Biblioteche speciali La Biblioteca del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano Amedeo Benedetti Direttore della collana Considerata la più ricca fonte italiana per la ricerca “Istituzioni culturali italiane” della Erga Genova storica e scientifica in campo musicale [email protected]

Il Conservatorio “Giusep- in partitura autografa con pe Verdi” di Milano, at- testi del Metastasio (1760- tualmente diretto da Leo- 1776); 8 oratori – azioni sa- cre e componimenti sacri, nardo Taschera, è il più di cui 7 in partitura autogra- grande istituto di forma- fa (1734-1750) – tra i quali zione musicale in Italia. Giuseppe riconosciuto e La biblioteca dell’istitu- Sant’Elena al calvario con zione, diretta da Licia libretto di Metastasio, Il Sirch, è nata nel 1808 e cantico dei tre fanciulli e I può essere considerata la pellegrini al sepolcro di no- più ricca fonte italiana stro Signore con libretto di per la ricerca storica e Stefano Benedetto Pallavici- scientifica in campo mu- ni, e La deposizione dalla croce di Gesù Cristo con li- sicale. Nei primi decenni Il cortile del Conservatorio di Milano durante un bretto di Giovan Claudio di vita, la biblioteca era concerto Pasquini. Si trovano anche collocata in alcuni armadi 5 Salve Regina di cui due al primo piano dell’ex convento di cresciuto costantemente il patrimo- datate (1744 e 1766), composizioni S. Maria della Passione, e posta nio, formandone circa i due terzi. corali, 21 parti di messe e 17 mot- sotto la responsabilità di un vice- Nel 1813 venne acquistato il fondo tetti a una voce.1 censore. Il primo nucleo bibliogra- Johann Adolf Hasse, formato da fico fu costituito il 30 gennaio del partiture del compositore tedesco Nel 1814 giungeva l’importante rac- 1809 per interessamento del viceré (Bergedorf, 1699 – Venezia, 1783) colta di opere musicali italiane e Eugenio di Beauharnais, composto e costituito da opere sacre e profa- francesi di Giovanni Scopoli, diret- da alcune opere fondamentali di ne in autografo e in parte in copia tore generale della Pubblica istru- didattica musicale, dodici magnifi- in esemplari unici. I manoscritti del zione. ci volumi in-folio, con lo stemma fondo, integrati poi nel 1889 dal L’importanza dell’istituzione venne napoleonico. Si trattava specifica- fondo Noseda, accresciuta nel periodo anche gra- mente dei metodi adottati dal zie a decreti governativi volti ad ar- Conservatorio di Parigi, riguardan- comprendono 30 opere di teatro ricchire la biblioteca, come il prov- ti gli elementi di base della mu- (drammi per musica, feste teatrali, vedimento del 31 gennaio 1816, con sica, l’armonia, il canto, il piano- favole pastorali per la corte vienne- cui fu stabilito il versamento di forte, il violino, il violoncello, il se), di cui 27 in partitura autografa una copia di qualsiasi melodram- del periodo 1727-1771 che includo- flauto, il clarinetto, il corno primo, no la messa in musica di melo- ma rappresentato nei regi teatri il corno secondo e il fagotto. drammi di Pietro Metastasio quali: milanesi Scala e Canobbiana (il de- Nel 1810 pervenne in dono la mu- , , Attilio creto, in vigore fino al 1856, portò sica appartenuta alla cantante Ca- Regolo, Il Solimano, Ezio, Il trionfo alla biblioteca oltre 500 partiture milla Balsamini, inaugurando così la di Clelia. manoscritte). lunga serie di donazioni che ha ac- Vi sono inoltre 11 cantate, di cui 10 Attorno al 1840 pervenne il fondo

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Villa, costituito dai materiali rac- valore per la polifonia cinquecen- tre salmi e un Magnificat di Camil- colti dal conte Carlo Villa (ministro tesca, e andò a formare il corpus lo Cortellini nonché salmi e messe degli Interni dal 1802 al 1805), di materiali più antichi della bi- di Pietro Lappi] e di Ippolito Bac- consistenti in oltre 500 manoscritti blioteca, con manoscritti e stampe cusi (maestro di cappella della cat- settecenteschi di partiture d’opere datate dal 1503 al 1649. tedrale di Verona), una messa ma- noscritta di Agostino Bonvicino, teatrali, oratori e brani di musica messe di Giovanni Matteo Asola e sacra di autori specie di scuola ve- Sorta nel 1562 su iniziativa del duca Giovanni Cavaccio, il primo libro neziana e napoletana. Guglielmo Gonzaga e poi del figlio delle messe (1589) del frate manto- La biblioteca nel 1850 venne affi- Vincenzo, la cappella dedicata a S. vano Giovanni Maria Bacchini, le data direttamente alle cure del di- Barbara si qualificò sin dall’inizio messe a otto voci (1600) e (…) rettore degli studi Lauro Rossi, che come istituzione privata dove si se- [mottetti a otto voci (1589; 1605)] di aveva alle sue dipendenze – per guiva una liturgia particolare indi- Giovanni Croce da Chioggia, opere questa mansione – un custode. pendente dal rito di Roma e nella di Giulio Bruschi e Orlando di Nello stesso anno venne donato il quale affluivano musicisti e si crea- Lasso, oltre a componimenti di va- 3 fondo Francesco Pollini, formato vano musiche e componimenti sa- ri altri autori. dai manoscritti musicali del com- cri. I documenti dell’archivio si rife- positore e pianista (Ljubljana, 1762 riscono pertanto ai nomi prestigiosi Il catalogo del fondo è stato pub- dei maestri che collaborarono con – Milano, 1846), autore tra l’altro la cappella e testimoniano la loro at- blicato dall’editore Olschki di Fi- di un Metodo pel clavicembalo tività e l’elevato livello culturale e la renze nel 1972. I materiali possono (1812) utilizzato un tempo dal Con- risonanza raggiunti dall’istituzione. essere attualmente consultati an- servatorio. Si trattava di opere, can- Il fondo raccoglie circa 280 unità di che tramite una serie di cd-rom. tate, composizioni vocali varie, bra- composizioni musicali di grande Nel 1854 il direttore degli studi ni di musica sacra, composizioni valore, che includono composizio- Rossi chiamò a occuparsi della bi- di musica strumentale (specie so- ni stampate in volumi e carte sciol- blioteca l’insegnante di canto An- nate e variazioni per cembalo). te o fascicoli manoscritti, come i tonio Sangiovanni. Sempre nel 1850 un altro decreto preziosi codici (tra cui le com- Nel 1868 lo Stato italiano ratificò il governativo stabilì il versamento dei posizioni sacre del Gastoldi, 1614- provvedimento del deposito della 1625) miniati dall’amanuense man- doppi musicali della Biblioteca tovano Francesco Sforza, dapprima copia d’obbligo in favore della bi- Braidense e della Biblioteca dell’U- cappellano, poi priore e prevosto blioteca. niversità di Pavia, destinatarie del della basilica. Il crescente e notevole afflusso di diritto di deposito d’obbligo della I pezzi vanno dall’edizione delle materiali obbligò a cercare nuovi musica stampata nella provincia di messe di Josquin Des Prés curata spazi per la biblioteca, che furono Milano. In tale occasione “entraro- nel 1503 dal tipografo Ottaviano ricavati nel 1875 in quella che è at- no in Biblioteca circa 34.000 edizio- Petrucci, sino all’edizione venezia- tualmente la Sala Puccini. ni. Tanti erano i numeri editoriali fi- na delle messe di Bernardino Al- Nel 1887 si giunse alla nomina di no allora depositati dagli editori mi- berghetti (1649) e comprendono un bibliotecario effettivo, che fu lanesi Giovanni Ricordi (circa musiche composte per le pratiche Eugenio de’ Guarinoni. 22.000 numeri), Francesco Lucca liturgiche connesse alla cappella Nel 1889, su segnalazione del do- secondo una tradizione di polifonia (circa 8.000 numeri), Giovanni Can- sacra: messe, inni, mottetti, litanie, cente del conservatorio Michele ti (circa 2.000 numeri), Luigi Bertuz- salmi, antifone, magnificat, ecc. Saladino e per interessamento del 4 zi (1.513 numeri), Ferdinando, Epi- Sono presenti i principali maestri citato de’ Guarinoni, il Conserva- maco e Pasquale Artaria (466 nume- europei del Rinascimento e del pri- torio ottenne in deposito dal Co- ri), Luigi, Giuseppe Antonio e Be- mo Seicento; in particolare si con- mune di Milano il Fondo Gustavo nedetto Carulli (298 numeri), Luigi servano composizioni e messe di Adolfo Noseda (di basilare impor- Scotti (151 numeri)”.2 Giovanni Pierluigi da Palestrina tanza per lo studio di alcuni aspet- Ancora nel 1850, grazie all’inter- (1565-1601), i salmi di Giovanni ti del Settecento musicale italiano, vento del governo austriaco della Giacomo Gastoldi (1597-1616), comprendente 10.253 unità biblio- Lombardia che lo sequestrò al col- maestro di cappella della chiesa, le grafiche, di cui 6.000 manoscritti), lezionista Giuseppe Greggiati che composizioni di Giaches de Wert chiamato alla direzione dell’istitu- offrendo in cambio la pubblica- lo aveva appena acquistato, per- zione nel 1565, salmi, mottetti e zione del catalogo, che fu edito a venne alla biblioteca il fondo del- messe di Giovanni Contino, pre- cura dello stesso de’ Guarinoni la Cappella di Santa Barbara di sente a Mantova dal 1561, e opere nel 1897. Mantova, che arricchì le raccolte del duca Guglielmo Gonzaga, mu- Si trattava della vastissima docu- con una serie di opere di sommo sicista dilettante. (…) [Vi sono inol- mentazione musicale raccolta da

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Versuch einer Anweisung die Flöte traversiere zu spielen è un famoso manuale di flauto del musicista tedesco J.J Quantz, pubblicato per la prima volta nel 1752. Il Conservatorio di Milano ne possiede un’edizione del 1870 Gustavo Adolfo Noseda (Milano, Lichtenthal, di Alessandro Rolla, di gang Amadeus Mozart, Giovanni 1837 – ivi, 1866), collezionista e Giuseppe Archinto. Fu attivo com- Pacini, Giovanni Paisiello, Gioac- compositore, che aveva maturato pratore anche in Svizzera ed in chino Rossini, Domenico Scarlatti, il progetto di mettere insieme “l’ar- Francia. Dal 1860 al 1865 Noseda Joseph Wiegl. chivio più grande d’Italia”, dopo acquistò più di 10.000 pezzi, di cui Vi sono inoltre 300 messe comple- circa 8.000 titoli in manoscritto, fra te e un numero ragguardevole di aver consultato la raccolta di ma- i quali autografi o copie uniche di altre composizioni sacre di vario noscritti autografi del Settecento Astorga, Bellini, Boccherini, Cheru- genere; oltre 200 opere teatrali in del Conservatorio di S. Pietro a bini, Cimarosa, Donizetti, Merca- partitura d’orchestra (dal Barbiere Majella, a Napoli. Il fondo, era sta- dante, Rossini, Zingarelli, oltre a di Siviglia di Rossini al Don Gio- to donato nel 1876 dal padre del molte edizioni rare italiane e stra- vanni di Mozart, da Verdi a Do- compositore al Comune di Milano niere del ’700 e del primo ’800.6 nizetti); 1.200 pezzi staccati di ope- e conservato in casse presso locali re teatrali in partitura d’orchestra; del Teatro alla Scala difficilmente Si tratta quindi di un patrimonio di 250 cantate; 350 arie con accompa- accessibili.5 notevolissimo interesse per lo stu- gnamento di quartetto d’archi. E dio della musica napoletana dal ancora 500 e più quartetti per due XVII al XIX secolo, e dell’ambien- violini, viola e violoncello, una rile- vante quantità di sinfonie, di ou- Noseda approfittò del clima creato- te musicale milanese. In dettaglio: si con la caduta dei Borboni (che vertures e di altri componimenti portò alla soppressione di ordini le circa 12.000 unità (conservate in per orchestra, di concerti, di musi- religiosi, alla partenza di famiglie scatole) comprendono volumi a ca da camera vocale e strumentale, nobiliari, ecc.) per acquistare a stampa e musiche a stampa e ma- di riduzioni per pianoforte e canto, prezzi irrisori raccolte private di noscritte dal Seicento alla metà di opere complete e di pezzi stac- musica a stampa e manoscritta. dell’Ottocento. I circa 500 libri, di cati di opere teatrali. Lo schedario Riuscì tra l’altro ad acquisire il fon- argomento musicale generale (con cartaceo di corredo è manoscritto, do Zurlo con diversi autografi di titoli in italiano, francese, tedesco, ha una segnatura indipendente ed Mercadante [Il fondo, in vendita, latino e inglese) includono anche è organizzato alfabeticamente per era depositato presso il Conserva- opere del Cinquecento, mentre i autore. È stato in seguito stilato un torio S. Pietro a Majella di Napoli; componimenti musicali partono dal catalogo di supporto suddiviso per l’acquisto da parte di Noseda fu Seicento. temi, componimenti e strumenti quindi accompagnato da tensioni e Sono collezionate opere di quasi musicali. litigi]. Fece inoltre copiare un gran- 2.000 autori; e delle opere di 230 dissimo numero di partiture auto- maestri si conservano anche gli au- grafe in Conservatorio. Anche a tografi. Tra questi autori figurano: (Dal 1979 grazie a un contributo Milano si assicurò le collezioni più Vincenzo Bellini, Luigi Boccherini, pluriennale della Regione Lombar- importanti, e tra le altre quelle dei Luigi Cherubini, Domenico Cima- dia è iniziata la riproduzione in Visconti Borromeo, di Giulio Ot- rosa, Gaetano Donizetti, Felix Men- microfilm delle partiture d’ tolini, dei Brasca Visconti, di Pietro delssohn, Saverio Mercadante, Wolf- manoscritte del fondo – conclusa-

Biblioteche oggi – maggio 2006 41 Biblioteche speciali si nel 1999 – mentre dal 1990 è in Rossini) includono fra l’altro: un vo- lio (Genova, 1908 – ivi, 1989), che atto la catalogazione informatizza- lume di notizie storiche sul Nuovo era stato assistente di Torrefranca ta del fondo secondo la procedura regio ducale teatro di Milano detto all’Università Cattolica e bibliote- dell’ICCU.) in seguito alla Scala (dal 1776 al cario presso i Conservatori di Pa- Nel 1905 giungeva il legato Fran- 1800); un manoscritto con notizie di lermo e di Parma. Nell’estate 1943 Cantanti, maestri di musica, poeti, cesco Somma, lasciato dallo stesso suonatori; un volume con le Mompellio decise l’evacuazione collezionista (Cuggiono, 1817 – Rappresentazioni di musica dal della biblioteca, trasferendo il pa- Milano, 1905) e costituito dalla sua 1599 al 1778, maestri di musica, trimonio librario lontano dalla cit- raccolta di studio, ricca di circa poeti, cantanti, coreografi dei teatri tà che cominciava a essere bom- 6.000 pezzi. Ducale e Interinale di Milano; un bardata dagli alleati. Tale decisio- volume con le Rappresentazioni in ne fu provvidenziale, visto che La raccolta, del tutto particolare, musica della inaugurazione 3 ago- nell’agosto del 1943 il bombarda- comprende numerose opere relati- sto 1778 a tutto il 1878 del teatro al- mento su Milano abbatté i locali ve ai teatri musicali e alla loro sto- la Scala (con cenni biografici dei dove era stata collocata la bibliote- ria, alla coreografia, ai balli, alla cantanti); una cartella con notizie ca. Lo stesso Mompellio si occupò drammaturgia, alla scenografia, sui teatri milanesi S. Antonio, S. Ra- della ricollocazione dei libri nei lo- unitamente ai manoscritti riguar- degonda, e S. Salvatore; una cartel- la con copie manoscritte di Diverse cali che erano stati individuati in danti soprattutto i teatri di Milano una nuova ala dell’edificio. Nel (e specialmente quello Ducale e tragedie, egloghe, sacre rappresen- della Scala) stesi dal donatore con tazioni ecc., rappresentate in 1949 Mompellio optò per l’inse- l’intento di scrivere una storia com- Milano dal 1548 al 1771; una cartel- gnamento di Storia della musica pleta del teatro milanese dalla fine la con cantate e inni scritti apposi- presso lo stesso Conservatorio. Fu del Cinquecento. Particolarmente tamente per il Teatro alla Scala e al- quindi nominato bibliotecario il interessante è la raccolta quasi tro materiale come Le iscrizioni la- violoncellista e musicologo Gugliel- completa dei libretti delle opere pidarie nei cimiteri di Milano dalla mo Barblan (1906-1978). scritte appositamente per i teatri loro origine all’anno 1845 relative a Attorno al 1950 venne acquistato il milanesi Ducale, alla Scala, Canob- musicisti e copie di manoscritti trat- fondo Giacomo Benvenuti, consi- biana, Carcano, Re, Santa Radegon- te dagli archivi milanesi e dalle bi- stente in una parte della biblioteca blioteche Ambrosiana e Braidense.7 da a partire dalla loro fondazione; del musicologo e compositore Gia- e notevoli sono inoltre la collezio- como Benvenuti (Toscolano, 1885 ne dei libretti di Felice Romani e una raccolta di circa 3.000 altri li- Nel 1917 fu nominato bibliotecario – Barbarano di Salò, 1943). Si trat- bretti dal XVI al XIX secolo. Tra i l’insigne musicologo Gaetano Ce- tava di oltre 300 volumi, in genere volumi figurano diversi titoli im- sari (Cremona, 1870 – Sale Marasi- portanti tra i quali: Daniele Conci- no, 1934), cui si devono, tra l’altro, na, De’ teatri moderni contrari alla importanti studi sul madrigale cin- edizioni del Novecento di argo- professione cristiana (Roma, presso quecentesco, trascrizioni di opere mento musicale: storia della musi- gli eredi Barbiellini mercanti di li- di Monteverdi, il catalogo dei ma- ca, monografie su compositori, testi bri, 1755); Giambattista Castiglione, noscritti musicali della Biblioteca di bibliografia musicale e cataloghi di collezioni private e di bibliote- Sentimento di san Carlo Borromeo Ambrosiana, la direzione della col- intorno agli spettacoli (Bergamo, che. Sono inoltre presenti circa 40 appresso Lancellotti, 1759); Carlo lana Istituti e monumenti dell’arte trattati di composizione e di meto- Gozzi, Memorie inutili (Venezia, musicale italiana. Nel 1924, Cesari do per piano e altri strumenti, 15 Stamperia Palese, 1797) e Opere lasciò la direzione della biblioteca testi di canti popolari e alcune edi- edite e inedite (Venezia, Giacomo per dedicarsi all’attività di critico zioni del Settecento e Ottocento tra Zanardi, 1802); Carlo Goldoni, musicale del “Corriere della Sera”, le quali: Sebastian Brossard, Diction- Memorie per l’istoria della sua vita e di libera docenza all’Università naire de musique (Parigi, chez e del suo teatro (Prato, Tipografia Cattolica. Christophe Bollard, 1703); Giam- fratelli Giacchetti, 1822); almanac- Al suo posto subentrò un altro battista Mancini, Riflessioni prati- chi del Teatro alla Scala (1818- personaggio di grande levatura, il che sul canto figurato (Milano, Giu- 1932) e di altri teatri milanesi; musicologo e critico musicale Fau- seppe Galeazzi, 1777); Jean Benja- min de Laborde, Essai sur la musique Strenna teatrale europea (1839- sto Torrefranca (Vibo Valentia, 1883 1948) [la cronologia del teatro di ancienne et moderne (Parigi, Ph. Tor di Nona del 1795, e quelle ot- – Roma, 1955), già bibliotecario al D. Pierres, 1780). La parte più con- tocentesche dei teatri di Parma, Conservatorio di S. Pietro a Majella sistente della sezione musicale con- Trieste e Varese]. di Napoli. tiene molte composizioni di grandi I manoscritti del Somma (di recente Nel 1938 il suo posto venne preso maestri in edizioni recenti (soprat- sommariamente censiti da Paolo dal musicologo Federico Mompel- tutto tedesche), più di 100 spartiti

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per canto e piano, alcune edizioni Nel 1954 venne donato alla biblio- indirizzati al marchese Silvio Della rare del Settecento e trascrizioni di teca il carteggio Giacomo Puccini Valle di Casanova (1861-1929) da opere antiche curate dal Benvenuti, – Riccardo Schnabl Rossi, com- concertisti e strumentisti passati oltre ad alcune sue produzioni ori- prendente 154 tra lettere, biglietti, nella sua villa a San Remigio di ginali tra cui cinque composizioni cartoline e telegrammi costituenti Pallanza nel corso delle loro tour- per pianoforte pubblicate nel 1909.8 la corrispondenza tra Puccini e née in Italia, tra cui Eugène l’amico Schnabl, nel periodo dal d’Albert (61 pezzi), Sigmund 1899 al 1924. Hausseger (58), Gottfried Galston, La parte restante della biblioteca di Nel 1960 e, con successivi lavori di Emil Sauer (174). Benvenuti è custodita alla Bibliote- soppalcatura, nel 1964, la bibliote- Dal 1979 la biblioteca ospita l’Uffi- ca Braidense. ca assunse l’assetto che mantiene cio ricerca fondi musicali della Bi- Tra il 1950 e il 1953 arrivò il dono tuttora. Sotto la gestione Barblan blioteca nazionale Braidense. L’Uf- Enrico Polo, da parte del violinista l’istituzione iniziò a partecipare at- ficio cura il catalogo nazionale del- Enrico Polo (Parma, 1868 – Mila- tivamente anche all’attività dell’As- la musica a stampa e manoscritta, no, 1953) già docente nel Conser- sociazione italiana biblioteche mu- e svolge servizio di consulenza per vatorio milanese, riguardante sia sicali (sezione italiana dell’Inter- ricerche sui cataloghi nazionali e libri che spartiti musicali. national Association of Music Li- internazionali. braries, IAML). L’enorme incremento dell’utenza, Un elenco manoscritto censisce Nel 1974 giunsero in biblioteca i indotto nel periodo dal diffondersi 134 pubblicazioni, per lo più rare, 706 pezzi del dono Achille Schi- degli studi musicologici presso le suddivise in quattro categorie e or- nelli, in precedenza appartenuti al- facoltà universitarie, creò non po- dinate alfabeticamente: libri (6 pez- l’intestatario del fondo, composito- chi problemi di gestione. zi); metodi e musiche in edizioni re e docente di Musica corale e Tra il 1986 e il 1988 pervenne al- antiche e facsimili (61 pezzi); musi- polifonia vocale del Conservatorio la biblioteca il dono Claudio che in edizioni moderne (25 pezzi); milanese (Breme Lomellina, 1882 Sartori – Gabriella Gentili Verona, musiche manoscritte (42 pezzi). – Milano, 1969). I materiali sono formato dai volumi della bibliote- Per i volumi si segnalano: Stefano relativi a libri in diverse lingue, e ca del primo, musicologo (Brescia, Arteaga, Le rivoluzioni del teatro musicale (Bologna, Carlo Trenti, soprattutto a musiche in edizioni 1913 – Milano, 1994) e da mu- 1783-1788); Francesco Galeazzi, della prima metà del Novecento. I siche donate dalla seconda, clavi- Elementi teorico pratici di musica volumi comprendono titoli di varia cembalista (Torino, 1913 – ?, 1996). (Roma, Pilucchi Cracas, 1791-1796) cultura e storia musicale, saggi su- Si tratta, quantitativamente, di e Johann Joachim Quantz, Versuch gli strumenti, l’armonia e l’inse- 2.000 pezzi. I libri di Sartori costi- einer Anweisung die Flöte traversie- gnamento musicale, monografie tuiscono una collezione di testi re zu spielen (Breslau, Bey Johan F. su musicisti. Il materiale riguarda moderni in più lingue relativi alla Korn, 1780). principalmente la musica polifoni- storia della musica, biografie di Le musiche comprendono sonate, ca, ed edizioni moderne di opere musicisti, cronache musicali, criti- capricci, studi, concerti, variazioni corali del Cinquecento, Seicento e che, e saggi vari sul mondo musi- (quartetti e duetti) principalmente Settecento. Tra gli autori più rap- cale. Sartori aveva messo in ven- per violino e pianoforte. Raccolgono soprattutto composizioni di maestri presentati figurano Haydn, Scarlat- dita 12 manoscritti, 26 stampe del Settecento e Ottocento, tra i qua- ti, Händel, Palestrina, Bach, Rossi- musicali dei secoli XVI-XVIII, 59 li Luigi Boccherini, Arcangelo Corel- ni, Verdi, Wagner. libretti dal 1662 al 1790, volumi li, Niccolò Paganini, Franz Joseph Nel 1977, dopo il collocamento a acquistati e donati alla biblioteca Haydn e anche Bartolomeo Campa- riposo di Barblan, la direzione del- da Gabriella Gentili Verona: que- gnoli, Giuseppe Tartini, Gaetano Pu- la biblioteca venne assunta da sta sezione è formata da musiche, gnani, Giovan Battista Viotti e alcuni Agostina Zecca Laterza, che era libretti e composizioni in edizioni studi e sonate di Enrico Polo degli stata in precedenza bibliotecaria spesso rare e da manoscritti, in anni 1943-1950. Gli oltre 700 pezzi “aggiunta”. maggior parte del XVIII secolo, giunti dopo la morte del Polo arric- Sempre nel 1977 pervenne il dono ma anche del periodo tra il XVI e chiscono le medesime tematiche e Ester Bonacossa, riguardante un il XVII secolo. comprendono pubblicazioni didatti- che e revisioni di opere violinistiche centinaio di volumi di storia e cul- Dal 1991 la biblioteca è collegata del passato operate dal Polo, oltre tura musicale in tedesco, e da un al Servizio bibliotecario nazionale ad alcune sue opere originali e ulte- carteggio di circa 500 pezzi tra let- (SBN) attraverso il Polo regionale riori elaborazioni e studi di Pugnani, tere, cartoline e biglietti (materiali della Lombardia. Viotti e Paganini.9 datati da fine Ottocento al 1930), Nel 1999 è stata acquisita la dona-

Biblioteche oggi – maggio 2006 43 Biblioteche speciali zione Niccolò Castiglioni, com- tuita da 150 pezzi; il dono Enzo costituito dal suo carteggio con prende la biblioteca del composi- Calace, composto da circa 120 musicisti in lingua tedesca (1861- tore (Milano, 1932 – ivi, 1996) già composizioni raccolte dal pianista 1929); il fondo Federico Mompel- docente del Conservatorio dal Enzo Calace (1890-1961) e relative lio, formato dagli autografi delle 1977 al 1996. Si tratta di una rac- a recenti edizioni delle musiche di composizioni, i materiali di lavoro colta di circa 2.000 volumi di cul- Bach, Beethoven, Haydn, Mozart, per i suoi saggi di musicologia e tura generale (letteratura, arte, filo- oltre a saggi di teoria e storia del- gli schedari del compositore e mu- sofia, scienze ecc.). la musica; la donazione Pasquinel- sicologo (1908-1989); il fondo Recentemente è stato acquisito il li, arrivata nel 1970 e forte di 680 Arnaldo Galliera, composto da au- fondo Teresita Mascarello Bravi pezzi; il dono Andrea Doria, for- tografi, materiali e stampe del (noto anche come Collezione Bra- mato da circa 1.700 composizioni compositore (1871-1934); il fondo vi), “composto da 53 manoscritti, raccolte o scritte dall’intestatario Massimo Toffoletti, costituito da quasi tutti autografi, di autori come del fondo (1836-1909), specie per autografi e/o copie delle sue com- Bellini, Cimarosa, Donizetti, Mer- pianoforte, mandolino e pianofor- posizioni inedite (1913-1996). cadante, Alessandro e Domenico te, e per violino e piano; la colle- Il patrimonio della biblioteca – che Scarlatti, Nicola Zingarelli. Emilio zione Gabriolo, giunta nel 1976 e conserva la più vasta raccolta di Luigi Mascarello, padre di Teresita, relativa a 500 unità tra musiche e musica a stampa pubblicata in era stato l’ideatore della collana ‘I libri di storia e tecnica musicale; la Italia dal 1808 ad oggi – è global- classici musicali italiani’, fondata donazione Ciampelli, acquisita an- mente formato da oltre 500.000 nel 1939, e alcuni dei brani pre- ch’essa nel 1976, e formata da più unità bibliografiche, di cui circa senti nel fondo sarebbero dovuti di 200 riduzioni per canto e piano 50.000 manoscritti e 30.000 volumi apparire nella collana nel 1942”.10 di opere e sonate per pianoforte; il di carattere musicale, e 387 testate Nel novembre 2004 ha assunto la dono Rinaldo Renzo Bossi, com- di periodici musicali. L’incremento direzione della biblioteca Licia prendente più di 400 pezzi tra te- medio delle raccolte è di circa Sirch, in precedenza responsabile sti di teoria musicale, sull’armonia, 3.000 titoli all’anno, tra doni, dirit- della biblioteca del Conservatorio lezioni di canto, esercizi, composi- to di stampa e acquisti con finan- “Pedrollo” di Vicenza, e attuale zioni musicali; vi si trovano inoltre ziamenti dal Ministero della pub- presidente per la sezione italiana una quarantina di libretti, 80 spar- blica istruzione. della prestigiosa IAML (Internation- titi di opere e musiche sacre ridot- Per quanto riguarda il patrimonio al Association of Music Libraries). te per canto e piano, e oltre 100 sonoro del Conservatorio (a esclu- Oltre ai fondi descritti, di rilevante tra studi e concerti, specie per or- sivo uso didattico), esso consiste importanza, la biblioteca ha rac- gano. Infine nel fondo sono custo- in circa 2.000 unità (in larga mag- colto nel tempo anche altre colle- dite alcune composizioni, sia dello gioranza cd, con qualche disco in zioni, comunque interessanti: la stesso Bossi (1883-1965), concerti- vinile a 45 giri), riguardanti unica- collezione di lettere autografe, sta di fama, sia dello zio Costante mente musica classica, dalla me- composta da 120 lettere raccolte in Adolfo, organista; la collezione dievale alla contemporanea. tempi diversi e conservate in quat- Irma Biagini, pervenuta nel 1977 e Negli ultimi anni la biblioteca, in tro raccoglitori, importanti per le rappresentata da 1.200 pezzi, in costante collaborazione con l’Uffi- informazioni contenute, inerenti maggioranza composizioni per cio ricerca fondi musicali ospitato alla vita musicale del secondo canto e piano; il fondo Bezzi, an- nei locali della biblioteca, ha com- Ottocento. Gli autori più noti del- nesso nel 1977 e riguardante 440 piuto un notevole sforzo per l’infor- le missive sono Giuseppe Verdi tra opere e composizioni per can- matizzazione dei suoi cataloghi e (con 7 lettere), Amilcare Ponchielli to e piano; il fondo Mario Cantù, per l’inserimento nel circuito infor- (20), Errico Petrella (8), Arrigo comprendente i materiali e gli au- matico internazionale. “Sono pre- Boito (6), il violinista Fortunato tografi del compositore (1904- senti nel catalogo in rete (OPAC) Ferrari (21); il fondo Fiaschi, do- 1975); la raccolta Baccardi, giunta del Servizio bibliotecario nazionale nato al Conservatorio dagli eredi nel 1981 e relativa a 500 composi- (SBN) tutti i record dei documenti del marchese Alessandro Fiaschi, zioni di vario tipo; il fondo Giaco- musicali datati fino al 1900, delle comprendente rare edizioni otto- mo Benvenuti, formato dai mate- Opera omnia, di tutto il fondo centesche, per lo più in lingua riali del musicologo (1885-1943); il Noseda, di tutta la musica e la lette- francese, di biografie di operisti, fondo Giacomo Orefice, composto ratura musicologica dal 1991, dei cronologie teatrali, testi di storia da autografi, materiali e ritagli periodici e molti manoscritti.”12 del teatro musicale;11 la raccolta stampa del compositore (1865- La biblioteca ospita attualmente le Brusa, pervenuta nel 1950 e costi- 1922); il fondo Silvio Della Valle, ricerche che fanno capo al RISM

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(Répertoire internationale des sources lanese dal 1808 al 1860: nascita di Abstract musicales), al RILM (Répertoire in- una biblioteca musicale pubblica, Mi- The Biblioteca del Conservato- ternationale de la littérature musi- lano, Conservatorio “G. Verdi” di Mila- rio statale di musica “Giuseppe no, [1980]. cale), al RIDIM (Répertoire Inter- 3 Verdi” is the most important ital- national d’Iconographie Musicale). A. CIPELLI, Fondo Cappella santa Barbara dei Gonzaga, in I fondi spe- ian library specialized in musical Ospita, inoltre, la sezione italiana ciali…, cit., p. 178-179. history, musicology, opera thea- della IAML. 4 Eugenio de’ Guarinoni scrisse in tre and melodrama. It was proposito una lettera aperta al sinda- established in 1808 by Eugène Per informazioni: co di Milano, Gaetano Negri, pubbli- de Beauharnais, and located in Biblioteca del Conservatorio statale cata il 24 febbraio 1889 nella “Gazzet- Milan. The library, notable for its di musica “Giuseppe Verdi” ta musicale di Milano”. extensive collection of rare via Conservatorio 12 5 Notizie desunte dal sito Internet del musical manuscripts, scores, 20122 Milano Conservatorio. tel. 02 70 621 101 6 methods, autographs, possesses Ibidem. 30.000 volumes, and 500.000 fax 02 76 014 814 7 A. CIPELLI, Legato Francesco Somma, e-mail: [email protected] in I fondi speciali…, cit., p. 181-182. bibliographic unities. responsabile: Licia Sirch 8 ID., Fondo Giacomo Benvenuti, in I The music historical collections fondi speciali…, cit., p. 178. now conserved include those 9 ID., Dono Enrico Polo, in I fondi spe- put together by Camilla Balsa- Note ciali…, cit., p. 176-177. mini, Johann Adolf Hasse, Gio- 10 Notizie desunte dal sito Internet del vanni Scopoli, Carlo Villa, Fran- 1 A. CIPELLI, Fondo Johann Adolf Conservatorio. cesco Pollini, Cappella di Santa Hasse, in I fondi speciali delle bibliote- 11 Cfr. G. SALVETTI, La scuola di una ca- Barbara di Mantova, Gustavo che lombarde, vol. I, Milano, Editrice pitale europea, in Milano e il suo Con- Adolfo Noseda, Francesco Som- Bibliografica, 1995, p. 180. servatorio. 1808-2002, a cura di Guido ma, Giacomo Benvenuti, Enrico 2 A. ZECCA LATERZA, Nascita di una bi- Salvetti, Milano, Skira, 2003, p. 58. 12 Polo, Achille Schinelli, Claudio blioteca musicale pubblica, in Il Con- LICIA SIRCH, comunicazione inviata Sartori, and others. servatorio di musica per la cultura mi- all’autore in data 8 aprile 2005.

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