Anno XII - n.29 - 27 luglio 2016 Dal legno al graphene La giungla dei materiali L’evoluzione delle racchette attraverso l’uso delle fibre hi-tech Pag.18 Fognini & Lorenzi: coppia di coppe Gli Atp 250 di Umago e Kitzbuehel agli azzurri di Davis Pag.4 Francesca Jones, “Gattone” Mecir miracolo di volontà Un talento... d’oro L’inglese tra le prime 100 junior ITF Campione olimpico a Seoul nel ‘88, Ma le mancano dita a mani e piedi giocava ancora con la racchetta di legno Pag.8 Pag.9 Europei under: GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Supergiovane Pag.3 - New balls, please: azzurrini in vista Paolino e Fabio indicano la luna Pag.5 - I numeri Lorenzo Musetti e Lorenzo Rottoli della settimana Pag.10 - Tennis in TV Pag.12 - In Italia: finalisti tra i quattordicenni Campionati italiani di 3a categoria Pag.15 Circuito Fit-Tpra: Il benessere al Centro Pag.16 - Personal Coach: Il corpo che parla Pag.17 - La regola del gioco: Pag.14 Calcio alla pallina, si continua a giocare? Pag.20 prima pagina Supergiovane DI ENZO ANDERLONI ual è l’età giusta per vincere? Se lo chiedi a Rafael Nadal o Boris Becker ti rispondono: Q17 anni. Se lo chiedi a Paolo Lorenzi, dice 34. Francesca Schiavone ti direbbe 27. Roger Federer 19. Rober- ta Vinci 24. Laura Siegemund 28. Fabio Fognini 26. E stiamo parlando per tut- ti della prima volta. Dunque forse non è l’età che conta. Conta solo riuscire a vincere. Qualcuno comincia a farlo a 26 anni, qualcuno a quell’età smette di giocare (vedi un certo Bjorn Borg). Qualcuno a 26 anni decide di fare la mamma annunciando che tornerà a giocare poi (grande Azarenka!). Dun- que ormai è chiaro che non c’è fretta e “mentre” (come ha fatto la Siegemund, (quattro anni meno di Paolo) che ha già non c’è una regola. Dunque non si capi- in psicologia) sono scelte che denota- vinto tutto, giusto? E quanto giovane in sce tutta quest’ansia che sta intorno al no teste molto pensanti, capaci di dar- questo senso è Fabio Fognini, non an- tennis giovanile, questa mania di giu- si delle regole, di impostare dei lavori cora trentenne, coetaneo di Djokovic e dicare senza appello e iperselezionare duri con obiettivi precisi. Giorno do- Murray. Se guardiamo a quanto è fatata entro i fatidici 18 anni. Paolo Lorenzi po giorno. E allora si arriva. Tutti così la sua manina e per lunghi tratti incon- è arrivato sabato scorso alla sua prima possono arrivare. Chi avrà le doti per tenibile il suo tennis, possiamo dire vittoria Atp. Oggi è n.41 del mondo, vincere Wimbledon, si laureerà là. Chi che, a differenza di Nole e Andy, non ha una posizione di eccellenza assoluta. lo farà a Kitzbuehel, avrà comunque il ancora vinto niente di quello che è alla Davanti lui solo 40 uomini al mondo, suo alloro e il suo diploma di dottore sua portata. E dunque, da questo punto fenomeni compresi: i Djokovic, i Mur- delle racchetta, coronando un percorso di vista, è molto più fresco di loro, che ray, i Federer... Non mi ricordo che cosa che si è scelto. E che lo stuzzicherà a ormai per desiderare qualcosa devono Lorenzi abbia vinto da under. Mentre tentare la scalata di una montagna an- chiamarlo Grande Slam o prima posi- mi ricordo altri nomi, italiani e non, cora più alta. Perché è nell’aver saputo zione mondiale. Dunque godiamoci la con in tasca un torneo Avvenire, un cogliere la bellezza di quel sogno che formidabile doppietta di Paolo e Fabio Trofeo Bonfiglio, uno Slam under 18 di sta il segreto per arrivare in cima. È la e approfittiamo per allentare la pres- cui poi si son perse le tracce. forza del desiderio che conta, non l’età. sione su noi stessi e sui nostri ragazzi- C’è da essergli davvero grati, a Paoli- In questo senso Lorenzi è giovanissimo ni in crescita, che sono pure bravi. Non no. Ma anche a Laura Siegemund, 28 perché, dopo tanti anni di tornei Chal- preoccupiamoci troppo di insegnargli a anni, che ha vinto questa settimana a lenger, chi più di lui può avere una vo- vincere le partite di oggi. Facciamogli Bastad il suo primo torneo Wta. Perché glia matta di vedere che panorama si sognare quelle di domani. Saranno loro ci aiutano, per prima cosa, a ricordare gode da ancora più in alto? Avrà sicura- a trascinarci per prenderle. Prima o do- che tutti possono inseguire i loro so- mente più motivazione lui di un Nadal po, che cosa cambia? gni. E acchiapparli, anche senza essere fenomeni. Poi, e questo è ancora più importante, ci rammentano che l’intel- 2017: il tuo biglietto sul Centrale ligenza, la preparazione, la profondità e una certa cultura non sono compo- Chi vuole un posto sul Campo Centrale per gli IBI17 ora può prenderlo: meglio al volo, vista la richiesta. nenti opzionali, utili solo dopo il ten- Domenica 24 luglio è scaduto il periodo in cui i circoli di tennis avevano la precedenza nell’acquisto dei nis. Iscriversi all’Università, studiare, biglietti per le sessioni diurne sul Campo Centrale degli Internazionali BNL d’Italia 2017. Da lunedì 25 la pensare che ”dopo” si potrebbe fare vendita è aperta a tutti. E i prezzi sono invariati rispetto al 2016. Si può effettuare online l’acquisto sui siti il medico, come aveva fatto Lorenzi; www.federtennis.it, www.internazionalibnlditalia.it e per informazioni ci si può rivolgere al numero verde oppure riuscire addirittura a laurearsi della Biglietteria Centrale del Foro Italico (800.622662) o scrivere a [email protected]. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Mare o montagna? Fognini e Lorenzi Vincono insieme, nella stessa settimana, come non era mai successo nel circuito Atp per l’Italia. Fabio lo fa sulla costa croata di Umago, Paolo sulle Alpi austriache di Kitzbuehel. Giocatori diversi, ma uniti nella crescita costante DI ANDREA NIZZERO FOTO GETTY IMAGES are o montagna? Una vol- ta era la domanda tor- mentone, molto Anni ‘90, Mdell’estate italiana. In questo penultimo weekend di luglio, Kitzbuehel e Umago non sono state solo risposte invidiabili al classico “dove vai in vacanza”. Paolo Lorenzi e Fabio Fognini ci hanno regalato un weekend di orgoglio tennistico che ci mancava da un po’, una doppietta storica e perfetta per fare un po’ di ferie direttamente dal divano. Senza nemmeno dover scegliere tra l’aria buona e la tintarella. La crescita continua Erano passati oltre due anni da quando il miglior tennista italiano degli ultimi 30 anni aveva vinto il suo ultimo torneo Atp. Per trionfare a Umago e portarsi a casa il quarto titolo della sua carriera, Fabio Fo- gnini ha saputo attendere, superare qualche momentaccio - responsabi- lità da spartire in egual misura tra il ligure e il signor Fato -, perdere altre quattro finali, portare pazien- za, guarire. Riassumendo: ha saputo crescere, ancora una volta. Al di là di tutto, delle personali simpatie o antipatie, delle opinioni sul valore delle sue vittorie, c’è una cosa più o meno oggettiva da dire a proposito del ligure: nel corso della sua carrie- ra, non ha mai smesso di crescere. Oggi ha 29 anni e la sua capacità di unire e dividere gli appassionati è ri- masta la stessa: di lui si può dire che ha ottenuto i migliori risultati del tennis maschile italiano dai tempi di Barazzutti, come si può dire che non ha sfruttato a pieno il suo talento. 4 circuito mondiale New balls, please Paolino e Fabio ci indicano... la luna Disfattismo? Lasciatelo nel cassetto Sono vere entrambe le affermazioni, ma si possono prestare a letture di- verse. Ciò su cui si può essere tut- ti d’accordo è che Fabio, con i suoi difetti e le sue qualità, ha davvero messo se stesso a completa dispo- sizione della sua carriera tennistica. Forza reale I risultati del suo averci sempre “messo la faccia” - per riprendere un suo tormentone - si sono intra- visti in Istria: ai suoi picchi tenni- stici, raggiungibili da una decina di È necessario scendere più nel profondo per commentare l’evento che si è verificato nello scorso persone su questo pianeta, affian- week-end. Nel giro di 24 ore Lorenzi ha vinto a Kitzbuehel e Fognini a Umago. Mai era suc- cate una certa serenità mentale e cesso che tennisti azzurri maschietti mettessero assieme un uno-due di tal fatta. Si potrebbe vi ritroverete per le mani un cam- scomodare un picchiatore cone Marvin Hagler per trovare una figura sportiva non tennistica pione. I critici spingono i tasti del capace di risolvere le questioni con tanta efficacia. Tutti abbiamo gioito, come era lecito che “sì ma” (“era un torneo su terra a fi- fosse: in primis per il fatto che Paolo Lorenzi ha raggiunto proprio quando l’età non è più esat- ne luglio”), gli entusiasti quelli del tamente quella di un adolescente, il traguardo per cui ha lavorato tutta una vita.
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