LO SPETTACOLO DELLA NATURA LO SPETTACOLO DELLA NATURA LO SPETTACOLO DELLA CULTURA E DELL’ARTE LO SPETTACOLO DELLA CULTURA E DELL’ARTE Il mare La montagna Siti archeologici I luoghi del silenzio Il mare Adriatico bagna tutte le province delle Marche; lun- La regione dal mare limpido e dalla spiaggia di velluto Secondo Festo il Piceno fu co- Dopo la caduta dell’Impero romano le Marche furono do- go la costa si affacciano città che vantano un illustre e an- MARE E SPORT offre straordinarie bellezze naturali anche nell’area I LUOGHI DEL BENESSERE sì chiamato perché i Sabini PARCHI ARCHEOLOGICI minate dall’Esarcato bizantino a nord di Ancona e dai tico passato segnato dalla vocazione portuale e com- montana: la superba eleganza dei monti Sibillini con pae- che migrarono verso «Au- Longobardi del ducato di Spoleto; divennero poi terra merciale. Partendo da Roma, Fano costituiva il primo La diversa tipologia delle saggio a tratti di carattere alpino; le grotte di Frasassi Numerosi sono gli stabilimenti termali, adatti alla cura sculum», l’odierna Ascoli, Un settore importante nel panorama dei beni culturali è di contesa tra l’Impero e lo Stato della Chiesa, finché sbocco sul mare della Via Flaminia; Senigallia, posta alle spiagge, la vicinanza alla di spettacolare bellezza e le montagne ricoperte di di diverse patologie. Nel Pesarese sono attive le Terme avevano come insegna quello dell’archeologia. Nelle diverse province del ter- quest’ultima ne divenne unica titolare. Il lungo periodo foci del Misa, è sede di una importante fiera, la tradizio- collina e alla montagna estese aree boschive nel Montefeltro. La perla del pae- Pitinum a Macerata Feltria, già città romana, le Terme di un picchio, «picus», uc- ritorio sono stati istituiti 7 parchi archeologici: Forum di incertezza amministrativa e la lontananza dal centro nale Fiera di Sant’Agostino. Ancona fu porto piceno, gre- permettono di praticare saggio montano marchigiano è il Parco nazionale dei Montegrimano nell’omonima località, le Terme di Raf- cello sacro a Marte, po- Sempronii, in località San Martino del Piano (Fossom- di potere papale, cioè Roma, favorirono nella regione la co e poi romano; Numana fu un ricco emporio in età picena attività sportive assai di- monti Sibillini che si sviluppa per una lunghezza di cir- faello a Petriano e le Terme di Carignano, nei pressi di Fa- satosi lungo il cammino brone) in provincia di Pesaro e Urbino, Sentinum a sud diffusione, a partire dall’VIII-IX secolo, del monachesi- e greca; Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto, con versificate: dalla vela al no. Nel cuore delle Marche a Genga, presso le grotte di sul loro vessillo: da que- di Sassoferrato e Suasa Senonum a Castelleone di Suasa mo benedettino dai centri di Norcia e Farfa. I monaste- in provincia di Ancona, Septempeda a San Severino gli altri centri delle province di Ascoli Piceno e Fermo, fu- golf, dalle escursioni su- Frasassi, si trovano le note Terme di San Vittore e, vici- sto avrebbero preso il no- ri e le abbazie sorsero soprattutto lungo le principali vie bacquee ai suggestivi per- I MUSEI NATURALISTICI DELLE MARCHE no alla “Riviera del Cònero”, le Terme dell’Aspio. Nel Ma- Marche e Urbs Salvia a Urbisaglia in provincia di Mace- rono importanti porti pi- me di «Piceni» o «Picen- rata, Falerius Picenus, in località Piane, a 2 km dall’o- di comunicazione romane – la Via Flaminia e la Via Sa- ceni e romani. Le città co- corsi a cavallo, dallo sci ceratese sono rinomate le Terme di S. Lucia a Tolentino tes». La scoperta di nume- laria – e lungo le valli fluviali che dall’Adriatico risalgono nautico alla mountain Il viaggio attraverso i tesori ambientali delle Marche può e le Terme di Sarnano, alle porte dei monti Sibillini. dierna Falerone in provincia di Fermo, Cupra Maritima stiere della regione man- rose necropoli disseminate a nord dell’abitato di Cupra Marittima in provincia di verso l’Appennino, come le valli dei fiumi Esino, Potenza, tengono ancora oggi la vo- bike, dai tornei di beach essere arricchito dalla sosta nei numerosi musei natu- Nelle province di Ascoli Piceno e Fermo si trovano ri- tra il fiume Foglia a nord e il Chienti e Metauro. I benedettini lasciarono la loro im- spettivamente Le Nuove Terme di Acquasanta nell’o- Ascoli Piceno. Accanto ai parchi archeologici sorgono an- cazione portuale. Ancona, volley su spiagge di sab- San Benedetto del Tronto, ralistici e paleontologici presenti nel territorio: Apec- Pescara a sud, in Abruzzo, ha pronta nelle chiese basilicali di S. Michele a Lamoli nel- bia finissima, al free clim- la “riviera delle palme” chio, Macerata Feltria, Piandimeleto e Piobbico nel Pe- monima località, nota già al tempo dei Romani per le ac- che i rispettivi musei. per esempio, è un grande rivelato l’esistenza, tra l’VIII e (www.cultura.marche.it – www.archeomarche.it). l’alta valle del Metauro, di S. Vincenzo al Furlo lungo la bing, arrampicati sulle sarese; Genga, Offagna, Ostra, e Serra San Quirico nel- que situate sotto il tracciato della Via Salaria, e lo Sta- Testa di guerriero piceno porto commerciale, San Be- bianche falesie a picco sul mare Adriatico. A Vallugola, An- bilimento Idropinico Palmense del Piceno a Torre di Pal- proveniente da Numana il I secolo a.C., di una «facies» Via Flaminia, di S. Firmano a Montelupone quasi alla fo- nedetto del Tronto insie- l’Anconetano; Abbadia di Fiastra, Camerino, Macerata, culturale cui è stato dato il ce del fiume Potenza, dei Ss. Ruffino e Vitale ad Aman- cona, Portonovo, Sirolo, Numana e Pedaso è anche pos- Pioraco, Sarnano e Serravalle del Chienti nel Maceratese; me, una delle terrazze sul mare del litorale fermano. me a Fano, Civitanova Mar- sibile praticare la pesca subacquea. Numerosi sono an- Amandola, Fermo, Montefortino e Smerillo nel Ferma- nome di civiltà picena, protagonista delle vicende stori- dola, vicino al fiume Tenna alle falde dei monti Sibillini. che e Porto San Giorgio, che di parte dell’Italia Centrale fino alla definitiva conqui- I farfensi invece stabilirono il proprio insediamento che i porti turistici: Gabicce Mare Loc. Vallugola, Pesaro, no e Ascoli Piceno nell’omonima provincia. Loreto, il santuario della Santa Casa meta di molti pellegrini guida la schiera dei centri Fano, Senigallia, Ancona, Numana, Civitanova Marche e sta dei territori da parte dei Romani. Le necropoli più in- nell’Ascolano giungendo dal Lazio lungo la Via Salaria: noti per le attività pesche- San Benedetto del Tronto. Un cenno particolare merita teressanti e importanti, impreziosite da ricchi corredi di tra i luoghi di culto fondati il più importante è la chie- monte Cònero e S. Maria a Pie’ di Chienti a Montecosaro. La spiaggia di Gabicce Mare recce. Il rapporto privile- la Marina di Porto San Giorgio che, con i suoi 800 ormeggi, ca 40 km e si estende oltre i confini con l’Umbria. Dalle tombe a inumazione, sono state individuate, in particola- sa di Santa Vittoria di Santa Vittoria in Matenano. Gli uni- Nella regione figurano anche due magnifici esempi di giato con il mare ha favori- è il più importante porto turistico dell’Adriatico. cime del monte Vettore (2476 m), monte Sibilla e mon- re, nel Pesarese a Novilara, nell’Anconetano a Numana e ci esempi appartenenti al filone cluniacense franco-bor- architettura cistercense romanico-gotica: a Chiaraval- to nel tempo la nascita di una caratteristica tradizione cu- te Priora – i monti azzurri di Giacomo Leopardi – alle val- Fabriano, nel Maceratese a Matelica e Pitino e nel Ferma- gognone sono invece S. Maria di Portonovo, ai piedi del le l’abbazia di S. Maria in Castagnola, fondata dai linaria e fin dall’Ottocento ha generato una naturale pre- li del Fiastrone e alle gole dell’Infernaccio, la natura si no a Belmonte Piceno. Ancona, dopo essere stata sede di monaci di Clairvaux e disposizione all’accoglienza turistica, con l’affermarsi poguerra, hanno accolto uno stanziamento dell’età del Bronzo e poi importante I MUSEI DELLA COSTA fonde con le leggende della Sibilla, la profetessa vissu- GLI ITINERARI DELLA FEDE nei comuni di Urbisaglia della “moda dei bagni di mare” introdotta dai ricchi bor- stabilmente parecchi turi- ta nelle viscere del monte omonimo, del Guerrin Me- centro piceno, intorno al 390 a.C., accolse una colonia di e Tolentino l’abbazia di ghesi. Nel corso del tempo i centri costieri marchigiani sti, italiani e stranieri. Il schino e del cadavere di Ponzio Pilato, che dà il nome al- esuli siracusani che, coabitando con i Piceni, impiantaro- Gli itinerari della fede nelle Marche seguono tre assi viari principali, dove sono se- Chiaravalle di Fiastra, hanno realizzato numerose strutture balneari e sportive mare delle Marche pre- Per gli appassionati di l’unico lago naturale delle Marche, adagiato nel cuore no un florido emporio rivolto agli scambi con l’Oriente. gnalati abbazie, eremi francescani e santuari. La Via Flaminia e le sue varianti ar- fondata dai monaci della nonché alberghi lungo gli arenili e, dopo il boom del do - senta infiniti e incantevoli storia del mare e della del monte Vettore. Lo sguardo si perde poi nel paesag- Anche la vicina Numana, antico porto piceno, intrattenne rivano ad abbracciare la valle costel- omonima chiesa milane- aspetti. Il litorale è carat- marineria sono visitabili: gio intorno, costellato dai profili dei centri storici, sor- importanti rapporti con la civiltà greca. Tra il IV e il III se- lata di abbazie che da Ancona risa- se e dedicata a Santa Ma- terizzato da spiagge di sab- a Pesaro il Museo della ma- ti ai piedi delle montagne, ognuno con la sua chiesa e il I monti Sibillini imbiancati dalla neve colo a.C.
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