Altrove0008soci.Pdf
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X#T3 f « /k f jf ^ iy' P|/% ^Mil MHV WKM ' »♦ V, ‘ *> tijm ^ ^ Digitized by the Internet Archive in 2018 https://archive.org/details/altrove0008soci ALTROVEiS Comitato scientifico e di redazione: Claudio Barbieri, Gilberto Camilla, Maria Teresa Dolfin, Fulvio Gosso, Marco Margnelli. Direttore scientifico: Gilberto Camilla Coordinamento editoriale e impaginazione: Claudio Barbieri Redazione: ALTROVE c/o SISSC Casella Postale 10094 Giaveno - To Quest! test! non sono sottoposti ad alcun copyright. Maggio 2001 NAUTILUS C.R 1311 10100 TORINO soc/etA IT/KLIANA PER LO STUDIO DEGL! ST/\T/ D! COSCIENZA I s ALTROVE (annuario della SISSC) pubblica lavori riguardanti I’antropologia, la botanica, I’etnologia, la farmacologia, la neurologia, la psicologia e la storia delle religion! con particolare attenzione al campo in cui opera la Societa Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza, cioe agli stati di coscienza ed ai mezzi, chimici e non, in grado di modifi- care tali stati. Esce, al presente, annualmente e pubblica articoli, rasse- gne, document! di particolare rilievo, recension! e segnalazioni. Avvertenze per i collaborator! La collaborazione e libera. Gli articoli ed i contributi per la pubblicazione devono essere presentati dattiloscritti, ben leggibili, e possibilmente corredati da ampio materiale illustrativo coerente con il contenuto del testo. E preteribile, e vivamente raccomandato, I’invio dei testi anche su floppy disk (3.5”, DOS, ASCII o Word) con allegata copia su carta. I testi vanno predisposti per la stampa nella loro stesura completa e definitiva. Possono essere scritti in una delle seguenti lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo. Se dattiloscritti e necessario che i testi siano predisposti su una sola facciata di fogli di formato A4 (30 righe a pagina per 60 battute a riga). Le parole da stampare in corsivo devono essere sottolineate una volta. La prima pagina del dattiloscritto deve portare solamente: a) nome e cognome dell’autore o degli autori; b) tito- lo del lavoro il piu possibile conciso ma sufficientemente esplicativo; c) una breve scheda informativa suN’autore/autori ed eventual! indicazioni deiristituto, laboratorio di ricerca o Ente presso cui il lavoro e stato ese- guito; d) indirizzo per eventual! comunicazioni. Le note al testo, da evitare per quanto possibile, vanno numerate pro- gressivamente tra parentesi ed inserite alia fine del testo. I riferimenti bibliografici seguono le note al fondo dello scritto. I testi verranno sottoposti per Taccettazione al giudizio del comitato scientifico che si riserva la facolta di accettare o meno i lavori, nonche di chiedere agli autori eventual! modifiche. I lavori, anche se non pubbli- cati, non verranno restituiti. Agli autori che lo richiedono esplicitamente vengono inviate le prime bozze di stampa; non possono essere accettate eccessive modifiche al testo. 11 Coppo 17 Dusi: Buddismo psichedelico INDICE 25 Gosso: Holes trepein 38 Gilberto Camilla: Chi era dioniso 51 Gianni De Martino: Islam ed Estasi 69 Claude Rifat: Stati di coscienza e sessualita 91 Jodorowsky: psicosciamanismo oltre rilluminazio- 102 ne 119 Antonello Colimberti: II sogno sciamanico 129 Resinovic: II bwiti e I’albero della vita: I’iboga 133 Ampolo: I masticatori di Betel SISSC La Societa Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza e stata fon- data nel dicembre 1990. Essa si propone come sede aggregative e di diffusione delle informazioni che riguardano il vasto e multidisciplinare campo di ricerca sugli stati di coscienza; un campo le cui tematiche possono spaziare dagli stati di possessione e di trance sciamaniche alia neurofisiologia degli stati estatici, dai nuovi movimenti religiosi e filoso- fici “psichedelici” alia storia del rapporto umano (tradizionale e scientifi- co) con i vegetal! e i compost! psicoattivi. II rapporto dell’uomo con i suoi stati di coscienza - siano essi indotti da tecniche sonore, di danza, di deprivazione sensoriale, di assorbimento di sostanze psicoattive - si perde nella notte dei tempi. Ben oltre le diffuse manifestazioni repressive da un lato e le profanazioni deculturate dall’altro, la SISSC intende, attraverso le sue attivita, appor- tare contributi informativi, di studio e di sperimentazione per una seria e libera ricerca sugli stati di coscienza. Dal punto di vista operative la SISSC e impegnata in una serie di iniziati- ve di largo respiro: La formazione di gruppi di lavoro che aggreghino i membri con comuni 1) indirizzi di studio: La gestione della Redazione Scientifica della Rivista Allrove. 2) La pubblicazione di un Bollettino interne, il Bollettino SISSC, che 3) costituisce un modesto ma efficace strumento di circolazione di idee, proposte, opinion!, informazioni in genere; In collaborazione con Case Editrici attente alle tematiche portate 4) avanti dalla SISSC, la realizzazione di due pubblicazioni annue, una delle quali sotto forma di monografia tesa al recupero di material! storici relativi ai “classic!” del pensiero enteogenico. L’organizzazione o la partecipazione a stages, manifestazioni, semi- 5) nari e analoghe iniziative. Possono associarsi alia SISSC persone singole o gruppi e associa- zioni, purche interessati agli scopi della Societa. Le domande di iscrizio- ne, accompagnate da un sintetico curriculum vitae, vanno inoltrate a: Casella Postale - 10094 Giaveno (TO) L’accettazione delle domande, dopo ratifica del Consiglio Direttivo, sara comunicata ai Richiedenti a stretto giro di posta. I nuovi Associati potranno allora versare la quota annua. La quota associativa per il 2002 di Lire 50.000 per i Soci Ordinari (la quota da diritto ad accedere agli strumenti informativi approntati dalla Societa, a ricevere gratuitamente il Bollettino d’inforrmazione SISSC, a partecipare gratuitamente a tutte le manifestazioni organizzate dalla SISSC) e di Lire 100.000 per i Soci Sostenitori (oltre ai diritti di cui sopra i Soci Sostenitori riceveranno gratuitamente tutto il materiale pro- dotto dalla SISSC: ALTROVE e le due pubblicazioni annue). II versamento delle quote associative deve essere effettuato sul conto corrente postale n° 40237109 intestate a: SISSC, Stradale Baudenasca 17,10054 Pinerolo (TO) Tutta la normale corrispondenza (richieste di informazioni, domande di ammissione, comunicazioni varie) va indirizzata ESCLUSIVAMENTE alia Casella Postale di cui sopra. L’indirizzo di posta elettronica della SISSC e il seguente: e-mail: [email protected] Sito internet della Societa Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza www.ecn.org/sissc il micoloqo Roger Heim E STAT/ /\JON OH/D/NAR/ D/ COSC/ENZA (SNOC) PIERO COPPO Etno- psichiatra Pisa Mia intenzione e fare qui una specie di movimento di zoom all’indietro, dove s’inquadri inizialmente I’individuo che sperimenta SNOC, magari in compagnia della sostanza o delle persone con cui condivide o che indu- cono I’esperienza, e poi si allarghi il campo al massimo per poi tornare eventualmente ancora alia persona in SNOC o addirittura ad una parte di lei, per esempio il suo cervello. Prelimlnari a quest’esercizio sono due parole sul concetto di cultura che ho messo all’inizio del titolo del mio contributo. Si tratta di un concetto controverso: c’e chi ne ha contate nella letteratura etno-antropo-psicolo- 11 gica piu di ottanta diverse definizioni. In tempi recenti, I’ideologia scien- tista liberal nordamericana accusa di “culturalismo” chiunque usi il con¬ cetto di cultura per segnalare qualcosa che sovraordina I’individuo, che, in parte, lo determina. Ouesta posizione che porta all’estremo la separa- zione (che pure e stata utile nella storia della Specie) e oggi assurda: I’uomo e una specie sociale; gli esseri umani, come diceva R. Linton, vivono immersi in un brodo culturale o, se volete, in un ambiente che consente loro di vedere„di essere operativi; ma che loro non vedono, dato che per loro e innato, “naturale”, a meno che non s'incontrino con un’acqua diversa, I’Altro; e poi avendo capito come funziona altrove, tor- nino a se. E allora vorrei intanto situare la persona in SNOC nel suo gruppo imme- diato ma anche nel bagno culturale, nell’ambiente in cui e immersa. Nella sua cultura: intendendo con questo nome I’insieme del prodotti (quasi escreti) visibili e invisibili, di un gruppo umano in relazione con I’ambiente in cui evolve. Certo, ogni cultura e molteplice, racchiude in se culture dominant! e altre dominate; e in continue trasformazione, non fissa. Ora le culture, come organism! pluricellulari, insiemi caotici e molteplici, hanno i loro modi di funzionamento, la loro fisiologia, fisiopatologia e patologia; si generano, sono dotate di intenzionalita (tendono a conser- varsi) e muoiono. Specie di menti collettive, producono persone (costi- tuendo Tambiente in cui arriva il nuovo nato) che poi concorrono, piu o meno, a modificarle. M’interessa sottolineare come le culture abbiano i loro modi di autore- golazione e mantenimento. Si deposita da qualche parte il loro codice di identita, la sequenza di significato che le contraddistingue, le differenzia dalle altre: la lingua, per esempio; i miti (in particolare quelli di fonda- zione e di creazione), i modi specifici di relazione con I’invisibile; e poi alcuni oggetti forti, i Faiticci&\ Latour, artefatti destinati a restare segre- ti. A quei codici, depositati nella cella della regina del termitaio immate- riale, accedono gli operator!, i “grand! iniziati” della cultura in particolari moment!, quelli critic! dell’esistenza della cultura e dei suoi membri. Un altro passo. Ogni cultura umana si costruisce sul caos, sull’indiffe- renziato,