Dott. For. Alessandro Quatrini Via Capranica, 1 01037 Ronciglione (VT) Tel. 339 7133912 e-mail: [email protected] P. IVA: 02087600561 REGIONE LAZIO PROVINCIA DI VITERBO COMUNE DI RONCIGLIONE Diradamento fustaia di cerro Località “Il Barco” Particelle Forestali n. 11 e 12 N.C.T. Ronciglione Foglio 11 part.lle 1/parte, 2, 7; Foglio 12 part.lla n. 7 Redatto ai sensi dell’art. 11 del Regolamento Regionale n. 7 del 18.04.2005 e del Piano di Gestione e Assestamento Forestale dei boschi di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Ronciglione approvato ed esecutivo rispettivamente con determinazioni n. B3301 del 08.07.2010 e n. A2645 del 29.03.2011. COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RONCIGLIONE PROGETTO ESECUTIVO: Data 11.03.14 Relazione tecnica - Assegno e stima - Allegati catastali IL TECNICO : Dott. For. Alessandro Quatrini 0 INDICE 1. PREMESSA……………………………………………………………….……………..3 2. DESCRIZIONE DEL LOTTO DI INTERVENTO……………………………….……...5 2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE………………………………………………….…5 2.2 INQUADRAMENTO FITOCLIMATICO……………………………………………….…..7 2.3 DESCRIZIONE DEL SOPRASSUOLO OGGETTO DI TAGLIO IN TERMINI VEGETAZIONALI E DENDROMETRICI……………………………………………………………………….…7 3. CONFORMITÀ CON LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE VIGENTE…….……12 4. FORMA DI GOVERNO E TRATTAMENTO SELVICOLTURALE PROPOSTO…....15 5. MODALITÀ DI ESBOSCO……………………………………………………………..17 6. ASSEGNO DEL BOSCO…………………………………………………………….….18 7. STIMA DELLA MASSA LEGNOSA………………………………………….………..25 8. ALLEGATI FOTOGRAFICI………………………………………………………….…29 9. ALLEGATI CARTOGRAFICI E TABELLE AREE DI SAGGIO……………………....31 TABELLE AREE DI SAGGIO……..……………………………………………………..31-36 TAV. 1: COROGRAFIA………………………………………………………………….….37 TAV. 2: PLANIMETRIA CATASTALE…..……………………………………………….….38 TAV. 3: CARTA DEGLI INTERVENTI….……………………………………………............39 1 Bibliografia citata Blasi C., 1994. Fitoclimatologia del Lazio. Roma. Nardi Berti R., 2006. La struttura anatomica del legno ed il riconoscimento dei legnami italiani di più corrente impiego. II Edizione a cura di Berti S., Fioravanti M., Macchioni M., CNR IVALSA Tabacchi G., Di Cosmo L., Gasparini P., Morelli S., 2011. Stima del volume e della fitomassa delle principali specie forestali italiane. Equazioni di previsione, tavole del volume e tavole della fitomassa arborea epigea. Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Unità di Ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione Forestale. Trento. 412 pp. 2 1. PREMESSA Il sottoscritto Dott. For. Alessandro Quatrini regolarmente iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Viterbo con numero 346 è stato incaricato dall’Amministrazione Comunale di Ronciglione con Determinazione n. 751 del Responsabile del Servizio Dott. Francesco Casano, di redigere il Progetto di Utilizzazione Forestale di diradamento, assegno del bosco, stima, capitolato d’oneri e sorveglianza dei lavori delle particelle forestali 11 e 12 loc. “Il Barco” del vigente Piano di Assestamento Forestale dei boschi di proprietà del Comune di Ronciglione 2005-2014. Il progetto di diradamento di fustaia di cerro delle particelle forestali 11 e 12 di cui sopra è programmato per la stagione silvana 2013-2014 e redatto ai sensi della L.R. n. 39/2002 e del Reg. Reg. n. 7/2005 e delle determinazioni di approvazione della Regione Lazio n. B3301 del 08.07.10 e di esecutività n. A2645 del 29.03.11 dello stesso PGAF del Comune di Ronciglione 2005-2014. Nel piano di assestamento le particelle forestali 11 e 12 rientrano all’interno della Compresa II - Classe Colturale Altofusto di cerro e roverella, con funzione prevalente assegnabile di tipo naturalistica in accordo con la determinazione di approvazione regionale. Nel piano dei tagli del PGAF l’intervento in oggetto sarebbe dovuto essere effettuato nell’anno 2006, mentre nella determinazione di approvazione del PGAF della Regione Lazio l’intervento è stato posticipato alla stagione silvana 2013/2014 sottolineando che il progetto di diradamento deve seguire un iter autorizzativo ex novo anche se all’interno delle superficie assestate dal Piano ancora vigente e quindi seguire gli iter autorizzativi indicati nell’art. n. 7 del Reg. Reg. n. 7/2005, contenendo la ripresa legnosa entro il 20% della massa presente. Pertanto sarà l’Amministrazione Provinciale di Viterbo a rilasciare il provvedimento autorizzativo come da determina di approvazione del Piano. Tra le prescrizioni del tavolo tecnico si evidenzia la necessita di prevedere sul capitolato d’oneri del progetto di diradamento delle particelle forestali 11 e 12 l’elenco delle piante cadenti al taglio, ovvero il piedilista di martellata. Le piante scelte al taglio dovranno essere adeguatamente marcate con vernice indelebile a petto d’uomo (1,3 metri da terra) e al pedale. Insieme al punto al pedale ogni pianta sarà oggetto di martellata con martello forestale e timbro del tecnico forestale incaricato della progettazione. Il Piano di Assestamento assegna alle particelle forestali n. 11 e 12 una funzione prevalente di tipo naturalistico e descrive la struttura del bosco della compresa come una fustaia coetaniforme monoplana derivante da interventi di avviamento all’altofusto che hanno avuto successo, effettuati 3 probabilmente negli anni 70-80 in un vecchio ceduo composto di cerro. Il Piano definisce per le particelle forestali 11 e 12 un turno di 120 anni con un trattamento a tagli successivi, mentre per quanto concerne gli interventi da effettuare durante il periodo di validità dello stesso parla ovviamente soltanto di interventi colturali intercalari nello specifico diradamenti dal basso volti ad eliminare le piante nel piano dominato, deperienti, malate, e di incerto avvenire, rilasciando a dote del bosco qualora fossero presenti specie differenti dal cerro, in modo da migliorare la biodiversità e rendere il sistema forestale più complesso. Il sottoscritto pertanto, alla luce dell’intervento del PGAF di Ronciglione e in accordo con quanto prescritto nella determinazione regionale di approvazione del Piano, propone in tale Progetto preliminare un intervento di utilizzazione di diradamento dal basso contenuto in cui verrà asportata una percentuale di massa legnosa inferiore al 20% della massa in piedi. I criteri di scelta delle piante da abbattere in tale intervento sono quelli descritti nello stesso piano di assestamento, al fine di favorire i soggetti di grandi dimensioni e di avvenire, a scapito di individui deperienti e dominati, rilasciando piante di diversa specie dal cerro qualora presenti, anche in rinnovazione. Figura 1. Stralcio Carta Assestamentale del P.A.F. dei boschi di proprietà del Comune di Ronciglione 2005-2014. 4 2. DESCRIZIONE DEL LOTTO DI INTERVENTO 2.1 Inquadramento territoriale La superficie oggetto di taglio si colloca a circa tre chilometri in linea d’aria dal centro abitato di Ronciglione (VT) (Cfr. Fig. 2). L’area di intervento è inserita all’interno del bacino imbrifero del fiume “Rio Vicano”, corso d’acqua che nasce dal Lago di Vico e si immette nel Fiume Tevere. Le particelle forestali n. 11 e 12, sono adiacenti e complessivamente si estendono per circa 32 ettari. Da sottolineare che all’interno del corpo boschivo vi è una zona di depressione stretta che attraversa per metà il corpo boscato ed è caratterizzata da prato pascoli e seminativi di proprietà del Comune di Ronciglione, in cui precedentemente era presente una zona lacustre probabilmente di natura artificiale chiamata “laghetto del Barco”. La particella forestale 11 si estende complessivamente per 15,59 ettari e comprende parte della particella catastale n. 1 del Comune di Ronciglione distinta al Foglio n. 11. Infatti l’altra parte della particella catastale è compresa nella particella forestale 13. La PF 11 confina a nord con la Strada Provinciale Caprolatta, ad est attraverso una pista forestale con la particella forestale 13 (ceduo di cerro), a sud attraverso il fosso “Sassovolto” con la PF12 e ad ovest con noccioleti e oliveti privati. Mentre la particella forestale 12 si estende complessivamente per 16,38 ettari e comprende le particella catastali n. 2 e 7 del Foglio 11 e n. 7 del Foglio 12 di Ronciglione. Il confine nord della particella è delimitato dal fosso “Sassovolto” e dalla presenza di seminativi, ad est la particella confina con arbusteti, mentre a sud confina con noccioleti e ad ovest con noccioleti privati e in parte con un ceduo di cerro. All’interno della particella si evidenzia la presenza di un rudere molto antico il “Casino di caccia” ex-proprietà della Famiglia “Farnese” di Caprarola, che aveva la funzione di ospitare i cacciatori durante le battute di caccia all’interno del bosco del Barco, antica riserva di caccia nobiliare di Caprarola, ormai di proprietà del Comune di Ronciglione. Tabella 1 – Superficie di intervento, tare e superficie forestale realmente utilizzabile - N.C.T. Ronciglione. Dati catastali Sup. Tare Part.lla Sup. al Località Proprietà Qualità catastale improduttive forestale taglio (ha) Fg Part.lla (ha) (ha) Comune di 1/parte Bosco alto 15.59.00 - 15.59.00 11 11 Ronciglione 2 Bosco alto 04.5252 - 04.5252 Il Barco Comune di 11 12 7 Bosco alto 05.45.05 - 05.45.05 Ronciglione 12 7 Bosco alto 06.40.21 - 06.40.21 Totale 31.96.78 - 31.96.78 5 All’interno della particella forestale 11 si evidenzia uno schianto mentre nella 12 si evidenzia la presenza di due schianti, dovuti tutti a una tromba d’aria che si abbatté all’interno del bosco qualche anno fa. Da sottolineare pertanto che tale intervento intercalare mira a migliorare anche le condizioni di stabilità del bosco evitando di rilasciare piante
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