
t f *T V 1>*S •" -^ ** *\7' •*! .,-«, _*. ^ * *«£, -*•- • F**JtX » - * ì • • *- *"* » •«.*•*-•>* - * -- f *•*•; PAG. 2 l'Unità ATTUALITÀ Sabato 3 aprile 1982 Ottaviano, dove finisce lo Stato Dopo l'assassinio di Semerari è finita la singolare «tregua» degli ultimi giorni 200 mila lire Camorra: è di nuovo «guerra» per un metro di terra Ieri a Napoli massacrati in 4 Salgono così a 88 le vittime dall'inizio dell'anno - Nel 1981, alla stessa data, i morti erano 51 - La «sorpresa» La metà per che Cutolo aveva preparato alla Nuova Famiglia per Pasqua e che doveva trasformarsi in un massacro Dalla nostra redazione Con questi quattro omicidi NAPOLI — Puntuale, come la «lista» dei «morti di morte sfondo anch'esso sanguino­ violenta» a Napoli e in pro­ un omicidio so del «misterioso» caso Se- vincia, si allunga — quest* merari-Cirillo, è arrivata u- anno - a 88. Lo scorso anno, n'altra strage delle Camorre. quando già si levavano alte Dopo quindici giorni di cal­ le grida d'allarme, erano (al­ ma, inspiegabilmente rispet­ la stessa data) solo 51. La *> \ «iv^KSOSK^^ VNV tata in questi ultimi giorni guerra tra le bande, che ave­ dell'affare Cirillo, è riesplosa va trovato una strana «pau­ :| la tempesta. In poco meno di sa» (la stessa registrata du­ ventiquattro ore altri quat­ rante i giorni del rapimento tro personaggi di media e Cirillo, a causa della presen­ piccola «taglia* nelle gerar­ za di un grosso spiegamento chie della criminalità orga­ di forze dell'ordine) negli ul­ nizzata, sono stati ammazza­ timi quindici giorni, è dun­ ti —anzi «massacrati» — a que ripresa con la «quotidia­ colpi di pistola e di lupara. na» violenza e con i «ritmi» Due giovani pregiudicati allucinanti di sempre. La sono stati trovati in una •media» è quella di un paio di scarpata di Villaricca, un morti al giorno. E, fra questi, paesino agricolo del vesuvia­ il numero di cutoliani (tutti :«Ùtó*- »! no ieri alle 17,35 con il volto giovanissimi) è sempre più alto. OTTAVIANO — Il corpo di Aldo Semerari nel portabagagli di un'auto. (A destra) la casa di Cutolo devastato da scariche di lu­ para. E, a sottolineare «Don» Raffaele Cutolo pe­ lMnfamla» probabilmente rò, aveva in programma Dal nostro inviato nazionali dell'abbigliamento, fornitore di re così, la politica — quella vera, pubbli­ commessa, uno di loro era un'azione che avrebbe messo OTTAVIANO - Ottaviano, il giorno do- jeans and jackets per l'Africa mediterra­ ca, palese — deve essere sospesa, elimina­ «segnato» da alcuni colpi di a tacere chiunque pensasse pò. 'Il giorno dopo di che?», chiede since­ nea, per il Sud America, per lo stesso ta. pistola al ventre, esplosi dai che il suo piccolo esercito ramente stupito il frettoloso interlocuto­ mercato nazionale. I Wingler jeans, per­ Per questo Ottaviano conta tanti mor­ killer quando era già morto. fosse in difficoltà. A Pasqua re. Il giorno dopo la morte di Semerari. fetta imitazione degli statunitensi Wran- ti. Il compagno Mimmo Beneventano, I carabinieri, giunti sul po­ consigliere comunale, medico giovane e il padiglione della «Nuova *Ah, quello... Ma quello non è di qui. Non gler, i Lewi's e Fiorucci finti 'Originai» sto, dicono che i due (Pietro Famiglia» (il clan anti-Cuto- vengono tutti dai qui, da queste duemila stimato: l'avvocato Pasquale Cappuccio, è il primo e non sarà l'ultimo». La maca­ consigliere comunale, socialista. Per un Onorato, di 22 anni e Carlo lo) sarebbe saltato in aria, bra vivisezione del criminologo, non aziende clandestine, nelle quali la mam­ De Feo, di 24) non erano «col­ minato da alcuni chili di tri­ ma cuce ed il figlio vende. caso non è morto Raffaele La Pietra, il smuove più di tanto il grosso paese, abi­ segretario della sezione comunista, colpi­ locabili» in questo o in quel tolo. I superstiti, poi, sareb­ tuato a non vedere ed a tacere, assuefatto •Don Rafele» è il figlio e il profeta di to in pieno viso dal piombo camorrista; «clan». Forse è proprio nella bero stati finiti a colpi di pi­ a ritmi violenti da New York. Incerta tra questo modello. Aderisce a tutte le pieghe per un caso non è morto l'allora pretore di «mancata collocazione» la stola. La fuga dal carcere sa­ le radici di borgo agricolo e la realtà di di questa realtà fatta di agiatezza indivi­ Ottaviano, Morgigni, un magistrato che ragione della loro morte, in rebbe avvenuta con una caotico tovile di uomini; Ottaviano con­ duale e di miseria collettiva, di sviluppo non si faceva «i fatti suoi: Tanti delitti, un'intera provincia divisa a breccia aperta nel muro di suma un'altra giornata apparentemente senza progresso, dove un metro quadro di tutti in un fazzoletto di terra, nel triango­ settori, a zone d'influenza di cinta grazie a qualche cande­ tranquilla, tra i suoi palazzi finiti di fre­ terreno edificatile vale duecentomila lire lo tra la pretura, il municipio, e la casa di questa o di quell'altra fazio­ lotto di dinamite. Duecento sco e neanche attintati*nella fretta di co­ e un omicidio su commissione costa la Vincenzo Casillo, il luogotenente del ne camorrista. «cutoliani» avrebbero riac­ struire altrove, che soffocano e stringono metà, dove c'è un rapporto tra automobili boss. Pietro Onorato — comun­ quistato la libertà «coperti», d'assedio i vecchi cortili agricoli, dove a- ed abitanti tra i più alti d'Europa ma c'è Causa scatenante di quelle uccisioni ed que — era stato testimone NAPOLI — Uno dei cadaveri ritrovati nelle campagne di Villaricca nel «blitz», da una paio di ratri e sacchi di concime hanno lasciato il un solo cinema, rigorosamente a 'luce agguati, la speculazione edilizia. Un scomodo di un clamoroso o- commando di «don» Raffaele posto ad automobili e motociclette. Do­ rossa». EU boss costruisce la sua organiz­ gruppo potente e protetto, che dà l'assal­ micidio avvenuto nel carcere due "cutoliani. Quando vide assassino, poi identificati. La strada appena fuori città. armati fino ai denti. veva essere molto diversa, la cittadina, zazione ad immagine e somiglianza di to alle falde del Vesuvio; un affare di mi­ di Poggioreale il 28 settem­ quello che stava succedendo, giornata di sangue è stata È ancora un corpo senza quando, vent'anni fa, l'allora sconosciuto quella economia: agile e duttile, ma rigo­ liardi sotto l'egida di Cutolo e fieramente Probabilmente fra gli uo­ bre dello scorso anno. Si tro­ Pietro Onorato tentò di fug­ preceduta da un omicidio nome, al momento in cui mini di Cutolo che avrebbero Raffaele Cutolo, da poco smessi i calzoni rosamente diretta. Amministra anche la impedito dalla sinistra. Due mesi fa la gire. Non fece in tempo. Lo avvenuto verso la mezzanot­ polizia, in un blitz al Comune, sequestrò vava nella stanzetta d'in­ scriviamo. Si tratta di un dovuto coprire la fuga del corti, uccise a colpi di pistola in piazza un giustizia, colpisce gli infami, difende gli bloccarono le lame di alme­ te. Due automobilisti hanno giovane sui trent'anni lette­ suo rivale in amore. Chi l'avrebbe detto, indifesi, costruisce l'ideologia camorristi­ quintali di pratiche relative alla ricostru­ gresso al parlatorio quando no due coltelli. A salvarlo, «secolo», ci sarebbe stato an­ zione, col sospetto che fossero state re­ un «commando» di anticuto- trasportato il corpo in fin di ralmente imbottito di pioiet- che Vincenzo Casillo, il ca­ allora, che quel ragazzo sarebbe diventa­ ca. Cutolo ha i" suoi sicari, i suoi uomini, i quella volta fu solo l'inter­ vita di Vittorio Cito, 45 anni. to tDon Rafele»? Che la sua famiglia si suoi ragionieri. Ha suoi consiglieri comu­ datte negli uffici della »Cutolo SpA»; da liani uccise con decine di pu­ vento delle guardie carcera­ tlli. I carabinieri, ritengono morrista (braccio destro del allora il consiglio comunale non è stato gnalate 11 tossicomane Sal­ rie. È stato trovato bocconi, in che sia stato ucciso in un'au­ boss di Ottaviano) entrato sarebbe istallata, dominatrice incontra­ nali, come quello, democristiano, arresta­ una pozza di sangue, in una stata del feudo, nel castello che un tempo to nel blitz nel suo castello, dal quale fug­ più convocato. Non ce n'è bisogno, si go­ vatore Varriale: un giovane Ma rimaneva un testimo­ to, dalla quale sarebbe stato nel super carcere di Ascoli fu dei Medici, quasi a sovrastare le case girono — avvisati da una soffiata — la verna altrove. che si era consegnato al ca­ ne scomodo. Qualcuno ha strada cittadina. poi scaricato «al volo», come senza esplosivo, ma con una dei vassalli? Il giovane Cutolo, già allora, sorella Rosetta e quel Vincenzo Casillo L'autorità dello Stato è sospesa, affida­ rabinieri e che, con la sua anche potuto credere che sia E, infine, l'ultimo cadave­ un sacco. Poco distante dal tessera del Sismi. di fegato ne aveva. Gli agiografi racconta­ che poi lo andò a trovare in carcere per la ta ad un piccolo presidio di carabinieri, confessione, aveva scagiona­ stato lui a dire i nomi dei re, il quarto, trovato alle 15 corpo, l'arma dell'omicidio, no che in carcere, durante la sua prima trattativa Cirillo. Ha i suoi avvocati, un come quando Ottaviano era un pacifico to dall'accusa di omicidio, componenti del «commando» In via Pendio Agnano, una una 7,65. Franco Di Mare borgo agricolo, quando la sola •agitazio• detenzione, ebbe l'ardire di sfidare a vero e proprio collegio. Uno di loro lo ha ne» era rappresentata da coraggiose e duello Antonio Spavone, detto to' ma- fatto studiare proprio lui: Enrico Madon- grandi manifestazioni di massa indette lommo», capo indiscusso della vecchia ca­ na, consigliere comunale de dell'Avelline­ dai comunisti, per questo regolarmente e morra.
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