25/06/2013 INDICE RASSEGNA STAMPA 25/06/2013 Fiesole Corriere Fiorentino 25/06/2013 p. 13 In villa, con i Medici Enrico Nistri 1 Nazione Firenze 25/06/2013 p. 16 Conto alla rovescia con l'incubo sfratto Rossella Conte 5 Nazione Firenze 25/06/2013 p. 16 Acque Toscane chiude i rubinetti e gira il conto al Comune 6 Tirreno 25/06/2013 p. 17 Toscana super i magnifici 7 e una lunga fila di candidature 7 Toscana Oggi 23/06/2013 p. 15 Un ponte con la città palermitana 8 Toscana Oggi L` 23/06/2013 p. VII Volontariato e disabilità: corso a Compiobbi 9 Osservatore Toscano Iniziative ed eventi Toscana Oggi 23/06/2013 p. 19 Festa della musica alla Scuola di Fiesole 10 Unita` Toscana 25/06/2013 p. 26 Ville medicee patrimonio umanità 11 Indice Rassegna Stampa Pagina I 1 nost m t ._: Dopo il riconoscimento Unesco, storia e curiosità di dodici eccellenze architettoniche (più due giardini ). E di una rivoluzione Erano solo fortezze, divennero luogo (li piacere: patrimonio cle ' -na 'tá da valorizzare di ENRICO NISTRI la» designava un comples- versa da un castello, alla villa come so rurale autosufficiente se- luogo di piacere e di otia letterari e Lo sapevamo già, anche senza condo la logica dell'econo- filosofici lontano dai negotia della che lo decidessero in Cambogia i mia curtense e di solito for- città è figlio dell'umanesimo; matu- rappresentanti di ventuno nazioni tificato, per proteggersi da ra in parallelo con la riscoperta de- dell'Unesco, ma sentirselo ripetere scorrerie; i suoi abitanti era- gli autori latini e poi greci, con l'av- fa senz'altro piacere, come fece pia- no chiamati «villici» o «vil- vento di una nuova concezione del cere, quasi trent'anni fa, scoprire lani», con un vocabolo che giardino come luogo dove ricreare che Firenze era stata nominata capi- avrebbe assunto un'accezio- la natura. Procede di pari passo con tale europea della cultura: le dodici ne negativa perpetuatasi si- la rilettura di Vitruvio e sarebbe in- ville e i due giardini che i Medici re- no ai nostri giorni. Fra una concepibile senza il trattato De re alizzarono, prima nel contado fio- villa e un castrum il confine poteva edificatoria di Leon Battista Alberti rentino, poi in tutta la Toscana, so- essere molto labile, in un'Europa in e la riesumazione non solo delle ro- no da considerarsi patrimonio del- cui dopo le invasioni barbariche si vine romane, ma della stessa visio- l'umanità. E bene non dimenticar- era verificato il fenomeno dell'inca- ne latina dell'esistenza. lo, non per orgoglio di campanile, stellamento, che non risparmiava Nella villa di Careggi, di cui Cosi- o almeno non soltanto per quello, borghi murati e monasteri. A que- ma perché riconoscimenti come ste esigenze in prevalenza utilitarie questo dovrebbero indurre pubbli- sono riconducibili le prime ville co e privati, Stato ed enti locali, a medicee del Trebbio e di Cafaggio- valorizzare al meglio un patrimo- lo, entrambe situate in quell'alpe- nio che si è accumulato nel corso i arte stre Mugello di cui la famiglia era dei secoli grazie al mecenatismo di i_ ese, originaria La villa del Trebbio era n una grande famiglia, ma anche alle . straordinarie potenzialità artisti- collocata sulla sommità di un pog- che e culturali di una città e di una gio che dominava un trivio (treb- i regione. bio, in volgare) e presentava un'im- Strïxi_ l ut di °privati E dire che i Medici cominciarono portanza strategica all'interno della a costruire ville non per realizzare Val di Sieve. Aveva più, almeno al- un'eccellenza architettoni- l'origine, del castello feudale che ca, ma per garantirsi il con- della villa rinascimentale e ancor trollo del territorio e lo oggi dopo la ristrutturazione dì Mi- sfruttamento dei loro pos- chelozzo, che pure tentò d'ingenti- sedimenti rurali. In epoca lirla con un giardino murato, con- medievale, il termine «vil- serva l'antica impronta medievale, con la torre di guardia, il fossato e il ponte levatoio. Analoga origine presenta la villa di Cafaggiolo, nel comune di Barbe- rino di Mugello; anch'essa di origi- ne medievale, anch'essa col suo aspetto castellano, pure dopo la ri- strutturazione di Michelozzo, con le belle torri merlate e il ponte leva- toio; anch'essa prediletta da Cosi- mo il Vecchio, di cui si ricorda l'or- gogliosa rivendicazione. «Cafaggio- lo vede meglio di Fiesole, perché tutto ciò che vede è mio» (non po- teva prevedere che i suoi successo- ri di li a pochi decenni avrebbero potuto dire la stessa cosa anche del- l'altra villa; o forse in cuor suo lo sperava, ma per scaramanzia prefe- riva tenerlo per sé). Ma proprio Cosimo il Vecchio fu protagonista della grande rivoluzio- ne che avrebbe fatto delle ville me- dicee un patrimonio culturale di ri- levanza mondiale. É una rivoluzio- ne non tanto architettonica, quan- to culturale. II passaggio dalla villa fortificata medievale, non molto di- Fiesole Pagina 1 mo il Vecchio affida a Michelozzo tutta la Toscana cinge così il capo- Italiane); altre ospitano pre- la ristrutturazione, le forme esterio- luogo e la regione con un insieme stigiose funzioni pubbli- ri sono ancora austere, ma l'impian- di edifici monumentali che rappre- che, come la villa di Castel- to si fa più aperto e il giardino divie- senta al tempo stesso una declama- lo, sede dell'Accademia del- ne un tramite fra l'abitazione e la zione della potenza medicea, una la Crusca, o il palazzo di Se- natura circostante; sulle esigenze sede, nelle località dì confine, di ravezza, sede della civica bi- economiche e difensive prevalgo- presidi militari e uno scenario idea- blioteca e del museo del la- no le funzioni culturali, in un edifi- le sia per la vita di corte, voro e delle tradizioni po- cio che diviene il cuore del neopla- sia, ovviamente, per i ritua- polari della Versilia storica. tonismo fiorentino ospitando quel- li della villeggiatura. Da Car- Ma non sempre la storia sì l'accademia filosofica che ebbe in mignano a Quarrata, dalla è allontanata del tutto da lo- Marsilio Ficino il suo grande anima- Petraia a Seravezza, località ro, come insegnano le sorti tore. strategica ai piedi delle Al- della villa La Petraia, a suo Nascono anche con questo spiri- pi Apuane, da Poggio Impe- tempo scenario degli amori to la villa dì Fiesole, voluta da Gio- riale a Pratolino, con il suo di Vittorio Emanuele II e vanni de' Medici, secondogenito di splendido parco, per tacere della sua sposa morganatica Rosa Piero, la villa di Poggio a Caiano, naturalmente del giardino Vercellana, così come, tre secoli pri- commissionata da Lorenzo il Ma- di Boboli, i Medici marca- ma, la villa medicea di Poggio a Ca- gnifico a Giuliano da Sangallo, in no il territorio della Tosca- iano era stata testimone dell'osteg- cui per la prima volta vengono ap- na con un complesso di mo- giata relazione fra il granduca Fran- plicate le teorie dell'Alberti, la villa numenti che nell'insieme cesco I e la chiacchierata nobildon- di Castello che Cosimo I fa ristruttu- hanno onorevolmente su- na veneziana Bianca Capello. rare al Vasari, affidando poi al Tri- perato le vicissitudini della Oggi un riconoscimento che vie- bolo la realizzazione di un giardino storia. ne da lontano aiuta noi toscani, all'italiana destinato a far conosce- Dismesse in buona parte troppo spesso inclini all'oblio, a re in tutto il mondo lo splendore dalla dinastia lorenese, nel- non dimenticarci di un altro aspet- della corte medicea. La famiglia in- l'ambito di una spending re- to del grande patrimonio di bellez- signorïtasi di Firenze e poi di quasi view oculata talvolta fino al- za di cui dovremmo essere orgo- la taccagneria, le ville medi- gliosi eredi e oculati legatari. Spe- cee non sono rimaste nel riamo che i nostri amministratori corso dei secoli patrimonio sappiano apprezzarlo come merita, pubblico. Alcune di esse og- evitando spiacevoli ossimori come gi sono proprietà di privati quello per cui il cartello che dichia- (a partire dalle più antiche, ra patrimonio dell'umanità il cen- come le ville di Cafaggiolo tro storico fiorentino è stato collo- e del Trebbio e anche Arti- cato proprio sopra l'orribile sparti- mino e villa Medici di Fieso- traffico di cemento che accompa- le aderenti tra l'altro all'As- gna i viali del Poggi. sociazione Dimore Storiche O RIPRODU NE RISERVATA plef a" Villa medicea i Castello (Firenze) Fiesole Pagina 2 Ï2["11 Y ïëli'W.x .:............ Vïll%',-;; ! 11,11'4// v/i' Y 6 Villa i Careggi (Firenze) Villa d! Poggio Imperiale (Firenze) Villa di Cerreto Guidi (Firenze) Villa La Petraia (Firenze) Palazzo i Seravezz (Lucca) Villa di Artimino (Carmignano) Villa La (Quarrata) Fiesole Pagina 3 Giardino i oboli (Firenze) Parco i Pratolino (Vaglia, Firenze) Fiesole Pagina 4 Conto alla rovescia con l' incubo sfratto Cinquecento giuro al mese per un intero nucleo familiare POCHI SPICCIOLI, un affitto Sabrina con i suoi 500 euro deve utilizzando tutti gli strumenti a no- che non riesce a pagare e un cuore aiutare anche gli altri tre figli del stra disposizione», spiega l'assesso- grande come la casa che tanto vor- marito che vivono con la mamma. re al sociale Marinella Veltroni che rebbe. Sabrina non ha una vita faci- «Non hanno nessuno - sintetizza più volte ha parlato con Sabrina e le. Lei, proprio come le altre nove con l'ufficiale giudiziario per cerca- persone che rischiano di perdere il re di rimandare l'esecutività dello tetto dove vivono a Fiesole. «Lavo- sfratto. «Poiché - riprende l'asses- ro in un'impresa di pulizie, guada- sore - la proprietaria ha assoluta ne- L'assessore Veltroni: cessità di riavere la casa in cui vive gno più o meno 500 euro ma non la famiglia, abbiamo proposto alla arrivo a fine mese», racconta Sabri- «Abbiamo utilizzata tutti signora di presentare domanda per na che vive a Compiobbi con il gli strumenti a disposizione» godere dei contributi regionali al compagno che ha perso il lavoro e sostegno della locazione».
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