Efficacia degli interventi di risanamento acustico delle infrastrutture di trasporto G. Marsico, D. Atzori – ISPRA P. Maggi – ARPA Lombardia D. Palazzuoli, G. Licitra, M. Cerchiai, D. Casini – ARPA Toscana C. Tibone – ARPA Valle d’Aosta T. Fabozzi, G. Bignardi – ARPA Lazio S. Ferrarin, T. Gabrieli – Arpa Veneto P. Maggi – ARPA Lombardia B. Notari – ARPA Emilia Romagna G. Improta, E. Rivera, L. Cappella – ARPA Campania D. Palazzuoli – ARPA Toscana A. Gioiosa - ARPA Molise J. Fogola – Arpa Piemonte Attività A : A.1 - Analisi conoscitiva dei Piani di risanamento delle infrastrutture di trasporto lineari A.2 - Contestualizzazione del progetto STAIRRS alla realtà delle infrastrutture ferroviarie nazionali A. 3 - Interconfronto misure tra le Agenzie GESTORE INFRASTRUTTURE A1, A4, A7, A8, A9, A10, A11, A12, A13, A14, A16, A23, Autostrade per l’Italia A26, A27, A30 A5 , Bretella A4/A5 - Ivrea-Santhià, Sistema Autostradale ATIVA S.p.A Tangenziale Torinese, Diramazione autostradale Torino- Pinerolo ATS Autostrada Torino Savona S.p.A Autostrada A6 – Torino-Savona Autostrada del Brennero A22 S.p.A. Autostrada A22 del Brennero A4, A31, Tangenziale Est di Verona, Tangenziale Ovest di AttivitàAutostrada A.1Brescia :-Verona Analisi-Vicenza conoscitiva- Verona,Raccordo di Vicenza Est, Tangenziale di Brescia Est, Padova Tangenziale di Limena, Tangenziale di Lonato AutocamionaleObiettivo della Cisa: realizzare S.p.a. unaAutostrada rassegna A15 della Cisadei Piani di risanamento Autostrada dei Fiori S.p.a. Autostrada A10 Savona – Ventimiglia – Confine Francese delle infrastrutture di trasportoAutostrada Venezia lineari-Padova, Tangenziale(D.M. 29/11/2000) Ovest di Mestre, Autostrade di Venezia e Padova S.p.A. analizzando i criteri utilizzatiRaccordo Autostradale dai gestori per l’Aeroporto per soddisfare Marco Polo i Autovierequisiti Venete S.p.a. di contenuto previstiA4, A23, A28 dal D.M. Autostrade Centropadane S.p.a. A21, Diramazione per Fiorenzuola Punto di partenza : lavoro di pre-istruttoria di ISPRA, SALT - Autostrada Ligure Toscana A12, A11, A15 S.p.a.propedeutico all’approvazione dei Piani da parte della SATAP S.p.a. Autostrada A21 – Torino-Alessandria-Piacenza Conferenza Unificata (SchedeA5, Tangenziale Istruttorie Aosta Est – Aostaper Ovest, ciascun Raccordo gestore SAV S.p.a. autostradale alla Strada Statale SS27 del Gran San analizzato)GESTORI Bernardo 16 S.A.T. Società Autostrada Tirrenica A12 – Livorno-Civitavecchia - Livorno-Rosignano Marittimo S.p.a.Piani analizzatiINFRASTRUTTURE: relativi a infrastrutture56 stradali di interesse Strada dei Parchi S.p.a. A24, A25 nazionaliKM o di più regioni ~ 2220 Km Milano Serravalle – Milano Tangenziali A50, A51, A52, A54, A7, Raccordo Bereguardo-Pavia, S.p.a. REGIONI Variante di Lentate 16 CAMPOCAMPO DELLADELLA GRIGLIAGRIGLIA GestoreModalità di realizzazione e del dettaglio adottato nel modello 3D del terreno D - Utilizzo del InfrastruttureMisure fonometriche gestite effettuate per la caratterizzazione delle aree interessate modello adottato SviluppoCollocazione complessivo e modellizzazione del tratto autostradaledelle sorgenti lineari costituite dai flussi veicolari A - Informazioni Procedura di calibrazione del modello generaliAttivitàRegioni A.1 attraversate : Analisi conoscitiva ProvinceIndividuazione attraversate delle vie di propagazione del rumore dalla sorgente all’ambiente ricevente E - Output ComuniMisure e/o attraversati le stime del livello massimo di rumore esterno agli edifici in dB(A) e caratterizzazione dello spettro medio del rumore (allegato 2 del DM Riferimenti normativi è stata predisposta una griglia di analisi 29/11/2000) Griglia di analisi : Dimensionamento delle pareti delle facciate perCartografia la valutazione di riferimento utilizzata dei Piani; lo schema adottato è quello delle Indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata B - Fasce di pertinenza acustica dell’infrastruttura di interesse CaratterizzazioneF - Progettazione SchedeFlussi di traffico Istruttorie di ISPRA. del acusticaterritorio, degli delle Individuazione delle fasce di pertinenza acustica delle infrastrutture concorsuali sorgentiinterventi emissive, Caratterizzazione acustica della sorgente (allegatodei recettori 2 del DM Procedura seguita per la determinazione dei valori limite adottati Corografia della zona, planimetria dell’area interessata e della infrastruttura; indicazione degli edifici da 29/11/2000) Individuazione e collocazione dei ricettori risanare Descrizione dell’ambiente di propagazione del rumore, la morfologia del terreno, la presenza di edifici ed Mappa acustica dell’area circostante l’infrastruttura : metodologia di realizzazione e contenuti infrastrutture Individuazione degli interventi per il contenimento del rumore immesso Archivio di dati relativi alla potenza sonora delle sorgenti, aggiornabile mediante rilievi strumentali C - Modello di G - Interventi di Tipologia di interventi di risanamento previsti (barriere acustiche artificiali, pavimentazioni antirumore, etc.) simulazione Archivio di dati relativi alle caratteristiche acustiche di isolamento e di assorbimento dei materiali usati in risanamento utilizzato ediliziaMotivazioni e per per la realizzazioneeventuali interventi di interventi diretti suidi contenimento ricettori ed abbattimento del rumore (allegato 2 del DM 29/11/2000) PrincipaliIndicazione fenomeni dei tempi caratterizzanti di esecuzione la perpropagazione ciascun intervento del rumore dalla sorgente al ricettore (riflessioni del H - Tempi, costi, primo ordine e secondarie, diffrazioni semplici e multiple, attenuazione per divergenza e per assorbimento) Indice di Priorità Indicazione dei costi previsti per ciascun intervento Risultati su base cartografica in scala >= 1:1.000, sotto forma di punti singoli, curve di isolivello sia in pianta Grado di priorità di esecuzione di ciascun intervento (allegato 1 del DM 29/11/2000 ) che in sezione trasversale relative a situazioni precedenti e seguenti l’intervento Attività A.1 : Analisi conoscitiva La griglia compilata : Attività A.1 : Analisi conoscitiva Osservazioni conclusive Concorsualità : pressoché tutti i Gestori hanno proceduto ad individuare le sorgenti concorrenti Elementi di criticità Determinazione dei valori limite (diverse interpretazioni del criterio individuato dal DM 29/11/2000 in particolare quando si sovrappongono fasce di pertinenza con limiti differenti) non corretta individuazione delle situazioni di criticità; non corretta valutazione dell’indice di priorità. (1 di 4) Attività A.1 : Analisi conoscitiva Osservazioni conclusive Individuazione dei ricettori : effettuata a partire da cartografia disponibile Elementi di criticità Dettaglio e aggiornamento della cartografia non adeguato non corretta individuazione della destinazione d’uso (sensibili, residenziali) importanza dei sopralluoghi in loco importanza del coinvolgimento delle Amministrazioni per una verifica dei ricettori individuati nel territorio di competenza (2 di 4) Attività A.1 : Analisi conoscitiva Osservazioni conclusive Mitigazioni acustiche : costituite nella maggior parte dei casi da asfalto fonoassorbente e barriere acustiche Elementi di criticità Interventi diretti sui ricettori non è motivata in modo esaustivo l’adozione di questo tipo di mitigazione (3 di 4) Attività A.1 : Analisi conoscitiva Osservazioni conclusive Indice di priorità : calcolato come indicato dal D.M. 29/11/2000 (combinazione dell’entità del superamento del limite e della popolazione esposta al superamento stesso) Elementi di criticità non corretta determinazione dei valori limite in caso di concorsualità non adeguata individuazione dei ricettori e della loro destinazione d’uso (residenziali e sensibili, quest’ultimi più rilevanti per il valore dell’indice) dati di popolazione residente, non sempre disponibili georeferenziati e con un grado di dettaglio adeguato per il calcolo dell’indice di priorità (4 di 4).
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