Lirica

LA TRAVIATA

Sabato 20 Ottobre 2018 Lirica 3 Sabato 20 Ottobre, ore 20.15 qualche nota a margine* Sala Grande di Francesco Bernasconi La Traviata

Melodramma di Durante il soggiorno parigino in cui ottiene il contratto per Les Ed. Musicali: E. F. Kalmus & Co. New York vêpres siciliennes, Verdi assiste ad una rappresentazione della maestro concertatore e direttore Signora delle camelie e decide di trarne l’opera che sarà La Fabrizio Maria Carminati Traviata. Il dramma di Alexander Dumas, scritto nel 1852, è a regia sua volta la rielaborazione di un romanzo dello stesso autore, Giulio Ciabatti pubblicato nel 1848 e ispirato a vicende autobiografiche, per quanto Dumas si rifaccia anche dichiaratamente a Manon scene Italo Grassi Lescaut, celebre e scandaloso romanzo di Antoine Prévost (e l’ampio cerchio si chiuderà nel 1893, quando Puccini si maestro del coro richiamerà a Traviata per alcuni aspetti della sua Manon Francesca Tosi Lescaut). Al centro della Signora delle camelie è il legame Nuovo allestimento della Fondazione che Dumas aveva avuto con Marie Duplessis, modello per Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Marguerite, protagonista femminile del romanzo. Orchestra, Coro e Tecnici LA TRAVIATA della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste “Povera donna, sola, abbandonata...” Nella vita della Duplessis si può leggere in controluce la Violetta Personaggi ed interpreti Con lo speciale sostegno verdiana, che senza di lei non sarebbe mai esistita. Nata nel 1824 degli Amici del Teatro Violetta Valéry Claudia Pavone in un villaggio della Normandia e costretta fin da piccola a lavorare Alfredo Germont Francesco Castoro per sostenere la famiglia, prima come sguattera in un albergo e Giorgio Germont Filippo Polinelli poi come operaia in una fabbrica di ombrelli, la quindicenne Marie Flora Bervoix Ana Victoria Pitts non sa resistere, seguendo un cliché biografico tipicamente Barone Douphol Paolo Ciavarelli Marchese d’Obigny Dario Giorgelè francese, al richiamo della capitale, e si trasferisce a Parigi, dove Dottor Grenvil Francesco Musinu sopravvive a stento facendo la lavandaia e, in seguito, la modista. Gastone Alessandro Turri Ma ben presto la svolta: la giovane provinciale diventa l’amante Giuseppe Dax Velenich di un ricco commerciante, che la mantiene e ne fa, incurante Annina Rinako Hara dei suoi appena sedici anni, la più esclusiva cortigiana di Parigi. Un Domestico di Flora Fumiyuki Kato Marie impara a leggere e a scrivere e si conquista una volatile Un Commissionario Giuliano Pelizon Ballerini Solisti Guillermo Alan Berzins ma abbagliante gloria mondana tenendo un salotto frequentato Marijana Tanaskovic´ da personaggi importanti. Tra i suoi amanti, oltre a Dumas, si conta anche Franz Liszt. Nel 1846 la Duplessis finisce per sposare, Condannare questa voglia di vivere, soprattutto per le sue 5 a Londra, il marchese Édouard de Perregaux, che sfida con scandalose manifestazioni ma anche per la sua natura di questo atto l’opposizione della propria famiglia; tornata in Francia, ribellione all’ordine della società, era un facile esercizio di la giovane marchesa si abbandona a una vita sfrenatamente moralismo. Sensibile a questi temi anche per esperienza dissoluta ma inizia anche ad accusare i sintomi della tubercolosi. personale, date le difficoltà creategli dalla propria convivenza In meno di un anno, è ora il 1847, si ritrova ridotta in miseria e extramatrimoniale con Giuseppina Strepponi, Verdi sceglie abbandonata da tutti tranne che da de Perregaux. La malattia si invece di vedere la natura buona di Violetta, che solo le aggrava rapidamente: Marie Duplessis muore ventitreenne in una circostanze hanno resa quello che è (questo significa il titolo stanzetta in Boulevard de la Madeleine. Traviata: distolta dalla retta via), e si inchina alla nobiltà d’animo della sua protagonista con un gesto musicale supremo, la Si direbbe un romanzo, uno dei tanti dell’ottocento francese, se frase con cui Violetta, nel secondo atto, risponde a Germont non fosse la vita realmente vissuta da una giovane donna: e di padre, che la accusa di venalità. Germont si trova a ribaltare personaggio letterario Marie Duplessis ha tutte le caratteristiche. completamente l’opinione che ha di lei e a prenderla sul serio Non sorprende dunque vederla, nel volgere di pochi anni, come essere umano proprio grazie alle note, che sublimano trasfigurata sulle pagine di Dumas, poi sulla scena e infine anche lo stile di recitativo, su cui Violetta canta questa frase, il cui nella partitura di Traviata, senza che fosse necessario modificare testo è: “Donna son io, signore, ed in mia casa; ch’io vi lasci di molto la sua storia. Così la descrive Dumas: “Alta, sottile, capelli assentite, più per voi che per me”. La grandezza d’animo neri, due rose sul pallido viso, lunghi occhi dal taglio orientale, della protagonista è sottolineata anche da Dumas, che così labbra di ciliegia, la bocca più bella del mondo” — e pare di vedere, scrive a proposito del proprio romanzo: “Da questo racconto pare quasi di sentire Violetta. non traggo la conclusione che tutte le giovani donne come LA TRAVIATA Marguerite sono capaci di fare quello che lei ha fatto. Niente La Traviata è un atto d’amore per questa donna disperata, vittima affatto: so però che una di loro ha vissuto un vero amore, che di un mondo spietato (rappresentato musicalmente ad esempio ha sofferto per esso e che per esso è morta. Era mio dovere dal coro del carnevale nel terzo atto), un mondo che divora senza raccontare al lettore quello che ho imparato da questo”. misericordia i fragili oggetti del proprio egoistico piacere. E al tempo stesso Traviata è un omaggio all’ostinato attaccamento alla vita di questa donna, alla sua forza di volontà, alla sua tenacia nella “...in questo popoloso deserto che appellano Parigi...” sfortuna. Sono tratti realistici, che si ritrovano nel decorso della La Traviata è un’opera urbana, che vive della città e che sarebbe malattia. Uno dei personaggi letterari che, nell’enorme differenza impensabile senza di essa. La Parigi di metà Ottocento è di di vita e ambiente, più si avvicina a Violetta è la Madame Cauchat per sé un mito, un personaggio letterario, al centro di una della Montagna incantata di Thomas Mann. Claudia Cauchat, galassia d’inchiostro vasta e contradditoria. Da Victor Hugo a come Violetta, reagisce alla malattia con una irrefrenabile voglia di Charles Baudelaire, passando per Flaubert e Balzac e Dumas vivere, che travalica tutti gli argini imposti dalle convenzioni e dalla e Stendhal, questa prima parte del secolo letterario francese morale. E anch’essa, come Violetta, se pur molto diversamente, è scrive e riscrive incessantemente l’epos di una città che è molto per due volte vittima: della malattia e degli uomini che la sfruttano più di un grappolo di strade. Nell’immaginario dei personaggi per appagare i propri desideri. che in innumerevoli romanzi la sognano o vi cercano fortuna Parigi è la promessa di un nuovo inizio, e per contrasto incarna tutto quello che vi è di desiderabile, opposto al grigiore A questa convenzionalità da romanzo Verdi risponde dipingendo 7 asfissiante della provincia. uno sfondo fatto di musiche triviali, valzer e quadriglie, che Di contro chi vi abita si ritrova schiacciato dal nascente hanno la stessa funzione svolta nel cinema dalla musica che gli paradosso della modernità: il deserto più desolato è proprio specialisti chiamano ‘di livello interno’, cioè quella presente nel la metropoli dove milioni di uomini vivono ciascuno isolato luogo dove si svolge una scena, indipendente dalla colonna nella propria incomunicabilità. La grande città fa da sfondo sonora che invece commenta l’azione dall’esterno, e assimilabile maestoso alle ingiustizie sociali e agli egoismi privati, nella piuttosto agli altri rumori di sottofondo (il traffico, la pioggia, lo pesante cornice di un rigido moralismo. E il paesaggio urbano scorrere di un fiume, il brusio di una stazione). La gran parte del rivela all’osservatore sensibile le proprie pieghe desolate e si primo atto di Traviata si svolge su questa musica: la festa iniziale, trasforma, in modo quasi espressionista, in un simulacro del senza che vengano citate danze precise, svolge la sua trama di cuore inaridito e fatiscente di chi lo abita. Parigi è però anche la conversazione in un ambiente che ne ricrea l’atmosfera, nella sua città in cui, in quel periodo tra anni Quaranta e Cinquanta, inizia volgare inconsistenza e nella sua inevitabile banalità. a ribollire il calderone dal quale uscirà l’operetta di Offenbach (Orfeo all’inferno, il suo primo lavoro importante, è del 1858), Il grande colpo di genio drammaturgico di questo atto, poi, la città in cui spumeggia la gaîté parisienne, in una artefatta che anticipa di un centinaio di anni un espediente classico spensieratezza dal sorriso sempre un po’ forzato. del cinema, è la dichiarazione d’amore che i due protagonisti si scambiano. Questa scena, che ci si aspetterebbe trattata Anche il ventenne Alfredo Germont, arrivato dal Meridione e in un ampio brano drammatico, è risolta da Verdi con una in qualche modo introdottosi in una buona società piuttosto conversazione ridotta a poche note ribattute. L’orchestra equivoca, è una vittima di Parigi. Lo immaginiamo come un tace; il canto è sostenuto dalla banda interna che suona, da LA TRAVIATA bravo ragazzo destinato a studiare legge o medicina e a lontano, il più brutale dei valzer: sono le note su cui tutti gli altri ereditare la rete di contatti del padre tra le persone importanti invitati ballano nel salone oltre la porta. L’urgenza febbrile del di una piccola cittadina da qualche parte in Provenza, fino al dialogo fra Violetta e Alfredo, in un breve momento strappato al momento in cui qualcosa, un romanzo probabilmente, o il rifiuto procedere implacabile della festa, ricava da queste frasi spezzate ostinato di qualche ragazza, fa scattare in lui la scintilla della una commovente verosimiglianza. Il cuore dei protagonisti ribellione e della fuga (facendone un parente neanche così salta un battito, e non importa che essi non sappiano — non lontano di Emma Bovary). Lo vediamo abitare in un sottotetto e ancora — abbandonare la gabbia delle forme della società a cui scrivere versi per dimenticare il freddo (un po’ come il Rodolfo appartengono (ma entrambi come outsider). della Bohème), risparmiare ferocemente sul piccolo mensile strappato alla generosità del padre, il quale è combattuto a sua Due esempi di questo ingabbiamento. Per proporre ad Alfredo volta tra ira e inconfessabile invidia, e illudersi di essere arrivato di rivedersi l’indomani Violetta gli dona un fiore e lo esorta a in società il giorno in cui, stretto in un frac a noleggio, riesce non riportarlo “quando sarà appassito”, e lo fa cantando sulla cadenza si sa come a entrare in un salon. Per la sua generosa ingenuità di una frase musicale assolutamente convenzionale, ovvero con tutti lo deridono ma in fondo gli vogliono bene, ed è inevitabile affettato distacco e simulata leggerezza. E anche l’entusiasmo di che si innamori della cortigiana alla moda. Alfredo (“Oh quanto, quanto v’amo!”) si appropria del più banale e scontato giro di frase del valzer che da lontano incombe quasi come una minaccia. In scene come questa si rivela la grandezza ciò stesso un uomo migliore, e lo canta a piena voce nella sua 9 immensa di Verdi uomo di teatro, capace, come scriverà anni romanza Dei miei bollenti spiriti. Ma luoghi comuni sono anche il dopo in una lettera a un librettista, di rinunciare a comporre buona figliol prodigo trascinato alla rovina da una donna di facili costumi, musica, quando la situazione drammaturgica lo richiede. il padre severo ma misericordioso che lo riporta, volente o nolente, “in seno alla famiglia”, la cortigiana che aspira solo a farsi mantenere e, nelle parole di Germont senior, anche la volubilità “Qui presso a lei io rinascer mi sento...” maschile, raffrenata solo da giuste nozze, che inesorabilmente Del mito ottocentesco della metropoli fa parte anche il polo condurrà Alfredo — pronostica — ad abbandonare Violetta opposto, l’altrettanto mitizzato mondo idilliaco della campagna. non appena “le Veneri il tempo avrà fugate: fia presto il tedio a Ce lo ricorda all’aprirsi del sipario sul secondo atto Alfredo che sorgere”. balza sulla scena “in costume da caccia” (una didascalia che da sola è già un intero romanzo). Se la città è artificiosa e avvelenata, la campagna è il luogo dove la sincerità degli affetti non deve “Addio del passato bei sogni ridenti...” più vergognarsi di se stessa e dove la vita semplice rigenera L’unica difesa contro l’intossicazione da luogo comune è l’animo. Un idillio tra i campi (beninteso con tutte le comodità di l’esplosione della verità dei sentimenti, è l’autenticità che divelle una villa) è irrinunciabile nell’immaginario dell’epoca, e Alfredo, tutte le sbarre che la vorrebbero ingabbiare. La voce della verità questo ragazzo che ancora deve iniziare a vivere, gioca a fare il in questa opera è soltanto Violetta. Lei sola conosce la verità, gentleman in un improbabile e in gran parte immaginario buen lei sola vede le cose per quello che sono. Tutte le decisioni, le retiro anzi tempo, facendosi in questo inconsapevole, ma non per mosse sullo scacchiere insanguinato dell’opera, vengono da lei,

ciò meno crudele, sfruttatore di Violetta. gli altri personaggi non fanno altro che reagire passivamente. A LA TRAVIATA dispetto delle apparenze Violetta è, almeno da un certo punto Notiamo a margine che lo stesso Verdi incarnava questo in avanti, artefice del proprio destino. E il punto che la fa nascere stereotipo: la villa di Sant’Agata, alla quale generalmente si pensa come persona consapevole di sé, il punto che la rivela a se come all’eremo del compositore anziano, era fin dalla metà degli stessa, è il momento in cui si innamora. Nel lungo monologo anni Quaranta al centro della sua vita, e già allora il musicista che chiude il primo atto Violetta riconosce che amare significa, coltivava il vezzo di dichiararsi di professione agricoltore, per una come lei, rinunciare alla vita, condannarsi a morte e per divertendosi a presentarsi come estraneo all’alveare del giunta a breve termine. Amore e morte si abbracciano in lei, fin melodramma (di cui era invece ovviamente l’ape regina). dal preludio costruito come una reminescenza (si può ascoltare In ogni caso questo secondo atto di Traviata celebra una questo preludio come se fosse il delirio sul letto di morte di apoteosi degli stereotipi, e lo fa con uno spirito non dissimile a Violetta che rivede in un attimo tutta la propria vita). Ritroviamo quello del Dizionario dei luoghi comuni in cui Gustave Flaubert, questo abbraccio anche in un dettaglio del testo. La sua presa a partire proprio dagli anni intorno al 1850, raccoglieva con di coscienza nel primo atto si apre con le parole “È strano! sarcasmo velenoso i cliché della società dell’epoca. Alla voce ... in core scolpiti ho quegli accenti” — in modo molto simile Campagna vi leggiamo ad esempio la seguente definizione: Violetta accetterà, nel terzo atto, la sconfitta estrema: “È strano! “La gente di campagna è migliore di quella di città: invidiare la Cessarono gli spasimi del dolore...”. loro sorte!”. Ed ecco che Alfredo finto campagnolo si sente per Da questa accettazione della rovina nasce la particolare struttura Pensieri nel vento (note di regia) 11 simmetrica dell’opera, che è concepita come un’ostrica in cui di Giulio Ciabatti due valve complementari racchiudono, al centro, la perla nera del duetto con Germont del secondo atto. Al sorgere delle illusioni nel primo atto corrisponde il loro spegnersi nel terzo, a Embrioni d’idee che gironzolano e se la prendono comoda, “Ah forse è lui” risponde “Addio del passato”. I soprassalti della appaiono e scompaiono, vivranno o morranno. Mi piace che si verità scuotono tutta l’opera e si spalancano su frasi musicali lasci loro una possibilità... ne trascrivo solo alcuni. indimenticabili, una su tutte “[il passato] più non esiste”, nel secondo atto, realizzate con una impressionante economia di − Il barone nel primo atto deve essere messo in maggior risalto. mezzi. Al di fuori delle convenzioni, al di fuori della sontuosa Violetta, Margherita, Marie o Alphonsine — quanti nomi per la decorazione di una partitura dalla scrittura molto ricca ma al giovane Dama delle camelie! — gli appartiene, è merce sua, tempo stesso molto concisa, la verità parla con voce sommessa, al momento. Cosa si aspetta Alfredo incontrandola? In quella e dice che tutto è illusione con la voce dell’atroce pessimismo figliola riconoscevi... la cortigiana che un nulla avrebbe rifatto verdiano, il cui accento più sinistro è l’impercettibile schricchiolio vergine, la più amorosa e la più pura. È attratto da quel misto di della ghiaia sotto i passi di Monsieur Germont, poco prima del candore e prostituzione. Come il lettore o il pubblico a teatro... duetto nel secondo atto. Fare la morale agli amorali è altrettanto ripugnante quanto la maschera di cinica ipocrisia che essi indossano con disinvoltura. E non lo ritengo un compito del regista. Piuttosto è importante Francesco Bernasconi non cedere ai facili sentimentalismi, all’enfasi melodrammatica. *per gentile concessione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi L’idea che a Violetta rimanga poco tempo ancora da vivere, la LA TRAVIATA di Trieste e dell’autore Francesco Bernasconi noia alla quale la sottopone la vanità degli uomini, la vacuità e la miseria dello splendore che la circondano, la solitudine, è argomento bastante.

− Pro-statuere, mettere in mostra, esporre... farsi oggetto di desiderio, intrattenere, divertire, sedurre, ammaliare, come gli attori e i cantanti a teatro, offrirsi agli sguardi, esibire e mettere in vendita il trucco e la nudità dell’anima...

− L’inverno lo trascorreva avviluppata in un grande scialle di cashmere. Sentiva freddo anche in quei giorni di primavera a Bougival, lontana da Parigi, coperta di debiti, ma quasi sollevata da quell’effimera illusione alla quale si concedeva con generosità, prima di cadere vittima di un’usura morale riscattabile solo con la rinuncia al peccato, alla colpa di amare davvero. Nessuna ragione cercata al nostro legame avrebbe mai tolto a vostro padre l’apparenza di un calcolo. Bevetti per dimenticare e quando mi risvegliai, ero nel letto del Conte.

− Io la conoscevo bene. È il titolo di un film degli anni Sessanta, una stupenda commedia all’italiana che ha per protagonista una giovane, asfissiata da sé e dal mondo che frequenta, una stella destinata a spegnersi senza creare rimorsi in coloro che l’hanno frequentata e usata. Una giovane che deve rinunciare alla propria gioia di vivere. Gioia negata. Vietata in una società che indossa e impone la maschera della serietà e del sacrificio. Vietata a una donna che proclama il proprio desiderio di piacere e di vita. Eppure Gioja è l’ultima parola che Verdi consegna a Violetta, l’ultimo canto e l’ultima rivendicazione... più intensa e sublime di qualsiasi pentimento. Orchestra della Fondazione Di radici profonde è anche l’impegno interpretazioni live del repertorio 15 Teatro Lirico Giuseppe Verdi alla diffusione della cultura musicale operistico, tra le quali: Il Campiello di Trieste nel Friuli Venezia Giulia. Da molti di Wolf Ferrari, La Straniera di Bellini anni il Teatro Verdi è presente in (per la Fonit-Cetra/ Ricordi), Attila diverse città: da Udine a Gorizia, e Stiffelio di Verdi (per l’etichetta L’Orchestra della Fondazione Teatro a Pordenone e in altri centri della Dynamic), Ginevra di Scozia di Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è un Regione, sia con il suo organico Simon Mayr (per l’Opera Rara), complesso stabile fin dal 1944, quando al completo (oltre 100 professori un DVD di Tancredi di Rossini, de assunse il nome di “Filarmonica d’orchestra) che con i suoi I Cavalieri di Ekebù di Riccardo Triestina”; poi, nel 1964, ha preso il validissimi solisti e le formazioni di Zandonai e un CD di Lohengrin di nome del Teatro in cui opera. È quindi tipo cameristico. Wagner. La battaglia di Legnano di dai tempi dell’immediato dopoguerra Nel 2014 ha inaugurato la stagione Giuseppe Verdi è inserita in DVD nel che la sua attività non conosce soste. d’opera alla Royal Opera House di cofanetto “Tutto Verdi The Complete Il suo organico è in grado di eseguire Muscat (ROHM) con una produzione Operas” edito da Unitel Classica il più vasto repertorio lirico, sinfonico, di grande successo, il Macbeth di in occasione delle celebrazioni operettistico ed è stata via via guidata Verdi, “un’opera indimenticabile che per i 200 anni della nascita del da direttori che da soli stanno ad ha lasciato un indelebile ricordo compositore. indicarne l’alto livello professionale: dopo che il sipario è sceso” (dalla Herbert von Karajan, Claudio Abbado, rivista Times of Oman’s). Riccardo Muti, Paul van Kempen, Thomas Schippers, Mario Rossi, Nel 2016 ha inaugurato la Dubai Carlo Maria Giulini, Laslo Somogyi, Opera con il concerto d’apertura Leonard Bernstein, Sergiu Celibidache, eseguito dal tenore Placido LA TRAVIATA Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Domingo e con le opere liriche Les Gary Bertini, Gustav Kuhn, Stefan pêcheurs de perles e Il barbiere di Anton Reck, Pinchas Steinberg, Bruno Siviglia, due produzioni realizzate Campanella, Nello Santi, Gianluigi dalla Fondazione stessa. Gelmetti, Donato Renzetti, e altri ancora. L’Orchestra del Teatro Verdi è presente nei cataloghi discografici A più riprese è stata invitata ad esibirsi con le Sinfonie di Mendelssohn, fuori sede e tra le tappe più importanti di Schumann e con l’integrale vanno ricordate la “Stagione Lirica delle Sinfonie e lo Stabat Mater Italiana” a Parigi nel 1957, il “Festival di Dvorak (per la Erresse) dirette Busoni” a Empoli nel 1958, la “Stagione” rispettivamente da Lü Jia e da Julian a Wiesbaden nel 1969, i cicli sinfonici in Kovatchev. Oltre alle ormai storiche Slovenia, Croazia, Austria e Ungheria. incisioni delle sue partecipazioni Significativa la sua partecipazione al ai primi Festival dei Due Mondi di Festival dei Due Mondi di Spoleto dai Spoleto negli anni Cinquanta e tempi della sua fondazione e, senza Sessanta, il repertorio dell’Orchestra interruzioni, dal 1958 al 1969. del Teatro Verdi include anche varie originale diautori nonnazionali. repertorio lirico-sinfonico inlingua più volte espressa nelcantare il Fondazioni), ancheperlacapacità espresse dagliEntiLiriciitaliani(oggi una dellemiglioriformazioni corali critica nazionaleedinternazionale È unanimemente considerata dalla nell’ambito sinfonico. anni lapropria presenza anche Fogliazza intensificando negliultimi Zuppardo, Paolo Vero eFulvio Pietro, Lorenzo Fratini, Alessandro Marcel Seminara, Emanuela di Andrea Giorgi, Ine Meisters e Kirschner, GaetanoRiccitelli, Benaglio, Adolfo Fanfani, Giorgio da maestridelcalibro diRoberto Dal dopoguerra èstato istruito omogeneità evigoria. e bassi. Sièsempre distinto per tenori primi,tenori secondi, baritoni secondi, mezzosoprani, contralti, otto registri: soprani primi, soprani della Fondazione. Suddiviso in legato allaproduzione teatrale di Trieste èindissolubilmente Il Coro Stabile delTeatro Verdi del Teatro Verdi diTrieste Coro Stabile M° Francesca Tosi. attualmente diretto da dalla Fondazione stessa. Ilcoro è Siviglia, dueproduzioni realizzate pêcheurs deperleseIlbarbiere di Opera con leopere liriche Les Nel 2016 hainaugurato laDubai triestina. all’Orchestra dellaFondazione Lirica del Sud (Seoul)dasolooassieme Ungheria, Giappone,Cipro eCorea Austria, Francia, Slovenia, Croazia, di Spoleto edancheall’estero, in come alFestival deiDueMondi Si èesibito piùvolte inItalia, Grimes di Britten, Parsifal Berlioz, Gli Ugonotti di Mayerbeer, Peter Verdi) eliriche(Benvenuto Cellini di Sinfonia di Mahler, Requiem di ( Coro perimportantiopere sinfoniche collaborato allapreparazione del (Francia): con questo incarico ha Coro aggiunto dell’Opera diNizza Dal 2005 al2016 èstataMaestro del sotto ladirezione delM° Luis Basso. il Coro delMaggioMusicale Fiorentino di Rossini come primopianoforte con Ha eseguito la Petite MesseSolennelle Abbado (SimonBoccanegra , 2002). tournée aTokio, 2001) eClaudio Metha ( con Direttori d’Orchestra quali Zubin 2004), periodoincuihacollaborato del MaggioMusicale Fiorentino (1997– Tosi èstataMaestro diSala delTeatro Radio Televisione Moldava, Francesca 2 concerti diBeethoven eil Concerto n. la qualehaeseguito l’integrale dei concertista solista(1992–1997), durante Bellugi. Dopo un’intensa attività come direzione d’orchestra col M°Piero da camera col M°Franco Rossi ein contemporaneamente inmusica del M°Daniel Rivera, perfezionandosi menzione adhonorem sotto laguida di Livorno col massimo deivoti e di Studi Musicali Pietro Mascagni in pianoforte all’Istituto Superiore Nata aPietrasanta (LU), sièdiplomata maestro delcoro Francesca Tosi Nona Sinfonia diBeethoven, Seconda di Rachmaninov con l’Orchestra della e La Traviata in di Wagner). La fanciulla delWest e Turandot. Butterfly, , La Rondine, per Edgar, La bohème, Madama incarico hapreparato ilCoro Torre delLago:durante ilsuo del Coro delFestival Puccini di dal 2008 al2015, èstataMaestro Soprano Mirella Freni; inoltre, di Alto Perfezionamento del di ruoliliricisolisticiall’Accademia È statapreparatrice (2006 –2008) dell’Opera diNizza. di rappresentazioni delBalletto in Fa di Gershwin perunaserie in Sol diRavel edel Concerto per l’esecuzione del Concerto la direzione delM°David Garforth, l’Orchestra Filarmonica diNizzae come solistaalpianoforte, con Nel 2015, ètornata aesibirsi

17 LA TRAVIATA Fabrizio Maria Carminati Dirige Tosca all’Opéra de Marseille, Claudia Pavone Negli stessi anni ha debuttato come 19 maestro concertatore e direttore in diretta televisiva dal canale Violetta Mimì ne La bohème al Teatro Re Grillo Nazionale francese, Macbeth di Licata (AG) e come Gasparina ne al Petruzzelli di Bari, Lucia di Il Campiello di Wolf-Ferrari al Teatro Diplomatosi in pianoforte sotto la Lammermoor per l’inaugurazione Tra i più promettenti giovani soprani Sociale di Rovigo e al Teatro Malibran guida di Carlo Pestalozza, prosegue del Maggio Musicale Fiorentino, nel panorama lirico italiano, Claudia di Venezia. gli studi di composizione a Milano I puritani al Bellini di Catania, Pavone si è già esibita in alcuni dei e successivamente consegue il al Filarmonico di Verona, principali teatri italiani, collaborando Nell’estate 2015 si è esibita al diploma di direzione d’orchestra a L’elisir d’amore a Muscat (Oman) fra gli altri con il maestro Riccardo Ravenna Festival con la video- pieni voti. in trasferta con il Teatro La Fenice Muti: nel 2015 è stata infatti selezionata opera contemporanea L’amor che di Venezia, L’amico Fritz al Teatro dal Maestro come allieva effettiva move il sole e l’altre stelle di Adriano Entra giovanissimo al Teatro Regio di La Fenice, La Traviata al Maggio della “Riccardo Muti Italian Opera Guarnieri, poi ripresa al Festival Dei Torino dove esordisce come direttore Musicale Fiorentino, Anna Bolena al Academy” per lo studio del ruolo di Due Mondi di Spoleto.In campo d’orchestra con La bohème iniziando Teatro Regio di Parma, La straniera Violetta, finalizzato all’esecuzione sinfonico ha cantato il Requiem di una lunga collaborazione con la al Massimo Bellini di Catania, I in forma di concerto de La Traviata Mozart, la Petite Messe Solennelle Fondazione che lo porterà inoltre Capuleti e i Montecchi al Filarmonico presso il Teatro Alighieri di Ravenna di Rossini e lo Stabat Mater di a ricoprire il ruolo di Responsabile di Verona e all’Opéra Municipal nel 2016. Da allora il ruolo di Violetta è Pergolesi presso il Teatro Municipale d’area artistica, di assistente alla de Marseille, La sonnambula alla divenuto suo ruolo d’elezione, portato di Piacenza ; con l’orchestra Direzione artistica e assistente al Fenice di Venezia, Norma a Rouen in in scena fra gli altri anche a La Fenice Sinfonica di Sanremo ha eseguito a Sovrintendente, oltre che membro del trasferta per l’Oman e L’elisir d’amore di Venezia e a Palazzo Pitti con il Brescia e a Sanremo il Salve Regina C.d.A.. Sarà poi Direttore artistico del al Maggio Musicale Fiorentino. Tra le Maggio Musicale Fiorentino. di Händel e l’Exultate, Jubilate di Teatro Donizetti di e della opere e concerti recentemente diretti Mozart; con l’Orchestra Sinfonica Fondazione Arena di Verona. Dopo al Teatro Verdi di Trieste: il Requiem Diplomata al Conservatorio di “Città di Grosseto” lo Stabat Mater LA TRAVIATA il successo conseguito all’Opera di Mozart (ad Aquileia), il Concerto di Castelfranco Veneto, ha vinto numerosi di Boccherini presso il Teatro Salvini de Marseille con Andrea Chénier, fine anno (2016), Norma, Rigoletto, concorsi lirici, tra cui il Concorso Lirico di Pitigliano e la Cattedrale di San Cavalleria rusticana e Pagliacci, nel Tosca, Evgenij Onegin e Lucia di Internazionale Lorenzo a Grosseto. 2008 viene nominato primo Direttore Lammermoor. di Montalto Uffugo (2012) in cui ha ospite fino al 2015. ottenuto il premio speciale “Miglior voce per Leoncavallo”; il prestigioso Regolarmente invitato a dirigere dalle “Concorso Internazionale Scaligero maggiori istituzioni teatrali nazionali Maria Callas Verona” (2013); il ed internazionali (Opera di Roma, La Concorso Internazionale di Canto Fenice di Venezia, Maggio Musicale Giacinto Prandelli di Brescia (2013); Fiorentino, Opéra de Nice, Opéra Il Concorso lirico Città di Municipal de Marseille, Abao di (Premio Speciale “Renata Tebaldi”), Bilbao, Calderon di Las Palmas, La il Concorso internazionale di canto Maestranza di Siviglia, Opéra de Lyon, lirico “Ferruccio Tagliavini” di Graz Opéra du Rhin di Strasburgo, Kansai (primo premio assoluto e Premio della Opera di Osaka, Bunka Kaikan di Critica del Corriere della Sera 2013) e Tokyo, Opera Muscat in Oman), ha infine il Concorso lirico Internazionale all’attivo 60 diversi titoli d’opera, oltre “Marcella Pobbe” di Vicenza (2014). a una brillante carriera sinfonica. Francesco Castoro Ha all’attivo anche esibizioni in Filippo Polinelli Ana Victoria Pittis 21 Alfredo recital e concerti, tra cui il concerto Giorgio Germont Flora inaugurale della stagione operistica 2013 all’Arena di Verona, il concerto Ha iniziato giovanissimo gli studi di per l’inaugurazione della Via della Dopo il debutto nel 2006 come Nata nel 1991 a Belém, Brasile, canto e si è diplomato con lode al Seta a Xi’an in Cina nel 2014, Pulcinella Basso, ha proseguito i suoi studi inizia lo studio del canto lirico nel Conservatorio Piccinni di Bari sotto di Stravinskij al Teatro alla Scala con la come Baritono all’Accademia di Arti Conservatorio Carlos Gomes con la guida di Domenico Colaianni. Si direzione di Ottavio Dantone nel 2016. e Mestieri dello Spettacolo del Teatro Márcia Aliverti. Nel 2011 riceve un è perfezionato all’Accademia del Tra gli impegni recenti ricordiamo alla Scala. Ha al suo attivo produzioni invito e una borsa di studio per studiare Belcanto Rodolfo Celletti a Martina La Bohème e Falstaffal Teatro alla su palchi prestigiosi quali il Teatro alla in Italia: nello stesso anno vince il Franca. Diplomato all’Accademia Scala, Il ritorno di Ulisse in patria al Scala, il Regio di Parma, il Maggio premio Giovane Promessa al Concorso di Perfezionamento per Cantanti Innsbrucker Festwochen der Alten Musicale Fiorentino, il Massimo di Internazionale di Musica Sacra a Lirici del Teatro alla Scala, ha vinto Musik, La fanciulla del West e La Palermo, il Petruzzelli di Bari, Il Théatre Roma. Nel 2014 si laurea in Canto al numerosi concorsi di canto, fra cui cena delle beffe al Teatro alla Scala, du Châtelet di Parigi, il Bunka Kaikan Conservatorio di Rovigo con Luisa il Concorso Internazionale Ottavio mentre i progetti futuri prevedono di Tokyo, il National Centre for the Giannini. Ziino di Roma. Ha cantato in alcuni Lucia di Lammermoor (Edgardo) al Performing Arts di Pechino. importanti teatri e festival italiani Teatro Verdi di Trieste, La Traviata Debutta a soli 19 anni a Belém in Dido e internazionali: Teatro alla Scala, (Alfredo) all’Ópera de Tenerife, Enrico Ha lavorato sotto la direzione di and Aeneas di Purcell: il suo debutto Festival della Valle D’Itria, Teatro di Borgogna di Donizetti (Pietro) al maestri autorevoli quali Maazel, europeo avviene nel 2014 con l’opera Petruzzelli di Bari, Teatro dell’Opera Festival Donizetti di Bergamo. Mehta, Temirkanov, Renzetti, contemporanea The Water Babies di Roma, Teatro Verdi di Trieste, Morandi, collaborando con registi di Paolo Furlani al Teatro Sociale di Teatro Municipale di Piacenza, celebri quali Joël, Ronconi, Miller, Rovigo. Arena di Verona, Ópera de Tenerife, Barberio Corsetti, Krief, McVicar. Tra LA TRAVIATA Landestheater Innsbruck, lavorando i suoi impegni recenti ricordiamo Le Dal 2015 al 2017 fa parte con alcuni fra i più prestigiosi direttori nozze di Figaro (Figaro) in tournée dell’Accademia del Maggio Musicale sulla scena mondiale, come Riccardo a Dubai con il Teatro di San Carlo, Fiorentino dove canta Der Trommler Chailly, Adam Fischer, Fabio Luisi, Falstaff(Ford) a Pechino, con la (Der Kaiser von Atlantis), Hänsel Zubin Mehta, Evelino Pidò, Stefano direzione di Zubin Mehta, Madama (Hänsel und Gretel), Flora (La Ranzani, e con registi di primo piano, Butterfly(Sharpless) al Teatro Lirico Traviata), Tisbe (La Cenerentola), quali Gianni Amelio, Robert Carsen, di . Al Teatro Verdi di Trieste il Requiem di Mozart, partecipando Damiano Michieletto, Leo Muscato, recentemente ha interpretato il Conte anche alle tournée in Oman e Tunisia. Ferzan Ozpetek, Peter Stein, Federico Rodolfo ne La sonnambula. Al Festival Rossini in Wildbab interpreta Tiezzi. Isabella (L’Italiana in Algeri), Tangia (Le cinesi), Publia (Aureliano in Tra i ruoli da protagonista, ricordiamo Palmira). Nemorino ne L’elisir d’amore, Tebaldo ne I Capuleti e i Montecchi, Pedrillo Al Teatro da Paz in Brasile canta Emilia in Die Entführung aus dem Serail, (Otello); Marianna (Il signor Bruschino) Carletto nel Don Checco di De Giosa, al Teatro Olimpico di Vicenza; Carlotta Giambarone nel Don Trastullo di (La scuola de’ gelosi) ai teatri: Salieri Jommelli. di Legnago, Marruccino di Chieti, Comunale di Belluno, Pergolesi Paolo Ciavarelli Dario Giorgelè Francesco Musinu 23 di Jesi, Ristori di Verona e Goldoni Barone Douphol Marchese d’Obigny Dottor Grenvil di Firenze. Nel novembre 2017 interpreta Il cacciatore deluso di Jommelli Allievo alla Schola Puerorum della Attivo da più di quindici anni nei Studia al Conservatorio di Cagliari a Tübingen e a dicembre prende Cappella Musicale Pontificia, nel 2011 Teatri italiani, si è specializzato con Marcella de Osma e nel parte al Concerto “Omaggio a inizia lo studio del canto con il M° nel repertorio buffo e del ’700 1981 entra nel Coro di Cagliari. Pavarotti” al Teatro Royal Opera Carlo Napoletani. Partecipa a diverse interpretando i personaggi Si perfeziona con Iris Adami House di Muscat, in Oman sotto masterclass e nel 2014 studia ed principali delle opere più famose Corradetti e studia musica da la direzione di Fabrizio Carminati. interpreta, per l’International Opera di Mozart, Rossini, Donizetti. Ha camera rinascimentale con Sergio Debutta all’Opéra de Lyon nel 2018 Studio, il Conte d’Almaviva nelle cantato all’Opera Comique di Parigi Siminovich. Vince il Concorso nell’opera di Respighi La bella Nozze di Figaro a Formello. Nel 2015 è e alla Konzerthaus di nelle Belli di Spoleto e dal 1981 inizia dormente nel bosco. Escamillo in Carmen per l’Associazione farse rossiniane Il Signor Bruschino la carriera da solista affiancando culturale Tito Gobbi. Interpreta poi e La cambiale di matrimonio; artisti di fama internazionale come A Luglio/Agosto 2018 partecipa al Dandini ne La Cenerentola per la stessa all’Opera Nazionale di Seoul è Muti, Chailly, Oren, Gelmetti, Festival della Valle d’Itria di Martina (al Teatro Brancaccio di Roma, al Flavio stato Dulcamara. Nel 2011 ha avuto Santi, Abbado, Domingo, Alagna, Franca cantando Giovanna d’Arco Vespasiano di Rieti e all’anfiteatro grande successo come Papageno Bruson, Dessì, Devinu, Scandiuzzi, di Rossini e l’opera Rinaldo di Händel romano di Terni) e per l’International in Die Zauberflöte che ha aperto la Ghiaurov, Frontali, Bene, Pizzi, nella parte del Mago cristiano, Opera Studio (Teatro Torlonia di Roma stagione al Carlo Felice di Genova, Cavani, Salvatores, Zhang Yimou. quest’ultima sotto la direzione di e a Formello). Interpreta Renato in Un in diretta su RAI 5. Ha lavorato Tra gli impegni più recenti: Fabio Luisi. I suoi prossimi impegni ballo in maschera al Teatro Nuovo anche nella prosa in Histoire du Rigoletto, La Traviata, Carmen, nel 2018 sono La Traviata e La di Spoleto, ad Assisi e a Orvieto. soldat (Diavolo) al Teatro Donizetti Rusalka, La fanciulla del West. Cenerentola al Teatro del Maggio Vincitore del 71° Concorso del Teatro di Bergamo. Ha portato sulle scene LA TRAVIATA Musicale Fiorentino. Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto, Il grande George, spettacolo da lui canta per lo stesso teatro in diverse progettato, adatto ad un pubblico produzioni (Rosicca e Morano, vario e anche ai bambini dove, tra Mahagonny Songspiel, L’impresario magia e giocoleria, sfoggia le sue delle Canarie, Carmen). molteplici capacità di cantante- attore. Nel 2017 riceve il Premio Ettore Bastianini al Concorso Internazionale Al Teatro Verdi di Trieste ha di Canto Lirico di Alcamo. interpretato Papageno in Die Zauberflöte, il sagrestano in Tosca e ha cantato in La fille du régiment e in La prova di un’opera seria. Giappone. alla Kitakyūshū CityOpera in Lammermoor diGaetanoDonizetti di Arturo nell’opera Lucia di Recentemente èstato interprete . ne Ernesto inDonpasquale, Rodolfo Nemorino neL’elisir d’amore, Schicchi in Tra iruoliinterpretati DonJosé “Claudio Barbieri”. Internazionale diCanto Lirico Lirico diCampolieto edelConcorso Concorso Internazionale diCanto Premio SpecialeGiovane Talento al Amaro DelBosco edèvincitore del Verdi” diComo con ilM°Carlos Conservatorio diMusica “Giuseppe Nato aVarese, studiacanto lirico al Gastone Alessandro Turri Carmen, Rinuccio inGianni La bohème , Pinkerton in di , La filledu régiment. ballo inmaschera, cui di comprimariato indiverse opere tra Al Teatro Verdi diTrieste sostieneruoli Von Atlantis diUlmann. Sinico epartecipa all’opera DerKaiser Cappello inMarinelladiGiuseppe dal serraglio aEmpoli;Francesco di Charpentier. ÈPedrillo nelRatto Mozart, Messia diHandeleTe Deum sacro èinterprete delRequiem di Gorizia eEmpoli.Nelrepertorio Don Giovanni (DonOttavio) a , nel presso ilTeatro Verdi diTrieste. Canta inizia lasua attività come corista Lirica eConcertistica diMilanoed Nel 1999 collabora con l’Associazione Figaro (DonBasilio). Natale diSaint Säns enelle Nozze di Sinfonia Venezia Giuliacantando nellaNona nel 1998 con l’Opera Giocosa delFriuli Artis” diDuino, debutta come solista Barbacini presso l’Accademia “Musici Perfezionatosi con Desderie Giuseppe Dax Velenich Mr. Hyde? diCoral; La bohème, Signor Bruschino(Florville) enel di Beethoven, nell’Oratorio di Tristan undIsolde, Un Un Trieste, ediInesinIltrovatore. tournée regionale delTeatro Verdi di Gianni Schicchi, inoccasione della a cuiseguiranno iruolidiLauretta in Zauberflöte alTeatro Verdi diTrieste nel ruolodiPrima Dama inDie Recente ilsuo debutto inItalia, della Sawakami Opera Foundation. in I Pagliacci, Derkomponist edEcho Mimì inLa Bohemè , Neddain Fanny inLa cambiale dimatrimonio, Dama ePamina inDieZauberflöte, di Fiordiligi inCosì fantutte, Prima Il suo repertorio comprende iruoli Ferrington. Maria Francesca Cavazza ePaul Tokyo. Èallieva diSergio Bertocchi, National Theatre Opera Studio di the Artseprosegue glistudialNew un master presso ilTokyo College of Music, successivamente consegue Formatasi alKunitachi College of Annina Rinako Hara Ariadne aufNaxos. Èborsista un’opera seria. La filledu régiment eLa prova di in Al Teatro Verdi diTrieste hacantato Carmina Burana diOrff. secondo Giovann i diBache secondo Matteo elaPassione il all’attività concertistica, eseguendo Si dedica con passione anche Marullo con ilM°Andrea Battistoni. partecipa aRigoletto nelruolodi da Hirofumi Yoshida. Nel2015 Teatro Comunale diBolognadiretto Opera Festival con l’Orchestra del (Zio Bonzo) inoccasione delKyoto varie opere tra cuiMadamaButterfly artistica inGiappone,cantando in Benzi. Nel2014 riprende l’attività Ferrara sotto laguidadelM°Manlio Rossini diPesaro eComunale di Falstaff neiteatri BoncidiCesena, Palcoscenico” einterpreta Ford in Nel 2013 vince ilconcorso “Primo e Zefirino inIlviaggioa Reims. di Pesaro, dove interpreta Antonio Giossi eall’Accademia Rossiniana Pesaro, siperfeziona con Marzio Dopo glistudialConservatorio di un domestico diFlora Fumiyuki Kato Requiem diFauré, laPassione Rigoletto, Tosca, Il trovatore,

25 LA TRAVIATA Giuliano Pelizon Guillermo Alan Berzins Festival, uno dei più grandi eventi di Marijana Tanaskovic´ 27 Commissario Coreografo e ballerino solista tango di cui è organizzatore, che si Ballerina solista svolge a Trieste ogni anno e vede la partecipazione di illustri musicisti e Allievo di Ognjanovic, Cossutta, Nato a Buenos Aires, entra nel mondo ballerini che rappresentano il tango Appassionata di danza sin da Lantieri e Prior, studia a Venezia con della danza all’età di sei anni e oggi ai più alti livelli in tutto il mondo. piccola, si avvicina dapprima alla il M° Lowe. Affianca ad un'intensa è riconosciuto a livello mondiale Danza del ventre classica, per attività concertistica in Italia e come maestro, ballerino e coreografo È stato membro della Compagnia approfondire poi gli studi dalle all'estero, i debutti lirici nei ruoli di Tango Argentino nonché come “Taco, Punta y Traspié” di Juan forme più tradizionali e folkloristiche di Almaviva e Figaro (Le nozze di organizzatore di grandi manifestazioni Pablo Ledo (Buenos Aires, 2010), di questa danza, che comprendono Figaro), Guglielmo (Così fan tutte) e legate alla danza. È Membro del della compagnia di Carlos Rivarola per esempio il Saidi, il Baladi, il Don Giovanni (Don Giovanni). Consiglio Internazionale della Danza in Tango e Folklore Argentino Khaleegy, a quelle più moderne, (CID UNESCO) e dell’Associazione (Buenos Aires, Argentina 2009), nate dall'American Tribal Style e Canta nel Coro del Teatro alla Scala argentina di Maestri, Ballerini e Primo ballerino per lo spettacolo “A sfociate nella Tribal Fusion, una di Milano e in seguito del Teatro Coreografi di Tango Argentino Puro Tango”, con la collaborazione danza che unisce diverse culture e Verdi di Trieste, interpretando (AMBCTA). dell'orchestra di Tito Ferrari svolto danze da tutto il mondo in chiave ruoli solistici in molte produzioni presso “La Confitería Ideal” (Buenos moderna. liriche, sinfoniche e del Festival Ha sviluppato la propria metodologia Aires, 2007 e 2008), Membro del Internazionale dell’Operetta, GB TANGO approfondendo aspetti Balletto stabile di Folklore Argentino In queste discipline la sua diretto tra gli altri da Oren, Reck, psicologici e pedagogici attraverso “Borrando Fronteras” del Comune di formazione inizia con esponenti Renzetti, Humburg. Interpreta le una continua ricerca e praticando La Matanza (Buenos Aires, Argentina locali, nazionali e internazionali quali opere di Coral in prima esecuzione l’insegnamento da oltre 15 anni. 1997/2002). Patrizia Pin, Simona Minisini, Rachel assoluta Il canto del cigno e Mr. Come coreografo di Tango e Folklore Brice, Manca Pavli, Illan Riviere e LA TRAVIATA Hyde?. Canta nei più importanti dei Argentino ha realizzato numerosi È inoltre insegnante di Tango a tanti altri ancora. Nel suo percorso teatri nazionali. All’Arena di Verona lavori coreografici e ha diretto Buenos Aires presso l’Instituto artistico si approccia al passionale interpreta Sciarrone in Tosca, compagnie internazionali. Superior Artístico (ISA), l’Accademia Tango argentino, per entrare a far regia di De Ana, e Mandarino in di Tango “TangoAr” e La Confitería parte poi della compagnia Tango Turandot, regia di Zeffirelli. Al Teatro Attualmente svolge esibizioni, Ideal. Fatal, diretta dal maestro argentino Verdi di Trieste recentemente lezioni e seminari in tutto il mondo, Guillermo Berzins. è Brühlmann in Werther, un distinguendosi in diversi festival, doganiere in La bohème, il Conte produzioni teatrali, televisive e Diverse discipline artistiche si di Ceprano in Rigoletto, il Primo cinematografiche oltre a ricoprire il aggiungono negli anni nel suo sacerdote/Secondo armigero in Die ruolo di giudice in vari campionati percorso di studi, tra i quali la danza Zauberflöte e un caporale in La fille internazionali di danza. Come moderna, grazie all'insegnante du régiment. Direttore della GB Tango, si occupa Monica Artino. della GB Tango Academy, una delle accademie di Tango più grandi di tutta Europa, di Tango Fatal, la compagnia internazionale di Tango Argentino di cui è direttore, coreografo e ballerino, dell’International Trieste Tango Prossimi appuntamenti

Prosa Domenica 28 Ottobre ore 16.00 Wikipiera intervista spettacolo Piera Degli Esposti con Pino Strabioli

Spazio Due Happy Kids laboratori e letture teatrali per bambini dai 4 ai 10 anni con le avventure di Aladino prenotazioni in biglietteria

Musica Prima nazionale Venerdì 2 Novembre ore 20.45 L’histoire du soldat Ensemble Zipangu Fabio Sperandio, direttore regia di Gianni Farina in collaborazione con Menoventi musiche di Stravinskij progetto Pier Paolo Pasolini

Musica Sabato 3 Novembre ore 20.45 Finale Concorso Internazionale Città di Porcia Orchestra di Padova e del Veneto musiche di Planel, Chaynes e Stravinskij In collaborazione con Associazione Amici della Musica “Salvador Gandino” Fuori abbonamento

Bar Licinio info apre un’ora prima di tutti gli spettacoli con caffè drink 0434 247624 e smart food comunale Biglietti giuseppeverdi.it Puoi acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli sia on-line e in biglietteria