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Quaranta anni: lunga vita a Il Fedelissimo Sembra ieri, ma i numeri non mentono mai e dimostrano che sono passati ben 40 anni dall’i- nizio delle pubblicazioni de Il Fedelissimo. Non ci siamo mai risparmiati nel fornire un’infor- mazione precisa e puntuale ai nostri lettori, abbiamo lavorato duramente fino a guadagnarci 40° il riconoscimento nazionale del miglior giornale da stadio italia- no. I tempi sono cambiati, gli spon- 752 XXXX sor sono calati e con loro le no- stre pagine, ma quello che non ANNO è cambiato è lo spirito che qua- rant’anni fa ci ha convinti a inizia- re un’avventura che ancora va avanti con determinazione e con EDELISSIMI la speranza di accompagnare F l’attesa dei cuori bianconeri fino LUB C all’inizio della partita, perché da sempre il nostro è un periodico IENA scritto da tifosi al servizio dei tifo- S si. Ci siamo e vorremmo esserci DAL ancora per tanto tempo, almeno fino a quando sentiremo il gran- EDITO de affetto che ha accompagnato questa nostra avventura. ORTIVO P S 2019-2020 Grazie a tutti. ERIODICO P STAGIONE SIENACLUBFEDELISSIMI.IT in questo numero: - Il derby estivo con l’Arezzo - Intervista a Federico Trani - Quattro stranieri in squadra: i connazionali che li hanno preceduti - Le rose di Siena e Olbia co ruoli e numeri Stranieri di Siena Sono quattro gli stranieri o con doppio passaporto presenti in rosa in questa stagione: il ceko Varga, il marocchino Oukhadda, l’uruguaiano Buschiazzo e il brasiliano Da Silva. Fino ad oggi, la colonia più numerosa è stata quella brasiliana con ben 27 elementi, di cui 8 mai scesi in campo. Il record spetta a Reginaldo con 102 presenze e 17 reti, seguito da Angelo (91 pr.e 4 r), Alberto (82 pre), Rodrigo Taddei (75 pre. e 14 r.) e Andrè Pinga (56 pre. e 12 r.) Dall’Uruguay sono arrivati in bianconero 5 calciatori Guigou (35 p - 2 r), Giacomazzi (42 p – 5 r), Rodriguez (8 p), Valdez (4 p) e Porta, una sola presenza. Tre i calciatori marocchini di cui uno mai sceso in campo. Maggior numero di presenza per Houssine Kharja (53 p – 9 r), seguito da Zouhir Feddal (30 p – 1 r) Uno solo proveniente dalla Repubblica Ceca: Lukas Opiela (6 p) EDIT ORIA nicnat LE La lunga attesa è finita La lunga attesa è finita, oggi si e questo è un po’ il karma che qualcuna (il Monza) nettamente ricomincia a sperare, a soffrire accomuna società, staff tecnico superiore a tutte le altre, ma ogni e speriamo a gioire. Il periodo e giocatori, che poi rappresenta il campionato ha la sua storia e trascorso dalla sconfitta ai playoff desiderio di tutti i tifosi. La squadra spesso le idee portano a maggiori con il Novara ad oggi è passato con ha subito una piccola rivoluzione risultati che non le possibilità maggior tranquillità che non nella ed è troppo azzardato lanciarsi in economiche. Il tempo e soprattutto scorsa estate e la società ha avuto previsioni. Ci vorrà qualche partita il campo ci darà le sue risposte, a disposizione il empo necessario per capire la bontà delle scelte, ci farà capire se ancora una volta per costruire la nuova squadra. ma al di là dell’inopinato scivolone la Robur sarà una delle stelle del Per qualche settimana ci siamo con il Mantova in Coppa Italia, le firmamento della serie C. sbizzarriti ad individuare il nome del speranze di avere una squadra nuovo allenatore. Tanti i nomi tirati all’altezza del compito sono tante e, Un sincero in bocca al lupo ad in ballo, ma poi la scelta è caduta, in attesa del responso del campo, è Anna Durio e Federico Trani, ad non senza sorpresa, su Alessando giusto vivere questo inizio con gioia Alessandro Dal Canto e al suo staff Dal Canto, che tanto bene ha fatto e fiducia. e a tutti i calciatori, a quelli già noti in quel di Arezzo. Non è stata una e ai nuovi arrivati che dovranno trattativa facile, vuoi per la rivalità tra Questa è la quarta stagione in cui capire subito che giocare nella le due piazze che per la presenza Anna Durio è al comando della Robur è diverso che non in altre di un contratto in essere che legava società. Fino ad oggi la presidente società. C’è una città che aspetta di ancora il mister agli amaranto, ma non si è mai tirata indietro cercando liberare la propria gioia e il grande alla lunga la volontà di entrambi ha di costruire una società forte e amore che da sempre la lega alla preso il sopravvento e Dal Canto una squadra competitiva. Il suo squadra che la rappresenta. Buon si appresta a guidare la Robur per sogno – ma anche il nostro - è la campionato Robur! la stagione 2019-2020. Facile dire promozione e anche quest’anno che non sarà una stagione facile, cercherà di centrare l’obiettivo, questo è scontato, ma il bello pur sapendo che nel calcio niente del calcio è proprio questo: dare è scontato. Molte saranno le sempre tutto per ottenere il massimo pretendenti alle prime poltrone, giuseppeingrosso Sceglie la Juventus, Federico Trani, ad oltranza. io. Contiamo di tirare fuori ogni 2-3 come paragone per raccontare il anni un nuovoPAR Romagnoli. nuovo Siena. “Quando cambi ap- La rosa è migliorata? proccio e metodo di lavoro è nor- Le principali novità di settore gio- male ci voglia un periodo di adat- Se è migliorata lo dirà il campo. vanile e calcio femminile? tamento. È successo per la Juve Di certo è una rosa diversa. Grazie con Sarri e succede anche da noi”, all’intervento della Lega è un orga- Una squadra,OLA l’Under 13, a cui se- spiega il vicepresidente bianconero nico con più patrimonialità, con di- guirà probabilmente l’Under 16. nella prima intervista stagionale de versi giocatori magari meno appa- Non è obbligatorio ma ce lo ha Il Fedelissimo. “Siamo passati dal riscenti ma che conoscono bene la chiesto la Lega visto che potrebbe calcio di Mignani, fase difensiva di categoria. E poi i giovani, che sono diventare una leva ufficiale, su input attesa e gioco DIdi Fifa e Uefa. corto e orizzon- Sia Under 13 tale, a quello che Under 16 di Dal Canto, saranno gui- fase difensiva date da figure in aggressione, nuove, mentre ricerca della ri- Argilli allenerà conquista della la Berretti. Nel palla e profon- femminile do- dità a cercare vremmo aver le punte. Ser- trovato un cen- ve ovviamen- tro ad hoc per te tempo, ma le ragazze, sia siamo estre- per gli allena- mamente tran- menti che le quilli”. partite. L’anno scorso Federico, sie- la rivoluzione te arrivati a è stata in cam- Siena ormai po, stavolta tre anni fa. Il è cominciata futuro è sem- fuori. A partire pre qui? dal ds. Siamo qui per- Nella pratica è cambiato pochis- il futuro e aiutano alla stabilità eco- ché volevamo fare calcio in una simo perché Vaira svolgeva già nomica grazie al contributo della piazza vera, ambiziosa. Ormai sia- questo ruolo assieme a Dolci. Che Lega. Dal Canto ci sa fare, ha alle- mo legati alla Robur. Vogliamo ar- ci ha aiutato a cucire rapporti con nato Juventus, Empoli e Italia Un- rivare nelle categorie superiori col gli addetti ai lavori, vista la nostra der 17. Siena. Ma nel calcio il volere non esperienza e la credibilità che Sie- corrisponde al potere. Il volere arri- na aveva perso. In A c’è una parola inflazionata, va se ci metti lavoro, pazienza, cre- “plusvalenza”, che in C fa fatica ad dibilità, passione, fatica. Vogliamo E poi c’è il mister, da Mignani a attecchire. Voi negli anni ci avete fare un campionato di livello, avere Dal Canto. provato, ma senza esiti. Penso a ambizioni e fame. L’idea è questa, Bordi, Lomolino, Brumat, Damian, e siamo convinti che la strada sia Quella di cambiare allenatore è De Santis. quella giusta. una valutazione che va oltre l’aspet- to tecnica. Il risultato conta ma ci È un discorso più ampio. La C ave- sono altri fattori. A volte è necessa- va delle regole senza logica, che ria una svolta. C’è un detto che mi cambiavano spesso. La nuova im- piace molto: se vuoi qualcosa che postazione ci farà lavorare meglio. Federico non hai mai avuto, devi fare qualco- Comunque è difficile patrimonializ- sa che non hai mai fatto. Dal Can- zare a livello economico i giocatori, to ci è sembrata la figura giusta al non hai parametri per trattenere i Trani momento giusto. Eravamo convinti ragazzi. Una possibilità, che poi è il fino in fondo, pronti ad aspettarlo nostro principale obiettivo, è il viva- PUN TOIl derby estivo…… Diciamocelo sinceramente, l’aver rubato l’allenatore e il giocatore più positivo della scorsa stagione all’Arezzo, ci è piaciuto molto. Lo di- DIciamo conVI goliardia, sia ben chiaro, niente di più anche perché ci sono sempre i risultati pronti a decretare la bontà delle due operazio- ni. Ad Arezzo, stando ai commenti, non l’hanno presa bene, è stato STAuno smacco ancora non digerito, ma così è stato. A fare aumentare la pressione degli aretini si è aggiunto anche il passaggio di Guido- ne in bianconero, giocatore che secondo i media aretini era pronto a firmare per la società di La Cava. Sarà il tempo a dirci chi ha fatto l’affare, ma per ora siamo contenti così. L’eredità della coppia Gliozzi-Cianci Non sarà facile dimenticare le prodezze di Gliozzi e Cianci, due attac- canti che in una sola stagione hanno conquistato i cuori bianconeri a suon di goal e prestazioni, ma che ormai fanno parte del passato.

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