Anno XII - n.29 - 27 luglio 2016 Dal legno al graphene La giungla dei materiali L’evoluzione delle racchette attraverso l’uso delle fibre hi-tech

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Fognini & Lorenzi: coppia di coppe

Gli Atp 250 di Umago e Kitzbuehel agli azzurri di Davis

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Francesca Jones, “Gattone” Mecir miracolo di volontà Un talento... d’oro L’inglese tra le prime 100 junior ITF Campione olimpico a Seoul nel ‘88, Ma le mancano dita a mani e piedi giocava ancora con la racchetta di legno

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Europei under: GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Supergiovane Pag.3 - New balls, please: azzurrini in vista Paolino e Fabio indicano la luna Pag.5 - I numeri e Lorenzo Rottoli della settimana Pag.10 - in TV Pag.12 - In Italia: finalisti tra i quattordicenni Campionati italiani di 3a categoria Pag.15 Circuito Fit-Tpra: Il benessere al Centro Pag.16 - Personal Coach: Il corpo che parla Pag.17 - La regola del gioco: Pag.14 Calcio alla pallina, si continua a giocare? Pag.20

prima pagina Supergiovane

di Enzo Anderloni

ual è l’età giusta per vincere? Se lo chiedi a o Boris Becker ti rispondono: Q17 anni. Se lo chiedi a Paolo Lorenzi, dice 34. Francesca Schiavone ti direbbe 27. Roger Federer 19. Rober- ta Vinci 24. Laura Siegemund 28. 26. E stiamo parlando per tut- ti della prima volta. Dunque forse non è l’età che conta. Conta solo riuscire a vincere. Qualcuno comincia a farlo a 26 anni, qualcuno a quell’età smette di giocare (vedi un certo Bjorn Borg). Qualcuno a 26 anni decide di fare la mamma annunciando che tornerà a giocare poi (grande Azarenka!). Dun- que ormai è chiaro che non c’è fretta e “mentre” (come ha fatto la Siegemund, (quattro anni meno di Paolo) che ha già non c’è una regola. Dunque non si capi- in psicologia) sono scelte che denota- vinto tutto, giusto? E quanto giovane in sce tutta quest’ansia che sta intorno al no teste molto pensanti, capaci di dar- questo senso è Fabio Fognini, non an- tennis giovanile, questa mania di giu- si delle regole, di impostare dei lavori cora trentenne, coetaneo di Djokovic e dicare senza appello e iperselezionare duri con obiettivi precisi. Giorno do- Murray. Se guardiamo a quanto è fatata entro i fatidici 18 anni. Paolo Lorenzi po giorno. E allora si arriva. Tutti così la sua manina e per lunghi tratti incon- è arrivato sabato scorso alla sua prima possono arrivare. Chi avrà le doti per tenibile il suo tennis, possiamo dire vittoria Atp. Oggi è n.41 del mondo, vincere Wimbledon, si laureerà là. Chi che, a differenza di Nole e Andy, non ha una posizione di eccellenza assoluta. lo farà a Kitzbuehel, avrà comunque il ancora vinto niente di quello che è alla Davanti lui solo 40 uomini al mondo, suo alloro e il suo diploma di dottore sua portata. E dunque, da questo punto fenomeni compresi: i Djokovic, i Mur- delle racchetta, coronando un percorso di vista, è molto più fresco di loro, che ray, i Federer... Non mi ricordo che cosa che si è scelto. E che lo stuzzicherà a ormai per desiderare qualcosa devono Lorenzi abbia vinto da under. Mentre tentare la scalata di una montagna an- chiamarlo Grande Slam o prima posi- mi ricordo altri nomi, italiani e non, cora più alta. Perché è nell’aver saputo zione mondiale. Dunque godiamoci la con in tasca un torneo Avvenire, un cogliere la bellezza di quel sogno che formidabile doppietta di Paolo e Fabio Trofeo Bonfiglio, uno Slam under 18 di sta il segreto per arrivare in cima. È la e approfittiamo per allentare la pres- cui poi si son perse le tracce. forza del desiderio che conta, non l’età. sione su noi stessi e sui nostri ragazzi- C’è da essergli davvero grati, a Paoli- In questo senso Lorenzi è giovanissimo ni in crescita, che sono pure bravi. Non no. Ma anche a Laura Siegemund, 28 perché, dopo tanti anni di tornei Chal- preoccupiamoci troppo di insegnargli a anni, che ha vinto questa settimana a lenger, chi più di lui può avere una vo- vincere le partite di oggi. Facciamogli Bastad il suo primo torneo Wta. Perché glia matta di vedere che panorama si sognare quelle di domani. Saranno loro ci aiutano, per prima cosa, a ricordare gode da ancora più in alto? Avrà sicura- a trascinarci per prenderle. Prima o do- che tutti possono inseguire i loro so- mente più motivazione lui di un Nadal po, che cosa cambia? gni. E acchiapparli, anche senza essere fenomeni. Poi, e questo è ancora più importante, ci rammentano che l’intel- 2017: il tuo biglietto sul Centrale ligenza, la preparazione, la profondità e una certa cultura non sono compo- Chi vuole un posto sul Campo Centrale per gli IBI17 ora può prenderlo: meglio al volo, vista la richiesta. nenti opzionali, utili solo dopo il ten- Domenica 24 luglio è scaduto il periodo in cui i circoli di tennis avevano la precedenza nell’acquisto dei nis. Iscriversi all’Università, studiare, biglietti per le sessioni diurne sul Campo Centrale degli Internazionali BNL d’Italia 2017. Da lunedì 25 la pensare che ”dopo” si potrebbe fare vendita è aperta a tutti. E i prezzi sono invariati rispetto al 2016. Si può effettuare online l’acquisto sui siti il medico, come aveva fatto Lorenzi; www.federtennis.it, www.internazionalibnlditalia.it e per informazioni ci si può rivolgere al numero verde oppure riuscire addirittura a laurearsi della Biglietteria Centrale del Foro Italico (800.622662) o scrivere a [email protected].

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3 circuito mondiale Mare o montagna? Fognini e Lorenzi

Vincono insieme, nella stessa settimana, come non era mai successo nel circuito Atp per l’Italia. Fabio lo fa sulla costa croata di Umago, Paolo sulle Alpi austriache di Kitzbuehel. Giocatori diversi, ma uniti nella crescita costante

di Andrea Nizzero foto Getty Images

are o montagna? Una vol- ta era la domanda tor- mentone, molto Anni ‘90, Mdell’estate italiana. In questo penultimo weekend di luglio, Kitzbuehel e Umago non sono state solo risposte invidiabili al classico “dove vai in vacanza”. Paolo Lorenzi e Fabio Fognini ci hanno regalato un weekend di orgoglio tennistico che ci mancava da un po’, una doppietta storica e perfetta per fare un po’ di ferie direttamente dal divano. Senza nemmeno dover scegliere tra l’aria buona e la tintarella.

La crescita continua Erano passati oltre due anni da quando il miglior tennista italiano degli ultimi 30 anni aveva vinto il suo ultimo torneo Atp. Per trionfare a Umago e portarsi a casa il quarto titolo della sua carriera, Fabio Fo- gnini ha saputo attendere, superare qualche momentaccio - responsabi- lità da spartire in egual misura tra il ligure e il signor Fato -, perdere altre quattro finali, portare pazien- za, guarire. Riassumendo: ha saputo crescere, ancora una volta. Al di là di tutto, delle personali simpatie o antipatie, delle opinioni sul valore delle sue vittorie, c’è una cosa più o meno oggettiva da dire a proposito del ligure: nel corso della sua carrie- ra, non ha mai smesso di crescere. Oggi ha 29 anni e la sua capacità di unire e dividere gli appassionati è ri- masta la stessa: di lui si può dire che ha ottenuto i migliori risultati del tennis maschile italiano dai tempi di Barazzutti, come si può dire che non ha sfruttato a pieno il suo talento.

4 circuito mondiale New balls, please Paolino e Fabio ci indicano... la luna Disfattismo? Lasciatelo nel cassetto

Sono vere entrambe le affermazioni, ma si possono prestare a letture di- verse. Ciò su cui si può essere tut- ti d’accordo è che Fabio, con i suoi difetti e le sue qualità, ha davvero messo se stesso a completa dispo- sizione della sua carriera tennistica.

Forza reale I risultati del suo averci sempre “messo la faccia” - per riprendere un suo tormentone - si sono intra- visti in Istria: ai suoi picchi tenni- stici, raggiungibili da una decina di È necessario scendere più nel profondo per commentare l’evento che si è verificato nello scorso persone su questo pianeta, affian- week-end. Nel giro di 24 ore Lorenzi ha vinto a Kitzbuehel e Fognini a Umago. Mai era suc- cate una certa serenità mentale e cesso che tennisti azzurri maschietti mettessero assieme un uno-due di tal fatta. Si potrebbe vi ritroverete per le mani un cam- scomodare un picchiatore cone Marvin Hagler per trovare una figura sportiva non tennistica pione. I critici spingono i tasti del capace di risolvere le questioni con tanta efficacia. Tutti abbiamo gioito, come era lecito che “sì ma” (“era un torneo su terra a fi- fosse: in primis per il fatto che Paolo Lorenzi ha raggiunto proprio quando l’età non è più esat- ne luglio”), gli entusiasti quelli del tamente quella di un adolescente, il traguardo per cui ha lavorato tutta una vita. E poi Paolo “se” (“giocasse sempre così varreb- ha il carisma del mediano come Oriali che poi un giorno vince casomai i mondiali, per dirla alla Ligabue. Lui è un lottatore che deve fare costantemente i conti con ciò che è e con i suoi limiti; be i primi al mondo”). La verità sta e all’ombra della Streif ha dovuto pure spostare in là il confine di quei limiti trovando il modo probabilmente nel mezzo: la reale in fretta e furia di abituarsi a vincere anche punti importanti. Molto importanti. Lorenzi è tutti forza di Fabio non la si può misura- noi, o quasi. Per Fabio il discorso è diverso visto il talento di cui madre natura lo ha dotato e re a Umago, dove il suo avversario che quando emerge in modo così cristallino poco importa se di là della rete c’è una versione più in alto in classifica è stato il 2.0 di Rod Laver oppure un ‘boy’ di belle speranze come Martin: lo spettacolo è vederlo gioca- numero 72 Gastao Elias; allo stesso re, osservare la sua muscolatura che fa sfoggio di elasticità e il suo braccio esplodere in modo modo, non si può non sorridere di fuliminante. È Fognini e questo ci deve bastare. fronte al pieno recupero di un gio- Ma, si diceva, il punto su cui focalizzare la nostra attenzione è un altro. Proviamo ad esprimerlo catore di cui nessuno (nemmeno con una domanda: è stato un caso, un purissimo caso? Oppure da questo duplice evento vittorioso lui, ovviamente) conosce i limiti. c’è qualcosa che dobbiamo imparare? E in qualche modo il duplice evento è legato al fatto che Infine, un dettaglio che forse non pochi giorni prima gli stessi giocatori erano usciti doloranti dal match di Davis contro l’Argenti- na? Vi dico cosa penso. Il caso non esiste. Certo i nostri hanno tratto dalla disavventura pesarese si considera abbastanza: per quan- un quid in più (che in genere sta nel cervello che comanda le gambe) capace di permettere loro to l’umiltà sia una virtù difficile da di arrivare in fondo nei rispettivi tornei; e chiunque pratichi anche saltuariamente il nostro sport definire, sposando una donna più sa che anche solo una briciola può bloccare l’ingranaggio che conduce a vincere un torneo, non grande di lui (in senso anagrafico, importa di quale livello. Ma soprattutto i successi di Fognini e Lorenzi sono una sorta di dito professionale, mediatico) Fabio ha puntato verso un’ipotetica luna: e, come il detto popolare ci insegna, sarebbe da stupidi soffer- fatto meglio di quanto farà mai il marci a guardare il dito. È come se Paolino e Fogna avessero detto: nulla è già scritto e il futuro 99% di quelli che lo accusano di es- si palesa quando meno te lo aspetti. Anche il futuro del tennis azzurro che sta attraversando una sere uno sbruffone. ineliminabile fase di alternanza generazionale. Noi ci siamo, ci hanno detto i vincenti, e siamo pronti a farci carico delle responsabilità che concernono quel futuro. La figura di Flavia Pennetta Il talento di Paolino che scruta Fabio non solo in qualità di moglie ma anche di assistant coach è simbolica: c’è uno Al contrario di Fabio, Paolo Lorenzi zoccolo duro di passione ed esperienza che comprende Fognini e Pennetta, Lorenzi e la Vinci, la Errani e Seppi e i loro coach e aggiungeteci chi volete che farà da ponte fra le diverse generazio- ha sempre messo tutti d’accordo. ni. Questa è la luna del tennis azzurro che Paolo e Fabio ci hanno indicato nello scorso weekend. La sua storia, di ex studente di me- Capite anche voi che dunque il disfattismo è meglio lasciarlo chiuso nel cassetto. dicina che non riesce a rinunciare Piero Valesio

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Federer annuncia: “Stagione finita per tornare forte e giocare a lungo”

Roger Federer lo ha comunicato con un post su Facebook: “Cari fan, mi dispiace molto annun- ciare che non rappresenterò la Svizzera a Rio e che salterò anche tutto il resto della stagione”. Dietro allo stop ci sono ragioni fisiche: “Ho bi- sogno di più cure riabilitative dopo l’operazione al gionocchio, i dottori hanno detto che se voglio giocare ancora a lungo, come intendo fare, devo dare al mio corpo il modo di recuperare a pie- no”. Pensando già al futuro: “Tornerò nel 2017, forte, in salute e più motivato che mai”. (g.r.)

al suo sogno di diventare tennista re anche il best ranking: 41, a un adottare. L’Itf dopo un’ora aveva già professionista, la conoscono quasi passo da... Fognini. fatto sapere che i tennisti e le tenni- tutti. Ma l’affetto del pubblico, oggi ste russe qualificati per Rio saranno dato quasi per scontato, se l’è dovu- Doping, decisione a metà i benvenuti. In soldoni, a Rio ci sa- to sudare tanto quanto si è sudato Lo scandalo del doping di stato rus- ranno tutti gli atleti che la Russia è ogni punto Atp. La cosa che ancora so si è concluso (?) con una soluzio- riuscita a coprire manomettendo le non è riuscito a rivendicare, però, ne che lascia tutti scontenti. O qua- analisi, e non ci sarà l’atleta simbo- è il valore del suo tennis. Uno che si. Il Comitato Olimpico Internazio- lo dell’inchiesta McLaren, Yulia Ste- riesce a vincere il suo primo titolo nale ha di fatto deciso che la Russia panova. La mezzofondista, squali- Atp a 34 anni e 7 mesi - record as- potrà partecipare alle Olimpiadi, ficata nel 2013 per valori anomali soluto - e che in carriera ha vinto rispettando regole più stringenti e nel suo passaporto biologico, ha 18 tornei challenger, utilizzando limitatamente agli atleti che non so- avuto il coraggio di scoperchiare il ogni stile di gioco, il talento deve no mai stati sanzionati per doping. vaso di Pandora dello sport russo. averlo. Nessuno ricorda il serve and I signori che decidono le sorti dello Rimarrà a casa. volley che l’ha portato a due game sport mondiale hanno anche deli- dal battere Nadal al Foro Italico? Il berato di passare la patata bollente Monfils ispirato suo è un tennis tattico, pieno di va- alle federazioni sportive interna- Ivo Karlovic è andato vicino a con- riazioni, poco definibile, e spesso è zionali, libere di porre i paletti che quistare due tornei consecutivi alla più divertente di quello monocorde loro non hanno avuto il coraggio di veneranda età di 37 anni e 4 mesi. di diversi primi della classe. Può giocare all’arma bianca come sui te- loni di fondo campo. A Kitzbuehel si è vista soprattutto quest’ultima variante, in una settimana di lotte furibonde, tutte vinte. La semifi- nale contro , fratello minore e meno noto dell’ex Top 10 Jurgen, rimane probabilmente il capolavoro: 2 ore e 52 minuti per due set, 7-6(4) 7-6(13), che hanno mandato l’austriaco “ai matti” e la partita nei libri di storia (record eguagliato per il più lungo incontro di sempre chiuso in due set). Lui e coach Galoppini possono festeggia-

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Dopo il trionfo a Newport, il croato Roberta Vinci A giudicare dalla quantità di sorrisi è andato a servire per il titolo in fi- tra Errani e Celine Dion visti in allenamento, il feeling tra le nale a Washington, in vantaggio di Roberta Vinci scommette (si fa per Cichis sembra essersi ristabilito. un set e un break su Gael Monfils. dire!): se va in finale a Montreal de- In quel momento aveva alle spalle ve cantare un pezzo di Celine Dion Le citazioni poetiche una striscia di 70 turni al servizio in conferenza stampa. In cambio, i di Venus Williams difesi consecutivamente. L’incante- biglietti per il concerto della can- Johanna Konta a Stanford le ha im- simo si è rotto proprio lì, e l’Atp tante canadese. Il torneo Premier 5, pedito di conquistare il suo cin- 500 del Distretto di Columbia è an- dove Roberta è la settima testa di quantesimo titolo in carriera, ma dato al francese, capace di salvare serie, è privo di Serena Williams ma Venus si è dimostrata ancora una anche un match point: “Quando so- proporrà a Roberta un percorso dif- volta una campionessa irripetibile. no venuto qui la prima volta - ha ficilissimo: Serena è l’unica assen- Non solo per il suo tennis: le hanno detto Gael durante la premiazione te delle prime 14 del mondo. Non chiesto di citare una poesia che l’a- - ho visto i nomi dei vincitori, Ar- sarà facile sentire la voce celestia- vesse ispirata lungo la sua carriera, thur Ashe, Yannick Noah, e loro so- le di Celine. La tennista pugliese e lei ha risposto con il Lamento di no stati un’ispirazione per me. So- in Canada torna anche a giocare in Deor, una delle più antiche poesie no molto orgoglioso e molto felice doppio con (torneo che anglosassoni (ha più di mille anni) di aver messo il mio nome vicino vinsero insieme nel 2014, nella fo- e vera chicca da letterati. Se avete al loro”. to), in vista delle Olimpiadi di Rio. tempo e voglia, cercatela su Google.

Kyrgios-Go: “Gioco più ai Pokemon che a tennis”

“Storia vera: mi carico di più per un uovo da schiudere che per una palla break con- vertita”. Benvenuti sul pianeta Terra, anno zero - dall’introduzione di Pokemon Go. La frase qui sopra, incomprensibile per molti, è stata scritta da Nick Kyrgios su twitter: anche il tennista australiano è stato conta- giato dalla febbre da Pokemon che ha col- pito l’intero pianeta. “Quanto è divertente? Onestamente, sto giocando più a quello che a tennis”: i più critici verso il talento di Canberra sanno già dove colpire, nel caso i suoi prossimi risultati non fossero all’altez- za delle aspettative. (an.ni.)

7 focus Quattro dita le bastano

Francesca Jones ha quattro dita per mano, quattro al piede destro e tre al sinistro. La sindrome EEC l’ha costretta a molte operazioni. Eppure è n.88 del ranking Itf junior e non ha intenzione di rinunciare al suo sogno

di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images Albert Portas e German Puentes. Fran- cesca Jones inizia l’attività Itf under 18 l tennis di Francesca Jones è stili- nell’ottobre del 2013, a 13 anni appe- sticamente pulito, aggressivo, alla na compiuti. Il primo titolo, in doppio, continua ricerca del colpo vincen- giunge l’anno successivo in Portogallo, Ite. Il rovescio, suo colpo migliore, quando insieme alla giocatrice di casa è preciso e molto potente. E lei sogna, Oliveira conquista il ‘Grado 4’ di Porto. non si pone limiti. Eppure si deve con- Il successo in singolare arriva nel giu- frontare con una grande limitazione. gno del 2015 alla Justine Henin Junior Nata a Bradford, nel West Yorkshire, il Cup, ma è due mesi fa che porta a ca- 19 settembre 2000, la Jones lotta gior- sa il titolo più importante: nel Grade nalmente contro la EEC (Ectrodactyly 2 di Villach, in Austria, su terra bat- - Ectodermal Dysplasia - Cleft Syndro- tuta, Francesca alza la braccia al cielo me), una rara anomalia che l’ha lasciata ed entra tra le prime 100 del ranking con quattro dita per ogni mano, quat- giovanile. “Il suo stile di gioco è votato tro al piede destro e addirittura tre al all’attacco e alla ricerca del colpo vin- sinistro. La mano destra, con cui gioca, cente - racconta il coach italiano Riccar- è inoltre più piccola del normale. Nono- do Rosolin, che ha allenato a lungo la stante in Inghilterra tutti le consiglias- giovane britannica - in particolar modo sero di smettere col tennis, di dedicarsi con il rovescio lungolinea, suo colpo ad altro, la 15enne britannica è oggi al migliore. Ho viaggiato per il mondo in- n.88 del ranking Itf under 18 e non ha sieme a lei, nonostante sia molto gio- alcuna intenzione di rinunciare al suo vane è già una professionista, il che sogno. La malattia la costringe a conti- la aiuta a superare le menomazioni nue operazioni chirurgiche per limitare fisiche. Francesca ha una grinta fuori i danni, ma lei non si lascia influenzare dal comune - continua Rosolin -, qual- dalle tante difficoltà. “A volte mi si rom- siasi cosa accada durante un match, sa pono anche le unghie - spiega - perché trarne forza e motivazioni. In Spagna sono costretta a stringere molto forte nessuno le ha mai consigliato di smet- la racchetta. Le operazioni? Se mi con- tere, si tende a cercare di raggiungere sentono di tornare in campo e migliora- il massimo potenziale di ogni atleta”. re il mio tennis sono pronta a fare tutto Più le difficoltà la circondano e la so- il necessario”. La debolezza più grande vrastano, più riesce ad uscirne con il riguarda il piede destro che, a causa sorriso sulle labbra e una nuova sfi- della presenza di sole tre dita, non le da da affrontare: “Voglio diventare la dà l’equilibrio necessario. “Lavoro sem- più forte giocatrice del mondo - dice pre su questo aspetto, anche perché Francesca -. Vorrei che la gente, guar- il destro è il mio piede dominante. Da dandomi, possa pensare che nella vita piccola era davvero difficile, ma mi al- tutto è possibile. Voglio vincere Wim- leno ogni giorno per trovare le giuste bledon”. Parola di Francesca Jones. contromisure ai miei problemi”.

Da Barcellona a Wimbledon Zugarelli senza falange, Lee non sente “Tutti mi dicevano di smettere, che non ce l’avrei mai fatta - racconta la Jones, In Italia un grande tennista del passato ha dovuto affrontare tutta la carriera senza la falange del che a 9 anni lascia l’Inghilterra per tra- pollice della mano destra. È Tonino Zugarelli, ex n.27 Atp, che ebbe un incidente da piccolo e dovette giocare tutta la vita senza riuscire a impugnare la racchetta al meglio. Nonostante ciò riuscì a vincere sferirsi a Barcellona alla“Sanchez-Casal la Coppa Davis nel 1976, il torneo Atp di Bastad nello stesso anno e arrivò in finale agli Internazionali Academy. Recentemente un nuovo tra- d’Italia ‘77. E poi c’è il coreano Duck Hee Lee, classe ‘98 e già n.194 del ranking Atp: sordo dalla sferimento alla accademia “Ad In”, sem- nascita. Non sente le chiamate, non può ascoltare il rumore della pallina e comunica a gesti con il pre nella città catalana, come allieva di proprio allenatore. Eppure a soli 18 anni ha già vinto 10 Futures e raggiunto i Top 200. (al.ni)

8 terza pagina Mecir, il primo oro Con il suo morbido tennis a zampate, l’indimenticabile ‘Gattone’ vinse l’Olimpiade a Seoul ’88, anno del ritorno del tennis come sport ufficiale. È stato anche l’ultimo a giocare una finale Slam con la racchetta di legno

di Alessandro Mastroluca Foto Getty Images

on ho vinto uno Slam, ma non cambierei l’o- ro olimpico per niente “Nal mondo. A Seoul non mi sono sentito un tennista. Mi sono sentito uno sportivo”. In quella umida estate del 1988 Miloslav Mecir può sen- tirsi come nessun tennista nei prece- denti 64 anni. Può raggiungere quello che Don Budge, Bill Tilden, Rod Laver o Bjorn Borg non hanno potuto nem- meno sognare. Perché il tennis, sport solo dimostrativo a Los Angeles quat- tro anni prima, torna nel programma olimpico per la prima volta dal 1924. “Le Olimpiadi hanno sempre avuto un significato speciale per me, già da quando ero giovane. Era qualcosa di più grande... trovarmi lì con tutti quei grandi atleti intorno”, ha raccontato. Insieme agli altri cecoslovacchi (senza gli sono valsi un soprannome indi- za farsi sorpassare. È stato importante distinzione tra Repubblica Ceca e Slo- menticabile: Gattone. capire come altre persone gestivano la vacchia, ndr) vive nel Villaggio, condi- pressione”. Ha fatto lo stesso, Gattone, vide un appartamento con altri gioca- L’ispirazione delle medaglie in semifinale (3-6 6-0 1-6 6-4 6-2) su tori accanto a quello di Jana Novotna. Cede un set al tedesco Eric Jelen e Stefan Edberg. Incontra Carl Lewis e Ben Johnson, che chiude solo 7-6 al quarto. “Quel match ha visto solo in televisione, e si prepa- così complicato mi ha aiutato a mi- Un successo unico ra a giocare per la prima volta in car- gliorare il mio gioco. Più andavo avan- In finale lascia che sia l’avversario, l’a- riera in Corea del Sud. ti, e meglio giocavo”. Prima del quarto mericano Tim Mayotte, a firmare il pri- di finale contro l’abbordabile olandese mo allungo. Cede il primo set ma inizia Con il legno contro Lendl Michiel Schapers, racconta: “un po’ di ad avvelenarlo con quei suoi colpi ta- Due anni prima, allo Us Open, a suo amici pallavolisti, ciclisti, atleti sono gliati, morbidi, letali. Il break al primo modo ha scritto la storia. Perde dal venuti da me a mostrarmi le medaglie. gioco del secondo set è il segnale che la connazionale che ha trasformato C’era grande emozione e questo mi ha finale sarebbe cambiata. Mayotte non si New York nel suo giardino di caccia, aiutato, mi ha stimolato”. Conferma di riprende più: “Sapevo che avrei dovuto Ivan Lendl, ma rimane l’ultimo ad non essere uno sprinter e vince ancora accorciare gli scambi. Mecir però - dis- aver giocato una finale Slam con una in rimonta, 3-6 7-6 6-2 6-4. Due giorni se - metteva così tante ‘prime’ e così racchetta di legno. Ha avuto proble- prima della semifinale contro Stefan profonde che non riuscivo a prendere mi alla schiena che l’hanno costret- Edberg, la scena si ripete. “Avevo visto la rete”. Ci riesce sull’ultimo punto ma to da allora a cambiare un po’ il suo il nostro Josef Pribilinec vincere l’oro il passante stretto del cecoslovacco è gioco. Non è più solo una specialista nella 20 chilometri di marcia. Dopo strettissimo e la volée in allungo ap- della terra rossa, si trova a suo agio la gara abbiamo parlato un po’. Gli ho pena accennata. La gioia di Mecir, che anche sulle superfici veloci. Arriva chiesto come si fosse sentito entran- salta e lancia la racchetta in aria, è lon- dalla semifinale a Wimbledon ma sul do nello stadio quando ha visto che tana dalla sua usuale compostezza. “È duro di Seoul l’inizio è più complica- il secondo non era tanto dietro di lui. uno dei miei successi più grandi - ha to del previsto. Per lui, con quell’aria Gli ho chiesto se era nervoso, mi ha ri- raccontato. - Sentire tanta gente che ti perennemente assonnata e sorniona sposto che sapeva di avere abbastanza incita non solo perché sei bravo, ma e quel tennis a morbide zampate, che energie per arrivare al traguardo sen- perché stai giocando anche per loro”.

9 i numeri della settimana Storico 2 in 1 azzurro

I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Novak Djokovic (SRB) 15040 1 33 Fabio Fognini 1375 2 (GBR) 10065 2 41 Paolo Lorenzi 1145 3 Roger Federer (SUI) 5945 3 51 910 4 Rafael Nadal (ESP) 5290 4 110 552 5 (SUI) 4720 5 139 411 6 Kei Nishikori (JPN) 4290 6 153 367 7 Milos Raonic (CAN) 4285 7 170 Luca Vanni 322 8 Tomas Berdych (CZE) 3490 8 204 Andrea Arnaboldi 268 9 Dominic Thiem (AUT) 3105 9 213 254 10 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2995 10 215 Filippo Volandri 251 11 (BEL) 2715 11 222 246 12 Marin Cilic (CRO) 2695 12 241 Lorenzo Giustino 226 13 David Ferrer (ESP) 2695 13 256 Stefano Napolitano 198 14 Gael Monfils (FRA) 2440 14 259 Alessandro Bega 196 15 (FRA) 2365 15 265 189 16 (USA) 2100 16 270 Riccardo Bellotti 183 17 (ESP) 2060 17 286 171 18 Feliciano Lopez (ESP) 1880 18 302 Edoardo Eremin 158 19 Nick Kyrgios (AUS) 1855 19 303 158 20 (URU) 1765 20 306 Roberto Marcora 156 di Giorgio Spalluto - foto Costantini 21 Steve Johnson (USA) 1680 21 315 151 22 (AUS) 1645 22 330 143 34 anni e 7 mesi è l’età di Paolo 23 (FRA) 1644 23 338 137 Lorenzi al momento del primo successo 24 Philipp Kohlschreiber (GER) 1600 151524 372 120 a livello Atp. Con il titolo di Kitzbuehel (in 25 Alexander Zverev (GER) 1520 25 373 Francisco Bahamonde 120 finale sul georgiano Basilashvili), l’azzurro Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta diventa così il più anziano di sempre ad aggiudicarsi il primo titolo in carriera. Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Serena Williams (USA) 8330 1 8 Roberta Vinci 3525 55 sono i titoli conquistati dai giocatori 2 Angelique Kerber (GER) 6500 2 25 Sara Errani 1880 azzurri nella storia del circuito Atp. 3 Garbine Muguruza (ESP) 5482 3 77 890 L’ultimo, prima della doppietta di questa 4 Agnieszka Radwanska (POL) 5335 4 106 Karin Knapp 644 settimana, era firmato ancora Fabio Fognini, 5 Simona Halep (ROU) 5071 5 107 Francesca Schiavone 622 a Vina del Mar 2014. 6 Venus Williams (USA) 3960 6 267 Anastasia Grymalska 180 7 Victoria Azarenka (BLR) 3761 7 274 162 4 sono i tornei Atp vinti da Fabio Fognini 8 Roberta Vinci (ITA) 3525 8 327 122 in carriera. Il ligure si avvicina così 9 Carla Suarez Navarro (ESP) 3010 9 358 Cristiana Ferrando 105 in classifica a Corrado Barazzutti (5) e a Paolo Bertolucci (6). Fognini ha vinto 10 Dominika Cibulkova (SVK) 2956 10 365 Nastassja Burnett 102 a Stoccarda e Amburgo nel 2013, poi 11 Svetlana Kuznetsova (RUS) 2900 11 380 Gioia Barbieri 98 a Vina del Mar nel 2014 e ora a Umago. 12 Madison Keys (USA) 2871 12 389 Alice Matteucci 95 13 Petra Kvitova (CZE) 2816 13 395 93 70 i turni di servizio mantenuti 14 Johanna Konta (GBR) 2780 14 401 90 consecutivamente dal croato Ivo Karlovic 15 Timea Bacsinszky (SUI) 2609 15 405 Corinna Dentoni 89 prima di subire un break. Break che è 16 Belinda Bencic (SUI) 2605 16 410 85 arrivato proprio nel momento di servire 17 Karolina Pliskova (CZE) 2540 17 425 Alberta Brianti 78 per il titolo a Washington, Stati Uniti. Perso quel turno di servizio Karlovic 18 Samantha Stosur (AUS) 2420 18 447 Angelica Moratelli 71 ha perso anche il match (5-7 7-6 6-4 19 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 2320 19 458 Giulia Gatto-Monticone 68 dal francese Gael Monfils). 20 Elina Svitolina (UKR) 2226 20 468 Georgia Brescia 66 21 Kiki Bertens (NED) 2011 21 494 Claudia Giovine 61 6 i tennisti spagnoli a essersi aggiudicati 22 Barbora Strycova (CZE) 2005 22 503 Camilla Scala 59 titoli Atp nel 2016: Feliciano Lopez recente 23 Sloane Stephens (USA) 1995 23 539 Alice Balducci 50 vincitore a Gstaad si aggiunge a Roberto 24 Elena Vesnina (RUS) 1967 24 604 Martina Spigarelli 39 Bautista Agut (2), Rafael Nadal (2), 25 Sara Errani (ITA) 1880 25 614 Bianca Turati 37 Nicolas Almagro (1), Albert Ramos Vinolas (1) e Fernando Verdasco (1).

10

il tennis in tv Regine (live) a Montreal

settimana è con il circuito femminile e tutta da non perdere. La prima semifi- con le stelle Wta impegnate a Montre- nale andrà in onda alle 19.00 di saba- al, a caccia di una nuova regina dopo to 30 luglio, mentre l’atto conclusivo l’incoronazione del 2014 di Agnieszka verrà trasmesso - sempre in diretta - Radwanska. Sì, perché l’evento Premier alla stessa ora di domenica sera. Più canadese, dotato di quasi due milioni e impegnativa, ma non certo proibitiva, mezzo di montepremi, un anno si tie- la messa in onda della seconda semifi- ne a Toronto e l’anno dopo proprio a nale, nella notte tra sabato e domeni- Montreal, lasciando che Wta e Atp si al- ca a partire da mezzanotte e mezza. ternino nelle due “big cities” di Canada. Le coordinate sono sempre le stesse, Agnieszka Radwanska, vincitrice a Montreal canale 64 del digitale terrestre, n.224 (2014), tutte le sere live (foto Getty Images) Week-end decisivo della piattaforma Sky e n.30 di TivùSat Quello che ci stiamo apprestando a vi- (oltre al web streaming su www.super- li Us Open si avvicinano vere è il week-end decisivo del torneo tennis.tv). Alla ricerca della nuova re- sempre più e, nonostante la di Montreal. Con la due giorni finale gina di Montreal. parentesi agostana con l’O- Glimpiade di Rio, il continente clou del tennis mondiale in questa fase Tutti i giorni il tennis regionale alle 16.45 di stagione è il Nordamerica. E Super- Tennis, con le sue dirette, ormai ci ha Dalle grandi arene internazionali, dove si sfidano i campioni e le campionesse dei due circuiti, fino ai abituati al fuso orario. Con i campioni campi di club. Tutti i pomeriggi, alle 16.45, l’appuntamento fisso su SuperTennis Tv è proprio con la Voce da gustarsi a partire dal tardo pome- delle Regioni, il format che porta il tennis locale in chiaro sulla tv nazionale. I protagonisti sono i circoli, riggio, poi a cena, fino alla seconda i tornei, i protagonisti che ogni giorno con il loro impegno e la loro passione contribuiscono alla crescita serata inoltrata. L’appuntamento della del nostro movimento. Perché l’Italia del tennis, come quella del cibo, è piena di specialità... regionali.

Domenica alle 19.00 la finale in diretta da Montreal Giovedì 28 Venerdì 29 Sabato 30 Domenica 31 Lunedì 1 Martedì 2 Mercoledì 3 00:30 - LIVE WTA 00:30 - LIVE WTA 00:30 - LIVE WTA 00:00 - LIVE WTA 01:00 - Seppi vs 01:00 - Lajovic vs 01:00 - Doppio, Premier Montreal Premier Montreal Premier Montreal Premier Montreal SF Delbonis, Coppa Davis Ward, Coppa Davis Coppa Davis Serbia 04:30 - Tennis 05:00 - WTA Premier 05:00 - ATP Kitzbuhel 02:30 - WTA Premier Italia vs Argentina Serbia vs Gran vs Gran Bretagna Magazine Montreal (replica) Finale (replica) Montreal SF1 04:00 - Trofeo Kinder Bretagna 03:30 - ATP 05:00 - WTA Premier 07:00 - WTA Premier 07:00 - WTA Premier (replica) + Sport - Novara 03:30 - Tennis Kitzbuhel Finale Montreal (replica) Montreal (replica) Montreal QF2 04:30 - Magazine 04:15 - WTA Montreal Magazine (replica) ATP 05:30 - Tennis 07:00 - WTA Premier 08:45 - La Voce delle (replica) (replica) 04:00 - WTA Magazine Montreal (replica) Regioni 08:45 - La Voce delle 05:00- WTA Premier 05:45 - Tennis Montreal (replica) Montreal SF2 06:00 - Reloaded 08:30 - Trofeo Kinder 09:00 - WTA Premier Regioni Magazine 06:00 - ATP Coppa Davis Quarti + Sport - Novara Montreal (replica) 09:00 - WTA Premier (replica) 06:15 - WTA Kitzbuhel (replica) 07:00 - ATP Umag di Finale 08:45 - La Voce delle 10:30 - WTA Premier Montreal QF3 Montreal (replica) 08:00 - Official Film 07:00 - WTA Regioni Montreal (replica) (replica) Finale (replica) 08:15 - Magazine ATP Wimbledon 2015 Montreal (replica) 08:45 - La Voce delle 08:45 - La Voce 09:00 - WTA Premier 12:30 - WTA Premier 11:00 - WTA Premier Regioni 08:45 - La Voce delle 09:00 - WTA Montreal (replica) Montreal (replica) Montreal QF4 Regioni Montreal (replica) delle Regioni 09:00 - WTA Premier 09:00 - WTA 10:30 - WTA Premier 14:30 - WTA Premier (replica) Montreal SF1 09:00 - WTA Montreal 11:00 - WTA Stanford Montreal (replica) Montreal (replica) 13:00 - WTA Premier Finale (replica) (replica) Montreal Finale (replica) (replica) 12:30 - WTA Premier 16:15 - Magazine ATP Montreal QF1 11:00 - WTA Premier 11:00 - Cuevas vs 13:00 - ATP Umag Montreal (replica) 16:45 - La Voce delle (replica) KlizanATP Amburgo Finale (replica) 11:00 - ATP Umag Montreal SF2 (replica) 14:30 - WTA Premier Regioni 15:00 - WTA Premier (replica) Finale (replica) 15:00 - WTA 13:00 - WTA Montreal (replica) 17:00 - NEWS Montreal QF2 13:00 - ATP Kitzbuhel 13:00 - WTA Premier Montreal Finale Montreal (replica) 16:15 - Tennis 17:05 - WTA Premier (replica) Finale (replica) Montreal SF1 (replica) 15:15 - Tennis Magazine Montreal (replica) 16:45 - La Voce delle 15:00 - WTA Premier (replica) 16:45 - La Voce delle Magazine 16:45 - La Voce delle 18:30 - LIVE WTA Regioni Montreal SF1 15:00 - ATP Kitzbuhel Regioni 15:45 - Reloaded Regioni Premier Montreal QF1 17:00 - NEWS (replica) Finale (replica) 16:55 - News Coppa Davis Quarti 17:00 - NEWS 20:15 - La Voce delle 17:05 - WTA Premier 16:45 - La Voce delle 16:45 - La Voce delle 17:05 - Tennis di Finale 17:05 - WTA Premier Regioni Montreal QF 3 Regioni Regioni Magazine 16:45 - La Voce Montreal (replica) 20:30 - LIVE WTA (replica) 17:00 - NEWS 16:55 - News 17:30 - Lorenzi vs delle Regioni 18:30 - LIVE WTA Premier Montreal 19:00 - LIVE WTA 17:05 - WTA Premier 17:05 - ATP Struff, ATP Kitzbuhel 16:55 - News Premier Montreal 22:25 - NEWS Premier Montreal SF Montreal SF2 Washington Finale (replica) 17:00 - Fognini 20:15 - La Voce delle 23:00 - WTA Premier 20:45 - La Voce delle (replica) (replica) 20:45 - La Voce delle vs Monaco, Coppa 19:00 - LIVE WTA Davis Italia vs Regioni Montreal QF1 (replica) Regioni 19:00 - WTA Premier Regioni Argentina 20:30 - LIVE WTA 21:00 - NEWS Premier Montreal Montreal SF2 21:00 - News Finale 19:00 - WTA Premier Montreal 21:05 - Official Film (replica) 21:05 - Reloaded Montreal (replica) 22:25 - NEWS Wimbledon 2015 20:45 - La Voce delle 21:00 - News Coppa Davis Quarti Regioni 20:45 - La Voce 22:30 - Magazine 22:00 - WTA Premier 21:05 - WTA Montreal di Finale delle Regioni 21:00 ATP Montreal QF4 21:00 - NEWS Finale (replica) 23:00 - WTA Stanford - News 21:05 - 23:00 - WTA Premier (replica) 21:05 - ATP 23:00 - ATP Umag Finale (replica) Tennis Magazine Montreal (replica) Washington Finale Finale (replica) 21:30 - ATP (replica) Kitzbuhel Finale 23:00 - WTA (replica) Montreal Finale 23:30 - Magazine (replica) ATP

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 12 1915 giovani Musetti & Rottoli, under 14 da medaglia I due raggiungono finale e semifinale nel singolare maschile, oltre alla finale di doppio, nei Campionati europei individuali in Repubblica Ceca. Federica Bilardo e Tatiana Pieri a un soffio dal titolo nel doppio Under 18 in Svizzera

di Gabriele Riva

anno vinto tutti i favoriti. O meglio, i più attesi. Per- ché se anche il ranking o le Hteste di serie non sono sta- te sempre rispettate, i nomi dei cam- pioncini usciti dagli Europei indivi- duali 2016 targati Tennis Europe so- no quelli sui taccuini dei talent scout più accorti. C’è Stefanos Tsitsipas, greco già noto ai piani alti Slam e capace di trionfare in Italia, in tre settimane consecutive, in due Futu- res da 10 mila dollari e nel Trofeo Bonfiglio di Milano. È lui il campio- ne d’Europa Under 18, come lo è nel femminile la russa Amina Anshba, 21 anni dopo una sua connaziona- le (Anna Kournikova). Tra gli Under 16 invece spuntano Olga Danilovic, Sopra, a sinistra, Lorenzo Musetti, spilungona serba dal carattere tosto finalista ai Campionati Europei individuali e dai geni iper-competitivi (è figlia 2016 giocati a Mosca, più a destra, del grande ex cestista Sascha), e Car- il lombardo Lorenzo Rottoli, giunto in semifinale. I due, in coppia, hanno los Sanchez Jover, già ribattezzato raggiunto anche la finale del doppio. in patria quale esponente di punta Qui a fianco, la siciliana Federica Bilardo della nuova “generacion de oro” del (a sinistra) e la toscana Tatiana Pieri, tennis spagnolo. finaliste nel doppio Under 18, con il tecnico federale Giancarlo Palumbo Under 14 molto azzurri L’Italia ha detto la sua soprattutto nella categoria dei più giovani, a Pil- pio, dove hanno raggiunto un’altra la bella prova della coppia formata sen, in Repubblica Ceca (gli under 18 finale e dove hanno dovuto cedere da Federica Bilardo e Tatiana Pieri. erano di scena a Klosters, Svizzera, ai francesi Arthur Cazaux e Lilian La siciliana e la toscana sono arri- mentre gli Under 16 a Mosca, Russia). Marmousez. Un pizzico d’Italia, nel- vate a un passo dalla conquista del Gli azzurrini sono andati alla carica la categoria, c’è anche nel femminile: titolo europeo di doppio femminile con i due “Lorenzi”, Rottoli da Como perché ad alzare il titolo - ancora una Under 18, lasciando strada soltanto e Musetti da Carrara. Entrambi sono volta da favorita - è stata quella Hele- in finale alle due norvegesi Malene stati fermati sulla strada del succes- ne Pellicano che porta bandiera mal- Helgo e Astrid Brune Olsen. Non so- so dal favorito n.1 della vigilia, vale a tese ma che si allena in pianta stabile no andati invece oltre gli ottavi di dire il ceco Dalibor Svrcina. In semi- in Liguria. finale i nostri due Under 16 a Mo- finale il padrone di casa ha superato sca: il campano Riccardo Di Nocera Rottoli per 6-1 6-1 e poi, nel match Ottime Bilardo e Pieri e il lombardo Federico Arnaboldi, clou, Musetti per 7-6 (8 punti a 6) Detto degli Under 14 italiani, capaci vincitore dell’Avvenire nello scorso 6-3. I due azzurri, non paghi del bel di raccogliere le migliori soddisfa- giugno, sono stati superati rispetti- risultato in singolare, sono andati a zioni della settimana di campionati vamente dal tedesco Henri Squire e un passo insieme dal titolo di dop- europei Under, va sottolineata anche dal serbo Marko Miladinovic.

14 in italia Busonera da favola L’ex ‘seconda’ ha deciso di partecipare al singolare all’ultimo momento, e ha finito per cucirsi il tricolore al petto. Il titolo femminile è andato a Francesca Costalonga. Finalisti Andrea Vaggi e Alessandra Gallus

di Fabrizio Serra

ndrea Busonera e Fran- cesca Costalonga sono i nuovi campioni italiani A assoluti di Terza Catego- ria. L’incoronazione è arrivata al termine di una settimana intensa disputata sui campi dello Sporting Club di Quartu Sant’Elena, nel lito- rale cagliaritano. Due successi ina- spettati per tanti motivi. Costalon- ga è riuscita nel corso del torneo a conquistare sempre più fiducia, culminata con la vittoria ai danni Sopra, il consigliere del direttivo dello sporting Flavio Busonera premia il campione della favorita Alessandra Gallus del italiano Andrea Busonera; a destra, il presidente del club Giuseppe Campus consegna Tc Cagliari, testa di serie numero lo Scudetto a Francesca Costalonga. Sotto, foto di gruppo con vincitori e finalisti 1. Sconfitta in semifinale Paula Na- talia Orlini con il punteggio di 6-1 4-6 6-2, nell’ultimo atto è riuscita a superare Marianna Leo (6-1 4-6 6-3 i parziali) e conquistare uno scudet- to che dovrebbe significare approdo in seconda categoria.

Favola Busonera Sembra invece una favola il cammi- no di Busonera: motivi lavorativi e personali lo avevano costretto a interrompere l’attività agonistica Quante sorprese da Daniel Dappino, mentre Federico (era stato anche in seconda catego- Scudetto nel doppio maschile a Cri- Aroni - protagonista di una maratona ria) e quando si è iscritto al torneo stian Ilardi e Filippo Iannucci (anche durata oltre tre ore contro l’altro sar- non aveva nemmeno in program- in questo caso contro Andrea Vaggi e do Simone Pisanu agli ottavi - si è do- ma di partecipare al singolare, ma Alessandro Boveri), e in quello fem- vuto fermare per un infortunio alla solo al doppio. Ebbene, il tennista minile a Paula Natalia Orlini e Anna- spalla nei quarti contro il numero 9 di casa si è lasciato convincere da lisa Calandra che con il punteggio di Cristian Ilardi. Anche in campo fem- amici e familiari, e ha deciso di 6-4, 7-6 hanno sconfitto il duo sardo minile le sorprese sono state il co- provarci, riuscendo nell’impresa di formato da Alessandra Gallus e Ilaria mune denominatore, come dimostra portare per la prima volta a Quar- Pibiri. Nel misto, infine, successo per l’eliminazione di Chiara Pusceddu, tu un titolo così prestigioso. Certo, Andrea Vaggi e Marianna Leo (7-5 7-5 testa di serie numero 4, fuori dalla fi- la finalissima è stata poco combat- su Gianmarco e Annalisa Calandra). È nalissima per mano di Marianna Leo. tuta perché l’altro finalista Andrea stata comunque una settimana sotto Vaggi (testa di serie numero 11) ha il segno dei colpi di scena: i campio- Cinquina a Quartu accusato un dolore alla schiena fin nati italiani di Terza Categoria vanno Resta comunque il successo di un dall’inizio del match. Il risultato in archivio con tante sorprese che evento, giunto alla quinta edizione finale, 6-1 6-0, lascia poco spazio hanno regalato emozioni. Tanti sono consecutiva nell’impianto quartese, alle recriminazioni, ma se da una stati i favoriti che nel tabellone ma- che ha confermato l’elevata qualità parte la soddisfazione per il sardo schile e femminile sono stati elimina- dei tennisti in gara. Un happening è sfociata nelle lacrime di gioia, ti pur avendo il pronostico dalla loro. sportivo che ha visto ai nastri di par- Vaggi dal canto suo è rimasto con Stefano Zedda, testa di serie numero tenza oltre sessanta atleti provenien- molto amaro in bocca. 2, sconfitto ai quarti per 7-5 6-7 6-4 ti da tutta Italia.

15 circuito fit-tpra Il benessere al Centro

Quello del Brallo si divide tra tennis e wellness. Un turno dal 22 al 28 agosto per sette giorni con la possibilità anche di giocare i tornei amatoriali mentre si ricaricano le batterie. Ecco come fare per iscriversi di Marcello Sportelli i tecnici federali, per chi desidera c’è Stage al Brallo, anche il tempo di una sessione sup- ennis e benessere. Chi cer- plementare in autonomia, poi tutti a come prenotare ca il connubio perfetto tra pranzo con le specialità dell’hotel a Il costo per stage e alloggio di 6 notti, da le due cose può trovarlo 4 stelle. Un breve momento di relax lunedì 22 agosto a domenica 28 agosto è sull’appennino pavese, a e poi ancora in campo per un’ora e T di 710 euro con trattamento di pensione Brallo di Pregola, a soli 100 km da trenta minuti in mezzo ai boschi. A completa, comprensivi di stage Fit-Tpra, Milano e a 120 da Genova. Un cen- seguire, il relax più completo e poi maglietta omaggio e sessione di analisi vi- tro immerso nel verde e lontano dai solo il relax al centro wellness. Le deo dei grandi campioni; per gli accompa- rumori, ideale per sfuggire alla rou- attività del giorno seguente possono gnatori non stagisti invece il trattamento tine e alla frenesia della vita quoti- ripetersi con il medesimo schema, di pensione completa costa 390 euro. diana. Dove si alloggia? Al Park Ho- oppure è possibile creare numerose Per informazioni scrivere a fit.tpra@feder- tel Olimpia, un luogo per rigenerarsi varianti al programma: dalle escur- tennis.it o telefonare allo 06/98372277, usufruendo della vasta offerta di per- sioni immersi nella natura ai tornei il lunedì, il mercoledì e il venerdi dalle 10 corsi wellness, trattamenti estetici e Fit-Tpra. Come per gli altri stage, i alle 16. Per prenotare andate su www.tpra- tennis.it e seguite il percorso dalla news massaggi, tra una sessione di tennis, posti sono a numeri chiuso. E stanno della prima pagina. una passeggiata nei boschi e una pia- esaurendo in fretta. cevole escursione. Il centro estivo del Brallo è disloca- to a quasi 1.000 metri sul livello del mare, e l’altitudine rende il clima ot- timale per gli allenamenti, la struttu- ra alberghiera rappresenta il vero fio- re all’occhiello della vacanza, con pi- scina, Spa, Centro Massaggi e i campi in sintetico incastonati in mezzo ai boschi dove gli abeti regalano un mix di profumi inarrivabili e un senso di tranquillità difficilmente replicabili.

Lo schema di allenamento Si parte alla mattina, un’ora e trenta minuti di allenamento, in campo con

Kia Tennis Trophy, chi ha vinto a Torino

È stata una festa. Una festa lunga quattro giorni con pioggia, vento, sole cocente, scrosci di sorrisi e visi accesi di felicità. La tappa torinese del Kia Tennis Trophy si è giocata al Monviso Sporting Club, dove giocatori e giocatrici da ogni parte d’Italia sono confluiti per contendersi il sogno di conquistare prima il trofeo sabaudo, che concede ai finalisti di andare al master di Milano e poi in Australia. E allora come dimenticare il sudore del trionfatore Davide Nervi, che con la cultura del lavoro diventa un imbattibile battagliero alla Nadal. O come scordarsi di Carlo Salom, splendido finalista interprete di un tennis di stampo federeriano? E poi i semifinalisti, Federico Cappone giocatore dal finissimo tennis estetico, e Massimo Lomonte, interprete vigoroso del nostro sport. In più i tagli di Simone Gallio, la tena- cia di Roberto Vanni, la simpatia di Paolino Danieli, 70 anni, il più anziano e simpatico del torneo. Senza lasciare indietro le donne: la vincitrice Serena Fini, la più continua e concentrata, il cui tennis senza sbavature le ha consentito di domare l’amica Claudia Pagani in finale, faticatrice tennista delle colline bresciane. Protagoniste anche Sabrina Casasanta e Maria Pia Iovino, due tigri che hanno combattuto forse il match più bello del torneo femminile. Degne di nota anche Fabiana Cortesi, tenace giocatrice leale e silenziosa, Susanna PIolotto idolo di casa, la disincantata Cristina Cibin, la grintosa Patty Nanì e Patrizia Addante, sempre sorridente. Immagini di un torneo indimenticabile. (Marco Zanolo)

16 personal coach Il corpo che parla

Spesso lo fa più della bocca, soprattutto nel tennis e nel suo insegnamento, che è individuale e di situazione. Non sottovalutiamo quindi l’importanza della comunicazione intra-personale e della cinestesica. Ecco le linee guida

di Francesco Giorgino, I.S.F. R. lombardi - foto Getty Images

o già avuto modo, in pre- cedenti articoli, di mettere in evidenza le peculiarità Hdell’approccio comunicati- vo alla didattica del tennis. Ho sot- tolineato, in particolare, la sovrap- ponibilità, in termini connotativi, fra la relazione dinamica esistente fra la dimensione dell’insegnamento e quella dell’apprendimento, da un lato, e il va- lore aggiunto, dall’altro, apportato dal- la capacità di stabilire un reale scambio di significati e di senso fra insegnante di tennis e allievo. Ho altresì richiama- to l’attenzione sull’importanza della cultura del feedback, declinata in modo direttamente proporzionale alla com- plessità del passaggio dall’avviamento alla specializzazione. avversario ci costringe a fare certe scel- al fine di mettere a fuoco il problema te tecniche e, ovviamente, tattiche. del contatto corporeo e della distanza Inter o intra-personale dell’atto comunicativo. Ritengo che la questione dell’approc- I nostri due Io cio comunicativo (ma anche di quello Ma la comunicazione intra-personale Occhio al singolo integrato, che recupera le suggestioni vale anche nell’insegnamento del no- Nella didattica del tennis, fase del Mi- epistemologiche dell’immaginazione stro sport. Qui il dialogo fra l’io locato- nitennis, assume un significato anche sociologica) possa essere compresa re e l’io ascoltatore (la parte di noi cioè la capacità (e la possibilità materiale) di meglio se si affronta la distinzione che parla e quella che ascolta) serve a rendere disponibili le tecniche di una esistente fra comunicazione intra- formare il feedback interno, ovvero comunicazione one-to-one. personale e comunicazione inter- quella risposta che si sviluppa dentro L’insegnante deve essere bravo, gover- personale. La comunicazione intra- la nostra mente e che serve poi a gene- nando le diverse opzioni disponibili personale si sviluppa sia nel gioco del rare il feedback esterno verso i nostri dentro i parametri del feedback, a sta- tennis che nell’insegnamento di questo allievi. E che fa la differenza. bilire una forma di comunicazione con sport, che non dimentichiamolo è indi- La comunicazione inter-personale in- il singolo allievo, pur quando si muove viduale e di situazione. Nel primo caso vece rileva sopratutto nella didattica. dentro una dimensione di 3/4 allievi. rappresenta una bussola certa relati- Quando? Dove? Come? Perché? Deve essere bravo a mixare il linguag- vamente alle aspettative, paure, ansie, Anzitutto rileva nel rapporto fra inse- gio verbale con quello non verbale (pa- desideri, voglia di riscatto, program- gnante di tennis e allievo. Ma non solo: raverbale ed extraverbale) e a elimina- mazione del giocatore. La cinestesica anche nel rapporto con la famiglia, con re interferenze e rumori fra la codifica da questo punto di vista costituisce le altre figure tecniche e con il dirigente del messaggio e del referente e la loro una soluzione utile per quanti sono im- sportivo. In tutte queste forme di co- decodifica da parte di un ricevente, pegnati nell’attività agonistica, a qual- municazione si deve far ricorso a un che nella logica circolare della comuni- siasi livello. Il corpo parla più di quanto uso appropriato del lessico all’interno cazione, diventa egli stesso emittente. non riesca a fare la bocca e ciò è utile di una sintassi semplificata (parola par- Utopia? No, è solo questione di volon- anzitutto a noi stessi, quando siamo in lata più che parola scritta), a una pro- tà e di disponibilità a mettersi in gio- campo e proviamo, fra un colpo e l’al- sodia amministrata con sapienza e lun- co, una disponibilità che origina dalla tro, a cercare conferme dentro di noi su gimiranza e, appunto, a una cinestesia consapevolezza che nel tennis tanto (o ciò che vogliamo e che dobbiamo fare. capace di spaziare dal linguaggio dello troppo?) sta cambiando, a volte anche E ciò semplicemente perché il nostro sguardo all’aptica e alla prossemica, molto in fretta.

17 racchette e dintorni Dal frassino al graphene Nella foresta dei materiali

Chiusa l’era del legno con gli Anni ’80, insieme alla grafite sono state sviluppate nuove fibre per supportare telai molto leggeri, aerodinamici ma performanti. Da nylon e boron fino al nanotube e non solo...

di Raffaello Barbalonga

ome tennisti, avete mai pen- sato a quale sia la vostra personale componente di Ctradizionalismo e in quale percentuale si contrapponga alla vo- glia di sperimentare e scoprire nuove soluzioni? Ebbene sì, anche in questo il tennis ci pone in un continuo con- flitto, due nature diverse che emergo- no e si danno incessante battaglia. Lo sviluppo delle tecnologie nella storia di questo sport ha subìto altalenanti periodi di staticità e di boom e se fi- no agli Anni ’70 il legno imperava nel segno della tradizione, la rivoluzione che ne seguì fu altrettanto assoluta. Dallo sviluppo dei materiali ne con- seguì un adeguamento delle forme e delle dimensioni. Le tappe salienti di adeguarono ben presto. Yamaha, To- buendo in maniera significativa a svi- questa rivoluzione le possiamo con- alson e Yonex dall’Oriente erano già luppare rigidità e conseguente poten- centrare in pochi punti: sulla strada giusta e incrementarono za. La diffusione di telai addizionati al • nel 1963 Renè Lacoste propone il le produzioni studiando sistemi in- “Boron” non fu impedita dagli alti co- metallo e il cuore aperto come nuove novativi e mix di materiali davvero sti: il tennista era disposto a spendere frontiere tecnologiche; eterogenei. Donnay, ma soprattutto cifre oggi impensabili per avere uno • nel 1972 dalle fabbriche Völkl Snauwaert, fecero fatica ad abban- status symbol tecnologico tra le mani. escono i primi telai in fibra sintetica; donare il legno: fu molto difficile ri- Seguendo questo concetto, Slazenger • nel 1976 Howard Head, tramite nunciare al contributo delle foreste alla fine del 1984 con “Astroceramic” Prince, lancia sul mercato l’oversize; di pregiato frassino che ne avevano proponeva l’introduzione di un nuo- • nel 1978 Kunnan Lo, da Taiwan, in- decretato il grande successo com- vo elemento che aveva caratteristiche vade il mercato con le “Black Ace” e merciale degli Anni ’70. simili alla fibra di vetro e all’aramide: apre al grande periodo della graphite. il carburo di silicio. Questo materiale, Dal nylon al boron con maggiori doti di resistenza e di Anni ’80, addio al legno fino all’astroceramica Lo sviluppo sulla nuova materia sin- Il progresso in ogni caso non guar- tetica e nuovi formati andò letteral- dava in faccia nessuno e se nel 1982 mente in fibrillazione all’inizio degli dalle fabbriche Dunlop si stampavano Anni ’80. racchette super elastiche in “Nylon”- Parola d’ordine: graphite. Le azien- graphite e si invadeva il mercato con de legate al mondo sciistico furono le “Max 200g”, dall’altra parte Prince quelle che si posero subito alla te- proponeva il “Boron” (nella foto sta del movimento di rinnovamento. qui a destra) come nuovo elemento Pro Kennex, Völkl, Fischer, Kneissl combinabile alla struttura dei telai. e Head proposero le fibre sintetiche Costoso e rigido, il filamento di tung- come unica direzione della ricerca. steno “pirolizzato al boro”, creava una Wilson, Prince, Slazenger e Dunlop si lega ottimale con la grafite, contri-

18 racchette e dintorni

leggerezza rispetto ai suoi predeces- altri) era spinta al massimo. Il culmine sori, ebbe vita lunga e fu impiegato probabilmente venne toccato da Prin- da diverse aziende. Gli altissimi costi ce con la mitica “Vortex” (nella foto iniziali dell’Astroceramic (nella fo- in basso a sinistra), una racchetta Tungsteno e basalto, to qui sopra) vennero gradualmente dalla particolare rigidità “variabile” graphene e… ancora legno? diminuiti fino a fargli perdere quella dovuta a un polimero viscoelastico Head nel corso di questi ultimi anni apparente esclusività e conseguente- misterioso, che sviluppava diversa re- ci ha proposto diverse soluzioni: il mente anche l’appeal. Alla fine degli azione a seconda dell’accelerazione e “Liquid Metal” (strisce di gel metallico Anni ’80, col boom dei telai “profile”, dell’impatto. Con la crisi del settore e a irrobustire le zone fragili del tela- i materiali dovettero subire una pro- il conseguente restringimento del por- io), il “Microgel” (una gelatina che gressiva raffinazione. La graphite, tafoglio delle aziende, dalla metà degli si espande nelle cavità del telaio per garantire resistenza e leggerezza Anni ’90 si è assistito a una scrematura durante l’impatto, foto a sinistra), venne impiegata in forme sempre più di tanti materiali, focalizzando l’atten- l’Innegra, il “D3o”, fino al Graphene e pure e scremata dall’impiego di ma- zione sulla rigidità dei telai, ottenibile alla sua stessa evoluzione, il Graphene teriali pesanti come il fiberglass. Nel soprattutto lavorando sulla materia “XT”. Wilson ha sperimentato con gran- 1989 una Snauwaert in forte difficoltà prima: la graphite. Sicuramente non de successo l’N-Code, cioè micro parti- economica tentò di rilanciare il legno si è rinunciato a “condire” la base con celle di biossido di silicio e cristalli di attraverso un progetto controcorren- una grande varietà di “spezie”. silicone nella tramatura delle fibre per te ma affascinante, un telaio dalle for- stabilizzarle, successivamente il “Ka- me moderne che rivendicava il pregio rophite Black” e infine il Basalto. Yonex della materia naturale. Al costo di ha impiegato materiali come il Fulle- 880.000 lire italiane veniva commer- rene e il Nanotubo, cioè allotropi del cializzata “Ultimate”, una racchetta carbonio, come la graphite e il Graphe- esclusiva e meravigliosa che comun- ne ma con forma molecolare e presta- que naufragò nell’oblio del mercato. zioni diverse. Babolat ha rispolverato il tungsteno (negli Anni ’80, ricordate, Dentro il vortice si usava il “Boron”) per irrobustire in delle fibre sintetiche maniera differenziata le Pure Drive e Non c’era alternativa, le fibre sinte- le Aeropro Drive/Pure Aero. Nella nuo- tiche dilagavano e quindi la ricerca va produzione Völkl i telai utilizzano di materiali di ultima generazione il C3 (nella foto qui a sinistra), un (Il Noryl, il Nicalon, il Dyneema, il composto graphilitico che utilizza Na- Technora, la graphite Torayca, l’FRP, notubo, Graphene e Black Carbon. il Vectran, il Noene, il Quartzel e tanti Insomma la ricerca è ripresa e sta svi- luppando nuove strade partendo non dal legno, come negli Anni ’70, ma dalla base sintetica della graphite. Le nanotecnologie favoriscono costante- mente nuove idee di applicazione e possiamo aspettarci da un momento all’altro, rivoluzioni copernicane. In questo tripudio di fantascienza e pro- gresso, Lacoste (nella foto in alto) ha presentato lo scorso anno in tira- tura limitata la “LT12”, una racchetta di... legno. Forte provocazione, ma avrà poi tutti i torti?

19 la regola del gioco Calcio alla pallina, si continua a giocare?

Durante uno scambio un giocatore colpisce col piede una palla rimasta entro l’area di gioco dal punto precedente. Il punto prosegue o bisogna ripeterlo? Dipende, anche da dove va a finire la pallina scalciata...

La situazione Durante uno scambio tra Nicola ed Emanuele in un match di singolare giocato senza arbitro, Nicola decide di andare a rete dopo aver colpito un dritto. Nella sua corsa verso la rete, però, trovando sulla sua strada una pallina che giaceva in campo dall’i- nizio dello scambio, la colpisce con il piede per allontanarla. Emanuele, dall’altra parte del campo, distratto dalla pallina che si muove colpisce malamente quella in gioco buttandola in rete. Dopo l’errore Emanuele chia- ma il giudice arbitro perché a suo av- viso non può perdere il punto, visto che l’errore a suo dire è stato causato dall’azione disturbatoria di Nicola.

Perchè rimuovere le palline dall’area di gioco o nelle semplici partite di club, sa- nel caso in cui, la pallina dal lato di Avere una palla che giace in mezzo al ranno i giocatori stessi a occuparsi Nicola, giacesse già all’esterno dell’a- campo, che anche solamente per sem- di recuperarsi da soli le palline per rea di gioco del campo, e a causa del plice pigrizia i giocatori non hanno ri- giocare ed eventualmente anche di piede di Nicola, essa dovesse rotola- mosso prima di cominciare un punto spostare le palline da loro ritenute re all’interno del campo di gioco, in successivo, è un’eventualità che suc- potenzialmente pericolose. Nel mo- questo caso andrà necessariamente cede molto spesso, soprattutto nei mento in cui però, all’inizio del pun- rigiocato il punto in quanto la palli- tornei che siamo abituati a giocare. to, nessuno dei due giocatori prov- na era inizialmente già posizionata Nei tornei che siamo abituati a vedere vede a rimuovere le palline giacenti all’esterno dell’area di gioco. in TV, invece, questa fattispecie non sul campo, entrambi si assumono il può mai accadere visto che sono sem- rischio che queste possano arrecare pre presenti dei raccattapalle il cui disturbo in qualche modo. Inviateci via mail ruolo è appunto quello di raccogliere tutte le palline presenti sul campo e Quando si chiama il “let” le vostre domande non renderle visibili durante il gioco. Tornando al nostro caso, di conse- L’articolo di questa pagina risponde alla Lo fanno per un motivo molto sempli- guenza, nel caso in cui un giocatore domanda inoltrata via posta elettronica del ce: evitare che un qualunque poten- dovesse intercettarla nella sua corsa nostro lettore Antonio/emmeffe64. ziale disturbo possa essere arrecato e restare nella stessa metà del cam- al gioco, sia visivo che pratico. Uno di po, il punto dovrebbe continuare. È I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Co- questi disturbi, per esempio, è proprio evidente però che, se la pallina toc- me? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica supertennismagazi- quello di trovarsi la palla tra i piedi cata nel nostro caso da Nicola do- [email protected] e spiegateci i vostri quando stai per eseguire un colpo. vesse terminare il suo movimento dubbi - o le vostre curiosità - di natura nella metà campo di Emanuele, in regolamentare. Sottoporremo i vostri mes- Rischi e responsabilità quella circostanza potrebbero esser- saggi ai nostri esperti del settore arbitrale Non avendo i raccattapalle, nella ci gli estremi per chiamare un “let” della Fit e vi risponderemo sulle pagine di maggior parte dei tornei nazionali e dunque rigiocare il punto. Infine, questa rubrica numero per numero.

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