Comune di

Piano Operativo e variante per l’aggiornamento del Piano Strutturale

Controdeduzioni alle osservazioni Sintesi delle osservazioni e pareri approvati con indicazione degli emendamenti approvati

Marzo 2021 1 protocollo 36617 05/06/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Amidei Roberto da Pacini Francesco, legale rappresentante di GPA Gas Petroli e Affini s.r.l. con sede in Colle Val d'Elsa, futuro proprietario del terreno viale Diaz 15 Siena altri richiedenti integrata con prot. 54484 del 27/07/2020 1 indirizzo via Cassia Sud, Isola d'Arbia individuazione catastale f. 130, p. 389‐390‐391 tema 3.5 impianti di distribuzione carburanti sintesi Si chiede di estendere la possibilità di realizzare distributori di carburanti e affini anche lungo la Cassia sud, considerata secondaria ma ad oggi e chissà per quanto altro tempo principale a tutti gli effetti (visto che i lavori per la nuova Cassia sono sospesi da anni). parere La richiesta non è accoglibile in quanto non coerente con la visione di programmazione sulla quale si basa la pianificazione. Si ricorda in ogni caso che l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato pertanto eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 1/449 2 protocollo 38993 12/06/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Bucci Andrea da Volpi Luca, proprietario

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 83, p. 483 tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 Costalpino sintesi Si rende nota la totale contrarietà alla trasformazione prevista con l'intervento PA11.01 e la radicata intenzione di non cedere a terzi la proprietà del terreno. parere La richiesta è accoglibile limitatamente all'esclusione del terreno dall'intervento PA11.01. parzialmente accolta

pag. 2/449 3 protocollo 42297 24/06/2020 fuori termine soggetto amministratore unico osservante F.A.M.P. s.r.l., proprietario

altri richiedenti integrata con prot. 54685 del 28/07/2020 1 indirizzo via Nino Bixio individuazione catastale f. 42, p. 80 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che sia consentito il cambio d'uso dell'intero edificio in categoria Tc3 (commercio e pubblici esercizi) e un ampliamento del piano terra per circa 600 mq. di SC e SUL, per la realizzazione di una media struttura di vendita alimentare e generi di più largo consumo (SE commerciale di 1.830 mq. e area di vendita di 800 mq., con trasferimento di licenza alimentare di altra media superficie di vendita). Si manifesta la disponibilità a realizzare opere pubbliche per un controvalore di circa 150.000 € in aggiunta agli oneri di urbanizzazione, come ulteriore contributo. parere La proposta non risulta compatibile, anche in considerazione degli impatti in termini di traffico indotti da una media struttura di vendita in un contesto già caratterizzato da evidenti criticità. non accolta

pag. 3/449 4 protocollo 47640 08/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Corsi Senio

altri richiedenti

1 indirizzo strada Massetana 22 individuazione catastale f. 67, p. 101 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che all'edificio sia attribuita la categoria di intervento propria dei Filamenti del territorio aperto cioè t5, visto che non presenta caratteristiche architettoniche di particolare pregio e il Regolamento Urbanistico consentiva la ristrutturazione edilizia con addizione funzionale. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. non accolta

pag. 4/449 5 protocollo 47916 09/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Filippo Mascia Futura case s.r.l., proprietario piazza dell'Abbadia 4 Siena altri richiedenti trasmessa da Anichini Antonio 1 indirizzo , strada di Vico Alto individuazione catastale f. 14, p. 2‐119‐129 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Visto che l'area è a margine dell'edificato esistente e include un'ampia zona verde con potenzialità di utilizzo come standard a verde pubblico e visto che vicino alla viabilità esistente esiste un terreno pianeggiante di proprietà pubblica dove potrebbe essere realizzato a carico dell'osservante un parcheggio pubblico (a scomputo degli oneri di urbanizzazione), si ritiene ragionevole che l'area torni ad avere le stesse potenzialità edificatorie previste dal previgente Regolamento Urbanistico. Negli anni è stata regolarmente pagata l'IMU ma l'intervento non è stato attuato in quanto l'Amministrazione ha richiesto la procedura del "piano di insieme" esteso alla proprietà limitrofa, non interessata alla trasformazione. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 5/449 6 protocollo 48052 09/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Luppoli Mauro

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Pescaia 47 individuazione catastale f. 66, p. 1664 e p. 1756 tema 6.2.4 opere pubbliche ‐ OP05.02 Pescaia sintesi Si chiede che la particella 1756 venga esclusa dalla previsione di modifica della viabilità e di parcheggio pubblico (OP05.02) e sia destinata ad area privata pertinenziale, come da sempre utilizzata. parere La richiesta è da ritenersi non accoglibile in quanto si tratta di un'area di proprietà comunale funzionale all'attuazione dell'intervento previsto. non accolta

pag. 6/449 7 protocollo 49643 13/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Tempesti Monica

altri richiedenti

1 indirizzo strada Massetana Romana 31 individuazione catastale f. 87, p. 331 (sub. 5‐6‐7)‐99 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di attribuire la disciplina di intervento di tipo 5 in modo da poter realizzare un ampliamento abitabile al piano terra (dove è presente una cantina di circa 20 mq.) per esigenze familiari, che rimarrebbe completamente mitigato dall'oliveta. Si tratta di un edificio degli anni '60 senza alcun interesse architettonico. parere Sulla base della documentazione presentata si ritiene la richiesta accoglibile, attribuendo all'edificio la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). accolta

pag. 7/449 8 protocollo 49813 13/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Calderai Claudio piazza Bargagli Petrucci 22 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Certano 13 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che gli edifici 2 e 3 della scheda 475 Certanino, aventi le medesime caratteristiche degli edifici 4 e 5, possano rientrare nella disciplina di intervento di tipo 5, con una migliore possibilità di ristrutturazione con cambio d'uso a residenziale per una riqualificazione degli immobili attualmente in disuso. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si fa presente che per gli edifici 2 e 3, di antica formazione, è consentito il cambio d'uso a residenza mentre non è ammesso per gli edifici recenti 4 e 5, privi di valore storico documentale. non accolta

pag. 8/449 9 protocollo 49826 13/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Calderai Claudio piazza Bargagli Petrucci 22 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Terrensano e Belcaro 19 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che gli edifici 5 e 7 della scheda 414 Villa Pellegrina possano rientrare nella disciplina di intervento di tipo 5, con una migliore possibilità di ristrutturazione per una riqualificazione degli immobili. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si fa presente che per gli edifici con disciplina di intervento di tipo 3 (t3) è consentito il cambio d'uso a residenza, non ammesso per edifici con disciplina di intervento di tipo 5 (t5). non accolta

2 indirizzo strada di Terrensano e Belcaro 19 individuazione catastale tema 1.3 piscine negli edifici censiti sintesi Si chiede che venga eliminato il vincolo esistente nella scheda ex BSA di poter realizzare un'unica piscina privata e che questa possa essere installata solo con il consenso degli altri proprietari dei fabbricati ricadenti nel BSA. parere Il Piano Operativo ha introdotto la possibilità, prima interdetta, di inserire le piscine nei resede censiti, comunque, come avviene anche per le altre parti del territorio, non più di una per toponimo. non accolta

3 indirizzo strada di Terrensano e Belcaro 19 individuazione catastale tema 1.3 piscine negli edifici censiti sintesi Si chiede che sia possibile ridisegnare il confine della scheda ex BSA in modo da accorpare il terreno rurale adiacente attualmente destinato anche a resede e che possa includere la costruzione di una piscina di medie dimensioni (ad esempio 6x12). In alternativa si chiede che sia possibile realizzare la piscina fuori dalla scheda ex BSA, con eventuale vincolo che almeno in un punto non sia a distanza superiore di 50 ml. da un edificio di proprietà. parere Verrà chiarito che le piscine saranno consentite una per toponimo e con l’unica condizione di non collocarle oltre il limite dei 50 ml dall’edificio di cui costituiscono pertinenza. parzialmente accolta

pag. 9/449 10 protocollo 49829 13/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Calderai Claudio piazza Bargagli Petrucci 22 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada del Colombaiolo 4 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che gli edifici 2 e 3 della scheda 698 Casaccia possano rientrare nella disciplina di intervento di tipo 5, con una migliore possibilità di ristrutturazione per una riqualificazione degli immobili. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si fa presente che per gli edifici 2 e 3, di antica formazione, è consentito il cambio d'uso a residenza, non ammesso per edifici con disciplina di intervento di tipo 5 (t5). non accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Si chiede che le unità abitative con disciplina di intervento t1, t2 e t3 risultanti da frazionamenti debbano avere una Superficie Edificata media non inferiore a 80 mq. e per i cambi di destinazione ad uso abitativo la SE minima sia di 60 mq., mentre per gli edifici con disciplina di intervento t4 e t5 la dimensione media per i frazionamenti non debba essere inferiore a 70 mq. e in caso di cambio di destinazione ad abitativo la SE minima sia di 50 mq. parere Le discipline di intervento da t1 a t5 non determinano le superfici medie e minime degli alloggi, che sono invece disciplinati in relazione all’appartenenza ai tessuti, nel caso del territorio urbanizzato e alle diverse componenti del territorio rurale (filamenti del territorio aperto, insediamento diffuso). Oltre a questi due principali ambiti, il limite medio e minimo degli alloggi è regolato per gli edifici e resede censiti, nei quali a seconda della disciplina di intervento, si specificano le dimensioni minime e medie da raggiungere per cambi d’uso e/o frazionamento, nel caso di edifici con le discipline t1, t2 e t3 e per i soli frazionamenti nelle discipline t4 e t5. Più precisamente nei resede censiti la SE media per gli edifici con disciplina di intervento t1, t2 e t3 dev’essere di 80 mq e la minima verrà portata a 50 mq, mentre per gli edifici con disciplina di intervento t4 e t5 dev’essere di 60 mq e la media 50 mq. non accolta in quanto non pertinente

pag. 10/449 11 protocollo 50356 14/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Cresti Lucia Contrada di Valdimontone via Valdimontone 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via di Valdimontone 2‐6 individuazione catastale f. 135, p. 300 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di confermare la precedente previsione di edificazione di una nuova stalla di Contrada per una superficie massima di 40 mq. da attuare con intervento diretto. parere Si ritiene che per quanto necessario alla Contrada sia ammissibile prevedere la possibilità di realizzare nell'area già individuata dal Regolamento Urbanistico una struttura in legno con caratteristiche appropriate a ospitare il cavallo integrando conseguentemente la norma specifica riferita al CS3 n. 40 Santa Maria dei Servi. parzialmente accolta

pag. 11/449 12 protocollo 50542 14/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Lotti Patrizia strada di 18 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Pieve a Bozzone 18 individuazione catastale f. 71, p. 483 sub. 5 tema 7 errori, refusi, precisazioni sintesi Si fa presente che erroneamente il fabbricato (censito nella Scheda 128) risulta notificato ai sensi della ex Legge 1089/'39. A conferma si segnala che non risulta vincolato né nella cartografia della Regione Toscana né della Soprintendenza. parere La richiesta è accoglibile, trattandosi effettivamente di un errore. accolta

pag. 12/449 13 protocollo 50704 14/07/2020 fuori termine soggetto osservante GEMAB s.r.l. via O. da Pordenone 6 Firenze altri richiedenti sottoscritta anche dal tecnico Bagnoli Alessandro 1 indirizzo via del Nuovo asilo, via Mascagni individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di poter usufruire dell'art. 32 delle norme del P.O. (t5) per l'ampliamento (SUL 866,05 mq.) o di inserire tale possibilità nella scheda, in modo da poter attuare il progetto già redatto e che nel 2016 ha ottenuto il Nulla Osta paesaggistico, conforme alla previsione del Regolamento Urbanistico. parere Al fine di realizzare l'intervento previsto, finalizzato a migliorare l'offerta ricettiva della struttura esistente con una riqualificazione delle parti più recenti del complesso alberghiero si ritiene accoglibile la richiesta, integrando la disciplina specifica in modo da renderla totalmente coerente con quella del Regolamento Urbanistico. accolta

pag. 13/449 14 protocollo 51371 15/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Geraci Filippo

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo strada dei Fuochi individuazione catastale f. 106, p. 147 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che il terreno sia reso costruibile con tipologia simile agli altri immobili esistenti. In compensazione si propone la cessione di porzione del lotto da adibire a parcheggio pubblico, in maniera da contribuire alla soluzione del problema della totale penuria di parcheggi lungo la strada. L'appezzamento insiste in un'area urbanizzata con tutte le principali utenze ed è circondato lateralmente e di fronte da fabbricati, qualificandosi come lotto di completamento. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 14/449 15 protocollo fuori termine soggetto proprietario osservante Fattorini Monica

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo Malizia individuazione catastale f. 15, p. 134 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.04 NET strada di Malizia sintesi Si chiede che nella norma per ID07.04 sia eliminato l'obbligo di nuova edificazione a seguito di trasferimento di superficie esistente. In compensazione si propone la costruzione di garage pertinenziali alla zona circostante in modo da contribuire all'alleggerimento del problema della sosta. Si propende per una previsione che pur nell'ottica di riqualificazione e servizio permetta di costruire senza la penalizzazione di dover acquistare fabbricati da demolire in altri luoghi. parere Il Piano Operativo prevede l’obbligo di trasferimento di crediti edilizi formati attraverso la demolizione di manufatti incongrui per interventi di nuova edificazione residenziale di completamento e di modesta dimensione nei casi in cui non si riconosce la necessità e l’opportunità di richiedere specifiche opere di interesse pubblico, come nel caso in oggetto. La riqualificazione operata con l’eliminazione dei manufatti incongrui si configura come una forma di beneficio collettivo non comparabile con la realizzazione di autorimesse che in ogni caso comporterebbe un'impropria densificazione dell'edificato. La richiesta non è pertanto accoglibile. non accolta

pag. 15/449 16 protocollo 51472 15/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Cerretani Simonetta via Gigli 30 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Malamerenda, via Cassia sud 282 individuazione catastale f. 125, p. 15 sub. 35‐38 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che l'edificio (individuato con il numero 3 nella scheda 347) sia classificato tra gli edifici assoggettati a intervento di tipo 4, essendo omogeneo al nucleo. In via subordinata si chiede di cassare dall'art. 32 (t5) le parole "per gli edifici a destinazione d'uso non residenziale o mista con presenza di residenza non è ammesso il cambio d'uso a residenza". A riprova dello spirito collaborativo si segnala infine che nella scheda 347 non è indicato l'edificio 6 che tuttavia compare nell'elenco e che ha specifica disciplina. parere In considerazione delle caratteristiche dell'immobile, si ritiene opportuno rivedere la classificazione, attribuendo la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). La mancanza dell'indicazione del numero 6 è dovuta a un problema grafico, che verrà risolto. parzialmente accolta

pag. 16/449 17 protocollo 51546 15/07/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Saccone Antonio Società Sportiva dilettantistica senese "Mens sana in corpore sano" 1871 via Sclavo 14 Siena altri richiedenti integrata con prot. 60075 del 17/08/2020 (fuori termine) 1 indirizzo via Sclavo 14 individuazione catastale f. 13, p‐ 158 tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.01 viale Sclavo sintesi Si chiede che per l'area venga redatta una scheda progetto di Trasformazione Urbana al fine di incrementare la superficie esistente e in particolare per: ‐ aumentare la SE massima per lo studentato da 7.000 a 8.000 mq. e il numero di alloggi da 250 a 300; ‐ aumentare la SE massima per palestre e centri fitness da 1.000 a 1.500 mq.; ‐ svincolare l'adeguamento della nuova viabilità e la realizzazione della nuova palestra; ‐ ridurre considerevolmente la realizzazione del parcheggio pubblico; ‐ ammettere un intervento di ristrutturazione per una modifica più organica del complesso, soprattutto per una nuova modellazione dei prospetti e delle sagome. parere Anche sulla base delle considerazioni svolte in riferimento ad altre osservazioni che interessano quest'ambito di particolare rilevanza strategica si ritiene opportuno ridefinire un unico comparto integrato comprendente gli interventi PA06.01 e AE06.03. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente le opere da realizzare e cedere o la sola cessione dell'area. Si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento, escludendo invece la realizzazione della nuova palestra, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune. parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Anche sulla base delle considerazioni svolte in riferimento ad altre osservazioni che interessano quest'ambito di particolare rilevanza strategica si ritiene opportuno ridefinire un unico comparto integrato comprendente gli interventi PA06.01 e AE06.03. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente le opere da realizzare e cedere o la sola cessione dell'area. Si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento, escludendo la realizzazione della nuova palestra tra le opere ed attrezzature pubbliche da cedere al Comune, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune. parzialmente accolta

pag. 17/449 18 protocollo 52022 16/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Ulanio Giovanna

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo via Principale, Taverne d'Arbia individuazione catastale f. 97, p. 788 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che sia consentita la sostituzione edilizia con la demolizione del magazzino e la ricostruzione di un villino con un diverso sedime. La categoria t6 sembra ammettere tale intervento ma non appare sufficientemente chiara. parere In conseguenza dell'accoglimento anche di altre osservazioni relative alla disciplina di intervento di tipo 5 (t5), la demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza: tale intervento sarà quindi ammesso anche per il fabbricato in oggetto, al quale è attribuita la disciplina di intervento di tipo 6 (t6) che consente evidentemente quanto già ammesso da t5. Non è invece ammessa la sostituzione edilizia, che comporta incremento della Superficie Edificabile/Edificata, nel caso del cambio d'uso a residenza. parzialmente accolta

pag. 18/449 19 protocollo 52031 16/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Baggio Betti Donatella

altri richiedenti sottoscritta anche dal tecnico Bagnoli Alessandro 1 indirizzo strada degli 75 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per la scheda 424 Villa Colombaio sia ammesso il frazionamento a fini residenziali per non più di tre unità abitative e che sia attribuita la disciplina di intervento t3. parere La richiesta di modifica della disciplina di intervento non è condivisibile e non risulta supportata da adeguata documentazione o motivazione. Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

pag. 19/449 20 protocollo 52161 16/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Pagliai Dilio via Gigli 33 Siena altri richiedenti con Taccioli Maria

1 indirizzo strada del Linaiolo 21 individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si chiede di modificare la disciplina in modo da poter cambiare la destinazione del fabbricato in civile abitazione. Si fa presente che in data 20/02/2020 è stata rilasciata autorizzazione paesaggistica per la trasformazione dell'attuale magazzino (da anni non utilizzato) in abitazione. Il manufatto è di modeste dimensioni che non ne consentono un facile impiego per destinazioni artigianali o commerciali. Nella zona, appartenente alle Aree miste (AM2), molti fabbricati riportano la sigla a. parere In considerazione dello stato di avanzamento della pratica in corso, si ritiene accoglibile la richiesta, attribuendo la destinazione d'uso residenziale (a1). accolta

pag. 20/449 21 protocollo 52165 16/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Di Buduo Antonio via Simone Martini 138 Siena altri richiedenti con Gialli Valentina

1 indirizzo via Simone Martini 134‐136 individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si chiede di modificare la normativa per le Aree miste AM1 per il cambio di destinazione d'uso a residenza al piano terra (sostituendo la parola "esclusiva" con "prevalente" all'art. 78 comma 4), in modo da poter eseguire il cambio d'uso e la fusione del magazzino al piano terreno con l'abitazione al piano primo. Si precisa che per il magazzino in data 31/10/2018 è stata rilasciata autorizzazione paesaggistica che prevede opere esterne atte a un successivo cambio di destinazione. parere Si provvederà a modificare la normativa come richiesto. accolta

pag. 21/449 22 protocollo 52168 16/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Grazzini Marco strada della Tressa 21 Siena altri richiedenti con Grazzini Maurizio

1 indirizzo strada della Coroncina 72 individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi Si chiede la modifica della disciplina per consentire il cambio di destinazione in civile abitazione. Il fabbricato, di modeste dimensioni, è collocato nella Scheda 304 Colombaio (ex BSA), in un contesto urbanizzato, e ha caratteristiche tipiche dei fabbricati storici locali (ex fienili). parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 22/449 23 protocollo 52175 16/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Mini Claudia via del Galoppatoio 27 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada dell'Agresto individuazione catastale f. 83, p. 436 sub. 2 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi Si chiede la modifica della disciplina per consentire il cambio di destinazione in civile abitazione. Il fabbricato è posto lungo la S.S. 73 Ponente, prospiciente l'area urbanizzata di Pian delle Fornaci. Risultano nelle vicinanze esserci beni simili (capanne a pilastri) per le quali è consentito il cambio di destinazione. Si propone di inserire il manufatto nei Filamenti urbani. parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 23/449 24 protocollo 52227 16/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Saracini Roberto via Vivaldi 8 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Vivaldi, via Formichi individuazione catastale tema 3.3 percorsi pedonali e ciclabili sintesi Si chiede che venga confermata la realizzazione del passaggio pedonale di collegamento tra via Vivaldi e via Formichi, a completamento dell'attuale scalinata di connessione con via Cozzarelli e per raggiungere gli impianti sportivi e l'asilo. Tale soluzione risulta di vitale importanza per l'osservante per accedere alla propria abitazione in carrozzina, dovendo fare attualmente quattro rampe di scale. parere La richiesta è accoglibile, introducendo la previsione di una nuova area soggetta a esproprio, destinata alla realizzazione del percorso. accolta

pag. 24/449 25 protocollo 52356 17/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Bandini Alessandra

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Fornicchiaia, 6 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di poter valutare l’inserimento degli edifici 2 e 3 della scheda 386 Fornicchiaia nella categoria d’intervento di tipo 3 (t3) al fine di poter recuperare il complesso edilizio nel suo complesso, di poter dare al resede il valore eccezionale quale è previsto e di mantenere la volumetria edilizia come valore paesaggistico concorrenziale al mantenimento dell’ambiente esterno (v. proposta di progetto). Inoltre sarà necessario prevedere per tali edifici la destinazione residenziale e il loro frazionamento. parere La richiesta di modifica della disciplina di intervento non è condivisibile e non risulta supportata da adeguata documentazione o motivazione. Si ritiene comunque ammissibile il cambio d'uso a residenza e il frazionamento, nel rispetto delle prescrizioni definite dalle NTA. Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

pag. 25/449 26 protocollo 52406 17/07/2020 fuori termine soggetto osservante Valacchi Fabrizio

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi Si chiede che sia annullato l'emendamento approvato con D.C.C. 58 del 19/05/2020 giacché estenderebbe a tutti gli interventi la monetizzazione dei parcheggi stanziali non rispettando la normativa nazionale e regionale e portando al peggioramento della qualità di vita dei cittadini che abitano in prossimità con apposita specifica relazione dell'area di intervento. Si chiede inoltre che con apposita specifica relazione sia dettagliatamente dimostrata, per ogni intervento in cui è prevista e consentita la monetizzazione, l'impossibilità a rispettare la norma di garanzia in misura non inferiore a un metro quadrato per ogni 10 metri cubi di costruzione, oltre alla superficie indicata dalla tabella del comma 2 dell'art. 18 delle N.T.A. parere Il comma 3 bis dell’art. 18 verrà eliminato. accolta

pag. 26/449 27 protocollo 52414 17/07/2020 fuori termine soggetto osservante Valacchi Fabrizio

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 norme igienico‐sanitarie sintesi Si chiede che l'art. 29 delle N.T.A. sia riformulato secondo i criteri stabiliti dall'art. 138 della L.R. 65/2014 definendo l'intervento massimo ammissibile in conformità all'art. 3 comma 1 del testo Unico delle Disposizioni legislative e regolamentari in materia di Edilizia (L. 06/06/2001, n. 380). Si chiede pertanto che sia annullato l'emendamento approvato con D.C.C. 58 del 19/05/2020 giacché renderebbe gli interventi effettuati illegittimi ed evidenziando che la finalizzazione degli interventi deve garantire in primis un adeguato livello di salute dei cittadini. parere Il comma verrà riformulato al fine di eliminare la possibilità di dar luogo a interventi illegittimi. accolta

pag. 27/449 28 protocollo 52444 17/07/2020 fuori termine soggetto osservante Valacchi Fabrizio

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina degli interventi sintesi Si chiede che gli interventi edilizi negli immobili individuati dal Piano Operativo agli artt. 28‐29‐30‐31‐32‐33 siano definiti come previsto dall'art. 3 comma 1 del Testo Unico Edilizia. parere L’art. 27 delle NTA del PO già chiarisce il contesto in cui si definiscono gli interventi ammessi nel patrimonio edilizio esistente. Non è tra i compiti del piano la definizione degli interventi edilizi, che spetta infatti al TU 380, così come è compito della Regione quello di indicare i titoli abilitativi a cui far corrispondere gli interventi. Il PO di Siena, sulla base della classificazione di valore effettuata dal previgente RU, in stretta osservanza di quanto prescritto all’art. 10 del Regolamento di attuazione delle disposizioni dell’articolo 62 e del Titolo V della legge regionale 10 novembre 2014, n.65 (Norme per il governo del territorio), “… contiene la disciplina degli interventi urbanistico‐edilizi ammissibili per le varie categorie di immobili classificati ai sensi dei commi 1 e 2” (Art. 10, comma 3, del Regolamento suddetto). A partire dalle operazioni riconducibili alle diverse categorie del TU 380, così come articolate dalla legge regionale, il PO di Siena stabilisce le limitazioni che devono essere osservate per intervenire in modo adeguato con la natura e le caratteristiche degli immobili, con una particolare attenzione per i valori espressi dal patrimonio edilizio di valore architettonico, storico o testimoniale diffusamente presenti sul territorio senese. Fermo restando che le opere e gli interventi realizzabili sugli edifici sono individuate in base alla classificazione è del tutto evidente che il riferimento alle categorie di intervento previste dal Testo Unico dell'Edilizia e dalle Norme regionali per il governo del territorio rimane indispensabile per l'individuazione dei necessari titoli abilitativi, per la qualificazione degli abusi edilizi, per il calcolo degli oneri di costruzione e per tutti gli altri scopi eventualmente previsti dalla legge non accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t1 sintesi Si chiede che sia stabilito dal Consiglio Comunale il massimo tipo di intervento ammissibile per gli edifici cui è indicato il tipo 1 (t1) non potendo essere delegata al Soprintendente la gestione urbanistica del territorio comunale, a lui competendo esclusivamente il parere sui progetti degli edifici soggetti a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004. parere Il PO pur rimandando al parere della competente Soprintendenza equipara gli interventi sugli immobili vincolati al restauro e risanamento conservativo. L’art. 28 verrà così integrato a maggior chiarimento. accolta

pag. 28/449 29 protocollo 52453 17/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Rossi Mario via E. S. Piccolomini 182 Siena altri richiedenti con Giani Giuliana

1 indirizzo via E. S. Piccolomini 182 individuazione catastale f. 89, p. 376 sub. 2‐5 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Avendo necessità di fare un piccolo ampliamento abitabile e frazionamento per esigenze familiari si chiede di attribuire al fabbricato la sigla t5 invece che t4; l'intervento rimarrebbe completamente mitigato tra gli olivi e non visibile dalle vie di comunicazione o da altre proprietà. L'edificio, realizzato a metà degli anni '70, non presenta alcun tipo di interesse architettonico e per questo non è stato neanche inserito nelle schede ex BSA e fa parte dei Filamenti del territorio aperto dove di norma sono previsti gli interventi fino al t5. parere In base alla documentazione fornita si ritiene la richiesta accoglibile, con attribuzione all'edificio della disciplina di intervento di tipo 5. accolta

pag. 29/449 30 protocollo 52483 17/07/2020 fuori termine soggetto Direttore Generale osservante Giovannini Valtere Azienda Ospedaliero Universitaria Senese strada delle Scotte 14 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada delle Scotte individuazione catastale tema 5.3 Area Ospedaliera sintesi Per quanto attiene l'art. 15 comma 4 delle norme tecniche di attuazione del P.O. ‐ s7 Servizi ospedalieri ‐ si ritiene che debba essere meglio specificata la possibilità di realizzare interventi di ampliamento rispetto alla volumetria esistente. Si fa presente che nei prossimi cinque anni per esigenze di ristrutturazione e rinnovamento saranno necessari alcuni ampliamenti tra cui la realizzazione di ulteriori nuove sale operatorie. Si riterrebbe quindi utile consentire la possibilità di aumentare la SUL per un massimo del 10% della superficie esistente. Inoltre si chiede che in prossimità del DEA (Pronto Soccorso) su area esterna all'Azienda Ospedaliera sia prevista la possibilità di realizzare un parcheggio multipiano ad uso pubblico per gli utenti e il personale, vista la carenza di parcheggi che induce a parcheggiare in prossimità del DEA ostacolando il transito dei veicoli. parere Per le attrezzature e i servizi pubblici o di interesse pubblico il piano prevede possibilità di adeguamento o ampliamento che rientrano nella sfera di quanto correlato e proporzionato alle esigenze funzionali degli Enti competenti o soggetti gestori tenendo conto delle leggi vigenti in materia in riferimento alla funzione da assolvere, fermo restando naturalmente il rispetto delle disposizioni generali e sovraordinate in merito ai limiti di impermeabilizzazione, alla dotazione di parcheggi ecc. Entro questi termini gli interventi potranno essere realizzati anche in assenza di una previsione specifica, necessaria invece per la costruzione di volumi eccedenti quelle fattispecie e che potranno essere valutate successivamente, sulla base di proposte adeguatamente documentate. Nel caso dei Servizi ospedalieri sarà comunque opportuno integrare e precisare ulteriormente la disciplina di piano in considerazione della particolarità e della rilevanza della struttura, avendo comunque a mente la necessità di agevolare l'attuazione delle opere che si rendessero via via indispensabili alle attività del Policlinico. accolta

pag. 30/449 31 protocollo 52657 20/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Kammereck Christina da Nannini Gianna, proprietaria via dei Pispini 107 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ schede sintesi Si chiede che per il complesso Belriguardo (scheda 650) siano ammesse anche le attività agricole e funzioni connesse compresa l'attività ricettiva di agriturismo così come attività legate alla residenza. parere Il complesso appartiene al territorio rurale dove le attività agricole sono da considerarsi sempre ammesse, così come le attività ad esse connesse, compreso l'agriturismo nei termini previsti dalla legge. Si provvederà pertanto a chiarire la normativa in tal senso. accolta

2 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che nel complesso Belriguardo (scheda 650) sia individuato il volume di recente realizzazione attribuendogli una propria tipologia di intervento che si propone sia la categoria t4 per analogia al manufatto distaccato e che all'edificio 6 sia attribuita la categoria di intervento t3 invece che t2, al fine della sostituzione dei solai e del ripristino delle caratteristiche strutturali originarie e adeguate alla normativa vigente. parere In considerazione delle caratteristiche dell'immobile e della documentazione presentata si ritiene opportuno distinguere il volume più recente, con attribuzione della disciplina di intervento di tipo 4 (t4), confermando invece per l'edificio di antica formazione la disciplina di intervento di tipo 2 (t2), che non risulta peraltro impedire le opere sugli orizzontamenti necessarie. parzialmente accolta

3 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo individuazione catastale tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Si chiede di chiarire a quale zona territoriale omogenea sia da assimilare l'area perimetrata dalle schede BSA. parere Gli edifici e resede censiti di matrice storica sono classificati singolarmente come zona territoriale omogenea, secondo lo specifico contesto di appartenenza, nel territorio urbanizzato, mentre il territorio rurale è integralmente classificato come zona territoriale omogenea E, salvo limitate eccezioni costituite dalla viabilità principale e dai tracciati ferroviari, puntualmente individuate nelle tavole di piano (zone F). A questo proposito si è riscontrato un errore nella legenda delle tavole in scala 1:10.000, dove "zone diverse dalla zona A" sarà corretto in "zone diverse dalla zona E". accolta

pag. 31/449 32 protocollo 52658 20/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Isufi Dritan via Pescaia 10 Siena altri richiedenti trasmessa da Finucci Massimo 1 indirizzo strada di Pescaia individuazione catastale f. 64, p. 33‐39‐1096‐1099‐1102 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione servizi sintesi Si chiede una classificazione urbanistica dell’area consona ad ospitare una struttura stabile per servizi accessori al parco come bar, tabacchi ecc. in associazione a servizi igienici aperti a tutti i frequentatori del parco, che l'osservante si impegnerebbe a costruire e gestire. Ciò potrebbe consentire lo sviluppo di una nuova attività economica privata ed al contempo incrementare e migliorare la fruizione del parco pubblico da parte dei cittadini, dei turisti e degli scolari afferenti agli istituti scolastici limitrofi. L’Amministrazione ha esperito una procedura negoziata di affidamento in uso, previa manifestazione di interesse da esprimersi entro il 31/07/2014, di una porzione di terreno comunale per la realizzazione e gestione di un chiosco con bagni pubblici finalizzato alla somministrazione di alimenti e bevande, ma tale procedura non ha prodotto risultati positivi e concreti. parere Come confermato dagli atti e dalle procedure precedentemente fatti, l'iniziativa risulta condivisa dall'Amministrazione in quanto finalizzata a dotare un'attrezzatura importante quale il Parco del Tirassegno di servizi utili a migliorarne la fruizione. La disciplina di piano peraltro già prevede la possibilità di installare chioschi e servizi igienici nei parchi. Si ritiene dunque l'obiettivo di comune interesse possa essere raggiunto estendendo all'area destinata alla nuova struttura la destinazione a parco di uso pubblico, da regolare tramite apposita convenzione, così come l'intervento di installazione e le modalità di gestione. parzialmente accolta

pag. 32/449 33 protocollo 52915 20/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bucci Vanda via Martiri di 36 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Vico Alto, via Sicilia individuazione catastale f. 14, p. 1116 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che sia consentita anche nel terreno di proprietà l'edificazione con intervento diretto evitando l'evidente disparità tra terreni adiacenti che presentano le stesse caratteristiche. In alternativa si chiede che il terreno venga accorpato all'area ID07.09 aumentando di conseguenza la superficie edificabile e il numero di alloggi realizzabili. parere L'area non presenta caratteristiche morfologiche, dimensionali e di accessibilità tali da consentire un'edificazione autonoma, né si ritiene possa essere utilmente integrata nel progetto per l'intervento ID07.09 come estensione del verde pubblico, configurandosi invece molto più opportunamente come spazio verde privato pertinente al tessuto edilizio circostante. non accolta

pag. 33/449 34 protocollo 52937 20/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Filippini Giuliana

altri richiedenti con Filippini Giovanni

1 indirizzo strada del Ruffolo 53 individuazione catastale f. 93, p. 159‐143‐173‐175 tema 6.3.2 nuova riconversione residenziale sintesi Si chiede che, in linea con quanto già previsto per la limitrofa area ID09.01, sia prevista la demolizione del fabbricato esistente (magazzino attualmente inutilizzato) e il recupero della relativa superficie incrementandola fino a quanto necessario per la realizzazione di 4 alloggi. L'area non richiede un nuovo accesso carrabile e gli osservanti si rendono disponibili a realizzare nel tratto prospiciente la strada il marciapiede fino all'isola ecologica e altre opere di urbanizzazione. In subordine si chiede di rivedere il comma 2 lett. a dell'art. 32 (t5) concedendo per gli edifici non residenziali il cambio d'uso a residenza. parere In conseguenza dell'accoglimento di altre osservazioni riferite alla disciplina di intervento di tipo 5 (t5) la richiesta è da ritenersi accoglibile limitatamente alla possibilità di cambio d'uso a residenza contestuale all'intervento di demolizione e ricostruzione. parzialmente accolta

pag. 34/449 35 protocollo 52946 20/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Pampaloni Donata

altri richiedenti

1 indirizzo strada Massetana romana individuazione catastale f. 87, p. 794‐423 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione commerciale sintesi Si chiede che il terreno sia destinato ad attività commerciale pertinente alla commercializzazione di servizi ed assistenza di autovetture, nell'ottica di crescita dell'azienda, vista la mancanza di piazzali per lo stoccaggio dei veicoli nuovi e usati e visto l'ormai avviato passaggio ai veicoli elettrici con conseguente necessità di stazioni di ricarica. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 35/449 36 protocollo 52963 20/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Mezzedimi Giovanni da Maccherini Massimo, proprietario

altri richiedenti

1 indirizzo Montalbuccio, Villa Ellera individuazione catastale f. 62, p. 23 sub. 2 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Previo riepilogo delle pratiche e degli interventi in corso, si chiede che per l'edificio 6 della scheda 755: ‐ la disciplina di intervento sia cambiata da t2 a t3; ‐ la tettoia sia considerata una parata e possa essere chiusa con infissi come da art. 30 comma 2 lett. a; ‐ sia consentita la posa di pannelli sul tetto del manufatto; ‐ sia consentito raddoppiare la superficie soppalcabile portandola al 60% del corpo centrale di 80 mq. circa dalla parte opposta a quello già presentato nella SCIA. parere Viste le caratteristiche tipologiche dell’edificio originario, si concorda sul cambio della disciplina di intervento da t2 (valore storico architettonico) a t3 (valore storico tipologico), mentre, ai fini della tutela, non sono accoglibili le ulteriori proposte. parzialmente accolta

pag. 36/449 37 protocollo 53069 21/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Meniconi Roberto strada di Vignaglia 17 Monteriggioni (SI) altri richiedenti trasmessa da Mannucci Maria Letizia 1 indirizzo via Dante Alighieri, strada di Petriccio e Belriguardo individuazione catastale f. 12, p. 401‐115‐117‐877 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Riproponendo le osservazioni presentate in precedenza al Regolamento Urbanistico, si chiede di poter edificare un fabbricato per esigenze familiari (2 alloggi). Considerando che la zona è pressoché sfornita di parcheggi si dichiara la disponibilità a cedere una superficie da destinare a parcheggio eventualmente pubblico. L'area è già urbanizzata e in adiacenza alla proprietà è in corso la realizzazione di un edificio plurifamiliare. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area, pur vicina al quartiere residenziale del Petriccio, ricade all'esterno del territorio urbanizzato. non accolta

pag. 37/449 38 protocollo 53283 21/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Guerrieri Carla via Lauretana 2030/D Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Marciano 55, Villa Misciatelli individuazione catastale f. 39, p. 31 sub. 22 tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso ‐ schede sintesi Si chiede che per la scheda 675 Villa Misciatelli sia eliminata la dicitura "Per le unità abitative esistenti non è consentito il frazionamento" in quanto il frazionamento è consentito anche in palazzi storici con vincolo monumentale. parere Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

pag. 38/449 39 protocollo 53309 21/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Delegato osservante Boschi Jerry CDS Living s.r.l. via dell'Industria 36 Erbusco (BS) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.02 viale Sardegna sintesi Si chiede di apportare le seguenti modifiche alla scheda: ‐ incrementare gli alloggi ad un massimo di 250 e dedicare circa 800 mq. a spazi interni per servizi/attrezzature, oltre a spazi esterni quali terrazze e giardini attrezzati; di conseguenza portare a 7.000 mq. la Superficie Edificabile; ‐ sostituire in toto o in gran parte la dotazione di parcheggi auto privati con parcheggi bici al coperto; ‐ attuare l'intervento con intervento diretto convenzionato, visto che l'area è totalmente urbanizzata, oltre al fatto che sono soddisfatti gli standard del DM 1444/1968, e nel comparto è prevista la realizzazione di un unico fabbricato. parere Sulla base delle considerazioni svolte dall'osservante e in conseguenza delle modifiche alla disciplina di intervento in accoglimento di altre osservazioni si ritiene compatibile il nuovo dimensionamento proposto e ammissibile l'attuazione tramite intervento diretto convenzionato. Per quanto riguarda la dotazione di parcheggi privati il progetto dovrà in ogni caso rispettare i parametri generali stabiliti per la nuova edificazione in relazione alla destinazione d'uso prevista. parzialmente accolta

pag. 39/449 40 protocollo 53542 22/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Marrocchesi Francesco

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 39, p. 915 tema 1.1.1 ripristino di edifici sintesi Si chiede che là dove, come nel caso in oggetto (per il quale era stato presentato un contributo), non sia possibile dimostrare l'esatta consistenza del manufatto diruto e/o collabito, pur nel rispetto dell'originaria collocazione e sagoma, si riconosca almeno un'altezza minima di un piano abitabile visto che non è negabile l'esistenza dell'edificio stesso, consentendone la ricostruzione con caratteristiche tipologico‐architettoniche che ne garantiscano un corretto inserimento nel contesto paesaggistico di riferimento. parere Affinché un edificio possa dirsi esistente deve darsi materialmente la sua presenza o di una adeguata documentazione in grado di consentire l’individuazione dei connotati essenziali del manufatto originario (mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura). La giurisprudenza è su questo abbastanza chiara e consolidata: l’intervento di ricostruzione di un edificio diruto si configura come ristrutturazione edilizia laddove si possa inequivocabilmente determinarne l’originaria consistenza e configurazione, che è tutt’altra cosa dalla formulazione di una ipotesi e ancor più lontana poi dalla possibilità di riconoscergli in astratto un’altezza minima. Un rudere non è un edificio esistente se non presenta in loco strutture che pur essendo gravemente degradate consentano di stabilire sia l’andamento e l’altezza dei muri perimetrali, sia l’esatta posizione e forma della copertura o se non si sia in possesso di riscontri documentali certi e verificabili. In sostituzione o a supporto della presenza in loco dei connotati essenziali possono, nei limiti specificati dall’articolo 98 delle NTA del PO, intervenire elaborati grafici e fotografici che consentano comunque l’accertamento della preesistente consistenza e configurazione. Viceversa, senza la possibilità di accertamento dell’originaria consistenza e configurazione, l’intervento si configura come nuova costruzione soggetta a previsione urbanistica, che nel caso di specie non è evidentemente possibile. non accolta

pag. 40/449 41 protocollo 53591 22/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Zilianti Chiara Domus Immobiliare s.r.l. via San Paterno 41 Rapolano Terme (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada Chiantigiana individuazione catastale f. 24, p. 127‐148 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di reinserire la previsione edificatoria indicata dalla Scheda AR71 (Bozzone residenze) del Regolamento Urbanistico (oggetto di ricorso al TAR) specificando, nell'ipotesi che la rotatoria sia ancora ritenuta utile dalle Amministrazioni interessate, che la connessione dell'intervento con la rotatoria non deve essere intesa come necessaria e preventiva realizzazione della rotatoria rispetto all'edificazione. Si tratta di un'area già urbanizzata dove si prevede un massimo di 10 nuovi alloggi; l'intervento consentirebbe di collegare anche la fognatura nera delle preesistenti abitazioni con la fognatura posta in Comune di . parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 41/449 42 protocollo 53675 22/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Capitani Valeria da Romano Maria e Bonanni Raffaele, proprietari viale Cavour 218/2 Siena altri richiedenti

1 indirizzo viale Cavour 218 individuazione catastale f. 40, p. 10 tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Si chiede di inserire nella categoria d’intervento t3 la modifica di sagoma della copertura o in subordine di assegnare alla porzione di edificio in parola una categoria d’intervento tale da consentire la trasformazione della copertura a capanna della porzione di fabbricato posta a piano primo in tetto piano utilizzabile come terrazzo del piano secondo. Tale intervento oltre che migliorare la funzionalità dell’appartamento del piano secondo consentirebbe di ricomporre le volumetrie disarticolate della porzione posteriore del fabbricato. parere La disciplina di intervento t3 è in qualche modo riferibile, se non coincidente, a quella che il precedente RU definiva come intervento Ria, che trattandosi di ristrutturazione edilizia di tipo conservativo comporta la non modificabilità della sagoma dell’edificio. Tuttavia, si verificherà la possibilità che per la porzione di edificio indicato possa essere indicata un’altra disciplina d’intervento. parzialmente accolta

pag. 42/449 43 protocollo 53782 23/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Sivieri Fulvio

altri richiedenti trasmessa da Cresti Sandro 1 indirizzo strada di Istieto 59 individuazione catastale f. 105, p. 384 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di poter realizzare un volume residenziale di completamento per esigenze familiari (150 mq. di SE, 1 alloggio). L'intervento, contrariamente a quelli già previsti dal P.O., non interferirà con i coni visivi panoramici pubblici, schermato dagli edifici esistenti e comunque posto in posizione ribassata rispetto alla strada; inoltre non consumerà terreno agricolo, essendo localizzato all'interno del resede urbano delle abitazioni esistenti. Non essendo un intervento finalizzato alla vendita l'osservante non è interessato alla costruzione previo utilizzo di credito edilizio a seguito di demolizione di manufatti incongrui o fatiscenti. parere L'area non presenta caratteristiche morfologiche, dimensionali e di accessibilità tali da consentire un'edificazione autonoma, anche in considerazione delle modalità insediative a bassa densità riconosciute nell'ambito, pertanto la richiesta non è accoglibile. non accolta

pag. 43/449 44 protocollo 53783 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Sampieri Lorenzo S.S. 73 Ponente 140 Siena altri richiedenti con Marchi Tamara

1 indirizzo S.S. 73 Ponente, Costalpino individuazione catastale f. 83, p. 238‐239 tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 Costalpino sintesi Vista la marginalità delle aree di proprietà rispetto alla totalità dell'intervento PA11.01 e visto che una parte del parcheggio nell'area confinante andrebbe a sovrapporsi ad un garage interrato esistente, non si intende cedere il terreno e pertanto si chiede di scorporare il terreno dall'intervento. parere La richiesta è accoglibile, escludendo il terreno dall'intervento PA11.01. accolta

pag. 44/449 45 protocollo 53786 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Rabatti Elisabetta

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Pescaia 56‐58 individuazione catastale f. 64, p. 1476 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si chiede che il terreno sia destinato ad attività ricettiva attrezzata per sosta camper turistici, vista anche la mancanza di uno spazio di tale tipologia nelle immediate vicinanze del centro storico. Il terreno ha due accessi carrabili e può accogliere mezzi ingombranti (attualmente è adibito a esposizione e vendita automobili). parere In considerazione delle caratteristiche dell'area la richiesta è da ritenersi accoglibile, attribuendo la destinazione d'uso d4 (aree sosta attrezzate per autocaravan con dotazioni di servizio). accolta

pag. 45/449 46 protocollo 53879 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante CO.MO.L.A.S. s.r.l. strada di Renaccio 28 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Renaccio 28 individuazione catastale f. 118, p. 67 tema 1.1.1 disciplina di intervento t6 sintesi Si chiede che l'art. 33 (t6) a comma 2 sia integrato prevedendo che: "Le attività che per normativa catastale vedono raggruppate all’interno di un’unica unità immobiliare (categoria catastale D) l’intero comparto aziendale, costituito da una pluralità di edifici, ognuno avente specifica destinazione e funzione all’interno del ciclo produttivo, potranno usufruire delle addizioni di cui al punto c) per ogni edificio costituente il complesso produttivo, con la possibilità di accorpamento delle potenzialità all’interno dell’azienda stessa". parere Le discipline di intervento e più in generale le disposizioni urbanistiche non hanno come riferimento le attività per normativa catastale, essendo i passaggi di proprietà non certo disciplinati dal piano. Gli ampliamenti, quando consentiti, riguardano per questo unità immobiliari ed edifici e questo non necessariamente contrasta con quanto richiesto. Tuttavia si ricorda che gli ampliamenti disciplinati dal PO non sono indici urbanistici e non possono essere trasferiti da edificio ad edificio sommandosi. non accolta

pag. 46/449 47 protocollo 53889 23/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Pescini Alessandro Hotel Palazzo dei Priori s.r.l., proprietario

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 65, p. 492 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Anche per l'assenza di condizioni ostative, si chiede di riconfermare l'ampliamento massimo consentito dalla Scheda AR69 del Regolamento Urbanistico (1.100 mq. di SE) e comunque non inferiore al 35% della SE esistente, oltre alla possibilità di utilizzare la copertura del nuovo edificio per servizi all'aperto. parere Anche in considerazione delle opere infrastrutturali previste dalla Scheda AR69 del Regolamento Urbanistico quali condizioni all'attivazione dell'intervento e in assenza di uno specifico piano imprenditoriale a breve termine, si ritiene opportuno confermare per ora la disciplina del piano adottato che consente comunque alle strutture alberghiere esistenti possibilità di ampliamento dei servizi e degli spazi per la ricettività. non accolta

pag. 47/449 48 protocollo 53890 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bocci Erica Margaret via delle Regioni 4 Siena altri richiedenti con Bocci Roberto trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo strada di Certosa 122 individuazione catastale f. 91, p. 3 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede per l'edificio 2 della Scheda 191 Podere il Casone la possibilità di effettuare interventi fino alla ristrutturazione (t4) e per l’edificio 1 la possibilità di risanare e sostituire solai e partizioni incongrue, cambiando anche livello d’imposta per soddisfare requisiti di agibilità richiesti dalla normativa, mantenendo solo le parti storicamente verificate. Per gli esterni, essendo tutto vincolato e soggetto ad Autorizzazione Paesaggistica, si ritiene che elencare tutte le operazioni consentite o meno sia controproducente, in quanto dovrebbe trattarsi di una casistica infinita impossibile da comporre nelle norme di Piano: la possibilità progettuale ne resterà immobilizzata. La scheda del BSA che descrive il complesso risale al 2004. L’edificio 2 è al momento oggetto di lavori di ristrutturazione e risanamento per la realizzazione di 8 appartamenti. parere La disciplina di intervento di tipo 3 (t3) ‐ così come la Ristrutturazione edilizia di cui all'art.30 comma 2 lettera a) del Regolamento Urbanistico alla quale l'intervento in corso deve essere coerente ‐ risulta pienamente adeguata alle caratteristiche dell'edificio 2, annoverabile tra gli edifici e complessi edilizi di matrice storica o storicizza, in cui è riconoscibile la permanenza del principio insediativo storico, peculiare del paesaggio urbano e rurale senese. Analogamente le opere previste dalla disciplina di intervento di tipo 2 (t2) sono del tutto coerenti alle finalità di tutela, compresi i ripristini e l'eliminazione di superfetazioni e incongruenze. non accolta

pag. 48/449 49 protocollo 53897 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Sensi Stefano via delle Luglie 19 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via delle Luglie 19 individuazione catastale f. 88, p. 237 sub. 13‐3 tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Si chiede la possibilità di realizzare un nuovo accesso carrabile dove la strada è più rettilinea, con minime opere di sbancamento, in modo da evitare il passaggio davanti all'aia di altra proprietà e il dissesto della pavimentazione in laterizio. Si chiede quindi l'ampliamento del resede di pertinenza della Scheda 253 Podere Vezzoso anche per la realizzazione della piscina. parere La realizzazione di un nuovo accesso non è impedita dal PO e la piscina deve mantenere una distanza non superiore a 50 ml dall’edificio di cui costituisce pertinenza. non accolta in quanto non pertinente

pag. 49/449 50 protocollo 53900 23/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Pescini Alessandro Hotel Palazzo dei Priori s.r.l., proprietario

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 65, p. 492 tema 3.1 viabilità sintesi Visti anche gli smottamenti di novembre 2019, si propone al Comune di provvedere alla messa in sicurezza della parete di terra che costeggia la strada di Montalbuccio con ampliamento del dorso stradale e realizzazione di un marciapiede senza barriere architettoniche che possa raccordare la strada di Pescaia al confine dell'abitato urbano. parere Quanto richiesto non riguarda le previsioni del Piano Operativo. non accolta in quanto non pertinente

pag. 50/449 51 protocollo 53904 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Braccagni Carla strada delle Coste 27 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada delle Coste 37 individuazione catastale f. 38, p. 21 sub. 2‐3‐4‐5 e 379 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi Si chiede che il fabbricato principale (attuale destinazione autocarrozzeria) possa essere demolito e ricostruito con tecniche di edilizia sostenibile con cambio d'uso a residenza (riducendo la superficie da 180 a 150 mq.) e che la superficie dei piccoli fabbricati adiacenti possa essere utilizzata per la realizzazione di un magazzino per ricovero attrezzi, con vincolo al territorio circostante di circa 1 ettaro in modo da garantire le eventuali opere di sistemazione ambientale. Questa soluzione riqualifica il paesaggio rurale, notevolmente compromesso e degradato dalla realizzazione della carrozzeria, e salvaguarda gli elementi ancora presenti. I fabbricati si trovano a poche centinaia di metri dalla zona residenziale del Petriccio. parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. Al fine della riqualificazione di situazioni di degrado e incongruenza anzi è previsto il meccanismo di trasferimento dei crediti edilizi. L'intervento proposto si configurerebbe fra l'altro come nuova costruzione a destinazione residenziale nel territorio rurale, non consentita dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 51/449 52 protocollo 53905 23/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Pescini Alessandro Hotel Palazzo dei Priori s.r.l., proprietario

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 65, p. 492 tema 3.1 viabilità sintesi Si propone al Comune di prevedere ed eseguire un ulteriore raccordo tra la viabilità della Tangenziale e la viabilità comunale per consentire il deflusso del maggiore carico di traffico veicolare nelle ore di punta ed evitare le condizioni per incidenti stradali. A questo proposito si mette a disposizione lo studio già elaborato e già approvato dal Compartimento della Viabilità della Toscana di ANAS s.p.a. per la realizzazione di uno svincolo in uscita sulla Tangenziale e di accesso alla strada di Montalbuccio nel tratto in cui le due strade corrono parallele a poca distanza tra loro, oltre alla disponibilità a partecipare all'esecuzione dell'opera a scomputo degli oneri per la costruzione del futuro ampliamento dell'albergo. parere Quanto proposto, anche ammesso che si dimostri una soluzione efficace e percorribile, punto che non emerge dalle risultanze degli studi di traffico recentemente effettuati e dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, non rientra comunque tra le priorità per il prossimo quinquennio. non accolta

pag. 52/449 53 protocollo 53907 23/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Cucini Fiorenzo via Po 2, Pian dei Mori Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi All'art. 32 categoria t5 si chiedono le seguenti modifiche: ‐ aggiungere: in concomitanza dell’ampliamento è possibile frazionare l’unità originaria; ‐ modificare il comma 2 punto a: ammettere il cambio d’uso a residenza in caso di demolizione con ricostruzione dell’intero edificio; ‐ modificare il comma 2 punto b: togliere la parola “una tantum” consentendo gli ampliamenti anche in più fasi; ‐ consentire la possibilità di ampliamento di 25 mq anche agli immobili che hanno già usufruito di ampliamenti precedenti secondo l'art. 33 comma 1 del precedente Regolamento Urbanistico, ma che non abbiano raggiunto il limite dei 25 mq. parere Il PO, a differenza di quanto disposto dal RU, non subordina le addizioni volumetriche al non frazionamento, che comunque dovrà generare unità immobiliari della dimensione media indicata per i diversi ambiti e sub sistemi di appartenenza. La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. L’ampliamento non potrà avvenire in più fasi non trattandosi di un indice urbanistico, ma di un vero e proprio intervento una tantum. L’ampliamento resta limitato agli edifici che non hanno usufruito della precedente possibilità data dal RU per lo stesso motivo (non si tratta di un indice urbanistico). parzialmente accolta

pag. 53/449 54 protocollo 53913 23/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Calderai Claudio piazza Bargagli Petrucci 22 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via P. M. Gabrielli individuazione catastale f. 11, p. 1165‐1166‐1157‐1142‐1044 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede la riperimetrazione del territorio urbanizzato e che i terreni vengano compresi tra quelli edificabili, a completamento di un'area già circondata da fabbricati residenziali e urbanizzata, con disponibilità a cedere e realizzare o realizzare (su terreni comunali) parcheggi e aree verdi attrezzate. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato, per quanto in qualche maniera collegati agli insediamenti urbani esistenti come spazi utilizzati ad esempio per coltivazioni hobbistiche o amatoriali. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale (a prescindere dalla valutazione dello specifico contesto, molto vicino al Raccordo autostradale Siena‐Firenze e a una linea elettrica ad alta tensione) è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 54/449 55 protocollo 53920 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Silvestri Ettore strada Chiantigiana 27 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Chiantigiana, Botteganuova individuazione catastale f. 44, p. 170 tema 6.3.2 nuova riconversione residenziale sintesi Si chiede che sia prevista per l'area una Scheda di Intervento Diretto per la demolizione degli edifici esistenti e la ricostruzione per una Superficie Edificabile massima di 300 mq. a destinazione residenziale. La previsione urbanistica del Regolamento Urbanistico (AR28), nonostante l'impegno della proprietà, non ha trovato attuazione in quanto nessuno degli operatori interpellati ha riscontrato una effettiva praticabilità tecnico‐economica sia per le superfici troppo esigue sia per la destinazione non consona alla posizione. L'intervento t5, previsto dal P.O. adottato, pur andando nella direzione auspicata non garantisce gli strumenti di trasformazione necessari il che verosimilmente determinerà ancora una volta la non riqualificazione. parere In conseguenza dell'accoglimento anche di altre osservazioni relative alla disciplina di intervento di tipo 5 (t5), la demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. parzialmente accolta

pag. 55/449 56 protocollo 53926 23/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Bocci Massimo da Stanghellini Marco, proprietario via Po 2 Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada Grossetana 35, Costalpino individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per l'edificio 1 della Scheda 551 Colombaio, visto lo stato pessimo di conservazione, si chiede la tipologia di intervento t4 o in subordine la t3. Lo stato attuale dell'immobile è conseguenza anche delle precedenti previsioni di restauro e risanamento conservativo che di fatto hanno impedito di realizzare i lavori di ristrutturazione che l'immobile necessitava da tempo. parere Lo stato attuale dell'immobile è principalmente l'effetto della grave mancanza di manutenzione e dell'abbandono di un fabbricato che, invece, presenta un importante valore architettonico e storico‐documentale e conserva le caratteristiche originarie della parte più antica del complesso del Colombaio. Si conferma pertanto la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) che consente comunque quanto necessario per il consolidamento e il miglioramento della sicurezza. non accolta

pag. 56/449 57 protocollo 53931 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Strazza Luigi strada di Larniano 31 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Larniano 31, Podere Tesorierato individuazione catastale f. 26, p. 115 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Anche con riferimento al caso specifico (Scheda 158 BSA) si chiede di eliminare il divieto di cambio d'uso a residenza al comma 2 lett. a) dell'art. 32 (t5). La proposta è finalizzata a garantire il recupero funzionale e qualitativo del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione del contesto attraverso la valorizzazione degli immobili di scarso valore architettonico. parere Per i fabbricati privi di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 57/449 58 protocollo 53933 23/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Cucini Fiorenzo via Po 2, Pian dei Mori Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 dotazione locali ricovero attrezzi sintesi In riferimento all'art. art.54 (Edifici e resede censiti di matrice storica) comma 6 si chiede di specificare che solo in caso di mutamento di destinazioni d’uso dovranno essere previsti locali ricovero attrezzi. Inoltre in caso di frazionamenti di unità immobiliari a destinazione residenziale non si ritiene giustificabile inserire un'ulteriore limitazione oltre a quelle dei limiti di metratura di SE. parere La necessità di manutenzione dei resede e la possibilità di disporre di locali ad uso di rimessa riguarda con tutta evidenza le unità immobiliari presenti, sia che siano l’esito di cambi d’uso, sia che di frazionamenti. non accolta

pag. 58/449 59 protocollo 53946 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Fiorentini Gabbriella via A. Moro 7, Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Marciano, Branchino individuazione catastale f. 12, p. 129 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede la modifica del perimetro del territorio urbanizzato, così come risultava dal Piano Strutturale e come riscontrato nel P.O. in alcune aree prevedendo la saturazione e la saldatura dell'edificato esistente a quello di progetto. La proposta è di un Intervento diretto convenzionato per nuova edificazione residenziale (massimo 1.140 mq. di SE, 6 alloggi) e realizzazione di parcheggio pubblico a servizio della scuola materna e dei residenti, area sosta scuolabus e verde pubblico. parere L'intervento proposto non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma come espansione all'esterno del territorio urbanizzato a destinazione residenziale, non ammessa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 59/449 60 protocollo 54041 23/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Granai Benedetta strada delle Ginestre 27 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada delle Ginestre 27 individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si chiede che la possibilità di ampliamento di 25 mq. sia consentita anche agli immobili che hanno già usufruito di quanto previsto dall'art. 33 del Regolamento Urbanistico nei casi in cui una ridotta metratura originaria dell'immobile ha determinato ampliamenti inferiori agli attuali 25 mq. previsti. parere L’ampliamento resta limitato agli edifici che non hanno usufruito della precedente possibilità data dal RU non trattandosi di un indice urbanistico, ma di un vero e proprio intervento una tantum. non accolta

2 indirizzo strada delle Ginestre 27 individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t4 sintesi Si chiede di poter realizzare i volumi accessori previsti all'interno del resede di pertinenza anche con collegamento diretto all'immobile di riferimento al fine di una migliore fruibilità. parere Il carattere pertinenziale degli edifici suggerisce la separazione, anche ai fini di una effettiva funzione accessoria degli interventi in oggetto, salvo i casi in cui questi siano costituiti come cantine interrate. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Si ritiene ammissibile la possibilità del collegamento del locale accessorio con l’immobile principale di cui costituisce pertinenza, purché sia anche previsto l’accesso diretto e indipendente dello stesso locale accessorio dall’esterno, salvo i casi in cui questi siano costituiti come cantine interrate, in modo così da mantenere indiscutibilmente preservato il carattere della pertinenzialità. parzialmente accolta

pag. 60/449 61 protocollo 54112 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Benvenuti Alessio

altri richiedenti con Barbieri Eva e Barbieri Juri; tecnico incaricato Gori Savellini Laura

1 indirizzo via delle Luglie 14 individuazione catastale f. 89, p. 725 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi In riferimento all'ex annesso agricolo (fienile che per le sue caratteristiche dimensionali e morfologiche può essere considerato un esempio rappresentativo di questo tipo di costruzioni) compreso nella Scheda 252, si segnalano le difficoltà nel recupero date dall'applicazione delle norme del P.O. Questi manufatti difficilmente possono trovare destinazioni d’uso diverse da quella abitativa. Da una parte con la Disciplina di intervento di tipo 2 (t2) che impedisce modifiche ai prospetti non si possono garantire né l’aerazione, né l’illuminazione, né il rapporto con l’esterno necessari. Dall'altra se il criterio alla base della definizione delle superfici minime per il frazionamento o il mutamento di destinazione d'uso non è di tipo igienico, bensì quello di impedire frazionamenti eccessivi che snaturerebbero totalmente i beni da recuperare, criterio assolutamente condivisibile, nel caso di questa tipologia di costruzioni più che quantificare le superfici medie o minime occorrerebbe considerarne la indivisibilità in modo esplicito. parere Per la tipologia dell’edificio sembra pertinente il passaggio alla disciplina di intervento t3. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale f. 89, 98‐100‐730 tema 2.1 tessitura agraria sintesi Si chiede che i terreni siano esclusi dalle aree contraddistinte dalla presenza di tessiture agrarie da tutelare. Su questi terreni non insistono significative tessiture e probabilmente tale indicazione deriva dalla lettura della Carta Tecnica Regionale nella quale sono rappresentati vigneti non più esistenti. Oltre a non rappresentare una caratteristica peculiare di queste aree, i vigneti in questione avevano una disposizione a “ritto‐chino” ora non più realizzabile in quanto causa di erosione del suolo. parere Le tessiture agrarie di pregio sono tutelate dal PTCP e dallo stesso PS e dai due strumenti cartografate. non accolta

pag. 61/449 62 protocollo 54115 24/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Bocci Massimo da Peruzzi Fiorenzo, comproprietario via Po 2 Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada de Ceraiolo individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi L’edificio principale (parti 1 e 3) della Scheda 532 Podere Mezzapiaggia si trova in uno stato di conservazione pessimo, con cedimenti strutturali importanti, tant’è che l’immobile è stato posto sotto sequestro giudiziario per il pericolo che rappresenta per l’incolumità delle persone. Anche la rimanente porzione dell’edificio, ormai abbandonato da decenni, richiede un intervento di ristrutturazione in parte ricostruttiva. Lo stato attuale dell’immobile è conseguenza anche delle precedenti previsioni che prevedevano il restauro e risanamento conservativo che di fatto impediva di effettuare i lavori di ristrutturazione. Si ritiene che la tipologia necessaria al reintegro funzionale dell’edificio principale sia la T4, in subordine la T3. L’edificio 4, oggi crollato, fu oggetto di condono edilizio ed era costituito da un fienile aperto su tre lati (v. planimetria allegata alla domanda di sanatoria). La scheda prevede la manutenzione straordinaria o la rottamazione, mentre la particolare conformazione originaria sarebbe di grande utilità per il ricovero dei mezzi e dei veicoli, pertanto si propone la tipologia T5, magari con il vincolo di mantenerlo a tettoia aperta. parere Lo stato attuale dell'immobile è principalmente l'effetto della grave mancanza di manutenzione e dell'abbandono di un fabbricato che, invece, presenta un importante valore architettonico e storico‐documentale e conserva le caratteristiche originarie. Si conferma pertanto la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) che consente comunque quanto necessario per il consolidamento e il miglioramento della sicurezza ed il ripristino delle parti crollate o demolite, tenendo anche conto di quanto disposto all'art. 98 delle NTA. Non si ritiene condivisibile la richiesta di attribuzione della disciplina di intervento di tipo 5 (t5) all'edificio 4, classificato come manufatto precario, né la sua ricostruzione. Resta comunque valido quanto previsto nel caso di manufatti rurali aziendali. non accolta

pag. 62/449 63 protocollo 54120 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Nastasi Luca Strada di Vigliano 9, San Rocco a Pilli Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo Strada di Vigliano individuazione catastale f. 119, p. 165 sub. 6 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi Si chiede che il fabbricato identificato con il numero 2 nella Scheda 615 (Laboratorio di Falegnameria ormai dismesso e trasformato in magazzino di circa 125 mq.) sia oggetto di demolizione e contestuale ricostruzione con tecniche costruttive di edilizia sostenibile, contestuale al cambio di destinazione d’uso verso la residenza, riducendo la superficie a mq. 100. Questa soluzione riqualifica il paesaggio, notevolmente compromesso e degradato dalla realizzazione di questa costruzione, e migliora la qualità complessiva del contesto esistente. parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 63/449 64 protocollo 54121 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Ciabatti Roberto strada delle 36 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada delle Volte Alte 36 individuazione catastale f. 98, p. 7‐118 tema 6.1.4 perimetro del territorio urbanizzato sintesi Considerando che la perimetrazione del territorio urbanizzato attuale è molto più restrittiva rispetto a quella del Piano Strutturale, si chiede una riperimetrazione che comprenda anche le particelle in oggetto eseguendo, di fatto, una specchiatura simmetrica dell’edificato attuale che non richieda quindi nuove urbanizzazioni potendo utilizzare quelle esistenti. Si chiede infine di verificare nuovamente la Superficie Territoriale (3.700 mq.) e la SUL prevista (750 mq.), confermando la disponibilità alla realizzazione di un piccolo parcheggio pubblico a raso. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. Si segnala infine che anche nella perimetrazione del territorio urbanizzato operata in via transitoria dal Regolamento Urbanistico (in coerenza con il Piano Strutturale vigente) l'area risulta sostanzialmente esterna. non accolta

pag. 64/449 65 protocollo 55122 24/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Marrocchesi Francesco

altri richiedenti

1 indirizzo zona adiacente area ex SITA individuazione catastale tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione servizi sintesi Si sottopone nuovamente la proposta che prevede la realizzazione di un edificio multipiano destinato ad attività sportive con parcheggio coperto e verde attrezzato in copertura, rinunciando alla piscina olimpionica con tribune per utilizzare invece la volumetria per una grande palestra attrezzata oltre che di una piscina coperta di dimensioni ridotte. Ciò permetterà anche di dotare le scuole adiacenti di attrezzature sportive, risolvendo le note carenze. parere Anche nella nuova formulazione, in parte ridimensionata, la proposta non risulta compatibile con le caratteristiche dei luoghi che certo potrebbero essere appropriatamente destinati ad ampliare le dotazioni di spazi aperti verdi a servizio dei vicini complessi scolastici e della città, in sinergia con il Parco del Tirassegno e con l'area ex SITA, oggetto di uno dei principali interventi di riconversione, ma non si prestano all'introduzione di volumetrie edificate e all'inserimento di attività fortemente attrattrici di traffico. In particolare l'area, per posizione e conformazione orografica, non ha un'autonoma accessibilità carrabile, e presenta inoltre qualche criticità dal punto di vista geomorfologico. non accolta

pag. 65/449 66 protocollo 54150 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Nigi Carlo strada delle Tolfe 33‐35 Siena altri richiedenti l'osservante ha inviato in data 15/09/2020 con prot. 67099 (fuori termine) una nuova osservazione che annulla quella inviata per PEC il 24/07/202 1 indirizzo individuazione catastale f. 4, p. 609 tema 6.3.3 nuova area con destinazione specifica sintesi Si chiede di destinare il terreno ad area scoperta di parcheggio autoveicoli per deposito giudiziario. Si tratta di un’area improduttiva limitrofa all’area urbana di edificazione PEEP di San Miniato, ubicata nel fondovalle compreso fra questa e il fosso di Nociano. L’area venne espropriata negli anni ’70 in forza della L. 167/62 per la realizzazione del PEEP suddetto ma non venne di fatto utilizzata salvo adibirla a discarica di cantiere. Dopo vari usi, attualmente l’area è in stato di abbandono. L’intervento consentirebbe di recuperare l’area e costituirebbe inoltre un forte deterrente per tossicodipendenza e relativo spaccio di stupefacenti. L’intervento è assolutamente minimale necessitando solamente di adeguare l’altezza della recinzione e di posizionare un telo di tessuto/non tessuto previa rimozione dello strato erboso e ricopertura con minimo stato di terra per prevenire eventuali sversamenti di liquidi dai veicoli in deposito; l’area già dotata di allacciamento idrico ed elettrico e di collegamento alla rete fognaria, oltre che di impianto di illuminazione. Si aggiunge che la zona è invisibile dal quartiere di San Miniato. parere La destinazione proposta non è da ritenersi compatibile con la collocazione dell'area, appartenente al territorio rurale, e non risulta idonea anche per l'accessibilità. non accolta

pag. 66/449 67 protocollo 54163 24/07/2020 fuori termine soggetto osservante Macaluso Antonino via Celso Cittadini 62 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.2 crediti edilizi sintesi Si chiede di definire in modo inequivocabile il criterio di applicazione della tabella di equivalenza dei crediti edilizi dell'art. 34, propendendo per un criterio a scaglioni (progressivo). parere Si provvederà a definire quanto richiesto. accolta

pag. 67/449 68 protocollo 54167 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Macaluso Antonino via Celso Cittadini 62 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Principale, Taverne d'Arbia individuazione catastale f. 97, p. 714 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede, pur senza proporre le consistenti volumetrie previste dal precedente RU (14 appartamenti per 1.050 mq. di SUL), di prevedere nell'area il trasferimento di crediti edilizi dalla bonifica della località Il Chiostro; si ipotizza una capienza massima di 4 alloggi e 400 mq. di Superficie Edificabile. parere A prescindere dall'attivazione o meno di meccanismi di trasferimento di volumetrie incongrue, si ritiene che l'area posta sul retro di via Principale non abbia caratteristiche dimensionali (viste anche le distanze da rispettare) e di accessibilità adeguate all'inserimento della previsione proposta. La richiesta è pertanto da ritenersi non accoglibile. non accolta

pag. 68/449 69 protocollo 54181 24/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante De Falco Giorgio GIANDUCEMA s.r.l. via S. Maria 58 Quarto (NA) altri richiedenti

1 indirizzo viale delle Regioni, Montarioso individuazione catastale f. 14, p. 24‐27‐321‐375‐1025 tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA07.01 Vico Alto sintesi Si chiede che l'attuazione sia con Intervento Diretto Convenzionato, soluzione comprovata dall'iter già compiuto dal Piano Attuativo presentato in ordine alle disposizioni del RU. Il luogo è compreso in un contesto urbanizzato e nella UTOE 7 è l'unico intervento da attuare con Piano Attuativo. parere In considerazione dell'articolazione del progetto e del dimensionamento previsto si ritiene opportuno confermare l'attuazione tramite Piano Attuativo. non accolta

pag. 69/449 70 protocollo 54183 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Frizzi Jacopo

altri richiedenti con il tecnico, Bagnoli Alessandro

1 indirizzo strada di Malizia 40 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi L'oggetto è costituito da due immobili: un "villino" unifamiliare e un annesso costituito da più parti collegate di diversa natura, consistenza e caratteristiche. Trovandosi di fronte ad una tipologia interessante ma di un livello stilistico basso, per il villino si ritiene più idonea la categoria t4. Si fa presente che nel Regolamento Urbanistico, magari eccedendo nel giudizio, sono consentiti interventi fino alla RI (ristrutturazione edilizia) e anche RA (ristrutturazione edilizia con addizione funzionale). Per gli annessi (una presunta ex limonaia, un corpo aggiunto successivamente e una tettoia malamente chiusa, oggetto di condono) si chiede la categoria t5. parere In base alla documentazione presentata si ritiene ammissibile attribuire la disciplina di intervento di tipo 3 (t3) agli edifici e al resede. parzialmente accolta

pag. 70/449 71 protocollo 54200 24/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Cerboni Liana Albergo ristorante Moderno s.r.l. via Peruzzi 19 Siena altri richiedenti rettificata con prot. 55956 del 30‐7‐2020 (a firma di Pagni Riccardo) 1 indirizzo via Peruzzi 19 individuazione catastale f. 43, p. 98‐99‐1151 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di reinserire la previsione di ampliamento del Regolamento Urbanistico. In subordine si chiede che l'ampliamento sia possibile anche con la tipologia di intervento t3. In altra ipotesi si chiede che all'edificio sia attribuita la tipologia di intervento t5, essendo stato costruito in varie fasi anche recenti e privo di connotati storici e di valore. Ad altri complessi alberghieri nelle propaggini del centro storico realizzati nello stesso periodo è stata assegnata una tipologia che consente l'ampliamento del 20%. parere In considerazione delle caratteristiche dell'edificio e dell'attività presente, in analogia agli altri alberghi, si ritiene ammissibile l'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 5 (t5) che consente alle strutture ricettive esistenti cambi d’uso di edifici o manufatti presenti nel resede di riferimento se finalizzati all’ampliamento dei servizi ricettivi o addizioni limitate ad un massimo del 20% in aggiunta alla SE esistente. parzialmente accolta

pag. 71/449 72 protocollo 54218 24/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Resti Giacomo vicolo Rinuccini 4 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 inquinamento acustico sintesi Le prescrizioni sul rispetto dei Requisiti Acustici Passivi degli Edifici e la richiesta di redazione della relazione di clima acustico sono ridondanti, in quanto già previste da normative nazionali, e potrebbero indurre in errore facendo pensare che non siano necessarie per gli interventi nei quali non sono richiamate. Tuttavia, siccome le disposizioni del comma 3 dell'art. 8 della L. n. 447/1995 sono spesso disattese nella pratica, può essere opportuno richiamare tale obbligo nelle NTA del PO, anche per definire il concetto di prossimità a sorgenti di inquinamento acustico utilizzato nella legge. parere Il PO richiama già al comma 2 dell’art. 121 la necessità di adeguamento alle disposizioni sul clima acustico, tuttavia le Norme verranno ulteriormente precisate con i riferimenti necessari. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 4.2 Urbanizzato Compatto 4 (unitari) sintesi La disposizione normativa di cui all’ultimo comma dell'art. 76 della NTA (Tessuto dell'Urbanizzato Compatto 4) che vieta quasi totalmente le modifiche esterne ai fabbricati appare troppo restrittiva. E ciò soprattutto in considerazione del fatto che trattasi di edifici di recente realizzazione. Appare, inoltre, anche discriminatoria dal momento che una disposizione simile non viene prevista neanche per le zone CS (centro storico). Parrebbe quindi più opportuno, nel rispetto dei caratteri architettonici degli edifici, prevedere la possibilità di effettuare modifiche ai prospetti, come ad esempio le trasformazioni di porte‐finestre in finestre e viceversa o l'apertura di nuove finestre in allineamento o simili ad altre esistenti, ecc. Una disposizione normativa così ferrea appare anche in contrasto con alcune disposizioni di legge nazionali, che al contrario tendono a semplificare l'iter per queste tipologie d'intervento (punti A.2 e A.3 del D.lgs. 31/2017, modifiche al DPR 380/2001 apportate con il D.L. 76/2020). parere Obiettivo del Piano è, in questo caso, non tanto la tutela del singolo edificio per il pregio architettonico e/o il rilevante valore storico documentale come avviene nel caso degli edifici e dei complessi di antica formazione e ovviamente per i tessuti antichi del centro storico ‐ ai quali si applicano di norma le discipline di intervento di tipo 1 e di tipo 2, con le conseguenti specifiche limitazioni per gli interventi ‐ quanto la salvaguardia dei valori di unitarietà che connotano alcuni ‐ pochi ‐ contesti della città moderna e contemporanea, a prescindere da qualsiasi giudizio estetico. Il Piano in questo caso in realtà non vieta la modifica dei prospetti, dei principi compositivi o decorativi, ma li subordina alla redazione di un progetto unitario esteso all'intero edificio, in modo tale da assicurare un controllo complessivo degli interventi. non accolta

3 indirizzo individuazione catastale f. 15, p. 910 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi La zonizzazione appare errata in quanto trattasi di un edificio singolo con unità immobiliari a destinazione non residenziale anche ai piani superiori e, quindi, non rientrante nella definizione della zona UC4 ovvero "edifici e complessi a destinazione quasi esclusivamente residenziale esito di piani urbanistici attuativi o comunque di progetti unitari". Sarebbe più opportuno attribuire a tale area la zona UC2 o UC3, come gli altri edifici vicini prospicenti Via de Bosis. parere Come esplicitato nelle NTA gli insediamenti urbani sono articolati in tessuti, intesi come ambiti con caratteristiche omogenee prevalenti (quali il principio insediativo, la tipologia edilizia, la densità, la matrice e il valore storico ed architettonico, la caratterizzazione funzionale), dove la prevalenza può comportare eccezioni e un certo grado di differenziazione. Nel caso specifico l'edificio o meglio il complesso edificato, viste le dimensioni (24 unità immobiliari residenziali, 5 per uffici, 1 commerciale, oltre a magazzini e autorimesse) e l'articolazione, è senz'altro classificabile come esito di un progetto unitario, come gran parte dell'edificato esistente nel tratto iniziale di viale Bracci, compreso il "quartiere ecologico di Malizia" in corso di completamento e l'intervento ATI3‐3, in fase di realizzazione.

pag. 72/449 non accolta

pag. 73/449 73 protocollo 54227 24/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Rubbioli Mauro

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Sant'Apollinare, Commendone individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi L'edificio n. 4 della scheda n. 510 Commendone non è soggetto ai vincoli di cui alla parte seconda del D.lgs. 42/2004 e quindi la sua classificazione come t1 risulta errata. Si tratta di un edificio a destinazione rurale composto da più corpi di fabbrica: il principale adibito presumibilmente in epoca remota a fienile, un corpo secondario attualmente configurato come una parata con dei locali chiusi nella parte tergale e un terzo corpo addossato alla parte posteriore del corpo principale costituito da stalletti. La carraia è in realtà frutto della trasformazione di una preesistente tettoia aperta su due lati. Anche la schedatura del P.S. che identifica il fabbricato come "fienile con carraia" non appare congrua, in quanto vi sono aggiunte volumetriche al fienile originale realizzate con materiali non tipici dell'architettura rurale. Si propone pertanto che venga assegnata al fabbricato la classe t3, che appare la più aderente alle sue caratteristiche. parere Dalle verifiche svolte sugli immobili soggetti a vincolo ai sensi della parte seconda del D.lgs. 42/2004 e in base alla caratteristiche dell'edificio documentate nell'istanza si ritiene ammissibile attribuire all'edificio 4 la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Il limite dimensionale per il cambio di destinazione d'uso in abitazione appare eccessivo per edifici di modeste dimensioni in cui può essere ricavata solo un'abitazione con dimensioni minori di mq. 80 o mq. 60. Il cambio di destinazione verso l'abitativo è spesso l'unico modo per prevenire il degrado di questi edifici, in quanto la loro manutenzione con permanenza della destinazione agricola non è economicamente sostenibile. Si propone quindi di rimuovere (o al limite di ridurre) i limiti dimensionali in caso di realizzazione di una sola unità abitativa. Inoltre, tale limitazione appare giustificata da un punto di vista urbanistico, al fine di non creare condomini con un elevato numero di abitazioni nel territorio rurale, ma appare discriminatorio applicarla ai soli fabbricati di "matrice storica”. Se, al contrario, l'intento della disposizione normativa è quello di tutelare la storicità dell'architettura dei fabbricati, allora questo intento dovrebbe essere perseguito tramite le norme che riguardano gli interventi ammessi nelle varie classi dei fabbricati. Tale limitazione al frazionamento, infatti, non garantisce dallo snaturamento dei caratteri storici dell'architettura dei fabbricati di “matrice storica”. parere L’obiettivo del piano, tra gli altri, è insieme quello di contrastare il fenomeno della dispersione insediativa e di tutelare il patrimonio edilizio di matrice storica. A quest’ultimo proposito è evidente che il frazionamento e quindi lo schema distributivo degli edifici hanno una diretta incidenza sul mantenimento dei caratteri tipologici e costruttivi degli edifici di matrice storica. Si ritiene però che nel caso in cui si tratti di edifici isolati di modeste, ma comunque congrue dimensioni che possono dar luogo ad abitazioni indipendenti si consenta il cambio d’uso per superfici inferiori a quelle già definite per il frazionamento, consentendolo per quei manufatti isolati che raggiungono i 50 mq di SE. parzialmente accolta

pag. 74/449 74 protocollo 54238 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Strazza Michelina via del Colombaio 67 Poggibonsi (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Larniano 31, Podere Tesorierato individuazione catastale f. 26, p. 115 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Anche con riferimento al caso specifico (Scheda 158 BSA) si chiede di eliminare il divieto di cambio d'uso a residenza al comma 2 lett. a) dell'art. 32 (t5). La proposta è finalizzata a garantire il recupero funzionale e qualitativo del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione del contesto attraverso la valorizzazione degli immobili di scarso valore architettonico. parere Per i fabbricati privi di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 75/449 75 protocollo 54241 24/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Pianigiani Beatrice strada Cassia sud 118 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 104, p. 125‐281‐282 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.01 Coroncina sintesi Si chiede che l'area sia leggermente traslata verso sud ricalcando l'orografia dei luoghi e nel rispetto delle vecchie alberature presenti che segnano il confine naturale con il verde privato a monte, facente parte di un assetto ormai consolidato. Nell'occasione si propone di dilatare leggermente il verde pubblico verso sud permettendo la realizzazione di un percorso pedonale per congiungersi all'antico tracciato della Strada della Coroncina. parere La modifica del perimetro proposta non risulta necessaria visto che, come esplicitamente previsto all'art. 119 delle NTA, "in sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo". La disciplina di piano inoltre già prevede l'individuazione di una fascia a valle destinata a verde pubblico e al collegamento pedonale con le vicine attrezzature esistenti. non accolta

pag. 76/449 76 protocollo 54405 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Zeppi Francesco

altri richiedenti con Voltolini Roberta trasmessa da Cresti Sandro 1 indirizzo Ruffolo individuazione catastale f. 93, p. 171‐170‐169 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID09.01 Ruffolo sintesi Si chiede di modificare il perimetro del comparto edificatorio, allontanando il confine rispetto alle abitazioni esistenti, al fine di ottenere un maggiore distacco tra i fabbricati esistenti e quelli in progetto, senza modificare in alcun modo la superficie edificabile massima prevista ma ridefinendo le opere ed attrezzature pubbliche in funzione della nuova dimensione del comparto. Nell’occasione si evidenzia come il confine del comparto sia in parte sulla viabilità pubblica, pertanto la diminuzione proposta delle aree a verde da cedere è dovuta, oltre alla minore superficie del comparto proposta, al fatto che le aree da cedere sono già in parte di proprietà pubblica. parere La modifica del perimetro proposta non risulta necessaria o sufficientemente motivata posto che il progetto potrà opportunamente disporre edifici e spazi aperti in modo tale da assicurare idonee distanze rispetto ai fabbricati esistenti. Per quanto riguarda poi le considerazioni in merito alle proprietà si segnala che la sovrapposizione dei perimetri del Piano Operativo alla ortofoto e alla mappa catastale allegata all'osservazione non è corretta, probabilmente per un'errata georeferenziazione, visto che il comparto non interessa affatto la viabilità pubblica, come chiaramente visibile nella tavola di progetto del P.O. Si ricorda comunque che il piano ha come base di riferimento la Carta Tecnica Regionale/DataBase Topografico (non la mappa catastale) e che la scala di riferimento per gli elaborati di piano è 1:2.000 (non 1:500). In ogni caso, come esplicitamente previsto all'art. 119 delle NTA, "in sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo". non accolta

pag. 77/449 77 protocollo 54421 27/07/2020 fuori termine soggetto primo firmatario osservante Bacconi Andrea gruppo di cittadini via Molise 5 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Liguria, via Molise, Vico Alto individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.10 Vico Alto sintesi Si chiede di stralciare o ridimensionare notevolmente l'intervento previsto dal P.O., inutile e non rispettoso dei principi della L.R. 65/2014, del PIT e dello stesso P.O., ampliando invece l'area a verde pubblico ‐ punto di ritrovo fondamentale ‐ e recuperando un immobile attualmente dismesso (edificio del Catasto), sottolineando anche i problemi di stabilità della collina di Vico Alto. Non si ravvisa la necessità di ulteriori parcheggi, che comunque potrebbero essere localizzati in aree come il campo sportivo in disuso da anni. parere Rinviando una più generale riconfigurazione dell'area centrale di Vico Alto attraverso un progetto che possa comprendere anche la sostituzione dell'edificio del Catasto, elemento chiave per ottenere un assetto più funzionale e meglio rispondente alle esigenze del quartiere, si ritiene accoglibile quanto richiesto, stralciando l'intervento ID07.10 e confermando la destinazione a verde pubblico dell'intera area verde tra via Liguria e via Molise. parzialmente accolta

pag. 78/449 78 protocollo 54439 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Leonini Mirella via delle Province 15 Siena altri richiedenti con la consulenza tecnica di Baldo Mauro

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.3 dimensionamento sintesi Per l'UTOE 7 Le Scotte il Piano Strutturale prevede un dimensionamento residenziale di nuova costruzione pari a 34.267 mq. di SE, a fronte della quale il Piano Operativo ha previsto che nel proprio quinquennio di efficacia possano realizzarsi soltanto 2.055 mq. Tale dimensionamento è esageratamente ridotto rispetto alle strategie del P.S. e imprevidente rispetto ad eventuali riprese del mercato immobiliare che, non immaginabili al momento attuale, sono auspicabili e dovrebbero essere tenute di conto nella buona progettazione dei piani urbanistici. parere Le contestazioni mosse derivano, per quanto ammesso dagli stessi osservanti, da auspici piuttosto che da motivazioni fondate su dati e tendenze in atto dunque le scelte del Piano Operativo, costruite su uno scenario di breve termine, risultano pienamente giustificate, anche in considerazione del fatto che oltre alla nuova edificazione sono previsti rilevanti interventi di recupero/riconversione come nel caso dell'ambito dell'ex Consorzio Agrario, che si aggiungono ai progetti già in corso di attuazione. È piuttosto il dimensionamento del Piano Strutturale, come più volte sottolineato, ad essere oggi evidentemente sovrastimato, in un contesto socio‐economico profondamente cambiato rispetto a quello del 2007. non accolta in quanto non pertinente

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Ritenuto che la richiesta di ampliare il dimensionamento nella UTOE 7 – Le Scotte è strettamente correlata con il secondo punto dell'osservazione e ad esso propedeutica. Infatti, tenuto conto che nella UTOE di riferimento il dimensionamento del Piano Operativo di 2.055 metri quadrati comprende i 180 mq‐ previsti nell'art. 150 relativo all'area in trattazione, la richiesta di cui al punto successivo impone la rettifica del dimensionamento della UTOE 07 – Le Scotte, relativamente alla funzione residenziale, il quale troverà sicuramente coerenza con quello del Piano Strutturale (mq. 34.267). Per quanto sopra, pertanto, si chiede: ‐ che la controdeduzione 78.1 non sia approvata per come è stata proposta e che l’esito sia modificato da non pernente in parzialmente accoglibile, al fine di aumentare il dimensionamento del Piano Operativo per l’UTOE 7, Le Scotte, nell’ottica di ricomprendere in tale dimensionamento la quantità edificatoria che sarà richiesta per l’intervento ID07.06 (art. 150 delle NTA), di cui al punto successivo della presente osservazione (78.2); parzialmente accolta

2 indirizzo via A. Lombardi individuazione catastale f. 16, p. 568 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.06 via A. Lombardi sintesi Si chiede che sia soppressa la previsione di attuare l'intervento attraverso "trasferimento di volumetrie incongrue" (che non trova riscontro di legittimità nei confronti delle disposizioni della L.R. 65/2014 e che comporta ulteriori oneri per gli operatori) e che vengano rinnovate le previsioni del Regolamento Urbanistico, facendo coincidere la perimetrazione con quella della particella catastale. Si propone oltre al necessario completamento del marciapiede antistante il lotto la realizzazione di un'area di verde pubblico attrezzato. Si fa anche presente che il contributo presentato non è stato tenuto in considerazione e non risulta riportato nella mappa interattiva consultabile nel SIT. parere Si ritiene che l'area non abbia caratteristiche e dimensioni tali da consentire l'intervento previsto del Regolamento Urbanistico (legato al collegamento viario con via Donizetti e alla trasformazione nella valle di Acquaviva, stralciata in fase di approvazione del RU), anche in considerazione di evitare rilevanti incrementi del carico urbanistico in un contesto connotato da dotazioni infrastrutturali carenti e per la prossimità al Fosso di Acquaviva. Si ritiene comunque possibile rivalutare la previsione ammettendo un parziale incremento delle quantità edificatorie. Conseguentemente, in considerazione della modesta estensione dell'area, si conferma l’obbligo di trasferimento di crediti edilizi formati attraverso la demolizione di manufatti incongrui quale forma di beneficio collettivo in sostituzione della realizzazione e cessione di specifiche opere di interesse pubblico. Si ricorda infine che il piano ha come base di riferimento la Carta Tecnica Regionale/DataBase Topografico, non la mappa catastale, e che la scala di riferimento per gli elaborati di piano è 1:2.000. In ogni caso, come esplicitamente previsto all'art. 119 delle NTA, "in sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo". parzialmente accolta

pag. 79/449 EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Ritenuto ammissibile un parziale incremento delle potenzialità edificatorie per l’area di trasformazione in esame, per quanto sopra, pertanto, si chiede: ‐ per l’osservazione 78.2, pur confermando il parere di parzialmente accoglibile nella controdeduzione all’osservazione, che si determini un preciso e specifico dimensionamento per l’area di trasformazione in esame e la possibilità di sostituire la misura compensativa del trasferimento dei crediti edilizi, con la realizzazione di un’opera o attrezzatura di interesse pubblico da cedere al Comune. In particolare SI PROPONE che, per l'area identificata dalla sigla "ID07.06" di cui all'art. 150 delle NTA del Piano Operativo, così come adottata, venga consentito quanto segue: intervento direo convenzionato per desnazione residenziale: ‐ Superficie Edificabile ("SE") 750 mq ‐ n° (max) piani fuori terra n° 3 ‐ Superficie Coperta (SC)35% ‐ n° appartamen massimon° 10 ‐ è ammessa la realizzazione di un piano prevalentemente interrato. Opere ed attrezzature pubbliche: ‐ realizzazione e cessione di un’area a verde pubblico arezzato della dimensione minima di 500 mq, posta in adiacenza al comparto edificatorio; ‐ completamento del marciapiede anstante il loo parzialmente accolta

pag. 80/449 79 protocollo 54476 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Anichini Antonio via della Pergola 17 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via della Pergola 17, poggio al Vento individuazione catastale f. 64, p. 139‐1291‐524 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che la porzione di terreno erroneamente classificata come territorio rurale con elementi della tessitura agraria da tutelare, Sistema delle colline sabbiose sperone di Siena PAE9 venga più correttamente individuata, come le circostanti aree di cui è parte integrante, con la classificazione di Filamenti del territorio aperto. parere Le caratteristiche dell'area e la collocazione del terreno rispetto alla strada indicano l'appartenenza al territorio aperto piuttosto che all'insediamento lineare, come confermato anche dalla classificazione del Regolamento Urbanistico. non accolta

pag. 81/449 80 protocollo 54482 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Cappelli Guido strada di Certosa 29 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Certosa 29 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di includere l'immobile all'interno del perimetro del territorio urbanizzato e l'inserimento del Piano Operativo nel tessuto PR2 categoria di intervento t5. In subordine si chiede che all'immobile venga attribuita la disciplina di intervento t5. Si tratta di un fabbricato realizzato negli anni Ottanta recuperando un annesso agricolo, con una buona condizione strutturale, che non risponde completamente alle esigenze familiari attuali e tantomeno future. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato, anche se vicini all'abitato, come dimostra la stessa origine del fabbricato (ex annesso agricolo). Si fa presente comunque che all'edificio il Piano Operativo già attribuisce la disciplina di intervento di tipo 5: si applica infatti quanto indicato al comma 3 dell'art. 94, in assenza di una apposita sigla riportata nella tavola di progetto del P.O. non accolta

pag. 82/449 81 protocollo 54488 27/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Barucci Domenico da Guerrieri Lucia via Privata Sardelli 5 Poggibonsi (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Marciano 55 individuazione catastale tema 7 errori, refusi, precisazioni sintesi Nella scheda norma 675 Villa Misciatelli non emerge chiaramente l’individuazione della porzione di Edificio 3 a cui è stata assegnata disciplina d’intervento T3; si ritiene che sia la porzione di edificio terminale, lato sud, adiacente sempre sul lato sud alla porzione indicata con il numero 1. parere La richiesta è accoglibile, verificando la rappresentazione grafica degli identificativi degli edifici. accolta

2 indirizzo strada di Marciano 55 individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso ‐ schede sintesi Si chiede che nella scheda norma 675 Villa Misciatelli sia eliminata la condizione che per le unità abitative esistenti non è consentito il frazionamento prescrivendo in alternativa una superficie minima già di rilevante consistenza (mq. 90). parere Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

pag. 83/449 82 protocollo 54531 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Ceni Annalisa

altri richiedenti con Mazzini Donatella trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo via delle Regioni individuazione catastale f. 13, p. 892‐944 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede la possibilità di cambio d'uso per il fabbricato, la copertura dello spazio resede del fabbricato principale delimitato da muri in calcestruzzo armato facciavista e l'ampliamento del fabbricato abitativo posto a valle per un totale di 40 mq. (in allegato progetto di ampliamento per 28 mq. approvato in sede di valutazione paesaggistica). Si propone quindi anche una modifica alla norma per la categoria t5 aumentando per le abitazioni singole fino a 150 mq. l'ampliamento da 25 a 40 mq., premiando chi ha meno. parere I fabbricati appartengono a uno dei complessi censiti (scheda 832 Poderina) ricadenti all'esterno del territorio urbanizzato, si applicano pertanto le norme per il territorio rurale che escludono la possibilità di cambio d'uso a residenza per gli edifici non caratterizzati da pregio architettonico o valore storico documentale e di realizzazione di autorimesse o altri interventi pertinenziali salvo quanto eventualmente ammissibile applicando la disciplina di intervento di tipo 5. L’ampliamento una tantum di 25 mq. per unità immobiliare è congruo rispetto alle esigenze che è chiamato a soddisfare, che non sono di tipo immobiliare, quanto piuttosto di carattere funzionale, ma laddove ci si trovi in presenza di un edificio monofamiliare si potrà prevedere un ampliamento del 25% fino a un massimo di 40 mq. di SE. parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE I fabbricati appartengono a uno dei complessi censiti (scheda 832 Poderina) ricadenti all'esterno del territorio urbanizzato, si applicano pertanto le norme per il territorio rurale che escludono la possibilità di cambio d'uso a residenza per gli edifici non caratterizzati da pregio architettonico o valore storico documentale e di realizzazione di autorimesse o altri interventi pertinenziali salvo quanto eventualmente ammissibile applicando la disciplina di intervento di tipo 5. L’ampliamento una tantum di 25 mq. per unità immobiliare è congruo rispetto alle esigenze che è chiamato a soddisfare, che non sono di tipo immobiliare, quanto piuttosto di carattere funzionale, ma laddove ci si trovi in presenza di un edificio monofamiliare, appartenente alla disciplina d'intervento t5, di cui all’art. 32 delle NTA, si potrà prevedere un ampliamento fino a un massimo di 40 mq. di SE, indipendentemente dall'attuale superficie dell'abitazione. parzialmente accolta

pag. 84/449 83 protocollo fuori termine soggetto proprietario osservante Fiorini Filippo

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo strada degli Agostoli individuazione catastale f. 82, p. 423 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per l'edificio 3 della Scheda 420 Podere Paradiso la disciplina di intervento venga cambiata da t3 a t5 con possibilità di ampliamento. Infatti la tettoia preesistente è stata completamente ristrutturata da pochi anni trasformandola in abitazione con una sola camera a disposizione. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione, non essendo di fatto subentrati nuovi elementi rispetto a quanto riscontrato in sede di schedatura. non accolta

pag. 85/449 84 protocollo 54532 27/07/2020 fuori termine soggetto osservante Bari David

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo strada delle Sperandie individuazione catastale f. 87, p. 74 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che la disciplina di intervento venga cambiata da t4 a t5 con possibilità di ampliamento. Si tratta di un ampliamento di recente costruzione realizzato in aderenza alla costruzione esistente e non ha caratteri architettonici o storici da preservare. L'idea è di ampliare l'appartamento a piano terra, eliminando la parte lamierata e sfruttando il tetto piano come terrazzo dell'appartamento soprastante. parere L'immobile è esito di un intervento di ampliamento di un edificio di matrice storica; tale ampliamento ha mantenuto la compattezza del volume, pur con materiali ed elementi incongrui. Si ritiene pertanto che piuttosto che procedere a nuove addizioni volumetriche si debba procedere ad un intervento di riqualificazione entro la sagoma esistente, integrando meglio la costruzione recente. non accolta

pag. 86/449 85 protocollo fuori termine soggetto osservante Angelini Francesca

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo individuazione catastale f. 104, p. 789 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che la disciplina di intervento venga cambiata da t3 a t5 (unità monofamiliare in oggetto di circa 50 mq.). parere In base alla documentazione fornita si ritiene la richiesta accoglibile, con attribuzione all'edificio della disciplina di intervento di tipo 5. accolta

pag. 87/449 86 protocollo 54541 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Piochi Paolo strada di Belgioiello 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Belgioiello 6 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di riclassificare gli edifici 1 e 2 della Scheda 114 Apparita (valore diverso da eccezionale) da t3 a t5. Come esposto nel contributo trasmesso si intende ampliare il primo e chiudere con infissi vetrati il secondo (copertura sorretta da pilastri). parere Le motivazioni addotte non risultano adeguate ai fini della modifica della disciplina di intervento attribuita agli edifici, classificabili come edifici e complessi edilizi di matrice storica o storicizza, in cui è riconoscibile la permanenza del principio insediavo storico, peculiare del paesaggio urbano e rurale senese, da sottoporre a tutela. non accolta

2 indirizzo strada di Belgioiello 6 individuazione catastale tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Si chiede un contenuto ampliamento della Scheda 114 Apparita, includendo gli spazi fino ad una perimetrazione in pietra presumibilmente utilizzata in origine come concimaia e nel tempo colmata con terreno naturale. Tutto ciò consentirebbe di poter utilizzare tale invaso come vasca d’acqua, dotando il complesso ‐ al pari di tutte le altre unità immobiliari attigue ‐ di una piscina naturale senza modificare o alterare il contesto ambientale. parere La piscina deve mantenere una distanza non superiore a 50 ml dall’edificio di cui costituisce pertinenza, queste sono le condizioni al di là della riperimetrazione che in questa fase non è possibile. non accolta

pag. 88/449 87 protocollo 54555 27/07/2020 fuori termine soggetto Direttore Generale osservante Marri Luisa Sansedoni Siena s.p.a. via Garibaldi 60 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via del Porrione 112‐114 individuazione catastale f. 134, p. 191 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede la conferma della revoca della destinazione speciale Sd attribuita dal Regolamento Urbanistico all'immobile (Palazzo Gori Pannilini) e l'inserimento nel tessuto CS1 con possibilità di cambio d'uso con tutte le destinazioni compatibili, come da art. 63 del P.O. parere L'immobile è classificato dal Piano Operativo come appartenente al Tessuto del Centro Storico 1 (CS1), senza alcuna destinazione d'uso esclusiva, con disciplina di intervento di tipo 1 (t1). non accolta in quanto non pertinente

pag. 89/449 88 protocollo 54561 27/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Marri Luisa Duccio Immobiliare s.r.l. via Garibaldi 60 Siena altri richiedenti

1 indirizzo viale Toselli 7‐9 individuazione catastale f. 69, p. 1166‐447‐556‐557‐673‐675‐676 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede che con riferimento all'immobile (sede operativa della Whirlpool EMEA s.p.a., attuale conduttore) siano consentite tutte le destinazioni delle Aree miste AM2 (artigianale di servizio, commerciale al dettaglio e direzionale, oltre a industriale e artigianale), in considerazione del fatto che in funzione di una eventuale riduzione o razionalizzazione dell'attuale attività produttiva potrebbe rendersi opportuna una rivisitazione dell'uso. parere Una eventuale rivisitazione dell'uso di un insediamento produttivo quale quello in oggetto, sia per dimensione sia per la collocazione in una parte di città connotato da forti criticità correlate alla mobilità e alla presenza di molteplici funzioni attrattrici di traffico, non può essere gestita attraverso una disciplina ordinaria ma valutata specificamente e sulla base di un programma funzionale non vago. Eventuali proposte potranno quindi essere prese in esame in futuro, qualora davvero la non auspicabile riduzione o razionalizzazione dell'attuale attività produttiva si concretizzasse e non fosse possibile mantenere un uso produttivo. Qualsiasi intervento di trasformazione su viale Toselli deve essere subordinato comunque alla definizione di un nuovo disegno complessivo finalizzato a una riqualificazione estesa e al riordino della viabilità secondo le diverse componenti e opportune gerarchie delle percorrenze, in modo da risolvere le attuali criticità. Tale progetto di riqualificazione non è attuabile nei prossimi cinque anni. non accolta

pag. 90/449 89 protocollo 54564 27/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Granai Cinzia strada di Casa al Bosco 38 Siena altri richiedenti con Caselli Alessandro

1 indirizzo strada di Casa al Bosco 38 individuazione catastale f. 22, p. 199‐301 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede una perimetrazione del borgo di Tavernacce come area urbana e di avere la possibilità di realizzare le abitazioni per i figli. Il piccolo agglomerato, incluso nelle aree di pertinenza dei BSA, è un esempio di realtà rurale che negli ultimi 30 anni ha modificato sostanzialmente la sua struttura: la funzione agricola è stata sostituita da quella residenziale attraverso il cambio d'uso e i frazionamenti e l'incremento della densità abitativa ha portato alla luce carenze per la fruibilità del luogo come strade, parcheggi, tessuto connettivo ecc. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente appartenenti al territorio rurale. Come descritto nell'osservazione stessa, mantiene le caratteristiche di un piccolo agglomerato, pur in presenza di interventi recenti e di cambi d'uso (peraltro non esclusi anche dal Piano Operativo) verso funzioni non agricole. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 91/449 90 protocollo 54567 27/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Finucci Massimo via dei Rossi 18 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 fonti energetiche rinnovabili sintesi Si chiede che sia rivisto e modificato l’art. 35 delle NTA del Piano Operativo allo scopo di consentire, come già previsto dalle NTA del RU, l’installazione di pannelli fotovoltaici e/o solari anche su copertura di strutture aperte per il ricovero dei veicoli. Ciò rappresenta una valida soluzione, sempre più usata in molti comuni italiani, già sensibili al problema ambientale, che consente di produrre energia pulita per l’uso abitativo, produttivo o anche solo per ricaricare direttamente le prossime automobili elettriche sottostanti alla pensilina, mentre al contempo sono al riparo dagli agenti atmosferici. parere All’art. 60 o all’art. 35 verranno disciplinate le tettoie fotovoltaiche per il riparo di auto in sosta. accolta

pag. 92/449 91 protocollo 54655 28/07/2020 fuori termine soggetto Presidente osservante Misciattelli Flavio Fondazione Palazzo Chigi Zondadari Banchi di sotto 46 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Banchi di sotto 46 individuazione catastale f. 134, p. 9‐10 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi SI chiede la possibilità di realizzare l’attività di somministrazione alimenti e bevande (Bar) nei locali posti al piano terreno e prospicienti il cortile interno del Palazzo Chigi Zondadari, peraltro già in larga parte con destinazione d’uso commerciale, con lo scopo di offrire ristoro a visitatori e operatori che parteciperanno agli eventi ed alle attività culturali, analogamente al servizio attualmente offerto da Palazzo Chigi Saracini, sede dell’Accademia Chigiana, e da altre Fondazioni storiche della città. parere L'immobile è inserito nel Tessuto del Centro Storico 2 (CS2) dove è già ammessa la destinazione commerciale al dettaglio c1, che comprende le attività di somministrazione di alimenti e bevande. non accolta in quanto non pertinente

pag. 93/449 92 protocollo 54671 28/07/2020 fuori termine soggetto Soprintendente osservante Muzzi Andrea Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo via di Città 138‐140 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.4 perimetro del territorio urbanizzato sintesi Il perimetro di territorio urbanizzato è in linea generale condivisibile, tuttavia ci si riserva una puntuale verifica in fase di approfondimento effettuata per i quattro Quadranti. In ogni caso per tutti gli ambiti identificati è necessario distinguere il tessuto edificato dagli ambiti a verde (classificati secondo una gerarchia) o altre aree libere da edificazione. parere Anche in considerazione da quanto emerso da altre osservazioni e in particolare dal contributo della Regione Toscana il perimetro del territorio urbanizzato sarà rivisto in alcuni punti specifici, fermo restando l'impostazione generale, esito del lavoro con il Tavolo tecnico insieme alla Regione e alla stessa Soprintendenza. Si sottolinea in ogni caso che nella perimetrazione del territorio urbanizzato, che fa parte dei contenuti del Piano Strutturale e dunque è riferita ad una scala (e lettura) di minore dettaglio e articolazione rispetto al Piano Operativo, è stata operata una distinzione degli ambiti a verde di valore imprescindibile quali le valli verdi del centro storico e i grandi spazi inedificati delle propaggini. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 disciplina paesaggistica sintesi In riferimento alla Relazione illustrativa “Per gli edifici che mantengono la destinazione d’uso agricola e che non sono classificati tra quelli di valore (t1, t2, t3) il P.O. prevede la possibilità di realizzare tutti gli interventi previsti dall’art. 71 comma 1bis e 2 della L.R. 65/2014. Per i nuovi edifici e manufatti a servizio dell’agricoltura sono definiti in dettaglio i criteri insediativi e gli interventi di miglioramento agricolo‐ambientale e paesaggistico per garantire la qualità e la compatibilità delle realizzazioni anche nel caso di opere per le quali non sia prevista la redazione di un programma aziendale,” si segnala che in caso di ambiti soggetti a provvedimento di tutela paesaggistica si ricade nelle prescrizioni delle Schede di DM. parere Verrà specificato che tali interventi, nel caso in cui ricadano in ambiti soggetti a provvedimenti di tutela paesaggistica, dovranno osservare le prescrizioni della Scheda di vincolo. accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 2.1 discipline territorio rurale (generale) sintesi In riferimento alla Relazione Territorio Rurale si condividono le considerazioni e gli obiettivi enunciati nel documento, che rileva in maniera puntuale il contrappunto esistente tra “paesaggio, cultura e agricoltura” in tutto l’ambito periurbano, contrappunto che ha sempre caratterizzato il territorio senese a partire dalle rappresentazioni iconografiche del medioevo. A tal riguardo si osserva che è necessario puntualizzare i criteri e le norme con le quali “Il Piano Operativo può incidere direttamente sugli interventi necessari per lo svolgimento delle attività agricole, sull’edilizia rurale e in una certa misura sulle attività connesse (agriturismo, agricampeggio e agrisosta camper) condizionando gli interventi edilizi a miglioramenti ambientali e paesaggistici appropriati e proporzionali al pregio del contesto che raggiunge livelli particolarmente alti in prossimità del centro storico e delle zone panoramiche con visuali privilegiate da e verso la città.” parere Il PO ha considerato lo straordinario paesaggio senese che ha nel confronto tra paesaggio urbano e paesaggio rurale e il contrappunto richiamato, tanto che per gli interventi necessari allo svolgimento delle attività agricole pone una grande attenzione ai miglioramenti ambientali sempre connessi, visto il pregio del contesto e in considerazione delle molteplici vedute panoramiche. non accolta in quanto non pertinente

pag. 94/449 4 indirizzo individuazione catastale tema 3.4 verde sintesi In riferimento alla Relazione Territorio Rurale si condivide pienamente quanto osservato nelle Considerazioni e gestione del verde e nello specifico si ritiene che possa essere assunta a norma la consultazione delle “Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli Alberi Monumentali”, così come si chiede di tradurre in norma i criteri rilevati e suggeriti relativamente alla cura e manutenzione delle aree verdi. In particolare per le aree pubbliche, sarebbe opportuno integrare nel quadro normativo modalità, criteri e tempistiche per la cura del patrimonio arboreo. parere Pur condividendo quanto evidenziato e proposto dall'osservazione si deve riconoscere che gli aspetti gestionali e manutentivi non rientrano nell'ambito di pertinenza del Piano Operativo, rinviando a strumenti e atti di più specifica competenza. non accolta in quanto non pertinente

5 indirizzo individuazione catastale tema 3.4 verde sintesi Per tutte le tavole di Piano Operativo è necessario che sia specificata la definizione “Verde di ambientazione" soprattutto quanto costituisce una doppia fascia perimetrale a vie di percorrenza extraurbane che hanno generato aree compromesse e degradate da riqualificare. parere Si provvederà a integrare e precisare la disciplina di piano al fine di indirizzare meglio il ruolo del verde di ambientazione nella riqualificazione delle aree urbane e della mobilità. parzialmente accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 2.1 tessitura agraria sintesi Nella ricognizione e definizione di “elementi della tessitura agraria da tutelare” è necessario specificare quali sono e perché (dal momento che si tratta di isolate aree, contigue ad altre parimenti agricole). Inoltre è necessario che sia specificato come si intende raggiungere l’obiettivo di tutela. parere Le tessiture agrarie di pregio, di cui all’art. 56 delle Norme del PO, sono cartografate nelle tavole in scala 1:10.000. La loro tutela viene esercitata mediante la richiesta rivolta ai PAPMAA della loro individuazione più precisa e con le prescrizioni dello stesso art. 56. Verranno specificati meglio i loro caratteri e elementi costitutivi. parzialmente accolta

7 indirizzo individuazione catastale tema 2.2 aree di pertinenza dei BSA sintesi Per le “Aree di pertinenza dei BSA” è necessario che le NTA (Artt. 52‐53‐54) specifichino le operazioni ammissibili, anche in recepimento delle Prescrizioni e Direttive dettate nelle Schede di DM per gli ambiti sottoposti a disciplina di tutela ai sensi della Parte III del D.lgs. 42/2004. A tal riguardo si osserva che l’elaborato “Schede degli edifici censiti”, del quale si condivide la struttura in forma di elenco compilativo di schede, dovrebbe essere completato da documentazione fotografica e ortofotografica, così da permettere di disciplinare gli interventi ammissibili con maggiore cognizione. Inoltre, si genererebbe una immediata corrispondenza, e quindi una più agevole lettura, di tali beni indicati sulla cartografia e classificati nella Scheda. parere Verranno integrate le disposizioni riguardanti i BSA e le aree di pertinenza integrando le disposizioni con la scheda di vincolo, mentre gli edifici censiti hanno già un corredo documentale prodotto dal PS vigente, che fa riferimento agli edifici della scheda e che non è previsto possa essere aggiornato in questa fase.

pag. 95/449 parzialmente accolta

8 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 disciplina paesaggistica sintesi Artt. 92‐100 ‐ dato atto che più del 90% della superficie territoriale di Siena è soggetta a provvedimento di tutela paesaggistica ai sensi della Parte III del D.lgs. 42/2004, rilevato che detti articoli sono coerenti con i contenuti di con le Prescrizioni e Direttive presenti nelle Schede di D.M. (parte integrante del PIT), tuttavia si ritiene occorra uno specifico rimando ed eventualmente l’elaborazione di una scheda‐abaco tipologico. Le Prescrizioni, infatti, sono funzionali alla valutazione istruttoria eseguita dalla Soprintendenza, nell’ambito endoprocedimentale dell’autorizzazione paesaggistica. Nel caso in cui ricorrano i presupposti della semplificazione e il parere espresso dalla scrivente perda la sua vincolatività (in merito al presente procedimento di conformazione dello strumento urbanistico al PIT), sono necessarie ulteriori precisazioni che consentano al Comune di valutare la compatibilità delle proposte. parere Per gli interventi ricadenti in ambiti soggetti a provvedimenti di tutela paesaggistica, si specificherà che dovranno osservare le prescrizioni della Scheda di vincolo all’art. 93 e all’art. 100. accolta

9 indirizzo individuazione catastale tema 4.3 Parchi sintesi Artt. 90 e 91 – in riferimento ai Parchi del Lecceto e del Buongoverno è necessario sia elaborata una disciplina specifica che traduca le previsioni elencate in azioni specifiche anche con determinazione temporale. In particolare è necessario siano specificate le azioni previste per la realizzazione dei percorsi ciclabili di nuova realizzazione e l’inserimento nel contesto paesaggistico. I nuovi percorsi ciclo‐pedonali, infatti, anche qualora riprendano o vogliano restituire in pristino tratti accertati di viabilità storica, devono essere valutati nell’impatto con un contesto storicizzato che ha un suo specifico equilibrio. parere Si provvederà ad integrare la disciplina di piano in tal senso, rinviando comunque a specifici progetti di dettaglio le puntuali valutazioni e verifiche. parzialmente accolta

10 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 trasferimento e delocalizzazione dei volumi rurali sintesi Artt. 101‐115 – occorre eliminare del tutto la possibilità di trasferimento e delocalizzazione dei volumi, oppure specificare la disciplina e le modalità consentite. Tali operazioni possono costituire detrimento delle qualità paesaggistiche, se le previsioni sono per ubicazioni inadatte, e pertanto non assentibili; diversamente si rende necessario indicare le collocazioni più opportune, soprattutto se ricadenti all’interno delle aree di pertinenza di BSA. parere Il trasferimento diritti volumetrici previsto dal PO individua già le aree di atterraggio, all’interno del perimetro del territorio urbanizzato e mai nelle aree di pertinenza del BSA o degli edifici censiti. non accolta in quanto non pertinente

11 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.5 Piani Attuativi vigenti sintesi Art. 116 comma 3 – le previsioni dei Piani Attuativi vigenti in elenco che devono essere iniziati o terminati non possono essere portate a compimento così come convenzionato, se non dopo aver verificato la compatibilità paesaggistica di dette previsioni alla pag. 96/449 luce delle Prescrizioni e Direttive presenti nelle Schede di DM parte integrante del PIT. Sono fatti salvi i casi in cui tali Piani siano stati già oggetto di Conferenza Paesaggistica con parere della Soprintendenza. parere Le previsioni dei Piani Attuativi vigenti e dei progetti in corso riportati al comma 3 dell'art. 116 non sono oggetto della procedura di conformazione. Tali previsioni sono recepite dal Piano Operativo come "diritti acquisiti" vigenti entro i termini di validità, dopo di che, qualora non attuati, saranno oggetto di nuova pianificazione. Resta fermo naturalmente quanto disposto dalla normativa in merito al parere ai sensi dell'art. 146 del Codice per il rilascio del titolo edilizio. non accolta in quanto non pertinente

12 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.2 aree soggette ad esproprio sintesi Artt. 117 e 118 – per tutte le aree soggette ad esproprio questo resta subordinato alla valutazione di compatibilità paesaggistica dell’intervento che motiva la procedura di esproprio. Tale valutazione, alla luce della documentazione presentata, non può essere espressa. Inoltre, per tutte le aree oggetto di esproprio motivato da previsioni di rettifiche alla viabilità ed agli svincoli esistenti, si chiede di verificare la coerenza con quanto si evince dall’asseverabilità del PUMS (in procedura di VAS) per il quale la Soprintendenza ha espresso una valutazione in ordine alle ricadute sul paesaggio. Pertanto va inserito questo sub‐ordine nell’articolo. In ordine alle previsioni si esprimono fin da ora perplessità per i seguenti interventi: ‐ Parcheggio pubblico a Porta Romana – la localizzazione interna alla città storica e in una propaggine di Valle Verde può generare conflitto con le criticità e prescrizioni presenti nella Scheda relativa al DM 05/01/1976; ‐ percorso pedonale e ciclabile dal Parcheggio scambiatore Strada Massetana Romana/Strada dei Tufi a Valle Giustizia – la realizzazione del percorso e il termine di esso con l’arrivo alle mura possono generare conflitto con i principi di tutela del tratto di cinta muraria; ‐ adeguamento della Strada di Terrensano e Belcaro – le modifiche (ampliamento) al sedime ed al tracciato, così come alla scarpata possono generare conflitti con la tutela del contesto paesaggistico. Per tutte altre proposte non è possibile esprimere una valutazione circa la compatibilità paesaggistica, in quanto le ipotesi, e con essi eventuali misure di mitigazione, non sono espresse in forma di grafico. parere Si provvederà a integrare e precisare le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. Ciò potrà contribuire a superare le perplessità espresse, fermo restando naturalmente le specifiche competenze della Soprintendenza. Per quanto riguarda l'adeguamento della Strada di Terrensano e Belcaro, che recepisce una recentissima variante al Regolamento urbanistico, si fa presente che ciò si rende necessario ai fini della messa in sicurezza della viabilità a seguito dei movimenti franosi che hanno interessato l'area. Gli interventi sulla mobilità comunque sono stati individuati in coordinamento con il competente settore tecnico dell'Amministrazione e sulla base delle risultanze degli studi svolti per il PUMS, strumento di valenza programmatica differente dal Piano Operativo. parzialmente accolta

13 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Art. 119 – le disposizioni dell’articolo, così come enunciate, non consentono di valutare “a priori” la compatibilità paesaggistica per le previsioni di trasformazione dell’esistente. Occorre specificare ed approfondire le disposizioni di cui al comma 4. parere Si provvederà a integrare e precisare le discipline generali e le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. parzialmente accolta

pag. 97/449 14 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Art. 122 – le regole grafiche descritte ed elencate devono essere graficizzate in forma di Abaco. La realizzazione di percorsi (pedonali e/o ciclabili), la progettazione di aree a parcheggio, di piazze e spazi pedonali hanno una rilevanza paesaggistica ed una precisa contestualizzazione secondo l’ambito di intervento. Non è possibile generalizzare le misure mitigative, soprattutto nel caso in cui il parere della Soprintendenza assuma il carattere non vincolante. parere Si provvederà a integrare e precisare per quanto possibile le discipline generali e soprattutto le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. parzialmente accolta

15 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi La descrizione di ogni previsione deve essere rappresentata in forma di Scheda Norma per ciascuna U.T.O.E. L’arricchimento delle dotazioni pubbliche previsto dal P.O. ad es. per Isola d’Arbia, Taverne, Coroncina, Acquacalda, San Miniato è finalizzato a qualificare spazi e attrezzature pubbliche per aumentarne la qualità insediativa. Anche solo per la verifica di previsione di ubicazione e consistenza volumetrica è opportuno rappresentare in forma di Norma Figurata il dove e come, al fine di poter valutare come si traduce la previsione urbanistica nell’impatto sul paesaggio contermine. Visto che tutti gli interventi previsti ricadono in ambito tutelato ai sensi della Parte III del D.lgs. 52/2004 e s.m.i. con Decreti Ministeriali, per tutte le previsioni elencate nelle UTOE laddove sono esplicate le “Disposizioni specifiche” e “Modalità di attuazione”, al fine di valutare in maniera puntuale la ricaduta in ambito paesaggistico degli interventi programmati, è necessario che ciascuna previsione sia rappresentata in una Scheda Norma. Poiché la sola graficizzazione su aerofotocarta, tipica della disciplina urbanistica, non è sufficiente alla valutazione dell’impatto paesaggistico delle previsioni, è necessario che tali Schede siano articolate con i seguenti contenuti minimi: ‐ Articolo di riferimento NTA ‐ Documentazione fotografica ‐ Cartografie alle diverse scale scelta /e secondo gli assetti morfologici dei luoghi ed i diversi contesti di area vasta, intermedia e ravvicinata ‐ Planimetria scala 1:1.000; 1:2.000 ‐ aerofotogrammetria con la previsione grafica dell’intervento, nella sua ubicazione/previsione possibile ‐ Ortofoto scala 1:1000 o 1:2000 con l’area di intervento allo stato presente ‐ Schedatura del patrimonio edilizio esistente nel contesto dell’intervento redatta a scala urbana (1:1000 o 1:500) con dettaglio dell’edificio (foto) del contesto urbano e completa di dati significativi: Epoca o anno di costruzione, Stato di conservazione, Rappresentazione fotografica ‐ Verifica di ottemperanza alle Direttive e Prescrizioni presenti nella Scheda di D.M. relativa all’ambito in cui ricade la previsione. parere Come richiamato anche in riferimento a punti precedenti, si provvederà a integrare e precisare le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. A supporto della Conferenza di paesaggio, nell'ambito della procedura di conformazione del piano, sarà inoltre predisposto uno specifico documento corredato di materiali fotografici, cartografici e testuali di supporto per condividere un quadro conoscitivo utile alle valutazioni da svolgere, oltre che a meglio restituire analisi e considerazioni che hanno motivato le proposte progettuali. Va fin d'ora segnalato però che non sono disponibili cartografie di base a scala di maggior dettaglio di quella 1:2.000 fornita dalla Regione Toscana con il Database Topografico, aggiornato tramite la Carta Tecnica Comunale, mentre per quanto riguarda le foto aeree si fa riferimento alla ortofoto 2019 AGEA, concessa in licenza d'uso alla Regione Toscana, con dettaglio 1:5.000 ‐ ortofoto con data certa più recente disponibile ‐. parzialmente accolta

16 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Per gli ambiti posti fuori del perimetro storico, che costituiscono la saldatura tra il centro storico e il paesaggio agrario aperto ed esterno alla città storica, è necessario prevedere una pianificazione del miglioramento delle qualità del paesaggio urbano: ad es. quali pag. 98/449 possono essere, tradotti alla scala del paesaggio urbano, gli interventi che riqualifichino viale Toselli o via Massetana con redazione di Schede Norma per la valutazione della ricaduta paesaggistica delle previsioni. parere Tra gli ambiti segnalati il Piano Operativo individua come asse di intervento prioritario quello di Pescaia‐Massetana‐Cerchiaia lungo il quale si dispongono una serie di progetti specifici che complessivamente hanno l'obiettivo di riqualificare un'ampia parte della città moderna e contemporanea per alcuni versi trascurata per altri poco funzionale, ma certamente poco valorizzata nelle potenzialità che può rivestire e che soprattutto una riorganizzazione coordinata dello spazio pubblico ‐ carreggiata, spazi pedonali e ciclabili, trasporto pubblico, arredi, illuminazione, equipaggiamento vegetazionale… ‐ mettere in luce, diventando effettivamente un luogo centrale di qualità. In particolare, al fine di favorire e agevolare l'attivazione degli interventi di riorganizzazione della zona commerciale di Massetana, costituita da un mosaico di tante proprietà private e senza proprietà pubbliche, il piano ha ipotizzato degli interventi diretti convenzionati, da realizzare anche in più fasi, guidati da un progetto unitario già sinteticamente tratteggiato dalla disciplina del P.O. ma che dovrà ora essere ulteriormente precisato, anche attraverso schemi di riferimento a integrazione del testo normativo. parzialmente accolta

17 indirizzo individuazione catastale tema 0 generale sintesi Per quanto attiene il Sistema senese, costituito da un centro (Siena) e da una corona (i cinque comuni confinanti) “Città dell’Arbia” (Asciano, Castelnuovo B.ga, Monteroni, Monteriggioni e Sovicille, Monteroni d’Arbia), è necessaria una puntuale valutazione ed analisi di criticità e potenzialità degli ambiti di margine intercomunale, tra il Comune di Siena ed i Comuni confinanti. Ciò nella logica di una successione di percezione del paesaggio senza soluzioni di continuità. parere Il PO ha puntualmente valutato le criticità e le potenzialità degli ambiti di margine del territorio comunale e proprio in ragione della successione di percezione del paesaggio non ha previsto interventi di trasformazione degli assetti insediativi e infrastrutturali del territorio che possano compromettere le soluzioni di continuità tra i diversi nuclei e centri urbani. Nessuna nuova previsione di occupazione di suolo infatti interessa insediamenti posti negli insediamenti posti al limite dei confini comunali. non accolta in quanto non pertinente

18 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.1 Centro Storico sintesi Per quanto attiene la Tutela del patrimonio architettonico e del centro storico, in riferimento alla ricettività turistica, che spesso prende il sopravvento sulla componente residenziale privata, si evidenzia che la corretta gestione delle aree urbane, che sostanziano la spazialità architettonica della città storica, deve essere regolata da una precisa Disciplina d’Uso, al fine di garantire la qualità dell’arredo urbano e l’esternalità dei dehors che possono interferire negativamente con la percezione degli spazi urbani. parere Quanto più che giustamente evidenziato non può essere oggetto del Piano Operativo ma di strumenti regolamentari specifici, generalmente ad integrazione del Regolamento Edilizio, o anche di un progetto specifico, comunque sempre in sinergia con le misure di regolamentazione della circolazione carrabile e della sosta che, come auspicato anche dal PUMS, dovranno essere orientate ad una progressiva e più estesa tutela dello spazio urbano della città antica. non accolta in quanto non pertinente

19 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.1 Centro Storico sintesi Artt. 62 ‐ 63 ‐ 64 ‐ È indispensabile stabilire e fissare le modalità per poter ben gestire l’edilizia residenziale storica, adattandola alle moderne esigenze dell’abitare, pur mediando le scelte con i limiti prestazionali dei fabbricati antichi, in buona parte sottoposti a disciplina di Tutela ai sensi della Parte II del Codice. In tal senso si ritiene che ogni previsione per il tessuto urbano ricompreso all’interno delle Mura sia da disciplinare attraverso una profonda revisione dell’attuale strumento di “Piano del Colore”, da strutturare come una progetto/programma di Restauro Urbano e da allegare alle NTA in riferimento alla UTOE 1 – Sito Unesco. È indispensabile che la ricognizione del patrimonio immobiliare di pregio ricomprenda anche la banca‐dati della Soprintendenza (con eventuali relativi aggiornamenti dei Provvedimenti di tutela) e la Banca‐Dati prodotta dall’Università. Inoltre dovrebbe essere pag. 99/449 disciplinato il progressivo aggiornamento sugli edifici censiti (come modalità, strumenti e tempistica) che faccia propri i progressi negli studi specialistici condotti dall’Università di Siena. parere Anche per questi aspetti quanto più che giustamente evidenziato non può essere oggetto del Piano Operativo ma di strumenti regolamentari specifici, come appunto il Piano del Colore, o anche di un progetto specifico, dovendo avere un grado di dettaglio e di granularità non raggiungibili con la strumentazione urbanistica generale. Si condivide peraltro pienamente la necessità di mettere a sistema e approfondire le conoscenze su un così straordinario patrimonio. non accolta in quanto non pertinente

20 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Art. 65 – si condivide in linea generale la ricognizione compilativa elencata, tuttavia prima di dettare in questa sede prescrizioni e direttive sui complessi indicati, è necessario specificare che resta sovraordinata la disciplina di tutela ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004. Pertanto si deve aggiungere che Strumenti di attuazione” e “Tipo di intervento” sono subordinati al titolo autorizzativo rilasciato dal MiBACT. Inoltre il PO ha facoltà di recepire ed integrare l’elenco indicato con l’inventario della Soprintendenza. parere I contesti classificati come fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sono nella maggior parte costituiti da immobili tutelati ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004, ai quali il Piano Operativo attribuisce la disciplina di intervento di tipo 1 (t1). Tutti gli interventi nel caso della disciplina di tipo 1 devono essere preventivamente approvati e autorizzati dal competente organo ministeriale, come esplicitato al comma 1 dell'art. 28 delle NTA. non accolta in quanto non pertinente

21 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 disciplina paesaggistica sintesi Art. 66 – è necessario aggiungere che il PO dovrà recepire le Direttive e Prescrizioni in via di approvazione relative alla Scheda di D.M. 13/06/1956 Zone verdi nell'interno delle mura urbane di Siena. parere All’art. 66 verrà aggiunto un comma che richiama la necessità di osservare le prescrizioni della scheda di DM 13/06/1956. accolta

22 indirizzo individuazione catastale tema 7 tutela archeologica sintesi Per quanto concerne la tutela del patrimonio archeologico, al fine di migliorare ulteriormente lo strumento urbanistico, è opportuno uniformare la dizione del riferimento ai gradi di rischio nelle previsioni, riportando integralmente il dettato di prescrizioni. Si specifica al contempo con si concordi con una valutazione di tutte le previsioni in ambito di rischio 4 e 5 secondo la tabella di riferimento elaborata dal Comune. Nonostante il livello di rischio elevato, le norme messe in campo, che comprendono anche indagini preventive, permetteranno in fase di approvazione dei singoli progetti di circoscrivere puntualmente il rischio archeologico. I dettagli cartografici delle schede dovrebbero essere maggiormente leggibili anche mediante focus di sovrapposizione di dettaglio con la Carta del Rischio e del Potenziale Archeologico. È opportuno chiarire meglio (anche e soprattutto a favore del cittadino) gli itinera autorizzativi che si generano dall'approvazione delle previsioni, se e come le istanze progettuali giungono all'approvazione della Soprintendenza, nella consapevolezza che trattandosi di uno strumento comunale, la SABAP potrà esprimersi nei confini stabiliti dal P.O. e nel rispetto del quadro conoscitivo delineato dal P.S. Anche in relazione ai progetti in essere di Archeologia Urbana, sarebbe importante prevedere nel P.O. l'esistenza di un tavolo tecnico‐ scientifico tra Comune e Soprintendenza al fine di una 'formazione permanente' e nella possibilità di poter condividere le trasformazioni della città rispetto alla tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico nel sottosuolo. parere Si provvederà a integrare e precisare meglio la disciplina e le schede come richiesto.

pag. 100/449 Per quanto riguarda la formazione di un tavolo tecnico‐scientifico tra Comune e Soprintendenza, pur riconoscendone l'importanza e condividendone le finalità, l'effettiva istituzione esula dall'ambito proprio dello strumento urbanistico ma potrà essere successivamente oggetto di iniziative congiunte. parzialmente accolta

23 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Nell’ambito delle previsioni, per le quali è richiesta la redazione di Schede‐Norma, rivestono una particolare importanza alcuni ambiti tematici, per i quali è indispensabile dotare il Piano Operativo di schemi grafici al fine di consentirne la valutazione di compatibilità paesaggistica: ‐ Area ospedaliera Le Scotte – intervento sull’esistente e incremento della struttura didattica ‐ Città dell’Arbia – ex Mulino ‐ Implementazione impianti sportivi Acqua Calda ‐ Implementazione impianti sportivi in Sant’Andrea ‐ Implementazione impianti sportivi Strada di Cerchiaia. parere Come richiamato anche in riferimento a punti precedenti, si provvederà a integrare e precisare le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. Ciò non potrà essere effettuato per l'Area ospedaliera delle Scotte strettamente intesa dove, in considerazione delle speciali esigenze di carattere sanitario non preventivabili in questa fase, non si ritiene opportuno dettagliare gli interventi sulle strutture esistenti, rinviando al livello edilizio la valutazione delle opere che, per la funzionalità delle strutture stesse, si renderanno necessarie. parzialmente accolta

pag. 101/449 93 protocollo 54687 28/07/2020 fuori termine soggetto titolare osservante Burroni Giancarlo agriturismo Il Colle di Burroni Giancarlo

altri richiedenti insieme a Burroni Enrica e Burroni Elisa trasmessa da Burroni Enrica 1 indirizzo strada del Tinaio2‐4‐6‐11, loc. il Colle individuazione catastale f. 93, p. 42‐44 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si richiede di confermare per l’edificio 1 della Scheda 210 l’ampliamento volumetrico già precedentemente previsto dal RU e mai attuato nemmeno col previgente PRG e RU, al fine di implementare i servizi offerti dall’Agriturismo e l’attività di promozione della filiera corta dei prodotti senesi a tavola. L’ampliamento verrebbe effettuato contestualmente a un generale intervento di consolidamento e sottofondazione, con miglioramento della classificazione sismica dell’intera struttura nell’ambito del bonus 110%. Si chiede inoltre di correggere la scheda per l’edificio in aderenza al n. 3, non numerato a differenza della tettoia/parcheggio autorizzata. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si conferma pertanto la disciplina di intervento di tipo 3 (t3), coerentemente con quanto disposto anche dal Regolamento Urbanistico che prevede per l'edificio 1 interventi di Ristrutturazione edilizia di cui all'art.30 comma 2 lettera a), escludendo quindi la possibilità di ampliamento. La mancanza dell'indicazione del numero 3 è dovuta a un problema grafico, che verrà risolto. non accolta

pag. 102/449 94 protocollo 54692 28/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Filippelli Marco Red Brick s.r.l. via E. Pulselli 1 Rapolano terme (SI) altri richiedenti sostituita in data 31/07/2020; trasmessa da Severini Matteo 1 indirizzo via Cavour 2‐4, via Santa Petronilla 2‐4 individuazione catastale f. 40, p. 95 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede che nell'ambito del complesso ex ENEL: per l’edificio n. 6 sia variata la classificazione da servizi tecnici e tecnologici (s9) a commerciale al dettaglio in esercizi di vicinato (c1); per l’edificio n. 5, oltre alla categoria funzionale residenziale (a) e commerciale al dettaglio in esercizi di vicinato (c1), prevista nel “Tessuto delle Propaggini 1 (PR1)”, sia inserita anche: ‐ al piano terra la categoria funzionale residenziale (a) ‐ la categoria funzionale commerciale in medie strutture di vendita (c2) ‐ la categoria funzionale turistico‐ricettiva (d1) ‐ la categoria funzionale direzionale e di servizio (e). parere Per l'edificio identificato con il numero 5 si ritiene ammissibile il riconoscimento dell'attività in atto (c1). Per l'edificio identificato con il numero 6, proprio in quanto appartenente al Tessuto delle Propaggini 1, non si ritiene compatibile l'inserimento di medie strutture di vendita, mentre per la destinazione turistico ricettiva d1 e i servizi di ospitalità temporanea diverse dalle attività ricettive (in pratica l'unica sottoarticolazione della categoria funzionale direzionale di servizio non consentita in PR1) il P.O. non prevede una ammissibilità diffusa ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della città. Per quanto riguarda l'introduzione della residenza al piano terra la disciplina di P.O. non prevede, nel contesto in oggetto, specifiche limitazioni. parzialmente accolta

2 indirizzo via Cavour 2‐4, via Santa Petronilla 2‐4 individuazione catastale f. 40, p. 95 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che nell'ambito del complesso ex ENEL per l’edificio n. 5 sia variata la disciplina di intervento da “t3” a “t4”. parere Il complesso ex ENEL, anche se non di antica formazione, rientra senza dubbio tra gli edifici ai quali il piano attribuisce la disciplina di intervento di tipo 3 cioè: ‐ edifici e complessi edilizi di matrice storica o storicizza, ovvero per quelli in cui è riconoscibile la permanenza del principio insediativo storico, peculiare del paesaggio urbano e rurale senese; ‐ edifici recen da considerare consolida per pologia, immagine e configurazione. Non si ritiene pertanto accoglibile l'istanza. non accolta

pag. 103/449 95 protocollo 54695 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Nannini Desy strada di Pieve a Bozzone 105 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Pieve a Bozzone individuazione catastale f. 50, p. 168 sub. 1‐2‐7 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi In riferimento alla scheda 231 Podere le Gore si chiede di modificare la disciplina di intervento dell'edificio 2 a t5, uniformando la categoria di intervento per gli edifici residenziali. Si tratta di un ex edificio rurale trasformato in civile abitazione con valenza architettonica bassa. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. non accolta

pag. 104/449 96 protocollo 54697 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Forgione Rocco Nicola strada di Pieve a Bozzone 60/b Siena altri richiedenti con Fagiolini Andrea

1 indirizzo strada di Pieve a Bozzone 60/b individuazione catastale f. 52, p. 4 sub. 3 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi In riferimento alla scheda 226 Vico d'Arbia si chiede di modificare la disciplina di intervento dell'edificio 3 a t5, considerando che il valore architettonico dell'edificio è molto basso (ex annesso agricolo completamente ricostruito) e di modificare il valore del resede a non eccezionale, viste le caratteristiche della parte esterna e visto che la località è anche fuori dal vincolo paesaggistico. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si conferma pertanto la disciplina di intervento di tipo 4 (t4). non accolta

pag. 105/449 97 protocollo 54734 28/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Lojudice Augusto Paolo Istituto per la gioventù Santa Teresa via San Quirico 36 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via San Quirico 36 individuazione catastale f. 133, p. 282 tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Si chiede di eliminare il limite dei posti letto realizzabili nell'Istituto Santa Teresa (da anni in stato di abbandono), che aggrava ulteriormente i limiti all'utilizzo degli spazi interni (vincolo monumentale, norme specifiche di settore…). parere Si ritiene accoglibile quanto proposto, fermo restando l'obbligo di convenzionamento per il recupero a fini residenziali. accolta

pag. 106/449 98 protocollo 54740 28/07/2020 fuori termine soggetto curatore fallimentare osservante Viciani Leonardo Tribunale d Siena fallimento n. 46/2015

altri richiedenti coadiuvato dal soggetto specializzato ITAsset Advisory Services (Petreni Andrea)

1 indirizzo Sant'Andrea a Montecchio individuazione catastale f. 111, p. 37‐38‐39‐399 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede l'inserimento delle previsioni edificatorie come da Regolamento Urbanistico oggi decaduto con intervento diretto. La proposta, oltre all'interesse che riveste nella procedura fallimentare, ha come presupposto urbanistico il completamento dell'area urbanizzata di recente edificazione. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. L'intervento proposto in ogni caso non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma come vera e propria area di espansione. non accolta

pag. 107/449 99 protocollo 54745 28/07/2020 fuori termine soggetto curatore fallimentare osservante Viciani Leonardo Tribunale d Siena fallimento n. 46/2015

altri richiedenti coadiuvato dal soggetto specializzato ITAsset Advisory Services (Petreni Andrea)

1 indirizzo individuazione catastale f. 109, p. 128‐129‐143‐153; f. 118, p. 5‐6‐7‐112‐ tema 6.3.4 conferma edificabilità RU 113 sintesi Si chiede che la proposta progettuale (ex ATI10) venga inserita quale previsione del PS e del nuovo PO con conseguente adeguamento del perimetro del territorio urbanizzato. La proposta, oltre all'interesse che riveste nella procedura fallimentare, ha come presupposto urbanistico la rigenerazione e rivitalizzazione dell'abitato di Abbadia/Renaccio. Come da orientamenti della stessa Regione Toscana, si evidenzia che il PO non ha tenuto conto di come, a fronte dei cambiamenti sociali, economici e culturali in corso, le aree urbane (come è da considerarsi quella in esame anche in base alle previgenti previsioni del RU) siano chiamate a modificarsi e riorganizzare lo spazio abitato in base a nuove logiche di sviluppo. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate ‐ a prescindere da qualsiasi previsione previgente, a tal fine del tutto irrilevante ‐ in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino il nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 108/449 100 protocollo 54769 28/07/2020 fuori termine soggetto presidente e legale rappresentante osservante Morandini Giacomo Associazione Pubblica Assistenza di Taverne d'Arbia ‐ ODV via Aldobrandino degli Aldobrandeschi 28, Taverne Siena altri richiedenti sostituita 1 indirizzo via S. Isidoro, Taverne d'Arbia individuazione catastale f. 97, p. 784 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si richiede di ampliare le funzioni insediabili nell'edificio oramai fermo da 7 anni, originariamente destinato a sede dell'Associazione Pubblica Assistenza e mai completato per interruzione dei finanziamenti. Oltre alla funzione prevista dal PO adottato, si chiede la possibilità di insediare le funzioni Socio sanitaria, anche di natura privata/servizi, Commerciale e Direzionale e di servizio. parere La possibilità di un utilizzo diverso, purché compreso tra le attrezzature di interesse comune s2 come nel caso dei servizi per l'assistenza sanitaria, è sempre consentita dal P.O., flessibilità che sarà estesa all'intera gamma delle sottoarticolazioni della categoria spazi, attrezzature e servizi pubblici di interesse pubblico (s), mentre non è possibile attribuire una destinazione commerciale o direzionale e di servizio, trattandosi di un'area che concorre al calcolo degli standard urbanistici. parzialmente accolta

pag. 109/449 101 protocollo 54770 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Ricci Mara viale XXIV maggio Siena altri richiedenti trasmessa e sottoscritta da Bruni Guido, tecnico incaricato 1 indirizzo individuazione catastale f. 89, p. 203; f. 104, p. 1158 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione mista sintesi Si propone la valorizzazione del progetto complessivo mediante la realizzazione di un terminal attrezzato per i cittadini e per i turisti con accesso diretto alla Strada dei Tufi, al Parco e al parcheggio che oltretutto attualmente risulta abbastanza isolato. Nella zona indicata sarebbe opportuno realizzare una “prima porta della città”, quindi una serie di servizi che spaziano da strutture ricettive di vario tipo, ristorazione e accoglienza e servizi adeguati alla zona e alla funzione del luogo, ovvero un tourist information, noleggio, vendita e assistenza di mezzi elettrici e biciclette, piccoli esercizi commerciali ed eventuali servizi aggiuntivi da implementare con la progressiva entrata in funzione del Parco del Buongoverno. Durante la risalita verso il centro storico ci potrebbero essere delle aree di sosta adibite ad area ristoro o ad area giochi per i più piccoli. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 110/449 102 protocollo 54776 28/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Anichini Stefano da signori Pacciani‐Magrini, proprietari

altri richiedenti

1 indirizzo strada delle Coste individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si fa presente che nella planimetria della scheda 664 le Coste sono riportati 5 fabbricati: non è indicato il n. 2 che si ritiene essere quello evidenziato nell'analoga scheda allegata al R.U. Le discipline d'intervento sono indicate solamente per 4 edifici: si ritiene che la disciplina assegnata all'edificio n. 4 debba riferirsi all'edificio n. 5 della planimetria e che all'edificio 4 debba essere assegnata la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) in analogia all'edificio 3: di fatto nella realtà gli edifici 3 e 4 costituiscono un unico immobile come evidenziato nella planimetria catastale e nella documentazione fotografica. parere Si provvederà a correggere la planimetria con l'esatta individuazione dei 4 edifici appartenenti al complesso censito. accolta

pag. 111/449 103 protocollo 54779 28/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore osservante Gianfranco Civici Il Poggio s.r.l. via dei Rossi 18 Siena altri richiedenti anche per conto della proprietà contigua, intestata a Nowopolska Pachini Iwona

1 indirizzo viale Sclavo individuazione catastale f. 13, p. 139‐1068‐1118 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che sia consentito un intervento diretto unitario che preveda: ‐ un parcheggio pubblico pluripiano; ‐ il miglioramento della viabilità con allargamento dello svincolo all'intersezione con via Caduti di Vicobello; ‐ aree verdi di filtro; ‐ la ricucitura del tessuto edilizio con la realizzazione di un fabbricato residenziale allineato al fronte stradale. In alternativa si chiede che sia consentito un intervento più contenuto sul solo terreno di proprietà che preveda un parcheggio pubblico e un nuovo fabbricato residenziale; questa soluzione però comporta il mancato recupero dell'edificio fatiscente. parere L'area libera interessata dalla proposta non ha caratteristiche dimensionali, morfologiche e di accessibilità, anche in rapporto al tessuto edilizio circostante, tali da consentire un'edificazione autonoma e modalità insediative di qualità, anche nell'ipotesi di comprendere anche il resede già edificato, la riqualificazione del quale sarebbe in ogni caso condizione imprescindibile per qualsiasi intervento nel contesto. non accolta

pag. 112/449 104 protocollo 54784 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Benocci Roberto strada di Renaccio 10 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Renaccio 10 individuazione catastale f. 117, p. 56 tema 2.2 aree di pertinenza dei BSA sintesi Si chiede che il fabbricato venga escluso dall'area di pertinenza del BSA non avendo alcuna attinenza con esso, attribuendo al fabbricato una classificazione pertinente e consentendo l'applicabilità del Piano Casa. parere Le aree di pertinenza dei BSA sono capisaldi della rete paesaggistica provinciale e i loro perimetri sono stabiliti dal PTCP. non accolta

pag. 113/449 105 protocollo 54801 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bagaglia Mario strada di Fornicchiaia 23 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Fornicchiaia individuazione catastale f. 61, p. 44‐110‐111‐112 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per la scheda 388 venga attribuita ai tre fabbricati una categoria di intervento che, in considerazione delle caratteristiche architettoniche e strutturali, pur se privi di valore storico, si ritiene possa essere la disciplina di intervento t3. Si chiede quindi che sia consentito un recupero funzionale con finalità abitative, trattandosi di immobili di dimensioni rilevanti con caratteri tipici degli edifici ex rurali. Si fa presente che il complesso risulta non rilevato ma in realtà il rilievo è stato effettuato in data 13/09/2018. Si precisa inoltre che il toponimo esatto è Poderino e non Poder Nuovo. parere Si provvederà a definire una disciplina specifica per il complesso censito ‐ rinominato con l'esatto toponimo ‐ sulla base delle informazioni di rilievo, attribuendo all'edificio 1 la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) e agli edifici 2 e 3 la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). parzialmente accolta

pag. 114/449 106 protocollo 54810 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Valle Angelo strada del Villino 57 Siena altri richiedenti rappresentato da Ciali Lorena, coniuge

1 indirizzo strada del Villino 57 individuazione catastale f. 69, p. 1342 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che al fabbricato sia attribuita la disciplina di intervento t5 come agli edifici circostanti, consentendo l'applicabilità del Piano Casa e un ampliamento volumetrico per finalità residenziali per esigenze familiari. È un edificio di recente formazione (1956) privo di elementi o caratteri di interesse documentale o di valore architettonico. parere Il Piano non prevede per questo contesto specifico un incremento della densità edilizia, conservando il tessuto consolidato, anche se non di antica formazione ma pur sempre dotato di qualità e identità, e la caratterizzazione attuale, anche in considerazione della scarsa dotazione infrastrutturale della zona. non accolta

pag. 115/449 107 protocollo 54818 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Marzucchi Maurizio

altri richiedenti

1 indirizzo via Roma 4 individuazione catastale f. 135, p. 120 sub. 1 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Considerato che nel centro storico i negozi hanno subito una forte crisi e hanno scarsa appetibilità sia per affitto che per compravendita, si chiede che sia possibile trasformare l'unità immobiliare in appartamento, modificando l'art. 48 del Regolamento Urbanistico e l'art. 34 del Regolamento Edilizio. parere Le motivazioni addotte alla richiesta non rilevano alcun interesse di cui possa farsi carico il piano, mentre nelle diverse parti del centro storico, con specifiche disposizioni e in determinate condizioni – al di là di quanto disciplinato dal RU e dal RE – si consente il passaggio alla destinazione d’uso residenziale di spazi posti al piano terra. È certo che alcune “conquiste”, quali possono essere considerati gli “standard” in senso generale non sono rinunciabili al solo fine di rendere redditiva una proprietà. Con standard in edilizia ci si riferisce ai requisiti minimi che devono essere raggiunti dai vari componenti: è uno standard l’altezza minima abitabile, o il rapporto aeroilluminante di una stanza ad esempio. Esistono più in generale anche standard qualitativi, quali la ventilazione contrapposta di una unità immobiliare, la sua esposizione alla luce solare, ecc. che si devono garantire e che consentono oggi di avere condizioni abitative molto diverse di quelle che si avevano solo 50 anni fa. Avere una casa al piano terreno al posto di un fondo raramente consente non solo di raggiungere adeguati standard qualitativi, ma spesso neppure quelli quantitativi, oltre a impoverire lo spazio pubblico, privatizzando i fronti (esercizi commerciali e attività sono aperti al pubblico). Nel caso specifico le condizioni richieste dal piano non consentono il cambio d’uso verso la residenza. non accolta

pag. 116/449 108 protocollo 54951 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bianchini Maurizio strada di Certosa 90 Siena altri richiedenti trasmessa da Guerrini Andrea 1 indirizzo strada di Certosa 90 individuazione catastale f. 90, p. 453‐345‐455 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di cambiare la categoria di intervento per l'edificio 1 della scheda 181 Certosino da t3 a t5, visto il suo scarso valore storico. Si propone inoltre di inserire nell'art. 32 delle NTA la possibilità per gli edifici monofamiliari di ampliare una tantum fino ad un massimo di 40 mq. di SE. parere La richiesta di modifica della disciplina di intervento non è condivisibile e non risulta supportata da adeguata documentazione o motivazione. L'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 3 (t3) appare coerente anche con l'intervento previsto dal Regolamento Urbanistico, cioè la Ristrutturazione edilizia di cui all'art. 30 comma 2 lettera a). non accolta

pag. 117/449 109 protocollo 54967 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Castelli Ciro via Alessandro Settimo 3 Siena altri richiedenti trasmessa da Guerrini Andrea 1 indirizzo via Principale, Taverne d'Arbia individuazione catastale f. 97, p, 40‐20 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di reinserire la scheda di intervento già presente nel Regolamento Urbanistico (AR55) e non attuata per criticità emerse a seguito della presentazione di ben due permessi a costruire. parere Le caratteristiche morfologiche, dimensionali e di accessibilità dell'area si sono dimostrate tali da non consentire un'edificazione a fini residenziali così come precedentemente prevista. Si ritiene pertanto la richiesta accoglibile limitatamente alla attribuzione della disciplina di intervento di tipo 5 (t5) in modo da favorire attraverso l'intervento una migliore qualificazione del contesto. parzialmente accolta

pag. 118/449 110 protocollo 55077 28/07/2020 fuori termine soggetto osservante Taddei Stefano

altri richiedenti trasmessa da Grasso Claudia 1 indirizzo individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Nel Regolamento Urbanistico vigente il BSA n. 697 ha previsto per l'edificio 1 la ristrutturazione edilizia di cui all'art. 30 comma 2 lettera a. Tale edificio ha subito negli anni settanta profonde trasformazioni e non è caratterizzato da elementi di particolare interesse storico architettonico. Si chiede che nel PO venga mantenuto l'intervento di ristrutturazione assegnando la disciplina di intervento t4. parere La richiesta di modifica della disciplina di intervento non è condivisibile e non risulta supportata da adeguata documentazione o motivazione. L'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 3 (t3) appare coerente anche con l'intervento previsto dal Regolamento Urbanistico, cioè la Ristrutturazione edilizia di cui all'art.30 comma 2 lettera a). non accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi L'edificio 8 del BSA n. 697, al quale il PO attribuisce la disciplina di intervento t5, fa parte dell'Azienda agricola Colombaiolo, parte a residenze turistiche, parte a magazzino. Per alcuni degli appartamenti è cessato l'obbligo di mantenimento della destinazione d'uso registrato e trascritto pertanto si chiede di cambiare l'uso in civile abitazione. parere Per i fabbricati privi di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 119/449 111 protocollo 55085 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Frati Carla via Solferino Poggiardo (LE) altri richiedenti con Putti Riccardo, Putti Laura, Frati Francesco, Frati Lucia, comproprietari, e MS Costruzioni s.r.l. trasmessa da Guerrini Andrea 1 indirizzo Coroncina individuazione catastale f. 105, p. 1o01‐102‐105‐213 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di mantenere la destinazione urbanistica residenziale e/o di reiterare il vincolo preesistente di edificabilità della Scheda TU38 del RU, con modifica e riduzione del lotto a 6 blocchi per una SUL di 2.400 mq. L'attuazione rappresenta il naturale sviluppo e completamento dei lotti già urbanizzati e edificati lungo la strada Cassia sud. Gli atti del Comune hanno ingenerato nel privato la legittima aspettativa di dare attuazione all'intervento per il quale permane l'interesse e non ci sono motivazioni di pubblico interesse tali da precluderlo. La tutela degli interessi nella denegata ipotesi di mancato accoglimento non potrebbe che portare al contenzioso giudiziario. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato e l'intervento proposto non avrebbe comunque natura di completamento quanto di vera e propria espansione. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 120/449 112 protocollo 55125 28/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mancini Dimitri

altri richiedenti

1 indirizzo via Duccio da Boninsegna, Ravacciano individuazione catastale f. 43, p. 147‐736‐737‐1246 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si propone il prolungamento di via Duccio da Boninsegna in modo da collegarla alla strada di Busseto, al fine di eliminare l'imbuto che puntualmente si crea di fronte al plesso scolastico, e la possibilità di edificare nel terreno di proprietà un edificio condominiale, contribuendo alla realizzazione della nuova strada. parere L'intervento proposto non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma piuttosto come apertura di un nuovo frammentario fronte edificato ed espansione a destinazione residenziale all'esterno del territorio urbanizzato, non ammessa dalla normativa sovraordinata. L'intervento del resto, nella situazione attuale, non farebbe altro che peggiorare ulteriormente le criticità di Ravacciano, con un carico urbanistico aggiuntivo e in assenza di benefici collettivi. non accolta

pag. 121/449 113 protocollo 55200 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mugnaini Francesca

altri richiedenti con Dreassi Michele, Rovetini Marco e Daccò Sabrina Angela Enrica, proprietari, e Salvini Marco, tecnico incaricato

1 indirizzo S.S. 73 Ponente, Costalpino individuazione catastale f. 83, p. 470‐182 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Vista la tipologia del fabbricato si ritiene opportuno scindere il corpo principale e "nobile" del complesso al quale è congrua una tipologia t3 dagli altri di minore importanza per i quali si ritiene più congrua una tipologia t4. parere Si ritiene ammissibile attribuire la disciplina di intervento di tipo 4 (t4) ai fabbricati posti all'interno del resede, mantenendo la disciplina di intervento di tipo 3 (t3) per la cortina edilizia sulla S.S. 73 Ponente. parzialmente accolta

2 indirizzo S.S. 73 Ponente, Costalpino individuazione catastale f. 83, p. 470‐182 tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 Costalpino sintesi Pur valutando positivamente il progetto nel suo intento complessivo non è condivisibile la progettualità nel dettaglio dei flussi viari della lottizzazione, in particolar modo la volontà di creare l'accesso dall'attuale tracciato della S.S. La creazione del varco andrebbe a generare opere onerosissime e inciderebbe pesantemente sul resede di pertinenza e sui posti auto scoperti degli edifici esistenti; inoltre si fa presente che esiste un consistente corpo di fabbrica in calcestruzzo armato interrato adibito ad autorimessa. parere In considerazione di quanto evidenziato in merito alle strutture esistenti l'intervento verrà rivisto escludendo gli spazi pertinenziali, anche in base ad altre richieste di deperimetrazione, e sarà quindi riverificato il sistema degli accessi carrabili al nuovo insediamento. parzialmente accolta

pag. 122/449 114 protocollo 55207 29/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Barbieri Aurelio società ASD Mazzola Valdarbia, conduttore del campo sportivo "Bruno Ceccarelli" via I maggio 337 Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Cerchiaia individuazione catastale f. 104, p. 79‐84‐867‐871 tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.04 impianti sportivi Cerchiaia sintesi Al fine di migliorare la realizzabilità dell'intervento e una corretta progettazione e successiva fruizione dell'area si ritiene che debbano essere apportate le seguenti modifiche: ‐ eliminazione delle dimensioni prestabilite dei campi sportivi; ‐ possibilità di realizzare nuovi volumi edificati a servizio dell'attività sportiva (spogliatoi, depositi, tribune ecc.); ‐ possibilità di realizzare aree a parcheggio; ‐ sostituzione di "spazi verdi per il gioco" con altri impianti sportivi. parere Si ritiene ammissibile modificare e integrare la disciplina come richiesto al fine di garantire una migliore funzionalità degli impianti sportivi. accolta

pag. 123/449 115 protocollo 55210 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Finucci Alessandro via Vittorio Alfieri 27 Castelnuovo Berardenga (SI) altri richiedenti trasmessa da Finucci Massimo 1 indirizzo strada di Certosa 118 individuazione catastale f. 90, p. 598‐631‐634‐636‐638 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si chiede che possano essere modificati e ridotti i parametri della superficie edificabile (SE) minima per poter effettuare il cambio di destinazione d’uso da magazzino a residenziale, tenendo conto che esistono molti immobili ex rurali come l'ex fienile in oggetto ed anche più piccoli, non derivanti da frazionamenti ma aventi piccole dimensioni individuali che non arrivano alle superfici indicate e sarebbero destinati all’abbandono e al degrado. Si chiede inoltre che per il cambio di destinazione d’uso in abitazione possano essere garantite tutte le varie verifiche urbanistiche all’esterno del perimetro della schedatura, nel terreno adiacente di proprietà, mantenendo così intatta l’area di resede dichiarata di interesse storico e che nel terreno adiacente di proprietà possa essere consentita le realizzazione di un accesso autonomo con strada bianca interna per raggiungere la capanna. parere L’obiettivo del piano, tra gli altri, è insieme quello di contrastare il fenomeno della dispersione insediativa e di tutelare il patrimonio edilizio di matrice storica. Si ritiene però che nel caso in cui si tratti di edifici isolati di modeste, ma comunque congrue dimensioni, con disciplina di intervento fino a t3, che possono dar luogo ad abitazioni indipendenti si consenta il cambio d’uso per superfici inferiori a quelle già definite per il frazionamento, consentendolo per quei manufatti isolati che raggiungono i 50 mq di SE. Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. L’apertura di nuovi accessi carrabili non è impedita dal PO. parzialmente accolta

pag. 124/449 116 protocollo 55256 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Caliani Roberto piazza Spartaco Lavagnini 3 Colle di Val d'Elsa (SI) altri richiedenti con Frosali Renza, comproprietario

1 indirizzo via Esterna Fontebranda individuazione catastale f. 67, p. 34‐35‐386 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede l'inserimento anche della funzione e5 posteggi a raso, essendo già prevista la funzione e6 posteggi in struttura. parere L'individuazione di nuove aree per autorimesse e parcheggi privati a raso, con attività di affitto di posti auto e simili lungo via Esterna Fontebranda non è prevista in quanto non compatibile con gli obiettivi di valorizzazione dell'ambito e di alleggerimento del transito carrabile favorito soprattutto attraverso una nuova organizzazione dei parcheggi scambiatori e di attestamento. Si fa presente che comunque la realizzazione di autorimesse e parcheggi privati in struttura (e6) ‐ pur ammissibile nel Tessuto delle Propaggini 2 ‐ non è consentita nell'area in oggetto vista la disciplina di intervento di tipo 4 (t4). non accolta

pag. 125/449 117 protocollo 55292 29/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Veroni Marco viale Toselli 11 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.3 serre solari sintesi Si propone di equiparare balconi e terrazzi, ai fini delle dimensioni ammesse, in virtù dell'azione di risparmio energetico che la serra eserciterebbe su locali abitabili sottostanti le terrazze. parere Balconi e terrazzi sono evidentemente due elementi distinti, così come definiti all’art. 43 e all’art. 60 dal Regolamento di attuazione dell’articolo 216 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio (Regolamento 24 luglio 2018, n. 39/R). Lo stesso regolamento all’art. 57 definisce la serra solare, che deve avere caratteristiche obiettivamente distinte dalle comuni verande. Le norme regionali, non solo toscane, ma più o meno in tutte le regioni italiane, hanno emanato normative con parametri stringenti e strutturali per evitare che tali serre possano essere utilizzate come volume abitativo o lavorativo (non deve dunque essere finalizzata ad ottenere surrettiziamente benefici volumetrici, quali sarebbero da considerare le verande arredabili o attrezzabili ad usi, ad esempio, di somministrazione alimenti e bevande). Sono così da concepire in modo tale da consentirne l’esclusione dagli indici stabiliti dagli strumenti urbanistici e dalle cosiddette addizioni volumetriche. I limiti dimensionali stabiliti dal PO per i terrazzi vanno in questa direzione, affinché non si determinino ambiguità e motivi di contrasto con la normativa regionale. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Balconi e terrazzi sono evidentemente due elementi distinti, così come definiti all’art. 43 e all’art. 60 dal Regolamento di attuazione dell’articolo 216 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio (Regolamento 24 luglio 2018, n. 39/R). Lo stesso regolamento all’art. 57 definisce la serra solare, che deve avere caratteristiche obiettivamente distinte dalle comuni verande. Le norme regionali, non solo toscane, ma più o meno in tutte le regioni italiane, hanno emanato normative con parametri stringenti e strutturali per evitare che tali serre possano essere utilizzate come volume abitativo o lavorativo (non deve dunque essere finalizzata ad ottenere surrettiziamente benefici volumetrici, quali sarebbero da considerare le verande arredabili o attrezzabili ad usi, ad esempio, di somministrazione alimenti e bevande). Per quanto sopra, pertanto, si ritiene solo in parte ammissibile la proposta contenuta nell’osservazione, in modo così da consentire di realizzare serre solari su terrazze, in aderenza al volume esistente, per una profondità non superiore a 2,50 metri, modificando il disposto di cui all'art. 36 della norma adottata che prevede un valore di 1,50 m. parzialmente accolta

pag. 126/449 118 protocollo 55297 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Serafini Stefano strada Cassia nord 23 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada Cassia nord 19 individuazione catastale f. 1, p. 14‐17‐29‐30‐373‐491‐687‐689‐691‐692; tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 f. 11, p. 9‐13‐1785 sintesi Si chiede di aggiungere alla disciplina di intervento t3: ‐ la realizzazione di nuovi solai, la sostituzione e loro rifacimento a quote diverse da quelle originarie a condizione che ciò non generi necessità di modificare l'aspetto esteriore dell'edificio e non si creino ulteriori piani ad eccezione di quello eventualmente ricavabile nel sottotetto; ‐ la sopraelevazione di 30 cm. per la realizzazione di opere strutturali sismiche migliorative nel caso di completo rifacimento del manto di copertura che interessa anche l'orditura. In caso di non accoglimento si chiede il passaggio alla categoria t4 per gli edifici 3 e 4 della Scheda 639 Podere La Madonna. parere La disciplina di intervento t3 è in qualche modo riferibile, se non coincidente, a quella che il precedente RU definiva come intervento RIa che, trattandosi di ristrutturazione edilizia di tipo conservativo, comporta la non modificabilità della sagoma dell’edificio. È inoltre da considerare che gli interventi ammessi sono comunque subordinati all’utilizzo di tecniche e materiali appropriati, simili e compatibili con quelli originari dell’organismo edilizio, anche nel caso di totale rifacimento e di opere strutturali migliorative, cosa che può avvenire senza la sopraelevazione richiesta. Oltre a questo, tale sopraelevazione sembra alludere alla necessità di formazione di un cordolo in cemento armato lungo il perimetro dell’edificio all’imposta del tetto che, seppur prevista in normativa, non è apparsa efficace negli eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale in anni recenti (vedi ad esempio “Manuale per la ricostruzione e la riabilitazione postsismica degli edifici”, Regione Umbria, a cura del prof. Francesco Gurrieri). non accolta

2 indirizzo strada Cassia nord 19 individuazione catastale f. 1, p. 14‐17‐29‐30‐373‐491‐687‐689‐691‐692; tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso f. 11, p. 9‐13‐1785 sintesi Si chiede di modificare l'art. 95 delle NTA riducendo le superfici minime nel caso di frazionamento e/o mutamento di destinazione d'uso nel territorio rurale: 60 mq. per la SE media e 40 mq. per la SE minima. Nel caso di non accoglimento si chiede che l'intera fascia di terreno prospiciente la strada su cui ricade un magazzino inutilizzato sia passata nei Filamenti del territorio aperto. parere Non sembra sussistano adeguate motivazioni per poter ridurre le SE medie derivate da frazionamento per gli edifici e resede censiti di matrice storica, mentre si considera utile diminuire a 50 mq il taglio minimo consentito. Per gli edifici rientranti in questa categoria si consentirà anche il cambio d’uso di edifici singolari con SE minima di 50 mq (edifici separati da altri che da soli complessivamente raggiungono i 50 mq di SE). Non si ritiene altresì motivata a sufficienza la modifica alle perimetrazioni dei filamenti del territorio aperto che derivano dal PS vigente. parzialmente accolta

pag. 127/449 119 protocollo 55315 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Guidi Roberto via di Fiera Nuova 1 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via di Fontebenedetta individuazione catastale f. 17, p. 65 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di modificare il perimetro del Territorio Urbanizzato, ricollocandovi la proprietà, ed inserire l’area all’interno delle Aree di Trasformazione Urbanistica per la realizzazione di unità immobiliari a destinazione residenziale con contestuale realizzazione di camminamenti pedonali/pista ciclabile per garantire maggior sicurezza alla viabilità pedonale (tre unità immobiliari per una S.E. totale di 600 mq.). Si fa presente inoltre che l’area non è mai stata considerata pertinenziale ai BSA bensì risulta da sempre strettamente collegata per funzione e fruizione alle limitrofe palazzine inserite all’interno del territorio urbanizzato. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 128/449 120 protocollo 55317 29/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Machetti Claudio DUE P s.r.l. via Montanini 118 Siena altri richiedenti presentata anche con prot. 56145 del 31/07/2020 1 indirizzo via N. Orlandi individuazione catastale f. 16, p. 996‐994‐992‐981 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.05 via N. Orlandi, viale M. Bracci sintesi Si chiede la correzione cartografica della perimetrazione escludendo la proprietà comunale lungo viale Bracci e la strada di accesso comune ad altre proprietà. parere La richiesta è accoglibile riconfigurando l'area di intervento a nord ed escludendo la fascia della scarpata lungo viale Bracci, mentre a sud dovrà rimanere inclusa la parte di ingresso dalla viabilità pubblica, comune alle altre proprietà, al fine di evitare la moltiplicazione degli accessi su via Orlandi (come del resto prefigurato anche nello schema allegato all'osservazione). parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di modificare il responso della controdeuzione proposta, da parzialmente accoglibile a accoglibile. La richiesta è accoglibile allo scopo di evitare che l'area di trasformazione sia interessata da proprietà condominiali, anche considerato che l'accesso è già consentito dalla viabilità interna, per altro già in uso del richiedente. Pertanto si provvederà alla correzione cartografica della perimetrazione del comparto edificatorio. accolta

2 indirizzo via N. Orlandi individuazione catastale f. 16, p. 996‐994‐992‐981 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.05 via N. Orlandi, viale M. Bracci sintesi Si chiede la modifica della previsione in intervento diretto senza trasferimento di volumetrie (che rende la fattibilità dell'intervento difficoltosa in termini imprenditoriali ed economici) e/o la modifica del dimensionamento da 360 a 600 mq. di SE. Si propone di realizzare a compensazione opere e attrezzature pubbliche, in particolare un parcheggio pubblico per circa 24 posti auto con accesso da via Orlandi, considerando il luogo strategico in funzione delle necessità di parcheggio espresse dal Policlinico. parere L'incremento di potenzialità edificatoria proposto non risulta supportato da motivazioni condivisibili, prefigurando un intervento non coerente alle caratteristiche del contesto e non relazionato alle modalità insediative del Poggetto, con una densità non sostenibile, anche se accompagnato dalla realizzazione di un parcheggio pubblico che sarebbe impropriamente utilizzato a servizio del Policlinico (per il quale peraltro il Piano prevede importanti opere di potenziamento delle dotazioni per la sosta). non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di non approvare la controdeduzione così come proposta e di modificarne l’esito da non accoglibile a parzialmente accoglibile, al fine, fermo restando la potenzialità edificatoria proposta, di sostituire la misura compensativa del trasferimento dei crediti edilizi, con la realizzazione di un’opera o attrezzatura di interesse pubblico da cedere al Comune, che nel caso in esame riguarda la realizzazione di un parcheggio pubblico che potrà essere utilizzato sia dai residenti che dagli utenti dell’Ospedale, stante l’attuale evidente carenza di posti auto, anche se il Piano prevede, per la zona del Policlinico importanti altre opere di potenziamento degli spazi di sosta. parzialmente accolta

pag. 129/449 121 protocollo 55337 29/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Barbini Roberto F.lli Barbini s.r.l. centro di Giardinaggio ‐ Impianti e Manutenzioni

altri richiedenti trasmessa da Severini Matteo 1 indirizzo individuazione catastale f. 104, p. 1109 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Per poter soddisfare le esigenze del turismo “itinerante” sempre più presente e in espansione si propone un’area attrezzata di circa mq. 4.000 che consenta la sosta e il pernottamento per i camper e offra una serie di servizi quali: carico e scarico acque, aree pic‐nic, docce, toilette, allaccio elettrico, informazioni turistiche. Tale area potrà essere, sterrata, erbosa oppure dotata di pavimentazione permeabile e/o drenante. L’intervento, dal limitato impatto ambientale, intende aggiungere valore alla zona in termini di miglioramento complessivo della viabilità e di tutti i tipi di mobilità e potrà essere comprensivo di opere pubbliche in perequazione da concordare e cedere all’amministrazione comunale come, ad esempio, parte del camminamento/pista ciclabile che collega tale zona con quella di Valle di Giustizia. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 130/449 122 protocollo 55338 29/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Marri Damiano Immobiliare Renaccio s.r.l. via Simone Martini 125 Siena altri richiedenti con Anichini Marco Ernesto trasmessa da Mazzini Massimo 1 indirizzo via Zalaffi, Renaccio individuazione catastale f. 118, p. 167‐248‐250‐251‐253 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si richiede la modifica della destinazione dei terreni di proprietà adiacenti alla zona AM3 allo scopo di realizzare due aree a parcheggio: un’area a parcheggio a servizio esclusivo dell’azienda, l’altra, ubicata al margine della viabilità di lottizzazione lungo la strada provinciale per realizzare parcheggi a raso anche ad uso pubblico a servizio dell’intero Comparto produttivo. parere La richiesta è d ritenersi accoglibile classificando anche la fascia tra la strada interna e gli edifici come verde di ambientazione, dove è ammessa la realizzazione di parcheggi, purché non pavimentati o impermeabilizzati. parzialmente accolta

pag. 131/449 123 protocollo 55344 29/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Michelagnoli Vieri GA.VI. s.r.l., gestore Hotel la Certosa di Maggiano via San Matteo 55 San Gimignano (SI) altri richiedenti trasmessa da Mazzini Massimo 1 indirizzo individuazione catastale f. 70, p. 1869; f. 90 p. 4‐5‐6‐8‐9‐11‐13‐613 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per la scheda BSA 180 Certosa di Maggiano si chiede di predisporre apposita e specifica normativa che consenta l’aumento “una tantum”, per realizzare un modesto ampliamento funzionale pari ad almeno 300 mq di SE a destinazione alberghiera, (circa il 15% della SE attuale) allo scopo di aggiungere almeno 8 camere con relativi servizi all’offerta ricettiva attuale. Si chiede di applicare analoga norma prevista nel del PO per la disciplina d’intervento t5 che, al punto c, consente l’incremento della SE fino ad un massimo del 20% di quella esistente per le strutture alberghiere esistenti. L’ampliamento funzionale potrà essere individuato secondo un ventaglio di soluzioni alternative descritte nell'osservazione. In subordine, nel caso l’Amministrazione Comunale decidesse di attivare una procedura urbanistica a se stante per consentire l’ampliamento funzionale con altra modalità operativa, si chiede di attivare la procedura prevista dall’ articolo 25 della L.R. 65/2014, “Disposizioni per la pianificazione di nuovi impegni di suolo esterni al perimetro del territorio urbanizzato” mediante la Conferenza di copianificazione. parere Come indicato nell'osservazione l'intervento proposto ‐ che comporta nuovo impegno di suolo nel territorio rurale ‐ deve essere sottoposto a valutazione preliminare da parte della Conferenza di copianificazione. Tale procedura non è attivabile in sede di controdeduzione alle osservazioni. non accolta

2 indirizzo individuazione catastale f. 70, p. 1869; f. 90 p. 4‐5‐6‐8‐9‐11‐13‐613 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per la scheda BSA 180 Certosa di Maggiano si chiede di apporre una corretta numerazione, anche sotto il profilo della consecutività, negli edifici all’interno del BSA 180. Si chiede inoltre di apporre apposita numerazione, con relativa tipologia d’intervento, anche al fabbricato posto in prossimità della strada di servizio su Via di Certosa, con destinazione a garage, chiedendo per tale immobile la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) visto che trattasi di fabbricato di servizio, di recente realizzazione, privo di caratteristiche tipologiche di pregio. parere Al manufatto accessorio utilizzato come garage, non oggetto della schedatura, si applicano le disposizioni del comma 2 dell'art. 27 delle NTA. La mancanza dell'indicazione di alcuni numeri nello schema è dovuta a un problema grafico, che verrà risolto. parzialmente accolta

pag. 132/449 124 protocollo 55348 29/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Salciarini Mario Barbetti Materials s.p.a. via Nogna 44 Gubbio (PG) altri richiedenti trasmessa da Mazzini Massimo 1 indirizzo via Zalaffi 14, Renaccio individuazione catastale f. 118, p. 54‐235 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede la richiesta di rettifica del perimetro dell’area AM3 che tenga conto dell’effettivo sviluppo planimetrico del piazzale della Centrale di Betonaggio secondo la configurazione dello stato di fatto. Inoltre si richiede che venga specificato per ciascun lotto, compreso nel perimetro della zona AM D, la relativa tipologia di intervento: nello specifico del Lotto si richiede che venga inserita la sigla AM3 t6, in analogia con gli altri edifici del medesimo comparto produttivo. parere Si provvederà a modificare la perimetrazione secondo lo stato di fatto. La disciplina di intervento di tipo 6 (t6) è già attribuita all'interno ambito produttivo di Renaccio, come rappresentato nelle tavole di progetto del P.O. parzialmente accolta

pag. 133/449 125 protocollo 55351 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Noero Ferruccio via Celso Cittadini 70/A Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 11, p. 1538 sub, 5‐6 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si osserva che è da ritenere eccessivamente penalizzante la limitazione dell'ampliamento una tantum di 25 mq. anche in considerazione dell'ampia superficie del resede esclusivo e della distanza dai confini nel caso oggetto dell'osservazione. Si richiede pertanto la modifica dell'art. 32 delle NTA consentendo anche la possibilità di chiusura, a fini abitativi, di portici o porticati, fermo restando il rispetto delle distanze minime. parere L’ampliamento una tantum di 25 mq. per unità immobiliare è congruo rispetto alle esigenze che è chiamato a soddisfare, che non sono di tipo immobiliare, quanto piuttosto di carattere funzionale. In ogni caso si segnala che la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) comprende quanto già consentito con la disciplina di intervento di tipo 4 (t4) e dunque anche la possibilità di a chiusura con infissi vetrati di portici o porticati. non accolta

pag. 134/449 126 protocollo 55359 29/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Nucci Alessandro Immobiliare Isola d'Arbia e Carraia s.r.l.

altri richiedenti

1 indirizzo strada statale Cassia individuazione catastale f. 130, p. 91‐111‐114‐ 165‐166‐167‐169‐347‐ tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione 90‐110‐135 mista sintesi Da tempo il complesso immobiliare ex IDIT è privo di disciplina urbanistica anche in ragione della difficoltà di prevederne un congruo utilizzo. Anche il Piano Operativo adottato non ha dettato alcuna disciplina al sito. Recentemente è emersa l’idea di destinare il complesso ad una sorta di “Cycle Center”, visto che tutt’attorno vi sono numerose piste ciclabili, appetite e frequentate dai cicloamatori, anche in ragione della bellezza panoramica dei luoghi, tra cui l’Eroica, la Francigena, le “strade bianche”. Se questa destinazione fosse ritenuta di interesse, si chiede che il Comune destini il complesso a tale scopo accordando all’area la capacità edificatoria necessaria per realizzare ‐ assieme al recupero della torre ed alla trasformazione degli edifici esistenti nel Cycle Center ‐ ristoranti, bar, depositerie, un albergo e residenze. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 135/449 127 protocollo 55384 29/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Pallavicino Leopolda via dei Montanini 88 Siena altri richiedenti con Pallavicino Caterina, comproprietaria

1 indirizzo individuazione catastale f. 11, p. 48‐50 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ schede sintesi Per la Scheda 641 San Dalmazio si chiede un ampliamento del ventaglio delle destinazioni d'uso oltre a quelle già presenti, da confermare, a quella residenziale, in modo da consentire il frazionamento in più unità abitative della villa e l'eventuale riconversione degli edifici un tempo destinati a cantina, granaio e fienile. parere Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. Per quanto riguarda gli annessi come il granaio, al quale è attribuita la disciplina di intervento di tipo 4, il piano non prevede la possibilità di cambio d'uso verso la residenza. parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. Si ritiene di aggiungere alle destinazioni d’uso già ammesse per gli edifici 1, 2 e 4 della scheda BSA 641 San Dalmazio, quella di tipo residenziale, in modo da aumentare le possibilità di riconversione e di recupero degli edifici in questione. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale f. 11, p. 48‐50 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per la Scheda 641 San Dalmazio si chiede la modifica della disciplina di intervento sugli edifici 1, 2 e 4 per consentire gli interventi necessari al pieno recupero, in particolare un modesto spostamento dei solai, pur nel rispetto e nello spirito conservativo dei caratteri architettonici e ambientali. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si conferma pertanto la disciplina di intervento di tipo 2 (t2). non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Il cambio di classificazione proposto risulta condivisibile; pertanto viste le attuali caratteristiche degli edifici in esame che non conservano intatti i valori tipologici e architettonici originari, essendo stati oggetto, per altro, già di precedenti interventi edilizi, si modifica la disciplina d’intervento da t2 a t3 per gli edifici 2 e 4 della scheda 641 San Dalmazio. parzialmente accolta

3 indirizzo individuazione catastale f. 11, p. 48‐50 tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Per la Scheda 641 San Dalmazio si chiede una revisione del valore eccezionale attribuito al resede in modo del tutto generalizzato, fermo restando che in ogni caso verrebbe mantenuto il rapporto di qualità tra le diverse zone aperte e i fabbricati. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si conferma pertanto la classificazione di valore attribuita in sede di Piano Strutturale. non accolta

pag. 136/449 128 protocollo 55388 29/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Torta Laura via Felicita di Savoia 8/10 Torino altri richiedenti con Griccioli Francesco, Griccioli Marcello, Scarpetta Eugenia, Visconti Maria Emanuela, Griccioli Stefano e Griccioli Alessandro, comproprietari

1 indirizzo individuazione catastale f. 49, p. 53‐27‐68 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Vista la destinazione d'uso prevista per l'immobile e visto che la disciplina di intervento di tipo 5 consente la demolizione con ricostruzione comunque configurata con il vincolo di mantenere almeno parte del sedime preesistente, non è chiaro quanto riportato al punto a.2 dell'art. 32 laddove si dice che "per gli edifici a destinazione d'uso non residenziale o mista con presenza di residenza non è ammesso il cambio d'uso a residenza". parere Si conviene che la specifica non è chiara e verrà eliminata. accolta

2 indirizzo individuazione catastale f. 49, p. 53‐27‐68 tema 1.1.1 disciplina di intervento t4 sintesi Si chiede di precisare per la disciplina di intervento di tipo 4 che i volumi accessori di nuova edificazione possono essere costruiti, come sarebbe più logico, anche in collegamento funzionale con la parte residenziale. parere Il carattere pertinenziale degli edifici suggerisce la separazione, anche ai fini di una effettiva funzione accessoria degli interventi in oggetto, salvo i casi in cui questi siano costituiti come cantine interrate. non accolta

3 indirizzo individuazione catastale f. 49, p. 53‐27‐68 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede di ampliare il resede/area di intervento dell'ex Scuola di Montechiaro tenendo conto che già precedentemente (2007), con una Conferenza di Servizi tra Regione, Ministero Beni Ambientali, Provincia e Comune, era stata approvata una variante al PRG che aveva trasformato in area urbana quella parte di territorio agricolo. parere L'area è stata oggetto di un Piano di Recupero (recepito nel PRG previgente) approvato nel 2009; quanto previsto dal piano attuativo può essere attuato entro i relativi termini di validità. Nel caso il Piano di Recupero non venga attuato entro il periodo di vigenza, successivamente si applicheranno le discipline del Piano Operativo che non conferma l'ambito di intervento molto vasto individuato dal Piano di Recupero, riportandolo all'area di pertinenza dell'edificio esistente. L'area di pertinenza sarà comunque parzialmente ampliata in modo da essere coerente all'effettivo stato dei luoghi. parzialmente accolta

pag. 137/449 129 protocollo 55391 29/07/2020 fuori termine soggetto osservante Monciatti Mario EDILSANITARIA s.r.l. via E. S. Piccolomini Siena altri richiedenti

1 indirizzo via E. S. Piccolomini individuazione catastale f. 89, p. 408 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID03.01 via E. S. Piccolomini sintesi Al fine di raggiungere una soluzione concordata nell'interesse sia pubblico che privato si propongono le seguenti azioni migliorative: ‐ allineamento del perimetro ai confini di proprietà; ‐ specificando che non si tratta di nuova edificazione, recuperare almeno in parte la SE del precedente progetto definendola in 2.000 mq. per poter realizzare 25 alloggi; ‐ specificare che i due piani ammessi sono fuori terra in aggiunta al piano seminterrato se necessario; ‐ vista la situazione orografica, per mantenere l'unitarietà dei parcheggi e non incorrere in frantumazioni, utilizzare l'ambito a quota 100,50 per una superficie di circa 1.600 mq. (invece che 1.800), garantendo comunque uno standard sovradimensionato. parere In considerazione di quanto espresso dal contributo della Regione Toscana qualsiasi proposta di incremento della potenzialità edificatoria è da ritenersi non accoglibile, mentre la disciplina di intervento dovrà essere revisionata al fine di limitare il più possibile la trasformazione alle aree già occupate da manufatti. Si ricorda infine che il piano ha come base di riferimento la Carta Tecnica Regionale/DataBase Topografico, non la mappa catastale, e che la scala di riferimento per gli elaborati di piano è 1:2.000. In ogni caso, come esplicitamente previsto all'art. 119 delle NTA, "in sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo". non accolta

pag. 138/449 130 protocollo 55400 29/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Meniconi Mario

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Sant'Apollinare 10 individuazione catastale f. 86, p. 660‐661‐664‐663‐666‐667 tema 2.3 agriturismo e agricampeggio sintesi Per la Scheda 509 la Palazzina si chiede di prevedere la possibilità di realizzare una yurta o ampliamento per ospitalità in spazio aperto. Si intende costituire un'azienda agricola/agrituristica e proporre una forma di turismo alternativa con tenda tipo yurta o altro tipo di struttura per soggiorni in spazi aperti. parere Qualsiasi sia il modello di offerta agrituristica si dovranno osservare le disposizioni valide per tutto il territorio rurale e nei limiti che le diverse parti propongono. non accolta in quanto non pertinente

pag. 139/449 131 protocollo 55426 29/07/2020 fuori termine soggetto Presidente del C.d.A. osservante Cini Velio Arsimmobiliare s.r.l. S.S. 73 Levante 31 Siena altri richiedenti con Berrettini Massimo, legale rappresentante di ArsMarmi s.r.l.

1 indirizzo Traversa Romana Aretina individuazione catastale f. 108, p. 269‐263‐273‐275‐277‐278 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione produttiva sintesi Al fine di creare le condizioni affinché una delle più importanti realtà produttive del Comune, impegnata fin dall'origine per il raggiungimento di valori qualitativi di eccellenza per il settore della lavorazione del marmo, si richiede una previsione di trasformazione con destinazione produttiva per una SE massima di 1.500 mq., finalizzata al trasferimento dell'attività attualmente localizzata a Due Ponti. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. Per quanto riguarda l'area in questione si segnalano inoltre le condizioni di pericolosità idraulica, con particolare riferimento al Piano di Gestione del Rischio Alluvioni. non accolta

pag. 140/449 132 protocollo fuori termine soggetto acquirente compromissorio osservante Petreni Marco loc. Montemorli 6 Poggibonsi (SI) altri richiedenti trasmessa da Guerrini Andrea 1 indirizzo via del Ceraiolo individuazione catastale f. 103, p. 251‐336‐338‐340‐334‐248‐72 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si richiede di inserire all’interno del limitrofo Bene Storico Architettonico scheda n. 534 Palazzina il fienile dismesso assegnandogli una classe di intervento T5 con cambio di destinazione in residenziale, tramite la demolizione con ricostruzione e frazionamento. La soluzione oltre a migliorare il contesto circostante l’edificato di fatto riprenderebbe la matrice storica del complesso esistente, la ricostruzione riprenderebbe il bene storico costituito da mattoni faccia vista e finiture tipiche dell’area del Ceraiolo, con una struttura lineare come quella esistente dividendo le unità in maniera verticale prediligendo il basso impatto e la minima altezza. parere Non si ritiene che il manufatto, viste le caratteristiche, possa essere incluso nell'ambito di matrice storica, al quale obiettivamente non appartiene. Trattandosi di un fabbricato incongruo la riqualificazione del contesto può avvenire anche tramite il meccanismo di trasferimento dei crediti edilizi definito all'art. 34 delle NTA. non accolta

pag. 141/449 133 protocollo 55464 29/07/2020 fuori termine soggetto responsabile Settore Supporto Tecnico osservante Vignali Milo ARPAT Area vasta Sud ‐ Dipartimento di Siena strada del Ruffolo 4/b Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 7 VAS sintesi Si evidenzia la necessità di integrazione del Rapporto Ambientale in particolare con riferimento a impatto acustico e campi elettromagnetici e a qualità dell'aria e emissioni in atmosfera. parere Si recepisce quanto evidenziato nel contributo, che sarà utilizzato per una verifica complessiva della completezza di quanto prodotto per ogni componente in oggetto, rinviando per questo ai documenti di Valutazione Ambientale Strategica. accolta

pag. 142/449 134 protocollo 55562 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bartolini Paolo via di Follonica 12 Siena altri richiedenti trasmessa da Conti Ugo 1 indirizzo via di Follonica 12 individuazione catastale f. 134, p. 1000‐1049‐488 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che siano ricompresi e perimetrati in area CS1 con disciplina di intervento t3 i fabbricati rimasti in area CS4 nel PO adottato ma verosimilmente riconducibili alla stessa epoca di costruzione (ante 1942) e quindi con le stesse esigenze manutentive e di recupero degli edifici posti sul lato opposto della via. Tale incoerenza si trascina già dal precedente Regolamento Urbanistico. parere Si provvederà a modificare la tavola di progetto del Piano Operativo, includendo gli edifici nel tessuto CS1 con disciplina di intervento t3. accolta

pag. 143/449 135 protocollo 55564 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Lodico Santo via G. Di Vittorio 92/1 Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti trasmessa da Severini Matteo 1 indirizzo Strada Statale di Montevarchi individuazione catastale f. 17, p. 221‐384‐981‐985‐987‐1082‐1092‐1094 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si propone un intervento finalizzato alla realizzazione di una zona residenziale, limitrofa a edifici di recente costruzione, con contestuale modifica al perimetro del territorio urbanizzato. Saranno realizzate dalla proprietà e cedute al comune le opere inerenti la realizzazione di opere ed attrezzature pubbliche ovvero locali destinati ad attrezzature di servizio pubbliche, per finalità da definire in sede di convenzione, di almeno 800 mq. e un percorso pedonale di collegamento con i fabbricati esistenti. La proposta prevede una SE massima di 3.150 mq., per 31 alloggi. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 144/449 136 protocollo 55590 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Casini Roberta S.S. 73 Ponente 124, Costalpino Siena altri richiedenti trasmessa da Conti Ugo 1 indirizzo S.S. 73 Ponente 92, Pian delle Fornaci individuazione catastale f. 83, p. 219 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Per la concreta riqualificazione dell'area si chiede che per l'area sia prevista la disciplina di intervento t6 e le destinazioni d'uso c1, a1 (inserendo all'art. 10 anche le abitazioni monofamiliari pertinenziali alle attività connesse di tipo artigianale, industriale e commerciale), e1 ed e2, prevedendo anche le attività commerciali al dettaglio (c1) nella disciplina dei Filamenti Urbani 3. In subordine si chiede un'apposita scheda con intervento diretto convenzionato, comprendente la demolizione e ricostruzione con aumento di volume del 20%, con edifici articolati in più corpi da destinare ad attività commerciali, direzionale e di servizio e residenziale. In ogni caso si propone la stipula di un atto di convenzione per la cessione della striscia di scarpata lungo la strada coincidente con il marciapiede e le altre urbanizzazioni previste dal progetto. parere Si ritiene ammissibile per l'area l'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 6 (t6) al fine di incentivare la riqualificazione del complesso, mantenendo la destinazione commerciale al dettaglio c1, eventualmente integrata dalla destinazione e1 (direzionale e di servizio), idonea alla collocazione e al contesto. parzialmente accolta

pag. 145/449 137 protocollo 55591 30/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Guerrini Andrea da Carmignani Paolo, Carapelli Alberto e Cresti Luigi, proprietari via Mentana 144 Siena altri richiedenti con Cresti Sandro

1 indirizzo individuazione catastale f. 104, p. 1150‐1152‐1205‐1208‐1245‐1246‐ tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA10.01 1247‐1248‐1249‐1250‐577‐579‐580‐582‐583‐ strada della Tressa 586‐838‐841‐1209‐1211‐ 985‐986‐287‐1058; f. 114, p. 243‐247‐249‐251‐270 sintesi Si chiedono le seguenti modifiche per l'intervento: ‐ ampliamento dell’area a parcheggio in prossimità della Cassia; ‐ creazione a margine dell’intervento di una fascia da destinare ad orti urbani privati a scomputo degli oneri e con il fine di ricucitura del nuovo edificato con il territorio aperto sottostante; ‐ possibilità di realizzare un senso unico ad anello anziché dover allargare la viabilità esistente per renderla a doppio senso di marcia, viste le importanti interferenze con i proprietari delle fasce in aderenza alla strada e gli attuatori; ‐ individuazione del verde pubblico nella fascia a ridosso dell’edificato creando percorsi pedonali urbani che collegano le attuali attività commerciali in Via Cassia Sud con quelle in Strada della Tressa; ‐ possibilità un domani di allungare il capolinea del Pollicino fino alle attività commerciali in Strada della Tressa, senza bisogno di manovre, sfruttando la percorrenza ad anello a senso unico; ‐ definizione dell'intersezione fra Via Cassia Sud e Strada della Tressa garantendo l'ingresso e l'uscita differenziati e pertanto in sicurezza in un'area storicamente caratterizzata da grosse criticità di traffico; ‐ ulteriori 300 mq edificabili a compensazione delle migliorie proposte, consentendo fino ad un massimo di 16 unità immobiliari; ‐ rimodellazione dell’area di sviluppo in linea con le proprietà. parere In considerazione di quanto espresso dal contributo della Regione Toscana qualsiasi proposta di incremento della potenzialità edificatoria è da ritenersi non accoglibile, mentre la disciplina di intervento dovrà essere revisionata al fine di limitare il più possibile le aree interessate dalla nuova edificazione. Si ritiene comunque ammissibile riconsiderare l'assetto viario di progetto, prevedendo l'individuazione di un nuovo tracciato che dall'intersezione con la Cassia, opportunamente risistemata, sostituisca il primo tratto di Strada della Tressa, quello più stretto; il nuovo tracciato viario, dal quale avranno accesso i nuovi immobili, passerà quindi a nord dell'edificio residenziale già escluso dall'ambito di intervento per ricollegarsi alla strada esistente davanti al complesso commerciale/direzionale. Si ricorda però che il piano ha come base di riferimento la Carta Tecnica Regionale/DataBase Topografico, non la mappa catastale, e che la scala di riferimento per gli elaborati di piano è 1:2.000. In ogni caso, come esplicitamente previsto all'art. 119 delle NTA, "in sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo". parzialmente accolta

pag. 146/449 138 protocollo 55592 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Vitti Alessandro via Pian d'Ovile 96 Siena altri richiedenti trasmessa da Conti Ugo 1 indirizzo strada del Colombaiolo 4, La Casaccia, individuazione catastale f. 5, p. 119 sub. 7 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede per l'edificio 9 della Scheda 698 Casaccia l'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 5, in modo da poter conseguire uniformità di inquadramento urbanistico tra edifici con caratteristiche analoghe all'interno della medesima scheda e per eseguire tutte le opere necessarie di rinnovamento e riqualificazione. Tale incoerenza si trascina già dalla schedatura del precedente strumento urbanistico. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Il manufatto in oggetto presenta, per quanto risultante dalla schedatura, caratteristiche e consistenza differenti rispetto a quelle degli altri edifici ai quali è attribuita la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). non accolta

pag. 147/449 139 protocollo 55594 30/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Maurelli Francesca Michela Corallo SPV s.r.l., creditore nei confronti del proprietario, Progetto Malizia s.r.l. in liquidazione via Piemonte 38 Roma altri richiedenti trasmessa anche con prot. 57818 del 06/08/2020 (fuori termine) e con prot. 58907 del 11/08/2020 (fuori termine) 1 indirizzo individuazione catastale f. 15, p. 899‐900‐987‐990‐995‐998‐999‐1000‐ tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.02 1001‐1002‐1003‐1014‐1015‐1016 Malizia sintesi Si chiede che vengano ripristinate le quantità edificabili e le funzioni (destinazioni d'uso) previste nell'attuale Regolamento Urbanistico. In via meramente subordinata si propone che vengano ripristinate le quantità edificabili con parziale modifica della distribuzione delle destinazioni d'uso previste nell'attuale Regolamento Urbanistico (incremento delle quantità a destinazione residenziale). parere Alla luce dei procedimenti penali in corso si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico riprendendo il progetto di riconversione dell'ex Consorzio Agrario avviato con il Piano Regolatore Generale. accolta

pag. 148/449 140 protocollo 55595 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Viti Mariangela via del Capitano 4 Siena altri richiedenti con Viti Elisabetta, comproprietario trasmessa da Severini Matteo 1 indirizzo strada Massetana Romana ovest 7 individuazione catastale f. 67, p. 783‐474 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID04.01 Massetana sintesi Si richiede per l'intervento: ‐ la rettifica della ST dell’area di intervento poiché la perimetrazione della scheda comprende una fascia di terreno ortogonale alla Strada Massetana Romana che altro non è che un ciglio / scarpata oltre la quale vi è un muro di delimitazione di proprietà altrui; ‐ l’incremento della superficie edificabile massima (SE) da 2.000 mq a 2.800 mq e conseguentemente l’incremento dell’Indice di Copertura massimo (IC) dal 30% al 35% al fine di consentire la realizzazione di un immobile commerciale con annesso un locale con destinazione di somministrazione; quindi anche l'inserimento della destinazione commerciale c1 (attività di somministrazione di alimenti e bevande ai sensi della L.R. 62/2018); ‐ la modifica delle “opere ed attrezzature pubbliche” non partecipando al progetto di riqualificazione della viabilità pubblica della Strada Massetana e conseguentemente escludendo la realizzazione e cessione di un’area di mq 300 destinata a viabilità (allargamento di Strada Massetana Romana), prevedendo una diversa opera ritenuta di interesse pubblico specificatamente da individuarsi a cura dell’Amministrazione Comunale in sede di sottoscrizione di convenzione urbanistica o atto equipollente. parere Anche in considerazione di quanto espresso dal contributo della Regione Toscana qualsiasi proposta di incremento della potenzialità edificatoria è da ritenersi non accoglibile. Restano inoltre confermate le opere pubbliche richieste, indispensabili alla compatibilità dell'intervento rispetto al contesto ed alla stessa funzionalità del nuovo insediamento, oltre che finalizzate al complessivo progetto di riqualificazione dell'area urbana di Massetana promosso dal piano. non accolta

pag. 149/449 141 protocollo 55596 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Gabbiai Alessandro via B. Peruzzi 27 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via B. Peruzzi 27 individuazione catastale f. 43, p. 180‐181‐524‐709‐710‐712‐714‐767‐ tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale 769‐770‐771 sintesi Si chiede di individuare un comparto autonomo per la realizzazione con intervento diretto di un fabbricato bifamiliare su due piani con una Superficie Edificabile (SE) di 350 mq. In subordine si chiede di avere comunque la perimetrazione dell’area mantenendo la destinazione urbanistica già attribuita con l’adozione del Piano Operativo per realizzare un fabbricato a destinazione turistico ricettiva con una Superficie Edificabile (SE) di 450 mq. parere L'intervento proposto non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma piuttosto come apertura di un nuovo frammentario fronte edificato all'esterno del territorio urbanizzato, comunque non ammesso dalla normativa sovraordinata nel caso di destinazione residenziale oppure soggetto alla preventiva valutazione in sede di Conferenza di copianificazione nel caso di altre funzioni. non accolta

2 indirizzo via B. Peruzzi 27 individuazione catastale f. 43, p. 180‐181‐524‐709‐710‐712‐714‐767‐ tema 6.1.4 perimetro del territorio urbanizzato 769‐770‐771 sintesi In merito al fabbricato individuato alla particella 180 e relativa viabilità d’accesso si chiede la collocazione all’interno del “territorio urbanizzato” (come era in origine nel Regolamento Urbanistico) con destinazione a1 e categoria d’intervento t5 (categoria di intervento peraltro già attribuita al fabbricato dal Piano Operativo adottato). Si chiede inoltre la correzione della cartografia di base al fine di attribuire il toponimo “Podere Angiolino” al fabbricato di pertinenza. parere Nonostante il fabbricato non sia da annoverare nell'edilizia rurale di antica formazione di valore architettonico e/o di interesse storico documentale, ha caratteristiche insediative non omogenee a quelle degli edifici moderni e contemporanei appartenenti al tessuto urbano della zona di via Vivaldi, come riconosciuto dallo stesso Regolamento Urbanistico, che lo classifica come "PR4 insediamenti piuttosto rarefatti costituiti per la maggior parte da abitazioni isolate o case coloniche" e come dimostrato anche dal toponimo. Fra l'altro anche nel Piano regolatore generale il fabbricato è compreso nelle aree agricole (Ac*, classe a3). Per questo il fabbricato è escluso dal perimetro del territorio urbanizzato del Piano Strutturale, ma restano comunque confermati la disciplina di intervento di tipo 5 e la destinazione residenziale già in atto. Per quanto concerne il toponimo va ricordato che il posizionamento è quello della cartografia in scala 1:2.000 fornita dalla Regione Toscana; ciò non preclude la corretta attribuzione della denominazione al fabbricato. non accolta

pag. 150/449 142 protocollo 55597 30/07/2020 fuori termine soggetto Direttore generale e legale rappresentante osservante D'Urso Antonio Azienda USL Toscana sud est via Curtatone 54 Arezzo altri richiedenti

1 indirizzo via Pian d'Ovile individuazione catastale f. 68, p. 243 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Per l'immobile attuale Poliambulatorio di Siena ex INAM si chiede di prevedere opportune destinazioni per poterlo eventualmente collocare sul libero mercato quali ad esempio abitazioni, uffici, servizi bancari. parere Si ritiene non accoglibile la richiesta in questa fase, dovendo necessariamente, vista la rilevanza della funzione ospitata nell'immobile, individuare preliminarmente una collocazione alternativa per la sede dell'azienda sanitaria. non accolta

pag. 151/449 143 protocollo 55599 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Emiliani Franco Santa Caterina Costruzioni s.r.l. viale del Lavoro 28 Corridonia (MC) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso ‐ schede sintesi Si chiede che per la scheda 494 Villa Margherita venga cassato il divieto di frazionamento per le unità abitative esistenti, in particolare per l'edificio 1, vincolato e quindi comunque soggetto al parere preventivo della Soprintendenza. parere Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

pag. 152/449 144 protocollo 55601 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Griccioli Stefania via Montanini 54 Siena altri richiedenti sottoscritta anche dal tecnico, Carbone Marcella

1 indirizzo strada di Montechiaro 24 individuazione catastale f. 33, p. 19 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di correggere nella Scheda 170 Montechiarone la classificazione della piscina come manufatto, per il quale l'intervento massimo ammissibile è la manutenzione ordinaria o demolizione con trasferimento di superfici. Tale errore era presente anche nella scheda del Regolamento Urbanistico. parere Il riferimento nella schedatura è a una tettoia o più precisamente un gazebo posto a lato della piscina. non accolta

pag. 153/449 145 protocollo 55697 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Castagna Marco viale Cavour 106 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Caduti di Vicobello, via R. Franchi individuazione catastale f. 40, p. 35 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Integrando la proposta presentata in data 23/04/2019 e prevedendo una volumetria ulteriormente ridotta ed una significativa quantità di aree da cedere all’Amministrazione per la realizzazione di opere ed attrezzature pubbliche, si chiede che anche al lotto in oggetto siano applicati parametri e requisiti che hanno reso edificabili altri lotti in condizioni similari (SE massima di 1.000 mq., 10 alloggi). parere Non si ritiene accoglibile la proposta che implica la completa saturazione di un'area di per sé priva di caratteristiche morfologiche e di accessibilità adeguate all'edificazione residenziale e più opportunamente da riservare come prezioso spazio verde all'interno dell'area urbana. non accolta

pag. 154/449 146 protocollo 55609 30/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Cecconi Marco da Benocci Massimo e Luchini Silvia, comproprietari piazza Giulio Neri 4 Torrita di Siena (SI) altri richiedenti

1 indirizzo via Piccolomini individuazione catastale f. 89, p. 539‐511‐510‐34‐83 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione servizi sintesi Si richiede l'edificabilità dell'area per la realizzazione di una struttura socio‐assistenziale quale una RSA di circa 120 posti letto (6.000 mq. di SE). L’inserimento di una nuova costruzione, data la modesta altezza dei corpi di fabbrica, nonché il verde attiguo, non andrà a modificare l’aspetto generale dei luoghi configurandosi come intervento che tiene conto dei valori circostanti. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 155/449 147 protocollo 55610 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Giomarelli Alessandro via Fratelli Rosselli 304/C Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti integrata con prot. 55816 del 30/07/2020 1 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo 82/A individuazione catastale f. 12, p. 1088 sub. 1‐12‐13 tema 3.2 parcheggi sintesi Si chiede di correggere l'indicazione riportata sulle tavole facendo presente che tutti i parcheggi lungo strada sono privati e fanno capo alle singole proprietà della lottizzazione. parere Si provvederà a adeguare la tavola di progetto del piano eliminando la destinazione a parcheggio pubblico. accolta

pag. 156/449 148 protocollo 55611 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mosciatti Marcello strada Cassia sud 125/A Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada Cassia sud 125 individuazione catastale f. 106, p. 69‐370 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di aggiornare allo stato dei luoghi attuale la Scheda 325 Fornacino, rinumerando gli edifici (l'edificio 4 non esiste più e gli edifici 2 e 3 sono stati trasformati in un solo edificio) e riperimetrando una porzione residua di proprietà che risulta esclusa. parere La richiesta non risulta supportata da adeguata documentazione pertanto si conferma la disciplina di intervento adottata, rinviando un'eventuale revisione all'aggiornamento delle schede di rilievo che sarà effettuato con nuovi sopralluoghi in occasione della redazione del nuovo Piano Strutturale. non accolta

pag. 157/449 149 protocollo 55613 30/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Zacchei Giancarlo da Grottanelli De' Santi Francesco, legale rappresentante di Pensione Palazzo Ravizza s.a.s. via Camollia 24 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Pian dei Mantellini 34 individuazione catastale f. 133, p. 248‐ 241‐243‐247 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di recepire le necessità della società proprietaria, gestore dell’Hotel Palazzo Ravizza e già espresse nei progetti presentati (febbraio 2019) e nel contributo al nuovo Piano e più precisamente la possibilità di realizzare: ‐ una piattaforma elevatrice (esterna a vetri), per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e la conseguente modifica alla attuale scala; ‐ un garage, interamente interrato, sotto l’attuale giardino pensile; ‐ una vasca natatoria (piscina) e un collegamento diretto dall’hotel, utilizzando un passaggio preesistente e sottostante il giardino; ‐ la regolamentazione del parcheggio (oggi inserito in una area a verde), consentendo la realizzazione delle coperture permeabili frangisole e la modifica dell’accesso da via E. Bastianini. L'albergo e il resede sottostante potrebbero essere identificati come “complesso singolare del Centro Storico” (art. 65 delle Norme di Attuazione), con una propria scheda norma, come per il vicino Hotel Athena e per altre strutture ricettive all’interno del Centro Storico. parere Si ritiene ammissibile riperimetrare l'area con destinazione turistico ricettiva d1 per comprendere anche il resede di pertinenza, confermando la disciplina di intervento di tipo 1 (t1) entro la quale potranno essere valutate, previa approvazione da parte della competente Soprintendenza, opere quali quelle finalizzate all'abbattimento delle barriere architettoniche o il collegamento tramite il passaggio esistente. Non si ritiene invece accoglibile la proposta di realizzazione della piscina e del garage interrato, in considerazione dell'impatto su un contesto quale quello del Centro Storico. parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Si ritiene accoglibile il contenuto dell’osservazione. In particolare si considera ammissibile riperimetrare l'area con destinazione turistico ricettiva d1 per comprendere anche il resede di pertinenza, confermando la disciplina di intervento di tipo 1 (t1) entro la quale potranno essere valutate, previa approvazione da parte della competente Soprintendenza, opere quali quelle finalizzate all'abbattimento delle barriere architettoniche o il collegamento tramite il passaggio esistente, nonché la realizzazione della piscina e del garage interrato. A tal riguardo, si renderà necessario identificare il complesso immobiliare, composto da fabbricato e resede, come “complesso singolare del Centro Storico” (art. 65 delle NTA) ed includerlo nel tessuto del centro storico, in zona CS3. accolta

pag. 158/449 150 protocollo 55629 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Francioni Guido strada dei Cappuccini 39 Siena altri richiedenti con Francioni Marco, comproprietario

1 indirizzo via di Collinella individuazione catastale f. 64, p. 1530 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di prevedere un intervento diretto di nuova edificazione residenziale (massimo 2 unità abitative per complessivi 300 mq. di SUL). Per la riattivazione dell'attività ricettiva nell'adiacente complesso "Hotel Castagneto" risulta di estrema necessità l’uso del piano seminterrato per ampliare gli spazi comuni e non a servizio dell’albergo; in tale piano seminterrato ad oggi risiedono entrambi i proprietari. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 159/449 151 protocollo 55635 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Martini Serena

altri richiedenti sottoscritta anche dal tecnico Bagnoli Alessandro 1 indirizzo strada delle Tolfe individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per l'edificio 4 della scheda 13 le Tolfe si chiede l'attribuzione della disciplina di intervento t6 in modo da consentire un'azione più libera per meglio risolvere la situazione di filamenti sparsi su un territorio di alto profilo paesaggistico. L'edificio è il resto di una struttura legata alla vecchia situazione rurale, ormai ridotto a magazzino e come tale sottoutilizzato. Un'ottima soluzione sarebbe accorpare in tutto o in parte il volume all'edificio 3, già residenziale. parere Il Piano Operativo non prevede l'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 6 (t6) nel territorio rurale in particolare nel caso di edifici censiti di matrice storica. In ogni caso il manufatto 4, per caratteristiche e dimensioni, potrà essere mantenuto con funzione accessoria agli edifici principali, fermo restando che per l'edificio 3, con disciplina di intervento di tipo 3 (t3), non è ammesso l'ampliamento. non accolta

pag. 160/449 152 protocollo 55650 30/07/2020 fuori termine soggetto Presidente pro tempore, legale rappresentante osservante Cinughi De Pazzi Alessandro Consorzio Agrario di Siena via Pianigiani 9 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Pianigiani 9 individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede che le destinazioni di tipo commerciale possano essere estese fino a Tcc (grandi strutture di vendita anche organizzate in centri commerciali, nonché strutture di commercio all'ingrosso di analoghe dimensioni) ovvero in subordine fino a Tc3 (medio‐grandi strutture di vendita, nonché strutture di commercio all'ingrosso di analoghe dimensioni). parere Le grandi strutture di vendita e le altre strutture descritte sono consentite dalla L.R. 65/2014 solo previa conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 161/449 153 protocollo 55652 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Emiliani Franco Santa Caterina Costruzioni s.r.l. viale del Lavoro 28 Corridonia (MC) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.3 piscine negli edifici censiti sintesi Per la scheda 494 Villa Santa Margherita si chiede sia possibile realizzare un'ulteriore piscina all'interno del resede, eventualmente al servizio di tutte le unità immobiliari che intendessero farsi carico della sua realizzazione e gestione. parere All’interno dei resede dei BSA come in generale nel caso di complessi edilizi, si può realizzare soltanto una piscina per ogni resede o toponimo. non accolta

pag. 162/449 154 protocollo 55654 30/07/2020 fuori termine soggetto usufruttuaria osservante Chiantini Clara viale Vittorio Veneto 53 Siena altri richiedenti con Santucci Stefano, comproprietario nuda proprietà sostituita con prot. 56115 del 31/07/2020 1 indirizzo viale Vittorio Veneto 53 individuazione catastale f. 41, p. 279‐280 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede la riduzione del sottosistema PR3 con disciplina di intervento t5 – categoria funzionale commerciale al dettaglio tipologia c1 ampliando il sottosistema PR3 con sola disciplina di intervento t5 alle porzioni di terreno, in parte private ed in parte condominiali (accesso resede), poste sul lato Sud/Est, riperimetrando correttamente la zonizzazione. Un'utilizzazione diversa dall’attuale innescherebbe una pericolosa commistione di funzioni (pubblica, privata) che, in mancanza di fisiologiche distanze, porrebbe condizioni di base per il potenziale ampliamento dell’attività commerciale a confine che andrebbe a gravare ulteriormente sulla quiete del condominio, di fatto già ampiamente penalizzato dalla presenza nelle immediate vicinanze di funzioni eterogenee con svolgimento in un ampio arco di ore del giorno ed anche della notte e in quasi tutto l’arco dell’anno. parere Si provvederà a modificare la tavola di progetto del Piano Operativo escludendo completamente il resede condominiale dall'area con destinazione per attività commerciali al dettaglio. accolta

pag. 163/449 155 protocollo 55657 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Steffanelli Pasquale Edilizia Cardarello s.a.s., proprietaria strada di 2 Siena altri richiedenti con Steffanelli Gianluca, amministratore di C.F.S. s.r.l., proprietaria e Giannini Luca, tecnico

1 indirizzo S.R. 73 Ponente, Costalpino individuazione catastale f. 83, p. 172‐1734‐175‐176‐211‐212‐213‐218‐ tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 288‐290‐295‐476 Costalpino sintesi Si chiede la correzione del perimetro del comparto al fine di coinvolgere la sola ditta proponente per rendere agevole l'attuazione della previsione e la correzione del perimetro del territorio urbanizzato per rendere possibile sia un accesso all'area edificabile a valle della attuale S.R. 73 che un accesso intermedio sulla nuova bretella. Si chiede inoltre la correzione del dimensionamento ripristinando l'originale SE di 3.000 mq. e l'attuazione con intervento diretto. Si chiede infine di specificare che il numero di piani è riferito a quelli fuori terra e che sono possibili piani interrati o seminterrati. parere Anche in considerazione di quanto evidenziato da altre osservazioni l'intervento verrà rivisto escludendo alcuni spazi pertinenziali e sarà quindi riverificato il sistema degli accessi carrabili al nuovo insediamento, escludendo in ogni caso la previsione di accessi diretti sulla nuova bretella. Non si ritiene ammissibile un incremento delle quantità in quanto non compatibile con le caratteristiche del contesto, come evidenziato dal contributo della Regione Toscana che, rimarcandone l'elevato valore paesaggistico e ambientale, ha piuttosto proposto una riduzione della dimensione dell'intervento rendendolo maggiormente coerente per forma, dimensione ed orientamento con le caratteristiche morfologiche. Vista la complessità e la dimensione dell'intervento resta confermato l'obbligo del Piano Attuativo. Il numero di piani stabilito nelle discipline per le aree di trasformazione è riferito a quelli fuori terra, come precisato all'art. 119, mentre la realizzazione di piani interrati è di norma consentita, entro i limiti definiti dai parametri relativi alla Superficie Edificabile e alle altre Superfici non computate come SE, salvo quanto eventualmente previsto in casi specifici. parzialmente accolta

pag. 164/449 156 protocollo 55660 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Isufi Emirjon strada Grossetana 155b Siena altri richiedenti trasmessa da Finucci Massimo 1 indirizzo strada Grossetana individuazione catastale f. 119, p. 313‐370 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si chiede che possano essere modificati e ridotti i parametri della superficie edificabile (SE) minima per poter effettuare il cambio di destinazione d’uso da magazzino a residenziale, tenendo conto che esistono molti immobili ex rurali come quello in oggetto (fabbricato identificato con il numero 7 della Scheda 608 Il Ghetto, denominato carraia) ed anche più piccoli, non derivanti da frazionamenti ma aventi piccole dimensioni individuali che non arrivano alle superfici indicate e sarebbero destinati all’abbandono e al degrado. Si richiede inoltre che per il cambio di destinazione d’uso in abitazione possano essere garantite tutte le varie verifiche urbanistiche anche all’esterno del perimetro della schedatura, nel terreno adiacente di proprietà, mantenendo così intatta l’area di resede dichiarata di interesse storico. parere Verranno ridotte le superfici edificate (SE) richieste per gli edifici singolari di valore con discipline t1, t2 e t3, sia all’interno dei resede censiti, sia nell’insediamento diffuso nel territorio rurale. accolta

pag. 165/449 157 protocollo 55666 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario e titolare osservante Mercanti Claudio Impresa Edile Mercanti Pietro strada dei Cappuccini 43 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Michelangelo Buonarroti individuazione catastale f. 64, p. 1382‐1373‐1380 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si propone la realizzazione di un intervento di nuova edificazione residenziale e in caso di accoglimento si manifesta la disponibilità a cedere a titolo gratuito le aree di proprietà da destinare a uso pubblico. parere La proposta non è da ritenersi accoglibile in quanto l'intervento non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma come espansione all'esterno del territorio urbanizzato a destinazione residenziale (non ammessa dalla normativa sovraordinata) in un'area morfologicamente complessa, con presenza dell'impluvio corrispondente ad un fosso appartenente al reticolo idrografico, e caratterizzata significativamente dal bosco. non accolta

pag. 166/449 158 protocollo 55819 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario e titolare osservante Mercanti Claudio Impresa Edile Mercanti Pietro strada dei Cappuccini 43 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 64, p. 1129 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di prevedere un intervento per la realizzazione di una villetta monofamiliare duplex nell'area che il Regolamento Urbanistico ha destinato a nuova edificazione per commerciale di vicinato. L'intervento ricade in area urbanizzata e non richiederà intervento alcuno di parte pubblica ottimizzando i servizi esistenti. parere L'area non presenta caratteristiche morfologiche e dimensionali tali da consentire un'edificazione autonoma; si conferma pertanto il mantenimento del manufatto seminterrato esistente. non accolta

pag. 167/449 159 protocollo 55826 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario e titolare osservante Mercanti Claudio Impresa Edile Mercanti Pietro, socio di maggioranza di Westie s.r.l. strada dei Cappuccini 43 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 64, p. 1346‐1348 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di ripristinare la previsione di edificabilità del R.U., con intervento diretto, con cambio di destinazione da alberghiero ad abitativo per 1.000 mq. (ottimizzando così i servizi esistenti in zona) e la ridefinizione dei confini del lotto facendoli coincidere con i confini delle particelle di proprietà. In subordine si richiede che la superficie ad uso alberghiero sia portata a 1.000 mq. parere L'istanza interessa un ambito esterno al perimetro del territorio urbanizzato, anche se prossimo ad esso, e caratterizzato dalla presenza di complessi di antica formazione di rilevante valore, come la Villa Castagneto e la Villa Girasole, pertanto non è da ritenersi accoglibile. Eventuali proposte comportanti impegno di nuovo suolo nel territorio rurale, comunque per funzioni diverse dalla destinazione residenziale (esclusa dalla normativa sovraordinata), potranno eventualmente essere valutate successivamente e, se supportate da adeguata documentazione progettuale e da seri programmi imprenditoriali, sottoposte all'esame della Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 168/449 160 protocollo 55818 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario e titolare osservante Mercanti Claudio Impresa Edile Mercanti Pietro strada dei Cappuccini 43 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Renaccio individuazione catastale f. 118, p. 11‐141‐144‐146‐147‐150 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione mista sintesi Si chiede di inserire una nuova previsione per la realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione residenziale nella fascia nord (10 lotti), per servizi e verde nella parte centrale e commerciale/artigianale nella parte a sud (4 lotti). parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 169/449 161 protocollo 55668 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Steffanelli Pasquale Edilizia Cardarello s.a.s., proprietaria strada di Ginestreto 2 Siena altri richiedenti con Steffanelli Gianluca, amministratore di C.F.S. s.r.l., proprietaria e Giannini Luca, tecnico

1 indirizzo Pian delle Fornaci individuazione catastale f. 83, p. 175‐208 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione commerciale sintesi Si chiede la correzione del perimetro del territorio urbanizzato e l'inserimento di un lotto di edilizia commerciale in posizione strategica, facilmente raggiungibile a piedi da Pian delle Fornaci e da Costalpino, con un dimensionamento almeno pari a 2.500 mq. di SE, su due piani fuori terra e interrato/seminterrato, da attuare con intervento diretto. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 170/449 162 protocollo 55671 30/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico, Priore osservante Squillace Francesco Nobile Contrada dell'Aquila via del Casato di sotto 82 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via del Poggio 16 individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Si chiede che il complesso Monna Agnese sia classificato come CS3, "Fabbriche e complessi singolari del Centro Storico", con destinazione residenziale e disciplina di intervento di tipo 2. ciò potrebbe favorire il ripopolamento del territorio della Contrada e del rione. parere La disciplina del Piano Operativo adottato già consente la destinazione residenziale, oltre a altre funzioni compatibili e adeguate al contesto, nel rispetto di quanto previsto in merito agli interventi ammessi e alla specifiche disposizioni per il Centro Storico. Si conferma inoltre la disciplina di intervento di tipo 1 (t1), prevista per edifici e complessi soggetti a vincolo ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004. non accolta

pag. 171/449 163 protocollo 55675 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Morfini Tullio Aldo Maria Azienda agricola Larnianone via A. Lamarmora 3 Milano altri richiedenti

1 indirizzo strada di Larniano individuazione catastale f. 28, p. 34 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede l'assegnazione della disciplina di intervento t3 al Podere Larnianone (edificio 1 della scheda 162), considerando che la tipologia t2 comprende immobili di valore storico, con elementi architettonici e decorativi di rilievo, mentre l'edificio in oggetto è il classico podere del territorio rurale senese, privo di peculiarità di rilievo. In seconda istanza si chiede per l'edificio 1 la separazione delle tipologie di intervento tra il corpo di fabbrica principale e quello secondario (t2 e t3). parere In considerazione della documentazione presentata si ritiene accoglibile mantenere la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) per l'edificio principale più antico, attribuendo invece la disciplina di intervento di tipo 3 (t3) ai volumi più recenti (edificio secondario e cantina). parzialmente accolta

2 indirizzo strada di Larniano individuazione catastale f. 28, p. 34 tema 1.1.1 disciplina di intervento t2 e t3 sintesi Si chiede una riduzione delle prescrizioni previste per le discipline di intervento t2 e t3 riportando l'intervento nell'ambito della ristrutturazione conservativa descritta nella L.R. 65/2014 che consente di recuperare e adeguare. Tali discipline infatti nella realtà dei fatti permettono poco più di una manutenzione straordinaria. parere Il piano dedica una particolare attenzione mantenimento delle attività agricole nel territorio rurale, così come ai valori storici e testimoniali che lì sono espressi in modo così peculiari, tanto da rendere il paesaggio senese un bene universale, anche al di là del centro storico, espressamente riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Universale. La tutela e la conservazione di questo patrimonio – dentro e fuori dal centro storico – passa attraverso il riconoscimento delle differenze e delle peculiarità degli edifici presenti, non certo riconducibili e livellabili ad una sola disciplina, peraltro generica come la definizione del TU 380. La graduazione dei tipi di disciplina discende da questo riconoscimento, che peraltro si pone in continuità con il piano vigente (il Regolamento urbanistico). Gli edifici con disciplina t2 e t3 avevano nel RU la disciplina del risanamento conservativo e della RIA, ovvero un a ristrutturazione edilizia conservativa limitata per alcuni elementi. La citata manutenzione straordinaria non consente né il cambio d’uso né l’aumento delle superfici seppur dentro la sagoma, tanto per fare degli esempi ed altre possibilità sono date per il recupero degli edifici suddetti, applicando appropriate tecniche compatibili sotto il profilo fisico‐chimico ed estetico‐funzionale. non accolta

3 indirizzo strada di Larniano individuazione catastale f. 28, p. 34 tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Si chiede che all'art. 54 in tutti i resede (di valore eccezionale e non) siano ammessi opere, interventi e manufatti privi di rilevanza urbanistico‐edilizia di cui all'art. 38 e quelli riconosciuti dalle norme regionali e nazionali. parere Le opere, gli interventi e i manufatti privi di rilevanza edilizia sono, come tali, ammessi anche nei resede censiti, per i quali, ai sensi dell’art. 137 della LR 65/2014, è comunque prescritto: a) il rispetto delle disposizioni del Codice per le opere, interventi e manufatti da realizzarsi o installarsi in aree soggette a tutela paesaggistica; b) il previo conseguimento degli eventuali nulla‐osta o atti di assenso comunque denominati, eventualmente prescritti da discipline di settore per la realizzazione o l’installazione delle opere, interventi e manufatti privi di rilevanza edilizia; c) il rispetto delle limitazioni e prescrizioni contenute all’art. 38 del P.O. Non si ritiene altresì motivata a sufficienza la modifica alle perimetrazioni dei filamenti del territorio aperto che derivano dal PS vigente. non accolta

pag. 172/449 pag. 173/449 164 protocollo 55677 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Steffanelli Gabriele via A. Moro 90 Badolato (CZ) altri richiedenti

1 indirizzo Costalpino individuazione catastale f. 83, p. 196 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede la correzione della previsione del P.O. (verde complementare) per permettere la realizzazione di garage da destinare ai fabbricati circostanti. Si dichiara la disponibilità a sottoscrivere apposita convenzione per obbligo di vendita ai residenti della zona. parere La richiesta, viste le caratteristiche dei luoghi, la conformazione orografica e la collocazione in curva lungo la viabilità principale non è da ritenersi accoglibile. non accolta

pag. 174/449 165 protocollo 55706 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Baiocchi Francesca strada Grossetana 123 Siena altri richiedenti con Nocci Stefano, Giuliani Cristina e Savelli Dino, comproprietari

1 indirizzo via Grossetana, loc. Ghetto individuazione catastale f. 119, p. 337 tema 3.2 parcheggi sintesi Si chiede che venga individuata un'area a parcheggio per far fronte al problema annoso che coinvolge anche molti altri lungo il tratto di Strada Grossetana (spazi di resede insufficienti e impossibilità di sostare lungo strada) e che è anche di sicurezza, come più volte segnalato sia al Comune di Siena che a quello di Sovicille che agli Enti statali. parere La disciplina di piano consente, nel territorio rurale, l’individuazione di posti auto nelle aree circostanti i fabbricati alle condizioni stabilite al comma 4 dell'art. 100. Saranno comunque attivate le verifiche del caso, con gli Enti competenti, al fine di assicurare gli adeguati livelli di sicurezza lungo il tratto di strada indicato. non accolta

pag. 175/449 166 protocollo 55714 30/07/2020 fuori termine soggetto osservante Fazzi Lucia via A. Beccarini Crescenzi 1 Siena altri richiedenti trasmessa da Cortonesi Michele 1 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Negli immobili ricadenti nella categoria PR1 t3 è consentito il cambio di destinazione da direzionale e di servizio a residenziale. Tale possibilità però, in presenza di un frazionamento è consentita solo se le unità derivanti abbiano una SUL superiore a 60 mq. Si ritiene però che in presenza di unità immobiliari esistenti e storicizzate, anche di superficie inferiore, il cambio di destinazione sia possibile. Si chiede perciò che venga chiarita questa interpretazione, ovvero che il limite della superficie all'effettuazione del cambio di destinazione in categoria PR1 t3 valga solo in presenza di frazionamento di unità immobiliari. Il limite non costituisce un vincolo al mutamento di destinazione d'uso in presenza di unità immobiliari esistenti. parere Si chiarirà quanto implicitamente era già il contenuto del PO, ovvero che si fanno salve le unità immobiliari di dimensioni inferiori esistenti. accolta

pag. 176/449 167 protocollo 55717 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante pro tempore osservante Nannini Alessandro La Prospettiva s.r.l. strada delle Frigge 5, Zona industriale Pian del Casone Monteriggioni (SI) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID04.02 Massetana Romana est sintesi Avendo la proprietà conseguito un titolo edilizio per l'attuazione della disciplina urbanistica vigente e sottoscritto l'atto d'obbligo per la realizzazione delle importanti e onerose urbanizzazioni previste dalla Scheda norma TU30 del R.U., l'art. 132 del P.O. deve prevedere che dalla futura assunzione dell'impegno a realizzare il "nuovo parcheggio in Strada Massetana Romana (AE04.01) per una superficie minima di 4.500 mq." consegua la liberazione dal vincolo di destinazione a uso pubblico del "parcheggio di cui al d.m. 1444/68" e del "parcheggio coperto per uso pubblico" della Scheda TU30. Essendo l'area destinata a parcheggio pubblico di proprietà ANAS s.p.a. la norma dovrà inoltre prevedere l'impegno dell'Amministratore a procurare al soggetto attuatore la disponibilità dell'area senza oneri a carico del soggetto attuatore stesso. Infine risulta incongrua la previsione, tra le opere ed attrezzature pubbliche da realizzare, delle "nuove rotatorie in Strada Cassia sud a Cerchiaia (AE10.02)", intervento non funzionale alla fruizione dell'area in oggetto e che renderebbe di fatto inattuabile la previsione per motivi economici e per il coinvolgimento di proprietà di terzi. Si dovrebbe invece confermare quanto previsto dalla Scheda TU30 per la viabilità principale e locale. parere In considerazione dell'importanza strategica che l'Amministrazione attribuisce alle opere pubbliche richieste dall'intervento, come esplicitate all'art. 132 delle NTA del PO, si ritiene opportuno confermare la disciplina per l'area così come adottata. non accolta

pag. 177/449 168 protocollo 55741 30/07/2020 fuori termine soggetto osservante Giuntini Lorenzo FINAG s.r.l. viale Dante 74/7 Capolona (AR) altri richiedenti con I.A.E. s.r.l.

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA09.02 Isola d'Arbia sintesi Si chiede di dividere l’intervento in 2 comparti, attualmente già ben delimitati dalla strada di Salteano, con la realizzazione di due Piani Attuativi, uno per la parte sportiva e l’altro per quella residenziale. Si chiede inoltre di ridurre la perimetrazione della Superficie Territoriale escludendo la parte di strada già realizzata in prossimità del centro abitato di proprietà della “RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA” in quanto la strada suddetta non necessita di trasformazione. Evidenziando diversi aspetti problematici della soluzione del P.O. adottato, si propone la costruzione della futura area sportiva in corrispondenza della stazione di Isola d’Arbia (terreni sempre di proprietà degli osservanti) dove era prevista l’ex area‐AT11, staccata dal centro abitato e con più ampio respiro. Si propone quindi un assetto alternativo con destinazione esclusivamente residenziale a Isola d'Arbia e opere e attrezzature pubbliche sostenibili. Nel caso che non venga accolta la proposta alternativa con realizzazione di parte residenziale e parco pubblico si chiede la separazione dell’area sportiva pubblica da quella residenziale, in due comparti indipendenti, in modo da poter effettuare la sola cessione di parte del terreno al Comune, così da non compromettere anche la realizzazione del comparto residenziale, già gravato dalle proprie spese di urbanizzazione e cessione aree previste. parere Anche in considerazione di quanto espresso dal contributo della Regione Toscana qualsiasi proposta di incremento della potenzialità edificatoria è da ritenersi non accoglibile, ma è comunque ammissibile riconsiderare e ridurre in parte le opere pubbliche richieste per l'attuazione dell'intervento, in particolare per quanto attiene agli impianti sportivi, anche al fine di garantire un più ampio margine di flessibilità al progetto, da sviluppare in dettaglio in sede di Piano Attuativo. parzialmente accolta

pag. 178/449 169 protocollo 55722 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Buonocore Floriana strada dei Cappuccini 82/A Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada dei Cappuccini 82/A individuazione catastale f. 39, p. 1095 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di poter realizzare un ampliamento (circa 50 mq.) per soddisfare le esigenze abitative del nucleo familiare, trattandosi di un'area urbanizzata di completamento tra edifici storici. parere L'edificio appartiene al complesso di Villa Chiusarelli, disciplinato dalla Scheda n. 725 degli edifici e resede censiti di matrice storica e appartenente al territorio rurale. Per le caratteristiche dell'immobile, ex annesso agricolo già oggetto di recupero, si conferma la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). non accolta

pag. 179/449 170 protocollo 55725 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Seri Mauro Strada di Istieto 61 Siena altri richiedenti trasmessa da Pannini Simone 1 indirizzo Strada di Istieto 61 individuazione catastale f. 105, p. 704 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si chiede che per la disciplina di intervento t5, con riferimento alla lettera a del comma 2, sia sempre consentito l'ampliamento e il cambio d'uso in residenziale, lasciando nei singoli tessuti insediativi eventuali limitazioni. Si chiede inoltre che gli ampliamenti possano essere effettuati anche in sopraelevazione. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. L’ampliamento è alternativo alla demolizione con ricostruzione dell’intero edificio e non può essere eseguito in sopraelevazione, mentre non spetta ai tessuti specificare queste possibilità. parzialmente accolta

pag. 180/449 171 protocollo 55746 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Vigni Andrea strada di Mugnano 2129 Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti Marzucchi Mario e Marzucchi Paolo, comproprietari trasmessa da Baiocchi Francesca 1 indirizzo Strada di Istieto individuazione catastale f. 105, p. 77 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.03 Istieto sintesi Si chiede che l'area ID10.03 venga ridisegnata e individuata solo nella particella di proprietà e che venga classificata come "intervento diretto con dotazioni pubbliche" mantenendo la stessa capacità edificatoria. In subordine si chiede che, anche mantenendo la classificazione come "intervento diretto con trasferimento di volumetrie incongrue" almeno venga ridisegnata solo sulla particella di proprietà. parere Il progetto di piano definisce previsioni sostenibili e compatibili con gli specifici contesti, con le caratteristiche fisiche dei luoghi e con le dotazioni infrastrutturali, a prescindere dall'assetto proprietario, del quale non si deve tenere conto e che, in ogni caso, è soggetto a cambiamenti. Il Piano Operativo prevede l’obbligo di trasferimento di crediti edilizi formati attraverso la demolizione di manufatti incongrui per interventi di nuova edificazione residenziale di completamento e di modesta dimensione nei casi in cui non si riconosce la necessità e l’opportunità di richiedere specifiche opere di interesse pubblico, come nel caso in oggetto. La riqualificazione operata con l’eliminazione dei manufatti incongrui si configura come una forma di beneficio collettivo. non accolta

pag. 181/449 172 protocollo 55748 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Lenardon Luca Callservices s.r.l. strada di Pescaia 54‐56 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Sicilia, Vico Alto individuazione catastale f. 14, p. 729 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.08 Vico Alto sintesi Si chiede che sia estesa l’area interessata e delimitante il comparto edificatorio anche su parte dell’area di proprietà per una superficie di circa mq. 535. Si fa presente che l'esclusione dal comparto comporterà un conseguente possibile rischio di degrado della zona venendo a mancare l’interesse per la manutenzione di un’area che non costituirà motivo di particolare interesse da parte della proprietà, mentre, andando ad interessare anche quest’area si potrebbero prevedere ed organizzare ulteriori parcheggi ad uso pubblico a beneficio anche del vicino impianto sportivo. parere Si ritiene che l'area non abbia caratteristiche, conformazione e posizione adeguate e funzionali all'intervento previsto, la richiesta pertanto non è accoglibile. non accolta

pag. 182/449 173 protocollo 55756 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mari Flavio strada di Busseto 3 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Busseto individuazione catastale f. 43, p. 543‐689 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione mista sintesi Si propone l'inserimento di una nuova area edificabile a destinazione artigianale e direzionale (a completamento della zona di viale Toselli) e, a partire dalla viabilità esistente, la realizzazione di una strada ad uso esclusivo dei mezzi di trasporto scolastici per il collegamento diretto con la scuola di Ravacciano. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. Qualsiasi soluzione per una eventuale viabilità alternativa a servizio della scuola dovrà verificare accuratamente sezione, pendenze, raggi di curvatura e inserimento paesaggistico. non accolta

pag. 183/449 174 protocollo 55761 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Filippi Guido

altri richiedenti trasmessa da Tomasone Giovanni 1 indirizzo via Giovanni Valeri 32 individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si chiede di non escludere la possibilità di cambio di destinazione d’uso anche per quegli edifici che non hanno destinazione residenziale, che invece rimane preclusa dall’attuale redazione dell’art.32 al comma 2 punto a, per la disciplina di intervento t5. La proposta di modifica è finalizzata a garantire un recupero qualitativo e funzionale del patrimonio esistente tramite la valorizzazione di immobili di poco pregio o di alcuna valenza architettonica rilevante, a favorire il miglioramento funzionale degli edifici esistenti dotati di annessi o appendici volumetriche ai quali attualmente non è concesso attribuire alcuna funzione residenziale e neppure di servizio come i locali accessori, e a incentivare il recupero edilizio di qualità ai proprietari che potrebbero così usufruire della ristrutturazione a fronte di considerevoli costi di intervento nel recupero di immobili di poco pregio e spesso in pessime condizioni, così a fronte dell’ottenimento di spazi aggiuntivi i relativi impegni economici diventerebbero sostenibili. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza, nei casi consentiti dal PO. accolta

pag. 184/449 175 protocollo 55771 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Paladini Piero Strada di Santa Regina 6 Siena altri richiedenti Cordovani Antonella, comproprietario

1 indirizzo strada di Ventena individuazione catastale f. 17, p. 1259 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che il fabbricato e il resede siano classificati come gli altri edifici presenti sulla strada di Ventena cioè come Filamenti del territorio aperto (FA). parere Non si ritiene che il fabbricato e il resede abbiano caratteristiche analoghe a quelle degli edifici classificati come Filamenti del territorio aperto (Villa Gori, Villa Ventena…). Si conferma pertanto, come peraltro già nel Regolamento Urbanistico, la classificazione come sottosistema di paesaggio PAE10. non accolta

pag. 185/449 176 protocollo 55772 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Petrini Daniela

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Collepinzuto 10 individuazione catastale f. 47, p. 188 sub. 2 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede la possibilità di fare un intervento di ampliamento (almeno con intervento t5), come già previsto dal previgente RU, al fine di adeguare le dimensioni della residenza alle reali esigenze del mercato e ottenere la seconda camera da letto. parere Il Piano Operativo già attribuisce all'edificio la disciplina di intervento di tipo 5 (t5): si applica infatti quanto indicato al comma 3 dell'art. 94, in assenza di una apposita sigla riportata nella tavola di progetto del P.O. non accolta in quanto non pertinente

pag. 186/449 177 protocollo 55775 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Pigazzini de' Francesco Vecchi

altri richiedenti con Piccolomini Naldi Bandini Flavio, comproprietario

1 indirizzo via Chiantigiana 20, località Poggio ai Pini individuazione catastale f. 44, p. 230 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si chiede che il terreno sia destinato ad area di sosta e di rimessaggio per camper e roulotte oppure per attività connesse ad attività agricole. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. Si fa presente che le attività connesse a quelle agricole sono già ammesse, come richiamato all'art. 17 delle NTA. non accolta

pag. 187/449 178 protocollo 55780 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Celli Giulia via Garibaldi 70 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Garibaldi 70 individuazione catastale f. 68, p. 249 sub. 50 tema 1.1.1 disciplina di intervento t2 sintesi Per l'unità immobiliare che si trova all'ultimo piano con ampi spazi tra la controsoffittatura e la struttura del tetto e altezza di circa 5 m. si chiede che sia possibile realizzare un ulteriore solaio nelle parti di sottotetto rimaste inutilizzate sopra ai controsoffitti, realizzare nuove aperture sui prospetti interni non visibili dalle pubbliche vie e un nuovo lucernario. parere Gli edifici per i quali il PO indica l’intervento t2 sono quelli di particolare valore dove pertanto non è possibile l’introduzione di nuove aperture se non per ripristinare una configurazione di maggior valore preesistente. Tuttavia, visto le caratteristiche richiamate, si ritiene compatibile la possibilità di inserire un nuovo solaio, esclusivamente nei casi in cui sia presente un controsoffitto non strutturale sottotetto. parzialmente accolta

pag. 188/449 179 protocollo 55781 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Franci Alberto strada dell'Arbiola 7 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada dell'Arbiola 7 individuazione catastale f. 89, p. 420 sub. 2 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di modificare la normativa per l'edificio 4 della scheda 245 Arbiola in modo da consentire il cambio di destinazione d'uso ad abitazione e la sopraelevazione. parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale, né interventi di sopraelevazione. non accolta

pag. 189/449 180 protocollo 55783 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante/amministratore unico osservante Franci Alberto Autocarrozzeria Franci Alberto strada dell'Arbiola 7 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada Cassia sud 97 individuazione catastale f. 106, p. 92 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione produttiva sintesi Si chiede che venga redatta una scheda progetto di trasformazione urbana per incrementare la superficie esistente di circa 320 mq. (180 mq. per la produzione, 140 mq. per i servizi e uffici), su due piani fuori terra, con un intervento di ristrutturazione complessiva. parere In considerazione dell'appartenenza a un ambito urbano non specificamente destinato alle attività industriali e artigianali, come sarebbe sicuramente appropriato per attività insalubri di prima classe come quella svolta dall'osservante, e della prossimità a un contesto prevalentemente residenziale non si ritiene ammissibile un consistente incremento dell'insediamento produttivo, fermo restando la possibilità di ampliamenti funzionali già consentita dalla disciplina di intervento di tipo 6 (t6) assegnata all'area. non accolta

pag. 190/449 181 protocollo 55786 30/07/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Pennuti Elena strada della Tressa 2/B Siena altri richiedenti con Pennuti Daniele, comproprietario trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo strada della Coroncina individuazione catastale f. 104, p. 846‐1102 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che la zona di cui fa parte l’edificio sia classificata come FU2 e che abbia conseguentemente categoria di intervento t5. In ogni caso si richiede per l’edificio, oggetto di richiesta di ampliamento in itinere, la categoria di intervento t5, analoga a quella permessa dal precedente strumento urbanistico. parere Il complesso del quale fa parte anche il fabbricato in oggetto certamente non ha le caratteristiche proprie del tessuto moderno e recente a bassa densità con ville e villini ma ha origine da un insediamento rurale (lo stesso fabbricato era un annesso agricolo) successivamente diventato urbano in conseguenza dello sviluppo lungo la Cassia. Nonostante questo il complesso mantiene ancora un impianto di matrice storica riconoscibile che il piano intende non contraddire. In considerazione comunque dello stato di avanzamento della pratica in corso si ritiene ammissibile attribuire in questo caso la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) all'edificio. parzialmente accolta

pag. 191/449 182 protocollo 55788 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Bonelli Stefania Società Sportiva Dilettantistica GoldGym s.r.l., affittuario dei locali dal 1985

altri richiedenti

1 indirizzo via di Fieravecchia 9 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di poter realizzare una struttura di metallo e vetro a copertura di porzione del terrazzo attualmente inutilizzato per ovviare alla carenza di spazi. Tale spazio risolverebbe le problematiche di attesa e accesso alla struttura e la sua presenza sarebbe vincolata alla durata dell'attività, con un intervento completamente reversibile e non visibile da spazi pubblici. parere In considerazione del contesto l'intervento proposto, che implica di fatto un ampliamento, non è da ritenersi ammissibile. non accolta

pag. 192/449 183 protocollo 55807 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Gotti Paolo Beccafumi AF s.r.l.s. via Verdi 2 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Don Minzoni 8, Barriera di San Lorenzo individuazione catastale f. 42, p. 107‐156‐138 tema 6.3.2 nuova riconversione residenziale sintesi Vista la necessità di recuperare l'area a ridosso del centro storico si propone di prevedere la demolizione e ricostruzione con trasferimento di volumi per le consistenze esistenti e ampliamento per la realizzazione di 750 mq. di SE a destinazione residenziale. L'intervento prevederebbe anche la realizzazione e cessione di percorso pedonale in aderenza alla cinta muraria per collegare Porta Ovile a la Barriera di San Lorenzo (a scomputo degli oneri) e la cessione di una piccola area di 250 mq. da destinare a verde pubblico in prossimità di Porta Ovile. Nel Regolamento Urbanistico era prevista la costruzione di un edificio di dimensione doppia rispetto a quella richiesta. parere Pur riconoscendo la necessità di riqualificare un'area così importante, eliminando strutture prive di qualsiasi valore e il degrado che attualmente connota questi spazi, se possibile recuperandoli ad una fruizione pubblica o collettiva, non si ritiene che tale area abbia in alcun modo le caratteristiche per sostenere un intervento di edificazione. Si auspica quindi che l'area sia oggetto di un recupero paesaggistico e ambientale con l'eliminazione di edifici e manufatti evidentemente incongrui, anche attraverso l'applicazione dei meccanismi di trasferimento dei crediti edilizi previsti dal Piano Operativo. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Riconoscendo la necessità di riqualificare un'area così importante e di eliminare strutture prive di qualsiasi valore e il degrado che attualmente connota questi spazi, si ritiene ammissibile il contenuto dell’osservazione in termini della destinazione d’uso, mentre in relazione al dimensionamento proposto, la previsione potrà considerare ammissibile una superficie edificabile (SE) massima pari a 450 mq. Per quanto concerne le dotazioni pubbliche da realizzare e cedere al Comune, si ritiene ammissibile quanto proposto nell’osservazione, precisando che il percorso pubblico da realizzare in aderenza alla cinta muraria dovrà avere una larghezza non inferiore a 3 m. parzialmente accolta

pag. 193/449 184 protocollo 55809 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Ferrini Giovanni Vico Alto 90 s.r.l. viale Trieste 35 Siena altri richiedenti

1 indirizzo viale Sicilia, via Lazio, Vico Alto individuazione catastale f. 14, p. 143‐185‐1149‐1150 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.09 Vico Alto sintesi Si chiede di modificare la disciplina per l'intervento ID07.09 escludendo alcune piccole aree e spostando la localizzazione del parcheggio, oltre ad incrementare la Superficie Edificabile, con possibilità di realizzare due piani oltre al seminterrato adibito a garage, come da tipologia dell'edificato esistente su via Sicilia. parere La richiesta è accoglibile per quanto riguarda l'esclusione di aree appartenenti al resede di abitazioni esistenti e per l'area più interna, fermo restando comunque quanto precisato al comma 4 dell'art. 119 delle norme del PO in merito agli aggiustamenti delle perimetrazioni in fase di elaborazione dei progetti sulla base di rilievi di maggiore dettaglio. Per quanto riguarda il parcheggio pubblico la norma stabilisce che sia localizzato lungo via Sicilia, dove meglio accessibile, mentre la configurazione riportata nella tavola di progetto del P.O. ha valore indicativo; si dovrà in ogni caso tenere conto della necessità di mantenere opportune distanze dall'incrocio con via Lazio. Non si ritiene accoglibile ammettere altezze superiori a due piani fuori terra a valle, al fine di non determinare una rilevante cesura in un punto di notevole apertura visuale, così come un incremento della Superficie Edificabile. parzialmente accolta

pag. 194/449 185 protocollo 55811 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Picciolini Fabio Girasole s.r.l. via Verdi 2 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Sclavo individuazione catastale f. 13, p. 156 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di confermare l'edificabilità dell'area per 1.800 mq. di SE, come riportato nel Regolamento Urbanistico, modificando perimetro e destinazione d'uso, con intervento diretto. Si propone di limitare l'intervento all'area di proprietà visto che in passato la presenza di altri soggetti ha di fatto reso impossibile l'attuazione delle previsioni. Si propone di utilizzare 1.300 mq. per una foresteria di supporto alle attività che gravitano sull'area e 500 mq. per esercizi di vicinato. parere Anche sulla base delle considerazioni svolte in riferimento ad altre osservazioni che interessano quest'ambito di particolare rilevanza strategica si ritiene opportuno ridefinire un unico comparto integrato comprendente gli interventi PA06.01 e AE06.03. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente le opere da realizzare e cedere o la sola cessione dell'area. Si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento, escludendo invece la realizzazione della nuova palestra, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune. parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Anche sulla base delle considerazioni svolte in riferimento ad altre osservazioni che interessano quest'ambito di particolare rilevanza strategica si ritiene opportuno ridefinire un unico comparto integrato comprendente gli interventi PA06.01 e AE06.03. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente le opere da realizzare e cedere o la sola cessione dell'area. Si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento, escludendo la realizzazione della nuova palestra tra le opere ed attrezzature pubbliche da cedere al Comune, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune. parzialmente accolta

pag. 195/449 186 protocollo 55812 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Lazzeri Luana via Fiorentina 35 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Fiorentina 35, Torre fiorentina individuazione catastale f. 11, p. 122‐773 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che l'area di proprietà (edifici 7 e 8 della Scheda 801) sia confermata come Urbanizzato Compatto, come Villa Oncinello, e che sia aggiornata graficamente con i volumi esistenti e che sia stralciata dal resede di Villa Sergardi la porzione che non ne ha mai fatto parte. In via subordinata si chiede di poter realizzare nella parte di area scoperta dove non sono presenti alberature una piscina come dotazione e pertinenza dell'esistente Bed&Breakfast. parere L'area individuata dalla Scheda 801 è già classificata dal Piano Operativo come Urbanizzato Compatto. Nel sottosistema funzionale dell'Urbanizzato Compatto la disciplina consente la realizzazione di piscine ‐ come esplicitato all'art. 60 delle NTA ‐, fermo restando naturalmente il rispetto delle prescrizioni e degli indirizzi specifici finalizzati a garantire il corretto inserimento nel contesto e la tutela dei complessi di pregio architettonico e di valore storico documentale. L'aggiornamento della cartografia potrà essere effettuato in sede di revisione della schedatura degli edifici e resede censiti di matrice storica, sulla base della quale sarà possibile implementare le discipline per l'area tenendo conto delle modifiche avvenute. non accolta in quanto non pertinente

pag. 196/449 187 protocollo 55828 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Cannoni Duilio via delle Luglie 43 Siena altri richiedenti trasmessa da Finucci Massimo 1 indirizzo via delle Luglie individuazione catastale f. 90, p. 711‐712‐92‐117‐120‐212‐215‐341‐342‐ tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede 430 sintesi Si chiede che i due fabbricati possano essere esclusi dalla perimetrazione comprendente gli immobili di pregio storico architettonico (Scheda 256 Podere Tesoro) e che per loro possa essere previsto un intervento di demolizione con accorpamento/fusione e ricostruzione in un unico fabbricato per civile abitazione, con adeguamento sismico, tecniche e materiali ambientalmente compatibili. Si chiede inoltre che siano modificati e ridotti i parametri della superficie edificabile (SE) minima per poter effettuare il cambio di destinazione d’uso in residenziale, tenendo conto che esistono molti immobili come questi ed anche più piccoli, non derivanti da frazionamenti, che non arrivano alle superfici indicate e sarebbero altrimenti destinati all’abbandono e al degrado. parere Per i fabbricati privi di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. Tali manufatti potranno rimanere ad uso accessorio degli edifici principali del podere del quale fanno parte, complesso di matrice storica oggetto della schedatura, che non può che essere confermata nella perimetrazione. non accolta

pag. 197/449 188 protocollo 55835 30/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Terzuoli Francesco via Pietro Nenni 32 Monteriggioni (SI) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 locali interrati nel territorio rurale sintesi Sulla base di dettagliate disamine del testo normativo, si propongono degli emendamenti all'art. 99 e all'art. 29 per quanto riguarda possibilità e modalità di realizzazione i locali interrati nel territorio rurale. parere Verrà meglio definita la possibilità di realizzazione di volumi tecnici interrati. parzialmente accolta

pag. 198/449 189 protocollo 30/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Terzuoli Francesco via Pietro Nenni 32 Monteriggioni (SI) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 impianti sportivi nel territorio rurale sintesi Visto che il Piano Operativo adottato non affronta il tema della fattibilità dei campi da tennis, da paddle e/o altri impianti sportivi privati pertinenziali diversi dalle piscine, si fa notare che sono opere meno impattanti delle piscine, meno costruite, meno richieste, più facilmente mitigabili, e, allo stesso tempo, per alcuni privati quali proprietari di ville, di gradi complessi architettonici o di strutture ricettive poste in ambito rurale, opere essenziali per dotare la proprietà dei confort necessari a collocarla su un livello mediamente alto, e si propone l'integrazione in tal senso degli art. 53, 54 e100. parere In generale, per tutto il territorio rurale, ogni recinzione a cui poi fa probabilmente seguito anche l’illuminazione artificiale che dovrebbe circoscrivere campi da tennis e paddle è senza ombra di dubbio “percettivamente” più impattante di una piscina, e ancor peggio possono fare mitigazioni ottenute con piantumazioni geometriche a siepe e simili. Senza considerare poi che il livellamento del suolo, l’idroesigenza nel caso di fondo in terra o erba o il pavimento artificiale di un campo da tennis impattano sulle risorse acqua e suolo ben di più di una piscina depurata e non alimentata da acquedotto pubblico. Le aree di pertinenza dei BSA sono soggette poi, più in particolare, ad una disciplina di particolare tutela, volta in particolare al mantenimento delle visuali e alla percezione degli stessi beni, avendo cura di non determinare cesure con il contesto rurale. Gli stessi criteri devono quindi essere assunti per i resede censiti dal PS. Il piano dunque in coerenza con il PS, il PTC della Provincia di Siena e con il PIT‐PPR persegue il mantenimento dei caratteri di ruralità e delle qualità peculiari del paesaggio senese. Sono queste in estrema sintesi le principali ragioni le ragioni che non consentono ulteriori impianti sportivi privati. non accolta

pag. 199/449 190 protocollo 55856 30/07/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Testi Giorgio Imp.ri.s s.p.a., proprietario via Leonida Cialfi 25 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Leonida Cialfi, Pian delle Fornaci individuazione catastale tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede di individuare una nuova zona FU3.1 con destinazioni direzionali e servizi di tipo e1, e2, e3, commerciali di tipo c1, c2 e commercio all'ingrosso, con disciplina di intervento di tipo 6 e premialità volumetrica per demolizioni e ricostruzioni energeticamente efficienti che permetterebbe la riqualificazione funzionale e architettonica degli edifici. Si fa presente la disponibilità a riconsiderare la realizzazione di una strada a nord ovest, sotto la scarpata a tufo, per dividere il traffico pesante. Si raccomanda inoltre di aggiornare la mappa di base visti i numerosi interventi effettuati. parere Il primo Piano Operativo non prevede per l'area il potenziamento dell'insediamento con destinazione mista, esito di modificazioni e interventi attuati con logiche sostanzialmente differenti da quanto previsto dalla strumentazione urbanistica che, sia con il PRG che con il RU, anche se con obiettivi diversi, intendeva realizzare una complessiva riorganizzazione e riconfigurazione del complesso dell'ex fornace, anche in modo tale da dare soluzione alla relazione con il vicino insediamento residenziale. Quanto proposto, per concretizzarsi in un assetto funzionale e coerente al contesto diverso da una semplice concatenazione di singole operazioni o dalla mera ratifica dello status quo, necessita appunto di un progetto generale, entro il quale potranno essere valutate le compatibilità e le necessità di miglioramenti infrastrutturali, anche nell'ambito di una programmazione per fasi. Ciò potrà essere oggetto di una futura revisione del Piano, sulla base di una più circostanziata verifica delle prospettive per l'area. non accolta

pag. 200/449 191 protocollo 55858 30/07/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo piazza dell'Abbadia 7 individuazione catastale f. 132, p. 132 tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Al fine di sostenere la politica del riuso e della rigenerazione urbana favoriti dalla legislazione sovraordinata a livello nazionale e regionale, per il complesso San Donato si ritiene opportuno ampliare il ventaglio delle destinazioni d’uso ammesse inserendo anche le seguenti destinazioni: servizi pubblici o di interesse pubblico, in particolare la sotto‐articolazione s6, servizi universitari, turistico‐ ricettiva e commerciale al dettaglio. parere In considerazione delle caratteristiche del complesso e del contesto si ritiene accoglibile integrare la disciplina ammettendo anche, quali destinazioni compatibili, i servizi per l’istruzione superiore (s5) e i servizi universitari e di alta formazione (s6). parzialmente accolta

pag. 201/449 192 protocollo 55876 30/07/2020 fuori termine soggetto osservante Nencini Annalisa per conto di Immobiliare viale Toselli s.r.l.

altri richiedenti

1 indirizzo viale Toselli 100 individuazione catastale f. 43, p. 127 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID06.02 viale Toselli sintesi Si ripropone quanto presentato nel contributo al P.O. dividendo in due lotti l'intervento, evitando improbabili accordi tra le proprietà, e si chiede lo stralcio della previsione di cessione di una fascia di 4 m. lungo viale Toselli da destinare alla viabilità. Si propone di attribuire all'area, dove sono presenti due edifici al momento sottoutilizzati, la disciplina di intervento di tipo 5. In subordine si chiede comunque di attribuire agli edifici la disciplina di intervento di tipo 5. parere Anche in considerazione di altra istanza presentata in riferimento all'intervento, si ritiene la richiesta accoglibile escludendo gli edifici esistenti dal comparto e attribuendo loro la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). parzialmente accolta

pag. 202/449 193 protocollo 55879 30/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Pallini Rosanna BAMEG s.r.l. via Odorico da Pordenone 6 Firenze altri richiedenti

1 indirizzo piazza del Sale individuazione catastale f. 68, p. 216‐218‐219 tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Si chiede l'individuazione del fabbricato come CS3 all'art. 65 con destinazioni d'uso turistico ricettivo di tipo alberghiero e disciplina di intervento di tipo 3, intervento diretto. Per riattivare la licenza ricettiva si devono adeguare gli ambienti alle attuali normative igienico sanitarie e antincendio e ciò comporta una riduzione importante delle camere che potrà essere ammortizzata solo con il recupero di almeno due camere al piano sottotetto (abbassando il solaio senza coinvolgere le aperture esistenti e modificando la copertura per garantire una corretta illuminazione). Si intende inoltre prevedere l'ingresso su via Garibaldi, inserendo una struttura leggera che funzioni da pensilina. parere Si ritiene ammissibile riclassificare l'immobile come CS3 consentendo, oltre alle destinazioni d'uso previste per il tessuto CS2, anche il ripristino dell'attività turistico ricettiva di tipo alberghiero (d1), fermo restando il rispetto della disciplina di intervento di tipo 2 (t2). parzialmente accolta

pag. 203/449 194 protocollo 55888 30/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Borghi Nicola OASI GROUP s.r.l. via XXIV maggio 1 Siena altri richiedenti trasmessa da Tortorelli Adriano 1 indirizzo individuazione catastale f. 87, p. 75‐94‐941 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si propone l’individuazione di un'area per la realizzazione di una zona attrezzata per camper anche grazie ad un proficuo confronto iniziato con la SIENA PARCHEGGI Spa che ha inoltrato indicazione ufficiale alla Amministrazione Comunale come nota di interesse ad uno sviluppo progettuale in joint venture, valutando la posizione ottimale. L’area di superficie di mq. 11.430 circa si presenta orograficamente perfetta all’inserimento del progetto evitando al massimo modifiche alle quote del terreno. Si prevede il recupero della vegetazione di medio fusto esistente nella zona nord, provvedendo allo smantellamento di materiali esistenti incongrui (serre non più utilizzate) e una ampia zona sud est, dove prevedere lo svolgersi dell’attività, considerando l’inserimento di altra vegetazione autoctona di alto fusto. Si prevede inoltre l’inserimento di piccoli fabbricati realizzati in materiale naturale deteriorabile utili alla eventuale istallazione in copertura di fonti rinnovabili. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 204/449 195 protocollo 55902 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mastacchi Claudio struttura ricettiva di affittacamere Villa del Sole s.r.l. strada del Ruffolo 28 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via del Sole 6 individuazione catastale f. 134, p. 1023 sub. 6‐7‐12 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di consentire un aumento della volumetria interrata con aperture limitate alle norme illuminotecniche e ricambio dell'aria previsti, integrando la norma per l'intervento AR84. Il progetto consiste nel rimuovere il terrapieno salvaguardando l’attuale quota esterna del terrazzo così da consentire un aumento di volume, con una superficie di circa 100 mq. del piano seminterrato. parere Non si ritiene che l'edificio, già oggetto di un intervento specificamente disciplinato dal Regolamento Urbanistico e completamente attuato, possa essere considerata una nuova ulteriore previsione eccedente quanto ammesso dalle discipline ordinarie nel Centro Storico. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Si ritiene ammissibile l’ampliamento proposto fino ad una SE max pari a 100 mq per la realizzazione di spazi da destinare a servizi per migliorare l’attuale ricettività. Al fine di disciplinare nello specifico l’intervento si renderà necessario identificare il complesso immobiliare, composto da fabbricato e resede, come “complesso singolare del Centro Storico” (art. 65 delle NTA) ed includerlo nel tessuto del centro storico, in zona CS3. accolta

pag. 205/449 196 protocollo 55908 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Accordi Alessandro via Aldo Moro 19 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Aldo Moro individuazione catastale tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi In considerazione di quanto contenuto nei documenti allegati e viste le impellenti necessità familiari e personali, si chiede una modifica che permetta la costruzione di una abitazione adiacente alla propria. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 206/449 197 protocollo 55909 30/07/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Pianigiani Lorenzo Siena Investments s.r.l. via A. Rosi Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada Traversa Romana, località Ruffolo individuazione catastale tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede che l'area venga perimetrata come territorio urbanizzato, riformulando l'intervento previsto dal RU con la Scheda TU17 anche per garantire un basso impatto. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 207/449 198 protocollo 55911 30/07/2020 fuori termine soggetto osservante Nencini Annalisa Immobiliare Viale Toselli s.r.l.

altri richiedenti

1 indirizzo viale Giovanni Paolo II individuazione catastale f. 15, p. 104 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si chiede che il terreno sia destinato alla realizzazione di un'area di sosta attrezzata per camper, con interventi di adeguamento funzionale che non altereranno sostanzialmente la funzionalità dell'ecosistema e i caratteri morfologici e paesistici dell'area; è richiesta per questo anche la possibilità di realizzare un manufatto per accoglienza e servizi di supporto. Ciò garantirebbe un recupero ambientale e funzionale di un luogo residuale da anni in stato di degrado e potenziale occupazione abusiva. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 208/449 199 protocollo 55919 30/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Spinuzza Fausto Renova Costruzioni s.r.l. via Massetana Romana 54 Siena altri richiedenti trasmessa da Tarocchi Riccardo 1 indirizzo località San Dalmazio individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che la categoria di intervento t2 attribuita ai fabbricati 3 e 4 della scheda 641 San Dalmazio sia modificata in t4 o in subordine t3, vista l'alterazione dei caratteri originari del bene e la classificazione dell'edificio 5. parere Il cambio di classificazione proposto non risulta condivisibile, viste le caratteristiche degli edifici, che nonostante alcuni interventi poco significativi (peraltro risolvibili nell'ambito della disciplina di intervento di tipo 2) hanno mantenuto sostanzialmente intatte le caratteristiche originarie e rivestono un rilevante valore. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Il cambio di classificazione proposto risulta condivisibile; pertanto viste le attuali caratteristiche degli edifici in esame che non conservano intatti i valori tipologici e architettonici originari, essendo stati oggetto già di precedenti interventi edilizi, si modifica la disciplina d’intervento da t2 a t3 per gli edifici 3 e 4 della scheda 641 San Dalmazio. parzialmente accolta

2 indirizzo località San Dalmazio individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ schede sintesi Si chiede che la scheda 641 San Dalmazio sia modificata attribuendo al resede valore di tipo non eccezionale e citando espressamente la destinazione d'uso abitativa tra quelle ammesse, conformandosi ai restanti BSA; si ritiene che la destinazione ricettiva possa essere aggiuntiva e non esclusiva. parere Si ritiene ammissibile il cambio d'uso verso la destinazione residenziale nel caso degli edifici 3 e 4, nel rispetto delle disposizioni del Capo II del Titolo VIII delle NTA. Quanto richiesto per il resede non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione; si conferma pertanto la classificazione di valore attribuita in sede di Piano Strutturale. parzialmente accolta

pag. 209/449 200 protocollo 55931 30/07/2020 fuori termine soggetto Procuratore osservante Pandinelli Marco Unicoop Firenze via Santa Reparata 43 Firenze altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede l'inserimento all'art. 12 delle NTA della specifica tipologia di "Centro Commerciale", integrando in tal senso la definizione delle destinazioni c2 e c3. parere Verrà integrato l’art. 12, integrando la tipologia “centri commerciali”. accolta

pag. 210/449 201 protocollo 55932 30/07/2020 fuori termine soggetto Procuratore osservante Pandinelli Marco Unicoop Firenze via Santa Reparata 43 Firenze altri richiedenti

1 indirizzo via B. Tolomei individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.03 ex Alfieri sintesi Si chiede che sia reintrodotta la previgente disciplina ‐ Scheda AR 14 del RU ‐ che ha costituito presupposto della alienazione del bene secondo procedura a evidenza pubblica. In particolare l'introduzione di un limite dimensionale per le due destinazioni principali restringe drasticamente la fattibilità dell'intervento, visto che la superficie di 2.000 mq. di SE commerciale è del tutto insufficiente a garantire l'insediabilità di una moderna medio‐grande struttura di vendita che necessita di tutti i 5.200 mq. di SE consentita. Inoltre l'obbligo di realizzare e cedere al Comune un parcheggio su via Tolomei con ben 40 stalli di sosta appare inutilmente afflittiva e di fatto comporta la cessione di un'area ben superiore ai 1.000 mq. indicati. parere Si ritiene ammissibile eliminare la prescrizione di cessione del parcheggio su via Tolomei, che potrà invece essere di uso privato, con le caratteristiche indicate già nelle norme del RU. Per quanto riguarda le destinazioni d'uso potrà essere ammessa una Superficie Edificabile maggiore per le attività commerciali purché entro il limite massimo di 1.500 mq. di Superficie di Vendita (media struttura di vendita). parzialmente accolta

pag. 211/449 202 protocollo 55935 30/07/2020 fuori termine soggetto Procuratore osservante Pandinelli Marco Unicoop Firenze via Santa Reparata 43 Firenze altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 7 studio di traffico sintesi Si chiede che dall'elaborato Studio di traffico del Piano Operativo adottato sia stralciato il paragrafo 4.3 che ipotizza la possibilità di inserire un nuovo asse stradale di categoria E tra il centro commerciale e gli edifici frontestanti strada di Malizia, con una soluzione che richiederebbe una revisione dell'assetto delle rampe di accesso e uscita dal parcheggio del centro commerciale. parere Lo Studio di traffico prende in esame le principali problematiche attinenti alla mobilità urbana e, tra queste, il tema della viabilità di distribuzione urbana lungo la Strada fiume facendo cenno a ipotesi, peraltro già individuate in passato, che potranno essere nel medio/lungo termine oggetto di approfondimento e verifica, sia dal punto di vista della fattibilità tecnica che economica, tanto che il Piano Operativo non contiene alcuna previsione in tal senso. Con tali premesse si ritiene che tale ipotesi possa essere mantenuta all'interno dello Studio, anche ai fini di una successiva valutazione nell'ambito degli strumenti urbanistici generali. non accolta

pag. 212/449 203 protocollo 55940 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Puggelli Giuliano via Santa Caterina 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo località Cappuccini individuazione catastale f. 64, p. 1421‐1433‐1441 tema 2.3 manufatti per l'agricoltura amatoriale sintesi Si chiede che per le tipologie previste per i manufatti per l'agricoltura amatoriale la Superficie Coperta sia incrementata del 40% e che sia consentita anche la realizzazione in muratura tradizionale. parere Le strutture amatoriali non possono avere caratteristiche di stabilità e le dimensioni previste sono appropriate per il territorio comunale. non accolta

pag. 213/449 204 protocollo 55944 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Luchini Leonardo viale Magenta 2 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via E. S. Piccolomini, strada di Monticello individuazione catastale f. 89, p. 216 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che sia consentita l’edificabilità del lotto per la costruzione di una villetta mono o bifamiliare con SE massima di 200 mq. di SE su un unico piano fuori terra, rendendosi disponibile ad allargare l'ingresso della strada di Monticello su via Piccolomini. Si tratta di un'area di completamento, urbanizzata a tutti gli effetti, ben situata all'interno del perimetro edificato e non lontana dal centro storico. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 214/449 205 protocollo 55945 30/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Taddei Franco Edil Taddei s.r.l. via Senese 76 Poggibonsi (SI) altri richiedenti

1 indirizzo via Simone Martini individuazione catastale f. 43, p. 1132‐1148 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che vengano ripristinate le condizioni del vigente strumento urbanistico e comunque di prevedere una disciplina che consenta la realizzazione dell'intervento di cui alla pratica edilizia n. 2957 del 03/12/2019. A tal fine si chiede di chiarire se vista l'indicazione della classificazione a1 sulla tavola di piano sia necessario o meno il cambio d'uso in residenziale, considerando che non sembra ammesso dalla disciplina t5; nel caso non fosse ammesso si richiede di consentirlo. Si chiede inoltre di chiarire se la possibilità di aumento volumetrico è prevista o meno dalla disciplina t5 per gli edifici della tipologia in esame e nel caso non lo fosse si chiede di inserire un ampliamento volumetrico almeno del 20% non solo per le pertinenze ma anche per la parte residenziale oppure di consentire gli interventi della disciplina t6. Si chiede infine che sia eliminato l'obbligo di mantenimento di parte del sedime nella ricostruzione dei fabbricati demoliti perché impossibile da rispettare insieme al mantenimento delle distanze dai confini e dai fabbricati oppure di consentire gli interventi della disciplina t6. parere Sulla base delle considerazioni svolte si ritiene ammissibile attribuire all'area la disciplina di intervento di tipo 6 (t6), finalizzata ad una complessiva riqualificazione, confermando la destinazione residenziale. parzialmente accolta

pag. 215/449 206 protocollo 55948 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Coradeschi Riccardo via Cappuccini 1A Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Cappuccini 1A individuazione catastale f. 39, p. 1254‐1255‐59 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede la rettifica del perimetro del territorio urbanizzato includendo l'area e gli edifici in oggetto, da classificare come Tessuto dell'Urbanizzato Compatto 2, in analogia agli altri edifici presenti sull'altro lato della strada, con disciplina di intervento t5, più consona alle caratteristiche tipologiche degli immobili di recente costruzione. parere Come chiaramente leggibile nelle tavole di piano la definizione del perimetro del territorio urbanizzato, derivante da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate, esclude integralmente l'insediamento lineare di matrice storica lungo la strada dei Cappuccini, al quale appartengono gli edifici in oggetto. Fanno parte del territorio urbanizzato soltanto il primo tratto a nord, caratterizzato da un'edificazione continua di epoca più recente, il tessuto pianificato recente di via Pratesi‐via Fracassi e il quartiere di via Michelangelo‐via Gallori, oltre naturalmente agli insediamenti e le attrezzature gravitanti su via Custoza. Per quanto riguarda le discipline di intervento, trattandosi di edifici realizzati in attuazione delle previsioni del Regolamento Urbanistico non si ritiene accoglibile ammettere interventi di ampliamento, che sono da interpretare come eventuale adeguamento funzionale per edifici di costruzione precedente, anche in considerazione della densità edilizia già raggiunta. non accolta

pag. 216/449 207 protocollo 55952 30/07/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Montanini 82 individuazione catastale f. 132, p. 12 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede l'inserimento nell'elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto del Centro Storico 2 della destinazione turistico‐ricettiva. Viste le sue caratteristiche e la sua ubicazione strategica lungo l’asse della via Francigena, nel tratto che attraversa il Centro Storico della città, l’edificio sarebbe adatto ad ospitare una struttura turistico‐ricettiva con caratteristiche diverse dal residenziale. parere Il P.O. non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le attività turistico ricettive d1 ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della città. non accolta

pag. 217/449 208 protocollo 55953 30/07/2020 fuori termine soggetto osservante Faneschi Corrado

altri richiedenti

1 indirizzo Ravacciano individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Al fine di valorizzare un edificio esistente coevo con la realizzazione del quartiere di Ravacciano erroneamente inserito nella sigla s3b si chiede l’individuazione in mappa dell’edificio come tessuto PR2.t3 come il resto del quartiere. parere Si provvederà a correggere la tavola di progetto del Piano Operativo per i tre edifici posti lungo il collegamento pedonale (via Sano di Pietro) tra via Duccio da Boninsegna e via Francesco di Valdambrino. accolta

pag. 218/449 209 protocollo 55954 30/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Riccucci Cristiano via Samoreci 2 Siena altri richiedenti trasmessa da Tortorelli Adriano 1 indirizzo strada provinciale 73 Ponente, individuazione catastale f. 98, p. 3‐194‐199‐310‐312 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di inserire, in fase di approvazione del Piano Operativo, i terreni con una nuova destinazione urbanistica come area edificabile di completamento, per una SUL massima di 130 mq. parere La proposta non è da ritenersi accoglibile in quanto il tessuto edificato interessato è di impianto storico e caratterizzato da edifici di valore storico documentale, con il quale non è compatibile un intervento di completamento proprio semmai di insediamenti recenti. non accolta

pag. 219/449 210 protocollo 55075 28/07/2020 fuori termine soggetto presidente del C.d.A. osservante Pianigiani Francesco Pianigiani Rottami s.r.l. strada di Ribucciano 3 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Renaccio individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID09.08 Renaccio sintesi Si chiede di procedere in tempi brevi ad assumere una decisione operativa per l'acquisto della piena proprietà del lotto di cui l'osservante è attualmente titolare del diritto di superficie e all'indizione di una procedura competitiva per la concessione o vendita del lotto ancora disponibile, vista l'urgenza dell'ampliamento degli spazi per l'attività. parere La formazione del Piano Operativo avviene nel rispetto delle procedure previste per quanto possibile ottimizzando i tempi, ma in ogni caso le questioni sollevate non risultano propriamente attinenti a contenuti o disposizioni del piano. non accolta in quanto non pertinente

pag. 220/449 211 protocollo 55979 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Fabbri Alessandro Fabbri Mario di Fabbri Alessandro & C. s.n.c. via A. Rosi 6 Siena altri richiedenti con Bartolommei Carla, Medaglini Daniele, Medaglini Luciano, Medaglini Maria Grazia, comproprietari

1 indirizzo via E. S. Piccolomini individuazione catastale f. 89, p. 406‐407‐474 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che l'area indicata come "filamenti urbani" e censita alla Scheda BSA n. 245 possa divenire edificabile. L'intenzione è di realizzare alcune unità abitative per le necessità familiari e di riprendere l'articolazione volumetrica dei complessi edilizi ormai storicizzati della zona e costituire, insieme all'ex area Edilsiena (ID03.01) un tessuto urbano più strutturato, con un nuovo volume di circa 1.250 mc. (altezza massima di tre piani a valle). parere Diversamente dall'area ex Edilsiena, costituita da strutture degradate e incongrue e in condizioni di abbandono da riqualificare, l'ambito censito identificato con il numero 245 si presenta tutt'ora in condizioni totalmente coerenti all'impianto di matrice storica ben riconoscibile, non si ritiene pertanto accoglibile la proposta di densificazione. non accolta

pag. 221/449 212 protocollo 55983 31/07/2020 fuori termine soggetto osservante Whirlpool EMA s.p.a. viale Toselli 7/9 Siena altri richiedenti

1 indirizzo viale Toselli individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Considerando che lo stabilimento è classificato come t4 con possibilità di ampliamenti pari al 20% delle superfici edificate esistenti per realizzare volumi accessori, si chiedono specifiche in merito alla definizione dei volumi accessori e che sia mantenuta la possibilità di effettuare eventuali ampliamenti da destinarsi alla produzione o ad attività ad essa inerenti. parere In considerazione delle esigenze di ampliamento degli spazi per le attività produttive manifestate si ritiene ammissibile attribuire al complesso la disciplina di intervento di tipo 6 (t6) che potrà consentire anche l'installazione di strutture quali tettoie stabili. parzialmente accolta

pag. 222/449 213 protocollo 55984 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Zacchei Giancarlo da Liberatori Riccardo, legale rappresentante di Arno Immobiliare s.r.l. con sede in Roma, proprietario via Camollia 24 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Fiorentina 58 e 66 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Con il nuovo Decreto di Vincolo del 2014 solo gli edifici n. 2 (dependance) e n. 4 (ex cappella ed appartamento sottostante) della Scheda 828 hanno mantenuto il vincolo; lo stesso resede/parco, è vincolato limitatamente alla zona sud, rispetto l’edificio 3. Si ritiene pertanto che per gli edifici identificati nella scheda norma con i numeri 1 e 3 si debba attribuire un tipo di intervento diverso da t1. La stessa cosa si ritiene debba essere fatta per il resede, almeno per la parte non interessata dal vincolo e dovrebbe essere consentita la realizzazione della piscina ovvero il mantenimento di quella esistente. Si fa inoltre presente che sono presenti, al di sotto del parco, numerose grotte, locali, scavati nel tufo, con accesso sia indipendente dal parco che dalla stessa villa e direttamente da via Fiorentina; tra queste la grotta, denominata di Oncinello ed oggetto anch’essa di vincolo architettonico. Questi locali, vista la loro bellezza ed unicità, dovranno avere una possibilità di essere utilizzati, anche semplicemente di rappresentanza, per mostre, degustazioni ecc. con una propria disciplina di intervento. L’intero plesso immobiliare di Villa Oncinello è stato recentemente acquistato all’asta in un completo stato di abbandono, tale che necessitano sia ai fabbricati che al resede/parco importanti lavori di manutenzione straordinaria e di restauro. parere Dalle verifiche svolte sugli immobili soggetti a vincolo ai sensi della parte seconda del D.lgs. 42/2004 si ritiene ammissibile attribuire agli edifici non vincolati la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) e, nel caso dell'edificio 5, la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). Non si ritiene invece condividibile riclassificare il resede, il cui valore non è valutato esclusivamente in considerazione del vincolo. Per quanto riguarda la realizzazione della piscina si fa presente che tale possibilità non è esclusa nel caso di resede appartenenti al territorio urbanizzato e in particolare al sottosistema dell'Urbanizzato Compatto. Per quanto riguarda le grotte e gli altri locali posti nel parco nulla osta alla loro conservazione e valorizzazione, come richiamato anche al comma 5 dell'art. 54 delle NTA. parzialmente accolta

pag. 223/449 214 protocollo 55999 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Fineschi Serafino Edilizia Futura s.r.l. via Montanini 111 Siena altri richiedenti

1 indirizzo viale Toselli, strada di Busseto, via A. Marzi individuazione catastale f. 69, p. 453‐1172‐1174‐1180‐1182‐1184 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione commerciale sintesi A fronte della disponibilità a cedere gratuitamente importanti superfici che contribuiranno a realizzare gli obiettivi di PS in relazione al potenziamento della viabilità pubblica, si chiede di trasformare la destinazione dell'area per la realizzazione con intervento diretto di un edificio commerciale al dettaglio (media struttura di vendita) e di consentire l'attuazione della nuova previsione andando a utilizzare, se necessario, anche parte dell'area limitrofa a sud (SE massima di 2.200 mq.). parere La proposta non risulta non accoglibile in quanto non corredata da una proposta di messa in sicurezza idraulica dell'area, adeguata alla relativa pericolosità. Tra l'altro, vista la situazione idraulica presente, inerente un tombamento che risulta inadeguato a partire dalla zona degli ex macelli fino ai Due Ponti, sarebbe opportuno prevedere un intervento di risoluzione a più ampio raggio, da valutare con gli Enti sovraordinati competenti. Peraltro, anche a seguito dell’individuazione delle opere finalizzate al raggiungimento della sicurezza per eventi con tempi di ritorno duecentennali ‐ da verificare anche per gli effetti sulle aree limitrofe ‐ e per il significativo mutamento del quadro previsionale che la proposta costituirebbe, ogni nuova previsione sarebbe da sottoporre alla procedura di riadozione. non accolta

pag. 224/449 215 protocollo 56000 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Soldati Franco strada di Certosa 140 Siena altri richiedenti con Sciarri Rita, comproprietario

1 indirizzo strada di Certosa 140 individuazione catastale f. 91, p. 159‐158‐46 tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE10.04 Lotto zero sintesi Considerando che in riferimento alla previsione del raddoppio della E78 Grosseto‐Fano, tratto II Siena‐ ‐ Siena‐Ruffolo la costruzione di una nuova galleria a valle della strada esistente potrebbe pregiudicare la stabilità degli edifici limitrofi e andrebbe a deturpare irrimediabilmente le aree di BSA 306 e 307, si chiede la modifica del progetto e in particolare il posizionamento del raddoppio stradale, con relativa galleria, a monte della strada preesistente. parere Nel quadro del potenziamento di un'infrastruttura strategica di valenza sovracomunale il progetto di raddoppio della E78 Grosseto‐ Fano è stato messo a punto da Comune di Siena e ANAS sulla base di analisi e verifiche tecniche approfondite in coerenza con le normative di settore, tenendo espressamente conto delle specifiche caratteristiche del contesto e delle interrelazioni con esso. Nelle successive fasi di definizione del progetto saranno valutate in dettaglio le soluzioni atte a garantire il migliore inserimento paesaggistico, fermo restando ovviamente l'adozione di tutte le misure necessarie a evitare qualsiasi interferenza o ripercussione negativa sul patrimonio edilizio o sulle infrastrutture esistenti. non accolta

pag. 225/449 216 protocollo 56005 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Fusi Renzo via Cassia sud 83 Siena altri richiedenti con Guidotti Franceschina, Fusi Lucia, Fusi Luca, comproprietari

1 indirizzo via Cassia sud individuazione catastale f. 104, p. 239 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di poter realizzare un edificio con destinazione residenziale nella porzione libera del lotto, allineandosi all'edificio esistente rispettandone le caratteristiche principali. Tale intervento va a ricucire e completare il fronte strada dando uniformità al tessuto urbano del luogo. Si dà disponibilità a cedere parte del lotto nella fascia prospiciente la strada per opere di pubblica utilità. parere La proposta non è da ritenersi accoglibile in quanto il tessuto edificato interessato è di impianto storico e caratterizzato da edifici di valore storico documentale, con il quale non è compatibile, viste anche le modeste dimensioni dell'area, un intervento di densificazione. non accolta

pag. 226/449 217 protocollo 56018 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Giannini Maurizio strada di San Carlo 6 Siena altri richiedenti con Giannini Mauro, comproprietario

1 indirizzo strada di Montalbuccio 34 individuazione catastale f. 64, p. 1467 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi Si chiede di poter cambiare la destinazione d'uso in residenziale nel caso dell'edificio 3 della Scheda 847, con disciplina di intervento t5. Il fabbricato di interesse storico‐architettonico ricade in un contesto già urbanizzato. In generale si ribadisce l'importanza della gestione del patrimonio edilizio esistente e l'attenzione alle istanze alle esigenze familiari. parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 227/449 218 protocollo 56035 31/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico e legale rappresentante osservante Petreni Claudio Siena sud s.r.l. e Isola s.r.l. via Vittorio Zani 25 Siena altri richiedenti con Burrini Giovanni, legale rappresentante di Ania s.r.l., e Ferrara Claudio, legale rappresentante di Pongo s.r.l. sottoscritta anche dal tecnico, Bagnoli Alessandro 1 indirizzo via Mengozzi, Isola d'Arbia individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID09.06 Isola d'Arbia sintesi Si chiede di aggiungere alle destinazioni d'uso delle aree Ex Nannini ed Ex Ultravox la Grande Superficie di Vendita (GSV) che ad oggi resta l'unica concreta possibilità di riutilizzo. Si propone di spostare la superficie coperta dall'area ex Ultravox all'area ex Nannini e vincolare l'entrata in esercizio della GSV alla realizzazione della rotonda sulla Cassia. In subordine si propone per l'area ex Nannini di procedere con intervento edilizio diretto per appezzamenti di terreno non inferiori a 2.000 mq. con rapporto di copertura del 40%, e per l'area ex Ultravox il ripristino della destinazione d'uso AM3 a condizione che in questa sia inserita la media struttura di vendita e la rimozione del vincolo di realizzazione della rotonda perché ingiustificato per la media struttura di vendita. parere La previsione delle Grandi Strutture di Vendita è subordinata alla procedura di copianificazione ai sensi dell'art. 26 della L.R. 65/2014. Tale procedura non può essere espletata in fase di controdeduzione alle osservazioni, ma potrà essere eventualmente attivata successivamente, se ritenuto opportuno dall'Amministrazione, anche sulla base di valutazioni generali che potranno essere senz'altro svolte in sede di redazione del nuovo Piano Strutturale, recentemente avviata. Non si ritiene inoltre accoglibile introdurre la previsione di un'ulteriore media struttura di vendita nell'area ex Nannini, non riscontrandosi elementi a supporto di un tale sovradimensionamento e di una tale concentrazione di attività commerciali nell'area di Isola d'Arbia. Si conferma quindi la previsione adottata per entrambe le aree. non accolta

pag. 228/449 219 protocollo 56036 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bruni Alessandra strada di Petriccio e Belriguardo 77 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo individuazione catastale f. 36, p. 405‐421‐488 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si chiede la previsione di un comparto con destinazione turistico‐ricettiva d4, aree sosta attrezzate per autocaravan con dotazioni di servizio. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 229/449 220 protocollo 56048 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Borgogni Luca incaricato da Neri Carla, proprietaria via Stalloreggi 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di San Bernardino 21 individuazione catastale f. 17, p. 361 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede l'edificabilità del terreno, in un'area suscettibile di possibili rafforzamenti dei raggruppamenti urbani della città e che potrebbe costituire un elemento di continuità con le edificazioni preesistenti. L'area è attualmente servita da un accesso indipendente e direttamente fruibile dalla strada esistente senza alcuna modifica o variazione all'attuale assetto viario. Da un punto di vista ambientale la modifica proposta per l'area, ad oggi terreno incolto e non parte di alcuna azienda agricola, avrebbe un limitatissimo impatto ambientale completando un tessuto urbano già presente del quale si andrebbe a modificare esclusivamente la perimetrazione periferica a valle. parere I recenti processi di edificazione nella zona di strada del Paradiso e strada di San Bernardino, non supportati da alcun contestuale adeguamento infrastrutturale ‐ soprattutto per quanto riguarda la viabilità locale ‐ hanno portato ad una situazione di criticità alla quale è difficile porre rimedio e che certamente non deve essere peggiorata introducendo ulteriori previsioni di edificazione. La richiesta pertanto non è accoglibile. non accolta

pag. 230/449 221 protocollo 56069 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Ruffo Cesar via Padre Giglio 23 Cosenza altri richiedenti

1 indirizzo strada di Monastero 4 individuazione catastale f. 85, p. 229 sub. 6‐7 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di modificare la disciplina d’intervento ammessa per il fabbricato principale da t3 a t5, in modo da poter eseguire l’ampliamento una tantum fino a 25 mq. Il fabbricato non presenta una matrice storica tale da essere collocato nella categoria t3, inoltre nel R.U. attuale è identificato con sigla FU2, categoria che prevede interventi fino alla ristrutturazione e quindi anche l’ampliamento. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. L'edificio è di matrice storica, risalente a prima del 1954, con tipologia e materiali in cui è riconoscibile la permanenza del principio insediativo storico, peculiare del paesaggio urbano e rurale senese. non accolta

pag. 231/449 222 protocollo 56071 31/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Regoli Francesco Regoli s.r.l.s., gestore dell'Immobile destinato a Residenza Turistico Alberghiera Porta Pispini Residence via B. Peruzzi 33/B Siena altri richiedenti con Buccianti Leonardo, legale rappresentante di Buccianti s.r.l., proprietario dell'immobile

1 indirizzo via B. Peruzzi 33/B individuazione catastale f. 43, p. 1402 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di consentire 4 piani fuori terra al posto degli attuali 3 e restando invariata l'altezza a monte; si potrebbe infatti ottenere un ampliamento non con nuove volumetrie ma utilizzando la volumetria già esistente costituita dal piano primo seminterrato, attualmente destinato a garage. Le auali 8 unità abitave non sono sufficien a coprire le spese gesonali della struura. L'immobile già dispone sia a monte che a valle di ampi spazi di parcheggio, oltre a un secondo piano interrato destinato a garage. parere Fermo restando l'obbligo di rispettare i parametri richiesti in merito alle dotazioni di parcheggi privati per la sosta stanziale, la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) consente l'incremento della Superficie Edificabile, anche interrata o seminterrata, nei limiti di un’altezza massima non superiore a quella esistente. Si ritiene ammissibile in casi come quello oggetto dell'osservazione, cioè in presenza di un piano seminterrato, e posto che l'altezza assoluta al colmo non sia incrementata, consentire di rimodellare parzialmente il piano di campagna al fine di reperire nuovi spazi abitabili/agibili, come sarà precisato nelle norme. parzialmente accolta

pag. 232/449 223 protocollo 56075 31/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Regoli Francesco Regoli s.r.l.s., gestore dell'Immobile destinato a Residenza Turistico Alberghiera Porta Pispini Residence via B. Peruzzi 33/B Siena altri richiedenti con Buccianti Leonardo, legale rappresentante di Buccianti s.r.l., proprietario dell'immobile

1 indirizzo via B. Peruzzi 33/B individuazione catastale f. 43, p. 1402 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si chiede di estendere gli interventi pertinenziali previsti dalla disciplina di tipo 5 anche per gli edifici esistenti strutture alberghiere con destinazione turistico ricettiva. parere Gli interventi pertinenziali sono consentiti esclusivamente per gli edifici residenziali, mentre per gli altri edifici diventano ampliamenti sempre costituenti nuova edificazione. non accolta

pag. 233/449 224 protocollo 56079 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Piersimoni Francesco viale Cavour 83 Siena altri richiedenti con Filvi Claudia, intenzionata a prendere in locazione l'immobile

1 indirizzo viale Mameli 44‐46 individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Al fine di agevolare e non ostacolare chi intende intraprendere nuove attività imprenditoriali, si chiede di non prevedere l'esclusiva destinazione artigianale per gli immobili nei quali si svolge l'attività di estetista, lasciando inalterata l'attuale condizione indistinta di artigianale e commerciale. parere Le attività commerciali e artigianali in determinati tessuti della città saranno, ai fini della disciplina delle funzioni, equiparate a determinate condizioni. parzialmente accolta

pag. 234/449 225 protocollo 56080 31/07/2020 fuori termine soggetto parroco osservante Rovai Tito Parrocchia della Beata Anna Maria Taigi via Liguria 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Vico Alto individuazione catastale f. 13, p. 6‐16‐996‐997 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.10 Vico Alto sintesi Si chiede lo spostamento della parte relativa al parcheggio nella zona a monte di via Liguria, nell'area verde di proprietà comunale, assai meno frequentata e priva di alberature significative, e l'ampliamento dell'area parrocchiale nel terreno limitrofo all'edificio del Catasto (in fase di dismissione e vendita) fino alla distanza di 5 m. dallo stesso e l'inserimento della particella 16 nel perimetro di pertinenza dell'edificio del Catasto. parere Rinviando una più generale riconfigurazione dell'area centrale di Vico Alto attraverso un progetto che possa comprendere anche la sostituzione dell'edificio del Catasto, elemento chiave per ottenere un assetto più funzionale e meglio rispondente alle esigenze del quartiere, si ritiene, anche in accoglimento di quanto richiesto dai cittadini, di stralciare l'intervento ID07.10 e mantenere la destinazione a servizi religiosi per l'area a valle della chiesa e della parrocchia su via Liguria. non accolta

pag. 235/449 226 protocollo 56082 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Refi Dario strada di Marciano 3A Siena altri richiedenti trasmessa da Vanni Giulia 1 indirizzo strada di Marciano individuazione catastale tema 6.3.3 nuova area con destinazione specifica sintesi Si chiede di prevedere la realizzazione di un’autorimessa seminterrata, addossata al muro di contenimento del piazzale retrostante l’edificio, fra un manufatto esistente e la strada privata che da Via dei Cappuccini conduce ai terreni a valle. L’autorimessa, sebbene ad uso privato, avrebbe il vantaggio di mettere a disposizione degli abitanti della zona, da sempre carente di posti auto, dei parcheggi a raso ricavati sulla copertura raggiungibili da Via dei Cappuccini. In considerazione della natura della zona strettamente connessa agli edifici circostanti, si propone di estendere il perimetro del territorio urbanizzato avanzandolo nella posizione prevista dal RU previgente. parere La richiesta è da ritenersi accoglibile limitatamente all'ampliamento dell'area con disciplina di intervento di tipo 5 (t5) agli spazi immediatamente a valle dell'edificio e ad esso direttamente collegati così da rendere possibile la realizzazione di autorimesse come interventi pertinenziali a servizio delle unità immobiliari presenti. parzialmente accolta

pag. 236/449 227 protocollo 56085 31/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore osservante Stasi Luisa Hotel Garden s.p.a. via Custoza 2 Siena altri richiedenti trasmessa da Vanni Giulia 1 indirizzo via Custoza 2 individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.04 Villa Poggiarello sintesi Si chiede che venga specificato nella scheda per ogni edificio costituente l’hotel l’intervento massimo consentito, proponendo i seguenti interventi: T3 per l’edificio più antico (la Villa propriamente detta) e T5 per gli edifici di recente formazione che sono stati realizzati tutti dagli anni ’90 in poi. parere Si provvederà a integrare la normativa di piano individuando puntualmente gli edifici soggetti a disciplina di intervento di tipo 3 (t3) e di tipo 4 (t4). parzialmente accolta

2 indirizzo via Custoza 2 individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.04 Villa Poggiarello sintesi Si chiede di poter realizzare l’ampliamento previsto dalla scheda di 2.000 mq di superficie edificata a destinazione alberghiera anche al margine sud del comparto (prospiciente il parcheggio pubblico da realizzare con ingresso da Strada dei Cappuccini.) parere Trattandosi dell'ampliamento di una struttura ricettiva si ritiene che i nuovi spazi debbano essere posti in continuità con l'esistente, come precisato dalla norma, secondo le modalità che saranno sviluppate dal progetto in coerenza con la funzionalità del complesso, anche intervenendo su più punti. non accolta

3 indirizzo via Custoza 2 individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.04 Villa Poggiarello sintesi Si chiede di integrare l’ingresso pedonale da Via dei Cappuccini ai servizi sportivi di Via Custoza con un ingresso carrabile dedicato alla struttura alberghiera (ad ora nel Piano Operativo è previsto già un ingresso carrabile a servizio del parcheggio pubblico che è richiesto di realizzare sempre per gli impianti sportivi di via Custoza). parere L'accesso alla struttura dovrà in ogni caso rimanere quello su via Custoza, già attrezzato a tale funzione e collegato all'impianto consolidato del complesso, anche in considerazione dell'opportunità di non incentivare il passaggio carrabile su via dei Cappuccini. non accolta

pag. 237/449 228 protocollo 56086 31/07/2020 fuori termine soggetto parroco osservante Rovai Tito Parrocchia della Beata Anna Maria Taigi via Liguria 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Vico Alto individuazione catastale f. 14, p. 84‐85‐210 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede la correzione del perimetro del territorio urbanizzato e il reinserimento del lotto edificabile come previsto dal Regolamento Urbanistico (AR31) ma con una classificazione più calzante ai reali obiettivi del proponente come ad esempio residenza speciale (giovani coppie, anziani, cohousing ecc.). parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. Va in ogni caso segnalato che l'area è interessata dal reticolo idrografico individuato dalla Regione Toscana. non accolta

pag. 238/449 229 protocollo 56087 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Bocci Massimo da Casini Silvia, comproprietaria via Po 2, Pian dei Mori Sovicille (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada dei Cappuccini 5 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Per la villetta anni '30 non sono necessarie modifiche alle aperture ma un riconsolidamento strutturale di un certo rilievo in quanto i muri interni dove appoggiano i solai e la copertura sono di circa 17 cm., anche le parti accessorie, e si ritiene non adeguata la tipologia di intervento t2: l’edificio richiede interventi che superano, anche se di poco, il concetto di conservazione in essa stabilito e dunque la tipologia necessaria al reintegro strutturale dell’edificio è la T3. parere L'edificio e il resede rivestono indubbiamente un rilevante valore architettonico e storico documentale, tale da meritare un particolare livello di tutela. Quanto previsto dalla disciplina di intervento di tipo 2 (t2) risulta pienamente coerente alla conservazione di tale patrimonio, intesa anche come mantenimento in efficienza delle strutture, purché nel rispetto delle tecniche costruttive e dei materiali costitutivi. Non si comprende peraltro quali interventi ammessi dalla disciplina di intervento di tipo 3 (t3) possano meglio corrispondere alle finalità di semplice consolidamento richiamate dall'osservazione. non accolta

pag. 239/449 230 protocollo 56089 31/07/2020 fuori termine soggetto parroco osservante Rovai Tito Parrocchia della Beata Anna Maria Taigi via Liguria 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Vico Alto individuazione catastale f. 13, p. 5‐199‐200 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede la correzione del perimetro degli impianti sportivi in modo da rendere la previsione coerente con la prossima configurazione della proprietà, oggetto di permuta con il Comune di Monteriggioni. parere Si provvederà a modificare la tavola di progetto del Piano Operativo come richiesto. accolta

pag. 240/449 231 protocollo 56091 31/07/2020 fuori termine soggetto osservante Danielli Riccardo via Enea Silvio Piccolomini Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Ventena, strada del Paradiso individuazione catastale f. 17, p. 1279 tema 6.2.5 Piani/progetti vigenti ‐ PV07.02 via del Paradiso sintesi Si chiede di rivalutare il contributo inviato nel 2017 per una nuova edificazione residenziale di 200 mq. di SE (1 piano fuori terra, 1 alloggio). parere L'istanza interessa un'area oggetto di un intervento previsto dal Regolamento Urbanistico e attualmente in corso di attuazione, pertanto non è accoglibile. non accolta

pag. 241/449 232 protocollo 56094 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bernabei Andrea via Andrea Beccarini Crescenzi 5/1 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 70, p. 158 sub. 5 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di realizzare un incremento di volume, finalizzato all'ampliamento al piano terra della attuale cantina con contestuale trasformazione in locale abitabile e al primo piano di una nuova stanza (bagno) con modifica di una camera esistente. parere Quanto richiesto, non supportato da adeguata documentazione, non è condivisibile in quanto l'edificio, pur se oggetto di interventi che ne hanno in parte alterato le caratteristiche originarie, mantiene una caratterizzazione di interesse storico documentale anche in considerazione del contesto di appartenenza; non se ne prevede dunque l'ampliamento. non accolta

pag. 242/449 233 protocollo 56099 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Cresti Lucia Contrada di Valdimontone via Valdimontone 6 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE01.01 Porta Romana sintesi Si chiede che venga mantenuta, essendo già prevista dal Regolamento Urbanistico, la fascia verde interna alle mura lungo il tratto che da Porta Romana corre fino alla Valle della Pania, attribuendo a tale fascia la destinazione "Valli verdi del centro storico" con espressa previsione di realizzazione di un camminamento pedonale. parere La richiesta è accoglibile precisando quanto relativo al mantenimento della fascia verde interna alle mura e al camminamento pedonale, da coordinare con la disciplina del complesso dell'ex Villa Rettanti (CS3 n. 60), per la continuità con la Valle della Pania. parzialmente accolta

pag. 243/449 234 protocollo 56102 31/07/2020 fuori termine soggetto agricoltrice proprietaria osservante Palazzesi Mariangela Agriturismo il Poggiarello strada di Fogliano 35 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Fogliano 35 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per l'edificio 2 della Scheda 596 Il Poggiarello sia ammessa la demolizione e ricostruzione nella stessa forma originaria con sotto una autorimessa, attribuendo quindi la disciplina di intervento t3 o t4; le strutture in muratura hanno importanti problemi statici. In generale si ritiene che l'unico edificio di valore sia quello identificato con il numero 1 e che l'esclusione della realizzazione delle autorimesse nel resede di edifici con disciplina di intervento t2 sia una limitazione troppo forte. parere L'edificio, pur con le modifiche apportate nel tempo, comunque non incoerenti e ormai consolidate, riveste un significativo valore storico documentale, da tutelare, ferma restando la possibilità di effettuare quanto indispensabile ai fini della sicurezza e del miglioramento sismico, come esplicitato all'art. 29 delle NTA. Per quanto riguarda le autorimesse si ricorda che la loro realizzazione è esclusa nel territorio rurale ma il Piano Operativo introduce comunque tale possibilità, quale eccezione, nel caso di presenza di dislivelli tali da permettere il minimo rimodellamento del suolo e l'assenza di rampe, assicurando comunque la salvaguardia degli spazi aperti di valore. A tali condizioni la realizzazione può essere ammessa, escludendo comunque la realizzazione sotto all'edificio. non accolta

pag. 244/449 235 protocollo 56104 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Filippini Gabriele Fiore1827 s.r.l., affittuario dell'immobile viale Toselli 8/10 Siena altri richiedenti

1 indirizzo viale Toselli 8/10 individuazione catastale f. 43, p. 1053 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si richiede la modifica dell’art. 79 delle NTA prevedendo la disciplina d’intervento di tipo 6 (T6) o in alternativa che nell’intervento T4 sia ammessa anche per le attività produttive la possibilità di realizzare interventi a carattere pertinenziale come già consentito per le destinazioni residenziali. L’azienda sta eseguendo i lavori di ristrutturazione del fabbricato di proprietà comunale per insediarvi la propria produzione e ha necessità di realizzare elementi quali ad esempio tettoie addossate al fabbricato utili per fornire protezione di componenti impiantistici o di attività quali scarico e carico, come potrebbe avere necessità nel tempo di realizzare volumi tecnici. parere Le discipline del piano verranno integrate per consentire la realizzazione di tettoie stabili, non come interventi pertinenziali, ma come veri e propri ampliamenti. parzialmente accolta

pag. 245/449 236 protocollo 56108 31/07/2020 fuori termine soggetto osservante Mezzedimi Anna strada degli Agostoli 105 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada degli Agostoli individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Riguardo alla scheda 788 Villa Agostoli si chiede di modificare l’assegnazione dell’intervento massimo t1 agli edifici 1 e 4 in quanto nessuno dei due edifici è sottoposto a vincolo di cui all’art. 21 d.l. 42/2004 ex 1089/39 e si suggerisce l’intervento t2 per l’edificio 1 e t5 per l’edificio 4. parere Dalle verifiche svolte sugli immobili soggetti a vincolo ai sensi della parte seconda del D.lgs. 42/2004 si ritiene ammissibile attribuire all'edificio 1 la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) e all'edificio 4 la disciplina di intervento di tipo 4 (t4); si attribuisce inoltre all'edificio 2 la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). parzialmente accolta

pag. 246/449 237 protocollo 56109 31/07/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via del Pian d'Ovile 116 individuazione catastale f. 132, p. 51 sub. 31 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi La normativa del Piano Operativo adottato prevede per l’edificio la categoria di intervento T1 per le parti tutelate ai sensi della parte II del Codice (esterni) e T2 per le parti restanti (interni). Tale prescrizione non permette il riuso ottimale del volume esistente ai fini abitativi, come da previsioni precedenti. Consente, infatti, di effettuare variazioni di sagoma, se autorizzate, come infatti è accaduto, ma non di effettuare le modifiche distributive interne necessarie. Tali restrizioni sulla categoria di intervento non sono basate sul reale valore del fabbricato, ma su un generico inserimento dello stesso nel vincolo di quartiere ai sensi dell’interesse culturale dichiarato con Decreto del 13/02/1928. L’edificio ha già iniziato il suo iter autorizzativo per la realizzazione dell’intervento previsto nella scheda AR1 (pratica 1138/2020 del 27/05/2020 e autorizzazione ex art. 21 Dlgs 42/2004 n. 9170530/2020); l’Autorizzazione della Soprintendenza e l’Autorizzazione Paesaggistica hanno acconsentito interventi di modifica della sagoma. Si chiede quindi che venga reinserita la scheda di trasformazione AR1 del Regolamento Urbanistico e che questa permetta la disciplina di trasformazione T5. parere In considerazione delle particolari caratteristiche dell'immobile (ex SIVA) si ritiene opportuno individuarlo tra le fabbriche e complessi singolari del centro Storico (CS3), definendo una disciplina specifica finalizzata al suo recupero, riprendendo quanto prescritto dal Regolamento Urbanistico. parzialmente accolta

pag. 247/449 238 protocollo 56112 31/07/2020 fuori termine soggetto cittadino osservante Bocci Andrea via Mentana 120 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Si chiede che nella disciplina di intervento t3 siano ammessi: ‐ la realizzazione di nuovi solai in edifici autonomi o isolati (fienili, magazzini, capanne…); ‐ la sostituzione di corpi scala esterni; ‐ la sopraelevazione di cm. 30 per la realizzazione di opere strutturali sismiche migliorative in edifici autonomi o isolati. parere La disciplina di intervento t3 consente già l’introduzione di un nuovo solaio sottotetto, che a seconda delle altezze interne disponibili può diventare abitabile, questo sia negli edifici isolati che negli altri. Laddove non rivestano carattere storico o tipologico‐documentario sarà consentita la sostituzione di corpi scala esterni. La disciplina di intervento t3 è in qualche modo riferibile, se non coincidente, a quella che il precedente RU definiva come intervento RIa che, trattandosi di ristrutturazione edilizia di tipo conservativo, comporta la non modificabilità della sagoma dell’edificio. È inoltre da considerare che gli interventi ammessi sono comunque subordinati all’utilizzo di tecniche e materiali appropriati, simili e compatibili con quelli originari dell’organismo edilizio, anche nel caso di totale rifacimento e di opere strutturali migliorative, cosa che può avvenire senza la sopraelevazione richiesta. Oltre a questo, tale sopraelevazione sembra alludere alla necessità di formazione di un cordolo in cemento armato lungo il perimetro dell’edificio all’imposta del tetto che, seppur prevista in normativa, non è apparsa efficace negli eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale in anni recenti (vedi ad esempio “Manuale per la ricostruzione e la riabilitazione postsismica degli edifici”, Regione Umbria, a cura del prof. Francesco Gurrieri). parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Per gli edifici e resede censiti di matrice storica (art. 54) si chiede che: ‐ siano ridotte le Superfici Edificate medie e minime previste nel caso di frazionamento e cambio d'uso (70 e 50 mq. nel caso di disciplina di intervento t1, t2 e t3; 60 e 40 mq. nel caso di disciplina di intervento t4 e t5); ‐ per immobili autonomi o isolati non si applichi il rispetto della SE media; ‐ non si applichino le limitazioni di SE nel caso il richiedente sia l'imprenditore agricolo professionale e la richiesta sia motivata dalla realizzazione di abitazione agricola a servizio del coadiuvante aziendale o salariato purché siano rispettati i parametri di legge; ‐ siano consentiti (a prescindere dal valore del resede) opere , interventi e manufatti privi di rilevanza urbanistico‐edilizia di cui all'art. 38 e quelli riconosciuti dalle norme regionali e nazionali. parere Non sembra sussistano adeguate motivazioni per poter ridurre le SE medie derivate da frazionamento per gli edifici e resede censiti di matrice storica, mentre si considera utile diminuire a 50 mq il taglio minimo consentito. Per gli edifici rientranti in questa categoria si consentirà anche il cambio d’uso di edifici singolari con SE minima di 50 mq (edifici separati da altri che da soli complessivamente raggiungono i 50 mq di SE). Le unità abitative a cui si riferisce il P.O. si riferiscono ai frazionamenti per la destinazione residenziale e/o ai cambi di destinazione d’uso, tuttavia al fine di chiarire indubitabilmente che le dimensioni minime e medie non si applicano agli edifici che mantengono la destinazione d’uso agricola si integreranno le NTA del PO (art. 92). Le opere, gli interventi e i manufatti privi di rilevanza edilizia sono, come tali, ammessi anche nei resede censiti, per i quali, ai sensi dell’art. 137 della LR 65/2014, è comunque prescritto: a) il rispetto delle disposizioni del Codice per le opere, interventi e manufatti da realizzarsi o installarsi in aree soggette a tutela paesaggistica; b) il previo conseguimento degli eventuali nulla‐osta o atti di assenso comunque denominati, eventualmente prescritti da discipline di settore per la realizzazione o l’installazione delle opere, interventi e manufatti privi di rilevanza edilizia; c) il rispetto delle limitazioni e prescrizioni contenute all’art. 38 del P.O. parzialmente accolta

pag. 248/449 3 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi In riferimento all'art. 92 (Interventi sugli edifici a destinazione agricola) si chiede che nel caso di edifici autonomi o isolati con destinazione di annesso agricolo e tipologia di intervento t3 sia consentito l'ampliamento fino ad un massimo del 10% del volume esistente se in conduzione all'imprenditore agricolo professionale. parere Visto il valore storico testimoniale degli edifici, gli interventi edilizi di ristrutturazione conservativa della disciplina t3 pongono limiti anche alle trasformazioni per l’uso agricolo. C’è inoltre da considerare che questi sono anche gli edifici che possono mutare la loro destinazione verso usi compatibili, tra cui la residenza, mentre eventuali ampliamenti previsti dai PAPMAA devono mantenere la destinazione d’uso perenne. non accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi In riferimento all'art. 96 (Usi compatibili per gli edifici dell'insediamento diffuso) si chiede che per gli edifici a destinazione d'uso agricola le limitazioni delle discipline di intervento previste dal piano non si applichino nel caso di edifici autonomi o isolati con disciplina di intervento t3. parere Visto il valore storico testimoniale degli edifici, gli interventi edilizi di ristrutturazione conservativa della disciplina t3 pongono limiti anche alle trasformazioni per l’uso agricolo. C’è inoltre da considerare che questi sono anche gli edifici che possono mutare la loro destinazione verso usi compatibili, tra cui la residenza, mentre eventuali ampliamenti previsti dai PAPMAA devono mantenere la destinazione d’uso perenne. non accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 agriturismo e agricampeggio sintesi Si chiede che per agriturismo e ospitalità in spazi aperti (art. 106) si faccia riferimento alle normative regionali e vengano eliminate le prescrizioni in merito a interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico e sistemazione dell'area. parere Le strutture agrituristiche possono realizzare le stesse strutture sportive che si possono realizzare in tutto il territorio rurale. Verrà comunque meglio specificato l’art. 106, mentre gli interventi di miglioramento ambientale per il particolare pregio del contesto delle colline senesi e per tutelare gli ambiti più prossimi alla città e le viste panoramiche sono richieste dalla Soprintendenza. parzialmente accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 annessi e manufatti in assenza di PAPMAA sintesi Si chiede che all'art. 107 (Ulteriori manufatti aziendali agricoli realizzabili senza PAPMAA) comma 2 sia inserita la fattispecie dei nuovi annessi agricoli per le aziende agricole che non raggiungono i requisiti minimi per la presentazione del PAPMAA o degli annessi agricoli non collegabili alle superfici minime da coltivare, per i quali viene proposto l'inserimento di un nuovo articolo che li disciplina. Inoltre si chiede che al comma 4 la realizzazione di interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico sia richiesta solo per i manufatti non temporanei e per annessi agricoli per le aziende agricole che non raggiungono i requisiti minimi per la presentazione del PAPMAA o annessi agricoli non collegabili alle superfici minime da coltivare. parere Le normative regionali per il territorio rurale hanno subito una forte evoluzione e offrono ora nuove opportunità, anche per le aziende che non raggiungono i minimi colturali. Tali opportunità fanno riferimento all’art. 70 della LR 65/2014 e al regolamento di attuazione (n. 63/R), con cui anche al di sotto dei minimi colturali si possono fare adeguati manufatti per la conduzione del fondo in larga parte del territorio comunale. Gli interventi di miglioramento ambientale per il particolare pregio del contesto delle colline senesi e per tutelare gli ambiti più prossimi alla città e le viste panoramiche sono anche richiesti dalla Soprintendenza, e si è ritenuto non debbano essere un onere solo per le aziende ricadenti nel vincolo, vista l’omogeneità del paesaggio e dei valori espressi da pag. 249/449 questo. non accolta

7 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 annessi e manufatti in assenza di PAPMAA sintesi Per i manufatti aziendali agricoli temporanei (art. 108) si chiede che per quelli di durata non superiore a due anni non sia prevista documentazione aggiuntiva a quella definita dal regolamento regionale e per quelli di durata superiore a due anni una semplificazione della documentazione da presentare. parere Si rivedranno, riarticolandoli, gli impegni per i diversi tipi di manufatti, compresi quelli temporanei di cui all’art. 108. parzialmente accolta

8 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti per l'agricoltura amatoriale sintesi Per i manufatti per l'agricoltura amatoriale (art. 110) si chiede: ‐ la riformulazione delle condizioni relative ai precedenti 10 anni, limitandole comunque ai fabbricati, e agli impegni da sottoscrivere, escludendo interventi di miglioramento ambientale; ‐ la modifica del parametro delle superfici dei manufatti da Superficie Coperta a Superficie Utile; ‐ l'eliminazione della limitazione a tecnici abilitati in materie agricole per l'asseveramento della superficie agricola coltivata; ‐ l'eliminazione della prescrizione di semplice appoggio al suolo per i manufatti di Superficie Coperta inferiore a 15 mq.; ‐ la riduzione delle prescrizioni sulle dotazioni escluse. parere Il limite dei 10 anni è ritenuto congruo per non dare corso a frazionamenti che frammenterebbero non solo la proprietà, ma anche il paesaggio, mentre la legge regionale chiede espressamente un impegno alla rimozione del manufatto alla fine del suo utilizzo e per questo si prevede l’atto unilaterale d’obbligo. Gli interventi di miglioramento ambientale per il particolare pregio del contesto delle colline senesi e per tutelare gli ambiti più prossimi alla città e le viste panoramiche sono anche richiesti dalla Soprintendenza, e si è ritenuto non debbano essere un onere solo per le aziende ricadenti nel vincolo, vista l’omogeneità del paesaggio e dei valori espressi da questo. ‐ Per il contesto in cui si collocano il parametro della superficie coperta è senz’altro più pertinente, trattandosi poi anche di manufatti leggeri. ‐ Visto le dimensioni, che fino a die ha non necessita dell’intervento di un tecnico abilitato in materie agricole, si è ritenuto che per superfici coltivate più grandi si debba fornire una maggiore garanzia rispetto all’utilizzo delle superfici del fondo. ‐ la possibilità di appoggiare semplicemente al suolo il manufatto è ancor più possibile se questo è piccolo e inferiore ai 15 mq. Tale disposizione è recepita dal regolamento regionale e più in generale dalla ratio della LR 65/2014, che favorisce l’attività agricola, ma al contempo richiede anche, quando possibile, la reversibilità degli interventi per il suo svolgimento. ‐ il regolamento 63/R recita espressamente che i manufatti in questione (Art. 12, comma 1, lett. c) “non abbiano dotazioni che ne consentano l’utilizzo abitativo, ancorché saltuario o temporaneo” esattamente come riportato all’art. 110. non accolta

9 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti amatoriali per i cavalli sintesi Per i manufatti amatoriali per i cavalli (art. 111) si chiede: ‐ la riformulazione delle condizioni relative ai precedenti 10 anni, limitandole comunque ai fabbricati; ‐ la sostituzione dell'atto unilaterale d'obbligo con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. parere Il limite dei 10 anni è ritenuto congruo per non dare corso a frazionamenti che frammenterebbero non solo la proprietà, ma anche il paesaggio, mentre la legge chiede espressamente un impegno alla rimozione del manufatto alla fine del suo utilizzo e per questo l’atto unilaterale offre senz’altro maggiori garanzie.

pag. 250/449 non accolta

10 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti per allevamenti amatoriali sintesi Per i manufatti per allevamenti amatoriali (art. 112) si chiede la riformulazione delle condizioni relative ai precedenti 10 anni, limitandole comunque ai fabbricati. parere Il limite dei 10 anni è ritenuto congruo per non dare corso a frazionamenti che frammenterebbero non solo la proprietà, ma anche il paesaggio. non accolta

11 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 recinzioni dei fondi agricoli sintesi Si richiede una riformulazione dell'art. 114 (Recinzioni dei fondi agricoli) proponendo un nuovo testo. parere La proposta riformulazione dell’art. 114 non introduce particolari novità rispetto al testo adottato. non accolta

pag. 251/449 239 protocollo 56113 31/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore osservante Pippi Silvia Fratelli Pasqui s.r.l. via Cassia nord Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione produttiva sintesi Si chiede che venga prevista una nuova zona perimetrata come territorio urbanizzato e la realizzazione di un nuovo fabbricato a magazzino, vista la necessità di ampliare consistentemente l'attività (prodotti e servizi per la pulizia professionale, l'igiene e la sanificazione). La nuova edificazione sarebbe localizzata in modo da non risultare visibile e non necessita di nuova viabilità o opere di urbanizzazione. parere In attesa del perfezionamento e della completa definizione dei precedenti interventi che hanno interessato l'insediamento produttivo si ritiene la richiesta non accoglibile, confermando per l'area la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). non accolta

pag. 252/449 240 protocollo 56119 31/07/2020 fuori termine soggetto procuratore osservante Lacchè Aldo ENI s.p.a. Refining & Marketing Area Commerciale Centro‐Nord, proprietario via Rigosa 48/A Zola Predosa (BO) altri richiedenti trasmessa da Ramelli Fabio 1 indirizzo viale Bracci 6 individuazione catastale f. 15, p. 848 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che l'intera particella di proprietà, compresa l’area residuale posta sul retro del distributore carburanti, venga destinata ad area per la distribuzione dei carburanti. parere Si provvederà a modificare la tavola di progetto del Piano Operativo come da stato di fatto. accolta

pag. 253/449 241 protocollo 56120 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Apolloni Lucia strada dell'Arbiola 16 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada dell'Arbiola 16, loc. Fornaciaccia individuazione catastale f. 89, p. 532‐265‐267 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che l'area venga destinata ad uso abitativo in linea con l'agglomerato urbano presente in prossimità, visto che nel P.O. adottato non risultano indicate destinazioni d'uso specifiche. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 254/449 242 protocollo 56122 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mundi Stefano strada di Vico Alto 53 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Vico Alto 55 individuazione catastale f. 14, p. 968‐719‐720‐721‐722‐723 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Pur senza riproporre le consistenti volumetrie previste dal Regolamento Urbanistico, si chiede che il P.O. preveda il trasferimento dei crediti edilizi derivanti dalla demolizione dei capannoni sui terreni limitrofi ipotizzando la realizzazione di un edificio commerciale e di 9 appartamenti (massimo 900 mq. di superficie edificabile). parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, anche qualora si tratti di riutilizzo di aree già occupate da fabbricati e manufatti, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino il nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 255/449 243 protocollo 56124 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Papini Daniela strada dei Tufi 37/A Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada dei Tufi 2 individuazione catastale f. 87, p. 126 sub. 1‐2 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede di rivalutare la classificazione dell'edificio 2 della Scheda 462 Villa Galileo tenendo conto della tipologia e dei successivi ampliamenti attribuendo la disciplina di intervento di tipo 4 (invece che t3) e che la realizzazione di un'unica scala esterna sia ammessa per la disciplina di intervento di tipo 3. parere La disciplina di intervento di tipo 3 (t3) ‐ così come la Ristrutturazione edilizia di cui all'art.30 comma 2 lettera a) del Regolamento Urbanisco ‐ risulta pienamente adeguata alle caraerische dell'edificio 2, annoverabile tra gli edifici e complessi edilizi di matrice storica o storicizzati, in cui è riconoscibile la permanenza del principio insediativo storico, peculiare del paesaggio urbano e rurale senese, per i quali non si ritiene compatibile l'aggiunta di scale esterne. non accolta

pag. 256/449 244 protocollo 56126 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Fumi Cambi Luigi Gado strada 12/14 Siena altri richiedenti

1 indirizzo Ruffolo individuazione catastale f. 71, p. 379‐249‐251‐380‐247 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione mista sintesi La proposta, articolata e dettagliatamente descritta, si basa sull’inserimento di una nuova area integrata a direzionale e a servizi legati alla mobilità risolvendo nel contempo la situazione di attraversamento dei binari a raso attualmente presente. Il concetto di elemento di separazione territoriale e funzionale rappresentato dall’attuale linea ferroviaria verrebbe ribaltato in quanto un sistema di collegamento tipo “metropolitana leggera” rappresenterebbe un elemento di unione e non di separazione fra le aree da esso interessate. L’opportunità di realizzare un elemento scambiatore mezzo privato – mezzo pubblico (anche su gomma) in questa zona, che è la più prossima all’innesto in una viabilità già molto congestionata come quella di ingresso a Siena nel tratto Ruffolo – Due Ponti consentirebbe un’ulteriore livello di affinamento di un sistema di mobilità alternativo. L'intervento si può configurare come una prima tappa di un processo più articolato e sistematico esteso a molte altre aree lungo la dorsale nord/sud attualmente interessata dalla percorrenza dei binari, che passerebbero dalla condizione di zone marginali a quella di zone di scambio fra i vari sistemi di percorrenza. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 257/449 245 protocollo 56128 31/07/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via dell'Abbadia 5 individuazione catastale f. 132, p. 87, p. 2‐10 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si richiede la distinzione del fabbricato in oggetto dal resto del complesso CS3 n. 10 – Rocca Salimbeni, indicandolo con perimetrazione autonoma e inquadramento nel tessuto CS2 e categoria di intervento t1. Si richiede inoltre l’inserimento, nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto del Centro Storico 2 (CS2), anche della destinazione turistico‐ricettiva. parere La richiesta è accoglibile riclassificando il fabbricato in oggetto e quello adiacente, all'angolo tra via dei Rossi e via dell'Abbadia, come tessuto del Centro Storico 2 (CS2) con disciplina di intervento di tipo 1. Non si ritiene invece opportuno ammettere diffusamente nel Centro Storico la destinazione turistico‐ricettiva, per la quale sono indispensabili valutazioni specifiche in riferimento allo specifico contesto e allo specifico immobile. parzialmente accolta

pag. 258/449 246 protocollo 56129 31/07/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Cavour 24 individuazione catastale f. 40, p. 86 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Per il complesso di Villa Isabella si chiede che venga eliminata la sigla che vincola il fabbricato a una specifica destinazione (in questo caso e1 direzionale), dato che la villa nasce come residenza e rimane tale in alcune sue parti fino agli anni '80 del secolo scorso (non è in uso da molti anni e per problemi di carattere statico non è agibile). Si chiede inoltre l’inserimento nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto delle Propaggini 1 (PR1) della destinazione d’uso “servizi pubblici o di interesse pubblico”, in particolare della sotto‐articolazione s6, servizi universitari, e della destinazione turistico‐ricettiva. parere In considerazione della destinazione originaria si ritiene ammissibile non confermare la destinazione esclusiva e1 (comunque ammessa nel Tessuto delle Propaggini 1) rendendo così possibile un riuso anche per tutte le destinazioni già previste per PR1, oltre che per spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico come già sempre consentito in tutti i tessuti (comma 4 art. 59 delle NTA). Il P.O. non prevede invece una ammissibilità diffusa per le attività turistico ricettive d1 ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della città. parzialmente accolta

pag. 259/449 247 protocollo 56130 31/07/2020 fuori termine soggetto osservante Mundi Stefano strada di Vico Alto 53 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.2 crediti edilizi sintesi Si chiede di definire in modo inequivocabile il criterio di applicazione della tabella di equivalenza dei crediti edilizi dell'art. 34, propendendo per un criterio a scaglioni (progressivo). parere Si provvederà a definire quanto richiesto. accolta

pag. 260/449 248 protocollo 56131 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Pettorali Massimiliano da Bellugi Roberto e Bellugi Silvia, proprietari strada di Cerchiaia 34 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada degli Agostoli 22 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi In considerazione delle caratteristiche e delle condizioni del fabbricato della Scheda 422 Podere Giardino, che richiedono interventi che superano il concetto di conservazione, si ritiene inadeguata la tipologia di intervento t2. Lo stato attuale dell’immobile è conseguenza anche della precedente previsione di restauro e risanamento conservativo che di fatto impediva di poter effettuare i lavori di ristrutturazione che l’immobile necessitava da tempo. Si osserva quindi che la tipologia di intervento necessaria al reintegro funzionale dell’edificio è di tipo T4, in subordine tipo T3. parere Lo stato attuale dell'immobile è principalmente l'effetto della grave mancanza di manutenzione e dell'abbandono di un fabbricato che, invece, presenta un importante valore architettonico e storico‐documentale e conserva le caratteristiche originarie, per quanto esito di interventi non sincronici. Si ritiene comunque ammissibile attribuire alla parte di più recente costruzione la disciplina di intervento di tipo 3 (t3), confermando la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) per il nucleo più antico con impianto a L intorno alla corte. parzialmente accolta

pag. 261/449 249 protocollo 56134 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante De Santi Gianna da Menicori Elisabetta, Amministratore di Sostegno di Manzini Franca, proprietaria via Pantaneto 124 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Certosa 33 individuazione catastale f. 70, p. 173‐177 tema 3.2 parcheggi sintesi Si chiede che venga prevista una norma che consenta di utilizzare una fascia di terreno a confine con la strada per la sosta di almeno 2‐3 auto a servizio dell'abitazione, visto che in corrispondenza della casa la strada è molto stretta e non c'è possibilità di sostare. Si fa presente che la carenza di spazi per la sosta veicolare esiste anche in molti altri insediamenti nelle zone agricole. parere La disciplina di piano consente, nel territorio rurale, l’individuazione di posti auto nelle aree circostanti i fabbricati alle condizioni stabilite al comma 4 dell'art. 100. non accolta

pag. 262/449 250 protocollo 56138 31/07/2020 fuori termine soggetto Responsabile S. O. Area Centro Nord Est osservante Maculani Alessandro Sistemi urbani, gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in nome e per conto di FS Italiane s.p.a., R.F.I. s.p.a. e Trenitalia s.p.a., proprietari piazza della Croce Rossa 1 Roma altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 7 aree ferroviarie sintesi Alcune aree ferroviarie nel corso delle decadi passate sono state utilizzate dal Comune di Siena con differenti forme di accordo per realizzare opere prevalentemente a carattere di viabilità. Si evidenzia che allo scopo di regolarizzare la detenzione ed i titoli patrimoniali era stato attivato un tavolo congiunto che era arrivato a inquadrare le possibili forme di acquisizione i cui lavori si sono interrotti nel 2013. Si segnala quindi la necessità di riprendere i lavori e concludere le attività. parere Le attività indicate non rientrano nelle procedure per la formazione del Piano Operativo e della variante al Piano Strutturale ma si condivide pienamente l'opportunità di definizione delle situazioni in sospeso, anche ai fini di una migliore gestione delle aree interessate. non accolta in quanto non pertinente

2 indirizzo via delle Grondaie individuazione catastale tema 6.3.2 nuova riconversione a destinazione mista sintesi Le aree e i fabbricati sono utilizzati per attività di manutenzione su rotabili da parte di Trenitalia. L’attuale pianificazione ferroviaria prevede il permanere di tale attività fino all’anno 2023, nel quale sarà possibile valutare l’estensione della trasformazione all’intero ambito ferroviario. Tale previsione potrà essere considerata per l’elaborazione del nuovo Piano Strutturale. Si richiede di prevedere la possibilità di cambio di destinazione d’uso mantenendo la flessibilità per la prosecuzione dalla funzione ferroviaria fino alla sua dismissione. Considerata la localizzazione si propone di prevedere la trasformazione delle aree attraverso un intervento di ristrutturazione urbanistica a destinazione produttiva/logistica/artigianale. Si richiede altresì di poter considerare l’attribuzione della destinazione d’uso commerciale. parere In considerazione delle prospettive di mantenimento degli usi in atto ancora non completamente definite, come esplicitato dall'osservazione stessa, e condividendo l'opportunità di un'eventuale riconsiderazione del ruolo dell'area nell'ambito dell'elaborazione del nuovo Piano Strutturale, si ritiene l'istanza non valutabile e dunque non accoglibile in questa fase. non accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.02 viale Sardegna sintesi Si richiede: ‐ l’ampliamento della capacità edificatoria fino alla Superficie Edificabile massima di 8.000 mq., per consentire una maggiore partecipazione alla procedura a evidenza pubblica di alienazione; ‐ la possibilità di insediamento anche di altre funzioni a corredo, quali superfici ad uso commerciale/servizi, per una quota massima di SE di 2.000 mq. in aggiunta ai precedenti 8.000 mq.; ‐ l’attuazione attraverso intervento edilizio diretto, Permesso di Costruire Convenzionato. Si propone che le aree già in uso per viabilità (circa 8.000 mq.) siano considerate aree a standard e extrastandard dell'intervento, con riduzione delle aree da cedere al Comune per parcheggi pubblici. Per le restanti aree di circa 16.500 mq. si propone di concertare una acquisizione attraverso cessione onerosa, valorizzando l’area come dotazione territoriale a verde. parere Sulla base delle considerazioni svolte in riferimento alle altre aree trattate dall'osservazione si ritiene opportuno ridefinire in un unico comparto integrato l'intervento di viale Sardegna insieme all'area destinata a parcheggio pubblico in viale Sclavo, adiacente all'Edificio lineare e alla Stazione ferroviaria. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, pag. 263/449 ricalibrando contestualmente la distribuzione dei parcheggi da realizzare e cedere o a sola cessione dell'area. A tale fine si ritiene accoglibile anche l'attuazione tramite intervento diretto convenzionato. Anche per quanto evidenziato da un'altra osservazione si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento (per una Superficie Edificabile massima complessiva di 7.000 mq.), escludendo però in ogni caso l'insediamento di funzioni di tipo commerciale o di funzioni di tipo direzionale e di servizio diverse da quella dello studentato. Le ulteriori aree (16.500 mq.) saranno oggetto di acquisizione da parte del Comune con procedura autonoma. parzialmente accolta

4 indirizzo viale Sclavo individuazione catastale tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione mista sintesi Si richiede che l’area sia pianificata come ambito con previsione di realizzazione di interventi di completamento e nuova edificazione a contorno e supporto dell’edificio lineare antistante alla stazione, sede dell’Università per Stranieri, con l’insediamento di funzioni quali residenziale, co‐housing, residenze collettive, per una SE massima di 10.000 mq. Le aree verdi delle Propaggini, costituendo lo standard relativo all’intervento, verrebbero acquisite a patrimonio del Comune. Parimenti la previsione del parcheggio a raso per la sosta dei bus a lunga percorrenza rientrerebbe nello standard dell'intervento. Si chiede pertanto l'eliminazione dell'indicazione di area soggetta a vincolo di esproprio (AE06.04). In caso di richiesta delle aree per la realizzazione del parcheggio in anticipo sull'avvio dell’iter urbanistico necessario per l’attuazione dell’intervento edilizio, sarà possibile, in base alle procedure di Gruppo FS, una cessione a titolo oneroso al Comune, prevedendo la definitiva alienazione entro la vigenza del P.O. Si richiede che l’ambito includa l’area già utilizzata dalla viabilità della rotonda per l’acquisizione da parte del Comune. parere Sulla base delle considerazioni svolte in riferimento alle altre aree trattate dall'osservazione si ritiene opportuno ridefinire in un unico comparto integrato l'intervento insieme a quello previsto in viale Sardegna per la realizzazione di uno studentato. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente la distribuzione dei parcheggi da realizzare e cedere o a sola cessione dell'area. A tale fine l'attuazione potrà avvenire tramite intervento diretto convenzionato. parzialmente accolta

5 indirizzo viale Sclavo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.01 viale Sclavo sintesi Si richiede che alle aree ferroviarie ricadenti in PA06.01, la cui attuazione è subordinata a Piano Attuativo, vengano aggiunte le aree perimetrate come AE06.03, eliminando il vincolo espropriativo. Le aree ferroviarie verranno acquistate dal soggetto sviluppatore del piano attuativo per la successiva cessione al Comune, con cessione onerosa calcolata sui valori delle dotazioni territoriali. Le aree ferroviarie complessive destinate a parcheggio costituiranno una unità territoriale separata di standard dell’intervento. In caso di richiesta delle aree da parte del Comune in anticipo sull'avvio dell’iter urbanistico necessario per la realizzazione dell’intervento PA06.01 sarà possibile una cessione a titolo oneroso al Comune, prevedendo la definitiva alienazione entro la vigenza del P.O. In alternativa si richiede di prevedere per le aree ferroviarie ricadenti nell’ambito AE06.03 la possibilità di pianificare un intervento per la realizzazione di parcheggi privati. parere Anche sulla base delle considerazioni svolte in riferimento ad altre osservazioni che interessano quest'ambito di particolare rilevanza strategica si ritiene opportuno ridefinire un unico comparto integrato comprendente gli interventi PA06.01 e AE06.03. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente le opere da realizzare e cedere o la sola cessione dell'area. Si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento, escludendo invece la realizzazione della nuova palestra, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune. parzialmente accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Anche sulla base delle considerazioni svolte in riferimento ad altre osservazioni che interessano quest'ambito di particolare rilevanza

pag. 264/449 strategica si ritiene opportuno ridefinire un unico comparto integrato comprendente gli interventi PA06.01 e AE06.03. Ciò potrà consentire di agevolare, anche dal punto di vista procedurale, l'attuazione degli interventi di carattere pubblico, ricalibrando contestualmente le opere da realizzare e cedere o la sola cessione dell'area. Si ritiene inoltre compatibile incrementare in parte il dimensionamento, escludendo la realizzazione della nuova palestra tra le opere ed attrezzature pubbliche da cedere al Comune, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune. parzialmente accolta

pag. 265/449 251 protocollo 56140 31/07/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Guerrini Stefano Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Tennis Siena via Emilia 41 Siena altri richiedenti inviata anche con prot. 56361 del 03/08/2020 1 indirizzo via Emilia 41 individuazione catastale f. 13, p. 46 tema 5.3 impianti sportivi sintesi Per gli impianti del Circolo Tennis si chiede che sia consentito: ‐ l'ampliamento dell'edificio della Club house/bar/cucina/spogliatoi/segreteria con la creazione di vani tecnici e locali spogliatoio per i dipendenti; ‐ la realizzazione di due palloni pressostatici con permanenza temporanea nell'arco dell'anno; ‐ la sopraelevazione anche solo parziale della Club house, nella zona prospiciente i campi, da destinarsi in parte anche a zona belvedere e/o terrazza; ‐ l'ampliamento del locale a servizio della piscina. parere Per le attrezzature e i servizi pubblici o di interesse pubblico il piano già prevede possibilità di adeguamento o ampliamento che devono rientrare però nella sfera di quanto correlato e proporzionato alle esigenze funzionali degli Enti competenti o soggetti gestori tenendo conto delle leggi vigenti in materia in riferimento alla funzione da assolvere, fermo restando naturalmente il rispetto delle disposizioni generali e sovraordinate in merito ai limiti di impermeabilizzazione, alla dotazione di parcheggi ecc. Entro questi termini gli interventi potranno essere realizzati anche in assenza di una previsione specifica, necessaria invece per la costruzione di volumi eccedenti quelle fattispecie e che potranno essere valutate successivamente, sulla base di proposte adeguatamente documentate. Resta ferma la possibilità di installazione di strutture a carattere temporaneo, per brevi periodi, sempreché autorizzate dalla Soprintendenza. non accolta

pag. 266/449 252 protocollo 56141 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Guglielmetti Sandro da De Miccoli Antonio, affittuario

altri richiedenti

1 indirizzo via di Città individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Si richiede che per il Palazzo Chigi Saracini (CS3 n. 24) la norma preveda che le attività di somministrazione alimenti e bevande al piano terra possano avere accesso sia dal Casato di sotto che dal vicolo di Tone. parere Si provvederà a eliminare l'obbligo di accesso dal Casato di sotto. accolta

pag. 267/449 253 protocollo 56143 31/07/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Guerrini Stefano Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Tennis Siena via Emilia 41 Siena altri richiedenti inviata anche con prot. 56364 del 03/08/2020 1 indirizzo via delle Regioni 5 individuazione catastale f. 13, p. 46 graffata 1120 tema 5.3 impianti sportivi sintesi Per gli impianti del Circolo Tennis si chiede che sia consentito: ‐ l'ampliamento della palestra e degli spogliatoi e servizi igienici; ‐ la realizzazione di un campo da paddle. parere Per le attrezzature e i servizi pubblici o di interesse pubblico il piano già prevede possibilità di adeguamento o ampliamento che devono rientrare però nella sfera di quanto correlato e proporzionato alle esigenze funzionali degli Enti competenti o soggetti gestori tenendo conto delle leggi vigenti in materia in riferimento alla funzione da assolvere, fermo restando naturalmente il rispetto delle disposizioni generali e sovraordinate in merito ai limiti di impermeabilizzazione, alla dotazione di parcheggi ecc. Entro questi termini gli interventi potranno essere realizzati anche in assenza di una previsione specifica, necessaria invece per la costruzione di volumi eccedenti quelle fattispecie e che potranno essere valutate successivamente, sulla base di proposte adeguatamente documentate. La realizzazione di nuovi campi da gioco resta possibile nelle aree destinate a spazi sportivi all'aperto se non in contrasto con le norme generali sopra richiamate mentre un'eventuale estensione dell'area con tale destinazione rientra nei casi che richiedo una previsione specifica, da valutare puntualmente. non accolta in quanto non pertinente

pag. 268/449 254 protocollo 56159 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mori Sauro via delle Regioni 43 Siena altri richiedenti trasmessa da Gambassi Raffaele 1 indirizzo via della Fornace Vecchia individuazione catastale f. 104, p. 1184 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Alla luce del non trascurabile onere economico sostenuto e dello sviluppo progettuale in avanzato iter approvativo, vista anche la possibilità di dotare l'area di parcheggi e verde attrezzato pubblici, si chiede che vengano previsti e riconfermati i parametri di dimensionamento indicati dalla Scheda TU26 del R.U. (SE massima di 950 mq., 13 alloggi). parere In considerazione delle caratteristiche del contesto si ritiene parzialmente accoglibile la proposta attraverso la quale, opportunamente revisionata per garantire il migliore inserimento paesaggistico, è possibile completare l'impianto urbano e definire un margine compiuto, rafforzando contestualmente le dotazioni pubbliche. parzialmente accolta

pag. 269/449 255 protocollo 56162 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Ghini Elvira via Siena 63B Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti con Ghini Lucia, comproprietaria trasmessa da Gambassi Raffaele 1 indirizzo via Cassia sud, individuazione catastale f. 130, p. 155‐96‐644‐645‐647 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Alla luce della precedente previsione di edificabilità residenziale (Scheda TU37 del Regolamento Urbanistico), della concreta possibilità di una cessione gratuita e rapida dei terreni posti tra la Cassia e la Ferrovia al fine di realizzare il completamento della pista ciclopedonale e delle problematiche legate alla carenza dei parcheggi e di una viabilità pedonale sicura a servizio della Chiesa di S. Michele Arcangelo e in considerazione del non trascurabile onere economico che la proprietà ha sostenuto per il terreno edificabile, si chiede che sia prevista una superficie edificabile (SE) ridotta a mq. 200 da realizzare con 1 edificio mono/bifamiliare, con cessione di un’area per viabilità interna, parcheggi e verde pubblici e del terreno posto tra la ferrovia e la via Cassia. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 270/449 256 protocollo 31/07/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico e legale rappresentante osservante Paoli Roberto Ancona Real Estate s.r.l. via del Tramarino 9 Arezzo altri richiedenti

1 indirizzo viale Toselli individuazione catastale f. 43, p. 1408‐1409‐1505‐1506 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID06.02 viale Toselli sintesi Si richiede di: ‐ suddividere l'area di trasformazione in due parti, una delle quali (corrispondente ai terreni di proprietà) con destinazione per attività di somministrazione alimenti e bevande come quella già disciplinata dal P.O. adottato; ‐ eliminare l'obbligo della realizzazione di parcheggio pubblico, che ridurrebbe drasticamente la superficie del lotto e andrebbe a caricare il Comune di una dotazione pubblica che sarebbe utilizzata quasi per intero dai clienti dell'attività commerciale; ‐ eliminare la cessione di una fascia di 4 m. lungo viale Toselli da destinare alla viabilità perché non si sono le distanze per soddisfare tale richiesta e diventerebbe incompatibile con l'obiettivo di limitare le criticità di accesso a viale Toselli; ‐ aumentare la Superficie Edificabile a 650 mq. in quanto l'intervento si annovera tra quelli atti a rilanciare l'economia locale e a riqualificare l'area in disuso. parere Anche in considerazione di altra istanza presentata in riferimento all'intervento, si ritiene la richiesta accoglibile escludendo gli edifici esistenti nella parte nord dal comparto e ricalibrando il progetto sull'area oggetto di riconversione. parzialmente accolta

pag. 271/449 257 protocollo 56167 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Teucci Angela via Toscana 29 Siena altri richiedenti trasmessa da Gambassi Raffaele 1 indirizzo via Cassia sud, Ponte a Tressa individuazione catastale f. 130, p. 412‐648‐649‐647 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Alla luce della precedente previsione di edificabilità residenziale (Scheda TU37 del Regolamento Urbanistico), della concreta possibilità di una cessione gratuita e rapida dei terreni posti tra la Cassia e la Ferrovia al fine di realizzare il completamento della pista ciclopedonale e delle problematiche legate alla carenza dei parcheggi e di una viabilità pedonale sicura a servizio della Chiesa di S. Michele Arcangelo e in considerazione del non trascurabile onere economico che la proprietà ha sostenuto per il terreno edificabile, si chiede che sia prevista una superficie edificabile (SE) ridotta a mq. 200 da realizzare con 1 edificio mono/bifamiliare, con cessione di un’area per viabilità interna, parcheggi e verde pubblici e del terreno posto tra la ferrovia e la via Cassia. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 272/449 258 protocollo 56169 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Castelli Massimiliano via Piccolomini 160 Siena altri richiedenti con Baldi Cecilia e Castelli Elena, comproprietarie

1 indirizzo via E. Bastianini 8 individuazione catastale f. 133, p. 255 sub. 2 tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Tra le destinazioni d'uso ammesse per l’Ex Convento dei Carmelitani, individuato come appartenente a fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) n. 33, si chiede di aggiungere la residenza. L'immobile (ex laboratorio di falegnameria) si configura come un corpo edilizio a sé, libero su tre lati, con pareti dotate di finestre distribuite lungo tutto il perimetro e di grandi dimensioni e le aperture poste nella parete che si affaccia sulla strada hanno un’altezza tale da non consentire l’introspezione; la conformazione dell’edificio, oltre che la posizione rispetto agli immobili ed alla viabilità circostanti, permettono di modificare la distribuzione interna consentendo una corretta aerazione ed illuminazione diretta. L’immobile possiede caratteristiche formali tali da non rendere necessario un intervento invasivo per la sua trasformazione. parere In considerazione delle caratteristiche dell'immobile, non propriamente integrato al complesso del Convento, si ritiene ammissibile riclassificarlo come appartenente al tessuto del Centro Storico 1 (CS1), come gli edifici vicini, mantenendo la disciplina di intervento di tipo 2 (t2). parzialmente accolta

pag. 273/449 259 protocollo 56172 31/07/2020 fuori termine soggetto presidente del Consiglio di Amministrazione osservante Cini Velio Ars Marmi s.n.c. S.S. 73 Levante 31 Siena altri richiedenti trasmessa da Maestrani Riccardo; integrata con prot. 56538 del 03/08/2020 1 indirizzo S.S. 73 Levante 31 individuazione catastale f. 71, p. 441‐519‐732 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che venga mantenuta l’utilizzazione dell’area per una destinazione di tipo commerciale sia per la vendita al dettaglio “c1” che per la media struttura di vendita “c2” ma che possa essere rivista la categoria d’intervento assegnata, proponendo quella di tipo “t6”, che consenta la possibilità di sostituzione edilizia degli edifici esistenti, attraverso l’accorpamento di tutte le volumetrie assentite, anche in un unico edificio, senza l’obbligo della “fedele ricostruzione”. parere Al fine di promuoverne la riqualificazione si ritiene ammissibile attribuire all'area la disciplina di intervento di tipo 6 (t6). Si fa comunque presente che nelle Aree Miste 2 le destinazioni ammesse sono industriale e artigianale (b1), artigianale di servizio (b3), commerciale al dettaglio (c1) e direzionale e di servizio ad eccezione della sotto‐articolazione e4, quindi non sono consentite le medie strutture di vendita. parzialmente accolta

pag. 274/449 260 protocollo 56174 31/07/2020 fuori termine soggetto presidente e legale rappresentante osservante Peccianti Duccio Nello Associazione Le Mura ODV via Verdi 15 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.4 Mura sintesi Si chiede che vengano inserite nel piano le indicazioni della nota inviata con una visione organica che le riconduca e le comprenda nell'ambito del Progetto Parco delle Mura, manifestando la propria disponibilità a collaborare per lo sviluppo e la realizzazione di quanto proposto. Si condivide inoltre l'osservazione presentata dalla Contrada di Valdimontone relativamente alle aree nella fascia che da Porta Romana si diparte verso la Valle della Pania dentro il perimetro della cinta muraria per il mantenimento di un percorso sotto le mura tra Porta Romana e Porta Pispini. parere Il contributo presentato, pur meritevole di interesse e condivisione, non è pertinente in tema di osservazione poiché quanto segnalato potrà essere sviluppato con una progettazione specifica di dettaglio in conformità con quanto già previsto nelle disposizioni normative presenti nel P.O. adottato. Per quanto riguarda l'intervento AE01.01 a Porta Romana la richiesta è accoglibile precisando nella relativa disciplina quanto relativo al mantenimento della fascia verde interna alle mura e al camminamento pedonale, da coordinare con la disciplina del complesso dell'ex Villa Rettanti (CS3 n. 60), per la continuità con la Valle della Pania. parzialmente accolta

pag. 275/449 261 protocollo 56175 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Ferrara Claudio Pongo s.r.l., proprietario Poggibonsi (SI) altri richiedenti

1 indirizzo via Mengozzi, Isola d'Arbia individuazione catastale tema 6.3.2 nuova riconversione a destinazione mista sintesi Si chiede di modificare la regolamentazione del comparto AM3 (parte del compendio ex Nannini) al fine di consentire una attuazione frazionata e che, tenendo conto della consistenza originaria degli edifici esistenti, permetta tramite incentivi adeguati l'insediamento di un edificio di almeno 1.000 mq. L'acquisto dell'immobile è stato motivato dalla possibilità di attuazione in via autonoma per la realizzazione di un nuovo edificio sede di concessionaria d'auto e/o quale officina di assistenza autorizzata. parere Le discipline generali previste per le Aree Mist 3 e in particolare la disciplina di tipo t6 sono da confermare in relazione alle destinazioni d’uso più compatibili con il contesto e per attribuire una disciplina valida tempo indeterminato che consenta programmazioni economiche più certe. non accolta

pag. 276/449 262 protocollo 56178 31/07/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Marrocchesi Tommaso Antonio Casini s.r.l.u., proprietario Marzi via delle Province 2 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via delle Province, via Cassia nord individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.01 via delle Province sintesi Si chiede di: ‐ prevedere in aggiunta alla funzione commerciale con relativa MSV commerciale e di somministrazione superfici con funzione direzionale fino ad un massimo del 20% della SE prevista; ‐ confermare che la disciplina della trasformazione prevedendo la realizzazione a carico del promotore di opere e attrezzature pubbliche soddisfa la dotazione di standard del D.M. 1444/1968; ‐ confermare che le opere pubbliche (parte di OP05.01 e parte di AE06.02) saranno rispettivamente a carico del promotore e del Comune, come da schema allegato; ‐ confermare che le opere pubbliche a carico del promotore sono a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria; ‐ confermare che le opere e attrezzature pubbliche riferite alla sistemazione del parcheggio pubblico esistente dovranno essere terminate e comprensive di certificato di regolare esecuzione prima o contestualmente al deposito del certificato di agibilità dell'edificio e che le opere pubbliche parte di AE06.02 possono essere realizzate anche successivamente. parere L'intervento previsto dal Piano Operativo si basa sulla valutazione delle proposte progettuali presentate come contributo nella fase di formazione del piano, finalizzate alla realizzazione di nuovo insediamento commerciale. Non si ritiene opportuno prevedere una multifunzionalità del complesso, per la quale non risulta verificata la compatibilità con il luogo e con il contesto. Le opere da realizzare a carico del promotore saranno più precisamente specificate all'art. 136 delle NTA. Resta inteso che il collegamento viario con via Giovanni Paolo II dovrà prevedere la realizzazione dell'intero tratto stradale, qualora l'intervento precedesse la realizzazione della rotatoria da parte dell'Amministrazione, che potrà procedere in una fase successiva, modificando l'intersezione. Tutto ciò sarà comunque più dettagliatamente definito dalla convenzione che dovrà essere stipulata, in particolare per quanto riguarda la tempistica ed i passaggi procedurali, fermo restando che tutte le opere previste dovranno essere completate contestualmente al completamento dell'intervento edilizio. parzialmente accolta

pag. 277/449 263 protocollo 56179 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante pro tempore osservante Ridolfi Claudio UNI.CO. s.n.c., titolare di struttura di vendita Carrefour Market via delle Province 28 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via delle Province, Fontebecci individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.01 via delle Province sintesi Si ritiene che l'Amministrazione debba rivedere la previsione inerente l'area di Fontebecci escludendo l'insediamento di una (ulteriore) struttura commerciale di medie dimensioni ovvero in via subordinata di valutare ipotesi che introducano minor impatto sul sistema viario della mobilità, riducendo contestualmente in modo consistente il dimensionamento e le funzioni introdotte, nel rispetto della sentenza del TAR Toscana. L'area e il comparto di riferimento, sia perché già saturi (come opportunamente rilevato anche dalla pronuncia del TAR) ‐ considerando anche le strutture esistenti e in previsione nel Comune di Monteriggioni ‐, sia perché carente sotto il profilo dell'intero sistema infrastrutturale di mobilità. parere La previsione, già presente nel Regolamento Urbanistico e oggetto di contenzioso, è finalizzata alla contestuale realizzazione di importanti opere sulla viabilità principale, confermate anche dal PUMS come essenziali alla risoluzione delle problematiche del traffico nell'intera area di Siena nord, cioè la predisposizione di un sistema di rotatorie in grado di evitare i punti di congestione. Allo stesso tempo l'intervento permette la riqualificazione di un'area in stato di abbandono e non più utilizzabile per l'originaria destinazione. La richiesta è pertanto da ritenersi non accoglibile. non accolta

pag. 278/449 264 protocollo 56181 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Mugnaini Marcella via delle Regioni 43 Siena altri richiedenti trasmessa da Gambassi Raffaele 1 indirizzo Montarioso individuazione catastale f. 14, p. 548‐929‐931 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Alla luce della precedente previsione di edificabilità direzionale ed in considerazione degli oneri sostenuti in tutti questi anni, pagando regolarmente le tasse su un terreno edificabile, si richiede che sul lotto di terreno siano previsti e riconfermati i parametri di dimensionamento indicati nella scheda AR 44 del Regolamento Urbanistico. Il terreno è posto in un’area già edificata ed urbanizzata. La proprietà si rende disponibile a partecipare ad un eventuale piano attuativo che ricomprenda le altre aree limitrofe al fine di costituire un comparto unitario che porti alla costituzione di una zona edificata dotata di spazi pubblici con valenza di portale d’ingresso alla città per chi proviene dall’asse chiantigiano. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 279/449 265 protocollo 56186 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Pettorali Massimiliano da Bellaccini Paolo, proprietario strada di Cerchiaia 34 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada dell'Arbiola, Podere Fornaciaccia individuazione catastale tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede che l'area venga inserita nella zona edificabile a margine della strada principale, anche prevedendo un indice di fabbricabilità più basso, al fine di realizzare una eventuale piccola volumetria a destinazione residenziale. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. Il Piano Operativo in ogni caso non prevede alcun nuovo intervento di edificazione in contesti come quello di strada dell'Arbiola, comunque non caratterizzato da dotazioni infrastrutturali sufficienti già nella situazione attuale. non accolta

pag. 280/449 266 protocollo 56192 31/07/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Cresti Sandro

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Per agevolare interventi di recupero e riutilizzo del tessuto edilizio esistente, senza consumo di suolo inedificato, si chiede di consentire nelle Aree Miste il frazionamento delle unità immobiliari residenziali e il cambio d’uso senza opere edilizie, senza limiti minimi di superficie edificabile (gli alloggi dovranno comunque rispettare i requisiti igienico sanitari e dimensionali previsti dal regolamento edilizio e dalla normativa nazionale). parere Le Aree Miste sono caratterizzate da tipologie insediative ed edilizie non adeguate alla residenza, presente del resto in maniera del tutto sporadica in questi contesti, vocati a differenti ruoli e funzioni già dall'origine e per ciò pianificati. Si ritiene comunque ammissibile consentire il frazionamento delle unità residenziali esistenti o specificamente individuate dal piano. parzialmente accolta

pag. 281/449 267 protocollo 56201 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante pro tempore osservante Ferro Antonella SO.DI.PP. s.r.l. via G. Moscati 15 Roma altri richiedenti trasmessa da Gambassi Raffaele 1 indirizzo via Fiorentina, via Giovanni Paolo II (Strada Fiume) individuazione catastale f. 13, p. 12‐840‐845‐863‐1125‐1127‐1131‐1135‐ tema 6.3.4 conferma edificabilità RU 1232‐1233‐1234‐1235 sintesi Alla luce della precedente previsione (TU 22 del Regolamento Urbanistico) si richiede l'inserimento di un'area edificabile per residenze universitarie e lavoratori temporanei per una SE massima di 6.000 mq. (220 posti letto). Il terreno è posto in un'area già edificata e urbanizzata e servita da tutte le infrastrutture, con conseguente minimo impatto ambientale e paesaggistico e modesta incidenza sul carico urbanistico. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 282/449 268 protocollo 56202 31/07/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante pro tempore osservante Ferro Antonella SO.DI.PP. s.r.l. via G. Moscati 15 Roma altri richiedenti trasmessa da Gambassi Raffaele 1 indirizzo via Cassia individuazione catastale f. 11, p. 12‐34‐35‐37‐1787 tema 6.3.1 nuova edificazione sintesi Alla luce dell'ubicazione del terreno e dei servizi infrastrutturali già presenti si richiede l'inserimento come terreno edificabile. Il terreno ricade in zona agricola senza nessuna previsione di utilizzo. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. Si fa infine presente che l'area è interessata dalla presenza del bosco, secondo la ricognizione del PIT‐PPR. non accolta

pag. 283/449 269 protocollo 56203 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Aprile Maria Gabriella

altri richiedenti con Righi Parenti Elisabetta, comproprietaria trasmessa da Scelfo Elisabetta 1 indirizzo via Garibaldi 64‐66‐68 individuazione catastale f. 68, p. 249 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi La proposta si pone come obiettivo il recupero di una porzione considerevole del patrimonio edilizio esistente rimasto inutilizzato per lungo tempo, internamente in cattivo stato di conservazione, e fatiscente sotto il profilo impiantistico, mentre le facciate su Via Garibaldi e la copertura sono state oggetto di restauro e manutenzione. La richiesta è volta ad un’estensione delle possibilità di intervento di ristrutturazione e recupero di un involucro edilizio a fini residenziali, utilizzandone tutto il volume edificato, finora difficilmente sfruttabile o convertibile in altre destinazioni d’uso. parere In considerazione delle particolari caratteristiche dell'immobile si ritiene opportuno individuarlo tra le fabbriche e complessi singolari del centro Storico (CS3), definendo una disciplina specifica finalizzata al suo recupero. parzialmente accolta

pag. 284/449 270 protocollo 56206 31/07/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante De Risi Anna Maria via G. Verdi 27 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Certosa 81 individuazione catastale f. 71, p. 657 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza ‐ area specifica sintesi Si chiede che per l'edificio 8 della scheda 190 I Fabbri sia consentito il cambio d'uso a residenza. Si tratta di un magazzino su due piani fuori terra non più ad uso rurale, che già dispone di tutte le utenze. Gran parte degli edifici della scheda, sita nell'immediata periferia della città, sono attualmente destinati a residenza. parere Per il fabbricato, privo di valore storico documentale e con caratteristiche non adeguate alla residenza, il P.O. non prevede la possibilità di cambio d'uso a residenza, consentito nel territorio rurale esclusivamente per gli edifici di particolare pregio e valore testimoniale. non accolta

pag. 285/449 271 protocollo 56256 31/07/2020 fuori termine soggetto responsabile P.O. Servizio Progettazione e Reali osservante Rossi Eugenio Comune di Siena, Direzione Nuove Opere via di Città 81 Siena altri richiedenti inviata anche con prot. 56470 del 03/08/2020 1 indirizzo strada di Pescaia, via C. Battisti, via B. Ricasoli, via Martiri Caserma Lamarmora individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE02.03 Pescaia Battisti sintesi Per ottimizzare la realizzazione della riqualificazione del nodo stradale compreso nell'area AE02.03, la cui progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica è di prossima approvazione si chiede di modificare il perimetro dell'intervento, precisando che l'opera comprende anche la riconnessione di via Chiarugi. L'estensione del perimetro tra Via Chiarugi e Strada di Pescaia, prevalentemente su particelle di proprietà del Comune, è opportuna allo scopo di facilitare e ottimizzare la costruzione del nuovo accesso per i residenti da Strada di Pescaia. L'estensione del perimetro in Via Ricasoli, prevalentemente su particella di proprietà del Comune, è auspicabile per facilitare e ottimizzare l'allineamento della sezione stradale e migliorare la sicurezza delle manovre di approccio dei veicoli pesanti e la deambulazione dei pedoni alla nuova intersezione. parere Si provvederà a modificare l'intervento secondo quanto richiesto. accolta

pag. 286/449 272 protocollo 56258 31/07/2020 fuori termine soggetto responsabile P.O. Servizio Progettazione e Reali osservante Rossi Eugenio Comune di Siena, Direzione Nuove Opere via di Città 81 Siena altri richiedenti inviata anche con prot. 56476 del 03/08/2020 1 indirizzo strada Cassia sud individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE10.02 Cassia sud ‐ Cerchiaia sintesi Per ottimizzare la realizzazione della riqualificazione del nodo stradale compreso nell'area AE10.02, la cui progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica è di prossima approvazione, si chiede la modifica delle disposizioni specifiche introducendo la possibilità di realizzazione in più stralci funzionali. Ciò si rende opportuno a seguito del completamento della progettazione di Fattibilità Tecnica‐Economica di un primo stralcio delle opere, dopo la conclusione degli studi trasportistici di dettaglio necessari a verificare il livello di servizio dell'intersezione nei vari scenari possibili di progetto. Il primo stralcio delle opere prevede la realizzazione del solo allargamento della sede stradale della Cassia in direzione uscita Strada Massetana Romana. Il completamento del secondo stralcio sarà valutato in base al monitoraggio delle prime opere messe in esercizio e a nuovi rilievi di traffico, grazie ai quali si sceglierà quale delle due intersezioni trasformare in rotatoria. Tutto ciò si rende necessario per ottimizzare gli investimenti del Comune. parere Si provvederà a integrare in tal senso il comma 28 dell'art. 117. accolta

pag. 287/449 273 protocollo 56327 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Giambrone Rosario

altri richiedenti

1 indirizzo strada di Cerchiaia 1/A individuazione catastale f. 104, p. 233 sub. 2‐4‐5‐6 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede che sia ripristinata la previsione della scheda TU 27 lotti 3 e 4 del Regolamento Urbanistico. Altrimenti si chiede di consentire la trasformazione degli attuali 2.300 mc. di capannoni artigianali in una corrispondente volumetria residenziale da sviluppare con progetto diretto convenzionato. Lo stabilimento della Marmifera, che deturpa il paesaggio con l'accatastamento di blocchi e lastre di materiale lapideo stoccati all'aperto, risulta ormai obsoleto e il proprietario sarebbe disponibile a trasferire l'attività in zona artigianale. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, anche nel caso di riconversione di manufatti esistenti, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 288/449 274 protocollo 56329 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Fiorentina 30 individuazione catastale f. 13, p. 1025 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si richiede l’inserimento, nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto dell’Urbanizzato compatto 1 (UC1) della destinazione turistico‐ricettiva. L’edificio potrebbe ospitare una struttura turistico‐ricettiva con caratteristiche diverse dal residenziale, essendo posizionato proprio lungo il tracciato principale della Francigena, e nel tessuto di appartenenza UC1 sono presenti immobili con destinazione turistica. parere Il P.O. non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le attività turistico‐ricettive d1, ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della cià. Le strutture ricettive, quali attività di tipo imprenditoriale, necessitano di opportuni dimensionamenti in relazione alle diverse tipologie e al tipo di ospitalità offerta, tanto che deve considerarsi insediabile anche in relazione alla tipologia dell’edificio e alla corrispondente disciplina d’intervento ammessa dal PO. Nel caso specifico, in mancanza di una effettiva proposta imprenditoriale, non si ritiene opportuno prevedere la destinazione turistico ricettiva quale destinazione esclusiva. non accolta

2 indirizzo via Fiorentina 30 individuazione catastale f. 13, p. 1025 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si richiede che, all’art. 32, comma 2, lett. a delle NTA di PO, per la disciplina di intervento t5 sia eliminata la dicitura “in tale caso, per gli edifici a destinazione d’uso non residenziale o mista con presenza di residenza, non è ammesso il cambio d’uso a residenza”. Non si ritiene lungimirante e sostenibile una scelta urbanistica che allo stesso tempo permetta di effettuare ristrutturazione ricostruttiva con cambio d’uso in residenziale e non permetta, invece, il medesimo cambio d’uso, in caso di sostituzione edilizia. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. parzialmente accolta

pag. 289/449 275 protocollo 56331 03/08/2020 fuori termine soggetto procuratore osservante Vigni Francesco GSK Vaccines s.r.l. via Fiorentina 1 Siena altri richiedenti sottoscritta anche dal professionista incaricato, Ventani Francesco

1 indirizzo via Fiorentina 1 individuazione catastale f. 12, p. varie tema 6.2.5 Piani/progetti vigenti ‐ PV05.01 GSK sintesi Si chiede di prevedere una pianificazione di uso e destinazione dei suoli anche per l’area del PCI e non lasciarla tra le “aree soggette a piano attuativo / intervento diretto convenzionato”, dichiarando la disponibilità a rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria e/o indennitaria in conseguenza dell’esercizio dello ius variandi operato dall’Amministrazione in sede pianificatoria se e in quanto conforme alla proposta presentata. La proposta prevede di passare da 43.500 mq. di SE in aggiunta a 35.000 mq. a fronte di una maggiore dinamicità degli interventi (tramite intervento diretto o permesso di costruire convenzionato); di conseguenza si propone la riduzione dei parcheggi richiesti. Per incrementare le aree permeabili si chiede che l'altezza massima sia di 24 m. Si prevede inoltre di ampliare l’area che attualmente il PCI individua, all’interno del Verde complementare del parco Villa Gori, per la realizzazione di servizi scolastici privati, confermando la SUL residua di 591,75 mq. parere La proposta di cambiare la previsione oggetto del Piano Complesso è condivisibile, cercando di rispettare gli equilibri tra cessioni di aree e opere pubbliche e compensazioni di carattere urbanistico e quantità da prevedere, nel contesto di un “quadro” sufficientemente articolato nelle diverse modalità attuative – PUC e PUA, oltre agli interventi diretti sul patrimonio edilizio esistente – e definito. parzialmente accolta

pag. 290/449 276 protocollo 56332 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Rinaldo Franci 20 individuazione catastale f. 68, p. 159 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si richiede l’inserimento, fra le destinazioni ammesse nel tessuto CS2, della destinazione turistico‐ricettiva. La palazzina, in un sobrio stile liberty italiano, si presterebbe molto bene ad un suo eventuale riuso come struttura turistico ricettiva, sia per la sua tipologia di edificio isolato, sia per la sua posizione centrale ma facilmente raggiungibile; è inoltre vicina ai parcheggi pubblici e alle fermate degli autobus. parere Il P.O. non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le attività turistico‐ricettive d1, ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della cià. Le strutture ricettive, quali attività di tipo imprenditoriale, necessitano di opportuni dimensionamenti in relazione alle diverse tipologie e al tipo di ospitalità offerta, tanto che deve considerarsi insediabile anche in relazione alla tipologia dell’edificio e alla corrispondente disciplina d’intervento ammessa dal PO. Nel caso specifico, in mancanza di una effettiva proposta imprenditoriale, non si ritiene opportuno prevedere la destinazione turistico ricettiva quale destinazione esclusiva. non accolta

pag. 291/449 277 protocollo 56334 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Lusini Massimo via E. S. Piccolomini 39 Siena altri richiedenti trasmessa da Neri Silvia 1 indirizzo via E. S. Piccolomini 39 individuazione catastale f. 88, p. 554 sub. 1‐2 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di attribuire al fabbricato la disciplina di intervento di tipo 6, visto che per recuperare l'immobile è necessario demolire e ricostruire quanto meno il volume della ex cabina elettrica di trasformazione perché la sua forma ne impedisce qualsiasi altro tipo di utilizzo. Si fa presente che la modifica della sagoma su immobili ricadenti in zona vincolata è realizzabile solamente con interventi di sostituzione edilizia. La volontà è di realizzare una modesta abitazione o in alternativa sfruttare la volumetria per ampliare la vicina abitazione. parere L'intervento in quest'area deve tenere conto dell'appartenenza a un contesto di matrice storica di rilevante valore, quale quello dell'ex Convento di Santa Maria degli Angeli, del quale di fatto l'area costituisce una pertinenza. L'eventuale riutilizzo per nuove funzioni dei fabbricati e dei manufatti deve quindi essere prioritariamente indirizzato al recupero, cioè al mantenimento degli elementi caratterizzanti e del principio insediativo, superando una visione meramente quantitativa, senz'altro più adatta a contesti privi di valore e di formazione recente. La collocazione in seconda schiera, non direttamente accessibile dalla viabilità, rende fra l'altro poco opportuno un incremento del carico urbanistico che la lettura dell'area come una sorta di lotto di completamento potrebbe determinare, come purtroppo è già avvenuto anche in questa zona. Gli edifici e i manufa presen nell'area in ogni caso rientrano tra gli edi fici e complessi edilizi di matrice storica o storicizza dove è riconoscibile la permanenza del principio insediativo storico. Si ritiene pertanto confermare la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). non accolta

pag. 292/449 278 protocollo 56335 03/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Rossi Carlo Fondazione Monte dei Paschi, proprietario Banchi di sotto 34 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via del Capitano 13‐15‐17‐19 individuazione catastale f. 133, p. 960 sub. 1‐2‐3‐5‐6 e 150 sub. 3 tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Al fine di evitare che l'attuale stato di abbandono del Palazzo del Capitano (CS3 n. 55) possa compromettere in via definitiva la sua conservazione, si chiede di introdurre nuovi usi compatibili. In particolare si chiede che la disciplina di piano preveda: ‐ il mantenimento della destinazione a esercizi di vicinato al piano terra; ‐ l'introduzione della destinazione direzionale di servizio (in particolare servizi privati per la formazione, scuole private) oltre a servizi culturali per il primo piano; ‐ per i piani superiori l'introduzione, anche parziale, della destinazione residenziale a servizio dei piani sottostanti (foresteria e residenza a servizio dell'attività principale). parere Si ritiene condivisibile quanto proposto, pertanto l'istanza è accoglibile integrando di conseguenza la disciplina di piano. accolta

pag. 293/449 279 protocollo 56336 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Lippo Memmi 7/9 individuazione catastale f. 42, p. 123 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede l’inserimento nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto delle Propaggini 3 (PR3) della destinazione d’uso turistico‐ricettiva. parere La destinazione d’uso turistico‐ricettiva necessita di specifiche disposizioni, correlate anche alla verifica dei carichi indotti e soprattutto non può essere ricondotta a una generica ammissibilità in tutte le parti della città, tanto meno nei tessuti PR3. Le strutture ricettive, quali attività di tipo imprenditoriale, necessitano di opportuni dimensionamenti in relazione alle diverse tipologie e al tipo di ospitalità offerta, tanto che deve considerarsi insediabile anche in relazione alla tipologia dell’edificio e alla corrispondente disciplina d’intervento ammessa dal PO. Considerando che la legge regionale consente varianti semplificate al PO per eventuali cambi di destinazione d’uso, laddove si manifestasse la volontà di un operatore di intraprendere un’attività di questo tipo sarà possibile e senz’altro più opportuno, verificare la proposta e procedere di conseguenza, senza ammetterla in modo indifferenziato sulla sola base dei tessuti. non accolta

2 indirizzo via Lippo Memmi 7/9 individuazione catastale f. 42, p. 123 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si richiede che, all’art. 32, comma 2, lett. a delle NTA di PO, per la disciplina di intervento t5 sia eliminata la dicitura “in tale caso, per gli edifici a destinazione d’uso non residenziale o mista con presenza di residenza, non è ammesso il cambio d’uso a residenza”. Non si ritiene lungimirante e sostenibile una scelta urbanistica che allo stesso tempo permetta di effettuare ristrutturazione ricostruttiva con cambio d’uso in residenziale e non permetta, invece, il medesimo cambio d’uso, in caso di sostituzione edilizia. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. accolta

pag. 294/449 280 protocollo 56338 03/08/2020 fuori termine soggetto Dirigente osservante Giuliani Paolo Comune di Siena ‐ Direzione Urbanistica via di Città 81 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 7 errori, refusi, precisazioni sintesi Si chiede la correzione di refusi nella numerazione di articoli, commi e rimandi errati e l'aggiornamento della cartografia con riferimento ad interventi realizzati e ancora non cartografati. parere Si procederà alla correzione dei refusi e dei rimandi nella normativa. La cartografia tecnica regionale è stata aggiornata speditivamente sulla base dei dati messi a disposizione del Sistema Informativo Territoriale comunale attraverso la Carta Tecnica Comunale; si provvederà in ogni caso ad un ulteriore passaggio di verifica. accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi All'art. 10 si chiede di eliminare la funzione di Residence tra quelle comprese nella sotto‐ articolazione a2 e trasferirla nella destinazione turistico‐ricettiva di cui all'art. 13 in coerenza con la normativa di settore. parere Verrà eliminata la sottocategoria dei “residence” tra quelle definite per la residenza. accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi In riferimento all'art. 11 si chiede di prevedere all'interno della categoria b1 anche gli autolavaggi e, per quanto riguarda le attività estrattive, di adeguare il piano al nuovo Piano Regionale Cave. A tale proposito si specifica che per quanto riguarda il sito di Monsindoli, identificato come giacimento potenziale, si conferma l'intenzione di stralciare l'area come sito estrattivo. parere Si provvederà ad integrare l'art. 11 come richiesto. Per quanto riguarda l'individuazione delle aree di giacimento verranno recepite le perimetrazioni stabilite dal nuovo Piano Regionale Cave valutando di concerto con l'Amministrazione l'inserimento dei giacimenti potenziali individuati. parzialmente accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Con riferimento all'art. 15 si chiede di prevedere all'interno della categoria s9 anche gli impianti per le telecomunicazioni e di estendere la possibilità di non costituire variante al PO nel passaggio dall'una all'altra sotto‐articolazione delle (s), previa verifica del rispetto degli standard urbanistici. parere Verrà integrato l’art. 15 con quanto richiesto. accolta

pag. 295/449 5 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi Si chiede di riordinare gli articoli relativi alle dotazioni dei parcheggi (artt.18, 19, 20) in coerenza con il Regolamento Edilizio, e all'art. 18 comma 3 prescrivere il reperimento dei parcheggi anche per “altri interventi comportanti incremento di SE”. parere Verrà ricercata la massima coerenza con il RE, prevedendo il reperimento dei parcheggi anche per “altri interventi comportanti incremento di SE”. accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 3.4 verde sintesi Con riferimento all'art. 21 ed altri si chiede di prevedere orti urbani in specifiche zone del verde urbano e di correggere il perimetro di individuazione nella zona di San Miniato coerentemente alla situazione attuale. parere Si provvederà a correggere l'individuazione degli orti urbani di San Miniato e a integrare la disciplina di piano al fine di indirizzare la realizzazione di nuovi spazi da riservare agli orti urbani nel verde pubblico. parzialmente accolta

7 indirizzo individuazione catastale tema 3.5 impianti di distribuzione carburanti sintesi Con riferimento all'art. 23 Aree di servizio e impianti per la distribuzione di carburanti si chiede di rivedere il contenuto dell'articolo riaccorpando le disposizioni delle attività complementari distinguendole dai servizi integrativi e individuare le aree che possono contenere nuovi impianti. parere Si provvederà a integrare l’art. 23 con quanto richiesto in merito alle attività complementari e ai servizi integrativi, mentre per l'individuazione di eventuali nuove aree di servizio e impianti per la distribuzione di carburanti il Piano Operativo non stabilisce specifiche localizzazioni ma fornisce criteri di compatibilità generali. Nel caso di aree ricadenti all'esterno del territorio urbanizzato eventuali proposte, comportando nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. parzialmente accolta

8 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t1 e t2 sintesi Con riferimento agli artt. 28 e 29 (t1e t2), trattandosi di interventi su immobili di particolare valore, come definiti dall'art. 138 della LRT 65/2014, si ritiene opportuno in entrambi gli articoli prevedere le deroghe, previo parere della competente USL, ai requisiti igienico sanitari. Per gli immobili soggetti a tali interventi si chiede inoltre di specificare che non è possibile effettuare il deposito finale (art. 211 LRT 65/2014). parere Si ritiene opportuno integrare l’articolo con quanto richiesto. accolta

pag. 296/449 9 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t2 sintesi Con riferimento all'art. 29 (t2) si chiede che in presenza di controsoffitti questi possano essere sostituiti da solai strutturali. parere Si ritiene opportuno integrare l’articolo con quanto richiesto. accolta

10 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Con riferimento all'art. 30 (t3) per le modifiche all'aspetto esteriore degli edifici si chiede di introdurre la possibilità di apportare modifiche anche ad altri elementi quali scale e tetto pur nel rispetto delle caratteristiche tipologiche. parere Laddove non rivestano carattere storico o tipologico‐documentario sarà consentita la sostituzione di corpi scala esterni, mentre per la t3, trattandosi di ristrutturazione conservativa, non è possibile mutare la sagoma. parzialmente accolta

11 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t4 sintesi Con riferimento all'art. 31 (t4) al comma 3 si chiede di specificare che gli interventi pertinenziali si riferiscono agli edifici residenziali come specificato al precedente comma 2 lettera d. Al fine di rispettare il carattere di pertinenzialità del volume accessorio come definito dal regolamento regionale in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi occorre limitare le dimensioni dello stesso. parere L’articolo 31 verrà integrato per meglio specificare quanto richiesto. accolta

12 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Con riferimento all'art. 32 (t5) si chiede di eliminare ogni riferimento ai cambi di destinazione d'uso ci cui al co. 2 lettera a) che vanno gestiti all'interno dei tessuti di riferimento. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza, verificandone comunque l'ammissibilità anche in relazione alle discipline relative a tessuti e sottosistemi. parzialmente accolta

13 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.2 crediti edilizi sintesi Con riferimento all'art. 34 si chiede di prevedere il riconoscimento dei crediti edilizi per scaglioni e specificare quali possono essere gli edifici incongrui (senza sigla o t5‐t6). pag. 297/449 parere Si provvederà a definire quanto richiesto. accolta

14 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.3 opere, interventi e manufatti privi di rilevanza urbanistico‐edilizia sintesi Con riferimento all'art. 38 co. 2 lettera d) – piccoli depositi per attrezzi si chiede di specificare che si possono realizzare solo a terra, non in balconi o terrazzi. parere Verrà integrato l’art. 38, specificando che i piccoli depositi per attrezzi disciplinati al comma 2, lett. d. si possono realizzare solo nei giardini e resede degli edifici. accolta

15 indirizzo individuazione catastale tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Con riferimento all'art. 54 per i locali ricovero attrezzi, in analogia a quelli previsti all'art. 95 (territorio diffuso) si chiede di prevedere una dimensione di almeno 8 mq. Si chiede inoltre di prevedere oltre alle destinazioni consentite all'art. 96, anche quelle dell'art. 94 co. 4, mentre le disposizioni sui resede di cui al comma 4 andranno trasferite al comma 5 dove si tratta del resede. parere Sarà sostituita la dimensione minima di 1/10 con 8 mq e verrà spostata la disposizione sui resede al comma 5. accolta

16 indirizzo individuazione catastale tema 2.1 viabilità rurale sintesi Con riferimento all'art. 57 Viabilità rurale si chiede di inserire specifiche limitazioni alle dimensioni e alle casistiche al fine di contenere nuovi tratti di viabilità. parere L’articolo verrà precisato come richiesto. accolta

17 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.3 tettoie fotovoltaiche sintesi Con riferimento all'art. 60 si chiede di permettere l'installazione di tettoie fotovoltaiche per auto in analogia a quanto previsto per le zone rurali (art. 100) e di eliminare il comma 3 in quanto se trattasi di autorimesse effettuate ai sensi dell'art. 9 della Legge 122/1989 sono in deroga agli strumenti urbanistici e non possono essere dettate limitazioni. parere Verrà integrato l’articolo sostituendo il comma 3, abrogando il precedente e introducendo le specifiche per le tettoie fotovoltaiche. accolta

pag. 298/449 18 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Con riferimento agli artt. 62, 67, 72, 77 per il frazionamento di unità residenziali è opportuno prevedere una superficie minima anche in caso di frazionamento di immobili con contestuale cambio d'uso in residenziale, mentre in caso di solo cambio d'uso di unità immobiliari già esistenti alla data di adozione del PO non sono da prevedere limitazioni alla superficie minima. parere Si provvederà a specificare negli articoli in questione che ci si riferisce a nuove unità immobiliari per frazionamento e cambio d’uso, mentre si evidenzia che più in generale il piano parla di frazionamento e cambi di destinazioni d’uso di unità abitative esistenti, per le quali il limite non si applica. parzialmente accolta

19 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Con riferimento all'art. 62 Centro storico, premesso che è necessario introdurre nelle norme l'individuazione grafica e relativa denominazione dei piani degli edifici, si chiede di estendere la possibilità di realizzazione degli alloggi a piani seminterrati che a valle sono posizionati ai piani superiori rispetto alla pubblica via. parere Verrà introdotto apposito schema grafico per una univoca definizione dei livelli dei piani, specificando i casi in cui, per unità immobiliari che a valle risultino a piani superiori da quello a terra, si rende consentito il cambio d’uso verso la residenza. accolta

20 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Con riferimento all'art. 65 ed altri, tenuto conto che l'art. 59, co. 4, consente all'interno di ciascun tessuto l'introduzione di tutta l'articolazione delle attrezzature e servizi di cui all'art. 15, appare incongruente individuare nelle specifiche schede, comprese quelle di trasformazione, solo alcune destinazioni di cui al citato articolo 15. Inoltre è necessario specificare nelle singole schede per i CS3 e le aree di trasformazione le sotto‐articolazioni delle destinazioni d'uso ammesse di cui agli artt. 10, 11, 12, 13.14, 15, 16. parere L'individuazione di specifiche articolazioni degli spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico elencati all'art. 15 corrisponde a valutazioni puntuali di compatibilità, di ruolo e di strategicità riferite a singoli luoghi e contesti, tenendo conto naturalmente anche delle destinazioni già presenti e, dove opportuno, della loro conferma. Il comma 4 dell'art. 59 si riferisce piuttosto al patrimonio edilizio oggetto delle discipline di carattere estensivo, applicabili ai tessuti con esclusione delle "eccezioni", normate singolarmente. Questo sarà meglio chiarito nelle NTA, dove si provvederà a individuare più precisamente le destinazioni d'uso ammesse secondo le articolazioni e sottoarticolazioni riportate al Titolo II. parzialmente accolta

21 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Per l'area identificata come CS3 n. 49 Santa Chiara per quanto detto al punto precedente non è opportuno prevedere solo le attrezzature di interesse comune (s2), ma in virtù dell'art. 59 sono possibili tutte le articolazioni delle (s) e per gli edifici di recente costruzione è da prevedere la possibilità di demolizione con ricostruzione comunque configurata all'interno dell'area CS3. A servizio della destinazione ricettiva deve essere prevista la possibilità di realizzare una piscina. pag. 299/449 parere Si ritiene ammissibile estendere la gamma delle destinazioni riferibili alle attrezzature e ai servizi pubblici e di interesse pubblico, fermo restando quanto disposto dall'art. 15 relativamente al passaggio dall'una all'altra delle sotto‐articolazioni. Si provvederà inoltre a integrare la normativa per consentire la possibilità di demolire e ricostruire con diversa configurazione gli edifici privi di valore e di realizzare una piscina a servizio della struttura turistico‐ricettiva all'interno dell'ambito di intervento, con criteri e indirizzi da sviluppare in sede di Piano Attuativo. parzialmente accolta

22 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Per l'area identificata come CS3 n. 55 Palazzo del Capitano si chiede di prevedere le destinazioni direzionali e di servizio e1, e2, e3, e4 e la destinazione residenziale (a). parere Anche in parziale accoglimento di altra istanza si ritiene ammissibile l'introduzione anche della destinazione direzionale di servizio (in particolare servizi privati per la formazione, scuole private) e, per i piani superiori, della destinazione residenziale a servizio dell'attività principale. parzialmente accolta

23 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.3 Valli verdi sintesi Con riferimento all'art. 66 Valli Verdi si chiede di specificare la categoria di intervento per il patrimonio edilizio esistente. parere Si provvederà a integrare la normativa di piano individuando le discipline di intervento per edifici e manufatti non singolarmente disciplinati. accolta

24 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Con riferimento all'art. 78 co. 4 è opportuno scrivere “a prevalente destinazione residenziale (a)” anziché “ad esclusiva destinazione residenziale (a)”. parere Verrà sostituito il riferimento come richiesto. accolta

25 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 ripristino di edifici sintesi Con riferimento all'art. 98 si chiede di semplificare eliminando inutili ripetizioni; si propone che gli edifici soggetti a questa disciplina mantengano la categoria di intervento di prima attribuzione. parere Verrà rivisto, semplificandolo, l’art. 98 delle NTA. accolta pag. 300/449 26 indirizzo individuazione catastale tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Con riferimento all'art. 99 si propone che le autorimesse interrate possano essere realizzate anche all'interno di resede censiti di carattere “eccezionale” e “non” purché non interferiscano con elementi di pregio così come descritti all'art. 54 comma 5. parere Verrà introdotta la specificazione richiesta. accolta

27 indirizzo individuazione catastale tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Con riferimento all'art. 100 comma 5 si chiede di prevedere le tettoie fotovoltaiche isolate dagli edifici, quindi togliere la frase “che non devono interessare le strutture dell'edificio principale”, e di prevederle per tutti gli edifici residenziali eliminando la parola “monofamiliari”; si chiede anche di prevedere una distanza massima di 50 m. da uno degli edifici limitrofi analogamente alle piscine. Al comma 6 dello stesso articolo si chiede di specificare che per ogni complesso può essere realizzata una sola piscina. Si chiede infine di rafforzare il concetto che le trasformazioni possono essere effettuate anche al di fuori dei resede censiti, con le dovute limitazioni. parere Verrà recepito quanto richiesto. accolta

28 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 agriturismo e agricampeggio sintesi Con riferimento all'art. 106 comma 2 si propone che sia specificato il tipo di strutture sportive scoperte ammesse. parere Le strutture agrituristiche possono realizzare le stesse strutture sportive che si possono realizzare in tutto il territorio rurale. Verrà comunque meglio specificato l’art. 106. parzialmente accolta

29 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti rurali sintesi Con riferimento agli artt. 108, 109, 110,111, 112 – Manufatti temporanei – si propone di distinguere le condizioni e gli impegni da sottoscrivere per i manufatti aziendali e quelli amatoriali. parere Verranno differenziati gli impegni nei casi indicati. accolta

pag. 301/449 30 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.5 Piani/progetti vigenti ‐ PV09.01 Poderuccio sintesi Con riferimento all'art. 116 si chiede di modificare la denominazione del PV09.01 da “Borgovecchio” in “Poderuccio” e specificare che questo è un piano attuativo attualmente adottato, ma non convenzionato, vigente in virtù di una variante al RU ancora valida. parere Si provvederà a riportare la denominazione precisa e integrare come richiesto l'art. 116. accolta

31 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Con riferimento all'art. 123 e seguenti – Aree di trasformazione – si chiede di specificare che con il numero dei piani si intendono quelli fuori terra o comunque di allinearsi a quanto osservato al punto 19 relativamente all'individuazione dei piani degli edifici. Si chiede inoltre di distinguere in maniera chiara le opere di urbanizzazione da realizzare e cedere dal soggetto attuatore da quelle per cui è prevista la sola cessione dell'area lasciandone all'Amministrazione la realizzazione. parere Si provvederà a specificare meglio quanto richiesto, anche in relazione all'integrazione dell'art. 19 per quanto riguarda il numero dei piani. accolta

32 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID05.04 Villa Poggiarello sintesi Con riferimento all'art. 139 (ID05.04) si chiede di specificare quali edifici inclusi e richiamati nella scheda sono soggetti all'intervento t3 e quali al t4. parere Si provvederà a integrare la normativa di piano individuando puntualmente gli edifici soggetti a disciplina di intervento di tipo 3 (t3) e di tipo 4 (t4). accolta

33 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.02 Malizia sintesi Con riferimento all'art. 146 (ID07.02) si segnala che l'indicazione via Fantastici è errata e va sostituita con via Partini e si propone di rivedere i contenuti della scheda alla luce della pervenuta comunicazione del procedimento penale in corso da parte dell'Autorità Giudiziaria. parere Alla luce dei procedimenti penali in corso si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico riprendendo il progetto di riconversione dell'ex Consorzio Agrario avviato con il Piano Regolatore Generale. Si provvederà inoltre a correggere l'indicazione toponomastica. accolta

pag. 302/449 34 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 edifici non completati sintesi Si chiede di normare gli edifici non completati e per i quali il permesso di costruire è decaduto e permettere il completamento con la norma con la quale sono stati a suo tempo rilasciati. parere Verrà introdotta apposita disposizione nelle NTA per consentire il completamento di edifici non completati il cui permesso sia decaduto, sulla base di quello a suo tempo rilasciato a seconda dello stato di fatto. accolta

Punto di osservazione ritirato

35 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Si chiede di limitare i tessuti insediativi nei quali sono possibili i cambi d'uso delle autorimesse e in coerenza con quanto previsto dal Regolamento Edilizio specificare dove è ammessa la monetizzazione. parere Verrà ricercata la massima coerenza con il RE e i criteri di monetizzazione, richiamando i casi in cui è ammessa. accolta

36 indirizzo individuazione catastale tema 3.3 percorsi pedonali e ciclabili sintesi SI chiede di prevedere il collegamento pedonale tra via Vivaldi e via Formichi come previsto nel Regolamento Urbanistico. parere La richiesta è accoglibile, introducendo la previsione di una nuova area soggetta a esproprio, destinata alla realizzazione del percorso. accolta

37 indirizzo strada di Ribucciano individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si richiede di modificare il tessuto insediativo AM3 in strada di Ribucciano in servizi per la raccolta e trattamento dei rifiuti (s9), in modo da equiparare l'intera area produttiva alla destinazione d'uso per la quale è dedicata. parere Si provvederà ad aggiornare in tal senso le tavole di progetto del P.O. accolta

38 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi Si chiede di quantificare le dotazioni a parcheggio per gli impianti sportivi scoperti all'art. 18.

pag. 303/449 parere Verrà integrato l’art. 18 con quanto richiesto. accolta

39 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Al comma 2 lettera c dell'art. 32 si richiede di sostituire la frase “per le strutture alberghiere esistenti” con “per le strutture turistico ricettive esistenti”. parere Verrà sostituita la definizione “alberghiera” con “turistico‐ricettiva”. accolta

40 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t6 sintesi Nella disciplina di intervento t6 (art. 33) si chiede di prevedere in aggiunta alla SE la realizzazione di tettoie per il carico e scarico merci. parere Si introdurrà, per i tessuti delle Aree Miste, la possibilità di realizzare tettoie in funzione delle attività industriali e artigianali e per il commercio all’ingrosso. accolta

41 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi All'art. 92 al comma 2 lettera a) si richiede di eliminare la dizione “non sono cumulabili con quelli previsti dalla disciplina di intervento t5” perché per la destinazione agricola non sono comunque consentiti ampliamenti con la categoria di intervento t5. parere Gli ampliamenti della disciplina di intervento t5 sono riferiti alle destinazioni d’uso diverse da quella agricola, pertanto verrà eliminata la frase indicata. accolta

42 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi All'art. 96 al comma 1 lettera b) si richiede di sostituire “per le abitazioni rurali” con “per gli edifici con presenza di abitazioni rurali” e al comma 1 lettera d) sostituire “per gli edifici a destinazione d'uso residenziale, quale che sia la disciplina d'intervento attribuita, sono ammesse le destinazioni d'uso...” con “per gli edifici con presenza di residenze civili, quale che sia la disciplina di intervento attribuita, oltre alla destinazione residenziale, sono ammesse...”. parere Verrà modificata la norma come richiesto. accolta

pag. 304/449 43 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 locali interrati nel territorio rurale sintesi Con riferimento all'art. 99 la possibilità di realizzare autorimesse interrate deve essere svincolata dalla categoria di intervento del fabbricato di cui rappresentano pertinenza, poiché in uno stesso resede ci possono essere edifici con categorie di intervento diverse. parere Verrà meglio definita la possibilità di realizzazione di volumi tecnici interrati, svincolandola dalla disciplina di intervento degli edifici presenti nel resede. parzialmente accolta

44 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t2 sintesi All'art. 29 co. 2 lett. c) si richiede di prevedere la superficie massima del soppalco non come 30% ma come 1/3 del vano su cui insiste in analogia a quanto previsto all'art. 36 del Regolamento Edilizio. parere La superficie massima consentita per i soppalchi verrà allineata a quanto previsto dal RE. accolta

45 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA05.01 Acquacalda sintesi All'art. 135 in riferimento al PA05.01 ‐ Piano Attuativo per gli impianti sportivi all’Acquacalda si chiede di ridefinire la quantificazione delle aree da cedere a destinazione servizi ed attrezzature pubbliche, individuata erroneamente in minimo mq. 89.000. parere Si provvederà a riverificare il dato come richiesto. accolta

pag. 305/449 281 protocollo 56343 03/08/2020 fuori termine soggetto coordinatore osservante Peccianti Luciano associazione Idee in comune, comunità monitorante

altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 0 generale sintesi Sulla base di premesse e considerazioni di carattere generale e puntuale, si chiede all'Amministrazione, nell'interesse esclusivo della città, di revocare l'adozione degli strumenti urbanistici al fine di verificare, approfondire, integrare e sciogliere i nodi che sono prepotentemente emersi anche al di là della volontà e delle responsabilità dell'Amministrazione stessa e degli estensori del piano. In seconda e subordinata istanza si chiede di voler comunque recepire le motivazioni esposte e procedere ad uno stralcio sistematico delle previsioni di piano riconducendo il nuovo strumento urbanistico alle sole operazioni necessarie alla corretta gestione del patrimonio edilizio esistente e di avviare un nuovo profondo ed efficace percorso di gestazione partecipata (come del resto espressamente previsto dalla vigente normativa regionale, finora disattesa) di un Piano Strutturale e del conseguente Piano Operativo che stabilisca le nuove linee di sviluppo economico, sociale e urbano della città, la valorizzazione del centro storico, il rilancio degli assi principali cittadini, la riqualificazione delle enormi volumetrie esistenti in condizioni di non utilizzo o di sottoutilizzo, per delineare una pianificazione che possa davvero essere il cardine di ripresa della città. parere Quanto richiesto è inammissibile e del tutto incoerente con il quadro legislativo di riferimento, oltre che con le linee di mandato dell’Amministrazione. Il procedimento amministrativo di formazione del piano è partito nell’agosto del 2016 e si conclude con la sua approvazione. Visto l’impiego dei soldi pubblici chiedere di annullare e revocare l’adozione comporta tra le altre cose un grave danno erariale. non accolta

pag. 306/449 282 protocollo 56353 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Ticci Laura via Mentana 4 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.3 opere, interventi e manufatti privi di rilevanza urbanistico‐edilizia sintesi Si richiede che l'art. 38 sia integrato con un ulteriore comma nel quale si specifica l'esclusione della rilevanza edilizia di manufatti di superficie fino a 8 mq finalizzati alla detenzione di animali d'affezione. La Regione Toscana con il Regolamento 38/R/2011 “Norme per la tutela degli animali...” all'Allegato A indica le specifiche tecniche relative alle modalità di custodia e consente la detenzione di animali d'affezione (cani e gatti) in recinti o box di Sup. minima 8 mq. (per ciascun cane e fino ad un massimo di 3 cani) con caratteristiche tali da consentire riparo, facile pulizia, ricovero. parere Il PO volutamente non entra nel merito di quanto e come può essere realizzato ai fini della custodia degli animali di affezione, che in ogni caso dovranno essere equiparabili ai manufatti che non hanno rilevanza edilizia, di cui all’art. 38 delle norme. I limiti si riferiscono esclusivamente alle tipologie elencate, come verrà meglio specificato. Verrà introdotto un limite anche per i ricoveri per gli animali domestici. parzialmente accolta

pag. 307/449 283 protocollo 56355 03/08/2020 fuori termine soggetto Presidente e legale rappresentante osservante Bernardini Stefano Confcommercio Siena ‐ Associazione del Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Siena strada di Cerchiaia 26 Siena altri richiedenti con Nannizzi Leonardo, Presidente e legale rappresentante di Confesercenti Siena

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.3 dimensionamento sintesi Sulla base di articolate considerazioni, anche con riferimento all'opportunità di redazione preliminare di un nuovo Piano Strutturale, si ritiene che il Piano Operativo sul fronte commerciale impegni considerevoli quantitativi dimensionali pur in assenza di correlati profili di sviluppo dei rapporti insediativi territoriali (anzi oggetto di decremento) pretermettendo ogni necessaria valutazione con riferimento alle concrete caratteristiche e capacità tipologiche e infrastrutturali del territorio di riferimento. Per tutti gli interventi (almeno altre dieci medie superfici di vendita) non sono stati prodotti studi sulla forte incidenza sul traffico e non sono state considerati i sostanziali effetti sovraunitari indotti dalle dinamiche aggregative. In ogni caso per le trasformazioni commerciali la giusta collocazione è quella del Piano Attuativo, che consente l'approfondimento delle soluzioni e garantisce il confronto con l'intera cittadinanza. Si prendono poi dettagliatamente in esame le questioni per le singole aree e tematiche di riferimento: il Centro storico, Massetana Romana‐Pescaia, viale Toselli‐strada fiume, Fontebecci, Taverne d'Arbia. parere Il PO di Siena ha potuto contare dei paralleli studi condotti per il PUMS, che a sua volta ha svolto rilievi di traffico e indicato gli elementi di criticità maggiore. Sono senz’altro elementi critici il nodo di Siena Nord e la “strada fiume” a partire dal ponte di Malizia verso i Due Ponti, per le fragilità del nodo stradale costituita dalla stessa rotatoria di Malizia e per il fatto che lungo questa strada si sviluppano importanti polarità, oltre che per la presenza dell’ospedale e del traffico che lo interessa. Non si rilevano gli stessi problemi ad ovest, con la Massetana Romana che vede svilupparsi in parallelo la tangenziale. Qui si immagina un’evoluzione del sistema del commercio verso una razionalizzazione, anche considerando l’attuale offerta sottodimensionata della città. Le medie superfici rientrano in questa logica, a partire dal fatto che non utilizzano suolo libero, ma solo il recupero di aree e contesti dismessi o sottoutilizzati. Si ritiene quindi che il quadro previsionale, che mantiene le proposte adottate ma non recepisce alcuna nuova possibilità sia verificato alla luce delle considerazioni sopra esposte. non accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi In riferimento all'emendamento approvato dal Consiglio Comunale all'art. 18 delle N.T.A. del Piano Operativo si fa presente che per quanto attiene gli insediamenti a destinazione d'uso commerciale la modifica è foriera di situazioni che in prospettiva paiono suscettibili di rendere vana qualsiasi programmazione urbanistico‐commerciale. In tal senso si propone che per le destinazioni d'uso commerciali sia eliminata la possibilità di monetizzazione fatta salva l'area del sito UNESCO o comunque le attività con superficie di vendita non superiore a 300 mq., prescrivendo per le ulteriori ipotesi (in via generale) il reperimento dei necessari standard a parcheggio. parere Il comma 3 bis dell’art. 18 verrà eliminato. parzialmente accolta

pag. 308/449 284 protocollo 56367 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Perozzi Elio strada del Ruffolo 1 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada del Ruffolo 1 individuazione catastale f. 92, p. 837‐838‐98‐844‐846 tema 3.1 viabilità sintesi Si chiede di inserire la possibilità di realizzare un nuovo ingresso carrabile con accesso da strada di Val di Pugna, soluzione di esiguo impatto ambientale, con tracciato pressoché pianeggiante, senza alcun intervento sulla viabilità di proprietà comunale. L'accesso attuale, seppure modificato per renderlo più agevole nel corso dei lavori di realizzazione del fabbricato, è incongruo per pendenza e scarsa visibilità. parere Quanto proposto non risulta accoglibile, essendo già stata valutata la modalità di accesso al nuovo fabbricato nella disciplina che ne ha permesso la realizzazione. non accolta

pag. 309/449 285 protocollo 56369 03/08/2020 fuori termine soggetto provveditore pro tempore osservante Valboni Andrea Arciconfraternita di Misericordia ed Istituzioni riunite in Siena via del Porrione 49 Siena altri richiedenti trasmessa da Mucci Stefano 1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Con riferimento all'art. 30 ‐ disciplina di intervento t3 ‐ si chiede che sia eliminato il divieto di spostamento dei solai previsto nel caso che ciò generi la necessità di modificare l'aspetto esteriore degli edifici. Si ritiene infatti che se è consentita la modifica dell'aspetto esteriore con l'introduzione di nuove aperture o la modifica di quelle esistenti ‐ come previsto al terzo punto del comma 1 ‐ ciò debba poter essere fatto a prescindere dagli interventi che possono interessare i solai. parere L’introduzione di un nuovo solaio negli edifici sottoposti alla disciplina d’intervento t3 è consentita solo al di sotto della copertura (sottotetto), cosa che in tali edifici non può determinare né la modifica delle finestre esistenti, né l’aggiunta di un nuovo ordine di finestre corrispondenti al nuovo piano. Le modifiche dei prospetti in tale disciplina sono infatti consentiti a condizione che vengano tutelati i fronti di carattere unitario e compiuto e le originarie caratteristiche architettoniche dell’edificio. non accolta

2 indirizzo strada di Malizia individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per l'edificio 1 della Scheda 857 Santa Marta si chiede di attribuire la categoria di intervento t4 invece che t3 considerando che si tratta di un edificio di matrice storica ma non caratterizzato da particolare interesse storico documentale. In subordine si chiede di mantenere la tipologia di intervento t3 con la possibilità di modifica dell'aspetto esteriore legata allo spostamento dei solai, come richiesto al punto precedente. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. non accolta

3 indirizzo strada di Malizia individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per l'edificio 2 della Scheda 857 Santa Marta si chiede di attribuire la categoria di intervento t6 invece che t5. Nel caso di immobili sottoposti a vincolo paesaggistico infatti gli interventi di ristrutturazione con contestuale ricostruzione comportanti modifiche della sagoma costituiscono interventi di sostituzione edilizia. Considerata la configurazione del fabbricato per un'eventuale variazione di destinazione verso la residenza è necessario aumentare l'altezza massima del fabbricato e di conseguenza la sagoma, mantenendo comunque la stessa volumetria, per rispettare i requisiti igienico sanitari e non perdere superficie abitabile. La possibilità di modifica della sagoma può consentire un aumento della aree scoperte e permeabili. La mancata possibilità di cambio d'uso verso la residenza contestuale a una diversa collocazione del fabbricato rende economicamente insostenibile il recupero. parere Anche in conseguenza dell'accoglimento di altre osservazioni si provvederà a chiarire e integrare la norma per la disciplina di intervento di tipo (t5) precisando che nel caso di immobili sottoposti a vincolo paesaggistico comprende gli interventi di demolizione e ricostruzione comportanti modifiche alla sagoma preesistente che, ai sensi di legge, costituiscono interventi di sostituzione edilizia ancorché eseguiti senza contestuale incremento di volume. parzialmente accolta

pag. 310/449 286 protocollo 56373 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Rocchigiani Rossana strada di Radi ‐ 2595/E loc. Monterosi Monteroni d'Arbia (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Istieto individuazione catastale f. 105, p. 266‐319‐67‐70‐ 884 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si propone che il terreno risulti edificabile con destinazione d'uso residenziale, in coerenza al completamento di un tessuto urbano discontinuo presente lungo il tracciato ordinatore della strada d'Istieto, saturando lo spazio tra la Fornace e Stringhino. La tipologia richiesta (ville e villini unifamiliari e bifamiliari) è coerente con l'edilizia esistente. Si propone una SUL massima di 1.850 mq., per un massimo di 10 alloggi. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, così come vengono esplicitamente vietati gli interventi di espansione lineare lungo i percorsi di crinale e la saturazione dei varchi inedificati. non accolta

pag. 311/449 287 protocollo 56379 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Cini Marco strada di Istieto 53 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Istieto individuazione catastale f. 105, p. 31‐38 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.05 e ID10.06 Istieto sintesi Si chiede che gli interventi di nuova edificazione previsti siano stralciati poiché ciò andrebbe a incidere sulla superficie dei terreni agricoli dell'azienda. parere In considerazione delle motivazioni espresse si provvederà a stralciare gli interventi ID10.05 e ID10.06. accolta

pag. 312/449 288 protocollo 56382 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Conti Ugo via dei Termini 85 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Santa Caterina, via Fontebranda individuazione catastale f. 131, p. 244‐245‐247 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si propone una diversa formulazione del testo normativo dell'art. 62 comma 3 per consentire in determinati casi il cambio d'uso verso la funzione residenziale abitabile al piano terra per edifici prospettanti spazi pubblici posti in aree CS2 e CS3, segnalando come la norma del P.O. adottato sia peggiorativa rispetto alla precedente norma del R.U. che definisce un principio generale ‐ evitare l'introspezione ‐ entro il quale individuare soluzioni specifiche. Il caso in oggetto è quello di un magazzino in pessimo stato di conservazione e pressoché in disuso sul quale è stata rilasciata nel 2016 autorizzazione paesaggistica (faticosamente conseguita dopo ben due aggiornamenti progettuali) per lavori di recupero comprendenti cambio d'uso e frazionamento. parere Verrà introdotto apposito schema grafico per una univoca definizione dei livelli dei piani, specificando i casi in cui, in caso di unità immobiliari che a valle risultino a piani superiori da quello a terra, si rende consentito il cambio d’uso verso la residenza e ulteriori specificazioni nelle norme. parzialmente accolta

2 indirizzo via Santa Caterina, via Fontebranda individuazione catastale f. 131, p. 244‐245‐247 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede una diversa previsione per la disciplina di intervento da t2 a t3 in modo da permettere tutte quelle opere di riqualificazione necessarie. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione, se non dalla volontà di ampliare la gamma degli interventi previsti, senza relazione specifica con le caratteristiche del contesto. non accolta

pag. 313/449 289 protocollo 56389 03/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Taddei Franco Edil Taddei s.r.l. via Senese 76 Poggibonsi (SI) altri richiedenti

1 indirizzo via Simone Martini individuazione catastale f. 43, p. 1132‐1148 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che vengano ripristinate le condizioni del vigente strumento urbanistico e comunque di prevedere una disciplina che consenta la realizzazione dell'intervento di cui alla pratica edilizia n. 2957 del 03/12/2019 (pratica non conclusa) ‐ realizzazione di 8 unità abitative ‐. Si chiede a tal fine di chiarire se, vista l'indicazione sulla tavola del P.O. della destinazione a1 (residenziale) per l'area, sia o meno necessario ottenere il cambio d'uso e se sia ammesso o meno dalla tipologia t5 l'aumento volumetrico del 20% nel caso in esame, estendendolo non solo alle pertinenze ma anche alla parte residenziale oppure di consentire gli interventi di cui al t6; infine si chiede di eliminare la prescrizione del mantenimento di parte dell'area di sedime, visto che ciò non permetterebbe la ricostruzione per il rispetto delle distanze da confini e fabbricati, oppure di consentire gli interventi di cui al t6. parere Come espresso in riferimento all'osservazione 205, presentata dallo stesso soggetto e con gli stessi contenuti, sulla base delle considerazioni svolte si ritiene ammissibile attribuire all'area la disciplina di intervento di tipo 6 (t6), finalizzata ad una complessiva riqualificazione, confermando la destinazione residenziale. accolta

pag. 314/449 290 protocollo 56390 03/08/2020 fuori termine soggetto curatore fallimentare osservante Cecconi Silvia Progetto Malizia s.r.l. in liquidazione

altri richiedenti assistita da Fossi Marzia, tecnico, e Iacomelli Federico, legale per la parte amministrativa

1 indirizzo individuazione catastale f. 15, p. 899‐900‐987‐990‐995‐998‐999‐1000‐ tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.02 1001‐1002‐1003‐1014‐1015‐1016 Malizia sintesi Si richiede di confermare all’interno del comparto edificatorio in oggetto, la capacità edificatoria già contenuta nel Piano Particolareggiato approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 77 del 09.03.2006 e confermata nel Regolamento Urbanistico Vigente approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.2 del 24.01.2011. La capacità edificatoria del lotto di terreno in questione, come originariamente prevista, non potrà vedersi ridotta, in ragione della quasi completa realizzazione e cessione delle opere di urbanizzazione primaria previste dalla convenzione stessa; né del resto appaiono chiaramente indicate, negli elaborati approvati, le motivazioni comprovanti il rilevante interesse pubblico che avrebbe indotto l’amministrazione a ridurre di quasi il 50% la capacità edificatoria del lotto. parere Alla luce dei procedimenti penali in corso si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico riprendendo il progetto di riconversione dell'ex Consorzio Agrario avviato con il Piano Regolatore Generale. accolta

pag. 315/449 291 protocollo 56393 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Davitti Giovanna 36 Canonbury Park South Londra altri richiedenti domiciliata presso lo Studio Violante, vicolo della Torre 2 a Siena 1 indirizzo Cerchiaia individuazione catastale f. 104, p. 1265‐106‐107 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.02 Cassia sud Cerchiaia sintesi Si chiede la modifica della previsione ID10.02 ampliando la perimetrazione al fine di rendere più agevole l'intervento. Il verde pubblico usufruirebbe di un percorso pedonale con pendenze dell'8% per l'accesso dal parcheggio a monte. parere Si ritiene che la proposta sia peggiorativa per quanto riguarda l'accessibilità e la fruibilità dell'area a verde, pertanto l'istanza non è accoglibile. non accolta

pag. 316/449 292 protocollo 56394 03/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Fanciulli Enrico Azienda agricola Bagno a Sorra, proprietaria strada degli Agostoli 65 Siena altri richiedenti con Fanciulli Luigi

1 indirizzo via Leonida Cialfi 37, Pian delle Fornaci individuazione catastale f. 85, p. 124 sub. 79 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede che all'interno del fabbricato, oltre alle destinazioni ammesse, sia consentita anche la destinazione industriale e artigianale. Il complesso (la vecchia fornace) è di notevoli dimensioni ed è articolato in numerose unità immobiliari di proprietà di soggetti diversi con destinazione prevalente direzionale e artigianale. parere Il primo Piano Operativo non prevede per l'area il potenziamento dell'insediamento con destinazione mista ‐ in particolare per la componente industriale/artigianale ‐, esito di modificazioni e interventi attuati con logiche sostanzialmente differenti da quanto previsto dalla strumentazione urbanistica che, sia con il PRG che con il RU, anche se con obiettivi diversi, intendeva realizzare una complessiva riorganizzazione e riconfigurazione del complesso dell'ex fornace, anche in modo tale da dare soluzione alla relazione con il vicino insediamento residenziale. Per concretizzarsi in un assetto funzionale e coerente al contesto diverso da una semplice concatenazione di singole operazioni o dalla mera ratifica dello status quo, è necessario un progetto generale, entro il quale potranno essere valutate le compatibilità e le necessità di miglioramenti infrastrutturali, anche nell'ambito di una programmazione per fasi. Ciò potrà essere oggetto di una futura revisione del Piano, sulla base di una più circostanziata verifica delle prospettive per l'area. non accolta

2 indirizzo via Leonida Cialfi 37, Pian delle Fornaci individuazione catastale f. 85, p. 124 sub. 79 tema 1.1.1 disciplina di intervento t4 sintesi Si chiede che nella disciplina di intervento t4 vengano consentiti gli interventi pertinenziali anche per le categorie b (industriale e artigianale) ed e (direzionale e di servizio). parere Gli interventi pertinenziali sono consentiti esclusivamente per gli edifici residenziali, mentre per gli altri edifici diventano ampliamenti che costituiscono sempre nuova edificazione. non accolta

pag. 317/449 293 protocollo 56405 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato dai 41 cittadini firmatari osservante Simoncini Roberto strada di Cerchiaia 36 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.3 tettoie fotovoltaiche sintesi Si chiede la modifica al testo del comma 9 dell'art. 50 del Regolamento Urbanistico in modo che sia consentita la realizzazione di strutture leggere (legno o metallo) aperte non solo per il ricovero di veicoli ma anche in generale nelle superfici accessorie delle abitazioni (es. resedi e/o terrazze‐lastrici solari), sempre con coperture in pannelli fotovoltaici‐solari. parere Al di là che non si comprende dove nel PO adottato si legga quanto proposto in modifica (non esiste un comma 9 dell’art. 50, né il 60 ha 9 commi) ‐ probabilmente l’osservante si riferisce al RU ‐, si provvederà comunque ad integrare l’art. 35. parzialmente accolta

pag. 318/449 294 protocollo 56411 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Lorenzetti Rosanna via Lombardi 11 Siena altri richiedenti trasmessa anche da Zanna Paolo con prot. 56649 del 03/08/2020 1 indirizzo individuazione catastale f. 14, p. 731 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.08 Vico Alto sintesi Si chiede di dividere l'intervento di due lotti, come da schema allegato, secondo l'assetto proprietario (visto che non è stato trovato un accordo con gli altri proprietari), prevedendo per il terreno di proprietà una SE massima di 240 mq. (massimo 3 alloggi) e la realizzazione di 4 posti auto. L'esigenza è di costruire un alloggio per esigenze familiari. parere La proposta, anche in considerazione della richiesta di esclusione avanzata da un'altra osservazione, è parzialmente accoglibile con la riperimetrazione del comparto e la ridefinizione delle modalità di insediamento e con il conseguente ridimensionamento delle potenzialità edificatorie. Resta confermata l'attuazione come progetto unitario. parzialmente accolta

pag. 319/449 295 protocollo 56416 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Masti Carla strada di Montecchio Ginestreto 14 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Montecchio Ginestreto individuazione catastale f. 111, p. 216 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede l'inserimento di una nuova area di trasformazione con intervento diretto per esigenze familiari, facendo presente che nel previgente R.U. il terreno era ricompreso in una previsione di nuova edificazione per 6 alloggi inclusa la demolizione dell'abitazione esistente e che tale previsione non è stata attuata perché la demolizione non era sostenibile. Si propone la realizzazione di una villetta bifamiliare in ampliamento a un edificio esistente monofamiliare (SE massima di 210 mq.) e di dotazioni pubbliche a servizio di Sant'Andrea (realizzazione di parcheggio pubblico a raso di cui all'intervento AE11.01). parere In considerazione delle caratteristiche del contesto non si ritiene accoglibile la richiesta che propone una densificazione dell'edificato non coerente alle modalità insediative consolidate. Resta ferma la possibilità di adeguare l'edificio esistente con interventi di ampliamento una tantum e interventi pertinziali, consentiti dalla disciplina di tipo 5 (t5), che si conferma per l'area. non accolta

pag. 320/449 296 protocollo 56423 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Betti Fabio

altri richiedenti con Colombini Tiziana, comproprietaria

1 indirizzo via Sicilia, Vico Alto individuazione catastale f. 14, p. 756 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.08 Vico Alto sintesi Si chiede di essere estromessi dall'intervento ID07.08 e di lasciare il terreno con destinazione d'uso agricola. La particella è di piccole dimensioni per un eventuale intervento con altri proprietari e comunque il terreno è utilizzato come orto. parere La richiesta è accoglibile, escludendo il terreno dall'intervento ID07.08. accolta

pag. 321/449 297 protocollo 56429 03/08/2020 fuori termine soggetto P.O. osservante Torsellini Claudio Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Siena piazza Duomo 9 Siena altri richiedenti sottoscritta anche da Betti Massimo, Dirigente Settore Servizi Tecnici trasmessa anche con prot. 56676 del 03/08/2020 1 indirizzo individuazione catastale tema 2.2 aree di pertinenza degli aggregati sintesi La disciplina delle aree di pertinenza degli aggregati è sviluppata riferendosi genericamente all’art.13.13 della disciplina del P.T.C.P., articolo al quale si invita a raccordarsi adeguatamente. A tale scopo si ricorda l’elevato valore che il PTCP riconosce alle aree di pertinenza degli aggregati e dei BSA assumendole come capisaldi della rete paesaggistica provinciale, perciò qualsiasi previsione di trasformazione, affinché si dimostri coerente con il contesto di riferimento, dovrà essere supportata da adeguati approfondimenti valutativi rispettando criteri e indicazioni contenuti nella norma provinciale. parere Per rispettare le indicazioni di cui all’art. 13.13 del PTCP, le discipline riferite alle aree di pertinenza degli aggregati e dei BSA sono state sottoposte ad adeguate valutazioni che verranno comunque sottoposte a procedura concertativa prima dell’approvazione del PO. accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 2.2 aree di pertinenza dei BSA sintesi La disciplina delle aree di pertinenza dei Beni Storici Architettonici è sviluppata riferendosi genericamente all’art.13.14 della disciplina del P.T.C.P., senza approfondirne il contenuto come indicato per l’articolo precedente e determinando sin da subito quali siano gli interventi ammessi e quelli vietati senza aver proceduto, nella formazione dello strumento urbanistico, alla valutazione della specifica norma secondo la procedura concertativa di cui al co.6. La procedura concertativa, prevista dall’art.13.14 co.6, va effettuata nella fase di formazione degli strumenti urbanistici comunali in genere. Per lo specifico caso si ritiene da attivare preventivamente all’approvazione del P.O. In quella sede infatti, in applicazione alla D.G.P. n. 95 del 17 Aprile 2012 successivamente modificata e integrata, saranno valutati i contenuti e le modalità applicative della norma in coerenza con i criteri dell’art.13.14 del PTCP, verificata la tipologia degli interventi ammissibili già localizzati da quelli non localizzati, quelli soggetti a piano attuativo, oltre che valutare quanto di nuovo previsto dall’attuale quadro normativo di riferimento (LR 65/2014). Rispetto alle tipologie di intervento ammesse nelle aree di pertinenza dei BSA laddove è prevista la demolizione di volumi accessori privi di valore storico con ricostruzione di pari volumetria a unico piano, appare generica ed equivocante la definizione di lotto di pertinenza, laddove non sia precisato in altre parti delle norme quale sia il lotto di pertinenza, e soprattutto da valutare meglio con maggiore approfondimento le condizioni prescrittive per la ricostruzione. Si aggiunge infine che per facilitare la lettura dell’articolo 53 e per evitare equivoci e incomprensioni la numerazione dei commi deve essere rivista e corretta procedendo dal numero 1. parere Le discipline riferite alle aree di pertinenza degli aggregati e dei BSA verranno sottoposte alla procedura concertativa prevista nel PTCP dall’art. 13.14. accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 1.3 resede edifici censiti sintesi Nella schedatura degli edifici censiti come beni storico architettonici si riscontra l'individuazione delle classi di valore degli edifici e dei complessi edilizi esistenti e le relative tipologie di intervento, ma non le destinazioni d’uso compatibili e quali siano contenute nell’elenco di cui alla schedatura del PTCP nell’Atlante comunale di Siena per facilitare la comprensione e l’applicazione di norme e procedura prevista dal piano provinciale. Relativamente alla destinazione d’uso si ritiene opportuno evidenziare che la possibilità di cambio di destinazione d’uso dei manufatti non più utilizzati ai fini agricoli e il relativo dimensionamento dovrebbe essere opportunamente localizzata nel territorio, dopo avere effettuato i dovuti approfondimenti circa la compatibilità paesaggistica degli interventi, il rispetto della classificazione del territorio (a prevalente o esclusiva funzione agricola) e delle tessiture agrarie. Si rileva inoltre l’opportunità di specificare meglio i caratteri delle

pag. 322/449 trasformazioni affinché siano rispettati i principi strategici del P.T.C.P. enunciati all’ art. 17 Le politiche per il contrasto della crescita insediativa diffusa della disciplina del P.T.C.P. e 18 Le politiche per le aree dismesse. parere Mentre il dimensionamento dei cambi d’uso nel territorio rurale per la L.R. 65/2014 è ora da verificare su base quinquennale o decennale e in ogni caso il PO ha provveduto a svolgere le proprie valutazioni, le destinazioni d’suo compatibili con i BSA rispondono alle effettive condizioni degli edifici storici in coerenza con il PTCP, e questo verrà specificato nelle norme. parzialmente accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 acquiferi sintesi Nelle NTA del PO, non si riscontra alcun riferimento alla tutela e gestione degli acquiferi di cui alla Disciplina del PTCP art. 10.1 e successivi, così come rappresentate in cartografia del PS in quattro tavole siglate con C03/04. parere Verranno integrate le norme. parzialmente accolta

5 indirizzo viale Sardegna individuazione catastale tema 5.3 sede Amministrazione Provinciale sintesi In merito all'area occupata dalla "nuova sede" dell'Amministrazione provinciale di Siena si richiede di: ‐ modificare la destinazione urbanistica dell’area in oggetto da “Servizi per l’istruzione superiore (s5)” a “Spazi, attrezzature e servizi pubblici e di interesse pubblico ‐ s”, consentendo così il più ampio margine per la dotazione di nuovi servizi, anche con tipologia sanitaria ed ambulatoriale; ‐ eliminare la previsione dell’area a parcheggi pubblici a raso (s4a) per ricomprenderla interamente all’interno dell’area a “Spazi, attrezzature e servizi pubblici e di interesse pubblico” e pertanto interamente sotto la sigla “s”, consentendo lo sviluppo, nell’intera area, di ulteriori 2.500 mq. di superficie utile. parere Anche in considerazione dell'accoglimento di altre istanze, il passaggio dall'una all'altra delle sotto‐articolazioni della categoria funzionale spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico riferite ad attrezzature di interesse comune sarà ammesso senza comportare variante al Piano Operativo, previa verifica del rispetto degli standard urbanistici. Non si ritiene invece sostenibile, ma nemmeno adeguatamente motivato, il consistente incremento della potenzialità edificatoria richiesto, per il quale non risultano comunque verificate le dotazioni di parcheggi privati, a decremento fra l'altro di una dotazione pubblica già prevista e indispensabile alla funzionalità dell'area. parzialmente accolta

pag. 323/449 298 protocollo 56438 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Lombardi Michele strada del Tesoro 21 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada del Tesoro individuazione catastale f. 86, p. 708 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Per l'edificio n. 6 della Scheda 522 Podere Monastero (con disciplina t3) si chiede la possibilità di recupero a fini abitativi in modo da ottenere un'unità immobiliare autonoma riducendo il limite previsto all'art. 54 delle NTA. L'immobile, in pessime condizioni tanto da essere inutilizzato, ha una SE di quasi 77 mq. ma una volumetria di oltre 300 mc. con altezza media di oltre 5 m. Nella zona quasi tutti gli immobili sono destinati a civile abitazione e sono presenti tutti i servizi essenziali. parere Verranno ridotte le superfici edificate (SE) richieste per gli edifici singolari di valore con discipline t1, t2 e t3, sia all’interno dei resede censiti, sia nell’insediamento diffuso nel territorio rurale. accolta

pag. 324/449 299 protocollo 56440 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Di Lorenzo Mariastella strada del Tesoro 21 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada del Tesoro individuazione catastale f. 86, p. 153 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Per l'edificio n. 2 della Scheda 523 Casa il Tesoro (con disciplina t2) si chiede la possibilità di recupero a fini abitativi in modo da ottenere un'unità immobiliare autonoma riducendo il limite previsto all'art. 54 delle NTA. L'immobile, nato come fienile o essiccatoio e ora inutilizzato, ha una SE di quasi 69 mq. ma una volumetria di oltre 300 mc. con altezza media di oltre 5 m. Nella zona quasi tutti gli immobili sono destinati a civile abitazione e sono presenti tutti i servizi essenziali. parere Verranno ridotte le superfici edificate (SE) richieste per gli edifici singolari di valore con discipline t1, t2 e t3, sia all’interno dei resede censiti, sia nell’insediamento diffuso nel territorio rurale. accolta

pag. 325/449 300 protocollo 56452 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Dominici Gianni strada di Montecchino 6, Sant'Andrea a Montecchio Siena altri richiedenti con Dominici Francesco

1 indirizzo Sant'Andrea a Montecchio individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID11.01 Sant'Andrea a Montecchio sintesi Si propone la modifica della previsione ID11.01 in relazione ai seguenti punti: ‐ il numero di posti auto del parcheggio molto elevato che, vista la dimensione della viabilità, può creare problemi al transito dei veicoli; ‐ il verde pubblico occupa un'area utilizzata da proprietari non interessati all'intervento. Si propone quindi due possibili soluzioni: a) spostamento di verde e parcheggio; b) traslazione dell'intera previsione o nuova previsione in testata di via Ciro Marzocchi. parere In considerazione di quanto espresso nel contributo della Regione Toscana si ritiene opportuno rivedere l'intervento prevedendo di limitarlo all'area già occupata da strutture e manufatti esistenti, adiacenti all'insediamento di Strada di Montecchino, ridimensionando le potenzialità edificatorie e di conseguenza le dotazioni pubbliche richieste. Tra queste sarà inserita la realizzazione di un percorso pedonale accessibile di collegamento tra via Marzocchi e gli impianti sportivi. parzialmente accolta

pag. 326/449 301 protocollo 56454 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Baffetti Giacomo strada di Cerchiaia 26 Siena altri richiedenti sottoscritta dall'Azienda agricola e Società agricola Bella Italia s.r.l.

1 indirizzo loc. Villa Solaia individuazione catastale tema 2.2 aree di pertinenza dei BSA sintesi Si chiede di inserire all'art. 53 Aree di pertinenza dei beni storico‐architettonici la possibilità di realizzare strutture sportive riconducibili a campo da tennis. La struttura se organicata bene nel territorio rurale risulterebbe sia visivamente sia a livello ambientale meno impattante di altre già concesse dall'art. 53, come le piscine. parere L’impatto paesaggistico e gli elementi costitutivi dei campi da tennis sono senz’altro da considerare estranei al contesto territoriale delle colline di Siena. non accolta

pag. 327/449 302 protocollo 56475 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Neri Silvia via Bologna 2 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si propone di estendere il tipo di intervento t6 a molti altri edifici presenti sul territorio comunale perché è probabilmente il minimo per riuscire a recuperare gran parte del patrimonio edilizio esistente; sembra che nel piano adottato la tipologia di intervento t6 sia stata attribuita esclusivamente alle aree artigianali di Cerchiaia e Isola d'Arbia mentre la quasi totalità degli edifici di recente costruzione o che non presentano particolare interesse storico documentale si vedono attribuita la tipologia di intervento t5. Considerando che quasi tutto il territorio comunale è sottoposto a vincolo paesaggistico i fabbricati ivi ricadenti con tipologia di intervento t5 saranno drammaticamente penalizzati perché sarà preclusa la modifica della sagoma che in area di vincolo è consentita solo con la sostituzione edilizia. parere La proposta è da ritenersi parzialmente accoglibile in conseguenza della modifica che verrà apportata alla definizione della disciplina di intervento di tipo 5 (t5) precisando che l’intervento di demolizione con ricostruzione per gli edifici con disciplina t5 in zona di vincolo è da intendere come sostituzione edilizia. parzialmente accolta

pag. 328/449 303 protocollo 56479 03/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Duranti Andrea AD Casa s.r.l. viale Umberto Tupini 103 Roma altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.03 strada di Malizia sintesi Si chiede di consentire il cambio di destinazione d'uso all'intero complesso da turistico‐ricettivo a studentato, estendendo tale destinazione anche alla capacità edificatoria aggiuntiva. In subordine si propone il cambio di destinazione d'uso dell'intero complesso da turistico‐ricettivo a residenziale, estendendo tale destinazione anche alla capacità edificatoria aggiuntiva. parere Non si ritiene che la destinazione a studentato sia compatibile con il luogo e coerente con le scelte dell'Amministrazione per il potenziamento dell'offerta di spazi per gli studenti, che privilegiano collocazioni più accessibili e collegate al centro. La destinazione residenziale non risulta né compatibile né sostenibile, anche in considerazione delle caratteristiche tipologiche del complesso già realizzato come struttura turistico ricettiva, e per la quale non ci sarebbe peraltro alcuna giustificazione a supporto della previsione di capacità edificatoria aggiuntiva. non accolta

pag. 329/449 304 protocollo 56482 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Guerrini Andrea via Mentana 144/A Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si ritiene che nella disciplina di intervento t5 debba essere concessa la demolizione con ricostruzione e l'ampliamento nel medesimo intervento in quanto la maggior parte degli edifici individuati come categoria di intervento t5 e soprattutto in territorio aperto sono costituti con delle concezioni architettoniche e strutturali che non ha senso preservare, inoltre la committenza deve poter ampliare una tantum il proprio edificio dal momento che affronta un intervento “importante” sia da un punto di vista di difficoltà di esecuzione che economica. L’intervento di demolizione con ricostruzione e ampliamento sarà fattibile purché siano adottati nella ricostruzione e ampliamento i massimi standard di risparmio energetico e sismico. Solo in caso di edifici monofamiliari si ritiene infine opportuno consentire un ampliamento almeno di 40 mq. per edifici con SE inferiore a mq. 350. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. L’ampliamento è alternativo alla demolizione con ricostruzione dell’intero edificio. La norma valuta la possibilità di ampliamento solo per gli edifici che complessivamente sviluppano SE inferiori a 350 mq, la norma verrà chiarita in questo senso. Nel PO rimane 25 mq la dimensione massima dell’addizione volumetrica per ogni unità immobiliare, mentre laddove ci si trovi in presenza di un edificio monofamiliare si potrà prevedere un ampliamento del 25% fino a un massimo di 40 mq di SE. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 locali interrati nel territorio rurale sintesi Si ritiene che debba essere chiarito nell’art. 99 che i volumi tecnici interrati possono essere realizzati al di fuori della sagoma dell’edificio, come giustamente chiarito per le cantine all’interno dell’area di sedime degli edifici esistenti. Inoltre dovrebbe essere chiarito in maniera esplicita che cosa si intende per Rampe di accesso. La ratio legis dei volumi tecnici è che l’accesso debba essere dall’esterno con delle scale, senza modificare la morfologia del terreno, così da consentire per esempio ai manutentori l’accesso dall’esterno; inoltre non essendovi limiti di altezza da legge regionale per i locali tecnici, la proposta sopraesposta eviterebbe la formazione di cantinette e rustici ad altezze abitabili all’interno della volumetria dei fabbricati. parere Verrà meglio definita la possibilità di realizzazione di volumi tecnici interrati. parzialmente accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi In riferimento all’articolo 96 delle NTA Usi compatibili per gli edifici dell’insediamento diffuso si ritiene opportuno inserire il cambio d’uso anche verso la residenza, vista la presenza di molti magazzini inutilizzati, la maggior parte dei quali destinati alla rovina, che potrebbero essere recuperati. parere Le disposizioni del PO sui cambi d’uso derivano dal perseguimento di specifici obiettivi di governo del territorio ormai consolidati – in tutta Europa – e che mirano a limitare per quanto possibile la cosiddetta “dispersione insediativa”, che si verifica non solo con le nuove costruzioni diffuse in tutto il territorio, ma anche per incongrui cambi di destinazione d’uso di edifici tipologicamente non adeguati alla residenza. Allo stesso tempo per un principio di equità, visto che per legge non è consentita la nuova edificazione residenziale in territorio rurale, il piano ritiene anche di non consentire il passaggio a destinazioni così “pregiate”, quale deve essere considerata nella campagna senese la residenza, visto l’enorme differenziale di valore che si verrebbe ad attribuire a tali edifici da prima a dopo (quasi equivalente al passaggio da suolo inedificato a edificabile). Infine una terza e non meno significativa motivazione

pag. 330/449 delle scelte del P.O., in coerenza con gli strumenti sovraordinati – PS, PTC e PIT‐PPR – è quella di distinguere ciò che nel territorio è congruo e che assume valore identitario, per il paesaggio e in riferimento alla cultura materiale, e ciò che non lo è, orientando gli investimenti verso gli edifici che lo sono. In caso contrario si avrebbe la proliferazione e la diffusione della residenza senza nemmeno aver recuperato gli edifici di valore riconosciuto, quali quelli a cui il PO attribuisce le discipline di intervento t1, t2 e t3. In particolare il PTCP di Siena all’art. 17 – Le politiche per il contrasto alla crescita insediativa diffusa indica quale politica “contrastare il recupero di volumi impropriamente siti in territorio rurale e la loro trasformazione in insediamenti di tipo urbano, utilizzando la perequazione urbanistica per la delocalizzazione e successiva rilocalizzazione in ambiti urbani”. Il trasferimento dei diritti volumetrici previsto dalle Norme del PO consente di utilizzare al meglio edifici incongrui per il contesto in cui si trovano e la richiesta lo renderebbe di fatto impraticabile. non accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Si ritiene che il divieto di realizzare tettoie e serre solari negli edifici ricadenti nella disciplina di intervento t3 sia una “restrizione” eccessiva, in quanto la realizzazione di una tettoia in materiali contestualizzati con l’edificio esistente non altera l’originalità dell’edificio da tutelare, così anche una serra solare. parere È del tutto evidente che le serre solari costituiscono una significativa modifica dell’aspetto esteriore degli edifici, mentre le tettoie, se per queste si intendono manufatti separati dall’edificio principale, sono consentite. non accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si ritiene che siano state assegnate delle categorie di intervento troppo restrittive per molti edifici. Ad esempio gli edifici che costituiscono il tessuto urbanizzato di San Miniato, che sono stati classificati come T3: in tali immobili condominiali non ci sono elementi di tutela tali per essere classificati come T3, si suggerisce pertanto di assegnare una categoria almeno di T4. Oltre a ciò non si ritiene particolarmente “alterante” la realizzazione di una tettoia o una serra solare nello spazio di pertinenza di tali edifici. parere Le obiezioni mosse sembrano non considerare come un riconoscimento di valore l'appartenenza alle classi di edifici da conservare e salvaguardare e soprattutto sembrano presupporre che possano essere degni di tutela soltanto gli edifici di antica formazione o di matrice storica, disconoscendo tutto ciò che l'architettura e la pianificazione hanno prodotto in epoca moderna, recente e anche contemporanea, sia a livello di singolo edificio sia a livello di progetto urbano o di quartiere. Il carattere di unitarietà, soprattutto in alcuni progetti urbani realizzati a Siena ormai nel secolo scorso, dove tale carattere si coniuga anche con la qualità insediativa e architettonica, deve essere tutelato tanto quanto l'impianto storico, anche perché costituisce l'immagine consolidata della città e ne ha costruito l'identità. non accolta

pag. 331/449 305 protocollo 56493 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Neri Gianni via Cesare Brandi 10 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 5.3 Fortezza Medicea, la Lizza, il Rastrello sintesi In generale si evidenzia la mancanza di indicazioni metodologiche e propositive per avviare un progetto organico di ricomposizione e riqualificazione degli spazi della Fortezza, delle sue aree di margine e dell'ambito urbano di riferimento, parti integranti di un unico tema che il Piano deve individuare e perimetrare. Più in particolare vengono analizzati i singoli ambiti, anche in rapporto a temi quali lo spostamento del mercato settimanale, la riorganizzazione della mobilità e la riqualificazione dell'area del Rastrello e dello Stadio, proponendo specifiche destinazioni d'uso e sistemazioni. parere L'ambito individuato raccoglie un insieme di spazi e di temi progettuali molto complesso ma certamente di grande rilevanza per le particolarità del luogo e in rapporto alla città, ed è stato più volte oggetto di ipotesi, esplorazioni progettuali, proposte, anche negli strumenti urbanistici. In questa fase e in un orizzonte di breve periodo, quale quello quinquennale del Piano Operativo, però non si ritiene che ci siano le condizioni concrete per sviluppare un progetto fondato e maturo. Il PO si pone in una fase di transizione tra le strategie del vigente PS e quelle che saranno poi proprie del nuovo Piano Strutturale pienamente conformato alla legge e al PIT‐PPR. Quanto rilevato è in parte condivisibile e tutto il contesto della Fortezza dovrà essere traguardato in una diversa prospettiva rispetto a quella, ormai superata, della prima ipotesi del PS ancora in vigore. non accolta in quanto non pertinente

pag. 332/449 306 protocollo 56496 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Neri Gianni via Cesare Brandi 10 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.4 Mura sintesi Visto che la Cinta muraria nel suo completo sviluppo rientra tra i manufatti da elevare alla dignità che normalmente attribuiamo alle grandi fabbriche civili e religiose della Città, si dovrà attribuire ad essa, oltre all'intrinseco valore storico e paesaggistico, la potenzialità derivante da una rinnovata attenzione al peculiare carattere territoriale e dal riuso in una prospettiva di visitabilità e didattica. Si ritiene quindi possibile e fattibile che tale struttura possa costituire l'anello ordinatore e distributivo per offrire una nuova opportunità e spazi per la ricreatività e il passeggio ai Senesi, per la didattica e per diversificare l'offerta museale destinata a turisti e visitatori. La proposta costituisce un arricchimento dei percorsi museali consolidati indirizzando la visita turistica verso quelle preziose e non abbastanza valorizzate sedi museali diffuse nel Centro storico e costituite gali Oratori e dai Musei delle Contrade, dalle Fonti storiche e dalle Valli Verdi. parere Il Piano Operativo individua la cinta muraria tra le fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3), con destinazione d'uso per Servizi culturali e disciplina di intervento di tipo 1 (t1). Si ritiene dunque che la previsione sia del tutto coerente agli orientamenti suggeriti dall'osservante, che potranno essere sviluppati attraverso progetti e iniziative ah hoc nell'ambito della programmazione comunale. non accolta in quanto non pertinente

pag. 333/449 307 protocollo 56511 03/08/2020 fuori termine soggetto Presidente del C.d.A., legale rappresentante osservante Piantamori Filippo Eurospin Tirrenica s.p.a, soggetto aggiudicatario del Bando indetto dal Comune di Siena dell'asta svoltasi il 05/06/2020 via della Chiocana 3, loc. Bacanella Magione (PG) altri richiedenti assistito da Bruni Alberto Maria, legale trasmessa dallo Studio legale 1 indirizzo via Simone Martini 132, viale Toselli individuazione catastale f. 43, p. 1139 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID06.01 ex Gas Int sintesi Si chiede che sia prevista la possibilità di realizzare fino a 3.000 mq. di Superficie Edificabile da destinare interamente ad attività direzionali, di servizio e commerciali (media struttura di vendita, esercizi di vicinato) senza l'obbligo di realizzazione di 800 mq. di superficie da destinare ad attrezzature pubbliche, da trasferirsi su altra area. In luogo della mancata realizzazione e cessione di tali spazi pubblici si propone la riqualificazione e sistemazione dell'area a verde sita nei pressi della rotatoria di viale Toselli con contestuale presa in carico della relativa cura e manutenzione. Si chiede inoltre che siano confermati gli attuali accessi all'area oltre a quello di progetto previsto nella scheda urbanistica. Lo strumento urbanistico vigente al momento della pubblicazione del bando d'asta per la dismissione degli immobili consentiva 4.500 mq. di SUL senza obbligo di realizzazione di 800 mq. da destinare ad attrezzature pubbliche. Tale previsione è in ogni caso illegittima in quanto aggiungendosi ai normali oneri di urbanizzazione si traduce in una prestazione patrimoniale imposta in violazione dei principi costituzionali. parere In virtù della necessità di essere conformi a quanto ha costituito la base per la redazione del bando d'asta per la vendita della proprietà comunale, si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico. parzialmente accolta

pag. 334/449 308 protocollo 56518 03/08/2020 fuori termine soggetto Direttore generale e procuratore osservante Paolini Andrea Fondazione Toscana Life Sciences via Fiorentina 1 Siena altri richiedenti con autorizzazione curatela sottoscritta da Carlone Silvana 1 indirizzo strada del Petriccio e Belriguardo 35 individuazione catastale f. 12, p. 1183 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione direzionale e di servizio sintesi L'obiettivo di espansione della Fondazione TLS rende necessario poter compiere delle operazioni di modifica dell'esistente anche tramite modesti ampliamenti, pertanto si richiede l'individuazione di una specifica scheda di trasformazione. La proposta prevede l'ampliamento della struttura di ricerca, per una SE massima di 500 mq., comprensiva dell'ampliamento eseguito in deroga con D.C.C. n. 219 del 21/12/2018, con realizzazione e cessione di parcheggio a raso in parte pubblico. parere Pur comprendendo le esigenze manifestate si ritiene che l'area non abbia caratteristiche e dimensioni tali da consentire l'intervento proposto, sia dal punto di vista di un corretto rapporto di occupazione del suolo sia nella dotazione di spazi pertinenziali e spazi di sosta indispensabili alla funzionalità della struttura e a un idoneo inserimento nel contesto. non accolta

pag. 335/449 309 protocollo 56521 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Di Zanna Paolo da Lorenzetti Alberto, proprietario, con procura degli altri proprietari via della Pace 37, Renaccio Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Gabrielli, Acquacalda individuazione catastale f. 11, p. 1800‐1632‐1194‐1191‐1150‐1070‐1190 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si richiede di rendere edificabile il lotto, nel rispetto dei vincoli e delle fasce di rispetto, inserendolo nel territorio urbanizzato in quanto area in diretta continuità con il tessuto urbano esistente. L'area è dotata dei principali allacci e servita dai servizi pubblici. La proposta prevede una SE massima di 1.280 mq., per complessivi 20 alloggi. Il Regolamento Urbanistico classifica l'area come parco territoriale di progetto. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato, per quanto in qualche maniera collegati agli insediamenti urbani esistenti come spazi utilizzati ad esempio per coltivazioni hobbistiche o amatoriali. Si ricorda che comunque la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale (a prescindere dalla valutazione dello specifico contesto, molto vicino al Raccordo autostradale Siena‐Firenze e a una linea elettrica ad alta tensione) è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 336/449 310 protocollo 56523 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Donnini Stefano strada di Ginestreto 12 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Ginestreto individuazione catastale f. 112, p. 4 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Considerato che si intende demolire gli edifici 2 e 3 della Scheda 568 Podere Camullia accorpando le volumetrie in un unico fabbricato mantenendo nel limite del possibile il sedime dell'edificio 3, si chiede di modificare l'art. 32 comma 2 lett. a) ‐ disciplina t5 ‐ per consentire scostamenti rispetto al sedime preesistente almeno nei casi in cui la diversa collocazione sia funzionale al rispetto delle distanze minime di legge e di consentire esplicitamente l'accorpamento di volumi preesistenti all'interno del resede anche se non facenti parte dello stesso organismo edilizio. parere L’intervento prefigurato sembra alludere ad una disciplina di intervento eccedente quella di tipo t5, con l’accorpamento che può configurarsi come ampliamento volumetrico, dando luogo di fatto ad una sostituzione edilizia. La disciplina si riferisce a tutto il territorio comunale ed il limite dato di rimanere anche per una piccola parte nel sedime dell’edificio esistente è una tutela in relazione al possibile diverso inserimento paesaggistico degli edifici demoliti e poi ricostruiti, che potrebbero determinare cesure o disturbi non adeguatamente valutati alle visuali esistenti. non accolta

pag. 337/449 311 protocollo 56532 03/08/2020 fuori termine soggetto Dirigente osservante Pocci Gianluca Direzione Turismo, Comunicazione e Commercio del Comune di Siena piazza Il Campo 1 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si suggerisce di individuare apposite aree attrezzate per ospitare camper e caravan al fine di non penalizzare il cosiddetto "turismo in libertà", fenomeno in costante aumento in tutta Italia. Ciò permetterebbe di intercettare in forma organica un flusso turistico sempre più diffuso, caratterizzato dall'organizzazione "fai da te" di cui lo stesso fenomeno di Airbnb costituisce un esempio, principalmente rappresentato da famiglie che si muovono durante tutto l'anno. Esistono varie tipologie di aree attrezzate, con dimensioni variabili partendo da un minimo di 700 mq. parere L'obiettivo di ampliamento e diversificazione delle tipologie di offerta ricettiva è pienamente condiviso tanto che già nel Piano Operativo adottato è stata individuata un'area specificamente destinata per la sosta camper ‐ in questo caso di iniziativa pubblica ‐ in Strada di Pieve a Bozzone, La Veloce (AE06.07). Ulteriori opportunità possono essere offerte con la formula dell'agrisosta camper, disciplinata dal P.O. all'art. 106. A questo si può aggiungere in questa fase una seconda area in strada di Pescaia proposta dall'osservazione 45 e valutata positivamente soprattutto per le ottime condizioni di accessibilità e per l'agevole collegamento con il centro storico tramite il Trasporto Pubblico Locale. Nuove proposte, quali quelle avanzate in sede di osservazioni, che interessano aree esterne al territorio urbanizzato potranno tradursi in previsioni di piano solo previa verifica da parte della Conferenza di Copianificazione, con una procedura non attuabile in fase di controdeduzione alle osservazioni. parzialmente accolta

pag. 338/449 312 protocollo 56533 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Perinti Fabio via Gaetano Milanesi 8 Siena altri richiedenti trasmessa da Piochi Leonardo 1 indirizzo strada di Marciano 46 individuazione catastale f. 38, p. 369 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede di ammettere per l'edificio la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) (invece che t4) che appare la più prossima alla ristrutturazione edilizia con addizione funzionale (RA) prevista dal Regolamento Urbanistico in virtù della quale il 17/01/2020 è stata presentata richiesta di permesso di costruire (intervento già assentito sotto il profilo paesaggistico). parere In considerazione delle caratteristiche dell'immobile, privo di particolare valore storico‐documentale, si ritiene accoglibile la richiesta, attribuendo la disciplina di intervento di tipo 5 (t5). Si fa comunque presente che eventuali interventi di ampliamento dovranno tenere conto delle limitazioni previste nelle zone di rispetto cimiteriale. accolta

pag. 339/449 313 protocollo 56534 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Cini Tommaso strada di Istieto 41 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Istieto 41 individuazione catastale f. 105, p. 239 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede modificare la prevista disciplina di intervento ammessa nel fabbricato dalla attuale "intervento tipo 4 (t4)" in "intervento tipo 5 (t5)", in perfetta analogia con quanto previsto per l'intero edificato urbano esistente lungo la strada di Istieto anche in considerazione della tipologia di fabbricato. L'edificio ha subito una ristrutturazione pesante nel 1975 con realizzazione di elementi portanti verticali in muratura e solai in latero‐ cemento. Ora si intende valorizzare il fabbricato mediante interventi di adeguamento sismico, riqualificazione architettonica ed energetica anche con possibili addizioni volumetriche. parere In base alla documentazione presentata si ritiene la richiesta accoglibile, con attribuzione all'edificio della disciplina di intervento di tipo 5. accolta

2 indirizzo strada di Istieto individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.06 Istieto sintesi In merito all'intervento Diretto con trasferimento di volumetrie incongrue in Strada di Istieto 3 (ID10.06) si chiede di puntualizzare nelle "Disposizioni specifiche" l'esigenza di un allineamento del nuovo insediamento secondo la logica costruttiva di Strada di Istieto ovvero cercando di mantenere i nuovi fabbricati in prossimità della strada comunale per non intaccare la preesistenza paesaggistica e non ledere i diritti di veduta dell'osservante. parere In conseguenza dell'accoglimento di altra osservazione l'intervento ID10.06 è stralciato. non accolta

pag. 340/449 314 protocollo 56540 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Lippo Memmi 14 individuazione catastale f. 42, p. 860 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede che nell'elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto delle Propaggini 3 (PR3) sia inserita la destinazione turistico‐ricettiva. L’edificio potrebbe ospitare una struttura turistico‐ricettiva con caratteristiche diverse dal residenziale, essendo posizionato in posizione strategica vicino al centro storico. parere Il P.O. non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le attività turistico‐ricettive d1, ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della cià. Le strutture ricettive, quali attività di tipo imprenditoriale, necessitano di opportuni dimensionamenti in relazione alle diverse tipologie e al tipo di ospitalità offerta, tanto che deve considerarsi insediabile anche in relazione alla tipologia dell’edificio e alla corrispondente disciplina d’intervento ammessa dal PO. Nel caso specifico, in mancanza di una effettiva proposta imprenditoriale, non si ritiene opportuno prevedere la destinazione turistico ricettiva quale destinazione esclusiva. non accolta

2 indirizzo via Lippo Memmi 14 individuazione catastale f. 42, p. 860 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si chiede che all’art. 32, comma 2, lett. a delle NTA di PO (disciplina di intervento di tipo 5), sia eliminata la dicitura “in tale caso, per gli edifici a destinazione d’uso non residenziale o mista con presenza di residenza, non è ammesso il cambio d’uso a residenza”. Non si ritiene lungimirante e sostenibile una scelta urbanistica che, allo stesso tempo, permetta di effettuare ristrutturazione ricostruttiva con cambio d’uso in residenziale, e non permetta, invece, il medesimo cambio d’uso, in caso di sostituzione edilizia. parere La demolizione con ricostruzione potrà determinare anche il cambio d’uso verso la residenza. accolta

pag. 341/449 315 protocollo 56543 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo piazza Amendola 12, 4 individuazione catastale f. 41, p. 905‐436 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si richiede l’inserimento, nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto delle Propaggini 1 (PR1) della destinazione d’uso “servizi pubblici o di interesse pubblico”, in particolare della sotto‐articolazione s6, servizi universitari, e della destinazione turistico‐ricettiva. L’edificio presenta una complessità di impianto che lo distingue fortemente dal tessuto di appartenenza e questo comporta difficoltà oggettive nell’immaginare un riutilizzo per destinazioni d’uso diverse dal direzionale. È pertanto fondamentale avere largo margine d’azione per gli interventi ammessi, considerato che non ha caratteristiche di importanza storico‐testimoniale. parere Il P.O. prevede sempre la possibilità di cambi d’uso verso i servizi pubblici o di interesse pubblico, mentre non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le altre attività richieste, ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tali specifiche destinazioni, dopo averne verificato la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della cià. Questo vale in particolare per i diversi tipi di ospitalità prospettati, siano di tipo turistico‐ricettivo che per studentati e simili. non accolta

2 indirizzo piazza Amendola 12, 4 individuazione catastale f. 41, p. 905‐436 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si richiede che per il fabbricato sia consentita la disciplina di intervento di tipo 5. Si chiede inoltre che all’art. 32, comma 2, lett. a (disciplina di intervento di tipo 5) sia eliminata la dicitura “in tale caso, per gli edifici a destinazione d’uso non residenziale o mista con presenza di residenza, non è ammesso il cambio d’uso a residenza”. Infatti non si ritiene lungimirante e sostenibile una scelta urbanistica che, allo stesso tempo, permetta di effettuare ristrutturazione ricostruttiva con cambio d’uso in residenziale, e non permetta, invece, il medesimo cambio d’uso, in caso di sostituzione edilizia. parere Il complesso rientra tra gli edifici e complessi edilizi di formazione recente e pos in connuità con il principio insediavo consolidato, ma caratterizzati da tipologie, materiali e finiture disomogenei rispetto all’edificato di matrice storica per il quale il Piano Operativo consente l'adeguamento, nel rispetto del principio insediativo e dell'impianto consolidato. La richiesta pertanto non è accoglibile. non accolta

pag. 342/449 316 protocollo 56544 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Aldo Moro individuazione catastale f. 3, p. 197‐201‐352‐64‐549 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede l’inserimento delle particelle all’interno del perimetro del territorio urbanizzato e l'inserimento di una nuova area di Trasformazione Urbanistica alla stregua della TU 36, scheda progetto allegata al R.U. previgente. Si chiede infine l’inserimento all’interno del comparto edificatorio anche della destinazione residenziale e universitaria, così da creare maggiori opportunità di realizzazione del progetto. La previsione di nuova edificazione della TU non è andata a buon fine perché il vincolo di destinazione d’uso in servizi bancari, in un periodo di crisi come quello degli anni passati, non ha creato l’opportunità di investire. La mancata realizzazione dei fabbricati ha, ovviamente, privato il quartiere delle dotazioni pubbliche da garantire previste nella scheda TU. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 343/449 317 protocollo 56547 03/08/2020 fuori termine soggetto cittadino osservante Marchetti Francesca strada di Certosa 22 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Roma individuazione catastale f. 135, p. 332 tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE01.01 Porta Romana sintesi Si osserva che il centro storico di Siena non ha necessità di ulteriori parcheggi e soprattutto non può accogliere altre aree di parcheggio senza che ciò faccia perdere i valori per cui Siena è inserita nei Siti UNESCO. Il parcheggio previsto dentro le mura è fortemente impattante anche per il traffico cittadino in quanto attrattore di ulteriore traffico. L'intervento inoltre modificherebbe le strutture architettoniche che circondano l'area. L'area dell'ex manicomio dovrebbe essere valorizzata non come parcheggio ma come spazio a verde così da mantenere l'uso agricolo all'interno delle mura. parere Anche sulla base delle valutazioni operate dal PUMS la previsione di un parcheggio in questa zona risulta fortemente giustificata, in particolare per limitare il transito e la sosta diffusa nelle strade e nelle piazze da parte dei residenti in quest'area del centro storico, e si accompagna a una più generale riorganizzazione del sistema della sosta a supporto del centro che comprende anche il rafforzamento dei parcheggi scambiatori. Un progetto attento alla tutela del contesto, con tutte le cautele necessarie, proprio al fine di evitare l'impatto temuto, potrà così contribuire a valorizzare e recuperare spazi oggi sacrificati all'uso carrabile per favorire invece la fruizione pedonale. non accolta

2 indirizzo via Roma individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Per il Padiglione Livi e il Padiglione Morselli del San Niccolò si chiede che, fermo restando il tipo di intervento previsto (t1), sia eliminata la possibilità di cambio d'uso a residenza perché snaturerebbe le strutture di impianto di un'importante architettura storica monumentale. parere La possibilità di cambio d'uso a residenza per gli edifici citati è stata verificata nell'ambito del progetto complessivo di recupero del San Niccolò e risulta compatibile con le caratteristiche degli immobili e con la valorizzazione di un luogo così importante, dove comunque sono presenti e previste in misura maggioritaria destinazioni per attrezzature e servizi pubblici e di interesse pubblico. non accolta

pag. 344/449 318 protocollo 56548 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Ricasoli 36/60 individuazione catastale f. 41, p. 89‐943 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si richiede l’inserimento, nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto delle Propaggini 1 (PR1) della destinazione d’uso “servizi pubblici o di interesse pubblico”, in particolare della sotto‐articolazione s6, servizi universitari, e della destinazione turistico‐ricettiva. L’edificio presenta una complessità di impianto che lo distingue fortemente dal tessuto di appartenenza e questo comporta difficoltà oggettive nell’immaginare un riutilizzo per destinazioni d’uso diverse dal direzionale. È pertanto fondamentale avere largo margine d’azione per gli interventi ammessi, considerato che non ha caratteristiche di importanza storico‐testimoniale. parere Il P.O. prevede sempre la possibilità di cambi d’uso verso i servizi pubblici o di interesse pubblico, mentre non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le altre attività richieste, ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tali specifiche destinazioni, dopo averne verificato la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della cià. Questo vale in particolare per i diversi tipi di ospitalità prospettati, siano di tipo turistico‐ricettivo che per studentati e simili. non accolta

2 indirizzo via Ricasoli 36/60 individuazione catastale f. 41, p. 89‐943 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si richiede che per il fabbricato sia consentita la disciplina di intervento di tipo 5. Si chiede inoltre che all’art. 32, comma 2, lett. a (disciplina di intervento di tipo 5) sia eliminata la dicitura “in tale caso, per gli edifici a destinazione d’uso non residenziale o mista con presenza di residenza, non è ammesso il cambio d’uso a residenza”. Infatti non si ritiene lungimirante e sostenibile una scelta urbanistica che, allo stesso tempo, permetta di effettuare ristrutturazione ricostruttiva con cambio d’uso in residenziale, e non permetta, invece, il medesimo cambio d’uso, in caso di sostituzione edilizia. parere Il complesso rientra tra gli edifici e complessi edilizi di formazione recente e pos in connuità con il principio insediavo consolidato, ma caratterizzati da tipologie, materiali e finiture disomogenei rispetto all’edificato di matrice storica per il quale il Piano Operativo consente l'adeguamento, nel rispetto del principio insediativo e dell'impianto consolidato. La richiesta pertanto non è accoglibile. non accolta

pag. 345/449 319 protocollo 56550 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo via Malavolti 15 individuazione catastale f. 131, p. 39‐40 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede che venga eliminata, nella Tavola della Disciplina del Territorio urbanizzato, la sigla che vincola il fabbricato ad una specifica categoria funzionale o subcategoria (e1). L’edificio è al momento adibito a diverse funzioni, come ad esempio il commerciale al Piano Terra. Il fabbricato è una grande fabbrica che potrebbe accogliere al suo interno molte funzioni, come il turistico‐ricettivo e i servizi universitari, vista la sua posizione centrale e ben servita dal trasporto pubblico. Si chiede pertanto anche l’inserimento nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto del Centro Storico 2 (CS2) della destinazione d’uso “servizi pubblici o di interesse pubblico”, in particolare della sottoarticolazione s6, servizi universitari, e della destinazione turistico‐ricettiva. parere Si ritiene ammissibile non confermare la destinazione esclusiva e1 (comunque ammessa nel Tessuto del Centro Storico 2) rendendo così possibile un uso anche per tutte le destinazioni già previste per CS2, oltre che per spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico come già sempre consentito in tutti i tessuti (comma 4 art. 59 delle NTA), compatibilmente alle caratteristiche tipologiche e strutturali degli edifici. Il P.O. non prevede invece una ammissibilità diffusa per le attività turistico ricettive d1 ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tale specifica destinazione, verificatane la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della città. parzialmente accolta

pag. 346/449 320 protocollo 56555 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti trasmessa da Lastri Mauro 1 indirizzo viale Toselli 76 individuazione catastale f. 43, p. 716 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede l’inserimento nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto delle Aree Miste 2 (AM2) della destinazione d’uso “servizi pubblici o di interesse pubblico”, in particolare della sottoarticolazione s6, servizi universitari, e della destinazione turistico‐ricettiva. parere Il P.O. prevede sempre la possibilità di cambi d’uso verso i servizi pubblici o di interesse pubblico, mentre non prevede una ammissibilità generica nei tessuti per le altre attività richieste, ma individua puntualmente le aree e/o gli immobili con tali specifiche destinazioni, dopo averne verificato la compatibilità e la coerenza con gli obiettivi generali e riferiti alle differenti parti della cià. Questo vale in particolare per i diversi tipi di ospitalità prospettati, siano di tipo turistico‐ricettivo che per studentati e simili. non accolta in quanto non pertinente

2 indirizzo viale Toselli 76 individuazione catastale f. 43, p. 716 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si richiede che per il fabbricato sia consentita la disciplina di intervento di tipo 5. L’edificio è situato in una zona di strutture di recente edificazione, senza particolari qualità architettoniche né storico‐testimoniali. Non si ritiene che il mantenimento della sagoma, come previsto dalla disciplina di intervento t4, sia di prioritaria importanza e si ricorda inoltre che essendo sottoposto a Vincolo Paesaggistico qualsiasi modifica esterna che non sia compresa nell’allegato A del DPR 31/2017, è comunque sottoposta ad approvazione della commissione Comunale del Paesaggio e della Soprintendenza. parere Una eventuale trasformazione dell'assetto dell'edificato su viale Toselli deve essere subordinata alla definizione di un nuovo disegno complessivo finalizzato a una riqualificazione estesa e al riordino della viabilità secondo le diverse componenti e opportune gerarchie delle percorrenze, in modo da risolvere le attuali criticità. In assenza di tale progetto di riqualificazione, non attuabile nei prossimi cinque anni, per gli edifici esistenti sono comunque ammessi tutti gli interventi di adeguamento. non accolta

pag. 347/449 321 protocollo 56564 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Burroni Carla via San Benedetto 18 Siena altri richiedenti trasmessa da Lastri Sara 1 indirizzo via San Benedetto 18 individuazione catastale f. 11, p. 1591 tema 1.1.1 disciplina di intervento t5 sintesi Si chiede la modifica della disciplina di intervento di tipo 5 (t5) consentendo l’ampliamento connesso alla chiusura di balconi e terrazzi, con altezza massima non superiore all’altezza massima dell’edificio di riferimento esistente. Il fabbricato in cui insiste l’unità immobiliare è un edificio residenziale plurifamiliare con SE maggiore di 350 mq., quindi non può utilizzare la possibilità di ampliamento prevista dal PO. parere La chiusura di balconi e terrazzi modifica significativamente i rapporti aero‐illuminanti e non può essere disciplinata in modo generale per tuti gli edifici con disciplina t5. non accolta

pag. 348/449 322 protocollo 56566 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Bagnoli Alessandro incaricato da Faleri Gianpiero, Faleri Simone e Faleri Simonetta, proprietari via della Stufa Secca 10 Siena altri richiedenti con Vanni Giulia

1 indirizzo strada di Renaccio individuazione catastale tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede il riesame dell'intervento 1 del PCI Abbadia Renaccio DPV ATI 10, per il quale si propone un intervento di completamento e ricucitura del centro abitato esistente costituito da 8 bifamiliari per una SUL totale di circa 2.500 mq. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. L'intervento proposto in ogni caso non si configura come completamento e ricucitura del tessuto edificato esistente ma come vera e propria area di espansione. non accolta

pag. 349/449 323 protocollo 56568 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile di area osservante Morandini Martino Capogruppo Bancaria con funzione "Immobiliare" Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. via della Mattonaia 29 Firenze altri richiedenti

1 indirizzo via Aldo Moro 11‐15 individuazione catastale f. 3, p. 353 tema 1.2.1 destinazione d'uso ‐ area specifica sintesi Si chiede che venga eliminata, nella Tavola della Disciplina del Territorio urbanizzato, la sigla (e1) che vincola il fabbricato ad una specifica categoria funzionale o subcategoria. Si richiede inoltre l’inserimento nell’elenco delle destinazioni consentite nella disciplina del Tessuto dell’Urbanizzato Compatto 4 (UC4) della destinazione d’uso “servizi pubblici o di interesse pubblico”, in particolare della sottoarticolazione s6, Servizi Universitari. parere Una eventuale rivisitazione dell'uso di un complesso specialistico quale quello in oggetto, non foss'altro che per la sua dimensione, non può essere gestita attraverso una disciplina ordinaria ma valutata specificamente e sulla base di un programma funzionale non vago. In particolare non si può immaginare di applicare qui la disciplina valida in generale nelle aree appartenenti al Tessuto dell'Urbanizzato Compatto 4 (UC4), che ammette il cambio d'uso verso la residenza e altre funzioni ad essa integrative, fermo restando comunque quanto previsto dal comma 4 dell'art. 59 cioè la possibilità, compatibilmente alle caratteristiche tipologiche e strutturali degli edifici, di introdurre destinazioni d’uso per spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico in tutti i tessuti. non accolta

2 indirizzo via Aldo Moro 11‐15 individuazione catastale f. 3, p. 353 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che per il fabbricato sia consentita la disciplina di intervento di tipo 5. L’edificio è di recente edificazione e non possiede caratteristiche architettoniche o storico‐testimoniali che lo rendano oggetto di tutela, perciò la disciplina t4, che non consente modifiche di sagoma o di impianto, è ingiustamente restrittiva. parere Il complesso rientra tra gli edifici e complessi edilizi esito di interven unitari recen, compresi i complessi unitari con specifica qualità e identità morfologica e architettonica, appartenenti al tessuto dell'urbanizzato Compatto 4, per i quali il Piano Operativo consente l'adeguamento purché ne sia salvaguardata l'unitarietà. Eventuali interventi di ristrutturazione volti a cambiare i principi compositivi (aperture, accessi, balconi) e decorativi non sono esclusi ma dovranno avvenire attraverso un progetto unitario che comprenda tutto l’edificio di riferimento, rispettando comunque la sagoma esistente. La richiesta pertanto non è accoglibile. non accolta

pag. 350/449 324 protocollo 56577 03/08/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Costantini Graziano Centro Commerciale Il Mangia s.r.l. via della Resistenza 139, Monteriggioni (SI) altri richiedenti

0 indirizzo strada Massetana Romana individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID04.03 Massetana Romana sintesi Al fine di rendere fattibile l'intervento si chiede di ‐ riperimetrare la superficie fondiaria conformandola alla sola proprietà dell'osservante; ‐ mantenere l'originaria previsione di una superficie di vendita di 3.500 mq. da raggiungere anche attraverso più unità di vendita; ‐ rimuovere la prescrizione relativa alla bonifica in quanto l'area è stata restituita dopo la conclusione del processo di bonifica da parte dell'A.C.; ‐ chiarire che la distanza di 20 m. prevista dalla norma è da intendersi tra la nuova rotatoria e la strada da realizzare per accedere al complesso commerciale, non tra la nuova rotatoria e il fabbricato in previsione. parere La previsione è finalizzata a riqualificare un'area oggi inutilizzata e definire compiutamente il contesto, in particolare per quanto attiene l'assetto viario. Pertanto l'intervento dovrà comprendere tutte le aree indispensabili a raggiungere tali obiettivi, a prescindere dall'assetto proprietario. In ogni caso, come esplicitamente previsto all'art. 119 delle NTA, "in sede di elaborazione dei progetti qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo". Per quanto riguarda il dimensionamento delle attività commerciali si ricorda che la previsione di grandi strutture di vendita (superfici di vendita superiori a 1.500 mq.) o di aggregazioni di medie strutture di vendita assimilabili a grandi strutture di vendita è subordinata alla valutazione positiva in sede di Conferenza di copianificazione, comunque non attivabile in sede di controdeduzione alle osservazioni, ma tramite una successiva procedura specifica. Si ritiene in ogni caso ammissibile eliminare la prescrizione specifica relativa alle distanze, rinviando ai successivi approfondimenti progettuali la verifica delle fasce di rispetto riferite alla viabilità. Si provvederà infine ad aggiornare il testo normativo in merito al tema della bonifica. parzialmente accolta

pag. 351/449 325 protocollo 56581 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Marzucchi Camilla via del Porrione 26 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Val di Pugna 23 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede la variazione della disciplina di intervento sull’edificio 2 della Scheda 277 Podere Cantinacce da t3 a t4 in quanto tale manufatto è il risultato di addizioni successive al corpo di fabbrica originario (come si evince nella planimetria del catasto leopoldino). Inoltre, come si può notare dalla tessitura muraria connotata da molteplici rimaneggiamenti, nel corso del tempo l’edificio 2 è stato oggetto di addizioni ma anche di sottrazioni di volumi accessori che comunque dotavano l’edificio di una caratteristica articolazione volumetrica che venendo a mancare rende l’edificio senz’altro meno piacevole e di minor valore. parere La disciplina di intervento di tipo 3 (t3) ‐ così come la Ristrutturazione edilizia di cui all'art.30 comma 2 lettera a) del Regolamento Urbanistico ‐ risulta pienamente adeguata alle caratteristiche dell'edificio 2, così come dell'edificio 1 al quale è omogeneo, annoverabile tra gli edifici e complessi edilizi di matrice storica o storicizza, in cui è riconoscibile la permanenza del principio insediativo storico, peculiare del paesaggio urbano e rurale senese. non accolta

pag. 352/449 326 protocollo 56586 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Pasquinucci Andrea via Gropina 6/a Loro Ciuffenna (AR) altri richiedenti con Pasquinucci Caterina, comproprietaria

1 indirizzo strada di Borgovecchio individuazione catastale f. 128, p. 12‐28 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per i fabbricati indicati con il numero 2 e 6 nella Scheda 356 Fattoria di Borgovecchio sia consentito il frazionamento in più unità immobiliari, così come in fabbricati di analoga tipologia e architettura che si trovano nelle vicinanze. Si chiede inoltre che per gli edifici 6 e 7 sia prevista la disciplina di intervento di tipo 3 (invece che t2), come altri fabbricati compresi nella scheda. parere Viste le caratteristiche degli edifici, quanto richiesto in merito alle discipline di intervento non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

2 indirizzo strada di Borgovecchio individuazione catastale f. 128, p. 24 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per i fabbricati della Scheda 355 Casabassa sia prevista la disciplina di intervento di tipo 3 (invece che t2), per permettere un recupero a fini abitativi, pur nel rispetto e nella salvaguardia del valore storico e delle caratteristiche peculiari. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si conferma pertanto la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) che consente comunque quanto necessario per il consolidamento e il miglioramento della sicurezza. non accolta

pag. 353/449 327 protocollo 56591 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Soldati Riccardo via di Città Siena altri richiedenti con Soldati Luca e Pieri Lisetta, comproprietari trasmessa da Pagano Vincenzo 1 indirizzo via Doccia individuazione catastale f. 41, p. 836‐856 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede la riperimetrazione dell'area, eventualmente estendendola fino alla strada di accesso e alla risalita, e una classificazione che consenta la realizzazione di garage e manufatti interrati. Inoltre, qualora il Comune fosse interessato a utilizzare il piano di copertura come area pubblica, sarebbe opportuno modificare la vocazione agricola dell'area, cambiando la sigla in B o C. parere In considerazione delle caratteristiche morfologiche dei terreni, in un ambito comunque da tutelare come spazio verde di valore strategico per la città, e delle criticità dal punto di vista dell'accessibilità carrabile, non si ritiene ammissibile la realizzazione degli interventi proposti. non accolta

pag. 354/449 328 protocollo 56593 03/08/2020 fuori termine soggetto Presidente osservante Marzucchi Alfredo Immobiliare SMAB s.r.l., società interessata all'acquisto del terreno via Oreste Lizzadri 15/17 Buonconvento (SI) altri richiedenti

1 indirizzo Isola d'Arbia individuazione catastale f. 128, p. 21‐35‐139‐155 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che sia ammesso il cambio di destinazione al fine della trasformazione da agricola a artigianale. Si ritiene utile acquisire tale appezzamento per destinarlo all'ampliamento dell'attuale piazzale, per le manovre e la sosta dei veicoli nonché il loro deposito. parere Non si ritiene che la destinazione e i conseguenti interventi per l'insediamento dell'attività siano compatibili con il contesto prettamente rurale e in una collocazione molto esposta paesaggisticamente. non accolta

pag. 355/449 329 protocollo 56595 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietaria osservante Bonci Vivetta

altri richiedenti con Anselmi Fabiola e Anselmi Franca, comproprietarie trasmessa da Severini Matteo 1 indirizzo individuazione catastale f. 11, p. 1125‐1126 tema 6.3.3 nuova area sosta camper sintesi Si chiede la realizzazione di un'area di sosta attrezzata per autocaravan. Per poter soddisfare le esigenze di quella parte di turismo “itinerante” sempre più presente e in espansione anche nel nostro territorio si propone un’ area attrezzata di circa mq. 4.000 che consenta la sosta e il pernottamento per i camper e offra una serie di servizi quali: carico e scarico acque, aree pic‐nic, docce, toilette, allaccio elettrico, informazioni turistiche. L’intervento, dal limitato impatto ambientale, intende aggiungere valore alla zona in termini di miglioramento complessivo della viabilità e di tutti i tipi di mobilità, che potrà essere comprensivo di opere pubbliche in perequazione. In alternativa si chiede che sia inserita nell’area la categoria funzionale spazi, attrezzature e servizi pubblici o di interesse pubblico (s). parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 356/449 330 protocollo 56597 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Vanni Giulia strada degli Agostoli 18 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t2 sintesi All’art. 35 viene fatto divieto di posare intonaco a cappotto esterno o intonaci isolanti per edifici sottoposti ad intervento t2: si chiede la valutazione volta per volta se tale finitura possa essere in contrasto o meno con le caratteristiche tipologiche e formali degli edifici in quanto in presenza già di facciate intonacate senza particolari elementi di finitura e di decoro le attuali tecnologie sono in grado di riproporre l’estetica del prospetto originale dotandole però di prestazioni di risparmio energetico notevolmente superiori. parere Gli edifici per i quali il PO indica l’intervento t2 sono quelli di particolare valore che è riconosciuto proprio sulla base delle caratteristiche costruttive e materiche dell’edificio. Gli intonaci a cappotto comportano il rivestimento totale dell’edificio che, giustamente, è incapsulato da una doppia pelle che nel caso degli edifici storici non consentirebbe più la percezione e l’apprezzamento degli specifici caratteri sopra indicati. non accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi All’art. 36 si evince che le serre solari possano essere realizzate solo negli immobili sottoposti ad intervento t4, t5, t6. Si chiede che possano essere costruite anche nell’ambito di immobili sottoposti ad intervento t3, dato che tale intervento consente, pur nel rispetto delle caratteristiche tipologiche dell’edificio, modifiche ai prospetti e demolizioni di volumi accessori che non rivestano carattere storico e tipologico; la realizzazione di serre solari in gran parte vetrate non costituisce una modifica di eccessivo impatto oltre quelli sopra detti ai prospetti. parere È del tutto evidente che le serre solari costituiscono una significativa modifica dell’aspetto esteriore degli edifici, nonché della loro sagoma. non accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi All’art.93 co.3 si dice che per gli edifici in territorio aperto cui il P.O. attribuisce interventi t1, t2, t3, non sono consentite costruzioni in aggetto quali tettoie, balconi e simili. Si richiede invece la possibilità di contemplare laddove rientrante nella tipologia dell’edificio la realizzazione di tettoie per gli edifici sottoposti ad intervento T3, in quanto spesso le tettoie tradizionali possono ben inserirsi nelle tipologie architettoniche degli edifici rurali e eviterebbero anche poi il proliferare di pergole, gazebi ecc. che magari peggio si inseriscono nel contesto. parere Le tettoie tradizionali, con caratteristiche costruttive assimilabili all’edificio principale di riferimento, sono da considerarsi interventi pertinenziali e come tali non consentiti nella disciplina di intervento t3. Una tettoia realizzata poi con materiali durevoli, come quelli tradizionali, se e in quanto priva di connotati di precarietà, è infatti destinata a soddisfare esigenze non già temporanee e contingenti, ma durevoli nel tempo. Gli edifici con disciplina di intervento t3 sono di impianto storico e mantengono caratteri tradizionale, mentre la formazione di tettoie in muratura, dette anche “capanne”, rischiano di essere introdotte in modo incongruo in organismi tra di loro molto differenti e non per questo eviterebbero la realizzazione di manufatti non aventi rilevanza edilizia, quali non accolta

4 indirizzo

pag. 357/449 individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi All’art 54 co. 6 si dice che per unità risultanti da frazionamenti in edifici sottoposti ad interventi t1, t2 e t3 si debba rispettare la SE media di 80 mq e minima di 60 mq: pur mantenendo la SE media di 80 mq si riterrebbe opportuno, come nel caso di edifici non censiti in territorio diffuso, di permettere SE minima di 45 mq poiché è frequente che nel frazionamento di grandi e articolati immobili come quelli in oggetto possano risultare unità ben più grandi di 160 mq lasciando risultare bilocali. Sempre al co. 6 si richiede il reperimento di locali accessori per deposito attrezzi di superficie pari ad 1/10 della SE di ogni unità di riferimento: si ritiene opportuno considerarli nella misura di 8 mq per ciascuna unità come nel caso dei frazionamenti e/o cambi di destinazione nell’insediamento diffuso in territorio rurale. parere Si provvederà a sostituire la necessità di reperire locali accessori per 1/10 della SE di ogni unità di riferimento con la misura di 8 mq e di ricondurre alla stessa misura di 50 mq la superficie minima ottenibile per i nuovi alloggi da frazionamento per tutte le discipline di intervento. parzialmente accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 locali interrati nel territorio rurale sintesi All’art. 99 co.3 per quanto riguarda i volumi tecnici a servizio di unità immobiliari in territorio aperto si evince che si possano realizzare in posizione completamente interrata a patto che non comportino la costruzione di rampe di accesso: si suggerisce la possibilità della realizzazione degli stessi anche fuori dalla superficie coperta dell’abitazione di riferimento, poiché ciò talvolta comporta anche minori movimenti di terra oltre a garantire posizioni più accessibili alla manutenzione e che sia consentito l’accesso dall’esterno con scale che possono anche rimanere non a vista coperte da botole che solo all’occorrenza verranno aperte. parere Nei volumi tecnici sono compresi gli spazi strettamente necessari che ne garantiscono l’accesso e la manutenzione; per non incorrere in ambiguità verrà modificato il comma 3 dell’art. 99. parzialmente accolta

pag. 358/449 331 protocollo 56599 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Bosco Guido via Campansi 35 Siena altri richiedenti sottoscritta anche dal tecnico, Tornesi Samuele

1 indirizzo Collinella individuazione catastale f. 64, p. 891‐806‐277‐892‐276 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si ritiene che per l'edificio 8 della Scheda 730 Collinella il Piano Operativo debba prevedere le trasformazioni che possano garantire maggiori livelli di fruibilità e sicurezza, tramite interventi ricostruttivi e miglioramenti energetici e funzionali quali l'installazione di serre solari, ampliamenti una tantum ecc. Tali interventi sono individuati nella disciplina di tipo 5 (t5). L'edificio è stato alterato e ampliato tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 con introduzione di caratteri propri dell'edilizia di quel periodo, e presenta diverse lesioni e dissesti. Si richiede inoltre che la parte retrostante del resede attorno all'edificio di riferimento, non facente parte del complesso principale del BSA, non essendo un giardino disegnato o storicizzato, sia classificato come diverso da eccezionale. parere In considerazione della documentazione presentata si ritiene ammissibile attribuire all'edificio la disciplina di intervento di tipo 4 (t4), confermando il valore del resede viste le caratteristiche unitarie. parzialmente accolta

pag. 359/449 332 protocollo 56601 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Barabino Alessandro Zondadari via Giatti 3 Castiglione della Pescaia (GR) altri richiedenti con Barabino Zondadari Gianandrea, comproprietario, e Bonelli Zondadari Vittoria, legale rappresentante di V.B.Z. società agricola semplice, proprietaria

1 indirizzo viale Bracci individuazione catastale f. 15, p. 470‐447‐453‐810 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede di inserire l'area all'interno del territorio urbanizzato come area da trasformare in residenziale di completamento. Il nuovo lotto sarà destinato a edilizia residenziale convenzionata, per un totale di 24 appartamenti, con un'area a parcheggio a raso da cedere al Comune o altra società in considerazione della posizione prossima al polo ospedaliero/universitario. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. L'intervento proposto in ogni caso non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma come vera e propria area di espansione. non accolta

pag. 360/449 333 protocollo 56606 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Pellegrini Simone strada del Casone 7 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada del Ruffolo 1 individuazione catastale f. 92, p. 121 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che la norma preveda la ricostruzione dell'annesso nelle forme e dimensioni attuali con l'uso a magazzino come era precedentemente, tra l'altro in una zona a bassissimo impatto ambientale. L'immobile è stato edificato prima del 1967 fuori dal centro abitato e con molta probabilità precedentemente al 1942, con uso diverso dalla residenza, e si trova in pessimo stato di conservazione. Si tratta di un annesso che non presenta caratteristiche architettoniche di pregio ma l'impianto, la morfologia e i materiali costruttivi originari sono congrui con l'edilizia rurale locale e conservano un valore tipologico e testimoniale. parere Per il fabbricato, ricadente nel territorio rurale, il Piano Operativo non prevede una disciplina specifica pertanto, in assenza di una apposita sigla riportata nella tavola di progetto del P.O., si applicano le disposizioni del comma 3 dell'art. 95 e quindi si attribuisce la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) che consente senz'altro il recupero della struttura. non accolta in quanto non pertinente

pag. 361/449 334 protocollo 56608 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Semplici Romolo strada di Istieto 47 Siena altri richiedenti con Semplici Stefania e Grisanti Martino, comproprietari trasmessa da Cipriani Oriana 1 indirizzo strada di Istieto individuazione catastale f. 105, p. 397‐453‐501‐502‐504‐92‐557 tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.04 Istieto sintesi Si chiede che per l'intervento ID10.04 venga eliminato il vincolo del credito edilizio e l'area venga classificata come "intervento diretto con dotazioni pubbliche", con il potenziamento degli spazi per servizi comuni quali aree di sosta, parcheggi e verde pubblico. Viene contestato il meccanismo del trasferimento delle volumetrie incongrue, anche se in linea di principio forma di beneficio collettivo, per gli evidenti rischi, per le difficoltà di ricerca di crediti edilizi fuori dal lotto di intervento sia per la scarsità sia per l'alterazione dei valori di mercato. Si fa inoltre riferimento alle vicissitudini della storia urbanistica del lotto in questione, facendo presente che è tutt'ora pendente un contenzioso di fronte al Giudice amministrativo. parere Il Piano Operativo prevede l’obbligo di trasferimento di crediti edilizi formati attraverso la demolizione di manufatti incongrui per interventi di nuova edificazione residenziale di completamento e di modesta dimensione nei casi in cui non si riconosce la necessità e l’opportunità di richiedere specifiche opere di interesse pubblico, come nel caso in oggetto. La riqualificazione operata con l’eliminazione dei manufatti incongrui si configura come una forma di beneficio collettivo. non accolta

pag. 362/449 335 protocollo 56611 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Cicogna Antonio via del Vecchietta 130 altri richiedenti

1 indirizzo via del Vecchietta individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID02.04 via del Vecchietta Ravacciano sintesi Visto che con i parametri e le condizioni imposte dal Piano Operativo l'intervento in via del Vecchietta a Ravacciano risulta con evidenza non sostenibile, si richiede: ‐ l'incremento della Superficie Edificabile da 420 a 1.500 mq. e del numero massimo di alloggi da 5 a 20; ‐ la previsione di due distinti corpi di fabbrica per una superficie coperta di circa 250 mq. ciascuno; ‐ l'eliminazione della richiesta di realizzazione e cessione del parcheggio pubblico per almeno 26 posti auto; ‐ l'individuazione di un cono visivo d tutela delle attuali visuali paesaggistiche da e verso la Villa Cicogna per rispettare quanto a suo tempo concordato con la Soprintendenza; ‐ l'individuazione di un'area a verde pubblico; ‐ la traslazione verso valle del perimetro dell'area di intervento, con un modesto aumento della superficie territoriale, per meglio gestire la collocazione di edifici e pertinenze. parere In considerazione di quanto espresso dal contributo della Regione Toscana si ritiene solo in parte accoglibile un incremento della potenzialità edificatoria e una conseguente riconfigurazione delle opere pubbliche previste, mentre la disciplina di piano sarà revisionata e precisata al fine di garantire che l'intervento sia correttamente inserito nel contesto e possa insieme valorizzare l'area verde. parzialmente accolta

pag. 363/449 336 protocollo 56615 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Bonelli Simone strada di Istieto 1/A Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Istieto 1/A‐1/B individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si propone di cambiare la tipologia di intervento prevista t3 nella tipologia t5 limitatamente alla porzione di edificio di recente costruzione mantenendo quanto previsto per l’edificio “storico”. Alla luce di quanto previsto per l’immobile adiacente, costruito agli inizi degli anni 2000, si ritiene opportuno che anche per la porzione oggetto della presente possa essere adottato lo stesso principio in quanto costruita nel 2005. parere Contrariamente alla palazzina realizzata come edificio isolato su lotto in tempi recenti, la porzione di edificio in oggetto si configura come gemmazione e rimaneggiamento dell'insediamento di matrice storica, allineato lungo strada, del quale conserva in buona parte le modalità insediative. Pur non riproponendo completamente elemen pologici, tecniche costruve e materiali, il fabbricato rientra tra gli edifici e complessi edilizi di formazione recente e posti in continuità con il principio insediativo consolidato, ma caratterizzati da tipologie, materiali e finiture disomogenei rispetto all’edificato di matrice storica, si attribuisce pertanto la disciplina di intervento di tipo 4 (t4). parzialmente accolta

pag. 364/449 337 protocollo 56616 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante D'Amelio Enrica strada delle Tolfe 15 Siena altri richiedenti con D'Amelio Guido, comproprietario

1 indirizzo strada delle Tolfe 15 individuazione catastale f. 18, p. 48‐361‐389‐49‐177 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Con riferimento alla Scheda 12 Podere Poderina si chiede: ‐ per l'edificio 1, nel caso di fabbricato agricolo, interventi pertinenziali della disciplina di tipo 4 (t4); ‐ per l'edificio 2 interventi di tipo 5 (t5) limitatamente all'ampliamento una tantum o in subordine di tipo 4 (t4); ‐ l'ampliamento del perimetro della scheda (per permettere la realizzazione degli interventi pertinenziali e di una eventuale piscina). L'edificio 1 e il terreno sono ancora a destinazione agricola e sede dell'azienda proprietaria. Si segnala inoltre che all'art. 100 non è chiaro se le modalità di installazione delle tettoie fotovoltaiche siano totalmente applicabili anche nei resede appartenenti ai BSA censiti. parere Viste le caratteristiche degli edifici, quanto richiesto in merito alle discipline di intervento non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Analoghe considerazioni possono essere svolte per la richiesta di ampliamento del perimetro della scheda. Le tettoie fotovoltaiche sono collocabili anche nei resede censiti. non accolta

pag. 365/449 338 protocollo 56619 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Fattorini Marco da Cambiaggi Stefano, comproprietario via del Porrione 89 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via dell'Oliviera 34 individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si chiede di specificare all'art. 62 Discipline generali del sottosistema funzionale del Centro Storico (CS) che in riferimento alle condizioni per il cambio d'uso a residenza al piano terra per “prospettano direttamente” si intende esclusivamente l’ingresso all’unità immobiliare oggetto della trasformazione e non l’affaccio delle finestre. La proposta è finalizzata a incentivare il recupero edilizio di qualità ai proprietari che potrebbero cosi usufruire della ristrutturazione a fronte di considerevoli costi di intervento nel recupero di unità immobiliari nel Centro Storico. parere Verranno meglio specificate le condizioni che determinano le possibilità di cambio di destinazione d’uso verso la residenza ai piani terra del centro storico, limitatamente al sottosistema CS1. parzialmente accolta

pag. 366/449 339 protocollo 56620 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Fattorini Marco da Micciolo Paolo e Trasolini Fiorella, proprietari via del Porrione 89 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale f. 71, p. 510 tema 6.3.1 nuova edificazione sintesi Si richiede di modificare l’intervento ammesso sull’area dando alla proprietà (titolari di alcune attività di ristorazione) la possibilità di realizzare nuova edificazione con destinazione d’uso a magazzini o rimessaggio attrezzature. Il terreno è posto al limite della zona artigianale di viale Europa dove sono già presenti numerosi capannoni destinati a magazzino, negozi, laboratori, ecc. parere L'area non presenta caratteristiche morfologiche, dimensionali e di accessibilità tali da consentire un'edificazione autonoma, oltre ad essere significativamente condizionata dalla vicinanza al corso d'acqua, con le conseguenti problematiche di fattibilità idraulica, pertanto la richiesta non è accoglibile. non accolta

pag. 367/449 340 protocollo 56622 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Guerri Franco via Fiume 46, Campiglia d'Orcia Castiglione d'Orcia (SI) altri richiedenti

1 indirizzo loc. Poderuccio ‐ Petriccio individuazione catastale f. 38, p. 26‐27‐28‐29‐30‐31‐192‐197‐198‐398‐ tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione 400 direzionale e di servizio sintesi Si chiede la destinazione direzionale di ricerca a vantaggio di soggetti coinvolti nel progetto di Parco Scientifico e Tecnologico delle Scienze della Vita posto a circa 800 m. Si propone un intervento diretto di nuova edificazione per una SUL di 15.000 mq., con realizzazione di una rotatoria all'intersezione tra via Milanesi e la strada delle Coste propedeutica all'ampliamento della viabilità pubblica (strada delle Coste e strada del Poderuccio). parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 368/449 341 protocollo 56625 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Fattorini Marco da Anselmi Zondadari Agostino, proprietario via del Porrione 89 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Ugo La Malfa 1 individuazione catastale tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Con riferimento alla disciplina di intervento di tipo 2 (t2) (attribuita all'edificio 1 della Scheda 711 Podere la Cappella) negli interventi ammessi si richiede di riportare la possibilità di effettuare il cambio di destinazione d’uso in residenziale. Tale modifica sarebbe in linea con le linee guida della Regione Toscana sul consumo zero del suolo e sui cambi di destinazione d’uso oltre che ad avere un impatto urbanistico reale veramente nullo sul territorio, inoltre la preclusione al cambio d’uso risulta in palese contraddizione con le modifiche realizzabili previste dalla disciplina di intervento stessa. parere Il piano già consente per gli edifici con disciplina di intervento t2 il cambio d’uso verso la residenza. non accolta in quanto non pertinente

pag. 369/449 342 protocollo 56628 03/08/2020 fuori termine soggetto promittente l'acquisto osservante Pistoi Giacomo via Simone Martini 22 Siena altri richiedenti trasmessa da Milani Andrea 1 indirizzo via Toscana, Vico Alto individuazione catastale f. 13, p. 151‐176‐258‐458 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Per l'area (ex scheda TU 14 del Regolamento Urbanistico) si propone un progetto di trasformazione urbanistica (con estensione del perimetro del territorio urbanizzato) per una Superficie Edificabile di 800 mq. (massimo 11 alloggi), comprendente la realizzazione di parcheggi e verde pubblico e di uno spogliatoio a servizio del campo da calcio. parere La previsione del Regolamento Urbanistico fu stralciata in sede di approvazione del piano essendo stati rilevati elementi di potenziale criticità legati alla stabilità dei terreni, alla sensibilità degli acquiferi e alla falda. Su questi aspetti non sono ad oggi disponibili approfondimenti o nuovi dati tali da superare le problematiche riscontrate. Inoltre non si ritiene opportuno incrementare ulteriormente il carico urbanistico su via Toscana, salvaguardando invece la caratterizzazione di area verde che comprende l'ambito di pertinenza dell'impianto dell'acquedotto e l'impianto sportivo. non accolta

pag. 370/449 343 protocollo 56629 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Rossi Leonardo strada statale 73 Levante 35 (Podere Fangonero) Siena altri richiedenti con Marchetti Vanessa e Macini Giuliana, proprietaria

1 indirizzo strada statale 73 Levante 35 (Podere Fangonero) individuazione catastale f. 71, p. 1169‐1170‐310 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si richiede che sul terreno non più utilizzato a fini agricoli e di fatto pertinenza del costruito sia consentito un intervento diretto per la realizzazione di un'abitazione monofamiliare (120 mq. d SE), intervento affine con la maglia minuta rappresentata dagli insediamenti poderali e minimale rispetto ad altri già realizzati o ammessi nelle vicinanze. Il Podere Fangonero è l'estrema punta del tessuto che identifica il nucleo del Ruffolo, analogo per tipologia edilizia del tessuto originario per involontaria inclusione nell'area residua delimitata dalla ferrovia e dal raccordo autostradale e per caratteristica alternanza tra edificato e zone verdi residuali. parere La richiesta non è accoglibile in quanto il complesso ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto ‐ di fatto un podere che ha mantenuto tale caratterizzazione e totalmente autonomo rispetto alle urbanizzazioni recenti della zona ‐ risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato, diversamente dall'abitato del Ruffolo. non accolta

pag. 371/449 344 protocollo 56630 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Fiorilli Andrea via A. Sansedoni 3 Siena altri richiedenti con Fiorilli Massimo, comproprietario trasmessa da Milani Andrea 1 indirizzo via Sicilia, Vico Alto individuazione catastale f. 14, p. 994 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Per l'area si propone un progetto di trasformazione urbanistica (con estensione del perimetro del territorio urbanizzato) per una Superficie Edificabile di 700 mq. (massimo 6 alloggi), comprendente la realizzazione di parcheggi e verde pubblico. parere In considerazione delle caratteristiche del contesto si ritiene parzialmente accoglibile la proposta attraverso la quale, opportunamente revisionata per garantire il migliore inserimento paesaggistico e un incremento del carico urbanistico pienamente sostenibile, è possibile completare l'impianto urbano e definire un margine compiuto, rafforzando contestualmente le dotazioni pubbliche, sia per quanto riguarda i parcheggi sia per le aree verdi, anche a beneficio dell'area scolastica. parzialmente accolta

pag. 372/449 345 protocollo 56633 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Marmugi Nicola via Fra Giovanni Angelico 16R Firenze altri richiedenti anche in qualità di incaricato dalla società agricola URPLANZE

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t4 sintesi Nel caso di un resede catalogato BSA con valore “eccezionale”, nel caso in cui il complesso edilizio fosse formato anche da diversi edifici catalogati dal nuovo PO con categorie da T2 a T4 si chiede di chiarire se è sempre possibile aumentare del 20% del volume principale l’edificio catalogato come T4 e, se sì, come è computabile il valore del volume dell’edificio principale e come è definibile la gerarchia tra edificio principale e edifici secondari all’interno di un complesso edilizio. parere Gli interventi pertinenziali sono consentiti esclusivamente per gli edifici residenziali e sono subordinati da vincolo di pertinenzialità all’edificio di cui costituiscono accessorio, ovvero non possono essere alienati separatamente. Un edificio residenziale principale con disciplina di intervento t4 può dunque realizzare complessivamente il 20% del suo volume come intervento pertinenziale, anche accorpando volumi pertinenziali già esistenti, che concorrono comunque alla sua dimensione massima consentita, così come definito dalla legge; la norma verrà chiarita in questo senso. parzialmente accolta

2 indirizzo strada del Pian del Lago individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Con riferimento alla Scheda 627 Podere Casalino si propone di: ‐ distinguere la catalogazione del solo edificio 7 come T3 o T4 dal corpo di fabbrica appartenente al nucleo principale (con disciplina di intervento t2), viste le addizioni e le superfetazioni recenti e di poco pregio; ‐ dividere l’attuale edificio 3 in due corpi di fabbrica distinti cioè 3a il forno, catalogabile come T2, e 3b la tettoia e il magazzino, catalogabile come T4; questo permetterebbe di ridefinire il chiostro originale del complesso e di liberare maggiormente la vista della loggia dall’interno del chiostro. Attraverso interventi diversi dalla demolizione con fedele ricostruzione, sarebbe possibile riconfigurare l’ingresso al casale (attraverso il chiostro). Le volumetrie che si perdono nella riconfigurazione del chiostro potrebbero essere trasferite anche con saldo negativo all’interno del resede, oppure trasferibili per la costruzione di altri magazzini utili al mantenimento delle aree esterne localizzati in posizione più felice. parere Viste le caratteristiche degli edifici, quanto richiesto in merito alle discipline di intervento non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Il complesso, pur nell'articolazione di volumi anche non coevi, ha rilevante valore e conserva sostanzialmente intatto l'impianto di antica formazione. non accolta

pag. 373/449 346 protocollo 56658 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Vagaggini Patrizia

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo strada di Belriguardo individuazione catastale f. 10, p. 405 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede la modifica della disciplina di piano con possibilità di costruzione di una villetta unifamiliare per esigenze familiari. Si tratta di un lotto di completamento in un'area già dotata delle opere di urbanizzazione e fuori dal vincolo paesaggistico. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato; la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata. non accolta

pag. 374/449 347 protocollo 56636 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Cortonesi Luciano via del Vecchietta 39 Siena altri richiedenti trasmessa da Valente Nicola; sostituita con prot. 56700 del 03/08/2020 (errata corrige) 1 indirizzo via del Vecchietta 39 individuazione catastale f. 43, p. 27‐28‐29‐34‐35 tema 6.3.1 nuova edificazione residenziale sintesi Si chiede l’inserimento nel P.O. di un'area con previsione ad intervento diretto convenzionato per la realizzazione di 2 alloggi residenziali SE 180 mq totali senza alterazione del consumo di suolo con contestuale cessione all’Amm.ne Comunale di area da destinare a funzione pubblica. La proposta prevede la realizzazione di una sopraelevazione alle autorimesse esistenti. parere L'intervento proposto non si configura come completamento del tessuto edificato esistente ma piuttosto come impropria saturazione di un tessuto urbano consolidato, peggiorando ulteriormente le criticità di Ravacciano con un carico urbanistico aggiuntivo e in assenza di effettivi benefici collettivi. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Considerato che la richiesta non ha finalità speculative, poiché è per esigenze familiari di carattere sociale (abitazione genitori anziani). Tenuto conto che l'area verrebbe ceduta all'amministrazione può rappresentare un valido strumento di vivibilità soprattutto se, come ipotizzato, da destinare a "orto didattico per i bambini". Ritenuto che la proposta è da considerare parzialmente accoglibile riducendo la SE a 90 mq. per una sola abitazione, mantenendo la cessione dell'uso del terreno a valle dell'edificio interessato. parzialmente accolta

pag. 375/449 348 protocollo 56637 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Fabbri Elena via N. Orlandi 16 Siena altri richiedenti con Fabbri Stefano, comproprietario

1 indirizzo via Donizetti 2‐16 individuazione catastale f. 16, p. 892 tema 6.3.1 nuova edificazione a destinazione mista sintesi Si richiede di ampliare l’edificio mediante soprelevazione estesa all’intera sagoma dell’edificato, nel rispetto del principio di non apportare nuovo consumo di suolo, proponendo la creazione di una nuova area di trasformazione per una SE massima di 150 mq. a destinazione residenziale e con realizzazione e cessione di un locale al piano terreno da adibire a punto di ritrovo e lettura di 25 mq. In subordine si propone la modifica della classificazione da “t5” in “t6”. La struttura è attualmente composta di un piano seminterrato adibito ad asilo nido privato ed un piano terreno dove trovano posto una parafarmacia, l’unità direzionale dell’asilo ed una piccola biblioteca per ragazzi. parere In considerazione delle caratteristiche del contesto si ritiene ammissibile attribuire all'edificio la disciplina di intervento di tipo 6 (t6), eliminando contestualmente la destinazione d'uso esclusiva commercio al dettaglio in esercizi di vicinato e attività di somministrazione di alimenti e bevande (c1). parzialmente accolta

pag. 376/449 349 protocollo 56639 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Fattorini Marco da Mattonesi Arianna, proprietaria via del Porrione 89 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada del Linaiolo 54 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si richiede di modificare gli interventi ammessi nell’area in oggetto da t4 a t5 per poter realizzare un ampliamento del 25%, come previsto dal Regolamento Urbanistico. La proposta è finalizzata a incentivare il recupero edilizio di qualità ai proprietari che potrebbero così usufruire della ristrutturazione a fronte di considerevoli costi di intervento nel recupero di immobili con ampliamenti. parere In considerazione delle caratteristiche dell'immobile si ritiene ammissibile l'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 5 (t5). Le discipline del piano verranno integrate per consentire ampliamenti in altezza agli edifici esistenti. parzialmente accolta

pag. 377/449 350 protocollo 56640 03/08/2020 fuori termine soggetto titolare di azienda osservante Franci Francesco via Duprè 75 Siena altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo S.R. Cassia km. 220 individuazione catastale f. 128, p. 116‐59 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che venga applicata per il sito dell'azienda la norma intervento di tipo t6 che riguarda le attività produttive e permette di modificare e ampliare in base alle esigenze lavorative in modo da consentire l'adattamento e la sopravvivenza dell'attività. parere Il Piano non intende potenziare l'insediamento dell'attività che, anche se esistente, di fatto risulta incongrua con il territorio rurale e che, fra l'altro interessa un'area di grande valore paesaggistico. Si conferma pertanto la disciplina di intervento prevista in sede di adozione. non accolta

pag. 378/449 351 protocollo 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Franci Fabio

altri richiedenti

1 indirizzo via Gorizia, San Prospero individuazione catastale f. 86, p. 1554 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che il perimetro della zona urbana di San Prospero segua la curva di livello in quanto il piazzale (usato prevalentemente per il parcheggio dei veicoli) è sempre stato area urbana e ha perso da decine di anni la destinazione agricola; infatti già il piano Piccinato lo comprendeva invece internamente al perimetro urbano. parere Si provvederà a modificare la tavola di progetto del Piano Operativo comprendendo l'area di pertinenza dell'edificato. accolta

pag. 379/449 352 protocollo 56645 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Guercio Itala strada degli Agostoli 87A Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada degli Agostoli 87A. Podere Paradiso individuazione catastale f. 82, p. 357 tema 1.2.2 cambio d'uso a residenza sintesi Si chiede la possibilità di destinare l'annesso a spazio integrativo dell'abitazione, avendo caratteristiche tali da poter essere utilizzato come locale abitabile aggiuntivo ma escludendo in ogni caso la formazione di una seconda unità abitativa o un uso autonomo. L'intenzione sarebbe di utilizzarlo come spazio soggiorno, soppalcandolo in parte e ricavando un piccolo bagno e una dispensa, da sfruttare soprattutto insieme al giardino e all'aia, in continuità con la casa. L'annesso, attualmente destinato a deposito/magazzino, ha una superficie di 37 mq. e altezza interna di circa 5,40 m.; rientra nel complesso disciplinato dalla Scheda 420 Podere Paradiso, che qualifica il resede di valore non eccezionale e prevede per gli edifici la disciplina di intervento di tipo 3 (t3). parere L’intervento proposto si configura come un ampliamento volumetrico dell’edifico esistente che rimane non consentito dalle norme del piano. non accolta

pag. 380/449 353 protocollo 56650 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Fiorini Giovanni

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo viale XXIV maggio 80 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che l'attuale disciplina di intervento t2 sia cambiata in t3. Appare infatti penalizzante avere per un fabbricato comunque molto più recente e ristrutturato nel tempo la stessa tipologia di intervento riservato alla maggioranza dei fabbricati del centro storico. parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. L'edificio appartiene al tessuto storico di San Prospero ed è connotato da rilevante valore urbanistico, architettonico e storico documentale, come già riconosciuto dai precedenti piani. non accolta

pag. 381/449 354 protocollo 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Amelio Emma

altri richiedenti trasmessa da Franci Fabio 1 indirizzo strada di Monastero Basso 3 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede che per l'edificio 1 della Scheda 445 Podere Piazza l'attuale disciplina di intervento t3 venga cambiata per la sola ex tettoia in t5 in modo da poter cambiare di quota al manufatto in aderenza ex porcile attualmente ripostiglio e collegarlo all'abitazione. La tettoia preesistente è stata completamente ristrutturata nel 2006 tamponandola e trasformandola in abitazione e di fatto è un fabbricato indipendente dal principale. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Si tratta comunque di un complesso omogeneo e consolidato, da valutare nel suo insieme. non accolta

pag. 382/449 355 protocollo 56652 03/08/2020 fuori termine soggetto Segretario osservante Roncucci Massimo Unione Comunale di Siena del Partito Democratico viale Avignone 14 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 0 generale sintesi In sintesi si propone di: ‐ rivalutare in maniera più approfondita le scelte insediative e localizzative alla luce degli studi e del progetto del PUMS, con un confronto di copianificazione con i Comuni circostanti, per costruire le necessarie strategie per governare l'attrattività delle aree periferiche del capoluogo, garantendo qualità insediativa e vivibilità dei quartieri contro i rischi della densificazione e della saturazione; ‐ rivedere previsioni piuttosto consistenti, difficilmente realizzabili nel lasso di tempo di validità attribuito in un contesto ulteriormente peggiorato a causa dei motivi legati alla pandemia, per quanto riguarda le attività commerciali, inspiegabilmente considerevoli per numero e dimensione; ‐ vincolare alla sola residenzialità senza possibilità di successivo cambio di destinazione, il recupero dei primi piani e il tamponamento di altane e salti di gatto (disciplina t2) e la possibilità di chiusura di volte e parate per i complessi storicizzati (disciplina t3); ‐ rivalutare la localizzazione di nuove attività commerciali e loro dimensionamento per non compromettere il tessuto dei piccoli servizi di quartiere e nel centro storico; ‐ introdurre, accanto alla tradizionale previsione degli oneri di urbanizzazione, forme di perequazione convenzionale per i coinvolgere i privati autorizzati alle trasformazioni nel sostegno della manutenzione collettiva e alla cura del decoro urbano o rurale, perseguendo un progetto di mantenimento sostenibile e diffuso della Città. parere Quanto richiesto contiene valutazioni di ordine politico e programmatico in contrasto con le linee di mandato dell’amministrazione e con il documento di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale. Le aree di nuova trasformazione e la previsione di nuove residenze sono state fortemente ridimensionate, tanto che risultano in misura molto inferiore rispetto al vigente RU. Il rilievo fatto alle categorie d’intervento non può essere limitato alla sola residenzialità, perché iniquo e penalizzante. Il diniego alle medie superfici di vendita non sembra essere consapevole della crisi economica e pandemica, che impone la necessità di creare sviluppo e infrastrutture. Ogni nuova previsione è accompagnata dalla realizzazione di un’opera pubblica e comunque da un profilo di carattere pubblico, che andrà a beneficio della collettività (strade, rotatorie, verde, ecc.), mentre non risponde al vero l’assenza di perequazioni. non accolta

pag. 383/449 356 protocollo 56655 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Amari Giacomo via B. Peruzzi 38‐40 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via B. Peruzzi 38‐40 individuazione catastale f. 43, p. 150 tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Con riferimento all'edificio 1 della Scheda 816 Podere Le Mura, si chiede che anche per la classe di intervento t3, come per la classe di intervento t2, venga inserita, previo parere favorevole della USL, l'ammissione a deroghe parziali alle norme igienico‐sanitarie, al fine di tutelare le originali caratteristiche architettoniche dell'edificio. parere La disciplina di intervento t3 verrà modificata in modo da consentire le deroghe parziali alle norme igienico sanitarie come richiesto. accolta

pag. 384/449 357 protocollo 56656 03/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Catti De Gasperi Paolo Poggio di Belcaro s.r.l., proprietario via di Vallerano 162‐164 Roma altri richiedenti sottoscritta anche dal legale Ciaglia Giuseppe e dal tecnico Morini Marzio Flavio

1 indirizzo strada degli Agostoli, ex Colonia Belcaro individuazione catastale f. 63, p. 13‐14‐186‐187‐225‐304‐306 tema 6.3.4 conferma edificabilità RU sintesi Si chiede di ripristinare l'originaria previsione contenuta nel Regolamento Urbanistico (scheda AR 29 Belcaro ex Colonia) adibendo l'area a riqualificazione e completamento con destinazione turistico‐ricettiva alberghiera. Per l'aspetto dimensionale si chiede che venga consentita la realizzazione dell'edificabilità ammessa dal vigente P.S. parere La richiesta non è accoglibile in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate in base alle quali contesti quali quello in oggetto risultano chiaramente esterni al territorio urbanizzato. Si ricorda che la nuova edificazione a destinazione residenziale nel territorio rurale è esclusa dalla normativa sovraordinata, mentre nel caso di destinazioni diverse da quella residenziale eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

pag. 385/449 358 protocollo 56660 03/08/2020 fuori termine soggetto titolare osservante Tata Lucio Azienda agricola Tata Lucio, affittuario strada di Colle Pinzuto 50/C Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Ponte a Bozzone 30 individuazione catastale f. 72, p. 3 tema 2.3 annessi e manufatti in assenza di PAPMAA sintesi Si richiede la modifica dell'art. 53 contemplando per le aziende che hanno terreni inseriti nelle aree di pertinenza dei BSA la possibilità di realizzare annessi agricoli anche fuori dei P.A.P.M.A.A. qualora queste non abbiano le caratteristiche specifiche previste dalla normativa. L'azienda intende avviare un'attività di allevamento di animali da bassa corte a corredo delle attività agricole già svolte, che si basano sulla coltivazione di seminativi, oliveto e vigneti. parere Le aree di pertinenza dei BSA sono capisaldi della rete paesaggistica provinciale e i loro perimetri sono stabiliti dal PTCP, mentre la possibilità di realizzare annessi al di fuori dei PAPMAA è disciplinata dal PO per tutto il territorio comunale. non accolta

pag. 386/449 359 protocollo 56663 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Ferri Domenico via dell'Oliviera 48 Siena altri richiedenti con Rossi Anna Maria, comproprietaria

1 indirizzo strada del Ferratore 33, località Casino individuazione catastale f. 59, p. 52 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per l'edificio 2 (capanno) della Scheda 381 Casino si richiede di riconsiderare la disciplina di intervento (t2) in modo da permettere interventi che pur nel rispetto delle caratteristiche storiche del fabbricato ne consentano modifiche delle aperture con spostamento e/o ampliamento delle stesse. L'edificio, dotato di poche e piccole aperture funzionali solamente al primitivo utilizzo quale fienile e magazzino agricolo soppalcato, ha urgente necessità di ristrutturazione. parere Un cambio di classificazione non risulta condivisibile, viste le caratteristiche dell'edificio, che ha fortunatamente mantenuto intatte le caratteristiche originarie, con una muratura di particolare pregio, e riveste un rilevante valore. non accolta

pag. 387/449 360 protocollo 56668 03/08/2020 fuori termine soggetto comproprietario osservante Sabia Rocco strada di Ginestreto 41 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada di Ginestreto 41 individuazione catastale f. 121, p. 199 tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Si chiede modificare la disciplina di intervento ammessa per l'edificio 4 della Scheda 576 Podere San Bernardino dalla attuale "disciplina di intervento tipo 3 (t3)" variandola in "disciplina di intervento tipo 5 (t5)", trattandosi di edificio privo di specificità architettoniche, collocato all'interno dei Filamenti del territorio aperto (FA) e di integrare la Scheda con i due annessi agricoli esistenti anch'essi da sottoporre alla disciplina di intervento tipo 5 (t5) per le stesse motivazioni di cui sopra. L'edificio 4, in considerazione delle variate esigenze produttive ed a causa della conformazione edilizia, ha progressivamente perso l'originaria funzionalità aziendale e produttiva, da qui il progressivo degrado in atto. Si intenderebbe, al fine di valorizzare il patrimonio immobiliare dell'azienda agricola di famiglia, riconvertire a funzioni abitative l'edificio 4 e trasferire le funzioni aziendali, oggi svolte all'interno del podere San Bernardino con notevole disagio sia per l'azienda sia per i vicini, in un nuovo annesso agricolo realizzato con P.A.P.M.A.A. parere Quanto richiesto non è condivisibile e non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione, vista anche l'omogeneità del fabbricato rispetto al complesso di appartenenza. Si fa presente comunque che per gli edifici con disciplina di intervento di tipo 3 (t3) è consentito il cambio d'uso a residenza, non ammesso per edifici con disciplina di intervento di tipo 5 (t5). non accolta

pag. 388/449 361 protocollo 56670 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Fiab Siena Amici della Bicicletta

altri richiedenti con Pedale Senese, Legambiente Circolo di Siena, WWF Siena, CAI Siena, Istituto Nazionale di BioArchitettura Sezione provinciale di Siena, Comitato Siena 2, Forum SienaIntelligente

1 indirizzo individuazione catastale tema 3.4 verde sintesi In riferimento all'art. 21 Verde pubblico si chiede di inserire un ulteriore punto: "Nelle potature di qualunque alberatura, anche non di pregio, dovranno essere adottate linee di intervento volte alla tutela delle specie arboree e non alla sola riduzione dei costi di gestione. In particolare la pratica del “capitozzamento” va limitata a casi specifici, dove non si possa agire altrimenti." parere Si provvederà a integrare il comma 6 dell'art. 21 tenendo conto di quanto evidenziato, per quanto pertinente a uno strumento urbanistico generale. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 3.3 percorsi pedonali e ciclabili sintesi In riferimento all'art. 22 Reti principali della mobilità si chiede di aggiungere anche i percorsi ciclabili tra quelli per i quali deve essere perseguito l'obiettivo di creare una rete continua e sicura. parere Si provvederà a integrare l'art. 22 al comma 5 come richiesto. accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 3.4 verde sintesi In riferimento all'art. 24 Verde di ambientazione si chiede di specificare che si devono seguire le stesse regole di gestione e scelta delle specie indicate per il Verde pubblico. parere Si ritiene ammissibile integrare l'art. 24 per quanto attiene alla scelta delle specie, tenendo comunque conto della differente funzione e del differente utilizzo del Verde di ambientazione rispetto al Verde pubblico, che può comportare criteri diversi nella scelta; trattandosi di aree in genere di proprietà privata, le regole per la gestione potranno essere più propriamente definite in sede di Regolamento Edilizio. parzialmente accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.2 fabbriche e complessi singolari del Centro Storico (CS3) sintesi Per la Villa Rubini Manenti (CS3 n. 4) si chiede di aggiungere alle destinazioni d’uso previste anche i servizi didattico/educativi e ricreativi. I giardini della Villa, oltre che agli ospiti, devono essere resi accessibili anche al quartiere e resi disponibili per esperienze di lavoro con le scuole. parere Si ritiene compatibile ammettere anche la destinazione pe servizi sociali e ricreativi.

pag. 389/449 parzialmente accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 4.1.3 Valli verdi sintesi In riferimento all'art. 66 Valli verdi del Centro Storico si chiede che nelle aree verdi, parchi, giardini sia sempre prevista, oltre alla mobilità pedonale, anche la mobilità ciclabile. parere Si ritiene condivisibile richiamare anche la fruizione ciclopedonale, per quanto compatibile con la conformazione e con le caratteristiche dei luoghi, ricordando comunque che il tema della mobilità ciclabile dovrà essere coordinato con gli altri strumenti di gestione e programmazione. parzialmente accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 4.3 Parchi sintesi Il PO deve agevolare un cambio nella logica di gestione dell’area del Parco di Lecceto. Il bosco non può essere messo a reddito, ma deve essere gestito a tutela degli habitat. È essenziale iniziare un percorso che qualifichi il Parco come Zona tutelata appartenente alla RETE NATURA 2000 (ZSC), con gestione particolare degli habitat inseriti, e tra questi il bosco. La gestione di quest’area non dovrà più rientrare nell’ordinario piano di gestione del verde dell’Amministrazione. parere Si ritiene che la disciplina del Piano Operativo sia già orientata coerentemente, per quanto di competenza, agli obiettivi suggeriti dall'osservazione. non accolta in quanto non pertinente

7 indirizzo individuazione catastale tema 4.3 Parchi sintesi Si chiede di inserire nel nuovo articolato quanto è stato deliberato negli ultimi anni sul Parco agricolo del Buongoverno. Soluzioni di transito e accesso localizzate, e non più mere indicazioni generali, perché già mosse da una diffusa progettualità, presentata all’Amministrazione dagli abitanti dei quartieri organizzatisi come cittadinanza attiva e poi in parte già finanziata da bandi locali, statali e europei, che nel PO sono scomparse. Si chiede con forza il ripristino, nella forma (perimetrazione del Parco) e nella logica, di quanto espresso nell’articolato del precedente RU (art. 132 delle NTA). parere La disciplina di piano intende senz'altro promuovere quanto già proposto dal Regolamento Urbanistico, recependone principi e obiettivi, ma provando a dare maggiore concretezza a tali intenzioni, attraverso una loro focalizzazione che si traduce anche nella individuazione di un ambito preciso sul quale attivare anche in modo sperimentale una serie di azioni per realizzare davvero il "parco". Non si ritiene che ciò sia in contrasto, anzi, con le finalità che sono alla base dell'idea del Parco del Buongoverno, che in ogni caso sono per molti aspetti più propriamente perseguibili con strumenti e politiche diversi da quelli urbanistici. non accolta

8 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE01.01 Porta Romana sintesi Si chiede di inserire che il progetto è destinato esclusivamente al parcheggio delle autovetture dei residenti e alle contrade pag. 390/449 interessate. Un parcheggio di notevoli dimensioni in prossimità di Porta Romana ad uso di pendolari e/o turisti porta un aumento del traffico in Via E. Piccolomini e Via G. Gigli, strade già congestionate in particolari ore della giornata. parere Anche sulla base delle valutazioni operate dal PUMS la previsione di un parcheggio in questa zona risulta fortemente giustificata, in particolare per limitare il transito e la sosta diffusa nelle strade e nelle piazze da parte dei residenti in quest'area del centro storico, e si accompagna a una più generale riorganizzazione del sistema della sosta a supporto del centro che comprende anche il rafforzamento dei parcheggi scambiatori, tra i quali quello della Coroncina, necessario a contrastare le criticità citate dagli osservanti soprattutto sulla direttrice di via Piccolomini. Come per gli altri parcheggi in struttura l'utilizzo sarà certamente indirizzato ai residenti, alle Contrade e ai fruitori in modo continuativo (persone con sede di lavoro nel centro storico ecc.), anche attraverso opportune politiche di tariffazione, ma non si ritiene possa essere ipotizzato un uso esclusivo, per quanto ciò chiaramente esuli dalla disciplina urbanistica. non accolta in quanto non pertinente

9 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE02.01 parcheggio via Peruzzi sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). Tutti i progetti di manutenzione straordinaria o nuove realizzazioni di strade e parcheggi devono prevedere anche i percorsi pedonali e ciclabili. A riguardo l’Amministrazione comunale ha già prodotto un progetto di fattibilità tecnico‐economica che insiste sulla sottostante valle di Ravacciano, e non si comprende come possa essere escluso dal nuovo P.O., visto che è stato proposto sul cosiddetto “Piano periferie”, in corso di finanziamento da parte dello Stato (Cohesion n. 10). parere L'intervento AE02.01 già prevede la sistemazione di spazi pedonali. Per quanto riguarda la valle di Ravacciano la progettazione su quell'area e su altre aree a quella collegate necessita di essere valutata nell'ambito di un quadro d'insieme e unitario, in coordinamento con gli altri progetti in corso (Piano periferie ma anche Urbinat, orti urbani ecc.). non accolta

10 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE02.02 percorso pedonale Via Ricasoli‐Fonti di Pescaia sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere anche la viabilità ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Per le caratteristiche dei luoghi e in considerazione del dislivello tra via Ricasoli e le Fonti di Pescaia non si ritiene fattibile la percorrenza ciclabile. non accolta

11 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.01 parcheggio Massetana Romana sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Si provvederà ad integrare il comma 8 dell'art. 117 prescrivendo che lungo Strada Massetana Romana venga riservata una adeguata fascia destinata alla circolazione pedonale e ciclabile, nell'ambito di un complessivo ridisegno dell'asse viario, da attuare anche in una fase successiva. parzialmente accolta

pag. 391/449 12 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.02 parcheggio Massetana Romana‐Tufi sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

13 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.03 rotatoria Massetana sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

14 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.06‐ AE10.03 percorso Coroncina‐Cerchiaia sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere anche la viabilità ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Per le caratteristiche del contesto e il potenziale ruolo del percorso si ritiene condivisibile comprendere anche la componente ciclabile, prevedendo dunque la realizzazione di un tracciato ciclopedonale. parzialmente accolta

15 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE06.05 Toselli‐Maestri del lavoro‐Marzi sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). In particolare il tratto è interessato dal progetto della Pista ciclabile Poggibonsi‐Buonconvento della quale dovrà essere previsto l’inserimento. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

pag. 392/449 16 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE06.07 sosta camper La veloce sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere L'intervento non interessa la viabilità, salvo il breve tratto di strada interna di servizio al Podere Casanuova e alla nuova struttura. La viabilità principale (strada di Pieve a Bozzone) nel tratto che costeggia l'area è sopraelevata, dunque non risulta fattibile l'individuazione di nuovi spazi per la mobilità pedonale e ciclabile. non accolta in quanto non pertinente

17 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE07.01 parcheggio viale Bracci sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’intervento è indirizzato ad eliminare i parcheggi lungo V.le Bracci con l’obiettivo di ampliare i marciapiedi e realizzare delle corsie ciclabili di collegamento Stazione FFS‐Ospedale. parere La formulazione del testo normativo non prevede per le opere pubbliche un'esplicita descrizione delle motivazioni e degli obiettivi posti alla base degli interventi individuati dal Piano Operativo. Nel caso specifico l'ampliamento del parcheggio a servizio del Policlinico è finalizzato innanzitutto a dotare una struttura di interesse pubblico e collettivo così importante di spazi per la sosta oggi carenti. Se questo, accompagnato magari da altre misure ad esempio sul trasporto pubblico locale, potrà consentire anche una riorganizzazione di Viale Bracci riservando anche spazi dedicati alla mobilità ciclabile non si può che auspicarlo, condividendone pienamente gli obiettivi. non accolta

18 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE09.01 Cassia sud Ponte a Tressa sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: previsione di un attraversamento ciclopedonale in prossimità del ponte sul Tressa con segnalazioni ad alta visibilità e riduzione della velocità sulla Cassia a 30 Km/h in accordo con il Comune di Monteroni d’Arbia. parere Le specifiche relative alla segnaletica e all'adozione di altri accorgimenti del tipo citato saranno definite nelle successive fasi di studio e progettazione dell'opera, anche sulla base di una più ampia regolamentazione della circolazione lungo gli itinerari interessati ‐ che esula dall'ambito urbanistico ‐, auspicando senz'altro un coordinamento sovracomunale. non accolta in quanto non pertinente

19 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE10.01 viabilità e parcheggio Coroncina sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità ciclabile. parzialmente accolta

pag. 393/449 20 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.4 opere pubbliche ‐ OP05.01‐AE06.01‐ AE06.02 Fontebecci sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: le opere prevedono a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS); in particolare il tratto è interessato dal progetto della Pista ciclabile Poggibonsi‐Buonconvento della quale dovrà essere previsto il raccordo con la ciclabile esistente lungo la strada fiume. Inoltre il tratto raccorda la mobilità ciclo‐pedonale dei quartieri Petriccio‐Acquacalda con Vico Alto e l’istituendo Parco. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

21 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.4 opere pubbliche ‐ OP05.02‐AE05.01 Fagiolone e Fagiolino sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). Si chiede inoltre di unificare le denominazioni del parcheggio definito “Fagiolone” ‐ (OP05.02) e “Fagiolino” ‐ (AE05.01). parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. Non si ritiene opportuno unificare le denominazioni in quanto riferite a due interventi distinti, in aree distinte. parzialmente accolta

22 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.4 opere pubbliche ‐ OP07.01 scuola San Miniato sintesi Si chiede di inserire nel progetto le seguenti specifiche: nella viabilità di accesso è prevista la mobilità pedonale e ciclabile, inoltre saranno previste a servizio della scuola e degli impianti sportivi delle rastrelliere per la sosta e il fissaggio delle biciclette, possibilmente al coperto e protette da videosorveglianza. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

23 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.4 opere pubbliche ‐ OP07.02 viabilità San Miniato sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS); in particolare prevedere la continuità per la ciclo‐pedonale esistente denominata “Passeggio P. Calamandrei”. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

24 indirizzo pag. 394/449 individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Nelle regole per i percorsi pedonali e/o ciclopedonali (art. 122 regole grafiche per i progetti ‐ viabilità) inserire anche i riferimenti alle ciclabili e alle ciclo‐pedonali, integrando il testo normativo in riferimento al D.M. 557/99. parere Si provvederà a integrare ove opportuno il testo normativo relativamente a percorsi ciclabili e ciclo‐pedonali. parzialmente accolta

25 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA05.01 Acquacalda sintesi Si chiede di inserire anche la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili di collegamento con il quartiere (Strada del Petriccio e Belriguardo) e prevedere delle rastrelliere per la sosta e il fissaggio delle biciclette, possibilmente al coperto e protette da videosorveglianza. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

26 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.01 viale Sclavo sintesi Si chiede di inserire le seguenti specifiche: ‐ l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS); in particolare recuperare il vecchio tracciato della ferrovia a ciclopedonale raccordandolo al progetto del parcheggio pubblico (AE06.03) e al progetto in Via N. Bixio (ID02.03); ‐ si dovrà inoltre prevedere delle rastrelliere per la sosta e il fissaggio delle biciclette, possibilmente al coperto e protette da videosorveglianza. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

27 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.02 viale Sardegna sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS) e delle rastrelliere per la sosta e il fissaggio delle biciclette, possibilmente al coperto e protette da videosorveglianza. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

28 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID06.01 ex Gas Int pag. 395/449 sintesi La destinazione commerciale (media struttura di vendita) è incongruente con quanto espresso nella Relazione Illustrativa in quanto crea attrattori del traffico nei punti più congestionati della mobilità cittadina. parere La previsione così come disciplinata dal Regolamento Urbanistico è stata posta a base del bando per la cessione dell'area da parte del Comune di Siena e la gara si è svolta negli scorsi mesi. Pertanto la previsione dovrà essere riconfermata integralmente. non accolta

29 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.07 Facoltà di medicina sintesi Si chiede di inserire nel progetto uno studio dell’impatto sulla viabilità della zona, già congestionata dal traffico dell’ospedale, in cui si vanno a inserire un parcheggio da 500 posti ed una scuola da 300 studenti. parere Sulla base delle considerazioni svolte si ritiene opportuno integrare la disciplina per l'area prevedendo che il progetto sia supportato, ai fini della definizione delle soluzioni per l'accessibilità ai parcheggi e alla struttura, da uno studio specifico riferito alla mobilità nell'area, comprensiva dell'area ospedaliera. Ciò contribuirà all'obiettivo che con l'intervento si intende perseguire, oltre a quello primario dell'ampliamento per la sede universitaria, cioè il potenziamento della dotazione di spazi di sosta a servizio del Policlinico e quindi un minore congestionamento della zona. parzialmente accolta

30 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA09.02 Isola d'Arbia sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche il raccordo con la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS) e delle rastrelliere per la sosta e il fissaggio delle biciclette, possibilmente al coperto e protette da videosorveglianza. parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità pedonale e ciclabile. parzialmente accolta

31 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID09.05 Isola d'Arbia sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche il raccordo con la viabilità pedonale e ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS) e delle rastrelliere per la sosta e il fissaggio delle biciclette, possibilmente al coperto e protette da videosorveglianza. parere Per le caratteristiche dell'intervento non si ritiene pertinente inserire specifiche prescrizioni in merito alla viabilità pedonale e ciclabile, non essendo in realtà correlato alla viabilità se non per la strada di accesso al lotto. non accolta

32 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA10.01 strada della Tressa pag. 396/449 sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere a margine anche la viabilità ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS) e raccordarsi con il progetto per modifiche alla viabilità e parcheggio pubblico in Strada Cassia Sud alla Coroncina (AE10.01). parere In considerazione del contesto e del ruolo di viabilità locale non si ritiene necessario prevedere specifici spazi riservati alla viabilità ciclabile, fermo restando il coordinamento tra i progetti che interessano la Cassia. parzialmente accolta

33 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 Costalpino sintesi Si chiede di inserire nel progetto la seguente specifica: l’opera dovrà prevedere anche la viabilità ciclabile (art. 13 comma 4bis CdS). parere Si provvederà ove opportuno a integrare la disciplina per quanto attiene alla mobilità ciclabile. parzialmente accolta

pag. 397/449 362 protocollo 56667 03/08/2020 fuori termine soggetto cittadino e tecnico osservante Mazzini Augusto via Campansi 30 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina degli interventi sintesi Nella “disciplina degli interventi” sul patrimonio edilizio esistente (artt. 26‐32) il Piano Operativo non tiene nell’adeguata considerazione l’architettura di qualità moderna e contemporanea, non analizza né riconosce il valore di ciò che è stato realizzato in città negli ultimi 60 anni, valore riconosciuto e definito dal dibattito architettonico nazionale e internazionale. In particolare l'osservazione deriva dal riscontro avuto su alcuni edifici progettati dall'osservante stesso. Viene da chiedersi se la catalogazione, valutazione e caratterizzazione di questa produzione architettonica moderna e contemporanea sia stata affrontata con la dovuta attenzione: sembra di no, poiché interventi simili ricevono “destini” diversi (si segnala qui anche il “caso” di un complesso censito come BSA nel quale due ex capanne recuperate con stessa filosofia e simile progetto all’interno di un Piano di Recupero, ricevono attribuzione l’una di t3 e l’altra di t4), e, soprattutto, opere di architettura “riconosciuta” vengono trattate come la produzione edilizia speculativa degli anni sessanta e settanta. Come se l’architettura da tutelare perché rappresentativa fosse solo quella realizzata prima del 1945. Si osserva pertanto che il “destino” di questi ed altri edifici sia stato determinato con immeritata leggerezza, e che tali edifici siano da valutare più accuratamente all’interno di una considerazione diversa e più consapevole dell’architettura moderna e contemporanea, che comporti “discipline di intervento” più rispettose e adeguate. parere Come è stato precisato più volte nelle sedute pubbliche e nei documenti costitutivi del Piano Operativo, il lavoro condotto non ha previsto la revisione della classificazione di valore del patrimonio edilizio esistente – né all’interno del territorio urbanizzato, né all’esterno – e tanto meno gli approfondimenti e gli studi specifici che sarebbero necessari al riconoscimento del patrimonio da tutelare. Il PO, per quel che attiene la disciplina del patrimonio edilizio esistente ha dunque tradotto i “valori” riconosciuti già dal Regolamento Urbanistico previgente nelle nuove discipline d’intervento, tra le altre cose cercando di renderne più espliciti e di facile interpretazione i contenuti, che spesso coincidono. Da questo punto di vista il compito sembra pienamente assolto, dato che l’osservante ha potuto constatare, probabilmente ora e non prima, che la maggior parte degli edifici di impianto “moderno” nella proposta di PO e nel Regolamento Urbanistico ancora vigente hanno in pratica la stessa disciplina che prevede la ristrutturazione edilizia, fino agli interventi di demolizione con ricostruzione. I criteri stabiliti per l’esame delle osservazioni aprono alla possibilità che, a fronte di adeguata documentazione, si possa procedere ad una diversa attribuzione delle discipline d’intervento, che sono conseguenti proprio al valore attribuito agli edifici. Non c’è dubbio che il tempo cambia la sensibilità e si affermano anche nuovi valori e non solo per questo sia necessario che una città importante come Siena provveda all’individuazione delle testimonianze della contemporaneità che riconosce come valore collettivo, attraverso procedimenti documentalmente fondati capaci di superare interessi e soggettività. non accolta

pag. 398/449 363 protocollo 56685 03/08/2020 fuori termine soggetto cittadino e tecnico osservante Ciseri Luca strada delle Volte Alte 9 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso ‐ schede sintesi Si chiede che sia cassato il divieto di frazionamento delle unità abitative esistenti previsto per diverse Schede normative degli edifici censiti. Si ritiene che tale prescrizione, oltre che lesiva dal punto di vista del diritto, sia stata introdotta senza la necessaria conoscenza di svariati casi specifici sui quali è imposta. parere Il piano provvederà a definire le condizioni per l’eventuale frazionamento degli edifici schedati come ville. parzialmente accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t2 e t3 sintesi Si chiede di accorpare gli interventi t2 in quelli t3, dando la possibilità di poter proporre più ampi interventi, ovviamente debitamente giustificati, da valutare poi in sede progettuale con l'Amministrazione. Si contesta ad esempio il divieto di realizzare cantine interrate o di demolizione e ricostruzione. parere Il PO, sulla scorta di una consolidata consapevolezza, non utilizza, se non per gli edifici vincolati, la categoria del restauro e risanamento conservativo, aprendo di fatto alla possibilità che su tali edifici si possano compiere interventi che esuberano da tale definizione. A questo scopo chiarisce le condizioni ed i limiti che si devono osservare nel patrimonio del Sito Unesco e negli altri edifici di valore storico architettonico non vincolati. La tutela del patrimonio identitario e la custodia della memoria e dei valori tramandati dalle diverse fasi storiche che la città ha attraversato sono dal PO assicurate aprendo anche a una maggiore flessibilità d’intervento, nel rispetto dell’obiettivo generale assunto. La disciplina di intervento t2 consente più di quanto si potesse fare con il risanamento conservativo, mentre la disciplina di intervento t3 è in qualche modo riferibile, se non coincidente, a quella che il precedente RU definiva come intervento RIa, senz’altro da non applicarsi agli edifici classificati di valore storico‐architettonico dallo stesso RU, per i quali appunto limitava gli interventi al risanamento conservativo. La disciplina di intervento t3 già consente la formazione di interrati entro la sagoma dell’edificio e la t2 ha come principale scopo quello di conservare le caratteristiche dell’edificio esistente nella configurazione spaziale originaria. non accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 ripristino di edifici sintesi Si segnalano una serie di contrasti. In primo luogo alcuni edifici per i quali si dovrebbe ricadere nell'articolo riferito agli interventi di ripristino sono censiti nelle Schede BSA con intervento t2. Poi si contesta al comma 5 la prescrizione di non richiedere nuova viabilità e opere di urbanizzazione che inducano movimenti di terra o sistemazioni che alterino il carattere dei luoghi, visto che si tratta di contesti abbandonati da decenni. Infine si chiede di cassare il comma 3 dell'art. 98 che impone in alcuni casi con la disciplina t2 per poi ritrovarsi con un edificio finito nel quale operare interventi t3. parere L’intervento t2, così come disciplinato all’art. 29, comma 2, lett. e) consente il consolidamento ed il ripristino delle parti crollate o demolite, utili a ricostruire l’integrità dell’organismo edilizio, comunque leggibili nelle dimensioni preesistenti, sulla base dei residui murari esistenti e sulla base di documentazione inequivocabile in ordine alla preesistenza ed alla consistenza planivolumetrica originaria; il ripristino dovrà avvenire con l’utilizzo di tecniche e materiali appropriate, simili e compatibili con quelli presenti nell’organismo edilizio rilevato, in piena coerenza con quanto disciplinato all’art. 98 – Interventi di ripristino di edifici o parti di edifici nel territorio rurale. Tali interventi alle condizioni dettate dal PO si configurano come interventi di ristrutturazione edilizia conservativa, nel caso degli edifici riconosciuti di particolare valore, con le ulteriori limitazioni del tipo di intervento t2. Il limite alle trasformazioni dei luoghi è conseguente alla necessità che in situ siano presenti i connotati essenziali dell’edificio da ricostruire, senza i quali l’intervento non può darsi come ristrutturazione edilizia conservativa.

pag. 399/449 Il comma 6 verrà modificato così: “Laddove il piano non attribuisca già un tipo di disciplina di intervento agli edifici oggetto dell’intervento, ad avvenuto ripristino sarà da considerare attribuita la disciplina di intervento t3”. parzialmente accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 1.3 piscine negli edifici censiti sintesi Si chiede di chiarire se è possibile o meno realizzare una nuova piscina nell'ambito di un singolo resede BSA nel quale ve ne sia già la presenza. parere All’interno dei resede dei BSA come in generale nel caso di complessi edilizi, si può realizzare soltanto una piscina per ogni resede o toponimo. non accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 spazi pertinenziali nel territorio rurale sintesi Si ritiene che al comma 5 dell'art. 100 sia oltremodo eccessivo dettare a priori dimensionamenti per le superfici da dedicare ai posti auto, con un impatto discriminante. parere È specifico compito del piano dettare disposizioni quantitative in relazione alle opere e ai manufatti di cui al comma 5. non accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 2.1 viabilità rurale sintesi Si fa presente che anche a causa della moltitudine di vincoli sovraordinati e di proprietà non coincidenti, la condizione di non creare nuova viabilità se non per modesti tratti di raccordo con la viabilità esistente rende impossibili una serie di interventi pur perfettamente inseribili nel contesto generale. parere Non è chiaro nello specifico cosa renda impossibile la realizzazione di interventi perfettamente inseribili – se le norme del PO, quelle sovraordinate o i frazionamenti delle proprietà ‐ e l’articolo in oggetto non parla di “tracciati modesti”. non accolta in quanto non pertinente

7 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti per l'agricoltura amatoriale sintesi Si ritiene eccessivo l'intento codificatorio che poi in una moltitudine di casi che esulano dal generale possono ingenerare barriere insormontabili a una progettazione atta a soddisfare le reali esigenze dei conduttori. Le condizioni richieste, a parte la correttezza di poter richiedere la sottoscrizione di un impegno scritto allo smantellamento dei manufatti, paiono oltremodo perniciosi e, come per diversi altri concetti, scaturiti da chi apparentemente ha forse molto poca dimestichezza con il vivere agreste o l'allevamento seppur hobbistico e la situazione attuale del territorio aperto. Si denota un eccesso di zelo nei dimensionamenti che denotano quanto meno una scarsissima conoscenza della materia. Palesemente in contrasto con le normative di carattere strutturale è infine la prescrizione di assenza di opere di fondazione, escluse solo quelle di ancoraggio.

pag. 400/449 parere Le competenze che vengono richieste per esercitare le professioni tecniche, compreso quelle urbanistiche, comprendono la conoscenza aggiornata delle leggi e dei regolamenti vigenti che chiedono, per i manufatti per l’agricoltura amatoriale, di essere realizzati con materiali leggeri, semplicemente ancorati al suolo e con l’impegno alla rimozione una volta terminato l’uso. non accolta

pag. 401/449 364 protocollo 56687 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico incaricato osservante Perugini Sarah da Fusi Margherita, proprietaria

altri richiedenti

1 indirizzo via Enea Silvio Piccolomini 54 individuazione catastale f. 88, p. 179 tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si chiede che nel Piano Operativo venga integrato quanto disciplinato nell'art. 46 comma 15 delle NTA del Regolamento Urbanistico: "Le attività di servizio alla persona a carattere privato (asili nido, ludoteche, discoteche, palestre, agenzie d’affari, attività per avviamento e formazione professionale, sale scommesse, scuole di danza, attività per il benessere psicofisico e similari) possono essere svolte all’interno dei locali a destinazione d’uso di artigianato di servizio (IS), commercio e pubblici esercizi (Tc) e dei locali posti al piano terreno a destinazione d’uso direzionale (Tb1)". Il P.O., pur consentendo tali destinazioni, rende indispensabile effettuare un vero e proprio cambio d'uso, con molte problematiche oltre a maggiori spese. parere Le attività commerciali e artigianali, ai fini della disciplina delle funzioni, in determinati tessuti della città saranno tra loro equiparate. parzialmente accolta

pag. 402/449 365 protocollo 56688 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Belli Cinzia

altri richiedenti con Pianigiani Ivana

1 indirizzo via Enea Silvio Piccolomini 167 individuazione catastale f. 89, p. 665 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che la disciplina d’intervento per l’edificio sia definita come t5 (invece che t4). L’edificio, realizzato nell’attuale consistenza tra gli anni ‘50/‘60, appare connotato da semplicità costruttiva e compositiva; di pianta regolare e copertura tradizionale prevalentemente a padiglione, presenta finitura di rivestimento in mattoni faccia vista e intonaco. Già il R. U. rendeva possibili quegli interventi che si chiede siano consentiti anche nel nuovo P. O. parere Pur non di anca formazione, il fabbricato rientra tra gli edifici e complessi edilizi di matrice storica ma non caraerizza da particolare interesse storico‐documentale o con rilevanti alterazioni subite rispetto alle caratteristiche originarie, e appartiene inoltre ad un tessuto consolidato e che è carente di dotazioni infrastrutturali, per il quale si devono evitare ulteriori densificazioni e incrementi del carico urbanistico. Si conferma per tanto la disciplina di intervento di tipo 4 (t4) che consente comunque interventi di adeguamento, compresi quelli pertinenziali. non accolta

pag. 403/449 366 protocollo 56689 03/08/2020 fuori termine soggetto tecnico osservante Terzuoli Francesco via Pietro Nenni 32 Monteriggioni (SI) altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 salvaguardie sintesi Si evidenzia l’anomalia riscontrata, per effetto della interruzione dei termini dei procedimenti amministrativi, nel rapporto tra il procedimento amministrativo sovraordinato (procedimento di formazione del Piano Operativo di Siena) e del procedimento amministrativo ad esso subordinato (Richiesta di Permesso di Costruire 367/2020 del 13/02/2020 intestato a Westerman Matthew). I due procedimenti amministrativi, che devono necessariamente entrare in relazione per il loro naturale rapporto di sovra e subordinazione, di fatto, per effetto della interruzione (dal 23 febbraio 2020 al 15 maggio 2020) dei termini dei procedimenti amministrativi (previsti per legge dal decreto “Cura Italia” DL 17 marzo 2020 n° 18 e dal DL 8 Aprile 2020 n°23), viaggiano su due linee temporali diverse, una, quella del PDC, dilatata di 83 giorni, e l’altra, quella del procedimento di formazione del PO, rimasta invariata. parere Non è con il PO che può essere trattato l’argomento. non accolta in quanto non pertinente

pag. 404/449 367 protocollo 56691 03/08/2020 fuori termine soggetto cittadino e tecnico osservante Fabbri Stefano via N. Orlandi 16 altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi In riferimento al comma 2 dell'art. 30 (disciplina di intervento di tipo 3) visto che l’originaria attività agricola all’interno dei fabbricati, cui chiaramente si riferisce la norma, si svolgeva prevalentemente al piano terreno, tenuto conto della peculiare natura aggregativa dei complessi edilizi tipici del territorio, in considerazione infine delle specifiche modalità con cui si svolgevano le varie attività agricole, si propone di estendere la possibilità di installazione di infissi vetrati anche ai porticati. parere Proprio per il mantenimento dei caratteri specifici delle tipologie delle abitazioni agricole tradizionali la disciplina di intervento t3 non consente il tamponamento con infissi dei portici a piano terra. non accolta

pag. 405/449 368 protocollo 56693 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietaria e legale rappresentante osservante Gentili Elisabetta Azienda La Chiusafarina strada di Mociano 3 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Per l'edificio 8 della Scheda 220 Villa Mociano si chiede che la disciplina di intervento venga modificata da t2 a categorie superiori (tipo t3) per permettere di attuare lievi modifiche alle aperture esterne ed ottenere i requisiti igienico‐sanitari, necessari ad un progetto di recupero e rifunzionalizzazione programmato dalla proprietà, fondamentale per riutilizzare il fabbricato in oggetto e poter incrementare il lavoro dell'azienda agricola. A tal fine, è in corso l'erogazione di contributi (già ottenuti dall’azienda stessa) per mezzo di un bando della Regione Toscana indetto per promuovere la ristrutturazione di immobili in cui svolgere nuove attività (quale fattoria didattica, prevista in una porzione del fabbricato). parere La disciplina di intervento di tipo 2 (t2) ‐ così come il Restauro e Risanamento conservativo (RRC) di cui all'art. 29 del Regolamento Urbanistico al quale l'intervento programmato deve essere coerente ‐ risulta pienamente adeguata alle caratteristiche dell'edificio, annoverabile tra gli edifici e complessi edilizi di valore storico e interesse documentale. non accolta

pag. 406/449 369 protocollo 56696 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Hohmuth Corinna via Esterna Fontebranda 1 Siena altri richiedenti

1 indirizzo via Esterna Fontebranda 1 individuazione catastale f. 67, p. 620 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che la disciplina di intervento venga modificata da t3 a categorie superiori (tipo t5), in modo da risultare più allineata alla ristrutturazione RIa prevista dalla variante al Regolamento Urbanistico. Ciò consentirebbe di portare avanti l'iter di approvazione del progetto di ristrutturazione presentato nel 2019 per il quale è già stata rilasciata l'autorizzazione paesaggistica. Si tratta di un ex annesso rurale costruito negli anni '50 e condonato nella seconda metà degli anni '90. parere In base alla documentazione presentata si ritiene ammissibile per l'area l'attribuzione della disciplina di intervento di tipo 4 (t4), traandosi di un edifici di matrice storica ma non caraerizzato da parcolare interesse storico‐documentale e con rilevan alterazioni. parzialmente accolta

pag. 407/449 370 protocollo 56697 03/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Iannelli Nicola Autocarrozzeria Le Coste s.n.c. di Fabbrini R. e Iannelli N., affittuario dei locali di proprietà Braccagni Carla via Curiel 30 Colle di Val d'Elsa (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada delle Coste 37 individuazione catastale f. 38, p. 21 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede l’inserimento dell’area nella specifica Disciplina di intervento di tipo 6 (t6) in quanto congruente con l’attività artigianale presente. L’immobile è di vecchia costruzione, con le ultime addizioni risalenti ai primi anni ’60, è costituito da più volumi aggregati ed ha come destinazione Laboratorio artigianale. Originariamente una stalla per ricovero animali, costruita nei primi anni ’60, non ha caratteristiche architettoniche di alcuna valenza e necessita di interventi di ristrutturazione. parere Il Piano non intende potenziare l'insediamento dell'attività che, anche se esistente, di fatto risulta incongrua con il territorio rurale e che, fra l'altro interessa un'area di rilevante valore paesaggistico. Si conferma pertanto la disciplina di intervento prevista in sede di adozione. non accolta

pag. 408/449 371 protocollo 56698 03/08/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Petri Francesco strada Chiantigiana 126 Siena altri richiedenti

1 indirizzo strada Chiantigiana 126 individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Con riferimento all'edificio 3 della Scheda 40 Podere Sughera, si chiede di inserire nella disciplina di intervento di tipo 3 (t3) la possibilità di chiusura con infissi di portici o porticati, fermo restando il rispetto delle distanze minime. In alternativa si chiede di inserire l'edificio nella disciplina di intervento di tipo 4 (t4). parere Quanto richiesto non risulta supportato da adeguata documentazione o motivazione. Non si ritiene comunque condivisibile la modifica alla disciplina di intervento di tipo 3 (t3) proposta. non accolta

pag. 409/449 372 protocollo 56699 03/08/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Valente Nicola Ordine degli Architetti della Provincia di Siena via Pantaneto 7 Siena altri richiedenti con Montagnani Francesco, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena, Pettorali Massimiliano, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della Provincia di Siena, Giandini Moreno, presidente del Collegio dei Periti industriali e Periti industriali laureati della Provincia di Siena, La Commare Francesco, presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.4 perimetro del territorio urbanizzato sintesi Stante il contrasto della perimetrazione del territorio urbanizzato con l'art. 4 della L.R. 65/2014 si ritiene indispensabile una revisione che tenga conto di quanto osservato. L'esclusione delle aree deve passare da una loro spiccata ruralità o da evidenti caratteristiche di smarginatura o svillettamento e comunque oggi anche aree a densità minore e soprattutto con un disegno urbano incompiuto sono l'ossatura evidente del "progetto di piano" per la riqualificazione del territorio urbanizzato. parere La definizione del perimetro del territorio urbanizzato deriva da analisi territoriali e dall'applicazione di criteri stabiliti dalle discipline sovraordinate puntualmente esaminate e valutate in sede di "Tavolo di sperimentazione disciplinare” insieme con Regione Toscana, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo e Provincia di Siena, soggetti competenti a validare la conformità al PIT‐PPR e alla normativa regionale. non accolta

2 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si propone di ridurre l'art. 8 Distribuzione e localizzazione delle funzioni senza richiamo all'art. 27 ma mantenendo l'impossibilità di frazionamento. parere Se la destinazione d’uso di un edificio contrasta con quanto previsto dal piano, e questo si dà prevalentemente laddove si prevedano interventi di recupero mediante ristrutturazione urbanistica o sostituzione edilizia, è una adeguata preoccupazione e buona prassi riconosciuta necessaria quella di impedire che altri interventi di valorizzazione possano costituire un ostacolo all’attuazione della previsione stessa. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Verrà specificato il significato, facendo riferimento ai casi in cui il piano preveda la trasformazione di aree già edificate o nei casi in cui gli immobili e le aree siano destinate a funzioni diverse da quelle in atto: per questi casi gli interventi dovranno limitarsi a quanto è già stato scritto nel testo della norma adottata. parzialmente accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.1 destinazione d'uso sintesi Si propone di eliminare i commi 4 e 5 dell'art. 9 Mutamento della destinazione d’uso perché non di competenza comunale e perché già regolamentati. Alcune definizioni si pongono legittime in relazione al piano delle funzioni quindi hanno una qualche pertinenza con il regolamento comunale ma non certo quelle di cui agli artt. 10‐11‐13‐14 di cui se ne propone l'eliminazione in quanto definisce le categorie funzionali in modo discrezionale e spesso errato, anche in questo sovrapponendosi articolo 23 ter del DPR 380/2001 e art. 99 della LR 65/2014. parere Posto che i commi 4 e 5 dell’art. 9 sono parte della disciplina della distribuzione delle funzioni e che le destinazioni d’uso della legge regionale costituiscono il riferimento principale per il mutamento della destinazione d’uso, anche per il pubblico non necessariamente edotto sulle questioni urbanistico‐edilizie, rimane assolutamente necessario stabilire quali sottocategorie colloca il PO. nell’una o nell’altra principale. Gli articoli 10, 11, 13 e 14 fanno corrispondere alle categorie principali i molti specifici casi, che la realtà della città ci pone all’attenzione. Una lettura più attenta del testo normativo del PO – una guida alla sua lettura è data anche nella relazione illustrativa – e più in particolare dell’art. 9 potrebbe anche chiarire agli osservanti che le sottocategorie esemplificate negli articoli richiamati non devono essere considerate esaustive. Errato è considerare che queste discipline si sovrappongano alle

pag. 410/449 categorie funzionali della L.R. 65/2014. Le discipline del PO, come si legge all’art. 9, esemplificano alcune sottocategorie che con tutta evidenza si renderanno poi utili alla definizione di quali possano essere ammesse nelle diverse parti della città, proprio per non lasciare troppa discrezionalità agli uffici, per le loro istruttorie e valutazioni, e soprattutto agli operatori, non necessariamente edotti di come e che cosa si deve distinguere. I piani urbanistici definiscono da sempre, nell’interesse pubblico generale, gli usi compatibili delle diverse parti della città e del territorio. All’interno delle categorie funzionali principali stabilite dalla legge toscana sono compresi usi e attività molto diversi tra di loro. Tra tutte basterebbe indicare la categoria Industriale e artigianale, che allude evidentemente ad attività tra di loro diversissime, ma lo stesso discorso potrebbe essere fatto per la categoria direzionale e servizi privati (certamente con effetti ambientali e paesaggistici e carichi urbanistici tra loro molto variabili, come è facilmente comprensibile senza neppure dover fare degli esempi). Attività che pure appartengono alla stessa categoria funzionale non hanno la stessa compatibilità urbanistica, che rimane il principio cardine sulla base del quale il piano consente le diverse destinazioni d’uso, motivandolo sulla base delle caratteristiche degli edifici, del contesto e della compresenza di altre attività. Il PO considera inoltre la compatibilità degli usi con i carichi urbanistici indotti, relazionando le scelte localizzative con la programmazione dei servizi e delle infrastrutture. Non facendolo verrebbe meno al compito specifico che la legge gli assegna, anche ai sensi dell’art. 95, comma 2, lett. b) della L.R. 65/2014. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Per i titoli abilitativi verrà inserito il rimando alle prescrizioni di legge, fermo restando che i cambi d’uso all’interno delle zone A e quelli degli edifici in t1 e t2 sono da considerare urbanisticamente rilevanti, come doveroso per il PO che ai sensi di legge include il piano della localizzazione e distribuzione delle funzioni. Si può così eliminare il comma 5. parzialmente accolta

4 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi Si propone di ridurre l'art. 18 al rispetto del solo standard nazionale eliminando le ulteriori e disincentivanti prescrizioni. parere La richiesta non è supportata da alcuna motivazione che possa ritenersi tecnicamente pertinente. Nella città di Siena, sin dai tempi del PRG e lo standard nazionale da solo è ritenuto assolutamente inappropriato a risolvere il tema dell’invadenza delle auto nello spazio pubblico e più in generale per il raggiungimento delle dotazioni necessarie alla città. Gli standard stabiliscono il livello minimo di dotazioni che si devono raggiungere e nulla osta alla possibilità che si richiedano livelli più alti. Progressivamente, via, via che in Europa sono avanzate le condizioni di vita e di lavoro, si sono via, via avanzati i livelli degli standard. Nel caso specifico dei parcheggi privati una buona programmazione dovrebbe chiedere di reperirne in relazione all’effettivo carico urbanistico prodotto, considerando anche le differenti condizioni che oggi si danno in termini di auto/abitante, molto diverse da quelle in cui fu concepita la legge a cui fanno riferimento gli osservanti. Il riconoscimento dell’Unesco e la qualità complessiva che possono verificare abitanti e visitatori della città di Siena sono determinate anche dalle dotazioni pubbliche e private che concorrono alla qualità degli insediamenti. non accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi Gli articoli 20 e 21 presentano prescrizioni di difficile attuazione relativamente alla realizzazione dei parcheggi e delle aree a verde. Si consiglia all'amministrazione una sostanziale revisione. parere Le indicazioni fornite degli artt. 20 e 21 sia per i parcheggi pubblici che per il verde pubblico non mostrano particolari difficoltà di attuazione, dato che si riferiscono a “buone pratiche” largamente diffuse in Europa e in tutto il territorio nazionale. non accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina degli interventi sintesi Per la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) si propone l'aggiunta della sostituzione edilizia, altrimenti non sarebbe possibile fare quasi nulla sugli immobili soggetti a vincolo paesaggistico. pag. 411/449 Per la disciplina di intervento di tipo 2 (t2) si propone un nuovo testo depurato delle prescrizioni radicali. Di conseguenza si propone la soppressione della disciplina di intervento di tipo 3 (t3) e il suo accorpamento con t2. Per la disciplina di intervento di tipo 4 (t4) e di tipo 5 (t5) si propone di eliminare la prescrizione che gli interventi di demolizione e ricostruzione devono utilizzare tecniche costruttive di edilizia sostenibile che garantiscano prestazioni migliorative rispetto ai parametri di legge. Per la disciplina di intervento di tipo 5 (t5) si segnala la criticità del divieto di cambiare la destinazione a residenza nel caso di demolizione e ricostruzione. Per il comma b che si rifà al Piano Casa si propone una modifica chiarificatrice, specificando la possibilità di frazionare l'unità originaria. Inoltre si propone di eliminare il vincolo trascritto che impone di mantenere la destinazione alberghiera per dieci anni in quanto la clausola è costosa e inutile. Per la disciplina di intervento di tipo 6 (t6) si propone l'eliminazione del comma 3 in quanto le prestazioni energetiche sono garantite per legge e non si comprende il motivo di questo ulteriore aggravio. parere ‐ a) si dovrà integrare l’art. 32 specificando che “Ove riguardanti immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, gli interventi di demolizione e ricostruzione comportanti modifiche alla sagoma preesistente, costituiscono interventi di sostituzione edilizia ancorché eseguiti senza contestuale incremento di volume”; ‐ b) Sin dalle fasi iniziali di costruzione del PO è emersa la delicatezza e per certi versi la non opportunità dell’utilizzo della categoria di intervento del restauro e risanamento conservativo come limite agli interventi consentiti dal piano in gran parte degli edifici del centro storico della città di Siena e in buona parte degli edifici censiti dal Comune come BSA. Il PO, sulla scorta di una consolidata consapevolezza, non la utilizza e apre alla possibilità che su tali edifici si possano compiere interventi che eccedono da tale definizione. A questo scopo chiarisce le condizioni ed i limiti che si devono osservare nel patrimonio del Sito Unesco e negli altri edifici di valore storico architettonico non vincolati. La tutela del patrimonio identitario e la custodia della memoria e dei valori tramandati dalle diverse fasi storiche che la città ha attraversato sono dal PO assicurate aprendo anche a una maggiore possibilità d’intervento di recupero, nel rispetto dell’obiettivo generale assunto. La disciplina di intervento t2 consente più di quanto si potesse fare fino ad oggi col vigente RU con il risanamento conservativo, mentre la disciplina di intervento t3 è in qualche modo riferibile, se non coincidente, a quella che il precedente RU definiva come intervento Ria, senz’altro da non applicarsi agli edifici classificati di valore storico‐architettonico dallo stesso RU, per i quali appunto limitava gli interventi al risanamento conservativo. Resta quindi necessario distinguere le due discipline d’intervento. ‐ c) La richiesta ha la stessa controdeduzione del punto e). ‐ d) Verrà eliminata la limitazione riferita alla destinazione d’uso residenziale e mista, mentre l’eventuale frazionamento dell’unità originaria è semmai riferibile al sub sistema di appartenenza dell’edificio da demolire e ricostruire, mentre il vincolo per le strutture alberghiere è la condizione irrinunciabile per consentire un intervento finalizzato all’ampliamento di una struttura destinata ad una specifica attività economica riconosciuta come peculiare, che costituisce eccezione rispetto alle altre. ‐ e) La richiesta sembra in contraddizione anche rispetto a quanto è maturato e si sta ancora sviluppando in sede di Commissione Europea e nella stessa legislazione nazionale e regionale. La richiesta di ridurre gli elementi qualificanti un manufatto edilizio, quali possono essere quelli dell’edilizia sostenibile si pone senz’altro in controtendenza rispetto ad un dibattito che sviluppatosi da molti anni, sta vedendo affermarsi sempre di più l’esigenza di una maggiore attenzione ai temi ambientali e alla chiusura dei cicli. Si ricorda che gli stessi interventi di rigenerazione urbana e di recupero del patrimonio edilizio esistente – in tutte le città europee con le quali possono confrontarsi le nostre – pongono la sostenibilità del ciclo edilizio come uno dei principali obiettivi da assumere. La città e il territorio hanno bisogno di riqualificarsi innalzando il livello di qualità complessivo dell’edilizia che vi si realizzerà. Siena ha mantenuto una elevata qualità edilizia, certo non pare opportuno porsi in posizione di retroguardia culturale e tecnica e ancor meno utile rinunciare alla realizzazione di edifici più performanti e più qualificati. parzialmente accolta

7 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 fonti energetiche rinnovabili sintesi Si propone la soppressione dell'art. 35 Interventi per la riduzione dei consumi energetici e l’impiego delle FER visto che quanto prescritto è già ampiamente trattato e regolamentato nelle norme statali e regionali; le aggiunte e prescrizioni non fanno altro che complicare la gestione dei titoli edilizi senza apportare nulla di nuovo ma anzi disincentivando tali interventi. Sarà la Soprintendenza semmai che in autonomia rilascerà o meno l'autorizzazione ai sensi dell'art. 146 del Dlgs 42/2004. parere Il richiamo alle norme e alle leggi nazionali e regionali non certo è sufficiente a disciplinare aspetti della regolazione territoriale che spettano ai diversi soggetti locali. Lo stato e le regioni legiferano, anche per l’utilizzo di FER, mentre i soggetti territoriali, ai diversi livelli, svolgono funzioni differenziate di regolazione, secondo il principio generale di competenza e adeguatezza. Il piano operativo comunale, nonostante i tanti nomi che si può attribuirgli, “regola” le attività urbanistiche ed edilizie, nel rispetto delle leggi e dei piani sovraordinati, che certo da soli non rappresentano, come erroneamente si sostiene nell’osservazione formulata, il riferimento sufficiente per la loro applicazione. Purtroppo da molto tempo, nel mondo delle professioni, non siamo nella condizione di quando si sappia cosa si possa fare, si sappia anche come fare e il gap piuttosto grande tra l’una cosa e l’altra non è stato certo colmato in questi anni. non accolta

pag. 412/449 EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE L’Ufficio procederà a verificare la possibilità di apportare delle correzioni all’attuale articolato della norma, al fine di una semplificazione del suo contenuto. Verrà eliminato, per esempio, il riferimento alle classi e mantenuta la necessità di raggiungere prestazioni energetiche particolarmente qualificanti. parzialmente accolta

8 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.3 serre solari sintesi Per le serre solari si propone un articolo molto più semplice sfrondato delle inutili prescrizioni presenti in quello adottato e si chiede di escludere solo gli edifici con disciplina di intervento di tipo 1 (t1). parere L’art. 36 fornisce le specifiche dimensionali e i criteri che devono essere osservati affinché il manufatto che si va a realizzare possa corrispondere a quello che le disposizioni nazionali e regionali considerano serra solare, ovvero un manufatto realizzabile in modo tale da consentirne l’esclusione dagli indici stabiliti dagli strumenti urbanistici e dalle cosiddette addizioni volumetriche. Anche il pubblico meno esperto può essere così messo a conoscenza dell’effettive possibilità offerte senza indurlo in improprie interpretazioni. Il regolamento regionale 39/R, all’art. 57, definisce cosa sia la serra solare, che deve avere caratteristiche obiettivamente distinte dalle comuni verande. Le norme regionali, non solo toscane, ma più o meno in tutte le regioni italiane, hanno emanato normative con parametri stringenti e strutturali per evitare che tali serre possano essere utilizzate come volume abitativo o lavorativo (la serra solare non deve dunque essere finalizzata ad ottenere surrettiziamente benefici volumetrici, quali sarebbero da considerare le verande arredabili o attrezzabili ad usi, ad esempio, di somministrazione alimenti e bevande). Visto l’interesse manifestato dagli osservanti per la giurisprudenza si rimanda alle numerose espressioni dei TAR in merito alla loro non arredabilità. Inoltre, per lo stesso regolamento regionale, l’effettiva capacità di risparmio energetico della serra deve essere debitamente certificata nella documentazione tecnica di progetto. La serra solare altresì concorre alla determinazione dell’involucro edilizio e della sagoma dell’edificio. Men che meno dunque si può escludere solo dagli edifici sottoposti a vincolo monumentale, visto anche il fatto che nel vigente RU non erano consentite e che la disciplina di intervento t2 e una certa parte della disciplina di intervento t3 sono ora applicate ad edifici di notevole valore architettonico, storico e testimoniale (vedi controdeduzione oss. 382‐6 sulle circoscritte ragioni che rendono non appropriato l’utilizzo della categoria restauro e risanamento conservativo). In questo come in molti altri casi una definizione generica non farebbe altro che aumentare i problemi di gestione, aumentando sconsideratamente la discrezionalità e l’errore. non accolta

9 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 impermeabilizzazione superficiale sintesi L'art. 37 Contenimento dell’impermeabilizzazione superficiale negli interventi norma quanto nel tempo ha già normato la Regione Toscana tramite il confronto con gli ordini professionali e le altre categorie economiche. Il testo è particolarmente farraginoso e incomprensibile e quindi si propone la soppressione dei contenuti dell'articolo e il semplice richiamo all'art. 26 del Regolamento 39/R. parere L’art. 26 del regolamento 39/R definisce l’indice di permeabilità e stabilisce la misura minima che per questo deve essere raggiunta. Il limite già stabilito dalla normativa nazionale, può essere modificato dalle normative locali rendendolo più severo, quindi aumentandone la percentuale e mai riducendola. Il PO stabilisce i criteri più appropriati che si devono assumere per garantirne l’applicazione, innalzandone se pur di poco il limite minimo richiesto. La quota minima del 25% di superfici permeabili da mantenere esiste infatti da molti anni in tutto il Paese e non è certo bastata a garantire il corretto trattamento delle superfici fondiarie legate agli interventi. Le capacità prestazionali legate al suolo, prime fra tutte quelle di regolazione del clima, dei servizi ecosistemici ed ancora molto altro sono ormai note ad un pubblico sempre più vasto e non occorre per questo approfondire in questa sede ragioni che hanno una così grande evidenza. I fenomeni di “isola di calore urbana” e anche quelli di scarsa capacità di drenaggio delle superfici urbanizzate – i cui effetti in relazione ad eventi estremi sono peraltro sempre più evidenti ‐ sono da attribuire ad una scarsa attenzione e purtroppo anche alla non applicazione di corretti criteri di progettazione della città recente. Anche i questo caso la richiesta è inappropriata e del tutto in contraddizione con le strategie di adattamento al cambiamento climatico e le prospettive di sviluppo sostenibile che il piano deve assumere come proprie. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE L’Ufficio procederà a verificare la possibilità di apportare delle correzioni all’attuale articolato della norma, al fine di una semplificazione del suo contenuto. Tuttavia si rammenta che tra le linee di indirizzo deliberate dalla Giunta vi sono precisi riferimenti gli aspetti legati al rispetto, alla conservazione ed al miglioramento del verde, a dare risposta alle problematiche legate ai cambiamenti climatici ed in relazione a ciò le disposizioni contenute nell’art. 37 sono conseguenti a quanto raccomandato. parzialmente accolta

pag. 413/449 10 indirizzo individuazione catastale tema 7 Zone Speciali di Conservazione sintesi Si chiede l'eliminazione dell'art. 42 Zone Speciali di Conservazione in quanto detta materia esula dalla competenza regolamentare del Comune. L'articolo richiama la normativa di Rete Natura 2000 recepita dall'Italia con DM 24/05/2016, che sarà oggetto delle disposizioni del piano di gestione regionale. parere La normativa del Piano Operativo richiama la normativa sovraordinata e evidenzia gli aspetti più rilevanti, ai fini del governo del territorio, individuati dalla scheda relativa alla ZSC “Montagnola Senese”, che saranno trattati e approfonditi nel Piano di Gestione ma che devono essere comunque sempre considerati nella gestione ordinaria, come è pertinente ricordare. Ciò è particolarmente rilevante per gli interventi legati alle attività agricole per i quali, nelle opportune fattispecie, la disciplina di P.O. prevede anche specifici indirizzi per le opere di miglioramento ambientale. non accolta

11 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 impianti sportivi nel territorio rurale sintesi Con riferimento all'art. 53 Aree di pertinenza dei Beni Storico‐Architettonici il P.O. non affronta il tema dei campi da tennis e/o altri impianti sportivi privati pertinenziali diversi dalle piscine e quindi si propone di porre rimedio a tale vuoto normativo inserendo la possibilità di realizzarli. parere Le aree di pertinenza dei BSA sono soggette ad una disciplina di particolare tutela, volta in particolare al mantenimento delle visuali e alla percezione degli stessi beni, avendo cura di non determinare cesure con il contesto rurale. Va da sé quindi che non sono ammessi né campi da tennis, né altri impianti sportivi ad uso privato. non accolta

12 indirizzo individuazione catastale tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Con riferimento all'art. 54 Edifici e resede censiti di matrice storica si propone la modifica del comma 6 riducendo la superficie media a 60 mq. ed esonerando i cambi di destinazione di unità autonome o isolate ed anche il cambio di destinazione e frazionamento di unità già destinate all'agriturismo. Si propone inoltre di eliminare l'ultima frase perché i locali servono per ricoverare le attrezzature da giardino che in ogni caso rientrano nell'edilizia libera. Si segnala infine l'errore del richiamo all'art. 99 anziché 100. parere La specifica necessità di tutelare gli edifici di matrice storica censiti dal Comune di Siena è stato uno specifico obiettivo del PS vigente per evitare improprie trasformazioni dei resede determinate da altrettanto impropri carichi urbanistici. Il PTCP di Siena, all’art. 17, chiede di “contrastare il recupero di manufatti in territorio rurale, i relativi cambi d’uso e frazionamenti, aventi effetti di realizzazione di “condominii urbani” in territorio rurale, …”. Non sembra sussistano pertanto adeguate motivazioni per poter ridurre le SE medie derivate da frazionamento per gli edifici e resede censiti di matrice storica, mentre si considera utile diminuire a 50 mq il taglio minimo consentito. Per gli edifici rientranti in questa categoria si consentirà il cambio d’uso di edifici singolari con SE minima di 50 mq (edifici separati da altri che da soli complessivamente raggiungono i 50 mq di SE). Le unità abitative a cui si riferisce il P.O. si riferiscono ai frazionamenti per la destinazione residenziale e/o ai cambi di destinazione d’uso, tuttavia al fine di chiarire indubitabilmente che le dimensioni minime e medie non si applicano agli edifici che mantengono la destinazione d’uso agricola si integreranno le NTA del PO (art. 92). Non basta che i locali ospitino le attrezzature da giardino per rientrare nei casi previsti come attività edilizia libera, quanto piuttosto le modalità in cui sono realizzati come indica la LR 65/2014 all’art. 137, tanto che non si rende necessario specificare che qui si tratta di locali “edificati”, né tantomeno per queste ragioni si deve eliminare la frase oggetto dell’osservazione. Si provvederà invece a correggere il refuso. parzialmente accolta

pag. 414/449 13 indirizzo individuazione catastale tema 2.1 viabilità rurale sintesi Si propone l'eliminazione dell'art. 57 Viabilità rurale in quanto le prescrizioni appaiono eccessivamente rigide, ad esempio il divieto di asfaltatura delle strade bianche che ovviamente porta all'isolamento delle zone più periferiche del territorio, considerando anche che le nuove tecnologie di asfaltatura consentono pavimentazioni colorate e completamente permeabili. parere Le strade bianche sono un peculiare valore di tutto il territorio della Provincia di Siena e specificatamente gli Enti preposti al governo del territorio provvedono a disciplinarle. Rinunciare a una loro tutela paesaggistica sarebbe in contraddizione con moltissime cose e perfino con la stessa valorizzazione turistica del territorio. non accolta

14 indirizzo individuazione catastale tema 4.2 Urbanizzato Compatto 4 (unitari) sintesi In riferimento all'art. 76 Tessuto dell'Urbanizzato Compatto 4 si propone di eliminare il punto 5 che vieta la modifica delle aperture, degli accessi e dei balconi. Tale prescrizione è estremamente severa e restrittiva soprattutto in considerazione del fatto che trattasi di edifici recenti, e quindi con grande probabilità privi di valore storico, che si trovano in aree soggette a vincolo paesaggistico. parere Obiettivo del Piano è, in questo caso, non tanto la tutela del singolo edificio per il pregio architettonico e/o il rilevante valore storico documentale come avviene nel caso degli edifici e dei complessi di antica formazione e ovviamente per i tessuti antichi del centro storico ‐ ai quali si applicano di norma le discipline di intervento di tipo 1 e di tipo 2, con le conseguenti specifiche limitazioni per gli interventi ‐ quanto la salvaguardia dei valori di unitarietà che connotano alcuni ‐ pochi ‐ contesti della città moderna e contemporanea, a prescindere da qualsiasi giudizio estetico. Il Piano in questo caso in realtà non vieta la modifica dei prospetti, dei principi compositivi o decorativi, ma li subordina alla redazione di un progetto unitario esteso all'intero edificio, in modo tale da assicurare un controllo complessivo degli interventi. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Verranno precisati i caratteri da rispettare nei fabbricati conseguenti a interventi unitari (Piani attuativi, lottizzazioni unitarie, ecc.) ora in UC4, citando anche il quartiere di San Miniato come insediamento meritevole di particolare tutela. parzialmente accolta

15 indirizzo individuazione catastale tema 2.4 locali interrati nel territorio rurale sintesi In primo luogo non è chiaro che tipo di differenza sia stata attribuita ai termini interrato, totalmente interrato e completamente interrato. Il comma 1 dell'art. 99 è molto rigido essendo difficile che possa verificarsi la concomitanza delle condizioni prescritte. Si propone quindi di eliminare la prescrizione della pendenza minima di 1:1, dell'imprescindibilità della viabilità esistente e di svincolare la fattibilità delle autorimesse dalla rigida definizione di locale interrato di cui al DPGR 39/R. parere Alla richiesta non vengono addotte alcune motivazioni tecniche o di interesse pubblico. Nel territorio rurale non si applica la L. 122 che consente deroghe agli indici per la realizzazione di autorimesse, mentre la LR 65/2014 non consente la nuova edificazione che non sia strumentale agli usi agricoli. È del tutto evidente quindi che l’apertura alla formazione di interrati in campagna, eccedenti gli interventi pertinenziali e come tale da assoggettare a permesso a costruire deve essere adeguatamente circoscritta ai fini delle compatibilità paesaggistiche. non accolta

16 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti rurali sintesi Si chiede l'eliminazione dell'art. 108 in quanto inopportuno e di dubbia legittimità. L'articolo regolamenta ciò che è regolamentato dalla Regione Toscana, interferendo sul rilascio dei titoli e sui requisiti soggettivi dei richiedenti. pag. 415/449 parere Da molti anni in Toscana per intervenire nel territorio rurale su fa riferimento ai requisiti soggettivi, tanto che non è in questa sede che se ne devono riassumere i principi. Al piano comunale è demandato quindi il compito di regolare i manufatti di cui all’art. 108 delle Norme e descrivere i criteri e le condizioni per la loro realizzazione. non accolta

17 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti rurali sintesi Si chiede l'eliminazione dell'art. 109 in quanto regolamenta ciò che è regolamentato dalla Regione Toscana. Ogni variazione e innovazione fa solo confusione oltre che essere di dubbia legittimità. parere Proprio per le peculiari caratteristiche dei diversi territori toscani, la legge regionale espressamente demanda agli strumenti comunali la possibilità di realizzare i manufatti di cui all’art. 109 dello norme del PO, nel quadro delle specifiche del DPGR n. 63/R “Regolamento di attuazione dell’art. 84 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio) contenente disposizioni per la qualità del territorio rurale”. non accolta

18 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti amatoriali per i cavalli sintesi Si consiglia di rimeditare l'art. 111 tenendo conto della salute degli animali in ragione della tipologia e quantità delle costruzioni e anche degli spazi a loro dedicati per l'allenamento. Si rileva inoltre l'impossibilità di costruire un allevamento di cavalli da corsa professionale nel territorio del Comune che non rientra tar le attività agricole nonostante questa attività possa integrarsi solo in ambito rurale. Si propone quindi di indicare chiaramente che le attività di allenamento dei cavalli anche da diporto e d'affezione siano compatibili con il territorio rurale. parere Non è il PO che regola le condizioni che devono essere osservate per la salute animale e pur tuttavia dev’essere cura dei conduttori provvedere alla loro osservanza. L’attività di allevamento dei cavalli da corsa professionale, costituisce una specifica peculiarità senese, ma solo nei primi anni di vita del puledro può essere inscritta nell’attività agricola, dopo di ché diventa a tutti gli effetti attività ‘altra’, a maggior ragione se svolta a fini economici. Tale attività non agricola è ammissibile nel territorio rurale previa Conferenza di copianificazione di cui alla LR 65/2014, art. 25 e come tale non può essere genericamente disciplinata come invece avviene per le attività amatoriali di cui al regolamento 63/R. non accolta

19 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 manufatti per allevamenti amatoriali sintesi Si consiglia di rivedere anche l'art. 112 per la particolare farraginosità e eccesso regolamentare in taluni casi con incongruenze evidenti. A titolo di esempio segnaliamo che per allevare qualche coniglio non servono 3.000 mq. così come per l'allevamento delle api. parere L’osservazione non individua cosa o come e non muove rilievi precisi. Per chi vuole allevare conigli o api senza avere a disposizione terreni agricoli è sempre possibile procurarsi o realizzare piccoli manufatti semplicemente appoggiati al suolo privi di rilevanza urbanistico‐edilizia. L’art. 38 verrà integrato per far meglio comprendere che le opere elencate non precludono altri manufatti aventi le caratteristiche richieste. parzialmente accolta

pag. 416/449 20 indirizzo individuazione catastale tema 2.3 recinzioni dei fondi agricoli sintesi Il divieto di recinzioni di fondi agricoli salvo quelle indispensabili per motivi riconducibili all'attività agricola contrasta con il Codice Civile che invece all'art. 841 consente sempre di chiudere il fondo. È quindi di dubbia legittimità. parere Il piano in coerenza con il PS, il PTC della Provincia di Siena e con il PIT‐PPR, garantendo lo sviluppo delle attività agricole, persegue il mantenimento dei caratteri di ruralità e delle qualità peculiari del paesaggio senese. non accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Non occorre che la norma faccia riferimento al codice civile, ma comunque verranno chiarite le condizioni per cui potranno essere ammesse recinzioni che non abbiamo rilevanza edilizia e nei limiti consentiti dai PM e dall’assetto paesaggistico, che intorno a Siena è di particolare valore e di assoluto interesse, anche ai fini ricreativi e culturali. parzialmente accolta

21 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina degli interventi sintesi Il punto riprende quanto presentato con l'osservazione 362. È non solo grave ma addirittura scorretto che il Piano Operativo non tenga nell’adeguata considerazione l’architettura contemporanea di qualità, valore riconosciuto e definito dal dibattito architettonico nazionale e internazionale. In particolare l'osservazione deriva dal riscontro avuto su alcuni edifici progettati dall'osservante stesso (Arch. Augusto Mazzini). Più in generale non si capisce come sia stato analizzato il patrimonio esistente se gli esempi dimostrano la totale mancanza di studio e di verifica di cosa è stato prodotto dall'architettura in questa città. parere Come è stato precisato più volte nelle sedute pubbliche e nei documenti costitutivi, il lavoro del Piano Operativo non prevedeva la revisione della classificazione di valore del patrimonio edilizio esistente – né all’interno del perimetro del territorio urbanizzato, né all’esterno di quello – e tanto meno gli studi specifici e gli approfondimenti che sarebbero necessari al riconoscimento del patrimonio da tutelare. Il PO, per quel che attiene la disciplina del patrimonio edilizio esistente ha dunque tradotto i “valori” riconosciuti già dal Regolamento Urbanistico previgente nelle nuove discipline d’intervento, tra le altre cose cercando di renderne più espliciti e di facile interpretazione i contenuti, che spesso coincidono. Da questo punto di vista il compito sembra pienamente assolto, dato che l’osservante ha potuto constatare, probabilmente ora e non prima, che gli edifici da lui progettati, nella proposta di PO e nel Regolamento Urbanistico ancora vigente hanno in pratica la stessa disciplina che prevede la ristrutturazione edilizia fino agli interventi di demolizione con ricostruzione. I criteri stabiliti per l’esame delle osservazioni aprono alla possibilità che, a fronte di adeguata documentazione, si possa procedere ad una diversa attribuzione delle discipline d’intervento, che sono conseguenti proprio al valore attribuito agli edifici. Non c’è dubbio che il tempo cambia la sensibilità e si affermano anche nuovi valori e non solo per questo sia necessario che una città importante come Siena provveda all’individuazione delle testimonianze della contemporaneità che riconosce come valore collettivo. Nel caso specifico però, non solo per la funzione strumentale degli edifici in questione, che ospitano attività economiche, terziarie e commerciali poco statiche, ma proprio per l’importanza di un processo collettivo di riconoscimento, questa possibilità dovrà essere valutata attraverso procedimenti capaci di superare interessi, visioni particolari e soggettività. non accolta

pag. 417/449 373 protocollo 56701 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile osservante Seri Leandro Seri Marcello s.r.l., proprietario via F.lli Rosselli 2 Castelnuovo Berardenga (SI) altri richiedenti

1 indirizzo strada di Pescaia, strada di Collinella individuazione catastale f. 61, p. 1216 tema 6.2.5 Piani/progetti vigenti ‐ PV05.02 Pescaia sintesi Con riferimento all'intervento PV05.02 si chiede: ‐ la rettifica del perimetro dell’area di intervento AR58 del R.U.C., seguendo i limiti fisici dell’area pianeggiante circostante la nuova costruzione, attualmente ben delimitata dalle scarpate, in modo da poter intervenire con semplici opere di sistemazione esterna, così da rendere possibile il normale svolgimento dell’attività commerciale/artigianale; ‐ la conferma delle previsioni urbanistiche per l’intera durata del quinquennio del P.O.C., per usufruire di un arco temporale più lungo nel caso in cui non fosse possibile terminare l’opera entro i tre anni dall’inizio dei lavori relativi al permesso in corso; ‐ la possibilità di rimuovere la terra della scarpata retrostante al nuovo fabbricato, in quanto terra di riporto senza riferimento alla morfologia originaria che riduce la superficie del piazzale e comporta evidenti rischi di movimenti dovuti al terreno sciolto; ‐ la possibilità di variare la destinazione d'uso del nuovo edificio in artigianale di servizio, commerciale, direzionale; ‐ la possibilità di creare una viabilità di uscita dal lotto attraverso l'area confinante alla quale è già fisicamente collegato, per utilizzare in modo più funzionale lo spazio prospiciente il fabbricato come parcheggio. parere Il Piano Operativo recepisce il progetto in quanto previsione del Regolamento Urbanistico in corso di attuazione, da realizzare entro i termini di legge; eventuali modifiche al permesso rilasciato potranno essere apportate se conformi alla disciplina del R.U. entro gli stessi termini. La ripianificazione dell'area come intervento diverso da quello del R.U. comporterebbe l'inserimento nel P.O. di una nuova previsione che non risulta pienamente compatibile e coerente con i criteri assunti dal piano. La richiesta è pertanto non accoglibile. non accolta

pag. 418/449 374 protocollo 56702 03/08/2020 fuori termine soggetto affittuaria e titolare osservante Dinetti Jessica Azienda Agricola Orciaia via 46 Monteriggioni (SI) altri richiedenti con Resti Catia e Resti Simone, comproprietari

1 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo, Podere Orsaia individuazione catastale f. 9, p. 56‐124‐57‐149‐147‐152 tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Si chiedono le seguenti modifiche alla disciplina di intervento di tipo 3 (t3): ‐ possibilità di realizzazione di una nuova scala in sostituzione di corpi scala esterni incongrui con caratteristiche riferite a tipologia e epoca del fabbricato; ‐ possibilità di realizzazione di nuovi solai in edifici autonomi o isolati (fienili, magazzini, capanne ecc.); ‐ possibilità di sopraelevazione di 30 cm. nel caso di edifici autonomi o isolati per opere strutturali sismiche migliorative. parere La disciplina di intervento t3 consente già l’introduzione di un nuovo solaio sottotetto, che a seconda delle altezze interne disponibili può diventare abitabile, questo sia negli edifici isolati che negli altri. Laddove non rivestano carattere storico o tipologico‐documentario sarà consentita la sostituzione di corpi scala esterni. La disciplina di intervento t3 è in qualche modo riferibile, se non coincidente, a quella che il precedente RU definiva come intervento RIa che, trattandosi di ristrutturazione edilizia di tipo conservativo, comporta la non modificabilità della sagoma dell’edificio. È inoltre da considerare che gli interventi ammessi sono comunque subordinati all’utilizzo di tecniche e materiali appropriati, simili e compatibili con quelli originari dell’organismo edilizio, anche nel caso di totale rifacimento e di opere strutturali migliorative, cosa che può avvenire senza la sopraelevazione richiesta. Oltre a questo, tale sopraelevazione sembra alludere alla necessità di formazione di un cordolo in cemento armato lungo il perimetro dell’edifico all’imposta del tetto che, seppur prevista in normativa, non è apparsa efficace negli eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale in anni recenti (vedi ad esempio “Manuale per la ricostruzione e la riabilitazione postsismica degli edifici”, Regione Umbria, a cura del prof. Francesco Gurrieri). parzialmente accolta

2 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo, Podere Orsaia individuazione catastale f. 9, p. 56‐124‐57‐149‐147‐152 tema 1.2.3 frazionamenti e cambi d'uso sintesi Si chiede che negli edifici censiti di matrice storica le limitazione per le superfici delle unità abitative derivanti da frazionamenti o da mutamento di destinazione d'uso non si applichino per edifici con disciplina di intervento t2, t3, t4 e t5 nel caso il richiedente sia l'imprenditore agricolo professionale e la richiesta sia motivata per la realizzazione di abitazione agricola a servizio del coadiuvante aziendale o salariato. parere Le unità abitative a cui si riferisce il P.O. si riferiscono ai frazionamenti per la destinazione residenziale e/o ai cambi di destinazione d’uso, tuttavia al fine di chiarire indubitabilmente che le dimensioni minime e medie non si applicano agli edifici che mantengono la destinazione d’uso agricola si integreranno le NTA del PO (art. 92). accolta

3 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo, Podere Orsaia individuazione catastale f. 9, p. 56‐124‐57‐149‐147‐152 tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Si chiede che per gli edifici autonomi o isolati (fienili, magazzini, capanne, ecc.) a destinazione agricola con tipologia di intervento t3 sia consentito l'ampliamento fino a un massimo del 10% del volume esistente se in conduzione all'imprenditore agricolo professionale. parere Visto il valore storico testimoniale degli edifici oggetto della disciplina t3, i limiti agli interventi edilizi devono essere osservati anche dallo IAP, verranno tuttavia riviste eventuali possibilità di ampliamento nel caso di edifici agricoli strumentali. parzialmente accolta

pag. 419/449 4 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo, Podere Orsaia individuazione catastale f. 9, p. 56‐124‐57‐149‐147‐152 tema 1.1.1 disciplina di intervento t3 sintesi Si chiede che in riferimento agli usi compatibili per gli edifici a destinazione d'uso agricola sia eliminato l'obbligo di rispettare i limiti delle discipline di intervento di tipo 3 in caso di presentazione del PAPMAA o comunque fare una differenziazione tra gli interventi eseguibili in un podere o in edifici autonomi e isolati. parere La richiesta sembra non pertinente se si riferisce agli usi consentiti dalla destinazione agricola, mentre se si riferisce li limiti da osservare negli interventi valgono le considerazioni fatte già per il PO adottato: laddove ci si trovi in presenza di edifici con valore storico architettonico o tipologico‐testimoniale, gli interventi edilizi di ristrutturazione conservativa della disciplina t2 e t3, pongono limiti anche alle trasformazioni per l’uso agricolo. C’è inoltre da considerare che questi sono anche gli edifici che possono mutare la loro destinazione verso usi compatibili, tra cui la residenza, mentre eventuali ampliamenti previsti dai PAPMAA devono mantenere la destinazione d’uso perenne. non accolta

5 indirizzo strada di Petriccio e Belriguardo, Podere Orsaia individuazione catastale f. 9, p. 56‐124‐57‐149‐147‐152 tema 2.3 agriturismo e agricampeggio sintesi In riferimento alla realizzazione di agricampeggio o agrisosta camper si chiede di eliminare le richieste in eccesso (opere di miglioramento ambientale e paesaggistico e progetto complessivo dell'area) inserite all'art. 106 rispetto alla normativa regionale, limitandosi a rimandare a tale normativa. parere Le strutture agrituristiche possono realizzare le stesse strutture sportive che si possono realizzare in tutto il territorio rurale. Verrà comunque meglio specificato l’art. 106, mentre gli interventi di miglioramento ambientale per il particolare pregio del contesto delle colline senesi e per tutelare gli ambiti più prossimi alla città e le viste panoramiche sono richiesti dalla Soprintendenza. parzialmente accolta

pag. 420/449 375 protocollo 56703 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Franci Fabio

altri richiedenti

1 indirizzo strada dei Cappuccini individuazione catastale f. 64, p. 1163 tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi Si chiede che la particella abbia la medesima connotazione urbana in quanto una parte (identificata con le righe) sembrerebbe non agevolare la realizzazione di una piccola piscina composta da solo telo senza opere murarie. parere In considerazione dell'omogeneità delle caratteristiche dell'area si ritiene condivisibile classificarla uniformemente come Filamenti del territorio aperto, sempre nell'ambito del territorio rurale. parzialmente accolta

pag. 421/449 376 protocollo 56704 03/08/2020 fuori termine soggetto osservante Siena Art Institute Onlus Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 5.3 tensostruttura sintesi Si propone di installare una tensostruttura temporanea (40 mq.) nello spazio verde adiacente alla palazzina in cui ha sede Siena Art Institute (Villa Donne dependance) con l’obiettivo di offrire alla città un luogo alternativo per apprendere, creare ed incontrarsi. parere Villa Donne è un bene architettonico vincolato ai sensi della Parte II del D.lgs. 42/2004 al quale il piano attribuisce la disciplina di intervento di tipo 1 al fine di garantirne la conservazione e la tutela, comunque soggetta ad approvazione da parte della competente Soprintendenza. Sono pertanto da escludere interventi che comportino la trasformazione dell'area vincolata, fermo restando la possibilità di installazione di strutture effettivamente a carattere temporaneo, per brevi periodi, sempreché autorizzate dalla Soprintendenza. non accolta

pag. 422/449 377 protocollo 56713 03/08/2020 fuori termine soggetto responsabile del Settore Pianificazione del Territ osservante Carletti Marco Direzione Urbanistica e Politiche Abitative della Regione Toscana via di Novoli 26 Firenze altri richiedenti integrata con prot. 58248 del 07/08/2020 1 indirizzo individuazione catastale tema 0 generale sintesi Al fine di non rendere fin da subito obsoleti i contenuti del Piano Operativo rispetto alle strategie ed al dimensionamento del nuovo PS, avviato con deliberazione di Giunta Comunale n. 28 il 30.01.2020, si consiglia di valutare anticipatamente la coerenza tra i due livelli di pianificazione. Si evidenzia infatti che il PO attuale sebbene virtuoso in termini di perimetrazioni del territorio urbanizzato, definiti ai sensi dell’art. 4 della LR 65/2014, si rifà ai contenuti ma soprattutto ad un dimensionamento di un Piano Strutturale concepito nei primi anni 2000. parere Il PO e la stessa variante al PS dichiarano esplicitamente il ruolo di transizione che assumono in relazione anche al nuovo Piano Strutturale adeguato alla LR 65/2014 e al PIT‐PPR, di cui è già stato avviato il procedimento. Proprio per questo si è deciso di non intervenire su aspetti strategici, quali il dimensionamento del PS vigente, evitando anche di accrescere quantità riferite ad alcune funzioni principali per le quali si è verificata una ulteriore richiesta (nuove superfici turistico‐ricettive ad es.). Il PO tuttavia utilizza solo parte del dimensionamento disponibile, riducendo di molto quanto invece era previsto nel vigente RU, facendo attenzione a non compromettere le prossime scelte. Le previsioni infatti non rischiano di ritrovarsi in contrasto con quelle future e lasciano dunque al nuovo strumento di pianificazione territoriale lo spazio necessario per individuare le più appropriate strategie, anche in conformità ai nuovi disposti regionali. non accolta in quanto non pertinente

2 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.4 perimetro del territorio urbanizzato sintesi Preso atto del buon lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale di Siena, dai tecnici e dagli altri soggetti partecipanti al tavolo tecnico nella definizione dei perimetri del territorio urbanizzato ai sensi dell’art. 4 della LR 65/2014 che ha permesso di avere un piano già in linea con i contenuti della legge regionale 65/2014 e con la prossima pianificazione strutturale, si ritiene tuttavia opportuno rivedere alcuni dettagli di alcuni perimetri con particolare riferimento a Isola d’Arbia, Istieto, Piccolomini Fornaci, l’estremità sud della Coroncina, , Massetana Romana Ovest e Vico Alto. parere Anche in considerazione da quanto emerso da altre osservazioni e in particolare dal contributo della Soprintendenza il perimetro del territorio urbanizzato sarà rivisto in alcuni punti specifici quali quelli citati, fermo restando l'impostazione generale, esito appunto del lavoro con il Tavolo tecnico. parzialmente accolta

3 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.3 dimensionamento sintesi In considerazione del modesto consumo del dimensionamento del Piano Strutturale avvenuto negli ultimi 13 anni, alla luce di un indice di crescita stazionario della popolazione residente nel comune di Siena dal 2013 ad oggi, considerati gli indicatori di crescita stazionaria, riferiti al Sistema Locale di riferimento e relativi agli addetti al commercio, visti gli indicatori negativi riferiti agli addetti nel comparto delle costruzioni, appare forse eccessivo il dimensionamento utilizzato nel primo Piano Operativo, considerando anche i 7 progetti in corso di realizzazione (PV). Inoltre occorre evidenziare che il dimensionamento relativo al riuso in territorio urbanizzato rappresenta complessivamente in questo primo Piano Operativo meno della metà rispetto alla nuova edificazione. parere Il quadro demografico descritto corrisponde certamente al reale ma, in particolare nel contesto specifico di Siena, si ritiene debbano essere tenute in considerazione anche altre componenti la cui incidenza non traspare dai dati relativi alla residenza, cioè gli abitanti "temporanei" (che poi spesso tanto temporanei non sono) cioè i turisti, gli studenti universitari e i lavoratori che scelgono di non trasferire la propria residenza, come ad esempio docenti e ricercatori, persone coinvolte da progetti specifici di durata definita in aziende come GSK o TLS, personale del Policlinico. Del resto il basso livello di consumo dell'(elevato) dimensionamento previsto dal Piano Strutturale rispecchia una situazione diffusa a

pag. 423/449 livello regionale e nazionale, esito dei profondi cambiamenti e della crisi generalizzata che si sono prodotti verso la fine del primo decennio del nuovo millennio. A Siena l'attuazione degli interventi è rallentata fino quasi a fermarsi, se si escludono quelli di dimensione più modesta, senza che questo abbia prodotto effetti necessariamente positivi, anzi, visto che nodi irrisolti e aree incompiute o in condizioni di abbandono sono rimasti sostanzialmente invariati. Il dimensionamento del primo Piano Operativo, comunque molto più equilibrato rispetto al vigente Regolamento Urbanistico, tiene conto anche degli obiettivi di completamento e riqualificazione di alcune aree strategicamente importanti così come dell'opportunità di risolvere e migliorare le infrastrutture e le dotazioni pubbliche. Per quanto concerne la disparità tra nuova edificazione e riuso va comunque sottolineato come il territorio di Siena non sia connotato, diversamente da altri contesti di capoluoghi, dalla presenza significativa di ambiti dismessi e degradati da riqualificare. non accolta in quanto non pertinente

4 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Fermo restando le modifiche possibili in sede di elaborazione dei progetti previste ai sensi dell’art. 119 co. 4 delle NTA del Piano Operativo, le previsioni di trasformazione devono essere corredate di apposita documentazione grafica e/o schede normative di carattere conformativo, finalizzate alla verifica del corretto inserimento paesaggistico dell’intervento. La necessità di una documentazione dettagliata e prescrittiva è dettata dal fatto che la conformazione degli strumenti urbanistici comunali determinerà: ‐ l’applicazione delle semplificazioni di cui all’art. 143 co. 4 del Codice; ‐ non avrà più natura vincolante il parere obbligatorio della Soprintendenza espresso nel procedimento autorizzativo ai sensi dell’art. 146 del Codice; ‐ non troverà più applicazione l’art. 23 co. 3 delle disposizioni transitorie della Disciplina del PIT/PPR. Si ritiene inoltre necessario definire chiaramente, all’interno della disciplina relativa le singole previsioni di trasformazione, il dimensionamento sostenibile relativo alla specifica funzione ammissibile. In tal senso occorre definire e valutare fin da questa fase, all’interno della procedura di VAS, la sostenibilità delle previsioni nel loro complesso, considerando la condizione peggiore, per verificare gli effetti cumulativi prodotti dagli interventi sulle diverse componenti ambientali nel loro insieme. parere Si provvederà a integrare e precisare le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. A supporto della Conferenza di paesaggio, nell'ambito della procedura di conformazione del piano, sarà inoltre predisposto uno specifico documento corredato di materiali fotografici, cartografici e testuali di supporto per condividere un quadro conoscitivo utile alle valutazioni da svolgere, oltre che a meglio restituire analisi e considerazioni che hanno motivato le proposte progettuali. Verrà infine meglio specificato, dove necessario, il programma funzionale. parzialmente accolta

5 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi Le seguenti singole previsioni residenziali ‐ ID07.04, ID07.05, ID07.06, ID07.08, ID07.09, ID07.10, ID09.01, ID09.02, ID09.03, ID09.04, ID09.05, ID09.06, ID11.01 – sembrano localizzate in modo più o meno casuale e non se ne comprende il disegno strategico. Talvolta si tratta di previsioni ed aree che non hanno le caratteristiche necessarie per riqualificare un margine urbano e quindi da ricomprendere all’esterno del perimetro del territorio urbanizzato. Occorrono pertanto chiarimenti in merito. parere L'individuazione degli interventi a carattere residenziale, e più in generale dell'insieme delle trasformazioni previste dal Piano Operativo, è orientata principalmente a consolidare e rafforzare i quartieri esistenti della città e a fare evolvere quelle parti che, anche per dimensione, il rango di veri e propri quartieri non lo hanno ancora raggiunto ma che si candidano ad assumerlo, attraverso strategie di integrazione e riqualificazione orientate anche a una nuova definizione del margine urbano. A queste fattispecie appartengono tra le previsioni citate quelle per Malizia e Scacciapensieri, Vico Alto, Taverne, Ruffolo, Isola e Sant'Andrea, compresi l'intervento ID07.10, a destinazione esercizi di vicinato e/o artigianato di servizio, ora non confermato, e l'intervento ID09.04 per l’ampliamento delle attrezzature per servizi religiosi, sociali e ricreativi correlati alla parrocchia. Tutti gli interventi infatti sono finalizzati anche alla contestuale realizzazione e/o cessione di opere e aree di interesse pubblico o, per quelli di dimensione più modesta, al beneficio collettivo ottenibile dalla demolizione di manufatti incongrui (con trasferimento dei crediti edilizi), oltre al recupero di aree degradate o abbandonate come nel caso dell'intervento ID09.02 a Taverne d'Arbia. Non sembra invece del tutto pertinente il riferimento agli interventi posti nella zona industriale di Isola d'Arbia ‐ ID09.05 e ID09.06 ‐, non a destinazione residenziale, che comportano in un caso l'utilizzo di un lotto residuo e nell'altro il riuso di un'area edificata da

pag. 424/449 tempo dismessa. Si rinvia comunque anche ai punti riferiti alle singole aree di intervento per una più compiuta disamina di ciascun contesto. parzialmente accolta

6 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID02.03 via Bixio sintesi La previsione, posta nelle immediate adiacenze dell’intervento residenziale PV.02.01, prevede la realizzazione di un parcheggio pertinenziale a raso a servizio dei residenti e delle attività presenti nella zona. In considerazione della presenza di un argine alto più di tre metri sulla viabilità denominata Passaggio di Doccino e vista la necessità di utilizzare la viabilità di accesso relativa l’intervento residenziale adiacente, occorrono chiarimenti in merito agli accessi al parcheggio ed alle opere di rimodellazione necessarie. Andrà inoltre chiarito se dell’intervento beneficerà esclusivamente l’edificio adiacente di nuova costruzione oppure se sarà effettivamente di uso pubblico a servizio dei residenti e delle attività presenti nella zona. parere Si provvederà a integrare la disciplina esplicitando le modalità di accesso al parcheggio tali da assecondare la morfologia del terreno ed evitare un significativo rimodellamento del suolo. Si precisa che si tratta di un parcheggio privato a servizio dei residenti e delle attività, mentre le dotazioni del nuovo edificio adiacente sono assolte dall'intervento in fase di completamento nell'area di pertinenza. accolta

7 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID03.01 via E. S. Piccolomini sintesi Verificata la necessità di indicare meglio le modalità e le motivazioni che hanno determinato l’individuazione di un perimetro urbanizzato in questo piccolo gruppo di case lungo la via Cassia Sud, rispetto anche ad altre realtà ben più consistenti, la previsione appare sovradimensionata in relazione al contesto di riferimento. Al fine pertanto di poterlo rendere coerente in particolare con le direttive di cui ai punti 1.1, 1.2 e 1.9 della Scheda d’Ambito n. 14 “Colline di Siena” del PIT/PPR, e poter quindi individuare un margine urbano da riqualificare, occorre ridurre la forma e la dimensione dell’intervento mantenendosi nell’areale contraddistinto dalla presenza degli edifici esistenti dismessi. parere In considerazione di quanto espresso dal contributo la disciplina di piano sarà revisionata al fine di garantire che la trasformazione sia limitata il più possibile alle aree già occupate da manufatti e ulteriormente integrata e precisata in modo che l'intervento, oltre a riqualificare l'area, sia correttamente inserito nel contesto. L'insediamento in questa parte del territorio è costituito da una serie di formazioni lineari che in alcuni punti, come in questo caso, si sono ispessite a creare degli aggregati. In questo caso l'aggregato è costituito da un nucleo di matrice storica (corrispondente al toponimo Fornaci, dove uno degli edifici riporta la targa "limite del suburbio") e da vari fabbricati quasi esclusivamente a carattere artigianale (compreso il deposito edile oggetto dell'intervento) di epoca molto più recente che hanno dato luogo a una continuità dell'urbanizzazione comprendendo anche Casa San Lazzero. parzialmente accolta

8 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA04.01 Cerchiaia sintesi L’area è stata oggetto di conferenza di copianificazione ed in tale sede erano stati evidenziati nella fase istruttoria tutti i contenuti del PIT/PPR per i quali era necessario effettuare delle ulteriori valutazioni e verifiche nelle successive fasi procedurali e quindi nelle conclusioni si chiedevano specifiche valutazioni sulla sostenibilità della viabilità di accesso all'area d'intervento. Non si evince dalla documentazione e dalle “disposizioni specifiche” delle NTA se siano state effettuati gli approfondimenti richiesti che avrebbero dovuto fornire tutta una serie di criteri, regole, indicazioni progettuali, interventi di mitigazione necessari al superamento delle criticità indicate nella scheda di vincolo di cui al DM 16.01.1974 (direttiva 3.b.6 e prescrizioni 3.c.5, 3.c.9 e 4.c.1) e

pag. 425/449 al raggiungimento degli obiettivi di cui alla scheda d’ambito n. 14 “Colline di Siena” (direttive 1.1, 1,2, 1,3 e 1,9) oltre a dimostrare la sostenibilità e funzionalità della viabilità di progetto. parere Si provvederà a integrare e precisare la disciplina specifica per l'intervento in modo da esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni della scheda di vincolo del DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi della soluzione progettuale prevista. parzialmente accolta

9 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi L’inserimento nel Piano di un numero così elevato di medie strutture di vendita, in modo apparentemente disordinato, sembra delineare la mancanza di una specifica strategia, limitandosi alla mera raccolta delle richieste dei privati. Inoltre non è chiaro se la loro collocazione, rispetto anche alle strutture di vendita esistenti, possa determinare la formazione di una aggregazione di medie strutture aventi effetti assimilabili a quelli di una gsv, per le quali sarebbe stata necessaria la conferenza di copianificazione ai sensi dell’art. 26 della LR 65/2014 (ID04.01, ID04.02). Occorre pertanto effettuare gli approfondimenti, le valutazioni e le verifiche sopra riportate, necessarie per una corretta e sostenibile programmazione dello sviluppo commerciale di Siena e dei comuni limitrofi, tenendo conto anche delle proposte caratterizzate da una maggiore solidità e fattibilità economico finanziaria. parere Il PO di Siena ha potuto contare dei paralleli studi condotti per il PUMS, che a sua volta ha svolto rilievi di traffico e indicato gli elementi di criticità maggiore. Sono senz’altro elementi critici il nodo di Siena Nord e la “strada fiume” a partire dal ponte di Malizia verso i Due Ponti, per le fragilità del nodo stradale costituita dalla stessa rotatoria di Malizia e per il fatto che lungo questa strada si sviluppano importanti polarità, oltre che per la presenza dell’ospedale e del traffico che lo interessa. Non si rilevano gli stessi problemi ad ovest, con la Massetana Romana che vede svilupparsi in parallelo la tangenziale. Qui si immagina un’evoluzione del sistema del commercio verso una razionalizzazione, anche considerando l’attuale offerta sottodimensionata della città. Le medie superfici rientrano in questa logica, a partire dal fatto che non utilizzano suolo libero, ma solo il recupero di aree e contesti dismessi o sottoutilizzati. Si ritiene quindi che il quadro previsionale, che mantiene le proposte adottate ma non recepisce alcuna nuova possibilità sia verificato alla luce delle considerazioni sopra esposte. non accolta

10 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID04.01 Massetana sintesi La previsione non sembra avere le caratteristiche per configurarsi come una ricucitura del margine urbano e non concorre alla riqualificazione del sistema insediativo e dell’assetto territoriale nel suo insieme così come non previene o recupera un degrado ambientale e funzionale come richiesto dall’art. 4 commi 4 ed 8 della LR 65/2014 e pertanto va considerata esterna al perimetro del territorio urbanizzato. La presenza di una serra non sembra comportare una situazione di degrado o una compromissione della impermeabilizzazione dei suoli, anzi ne confermerebbe un utilizzo attinente all’attività agricola e rurale. Detto ciò si ritiene necessario verificare la previsione con la prescrizione 3.c.14 di cui alla scheda di vincolo del DM 14.05.1956 che recita: “Non sono ammessi gli interventi che trasformino le serre esistenti e i manufatti temporanei in volumetrie edificate”. parere L'intervento interessa un'area già di fatto da tempo sottratta all'uso agricolo e occupata fino a alcuni anni fa da un'attività di vivaio e vendita di piante per molti versi più assimilabile a quanto caratterizza quella che rappresenta la zona commerciale principale di Siena che all'attività propria del territorio rurale; la dismissione ha determinato poi senza dubbio una situazione poco qualificata in un contesto anche paesaggisticamente rilevante, in relazione al "basamento verde" del centro storico. Attraverso le opere pubbliche richieste inoltre l'intervento contribuisce significativamente al complessivo progetto di riqualificazione dell'area urbana di Massetana promosso dal piano, soprattutto dal punto di vista del miglioramento e della riorganizzazione della viabilità, con l'individuazione di spazi complementari per la mobilità pedonale e ciclabile e per il trasporto pubblico locale. non accolta

pag. 426/449 11 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA07.01 Vico Alto sintesi L’intervento non sembra avere le caratteristiche per configurarsi come una ricucitura del margine urbano e non concorre alla riqualificazione del sistema insediativo e dell’assetto territoriale nel suo insieme così come non previene o recupera un degrado ambientale e funzionale come richiesto dall’art. 4 commi 4 ed 8 della LR 65/2014. La previsione proposta si configura piuttosto come l’apertura di un nuovo fronte urbano e presenta profili di criticità con la direttiva 1.1 della scheda d’ambito n. 14 “Colline senesi” del PIT/PPR e rispetto alla direttiva 3.b.5, ed alle prescrizioni 3.c.5 e 4.c.1 della scheda di vincolo di cui al DM 29.10.1965. Per quanto sopra occorre ridisegnare il perimetro urbanizzato di quell’ambito urbano, ridefinendo un'eventuale possibile ricucitura del tessuto tra l’asilo nido Arcobaleno e via delle Regioni, che possa originare un intervento assai ridotto finalizzato a qualificare un margine urbano di per sé poco sfrangiato, tenendo inoltre conto della presenza nel sottosuolo di una conduttura importante dell’acquedotto. parere Le obiezioni mosse sembrano non tenere conto del fatto che l'area oggetto di intervento è già stata sottratta all'uso agricolo, essendo stata utilizzata per la viabilità di accesso e il deposito a supporto del cantiere per le attrezzature pubbliche vicine, e si individua all'interno di un margine chiaramente definito da elementi vegetazionali, con formazione lineare. Il progetto inoltre si configura come prosecuzione e compimento della struttura insediativa di Vico Alto, della quale riprende fedelmente principio insediativo e disposizione al suolo. L'intervento dunque si pone in totale continuità e conclude, ridefinendone appunto il margine, l'impianto esistente e rafforza significativamente il sistema degli spazi pubblici ‐ area scolastica, verde, parcheggi e percorsi ciclopedonali ‐; viene inoltre lasciato inedificato e sistemato a verde il primo tratto del viale delle Regioni, a partire dalla rotatoria, mantenendo l'ampio varco tra la Chiantigiana e il quartiere. non accolta

12 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.01 ERP viale Bracci sintesi In considerazione delle pendenze presenti nell’area d’intervento, al fine di garantire la realizzazione del minor numero possibile di sbancamenti e/o opere di rimodellazione e ritenuta, l’intervento si dovrà attestare il più possibile su via Bracci. parere Per l'intervento destinato a Edilizia Residenziale Pubblica e alloggi sociali temporanei Siena Casa s.p.a. (società per azioni a capitale interamente pubblico il cui azionariato è composto da tutti i Comuni della Provincia di Siena) ha già messo a punto il progetto definitivo, approvato dalla Giunta, che prevede la realizzazione di un edificio a C con le ali laterali rivolte verso viale Bracci. Gli approfondimenti progettuali svolti, anche sulla base dei rilievi di dettaglio dei luoghi, hanno portato a tale configurazione che permette una adeguata disposizione degli spazi, concentrando nei volumi interrati a monte gli spazi accessori e di servizio. non accolta

13 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.07 Facoltà di medicina sintesi Visto che si tratta di un intervento diretto convenzionato, oltre a quanto già espresso nelle disposizioni specifiche delle NTA del PO all’art. 151. co.5 , sarebbe forse stato opportuno declinare le direttive e le prescrizioni della scheda di vincolo del DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR in una serie di regole, condizioni e criteri progettuali oltre ad eventuali interventi di mitigazione, indirizzate alla successiva fase progettuale degli interventi. parere Si provvederà a integrare e precisare la disciplina specifica per l'intervento in modo da recepire puntualmente e dettagliare le direttive e le prescrizioni della scheda di vincolo del DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR. accolta

14 indirizzo

pag. 427/449 individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA09.02 Isola d'Arbia sintesi La previsione oggetto di conferenza di copianificazione in quanto esterna agli allora perimetri del territorio urbanizzato di cui all’art. 224 della LR 65/2014 prevedeva solo la realizzazione del complesso sportivo. La nuova proposta, oltre ad allargare il perimetro del territorio urbanizzato ai sensi dell’art. 4 co.4 a tutta l’area d’intervento, aggiunge alle previsioni sportive quella residenziale, andando così ad aumentare l’impatto ambientale e paesaggistico in un’area caratterizzata anche da criticità idrauliche. L’intervento non sembra avere le caratteristiche per configurarsi come una ricucitura del margine urbano e non concorre alla riqualificazione del sistema insediativo e dell’assetto territoriale nel suo insieme così come non previene o recupera un degrado ambientale e funzionale come richiesto dall’art. 4 commi 4 ed 8 della LR 65/2014. Per quanto sopra si ritiene che la previsione residenziale proposta presenti profili di contrasto con quanto espresso all’art. 4 co. 2 della LR 65/2014. Poiché l’area è interessata parzialmente dal vincolo di cui all’art. 142 co. 1 lett. c del D.lgs. 42/2004 si ricorda anche la prescrizione di cui all’art. 8.3 lettera g dell’Elaborato 8B “Disciplina dei Beni Paesaggistici” allegato al PIT/PPR. parere Nel percorso di formazione del piano è emersa l'opportunità di attribuire al progetto una valenza più ampia, rispetto a quella locale espressa nell'ipotesi portata in copianificazione, per il potenziamento di impianti sportivi anche di scala comunale utile anche a fare assumere a Isola d'Arbia il rango di quartiere che ancora non ha potuto avere. Con questi obiettivi il progetto si configura dunque come strategico anche per la ridefinizione del margine urbano, identificato tenendo conto del completamento della realizzazione della nuova Cassia, che non potrà che costituire il vero discrimine tra l'abitato e la campagna. Il progetto proposto è orientato quindi, anche con la previsione di un nuovo insediamento residenziale e di strutture multifunzionali in continuità con l'edificato esistente (indispensabili a supportare la fattibilità dell'operazione), a dare un senso compiuto e un ruolo "centrale" ad uno spazio che rischia di caratterizzarsi come residuale e marginale ‐ se non esposto anche a degrado ‐, posto che difficilmente potrà avere una produttività agricola. non accolta

15 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA10.01 strada della Tressa sintesi Al fine di rendere l’intervento più coerente con le finalità di ricucitura di quel margine urbano si ritiene opportuno ridurre la superficie territoriale, accorpando maggiormente la previsione verso l’edificato esistente posto lungo la via Cassia Sud. parere Si ritiene, condividendolo, che l'obiettivo alla base del contributo possa essere raggiunto modificando e integrando la disciplina di piano in modo da ridurre la superficie interessata dalle nuove edificazioni, dalla viabilità di servizio e dai parcheggi, con una soluzione che li concentri nella parte più a ridosso degli edifici esistenti, incrementando invece le superfici destinate a verde pubblico e verde privato nella parte più esterna. parzialmente accolta

16 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 Costalpino sintesi Preso atto delle strategie di riqualificazione del sistema insediativo di Costalpino, in considerazione dell’elevato valore paesaggistico ed ambientale del contesto territoriale di riferimento caratterizzato dalla presenza di vincoli paesaggistici di cui all’art. 136 del Codice e da rischio potenziale archeologico di grado 5, ai fini del rispetto delle prescrizioni 3.c.4 e 3.c.5 della scheda di vincolo di cui al DM 15.05.1972 si ritiene necessario ridurre la dimensione dell’intervento di nuova edificazione residenziale, rendendolo maggiormente coerente per forma, dimensione ed orientamento con le caratteristiche morfologiche proprie del contesto territoriale. parere In considerazione dell'importanza strategica attribuita all'intervento, ai fini della risoluzione delle forti criticità riscontrate nell'interferenza tra traffico di attraversamento e centro abitato, e della necessità di garantire la fattibilità dell'intervento, con una equilibrata attribuzione di potenzialità edificatorie e di oneri e opere da realizzare/cedere da parte dei soggetti attuatori pur dovendo necessariamente prevedere un cospicuo apporto pubblico per la realizzazione del tracciato alternativo alla viabilità principale, non si ritiene possibile ridimensionare questa previsione. Si ritiene in ogni caso che ciò sia pienamente compatibile con il rispetto delle disposizioni richiamate dall'osservazione e si relazioni correttamente con il contesto paesaggistico e con la struttura insediativa consolidata di Costalpino, che nella parte di matrice storica ne risulterà senz'altro meglio valorizzata, attraverso l'applicazione delle prescrizioni e degli indirizzi definiti dalla disciplina di piano, che sarà ulteriormente integrata e precisata a tale fine, anche attraverso schemi grafici illustrativi della soluzione progettuale proposta. pag. 428/449 non accolta

17 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.02 Costafabbri sintesi L’intervento non sembra avere le caratteristiche per configurarsi come una ricucitura del margine urbano così come non concorre alla riqualificazione del sistema insediativo e dell’assetto territoriale nel suo insieme e non previene o recupera un degrado ambientale e funzionale, cosi come richiesto dall’art. 4 commi 4 ed 8 della LR 65/2014. La previsione si presenta piuttosto come l’apertura di un nuovo fronte urbano e presenta profili di criticità con le direttive 1.1, 1.2, 1.3, 1.4 ed 1.9 della scheda d’ambito n. 14 “Colline senesi” del PIT/PPR e rispetto alla direttiva 3.b.2 ed alla prescrizione 3.c.2, della scheda di vincolo di cui al DM 14.05.1956. Per quanto sopra si ritiene che la previsione residenziale proposta presenti profili di contrasto con quanto espresso all’art. 4 co. 2 della LR 65/2014. parere In considerazione di quanto espresso dal contributo, la previsione non può essere confermata ed è pertanto stralciata. accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Ritenuto ammissibile modificare il contenuto della proposta di controdeduzione, si chiede di non approvare la controdeduzione così come proposta e di modificarne l’esito da accoglibile a parzialmente accoglibile, al fine di rivalutare la possibilità edificatoria dell'area in questione, evitando di stralciarne la previsione, ma mitigando l'impatto paesaggistico dell’intervento. parzialmente accolta

18 indirizzo individuazione catastale tema 7 infrastrutture sintesi (contributo Settore Infrastrutture per attività produttive e trasferimento tecnologico) Si allega report dei finanziamenti che interessano il territorio concessi dal Settore. parere Dalla verifica dei progetti finanziati non risulta la necessità di modifiche o integrazioni agli elaborati del Piano Operativo. non accolta in quanto non pertinente

19 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 cave sintesi (contributo del Settore Pianificazione e controlli in materia di cave) Riassunti i piani di settore vigenti e le relative aree di risorsa e giacimento, si segnala il nuovo Piano Cave Regionale ed i relativi contenuti, ricordando quanto pertinente in sede di pianificazione territoriale e urbanistica comunale. parere Il piano recepirà le aree di giacimento stabilite dal nuovo Piano Regionale Cave recentemente approvato, valutando di concerto con l'Amministrazione l'inserimento dei giacimenti potenziali individuati. parzialmente accolta

20 indirizzo individuazione catastale tema 7 studi geologici, idraulici e sismici sintesi (contributo del Genio Civile Toscana Sud)

pag. 429/449 La nota descrive gli aspetti per i quali sono richiesti approfondimenti, chiarimenti o integrazioni riguardanti gli studi geologici, idraulici e sismici. parere Si provvederà a fornire gli approfondimenti, i chiarimenti e le integrazioni richieste, dei quali sarà dato conto puntualmente con apposito documento tecnico. accolta

21 indirizzo individuazione catastale tema 1.4 aree boscate sintesi (contributo del Settore Forestazione, Usi civici, Agroambiente) Si ricorda che le eventuali prescrizioni relative alle aree boscate dovranno essere conformi ai dettami della L.R. 39/00 ed al suo regolamento attuativo DPGR 48/r/2003. parere Le prescrizioni per le aree boscate sono conformi ai dettami della L.R. 39/00 e del suo regolamento di attuazione, il DPGR 48/R/2003. non accolta in quanto non pertinente

22 indirizzo individuazione catastale tema 3.1 viabilità sintesi (contributo del Settore Infrastrutture e Trasporto Pubblico Locale, Settore Programmazione Mobilità) Con riferimento alle infrastrutture stradali si conferma contributo inviato in fase di avvio del procedimento di Variante al Piano Strutturale. parere Si prende atto di quanto riportato nel contributo. non accolta in quanto non pertinente

23 indirizzo individuazione catastale tema 7 quadro conoscitivo sintesi (contributo del Settore Servizi Pubblici Locali, Energia e Inquinamenti) Vengono forniti i contributi relativi alle componenti ambientali di competenza del Settore ‐ qualità dell'aria, energia, rumore, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rifiuti, risorse idriche ‐, idonei ad incrementare il quadro conoscitivo e le indicazioni necessarie ai fini della coerenza e compatibilità con gli atti della programmazione e pianificazione regionale. parere Si prende atto del contributo, che sarà utilizzato per una verifica complessiva della completezza di quanto prodotto per ogni componente in oggetto, in particolare per quanto concerne i documenti di Valutazione Ambientale Strategica. accolta

24 indirizzo individuazione catastale tema 6.1.1 aree di trasformazione sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) In via generale si rileva che, relativamente alle Trasformazioni degli Assetti Insediativi, Infrastrutturali ed Edilizi del Territorio, quanto riportato all’Art. 122 nella misura in cui stabilisce il valore prettamente orientativo delle indicazioni grafiche, non consente di prefigurare l’esito degli interventi; ciò anche considerando la scala minimale dei disegni riportati nelle NTA, nei quali le sezioni grafiche e gli schemi non consentono di distinguere agevolmente, all’interno delle aree d’intervento ciò che è esistente e ciò che è di

pag. 430/449 progetto, e all’esterno quanto è già esistente. Quanto riportato nelle indicazioni grafiche delle Tavole di PO, non risolve la comprensione dell’inserimento degli interventi, in quanto anch’essa orientativa. Anche considerando l’esigenza di non creare i presupposti che, al momento della definizione degli interventi, sia necessario ricorrere a Varianti urbanistiche al PO, si ravvisa l’opportunità/necessità di approfondire meglio la descrizione degli gli interventi previsti, in particolar modo per quelli più complessi; anche in moda da poter attestare la rispondenza ai contenuti e alla disciplina del PIT‐PPR. parere Si provvederà a integrare e precisare le discipline generali e le discipline specifiche per gli interventi in modo da evidenziare le valutazioni di ordine paesaggistico ed esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni delle schede di vincolo dei DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi delle soluzioni progettuali previste. A supporto della Conferenza di paesaggio, nell'ambito della procedura di conformazione del piano, sarà inoltre predisposto uno specifico documento corredato di materiali fotografici, cartografici e testuali di supporto per condividere un quadro conoscitivo utile alle valutazioni da svolgere, oltre che a meglio restituire analisi e considerazioni che hanno motivato le proposte progettuali. parzialmente accolta

25 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.07 Facoltà di medicina sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Per la molteplicità degli interventi previsti e per la valenza paesaggistica dell’area, che se pure in prossimità del Policlinico delle Scotte si apre, a sorta di cuneo verde, verso il territorio aperto e presenta elementi di valore paesaggistico ambientale, registrati anche dai vincoli ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 (art. 136 e art. 142 – boschi), si rileva che la mancanza di una scheda progettuale esauriente (che descriva in modo appropriato non solo le previsioni ma anche le valenze paesaggistico‐ambientali presenti) non consente di comprendere le modalità di configurazione degli interventi sia all’interno dell’area che nel contesto di riferimento; ciò è ancor più rilevante in quanto il PO ha scelto di non procedere tramite Piano Attuativo. parere Si provvederà a integrare e precisare la disciplina specifica per l'intervento in modo da recepire puntualmente e dettagliare le direttive e le prescrizioni della scheda di vincolo del DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi della soluzione progettuale prevista. accolta

26 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE07.01 parcheggio viale Bracci sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di valutare l’opportunità se oltre alle previste sistemazioni a verde di filtro e di ambientazione paesaggistica lungo i margini dell’area, sia possibile agevolare la realizzazione anche di una soluzione strutturale con pareti verdi, anche considerando che l’area è ricompresa, oltre che in Vincolo per decreto anche in Area Boscata, Tutelata per Legge. parere Si provvederà ad integrare la disciplina specifica per l'intervento promuovendo l'adozione di soluzioni con pareti verdi. accolta

27 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.02 Malizia sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) A prescindere dall’ammissibilità degli interventi, non è possibile valutare paesaggisticamente l’insieme delle realizzazioni previste, né attraverso lo schema grafico riportato nelle NTA, né nella corrispondente tavola di PO. In particolare non è chiaro, nello schema grafico, cosa sia già esistente e cosa previsto. parere Alla luce dei procedimenti penali in corso si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico

pag. 431/449 riprendendo il progetto di riconversione dell'ex Consorzio Agrario avviato con il Piano Regolatore Generale. Si provvederà contestualmente a precisare quanto già attuato. parzialmente accolta

28 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.04 NET strada di Malizia sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di riconsiderare la proposta di tale previsione, considerando che l’intervento va ad interessare un lotto appartenente ad un comparto territoriale che, seppure inserito nel quartiere delle urbanizzazioni recenti di Malizia, conserva ancora caratteri di ruralità sia nella configurazione del suolo che nella tipologia degli edifici più prossimi. parere L'area interessata dall'intervento è costituita da uno spazio inedificato di modeste dimensioni con caratteristiche analoghe a quelle dei lotti edificati circostanti (a bassa densità), inserito in un contesto totalmente urbanizzato anche se prospettante sul futuro parco del "quartiere ecologico di Malizia" da completare. L'intervento si configura dunque effettivamente come completamento in un lotto intercluso, di dimensioni molto limitate, coerente alle modalità insediative consolidate. non accolta

29 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.05 via N. Orlandi, viale M. Bracci sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di riconsiderare la proposta di tale previsione, considerando che l’intervento va ad interessare un lotto posto al margine di un’area fortemente urbanizzata, qual è quella delle Scotte e di San Miniato, ma è ricompreso in un’area inclusa nell’insieme pertinenziale di un complesso edilizio di origine rurale, normato da apposita scheda nello stesso PO (n. 709). parere L'intervento di edificazione previsto, di dimensioni molto modeste, non interessa il reale ambito di pertinenza del complesso colonico, già oggetto di recupero, ma un'area inedificata risultante dalle successive frammentazioni derivanti dalla progressiva urbanizzazione e soprattutto dalla realizzazione di viale Bracci, che ha profondamente alterato l'impianto storico della zona. Si ritiene dunque di confermare la previsione, integrando e precisando comunque la disciplina specifica al fine di garantire al meglio l'inserimento nel contesto soprattutto in relazione al complesso di matrice storica. parzialmente accolta

30 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.01 viale Sclavo sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Nell’intervento è ricompresa anche la realizzazione e cessione di una nuova palestra (Superficie Coperta minima di 2.100 mq.) ma non è chiaro cosa s’intenda per "non compresa nelle quantità riferite alla destinazione direzionale e di servizi". Anche per questa trasformazione vale quanto espresso al precedente punto 24. parere A seguito dell'accoglimento di altre osservazioni che interessano quest'ambito si ritiene opportuno escludere la realizzazione della nuova palestra, confermando l’adeguamento sismo‐strutturale del palazzetto che in futuro dovrà avere un utilizzo pubblico governato da un apposito rapporto convenzionale tra la proprietà e il Comune, oltre alle opere pubbliche previste dalla disciplina specifica revisionata con la creazione di un unico comparto integrato per gli interventi PA06.01 e AE06.03. Per quanto espresso al punto 24 si rinvia al relativo parere, ribadendo che anche in questo caso si provvederà a integrare e precisare la disciplina specifica per l'intervento anche attraverso schemi grafici illustrativi della soluzione progettuale prevista. parzialmente accolta

pag. 432/449 31 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA05.01 Acquacalda sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Fra le disposizioni specifiche prevedere la piantumazione delle aree a parcheggio, non solo di schermatura ai confini dell’area, ma anche prevedendo l’inserimento di apposite alberature ad intervallare gli spazi di sosta. Questo è suggerito ogni qual volta si prevedano aree di sosta e a parcheggio dimensionalmente rilevanti, in modo tale che tali aree non compromettano l’integrità della percezione visiva da e verso le emergenze storico‐paesaggistiche; ciò in particolare nelle previsioni a confine degli insediamenti e/o prospicienti, visivamente, ad aree aperte. parere Si provvederà a precisare che i parcheggi dovranno essere dotati di alberature a intervallare gli spazi di sosta. accolta

32 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE05.01 Fagiolino sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si rileva che non sembra esserci la presenza di alberature nell’area d’intervento, ma solo all’esterno di essa; pertanto sarà necessario prevedere l’impianto di nuove alberature e non solo l’integrazione, ove possibile di quelle esistenti come dicono le NTA. Eventualmente anche andando a considerare la piantumazione esternamente all’area AE05.01. parere Si provvederà a correggere il comma 14 dell'art. 117 eliminando il riferimento alle alberature esistenti e mantenendo la previsione di dotazione di nuove alberature. accolta

33 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.4 opere pubbliche ‐ OP05.02 Pescaia sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di considerare il suggerimento riportato al precedente punto 31, in modo da rendere il parcheggio il più possibile integrato nel paesaggio, e concorrere alla riqualificazione del contesto. parere Il comma 6 dell'art. 118 prevede esplicitamente per il progetto la dotazione di alberature sia ai margini dell'area sia a corredo dei parcheggi a raso, con funzione di filtro e ambientazione, ribadendo quanto comunque già indicato in generale per i parcheggi pubblici all'art. 20. non accolta in quanto non pertinente

34 indirizzo individuazione catastale tema 5.2 modifica classificazione tessuto/ambito sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si chiede di valutare se l’ampia area verde inclusa nel TU, posta lungo la tangenziale ovest e prossima alle schede 846 e 822, non possa essere inclusa in tali schede, se pertinenziale. parere La definizione degli ambiti degli edifici e resede censiti deriva dalla schedatura effettuata in sede di formazione del primo Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico. Nel caso in oggetto, comunque, l'area è classificata come "verde complementare" e dunque non può essere pavimentata o resa impermeabile; sono ammessi esclusivamente opere e manufatti privi di rilevanza urbanistico‐edilizia. pag. 433/449 non accolta

35 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.02 viale Sardegna sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Anche in questo caso si suggerisce di valutare l’opportunità di prevedere apposite alberature ad intervallare gli spazi di sosta. parere Si provvederà a precisare che le alberature dovranno intervallare gli spazi di sosta, oltre a caratterizzare le sistemazioni dei margini, quali elementi di ambientazione. accolta

36 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID02.04 via del Vecchietta Ravacciano sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di riconsiderare la proposta di tale previsione, considerando che tale intervento, seppure di completamento, va ad interessare un lembo di verde intercluso nell’urbano che conserva ancora caratteri di ruralità, anche valutando che l’area è prospiciente un edificio schedato (n. 804). parere In considerazione di quanto espresso dal contributo la disciplina di piano sarà revisionata e precisata al fine di garantire che l'intervento sia correttamente inserito nel contesto e possa insieme valorizzare l'area verde. parzialmente accolta

37 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID04.04 zona commerciale Massetana sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Per la complessità dell’intervento, che riguarda la rigenerazione di un settore urbano compresi spazi collettivi, parcheggi, permeabilità pedonale, riassetto viario, sistemazione del verde, si suggerisce l’opportunità di definire fin da subito uno schema progettuale di riferimento dettagliato, se non di valutare il ricorso al Piano Attuativo. parere Al fine di favorire e agevolare l'attivazione degli interventi di riorganizzazione della zona commerciale di Massetana, costituita da un mosaico di tante proprietà private e senza proprietà pubbliche, il piano ha escluso il ricorso al Piano Attuativo, ipotizzando invece un'attuazione tramite uno o più verosimilmente più interventi diretti convenzionati, da realizzare anche in più fasi. Resta inteso che ciò dovrà essere guidato da un progetto unitario complessivo, già sinteticamente tratteggiato dalla disciplina del P.O. ma che dovrà ora essere ulteriormente precisato, anche attraverso schemi di riferimento a integrazione del testo normativo. parzialmente accolta

38 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.01 parcheggio Massetana Romana sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Per il nuovo parcheggio in Strada Massetana Romana (AE04.01), nelle previste "sistemazioni a verde lungo i margini ed a corredo dei

pag. 434/449 parcheggi a raso, per i quali si dovranno utilizzare materiali appropriati, garantendo la più estesa permeabilità delle aree e prevedendo sistemazioni arboree e/o arbustive di ambientazione e di mitigazione visiva delle auto in sosta", si chiede che sia valutata la possibilità di inserire anche apposite alberature ad intervallare gli spazi di sosta. parere Si provvederà a precisare che le alberature dovranno intervallare gli spazi di sosta, oltre a caratterizzare le sistemazioni dei margini, quali elementi di ambientazione. accolta

39 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE04.02 parcheggio Massetana Romana‐Tufi sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di prevedere che l’intervento sia realizzato anche con tecniche di ingegneria naturalistica e che siano inserite apposite alberature ad intervallare gli spazi di sosta, oltreché a schermare le aree a parcheggio. Inserendo anche specifiche prescrizioni circa le modalità di illuminazione, la più contenuta possibile, fatti salvi i caratteri infrastrutturati del contesto e i requisiti di legge. Analogamente si auspica anche per i parcheggi previsti nelle aree ID04.03 e PA04.01 (Cerchiaia). parere Si provvederà ad integrare la disciplina indirizzando il progetto all'utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica e di modalità di illuminazione a basso impatto luminoso, oltre a prevedere esplicitamente la dotazione di alberature ad intervallare gli spazi di sosta, come già realizzato nel parcheggio esistente. accolta

40 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA04.01 Cerchiaia sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Nelle NTA non si riscontrano gli approfondimenti chiesti dalla Conferenza di copianificazione svolta ad Ottobre 2019, e lo schema grafico non è sufficiente a chiarire l’esito degli interventi previsti. parere Si provvederà a integrare e precisare la disciplina specifica per l'intervento in modo da esplicitare meglio il puntuale recepimento e l'approfondimento delle direttive e delle prescrizioni della scheda di vincolo del DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR, anche attraverso schemi grafici illustrativi della soluzione progettuale prevista. parzialmente accolta

41 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.01 Coroncina sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di valutare la possibilità di ricomporre il margine urbano con interventi di mitigazione paesaggistica delle costruzioni contigue, con alberature o spazi verdi attrezzati, anziché con il raddoppio del fronte edilizio lungo strada. Ciò anche considerando che l’area confina anche con edifici schedati (n. 842). parere L'intervento è finalizzato a completare il tessuto edificato della Coroncina, prevalentemente di costruzione recente e a ridefinire più compiutamente il margine verso la campagna attraverso la predisposizione di una fascia verde destinata a aumentare le dotazioni di spazi pubblici e al collegamento pedonale con le attrezzature esistenti in alternativa al tracciato storico della Cassia che, per la sua funzione di viabilità principale, è purtroppo utilizzato intensamente dal traffico automobilistico. La nuova edificazione, comunque di dimensione contenuta, non si configura come un intervento in seconda schiera o né determina la costruzione di un retro verso la campagna verso la quale anzi affacceranno gli spazi più importanti degli alloggi, riservando prioritariamente ai locali accessori e di servizio la parte a monte, con l'accesso carrabile, come sarà ulteriormente precisato nella norma. parzialmente accolta

pag. 435/449 42 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE10.01 viabilità e parcheggio Coroncina sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Anche in questo caso si suggerisce di valutare la possibilità di inserire apposite alberature ad intervallare gli spazi di sosta, oltreché ad introdurre apposite dotazioni verdi a qualificazione dell’area a parcheggio. parere Si provvederà a precisare che le alberature dovranno intervallare gli spazi di sosta, oltre a caratterizzare le sistemazioni dei margini, quali elementi di ambientazione e di filtro. accolta

43 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.01 Costalpino sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Per comprendendo l’esigenza di risolvere la questione dell’attraversamento della frazione di Costalpino, si esprime criticità sulla previsione del nuovo insediamento residenziale, che può comportare l’alterazione dei caratteri di matrice storica ancora presenti; ciò anche considerando che Costalpino è stata interessata in epoca recente da importanti interventi di edificazione residenziale e che, la trasformazione proposta va ad interessare la parte dell’abitato che conserva ancora i caratteri tradizionali. Sarebbe auspicabile che il nuovo intervento si ponesse in continuità con quelli di più recente realizzazione. parere In considerazione dell'importanza strategica attribuita all'intervento, ai fini della risoluzione delle forti criticità riscontrate nell'interferenza tra traffico di attraversamento e centro abitato, e della necessità di garantire la fattibilità dell'intervento, con una equilibrata attribuzione di potenzialità edificatorie e di oneri e opere da realizzare/cedere da parte dei soggetti attuatori pur dovendo necessariamente prevedere un cospicuo apporto pubblico per la realizzazione del tracciato alternativo alla viabilità principale, non si ritiene possibile rinunciare a questa previsione. Si ritiene in ogni caso che ciò sia pienamente compatibile con il rispetto delle disposizioni sovraordinate e si relazioni correttamente con il contesto paesaggistico e con la struttura insediativa consolidata di Costalpino, che nella parte di matrice storica ne risulterà senz'altro meglio valorizzata, attraverso l'applicazione delle prescrizioni e degli indirizzi definiti dalla disciplina di piano, che sarà ulteriormente integrata e precisata a tale fine, anche attraverso schemi grafici illustrativi della soluzione progettuale proposta. non accolta

44 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID10.04 e ID10.05 Istieto sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di considerare che gli interventi interessano un contesto ad edificazione rada, costituita per lo più da edifici schedati (n. 300‐301‐302), pertanto la previsione rischia di creare un margine che attualmente non ha ragione di esistere. parere In conseguenza dell'accoglimento di altra osservazione l'intervento ID10.05 è stralciato. Per quanto riguarda l'intervento ID10.04 si ritiene possa essere confermato avendo caratteristiche del tutto analoghe agli edifici adiacenti, a bassa densità, e dunque non a rischio di alterare il principio insediativo esistente e costituire un nuovo margine o un elemento di saturazione di varchi da tutelare. Si provvederà in ogni caso a precisare ancora meglio la disciplina specifica per l'area in tal senso. parzialmente accolta

pag. 436/449 45 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA10.01 strada della Tressa sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) L’intervento può concorrere alla riqualificazione del margine urbano, tuttavia la previsione sembra sovradimensionata con il rischio di creare una nuova smarginatura nel territorio aperto. parere Si ritiene quanto evidenziato giustamente dal contributo possa essere recepito modificando e integrando la disciplina di piano in modo da ridurre la superficie interessata dalle nuove edificazioni, dalla viabilità di servizio e dai parcheggi, con una soluzione che li concentri nella parte più a ridosso degli edifici esistenti, incrementando invece le superfici destinate a verde pubblico e verde privato nella parte più esterna. parzialmente accolta

46 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID11.01 Sant'Andrea a Montecchio sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si rileva che l’intervento non qualifica e/o ridefinisce il margine urbano, ma al contrario crea uno sfrangiamento nel territorio rurale. parere In considerazione di quanto espresso nel contributo si ritiene opportuno rivedere l'intervento prevedendo di limitarlo all'area già occupata da strutture e manufatti esistenti, adiacenti all'insediamento di Strada di Montecchino, ridimensionando le potenzialità edificatorie e di conseguenza le dotazioni pubbliche richieste. Tra queste sarà inserita la realizzazione di un percorso pedonale accessibile di collegamento tra via Marzocchi e gli impianti sportivi. parzialmente accolta

47 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA09.02 Isola d'Arbia sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si richiama che la previsione dell’intervento sportivo è stata oggetto di copianificazione; la previsione residenziale apre un nuovo fronte costruito nel territorio aperto, andando ad accrescere il consumo di suolo agricolo. parere Nel percorso di formazione del piano è emersa l'opportunità di attribuire al progetto una valenza più ampia, rispetto a quella locale espressa nell'ipotesi portata in copianificazione, per il potenziamento di impianti sportivi anche di scala comunale utile anche a fare assumere a Isola d'Arbia il rango di quartiere che ancora non ha potuto avere. Con questi obiettivi il progetto si configura dunque come strategico anche per la ridefinizione del margine urbano, identificato tenendo conto del completamento della realizzazione della nuova Cassia, che non potrà che costituire il vero discrimine tra l'abitato e la campagna. Il progetto proposto è orientato quindi, anche con la previsione di un nuovo insediamento residenziale e di strutture multifunzionali in continuità con l'edificato esistente (indispensabili a supportare la fattibilità dell'operazione), a dare un senso compiuto e un ruolo "centrale" ad uno spazio che rischia di caratterizzarsi come residuale e marginale ‐ se non esposto anche a degrado ‐, posto che difficilmente potrà avere una produttività agricola. non accolta

48 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA11.02 Costafabbri sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si suggerisce di rivalutare l’opportunità della proposta, considerando che Costafabbri pur essendo stato oggetto di un accrescimento edilizio recente, conserva ancora i caratteri della genesi originaria, e che pertanto l’intervento rischia di snaturare i valori storico‐ paesaggistici del contesto, aprendo per altro un nuovo fronte urbanizzato in un contesto ancora rurale. pag. 437/449 parere In considerazione di quanto espresso dal contributo, la previsione non può essere confermata ed è pertanto stralciata. accolta

EMENDAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE Ritenuto ammissibile modificare il contenuto della proposta di controdeduzione, si chiede di non approvare la controdeduzione così come proposta e di modificarne l’esito da accoglibile a parzialmente accoglibile, al fine di rivalutare la possibilità edificatoria dell'area in questione, evitando di stralciarne la previsione, ma mitigando l'impatto paesaggistico dell’intervento. parzialmente accolta

49 indirizzo individuazione catastale tema 3.2 parcheggi sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Nelle previsioni di parcheggi multipiano sarebbe auspicabile che, oltre il tetto verde, sia considerata l’opportunità di prevedere a verde anche i fronti prospicenti pubbliche vie/piazze o comunque visibili (es. AE06.06). parere Si provvederà a integrare ove opportuno la disciplina di piano in tal senso. accolta

50 indirizzo individuazione catastale tema 1.1.1 disciplina degli interventi sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) In merito alla disciplina relativa agli interventi edilizi si chiede di chiarire meglio l’attribuzione della tipologia t5 ai diversi tessuti, ed in particolare ai tessuti UC e PR, in modo da specificarne la valenza per le aree che già ad oggi si presentano con tipologie a media/alta densità (case a blocco o in linea), com’è ad esempio il caso del ‘Tessuto dell’Urbanizzato Compatto 3 (UC3)’ o delle Propaggini PR3. In ciò considerando la portata reale degli aumenti volumetrici sul territorio e le conseguenze complessive sul paesaggio. parere La disciplina di intervento di tipo 5 (t5) del PO consente la demolizione con ricostruzione comunque configurata degli edifici esistenti e, in alternativa, l’addizione volumetrica riferita alle unità immobiliari residenziali, comunque in edifici di SE complessiva non superiore a 350 mq. La ratio della norma è rivolta a rinnovare il patrimonio edilizio esistente anche attraverso interventi di demolizione con ricostruzione di edifici al fine di qualificarne e innalzarne le prestazioni, tanto che si richiedono, ad esempio, prestazioni energetiche particolarmente qualificanti e l’assunzione di criteri di edilizia sostenibile. È del tutto evidente la differente qualità della città storica rispetto a quella contemporanea e il piano, consapevole di dover operare all’interno di quanto già urbanizzato, propone in quest’ottica l’intervento t5, che laddove possibile per la densità del contesto e per lo spazio disponibile, consente anche le addizioni volumetriche, solo agli edifici di SE inferiore a 350 mq complessivi. A parziale recepimento di quanto richiesto verrà integrato l’art. 32, precisando che i 350 mq sono da intendersi come complessivi di tutte le unità immobiliari e richiamando la possibilità di riqualificare l’intero edificio in caso di addizioni volumetriche. parzialmente accolta

51 indirizzo individuazione catastale tema 4.4 piscine nel territorio urbanizzato sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Relativamente alla previsione di piscine fra gli Interventi, sistemazioni ed attrezzatura degli spazi pertinenziali degli edifici nel territorio urbanizzato (art. 60), consentita nei sottosistemi funzionali dell’Urbanizzato compatto (UC) e dei Filamenti urbani (FU), si ritiene opportuno considerarne le conseguenze reali nei contesti urbani di riferimento; ciò anche in riferimento alle prescrizioni riportate nello stesso art. 60 (La superficie della vasca non potrà essere superiore al 10% di quella del resede e comunque non superiore a 150 mq. …). parere Il Piano Operativo non consente la realizzazione di piscine nelle parti del territorio urbanizzato che rivestono più elevato valore storico, architettonico e paesaggistico, quali il Centro Storico e le Propaggini, oltre, per diversi motivi, alle Aree Miste. Si ritiene che, alle condizioni dettagliatamente riportate all'art. 60, possano di norma essere compatibili con i tessuti più recenti, in particolare nel caso dei Filamenti Urbani che, per posizionamento nel territorio e per rapporto con gli spazi di pertinenza e lo spazio

pag. 438/449 aperto, sono per molti versi simili all'insediamento diffuso nel territorio rurale. non accolta in quanto non pertinente

52 indirizzo individuazione catastale tema 7 aggiornamento cartografico sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Si segnala che sarebbe stato utile un aggiornamento, anche solo speditivo, della base cartografica di sfondo; in alcuni casi manca l’edificazione recente, come per viale Sardegna in prossimità dell’area interessata dall’intervento PA06.02. parere La cartografia tecnica regionale è stata aggiornata speditivamente sulla base dei dati messi a disposizione del Sistema Informativo Territoriale comunale attraverso la Carta Tecnica Comunale, anche nell'area di viale Sardegna, oggetto di recenti interventi di trasformazione. Si provvederà in ogni caso ad un ulteriore passaggio di verifica. parzialmente accolta

52 indirizzo individuazione catastale tema 2.1 discipline territorio rurale (generale) sintesi (contributo del Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio) Riguardo al Territorio rurale le NTA, nel disciplinare i diversi sottosistemi ambientali (artt. 86, 87, 88, 89) ai rispettivi comma 1 prevedono che siano messe in atto determinate azioni, doviziosamente riportate in elenco ordinato. In merito a ciò si rileva che non è chiaro il motivo per cui i P.A.P.M.A.A. siano tenuti a rispondere ‘solo’ a una o più azioni fra quelle elencate al comma 1. Ciò si rileva anche considerando che nei territori ricompresi in Vincolo per Decreto il rispetto di tali azioni (o azioni comunque corrispondenti) è espressamente richiesto fra le prescrizioni, riportate nella Sez. 4 delle Schede del PIT‐PPR. Inoltre non è chiaro, in questi articoli, cosa distingua le azioni prioritarie dalle azioni. parere Verrà richiamata la necessità del rispetto delle prescrizioni delle schede di vincolo e precisate quali siano le azioni prioritarie. accolta

pag. 439/449 378 protocollo 56854 04/08/2020 fuori termine soggetto legale rappresentante osservante Monaco Antonella Toselli s.r.l., proprietaria via Diacceto 10 Siena altri richiedenti trasmessa da Conti Ugo 1 indirizzo viale Toselli 5 individuazione catastale f. 69, p. 167‐491‐513‐517‐519 tema 5.1 modifica disciplina di intervento sintesi Si chiede che l'area sia classificata come Area Mista 3, disciplina di intervento di tipo 6 (t6), con destinazioni b1, b3, c1, c2, c3, e1, e2, e3, e5, e6, f1 e f2. In subordine si chiede che l'area, pur rimanendo classificata come Area Mista 2, abbia disciplina di intervento di tipo 6 (t6), con destinazioni b1, b3, c1, c2, c3, e1, e2, e3, e5, e6, f1 e f2. Contestualmente si chiede che per le Aree Miste 3 siano consentite tutte le destinazioni d'uso sopra citate o, in subordine, che siano consentite per le Aree Miste 2. Attualmente risulta locata solo parte del complesso, mentre le restanti porzioni non trovano collocazione sul mercato immobiliare sia per il carente stato manutentivo sia per la tipologia costruttiva. parere L'individuazione dei tessuti, quindi l'articolazione delle Aree Miste, deriva da analisi territoriali ed è riferita ad ambiti estesi, non a singoli edifici o complessi. Viale Toselli, così come l'insediamento di viale Europa, è interamente classificato come Area Mista 2, nella quale sono già consentite buona parte delle destinazioni richieste, con esclusione di quelle ritenute non diffusamente compatibili con questa parte di città, come le attività commerciali al dettaglio in medie strutture di vendita e il commercio all'ingrosso, in considerazione delle forti criticità riscontrate soprattutto dal punto di vista del traffico. È per questo stesso motivo che una eventuale trasformazione dell'assetto dell'edificato su viale Toselli deve essere subordinata alla definizione di un nuovo disegno complessivo finalizzato a una riqualificazione estesa e al riordino della viabilità secondo le diverse componenti e opportune gerarchie delle percorrenze, in modo da risolvere le attuali criticità. In assenza di tale progetto di riqualificazione, non attuabile nei prossimi cinque anni, per gli edifici esistenti sono comunque ammessi tutti gli interventi di adeguamento, previsti dalla disciplina di intervento di tipo 4 (t4). Si ricorda infine che l'eventuale previsione di nuove Grandi Strutture di Vendite è subordinata a specifica procedura di copianificazione, comunque non attivabile in sede di controdeduzione alle osservazioni. non accolta

pag. 440/449 379 protocollo 57241 04/08/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Tozzi Lucilla Associazione Italia Nostra Onlus sezione senese via dei Cappuccini 21 Siena altri richiedenti

1 indirizzo individuazione catastale tema 6.2.3 aree soggette a esproprio ‐ AE01.01 Porta Romana sintesi Nell'ottica della salvaguardia dei Beni Comuni, in particolare quelli Patrimonio UNESCO, pur consapevole delle accortezze previste nel nuovo strumento urbanistico nell'area, trattandosi di tessuto urbano interno ad un Sito UNESCO di particolare interesse storico, paesaggistico, culturale con assetto antico e intatto, si chiede che venga mantenuta l'area verde dell'oliveta all'interno di Porta Romana con un percorso lungo le mura esclusivamente pedonale. Si riporta inoltre quanto deliberato in tal senso dall'Associazione nel 2018, manifestando decisa contrarietà all'intervento di realizzazione del parcheggio. parere La richiesta è accoglibile precisando quanto relativo al mantenimento della fascia verde interna alle mura e al camminamento pedonale, da coordinare con la disciplina del complesso dell'ex Villa Rettanti (CS3 n. 60), per la continuità con la Valle della Pania. parzialmente accolta

pag. 441/449 380 protocollo 57318 04/08/2020 fuori termine soggetto rettore osservante Frati Francesco Università di Siena via Banchi di sotto 55 Siena altri richiedenti sottoscritto anche dal RUP, Pagni Massimiliano (identificativo 1R Comune) 1 indirizzo individuazione catastale f. 4, p. 55‐56‐57‐62‐87‐89‐90‐287‐302‐718‐720‐ tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.07 722 Facoltà di medicina sintesi Per l'intervento, come da ipotesi progettuale elaborata, si chiede di: ‐ limitare l’area di intervento a quella attualmente in proprietà dell’Università; ‐ prevedere un parziale piano fuori terra per consentire la realizzazione della biblioteca e degli spazi di accoglienza del nuovo complesso universitario e la realizzazione di tre piani interrati; ‐ non indicare gli ambiti preferenziali in quanto limitano le esigenze distributive del nuovo complesso universitario; ‐ modifica e riduzione dei posti auto previsti per il parcheggi pubblico da realizzare e cedere; ‐ realizzare volumetrie interrate con coperture a verde; ‐ prevedere l'accesso carrabile da via Berlinguer tramite rotatoria; ‐ limitare il progetto del verde all'area di proprietà; ‐ prevedere che il tunnel di collegamento sia ad uso esclusivo della struttura universitaria, con percorsi esterni a raso tra il parcheggio di progetto e la struttura ospedaliera. parere L'intervento ha per il piano, ma anche per l'ambito nel quale si inserisce, una valenza che supera la "semplice" realizzazione di un'attrezzatura importante per l'Università, ma anche per la città, come quella della nuova sede per la facoltà di medicina e chirurgia. La perimetrazione del comparto, che comprende, oltre a quelle dell'osservante, proprietà del Comune di Siena, è dunque finalizzata a realizzare un intervento compiuto, modellato sulla conformazione e sulla natura dei luoghi, sulla definizione di un ambito che complessivamente può essere meglio valorizzato e sull'individuazione degli spazi necessari anche al raggiungimento degli altri obiettivi che il progetto di piano si pone, cioè il potenziamento delle dotazioni di parcheggi pubblici a servizio del Policlinico e l’individuazione di nuovi spazi verdi fruibili anche dal quartiere di San Miniato. Per quanto riguarda le richieste di alleggerire e ridurre le disposizioni normative per il progetto, al fine di meglio rispondere all'ipotesi progettuale già elaborata, si sottolinea che ‐ come esplicitato nelle NTA stesse ‐ parte dei contenuti della disciplina ha carattere di indicazione e di indirizzo, soprattutto nel caso dello schema di riferimento; solo una parte della disciplina ha carattere prescrittivo, corrispondente agli elementi irrinunciabili per la compatibilità e sostenibilità del progetto dal punto di vista urbanistico e paesaggistico. D'altro canto però si deve tenere conto che Regione e Soprintendenza, quest'ultima in particolare visto che l'area ricade in ambito di vincolo per decreto, ci chiedono invece un maggiore dettaglio da tradurre in regole, condizioni e criteri per comprendere le modalità di configurazione degli interventi sia all’interno dell’area che nel contesto di riferimento e poter così valutare fondatamente gli effetti dal punto di vista paesaggistico, dunque si dovrà ottemperare anche alla necessità di integrare e precisare la disciplina specifica per l'intervento in modo da recepire puntualmente e dettagliare le direttive e le prescrizioni della scheda di vincolo del DM e dell’allegato 8B del PIT/PPR. Per gli aspetti legati alla mobilità, vista l'importanza dell'intervento, si ritiene opportuno integrare la disciplina per l'area prevedendo che il progetto sia supportato, ai fini della definizione delle soluzioni per l'accessibilità ai parcheggi e alla struttura, da uno studio specifico riferito alla mobilità nell'area, comprensiva dell'area ospedaliera. parzialmente accolta

pag. 442/449 381 protocollo 57656 06/08/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Brocchi Lorenzo Consorzio Autoscuole della Provincia di Siena (COPAS s.r.l.)

altri richiedenti (identificativo 2R Comune)

anche titolare dell'Autoscuola La Balzana 1 indirizzo individuazione catastale tema 6.3.3 nuova area con destinazione specifica sintesi Si chiede di individuare un'area da destinare a esercitazioni di guida ed esami per la patente. L'area per le direttive ministeriali dovrà avere una superficie minima di 4.000 mq., asfaltata, delimitata da recinzione e dotata di piccolo ufficio. Attualmente viene utilizzato il piazzale adiacente al Palasport, con molti vincoli e criticità. parere Le esigenze manifestate implicherebbero l'individuazione di un'area di dimensioni piuttosto rilevanti con destinazione esclusiva con caratteristiche tali da non trovare riscontro tra gli spazi appartenenti al territorio urbanizzato in ambito comunale. Nell'impossibilità di soluzioni alternative attraverso un utilizzo congiunto con altre attività, auspicabilmente con il riuso di spazi già urbanizzati, anche in ambito sovracomunale, eventuali collocazioni che comportino consumo di nuovo suolo in territorio rurale potranno essere proposte e, se valutate positivamente dall'Amministrazione, sottoposte alla verifica preliminare da parte della Conferenza di Copianificazione. non accolta

pag. 443/449 382 protocollo 57818 06/08/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Maurelli Francesca Michela Corallo SPV s.r.l., creditore nei confronti del proprietario, Progetto Malizia s.r.l. in liquidazione via Piemonte 38 Roma altri richiedenti (identificativo 3R Comune)

uguale a quella trasmessa con prot. 55594 del 30/07/2020 1 indirizzo individuazione catastale f. 15, p. 899‐900‐987‐990‐995‐998‐999‐1000‐ tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.02 1001‐1002‐1003‐1014‐1015‐1016 Malizia sintesi Si chiede che vengano ripristinate le quantità edificabili e le funzioni (destinazioni d'uso) previste nell'attuale Regolamento Urbanistico. In via meramente subordinata si propone che vengano ripristinate le quantità edificabili con parziale modifica della distribuzione delle destinazioni d'uso previste nell'attuale Regolamento Urbanistico (incremento delle quantità a destinazione residenziale). L'osservazione è identica alla n. 139 parere Alla luce dei procedimenti penali in corso si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico riprendendo il progetto di riconversione dell'ex Consorzio Agrario avviato con il Piano Regolatore Generale. accolta

pag. 444/449 383 protocollo 58907 11/08/2020 fuori termine soggetto Amministratore Unico osservante Maurelli Francesca Michela Corallo SPV s.r.l., creditore nei confronti del proprietario, Progetto Malizia s.r.l. in liquidazione via Piemonte 38 Roma altri richiedenti (identificativo 4R Comune)

uguale a quella trasmessa con prot. 55594 del 30/07/2020 1 indirizzo individuazione catastale f. 15, p. 899‐900‐987‐990‐995‐998‐999‐1000‐ tema 6.2.2 previsioni interventi diretti ‐ ID07.02 1001‐1002‐1003‐1014‐1015‐1016 Malizia sintesi Si chiede che vengano ripristinate le quantità edificabili e le funzioni (destinazioni d'uso) previste nell'attuale Regolamento Urbanistico. In via meramente subordinata si propone che vengano ripristinate le quantità edificabili con parziale modifica della distribuzione delle destinazioni d'uso previste nell'attuale Regolamento Urbanistico (incremento delle quantità a destinazione residenziale). L'osservazione è identica alla n. 139 parere Alla luce dei procedimenti penali in corso si ritiene opportuno riproporre integralmente quanto previsto dal Regolamento Urbanistico riprendendo il progetto di riconversione dell'ex Consorzio Agrario avviato con il Piano Regolatore Generale. accolta

pag. 445/449 384 protocollo 59657 14/08/2020 fuori termine soggetto tecnico professionista osservante Fontani Edoardo incaricato da Regoli Claudia, proprietario via N. Orlandi 21 Siena altri richiedenti (identificativo 5R Comune) 1 indirizzo via Massetana Romana individuazione catastale f. 87, p. 937‐780‐782‐484‐486 tema 6.1.4 perimetro del territorio urbanizzato sintesi Per le caratteristiche dell'area (attualmente sede dell'Azienda agricola La Rotonda), in considerazione del corretto allaccio alla viabilità di fondovalle già esistente, della sua collocazione fortemente limitata in termini di penetrazione interna della fascia agricola e soprattutto della sua effettiva continuità con il tessuto commerciale esistente, si richiede di valutare l'inclusione nel perimetro del territorio urbanizzato e la classificazione in termini di destinazione d'uso commerciale. Tale destinazione potrebbe consentire l'installazione di un esercizio commerciale ben visibile dalla strada ma assolutamente separato rispetto al tessuto storico da un ampio margine a verde che si estende per molto verso l'alto. L'area inoltre possiede tutti gli spazi necessari per l'individuazione dei posti auto e di eventuali altri zone genericamente associate agli esercizi commerciali oltre ad essere dotata di 2 accessi alla viabilità che consentono al suo interno una circolazione semplice ed ordinata. parere La struttura e le sistemazioni degli spazi aperti recentemente realizzate sono riferite all'attività agricola, pertanto non si ritiene ammissibile una trasformazione a destinazione commerciale a carattere urbano. Si fa presente inoltre che la Scheda del PIT‐PPR per l'ambito soggetto a vincolo paesaggistico per decreto nel quale ricade l'area prescrive la non ammissibilità di interventi che trasformino le serre esistenti e i manufatti temporanei in volumetrie edificate. non accolta

pag. 446/449 385 protocollo 60075 17/08/2020 fuori termine soggetto presidente osservante Saccone Antonio Società Sportiva dilettantistica senese "Mens sana in corpore sano" 1871 via Sclavo 14 Siena altri richiedenti (identificativo 6R Comune)

integrazione a quella trasmessa con prot. 51546 del 15/07/2020 1 indirizzo via Sclavo 14 individuazione catastale f. 13, p. 158 tema 6.2.1 previsioni piani attuativi ‐ PA06.01 viale Sclavo sintesi Ad integrazione di quanto proposto con l'osservazione 17, si chiede di poter edificare, oltre la sottocategoria e4 prevista, anche la sottocategoria e2 (servizi di assistenza quali case di riposo, case di cura, residenze protette, cliniche private…). parere In considerazione delle specifiche finalità attribuite al progetto per quest'ambito di particolare rilevanza strategica e della connotazione funzionale prioritaria non si ritiene ammissibile introdurre destinazioni di tipo direzionale e di servizio relative alla sottoarticolazione e2, servizi di assistenza. non accolta

pag. 447/449 386 protocollo 65639 09/09/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Capotorti Andrea

altri richiedenti (identificativo 7R Comune) 1 indirizzo strada di Pieve a Bozzone individuazione catastale tema 5.1 modifica disciplina di intervento ‐ schede sintesi Nella scheda norma n. 212 Pino e Podernuovo all’Edificio 4, di proprietà, è stata attribuita la disciplina degli interventi di tipo t3 mentre all’Edificio 3, avente le stesse caratteristiche tipologiche, è stata assegnata la disciplina degli interventi di tipo t4. I due edifici sono stati trasformati (pratica edilizia 46523 del 04/02/2008) con un intervento che ha interpretato in chiave moderna le preesistenze mediante l’uso di materiali e soluzioni innovative e presentano medesime caratteristiche, sia dal punto di vista della configurazione morfologica sia dal punto di vista della caratterizzazione formale. Si chiede quindi l'attribuzione all'edificio 4 della disciplina di intervento di tipo 4 (t4). Si richiede inoltre una diversa perimetrazione della scheda ampliando il resede tenendo conto della pratica edilizia citata. parere In considerazione delle caratteristiche dell'immobile, si ritiene opportuno rivedere la classificazione, attribuendo la disciplina di intervento di tipo 4 (t4). Per quanto riguarda il resede la rettifica del perimetro in conformità allo stato dei luoghi potrà essere fatta sulla base dell'aggiornamento delle schede di rilievo che sarà effettuato con nuovi sopralluoghi in occasione della redazione del nuovo Piano Strutturale. parzialmente accolta

pag. 448/449 387 protocollo 67099 15/09/2020 fuori termine soggetto proprietario osservante Nigi Carlo strada delle Tolfe 33‐35 Siena altri richiedenti (identificativo 8R Comune)

l'osservazione annulla quella inviata per PEC il 24/07/202 con prot. 54150 1 indirizzo individuazione catastale f. 4, p. 609 tema 6.3.3 nuova area con destinazione specifica sintesi Si chiede di destinare il terreno a impianti sportivi (quanto richiesto intende annullare l'osservazione n. 66). Si tratta di un’area improduttiva limitrofa all’area urbana di edificazione PEEP di San Miniato, ubicata nel fondovalle compreso fra questa e il fosso di Nociano. L’area venne espropriata negli anni ’70 in forza della L. 167/62 per la realizzazione del PEEP suddetto ma non venne di fatto utilizzata salvo adibirla a discarica di cantiere. Dopo vari usi, tra cui addestramento, esposizione e gare cinofile, attualmente l’area è in stato di abbandono. L'Associazione Arcieri Senesi, che aveva in concessione l'area negli anni '80, realizzò la recinzione e una piccola struttura coperta. Recentemente è emerso un concreto interesse da parte di un privato per realizzarvi un piccolo impianto sportivo, nello specifico due campi scoperti da Paddle. Il conduttore avrà necessità di dotarsi di un minimo di struttura, che sarà possibile realizzare anche in box prefabbricati senza ancoraggio al suolo, destinati a ufficio e spogliatoi/doccia per gli avventori; nessun altro intervento è necessario essendo l’area già dotata di recinzione, allacciamento idrico ed elettrico e di collegamento alla rete fognaria, oltre che di un impianto di illuminazione perimetrale con paline e riflettori. La zona è servita da una breve strada sterrata cui si accede da Via Di Vittorio e conta su un consistente spiazzo pianeggiante antistante, già adibito a zona di parcheggio autoveicoli prima per i soci dell’Associazione Arcieri e poi per i clienti dei vari addestratori cinofili. Non si richiede comunque l'inserimento nel perimetro del territorio urbanizzato. parere La richiesta, pur rivestendo certo un interesse pubblico, non è accoglibile in questa fase in quanto l'area ricade all'esterno del territorio urbanizzato. Eventuali proposte che comportino nuovo impegno di suolo nel territorio rurale, sempreché non a destinazione residenziale, dovranno comunque essere preliminarmente valutate dalla Conferenza di copianificazione. non accolta

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