COMUNE DI ROCCALBEGNA Piazza Marconi, 6 - 58053 (Provincia di Grosseto) Indagini geologico-tecniche di supporto per la formazione del PIANO STRUTTURALE Art.62 L.R.T.n°1 del 03 gennaio 2005 LOCALITÀ: Roccalbegna FRANCO DURANTI - geologo Roccalbegna, Gennaio 2008 Studio di Geologia dr. Franco Duranti Via IV Novembre, 3 58100 - Grosseto Tel. e Fax.0564/23808 ___________________________________________________________________________ INQUADRAMENTO GEOLOGICO, GEOMORFOLOGICO ED IDROLOGICO GENERALE DEL TERRITORIO COMUNALE Premessa Il comprensorio oggetto di studio corrisponde all'intero territorio del Comune di Roccalbegna che nel suo complesso ha un'estensione di circa 123 Kmq. Il territorio confina ad Est con il Comune di S. Fiora, a Nord con quello di Arcidosso, ad Ovest con il Comune di Campagnatico, a Sud-Ovest con quello di Scansano e a Sud-Est con quello di Semproniano. I confini attraversano, dalla parte più orientale in senso antiorario: il Fiume Fiora, il F.sso Buio, a Sud di Poggio La Sassaiola di M. Labbro e P.ggio Le Sassaie, il F.sso Riccione, il F.sso Istrico, il T. Trasubbie, circa il T. Melacciole, e poi, verso Sud, dalle Coste dei Canesi al Poggione fino ad incrociare la valle del F.sso Fronsina, del T. Trasubbie e Trasubbino; dall' agro della Castellina, Castelluccio a Colle Lungo, da l' incrocio con il T. Fiascone, con il F.sso di Mazzabue, il F.sso dell' Asinarco, il T. Rigo, il F. Albegna, il F.sso Calizzano e F.sso del Bove, affluente di destra del Fiume Fiora. Il territorio comunale di Roccalbegna, dal punto di vista cartografico, ricade nei quadranti 128 I, 128 II e 129 III della Carta Topografica d' Italia, alla scala 1:25.000. Al fine di definire le caratteristiche di pericolosità del territorio, in conformità alla normativa vigente, si è reso necessario predisporre i seguenti elaborati in scala 1:10.000 e 1:2.000: - Carta geologica -Tavola 1-; - Carta geomorfologica -Tavola 2-; - Carta idrogeologica -Tavola 3-; - Carta litotecnica Tavola 4-; - Carta delle aree a pericolosità geomorfologica -Tavola 5-; - Carta delle aree a pericolosità idraulica - Tavola 6-; - Carta di adeguamento al P.A.I. - Tavola 7-; - Carta delle aree con problematiche idrogeologiche -Tavola 8-; -Carta delle Zone a Maggior Pericolosità Sismica Locale (ZMPSL) – Tavola 9-. ________________________________________________________________________________________________ indagini geologico-tecniche di supporto al P.S. Pag. 2 di 60 Studio di Geologia dr. Franco Duranti Via IV Novembre, 3 58100 - Grosseto Tel. e Fax.0564/23808 ___________________________________________________________________________ Lineamenti geologici CARTA GEOLOGICA -Tavola 1- Nel territorio del comune di Roccalbegna, le unità litostratigrafiche affioranti sono state attribuite a quattro unità tettoniche e ad un complesso neoautoctono trasgrerssivo; il substrato di età meso-cenozoica (Trias-Eocene) è costituito da formazioni geologiche appartenenti al Dominio Toscano; questo, è sormontato dal Dominio Ligure sia interno che esterno (Cretaceo-Eocene); la trasgressione mio-pliocenica è rappresentata da depositi sia continentali che marini neo-autoctoni che giacciono trasgressivi e discordanti sul substrato pre-neogenico esistente. Dall’alto verso il basso si riscontrano le seguenti unità litostratigrafiche: ________________________________________________________________________________________________ indagini geologico-tecniche di supporto al P.S. Pag. 3 di 60 Studio di Geologia dr. Franco Duranti Via IV Novembre, 3 58100 - Grosseto Tel. e Fax.0564/23808 ___________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ indagini geologico-tecniche di supporto al P.S. Pag. 4 di 60 Studio di Geologia dr. Franco Duranti Via IV Novembre, 3 58100 - Grosseto Tel. e Fax.0564/23808 ___________________________________________________________________________ Un rilevamento geologico supportato dalla cartografia CARG ha permesso di arrivare all’elaborato base per eccellenza: la carta geologica in scala 1:10.000 -Tavola 1-. Il rilevamento, si è basato su criteri di distinzione litostratigrafica, cioè sulla distinzione di corpi rocciosi definiti in base alle caratteristiche litologiche, paleontologiche, sedimentologiche, petrografiche, mineralogiche e morfologiche riconoscibili in superficie (e nel sottosuolo) e distinguibili da quelle adiacenti. In carta compaiono altresì, evidenziati con specifici simboli, i dati giaciturali più significativi, nonchè i contatti tettonici e stratigrafici. La descrizione che segue delle diverse unità litostratigrafiche sarà fatta seguendo l’ordine di sovrapposizione a cominciare da quelle geometricamente più alte. Opposto sarà il criterio per le formazioni preneogeniche e per le unità tettoniche stesse. -Terreno di riporto -Depositi antropici -Frane Attive-quiescienti Con tale termine sono stati indicati le frane con evoluzione recente: depositi caotici di litotipi eterogenei ed eterometrici attive o comunque riattivate nell’attuale sistema morfo-climatico. Dove quiescienti sono state evidenziate nella carta geomorfologica e nella carta della pericolosità geologico-sismica. -Frane con stato di attività indeterminato Con tale termine sono stati indicati le frane con attività indeterminata: depositi caotici di litotipi eterogenei ed eterometrici che non sono attive nell’attuale sistema morfo-climatico. -Frane senza indizi di evoluzione Con tale termine sono stati indicati le frane senza indizi di evoluzione recente: depositi caotici di litotipi eterogenei ed eterometrici non riattivate nell’attuale sistema morfo- climatico (paleofrane). -Depositi da debris flow e mud flow Si tratta di colate con un trasporto in massa su versanti o su solchi ripidi a rapida erosione per la presenza di terreni poco coerenti: l’acqua si mescola durante le intense precipitazioni a fango e a pietre in modo da formare una miscela di notevole intensità e grande forza viva dovuta alla velocità. Debris Flow sono colate rapide prevalentemente costituite da detrito grossolano, mentre le Mud Flow sono colate rapide prevalentemente fangose costituite da materiali fini come le argille ed i limi. ________________________________________________________________________________________________ indagini geologico-tecniche di supporto al P.S. Pag. 5 di 60 Studio di Geologia dr. Franco Duranti Via IV Novembre, 3 58100 - Grosseto Tel. e Fax.0564/23808 ___________________________________________________________________________ -Depositi di versante Con tale termine sono stati indicati i detriti attuali provenienti dal disfacimento delle formazioni litostratigrafiche di monte: materiali eterogenei ed etrometrici accumulati per gravità e ruscellamento. -Depositi eluviali Depositi clastici formati da frammenti di rocce rimasti in posto. -Detriti di falda Blocchi lapidei accumulatasi e derivanti dal disfacimento per frane di crollo: affiorano a Roccalbegna e a Nord del capoluogo. Si tratta di accumulo di frammenti rocciosi non elaborati e non classati, per gravità, alla bese dei pendii pedemontani. -Depositi colluviali -Conoide alluvionale Accumuli sedimentari clastici a forma di settore conico, che si aprono a ventaglio alla bese delle strutture pedemontane in corrispondenza dello sbocco di corsi d’acqua a regime torrentizio. -Depositi alluvionali attuali Sedimenti alluvionali sciolti attuali e recenti, in cui non è stato possibile individuare un grado di terrazzamento. Si tratta di terreni ciottolosi, sabbiosi e siltosi generalmente posti al livello dei fondovalle o delle piane di divagazione delle acque dei fiumi nei periodi di piena. All’interno di tale formazione si riscontrano limi sabbiosi, sabbioso-argillosi con plaghe, anche di notevole spessore, ghiaioso-sabbiose. -Depositi alluvionali terrazzati Depositi fluviali terrazzati oltre 2 metri sugli alvei attuali; vista la scarsità dei depositi alluvionali terrazzati dovuto all’assenza di ampie pianure alluvionali, è stato evidenziato un solo ordine. Le caratteristiche litologiche rispecchiano la descrizione precedentemente fornita sulle -Alluvioni recenti- NEOAUTOCTONO I terreni appartenenti al complesso Neoautoctono affiorano prevalentemente nel settore nord- occidentale al confine con il Comune di Campagnatico, a Sud (Usi) e ad Est di Roccalbegna, in modo più o meno continuo ed irregolare, poggiando trasgressivi sulle unità litostratigrafiche pre-neogeniche e sulle unità tettoniche delle Unità Alloctone Liguri. I terreni appartenenti al complesso neoautoctono appartengono a due cicli sedimentari rappresentati da: ________________________________________________________________________________________________ indagini geologico-tecniche di supporto al P.S. Pag. 6 di 60 Studio di Geologia dr. Franco Duranti Via IV Novembre, 3 58100 - Grosseto Tel. e Fax.0564/23808 ___________________________________________________________________________ - un ciclo del Miocene superiore, dubitativamente comprensivo nella parte alta del Pliocene inferiore, con sedimenti di ambiente marino, salmastro e continentale; - un ciclo del Pliocene superiore, trasgressivo e discordante sul precedente, costituito da depositi marini e separati dai primi. -Argille ed argille siltose grigio-azzurre localmente fossilifere (Pliocene superiore) Argille, argille siltoso-marnose e compatte, con rari livelli sabbiosi, di colore grigio azzurro con patine biancastre e localmente giallastre per alterazione limonitica. Lo spessore è di circa 150m. -Conglomerati marini
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