BASSOLODIGIANO I VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 I IL CITTADINO DI LODI I 25

CASTIGLIONE Una chiesa gremita per l’ultimo saluto al giovane morto martedì sera DISAGI È la 26 Buio pesto Stroncato da un malore a 22 anni: sulla strada fra Castiglione «Ciao Pilo, ti vorremo sempre bene»e Bertonico

Il parroco monsignor buio pesto lungo la strada Bernardelli: «Francesco provinciale 26, fra il tratto per Tu- rano e quello per Castiglione. La non va cercato tra i morti. rotonda di Bertonico, quella che da Egli vive come noi poco più di sei anni ha sostituito un giorno vivremo» la canalizzazione killer, è priva di luce da settimane così come quella ventina di pali della pubblica illu- di Laura Gozzini minazione, distribuiti ai lati della erché? Lo hanno domandato strada provinciale 26 e, per un in tanti martedì sera, nell’immi- tratto, lungo la strada provinciale nenza della morte del 22enne 22, dall’altezza dell’area ex Gulf Francesco Piloni, al parroco di alla rotonda di Bertonico. Il proble- Castiglione d’Adda monsignor ma, evidentemente tecnico, si pro- Gabriele Bernardelli recatosi a trae da tempo, ma ad accorgersene casa del ragazzo per stare al fian- sembrano solo gli automobilisti. co dei famigliari. E a quell’inter- «L’altra sera mi trovavo alla rogativo scomodo il sacerdote è guida della mia vettura e pioveva tornato ieri pronunciando l’ome- forte – rammenta una donna -, lia ai funerali del giovane. Dopo procedevo da Castiglione verso aver espresso la vicinanza del Bertonico, era buio e con l’acqua vescovo di Lodi alla famiglia del e i tergicristalli che andavano la 22enne, monsignor Bernardelli visibilità era ancora meno; giunta ha affrontato lo sgomento che alla rotonda, curvando verso Casa- vedeva negli occhi davanti a sé: le, mi sono accorta di essere finita «Non lo so perché – ha detto -. feretro portato fuori dalla chiesa al termine delle esequie, sotto Francesco Piloni, stroncato da un malore in una maxi pozzanghera, una sor- Posso però dire con umile certez- ta di piscina che si era creata all’al- za che Francesco non va cercato rarlo non colui che fu figlio, fra- lo ha detto, ma forse non serve. tezza della rotatoria, ma che col tra i morti. Egli vive come noi un tello, amico, ma colui che conti- Il “perché” lo ha spiegato alla fine buio non avevo notato – racconta giorno vivremo. Certo è un para- nua ad esserlo». il parroco: «Il Signore, che Fran- -, per qualche istante ho faticato dosso, ma paradosso non signifi- arole “liberatrici” volte ad al- cesco aveva imparato a conosce- a controllare la macchina, ma an- ca “contraddizione” ma “al di là leviare il peso di una perdita im- re frequentando la catechesi fino davo piano, non ci sono stati pro- dell’ovvio”, e la sua morte, se non possibile da accettare, una perdi- alla quarta superiore, ai campi blemi». vogliamo restare inceppati nella ta che fa domandare “perché?” e scuola dei giovanissimi e pre- a l’assenza di luce non rap- cappa di questi giorni, deve spin- che gli amici del 22enne hanno standosi a fare l’animatore al presenta un problema solo in caso gere il nostro sguardo più in là, provato a modo loro. Con un ulti- Grest, gli ha preso la mano quan- di pioggia. Il tratto in questione dove la vita va oltre l’ovvio, oltre mo messaggio, letto dal giovane do doveva attraversare la valle infatti è altamente trafficato e ai ciò che appare». Rivolgendosi al Gelmo Barbieri scorrendo il cellu- oscura in cui nessuno poteva ac- lati vanta anche una pista ciclope- padre Angelo, la madre Teresa e lare: «Non dimenticheremo mai compagnarlo e ora è tra le brac- donale che, con la bella stagione, la sorella Marta, ai parenti e gli i tuoi messaggi audio sulla nostra cia del Padre. Che non sia una pia viene molto utilizzata dai ciclisti amici del 22enne raccolti in chie- chat che ci tenevano uniti e le illusione ce lo garantisce la paro- anche di sera, per un giro o per sa parrocchiale, il prevosto si è battute con cui ci facevi scoppia- la della fede, lasciamo che Fran- spostarsi da un paese all’altro. fatto carico del loro dolore, inco- re a ridere. Lasci un segno indele- cesco goda della gioia piena sen- n compenso, qualche centina- raggiandoli a non cedere allo bile, ti penseremo sempre con za l’ombra di sentirci disperati». ia di metri più avanti, a Castiglio- «sgomento, alla rabbia, alla rasse- marvi lì, vorrebbe dire aver perso una lacrima al cuore ma anche Libero di volare in cielo come i ne, dopo anni di buio, la luce in gnazione. Tutti sentimenti giusti- Francesco per sempre. È lo sguar- con un sorriso, ciao Pilo, fai buon palloncini bianchi slegati dalle zona quartiere San Bernardino è ficati – ha ammesso monsignor do penetrante che ci restituisce viaggio, ti vorremo sempre be- balaustre della scalinata all’usci- finalmente attiva. Bernardelli -, ma non potete fer- comunione con lui, il conside- ne». Se abbia premuto “invio” non ta di chiesa. Sara Gambarini

L’EVENTO Incontro pubblico domani in sala consiliare ed esposizione di auto in vista della storica corsa SOMAGLIA tello e , Il caso vaccini, serata dibattito Secugnago scopre il mito alla sala d’Armi

Una vera e propria festa per le Alfa Romeo storiche che hanno “Vaccinarsi? Per proteggere rendere un omaggio alla storica partecipato e vinto alla Mille Mi- chi?”: a Somaglia il gruppo Obietti- Mille Miglia, all’Alfa Romeo ed al glia con le schede tecniche di que- vo Comune e l’Asst di Lodi organiz- pilota lodigiano Giuseppe Campa- sti bolidi d’epoca a cura di Gianni zano una serata dedicata al tema ri, che vinse questa prestigiosa Cattaneo. L’iniziativa editoriale ve- dei vaccini. Un incontro di grande corsa nel 1928 e nel 1929 guidando de anche una introduzione sulla attualità, alla luce dell’acceso di- una 1500. Una setti- storia della Mille Miglia e sul suo battito che da mesi sta interessan- mana prima del passaggio di quel- passaggio nel territorio lodigiano do il Paese anche alla luce delle la che è stata definita”La corsa più a cura di Maurizio Amodio, presi- disposizioni ministeriali per l’ac- bella del mondo” nel territorio lo- dente del comitato lodigiano Mille cesso nelle scuole e dei fatti di cro- digiano è stato organizzato dal Co- Mgilia oltre ad una breve storia a naca in ambito sanitario. L’appun- mune di Secugnago con la collabo- fumetti dedicata a Giuseppe Cam- tamento è per oggi, venerdì 11 mag- razione del Club Castellotti di Lodi pari, detto “El Negher”, un gigante Mille Miglia 1929: Giuseppe Campari e Attilio Marinoni sull’Alfa Romeo gio, alle 21 nella sala d’Armi del ca- e del sito web www.AutoMotoCor- buono, valentissimo pilota Alfa stello Cavazzi. Interverrà il dottor se.it un incontro pubblico alla sala Romeo, che vanta al suo attivo più settembre 1933 sulla pista di Mon- una Ferrari, saranno ricordate dal Angelo Regazzetti, dirigente medi- consiliare per domani, sabato 12 di trenta vittorie assolute, alcune za, in occasione del Gran Premio giornalista Francesco Dionigi e da co dell’Azienda socio sanitaria ter- maggio, alle ore 16 con la presenta- delle quali di prestigio anche inter- d’Italia. Vita e curiosità inedite re- Alvaro Corrù, presidente del Cams ritoriale, Malattie infettive. Da di- zione del volume “Alfantastiche”. nazionale, tra cui due Mille Miglia lative a Campari, nonché un origi- (Club auto moto storiche) Castel- versi anni il gruppo Obiettivo Co- Si tratta dell’ultimo lavoro del fu- nel 1928 e nel 1929, due titoli di nale parallelismo con l’altro pilota lotti di Lodi. Per l’occasione è in mune organizza serate di carattere mettista Alessandro Colonna di Campione Italiano (1928 e 1931), lodigiano Eugenio Castellotti, che programma una esposizione di formativo e informativo ed eventi Secugnago, che ha raccolto in un un’affermazione al Gran Premio di tagliò invece il traguardo per pri- vetture storiche Alfa Romeo nel benefici rivolti sia al sostegno di libretto i disegni che riproducono Francia di Formula Uno . Morì il 10 mo della Mille Miglia nel 1956 con cortile antistante il municipio.  realtà locali che nazionali.