Il Borgo Romano Di Paternum a Torretta Di Crucoli Di Ernesto Palopoli

Il Borgo Romano Di Paternum a Torretta Di Crucoli Di Ernesto Palopoli

Pubblicato nel n.2,3,5 1995 del mesile IL BEL PAESE Il borgo romano di Paternum a Torretta di Crucoli di Ernesto Palopoli I l presente lavoro è un excur- essere avvolto il sito dell'antica zia divenne Sedia Vescovale, sus di notizie sui ritrovamenti stazione degli Itinerari. trasportatavi dal vicino Cirò, archeologici, effettuati nel peri- altre volte Paterno, onde ne metro urbano ed extraurbano di ricevé molto splendore…" Alla Torretta. Torretta di Crucoli: voce Cirò aggiunge: "…(Cirò) In un lungo arco di tempo, dagli consistenti indizi per altre volte fu Sedia Vescovale, anni settanta in poi, ho raccolto l'ubicazione del "Borgo con nome di Paterno, trasferita dati, notizie e reperti. Ogni qual- Romano" di Paternum poi nel vicino Umbriatico; e que- volta (e per motivi diversi) si sto né secoli più primi della gra- effettuavano scavi nel territorio, zia…". venivano alla luce vestigia che Padre Elia D'Amato, alla voce attestavano, inequivocabilmen- Brystacia 3, scrive testualmente: te, la sovrapposizione della "città Episcopale, essendo stata moderna cittadina di Torretta a trasferita qui la sede della città strutture più antiche di un dub- di Paterno, ora Umbriatico…". bio interesse. Alla voce Cirum: "…quindi detta Elaborando i dati in nostro pos- Paternum presso Antonio Pio, sesso, rileggendo le scarse nel suo itinerario. Città fonti, riscontrando realtà ogget- Episcopale… ora unita ad tive, potremmo azzardare, come Umbriatico, dopo la rovina dei tenteremo di fare nella trattazio- L e fonti ufficiali sulla piccola Punici…". ne del presente lavoro, l'ipotesi calabriaGabriele Barrio4, nel capitolo città di Paternum sono scarse. che il "borgo romano" di Molti scrittori, dei tempi passati, XXIII della sua nota opera, scri- Paternum giaccia sotto le case se ne sono occupati in maniera ve che la città di Crimissa "fu e le strade di Torretta, stante i ferraginosa, facendo molto detta Paterno; ne fa menzione consistenti indizi riscontrati spesso, confusione ed errate Antonio Pio nello Itinerario e durante gli anni della nostra attribuzioni circa le località e le osserva che dista da Rossano ricerca. reali ubicazioni dei siti. ventottomila passi. Ora come Noi propendiamo per un'ipotesi, Complicano maledettamente le ho detto, è chiamata Ciro. Fu suffragata da dati oggettivi, ten-paesecose le varie congetture circa il sede episcopale e, dopo il sac- dente a dimostrare tale assunto; trasferimento della sede vesco- cheggio della regione ad opera anche perché nessun'altra locali- vile della distrutta Paternum, ora di Cartaginesi, Creteusi e Mauri, tà sembra avere le caratteristiche a Cirò, ora ad Umbriatico, come fu trasferita a Briatico o aggiun- e le rispondenzebel di Torretta per vedremo di seguito. ta alla sede di Briatico". l'ubicazione di Paternum. Anche Uno dei primi ad occuparsi di Anche l'Ughelli afferma che le distante fra le "stationes" degli Paternum fu il Marafioti: 1 “… Paternum "fu distrutta dai Mauri Itinerariil di Antonino, sembrano Chrimissa, ch'oggi è chiamata quando devastarono la suffragare la nostra tesi. Ziro sede vescovale, ma sotto Calabria". 4bis Comunque ho voluto raccoglie- altro nome, perché dianzi che si L'Aceti, nelle note al Barrio, dice re, in maniera sistematica, tutta chiamasse Ziro, doppo ch'è lei testualmente "…Paterno ora lo una serie di notizie, sparse in fu mutato il nome di Chrimissa, Cirò," sovrapponendo quindi, il carte volanti e appunti prelimi- è stata chiamata Paterno, che piccolo borgo romano al sito nari, nei quali nessuno (tranne già sotto questo nome si vede dell'odierna Cirò.5 me) avrebbe saputo leggere. votata nello itinerario d'Antonio Parlando di Strongoli (Petelia) Spero che questa mia breve Pio". afferma che Paterno "è posta fatica possa servire a squarcia- P. Giovanni Fiore da Cropani, 2 quasi allo stesso intervallo da re, almeno in parte, il velo entro parlando di Umbriatico, dice: "… Turii che Petelia, nelle tavole il quale, fino a oggi, sembra (Umbriatico) né secoli della gra- degli itinerari".6 www.ilbelpaesecalabria.it Sertorio Quattromani,7 nelle sue quell'epoca, poteva essere stata poteva considerarsi una cittadi- osservazioni, cita il Pontano che edificata in quel sito solo a ricor- na, non solo, ma che nelle sue contestava l'attribuzione di do di un insediamento prece- immediate vicinanze sorgesse- Paterno a Crimissa, mentre lui, dente e forse a memoria dell'an- ro un gruppo di ville.14 confutando il Barrio, scrive: "… tica sede vescovile. Quindi Questa ultima notizia (per né (Cirum-Cirò) è la stessa cosa potrebbe essere una traccia Paternum) verrà confermata, che la città di Paterno", come tangibile dell'antico "borgo come vedremo in seguito, scrive il Barrio: infatti paterno è romano" distrutto ormai da dall'indagine archeologica. andata distrutta già da parec- tempo. Anche il Gradilone,15 lo storico chio.14 Appare chiaro che alcuni storici di Rossano, afferma che "pres- Anche il suo viaggiatore inglese antichi, equivocando sulle vicen- so Fiumenicà si trovava la roma- Henry Swinburne,8 che intrapre- de dello spostamento della sede na Paternum, nota per essere se nella seconda metà del XVIII vescovile, hanno posto stata una stazione itineraria". secolo il tour dello Jonio descri- Paternum ora a Cirò, ora a Ai nostri giorni, si sono occupati vendo minutamente tutto ciò Crimissa-Cirò, ora ad dell'argomento i professori che vedeva e notava, trattando Umbriatico, trascinando nel loro Romano e Franco Liguori, nella della città di Cariati, affermava errore anche chi ha scritto in loro storia di Cariati.16 Hanno il che "…nel luogo chiamato Torre tempi più recenti, come il torto, però, di partire da un dato Vecchia, ad est del paese, ci Giuranna,11 che fa sorgere acquisito: che Paternum sor- sono poche rovine di Umbriatico "sulle rovine della gesse nelle immediate vicinan- Paternum". preesistente città Vescovile di ze della loro cittadina, in località Torre Vecchia dovrebbe essere Paternum". (sic!!). S.Maria, e che una volta distrut- la torre costiera, ora diruta, in Man mano che ci avviciniamo ai ta, gli esuli sbandati diedero ori- contrada "Policaretto", alle foci nostri giorni, gli scritti si fanno gine al primo nucleo della città del Fiumenicà in agro di Crucoli. meno fumosi e più documentati di Cariati, cingendola di podero- Se ciò fosse, sarebbe in linea e si incomincia ad intravedere se mura. Asserzioni veramente con le tesi che sosterremo più un'impostazione corretta calabriae ipo- gratuite e campanilistiche! in avanti. tesi di lavoro più chiare. quanto la contrada S. Maria pur Anche Lenormant9 pone Nella "Geografia dell'Italia" di avendo restituito materiale spo- Paternum alle foci del Nicà: "… G.Strafforello, edita nell'anno radico di epoca ellenistico- alla foce di questo fiume, ov'è 1900,12 nel paragrafo sul circon- romana,16bis non ha mai attesta- oggi la torre Fiumenicà (torre di dario di Crotone, alla voce Cirò to massicciamente e compiuta- policaretto), elevarsi il borgo è scritto: "Cirò non risale che al mente una frequentazione tale romano di Paternum, una delle secolo IX ed ereditò in quel da poter giustificare tale prete- stazioni degli Itinerari". paesetempo la sede episcopale di sa. Inoltre, a sostegno delle loro Sede di un vescovado dei primi Paternum, i cui abitanti, in uno tesi, citano Lenormant il quale, secoli Cristiani, Paternum par- con quelli dei paesi vicini, ripa- però, ubica la cittadina romana rebbe fosse stato distrutto pre- rarono colà in un luogo di diffici- (come abbiamo visto) alla foce stissimo; non si trova più men- le accesso e difeso dalla natura, del Fiumenicà, località ben zionato negli elenchibel episcopali per sottrarsi alle discese dei distinte dalla contrada S.Maria! dell'VIII secolo". Saraceni sulla spiaggia. Paternum, come è universal- La foce del Fiumenicà è ricorda- Paternum pare fosse distrutta di mente noto, era una "statio" ta ancheil dal grande scienziato buon'ora e non se ne trova più della strada consolare romana arabo AL-IDRISI,10 che operò menzione nelle liste episcopali Traianea-Jonica che congiunge- alla corte di Ruggero II intorno del secolo VIII". va, lungo il litorale, vari siti fino al XII secolo, nel suo famoso U. KAHRSTEDT, citato dal ad arrivare a Reggio. trattato di geografia descrittiva Brasacchio13 nella sua monu- La distanza fra Roscianum e noto come "Il libro di Re mentale Storia Economica della Paternum è riportata nell'Itinera- Ruggero". Parla di "una chiesa Calabria, nel tracciare la mappa rium Provinciarum di Antonio a punta Fiumenicà". degli insediamenti umani della Pio in miglia XXVII (km 39,220), Una notizia scarna ma impor- colonizzazione durante l'impero quella fra Paternum e Meto tante in quanto, una chiesa che romano, pone Paternum alla (fiume Neto) in miglia XXXII (km sorgeva in una landa deserta foce del Nicà e dice che insieme 47,312). come doveva essere la zona in a Roscianum, Castra Hannibalis, Mentre la distanza tra Rossano www.ilbelpaesecalabria.it e Fiumenicà di 40 chilometri è abbastanza precisa, anche rap- portata all'odierna SS.106 Jonica, quella fra Fiumenicà e Neto sembrerebbe esagerata in oltre 47 chilometri. Tale "anomalia" è facilmente spiegabile se si tiene conto che la strada antica, in tale segmen- to, non seguiva un tracciato solamente litoraneo, ma s'iner- picava sulle colline per raggiun- gere la città di Petelia, entrando nel perimetro urbano della con- trada Manche per ridiscendere, verso Neto e Crotone, dalla con- trada Lazzovino. Ciò attestato archeologicamente e ufficial- mente dal ritrovamento dei basolati romani, che formavano il tracciato stradale antico, in ambedue le succitate contrade. Tale deviazione comportava un allungamento del percorso e quin- di una maggiore distanza anche rispetto alle strade odierne. Volendo trarre una prima con- calabria clusione, ponendo mente alle distanze evidenziate dagli Itinerari e all'ubicazione di Torretta rispetto ad esse, potremmo tranquillamente affer- mare che il piccolo paese mari- no è fortemente indiziato quale probabile sito dell'antico "borgopaese romano". Tale ipotesi è suffragata da innu- merevoli scoperte archeologi- che, effettuate nell'arco di sva- riati anni nelbel perimetro di Torretta, in linea con l'ipotesi Palopoli in via Marina, ad una no.

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