“PARCO DELLA LAGUNA” Relazione Introduttiva Alle Schede

“PARCO DELLA LAGUNA” Relazione Introduttiva Alle Schede

ISTITUZIONE “PARCO DELLA LAGUNA” Relazione introduttiva alle schede Il presente documento ha lo scopo di individuare finalità e indicazioni sui principi gestionali che l’Istituzione del “Parco della laguna” dovrà considerare al fine di svolgere con esito positivo le attività che le verranno assegnate. La stesura di schede di ricognizione di beni e immobili presenti in Laguna nord di proprietà del Comune (o in concessione dal Demanio), ha l’obiettivo di illustrare la situazione esistente e delineare un’ipotesi di lavoro, tesa a perseguire lo sviluppo ed il rilancio del territorio veneziano e della sua comunità locale. L’Amministrazione comunale nei suoi programmi ha sempre inserito tra le priorità la rivitalizzazione della laguna e da questo punto di vista una serie di interventi sono stati fatti; molte sono le azioni intraprese per la riqualificazione ambientale e la rivitalizzazione economica della Laguna Nord e molti sono i soggetti istituzionali, locali e non, coinvolti ed attivi. Le numerose iniziative non possono rappresentare degli intereventi spot, ma devono rientrare in una progettualità complessiva in grado di valorizzare tutto ciò che di positivo già esiste e si muove nel tessuto economico e sociale veneziano, mobilitando nuove energie ed iniziative locali coerenti agli strumenti adottati e all’efficacia delle risorse. Risulta necessario quindi sviluppare concretamente un progetto unitario globale che definisca l’obiettivo verso cui devono confluire le varie azioni, allo scopo di evitare che la laguna si limiti ad essere considerata un oggetto di studio e di tutela ambientale, senza un intervento finalizzato a sostenere e a costruire attività socio-economiche a beneficio degli abitanti dell’intera città. Attraverso le schede allegate sarà possibile quindi assicurare una gestione da parte dell’istituzione volta alla valorizzazione socio-economica dell’intera Laguna Nord, in modo puntuale e allo stesso tempo coordinato attraverso la definizione e la promozione di usi compatibili con la salvaguardia delle valenze naturalistiche, archeologiche, storiche e culturali dei luoghi. COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE AMBIENTE E SICUREZZA DEL TERRITORIO OSSERVATORIO NATURALISTICO DELLA LAGUNA RICOGNIZIONE BENI DI PROPRIETA’’ COMUNALE O IN CONCESSIONE AL COMUNE DI VENEZIA PRESENTI NELLA LAGUNA NORD VENEZIA, 13 FEBBRAIO 2003 FORTE MAZZORBETTO Localizzazione: Il Forte Mazzorbetto si trova nella punta Sud-Est dell’’Isola di Mazzorbetto, a sud dell’Isola dei Laghi. Planimetria e sezione del Forte Mazzorbetto Proprietà: Comune di Venezia, in concessione ad AGESCI (scadenza 22.09.2005) Destinazione d’uso da Prg: VPRG di Burano-Mazzorbo e Torcello, approvato con DGRV n°4786 21.08.1981. Le previsioni per il Forte Mazzorbetto sono di zona attrezzata quale “punto panoramico”, mentre nella zona adiacente è previsto un ostello per la gioventù. Descrizione del bene: Forte completamente ristrutturato con cucina, camere (nr.3), wc (nr.4), docce, sala da pranzo. Il forte di Mazzorbo è costituito nella sua forma attuale, da una batteria in linea con sei postazioni di artiglieria, piazzate sopra la casamatta parzialmente interrata sul lato di ponente. Essa è costituita da una serie di camere voltate a botte, allineate lungo un corridoio di disimpegno di servizio, per il deposito delle munizioni che venivano portate ai pezzi mediante apparecchiature di sollevamento meccanico. Nulla più esiste delle artiglierie di cui restano tracce nelle piazzole e che dovevano essere di notevole calibro e portata, dato che durante la ritirata di Caporetto (1917) riuscirono a sparare su S.Donà di Piave e sul porto di Cortellazzo a molti chilometri di distanza, con un tiro efficace. Cenni storici Faceva parte di un sistema di fortificazioni costruite nel secolo XIX e XX da austriaci e italiani. Il sistema difensivo è stato iniziato dai francesi che hanno fortificato S.Erasmo e impiantato un piccolo forte a Mazzorbo, nel 1807, più arretrato rispetto all’attuale. E’ stato spostato dove ora si trova e poi ampliato e potenziato dagli austriaci e dagli italiani, dato che tutto il sistema proteggeva il settore di nord-est verso le valli da pesca e la gronda di terraferma, coprendo con le artiglierie il Sile e il Piave nel loro sfociare nell’Adriatico. Sistema che ha avuto enorme importanza quando nel 1914/18, dopo la rotta di Caporetto, la linea del fronte ltalo-austriaco si è fermata sul Piave a pochi chilometri da Venezia . Progetti di restauro/ recupero in corso: Interventi di restauro in occasione del Giubileo. Nel 2001 il Comune ha stanziato un contributo straordinario per il rifacimento del Forte (intonaci esterni, interni, pavimentazione delle stanze, servizio igienici). Ipotesi di gestione: Rinnovare la convenzione con AGESCI, magari con clausola di aprire il Forte al pubblico. Eventuali associazioni o altri soggetti coinvolti: AGESCI ISOLA DEI LAGHI Localizzazione L’isola denominata “Isola dei Laghi”, assieme all’area barenicola sita immediatamente a ovest, è ubicata nella Laguna Nord di Venezia, nelle vicinanze di Burano-Mazzorbo-Torcello. E’ delimitata a Nord dal Canal Taglio, a Est dal Canale Borgognoni e dall'isola di Mazzorbetto, a Sud e a Ovest dal Canale di Mazzorbo. Proprietà Comune di Venezia, ad eccezione di una piccola porzione lungo il canaletto che divide l'Isola dei Laghi da Mazzorbetto, che è di proprietà privata. Destinazione urbanistica e vincoli VPRG Burano-mazzorbo e Torcello, DGRV n°4786 21.08.1981 - Destinazione Barene e velme, con possibili attrezzature per la pesca (zona orientale del canale Taglio) L’area di proprietà privata è a destinazione “agricoltura, orticoltura specializzata”. Descrizione del bene: Il sito ha una superficie totale di circa 14 ettari, 5,5 dei quali costituiti da barene. Sono presenti parti coltivate ad orto e resti di frutteti, ora abbandonati. L'isola si è creata per l'assestamento naturale dei fanghi che vennero scaricati sulle barene. L’Isola dei Laghi è di forma triangolare delimitata da un alto argine (circa 3 m. s.l.m). L’Isola si presenta suddivisa in tre zone con caratteristiche morfologiche simili. Verso il canale di Burano è costituita da una discarica di inerti delimitata sul fronte laguna da opere di marginamento eseguite dal Consorzio Venezia Nuova; la parte centrale è occupata da orti verso Nord ed è morfologicamente più elevata rispetto all’intorno, e tende a degradare verso aree più paludose e barenicole poste a SW (terza zona), caratterizzate da numerosi “ghebi” e terreno poco consistente, con un piano campagna di pochi centimetri superiore al livello del medio mare. In parte “isola” ed in parte “barena”, non è mai stata abitata e quindi, a parte alcune baracche per gli orti, è priva di strutture architettoniche Cenni storici Fino agli anni Settanta, l’isola dei Laghi faceva parte del sistema barenicolo della “Palude dei Laghi”. Quando la zona, soggetta a una parziale bonifica dovuta al versamento dei fanghi provenienti dallo scavo di alcuni rii e canali, si interrò, l’area venne denominata “Isola dei Laghi”.Si venne a creare così un terrapieno, all'inizio utilizzato come discarica di rifiuti. Analogamente a quanto avvenuto in altre isole, l'invasione vegetale aveva reso impraticabile l'area. In seguito L'As.CU.Ve., Associazione Culturale Veneziana, con l'azione spontanea di alcuni pensionati ha portato all'apertura di diversi sentieri e alla creazione di alcuni orti, ricreando così la tradizionale integrazione tra orticoltura e pesca, integrazione un tempo diffusa nel contesto veneziano. Progetti di restauro/ recupero in corso: Nel 1990 l’Associazione Culturale Veneziana AS.CU.VE. affiliata all’AUSER regionale e nazionale, ne ha iniziato un recupero, creando orti tradizionali gestiti dagli anziani di Burano. Altre attività botaniche e naturalistiche sono state organizzate dal Forum per la Laguna di Venezia e dal gruppo di Burano “Isola che c’è “. Nel progetto Life Natura 1999, denominato “Barene” si prevede il restauro e la protezione di alcuni tratti significativi di barene, velme e fondali nell’area a nord di Burano, ed in particolare nella “Palude dei Laghi”, ove queste morfologie sono significativamente minacciate dall’azione erosiva esercitata dalle correnti e dal moto ondoso. Nell’ambito dello stesso progetto si è creato un vivaio sperimentale di specie lagunari per la protezione delle sponde delle barene. Nel PALAV (Piano di Area della Laguna e dell’Area Veneziana) l’isola dei Laghi è normata come “isola” e non più una zona di scarico dei fanghi. Oggi l’isola è inserita anche nel piano di recupero morfologico delle isole del Consorzio Venezia Nuova. Il Comune di Venezia ha stanziato per le annualità 1999-2000-2001 fondi dalla Legge Speciale per “Indagini preliminari per la infrastruttura dell’isola”. Sono state finanziate opere di urbanizzazione primaria (acqua, enel, vialetti pedonali di collegamento con le case gotiche) per la formazione di orti per anziani. Il progetto prevede l’autocostruzione da parte degli anziani delle strutture e degli impianti per gli orti secondo modelli dimensionali ed indirizzi costruttivi forniti da progetto. Nell’Aprile 2002 La Direzione Ambiente ha effettuato un’indagine geoambientale conoscitiva per rilevare un’eventuale inquinamento locale dei terreni, seguendo i parametri definiti dal D.M. 471/99. L’indagine non ha fatto riscontrare superamenti dei limiti per l’utilizzo dell’area a scopi urbanistici. Ipotesi di gestione: Si prevede la sottoscrizione di un Accordo di Programma tra il Comune di Venezia e il Magistrato alle Acque di Venezia, finalizzato all’individuazione

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