M VKNKZIA Madonna diserta Venezia, la notizia e ufficiale E Madonna e pone cosi fine .1 uno dei tormentoni («arriva o non arriva''») della cinquantesima Mostra del Cinema. La popstar america­ non viene al Lido na ha fatto sapere, tramite il suo ufficio stampa, di essere trop­ 10.00 Cinema Astra. Settimana: Moonlight boy di Yu Wei La scena-simbolo di «Boxino Helena». po impegnata con le prove del tour europeo che debutta il 18 Yen (Taiwan) (replica alle 21). Troppo occupata settembre, per poter presenziare alla proiezione di Snake 11.00 Sala Volpi. Immagine e Musica, con la partecipazio­ In basso. «L'albero, il sindaco e la mediateca». ne di Giuliano Montaldo. A destra, «La prossima volta il fuoco» * eyex, il film di Abel Ferrara che la vede protagonista al fianco di Harvey Keitel. 11.30 Palagalileo. Finestra: Pearl's dìnner di Lynn Smith, con il nuovo tour No place like home di Kathryn Hunt. Let's ask the experts e m 'JVi.V.'sWSi^ff^U» «>'«*»« *<,'-*«> CirfJnM »yi.!«ff, t ^ ,'< >"'* '* ""'f ,^- -<j ,,, Petsandmeat: the return of flint ài Michael Moore, Flirtai Hai Hartley. 12.00 Sala Grande. Panorama italiano: Mille Mie blu di Leone Pompucci 15.00 Cinema Astra. Settimana: Il tuffo ài Massimo Martel­ la. Una delusione 15.30 SalaGnaide. Finestra: 77ie dorrò dogs'di DennisTu- picoff. Metissedi Mathieu Kassovitz. 17.00 Cinema Astra. Settimana: Good news (1947) di Boxing Helena Charles Walter. 17.30 Palagalileo. The hollow men di Joseph Kay e John Yonch. diretto 18.00 Sala Grande. Un 'anima divisa in duedi Silvio Soldini (in concorso). dalla figlia 18.00 Sala Volpi. Dies Irae: Quelli della montagna di Aldo Vergano (replica alle 20.30). 20.30 Palagalileo. Un 'anima divisa in due di Silvio Soldini di David Lynch (in concorso). You seng. Le tentazioni di un monaco di Cla­ ra Law (in concorso). 21.15 Sala Grande. Yousengàì Clara Law. e già in odore di scandalo 22.45 Sala Volpi. Dies Irae: Watch on the rhine di Herman Shumlin. per l'argomento perverso 23.30 Sala Grande. Notti Veneziane: Kali forma di Dominic Julian Sands è un chirurgo Sena. con qualche problema sessuale che taglia braccia e gambe Panorama Settimana alla bela Sherilyn Fenn «Saluti» Un «Supplì» per poterla meglio adorare tossici piuttosto Presto lo vedremo nei cinema e senza stile indigesto distribuito dalla Lucky Red DALL'INVIATO DALL'INVIATO IH VENEZIA. Effetto-esodo •• VENEZIA. Un supplizio più con fischi finali in Sala Grande che un Supplì. Sarà una battu­ per Portagli 1 miei saluti, il film ta facile, ma non è che si siano di Gianna Maria Garbelli che tanto più sforzati gli autori del non ha risollevato le sorti del terzo titolo, il primo italiano, tnste «Panorama italiano». Si sceso in campo alla Settimana possono lodare gli intenti della della critica. Non era proprio giovane regista-attrice milane­ da prendere in considerazione se, ma il cinema abita davvero una fesseria simile: e infatti pa­ da un'altra parte. Abbonda di recchi spettaton se ne sono ralenti estenuanti, musiche andati l'altra sera prima della tappabuchi e dialoghi dida­ fine, mentre sul viso dei restan­ scalici questo film dalla parte ti (a parte la claque locale) si Metti in scatola Venere degli «avanzi di galera», come leggeva uno sconsolato «boh!». recita il sottotitolo. Appartiene Trattasi di «articolo 28», nel­ alla categoria Alessandra Al­ l'accezione peggiore del termi­ bano, ox tossica condannata ne: non ha proprio niente da Delude Boxing Helena. Doveva essere la bomba del­ M VENEZIA. I sogni e gli in­ è*-' che alla Playboy, molto patina­ per spaccio di droga alle prese raccontare e lo racconta male. la Mostra, dopo mesi di fotografie e interviste incen­ cubi di Jennifer Lynch sono 11, te ma anche spinte per un film con il regime di semilibertà do­ C'è un giovane barbone trie­ nel suo libro e ora nel suo film Slitti Usa, e poi. non appena può, trate sulla morbosa vicenda inventata dalla figlia di Boxing Helenache non ha nul­ eccola sognare l'armonia fa­ po sette anni di galera. Di gior­ stino che impreca a Roma David Lynch, Jennifer un chirurgo pazzo d'amore no lavora in un laboratorio contro tutto e tutti. Introdottosi la a che vedere con la Sim- miliare. odontotecnico, di notte dorme su una macchina nottetempo, che sequestra la donna dei suoi sogni tagliandole menlhal. Ecome Flaubert scel­ Jennifer Chambers Lynch parla del suo primo film È come l'interpreto del suo in prigione. per dormire, viene scoperto mani e piedi per farla assomigliare alla Venere di se una donna, Emma Bovary, film, Sherilyn Fenn, bellezza dal proprietario e scaricato in per rappresentare se stesso, prorompente anni Cinquanta, Speranzosa ed entusiasta, la aperta campagna. Debole e Milo. E invece s'è rivelato poco più di un petardo. cosi la figlia maggiore di David, che audacemente si concede donna riabbraccia la vita salu­ Ben girato, feticista quanto serve, ma tanto banale. tando la terrorista lesbica ama­ febbricitante, sviene nel cortile celebre impasto di morbosità e «La mia ossessione? sullo schermo al voyeurismo di una villa lussuosa per risve­ violenza, confessa: «Nick sono deRli spettaton e ora, langui­ ta in carcere; ma non ha fatto i conti con l'arroganza sospetto­ gliarsi poco dopo tra le braccia DA UNO DEI NOSTRI INVIATI io». E si riferisce al protagonista damente adagiata su una pol­ di una sventolona bionda che della sua storia che: con abilità trona, si concentra nel suo sa del mondo là fuori. Al lavo­ lo lava, lo rifocilla e infine se lo MICHELE ANSELMI da chirurgo e con meticolosità ruolo di mamma in attesa: ro la prendono per una putta­ da psicopatico, priva la riotto­ Amo troppo gli uomini» na, un pusher romanaccio la porta a letto. Quell'angelo in «Macché sex-symbol, vorrei •1 VENEZIA. Eccolo qui, fi­ corpi femminili sotto i colpì sa amata di gambe e braccia. " insidia, 1 poliziotti la tartassano forma di donna è una puttana nalmente, questo Boxing Hele­ dell'amplesso, citazioni d'ope­ DA UNO DEI NOSTRI INVIATI soltanto una famiglia e tanti fi­ russa, soprannominata appun­ gli, almeno tre, e se dovessi con i controlli: e rome se non to «Supplì». Figuratevi la sor­ na di cui si fa un gran parlare ra lirica (La Boheme, furan­ trastormandoid 111 uno splendi­ MATILDE PASSA scegliere tra la carriera e la fa­ bastasse, il fratello beota, con da mesi. L'autorevole Selle, do!) che fanno sempre tanto do busto per poterla avere tut­ presa dell'uomo, che tra l'altro miglia, sceglierei quest'ultima. Non cre­ precedenti penali, nemmeno viene da una famiglia di comu­ supplemento del Corriere della i chic, e flashback di sapore edi­ ta per se. Ovvio che siamo nel regno protagonista in una sorta di Venere di quei film terribili, è, viceversa, una crea­ do però che si porrà mai l'alternativa». la vuole in casa. L'unica nota Sera, l'ha addirittura sponsoriz­ pico. Perché è chiaro da subito della metafora, o meglio dentro la fan­ Milo, priva anche delle gambe, le ven­ tura dolcissima». Dopo il racconto nisti «doc» (alla segreteria tele­ Per Jennifer, invece, la prospettiva di gentile viene da un farmacista fonica della madre c'è registra­ zato, presentandolo ai suoi let­ che il biondo chirurgo, straor­ tasia perversa di Nick, ma Jennifer, pel­ ne per liberarsi di un'ossessione: «Una ognuno veniva invitato a scrivere o di­ mettere su famiglia è ancora lontana: innamorato cui Alessandra rifi­ tori come l'avvenimento cine- le diafana, occhi di un limpido celeste, riproduzione di quella statua era a casa segnare i propri sogni, anche quelli a ta Bandiera rosso) e quindi dinario in sala operatoria, è ri­ «Sono appena reduce dalla fine di una la un sacco di bugie, per paura trova nelle qualità erouche- erotico dell'anno. Dappertutto masto un bambino nella sfera bocca dipinta di scuro, non esita a con­ dei miei nonni, e mi ha sempre perse­ occhi aperti, coltivando una passione, storia che 6 durata cinque anni e mi ha d'essere mollata. Cosa che risalta il «logo» del film: Julian sessuale. Affetto ora da impo­ fessare le sue fantasie: «SI, ho voluto guitato. Forse perchè io non amo le quella della pittura che, sia David, sia la puntualmente accade quando umane della fanciulla una rappresentare una parte di me, un mo­ mie braccia e le mie gambe, le prime sua prima moglie, avevano in comune. massacrata. Ora vivo a Hollywood con conferma degli antichi ideali. Sands steso nudo sopra una tenza ora da eiaculazione pre­ tre uomini, solo amici, però. Ho voluto lei si decide a dirgli la verità, un Poi irrompono nella villa due scatola dentro la quale è dol­ coce, il poveretto sbava dietro do eccessivo, cannibalico con il quale sono troppo muscolose, le seconde La separazione di David e signora, attimo prima di farci l'amore. amo gli uomini, da sempre». Per sua troppo tozze. Mi inquietava, inoltre, la quando Jennifer aveva 7 anni, non fu condividere la mia casa con tre uomini orrendi individui, il protettore cemente adagiata l'oggetto del l'orgogliosa Helena, che ai particolarmente traumatica «perché si perché volevo riconciliarmi col sesso Quanti film abbiamo visto di «Supplì» e il suo tirapiedi ar­ desiderio Sherilyn Fenn. Ovve­ suoi occhi appare, appunto, ammissione la biondissima Jennifer - grande femminilità che promanava da che nasconde il suo corpo, da lei non quella statua, evocava qualcosa di trop­ separarono con amore e mio padre re­ maschile». sul difficile reinscrimento so­ mato di telefonino, e il gioco ro Helena, la donna da insca­ come l'incarnazione di una stò ad abitare vicino a noi, cosi non l'ho ciale di un detenuto appena degli equivoci si incupisce, an­ tolare.
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