SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA

(N. 227)

DISEGNO DI LEGGE

d'iniziativa del Consiglio regionale del Piemonte

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 OTTOBRE 1983

Istituzione della provincia del Verbano-Cusio-Ossola

ONOREVOLI SENATORI. — La necessità di un lato, l'efficienza dell'amministrazione, riformare la pubblica amministrazione per dall'altro, la concreta possibilità di attuare fare fronte ai bisogni della società nuova una programmazione delle attività produt• fu avvertita fin dai primi anni del dopo• tive e sociali e dell'uso del territorio, tale guerra. da corrispondere alle reali condizioni delle Parte della problematica del rinnovamen• comunità. to della pubblica amministrazione è la ri• Dopo un lungo e travagliato confronto tra forma dell'ordinamento delle autonomie lo• le forze politiche, si è giunti ad individua• re per la proposta di riforma uno schema cali, con l'istituzione di un ente intermedio di massima, che attribuisce al com• che divenne ancora più urgente in seguito petenze di gestione amministrativa e di ero• all'istituzione delle Regioni. gazione di prestazioni, alle Regioni, oltre Queste faticano a decollare nel ruolo che alla funzione legislativa, competenze di pro• avrebbe dovuto maggiormente caratterizzar• grammazione e di individuazione degli in• le, ovvero l'attività di programmazione so• dirizzi di sviluppo regionale, all'ente inter• cio-economica e territoriale, proprio per la medio, profondamente rinnovato rispetto al• mancanza di vin ente programmatorio inter• le attuali provincie, competenze di program• medio, di coordinamento e di raccordo tra mazione subregionale. Queste riguardano il le realtà locali e tra queste e l'ente regio• raccordo tra le finalità dei piani regionali nale. e l'azione dei comuni e delle loro associa• È urgente, quindi, affinchè anche la ri• zioni, la gestione di servizi di natura in• forma regionale non cada nel nulla, deli• tercomunale, la raccolta per fini conosci• neare un nuovo sistema delle autonomie, tivi dei dati sulla realtà sociale, produttiva che le organizzi in modo da garantire, da e dei territorio.

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1600) — 2-3-4 Atti Parlamentari — 2 Senato della Repubblica — 227

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Tutti i progetti di legge sulla riforma del• tavoce dell'iniziativa comunale. In questo le autonomie locali presentati negli anni dai spirito, il testo coordinato della la Commis• partiti e la recente proposta governativa sione del Senato prevede, al punto e) del• (datata 8 luglio 1982) si richiamano pur se l'articolo 22, che ciascuna regione possa in modo diverso a queste funzioni. Vi è coordinare l'azione dei comuni, assunta me• convergenza sul ruolo dell'ente intermedio: diante deliberazione dei rispettivi consigli il testo coordinato, elaborato a suo tempo comunali, presentando una proposta di legge. dalla la Commissione del Senato, definisce Vi è quindi una matura linea di indirizzo la provincia (all'art. 20) come soggetto sulle funzioni dell'ente intermedio e sulle di programmazione e stabilisce che essa procedure per la sua rinnovata perimetra- concorre alla formazione dei programmi zione, che tenga conto degli obiettivi che si regionali, assicura il collegamento tra la intendono perseguire. regione ed i comuni in relazione ai pro• Il nuovo ordinamento delle autonomie lo• grammi di sviluppo, esprime il proprio pa• cali è un obiettivo prioritario per il lavoro rere sulla determinazione degli ambiti ter• del Parlamento nazionale e in questo senso ritoriali entro i quali si costituiscono strut• la regione Piemonte richiama l'urgenza di ture associative tra i comuni. una rapida definizione della riforma. È evidente che questa nuova provincia, Ma in attesa che questa sia discussa e per adempiere al suo ruolo e per adeguarsi approvata e possa trovare applicazione, è senza contraddizioni alla sua nuova identità, necessario che si provveda subito alla solu• deve corrispondere territorialmente ad en• zione di quelle situazioni che, nelle diverse tità locali il più possibile omogenee, sotto regioni, hanno carattere di indilazionabile il punto di vista socio-economico e delle urgenza, per le specifiche condizioni socio• esigenze per l'organizzazione dei servizi e economiche delle zone interessate e per la l'attrezzatura del territorio. In questo senso volontà chiaramente espressa dalle comuni• tutti i progetti di legge presentati, preve• tà interessate. dono la ridefinizione delle perimetrazioni Questi casi devono trovare risposta già provinciali. nell'ordinamento vigente a prescindere dal Il già richiamato testo coordinato del Se• riordino generale che conseguirà all'intro• nato, nel dare specificazione all'articolo 133 duzione della riforma, sia come anticipa• della Costituzione, afferma, all'articolo 22, zione delle direttive di questa, concernenti che l'istituzione di nuove provincie e la mo• l'ente intermedio, sia per soddisfare esi• difica delle circoscrizioni provinciali deve genze oggettive di razionalizzazione, di effi• favorire il più efficace svolgimento delle cienza, di effettiva rispondenza nel rappor• funzioni attribuite alle provincie, favorire to cittadino-istituzioni. il riequilibrio del territorio regionale e cor• Questa esigenza è tanto più sentita, per rispondere alle aree in cui si svolge la \ tempi lunghi ancora prevedibili per la de• maggior parte dei rapporti socio-economici finizione della riforma generale. e storico-culturali della popolazione resi• Nel Piemonte le condizioni sopra richia• dente. mate sono sicuramente presenti, per le spe• In questo indirizzo si muove il dibattito cifiche caratteristiche orografiche e socio• per la riforma dell'ente intermedio. Allo economiche, nel biellese e nel Verbano-Cu- stato attuale delle cose, l'iniziativa per l'isti• sio-Ossola. tuzione di nuove provincie e la modifica de• Per tali zone, con provvedimenti separati, gli ambiti territoriali è disciplinata dall'ar• la regione Piemonte, rimandando a tempi ticolo 133 della Costituzione, che la confe• successivi il più generale riordino delle pe• risce ai comuni, sentita la regione. Ma que• rimetrazioni provinciali nel territorio regio• sta, avendo anch'essa, ex articoli 71 e 121, nale, assume l'iniziativa di inoltrare al Par• secondo comma, della Costituzione, potestà lamento proposte di legge per l'istituzione di iniziativa legislativa, presso il Parlamen• di nuove provincie in Biella e nel Verbano- to, può, a sua volta, raccogliere e farsi por- Cusio-Ossola. Atti Parlamentari — 3 — Senato della Repubblica — 227

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di Colazza e di S. Maurizio d'Opaglio, men• Le iniziative per il Verbano-Cusio-Ossola tre debbano essere inclusi per evidenti moti• provincia vi tutti i comuni che risultano compresi tra i comuni aderenti alla proposta o ubicati ai Nel Verbano-Cusio-Ossola da tempo si ma• confini di Stato. nifestano iniziative per il riconoscimento, a livello amministrativo intermedio, della La realtà del Verbano-Cusio-Ossola specificità storica e socio-economica del• l'area. Il Verbano-Cusio-Ossola ha una superficie Un primo passo è stata la costituzione del di chilometri quadrati 2373,46 ed una popo• comprensorio del Verbano-Cusio-Ossola, in• lazione (al 31 dicembre 1978) di 190.098 abi• tervenuta con la legge regionale n. 41 del tanti. 1975. Successivamente si è espresso per la La richiesta di istituzione della nuova pro• costituzione in provincia il comitato com- vincia-ente intermedio è ampiamente moti• prensoriale, con mozione votata il 19 mar• vata — oltre che nelle ricordate prese di po• zo 1980. Nel 1981 (dopo un ordine del gior• sizione degli enti locali della zona — nella no votato dal consiglio provinciale di Nova• mozione approvata all'unanimità dal comi• ra) erano chiamati a pronunciarsi per la tato comprensoriale di il 19 mar• richiesta dell'istituzione della provincia i zo del 1980. Tale mozione specifica che: consigli comunali; su 90 comuni costituen• « Il comitato comprensoriale del Verba• ti il comprensorio esprimevano parere fa• no-Cusio-Ossola intende ribadire le ragioni vorevole 79 comuni, 4 comuni si asteneva• sociali, economiche, politiche e di collocazio• no, 3 non si esprimevano, mentre 4 comuni ne geografica in base alle quali si ritiene in• davano voto negativo. differibile ed assolutamente necessaria l'isti• Nel marzo 1982 il comitato comprensoria- tuzione, nell'ambito della progettata riforma le votava in materia apposito ordine del gior• delle autonomie locali, dell'ente intermedio no e ne trasmetteva copia alla regione Pie• del Verbano-Cusio-Ossola ». monte. L'8 ottobre 1982 i sindaci dei comuni del La conformazione geografica del com• Verbano-Cusio-Ossola con popolazione supe• prensorio, i particolari aspetti della morfo• riore ai 5.000 abitanti (Verbania, Domodosso• logia territoriale, caratterizzata dalla con• la, , Villa d'Ossola, Gravellona , temporanea presenza di aree collinari, di Cannobbio, ) si costituivano in co• mezza montagna, di montagna, di fondoval- mitato di iniziativa per la provincia del Ver• le, nonché di bacini lacustri: tutte aree con bano-Cusio-Ossola e approvavano un nuovo problemi diversi. documento in data 12 ottobre 1982. La conseguente esistenza, dovuta alla con• A livello regionale, alla proposta del Grup• figurazione geografica particolare, di setto• po comunista a firma Acotto, Biazzi, Bon- ri di attività economica che variano dalla tempi e altri (presentato in data 8 febbraio grande e media industria alla piccola indu• 1983) per l'istituzione della provincia del stria e all'artigianato, all'agricoltura di mon• Verbano-Cusio-Ossola, ha fatto seguito ana• tagna e alla floricultura, al turismo con le loga proposta (in data 10 febbraio 1983) a sue diverse tipologie (lacuale, di mezza mon• firma Beltrami, Paganelli, Bastianini, Cerut- tagna, di montagna, termale, di transito), al ti, Viglione e altri. commercio, al terziario moderno. A seguito delle iniziative assunte si è con• La posizione di confine con i tipici elemen• cordato, tra le forze politiche, di dare segui• ti di contrasto-integrazione che, tra l'altro, to ad una proposta con testo unificato. determina in alcuni settori di attività econo• Per l'individuazione dei confini, tenendo mica, per situazioni di rapporto internazio• conto della volontà espressa dai comuni, la nale (cambio monetario e differenti condi• Regione ritiene che, rispetto all'attuale com• zioni di offerta-domanda di lavoro), situazio• prensorio, si debbano escludere i comuni ni cicliche di espansione e concentrazione. Atti Parlamentari 4 — Senato della Repubblica — 227

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Tali situazioni richiedono un intervento qua• rappresenti un momento incisivo di co- lificato ed un'azione di coordinamento tra i noscenza puntuale ed attenta delle proble• vari enti locali che solo un ente pubblico lo• matiche di settori di attività economica così cale con le caratteristiche dell'ente interme• disparati e diversificati; dio riesce a garantire. sappia costruire un quadro di priorità La particolare complessità dei problemi all'interno della spesa pubblica, affinchè gli che l'amministrazione pubblica deve affron• interventi della pubblica amministrazione tare, evidenziata prima nella delibera pro• acquistino una reale incisività e si attuino grammatica del luglio 1978 e successivamen• nell'intento di affrontare e risolvere i pro• te nel recente schema di piano socio-econo• blemi individuali. mico e territoriale predisposto dal compren• sorio. L'ente intermedio deve in sostanza racco• Tali problematiche sono appunto in rela• gliere e consolidare a livello istituzionale zione con la particolare situazione morfolo• l'esperienza, ormai profondamente radicata gica, con la posizione di confine, con l'effet• nella realtà locale, del Verbano-Cusio-Ossola. to di marginalità (la cui conseguenza più vi• Oltre alle competenze di programmazione sibile è la carenza di adeguati collegamenti tipiche dei comprensori, naturalmente am• stradali con l'esterno) rispetto alle aree forti pliate e consolidate a livello istituzionale e della pianura padana e del centro-nord legislativo, deve però contemplare anche Europa. competenze reali in termini di gestione e di Tale effetto di marginalità è anche la con• spesa, le quali rappresentano l'unica garan• seguenza di non adeguati investimenti pub• zia di realizzazione degli interventi previsti. blici e di assenza di una istituzione ammini• Per quanto concerne l'ambito territoriale strativa locale che abbia le capacità pro• del nuovo ente intermedio, si indica il baci• grammatone, gestionali e l'autorità sufficien• no geografico del Verbano-Cusio-Ossola, cor• te per proporre ed attuare certe scelte ai rispondente alle dimensioni dell'omonimo livelli di governo superiore. collegio senatoriale ed alla giurisdizione del Rilevanti e complessi sono gli impegni nel Tribunale di Verbania. campo della depurazione delle acque lacustri A tali esigenze intende far fronte il pre• e non. Altrettanto rilevante è l'intervento di sente disegno di legge, che si articola carne riassetto idrogeologico in un bacino idro• oltre indicato. grafico, quello del Toce, particolarmente esposto alle calamità naturali. Settori pro• All'articolo 1 è disposta l'istituzione della duttivi quali l'estrazione della pietra, la flo• provincia del Verbano-Cusio-Ossola e sono ricoltura, il turismo con le sue diverse tipo• elencati gli 89 cornimi che ne costituiranno logie, richiedono interventi di sostegno in lar• il territorio. ga parte a scala ed iniziativa locale. Si pensi ancora alle mille sfaccettature All'articolo 2 sono previsti gli adempimen• del settore artigiano legato sia alle attività ti ministeriali e la nomina del commissario. secondarie che al turismo; alla presenza di un settore industriale che richiede partico• All'articolo 3 è prevista la prima elezione lari interventi pubblici; all'annoso problema del nuovo consiglio provinciale. dei collegamenti stradali, causa ed effetto All'articolo 4 si dispone per il personale, della marginalità dell'area. mentre gli articoli 5 e 6 prevedono la disci• I campi di intervento sopra citati rappre• plina dei rapporti pendenti fra la provincia sentano soltanto gli aspetti più rilevanti del• di Novara e la nuova provincia. l'insieme. Tutto ciò richiede evidentemente la presenza di un'istituzione locale (appunto Gli articoli 7 e 8 autorizzano le modifi• l'ente intermedio) che: che delle circoscrizioni finanziarie e giudi• sia anzitutto di coordinamento dell'atti• ziarie, la realizzazione delle infrastrutture, vità degli altri enti locali, nonché di collega• l'adeguamento dei ruoli del personale e le mento con la regione; occorrenti variazioni di bilancio. Atti Parlamentari — 5 — Senato della Repubblica —> 227

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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

È istituita la provincia del Verbano-Cusio- Ossola. La circoscrizione territoriale della provin• cia comprende i seguenti comuni: Ameno, , Anzola D'Os• sola, , , , , Bace- no, , , Bèe, , Beura Cardezza, , Brovello Carpu- gnino, Calasca Castiglione, , Can• nerò Riviera, , , , Cavaglio Spoccia, Ceppo Morel• li, Césara, , , Crevola d'Os• sola, , Cursolo Orasso, , , , , , , , , , In- tragna, Lesa, , , Madon• na del Sasso, , , Massino Vi• sconti, , Mèina, , Miasino, , , , Neb- biuno, , , Omegna, Ornavas- so, Orta San Giulio, , Pella, Pet- tenasco, , , Pisa• no, , , Premosello Chioven- da, , , Re, , Santa Maria Maggiore, , Stresa, , Tràrego Viggiona, , , , , , Verbania, , , , Villette, .

Art. 2.

I Ministri competenti predisporranno quanto occorre perchè gli organi ed uffici della nuova provincia siano costituiti e pos• sano iniziare il loro funzionamento entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge. II Ministro dell'interno nominerà un Com• missario, che avrà facoltà di stipulare con• tratti e di assumere qualsiasi impegno nel• l'interesse della nuova provincia. Atti Parlamentari — 6 — Senato della Repubblica — 227

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Art. 3.

Le elezioni del nuovo consiglio provincia• le avranno luogo in concomitanza con le ele• zioni per il rinnovo dei consigli provinciali nel restante territorio nazionale,

Art. 4.

Il personale della provincia del Verbano- Cusio-Ossola sarà tratto, per quanto possi• bile, dagli enti che attualmente gestiscono i servizi sul territorio della costituenda pro• vincia, attraverso gli istituti della mobilità previsti dalle normative dei contratti di la• voro.

Art. 5.

Con decreti del Presidente della Repubbli• ca, su proposta dei Ministri competenti, sen• tita la regione previo parere del Consiglio di Stato in adunanza generale, sarà provvedu• to ad approvare i progetti, da stabilirsi d'ac• cordo con l'amministrazione provinciale in• teressata, e d'ufficio in caso di dissenso, per la separazione patrimoniale e per il riparto delle attività e delle passività, anche di ca• rattere continuativo, fra le (provincie di No• vara e del Verbano-Cusio-Ossola, nonché a quanto altro occorra per l'esecuzione della presente legge.

Art. 6.

Tutti gli affari amministrativi e giurisdi• zionali pendenti, alla data di inizio del fun• zionamento della nuova provincia, presso la prefettura e gli altri organi anche giurisdi• zionali della provincia di Novara e relativi a cittadini ed enti dei comuni di cui all'arti• colo 1 passeranno, per competenza, ai rispet• tivi organi ed uffici della provincia del Ver• bano-Cusio-Ossola.

Art. 7.

Il Governo della Repubblica è autorizza• to a procedere alla revisione delle circoscri- itti Parlamentari 7 — Senato della Repubblica — 227

IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI zioni finanziarie e giudiziarie per armoniz• zarle con l'ordinamento territoriale della nuova provincia.

Art. 8.

I Ministri competenti sono autorizzati a provvedere alle occorrenti variazioni dei ruo• li del personale ed alla costruzione ed all'ar• redamento degli uffici statali e dell'ammini• strazione provinciale arrecando, per la rela• tiva spesa, le necessarie variazioni nei bilan• ci di propria competenza.

Art. 9.

La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.