SNA Rassegna Stampa del 12/05/2014 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE SNA 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 5 Pensioni agenti assicurativi, Fonage a rischio commissario ALTRE ASSOCIAZIONI Il capitolo non contiene articoli SCENARIO ASSICURAZIONI 11/05/2014 Corriere della Sera - Nazionale 7 «Axa punta sul mercato italiano Montepaschi, alleanza più stretta» 11/05/2014 Il Sole 24 Ore 9 Se il mercato cambia le maggioranze 12/05/2014 Il Sole 24 Ore 10 Giovani, selezioni aperte dal retail alle banche 10/05/2014 La Stampa - Alessandria 12 Un "polo" dedicato ai motori ora con la concessionaria Leauto 10/05/2014 ItaliaOggi 13 I tributaristi in società 12/05/2014 La Repubblica - Affari Finanza 14 Piccolo e a rischio di estinzione l'albergo cerca aiuto 12/05/2014 Corriere Economia 15 Spese Caccia all'ultimo risparmio 12/05/2014 Corriere Economia 17 Busta arancione per tutti 12/05/2014 Corriere Economia 19 Eventi La festa si avvicina Le aziende aprono le porte 12/05/2014 Corriere Economia 23 Portafogli Cercasi un paracadute anti-tasse 12/05/2014 Corriere Economia 25 Holding e trust Passare la mano così è più facile 12/05/2014 ItaliaOggi Sette 28 Rc auto, risparmiare si può 10/05/2014 Milano Finanza 30 Al top nella governance 10/05/2014 Milano Finanza 32 Una rete gonfia di profitti 10/05/2014 Milano Finanza 34 Ma Renzi fa bene a rispolverare l'abolizione della Covip? 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 35 Ma ad Allianz l'agente diventa titolare dei dati dei clienti? 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 36 La donazione può diventare «sicura» 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 38 Generali Italia modello Scaroni 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 40 Le polizze trainano i ricavi Vita e Previdenza rami forti 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 42 Gli obiettivi convergono sull'aumento delle masse 11/05/2014 Il Fatto Quotidiano 43 "I primi 40 anni del No che cambiò noi e l'Italia" 09/05/2014 Effe - Risparmio e Investimenti 46 Fondi pensione e PIP Chi costa meno e chi rende di più 11/05/2014 Investire 48 Alcuni colossi solidi 11/05/2014 Investire 50 Aspettando le Poste SNA 1 articolo 10/05/2014 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 Pag. 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato previdenza Pensioni agenti assicurativi, Fonage a rischio commissario È quanto accadrebbe se entro il 30 giugno non venisse presentato il piano di risanamento Vitaliano D'Angerio e Federica Pezzatti Un mese e mezzo. È il tempo a disposizione per mettere a punto il piano di riequilibrio dei conti di Fonage, il fondo pensione degli agenti assicurativi che, primo in Italia, ha bloccato i trasferimenti degli iscritti ad altre forme di previdenza integrativa. Una decisione presa per evitare ulteriori problemi alle casse del fondo a cui aderiscono 15.714 agenti e che gestisce un patrimonio di 900 milioni. Entro il 30 giugno Ania, l'associazione delle assicurazioni, e i sindacati di categoria dovranno presentare il piano di risanamento alla Covip, authority di settore. Se non si trovasse un accordo fra le parti, potrebbe essere deciso il commissariamento di Fonage. «Le parti sociali hanno espresso la volontà di trovare delle soluzioni per il fondo - ha dichiarato a Plus24 il presidente di Fonage, Francesco Pavanello - confido quindi che non ci sarà nessun commissariamento dello stesso. Il prossimo incontro fra le parti per discutere del piano è previsto per il 13 maggio». bilancio e calcolo delle riserve A monte dei problemi di Fonage vi è il nuovo metodo di calcolo delle riserve tecniche stabilito dal decreto ministeriale 259/2012: il fondo, per tale calcolo, dovrà tenere conto solo dei contributi degli iscritti e non più di quelli delle future generazioni. Con tali modalità, il disavanzo del 2012 sale a 786 milioni di euro e quello del 2013 è a quota 706 milioni; l'ultimo bilancio è stato approvato il 29 aprile dall'assemblea del fondo. Ci sono altre cause per tale squilibrio? «No, deriva soltanto dall'applicazione della nuova regola di calcolo delle riserve - ricorda Pavanello -. Tanto è vero che il bilancio tecnico al 31 dicembre 2012, calcolato come previsto dalla normativa fino ad allora vigente, era in equilibrio. Lo squilibrio è emerso perché la nuova norma non permette di tener conto dell'apporto contributivo dei nuovi ingressi». A questo punto bisognerà aspettare il piano di riequilibrio per capire quanto durerà il blocco dei trasferimenti ad altri fondi: «Il blocco - conferma Pavanello - cesserà alla fine del periodo previsto dal piano stesso. La durata di tale piano sarà concordata tra le parti». Nelle recenti modifiche Covip al regolamento del 15 luglio 2010, è stato stabilito che i piani di riequilibrio non possono essere superiori ai dieci anni, oltre a indicare una serie di documenti e relazioni di accompagnamento. cosa dicono i sindacati Sul tema Fonage, nessun commento da parte di Claudio Demozzi, presidente Sna, sindacato storico degli agenti: «Fino al prossimo incontro sul fondo non possiamo approfondire ulteriormente la tematica visto che le principali determinazioni proprio sugli aspetti evidenziati non sono state ancora assunte». Più critico il sindacato Anapa presieduto da Vincenzo Cirasola: in una newsletter viene spiegato che «Anapa è stata la prima associazione a lanciare l'appello a tutte le parti sociali relativamente al salvataggio del nostro fondo pensione». Nel documento Anapa vengono passati al setaccio i compensi degli organi sociali di Fonage e criticati una serie di investimenti in particolare nel settore immobiliare. Forse martedì prossimo la parola fine all'intera vicenda. © RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Francesco Pavanello (Fonage) SNA - Rassegna Stampa 12/05/2014 5 SCENARIO ASSICURAZIONI 24 articoli 11/05/2014 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 27 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato Intervista L'amministratore delegato: «Con le riforme il vostro Paese è tornato di moda per i mercati» « Axa punta sul mercato italiano Montepaschi, alleanza più stretta» De Courtois: sottoscriveremo l'aumento da 5 miliardi di Siena Puntiamo alla crescita organica ma se ci sono buone opportunità le esaminiamo Sergio Bocconi «L'Italia è tornata di moda». Frédéric de Courtois, amministratore delegato di Axa assicurazioni e Axa-Mps, è il numero uno della compagnia francese nel nostro Paese. Seduto nella sala del consiglio del palazzo Axa a Milano, dedicata al Nobel per l'economia Franco Modigliani, riassume con una battuta l'orientamento positivo del gruppo transalpino (e non solo) verso il mercato italiano. Orientamento che si può riassumere in tre punti principali: Axa ha in portafoglio oltre 20 miliardi di Bot e Btp e prosegue negli acquisti; seguirà l'aumento di capitale da 5 miliardi del Montepaschi perciò, con il 3,6% si confermerà primo (e unico) socio industriale della banca senese; il nuovo piano strategico per l'Italia prevede una riorganizzazione importante, la crescita con aumento delle quote di mercato, l'«acquissizione» di agenti professionisti sul mercato e nuovi accordi con istituti per la distribuzione delle polizze. Cominciamo dal tema forse più «caldo»: Mps. «Confermiamo quel che avevamo già detto quanto si prospettava la ricapitalizzazione da tre miliardi: seguiremo con la nostra quota l'aumento da cinque. È un segnale di grande fiducia verso Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Abbiamo un dialogo molto importante con il top management, siamo presenti in consiglio e seguiamo con attenzione l'evoluzione della governance della banca. Siamo qualcosa di più di un partner industriale». Nessun dubbio quando la ricapitalizzazione è stata rivista al rialzo? «Consideriamo giusta la decisione, così come la determinazione a fare l'operazione il prima possibile». L'impegno è anche un segnale verso il Paese? «Senz'altro. Dico che l'Italia è tornata di moda per due ragioni. La prima riguarda anche gli altri Paesi più colpiti dalla crisi: grazie in particolare alla Bce è ormai fuor di dubbio che l'euro verrà difeso fino in fondo; in particolare per l'Italia i mercati intravedono un inizio di riforme che vanno nella direzione giusta e una maggiore stabilità politica». Quali i progetti per il nostro Paese? «Vogliamo crescere e rafforzarci in un mercato che presenta novità importanti. Il nuovo piano industriale risponde alle nuove sfide». Per novità si riferisce alle recenti operazioni che hanno coinvolto le maggiori compagnie italiane? «Anche. Certo, la fusione Unipol Sai e l'acquisizione degli asset ex Milano da parte di Allianz hanno determinato una maggiore concentrazione nei rami danni: le tre maggiori compagnie detengono il 60% del mercato, uno dei più concentrati in Europa. Ma dobbiamo rispondere anche a sfide "strutturali" come quella digitale: quasi il 60% dei clienti prima di sottoscrivere una polizza va sul web. Cinque anni fa la percentuale era vicina allo zero. È una priorità per Axa nel mondo e anche in Italia. Puntiamo proprio sul digitale per rafforzare la capacità dei nostri agenti di essere vicini a clienti e territorio, in un Paese dove vicinanza e prossimità resteranno centrali. Prenderemo il meglio dei due mondi». Il piano industriale è "unitario", riguarda cioè anche la joint venture con Montepaschi? «In marzo i consigli di Axa assicurazioni e Axa-Mps hanno approvato il nuovo business plan e la nuova governance del gruppo.
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