
Ufficio comunicazione istituzionale 1 1 0 2 o i g Italiani g chehannofattol’Italia: a m - 1 1 GiovanniSpadolini . n , a i r e r b i L n i i r t n o c n i A cura dell’Ufficio comunicazione istituzionale del Senato della Repubblica. © 2011 Senato della Repubblica Finito di stampare nel mese di aprile 2011 presso il Centro riproduzione documenti. La presente pubblicazione è edita dal Senato della Repubblica. Non è destinata alla vendita ed è utilizzata solo per scopi di comunicazione istituzionale. Incontri in Libreria 2011 3 Italianichehannofattol’Italia Nell'ambito delle manifestazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia l’Ufficio comunicazione istituzio - nale del Senato organizza presso la Libreria in via della Maddalena 27 un programma di incontri dal titolo “Italiani che hanno fatto l'Italia". L'iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni importanti personalità del nostro Paese protagoniste dei lavori dell'Aula di Palazzo Madama. Le personalità a cui sono dedicati gli incontri sono state scelte tra quelle che hanno ricoperto il ruolo di senatori a vita o di Presidenti del Senato e fanno riferimento oltre che al mondo della politica, anche a quelli della cultura, dello spettacolo e delle attività produttive. Agli incontri partecipano le scuole secondarie di II grado che visitano il Senato. L’appuntamento del mese di maggio 2011, a 20 anni dalla nomina di senatore a vita, è dedicato a Giovanni Spadolini. Per ricordarne la figura questa pubblicazione contiene gli interventi di Spadolini in occasione del 4 Incontri in Libreria 2011 discorso di insediamento alla Presidenza del Senato (2 luglio 1987) e della commemorazione del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta (21 luglio 1992). Inoltre è riportato il resoconto stenografico della seduta del Senato del 6 ottobre 1994 con la comme - morazione del senatore Giovanni Spadolini. Incontri in Libreria 2011 5 GiovanniSpadolini Nacque a Firenze il 21 giugno 1925. A 25 divenne professore di storia contempo - ranea all’Università di Firenze. Dal 1955 al 1968 diresse “Il Resto del Carlino” di Bolo - gna. Dal 1968 al 1972 fu alla guida del “Corriere della sera”. Nel 1972 partecipò alle elezioni politiche e fu eletto al Senato nelle liste del Partito Repubblicano Italiano come indipendente. Nel 1974 fu il primo ministro dei Beni cultu - rali e ambientali (IV governo Moro). Nel 1979 fu ministro della Pubblica Istruzione (V governo Andreotti) e nello stesso anno fu eletto segretario nazionale del Partito Repubblicano. Dal 1976 al 1994 fu presidente dell'Università Bocconi di Milano. Nel 1980 costituì la Fondazione Nuova Antologia. Nel 1981-1982 fu il primo Presidente del Consiglio dei ministri non appartenente al partito della Democrazia cristiana. Nel 1983 il PRI da lui guidato ottene il miglior risultato elettora - le di sempre. Dal 1983 al 1987 fu Ministro della difesa nei due governi presie - duti da Bettino Craxi. Nella X e XI legislatura (dal 1987 al 1994) fu eletto a grande mag - gioranza Presidente del Senato della Repubblica. Nel 1991 venne nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Morì a Roma il 4 agosto 1994. Incontri in Libreria 2011 7 Discorsod’insedia - Gruppi parlamentari, con il lavoro collegiale dell’Ufficio mentodelPresidente di Presidenza e della Giunta PRESIDENTE. Onorevoli sena - per il Regolamento che io tori, il vostro suffragio, per il potrò tentare di essere pari al quale grande è la mia ricono - compito che mi avete affidato, scenza, mi rende da oggi un compito che si rivela ancor vostro garante istituzionale, più gravoso di responsabilità custode del Regolamento, dei quando volgo la mente agli diritti della maggioranza e di uomini che mi hanno prece - quelli delle opposizioni. Ma è duto in questo incarico, da solo con il vostro aiuto Ivanoe Bonomi a Enrico De costante, con l’alto consiglio Nicola, da Giuseppe Paratore dei senatori a vita, con la col - a Cesare Merzagora, a France - laborazione dei Presidenti dei sco Cossiga, ad Amintore 8 Incontri in Libreria 2011 Fanfani e a Giovanni Malago - parlamentare. di. Sono gli uomini del passa - In questo senso mi pare che le to e del presente ai quali va in ragioni costituzionali del pri - questo momento il mio mato del Parlamento debbano memore, deferente pensiero, essere rivendicate e difese con un particolare omaggio al contro ogni tentativo di ridur - lungo magistero di Amintore re il valore del passaggio par - Fanfani che ha accompagnato lamentare a mera ratifica, ad la vita, l’evoluzione e la tra - adempimento formale o a sformazione di questa Assem - stanza di mediocri e partico - blea e con essa dell’Italia. laristiche negoziazioni. (Vivissimi applausi dal centro La forza di rappresentanza e dal centro-sinistra) . sociale e morale del Parla - La X legislatura repubblicana mento, la sua capacità di pone al Parlamento ed al innestare nel procedimento di Paese la prospettiva di anni deliberazione diretti contribu - non facili, tutti dominati dal ti della società civile, la sua problema della governabilità essenza di istituzione-portica - di un sistema complesso e to, se vogliamo usare un’anti - condizionato dalle cento ca reminiscenza hegeliana, tra variabili indipendenti dell’in - lo Stato e la comunità nazio - tegrazione internazionale. nale, tutto questo fa sì che È compito urgente delle forze non solo la legittimità demo - politiche costruire un nuovo cratica, ma la stessa efficacia Governo con garanzie di tecnica delle decisioni politi - equilibrio e di stabilità leal - che è profondamente condi - mente e reciprocamente rico - zionata dal lavoro delle nosciute. Ma il difficile gover - Camere. no dello Stato sarebbe impos - La X legislatura ci propone sibile se qui in Parlamento visioni di riforme istituzionali non si realizzassero quelle che ricongiungano i tempi condizioni di lavoro critico, della politica a quelli della fatto di progetti e contropro - società civile, di riforme che getti, nutrito della cultura di diano al Governo la certezza governo e della forza proposi - della sua maggioranza, finché tiva dell’opposizione che duri la fiducia su cui si è fon - rende vivo e vitale un regime dato, e la capacità di attuazio - Incontri in Libreria 2011 9 ne del programma, solenne - saranno adottate dalle forze mente approvato, di riforme politiche, e io continuerò per che meglio garantiscano gli parte mia gli sforzi costanti equilibri finanziari connessi dei miei predecessori per por - alle leggi di spesa pubblica e tare la macchina interna degli ai limiti invalicabili ad essa uffici, già così ricca di presti - connessi. gio e di tradizione, a livelli La nostra apertura verso que - ancora più alti di efficienza e ste riforme sarà grande; la di ausilio per il lavoro colle - nostra disponibilità rispettosa giale ed individuale di tutti i e completa; il nostro spirito senatori. attento ai nodi non eludibili Onorevoli senatori, io credo del futuro. E tuttavia siamo che vi sia stata somma fortu - sicuri che ciascuna di queste na e vivissimo, toccante riforme, e tutte insieme intese, augurio per me nel fatto che avranno bisogno, per essere la proclamazione della grande veramente funzionali, di un maggioranza che mi ha eletto saldo raccordo con la logica sia stata effettuata da Sandro delle istituzioni parlamentari Pertini. Il senatore Pertini rap - viste nella loro complessa presenta per me, e certo non razionalità moderna. Questo solo per me, ma per voi tutti, bene della centralità parla - soprattutto tre dati: innanzi - mentare, lo difenderemo con tutto la nascita stessa della la persuasione che il lavoro nostra Repubblica, nel senso delle Camere non è mai inuti - storico profondo e la dura le, neppure quando sembrano dialettica di pensiero e azione, più facili o politicamente più di pace e di guerra che l’han - redditizie le scorciatoie del - no contrassegnata. l’Esecutivo o, all’estremo Pertini campione della lotta di opposto, le tecniche plebisci - Liberazione, interprete della tarie. Il mio impegno è che su continuità fra il primo e il queste premesse il Senato, secondo Risorgimento. Ecco forte della sua grande tradi - perché la sua coerenza, la sua zione, non si sottragga ad onestà, il suo patriottismo alcun appuntamento di rifor - esemplare lo resero, da allora ma, secondo le iniziative che in poi, l’uomo di riferimento 10 Incontri in Libreria 2011 di tutti gli italiani, senza come via di garanzia e di pro - distinzione di parte. (Com - gresso contro ogni forma di menti dall’estrema destra) . irrazionalismo politico. Sono orgoglioso e felice che Sandro Pertini, infine, fu il sia stato lui ad attestare. Capo dello Stato che nel 1981, (Vivissimi, prolungati dandomi l’incarico di formare applausi dal centro, dal cen - il primo Governo a guida tro-sinistra, dalla sinistra e laica del periodo repubblica - dall’estrema sinistra) ... che no, percepì (Commenti dal - dopo mesi di aspre dispute l’estrema destra) ... la necessi - politiche si sia formato qui al tà di un nuovo e migliore Senato come primo segno di equilibrio nella storica colla - concordia nazionale uno borazione tra forze laiche e schieramento istituzionale, il forze cattoliche nella direzio - cui significato può e deve tra - ne del Paese. scendere l’occasione. Dal 1981 ad oggi, nonostante Il secondo dato che incarna il le ultime tempeste, il Paese ha presidente Pertini è il senso compiuto grandi progressi. profondo e corale delle istitu - Dopo quelli della ricostruzio - zioni aperte alla gente, in uno ne e della evoluzione demo - scambio continuo tra centro e cratica ha
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