ISTRUTTORIA DI VERIFICA DI MERCATO AI SENSI DELL’ART. 4 DEL D.L 138/11 e s.m.i.

ENTE TERRITORIALE Comune di Provincia di

POPOLAZIONE AL 31/12/11 9059

SERVIZIO PUBBLICO LOCALE OGGETTO DI ISTRUTTORIA: Servizio gestione rifiuti

1. DESCRIZIONE DELLE ATTUALI MODALITÀ DI GESTIONE DEL SERVIZIO COMPRESE LE COMPENSAZIONI ECONOMICHE RICONOSCIUTE AL GESTORE

1.1 La Convenzione Intercomunale Il Comune di Vergiate appartiene alla Convenzione per un sistema coordinato di gestione dei rifiuti tra i comuni di , , , , , , , Cadrezzate, Cocquio Trevisago, , , , , , , , , , , , , Ranco, Sangiano, , , Taino, Ternate, Travedona Monate, , Vergiate, , composta da 31 comuni per complessivi 117.033 abitanti al 31/12/11, costituita ai sensi dell’ art. 30 del D.Lgs. 267/00. La Convenzione è nata agli inizi degli anni ‘90 dalla scelta di alcuni comuni di unirsi al fine di garantire una gestione coordinata dei rifiuti, migliorando i sistemi di raccolta e potenziando la raccolta differenziata e anche di ottenere dei risparmi economici dei servizi grazie a economie di scala, mediante l’espletamento di un’unica gara ad evidenza pubblica per la gestione del servizio rifiuti per più comuni indetta da un’unica stazione appaltante. Lo scopo che ci si era proposti inizialmente è stato ampiamente raggiunto e i risultati sia per quanto riguarda il miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata e dei servizi svolti sia soprattutto di convenienza economica, hanno convinto numerosi altri comuni della zona ad aderire alla Convenzione nel corso degli anni fino ad arrivare alla configurazione odierna. L’oggetto dell’attuale Convenzione, approvata dai Consigli Comunali di tutti gli enti e sottoscritta nel 2008, sono i seguenti: lo sviluppo delle raccolte differenziate e la collocazione delle frazioni così recuperate; l’individuazione di un unico soggetto che svolga il servizio di gestione dei rifiuti, in modo da razionalizzare l’organizzazione dei servizi e ottenere una

miglior capacità contrattuale; la realizzazione di piattaforme o centri di raccolta sovra comunali e la 1 gestione standardizzata dei centri di raccolta comunali esistenti; Pagina

la graduale uniformazione dei costi applicati ai cittadini, nel rispetto della normativa vigente .

2 Pagina

1.2 Procedura di affidamento dell’attuale servizio

Nel comune di Vergiate l’affidamento del servizio rifiuti almeno a partire dagli anni ’60 (D.C.C. n. 3 del 19/02/1965 con la quale è stato istituito il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani) è avvenuto sempre mediante procedure di appalto dei servizi a aziende terze, nel rispetto delle normative vigenti, europee e italiane.

Attualmente il servizio nei comuni della Convenzione e pertanto anche in questo Comune, è svolto da un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, RTI ECONORD- TRAMONTO, aggiudicatario di una procedura di evidenza pubblica, procedura aperta a livello europeo, per lo svolgimento del servizio di gestione rifiuti più avanti descritta, per gli anni 2009-2013, con possibilità dello svolgimento del servizio per ulteriori due anni – biennio 2014-2015, come indicato nel bando di gara emanato, sia per quanto riguardava la durata (5+2 anni), sia per quanto riguardava il valore economico del contratto posto a base di gara, € 49.000.000,00 pari al valore economico stimato per complessivi 7 anni.

3 Pagina

1.3 Descrizione del servizio oggetto di affidamento

Il servizio attualmente svolto dagli aggiudicatari dell’appalto prevede la prestazione dei servizi di raccolta dei rifiuti e raccolta differenziata, di trasporto e di conferimento a impianti di smaltimento/recupero dei rifiuti raccolti e di spazzamento, nonché altri servizi aggiuntivi non immediatamente riconducibili a queste categorie e che pertanto verranno descritti a parte. Alcuni di queste operazioni sono svolte in modo congiunto dall’appaltatore, come meglio descritto nei seguenti capitoli, e pertanto non è possibile una distinzione della quantificazione economica del costo.

1.3.1 Operazioni di raccolta rifiuti e/o raccolta differenziata e trasporto a impianto

DESCRIZIONE DEI SERVIZI Tutti i servizi di raccolta dei principali rifiuti (frazione secca indifferenziata, umida, carta/cartone e tetrapak, plastica, vetro e lattine) vengono svolti con il sistema della raccolta porta a porta. Questa tipologia di raccolta comporta il prelievo dei rifiuti, siano essi avviati a smaltimento o a recupero, esposti dagli utenti a bordo strada, in posizione antistante agli immobili occupati, con la cadenza prevista per la specifica frazione. Nel caso di festività infrasettimanali viene eseguita la raccolta dei rifiuti, con l'eccezione di n° 3 festività all'anno, indicate dalla ditta appaltatrice (Natale, Capodanno e 1° maggio). Per le festività infrasettimanali per le quali non viene eseguita la raccolta, questa viene anticipata o posticipata di un solo giorno ed è preventivamente riportata sul calendario ecologico distribuito a tutti gli utenti a inizio anno, relativo all’annualità considerata. In caso di più giorni di festa consecutivi, viene comunque garantito il servizio entro il terzo giorno da quello normalmente stabilito. Per la frazione umida uno dei giorni di raccolta è fissato dai Comuni al lunedì in tutto o in parte del territorio comunale, nei territori con consistente presenza turistica (comuni della fascia lacuale del Lago Maggiore e dei laghi minori); per le altre zone la prima raccolta deve comunque avvenire entro martedì; per tali tipologie di materiali c’è la possibilità di richiedere il passaggio di raccolta per tutto o parte del territorio comunale il sabato. Il servizio prevede che i dipendenti della ditta raccolgano, su tutte le strade aperte al pubblico transito, pubbliche e private, secondo le indicazioni delle amministrazioni comunali, i rifiuti esposti negli idonei sacchi o contenitori previsti per le singole tipologie di rifiuti, nella parte esterna delle recinzioni o lungo la strada ed i marciapiedi. I sacchi o i

contenitori dovranno essere raccolti anche nel caso in cui, per motivi di igiene, siano posti 4 dai singoli utenti all’interno di gabbie o contenitori metallici posizionati all’esterno delle Pagina

recinzioni degli immobili, anche se dotati di coperchio, purché gli stessi siano liberamente apribili. Per utenze collettive (condomini, comunità, aziende), è prevista la possibilità che le Am- ministrazioni Comunali possano ordinare che la raccolta dei rifiuti porta a porta avvenga in appositi recinti o gabbie o cassonetti all'interno delle proprietà, a condizione che i proprietari assicurino facili modalità di apertura degli stessi agli operatori addetti al servizio e curino la pulizia dei contenitori ed il rispetto da parte degli utenti delle prescrizioni previste dal comune per ciascuna tipologia di rifiuti raccolti. In generale, per tutte le tipologie di rifiuti, le raccolte devono iniziare nelle prime ore del mattino e devono terminare entro le ore 12 dei giorni stabiliti, salvo diversa esplicita determinazione delle amministrazioni Comunali. In particolare, il passaggio nelle zone centrali, per alcune o tutte le tipologie di raccolte porta a porta deve avvenire secondo l’orario specificato dalle singole Amministrazioni Comunali. Oltre ai sacchi vengono raccolti piccoli oggetti non ingombranti ma difficilmente inseribili in sacchi o contenitori: per le raccolte differenziate, nei casi in cui gli oggetti siano compatibili con la raccolta stessa (es. cassette in plastica per la raccolta della plastica); per il rifiuto indifferenziato o secco, se costituiti da materiali non ancora soggetti a raccolta differenziata. È inoltre compito degli addetti al servizio provvedere alla pulizia dell’area circostante al punto di conferimento.

Viste le dimensioni dei comuni, non si dispone di stazioni di trasferimento sul territorio: pertanto una volta raccolti i rifiuti con i mezzi satellite, questi conferiscono i materiali direttamente su mezzo compattatore che staziona su territorio comunale; il mezzo compattatore li trasporta in giornata direttamente all’impianto di trattamento/smaltimento indicato. Unica differenza la frazione umida che, per motivazioni inerenti la tipologia del rifiuto stesso non può essere trasportato mediante compattatore, ma viene conferito in cassoni, posizionati in aree baricentriche rispetto ad un’aggregazione ottimale di comuni che consente di raccogliere una quantità tale di frazione umida da riempire il cassone e così di razionalizzare e contenere i costi di trasporto. Per le motivazioni sopra esposte nelle raccolte porta a porta non si possono disgiungere le operazioni di raccolta dei rifiuti da quelle di trasporto all’impianto. In tutti i casi il trasporto è compreso nel prezzo pagato per il servizio fino a un raggio massimo di 60 km in linea d’aria dal centro della Convenzione, fissato convenzionalmente presso il municipio del Comune di Sesto Calende. L’eventuale trasporto di rifiuti oltre i 60 km di raggio verrà ricompensato mediante un prezzo relativo al solo trasporto (vedi paragrafo specifico).

Con più precisione i servizi che vengono svolti con le modalità sopra descritti sono i 5 seguenti: Pagina

raccolta differenziata porta a porta della frazione del secco indifferenziato residuo – frequenza di raccolta settimanale - e trasporto a impianto di recupero/smaltimento finale raccolta differenziata porta a porta bisettimanale della frazione umida – frequenza di raccolta bisettimanale - e trasporto a impianto di recupero finale raccolta differenziata porta a porta di carta, cartone e tetrapak – frequenza di raccolta quindicinale - e trasporto a impianto di recupero finale raccolta differenziata porta a porta del vetro e delle lattine – frequenza di raccolta quindicinale - e trasporto a impianto di recupero finale raccolta differenziata porta a porta della plastica – frequenza di raccolta quindicinale - e trasporto a impianto di recupero finale

Ai servizi sopra descritti si aggiungono i seguenti servizi, attivati dal comune di Vergiate tra quelli facoltativi previsti dal Capitolato d’appalto (cioè quei servizi attivabili secondo necessità dall’amministrazione comunale): raccolta porta a porta di rifiuti ingombranti e RAEE su prenotazione con trasporto a centro di raccolta comunale ovvero trasporto a impianto di recupero/smaltimento, quantificato separatamente;

QUANTIFICAZIONE ECONOMICA

Le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono di seguito indicate sotto forma di costi unitari validi per il 2012: DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 47 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA €/ab anno € 13,7901

ART. 48 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA – SERVIZIO AGGIUNTIVO SUL TERRITORIO €/ab mese € 0,2122

ART. 49 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA – SERVIZIO AGGIUNTIVO PER PARTICOLARI UTENZE (minimo 10 utenze) €/ut mese € 16,8664

ART. 50 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE SECCA €/ab anno € 5,5161

ART. 51 - RACCOLTA E TRASPORTO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI €/ab anno € 14,0552

6 Pagina

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 52 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE SECCA O DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI– SERVIZIO AGGIUNTIVO PER PARTICOLARI UTENZE (minimo 10 utenze) €/ut mese € 19,5713

ART. 53 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI VETRO/LATTINE €/ab anno € 2,7051

ART. 54 – RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA PLASTICA €/ab anno € 4,7205 ART. 55 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI CARTA, CARTONI E TETRAPAK €/ab anno € 3,3946

ART. 56 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI VETRO, PLASTICA E CARTA % su art. 53, 54, – SERVIZIO AGGIUNTIVO QUINDICINALE 55 vetro €/ab anno € 0,9379 plastica €/ab anno € 1,3620 carta €/ab anno € 0,9642

ART. 57 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI PLASTICA, VETRO E CARTA – SERVIZIO AGGIUNTIVO PER UTENZE (minimo 15 utenze) €/ut mese € 8,7517

ART. 63 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI INGOMBRANTI E RAEE €/chiamata € 6,1000 ART. 64 – TRASPORTO DI INGOMBRANTI E RAEE RACCOLTI PORTA A PORTA €/chiamata € 2,0100 ART. 68 – RACCOLTA PORTA A PORTA RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI (minimo 20 utenze) €/ut mese € 20,2610

ART. 78 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI RIFIUTI VEGETALI (minimo 20 utenze) €/ut anno € 159,1162

Complessivamente per l’anno 2012 le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono le seguenti:

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO STIMA ANNO 2012

ART. 47 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA € 137.416,97

ART. 48 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA – SERVIZIO AGGIUNTIVO SUL TERRITORIO € 0

ART. 49 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA – SERVIZIO AGGIUNTIVO PER PARTICOLARI UTENZE (minimo 10 utenze) € 0 7 Pagina

ART. 50 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE SECCA € 54.967,38

ART. 51 - RACCOLTA E TRASPORTO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI € 0

ART. 52 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE SECCA O DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI– SERVIZIO AGGIUNTIVO PER PARTICOLARI UTENZE (minimo 10 utenze) € 0

ART. 53 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI VETRO/LATTINE € 26.956,05

ART. 54 – RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA PLASTICA € 47.039,31 ART. 55 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI CARTA, CARTONI E TETRAPAK € 33.826,85

ART. 56 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI VETRO, PLASTICA E CARTA – SERVIZIO AGGIUNTIVO QUINDICINALE vetro € 0 plastica € 0 carta € 0

ART. 57 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI PLASTICA, VETRO E CARTA – SERVIZIO AGGIUNTIVO PER UTENZE (minimo 15 utenze) € 0

ART. 63 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI INGOMBRANTI E RAEE € 80.52 ART. 64 – TRASPORTO DI INGOMBRANTI E RAEE RACCOLTI PORTA A PORTA € 26.53 ART. 68 – RACCOLTA PORTA A PORTA RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI (minimo 20 utenze) € 0

ART. 78 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI RIFIUTI VEGETALI (minimo 20 utenze) € 0

Per l’anno 2011 i compensi percepiti dal gestore sono stati i seguenti

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO ANNO 2011

ART. 47 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA € 131.375,28

ART. 48 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA – SERVIZIO AGGIUNTIVO SUL TERRITORIO € 0,00

ART. 49 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE UMIDA – 8 SERVIZIO AGGIUNTIVO PER PARTICOLARI UTENZE (minimo 10 utenze) € 0,00 Pagina

ART. 50 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE SECCA € 52.551,08

ART. 51 - RACCOLTA E TRASPORTO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI € 0,00

ART. 52 - RACCOLTA E TRASPORTO DELLA FRAZIONE SECCA O DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI– SERVIZIO AGGIUNTIVO PER PARTICOLARI UTENZE (minimo 10 utenze) € 0,00

ART. 53 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI VETRO/LATTINE € 25.770,76

ART. 54 – RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA PLASTICA € 44.970,94 ART. 55 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI CARTA, CARTONI E TETRAPAK € 32.339,24

ART. 56 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI VETRO, PLASTICA E CARTA – SERVIZIO AGGIUNTIVO QUINDICINALE vetro € 0,00 plastica € 0,00 carta € 0,00

ART. 57 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI PLASTICA, VETRO E CARTA – SERVIZIO AGGIUNTIVO PER UTENZE (minimo 15 utenze) € 0,00

ART. 63 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI INGOMBRANTI E RAEE € 0,00 ART. 64 – TRASPORTO DI INGOMBRANTI E RAEE RACCOLTI PORTA A PORTA € 0,00 ART. 68 – RACCOLTA PORTA A PORTA RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI (minimo 20 utenze) € 0,00

ART. 78 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI RIFIUTI VEGETALI (minimo 20 utenze) € 0,00

1.3.2 Operazioni di raccolta rifiuti, trasporto a impianto e recupero e/o smaltimento presso impianto

DESCRIZIONE DEI SERVIZI Si tratta essenzialmente di servizi svolti presso il centro di raccolta comunale, presso il quale i cittadini si recano a conferire i seguenti materiali: materiali ferrosi

imballaggi in metallo 9 alluminio

elettrodomestici e altri RAEE Pagina

legno inerti ingombranti scarti da giardino vetro plastica carta, cartone, tetrapaK oli vegetali e animali oli minerali accumulatori al piombo pile siringhe prodotti etichettati T e/o F toner pneumatici lampade e tubi fluorescenti polistirolo vernici, inchiostri e adesivi indumenti usati

I servizi svolti dalla ditta appaltatrice prevedono la fornitura per il servizio di raccolta presso il centro di raccolta comunale/piattaforma ecologica comunale esistente di almeno n° 1 contenitore scarrabile da 28 m3 per ciascuna delle seguenti tipologie di rifiuti: • Rifiuti ingombranti • Rifiuti assimilati agli urbani • Carta e cartone, con copertura anche mobile per protezione dagli agenti atmosferici ai sensi del D.M. 8/4/08, su richiesta dai comuni • Materiali vegetali • Legno • Materiali ferrosi • Imballaggi in plastica • Inerti • elettrodomestici e altri RAEE • pneumatici • polistirolo La ditta fornisce inoltre, in funzione delle caratteristiche dei singoli centri di raccolta, idonei contenitori per la raccolta di: • Imballaggi in vetro e lattine in alluminio e banda stagnata • Oli animali e vegetali • lampade e tubi fluorescenti • indumenti usati

10

Pagina

L’appaltatore garantisce che tali contenitori nelle ore di apertura al pubblico del centro di raccolta/piattaforma non siano mai pieni, provvedendo alla sostituzione del cassone pieno con uno vuoto; nel caso ciò non fosse possibile per problemi connessi all’apertura degli impianti di conferimento ed ove le dimensioni del centro di raccolta lo consentano, viene posizionato un secondo contenitore per lo specifico rifiuto, senza che ciò comporti un onere aggiuntivo per il comune. La ditta provvede inoltre affinché all’inizio di ciascun periodo di apertura del centro di raccolta i contenitori siano vuoti. A seconda dell’organizzazione del servizio di raccolta del singolo comune possono essere modificate le tipologie di materiali raccolti; nei casi in cui ciò non comporti l’aggiunta di ulteriori contenitori, ma solamente la sostituzione di una tipologia di materiale elencata sopra con un’altra, non vi sono ulteriori oneri per il comune. Anche se non posizionato nel centro di raccolta/piattaforma comunale, viene ricompreso nel servizio anche la fornitura di n° 1 cassone scarrabile da 28 m3 per i rifiuti da spazzamento stradale, che potrà essere collocato in altra posizione sul territorio comunale indicata dal comune. Il presente servizio comporta a carico della Concessionaria anche il trasporto di tutti i rifiuti sopra elencati presso i rispettivi impianti di recupero o smaltimento (compresi i rifiuti da spazzamento stradale, anche se posizionati presso luogo differente dal centro di raccolta/piattaforma e i pneumatici, qualora raccolti porta a porta), nonchè gli oneri (o i proventi) di smaltimento o recupero dei seguenti materiali: • Legno • Materiali ferrosi • Pneumatici • Oli animali e vegetali I proventi dalla vendita dei rifiuti da imballaggio (carta/cartone, plastica e vetro) si intendono già compresi nei valori indicati nelle rispettive voci di capitolato delle raccolte porta a porta (vedi successivo paragrafo dedicato al recupero/smaltimento dei rifiuti). Pertanto i quantitativi raccolti nel centro di raccolta/piattaforma comunale vanno aggiunti a quelli raccolti porta a porta per individuare l’entità annuale dei proventi. Per gli altri rifiuti per i quali non è diversamente disposto, a seconda della loro tipologia, si applica il pagamento dei costi di smaltimento secondo quanto indicato al successivo paragrafo dedicato al recupero/smaltimento dei rifiuti. Altro servizio di questo tipo, da attivarsi sia presso i centri di raccolta comunali o intercomunali, sia presso particolari categorie di utenze individuate dal comune per ciascuna tipologia di rifiuto (farmacie per i farmaci, rivenditori di pile per le pile stesse) come punti di raccolta di tali rifiuti da parte dei cittadini, sia presso la sede comunale. Il gestore deve provvedere alla fornitura di idonei contenitori per farmaci, pile, siringhe presso le utenze che verranno comunicate dagli uffici comunali. Deve inoltre fornire presso i centri di raccolta, almeno un contenitore idoneo per ciascuna delle seguenti tipologie di rifiuti: BATTERIE PER AUTO E SIMILI PILE E BATTERIE TASCABILI FARMACI SCADUTI

PRODOTTI E CONTENITORI ETICHETTATI "T" E/O "F"

CARTUCCE DI "TONER" 11 SIRINGHE ABBANDONATE OLII MINERALI Pagina

LATTE DI VERNICE SPORCHE VERNICI ED INCHIOSTRI La ditta deve provvedere a periodici svuotamenti su chiamata presso le utenze esterne ed allo svuotamento dei contenitori presso il centro di raccolta comunale di modo che essi siano vuoti o comunque conservino una capacità di stoccaggio residua sufficiente per il periodo di apertura del centro di raccolta stesso. Il canone comprende inoltre il trasporto presso gli impianti ed il costo di smaltimento o recupero degli stessi. Ai servizi sopra descritti si aggiungono i seguenti servizi, attivati dal comune di Vergiate tra quelli facoltativi previsti dal Capitolato d’appalto (cioè quei servizi attivabili secondo necessità dall’amministrazione comunale): raccolta, trasporto e smaltimento di olii animali e vegetali usati da particolari utenze (ristoranti, mense), comprensivo degli oneri di trasporto e recupero/smaltimento presso impianto di recupero o smaltimento servizi particolari che potrebbero essere attivati in caso di necessità: ♦ raccolta, trasporto e smaltimento di animali morti ♦ raccolta, trasporto e smaltimento di carcasse di veicoli ♦ raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti cimiteriali

QUANTIFICAZIONE ECONOMICA Le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono di seguito indicate sotto forma di costi unitari validi per il 2012:

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 60 – RACCOLTA TRASPORTO E RECUPERO DI RIFIUTI PRESSO IL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE €/ab anno € 3,1824

ART. 61 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI URBANI PERICOLOSI €/ab anno € 0,7425

ART. 62 – RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO OLII ANIMALI E VEGETALI (minimo 5 utenze) €/ut anno € 101,1974 ART. 65 – SERVIZIO ECOMOBILE €/h € 63,44

ART. 86 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI ANIMALI MORTI €/interv. € 53,94 ART. 87 – RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO DI CARCASSE DI AUTOMEZZI €/interv. € 215,34

ART. 88 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI CIMITERIALI €/esumaz € 45,89

12

Pagina

Complessivamente per l’anno 2012 le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono le seguenti:

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO STIMA ANNO 2012

ART. 60 – RACCOLTA TRASPORTO E RECUPERO DI RIFIUTI PRESSO IL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE € 31.712,30 ART. 61 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI URBANI PERICOLOSI € 7.398,94

ART. 62 – RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO OLII ANIMALI E VEGETALI (minimo 5 utenze) € 779,22 ART. 65 – SERVIZIO ECOMOBILE € 0,00

ART. 86 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI ANIMALI MORTI € 0,00 ART. 87 – RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO DI CARCASSE DI AUTOMEZZI € 215,34

ART. 88 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI CIMITERIALI € 0,00

Per l’anno 2011 i compensi percepiti dal gestore sono stati i seguenti

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO ANNO 2011

ART. 60 – RACCOLTA TRASPORTO E RECUPERO DI RIFIUTI PRESSO IL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE € 30.317,73 ART. 61 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI URBANI PERICOLOSI € 7.073,88

ART. 62 – RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO OLII ANIMALI E VEGETALI (minimo 5 utenze) € 749,76 ART. 65 – SERVIZIO ECOMOBILE € 0,00

ART. 86 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI ANIMALI MORTI € 0,00

ART. 87 – RACCOLTA, TRASPORTO E CONFERIMENTO DI CARCASSE DI AUTOMEZZI € 0,00

ART. 88 – RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI CIMITERIALI € 0,00

13

Pagina

1.3.3 Operazioni di trasporto

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Per quanto riguarda le operazioni di trasporto, è previsto, in caso di necessità l’eventuale trasporto di qualsiasi tipologia di rifiuto, con qualsiasi mezzo (cassoni scarrabili piuttosto che autocompattatori o motocarri a vasca) presso impianti di smaltimento, trattamento o recupero. Tale servizio si applica qualora i costi di trasporto non siano già compresi espressamente nelle relative voci (vedi paragrafo 1.3.2), oppure per la distanza chilometrica eccedente (vedi paragrafo 1.3.1). Viene riconosciuto il costo unitario sia per l’andata all’impianto che per il ritorno al territorio comunale, misurando convenzionalmente la distanza chilometrica a partire dalla sede municipale.

QUANTIFICAZIONE ECONOMICA Le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono di seguito indicate sotto forma di costi unitari validi per il 2012: DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 66 – TRASPORTO DI RIFIUTI €/km € 1,3829

Complessivamente per l’anno 2012 le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono le seguenti: DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO STIMA ANNO 2012

ART. 66 – TRASPORTO DI RIFIUTI € 15.087,60

Per l’anno 2011 i compensi percepiti dal gestore sono stati i seguenti DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO ANNO 2011

ART. 66 – TRASPORTO DI RIFIUTI € 15.034,80

1.3.4 Operazioni di spazzamento

DESCRIZIONE DEI SERVIZI In questo paragrafo vengono descritti i servizi svolti dalla ditta appaltatrice sul suolo pubblico oppure in aree pubbliche, per garantire la pulizia delle aree medesime. Un servizio prevede la pulizia di aree stradali con motospazzatrice di dimensioni e caratteristiche adeguate a garantire il servizio all’interno del territorio comunale,

mediante noleggio del mezzo con autista, compreso trasporto del materiale di risulta alla piattaforma comunale o intercomunale, ove esistente, ovvero in altro punto del territorio comunale indicato dagli uffici. Il servizio viene attivato dal comune secondo cadenze 14 settimanali predefinite, anche più volte alla settimana. In questo caso uno dei giorni di Pagina

intervento garantito è il lunedì mattina. L’ufficio comunale fa pervenire alla ditta appaltatrice, entro il venerdì precedente la settimana in oggetto, apposito calendario riportante, per ciascun giorno, le strade o le zone oggetto di intervento. Qualora il servizio non venga attivato su base annua ma solo sporadicamente, la richiesta di attivazione del servizio, riportante la zona o le strade oggetto di intervento, viene inoltrata alla ditta da parte del comune con almeno 7 giorni di anticipo. I costi sono riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e viceversa, il quale è a carico della Ditta appaltatrice.

Un altro servizio prevede la pulizia dell'area del mercato settimanale (o di aree sede di altre manifestazioni temporanee), con raccolta dei rifiuti conferiti in maniera differenziata, almeno per carta/cartone, cassette in legno e plastica mediante noleggio di autocompattatore con autista per la raccolta del rifiuto indifferenziato e di un numero di motocarri con autista sufficienti per la contestuale raccolta separata di carta/cartone, plastica, cassette di legno e frazione umida, quando attivata nel singolo comune, compreso il trasporto dei rifiuti indifferenziati o della frazione umida, quando attivata, all’impianto di conferimento e il trasporto delle frazioni recuperabili presso il centro di raccolta comunale, se esistente. La frazione secca e i rifiuti indifferenziati così raccolti concorrono a determinare la produzione del comune, ai fini del successivo paragrafo dedicato. La pulizia dell’area del mercato deve essere eseguita in massimo due ore e ha inizio all’ora definita dagli uffici comunali. I costi sono riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e viceversa, il quale è a carico della Ditta appaltatrice.

Ai servizi sopra descritti si aggiungono i seguenti servizi, attivati dal comune di Vergiate tra quelli facoltativi previsti dal Capitolato d’appalto (cioè quei servizi attivabili secondo necessità dall’amministrazione comunale) esecuzione della pulizia di caditoie e pozzetti stradali, fosse biologiche, pozzi perdenti, vasche a tenuta, camerette di fognatura, pubbliche o private con au- tospurgo di dimensioni adeguate agli interventi da svolgere, mediante noleggio del mezzo con autista ed un operatore; il servizio è comprensivo anche del trasporto presso l’impianto di depurazione autorizzato per il trattamento dei reflui. noleggio di cassonetti da 1,5 – 2 m3 dotati di coperchio e svuotamento degli stessi secondo cadenze pre-fissate dagli uffici comunali, posizionati presso aree pubbliche (parchi pubblici, cimiteri, etc.) ed adibiti a raccolta di rifiuti indifferenziati o di materiali oggetto di raccolta differenziata, secondo le indicazioni comunali; il prezzo è comprensivo del trasporto dei rifiuti presso l’impianto di smaltimento, trattamento o recupero; i rifiuti raccolti vengono smaltiti secondo quanto indicato

al successivo paragrafo.

15

Pagina

QUANTIFICAZIONE ECONOMICA Le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono di seguito indicate sotto forma di costi unitari validi per il 2012: DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 67 – NOLEGGIO E SVUOTAMENTO CASSONETTI €/svuot € 3,6067 ART. 79 – PULIZIA AREA MERCATO €/h € 130,85 ART. 80 – NOLEGGIO MOTOSPAZZATRICE €/h € 72,87 ART. 82 – SERVIZIO SVUOTAMENTO CESTINI €/svuot € 2,28

Complessivamente per l’anno 2012 le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono le seguenti:

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO STIMA 2012

ART. 67 – NOLEGGIO E SVUOTAMENTO CASSONETTI € 600,00 ART. 79 – PULIZIA AREA MERCATO € 0,00 ART. 80 – NOLEGGIO MOTOSPAZZATRICE € 961,88 ART. 82 – SERVIZIO SVUOTAMENTO CESTINI € 0,00

Per l’anno 2011 i compensi percepiti dal gestore sono stati i seguenti

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO 2011

ART. 67 – NOLEGGIO E SVUOTAMENTO CASSONETTI € 599,72 ART. 79 – PULIZIA AREA MERCATO € 0,00 ART. 80 – NOLEGGIO MOTOSPAZZATRICE € 2.042,00 ART. 82 – SERVIZIO SVUOTAMENTO CESTINI € 0,00

1.3.5 Operazioni di recupero, smaltimento e/o commercializzazione dei rifiuti

DESCRIZIONE DEI SERVIZI Relativamente invece al recupero e/o allo smaltimento dei rifiuti raccolti sul territorio, bisogna distinguere due categorie di rifiuti:

1) i rifiuti per i quali esistono consorzi nazionali che provvedono al ritiro degli stessi e

cioè carta (COMIECO), plastica (COREPLA), vetro (COREVE) e lattine (CIAL), legno 16 Pagina

(RILEGNO), rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche (circuito RAEE), accumulatori al piombo (COBAT); 2) i rifiuti per i quali devono essere reperiti impianti di recupero/smaltimento presenti sul territorio.

Nel primo caso, i rifiuti vengono ritirati secondo le previsioni e disposizioni di ciascun consorzio, come concordate con ANCI, a prezzi stabiliti a livello nazionale. Mentre per le altre tipologie di rifiuti citate al punto 1) il ritiro avviene praticamente a costo zero per il comune, essendo a carico dei consorzi la fornitura dei contenitori per la raccolta dei rifiuti conferiti e il successivo trasporto all’impianto, per quanto riguarda vetro e lattine, plastica e carta/cartone/tetrapak, la raccolta di questi materiali risulta avere un utile economico per i comuni. Come previsto però dall’art. 22 del Capitolato d’appalto più sotto riportato, i proventi derivanti dalla cessione dei rifiuti da imballaggio oggetto di raccolta differenziata così come i rapporti contrattuali conseguenti, “sono di competenza della ditta appaltatrice, la quale potrà scegliere se aderire ai consorzi stessi oppure vendere il materiale raccolto ad altri soggetti, in base alla convenienza economica; i costi dei servizi relativi alla raccolta differenziata di carta/tetrapak, imballaggi in plastica e vetro/lattine posti a base d’asta sono indicati al lordo dei proventi ottenibili dalla cessione del materiale: ciascun comune sarà tenuto a versare alla concessionaria esclusivamente la differenza tra il prezzo offerto e tali introiti. Qualora il valore dell’introito sia superiore a quello del costo della raccolta differenziata di quel materiale, questo andrà in detrazione sul costo di altri servizi attivati con la concessionaria”.

ART. 22 - PROVENTI DALLA VENDITA DI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO

I proventi derivanti dalla cessione dei rifiuti da imballaggio oggetto di raccolta differenziata per i quali siano stati costituiti consorzi di filiera ai sensi della legislazione vigente -in particolare carta/tetrapak, imballaggi in plastica e vetro/lattine-, così come i rapporti contrattuali conseguenti, sono di competenza della ditta appaltatrice, la quale potrà scegliere se aderire ai consorzi stessi oppure vendere il materiale raccolto ad altri soggetti, in base alla convenienza economica. In conseguenza di ciò si evidenzia che i costi dei servizi relativi alla raccolta differenziata di carta/tetrapak, imballaggi in plastica e vetro/lattine posti a base d’asta sono indicati al lordo dei proventi ottenibili dalla cessione del materiale: ciascun comune sarà tenuto a versare alla concessionaria esclusivamente la differenza tra il prezzo offerto e tali introiti. Qualora il valore dell’introito sia superiore a quello del costo della raccolta differenziata di quel materiale, questo andrà in detrazione sul costo di altri servizi attivati con la concessionaria. Il valore degli introiti è determinato sulla base della produzione annuale della specifica tipologia di rifiuti e del costo unitario riconosciuto per tale materiale, come indicato nei rispettivi articoli della parte II del capitolato. Resta inteso che, essendo la ditta concessionaria cointeressata agli esiti della corretta raccolta differenziata ai sensi del precedente, nessuna penale sarà dovuta dai comuni in caso di valori di impurità massima. La definizione dei proventi e dei termini di pagamento contenuta in questo articolo dovrà essere accettata e mantenuta dalla ditta, indipendentemente dagli esiti dei rapporti intercorrenti tra la ditta stessa ed i consorzi di filiera oppure i recuperatori di rifiuti da imballaggio.

17

Pagina

Nel caso illustrato al punto 2) per tutte le altre tipologie di rifiuti (umido, inerti, vegetali, ingombranti, assimilati agli urbani, materiali da spazzamento strade), i comuni della convenzione non posseggono in proprio o tramite società miste o partecipate nessun impianto di trattamento di rifiuti. Pertanto tutte queste frazioni, come previsto nel capitolato d’appalto, vengono conferite dall’appaltatore a impianti di proprietà privata. Al fine di garantire ai comuni il perseguimento della migliore economicità di gestione nell’invio a recupero e/o nello smaltimento dei rifiuti nonchè al fine di mantenere in capo ai comuni poteri di indirizzo per sviluppare forme di conferimento incentivanti per la raccolta differenziata, nel capitolato vigente, all’art. 23 di seguito riportato, è inserita una clausola che prevede una verifica annuale di mercato degli impianti esistenti da parte dei comuni e, nel caso in cui venissero individuati da parte della Convenzione Intercomunale impianti di conferimento dei rifiuti che siano più convenienti dal punto di vista economico, considerando su base annua sia i costi di trasporto (con sede di partenza convenzionale per tutti i comuni identificata presso il municipio di Sesto Calende) che di smaltimento/recupero o acquisto dei rifiuti, viene posto a carico della ditta appaltatrice l’obbligo di conferire i rifiuti presso gli impianti indicati dalla Convenzione. ART. 21 – CLAUSOLA DI VERIFICA DEGLI IMPIANTI

Tutti gli impianti di smaltimento, recupero o trattamento presso i quali l'impresa concessionaria conferirà i rifiuti dovranno essere in possesso delle necessarie autorizzazioni ai sensi di legge per le tipologie e i quantitativi di rifiuti ivi conferiti. Tali impianti dovranno essere preventivamente accettati dalle Amministrazioni comunali, tramite la convenzione intercomunale, con cadenza annuale. A tale scopo entro il 1 ottobre di ogni anno per tutti i rifiuti i cui costi di smaltimento o recupero vengono rimborsati dai comuni in base ai quantitativi (forfettari o reali) prodotti dovranno essere comunicati alla Convenzione Intercomunale: gli impianti di conferimento che la ditta prevede di utilizzare per l’anno successivo;le distanze che separano ciascuno degli impianti dalla Convenzione Intercomunale, fissandone convenzionalmente il punto di partenza presso il municipio di Sesto Calende; le relative tariffe di smaltimento o recupero applicate, oppure di acquisto del materiale. Le tariffe e/o i prezzi di acquisto del materiale così comunicati dalla Ditta appaltatrice dovranno essere mantenute invariate per tutto l’anno solare (sia nel caso in cui queste aumentino che diminuiscano presso l’impianto) e per il primo anno non potranno in ogni caso essere superiori ai costi offerti in sede di gara. Entro il 31 ottobre di ogni anno la Convenzione Intercomunale esprimerà il proprio parere di accettazione totale o parziale degli impianti. In tale momento, nel caso in cui venissero individuati da parte della Convenzione Intercomunale impianti di conferimento dei rifiuti che siano più convenienti dal punto di vista economico, considerando su base annua sia i costi di trasporto (con sede di partenza convenzionale per tutti i comuni identificata presso il municipio di Sesto Calende) che di smaltimento/recupero o acquisto dei rifiuti, la ditta appaltatrice non potrà rifiutare di conferire i rifiuti presso gli impianti indicati dalla Convenzione. La Convenzione Intercomunale si riserva in ogni caso, in qualsiasi momento nel corso dell’anno solare, anche al di fuori del periodo di verifica annuale degli impianti, di indicare al concessionario impianti di conferimento dei rifiuti che siano più convenienti dal punto di vista economico rispetto sia ai costi di trasporto che alle tariffe applicate. In tal caso la Concessionaria dovrà, entro 30 giorni dalla data della comunicazione, conferire i rifiuti presso l’impianto indicato; è fatta salva la possibilità per la ditta appaltatrice di presentare una soluzione alternativa di conferimento, soggetta ad accettazione da parte della Convenzione, sempre che i costi di trasporto e le tariffe di recupero/smaltimento siano pari o inferiori a quelli indicati dalla Convenzione. 18

Pagina

La clausola sopra indicata vale anche per la frazione del secco indifferenziato e degli ingombranti. Infatti da tempo i rifiuti non differenziati dei comuni della Convenzione Intercomunale, non vanno più a discarica e/o inceneritore, ma vengono conferiti in un impianto per la produzione di CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti), in modo tale che anche per il rifiuto indifferenziato residuo vi sia un recupero parziale sotto forma di energia, nel rispetto dei principi indicati dall’art. 179 del D.Lgs. 152/06 (co. 1 lett d) che prevedono il recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia, superiore, a livello gerarchico, allo smaltimento tout court.

QUANTIFICAZIONE ECONOMICA Le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono di seguito indicate sotto forma di costi unitari validi per il 2012:

RIFIUTI CON PROVENTI TIPO 1) (stima sulla base accordi CONAI-ANCI)

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 53 – DETRAZIONE CONFERIMENTO VETRO/LATTINE €/ton € 18,3600

ART. 54 – DETRAZIONE CONFERIMENTO PLASTICA produzione 2011 x contributo 2012: 50% prima fascia (euro 285,90) + 50% seconda (euro 201,43) €/ton € 243,6650

ART. 55 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI CARTA, CARTONI E TETRAPAK- produzione 2011 x contributo 2012 - stima salvo conguaglio fine anno €/ton € 47,8400

RIFIUTI A RECUPERO/SMALTIMENTO TIPO 2)

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 59 – AVVIO A RECUPERO, TRATTAMENTO O SMALTIMENTO DEI RIFIUTI frazione umida €/ton € 90,00

frazione secca € 110,00 materiali vegetali € 35,00 19 inerti € 6,00

rifiuti assimilati da utenze non domestiche € 116,00 Pagina

materiali da spazzamento strade € 113,00 rifiuti ingombranti (max 50 kg/ab anno) € 116,0000

Complessivamente per l’anno 2012 le compensazioni economiche riconosciute al gestore saranno le seguenti; (stima sulla base delle previste produzioni di rifiuti)

RIFIUTI CON PROVENTI TIPO 1) (stima sulla base accordi CONAI-ANCI)

PREZZO STIMA DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. ANNO 2012

ART. 53 – DETRAZIONE CONFERIMENTO VETRO/LATTINE € 9.100,21

ART. 54 – DETRAZIONE CONFERIMENTO PLASTICA produzione 2011 x contributo 2012: 50% prima fascia (euro 285,90) + 50% seconda (euro 201,43) € 33.366,67

ART. 55 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI CARTA, CARTONI E TETRAPAK- € produzione 2011 x contributo 2012 - stima salvo conguaglio fine anno 25.204,21

RIFIUTI A RECUPERO/SMALTIMENTO TIPO 2) DESCRIZIONE SERVIZIO U.M.

ART. 58 e 59 – AVVIO A RECUPERO, TRATTAMENTO O SMALTIMENTO DEI RIFIUTI frazione umida 68.373,36 frazione secca 107.370,56 materiali vegetali 38.481,52 inerti € 2.967,95 rifiuti assimilati da utenze non domestiche 16.441,26 materiali da spazzamento strade 22.465,98 rifiuti ingombranti (max 50 kg/ab anno) 62.192,24

Per l’anno 2011 i compensi percepiti dal gestore sono stati i seguenti

RIFIUTI CON PROVENTI TIPO 1)

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO ANNO 2011 20

ART. 53 – DETRAZIONE CONFERIMENTO VETRO/LATTINE € 8.777,18 Pagina

ART. 54 – DETRAZIONE CONFERIMENTO PLASTICA produzione 2011 x contributo 2012: 50% prima fascia (euro 285,90) + 50% seconda (euro 201,43) € 43.540,33

ART. 55 – RACCOLTA PORTA A PORTA DI CARTA, CARTONI E TETRAPAK- € produzione 2011 x contributo 2012 - stima salvo conguaglio fine anno 24.262,49

RIFIUTI A RECUPERO/SMALTIMENTO TIPO 2) DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO ANNO 2011

ART. 58 e 59 – AVVIO A RECUPERO, TRATTAMENTO O SMALTIMENTO DEI RIFIUTI frazione umida 70.652,47 frazione secca 107.402,02 materiali vegetali 38.481,52 inerti € 2.573,15 rifiuti assimilati da utenze non domestiche 16.441,26 materiali da spazzamento strade 22.465,98 rifiuti ingombranti (max 50 kg/ab anno) 62.192,24

1.3.6 Altri servizi

DESCRIZIONE DEI SERVIZI In questo paragrafo vengono descritti i servizi che non sono ricompresi nelle operazioni distinte al paragrafo precedente ma che fanno comunque parte dei servizi affidati al gestore del servizio. Tra questi ricade il servizio di gestione del centro di raccolta che deve essere svolto presso il centro di raccolta comunale o piattaforma ecologica di proprietà comunale/intercomunale dei singoli comuni. La gestione del centro di raccolta pone a carico della ditta i seguenti obblighi: ⇒ provvede all’apertura e alla chiusura del centro di raccolta secondo un calendario settimanale fornito dall’amministrazione comunale; ⇒ provvede, fino all’installazione di sistemi di riconoscimento più avanzati, al controllo e all’identificazione degli utenti e dei materiali da essi scaricati, mediante annotazioni presso un apposito registro, copia del quale deve essere consegnato

mensilmente all’ufficio comunale, sulla base del sistema disposto dal regolamento comunale di gestione del centro di raccolta ⇒ compila le schede predisposte sulla base di quanto disposto dal DM 8 aprile 2008; 21 ⇒ provvede prima dell’apertura giornaliera del centro di raccolta o piattaforma

ecologica comunale/intercomunale alla rimozione di eventuali rifiuti depositi Pagina

all’esterno della recinzione entro un raggio di 50 m dal centro di raccolta/piattaforma stessa; ⇒ aiuta, se necessario, gli utenti nello scarico dei materiali dai mezzi; ⇒ fornisce agli utenti adeguate informazioni sulle tipologie raccoglibili o meno in modo differenziato e sui contenitori nei quali inserire i rifiuti; ⇒ provvede al termine di ogni giornata di apertura del centro di raccolta o piattaforma ecologica comunale/intercomunale piattaforma alla pulizia sistema- tica dell'area; ⇒ coordina i servizi di movimentazione dei contenitori pieni o posizionare contenitori aggiuntivi, ⇒ comunica la richiesta di svuotamento dei contenitori dei RAEE al centro di coordinamento. Su richiesta del comune, è garantita l’apertura del centro di raccolta o piattaforma ecologica comunale/intercomunale per tutta la giornata di sabato. La ditta comunica al comune, prima dell’inizio del servizio, il nominativo del dipendente/i addetto/i in via esclusiva al singolo centro di raccolta comunale o piattaforma ecologica comunale/intercomunale, nonché il nominativo della persona che lo sostituirà/nno in caso di assenza per ferie o malattia. Il comune si riserva di richiedere in qualunque momento, a suo insindacabile giudizio, la sostituzione dell’addetto/i, senza che la ditta appaltatrice possa obiettare. Qualora necessario, su richiesta del comune, viene eseguita anche l'eventuale derattizzazione dell’area. E' a carico del gestore la comunicazione all'ente proprietario del centro di raccolta della necessità di eventuali interventi di manutenzione della stessa (es. caditoie intasate, recinzioni danneggiate, ecc.).

Vi è poi nel capitolato la previsione del noleggio di mezzi e/o operatori in economia, da attivarsi a seconda delle esigenze dei comuni, in particolare: noleggio di contenitore scarrabile da 28 m3, coperto o scoperto, a tenuta stagna oppure no, da depositare presso aree comunali per la raccolta di rifiuti urbani oppure da depositare presso utenti produttori di rifiuti solidi assimilati ovvero di rifiuti oggetto di raccolta differenziata di vario tipo noleggio di contenitore da 7 m3, ribaltabile in autocompattatore, coperto o scoperto, a tenuta stagna/no, da depositare presso aree comunali per la raccolta di rifiuti urbani oppure da depositare presso utenti produttori di rifiuti solidi assimilati ovvero di rifiuti oggetto di raccolta differenziata di vario tipo noleggio di autocompattatore da 26 m3 con autista, con costi riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e vi- ceversa, che è a carico della Ditta appaltatrice noleggio di autocompattatore da 7 m3 (mini) con autista con costi riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e viceversa, che è a carico della Ditta appaltatrice noleggio di motocarro da 7 m3, con autista con costi riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e viceversa, che è a carico della Ditta appaltatrice 22 Pagina

noleggio di autoragno, con autista-operatore, con costi riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e viceversa, che è a carico della Ditta appaltatrice messa a disposizione di personale aggiuntivo per l’impiego in servizi in economia inerenti comunque i servizi di gestione dei rifiuti o di pulizia di aree pubbliche con costi riconosciuti al netto del tempo di trasferimento dal cantiere aziendale al luogo di intervento e viceversa, che è a carico della Ditta appaltatrice.

Da ultimo vi sono le forniture di materiali necessari per lo svolgimento della raccolta differenziata da parte degli utenti. Infatti il capitolato prevede che i comuni possano richiedere all’impresa appaltatrice la fornitura di contenitori per la raccolta differenziata porta a porta, da distribuire alle utenze, diversi da quelli che per obblighi la ditta deve già fornire o noleggiare autonomamente. I contenitori devono avere le seguenti caratteristiche minime: a. contenitori carrellati da 240 l in polietilene alta densità, dotati di coperchio incernierato e dispositivi per il ribaltamento su mezzi a vasca, di colore verde o bianco b. contenitori carrellati da 120 l in polietilene alta densità, dotati di coperchio e dispositivi per il ribaltamento su mezzi a vasca, di colore marrone, verde o bianco c. contenitori in materiale plastico da 50 l in polietilene ad alta densità, dotati di coperchio incernierato e dispositivi per il ribaltamento su mezzi a vasca, di colore bianco d. contenitori in materiale plastico o metallico per la raccolta differenziata del vetro, dotati di coperchio e manico, da 30 l, di colore verde e. contenitori in materiale plastico per la raccolta della frazione umida da 25 l con coperchio incernierato e manico, di forma tronco piramidale, completo di dispositivo antirandagismo, di colore marrone f. contenitori in materiale plastico aerati per la raccolta in interno della frazione umida da 10 l con coperchio incernierato e manico, di colore marrone. Il modello fornito deve essere approvato dal singolo comune; per ogni tipologia di contenitore deve essere fornita apposita etichetta autoadesiva indicante il nome del comune e il rifiuto; la fornitura deve avvenire entro 30 giorni dalla richiesta; il numero minimo di pezzi ordinabili è 20. Altra tipologia di fornitura prevista nel capitolato è quella di confezioni di sacchi per la raccolta dei rifiuti, da distribuire agli utenti, in aggiunta al kit base (fornitura annuale di sacchi per la raccolta della plastica la cui fornitura è a carico della ditta appaltatrice). Per la distribuzione non sono previsti oneri aggiuntivi oltre a quelli riconosciuti con la fornitura. Le confezioni dovranno avere le seguenti caratteristiche minime: a) Confezione di n° 52 sacchi da 110 l semi-trasparenti non colorati per la raccolta

della frazione secca con grammatura minima 60 g; 23 Pagina

b) confezione di n° 110 sacchi in mater-bi o altro materiale biodegradabile equivalente da 10 l con grammatura minima 26 g/m2 per la raccolta differenziata della frazione umida.

QUANTIFICAZIONE ECONOMICA Le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono di seguito indicate sotto forma di costi unitari validi per il 2012: DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO UNITARIO

ART. 81 – GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA €/h € 27,00 ART. 71 – NOLEGGIO DI CONTENITORE DA 28 m3 €/mese € 79,5566

ART. 72 – NOLEGGIO DI CONTENITORE DA 7 m3 €/mese € 37,1267

ART. 73 – NOLEGGIO DI AUTOCOMPATTATORE €/h € 97,11 ART. 74 – NOLEGGIO DI MINICOMPATTATORE €/h € 82,31 ART. 75 – NOLEGGIO DI MOTOCARRO €/h € 43,17 ART. 76 – NOLEGGIO DI AUTORAGNO €/h € 86,35

ART. 77 – IMPIEGO DI PERSONALE AGGIUNTIVO €/h € 27,00 ART. 84 – FORNITURA CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA VENDITA contenitore a (lt.240 verde o bianco) € 30,76 VENDITA contenitore b (lt. 120 marrone, verde o bianco) € 23,33 VENDITA contenitore c (lt. 50 bianco) €/cad € 9,55 VENDITA contenitore d (vetro lt. 30 verde) € 6,37 VENDITA contenitore e (umido lt. 25 marrone) € 7,42 VENDITA contenitore f (umido lt. 10 marrone ) € 1,59

ART. 85 – FORNITURA SACCHI PER RACCOLTA RIFIUTI € 2,44 VENDITA Confezione per frazione secca €/cad VENDITA Confezione per frazione umida € 4,66

Complessivamente per l’anno 2012 le compensazioni economiche riconosciute al gestore sono le seguenti:

PREZZO STIMA DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. 2012

€ 50.000,00 ART. 81 – GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA 24 ART. 71 – NOLEGGIO DI CONTENITORE DA 28 m3 € 0,00 Pagina

ART. 72 – NOLEGGIO DI CONTENITORE DA 7 m3 € 539.08

ART. 73 – NOLEGGIO DI AUTOCOMPATTATORE € 0,00 0,00 ART. 74 – NOLEGGIO DI MINICOMPATTATORE € 0,00 ART. 75 – NOLEGGIO DI MOTOCARRO € 0,00 ART. 76 – NOLEGGIO DI AUTORAGNO €

ART. 77 – IMPIEGO DI PERSONALE AGGIUNTIVO € 0,00 ART. 84 – FORNITURA CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA VENDITA contenitore a (lt.240 verde o bianco) 676,72 VENDITA contenitore b (lt. 120 marrone, verde o bianco) 513,26 VENDITA contenitore c (lt. 50 bianco) € 0,00 VENDITA contenitore d (vetro lt. 30 verde) 0,00 VENDITA contenitore e (umido lt. 25 marrone) 0,00 VENDITA contenitore f (umido lt. 10 marrone ) 0,00

ART. 85 – FORNITURA SACCHI PER RACCOLTA RIFIUTI 8.991,40 VENDITA Confezione per frazione secca € VENDITA Confezione per frazione umida 17.172,10

Per l’anno 2011 i compensi percepiti dal gestore sono stati i seguenti

DESCRIZIONE SERVIZIO U.M. PREZZO 2011

ART. 81 – GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA € 50.000,00 ART. 71 – NOLEGGIO DI CONTENITORE DA 28 m3 € 0,00

ART. 72 – NOLEGGIO DI CONTENITORE DA 7 m3 € 511,36

ART. 73 – NOLEGGIO DI AUTOCOMPATTATORE € 0,00 ART. 74 – NOLEGGIO DI MINICOMPATTATORE € 0,00 ART. 75 – NOLEGGIO DI MOTOCARRO € 0,00 ART. 76 – NOLEGGIO DI AUTORAGNO € 0,00

ART. 77 – IMPIEGO DI PERSONALE AGGIUNTIVO € 0,00 ART. 84 – FORNITURA CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA €

VENDITA contenitore a (lt.240 verde o bianco) 878,06 25 VENDITA contenitore b (lt. 120 marrone, verde o bianco) 0,00

VENDITA contenitore c (lt. 50 bianco) 0,00 Pagina

VENDITA contenitore d (vetro lt. 30 verde) 0,00 VENDITA contenitore e (umido lt. 25 marrone) 4.300,40 VENDITA contenitore f (umido lt. 10 marrone ) 0,00

ART. 85 – FORNITURA SACCHI PER RACCOLTA RIFIUTI 9.367,45 VENDITA Confezione per frazione secca € VENDITA Confezione per frazione umida 18.053,83

26 Pagina

1.4 Indicatori di efficienza

Grazie alla tipologia dei servizi appaltati e svolti dal gestore del servizio, per l’anno 2011 gli indicatori conseguiti sono di seguito riportati:

Indicatori di contesto a) produzione pro-capite RSU in kg/ab*anno: 507 ; b) produzione pro-capite rifiuti differenziati in kg/ab*anno 409 ; c) densità dell'utenza domestica in ab/kmq 421 ;

Indicatori dell'efficienza ambientale a) rifiuto urbano pro-capite trattato in impianti di incenerimento kg/ab*anno 0 ; b) rifiuto urbano pro-capite smaltito in discarica in kg/ab*anno; 0 ; b-bis) rifiuto urbano pro-capite smaltito in impianto produzione CDR in kg/ab*anno 98.44 ; c) rifiuto urbano pro-capite trattato in impianti di compostaggio in kg/ab*anno 188.22 ; d) rapporto in % RSU smaltita in discarica/produzione totale RSU 0% ; rapporto in % RSU oggetto di raccolta differenziata/produzione totale RSU 80.67 (incluso inerti) ; e) rapporto in % RSU trattati in impianti di compostaggio e digestione aerobica/ produzione di frazioni umide e verdi 100 % ; f) rapporto in % RSU trattati in impianti di compostaggio/produzione totale RSU 37.12 % ; g) rapporto in % RSU trattati in impianti di incenerimento/produzione totale RSU 0% h) produzione pro-capite RSU attuale - produzione procapite RSU nell'anno 2000/ produzione pro- capite RSU 1% .

Indicatori dell'efficienza economica-gestionale raccolta e trasporto a)costo medio in €/tonnellata di raccolta e trasporto indifferenziati) 59.22 ; b)costo medio in €/tonnellata di raccolta e trasporto differenziati) 56.91 ;

27 Pagina

2. CONDIZIONI PER L’ESERCIZIO DEL PUBBLICO MERCATO

2.1 Prevista articolazione operativa del servizio pubblico

Considerati gli ottimi risultati ottenuti sia in termini economici che di valori di raccolta differenziata dall’attuale servizio, è intenzione di questo comune mantenere l’articolazione del servizio descritta nel capitolo 1, che si intende qui integralmente richiamata.

2.2 Esigenze della comunità

Al fine di comprendere al meglio le esigenze della comunità è necessario conoscere le caratteristiche sociali e demografiche, economiche, ambientali e geomorfologiche dell'ambito territoriale di riferimento. Si evidenzia come i comuni appartenenti alla Convenzione Intercomunale presentino delle caratteristiche simili: • Tranne i comuni più a sud tutti i comuni appartengono a una fascia collinare • la maggior parte dei comuni sono caratterizzati dalla presenza di un centro storico a densità abitativa maggiore, ma soprattutto di aree esterne anche di rilevante estensione con urbanizzazione diffusa e/o saltuaria; • quasi tutti i comuni si affacciano sul Lago Maggiore o su Laghi minori e sono pertanto mete turistiche estive sia di turismo residente (seconde case, alberghi, campeggi) che di turismo giornaliero per la vicinanza a grandi città collegate da autostrada al Lago (Milano), con presenza pertanto di numerose attività commerciali di ristoro (bar, ristoranti); • nella parte sud della Convenzione vi è la presenza di grandi realtà industriali e terziarie (AGUSTA WESTLAND, con stabilimenti a Sesto Calende e Vergiate; Aeroporto Malpensa – T2 a Somma Lombardo, Centro di Ricerche Europeo a Ispra) con sviluppo di rilevante indotto e presenza di addetti che hanno periodi di residenza sul territorio di breve durata;

Per una descrizione più approfondita del Comune di Vergiate vedasi “Relazione di Inquadramento territoriale insediativi” e “documento strategico preliminare”, redatti in occasione della prima conferenza VAS sul Piano di Governo del Territorio

Si evidenziano pertanto esigenze della comunità rivolte a:

garantire lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti urbani nel rispetto degli

standard minimi più avanti indicati ma che tenga conto della situazione presente 28 sul territorio: presenza di un centro storico con densità abitativa maggiore, ma Pagina

soprattutto di aree esterne anche di rilevante estensione con urbanizzazione diffusa e/o saltuaria su territorio di tipo collinare; soprattutto per i comuni che si affacciano sul lago Maggioree sui laghi minori della Provincia necessitò di soddisfare le esigenze connesse alla vocazione turistica degli stessi (seconde case, bar, ristoranti, campeggi, cantieri nautici, ecc.) con necessità di incremento dei servizi – anche relativi allo spazzamento – nel periodo estivo; necessità di soddisfare le esigenze peculiari dovuti alla presenza di importanti attività industriali e terziarie (Malpensa, stabilimenti Agusta, Centro di Ricerche Europeo)

2.3 Obblighi di servizio pubblico e standard minimi di prestazione

2.3.1 Obbligo di servizio pubblico e universale

Il servizio di gestione dei rifiuti deve essere esteso a tutti coloro che possiedono, occupano o detengono a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani o assimilati agli urbani. Deve essere inoltre svolta, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia e soprattutto, ai sensi dell’art. 178 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. “la gestione dei rifiuti deve essere effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica”.

2.3.2 Standard minimi delle prestazioni

Poiché da diversi anni si è consolidato un sistema di raccolta dei rifiuti e di servizio all’utenza, già descritto nel capitolo 1 della presente istruttoria, che ha portato risultati positivi in termini di massimizzazione della raccolta differenziata e di servizio all’utenza, si ritiene che gli standard minimi di prestazione devono essere almeno equivalenti a quelli attualmente garantiti: a. raccolta differenziata porta a porta della frazione del secco indifferenziato residuo – frequenza di raccolta settimanale - e trasporto a impianto di recupero/smaltimento finale, con inizio della raccolta nelle prime ore del mattino e

termine entro le ore 12 29 Pagina

b. raccolta differenziata porta a porta bisettimanale della frazione umida – frequenza di raccolta bisettimanale - e trasporto a impianto di recupero finale con inizio della raccolta nelle prime ore del mattino e termine entro le ore 12 c. raccolta differenziata porta a porta di carta, cartone e tetrapak – frequenza di raccolta quindicinale - e trasporto a impianto di recupero finale con inizio della raccolta nelle prime ore del mattino e termine entro le ore 12 d. raccolta differenziata porta a porta del vetro e delle lattine – frequenza di raccolta quindicinale - e trasporto a impianto di recupero finale con inizio della raccolta nelle prime ore del mattino e termine entro le ore 12 e. raccolta differenziata porta a porta della plastica – frequenza di raccolta quindicinale - e trasporto a impianto di recupero finale con inizio della raccolta nelle prime ore del mattino e termine entro le ore 12 f. al fine di evitare di ingenerare confusione negli utenti, nel caso sul territorio operassero più imprese, per ciascuno dei servizi di raccolta porta a porta dei rifiuti elencati ai punti da a. a e. vi è la necessità che la raccolta venga effettuata in un unico giorno ben preciso per ogni singolo comune, ammettendo al massimo, in base all’estensione territoriale, una distinzione in due zone omogenee territorialmente nelle quali la raccolta del medesimo materiale può avvenire in due giornate distinte; g. possibilità di attivazione di servizi di raccolta porta a porta aggiuntivi per particolari utenze su richiesta (raccolta aggiuntiva settimanale della frazione secca e/o umida per ristoranti, alberghi, campeggi, ospedali, case di riposo o altre grandi utenze; raccolta aggiuntiva settimanale di carta, cartone e tetrapak, oppure plastica, oppure vetro e lattine per grandi utenze (condomini, bar, ristoranti, mese aziendali, ecc.); h. possibilità di attivazione di raccolta porta a porta di rifiuti ingombranti e RAEE su prenotazione con trasporto a centro di raccolta comunale ovvero trasporto a impianto di recupero/smaltimento; i. possibilità di attivazione di servizio di raccolta porta a porta di frazione verde (con contenitore a cadenze prefissate e diversificate in base al periodo dell’anno considerato) e trasporto a centro di raccolta; j. possibilità di attivazione di raccolta porta a porta – con frequenza quindicinale - di rifiuti assimilati agli urbani per un totale di 26 servizi/anno presso utenze non domestiche indicate dall’amministrazione comunale di rifiuti comunque assimilati agli urbani, posti in sacchi con colore indicato dal comune; k. gestione del centro di raccolta comunale o di piattaforma comunale, con apertura minima di 28 ore alla settimana, e con lo svolgimento della raccolta, trasporto e avvio a smaltimento/recupero di rifiuti ingombranti, rifiuti assimilati agli urbani, carta e cartone, con copertura anche mobile per protezione dagli agenti atmosferici ai sensi del D.M. 8/4/08, materiali vegetali, legno, materiali ferrosi, 30 imballaggi in plastica, imballaggi in vetro e lattine in alluminio e banda stagnata, oli animali e vegetali, rifiuti di piccolo formato non differenziabili altrimenti (frazione Pagina

secca), RAEE, se possibile rifiuti pericolosi (batterie per auto e simili, pile e batterie tascabili, farmaci scaduti, prodotti e contenitori etichettati "t" e/o "f", cartucce di "toner", siringhe abbandonati, olii minerali, latte di vernice sporche, vernici ed inchiostri) l. possibilità di attivazione di un servizio di ecomobile, qualora necessario; m. distribuzione agli utenti di un kit annuale minimo per la raccolta differenziata costituito da: calendario ecologico riportante per l’intera annualità i giorni di raccolta dei rifiuti; n° 40 sacchi da 110 l trasparenti di colore giallo grammatura minima 60 g per la raccolta differenziata della plastica; MODIFICARE IN BASE ALLA SITUAZIONE DEL COMUNE Confezione di n° 52 sacchi da 110 l semi-trasparenti non colorati per la raccolta della frazione secca con grammatura minima 60 g; confezione di n° 110 sacchi in mater-bi o altro materiale biodegradabile equivalente da 10 l con grammatura minima 26 g/m2 per la raccolta differenziata della frazione umida. n. utilizzo di impianti di recupero di tutte le frazioni raccolte, compreso la frazione secca, che rispettino i criteri di priorità nella gestione dei rifiuti di cui all’art. 179 del D,Lgs. 152/2006 e più precisamente: riciclaggio e recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia, lasciando lo smaltimento alle frazioni residuali non altrimenti recuperabili. o. Utilizzo di impianti di recupero e/o smaltimento regolarmente autorizzati in base alla normativa vigente (D.Lgs. 152/06) p. Svolgimento del servizio da parte di imprese in possesso di tutte le prescritte autorizzazione e/o iscrizioni all’albo gestori ambientali per lo svolgimento delle attività di gestione di rifiuti

2.3.3 Eventuali compensazioni economiche

Le compensazioni economiche dovute per queste attività non possono essere superiori ai prezzi dei servizi che attualmente il comune riconosce all’attuale gestore del servizio, riportate nel capitolo 1, che si intendono qui integralmente richiamate del fatti salvi gli adeguamenti ISTAT, almeno fino all’annualità 2015.

2.3.4 Adozione di misure per l'efficientamento della gestione del personale

L'adozione di puntuali misure per l'efficientamento della gestione del personale, soprattutto volte ad evitare possibili fenomeni di duplicazione degli oneri è sempre stato

uno degli obiettivi di questo comune e uno dei motivi che ha indotto ad aderire alla Convenzione Intercomunale per la gestione dei rifiuti. Affidando l’appalto della gestione rifiuti a ditta esterna che va a operare su più comuni si sono già conseguite notevoli 31 economie di scala dovute a: Pagina

uniformazione dei sistemi di raccolta possibilità di abbattimento dei costi mediante l’utilizzo di un’unica squadra di operatori che svolge lo stesso tipo di servizio nei medesimi giorni su più comuni confinanti, razionalizzando così anche i percorsi dei mezzi di raccolta, possibilità di abbattimento dei costi di trasporto agli impianti, mediante l’unione dei carichi di rifiuti provenienti da diversi comuni al fine di effettuare trasporti a pieno carico, con indubbi vantaggi, oltre che economici, in termine di contributo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Si ritiene pertanto che le scelte future non possano prescindere dalle economie già conseguite unendo i servizi svolti su diversi comuni.

2.4 Valore economico del servizio pubblico locale Si riporta il valore stimato annuale del servizio di gestione dei rifiuti. Si precisa che la ripartizione del valore del servizio è stata fatta sulla base dei servizi attualmente svolti e descritti nel capitolo 1 della presente istruttoria Il valore è stimato sulla base dei costi del servizio per l’annualità 2012, fatti salvi eventuali adeguamenti ISTAT. operazioni di raccolta e trasporto € 272.995,21 operazioni di raccolta trasporto e smaltimento € 376 .967,50 Totale (arrotondato) € 650.000,00

2.5 Investimenti da programmare ADEGUARE IN FUNZIONE ALLE ESIGENZE Il comune non possiede infrastrutture per la gestione dei rifiuti, fatta salvo il centro di raccolta comunale (e/o piattaforma comunale) per il quale si prevede di effettuare interventi di riqualificazione ed ampliamento per il prossimo triennio.

32 Pagina

3. VERIFICA DI MERCATO

3.1 Situazione di mercato

In regime di libero mercato esistono sicuramente operatori del settore in grado di svolgere i servizi di gestione dei rifiuti, soprattutto per le operazioni di raccolta, trasporto e spazzamento, nel rispetto delle specifiche normative di settore (D.Lgs. 152/06), in primis gli attuali gestori del servizio, individuati mediante procedura ad evidenza pubblica. Diverso è il discorso relativo agli impianti di recupero o smaltimento. Infatti nei comuni appartenenti alla convenzione intercomunale non esistono impianti di proprietà pubblica, ma esistono impianti di proprietà privata per il recupero di alcune frazioni di rifiuti (inerti, assimilabili, ingombranti, frazione secca); per altre frazioni esistono impianti nella provincia (frazione vegetale), mentre per la frazione umida bisogna ricorrere a impianti, sempre di proprietà privata, fuori provincia. Vista anche la estrema variabilità del mercato in questo campo e anche la possibilità che vengano realizzati nuovi impianti con tecnologie migliori che garantiscano delle economie nel recupero/smaltimento (costi di conferimento più contenuti e/o minor distanza chilometrica dell’impianto a cui conferire) e anche di migliorare la gerarchia dei criteri di priorità previsti dalla normativa di settore (cfr. il già citato art. 179 del D.Lgs. 152/06), si ritiene indispensabile mantenere un sistema di controllo centralizzato tramite verifiche annuali di mercato come già previsto nell’attuale capitolato vigente all’ art. 22 riportato al paragrafo 1.3.5 della presente istruttoria. E’ ovviamente necessario un controllo qualificato sugli impianti a disposizione, che non può essere certo lasciato al singolo utente al fine di assicurare un recupero/smaltimento a norma di legge che tuteli l’ambiente, evitando che si sviluppino sistemi fraudolenti che, a fronte di costi contenuti, prevedano poi smaltimenti non a norma (abbandono di rifiuti su parti di territorio non presidiati come le numerose zone boschive presenti, discariche abusive, ecc.) e al fine di garantire una comparazione sui costi/benefici collegati alla scelta di un impianto rispetto a un altro. E’ evidente che tale controllo qualificato non può che essere svolto dal comune. Inoltre un sistema di controllo qualificato, centralizzato e istituzionalizzato, può anche garantire il perseguimento degli obiettivi comunitari e statali in materia di gerarchia della gestione dei rifiuti (come previsto dall’art. 179 del D.Lgs. 152/06) verificando la presenza sul mercato di impianti innovativi che consentano di rispettare e/o migliorare le modalità di recupero e/o smaltimento dei rifiuti, privilegiando in primo luogo i sistemi di riciclaggio e in subordine i sistemi di recupero di altro tipo, per esempio sotto forma di energia, e da ultimo, come opzione residuale, lo smaltimento. E tali scelte a favore degli obiettivi comunitari e statali potrebbero essere effettuate anche a scapito di maggiori economicità di sistemi di smaltimento rispetto a altri di recupero, al fine di rispettare le imposizioni statali e/o regionali di obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere, per 33 non parlare ovviamente delle forme di smaltimento abusive.

Pagina

3.2 Incidenza sulla gestione imprenditoriale degli standard minimi e tariffe sostenibili

Gli standard minimi richiesti, che sono equivalenti al servizio attualmente fornito agli utenti, sono estremamente impegnativi per aziende private che operino in regime di libera concorrenza svolgendo i medesimi servizi per utenti che si trovano nell’ambito dello stesso territorio, ovviamente nell’ipotesi che operino nell’ambito della piena legalità. In linea generale bisogna infatti evidenziare che le ditte che operano nel settore della gestione dei rifiuti devono possedere le iscrizioni a specifici albi come previsto dal D.Lgs. 152/06 e da tutti i decreti attuativi in materia di Albo Gestori Ambientali, ai quali devono essere iscritti tutti i mezzi utilizzati, nonché adeguarsi alla disposizioni vigenti in materia di movimentazione rifiuti (sistema SISTRI). Ciascuna di queste ditte deve avere a disposizione uno staff tecnico che si occupi della gestione delle pratiche inerenti. Non può ovviamente essere tollerato che operino ditte non in regola con le disposizioni di legge; d’altra parte non è pensabile, vista la complessa normativa in materia ambientale e le possibilità di modificazioni legislative, che tutti gli oneri relativi al controllo della legittimità delle ditte a cui i cittadini si rivolgerebbero in regime di libero mercato sia lasciata ai singoli cittadini. Si fa infatti presente che, ai sensi dell’art. 188 del D.Lgs. 152/06, “il produttore iniziale o altro detentore conserva la responsabilità per l’intera catena di trattamento”. Si deve anche evidenziare come, già adesso che vengono garantiti i servizi di cui agli standard minimi più sopra illustrati, con obbligo di pagamento della tassa, si abbiano fenomeni di abbandono rifiuti in zone periferiche e/o boschive. E’ ovvio che la possibilità del ricorso al libero mercato possa comportare che cittadini non rispettosi delle normative di legge invece di rivolgersi a ditte autorizzate, ai fini di risparmiare sul servizio, provvedano direttamente all’abbandono dei rifiuti sulle aree stradali ovvero nelle zone boschive, aumentando notevolmente il problema dell’abbandono dei rifiuti sul territorio: In tali casi i costi di rimozione e smaltimento ricadrebbero sul comune e quindi sull’intera collettività. Ne deriva che già solo per garantire il rispetto delle normative ambientali, garantire la salute e l’ordine pubblico che sarebbero compromessi da rilevanti fenomeni di abbandono di rifiuti e/o di realizzazione di vere e proprie discariche abusive è opportuno mantenere sul servizio di gestione dei rifiuti il regime di esclusiva. Si evidenzia inoltre come, avendo scelto di affidare a ditte terze la gestione dei rifiuti mediante procedure di evidenza pubblica ai sensi del D.Lgs. 163/06, per di più con unica gara a livello di più comuni, si è già perseguito l’obiettivo di minimizzare i costi agli utenti in quanto è interesse delle imprese private conseguire le economie di scala necessarie alla migliore organizzazione del servizio, contenendo i costi e procedendo all’efficientamento del personale impiegato.

3.2.1 Operazioni di raccolta rifiuti e/o raccolta differenziata e trasporto a impianto 34

Pagina

Scendendo nel dettaglio dei servizi da effettuarsi si evidenzia come, per le tipologie di servizi di raccolta porta a porta, che comportano il prelievo dei rifiuti, siano essi avviati a smaltimento o a recupero, esposti dagli utenti a bordo strada, in posizione antistante agli immobili occupati, con la cadenza prevista per la specifica frazione, l’incidenza dei costi di personale impiegato e di mezzi (sia in termini di investimento sia in termini di gestione degli stessi – assicurazione, carburante, ecc. –) è rilevante. Inoltre al fine di evitare fenomeni di esposizione contemporanee di più tipi di rifiuti su aree pubbliche, anche in zone turistiche, si ritiene necessario, come indicato negli standard minimi, che ciascuna tipologia di rifiuto venga esposto in un giorno ben preciso della settimana. Quindi, nel caso di più ditte operanti nel medesimo giorno sul medesimo territorio con più mezzi, i costi di raccolta non possono che essere maggiori rispetto al servizio attualmente svolto da un’unica ditta, aggiudicataria del servizio mediante gara a evidenza pubblica, che ha ovviamente interesse a ottimizzare i percorsi nonché il personale e i mezzi utilizzati, evitando perdite di tempo e consumi di carburante, garantendo che in ciascuna via si passi una sola volta a effettuare la raccolta. Questo comporta anche vantaggi in termini di contenimento del traffico e di riduzione dell’inquinamento atmosferico in quanto in una singola area transita un unico mezzo. Relativamente ai servizi di trasporto dei rifiuti raccolti porta a porta agli impianti di recupero e/o smaltimento è ovvio che questi non possono essere disgiunti dal servizio di raccolta, in quanto in ogni caso, per questioni organizzative, non esistendo piattaforme di trasferimento autorizzate sul territorio, le operazioni di trasporto devono essere effettuate dalla medesima ditta che effettua la raccolta mediante trasbordo immediato dei rifiuti dai mezzi a vasca utilizzati per la raccolta, di dimensioni adeguate a percorrere le strade e i vicoli del comune, a mezzi adibiti al trasporto (compattatori). Si sottolinea comunque che per il trasporto di rifiuti con compattatori o con cassoni, la capienza dei mezzi che si devono utilizzare per i trasporti su media/lunga distanza è comunque ben superiore ai quantitativi di rifiuti prodotti in un giorno dal comune di Vergiate. Al momento attuale, grazie alla preesnza di un’unica ditta individuata con gara a evidenza pubblica che opera su più comuni, si sono perseguite delle economie di scala, trasportando con un unico mezzo i rifiuti raccolti in più comuni, in modo che il viaggio sia effettuato a pieno carico. A maggior ragione nel caso di presenza di più operatori che debbano svolgere nel medesimo giorno il trasporto di rifiuti all’impianto di recupero/smaltimento, avremmo costi complessivamente maggiori agli attuali, che prevedono la movimentazione di un unico camion con un unico operatore. Inoltre la situazione esistente comporta anche vantaggi in termini di contenimento del traffico e di riduzione dell’inquinamento atmosferico in quanto vi è un unico viaggio con un mezzo per più comuni, invece che l’utilizzo di più camion.

3.2.2 Operazioni di raccolta rifiuti presso centro raccolta

Per quanto riguarda le operazioni di raccolta rifiuti presso il centro di raccolta, si evidenzia 35 che essendo tale struttura di proprietà comunale, è il Comune a dover garantire che le Pagina

operazioni vengano svolte nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni di legge per la gestione del centro di raccolta (D.M. 8/4/2008 e s.m.i.). Gli investimenti necessari alla realizzazioni di ulteriori punti di raccolta dei rifiuti conformi alle norme di legge è certamente rilevante in quanto comporta: reperimento terreno in zona conforme dal punto di vista urbanistico, realizzazione centro di raccolta che deve essere dotato di: o adeguata viabilità interna, o pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti, o idoneo sistema di gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti, o recinzione di altezza non inferiore a 2 m, adeguata barriera esterna, realizzata con siepi e/o alberature o schermi mobili, atta a minimizzare l'impatto visivo dell'impianto, o previsione all'esterno dell'area dell'impianto di illuminazione e apposita ed esplicita cartellonistica, o zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi, attrezzata con cassoni scarrabili/contenitori, anche interrati, e/o platee impermeabilizzate e opportunamente delimitate; nel caso di deposito dei rifiuti in cassoni scarrabili è opportuno prevedere la presenza di rampe carrabili almeno per il conferimento di materiali ingombranti o pesanti; o zona di conferimento e deposito di rifiuti pericolosi, protetta mediante copertura fissa o mobile dagli agenti atmosferici, attrezzata con contenitori posti su superficie impermeabilizzata e dotata di opportuna pendenza, in modo da convogliare eventuali sversamenti accidentali ad un pozzetto di raccolta, a tenuta stagna o predisposizione di aree distinte del centro in cui collocare i rifiuti conferiti distinti per flussi omogenei, attraverso l'individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento per almeno tutte le 24 tipologie di rifiuti indicate tra gli standard minimi; garanzia della presenza di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili, nonché sulla sicurezza e sulle procedure di emergenza in caso di incidenti sorveglianza durante le ore di apertura. E’ evidente come le rilevanti spese di investimento da prevedersi per la realizzazione di un centro di raccolta di questo tipo, e i conseguenti ammortamenti, non possano che avere riflessi peggiorativi sui costi da applicarsi. Inoltre anche gli oneri relativi alla gestione di un centro di raccolta verrebbero distribuiti su un numero inferiore di utenti rispetto agli attuali, comportando un incremento dei costi. 36

Pagina

3.2.3 Operazioni di spazzamento Per quanto riguarda le operazioni di spazzamento, queste riguardano la pulizia di aree stradali aperte all’uso pubblico (pulizia di strade e marciapiedi con mezzi meccanici o manuali, svuotamento cestini). Ne consegue che gli obblighi inerenti la manutenzione di aree appartenenti al patrimonio comunale, rimane in capo al singolo comune e non rientra nella definizione del procedimento di esclusiva. Si conferma pertanto l’intenzione di questa amministrazione di proseguire nelle operazioni di spazzamento mediante esecuzione in proprio con dipendenti comunali (svuotamento cestini, pulizia manuale delle strade, pulizia meccanizzata delle strade)

3.2.4 Operazioni di recupero, smaltimento e/o commercializzazione dei rifiuti

Relativamente all’individuazione degli impianti di recupero e smaltimento, si evidenzia come già adesso, con le clausole dell’attuale contratto d’appalto meglio descritto al precedente punto 1.3.4, che prevedono una verifica annuale di mercato al fine di reperire gli impianti più convenienti dal punto di vista economico, considerando su base annua sia i costi di trasporto e il comune persegue la migliore economicità di gestione nell’invio a recupero e/o nello smaltimento dei rifiuti che di smaltimento/recupero o acquisto dei rifiuti nonchè impianti che garantiscano il perseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata imposti per legge. E’ evidente come, nel campo degli impianti di smaltimento è molto forte la possibilità di sviluppo di forme di recupero/smaltimento dei rifiuti non conformi alla legge (depositi o discariche abusive), al fine di offrire prezzi di mercato estremamente conveniente. In questo campo è molto importante il ruolo pubblico, che ponendosi tra il cittadino e i privati garantisce che i rifiuti vengano conferiti a impianti che rispettino le norme ambientali, a prezzi economicamente vantaggiosi e sostituendosi al cittadino alle responsabilità penali e civili altrimenti in capo allo stesso, ai sensi dell’art. 188 del D.Lgs. 152/06, in base al quale “il produttore iniziale o altro detentore conserva la responsabilità per l’intera catena di trattamento”.

3.3 Confronto con altre esperienze Al fine di effettuare un paragone con altre esperienze, si ritiene utile condurre il confronto su base provinciale, in quanto si dispone di dati omogenei e pertanto facilmente confrontabili. Infatti la Provincia di Varese pubblica annualmente un ‘Rapporto sulla Gestione dei rifiuti urbani’, che raccoglie una sintesi dei dati che rappresentano il complesso sistema di gestione dei rifiuti urbani nei 141 Comuni della Provincia di Varese; il rapporto è il risultato di una metodologia di rilevazione ed analisi dei dati che deriva dalla costruzione di un sistema sovraregionale informativo sui rifiuti - Osservatorio Rifiuti

Sovraregionale - che costituisce un riferimento tra i più avanzati a livello nazionale. 37 Pagina

Il confronto tra la realtà di aggregazione sovra comunale e dell’intera Provincia, rispetto al raggruppamento a cui appartiene il comune di Vergiate, denominata Convenzione di Sesto, evidenziano quanto segue: la Convenzione Intercomunale di Sesto ha un indice di efficienza della gestione dei rifiuti pari a 6,3 l’indice di efficienza della gestione dei rifiuti conseguito è superiore al valore medio dell’intera Provincia di Varese, pari a 5,8 l’indice di efficienza della gestione dei rifiuti conseguito è il migliore tra tutti quelli delle altre aggregazioni di comuni della Provincia di Varese (che variano tra un minimo di 5,2 e un massimo di 6) la Convenzione Intercomunale di Sesto ha una percentuale di raccolta differenziata pari al 64,2% la percentuale di raccolta differenziata raggiunta è superiore al valore medio dell’intera Provincia di Varese, pari a 59,1% la percentuale di raccolta differenziata raggiunta è tra le migliori rispetto a quelle delle altre aggregazioni di comuni della Provincia di Varese (che variano tra un minimo del 55,2% e un massimo del 65,8%) la Convenzione Intercomunale di Sesto ha un costo pro-capite complessivo del servizio pari a €/ab anno 89,10 il costo pro-capite complessivo del servizio per i comuni della Convenzione è inferiore al valore medio dell’intera Provincia di Varese, pari a €/ab anno 101,94 il costo pro-capite complessivo del servizio per i comuni della Convenzione è tra i più bassi rispetto a quelle delle altre aggregazioni di comuni della Provincia di Varese (che variano tra un minimo di €/ab anno 82,37 e un massimo di €/ab anno 132,16). I dati sopra elencati dimostrano chiaramente che il servizio nell’ambito della Convenzione Intercomunale e quindi anche nel comune di Vergiate è svolto con criteri di efficacia, efficienza e economia rispetto ai valori medi dell’ambito provinciale. Alla luce dei dati sopra citati e considerato che i comuni appartenenti alla Convenzione Intercomunale costituiscono un ambito territoriale omogeneo e connotato da precise caratteristiche territoriali e socio-economiche che le differenziano dalle altre aggregazioni a livello provinciale e in particolare: presenza di turismo stagionale e di turismo residenziale (seconde case) legato al Lago Maggiore e ai Laghi minori sui quali quasi tutti i comuni della Convenzione si affacciano oppure sono contermini; assenza di territori montani; assenza di conurbazioni di grandi dimensioni presenza di urbanizzazione diffusa, con tessuto di piccole medie – imprese; presenza all’interno dei comuni della Convenzioni di grandi ‘singolarità’ che ne caratterizzano sia la tipologia di residenza, sia l’indotto: Centro di Ricerche europeo 38 di Ispra, Malpensa 2, stabilimenti e centro formazione AGUSTA WESTLAND, con ad esempio esigenza di informazione multilingue Pagina

il comune di Vergiate, come gli altri comuni della Convenzione, sta avviando le procedure per richiedere alla Regione Lombardia il riconoscimento della Convenzione Intercomunale per la Gestione dei Rifiuti composta dai seguenti 31 comuni per complessivi 117.033 abitanti al 31/12/11: Angera, Arsago Seprio, Barasso, Bardello, Biandronno, Brebbia, Bregano, Cadrezzate, Cocquio Trevisago, Comerio, Comabbio, Gavirate, Gemonio, Golasecca, Ispra, Leggiuno, Luvinate, Malgesso, Mercallo, Monvalle, Osmate, Ranco, Sangiano, Sesto Calende, Somma Lombardo, Taino, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi, Vergiate, Vizzola Ticino quale ambito territoriale ottimale ai sensi dell’ art. 3bis del D.L. 138/11 convertito con modificazioni dalla L. 148/11 e s.m.i., ovvero ai sensi degli artt. 199, 200 e 201 del D.Lgs. 152/06.

39 Pagina

4. CONCLUSIONI

E’ evidente come dalla istruttoria emerge la necessità di mantenere l’esclusiva del servizio pubblico relativo alla gestione dei rifiuti per i motivi di seguito riassunti: le disposizioni dell’art. 198 del D. Lgs.152/2006 conferiscono ai Comuni un ruolo fondamentale per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani, le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, le modalità del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi; Il servizio deve perseguire finalità di tutela della salute, dell’igiene pubblica e dell’ambiente che impongono un costante presidio del regolare comportamento degli utenti e gestori; necessità di garantire che tutte le fasi del ciclo di gestione dei rifiuti (dalla raccolta allo smaltimento/recupero) avvengano nel rispetto della disciplina in materia ambientale, contenendo così il fenomeno di abbandono dei rifiuti e/o di realizzazione di impianti abusivi, in modo da tutelare il singolo cittadino che, ai sensi dell’art. 188 del D.Lgs. 152/06 conserva la responsabilità per l’intera catena di trattamento; necessità di presenza di un sistema di controllo qualificato, centralizzato e istituzionalizzato, al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi comunitari e statali in materia di gerarchia della gestione dei rifiuti (come previsto dall’art. 179 del D.Lgs. 152/06) verificando la presenza sul mercato di impianti innovativi che consentano di rispettare e/o migliorare le modalità di recupero e/o smaltimento dei rifiuti, privilegiando in primo luogo i sistemi di riciclaggio e in subordine i sistemi di recupero di altro tipo, per esempio sotto forma di energia, e da ultimo, come opzione residuale, lo smaltimento. E tali scelte a favore degli obiettivi comunitari e statali potrebbero essere effettuate anche a scapito di maggiori economicità di sistemi di smaltimento rispetto a altri di recupero, al fine di rispettare le imposizioni statali e/o regionali di obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere; anche per quanto riguarda le attività di recupero, necessità di controllo qualificato sugli impianti a disposizione, che non può essere certo lasciato al singolo utente al fine di assicurare un recupero/smaltimento a norma di legge che tuteli l’ambiente, evitando che si sviluppino sistemi fraudolenti che, a fronte di costi contenuti, prevedano poi smaltimenti non a norma (abbandono di rifiuti su territori non presidiati, discariche abusive, ecc.) e al fine di garantire una comparazione sui

costi/benefici collegati alla scelta di un impianto rispetto a un altro. E’ evidente che tale controllo qualificato non può che essere svolto dal comune. inoltre un sistema di controllo qualificato, centralizzato e istituzionalizzato, può 40 anche garantire il perseguimento degli obiettivi comunitari e statali in materia di Pagina

gerarchia della gestione dei rifiuti (come previsto dall’art. 179 del D.Lgs. 152/06) verificando la presenza sul mercato di impianti innovativi che consentano di rispettare e/o migliorare le modalità di recupero e/o smaltimento dei rifiuti, privilegiando in primo luogo i sistemi di riciclaggio e in subordine i sistemi di recupero di altro tipo, per esempio sotto forma di energia, e da ultimo, come opzione residuale, lo smaltimento necessità di garantire standard minimi almeno pari ai servizi attualmente prestati agli utenti del servizio a costi non superiori a quelli attuali; il comune di Vergiate ha provveduto all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti in regime di evidenza pubblica procedendo al conferimento nelle forme disciplinate dalle legge in materia di appalti pubblici e da ultimo secondo quanto disposto dal D.Lgs. 163/06 ; conseguimento da parte del Comune di economie di scala che hanno comportato una riduzione dei costi, grazie a affidamento dei servizi a terzi mediante procedure di evidenza pubblica ai sensi del D.Lgs. 163/06 mediante gare a livello di convenzione intercomunale (bacino di 31 comuni per complessivi 117.000 abitanti) dimostrazione dell’efficienza del servizio attualmente fornito rispetto ai dati della Provincia di Varese: indice di efficienza e percentuale di raccolta differenziata superiori a quelli medi provinciali, costi pro-capite inferiori a quelli medi provinciali; miglior indice di efficienza tra tutte le aggregazioni di comuni a livello provinciale, percentuale di raccolta differenziata raggiunta e costi medi pro-capite tra i migliori della Provincia rispetto a quelle delle altre aggregazioni di comuni; impossibilità di garantire gli standard minimi e i prezzi attualmente praticati da parte di più ditte private in concorrenza tra di loro in quanto le contenute dimensioni del comune sia dal punto di vista dell’estensione territoriale che di numero abitanti in caso di frazionamento dei medesimi servizi su più ditte comporterebbero un aumento dei costi dovuto all’impossibilità di ottimizzare le raccolte e i trasporti ottenuti negli scorsi anni grazie all’aggregazione di più comuni. Rilevato pertanto che non ricorrono le condizioni per gestione concorrenziale in quanto l’affidamento del servizio a più imprese concorrenti vedrebbe una moltiplicazione dei costi a causa delle infrastrutture e degli investimenti in mezzi e personale necessari a produrre tale servizio e delle modalità con le quali lo stesso deve essere erogato (occorrerebbe moltiplicare i giri di raccolta, mentre i costi sostenuti da una sola impresa nel produrre l’intera quantità domandata sono inferiori a quelli che sosterrebbero due o più imprese contemporaneamente presenti sul mercato); Risulta quindi ragionevole il riconoscimento di diritti di esclusiva ad un unico soggetto gestore che espleti l’attività su tutto il territorio di competenza, in quanto la libera iniziativa economica non risulta nella specie idonea a garantire un servizio 41 rispondente ai bisogni della comunità, tenuto conto degli attuali vincoli tecnologici relativi alle modalità di raccolta rifiuti, delle ricadute operative, logistiche ed Pagina

organizzative nel caso si moltiplicassero i soggetti gestori e dei costi connessi all’erogazione del servizio in tale eventualità come meglio indicato nell’allegata istruttoria;

Per quanto sopra indicato si ritiene pertanto che il Comune di Vergiate deve mantenere l’esclusiva dei servizi procedendo all’affidamento dello stesso nelle forme previste dall'articolo 4, commi 8, 9, 10, 11 e 12 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, con la legge 14 settembre 2011, n. 148, e successive modificazioni ed in particolare confermando l’affidamento del servizio a terzi mediante le procedure di cui al D.Lgs. 163/06,

42 Pagina