TOpa^O \1;irt ni! Ancora protagonisti, ieri, i nostri cineasti sulla Croisette Il pubblico ha ben accolto il film di Pupi Avati presentato in concorso e «Il grande cocomero» di Francesca Archibugi Giudizi contrastanti della stampa francese su «Fiorile» nifìcat all'italiana Ancora una giornata italiana a Cannes '93. Doppiet­ quali il regista (con lui ci sono ta ieri con Magnificat dì Pupi Avati (in concorso) e // il [rateilo Antonio e gli allori Parla Joan Collins, tornata al cinema con Berkoff Luigi Diberti e Arnaldo Ninchi) grande cocomero di Francesco Archibugi («Un cer- risponde con un tono energico tain régard»), entrambi graditi dal pubblico. Per il ci­ ma ispirato. Perdio l'alto Me­ neasta bolognese si tratta di un'esperienza impor­ dioevo? «Ilo cercato di uscire da ogni stereotipo cinemato­ «Basta Dynasty, adesso tante: «So che il mio film è controcorrente. La cultu­ grafico, immergendomi in un ra occidentale di oggi ha estromesso la morte dalla contesto agncolo-montano vita, come se non ci riguardasse». che fosse il più reale possibile, sia nei momenti di più alta spi­ mi do alla Decadence» ritualità che in quelli di più DA UNO DEI NOSTRI INVIATI bassa barbarie. Per l'uomo DA UNO DEI NOSTRI INVIATI MICHELE ANSELMI medioevalc la fede era un'esi­ MATILDE PASSA tangentopoli, insomma. Con­ genza primaria, soprattutto in fessa che in questo caso si è •i CANNES. È un po' l'oufs;'- ni che non riesco ancora ades­ quegli anni, in cui il cristianesi­ M CANNES Se non ci sono le grandi orecchini di perle a cro­ trattato di uno dei pochicopio- dar del festival, insieme al film so a razionalizzare», esordisce mo conviveva ancora con ri­ giovani starda sventolare sulla ce alle orecchie, capelli gonfi e ni interessanti che le sono arri­ di Alain Cavalier Libera me. il regista bolognese, per il quel­ tuali barbarici». Perché un boia Croisette, Cannes si rifa con le alti sulla testa. vati negli ultimi anni. «Non ho Magnificat dì Pupi Avati e sccso le Magnificat rappresenta un cosi umano? «È impensabile stelle attempale, ma ancora Un somso piacevole e ac­ ricevuto molte offerte se si ieri sera in concorso a Cannes tentativo di misurarsi con un per noi, oggi, pensare che un tutte da godere, dell'universo cattivante, una leggerezza di escludono richieste di inter­ 'B3. accoppiato al film di Jane cinema «non rassicurante, che carnefice possa condividere hollywoodiano. In attesa di Liz movimenti che tengono lonta­ pretare personaggi alla soap- Campion già dato da tutti per cibo, emozioni e segreti con la racconta una storia corale at­ Taylor che giovedì durante ni dal suo volto a dal suo corpo opera ma, [rancamente, ne vincitore. Ma il cinquanlaquat- traverso le liturgie di morte, le vittima die dovrà squartare in i molti anni che l'anagrafe cal­ avevo abbastanza di quelle (renne regista non e sembrato iniziazioni, la ricerca del senso mezzo a una strada. I«\ distan­ una festa esclusivissima racco­ glierà soldi per la lotta contro cola per lei. Giovane, apparen­ che facevo». Per il futuro vuole preoccupato. Essere al festival e del significato». za arcana con le nostre psico­ lavorare in un film tratto da un con questa microstoria am­ logie, ciò che rende cosi remo­ l'Aids, é arrivata ieri l'intra­ temente. Certo con i lifting, Avati si presenta con due fo­ montabile Joan Collins. Non certo con le cure, ma anche romanzo di sua sorella Jackie. bientata nell'Appennino emi­ glietti gialli sui quali sono ap­ to quel mondo, sta proprio nei autrice di libri rosa piccante, liano del 926 dopo Cristo e giA comportamenti». Perché Berlu­ per propagandare le gesta del­ con qualche segreto: «Non puntati i titoli dei 107 volumi prendete mai il sole», ammoni­ per il presente spiega che pro­ un successo. Sapremo oggi co­ che ha consultato prima e du­ sconi invece della Rai? «Non la perfida Alexis di Dynasty ma me l'hanno preso i critici fran­ abbiamo tradito la Rai, con la sce. Glissa sulle domande un fonde il suo impegno nel se­ rante le riprese per mettere a per lanciare il suo prossimo guire gli handicappati, secon­ cesi, i quali non amarono mol­ quale torneremo a lavorare. film. po' impertinenti: «Festeggerete punto l'attendibilità storica del insieme a Liz Taylor questa do un cliché benefico che fa to due anni fa quel Bix dedica­ film, «Non potevo metterli tutti Diciamo che in quest'occasio­ Uscita dai defatiganti serial to al jazzista Bix Beidcrbccke. ne abbiamo trovato più elasti­ presenza contemporanea a parte del modo d'essere delle nei titoli di coda, ma vi assicu­ che le hanno consentito co­ Cannes?». «Non mi piacciono i persone bene americane. Vive Attende curiosa il verdetto del­ ro di aver stud iato a lungo, per­ cità nel rapporto con la Penta». munque di tener alta una noto- la stampa francese anche Si aspettava che andasse cosi grandi festeggiamenti, si addi­ a Los Angeles e dell'Inghilter­ che ogni elemento, ogni detta­ netà che il cinema le aveva ne­ ra, sua terra d'origine, rimpian­ Francesca Archibugi, che ieri glio, ogni parola possedessero bene nelle sale? «Sapevamo di cono più ai bambini che agli pomeriggio ha presentato a fare un film controtendenza, gato, la sempre seducente adulti». Racconta della sua ge «i taxi, la televisione e la una loro intima verità». Ma e Joan interpreta in questa pelli­ possibilità di andare in giro da •Un ccrtain régard" il suo II soprattutto sulla riflessione spi­ poco accattivante, che pone esperienza televisiva senza en­ grandi; cocomero, mentre i fra­ domande sul senso della mor­ cola, Decadence, dell'inglese tusiasmi e senza rimpianti: «È sola a piedi», cosa vietata a rituale che insiste, invitando la Steven Berkoff (tratta dall'o­ telli Taviani hanno visto rico­ platea a condividere con lui il te, sull'assenza-presenza dei stato mollo interessante, an­ quasi tutti gli abitanti della ster­ nosciuta la qualità di Fiorile senso del film. «La cultura oc­ Dio, in una logica quasi antro­ monimo testo teatrale di que­ che se faticoso, certo ora non minata città della California. Di (ad esempio Le Figaro parla di cidentale dì oggi ha estromes­ pologica. Se la gente c'è anda­ sto nuovo astro della dramma­ mi interessa fare cose molto Hollywood non ha un'idea «tema superbo» e'di «sinfonia so la morte dalla vita. La morte ta (ora e in giro in quasi cin­ turgia britannica), un'arrogan­ popolari, preferisco aver pochi molto rassicurante. affascinante delle immagini» riguarda sempre l'assenza, quanta copie) vuol dire che te e volgare signora della clas­ spettatori». Ix- deve aver latto A chi le chiedeva quale con­ pur rimproverando «alla se­ qualcosa che sta lontano, die­ c'è spazio per un film come se umechita. La vediamo in male l'overdose di televisione, siglio darebbe alle nuove stelli­ conda parte una certa sovrab­ tro lo schermo di una tv, dietro Magnificat, che risponde a un giacca rossa e frustino cavalca­ Parla con gioia di questo film ne, la dolce Joan ha risposto: bondanza di spiegazioni»). un reportage giornalistico: mai bisogno di trascendenza che é re un incauto signore a mo' di che la riconduce alle origini ci­ «Copritevi il seno, siate coria­ nell'aria". Disertata dai giornalisti stra­ noi». Cattolico praticante ri­ cavallo, in quei pochi minuti di nematografiche: «È un copio­ cee, lo sono stata molto fortu­ nieri, la conferenza stampa di spettoso di ogni lede, Avati di­ pellicola che sono stati proiet­ ne molto eccitante, niente ses­ nata, perché quando ho co­ Magnificat si é trasformata in ce di aver voluto girare Magni­ Domani sbarca al festival tati durante la conferenza so, né violenza, ma un sacco di minciato Hollywood era anco­ un incontro proficuo. Sara per­ ficat per rimettere in discussio­ l'ultimo film della pattuglia ita­ stampa. Si era nel «grand sa- parolacce, come in Shake­ ra un luogo vivibile. Oggi per ché l'argomento alto del film ne «Dio come possibile pre­ liana. Abìssinia di Francesco lon» del Carlton ad aspettare speare, del resto. Una specie sopravvivere in quell'ambiente spinge verso domande severe senza»: ma aggiunge che, na­ Martinotti. inserito nella «Sc- Joan, piccola e magra, inerpi­ di parodia dei sette peccati ca­ bisogna essere come Schwar- o forse perché Avati intrattiene turalmente, al posto di Dio cia­ mainc de la critique» insieme cata su scarpe bianche e nere pitali, una satira sull'indecenza zenegger». Ma non abbiamo con In sua creatura un rappor­ scuno può mettere quello che al cortomctrggio di Stefano e l'improntitudine dei nuovi capito se si riferiva alla durezza vuole. • . dal tacco altissimo, in perfetto to inconsueto, «È un momento Sollima Sotto le unghie passalo stile anni Sessanta, tailleur a ricchi, degli affaristi senza dei muscoli o a quella de] cer­ 1 • Fioccano le domande, alle noni atteso, fatilo di motivazio­ ieri e replicato oggi. godet bianco profilato di nero, scrupoli». Dei personaggi alla vello. Incontro a Roma con David Crosby che parla del nuovo album, l'esperienza con la droga, i progetti futuri «Sono vivo e non riesco a crederà...» «Sono fortunato perché sono vivo, la mia voce fun­ ITALIA ziona ancora, la mia gioia di vivere è grande». David Crosby celebra la sua fortuna e i suoi dolori passati - la droga, la prigione - con un nuovo album solista, E se tornasse il punk? Thousand roads (mille strade), che lo vede insolita­ mente alle prese con brani scritti per lo più da altri Il «Mondo bizzarro» autori: John Hiatt, Paul Brady, Joni Mitchell, Phil Collins. E a ottobre Crosby sarà in tournée in Italia. degli eterni Ramones RADIO ALBA SO LARO ROBERTO GIALLO •1 ROMA.
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