Anno 25 - Numero 1 Gennaio - Marzo 2021 Notiziario dell’Associazione “Valentino Giannotti” per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze www.associazione-aeroporto-firenze.it - [email protected] ln ricordo di Giorgio Morales «La nuova pista dell’aeroporto di Firenze prima me doveva essere naturale e scontato e co- o poi ci sarà, ne sono convinto, perché non può m’era per qualunque altra città. non esserci un’opera così utile e di buon senso, Una delle situazioni che più volte ci teneva a ma io non riuscirò a vederla» . raccontare della sua esperienza di sindaco nel- Ogni volta che ci incontravamo per parlare la prima meta degli anni ‘90 del secolo scorso, delle vicende infinite dell’aeroporto fiorenti- era tutta la difficoltà che aveva, tra imbarazzo no Giorgio Morales, ormai da diversi anni, ri- e sgomento, nel dare spiegazioni a chi gli chie- peteva questa battuta, tra l’ironia che gli era deva come fosse possibile che una realtà co- propria e la consapevolezza un po’ sconsola- me Firenze non avesse un aeroporto adegua- ta dell’incertezza che ha sempre accompa- to. E succedeva di continuo, rappresentando gnato le sorti dello scalo di Firenze. Ogni vol- Firenze ospite in qualche altra città italiana o ta si replicava che, di fronte alle cose che ve- estera o accogliendo in Palazzo Vecchio capi devamo ancora accadere e non accadere in di Stato o altre personalità da tutto il mondo, questa vicenda, nessuno poteva dire quando che quasi sempre avevano avuto difficoltà lo- qualcuno avrebbe potuto veder realizzato gistiche nel raggiungere la città, o a chi si in- qualcosa. formava prima di tutto della dotazione aero- Quella battuta purtroppo è diventata realtà, portuale per scegliere o meno Firenze come troppo presto, lo scorso fine novembre, quando Giorgio ci ha la- location per grandi eventi congressuali o di altro tipo o per l’inse- sciato. Non ci vedevamo da un po’, per la situazione generale che diamento nel nostro territorio di un grande marchio o di una qual- stiamo ancora vivendo, e negli ultimi tempi ci eravamo sentiti per che attività internazionale. commentare amaramente l’ennesima fase di stallo in cui era stata Di passi avanti l’aeroporto naturalmente ne ha fatti, molti e decisivi ricacciata di nuovo la questione (questa volta a colpi di cavilli e anche allora, e poi successivamente e fino ad oggi. Ma sempre rias- “giustizia” amministrativa), dopo essere arrivati al punto più vicino settando quel che c’era e c’è (pista e il resto) per gestire il presente, mai raggiunto per la realizzazione della nuova pista. Un’involuzio- perennemente in attesa di poter veder concretizzarsi il progetto ri- ne che aveva rialimentato lo sconforto e che ora appare ancora solutivo con la nuova pista e un futuro adeguato per lo scalo. più amara, perché in questo momento la pista avrebbe potuto e Lasciata la carica di sindaco, nel 1996 Giorgio Morales dette vita a dovuto essere in realizzazione e per Giorgio sarebbe stato per lo quest’associazione, della quale è stato sempre presidente, per pro- meno possibile aver visto partire i cantieri e con essi avviata a so- seguire l’azione di sostegno alla causa dell’aeroporto, andata così luzione una questione per cui si era speso per tutta la vita di am- avanti per un quarto di secolo e raccontata per 24 anni sulle pagine ministratore. di questo notiziario. Al presidente Giorgio Morales e all’amico Gior- Giorgio Morales non era particolarmente appassionato di aviazio- gio non possiamo che dedicare questo ultimo numero del “giorna- ne. Lo ripeteva spesso, lo ha scritto anche su questo notiziario. lino”. Lo facciamo ripercorrendo quanto di concreto poté contri- Ogni volta che poteva prendeva il treno. Ma da amministratore re- buire a realizzare negli anni da sindaco di una rara coalizione com- sponsabile era sempre stato consapevole della necessità irrinuncia- pattamente e convintamente favorevole all’aeroporto, ma anche bile di uno scalo aereo adeguato a Firenze e nell’area fiorentina, co- ribadendo ciò che ancora oggi attende attuazione. ARCHIVIO IAROSSI Non convegni o dibattiti, ma progetti e cantieri Nei saluti delle istituzioni che si sono te- tamente, con l’avvio di progetti e di can- nuti alla scomparsa dell’ex-sindaco di Fi- tieri e non con la riapertura di dibattiti o renze c’è stato l’impegno a portare avan- convegni per discutere della questione, ti i progetti per la città ai quali Giorgio sulla quale anche Giorgio - possiamo as- Morales aveva lavorato e nei quali crede- sicurare - da tempo si era definitivamen- va, alcuni dei quali sono ora (o dovrebbe- te stancato di parlare. Il modo migliore ro essere) in fase di realizzazione o in at- per ricordare l’ex-sindaco è quindi quello tesa di avvio, a cominciare naturalmente di ripartire col percorso verso la nuova pi- dalla soluzione del nodo aeroporto. Sicu- sta e arrivare ad aprire il relativo cantiere, ramente questo è il miglior modo per ri- mostrando anche un po’ più di determi- cordare Giorgio, ma ci permettiamo di nazione e convinzione nel voler raggiun- auspicare che ciò possa avvenire concre- ARCHIVIO IAROSSI gere l’obiettivo. L’Associazione “Valentino Giannotti” ha organizzato un primo ed unico convegno, all’inizio della sua esistenza, per presentare l’iniziativa e fare il punto della situazione con enti aeroportuali e rappresentanti delle istituzioni su ciò che a quel momento (gennaio 1997) era in corso o in progetto e ciò che si prospettava per il “Vespucci” oltre il 2000. A quel convegno seguì la nascita del notiziario “Aeroporto” (primo numero nell’ottobre 1997) per seguire, raccontare e commentare con continuità la questione, pubblicato per 24 anni. Nel 2013, dal materiale prodotto da allora, è nato il contenitore informativo del sito Internet, con il relativo blog e pagina Facebook. Promemoria masterplan e nuova pista da realizzare Ricordiamo i due numeri speciali del notiziario l’entità dei benefici anche ambientali che comporta pubblicati nel 2020 dedicati a documenti e conte- il diverso assetto dell’infrastruttura di volo. Benefici nuti del masterplan 2014-2029 che aveva conclu- non riscontrabili in alcun altro progetto per piste di so tutti gli iter approvativi e autorizzativi: Aero- volo (nuove o potenziate), improntate per gran par- porto n. 92 (riprodotto qui a fianco), con una car- te o in tutto a creare nuova capacità e nuovo traf- rellata di immagini di studi e progetti inerenti ogni fico, quali sono ad esempio le nuove piste in iter aspetto della questione che era stato affrontato e per Catania e Roma Fiumicino o l’ipotesi di terza pi- risolto nelle procedure svolte; Aeroporto n. 91 , sta per Venezia, o gli allungamenti e potenziamenti contenente l’elenco di oltre 2.000 documenti pro- di piste in atto a Olbia, Foggia, Salerno, in iter a Par- dotti dall’inizio della procedura VIA nel 2015 alla ma, previste a Pescara, o quelli attuati negli ultimi conclusione della Conferenza dei Servizi nel 2019. anni a Bari, Lamezia Terme, Taranto o Venezia (en- I numeri sono liberamente scaricabili dal sito del- trambe le piste esistenti), in qualche caso per cerca- l’Associazione. re poi traffico disposto a usarle. Ricordiamo anche che la nuova pista di Firenze può Un progetto come la nuova pista di Firenze, più di essere considerata il progetto aeroportuale con il tante altre opere infrastrutturali, dovrebbe quindi più alto grado di necessità ed utilità nel panorama vedere il pieno sostegno di tutti i livelli di governo, nazionale e internazionale, non solo per la necessi- toscani e romani, ed essere compreso in piani e di- tà di colmare carenze per infrastrutture ancora spositivi di rilancio delle infrastrutture e di accele- mancanti che nessun altro scalo presenta, ma per razione di iter e procedure. Sì al vero sistema aeroportuale, no a guerre e campanilismi deteriori In tutto il suo percorso amministrativo, da sin- sa, che per tutte le vicende aeroportuali tosca- daco di Firenze e poi da presidente dell’Asso- ne del lontano passato era (e resta) l’infrastrut- ciazione “Valentino Giannotti”, Giorgio Mora- tura aeroportuale più grande della regione, é les non ha mai detto o scritto una parola con- essenziale per la costa e la Toscana occidenta- tro un altro aeroporto, auspicando sempre che le, è necessario per le tipologie di voli che lo si potesse creare in Toscana una vera logica di scalo di Firenze comunque, per le dimensioni sistema tra gli scali di Firenze e Pisa. C’è sem- che manterrà anche nel nuovo assetto di pista, pre stata la consapevolezza che nessuno dei non potrà svolgere (per spazi e quindi necessi- due scali, da solo, avrebbe potuto servire ade- tà di selezionare il traffico), secondo quella dif- ARCHIVIO IAROSSI guatamente la regione, per situazioni e criticità ferenziazione di ruoli che sta in ogni atto di che entrambi presentano e mantengono; che pianificazione regionale e nazionale. una regione importante come la Toscana non Ricordare l’ex sindaco Morales, per le istituzioni potesse avere un unico aeroporto (tutte le toscane, dovrebbe significare quindi anche co- principali regioni hanno più di uno scalo, an- struire davvero un sistema aeroportuale regio- che fino a tre o quattro, e continuano a poten- nale, concretizzando i masterplan previsti in en- ziarli); che uno scalo distante come Pisa (ma trambi gli scali e respingendo sul nascere gli in- anche Bologna) non poteva essere soluzione credibili, irresponsabili campanilismi deteriori e funzionale per l’area fiorentina. le dichiarazioni di guerra unilaterali che si stan- Serviva (e serve) quindi adeguare e far funzio- no rianimando in questi mesi e che davvero non nare lo scalo di Firenze e serve l’aeroporto di Pi- ARCHIVIO IAROSSI dovrebbero avere spazio in una regione civile.
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