attivo zie a strategie di marketing one to Cristian Bergamaschi, uno dei soci solo da tre anni, il settore estero one – oltre a una strategia forte di dell’azienda. Ecco perché Dorelan, punta a coprire nel 2009 il 10% di marketing che va dalla comunica- che si colloca in un segmento medio fatturato: l’azienda è già presente in zione pubblicitaria sulle reti nazio- alto, punta al mercato della Repub- Spagna, con una consolidata rete di nali Rai a strumenti come il porta a

DICEMBRE 2008 51 AZIENDE

porta e le affissioni stradali. Dal 2002 maschi – che garantiscono un miglio- al 2006 Dorelan ha ricevuto il pre- re adattamento del materasso alla mio Europe’s 500, riconosciuto dal morfologia del fisico”. Il Myform Parlamento europeo e assegnato HD è stato studiato, progettato e alle aziende europee che rispondo- prodotto tutto internamente – in no a sette criteri di selezione, tra cui partnership con l’università di Udine la crescita del fatturato non inferio- materiale brevettato dall’azienda, – e si avvale di una collaborazione in re al 50% e un aumento dell’occu- è stata riconosciuta anche da Lam- esclusiva con uno dei fornitori pazione non inferiore al 30%. borghini, che l’ha scelto come Dorelan. Sempre con l’ateneo di Il core business della produzione – imbottitura per i sedili della mitica Udine, Dorelan ha creato il primo rigorosamente tutta Made in Italy Gallardo. Gli studi sull’ergonomia materasso con certificazione euro- per salvaguardare cura dei partico- del sedile sono stati condotti dai pea di ergonomia, il materasso Ori- lari, qualità, sicurezza e rintraccia- ricercatori della sezione di fisiolo- gin: adattandosi perfettamente alla bilità del prodotto – sono i mate- gia umana del dipartimento di forme della figura umana, garantisce rassi, a cui Dorelan si dedica dalla Scienze e tecnologie biomediche un elevatissimo comfort. L’università sua fondazione nel 1968. Materassi dell’università di Udine: il pilota è di Bologna – laboratorio di crono a molle tradizionali, indipendenti, stato monitorato attraverso un psicologia applicata – ha scientifica- in lattice e in poliuretano espanso: serie di misurazioni dinamiche che mente provato che sul materasso è in quest’ultima gamma che si hanno già dato esito positivo alle Origin si dorme più a lungo e la qua- sono maggiormente concentrate le resistenze e sollecitazioni. lità del riposo è migliore. Il test è ricerche di Dorelan negli ultimi cin- Nel 2008 Dorelan ha brevettato l’e- stato eseguito sui consumatori, ai que anni, arrivando a realizzare voluzione del Myform, il Myform quali è stato applicato al polso un prodotti altamente innovativi come HD: “Si tratta di poliuretani con una attigrafo, un sensore capace di regi- il Myform. La qualità di Myform, densità più elevata – spiega Berga- strare i parametri legati al sonno. Dallo studio si è riscontrato che, IL PROGETTO riposando su un materasso Origin, il tempo di “addormentamento” si riduce del 30%, come si riducono del Il bando regionale per sostenere l’export tramite le reti di imprese 40% i movimenti durante il sonno. La qualità di Dorelan è stata scelta Internazionalizzazione a portata di Ati anche dagli organizzatori dei Giochi Olimpici Invernali di Torino nel a Regione Emilia-Romagna ha pubblicato Vengono ammesse a finanziamento le spese 2006: sono stati forniti 10mila Lil nuovo bando 2008 della misura 5.2 per la partecipazione a eventi fieristici inter- materassi a molle studiati ad hoc azione D, che sostiene iniziative aggregate di nazionali, interventi di promozione e pubbli- per garantire il riposo degli atleti imprese che vogliono penetrare i mercati cità sui mercati esteri (acquisto di spazi pub- ospiti nel villaggio olimpico. esteri. C’è tempo fino al 6 marzo 2009 per blicitari comuni e realizzazione di incontri, L’azienda forlivese collabora inoltre presentare la domanda rivolta ad aggregazio- eventi, convegni) consulenze esterne per con alcune importanti compagnie ni temporanee di imprese – almeno sei picco- studi di fattibilità relativi a investimenti esteri navali come Carnival, Msc e Costa le e medie imprese – che appartengono allo (show room collettivi, centri di servizi, impian- Crociere che hanno scelto il marchio stesso settore o alla stessa filiera produttiva e ti produttivi di beni e servizi, comprese le reti Dorelan per allestire le cabine delle che hanno sede in Emilia-Romagna. Le distributive) visite aziendali di operatori stra- loro navi ammiraglie. Tra i prossimi imprese devono definire chiaramente un pro- nieri in aziende emiliano-romagnole. Il contri- investimenti – oltre al raddoppio getto strutturato di internazionalizzazione buto viene concesso fino al 50% delle spese della sede, con il nuovo stabilimento finalizzato, attraverso la collaborazione tra le ammissibili a finanziamento e per ciascun da 40mila mq – anche il migliora- imprese, alla promozione e penetrazione progetto non potrà essere inferiore a 25mila mento della logistica e dei trasporti, commerciale e industriale nei mercati esteri. euro e superiore a 200mila euro in grado di supportare l’incremento della domanda produttiva

52 DICEMBRE 2008 Pubb Pubb FLASH EUROPA Unioncamere Emilia-Romagna A cura di Laura Bertella, Stefano Lenzi, Paolo Montesi e Gianna Padovani

“EUROPEAN SME WEEK 2009”

La prima settimana europea delle PMI, che si svolgerà dal 6 al ni che la carriera imprenditoriale è un’opzione affascinante. 14 maggio 2009, è una campagna per promuovere lo spirito La settimana delle PMI è coordinata dalla Direzione Generale imprenditoriale in tutta l’Europa e per informare gli imprendi- Imprese e Industria della Commissione europea. La settimana tori sul supporto a loro favore a livello europeo, nazionale e delle PMI rappresenta uno dei provvedimenti che attiva il locale. La settimana delle PMI è intesa a: offrire e diffondere “Small Business Act”, il primo quadro politico articolato per la informazioni sulle forme di supporto che l’UE e le autorità Piccola Impresa nell’UE e nei suoi Stati membri. nazionali offrono alle piccole imprese; creare un partenariato http://ec.europa.eu/enterprise/policy/entrepreneurship/sme- UE-PMI, sottolineando come l’Europa sia week/index_it.htm più forte grazie a delle PMI competitive, nonché il fatto che l’UE è disposta ad offrire loro supporto e consulenza; moti- vare le PMI esistenti ad ampliare le pro- prie prospettive sviluppando e ingranden- do la propria imprese; lanciare idee e con- dividere le esperienze sull’imprenditoria- lità e gli imprenditori; convincere i giova-

Notizie LEAD MARKET INITIATIVE credito volto a stabilizzare i mercati finanziari. FOR EUROPE La Commissione ha concluso che il regime dall’Unione Europea è un mezzo adeguato, necessario e propor- Attraverso la “Lead market initiative for Euro- zionato di porre rimedio ad un grave turba- ANNO EUROPEO PER L’INNOVAZIONE pe” la Commissione Europea intende libera- mento dell’economia italiana, in linea con i E LA CREATIVITÀ re il potenziale dei prodotti e servizi innovati- criteri precisati nella comunicazione della vi attraverso l’eliminazione degli ostacoli che Commissione sulle misure adottate per le La Commissione europea ha aperto la frenano l'innovazione. istituzioni finanziarie nel contesto della crisi campagna di comunicazione per il 2009 Al momento sono sei i mercati prioritari coin- finanziaria, ed è pertanto compatibile col Anno europeo della creatività e dell’innova- volti da questa iniziativa: eHealth, i tessili tec- trattato CE. In particolare, il regime prevede zione, con lo slogan “immaginare - creare - nici, l'edilizia sostenibile, il riciclaggio, i bio- un accesso non discriminatorio, è limitato nel innovare”. Scopo dell'iniziativa è promuo- prodotti e le energie rinnovabili. Questi mer- tempo e nel campo di applicazione ed intro- vere approcci creativi e innovativi in vari cati - che hanno un forte valore economico e duce misure di salvaguardia adeguate per campi dell’attività umana per consentire sociale - producono una cifra d’affari annua- limitare le distorsioni della concorrenza. all'UE di rispondere alle sfide che le si pro- le di più di 120 miliardi di euro e impiegano Le misure prevedono: una garanzia stata- spettano in un mondo globalizzato. L’anno circa 1,9 milioni di individui nell'UE. le sulle nuove passività emesse dalle ban- europeo per l’innovazione e la creatività Grazie a questa iniziativa la cifra d’affari di che con scadenze superiori a 3 mesi e fino mira ad accrescere la consapevolezza del- questi settori potrebbe superare i €300 a 5 anni; operazioni temporanee di scam- l’importanza della creatività e dell’innova- milioni mentre gli occupati potrebbero salire bio semestrali tra titoli di Stato e passività zione in quanto competenze chiave per lo a 3 milioni entro il 2020. Basandosi su una delle banche italiane, il cui tasso d'interes- sviluppo personale, sociale ed economico. migliore regolamentazione, la stimolazione se e scadenza coincidono perfettamente, Sottolineando la creatività e l’innovazione, degli appalti pubblici e lo sviluppo di norme in modo da garantire un flusso di cassa l’UE mira a dar forma al futuro dell’Europa interoperative, l'iniziativa dovrà permettere identico ed una fissazione dei prezzi diret- in un contesto di concorrenza globale sti- alle imprese europee di beneficiare di oppor- ta, e una garanzia statale per le banche a molando il potenziale creativo e innovativo. tunità eque e ottimali di accedere a nuovi favore di terzi (ad esempio le imprese di L’UE offrirà una struttura in grado di sensi- mercati mondiali a crescita rapida e portare assicurazione) per l’ottenimento di prestiti bilizzare a questo tipo di questioni e a pro- vantaggi visibili ai consumatori europei nei di titoli di qualità elevata a loro volta utiliz- muovere un dibattito politico sul modo di settori essenziali per il loro benessere. zati dalle banche per ottenere rifinanzia- aumentare il potenziale creativo e innovati- Rif.: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction. menti nell'Eurosistema. Tutte e tre le misu- vo dell’Europa. Saranno, inoltre, varate do?reference=IP/08/12 re sono a disposizione soltanto delle ban- campagne di promozione, eventi e iniziati- che solvibili. ve a livello europeo, nazionale, regionale e AUTORIZZATO IL REGIME ITALIANO La Commissione ha concluso che il regime locale. L’anno europeo per l’innovazione e DI RIFINANZIAMENTO italiano di rifinanziamento è uno strumento la creatività è un’iniziativa orizzontale che si DEGLI ISTITUTI DI CREDITO adeguato per ripristinare la fiducia sui mer- riallaccia e coinvolge vari aspetti: oltre a cati finanziari, in linea con le regole UE sugli quelli riguardanti l’istruzione e la cultura, La Commissione europea ha autorizzato, ai aiuti di Stato. esso comprende le politiche d’impresa, sensi delle norme sugli aiuti di Stato, il regi- Rif.: http://ec.europa.eu/comm/competition/state quelle regionali e della ricerca. me di garanzia delle passività e le operazio- _aid/register/ii/by_case_nr_n2008_0510.ht Rif.: http://www.create2009.europa.eu/ ni temporanee di scambio per gli istituti di ml#520a

DICEMBRE 2008 55 FLASH EUROPA

Bandi comunitari INVEST IN MED le e medie imprese di entrambe le spon- de del Mediterraneo. e appuntamenti La Commissione europea promuove gli Rif.: http://www.invest-in-med.eu/ investimenti nell’area del Mediterraneo COOPERAZIONE REGIONALE attraverso il nuovo programma regionale REGIONI DELLA CONOSCENZA BANDO “CENTRAL EUROPE” “Invest in Med”. Si è svolta a Nizza lo scor- so 5 e 6 novembre la Conferenza eurome- Il Bando relativo all’iniziativa “Regioni Il 7 gennaio 2008 sarà aperto il secondo diterranea dell’industria intitolata “Competi- della conoscenza” mira a rafforzare il bando del programma di cooperazione tran- tività, innovazione e sviluppo industriale potenziale di ricerca delle regioni euro- snazionale Central Europe con scadenza sostenibile”. In particolare Invest in Med ha pee, in particolare supportando lo svilup- prevista il 18 marzo 2009. Le priorità: facili- una durata triennale (2009-2011) e dispo- po in Europa dei cluster regionali “resear- tare l’innovazione attraverso l’Europa ne di una dotazione finanziaria di 9 milioni ch-driven” associando università, centri di Centrale; migliorare l’accessibilità nell’Euro- di euro. ricerca, imprese e autorità regionali. pa Centrale; utilizzo responsabile delle risor- Il programma (gestito dal consorzio MED- L’iniziativa consentirà di intensificare il se ambientali; rafforzare la competitività e Alliance che comprende ANIMA, Eurocham- ruolo della ricerca e dello sviluppo tecno- l’attratività delle città e delle regioni; assi- bres, ASCAME, UMCE/Business MED, logico nello sviluppo economico locale e stenza tecnica. I soggetti beneficiari sono: UNIDO ed Euroméditerrannée) è destinato investire meglio e di più in R&S. Lo scopo autorità pubbliche nazionali, regionali e loca- a 9 Paesi della riva sud del Mediterraneo è accrescere la capacità delle regioni li, dipartimenti ed agenzie pubbliche che si (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, europee nel sostegno alla ricerca, svilup- occupano di sviluppo regionale, pianificazio- Marocco, Autorità Palestinese, Siria e po tecnologico e sviluppo economico ne territoriale, tecnologia ed innovazione, Tunisia). locale. Il bando prevede il consolidamen- sviluppo urbano e rurale, trasporti, gestione L’obiettivo è quello di sviluppare investi- to della cooperazione transfrontaliera tra dell’ambiente e dei rischi; enti pubblici equi- menti diretti esteri e flussi commerciali cluster operanti nella ricerca legati alla valenti e istituzioni private. Le aree geografi- nella regione mediterranea, facendo del “Lead Market Initiative”. I principali scopi che ammissibili sono: Austria; Repubblica Mediterraneo una destinazione attraente di questi network sono lo sviluppo di clu- Ceca; Germania (Baden-Württemberg, e sicura per il commercio e sviluppando ster regionali, per lo sviluppo di strategie Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg co–investimenti e partnership secondo di ricerca e l’uso sostenibile delle risorse Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, una sinergia sud-nord o sud-sud. naturali e ambientali. Il bando si focalizza Thüringen); Ungheria; Italia (Piemonte, Valle Il programma cerca, inoltre, di costituire su 4 temati di gestione dei rifiuti; delle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Provincia una rete di organizzazioni pubbliche o pri- foreste; del sottosuolo e della terra, dei Autonoma Bolzano Provincia Autonoma vate dell’Unione europea e del rifiuti. Scadenza: 27/01/2008. Budget indi- Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia- Mediterraneo e, più generalmente, tra cativo: € 16 milioni di Euro. Romagna); Polonia; Repubblica Slovacca; tutti gli attori coinvolti nello sviluppo eco- Rif.: http://cordis.europa.eu/fp7/dc/index.cfm? Slovenia; Ucraina. nomico, attraverso l’organizzazione di fuseaction=UserSite.CapacitiesDetailsCallPage&ca Il budget è di 70 milioni di Euro. periodici meeting business-to-business ll_id=167 Rif.: http://www.fondieuropei2007-2013.it/sezioni che hanno lo scopo di sviluppare relazio- /scheda.asp?id=11 ni a lungo termine e partnership tra picco-

Unioncamere Emilia-Romagna CCIAA di Bologna CCIAA di Parma Viale Aldo Moro, 62 - 40127 Bologna P.zza Costituzione, 8 - 40128 Bologna Via Verdi, 2 - 43100 Parma Tel. 051 6377011 - Fax 051 6377050 Tel. 051 6093286 - Fax 051 6093225 Tel. 0521 210241 - Fax 0521 233507 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

CCIAA di Ferrara CCIAA di Piacenza Largo Castello,6 - 44100 Ferrara Piazza Cavalli, 35 - 29100 Piacenza Tel. 0532 783812 - Fax 0532 205122 Tel. 0523 386255 - Fax 0523 334367 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

CCIAA di Forlì-Cesena CCIAA di Reggio Emilia C.so della Repubblica, 5 - 47100 Forlì Piazza Vittoria, 1 - 42100 Reggio Emilia Tel. 0543 713524 - Fax 0543 713531 Tel. 0522 796236/301 - Fax 0522 796300 E-mail: uffi[email protected] E-mail: [email protected]

SIDI Eurosportello - CCIAA di Ravenna PROMEC - CCIAA di Modena CCIAA di Rimini Viale L.C. Farini, 14 - 48100 Ravenna Via Ganaceto, 134 - 41100 Modena Via Sigismondo, 28 - 47900 Rimini Tel. 0544 481443 - Fax 0544 218731 Tel. 059 208270 - Fax 059 218520 Tel. 0541 363752 - Fax 0541 363747 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

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DICEMBRE 2008 III Pubb