SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con decreto emesso in data 23 luglio 2014, Cantarella Paolo, Fusaro Piero, Garuzzo Giorgio, Moro Vincenzo e Razelli Giovanni Battista sono stati tratti a giudizio innanzi al Tribunale di Milano in composizione monocratica per rispondere del reato di omicidio colposo, commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni, a carico di dipendenti dello stabilimento di Arese, meglio specificato in rubrica, unitamente a Innocenti Corrado, come amministratore delegato Alfa Romeo Spa dal 30.6.78 al 31.12. 80 e di Alfa Romeo Auto Spa dall’ 1.1.81 al 17.5.85 (capi 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 18, 19 e 20). La posizione di quest’ultimo imputato veniva stralciata all’udienza del 30 marzo 2017, con formazione di autonomo fascicolo processuale a causa del suo legittimo impedimento dovuto all’aggravarsi delle condizioni di salute che non ne consentono la partecipazione al processo (v. documentazione medica ed ordinanza del 30.3.17). Nella prima udienza in data 5 novembre 2014, si procedeva alla verifica della regolare costituzione delle parti. Gli imputati, non comparsi nonostante la regolare notifica del decreto di citazione erano dichiarati assenti nel processo. Si rilevava l’omessa notifica del decreto di citazione a Marenghi Elvira - erede della persona offesa Parravicini Giovanni - a cui veniva rinnovata per l’udienza successiva. Risultavano già costituite parti civili Cirielli Maria Antonietta, figlia ed erede di Cirielli Pasquale; Broggi Mirco, figlio ed erede di Polito Guerrina; Giorgi Adriana, moglie ed erede di Rossitto Leonardo, nonché le figlie ed eredi dello stesso, Rossitto Grazia e Patrizia , e gli eredi della p.o. Novara, ad eccezione di Novara Francesca, che in udienza chiedeva di costituirsi parte civile nei confronti degli imputati Innocenti, Fusaro, Moro e Razelli a mezzo della madre Foletti Maria, sua amministratrice di sostegno. Chiedevano altresì di costituirsi parte civile nei confronti di tutti gli imputati l’Associazione Italiana Esposti Amianto ONLUS, e l’Osservatorio Nazionale Amianto Onlus - ONA Onlus, Reiterava la domanda di costituzione quale parte civile l’associazione Medicina Democratica Movimento di Lotta per la salute Onlus, la cui costituzione era stata esclusa dal Gup, del Tribunale di Milano con ordinanza del 14-5-2014. All’udienza del 24 novembre 2014, verificata la regolarità delle notifiche rinnovate, le difese degli imputati chiedevano il rigetto dell’istanza di costituzione di parte civile dell’Osservatorio Nazionale Amianto Onlus, di Medicina Democratica - Movimento di Lotta per la salute Onlus e di Associazione Italiana Esposti Amianto Onlus, oltre all’esclusione delle parti civili già costituite in udienza preliminare INAIL, ASL Milano 1, Regione Lombardia, Comune di Arese, Slai Cobas, e Fiom Cgil, riportandosi alle note d'udienza illustrate e depositate. Il PM si associava a tutte le richieste di costituzione di parte civile degli enti pubblici, rimettendo in ordine a quelle degli enti privati alla valutazione del Giudice, il quale si riservava sulla questione e disponeva rinvio. All’udienza del 5 dicembre 2014, si dava lettura dell’ordinanza, alla quale integralmente ci si riporta, con cui si ammetteva la costituzione di Novara Francesca, 13 Via Serbelloni, 1 | 20122 MILANO (MI) | [email protected] Direttore Responsabile Francesco Viganò | 2010-2017 Diritto Penale Contemporaneo escludendo le parti civili Fiom Cgil e Osservatorio Nazionale Amianto Onlus e si rigettava la richiesta di esclusione quali parti civili di tutti gli altri enti. Durante il processo, revocavano poi la loro costituzione, a seguito dell’avvenuto risarcimento del danno, gli eredi Cavagna ed eredi Mesiti nonchè gli eredi di Bacchiega Valter, Matranga Francesco, Mattina Emanuele, Rossitto Leonardo e Giaffreda Rodolfo e di Novara Pier Domenico. Si disponeva, altresì, la citazione dei responsabili civili indicati dalle parti civili e dal PM; quest’ultimo depositava nota integrativa del proprio consulente dr. Rivella (che verrà acquisita come memoria della pubblica accusa all’udienza successiva). All’udienza del 5 febbraio 2015, si rilevava il mancato rispetto dei termini di citazione dei responsabili civili e la tardività di alcune notifiche agli imputati del decreto di citazione dei responsabili civili. Si costituiva il responsabile civile FGA RES per tutte le parti che lo avevano richiesto; gli altri responsabili civili Unicredit Spa, FCA NV, FCA Italy Spa depositavano comparsa con documenti allegati, chiedendo la loro estromissione dal processo per carenza di legittimazione passiva. All’udienza del 5 marzo 2015 si costituiva il responsabile civile Unicredit anche per le parti civili eredi Mesiti ed Eredi Bacchiega, depositando contestuale richiesta di esclusione. Il giudice dava lettura dell'ordinanza, che si richiama integralmente, con cui si accoglieva la richiesta di estromissione formulata dai responsabili civili Unicredit Spa e FCA NV, respingendo quella proposta da FCA Italy Spa. Al termine della fase di costituzione delle parti, in assenza di ulteriori eccezioni preliminari, il Giudice dichiarava aperto il dibattimento, disponendo rinvio per le richieste di prova. L’istruttoria dibattimentale, iniziata all’udienza del 5 febbraio 2015, si è protratta sino al 9 novembre 2016. Nel corso di numerose udienze sono stati esaminati i testi e i consulenti tecnici richiesti dalle parti; di questi ultimi sono state acquisite le slides proiettate in aula, raccolte nei volumi costituenti le loro relazioni tecniche. In particolare, all’udienza delle parti formulavano le rispettive richieste istruttorie, depositando copiosa documentazione. Quanto alle prove orali, si provvedeva come da ordinanza a verbale, ammettendo a prova contraria ex art. 468 comma 4 c.p.p. i consulenti tecnici delle difese dr. Pira e del PM Murer e Merler (dallo stesso inseriti nella sua lista tra i testimoni, senza precisarne il ruolo nel processo), rispettivamente il primo sulle questioni epidemiologiche, gli altri due rispetto a quanto riferito dai ct. Colosio e Romano indicati nella lista degli imputati. Il Giudice si riservava di acquisire la documentazione prodotta dalle parti, una volta formulate le loro eccezioni, concedendo termine fino all’udienza del 19 marzo 2015 per prenderne visione, riservandosi anche in ordine alla richiesta di perizia formulata dai difensori della parte civile eredi Cirielli, sulla natura della patologia presentata dal loro congiunto Cirielli Pasquale. All’udienza del 19 marzo 2015, la difesa della parte civile Eredi Scaffidi integrava la produzione documentale come da indice e depositava CD. Il Giudice, sentite le parti in ordine alle prove documentali ed testimoniali, provvedeva come da ordinanza allegata al verbale, al cui contenuto 14 integralmente ci si riporta, disponendo fra l’altro l’acquisizione ex art. 512 c.p.p. dei verbali di SIT rese dalle p.o. Cirielli, Bacchiega e Rossoni, All’udienza del 26 marzo 2015, col consenso delle parti, si acquisiva ulteriore documentazione e alcune sentenze attinenti al processo e venivano escussi la testimone del PM, Galparoli Maria Grazia, medico del lavoro presso la ASL di Rho dal novembre del 1999, e ai sensi dell’art. art. 195 c.p.p.. Si ammetteva l'esame come testi di riferimento ex art. 195 c.p.p. di Sirtori, Zaffaroni e del dr. Camillo Boni. Il 9 aprile 2015, durante la deposizione di altra testimone della pubblica accusa, la funzionaria dell’Asl di Rho, Rampini Laura Maria, ma l’udienza veniva sospesa per questioni di sicurezza a causa di un evento imprevedibile (per una drammatica sparatoria in Tribunale). All’udienza del successivo 16 aprile 2015, la dr.ssa Rampini terminava la propria testimonianza. Venivano esaminati gli altri testimoni richiesti dalla pubblica accusa: il dr. Petazzi Alvise, Spinetti Sergio e Debosio Luciano. Il 23 aprile 2015, col consenso delle parti, si acquisivano gli atti posti in visione dal PM ai testi alla precedente udienza e si proseguiva l’escussione dei testimoni dallo stesso citati: De Ponte Maurizio e Archetti Sandro. Si svolgeva, altresì, la prima parte della deposizione della teste Re Simona, la quale esibiva piano di lavoro di bonifica della “General smontaggi” con planimetria e fotografie dei luoghi e analisi dei materiali relativamente ai locali verniciatura, nonché ulteriore piano di lavoro relativo ai locali miscelazione vernici, con originale delle fotografie relative alla bonifica dei locali tecnici da lei stessa scattate. Il Giudice si riservava di acquisire tale documentazione, unitamente a quella prodotta dal teste Gennaro, escusso ad una successiva udienza dopo il termine della deposizione della Re,. All’udienza del 7 maggio 2015, si proseguiva l’esame dei testimoni richiesti dalla Pubblica Accusa: la dottoressa Carolina Mensi del Policlinico - Registro mesoteliomi della Lombardia illustrava le modalità di raccolta informazioni e le finalità del ReNaM; su accordo delle parti, si acquisivano le relazioni del Registro elencate dalla teste; seguiva la testimonianza del dr. Paredes Ivan Alpaca Rudy, dell’Asl di Monza; col consenso di tutte le parti, si acquisivano le schede dei lavoratori fornite da FIAT su richiesta dell’ASL relative alle mansioni e ai periodi di lavoro dei dipendenti seguiti dal teste. Si svolgeva la prima parte della deposizione dell’operaio e rappresentante sindacale Lilliu Vincenzo. Il PM depositava il piano di lavoro per la rimozione di amianto nell’area ex Arese del dicembre 2013 e la difesa della parte civile Slai Cobas documentazione
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