Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 COMUNE DI BOLZANO NOVARESE PROVINCIA DI NOVARA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2019 - 2021 (Enti con Popolazione fino a 2.000 Abitanti) NOTA DI AGGIORNAMENTO Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 SOMMARIO Premessa Parte Prima – Analisi della situazione interna ed esterna dell’Ente 1. Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione socio economica dell’Ente 2. Modalità di gestione dei servizi pubblici locali 3. Sosteniblità economico finanziaria 4. Gestione delle risorse umane 5. Vincoli di finanza pubblica Parte Seconda – Indirizzi generali relativi alla programmazione per il periodo di bilancio A - Entrate: Tributi e tariffe dei servizi pubblici Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità B - Spese: Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali; Programmazione triennale del fabbisogno di personale Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa Piano delle alienazioni e valorizzazione dei beni patrimoniali Considerazioni finali Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 PREMESSA La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente il quadro normativo con le politiche e i piani dell’Amministrazione Comunale, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione e la promozione dello sviluppo economico, civile e sociale delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) Il Decreto Legislativo 10 agosto 2014 n. 126 introduce disposizioni integrative e correttive al Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118, in termini di armonizzazione dei sistemi contabili degli Enti Locali. La nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. 126/2014 prevede che entro il 31 luglio di ogni anno la Giunta presenti al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP) costituito da due parti la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). Tale documento è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio contabile applicato della programmazione di cui all’allegato n.4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. La norma prevede inoltre che nel regolamento di contabilità vengano disciplinati tempi e modalità di approvazione del DUP da parte dell’Ente. L’art. 6 del Regolamento di contabilità del Comune di Bolzano Novarese, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 29/10/2015 successivamente modificato con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 20/12/2016, prevede al comma 3 che entro il termine stabilito da specifica norma di legge la Giunta presenta al Consiglio, mediante deposito della deliberazione e relativa comunicazione ai consiglieri comunali, la Sezione Strategica del DUP (SeS) per la conseguente deliberazione consigliare da adottarsi entro i successivi 30 giorni. Il comma 4 del medesimo art. 6 del Regolamento prevede che nella stessa seduta in cui si approva lo schema di delibera del bilancio di previsione, la Giunta presenta al Consiglio, mediante deposito della delibera e relativa comunicazione ai Consiglieri Comunali, la Sezione Operativa del DUP (SeO) e l’eventuale nota di aggiornamento della Sezione Strategica per la conseguente deliberazione consiliare da adottarsi entro i termini di approvazione del Bilancio di previsione. Sulla delibera dovrà esprimersi l’organo di Revisione dell’Ente che darà atto dell’attendibilità e veridicità della quantificazione delle risorse a disposizione e della coerenza interna ed esterna del DUP nel parere del bilancio di previsione. Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 Il nuovo documento, che sostituisce il Piano Generale di Sviluppo e la Relazione Previsionale e Programmatica, si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di Indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di Inizio Mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di Fine Mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013. Gli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti, come previsto dal punto 8.4 del principio contabile inerente la programmazione del bilancio, come introdotto dal D.M. 20/05/2015, hanno la possibilità di adottare un DUP semplificato. La legge di Bilancio 2018 al comma 887 dell’art. 1, prevedeva che entro il 30 aprile 2018, il Ministero dell’Economia e delle Finanze deve provvedere all’aggiornamento del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D.Lgs. n. 118/2011, al fine di semplificare ulteriormente la disciplina del DUP semplificato per gli enti con popolazione fino a 5000 abitanti. Il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 132 dello scorso 9 giugno, il decreto propone una appendice tecnica all’allegato 4/1 una struttura tipo di DUP semplificato, si tratta comunque di un modello facoltativo Occorre precisare che già con Decreto Ministeriale del 18 maggio 2018 è stata prevista una ulteriore semplificazione per i Comuni con popolazione fino a 2000 abitanti. Nell’ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali il DUP è quello che permette l’attività di guida strategica ed operativa. Dati i bisogni della collettività amministrativa (famiglie, imprese, associazioni ed organismi non profit) e date le capacita disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi). Il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili. Il nuovo principio contabile della programmazione ne disciplina i contenuti e le finalità, non definendo a priori uno schema, valido per tutti gli Enti, contenente le indicazioni minime necessarie ai fini del consolidamento dei conti pubblici. Il DUP è quindi lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP per il periodo 2019-2021 che si sta approvando è il frutto di un lavoro che sconta, inevitabilmente, l’incertezza normativa e di contesto che attualmente investe l’attività degli enti locali. Per questo si rinvia il completamento e l’integrazione della sezione operativa al documento di aggiornamento da effettuare entro i termini di approvazione del bilancio 2019/2021. Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 Si precisa inoltre che essendo l’attuale amministrazione in scadenza nell’anno 2019, non vengono previsti particolari interventi ma solo il completamento di ciò che già è in essere. NOVITA’ RIGUARDANTI LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIE E IL BILANCIO A partire dal 2015 sono entrati in vigore in modo quasi completo i principi contabili contenuti nel D.Lgs. 118/2011 e, in particolare il principio contabile inerente la programmazione di Bilancio – Allegato 4/1 al richiamato D.lgs. 118/2011. Si ricorda, infatti, che dopo un periodo di sperimentazione, dal 2016 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare il precedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal D.Lgs. n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, così come successivamente modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014 il quale ha aggiornato, nel contempo, anche la parte seconda del TUEL, il D.Lgs. n. 267/2000 adeguandola alla nuova disciplina contabile. In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone
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