POLITICA INTERNA Il congresso Quasi una controrelazione del vicepresidente del Consiglio D'Alema prudente che dice: dobbiamo riannodare i rapporti con la società di Bari e aprire una strategia del dialogo con il Pds «Segnali nuovi «Non va la nostra proposta istituzionale». Attacco al Papa Craxi ne tenga conto» M BARI. Le prime parole di Con D'Alema, che con i Massimo D'Alema - subito do­ Siomalisti esprime anche una po l'intervento di Martelli e pri­ battuta di pessimismo ("così ma di lasciare il congresso so­ non andiamo da nessuna par­ cialista per rientrare a Roma - te") dialoga, in una conversa­ sono improntate alla pruden­ zione al Tg3. Rino Formica. Martelli riapre la polemica con la De za: «Devo dire che dal dibattito •Noi e i compagni del Pds e di qualcosa di interessante è altri partiti della sinistra italia­ emerso. Si avvertono segnali na - sottolinea - abbiamo nuovi, si percepisce nello spiri­ sempre lavorato in condizioni to del pubblico, di anche in difficili. Noi abbiamo consape­ parte del dibattito, la volontà volezza delle difficoltà, perchè Ruffolo: scegliamo ora. Ma De Michelis insiste: al governo altri sono i movimenti, come di aprire un dialogo a sinistra». Il dirigente del Pds invita alla quello del moderatismo dila­ La polemica con la De sale, cresce l'insofferenza verso garantirle il potere anche di­ cautela: «la sinistra - osserva - gante». Circa la fase costituen­ IL PUNTO sponendo di pochi lidi alleati e è stata sconfitta perchè è divisa te, il ministro socialista si ri­ un'alleanza strategica che appare ai più al capolinea e voti al di sotto del 50%. Per ma, attenzione, potrebbe subi­ chiama al messaggio di Cossi­ Martelli fa intravedere la possibilità della crisi sul contrasto Martelli in questo modo l'alter­ re una sconfitta pur se unita». ga: «Il problema che dovremo E adesso il craxismo Andreotti-Cossiga. Ma su come e quando andare all'in­ nativa alla De sarebbe una Manca del resto, sinora, un ter­ affrontare è come far interveni­ contro col Pds nel Psi i linguaggi sono diversi. C'è quello, congregazione di 5-6-7 forze reno politico e programmatico re in questo processo il popolo aperto ma generico, di Martelli e quello più concreto di difficilmente concicliabili tra d'intesa: a sinistra «il progetto perchè dia anche la sua diretta teme il sussulto loro e quindi inspendibili. di ricambio non può nascere iundicazione». Tra D'Alema e Ruffolo e Manca. Con una preoccupazione di fondo: quel- «Non si comprendono le ragio­ solo per il comune sentimento Formica si è svolto anche un ladinon mettere in discussione lineaeleadershipdiCraxi. ni- dice Martelli- di una cosi anti-dc». botta e risposta su «caldo e po­ contro i «portaborse» pronta disponibilità del Pds al­ litica». «La prossima volta il la proposta De», se non quella D'Alema manda anche un congresso organizzatelo me­ DA UNO DEI NOSTRI INVI ATI che cosi Occhetto potrebbe messaggio a Craxi. Nella sua rappresentare l'intera opposi­ glio», ha detto il dirigente Pds QIUSKPPKCALDAROLA BRUNO MISERENDINO replica, il segretario del Garo­ asciugandosi la fronte. «Il so­ zione. Dato che Martelli non fano «tenga conto del dibattito contempla neppure per un at­ cialismo è dolore - ha risposto •I BARI. Il grande centro craxiano ha reagito alla sfdi del­ H BARI. «Non credo che i teria di riforme elettorali. Un del suo partito e dell'aria che Formica - noi non siamo, co­ compagni della sinistra voglia­ ' caso emblematico è Ottaviano timo la possibilità di un Psi al­ lira» e «affronti in modo più la sinistra e alle inquietudini del congresso in due modi. Ha l'opposizione. E tuttavia il vice­ me vedi, per la vita comoda». assunto più di quanto non avesse (atto il segretario la pole­ no compiere l'errore di con­ Del Turco segretario della Cgil problematico il nodo politico correre all'unita socialista, co­ che chiede che si parli un po' presidente del consiglio spen­ mica con la De come asse del dibattito. Al tempo stesso ha de gran parte del suo interven­ della collaborazione con la Un altro colloqio si svolge •imbalsamato* Craxì ponendolo al di sopra di ogni discus­ minciando col dividere il Psi». più di Inps e meno di Togliatti De». Il punto di divisione mag­ tra Giuliano Amato e Gianni Con questa postilla al suo ap- ma che fa una difesa energica to per spiegare la crisi della sione. Qualcosa di più del riconoscimento reiterato di una politica, la perversità di una giore tra Psi e Pds è, comun­ Pellicani. 11 vicesegretario so­ plauditissimo intervento dedi­ del quindicennio craxiano e que, quello della riforma elet­ leadership. Hanno fatto come si fa in ogni partito quando il cato alle speranze della sini­ che anzi mette in guardia nomenklatura politica che in­ cialista riferisce poi di aver pre­ dirigente che ha segnato un'epoca si impantana, ma senza stra e alla crisi della politica, chiunque metta in discussione vade la società, lo Stato, gli en­ torale. Il rifiuto di Craxi alla cisato che «non si può parlare di lui e contro di lui si intrawede l'avvicinarsi di una vera e Claudio Martelli conquista il leader di via del Corso. ti, in un sistema dove, ovvia­ proposta de di premiare le solo di legge elettorale, senza propria crisi di identità. un'ovazione e il sorriso di Cra­ Il controaltare lo fa, in que­ mente, la De la fa da padrona. maggioranze del 45 per cento collegarla ad un sistema presi­ xi. E quando gli applausi sce­ E qui si colgono accenti insoli­ «va contro il sistema elettorale denziale o semipresidenziale». Dietro queste bandiere cresce invece un» babele di lin­ sta giornata dominata da Clau­ tamente autocritici quando guaggi. Chiare sono solo due cose. La ritorna Mtuzionate mano, il seguito della postilla, dio Martelli, il ministro del- europeo» e rappresenta «la di­ «Nella impostazione di Ama­ che è un avvertimento chiaro Martelli parla esplicitamente di fesa del consociativisrne». D'A­ to- osserva per parte sua il pensata come una clava per demolire il vecchio sistema po­ . l'ambiente Giorgio Ruffolo. Un riannodare i fili della comuni­ litico ha cambialo di mano. E il Psi teme il randello muggio- alla De. fa risalire l'entusiasmo discorso appassionato che ri­ lema osserva, a questo propo­ coordinatore del governo om­ dei delegati: ho controfirmato, cazione con la società.La ricet­ sito, che «anche l'unità sociali­ ritarto della Oc. E dal profondo della società I dirigenti del fiuta gli appelli generici all'uni­ ta del Psi è la repubblica semi- bra - c'è la volontà di confron­ dice in pratica Martelli, il mes­ tà del partito, e che in pratica sta viene vista in un quadro to senza pregiudiziali. Le di­ Psi, compresi Martelli e Amato, sentono venire in superficie i saggio alle camere di Cossiga presidenziale, ma Martelli, a rumori di un fiume carsico che vuole travolgere il professio­ dice: quello della sinistra inter­ conferma della diversità dei strategico di collaborazione stanze restano consistenti ma, come vicepresidente del con­ na è un invito a decisioni stra­ con la De», destinata «a farla mentre prima la questione nismo politico. Nanni Moretti non avrebbe mai pensato di siglio, come guardasigilli e co­ tegiche che non possono esse­ linguaggi, dice di preferire il determinare in modo cosi profondo gli umori di una assem­ modello presidenziale ameri­ ancora da padrona» se il Psi elettorale era intoccabile nella me socialista, ora non può re eluse, perchè la questione non muterà rotta. E indica un blea socialista. Anche se non è il protagoniste del Portaborse mancare il chiarimento del cano a quello, corretto e miti­ sinistra, adesso è diventata ar­ fondamentale . dell alleanza elemento di contatto nell'ipo­ gomento di discussione». Ce­ a creare scompiglio nel gruppo dirigente soci» lista, ma i conflitto evidente e grave che col Pds va affrontata subito e gato, alla francese proposto uf­ successi di Bossi e di Orlando. si è aperto tra Andreotti e capo ficialmente dal partito. Lo fa tesi di costituente, «un'ipotesi sare Salvi, ministro ombra per non rimandala a dopodomani. nella chiave dell unità sociali­ saggia perchè la riforma delle È cosi che la voglia di rompere con la De va di pari passo dello Stato. E la mossa che ri­ Certo, il congresso, al di là di le riforme istituzionali, nota in­ lancia la palla alla De sul caos quello che potrà decidere Cra­ sta e dell'alternativa ma è un Istituzioni non si fa né con col­ fine che «si parla in modo più con la paura del gesto estremo della crisi. Non prendiamo terreno su cui il Pds ha opinio­ pi di mano referendari, né con quel cerino! Ecco l'appello alla sinistra, insistito, talvolta istituzionale e la miccia che xi, ha già spostato l'asse del disleso, ma ne! merito non <:'è può portare ad elezioni antici­ ni diverse. E allora? Tocca ad colpi di mano parlamentari». accordo, né trattative in con». sprezzante, spesso ricattatorio. E contro Andreotti si ripren­ partito verso sinistra. E lo stes­ Amato spiegare al popolo so­ de per mano Cossiga. pate. E sembra anche un invito so Claudio Martelli ha riletto, in a Craxi a raccogliere l'occasio­ fondo, «da sinistra», la relazio­ cialista la proposta contenuta - I socialisti non la chiamano autocritica, ma qui a parte il ne, per concludere in chiave di ne di Craxi di cui, pure, dice di nel documento programmati­ «errate i ranghi» si sentono discorsi che esprimono tutta l'In­ concorrenza alla De un con­ condividere l'impianto. .Po­ co, e tocca sempre al vicese­ ce Ruffolo, prospettive di sfon­ riforme, sulle alleanze? Perchè quietudine, e la confusione, di un passaggio di fase.
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