titolo SANT’ANNAxxxxxxx NEWS Newsletter dell’Associazione diEx-Allievi xxxxxxxxxxxx* Scuola Superiore S. Anna – Pisa Numero 35 • settembre 2010 - semestrale www.sssup.it/exallievi Numero 35 “Forse per essere più ascoltati in Italia Cari Amici, con un po’ di ri- tardo vi giunge il N°35 del nostro la via più diretta non passa per il Tevere giornale. Abbiamo impiegato più tempo per raccogliere ed elabora- re i vari pezzi, tuttavia ne è valsa o l’Arno, ma per la Senna o l’Hudson” la pena. Pensate all’intervista a Francesco Orlando con cui si apre Intervista a Francesco Orlando il giornale e che purtroppo assume un significato particolare per la sua a cura di Davide Ragone* improvvisa scomparsa dopo aver- la rilasciata. Una parte è dedicata fessore era impegnato nella promozione al progetto HOPE, un’iniziativa in del suo primo e ormai unico romanzo, pieno sviluppo e che comincia a avevamo rimandato a questo autunno dare frutti. Articoli su missioni in l’ultimazione della sua intervista, che vari Paesi e un commento molto didascaliacosì esce invece postuma e in qualche qualificato di un ex allievo diplo- modo incompleta, ma intensa e auten- matico sul progetto, sono la base tica: avremmo potuto parlare anche di avvio di un resoconto di prima della sua passione per la musica e di mano del suo svolgimento a cui sa- questa opera narrativa, insieme giova- ranno dedicai i numeri futuri. Non nile e senile. mancano articoli che ricordano In me rimarrà sempre viva l’imma- persone e strutture legate alla sto- gine di questo geniale intellettuale (non ria universitaria e alla ricerca che solo accademico) dalle tante contraddi- si è svolta a Pisa nel recente pas- zioni: educato, cortese, ma impaziente; sato e che è bene non dimenticare dai tratti malinconici, ma estremamen- per mantenere il filo conduttore te ironico; assai disponibile verso tutti, che ha sostenuto l’eccellenza della ma con pochi figli, in senso adottivo nostra Università. A ciò si affian- ed elettivo; tenace e combattivo, ma ca un gruppo di articoli dedicati ad segnato da alcune sconfitte; schivo e argomenti di frontiera delle biotec- riservato, ma con un vissuto pieno di nologie agrarie, in cui esperti del episodi leggendari. settore confrontano le loro opinio- Francesco Orlando con la sua im- ni. Il numero prosegue con la ormai mensa cultura, il suo fascino innato, classica cronaca del Convivio di i suoi capelli perfettamente pettinati Primavera e le notizie dalla Scuola. all’indietro, gli occhi piccoli e penetran- Si chiude con la rassegna di alcuni ti era egli stesso un maestro inesorabile, libri ed iniziative scientifiche di ex un personaggio di altri tempi, un prin- allievi che sono incisi nella memo- cipe “desueto” della letteratura e della ria storica della Scuola e che non critica. Speriamo davvero che possa mancheranno di rievocare cari ri- reincontrarsi serenamente con Lam- cordi in molti di noi. Chiudo come pedusa in quell’irreale luogo acronico, al solito con la richiesta di contri- che riteneva essere il Paradiso. buti “ben confezionati”, per favore, e soprattutto che giungano molto Davide Ragone prima della data di chiusura del nu- mero di cui vorremmo ripristinare *** la normale uscita semestrale a par- tire dal prossimo gennaio. bg Professor Orlando, direi di co- minciare questa intervista con la sua partenza dalla Sicilia. Quali ra- Il giornale gioni la condussero a questa scelta? Bisogna ricordare una circostan- è scaricabile Francesco Orlando sulle scale della Scuola Normale, all’inizio degli anni ’80. za specifica. A Palermo, dove sono in formato Pdf Stavo andando alla Presidenza del dall’intensità del dolore che provai e nato, la mia famiglia aveva una lun- Consiglio, quando, leggendo i giorna- dalla sensazione di tesoro perduto per ga tradizione nell’avvocatura e, se a partire dalla pagina: li, la notizia della morte di Francesco tutti i futuri studenti della Normale e avessi accettato anche io di svolgere Orlando mi colse del tutto di sorpresa. dell’Università di Pisa. questa professione, come era fermo www.sssup.it/santannanews Non appartenevo alla cerchia ristretta Negli ultimi mesi avevamo avuto desiderio di mio padre e soprattutto dei suoi adepti e rimasi quasi colpito solo contatti telefonici e, poiché il pro- (Continua a pag. 6) 1 Giuseppe Moruzzi, il docente di Brunello Ghelarducci spinto dalla esigenza di rendere le aggiornato di anno in anno. L’inte- tutte le didascalie delle figure per Giuseppe Moruzzi lezioni propedeutiche al massimo ro parco diapositive utilizzato per il comporre il pannello per la diapo- Ritratti di uno scienziato Portraits of a scientist Edizioni ETS numero di argomenti svolti successi- ciclo completo del corso biennale sitiva. vamente nelle cliniche, egli abban- occupava, verso la fine della attività L’altro aspetto quasi unico del donò progressivamente il metodo didattica di Moruzzi, nove volumi. corso di Fisiologia che si svolgeva a classico dell’insegnamento di tipo Moruzzi era solito affidare una copia Pisa in quel periodo erano le lezioni a cura di Michel Meulders Marco Piccolino monografico, in cui ogni anno ve- del volume con le figure pertinenti o dimostrazioni sperimentali. Erano Nicholas J. Wade nivano svolti dettagliatamente solo al corso che si accingevano a tenere eventi per molti indimenticabili che alcuni argomenti principali, e iniziò per la prima volta, agli allievi che si svolgevano in aula, quell’aula ad a svolgere sistematicamente tutti gli erano entrati nella carriera univer- emiciclo costruita da una Ditta te- argomenti del programma previsto sitaria, quasi fosse un viatico e un desca nel 1911, tutta di legno con i nei due anni del corso di fisiologia. dono di buon augurio per la nuova banchi estremamente angusti posti Moruzzi aveva un suo metodo di attività didattica che stavano per in gironi a picco sulla grande catte- prepararle a cui si mantenne fedele iniziare. dra dalla cui superficie, aprendo al- per tutta la sua carriera. Per prima Alle otto del mattino del giorno cuni sportelli, emergevano come per cosa sceglieva per ogni argomento di lezione il Professore chiamava il magia, dei sostegni per l’animale, soltanto gli aspetti essenziali e quel- tecnico fotografo che disponeva le dei becchi di Bunsen, dei rubinetti In occasione del centenario della li più caratterizzanti per la loro fun- diapositive nel contenitore secon- per l’acqua, un lavandino nascosto nascita del grande neurofisiologo Giu- zione propedeutica alle discipline do l’ordine che egli aveva segnato e altre componenti che trasforma- seppe Moruzzi, Pisa è stata teatro di degli anni successivi del corso. No- prima a matita sul foglio del volu- vano il piano della cattedra in un numerose iniziative in sua memoria. nostante la sua grande esperienza e me preparando la lezione, e poi tra- attrezzato banco di lavoro per l’espe- Tra queste, la recente pubblicazione del l’enorme cultura che possedeva su scritto su un foglio di carta, di solito rimento. libro Giuseppe Moruzzi. Ritratti di molti argomenti, specie quelli ine- quella già usata per le registrazioni E allora, nei giorni prefissati, ve- uno scienziato (ETS), che vede, tra renti alla funzione del sistema ner- elettroencefalografiche. Il tecnico nivano impressi in maniera indele- gli altri, interventi di Rita Levi Montal- voso, egli poneva la massima cura azionava il proiettore posto nel sot- bile nella memoria di molte genera- cini e Mario Tobino. Pubblichiamo di nel preparare ogni lezione seguendo toaula ad un segnale acustico azio- zioni di studenti alcuni degli esperi- seguito uno degli interventi, scritto da una procedura estremamente razio- nato dalla cattedra dal Professore. menti più significativi che avevano Brunello Ghelarducci. nale che garantiva il massimo di Considerando oggi la laboriosità di segnato il progresso della Fisiologia completezza dell’argomento svolto questa procedura, confrontando- e della scienza medica in generale. e un perfetto rispetto dei tempi a la con l’immediatezza e la enorme Il controllo nervoso del circolo con ra i motivi per cui, a cento disposizione. varietà di materiale didattico di- l’esperimento di Pagano e Siciliano anni dalla nascita, è giusto Le illustrazioni relative all’argo- sponibile in formato elettronico, veniva riprodotto sul cane aneste- Tricordare Giuseppe Moruzzi, mento della lezione venivano pro- non possiamo che restare ammirati tizzato. Il cuore isolato di coniglio, oltre che il suo amore per la cultura iettate come diapositive. Queste e commossi dalla cura e dal tempo sistemato in un apparecchio da per- e per la sua attività scientifica, per erano ottenute fotografando la fo- che Moruzzi dedicava alla attività fusione inventato da Spadolini, il la quale è giustamente diventato tocopia della illustrazione originale didattica. Dobbiamo anche ricono- predecessore di Moruzzi alla catte- famoso nel mondo, vi è anche lo tratta da un testo o rivista scienti- scere che tutto ciò era reso possibile dra di Pisa, ci faceva vedere dal vivo spirito innovativo che egli seppe in- fica, con in calce, dattiloscritta, la dalla diligenza e dalla disponibilità le caratteristiche di auto-ritmicità fondere nella sua attività didattica e didascalia tradotta in italiano. Il dei tecnici fotografici Alberto Ber- dell’organo e di adattamento della formativa durante gli oltre trent’an- foglio originale veniva ordinato in tini e Giovanni Bottaro e della Bi- sua portata al carico ematico, e la ni in cui fu professore nella Facoltà un fascicolo rilegato per ogni argo- bliotecaria Anna Maria Mammini- legge di Starling non aveva più se- di Medicina dell’Università di Pisa. mento che veniva continuamente Niccolai, che scriveva a macchina greti. Il gatto decerebrato che veni- Considerando poi il drammatico mutare dei valori di riferimento che vengono proposti sempre più di fre- quente dal mondo in cui viviamo, è confortante riandare col pensiero a una persona come Moruzzi, le cui opere nel campo della cultura e del- la scienza dovrebbero rappresentare valori di riferimento immutabili.
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