ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO QUADERNI dell’ACS 14 ILIL PRIMO PRIMO MAGGIO MAGGIO TRA TRA FESTA FESTA E E REPRESSIONE REPRESSIONE 2010 In occasione del 120° anniversario della Festa del lavoro, la Fondazione Pietro Nenni ha promosso la mostra “Primo Maggio tra festa e repressione” hanno contribuito alla realizzazione della mostra: Archivio Centrale dello Stato Fondazione Giuseppe Di Vittorio Fondazione Bruno Buozzi Istituto di Studi Sindacali della UIL ha aderito la Fondazione Giacomo Brodolini MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO ILIL PRIMOPRIMO MAGGIOMAGGIO TRATRA FESTFESTAA EE REPRESSIONEREPRESSIONE Ricerche e testi di Gianna Granati, con la collaborazione di Alfonso Isinelli, Ombretta Nicodemo, Graziella Pomella, Marica Salvitti Redazione:Cristina Mosillo Progetto di allestimento della mostra: Massimo Domenicucci e Franco Papale Elaborazione immagini e fotoriproduzioni: Paolo Audino, Franco Nudi, Orlando Simeone, E. Nicoletta Vernillo Segreteria: Rita Di Genova, Marisa Santoni Promozione: Antonella Alberini, Maria Iachini Urp: Marialuisa Bisi, Alessandra Rosa In occasione dell’apertura della In occasione della mostra "Il mostra dedicata al 120° anniver- Primo Maggio tra festa e repres- sario del Primo Maggio rinnovo sione", promossa dalla Fon- a Lei, caro presidente della dazione Nenni, sono lieto di Fondazione Nenni, all’Archivio rivolgere a tutti coloro che hanno Centrale dello Stato, alle Fon- collaborato all'iniziativa il mio dazioni Di Vittorio e Buozzi, saluto più cordiale. all’Istituto studi sindacali e a tutti La ricorrenza del Primo Maggio i curatori, il mio vivo apprezza- ha sempre avuto nella storia mento per l’iniziativa, alla quale dell'Italia democratica un parti- auguro il migliore successo. colare rilievo perché tesa a sot- La forza simbolica della ricorren- tolineare il valore del lavoro che, za è inscindibile dalla memoria come recita il primo articolo del lungo e sofferto cammino della Carta costituzionale, è attraverso il quale le giuste posto a fondamento della nostra richieste di condizioni di lavoro Repubblica. rispettose della dignità dell’uo- Nel periodo trascorso dalle mo hanno potuto finalmente tra- prime celebrazioni del Primo dursi in pienezza di diritti. Maggio la fisionomia del lavoro Di questo cammino e delle pagi- è profondamente mutata e sia le ne di lotte, conquiste e tragedie tutele sia le condizioni di vita dei che ne hanno scandito le tappe, lavoratori sono oggi incompara- del coraggio e del sacrificio dei bilmente più alte rispetto a quel- lavoratori che ne sono stati pro- le della fine del XIX secolo. tagonisti, la celebrazione del Le odierne trasformazioni su Primo Maggio costituisce certa- scala globale pongono nuove mente la testimonianza più sfide al mondo del lavoro. Il mio significativa. auspicio è che ogni processo di Il merito maggiore della rasse- cambiamento si svolga sempre gna romana sta nell’aver rico- nella riaffermazione della funzio- struito attraverso un rigoroso ne di promozione umana e so- apparato documentario, un ciale del lavoro, che deve conti- vasto corredo iconografico e nuare a rappresentare un princi- una lodevole chiarezza di lin- pio fondamentale nella dinamica guaggio, i momenti salienti di un della società italiana ed europea. lungo periodo di realizzazioni Sono certo che la vostra merito- ma anche di aspri conflitti che ria iniziativa contribuirà a diffon- ha segnato profondamente la dere una coscienza sempre più vicenda dello Stato unitario e ne attenta ai diritti e agli interessi ha influenzato gli assetti sociali dei lavoratori. ed istituzionali. A voi tutti rivolgo il mio più fervi- Con questo spirito invio a Lei, do auspicio per il pieno succes- alle autorità intervenute e a tutti so dell'evento. i presenti il mio cordiale saluto. Giorgio Napolitano Gianfranco Fini Presidente della Repubblica Presidente Camera dei Deputati Il Primo Maggio è la festa del liberale, negli anni dello sviluppo lavoro. È una festa giovane, economico dei primi del Nove- dell'Italia libera e democratica, cento, è segnata da episodi di riconosciuta soltanto all'indomani repressione e da interventi san- della Liberazione e finalmente guinosi contro i lavoratori. segnata in rosso sui nostri calen- L'Archivio Centrale dello Stato ha dari negli anni in cui si scrive la voluto collaborare alla realizza- Costituzione e si dichiara il lavo- zione di questa iniziativa con l'in- ro quale fondamento dello Stato telligenza e la competenza dei repubblicano. suoi funzionari e mettendo a Ma è una festa che ha origini più disposizione i suoi spazi espositi- antiche, e non conosce confini vi, comprendendo il suo alto nazionali, non riguarda solo valore civile e l'importanza del l'Italia. discorso storiografico che la Il Primo Maggio nasce per inizia- mostra richiama. tiva delle organizzazioni interna- Un discorso che non può non sol- zionali del movimento operaio lecitare una più attenta riflessio- verso la fine dell'Ottocento: è il ne sul concreto processo di unifi- primo congresso della Seconda cazione politica e sociale della internazionale, tenutosi a Parigi comunità nazionale nel primo nel 1889 a decidere che in tutti i sessantennio di storia dello Stato Paesi - in America e in Europa - unitario, una riflessione di parti- questa data sia giorno di asten- colare interesse alla vigilia delle sione dal lavoro e di lotta per celebrazioni del 150° dell'Unità conquistare la giornata lavorativa d'Italia, e tra le carte dell'Archivio di otto ore, per affermare i diritti Centrale, che custodisce la dei lavoratori e migliorare le loro memoria documentaria dello condizioni vita. Stato unitario. È una storia, questa, di lotte, di conflitti e di affermazioni sociali Agostino Attanasio che dal 1890 attraversa anche la Sovrintendente all’Archivio Centrale dello Stato storia italiana, dai governi di Francesco Crispi all'età giolittia- na fino all'avvento del fascismo, che pone termine, nel 1923, alla festa del Primo Maggio. È una storia che in questa mostra, promossa dalla Fon- dazione Nenni, dalla Fondazione Di Vittorio, dalla Fondazione Buozzi e dall'Istituto di studi sin- dacali, viene ripercorsa e raccon- tata da Gianna Granati sulla scorta di lunghe ricerche docu- mentarie condotte soprattutto tra i fondi archivistici conservati dal nostro Istituto e dall'Archivio di Stato di Roma: ricerche che ci restituiscono, con passione e sensibilità, momenti poco noti di una vicenda che anche nell'Italia Nell'avvicinarsi del 120° anniver- trario di numerosi operai. La poli- sario del Primo maggio, la zia usò le armi uccidendo quattro Fondazione Nenni ha riflettuto dimostranti. L'indomani nuova sul lungo cammino di lotte e di protesta operaia: una bomba sangue dei lavoratori per la con- esplode tra i poliziotti e ne uccide quista di quella data, il loro gior- uno. Questi aprirono il fuoco pro- no di festa, e sul suo significato vocando nuove vittime tra i mani- che all'origine volle essere la festanti. Quattro sindacalisti rivendicazione mondiale della anarchici arrestati, furono pro- giornata lavorativa di otto ore. Ed cessati e impiccati. abbiamo deciso di dedicare la Le dimostrazioni decise dall'Inter- mostra non alla Festa, ma alle nazionale dovevano essere pacifi- lotte per conquistarla. che e festose: cortei, comizi, ma- La deliberazione di dedicare una nifesti, volantini, scampagnate, giornata internazionale, con la bicchierate, canti, musica, balli. sospensione dal lavoro, a quella Ma la classe dirigente borghese, fondamentale rivendicazione - liberale a parole, vietò ogni mani- alla quale altre se ne aggiunsero festazione e le represse con - fu presa al Congresso di Parigi metodi brutali, addirittura grotte- della II Internazionale il 1889 con schi come il divieto di mettere il una risoluzione nella quale è garofano rosso all'occhiello o di detto: "Una grande manifestazio- cantare l'Inno dei lavoratori di ne sarà organizzata per una data Turati. Furono impegnate enormi stabilita, in modo che simulta- forze dell'apparato poliziesco e, in neamente in tutti i paesi e in tutte un caso, furono schierate addirit- le città, nello stesso giorno, i tura le mitragliatrici. lavoratori chiederanno alle pub- Il divieto fu generalizzato in vari bliche autorità di ridurre per paesi, ma forse in Italia fu fatto legge la giornata lavorativa a otto valere con maggiore ottusità e ore ... Considerato che una mani- rigore. E la repressione fece festazione dello stesso tipo è già scorrere anche in Italia sangue stata decisa per il 1° maggio proletario: "di che lacrime grondi 1890 dalla American Federation e di che sangue" (Ugo Foscolo). of Labor nel congresso tenuto a Insieme con le istituzioni culturali St. Louis nel dicembre del 1888, dei sindacati che custodiscono la questa data sarà adottata per la memoria delle lotte e dei succes- manifestazione internazionale. I si del movimento dei lavoratori e lavoratori dei vari paesi daranno con l'Archivio Centrale dello Sta- luogo alla manifestazione entro i to che custodisce le carte della limiti loro imposti dalla particolare polizia e le bandiere rosse di situazione di ciascun paese". quell'epoca, esposte nella mo- Vi sono precedenti luttuosi che stra, è nata una felice sinergia illuminano quella decisione. Il che ha dato vita ad una manife- primo maggio di quattro anni stazione culturale, che con il rigo- prima, il 1886, era stato indetto re della ricerca storica, illumina un grande sciopero generale a una pagina fondamentale delle Chicago. Si tenne una imponente dure lotte, alla fine vincenti, del- dimostrazione di 80.000
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages33 Page
-
File Size-