ACTA ORDINIS FRATRUM MINORUM VEL AD ORDINEM QUOQUO MODO PERTINENTIA IUSSU ET AUCTORITATE Fr. JOSÉ RODRÍGUEZ CARBALLO TOTIUS ORD. FR. MIN. MINISTRI GENERALIS IN COMMODUM PRAESERTIM RELIGIOSORUM SIBI SUBDITORUM IN LUCEM AEDITA Veritatem facientes in caritate (Eph. 4,15). Peculiari prorsus laude dignum putavimus, dilecte Fili, consilium quo horum Actorum collectio atque editio suscepta est. (Ex Epist. LEONIS PP. XIII ad Min. Gen.) ROMA CURIA GENERALIS ORDINIS CUM APPROBATIONE ECCLESIASTICA FR. JOSÉ R. CARBALLO, ofm, Min. Gen. Fr. LUIGI PERUGINI Director Fr. GIANPAOLO MASOTTI Director responsabilis Autoriz. N. 10240 del Trib. di Roma, 8-3-1965 Impaginazione e grafica fr. Joseph Magro per l’Ufficio Comunicazioni OFM – Roma Stampato dalla TIPOGRAFIA MANCINI S.A.S. – Tivoli (Roma) nel mese di giugno dell’anno 2013 EX ACTIS SUMMI PONTIFICIS 1. Benedetto XVI Dal Vaticano, 4 dicembre 2012 1. Fusione della Pontificia Accademia TARCISIO CARD. BERTONE dell’Immacolata con la Pontificia Accade- Segretario di Stato mia Mariana Internazionale 2. Messaggio per la XLVI Giornata Mondia- SEGRETERIA DI STATO le della Pace 1° gennaio 2013 Rescritto Beati gli operatori di pace Maria è la Stella luminosa del mattino alla quale la Chiesa guarda con fiducia e venera- 1. Ogni anno nuovo porta con sé l’attesa di zione e, insieme, con l’affettuoso desiderio di un mondo migliore. In tale prospettiva, prego conoscere sempre meglio il mistero profondo Dio, Padre dell’umanità, di concederci la con- che è racchiuso nella persona della Tutta San- cordia e la pace, perché possano compiersi per ta. È perciò ben comprensibile che, tra le più tutti le aspirazioni di una vita felice e prospera. assidue sollecitudini della Chiesa, vi sia la pro- A 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano mozione degli studi mariologici e mariani. II, che ha consentito di rafforzare la missione A tale scopo esistono attualmente due Pon- della Chiesa nel mondo, rincuora constatare tificie Accademie che si prefiggono di pro- che i cristiani, quale Popolo di Dio in comu- muovere, coordinare e favorire gli studi sulla nione con Lui e in cammino tra gli uomini, si Beata Vergine Maria, e cioè la Pontificia Ac- impegnano nella storia condividendo gioie e cademia dell’Immacolata e la Pontificia Acca- speranze, tristezze ed angosce1, annunciando demia Mariana Internazionale. la salvezza di Cristo e promuovendo la pace Considerato che ad oggi la Pontificia Ac- per tutti. cademia dell’Immacolata, dopo la morte del In effetti, i nostri tempi, contrassegnati dal- compianto Em.mo Card. Andrea M. Deskur, la globalizzazione, con i suoi aspetti positivi e non ha più Membri al di fuori dei Componenti negativi, nonché da sanguinosi conflitti ancora del Consiglio Accademico, è parso opportuno in atto e da minacce di guerra, reclamano un unirla alla Pontificia Accademia Mariana In- rinnovato e corale impegno nella ricerca del ternazionale, facendo ivi confluire tutte le sue bene comune, dello sviluppo di tutti gli uomini attività accademiche, ad eccezione quindi del- e di tutto l’uomo. la Consulta giovanile. Allarmano i focolai di tensione e di con- Il Santo Padre Benedetto XVI, pertanto, trapposizione causati da crescenti disegua- nell’Udienza concessa al sottoscritto Cardina- glianze fra ricchi e poveri, dal prevalere di una le Segretario di Stato il giorno 12 ottobre 2012, mentalità egoistica e individualista espressa ha preso le seguenti Decisioni: anche da un capitalismo finanziario sregolato. 1. si approva la predetta fusione della Pon- Oltre a svariate forme di terrorismo e di cri- tificia Accademia dell’Immacolata con minalità internazionale, sono pericolosi per la la Pontificia Accademia Mariana Interna- pace quei fondamentalismi e quei fanatismi zionale; che stravolgono la vera natura della religione, 2. la persona giuridica canonica e civile Pon- chiamata a favorire la comunione e la riconci- tificia Accademia dell’Immacolata è estin- liazione tra gli uomini. ta ed i suoi beni, salvo diversa volontà dei E tuttavia, le molteplici opere di pace, di cui donatori, vanno alla Santa Sede, a norma di è ricco il mondo, testimoniano l’innata voca- Statuto; zione dell’umanità alla pace. In ogni persona 3. si ordina che il presente Rescritto, le cui il desiderio di pace è aspirazione essenziale e Decisioni hanno effetto immediato, sia coincide, in certa maniera, con il desiderio di pubblicato sugli Acta Apostolicae Sedis. una vita umana piena, felice e ben realizzata. 4 AN. CXXXII – IANUARII-APRILIS 2013 – N. 1 In altri termini, il desiderio di pace corrispon- su assunti teorico-pratici meramente soggetti- de ad un principio morale fondamentale, ossia, vistici e pragmatici, in forza dei quali i rapporti al dovere-diritto di uno sviluppo integrale, so- della convivenza vengono ispirati a criteri di ciale, comunitario, e ciò fa parte del disegno di potere o di profitto, i mezzi diventano fini e Dio sull’uomo. L’uomo è fatto per la pace che viceversa, la cultura e l’educazione sono cen- è dono di Dio. trate soltanto sugli strumenti, sulla tecnica e Tutto ciò mi ha suggerito di ispirarmi per sull’efficienza. Precondizione della pace è lo questo Messaggio alle parole di Gesù Cristo: smantellamento della dittatura del relativismo « Beati gli operatori di pace, perché saranno e dell’assunto di una morale totalmente auto- chiamati figli di Dio » (Mt 5,9). noma, che preclude il riconoscimento dell’im- prescindibile legge morale naturale scritta da La beatitudine evangelica Dio nella coscienza di ogni uomo. La pace è costruzione della convivenza in termini razio- 2. Le beatitudini, proclamate da Gesù (cfr nali e morali, poggiando su un fondamento la Mt 5,3-12 e Lc 6,20-23), sono promesse. Nella cui misura non è creata dall’uomo, bensì da tradizione biblica, infatti, quello della beatitu- Dio. « Il Signore darà potenza al suo popolo, dine è un genere letterario che porta sempre benedirà il suo popolo con la pace », ricorda il con sé una buona notizia, ossia un vangelo, Salmo 29 (v. 11). che culmina in una promessa. Quindi, le be- atitudini non sono solo raccomandazioni mo- La pace: rali, la cui osservanza prevede a tempo debito dono di Dio e opera dell’uomo – tempo situato di solito nell’altra vita – una ricompensa, ossia una situazione di futura feli- 3. La pace concerne l’integrità della perso- cità. La beatitudine consiste, piuttosto, nell’a- na umana ed implica il coinvolgimento di tutto dempimento di una promessa rivolta a tutti l’uomo. È pace con Dio, nel vivere secondo la coloro che si lasciano guidare dalle esigenze sua volontà. È pace interiore con se stessi, e della verità, della giustizia e dell’amore. Co- pace esteriore con il prossimo e con tutto il cre- loro che si affidano a Dio e alle sue promesse ato. Comporta principalmente, come scrisse il appaiono spesso agli occhi del mondo ingenui beato Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem o lontani dalla realtà. Ebbene, Gesù dichiara in terris, di cui tra pochi mesi ricorrerà il cin- ad essi che non solo nell’altra vita, ma già in quantesimo anniversario, la costruzione di una questa scopriranno di essere fi gli di Dio, e che convivenza fondata sulla verità, sulla libertà, da sempre e per sempre Dio è del tutto solidale sull’amore e sulla giustizia2. La negazione di con loro. Comprenderanno che non sono soli, ciò che costituisce la vera natura dell’essere perché Egli è dalla parte di coloro che s’impe- umano, nelle sue dimensioni essenziali, nella gnano per la verità, la giustizia e l’amore. Ge- sua intrinseca capacità di conoscere il vero e sù, rivelazione dell’amore del Padre, non esita il bene e, in ultima analisi, Dio stesso, mette a ad offrirsi nel sacrificio di se stesso. Quando si repentaglio la costruzione della pace. Senza la accoglie Gesù Cristo, Uomo-Dio, si vive l’e- verità sull’uomo, iscritta dal Creatore nel suo sperienza gioiosa di un dono immenso: la con- cuore, la libertà e l’amore sviliscono, la giusti- divisione della vita stessa di Dio, cioè la vita zia perde il fondamento del suo esercizio. della grazia, pegno di un’esistenza pienamente Per diventare autentici operatori di pace beata. Gesù Cristo, in particolare, ci dona la sono fondamentali l’attenzione alla dimen- pace vera che nasce dall’incontro fiducioso sione trascendente e il colloquio costante con dell’uomo con Dio. Dio, Padre misericordioso, mediante il quale La beatitudine di Gesù dice che la pace è si implora la redenzione conquistataci dal suo dono messianico e opera umana ad un tempo. Figlio Unigenito. Così l’uomo può vincere In effetti, la pace presuppone un umanesimo quel germe di oscuramento e di negazione del- aperto alla trascendenza. È frutto del dono re- la pace che è il peccato in tutte le sue forme: ciproco, di un mutuo arricchimento, grazie al egoismo e violenza, avidità e volontà di poten- dono che scaturisce da Dio e permette di vive- za e di dominio, intolleranza, odio e strutture re con gli altri e per gli altri. L’etica della pace ingiuste. è etica della comunione e della condivisione. La realizzazione della pace dipende so- È indispensabile, allora, che le varie culture prattutto dal riconoscimento di essere, in Dio, odierne superino antropologie ed etiche basate un’unica famiglia umana. Essa si struttura, co- EX ACTIS SUMMI PONTIFICIS 5 me ha insegnato l’Enciclica Pacem in terris, e della pace è anzitutto il rispetto per la vita mediante relazioni interpersonali ed istituzioni umana, considerata nella molteplicità dei suoi sorrette ed animate da un « noi » comunitario, aspetti, a cominciare dal suo concepimento, implicante un ordine morale, interno ed ester- nel suo svilupparsi, e sino alla sua fine natura- no, ove si riconoscono sinceramente, secondo le. Veri operatori di pace sono, allora, coloro verità e giustizia, i reciproci diritti e i vicende- che amano, difendono e promuovono la vita voli doveri.
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