BALERNA BALERNA BALERNA Benvenuti a Balerna Il Municipio di Balerna - dopo l’opuscolo pubblicato nel 1997 - ha dato alle stampe un altro referto informativo con il patrocinio di una giovane nata e cresciuta a Balerna. Si tratta, a non averne dubbio, di un contributo professionalmente molto serio. Anche in questa occasione, l’esecutivo ringrazia già sin d’ora tutti coloro che vorranno leg- gere questa pubblicazione e trarne le informazioni che più sono usualmente richieste. La pubblicazione non ha la pretesa di essere un documento esaustivo ma, più semplicemen- te, ha l’intenzione d’indicare in quali campi é occupato il nostro comune e quali sono i set- tori nei quali ogni persona può agire. Già da questo profilo, l’iniziativa avrebbe raggiunto i suoi intendimenti. Il sindaco: Avv. Gian Paolo Grassi Dopo una prima pubblicazione risalente al 1989 ed una seconda versione rimaneggiata del 1997, l’Autorità Comunale ha il piacere di riproporre questo opuscolo informativo riguar- dante il Comune di Balerna. Gli obiettivi che l’opuscolo persegue sono rimasti sostanzialmente quelli originari: informa- re coloro che già vi risiedono, così come pure i nuovi concittadini di Balerna e tutti gli Enti interessati circa la nostra storia, i nostri beni artistici, le famiglie patrizie, i servizi forniti dall’Ente Pubblico come da quelli privati (in particolar modo per quanto attiene all’occupa- zione del tempo libero). Nel corso degli anni sono state pubblicate anche altre opere, magari più puntuali, circa aspetti del nostro Comune. Il presente opuscolo vuole rimanere un documento di facile, veloce e sintetica lettura informativa. La realizzazione di questa pubblicazione è l’opera corale di più persone che è giusto ringrazia- re per la disponibilità prestata e che si è aggiunta a quella dell’amministrazione comunale. L’auspicio è evidentemente che questo opuscolo possa facilitare l’inserimento e l’orienta- mento della popolazione residente nel nostro contesto comunale, ma anche di quella che per ragioni più varie può essere legata o interessata alla nostra realtà storica e attuale. Il Capo Dicastero Cultura Indice Scheda Pag. 14 Profi lo storico Premessa 17 A mò d’introdizione (Balerna la videro così) 17 Dalle “origini” alla caduta dell’Impero Romano 17 Dalle invasioni barbariche all’inizio della dominazione svizzera 18 La sudditanza agli Svizzeri 21 1798-1813 La “tutela” francese 23 Il XIX secolo 25 Il Novecento 28 31 Le antiche famiglie di Balerna Note d’arte e di architettura 49 Ossario 70 Chiesa della Beata Vergine e di San Giovanni Battista 77 Case dei canonici e Nunziatura 80 Villa Vescovile 82 Oratorio di Sant’Antonio da Padova (Cereda) 90 Oratorio dell’Addolorata (Pontegana) 91 Il cimitero 92 94 Altri edifi ci Colonia climatica a Bosco Gurin 96 Fondazione Sgüramedai - Progetto casa Cragno 100 Il parco tecnologico sul Pian Faloppia 102 Il piano urbanistico 104 Piano regolatore Balerna 106 110 9 Veduta aerea del Basso Mendrisiotto Belerna vista dall’oratorio di Sant’Antonio (1930 circa) Foto di Gino Pedroli Medesima posizione, ma quanti cambiamenti! Profi lo Storico A mo’ d’introduzione (Balerna la videro così) Hans Rudolf Schinz (agosto 1772) veo della Breggia vedrà da un lato la per la sua grandezza e pienezza mi fece “Entro un’ora arrivammo a Balerna, sponda di sasso arenario di finissima pensare a quella favolosa di Gerico. bellissima località aperta ornata di grana, che non di rado vien venduto Nel giardino, fra i tralci di viti pesanti una villa del vescovo di Como, di una come cote inglese, e dall’altro lato un di grappoli, spiccavano le pannocchie chiesa fastosa in stile italiano e di al- ammasso di ciottoli fluitati depositativi arancione del granturco maturo, nel cune case del relativo capitolo. In que- senza dubbio dal torrente quando for- loro involucro bianco simile a un velo, sta regione la fertilità della terra sviz- mava ivi un laghetto, e correa molto completando il quadro della più lieta zera sembra avvicinarsi al suo massimo più in alto. V’ha pur in quelle vicinan- felicità”. raggiungendo o addirittura superando ze delle buone argille”. Martinoni R., op. cit., p. 456 quella che si ammira nelle pianure del Martinoni R., Viaggiatori del Sette- Milanese e del Piemonte. ... Da Baler- cento nella Svizzera Italiana, Locar- na la strada ci fece attraversare i più no, 1989, p. 362 Karl Viktor von Bonstennen (15 set- splendidi vigneti. In ricchissimi campi tembre 1796) “A Balerna - quel luogo di grano le viti crescono appoggiate ad santo ove (con le loro bellissime case, site alberi, ed i tralci distesi in festoni tra Friederike Brun (23 settembre 1795) sotto il palazzo del vescovo di Como) due alberi abbelliscono ancor più que- “Andai con B[onstetten] a Balerna, nove canonici formano una bella comu- sti campi già ameni di per sé soprat- quel canonicato che vedemmo ieri sul- nità - a Balerna, dall’estremità del bel tutto perché il loro aspetto lussureg- la sinistra circa a metà della strada giardino dell’arciprete, si osserva la ter- giante e le grandi foglie danno per Como. Ha una singolare esposizio- ra come squarciata: là, nel suo letto pro- l’impressione visiva della fertilità del- ne, su un rilievo mozzo alto su una fondo, serpeggia la Breggia. Ripide e la terra”. valle profonda. Tutto l’insieme è sin- fesse sono le sue rive, fatte di argilla e di Schinz H.R., Descrizione della Svizze- golarmente rinchiuso fra alte monta- arenaria, fra i torrenti alpini, questo è ra Italiana, Locarno, 1985, p. 190 ss. gne ... Dalla terrazza del giardino senz’altro uno dei più innocui”. [dell’arciprete] contemplammo a lun- Bonstetten (von) K.V., Lettere sopra i go quella terra meravigliosa, in cui le baliaggi italiani, Locarno, 1984, p. 148 Carlo Amoretti (1794) “Il naturalista valli si sprofondano nelle valli ... Fum- cammin facendo si vedrà quasi sempre mo accolti molto cordialmente a sinistra il sasso calcare, e appiè d’es- dall’ospitale canonico. La tavola era Stefano Franscini (1840) “Balerna, so grossi massi di scisto granitico por- imbandita magnificamente, e la com- ubertoso ed amenissimo paese di cam- tativi da qualche grande rivoluzione. pagnia di ottimo umore. Alla fine del pi, gelseti e vitiferi colli che, a dritta e Se presso Balerna vorrà discendere l’al- pasto comparve frutta sceltissima, che a manca della grande strada giace tra Mendrisio e il confine lombardo verso o fortemente inclinati a N... Una se- Sicuramente c’erano vulcani in atti- Como ... Balerna (con Bisio, Pontega- conda escursione si può intraprendere vità e le loro eruzioni, violente ed na e Mercole, anime 672), capoluogo da Balerna, recandosi in pochi minuti improvvise, contribuivano a rendere del circolo del suo nome, è un bel vil- in una specie di bacino, in mezzo al pauroso ed inospitale il territorio al- laggio simile a borgo, tra Mendrisio e quale sovra un piccolo dosso siede meno alle forme di vita attuali. Chiasso sulla strada postale. Conta l’eremo di Sant’Antonio, solitario luo- Lentissimamente le ere geologiche si parecchie case civili, un palazzo vesco- go con bella vista tra un viale d’annosi susseguirono e le forze demolitrici vile, una bella collegiata con arciprete tigli e un grazioso vigneto a terrazzi della natura (assestamento della cro- e numeroso capitolo. E’ terra di anti- semicircolari. La roccia appartiene sta terrestre, venti, erosione dei fiu- che memorie, e trovasi menzionata in alle alluvioni e ridonda di frammenti mi, ghiacciai) imposero enormi tra- documenti dell’undecimo e duodecimo di calcarea bruna con cemento calcare. sformazioni al paesaggio. secolo. Vi si fabbricano mattoni d’ec- A piè dell’eremo veggonsi molte opero- Cominciò con l’era Quaternaria (ini- cellente qualità. Nell’alveo poi della se fornaci di tegole, mattoni e simili zio circa 2 milioni di anni fa) un pe- Breggia, che ivi in età a noi lontanissi- assai ricercati in Lombardia e Pie- riodo in cui si ebbero 4 espansioni ma formava un laghetto e correva monte. L’argilla è di color azzurrogno- glaciali intercalate da periodi a clima molto più alta, si trova pietra arenaria lo al basso e grigio in alto ... La prima caldo-secco con conseguente ritiro di finissima grana”. Franscini S., La dopo la cottura diviene bianca; la se- dei ghiacciai. Dobbiamo a questo va Svizzera Italiana, ristampa anastati- conda rossastra ... “. Lavizzari L., e vieni di enormi masse di ghiaccio ca, Bellinzona, 1987, vol III, p. 143 Escursioni nel Cantone Ticino, Lo- lo scavo di valli profondamente in- carno, 1988, p. 44 ss. cassate (la valle di Muggio ad esem- pio) e la formazione della Campagna Luigi Lavizzari (8 ottobre 1850) Adorna con il suo prolungamento “Balerna è tra le più considerevoli ter- Nella notte dei tempi verso il Pian Faloppia. re del Mendrisiotto. Vi fa bella mostra Il Mendrisiotto fu ricoperto da 2 lin- sovra un poggio la villa che era già del Nei tempi remoti, parliamo di milio- gue di ghiaccio: una proveniente dal vescovo di Como. All’estremità del ni e milioni di anni fa, le nostre terre, Luganese e l’altra dal Comasco, che si giardino dell’arciprete mirasi un come molte altre, erano occupate dal spinsero fino all’altezza di Caneggio bell’orrido; dirimpetto è il ponte della mare che ci lasciò, a testimonianza formando, a monte di quella località, Breggia, con mulini e villaggi all’en- della sua presenza, ricchi depositi un lago che, scaricandosi, diede origi- trata della valle di Muggio. fossilizzati di fauna e flora ad esem- ne a diversi torrenti della zona. Da questo punto il geologo può intra- pio sul San Giorgio, sul Generoso, prendere due corse interessanti. Può nelle gole della Breggia e (anche se L’ultima glaciazione interessò il pe- visitare prima l’alveo della Breggia più recenti) nei depositi argillosi di riodo da 120’000 a 12’000 anni fa poi all’estremità inferiore della valle di Balerna e dintorni.
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