
1995-2014 129 film proiettati in 20 anni. Tante pellicole restaurate per raccontare l’Italia, la sua storia, il suo costume, la sua cultura. ..................................................................................................................................... Giuliano Montaldo racconta Giuliano Montaldo Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo compiuto vent’anni Alberto Crespi Le vie del Cinema nascono a Narni come progetto d’identità Comune di Narni Le vie del Cinema anno per anno tutti i film Archivio Città di Narni Narni. Le vie del cinema XX Edizione, arrivederci. Archivio Le vie del Cinema Roma luglio 2014 Segreteria organizzativa Direttore srtistico, Ufficio Stampa Alberto Crespi Vic Comunicazione, Roma, Comune di Narni VIC Communication Piazza dei Priori, 1 Con il contributo [email protected] 05035 Narni (Tr) del Centro Sperimentale [email protected] di Cinematografia Design leviedelcinema@ comune.narni.tr.it www.fondazionecsc.it/ Bonifacio Pontonio © ANDREA BELLINELLI ..................................................................................................................................... L’idea nasce grazie al Sindaco di Narni Luigi Annesi e, con passione ed entusiasmo, Giuliano Montaldo racconta: sostenuta da Stefano Bigaroni e dall’attuale Sindaco Francesco De Rebotti. L’idea di restaurare e conservare i tanti capolavori del nostro Cinema La strada pincipale che attraversa Narni Scalo l’aveva lanciata Walter Veltoni e Narni sarà protagonista di un prezioso lavoro: è rumorosa per l’intenso traffico ma dopo salvare dal degrado i mitici film “La presa del potere da parte di Luigi XIV” un centinaio di metri, al lato di questa strada, di Roberto Rossellini e “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica. Affascinato si arriva in un vasto parco alberato, da questa iniziativa ho cercato di contribuire anch’io nella ricerca delle opere “Il parco dei pini” accolti da un magico silenzio. da programmare e, fondamentale, è stato sempre il contributo della Cineteca Nazionale. Vedere quello spazio gremito da tanti spettatori seduti davanti al grande Appena entrati –sul lato destro- c’è un vasto prato schermo, sentire gli applausi e i commenti alla fine delle proiezioni delle opere ed è in quello spazio pianeggiante che, ormai da ventanni, dei grandi Maestri, salvate da un sicuro degrado, è una forte emozione. un pubblico sempre più numeroso assiste al festival dei film restaurati: “Le vie del Cinema”. Quasi sempre brillano le stelle nelle serate della rassegna… Quasi sempre… Un ricordo di qualche pioggia, un paio di temporali e allora ci si ricorda di una frase del grande Arturo Toscanini:”all’aperto si gioca solo a bocce!”. Ma nel Parco dei Pini ha vinto la luna. Il successo crescente di questa manifestazione è anche il risultato dell’impegno, dell’appassionato lavoro di Mirella Pioli e, per molti anni, dell’infaticabile attività di Paolo Zuccolo. Da diversi anni la Direzione Artistica è stata affidata ad Alberto Crespi, critico e storico del Cinema. Con Alberto, con il suo impegno e la sua competenza, sono maturate tante nuove iniziative: una serie di incontri con gli autori e i collaboratori dei tanti film in programma; una rassegna – in uno spazio del parco – con dei cartoni aminati o delle storie per i ragazzi; l’idea del “ Il cinema di papà” dei giovani autori scelgono i film che più hanno amato. E per questa idea Crespi ha curato la pubblicazione di un volume dove si racconta come e perché “quarantuno classici restaurati sono stati scelti da registi di oggi”. Malgrado il contributo degli sponsor le difficoltà sono tante! Ma Narni vuole continuare ad offrire serate “da sogno” con nuove proiezioni per quel pubblico > Giuliano Montaldo con sua moglie Vera Pescarolo e con Gianfrancesco Favino durante le riprese del film che ama il cinema. Grazie per le forti emozioni che mi avete regalato. L’industriale (2011) E grazie per il più bel regalo: il restauro di un mio film “Sacco e Vanzetti”. ..................................................................................................................................... è una bella età. Sì, è vero, saranno vent’anni nel 2015: Ce l’abbiamo Il 6 luglio, ma quella iniziata con “La ciociara” al Parco dei Pini è appunto la XX edizione, venti fatta. Abbiamo di Narni Scalo, estati che i cittadini di Narni hanno è partita trascorso (anche) al parco, a vedere compiuto la XX edizione di film restaurati in copie perfette, “Le vie del cinema”, proiettati su uno schermo enorme vent’anni: il festival nato che in Europa ha un solo eguale (lo schermo della piazza grande di nella cittadina umbra Locarno in Svizzera). nel 1995. Siamo partiti con “La ciociara”, ed è un inizio doppiamente simbolico, Alberto Crespi, direttore artistico rivolto al passato e al futuro. Al appassionati. È un testo bellissimo, Le vie del Cinema passato perché Vittorio De Sica era di godibilissima lettura: De Sica con noi fin dalla prima edizione, raccontava a Emi i “dietro le quinte” quando venne proiettato “Miracolo a e le paradossali, spesso tragicomiche Milano”, e non ha mai smesso di farci avventure legate alla lavorazione dei compagnia in questi anni (nel 1997 film. Leggere le sue lettere significa gli fu dedicata addirittura l’intera entrare nella “bottega” del nostro rassegna). Al futuro perché, alla cinema, apprendere aneddoti sulla presenza di sua figlia Emi, abbiamo realizzazione di film famosi (“La potuto annunciare il “restauro” di ciociara” in primis, poi “Ieri oggi un libro magnifico, le “Lettere dal domani”, “Matrimonio all’italiana” set” che il regista scrisse appunto e “I girasoli”) e partecipare allo a Emi durante la lavorazione di stress produttivo e al vigore creativo alcuni film degli anni ’60. Il libro era di un grande artista. Il libro uscirà uscito molti anni fa, ed era andato in autunno, in coincidenza con il ben presto fuori catalogo senza mai quarantesimo anniversario della essere ristampato: ora il Comune di morte di De Sica (avvenuta il 13 Narni, assieme agli Editori Laterza, lo novembre 1974). Ma l’altra sera, a ripubblicherà con un nuovo titolo e Narni, abbiamo potuto annunciarlo, una nuova veste grafica, rendendolo alla presenza di Giovanna Gagliardo nuovamente disponibile agli – venuta a presentare il film – e di una Emi De Sica visibilmente commossa. Ozpetek, Rocco Papaleo, Gianni Di Narni nel 2011 per presentare “Diario era seduta una signora, da sola, armata Non è certo la prima volta che “Le vie Gregorio, Sergio Rubini, Giovanni di un maestro” di De Seta due mesi di ombrello e panini, arrivata per il del cinema” regalano agli spettatori Veronesi, Ascanio Celestini, Susanna dopo la presentazione a Cannes del film con un coraggio da leonessa. serate emozionanti. Mi occupo di Nicchiarelli, Maurizio Ponzi, Pietro suo primo film, “Corpo celeste”: tre Ovviamente proiettammo il film, questo festival da più di dieci anni, Marcello, Saverio Costanzo, Stefano anni dopo la ritroviamo, sempre a dopo una mia introduzione rivolta grazie al coinvolgimento voluto Sollima, Marco e Claudio Risi, Cannes, premiata per “Le meraviglie” solo a lei: se l’era meritata! Dovemmo dal precedente direttore Giuliano Francesca e Cristina Comencini e a due passi dalla Palma d’oro; son invece cancellare la proiezione di Montaldo, e con la collaborazione e, ultimo ma non ultimo, Gianni soddisfazioni, forse le abbiamo “Un eroe dei nostri tempi”, perché preziosa del Comune di Narni (come Amelio, credo l’unico a essere portato fortuna). Ripensando alle in quel caso il nubifragio ci colpì non ricordare i sindaci che si sono insieme “restauratore” (ha presentato serate più emozionanti, non posso mezz’ora prima dell’inizio e chiunque succeduti: Luigi Annesi, Stefano “La macchina ammazzacattivi” di dimenticare il lungo dibattito seguito fosse entrato nel parco sarebbe stato Bigaroni, Francesco De Rebotti?) Rossellini) e “restaurato” (Francesco alla proiezione di “Ecce Bombo”: travolto dallo tsunami. Chiamai Mario e soprattutto dei dipendenti e dei Munzi scelse di proiettare il suo fu lo stesso Nanni Moretti, quella Monicelli, che era già in auto, diretto volontari che da sempre dedicano “Colpire al cuore”). volta, a cambiare il rituale del festival a Narni. Gli spiegai la situazione. Mi alla rassegna tempo, competenza e Questo dialogo fra i classici e il (solitamente i cineasti incontrano disse: “Va bene, il film non si fa, ma passione. È con malcelato orgoglio cinema di oggi ci ha consentito anche il pubblico prima della proiezione) voi che fate?”. che ricordo alcuni nomi che abbiamo di pubblicare – assieme alla Cineteca e a voler ricevere le domande degli Noi andiamo a cena, gli risposi. portato a Narni a presentare Nazionale – un libro di interviste spettatori sul suo vecchio film. O “Bene. Vengo a cena con voi!”. i loro film: Ettore Scola, Mario intitolato “Il cinema di papà”, in cui la folla davvero oceanica, quasi Chiamai allora Giovanni Veronesi, Monicelli, Dario Argento, Nanni numerosi registi di oggi adottano un intimidente, che c’era per Carlo che su un’altra auto stava venendo Moretti, Carlo Verdone, Gigi Proietti, film del passato. Non è un’esagerazione Verdone alla proiezione di “Bianco per presentare il film assieme al suo Vincenzo Cerami, Florestano affermare che abbiamo rimesso in rosso e Verdone”. O la simpatia maestro. Gli dissi che il film non si Vancini, Carlo Lizzani, Giovanna circolo la memoria del nostro cinema, debordante, quasi surreale di una Diva faceva, ma che Mario veniva lo stesso. Ralli, Francesco Rosi, Luigi Magni, non solo riproponendo i film al con la “D” maiuscola
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