THE FUTURE SOUND OF CLASSICAL RAI NUOVAMUSICA 2014 RAI NUOVAMUSICA RAI NUOVAMUSICA 2014 www.osn.rai.it AUDITORIUM RAI “ARTURO TOSCANINI” DI TORINO Tutti i concerti sono trasmessi da In collaborazione con INDICE Pag. 2 Presentazioni Pag. 4 Calendario Concerti Pag. 8 Note al 1° Concerto Pag. 14 Note al 2° Concerto Pag. 20 Note al 3° Concerto Pag. 30 Biografie dei compositori Pag. 44 Biografie degli interpreti Pag. 54 OSN Rai: biografia, riconoscimenti e discografia per la musica contemporanea Pag. 60 Informazioni e Biglietteria L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sta progressivamente intensificando Nel 2014 The Future Sound Of Classical taglia un doppio traguardo: un decennio il suo impegno nella produzione e nella diffusione della musica di oggi. Ne è di Rai NuovaMusica, e un lustro di (fortunata) collaborazione tra Associazione prova l’inserimento di alcune novità nel cartellone della stagione sinfonica, Cult. Situazione Xplosiva / Club To Club Festival e l'Orchestra Sinfonica Nazionale un ritrovato rapporto ideale tra radiofonia e opere di giovani compositori, della Rai. Lungo la strada percorsa insieme dal 2010, la sinergia fra OSN Rai ed la ricerca e valorizzazione di interpreti di eccellenza per questo determinato Xplosiva ha saputo raccontare il fascino della contemporanea e dell'elettronica repertorio che però padroneggino pienamente il rapporto con la tradizione, a un nuovo pubblico; un pubblico trasversale e genuinamente affamato, l’ormai consolidato e rinnovato sodalizio con i musicisti e il pubblico di Xplosiva, composto da un mix senza età di appassionati delle sonorità che oscillano fra la ricerca a tutto campo anche nei segmenti più creativi della musica cosiddetta l'avanguardia e la cultura di derivazione pop. “applicata” (come colonne sonore), la collaborazione con i maggiori protagonisti del jazz (Bollani, Bosso), l’incrocio di generi (con Arturo Brachetti). Insomma, La formula è collaudata, con tre musicisti per tre appuntamenti nel tempio la consapevolezza che le musiche di oggi raccontino un cambiamento che è torinese della classica: le serate di Rai NuovaMusica cominciano da loro, con plurale e sfaccettato è condivisa in modo partecipe da tutti i settori coinvolti esibizioni dal vivo di brani originali nel foyer dell'Auditorium Rai, a cui fanno nella produzione musicale. ritorno durante l'intervallo per presentare la rielaborazione di una delle composizioni in programma. Rai NuovaMusica è naturalmente il fulcro di queste iniziative e questa edizione si pone l’obiettivo non solo di offrire una scelta di opere appassionanti, che Sarà il duo di giovani produttori Vaghe Stelle (Astro:Dynamics, Gang Of Ducks) e siamo certi emozioneranno il pubblico per il talento e l’intelligenza di cui sono XIII ad aprire la rassegna il 20 febbraio; il 24 febbraio vedrà l'esibizione di Paolo frutto, ma anche di disegnare una mappa di tendenze, orientamenti, che se da Dellapiana, figura trasversale della scena musicale internazionale e membro un lato testimoniano la varietà dei linguaggi, dall’altro cercano di riconoscere dei Larsen; le sinusoidi a bassa frequenza di Psalm'N'Locker avvolgeranno il territori comuni, sintonie sotterranee, radici. pubblico in occasione dell'appuntamento di chiusura del 1 marzo. Rispetto al big-bang di qualche decennio fa oggi sembra possibile individuare, Vi aspettiamo a Rai NuovaMusica. seppur ancora sfuocato, un quadro più preciso dei percorsi del cammino musicale attuale, non certo una nuova koinè ma una serie di traiettorie distinte Ass. Cult. Situazione Xplosiva e identificabili. Sergio Ricciardone Dall’omaggio a Maderna (quasi una “prima” assoluta) ai più giovani Gardella e Corrado, dai “Maestri” conclamati come Vandor e Furrer, Sciarrino, Reich, Eötvös, ai nuovi protagonisti della scena musicale internazionale, il programma di questa manifestazione offre occasioni per tornare a scoprire che la musica, come nella migliore tradizione, continua a sorprenderci e a interrogarci incessantemente perché, come diceva Massimo Bontempelli, “la tradizione è una concatenazione di rivoluzioni”. Direttore artistico dell’OSN Rai Sovrintendente dell’OSN Rai Cesare Mazzonis Michele dall’Ongaro 2 3 GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014 LUNEDÌ 24 FEBBRAIO 2014 ore 20.30 e nell’intervallo - Foyer - Rai NuovaLounge ore 20.30 e nell’intervallo - Foyer - Rai NuovaLounge Vaghe Stelle + XIII Rework e live set Paolo Dellapiana Rework e live set a cura di Xplosiva e Club To Club Festival a cura di Xplosiva e Club To Club Festival ore 21.00 Auditorium - Concerto ore 21.00 Auditorium - Concerto Fabio Maestri direttore Pietro Mianiti direttore Francesco D’Orazio violino Federico Gardella Michele Tadini Mano d’erba, per orchestra (2011) ...Je vous en Prix (2013) (prima esecuzione italiana) Bruno Maderna Pasquale Corrado Composizione n. 1 per orchestra (1948-49) Sfera (2012) (prima esecuzione dell’edizione critica a cura di (prima esecuzione italiana) Angela Ida De Benedictis, 2007) Alberto Colla Valerio Sannicandro Starlights (Luci stellari), symphonic poem on the Cori, per violino e orchestra (2008) life of a star (2002) (prima esecuzione assoluta) Malika Kishino Ivan Vandor Zur Tiefe (2013) Offrande (1993 - rev. 2013) (prima esecuzione italiana) (prima esecuzione della versione riveduta) Steve Reich Section IV, da The Four Sections (1987) 4 5 SABATO 1 MARZO 2014 ore 20.30 e nell’intervallo - Foyer - Rai NuovaLounge Psalm’N’Locker Rework e live set a cura di Xplosiva e Club To Club Festival ore 21.00 Auditorium - Concerto Marco Angius direttore Francesco Dillon violoncello Beat Furrer Phaos (2006) (prima esecuzione italiana) NOTE AI CONCERTI Francesco Filidei Ogni gesto d’amore, per violoncello e orchestra (2009 - rev. 2013) (prima esecuzione della versione riveduta) Emanuele Casale A Victor Hugo Daza (2006) Salvatore Sciarrino Soffio e forma (1995) (prima esecuzione italiana) Peter Eötvös The gliding of the eagle in the skies (2011) (prima esecuzione italiana) 6 Michele Tadini Bruno Maderna ...Je vous en Prix Composizione n. 1 per orchestra Data di composizione: 2013 Data di composizione: 1948-49 Prima esecuzione assoluta: 21 settembre 2013 – Torino Prima esecuzione dell’edizione critica a cura di Durata: 6’ ca. Angela Ida De Benedictis, 2007 Editore: Suvini Zerboni Durata: 23’ ca. Editore: Suvini Zerboni Nel vastissimo universo musicale del secolo passato e della più attuale contemporaneità, spesso i titoli offrono una chiave – talora reale, a volte irreale, Contrariamente a quanto lascerebbe intendere il titolo prescelto da Bruno spesso illusoria – per tentare di comprendere ciò che si cela dietro dei segni Maderna per una delle sue più straordinarie pagine sinfoniche giovanili, che diventeranno suoni. Nel titolo del primo brano in programma, ...Je vous en Composizione n. 1 per orchestra (1948-49) non è da considerare tanto un esordio, Prix, Michele Tadini offre in modo scanzonato un indizio genetico: nell’ironica quanto la definitiva consacrazione di un talento per anni gravato (più che trasformazione del “vi prego” francese (je vous en prie) si cela, infatti, un chiaro avvantaggiato) dal mito del “bambino prodigio”. Nato nel 1920, Maderna portò rimando alla vittoria conseguita dallo stesso compositore al Prix Italia del 2008 a termine non ancora trentenne Composizione n. 1, brano la cui genesi e le cui con La musica nascosta, radiofilm Rai (sceneggiato dallo scrittore veneziano vicende esecutive erano considerate solo fino a qualche anno fa incerte e oscure. Tiziano Scarpa) premiato nella sezione «Radio Music-Composed Work». Il brano L’approntamento nel 2007 di un’edizione critica della partitura – eseguita per grande orchestra del 2013 prende infatti le mosse dalla sigla iniziale della per la prima volta dal vivo in questa rassegna concertistica – ha permesso di trasmissione radiofonica e sviluppa quel materiale già esistente in un unico illuminare più di una stanza segreta dell’opera, caduta nell’oblio dagli inizi grande gesto che estende e rielabora, secondo strategie melodiche e accordali degli anni Sessanta. La genesi di quella che a tutti gli effetti deve considerarsi la molto precise, quanto in origine durava poco meno di un minuto. Nel processo di prima vera prova sinfonica di Maderna (di qui quel n. 1, vero spartiacque tra un estensione e dilatazione di quel primo nucleo sonoro non deve però individuarsi prima e un dopo) è strettamente legata all’amicizia con il direttore d’orchestra una semplice operazione di trascrizione o una mera trasposizione; piuttosto, come Nino Sanzogno, dedicatario dell’opera e suo primo interprete. In una lettera suggerisce lo stesso Tadini, bisogna vedere «un rapporto all’opera data, simile ad datata 17 dicembre 1948, allorché del brano non esisteva ancora né partitura altre trascrizioni fatte da me in passato, in cui la partitura originale, in un patto né titolo, Sanzogno si informa con fare paterno dello stato di avanzamento del di non tradimento, offre la sua anima alla rinascita». Un «non tradimento» lavoro a lui destinato e rivolge al giovane compositore l’esplicita domanda: basato nondimeno su due differenti libertà: la prima concessa dalla citazione «Come va la Sinfonia, quella per me?». Non vi è motivo per dubitare che con (ben occultata) de La musica nascosta, la seconda permessa dal gioco (tanto «Sinfonia» Sanzogno alluda alla futura Composizione n. 1 per orchestra, del cui serio quanto divertito, come ogni gioco che si rispetti) instaurato dall’autore impianto “sinfonico” fa fede tanto la compagine orchestrale prescelta, quanto la con il suo materiale accordale. In ...Je
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