SPORT All'insaputa del «Drake» Il modellino è pronto: Maria Canins favorita ma con Pok di Piero Lardi, si aspetta il fallimento del Postlethwàite ha progettato della vettura realizzata Giro «rosa fucsia» Prenderà il via oggi, a Milano, il prologo del primo Giro una vettura «alternativa» dal responsabile tecnico d'Italia femminile con un circuito che si svolgerà alle 18.30 davanti all'Arena civica. A questa prima corsa «rosa», orga* nizzata dall'Uisp, parteciperanno 15 formazioni straniere e 13 italiane. La grande favorita è la 39enne trentina Maria Canins (nella foto) che si divide equamente, e con bravu- ra, tra ciclismo e sci da fondo. Assegnata questa sera la prima màglia rosa-fucsia, il Giro partirà ufficialmente do* mani con la tappa pianeggiante Milano-Virgilio di 136 chi­ iLa Ferrari nel caos lometri. Ne seguiranno altre otto; toccheranno i comuni di Ferrara, Comacchio, Misano, San Marino, Recanatt, Me* caiana, Gubbio, Sinalunga, Civita Castellana e Roma, dove la corsa si concluderà il 29 giugno. Il baseball Il baseball europeo per Un'auto segretissima contro Barnard club è diventato da una de­ italiano cina d'anni un affare priva' to delle formazioni italiane. all'assalto Logico, quindi, che World DALLA NOSTRA REDAZIONE ha progettato una nuova vettura dotala di Postlethwàite sarebbe stato realizzato non fossero confortanti, estrarrebbero scuderia modenese si stia vivendo un della Coppa Vision Parma e Ronson Le- di motore aspirato, in assoluta contrap­ all'insaputa dello stesso Barnard e di dal cassetto la loro vettura alternativa. Il pericolosissimo stato di conflittualità. noir Rimini abbiano intere tm BOLOGNA. Che John Barnard non posizione alla monoposto realizzata da Enzo Ferrari, ma con l'assenso del figlio «via libera» al progetto clandestino sa­ «Questa iniziativa - commenta "Auto­ """•^"••••••••••"•••••• zìone di accaparrarsi la fosse amato da una parie dello staff tec­ Barnard che nelle prossime settimane Piero Lardi. rebbe stato dato da Piero Lardi Ferrari sprint" - è un'assurdità che scaturisce Coppa Campioni che da oggi a domenica prossima sì nico di Maranello si sapeva, ma non si svolgerà proprio sul campo dei ducali, gli attuali detentori. poteva certo immaginare che alla Ferra­ inizierà i collaudi. Il modellino della vettura di Postle­ prima di abbandonare il reparto corse e ancora una volta da una serie di lotte intestine che non fanno certo bene alla Insieme alle due formazioni italiane, daranno vita ad un ri si arrivasse addirittura alla fronda. La La notizia - che verrà riportata dal thwàite sembra sia già pronto per entra­ di assumere la carica di vicepresidente girone all'italiana altre 4 società; Pirates Amsterdam, PùC polizia è clamorosa: Harvey Posile- settimanale specializzato «Autosprint» re nella galleria del vento. I «rivoltosi» della Ferrari produzione. Ferrari e probabilmente possono essere Parigi, Viladecans (Spa) e Leksand (Sve). Gli olandesi so­ thwaite, assieme ad alcuni tecnici del oggi in edicola - è sorprendente, ma lo aspetterebbero i primi responsi tecnici La situazione è decisamente antipati­ la causa della mancanza di un adeguato no i clienti più pericolosi per emiliani e romagnoli, con i reparlo corse della casa del Cavallino, è ancor di più se si pensa che il progetto della monoposto di Barnard. Qualora ca e dimostra come all'interno della sviluppo dell'attuale vettura turbo». primi in veste di favoriti. La World Vision Parma, infatti. nelle ultime 10 edizioni della Coppa Campioni ha vinto per ben 8 volte piazzandosi seconda nelle altre due occasioni. le sospensioni anteriori, co­ stringendomi al ritiro poco dopo». Un miliardo di lire, tanto E dopo Detroit A 52 nodi costerà al magnate ameri­ Un segnale premonitore per Alboreto che, al quaranta- sull'Atlantico cano Winthrop Rockefeller cinquesìmo giro nel disperato salire, come unico passeg- tentativo di riacciuffare la zo­ per un gero, sull'imbarcazione tut­ sotto accusa na-punti, veniva toccato, usci­ «Nastro Azzurro» ta italiana, l'«Azimut Atlan- va di pista e si ritrovava, anche tic Challenger», che in hi- lui, col motore spento. Era la ••••••»••••••••••»•••••••••*•• glio cercherà di conquista­ gomme e motore replica fedele di un dramma re il Nastro Azzurro, il primato di velocità per la traversata già vissuto sette giorni prima, nel Gran Premio del Canada a dell'Atlantico. Ma questa futura impresa già ora parla di Montreal. Ambedue le vetture record, in cilre: 10 milioni di dollari per la costruzione e «Berger e Alboreto regalano un sorrìso alla Ferrari» uscite di gara. Una situazione solo sei mesi per la realizzazione (due anni il tempo com­ titolava, con Incauto ottimismo, il «Detroit free dì crisi nera, a dispetto dell'ot­ plessivo di progettazione). Questa sofisticata imbarcazio­ press» di domenica mattina, E l'articolo attaccava timismo di facciata. ne che si avvale di tecnologia tutta italiana, è lunga 27 metri, larga 7.44 e ha raggiunto i 52 nodi nelle prove con enfasi; «Le Ferrari sono state quasi perfette Colpa delle gomme? Colpa effettuate sino ad ora. ieri». Quel sorriso sì è spento quasi subito, trasfor­ * '* »• dei motori? «Le gomme sono mandosi in una smorfia di disappunto. E la pretesa eguali per tutti», ripeteva eva­ sivamente Marco Piccinini, Lazio e Catanzaro, appena perfezione delle vetture italiane si è rivelata null'al- quasi a voler contraddire le in­ Calcio-mercato terminato II campionato, tro che una fugace illusione. dicazioni date dai piloti saba­ to sera. L'arrivo dell'ingegne­ Sclosa alla Lazio, hanno già messo a segno I re inglese John Barnard, pa­ Burgnich primi colpi del rispettivo DAI NOSTRO INVIATO dre della vettura su cui sarà calcio-mercato. La Lazio ha GIULIANO CAPECELATRO montato il motore aspirato a Catanzaro acquistato dal Pisa II 26en- (ma un altro mistero è quando ne «jolly» Claudio Sclosa; ri- •i DETROIT II piglio era più nulla da fare, Anche per­ sarà pronta la vettura per non ,•,,,,^•,^•••,m,^••,,,,••,•11,,• mane alla ricerca di un cen­ quello di sempre' spavaldo, ché, allo stesso tempo, l'au­ dire delle notizie di un auto al­ trocampista e di due stranieri. Movimento anche sulle pan­ aggressivo Malgrado i timori strìaco si ritrovava con il mo­ Si*" «• * ternativa progettata da Poslle- chine. A Catanzaro arriva, via Como, Tarcisio Burgnich. della vigilia, Gerhard Berger tore spento. thwait), il passaggio di Piero non aveva rinunciato a dar «Sfortuna, sfortuna*, anda­ Lardi Ferrari dalla gestione Sostituisce Vincenzo Guerini che sta per accasarsi al Bre­ battaglia, nella speranza di ri­ va ripetendo Marco Piccinini. *>-Sa_-lR corse alla Ferrari-auto come scia da dove se ne è andato Bruno Giorgi con destinazióne portare il cavallino rampante direttore sportivo della Ferrari vicepresidente, sotto l'occhio Avellino. Intanto il Genoa sta per assicurarsi, dopo la sal­ su quel podio cui non sale dal* in sala stampa, concludendo nella trazione posteriore, non le auspicio. Certo, a favore un raggio di sole. tempo e posizioni. A fine gara, vigile del presidente Vittorio vezza raggiunta, il centrocampista Bortolazzl da) Milan e la gara di Città del Messico, che non è ancora il momento saprei dare una spiegazione della Ferrari, che nelle prove Uscito quasi subito Berger, Nannini sarebbe andato da Gnidella, uomo di fiducia del­ tratta anche Signorini della Roma e il più piccolo dei Fon- dove si era assicurato il terzo di gettare la spugna. Ma l'au­ esauriente». aveva cominciato a girare pri­ restava in gara Michele Albo­ Alboreto per scusarsi, spie­ la Fiat, sono mosse che hanno tolan dell'Udinese. Da registrare, in seno alla Roma, il osto proprio con l'austriaco. striaco, che già af termine del­ Il sorriso della Ferrari era ma delle McLaren, aveva gio­ reto, già superato da Alain gando che, in quel momento creato non poco trambusto a divorzio tra il presidente Viola ed il direttore generale Biopo appena sei gin, Berger le prove aveva lanciato con stato acceso dall'improvvisa cato il rapino sfaldarsi della Prost e da Thierry Boutsen, delicato, non aveva intenzio­ Maranello, tra voci di prossi­ Dario Borgogno. ha dovuto alzare le braccia in Alboreto l'allarme-somme, conquista del secondo e terzo pista, che ìmpedava ai piloti subiva t'attacco del solito fo­ ne di superarlo. «Ma mi hanno me fughe (lo stesso Postle­ segno di resa. Proprio lui, che dava una versione alquanto osto nella griglia di partenza. entrati in pista, successiva­ coso Alessandro Nannini. E, tradito i freni anteriori - è sta­ thwàite, Alboreto, e Piccini­ sembra non voler mai arren­ diversa; «Potrebbero essere en evento cne quest'anno mente di migfiorfl* i propri in curva, accadeva il primo ta la sua spiegazione -. La fre­ ni), e_ il nascere di nuove al­ Che il Catanzaro abbia per- dersi, Ma contro quella dan­ state, jftj gomme. Ma c'era, non si era mai verificato exhe, tempi. Ma i «iueongliori.tempi fattaccio: il pilota senese lo nata è riuscit&malissimo e so- leanze. Il quadro è ancora «Occhio agli ... so il treno per la promozio­ nata gomma, che all'improvvi­ qualcosa che .non funzionava problemi a parte, poteva esse­ dejla giornata erano comun­ toccava e lo mandava in testa- .no finito addosso a Michele. * confuso; so si era afflosciata, non c'era dal primo momento anche ! arbMQci», ne non sul campo ma nelle. re salutato come un favorevo­ que i Toro. Dopo tante nubi, coda, facendogli predere L urto ha anche danneggiato stanze dei «bottóni» della dicono in politica romana, pare un Calabria dato accertato. Almeno per Con 18 squadre più pubblico e più problemi ^^^^^^^^^^^^ Giuseppe Albano, presi- Tennis. Nargiso, un passo avanti *•^•^i••,^•™11•*•1,•,•,•••,• dente della società calabre­ se. «E la De che ha battuto il Catanzaro, nessun altro. Pensate agli arbitraggi che abbiamo avuto: c'è da chiedersi se certi arbitri ricoprano incarichi politici, magari di consi­ Con le quattro neopromosse in A La tranquilla giornata gliere comunale o assessore», l'arrabbiato Albano c'è l'ha, per nulla larvatamente, con Pietro D'Elia.
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