ECCELLENZE MECCANICHE ITALIANE. MASERATI. Fondatori. Storia passata, presente. Uomini della Maserati dopo i Maserati. Auto del gruppo. Piloti. Carrozzieri. Modellini Storia della MASERATI. 0 – 0. FONDATORI : fratelli MASERATI. ALFIERI MASERATI : pilota automobilistico ed imprenditore italiano, fondatore della casa automobilistica MASERATI. Nasce a Voghera il 23/09/1887, è il quarto di sette fratelli, il primo Carlo trasmette la la passione per la meccanica ALFIERI, all'età di 12 anni già lavorava in una fabbrica di biciclette, nel 1902 riesce a farsi assumere a Milano dalla ISOTTA FRASCHINI, grazie all'aiuto del fratello Carlo. Alfieri grazie alle sue capacità fa carriera e alle mansioni più umili, riesce ad arrivare fino al reparto corse dell'azienda per poi assistere meccanicamente alla maccina vincente della Targa FLORIO del 1908, la ISOTTA lo manda come tecnico nella filiale argentina di Buenos Aires, poi spostarlo a Londra, e in Francia, infine nel 1914 decide, affiancato dai suoi fratelli. Ettore ed Ernesto, di fondare la MASERAT ALFIERI OFFICINE, pur rimanendo legato al marchio ISOTTA-FRASCHINI, di cui ne cura le vetture da competizione in seguito cura anche i propulsori DIATTO. Intanto però, in Italia scoppia la guerra e la sua attività viene bloccata. Alfieri Maserati, in questo periodo, progetta una candela di accensione per motori, con la quale nasce a Milano la Fabbrica CANDELE MASERATI infine progetta un prototipo con base telaio ISOTTA- FRASCHINI, ottenendo numerose vittorie, seguirà la collaborazione con la DIATTO, infine tra il 1925/26, mesce la mitica MASERATI TIPO 26, rivelandosi poi, un'automobile vincente. Il 1929 sarà l'anno della creazione di una 2 vettura la V43000, con oltre 300 CV, la quale raggiungerà i 246 Km/ h, oltre ad altre mitiche vittorie automobilistiche. Benito MUSSOLINI, poi nominerà MASERATI cavaliere nel 1932 l'avventura di Alfieri Maserati finisce dopo una ricaduta per una operazione chirurgica, la Maserati viene ceduta dai fratelli alla famiglia Orsi. CARLO MASERATI. (1881-1910) Ingegnere specializzato nel settore automobilistico e ciclistico, era il maggiore dei fratelli MASERATI. La sua carriera di ingegnere iniziò in una fabbrica di Affori (borgo autonomo ), ora quartiere di Milano, qui sviluppò un propulsore di tipo monocilindrico per biciclette a motore. Il propulsore era prodotto da Michele CARCANO nel suo stabilimento ed utilizzava una striscia di cuoio come trasmissione. Carlo Maserati, fu successivamente ingaggiato come pilota dei suoi bici motori e vinse diverse gare tra cui nel 1900 la Padova-Bovalenta. Carlo Maserati, nel 1901, passò a lavorare e collaudare con la FIAT-ISOTA FRASCHINI, dove nel 1903 raggiunse il fratello Alfieri, infine lavorò per la BIANCHI, fu anche un buon corridore di auto. Morì di turbercolosi nel 1910, ed in seguito nel 1924, a Bologna, i suoi fratelli fondarono la Maserati. ERNESTO MASERATI: Voghera 1898 – Bologna 1975, pilota, ingegnere e imprenditore italiano. Insieme ai fratelli fondò a Bologna nel 1914 la la MASERATI. A capo dell'azienda c'era Alfieri, Ernesto, diresse l'azienda durante la 1 guerra mondiale, mentre i fratelli erano al fronte. La carriera di pilota iniziò nel 1924, vinse il Campionato italiano piloti nel 1927 e nel 1930, alla guida di una Maserati tipo 26, dopo che suo fratelo Alfieri morì nel 1932, ERNESTO divenne il direttore e l'ingegnere capo della casa automobilistica del Tridente. Era anche l'unico pilota, quando l'azienda fu venduta ad Adolfo ORSI, nel 1937, i fratelli Maserati rimasero nella società con un contratto di 10 anni, ed Ernesto partecipò allo sviluppo della Maserati A6 dopo la II grande guerra. Nel 1947 lasciò la Maserati per raggiungere i fratelli Ettore e Bindo per fondare la nuova casa automobilistica OSCA. ETTORE MASERATI. (Voghera 1894 – 1990), ingegnere e imprenditore) cofondatore della Maserati, lavorò prima della fondazione alla casa automobilistica Junior Company Car, dopo la morte di Carlo un altro suo fratello Bindo, portò Ettore e Alfieri a lavorare per l'ISOTTA FRASCHINI, come rappresentanti in campo internazionale prima dello scoppio della I grande guerra. Poi ETTORE occupò anche una posizione intermedia alla Franco TOSI MECCANICA, di Legnano, più precisamente l'ingegnere capo per lo sviluppo dei motori. Fino al 1937 fu coinvolto con lo sviluppo e la crescita della casa del Tridente e si occupò principalmente di affari. BINDO MASERATI. (Voghera 1883 – 1980) industriale ingegnere). Prima meccanico, alla Isotta, dove raggiunse suo fratello Ettore, poi pilota, ed infine costruttore con i fratelli, dopo la cessione nel 1937 della Maserati, continuò a lavorare con i fratelli nella OSCA, la nuova creatura dei Maserati. OSCA. OFFICINE SPECIALIZZATE COSTRUZIONE AUTOMOBILI. Nel 1937 i fratelli Ettore. Ernesto e Bindo Maserati, avevano ceduto la loro fabbrica ad Adolfo ed Omar ORSI, proprietari di una acciaieria e una fabbrica di utensili. Il contratto di cessione prevedeva una consulenza decennale per i fratelli MASERATI, cessata la quale decisero di fondare (1947) una propria officina per la produzione di automobili di piccola cilindrata. La OSCA. Il primo modello prodotto dalla casa di San Lorenzo fu la BARCHETTA MT4, del 1948, spinta da un motore bialbero di 1092 cm3 da 72 cv e destinata alle gare di categoria 1.1 litri. La MT4 vinse il gran premio di Napoli e, pilotata da Ada Pace, colse una prestigiosa vittoria alla targa Florio. Negli anni successivi, seguirono evoluzioni del bialbero con relativo aumento di cilindrata (fino a 1500 cm3), dalle vetture da competizion Frua-Michelotti-Zagato. Ancora Fissone-Vignale, derivarono eleganti e sportive coupè a 2 posti come la GT1600, carrozzeria Fissone. L'ambizione di prtecipare al campionato Mondiale Sport e alla Mille-Miglia portò alla nascita della MT4 equipaggiata con un motore 2000 bialbero a distribuzione desmodromica da 165 cv. Questa vettura guidata da Moss, aggiunge palmares della OSCA. I fratelli MASERATI, ormai anziani, cedettero l'attività alla MV-AUGUSTA, alla fine del 1964. nel 1967 la OSCA chiude per sempre i battenti. STORIA MASERATI. Ieri, Oggi, Domani. LA MECCANICA DIVENTA ARTE: 4 di 7 figli maschi di un ferroviere e di una casalinga danno vita, grazie al loro talento e lla loro passione per la tecnica, ad una storia oggi lunga 100 anni che affonda le sue radici nell'Italia di fine 800, e fonde il talento artistico con l'attrazione per le macchine e la velocità. Il genio di Alfieri MASERATI, dopo la dolorosa e prematura scomparsa di Carlo è il fratello Alfieri a prendere le redini della famiglia. Il giovane tecnico si dimostra ben presto un vulcano di idee che mette a frutto con sempre maggior successo. Subito prima dello scoppio della Grande Guerra, fonda la Società Anonima Officine Alfieri Maserati. E nasce il Mito. A partire dal 1924, Alfieri estende l'opera della sua officina anche alla realizzazione di motori a scoppio e vetture complete. Il 3 marzo 1932, Alfieri Maserati muore a 44 anni, per i postumi di un intervento chirurgico. La perdita del fondatore nonché animatore e progettista principe, è un colpo durissimo per la casa del Tridente. Bindo Maserati lascia la Isotta-Fraschini, e raggiunge i fratelli Ernesto e Ettore che, lo nominano presidente. Ma nulla sarà come prima: Prima della prematura scomparsa, Alfieri stava lavorando alla rivoluzionaria 8C 2800 TA, una vettura da competizione dotata di una inedita trazione anteriore. Derivava dall'ultima evoluzione della 26M, la nuova vettura non arrivò mai in pista. I 3 fratelli Maserati superstiti, optarono per soluzioni tecniche più semplici ed affidabili. Semplicità vincente: ormai affermata a livello internazionale la casa del Tridente, sforna a getto continuo nuove idee per vetture sportive raffinate e competitive. Ma la costante che accompagnerà l'attività dei fratelli sarà la carenza di fondi. Per allargare il mercato dei potenziali clienti, vengono così sviluppate semplici vetture da 1100 / 1500 cm3 a 4 cilindri. L'eredità di Alfieri viene raccolta da Ernesto, che dalle vetture da 1100/1500 cm3, deriva nuove versioni, ma per competere nei Gran Prix, internazionali della prima metà degli anni 30, contro Alfa Romeo, e Bugatti ci voleva un motore più potente e il miglior pilota cosa fatta con la monoposto 8 cilindri e TAZION NUVOLARI. Ripiego difensivo ma vincente: la carriera agonistica della Tipo 8CM, Gran Prix, si era dimostrata positiva e vincente. Ma l'avvento delle auto Union MERCEDES, dotate dal governo tedesco di mezzi finanziari impossibili da reperire per le case italiane, convinse i fratelli a spingere sulle cilindrate minori, generando una nuova famiglia di vetture vincenti. Alla ricerca della potenza: le idee di Alfieri Maserati sono alla base di una vasta generazione di vetture del Tridente, le 4 cilindri da 1500 cm3. Sebbene sviluppate da Ernrsto, Ettore e Bimbo ben dopo la scomparsa del fratello le 4CS, sono strettamente imparentate con le 1100 di qualche anno prima, le quali a loro volta erano derivate dalla più piccola della TIPO 26, la versione C. leggerezza per le prestazioni: Ernesto Maserati era piuttosto soddisfatto del risultato tecnico ottenuto con 8CM/3000, ma poi erano arrivate le vetture tedesche e il nuovo regolamento dei GP, internazionali del 1934 che lasciava libera la cilindrata e il frazionamento ma imponeva un peso minimo a vuoto e senza pneumatici di 750 Kg, nacque così la TIPO 6C34 leggera e potente. Nuove idee, vecchi problemi: le buone prestazioni della 6C34, portarono alla realizzazione di una versione sport, la 6CS, intanto Ernesto, realizzava un modello dotato di un inedito motore 8 cilindri a V e sospensioni a ruote indipendenti. Bella e sofisticata la V8RI che però non diede i risultati sperati. Le vittorie vennero invece dalla più tradizionale 6CM. Un nuovo giorno: tra la fine del 1936/37, i fratelli Maserati avviano una trattativa per cedere l'azienda ad un imprenditore modenese ADOLFO ORSI, titolare di una avviata ferriera. L'affare va in porto e la gestione economica della fabbrica passa al nuovo titolare ERNESTO, ETTORE, BIMBO, possono finalmente concentrarsi solo sulle auto e sulla tecnica.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages62 Page
-
File Size-