Luciana La “Zingara” All’Acqua Della Laguna
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17 Martedì 23 Febbraio 2021 Cultura & Spettacoli www.gazzettino.it L’autobiografia della “signorina Crovato”, grande firma del giornalismo di moda e di costume Sanremo La Boccardi, nel primo di tre volumi, racconta infanzia e difficoltà di una giovane intraprendente La top model Vittoria Ceretti presenterà IL LIBRO una serata na vita da romanzo di- venta il romanzo di La supermodella Vittoria una vita. “Se qualcuno, Ceretti (nella foto) sarà per qualsiasi ragione, co-conduttrice di una delle ha l’opportunità di vi- serate del Festival di Uvere una vita straordi- Sanremo. Lo annuncia naria, ha il dovere di non tenerla Amadeus, direttore e per sé”, dice Jacques-Yves Cou- conduttore artistico. «La steau. Lo ha fatto anche Lu- kermesse - spiega ciana Boccardi, grande Amadeus - si arricchisce di firma del giornalismo Un viaggio una nuova presenza della moda, che ha deci- lungo tutto il femminile: è la giovane so di raccontarsi senza Novecento per Vittoria Ceretti, super top pudori o reticenze, an- recuperare la model italiana che a poco dando a scavare nel memoria di un più di vent’anni ha sfilato IN BIANCO profondo del serbatoio tempo perduto sulle passerelle di tutto il dei ricordi e tratteggian- Luciana Boccardi in una mondo per le più do, con prosa fresca e bril- foto nel 1934 e accanto in importanti griffe. È lante, un affresco a tinte niti- una foto recente. La apparsa sulle copertine de. “La signorina Crovato”, (Fazi giornalista recupera il delle più prestigiose riviste editore), che esce giovedì prossi- tempo perduto di moda ed è la musa mo, è la saga di una famiglia che ispiratrice dei grandi attraversa tutto il Novecento. maestri della fotografia Una storia intensa e lunga al contemporanea. Vittoria punto che diventerà una trilo- sarà la mia partner in una gia, con altri due libri che l’ex si- delle cinque serate di gnorina Crovato sta preparan- Sanremo 2021». Intanto si do. Una vita immersa nella vene- fanno sempre più insistenti zianità, uno dei tratti distintivi dell’autrice, che ha girato il mon- do per lavoro ma che ha tenuto ben salde le radici in mezzo Luciana la “zingara” all’acqua della laguna. Dove è nata, in pieno ventennio fasci- sta, da una famiglia che lei stes- sa definisce “zingara”, nell’acce- zione migliore del termine. LE ORIGINI Una storia di famiglia Mamma Marcella, eccellente pianista e donna bellissima, pa- pà Raoul - figlio di un grandissi- braio del 1936. Un incendio che è gnava sopravvivere. commuove. Un po’ “I Miserabi- Vighy, che nel 2009 ha vinto il mo tenore, Gianni Masin Crova- divampato nella cabina di proie- li” e un po’ “Senza famiglia”, an- Premio Campiello) l’amica del to, considerato il Pavarotti di fi- zione del cinema-teatro Imperia- LA GIOVINEZZA che se, nonostante le estreme cuore che le ha prestato la mac- le voci secondo le quali la ne Ottocento - a sua volta musi- le, dove Raoul aveva le mansioni Per Luciana comincia una via difficoltà, i Crovato sono sempre china da scrivere per imparare a top model inglese Naomi cista, ma soprattutto comunista di direttore, nonché musicista crucis, che lei descrive con legge- restati uniti, coerenti, orgogliosi fare la dattilografa. Un doppio Campbell avrebbe e antifascista militante. Una scel- per l’accompagnamento sonoro rezza, senza commiserarsi, con- e dignitosi nella loro povertà. segno del destino, perché la mac- rinunciato alla ta di campo pagata duramente, sapevole che nella vita nulla si dei film muti. A Venezia, il fuoco MAI MOLLARE china da scrivere, sarebbe diven- partecipazione al Festival perché in quegli anni essere con- è sempre un nemico temutissi- ottiene senza lottare. E forse tata il suo strumento di lavoro, per paura del Covid e tro Mussolini chiudeva tutte le mo perché la vicinanza delle ca- quegli anni le hanno dato la for- Povertà economica, ma ric- ma soprattutto per l’escamotage soprattutto per evitare la porte. E anche peggio. Ma la se e l’abbondanza di materiale li- za e la grinta che hanno sempre chezza intellettuale e morale. E adottato per impararee ad usa- necessaria quarantena del scintilla, che ha profondamente gneo rendono facilissima la pro- caratterizzato la sua carriera voglia di riscatto. Quella che ha rarla. Copiava dalla prima all’ul- rientro. L’ipotesi di una sua segnato il destino di tutti i Crova- pagazione. Raoul, con un gesto professionale. Nei primi anni di spinto Luciana a non mollare. E tima pagina tutti gli articoli del presenza, quindi, risulta to, e soprattutto della piccolissi- eroico, riesce a evitare che il fuo- vita la bambina passa da una ca- a studiare, aiutata dal nonno, Gazzettino. Sempre più veloce, abbastanza remota. ma Luciana, è scoccata il 26 feb- co raggiunga le casse con le pelli- sa all’altra, parcheggiata leggere, apprendere le lezioni con due, quattro, sei, otto, dieci cole altamente infiammabili, dall’amorevole madre impegna- della vita. L’esame di terza me- Vittoria Ceretti è nata a dita. È così che è entrata, non an- ma resta gravemente ustionato. ta a curare il marito e cercare di dia da privatista, perché non Brescia nel 1998 e ha cora diciassettenne, alla Bienna- LA SIGNORINA Lotta per mesi tra la vita e la raggranellare qualche lira. Lu- aveva potuto frequentare la iniziato la sua carriera da le come dattilografa: grazie alla morte. Sopravvive, profonda- ciana finisce in campagna, dor- scuola, il francese imparato, supermodella CROVATO velocità a ricopiare Il Gazzetti- mente segnato: cieco, viso sfigu- me in un fienile con le galline, a ascoltando le lezioni che una in- partecipando al concorso di Luciana no. Non sapeva che presto avreb- rato e menomato negli arti. Disa- meno di 5 anni fa l’aiutante di segnante dava privatamente ad Elite Model Look nel 2012. be cominciato a scrivere per Boccardi bile, senza lavoro, e per di più una parrucchiera, il garzone da una bambina a cui lei faceva da Poi l’esordio in passerella quel giornale e tuttora continua antifascista, all’epoca un mar- un fornaio, la commessa, i lavori “dametta” di compagnia. Una con Dolce & Gabbana e a farlo. Fazi Editore chio nefasto, poi, dopo il 25 Apri- più umili. Non c’era Telefono az- grandissima tenacia. La fortuna, centinaia di di sfilate tra Vittorio Pierobon 18 euro le, un merito che tutti cercavano zurro per i minori. Si lavorava e a volte, di trovare anche le perso- New York, Londra, Milano di accreditarsi. Ma intanto biso- basta, Il racconto affascina e ne giuste, come Titti (Cesarina © RIPRODUZIONE RISERVATA e Parigi per maison come Chanel, Michael Kors, Tommy Hilfiger, Tom Ford, Marc Jacobs, Burberry, Versace, Etro, Salvatore Le note di Mahler alla Fenice Ferragamo, Roberto Cavalli, Dior, Valentino, Louis Vuitton e Givenchy. per un pubblico selezionato © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ANTEPRIMA gion d’essere di questa compo- MUSICA L’orchestra, come di solito sizione è il Finale, pensato per accade in questo periodo di intonare i versi di “Das himmli- l primo dei quattro appunta- pandemia, occupava l’intera sche Leben” (La vita celestiale), menti del nuovo ciclo sinfo- platea con una percezione del tratto dalla raccolta di liriche nico e corale del Teatro La suono spaziale e diffusa: un’ul- popolari “Des Knaben Wunde- IFenice, trasmesso gratuita- teriore testimonianza dell’at- rhorn”, curata da Achim von mente in diretta streaming, ha tuale situazione di distanzia- Arnim e Clemens Brentano e visto sul podio Antonello Ma- mento, ma anche un’occasione per il musicista boemo prezio- nacorda. Torinese, cinquantu- per vedere dall’alto – è proprio sa fonte d’ispirazione. Mahler, nenne, direttore principale del- il caso di dirlo – gli intrecci poli- dunque, concepisce i primi tre la Kammerakademie di Po- fonici di questo sublime testo. movimenti della sinfonia in tsdam, Manacorda ha proposto Com’è noto, Mahler lavorò a funzione del Lied conclusivo, una delle sinfonie più amate di più riprese all’edizione definiti- momento culminante e del tut- va della sua Quarta sinfonia, to originale. A differenza dei la- VENEZIA Gustav Mahler, la Quarta. Antonello Manacorda sul podio della Fenice cercando sempre di chiarirne vori precedenti, l’approdo fina- A un ristretto numero di cri- la struttura, di porre in luce le le non è in funzione catartica, ma non risparmia di dire che rende con apparente semplici- tici, in attesa che i teatri siano linee del contrappunto e i rap- in altre parole quale risoluzio- tali gioie si accompagnano a tà tutto il fascino ambiguo di riaperti al pubblico, presumi- porti tematici. Di fatto, la ra- ne e superamento dei conflitti. violenza e sofferenze. queste descrizioni pseudo-in- bilmente ad aprile, è stato co- Tanto le scelte musicali quanto fantili. Carmela Remigio, sul munque permesso di seguire il SPETTACOLO il testo cantato dal soprano, in- L’ANIMO DEL DIRETTORE palco, è quasi intimidita dal concerto dal loggione del tea- fatti, sono caratterizzati da am- In questo senso, dunque, la suono dell’orchestra della Feni- tro. Un segnale importante in IN STREAMING bivalenze e contraddizioni. Si Quarta sinfonia più che conclu- ce. Riascoltando il concerto sul attesa che - finalmente - il pub- IN SALA SOLAMENTE celebra un paradiso infantile e dere il ciclo delle cosiddette sito del teatro, gli equilibri foni- blico possa tornare quanto pri- illusorio, dagli inquietanti ri- “Wunderhorn-Symphonien”, ci si ricompongono rivelando ma ad assistere ad un’opera dal I MUSICISTI svolti. Le gioie ultraterrene so- si riallaccia direttamente all’ul- un canto sensibile e attento al vivo. Intanto basta accontarsi E UN NUMERO RIDOTTO no descritte attraverso gli occhi tima stagione creativa del gran- gioco della parola. Rubrica di Gare, Aste, in attesa di tempi migliori per DI GIORNALISTI di un bambino che esalta la vita de compositore.